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Novembre 2014
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Il rischio idrologico-idraulico
La mitigazione del rischio
La Prevenzione del rischio di inondazione (o, per meglio dire, la
Mitigazione) basata su un complesso di fattori, (Interventi e
Introduzione di Pratiche) che permettono la permanenza e lo
sviluppo delle attivit umane nelle aree a rischio;
La classificazione pi comunemente adottata per gli interventi a
difesa delle aree inondabili distingue, due tipologie
fondamentali: interventi strutturali e interventi non strutturali;
Efficaci sistemi di difesa sono frutto di una adeguata
combinazione di interventi strutturali e non strutturali.
Il rischio idrologico-idraulico
Combinazione degli Interventi
PL
1
= T (Periodo di Ritorno)
p
Orizzonte temporale di 3riferimento.
PL = FX ( L) = 1 (1 p )
Rischio RESIDUALE
Se rL,T assegnato:
rL,T
" 1%
= PL = 1 $1 '
# T&
T=
1
1 (1 rL.T )
1
L
Esempi
La probabilit che in un orizzonte di 10 anni venga superata una piena con T=50
circa pari al 20%
10
r10,50
1 $
'
= 1 % 1 " 0 .2
& 50 #
Perch accada una piena con T=50 non si3devono attendere 50 anni!
Per L<<T vale
rL ,T
L
' 1$
= 1 %1 "
T
& T#
Da R. Rosso
Da APAT
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Approccio sistemico
(interventi STRUTTURALI mitigazione rischio alluv.)
Da R. Rosso
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Interessano in modo
diretto o indiretto le aste
fluviali
Riducono portate o
livelli in corrispondenza
delle sezioni di interesse
Richiedono solo la stima
dei valori di picco delle
portate per assegnato T
Incremento della
capacit di
convogliamento del
corso d acqua
Rettifiche fluviali
(drizzagni)
Deviazione di portate di
piena
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modificano le
caratteristiche delle
onde di piena nei tratti
di interesse
Richiedono accurata
valutazione dei volumi di
piena oltre che dei valori
di picco delle portate per
assegnato T
Serbatoi di laminazione
Casse di espansione
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per scavo
per arginatura
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CAUSE(DI(INEFFICACIA(DELLA(PROTEZIONE(ARGINALE(
$ Sormonto:( quando' il' livello' delle' acque' di' piena' supera' la' sommit'
arginale'
$ Erosione:( quando' largine' colpito' obliquamente' dalla' corrente' viene'
intaccato'al'piede'e'frana'verso'ume'
$ Sancamento:(quando'a'causa'della'lunga'durata'della'piena'o'per'la'
ca8va' consistenza' del' rilevato,' largine' si' rammollisce' e' cede' lato'
campagna'
$ Sifonamento:( quando' lacqua' ltra' al' di' so;o' o' allinterno' del' corpo'
arginale' e' fuoriesce' sulla' parte' esterna' dello' stesso,' o' sul' terreno' di'
campagna'a8guo'(fontanazzi)'
M. Vergnani, AIPO, 2014
Sormonto(
(
Filtrazione(
ScoscenAmenA(
Erosione(
Sifonamento(
Lasse&o( a&uale( delle( arginature( ( spesso( il( risultato( di( successivi( rialzi( e( ringrossi( di(
rileva6(preesisten6((
Evoluzione*delle*arginature*0*Rialzi*e*ringrossi*dellargine*di*Po*nel*Delta**
M. Vergnani, AIPO, 2014
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Il canale artificiale lungo 1.290 metri, lampiezza di magra di 75 m e la distanza tra gli argini di maestra, alla quota di 14
m s.l.m., di 400 m. Questopera ha accorciato la lunghezza del fiume di 2.700 m. Il nuovo alveo artificiale stato rivestito,
per circa un metro di spessore, da pietrame basaltico per garantire la tenuta della sagoma durante le massime piene.
Dettagli e filmato in: http://www.geoitaliani.it/2013/05/1940-il-drizzagno-di-spinaceto.html
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Diversivo di Vienna
Canali Scolmatori
Da R. Rosso
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Scolmatore di
Balangero
L = 10 m
Hfondo = 0.4 m
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Scolmatore di Balangero
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Dora Baltea
NODO IDRAULICO IVREA
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Larea dellincile
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Vedi ivrea.zip
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http://www.bacinimontani.provincia.tn.it/pdf/galleria_adige_garda_loppio.pdf
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Approccio sistemico
(MANUTENZIONE STRAORDINARIA)
Da R. Rosso
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Misure Strutturali di
Manutenzione Straordinaria
OBIETTIVI:
riparazione, ricostruzione, miglioramento e completamento
delle opere, nonch recupero e ripristino di condizioni
ambientali naturali dei corsi dacqua, delle relative pertinenze
e dei versanti
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"
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"
Ripristino della sezione di deflusso (eliminazione nei tratti critici dei materiali
litoidi, trasportati e accumulati)
"
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Disgaggio massi;
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