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Una ricerca sullo stress genitoriale di famiglie con bambini ad alto potenziale
Abstract
La giftedness, lo stress genitoriale ed il parenting sono i temi sui quali il presente
scritto si concentra.
Nello specifico viene esaminato il contesto di famiglie con bambini ad alto potenziale
(gifted) con lobiettivo principale di indagare i livelli di stress che tali famiglie
presentano.
La teoria di riferimento della ricerca riguarda il filone sistemico relazionale, dal quale
derivano alcuni principali modelli sulla giftedness focalizzati sui processi di sviluppo
dellindividuo, che rappresentano dei riferimenti importanti nellattuale ricerca in
questo ambito.
Successivamente introdotto e discusso il contesto famiglia, con particolare enfasi
allanalisi del parenting, inteso come condotta genitoriale, e dello stress genitoriale.
Infine sono riportati i risultati della ricerca sullo stress genitoriale, da cui emerge che le
famiglie con bambini ad alto potenziale risultano maggiormente stressate delle altre
famiglie con bambini a sviluppo tipico. La causa principale di questo maggiore stress
sembra essere la difficile gestione che questi bambini comportano, derivante dal loro
temperamento richiestivo e sfidante.
Nonostante non venga approfondito nello specifico il parenting, sembra che le
relazioni tra genitori e figli e le percezioni circa il ruolo genitoriale di famiglie con
bambini gifted siano buone.
Parole chiave: plusdotazione, genitorialit, stress genitoriale, bambini difficili, madri
Giftedness, parenting and parental distress are the main subjects of this paper.
In particular the context of families with gifted children is examinated, to the purpose
of studying the distress levels that such families report.
The theoretical introduction, based on the systemic perspective, presents some of the
main developmental models of giftedness, focused on the individual developmental
process.
Later, the themes of parenting and parental distress are introduced and analyzed.
In closing, results of parental distress research are reported: the data show that
families with gifted children feel more stressed than other families with typical
development children. The first cause of this situation seems to be the complexity
attributed to gifted children, resulting from their demanding and challenging
temperament.
Although parenting isnt specifically analyzed, it seems that, among families with
gifted children, parents children interactions and parents perceptions about their
role are quite positive.
Key words: giftedness, parenting, parental distress, difficult chidlren, mothers
Introduzione.
Nonostante la giftedness risulti per molte persone un tema ancora sconosciuto e,
talvolta, si porti con s falsi miti e pregiudizi, una circostanza che interessa circa il
5% della popolazione (QI > 120) e il cui mancato riconoscimento potrebbe avere
ripercussioni, oltre che sullo sviluppo sociale, su quello individuale (Zanetti e Renati,
2012; Pfeiffer, 2013).
La ricerca si sviluppata rapidamente nellultimo ventennio, ma definire in modo
univoco la giftedness ancora una questione aperta nella letteratura (Subotnik 2011;
Pfeiffer 2013; Sternberg Kaufman 2008).
Ci che complica la formulazione di una definizione teorica condivisibile la
comprensione del processo sottostante a questa plusdotazione cognitiva.
A primo acchito, solitamente si tende ad associare la plusdotazione ad unintelligenza
superiore alla media. proprio questo il focus degli studi pioneristici sullintelligenza
(Terman, 1926; Binet, 1916), tuttora basi delle teorie che considerano la giftedness
come una qualit innata e generale dellindividuo, valutata attraverso prove cognitive
e confermata da un punteggio di QI (Robinson, Zigler e Gallagher 2000).
Ma
essere
un
individuo plusdotato
significa presentare
una costellazione
di
quindi,
non
pu
essere
ridotto
ad
un
semplice
stile
genitoriale,
bambini
ad
alto
potenziale
hanno
alcune
precise
peculiarit
che
li
1998) ed hanno una particolare influenza sulle modalit con cui i genitori si prendono
cura dei propri figli (Solow, 2001).
Il presente lavoro, ideato sulla base delle indicazioni teoriche appena citate, ha
lobiettivo generale di comprendere quale effetto abbia la plusdotazione dei figli sui
livelli di stress genitoriale. Si ipotizza che famiglie con bambini ad alto potenziale
riportino livelli maggiori di stress rispetto a famiglie con bambini a sviluppo tipico.
Attraverso la somministrazione del Parenting Stress Index Short Form (PSI SF Abidin, 1995) ad un campione di genitori italiani sono stati indagati i livelli di stress
genitoriale e, pi nello specifico, a quali fattori tale stress sia collegato.
Si ipotizza che i genitori di bambini gifted riportino maggiori livelli di stress rispetto
agli altri.
Metodo
Campione.
Il campione totale comprende 219 genitori, suddivisi in due gruppi: il Gruppo
Sperimentale, formato da genitori di bambini ad alto potenziale (N = 135), e il Gruppo
di Controllo che include genitori di bambini a sviluppo tipico (N = 84).
Il Gruppo Sperimentale (N=135) composto da 72 madri e 63 padri e presenta unet
media di 43,6 anni. I figli dei soggetti del Gruppo Sperimentale sono 74 (66 maschi e 8
femmine) con unet media di 8,2 anni e un QI medio di 136,9.
Il Gruppo di Controllo (N=84) formato da 42 madri e 42 padri, con unet media di
43 anni. I figli dei soggetti del Gruppo di Controllo sono 42 (17 maschi e 25 femmine)
con unet media di 7,7 anni.
Procedura.
