La Cronaca
G IOVEDI 25 MARZO 2010
Lo Sport
Gli imbattibili di Wembley
Gran festa allo Zini per il primo Memorial Luzzara-Favalli
Nel 107° compleanno dell’USC tanti ex applauditissimi
La Cremonese, ha trovato un mo-
do originale, forse il migliore, per fe-
steggiare il suo centosettesimo com-
pleanno. Allo Zini, è andato in scena
il 1° Memorial Luzzara Favalli, for-
temente voluto da Giovanni Arvedi e
organizzato in collaborazione con la
Curva Sud Erminio Favalli.
Non c’era il pubbblico delle gran-
di occasioni, ma tutti i presenti ave-
vano un buon motivo per esserci.
C’erano i genitori dei molti ragazzini
del vivaio grigiorosso che, in antepri-
ma, riempivano il tappeto verde del-
lo Zini con tre mini campi di gioco,
e c’era chi voleva fare un tuffo nel
passato, magari con un po’ di mago-
ne, per rivedere in campo gli idoli e i
campioni di qualche lustro fa.
Loro, gli ex, arrivano alla spiccio-
lata, borsone al seguito, sorriso
stampato ma, scommettiamo, felici
di poter tornare allo Zini. Qualcuno
si è mantenuto in splendide condi-
zioni fisico-atletiche, qualcun altro
paga in quantità o colore dei capelli,
e c’è chi, in pantaloncini e maglietta,
tradisce qualche chilo di troppo. Ma
mica staremo a vedere queste picco-
lezze: al cuor non si comanda.
Dopo le giovanissime speranze,
Michelangelo Gazzoni dà il via alla
serata ricordando “Guidone” Vin-
cenzi e “Tiglio” Tassi, due grigiorossi
vittime della SLA. Si parte con una
presentazione all’americana: chiama-
ti uno a uno, tutti i giocatori trotte-
rellano verso il centrocampo: per
primo Claudio Bencina, il capitano,
La serata ha unito
ricordi e solidarietà
per sostenere la lotta
contro la SLA
ultimo Prisciandaro, il bomber, pro-
babilmente il più acclamato, ultimis-
simo Giorgio Roselli che riceve una
targa ricordo così come Mondonico
(Simoni non ha potuto presenziare
perchè impegnato con la sua attuale
squadra, il Gubbio).
E’ poi il momento del Cavalier Ar-
vedi: due parole sui perchè della ma-
nifestazione, poi chiede l’applauso
per chi ha legato il passato, il presen-
te e il futuro della Cremonese; al
Presidente, Finardi consegna la ma-
glia del centenario, biancolilla, con
gli autografi di tutti i protagonisti
della serata. Tocca poi a Cristian Fa-
valli, figlio di Erminio, e a Luigi Me-
roni, nipote di Domenico Luzzara.
Foto di gruppo generale con tutte le
squadre, comprese le giovanili, e
sfondo della Sud coperta dal simbo-
lo dell’USC, poi tanti palloncini gri-
gi e rossi volano in cielo verso chi ha
guardato il Memorial da lassù.
Si parte con il calcio: la formazio-
ne orfana di Simoni, presenta qual-
che defezione di troppo e deve ricor-
rere al supporto di tre giovani innesti
(Vino, Burrai e Coda), la squadra
del Mondo ha chiesto aiuto a Recal-
dini, Ascagni e Gaiardi, mentre il
gruppo di Roselli è foltissimo e tiene
a bordo campo Campolonghi, Coly,
Giannascoli, Smanio e Ricky Taddei.
Prima del fischio d’inizio il piccolo
rampollo di Trapella (con la maglia
dell’Inter, vabbè) segna la sua dop-
pietta sotto la Sud (primo gol su as-
sist di Finardi). Cremo 83/84 vs
Cremo 93/94: i due giovani, Maspe-
ro e Flore sono imprendibili per
Paolinelli e soci. Gli “anni ottanta”
faticano a ripartire: la prima volta
che ci riescono, Nicoletti viene pe-
scato in fuorigioco di due... chili.
Tentoni fa il centravanti-boa, tocca
spesso di tacco e smista sulle fasce,
Florijancic spara, Drago fa il miraco-
lo di piede, ma Burrai riprende dal
limite e infila con un diagonale raso-
ter ra. Mazzoni va spesso a dar
manforte all’isolato Nicoletti, Viganò
“fatica ad inserire il turbo” mentre,
Sopra la Cremonese del 1993/94 che, allenata da Simoni, ottenne la conferma nella massima serie. Ieri si è aggiudicata il primo Memorial
Luzzara-Favalli. Sotto la Cremonese 1983/84 di Mondonico della promozione in serie A, in fondo la Cremo di Roselli del doppio salto dalla C2
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dall’altra parte, Pedroni e Lucarelli
spingono sulle fasce quasi come ai
vecchi tempi. Proprio mentre si alza
il bandierone grigiorosso a coprire
l’intera sud, Garzilli arpiona da die-
tro Tentoni: rigore! Maspero trasfor-
ma con un sinistro secco e preciso.
Finisce 2 a 0. Entra in campo la
squadra di Roselli ad affrontare i
vincitori. Mentre Bertoni sta ancora
sistemando al difesa, una sponda di
Tentoni arma il sinistro di Flore che
scarica sotto la traversa di Giorgio
Bianchi. Strada guida la riscossa,
Priscia prova un paio di percussioni
delle sue, ma Gualco e Ciccio Co-
lonnese fanno buona guardia. Greco
si dà un gran daffare, La Cagnina e
Rossini si fanno vedere, ma Nicolini
e C. tengono duro e portano a casa
vittoria e trofeo.
Solo per la platea la terza mini
partita, fra con oltre vent’anni di dif-
ferenza fra le due formazioni. Pri-
sciandaro, chiamato personalmete
sotto la curva (come Roselli) e osan-
nato a più riprese, si erge a protago-
nista assoluto. Prima incrocia un
diagonale radente da destra che si
insacca con l’aiuto del palo poi, su
assist di Furiani, piega le mani a
Drago con un bel tiro al volo. La
Cremo 83/84 tenta di reagire, Benci-
na, Finardi e Bonomi hanno lampi
di classe very slow, poi Nicoletti ha
la palla buona: “sbilancia” Bertoni
fingendo di fare una finta e arrota
un destro a mezza altezza che Mon-
dini può solo guardare. E’ il merita-
tissimo gol della bandiera! Priscia, si
tuffa due volte, una di testa e una di
piede, ma mette fuori, Greco chiama
Drago all’ultimo miracolo, poi lo in-
fila con un colpo di testa all’incrocio.
La serata finisce qui: gli interventi
del Sindaco Perri, di Marco Nicolet-
ti per la Fondazione Borgonovo e di
Ridolfi, Presidente dell’Associazione
AISLA precedono la premiazione
della Cremonese 93/94. Con la scu-
sa del calcio, abbiamo rivisto tanti
veccchi amici abbinando passione,
ricordi e solidarietà. Va così in archi-
vio la prima edizione del Memorial
Luzzara Favalli con un riscontro
molto positivo: attendiamo la prossi-
ma, con l’augurio di rivedere final-
mente in campo un altro grande ar-
tefice della storia grigiorossa, Beppe
Miglioli. Come recitava uno striscio-
ne esposto in curva: “Certi amori re-
galano un’emozione per sempre”.
Angelo Galimberti
I RISULTATI DEL TRIANGOLARE
Maspero e Flore
non perdono il vizio
Priscia, solito bis
CREMONESE 1983/84:
Drago, Garzilli, Mazzoni, Ben-
cina, Montorfano, Paolinelli,
Viganò, Bonomi, Nicoletti,
Ascagni, Finardi, Gaiardi, Re-
caldini. All.: Mondonico (Cesi-
ni, Bigio Rossi).
CREMONESE 1993/94: Vi-
no, Colonnese, Pedroni, Bur-
rai, Gualco, Lucarelli, Coda,
Nicolini, Tentoni, Maspero,
Florijancic. All.: Simoni.
CREMONESE 2004/05: G.
Bianchi, Mondini, Manucci,
Bertoni, Dall'Igna, Camussi,
Coly, Cremonesi, Rossini, Tra-
pella, Coletto, Furiani, Sma-
nio, Giannascoli, Strada, Tad-
dei, Campolonghi, Greco, La
Cagnina, Prisciandaro. All.:
Roselli.
CREMO '84-CREMO '94 0-2
Marcatori: 4' Burrai, 13'
(rig.) Maspero.
CREMO '94-CREMO '05 1-0
Marcatore: 1' Florijancic.
CREMO '84-CREMO '05 1-3
Marcatori: 3' Prisciandaro,
8' Prisciandaro, 13' Nicoletti,
20' Greco.
CLASSIFICA: Cremo ’94 pun-
ti 6, Cremo ’05 punti 3, Cre-
mo ’84 punti 0.
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I MEMORIAL LUZZARA-FAVALLI / I PROTAGONISTI

‘Diversi, ma nel cuore questi colori”

Arvedi ricorda i due grandi dirigenti.Cesini vuole un’associazione di ex
Di seguito le risposte a raffica
dei protagonisti
della bella serata di ieri
e il loro ricordo
di Luzzara e Favalli

Maspero - Cremona è la mia fa-

miglia calcistica. Sono arrivato a 12
anni, ho fatto tutto il settore giovani-
le avendo la fortuna di incontrare
Mazzia e Favalli. Mai ho conosciuto
persone con tanti valori come Ermi-
nio e Luzzara. Nella gara più com-
plicata non ti facevano sentire la
pressione sdrammatizzando la situa-
zione e così riuscivi a dare il meglio.
E' giusto ricordarli, andrebbe fatto
ogni anno.
Venturato - Favalli è stato una
persona straordinaria sia da giocato-
re che da dirigente. Anche nelle dif-
ficoltà trovava la battuta per stempe-
rare gli stati d'animo. Dava sempre
grandi consigli. Non ho conosciuto
Dall’alto,
di persona Luzzara, però so l'amore
in senso
che voleva alla Cremo e tutto quello
orario:
che ha dato al calcio.
Paolinelli
Viali - Quando aspettavamo in
e Nicoletti;
Lega le procedure per la firma del
la premiazione
contratto, Favalli ha preso sottobrac-
di Cristian
cio me e Fietta e ci ha portati a bere
Favalli
un aperitivo. Da subito un grande
e, in secondo
clima familiare.
piano, Luigi
Manucci - Mi batte il cuore a tor-
Meroni, nipote
nare allo Zini perché mi ricorda i
di Luzzara;
primi passi da calciatore. Sei anni
Roselli sotto
straordinari serviti come trampolino
la Curva;
di lancio per la mia carriera.
Prisciandaro;
Cesini (436 presenze in grigioros-
Drago,
so) - Ricordo un settore giovanile
Viganò,
molto competitivo. Il merito della
Paolinelli
società oltre a programmare il lavoro
e Tentoni
con i giovani era il fatto che poi li
in una
lanciava in prima squadra nonostan-
simpatica
te in quegli anni fossimo in A o in B.
posa
Luzzara e Favalli sono stati due per-
sone indimenticabili, anche se sareb-
be giusto ricordare tanti altri che ci
hanno lasciati come ad esempio Bet- rità il suo cavallo di battaglia. per l'evento e i tifosi. Ricordo che non restare in B, avrei firmato anche Era il calcio di 30 anni fa, tutto cuo-
toli e Tassi. Mi piacerebbe che anche Tentoni - Periodo magico, anda- dopo le due promozioni tutta la città a zero... re e polmoni. Bello anche ritrovare
a Cremona potesse nascere un'asso- vamo tutti a mille. Peccato non aver cantava per noi. Strada - Una stagione piena di vecchi amici.
ciazione con gli ex grigiorossi. raggiunto la nazionale, anche se ri- Drago - A Cremona un solo an- bei ricordi, campioni con quattro Taddei - Emozionante tornare
Arvedi - Finalmente riusciamo a mane la soddisfazione di averla al- no, ma intenso. Giusto ricordare due turni d'anticipo. Che bello il doppio qui, rivedere questo stadio e i tanti
ricordare e a festeggiare due persone meno sfiorata. grandi uomini come Luzzara e Fa- derby con il Mantova. amici di ricordi indelebili. Una sera-
straordinarie che nella loro diversità Colonnese - Splendida organizza- valli. Prisciandaro (46 gol in due an- ta emozionante.
avevano a cuore i colori grigiorossi. zione dell'evento. Purtroppo si sta Turotti - Ancora una volta i tifosi ni) - Ho la pelle d'oca nel tornare al- Montorfano - Sono arrivato nel
Mai conosciute due persone così in- perdendo la bella mentalità di uomi- mi hanno stupito. Questa è una lo Zini. Peccato in serie B non aver '75 a 14 anni e sono andato via nel
namorate della Cremonese. ni come Luzzara e Favalli. Come ga- grande manifestazione per ricordare tenuto l'ossatura delle annate prece- 2003. Da due sono ritornato e que-
Luigi Meroni (nipote Luzzara) - ra più bella ricordo quella con il Na- i due personaggi che hanno fatto la denti, la società ha fatto delle scelte sto è il mio trentesimo. Ricordo le
Era un grande amante della vita e poli di Lippi, Ferrara e Cannavaro. storia della Cremonese. Siamo con- che si sono rivelate sbagliate. emozioni per la sorpresa della prima
quando passeggiava a Cremona tutti Abbiamo vinto 2-0 con doppietta di tenti di avere nel settore giovanili Roselli - Ambiente speciale. Due promozione. Un evento indimentica-
lo salutavano con affetto. Una storia Tentoni. tanti ex grigiorossi che possono dare promozioni che rimarranno nella bile.
meravigliosa grazie anche ad Ermi- G. Bianchi - Favalli aveva sempre i insegnamenti importanti ai ragazzi. storia, anche se l'annata più difficile Paolinelli - Ricordo la tenacia di
nio, il suo amico straordinario. il sorriso. Quando arrivava in ritiro Finardi - Ho rivisto Cesini e è stata quella della salvezza che ha Erminio (mio dirigente anche a Pa-
Cristian Favalli (figlio di Favalli) diceva “Grazie Cremonese” sottoli- Mondo che mi precedono per la sto- dato la possibilità alla Cremo di una lermo). Un uomo molto composto
- Mio padre e Luzzara hanno vissuto neando che anche quel giorno si ria (presenze e reti, ndr). Ringrazio nuova rinasciata con Arvedi. con il quale ho vissuto tanti anni
il momento più bello del calcio gri- mangiava gratis e scatenave così le Luzzara che mi ha portato a Cremo- Perri - Avevo un legame con Er- molto belli, difficili da dimenticare.
giorosso. Avevano la forza di sdram- risate. Il gruppo di Roselli ricorda na da bambino e con il quale ho vis- minio e con Luzzara anche fuori dal Passa il tempo, ma non l'emozione.
matizzare il calcio e di viverlo con quello di quest'anno, speriamo arrivi suto un rapporto incredbile. Erminio campo, dove ci incontravamo per Bencina - Senza di loro la Cre-
semplicità. Mi auguro che tutti pos- anche la promozione. è indimenticabile. stare insieme e parlare di tutto. monese di quegli anni non ci sareb-
sano ricordare queste due persone Florjiancic - E’ un piacere trova- Bertoni - Per me che ero cresciu- Grandissime le loro imprese sporti- be stata. E' bellissimo ricordarli. Sot-
che hanno rappresentato ciò che di re i compagni di cinque anni bellissi- to qui è stata una gioia tornare e vi- ve. tolineiamo che questa serata serve
buono c'era nel calcio. Nessuno può mi. A Luzzara e Favalli, calcistica- vere annate straordinarie come quel- Viganò - Una di quelle realtà pa- anche a dare un piccolo contributo
scordare il carattere sempre positivo mente parlando, devo tutto. le con Roselli. Il grande rammarico ne e salame che non si vedono più. alla ricerca sulla Sla.
di mio padre che faceva della sola- La Cagnina - Tenevo ad esserci della mia carriera è stato quelllo di Stiamo perdendo la nostra storia. Matteo Zanibelli

IERI IN PANCHINA A PARMA

GRUPPO QUASI AL COMPLETO/OGGI TEST CON LA BERRETTI
Milan, prima convocazione in A per Romagnoli
Dal Corona al Milan, passando per la Cremonese Dopo i due giorni di stop concessi daVenturato
E’ singolare che nel giorno del compleanno del-
l’U.S. Cremonese uno dei prodotti più riusciti
doppia seduta per la truppa grigiorossa
del suo vivaio celebri una “prima” da far trema-
re i polsi. Simone Romagnoli (foto) da Soresi- Dopo i due giorni di riposo concessi da Ven-
na, classe 1990, difensore di 193 centimetri turato in seguito alla trasferta di Busto Arsi-
che la Cremonese cedette al Milan tre anni fa zio, la Cremonese è tornata al lavoro per pre-
(poco prima dell’avvento del Cavalier Arvedi al parare al meglio il
timone di via Persico), ieri è stato convocato derby in program-
per la prima volta in prima squadra: Leonardo ma sabato 3 aprile
l’ha chiamato a far parte della rosa che ha af- contro il Pergocre-
frontato la trasferta di Parma, dovendo rinun- ma. Nella giornata
ciare ad assenti quali Nesta, Bonera e Kalad- di ieri la truppa gri-
ze. Simone, nato a Cremona il 9 febbraio del giorossa ha svolto
1990 e cresciuto nel Corona prima che nella una doppia seduta
Cremonese, è rimasto in panchina (il titolare al al campo Soldi: nel
centro della difesa era un certo Favalli, 18 an- mattino lungo lavo-
ni in più e stesse radici), ma intanto ha vestito ro prevalentemente
quel numero 53 che sicuramente conserverà Giovanni Rossi tattico; nel pome-
gelosamente. Peccato che il ricordo si leghi ad riggio invece diversi
un risultato negativo, col Parma vincitore al esercizi sulla rapidità e partitella finale.
90’ con Bojinov. La Cremonese dunque, approfittando della
sosta di campionato, torna a mettere benzina
nel motore in vista del rush finale che deter-
minerà il piazzamento playoff. Ed ecco che
dopo circa un mese con mezza squadra fuori
servizio, Venturato può disporre di un gruppo
quasi al completo. Ancora a parte, seppur sul-
la via del recupero, Fietta e Varricchio per i
quali probabilmente saranno necessarie un al-
tro paio di settimane prima di recuperare la
forma migliore.
Hanno lavorato con il resto della squadra
Giovanni Rossi (già convocato domenica
scorsa, ma lasciato precauzionalmente in tri-
buna) e Andrea Zanchetta, che sembra aver
smaltito il problema ai flessori. Pienamente
recuperati anche Nizzetto, dopo la distorsione
alla caviglia sinistra, e Gori, che era uscito an-
zi tempo contro la Pro Patria.
Oggi pomeriggio è previsto un test in famiglia
al campo Soldi contro i ragazzi della Berretti
allenati da Montorfano.
m.z.