I
soggetti
del
Gruppo
Sperimentale
sono
stati
reclutati
presso
LabTalento
Risultati.
Dalle analisi delle frequenze dei livelli di allerta clinica di stress (> 85 percentile
secondo i parametri del manuale italiano) emergono alcuni risultati interessanti: il 45%
dei soggetti del Gruppo Sperimentale (39 madri e 22 padri) mostra livelli clinici di
stress nella sottoscala DC, contro il 20,2% (13 madri e 4 padri) del Gruppo di Controllo.
Anche per quanto riguarda i livelli di allerta clinica rispetto allo Stress Totale risulta una
differenza tra i due gruppi (31,8% Gruppo Sperimentale, 19% Gruppo di Controllo).
Le frequenze relative alle altre due sottoscale non mostrano differenze significative.
padri
indipendentemente
dal
loro
gruppo
di
stesso
confronto,
effettuato
allinterno
del
gruppo
padri,
fornisce
una
di stress (Gelfand et al., 1992) e problematiche psicosociali che includono dubbi circa
le loro capacit genitoriali (Sheeber e Johnson, 1992).
Al contrario, il fatto che allinterno del Gruppo di Controllo non siano state rilevate
differenze significative tra madri e padri in linea con uno studio sulle differenze di
genere relative al parenting, che indica che allinterno della stessa famiglia entrambi i
genitori sperimentano livelli di stress simili, sia in situazioni normative, sia in contesti
di malattie croniche o disabilit dei figli (Creasey e Reese, 1996).
3. Confronto tra soggetti dello stesso genere
Come conseguenza dei risultati delle precedenti comparazioni, confrontando i
punteggi della sottoscala DC delle madri appartenenti ai due gruppi (Sperimentale e
Controllo), emerso che le madri del Gruppo Sperimentale percepiscono i loro figli
come pi difficili rispetto a quelle del gruppo di controllo.
Tale evidenza conferma lesistenza del cosiddetto effetto bambino, ovvero linfluenza
sui genitori del temperamento e delle caratteristiche del figlio.
Leffetto bambino agisce anche sui padri: infatti i padri del Gruppo Sperimentale e
quelli del Gruppo di Controllo differiscono significativamente, ma in maniera meno
marcata rispetto alle madri, nei punteggi della sottoscala DC.
Unendo i risultati delle varie analisi, dallo studio emerge chiaramente che i bambini ad
alto potenziale rappresentano una reale fonte di stress per i loro genitori, in particolar
modo per le madri. importante sottolineare che tale stress deriva unicamente dalla
difficolt attribuita a questi bambini. Infatti, i punteggi relativi alle altre sottoscale del
PSI-SF (Stress Genitoriale e Interazione Genitore Bambino Disfunzionale) non
indicano differenze significative n per quanto riguarda il confronto principale tra
Gruppo Sperimentale e Gruppo di Controllo, n per quanto riguarda le altre
comparazioni.
In conclusione, due sono i principali risultati forniti dalla ricerca:
-
La plusdotazione dei bambini determina il fatto che essi vengano percepiti come
difficili dai loro genitori, in particolar modo dalle madri.
Entrambe
le evidenze
non condivise dalle altre famiglie (Fornia & Wiggins Frame, 2001; Morawska &
Sanders, 2009).
Il presente studio evidenzia limportanza dell effetto bambino allinterno del
contesto famigliare: le caratteristiche e il temperamento dei bambini ad alto
potenziale sembrano funzionare da stressor sulla famiglia, facendo sperimentare ai
genitori livelli di allerta clinica di stress.
Inoltre, le madri risultano essere pi sensibili a questa influenza rispetto ai padri: le
madri dei bambini ad alto potenziale risultano pi stressate dalla gestione dei propri
figli sia rispetto ai padri dello stesso gruppo, sia rispetto alle madri dei bambini a
sviluppo tipico.
Ci vale anche per i padri dei bambini ad alto potenziale confrontati con i padri di
bambini a sviluppo tipico; ma non altrettanto vero allinterno del Gruppo di Controllo,
dove non si riscontrano differenze significative tra i coniugi.
Si conclude che, nonostante in generale le madri dellintero campione risultino pi
stressate rispetto ai padri, ci che fa la differenza la plusdotazione dei figli.
Per quanto riguarda, invece, le sottoscale di Stress Genitoriale PD e Interazione
Genitore Bambino Disfunzionale P CDI, non sono emerse differenze significative in
nessuna delle comparazioni. Sembra quindi che, nonostante i bambini ad alto
potenziale siano percepiti cos difficili, il rapporto che essi hanno coi genitori non sia
influenzato da questa situazione, tanto meno la percezione che i genitori hanno del
loro stesso ruolo.
Come affermano altri studi (Morawska & Sanders, 2008, 2009), i genitori di bambini ad
alto potenziale vivono le stesse esperienze degli altri genitori e non hanno particolari
problemi relazionali con i loro bambini, per devono affrontare una sfida unica, ovvero
supportare il potenziale dei loro figli, in un contesto che spesso non fornisce indicazioni
e strategie.
possibile che da qui deriverebbe la difficolt percepita da questi genitori, che spesso
chiedono supporto in vari aspetti della genitorialit (Pfeiffer, 2013).
Concludendo, paradossalmente a quanto verrebbe da pensare, dal presente studio
emerge che la giftedness di un figlio risulta essere un fattore di rischio familiare, in
quanto provoca linsorgenza di stress nei genitori. Essendo tale stress derivato
principalmente dalla difficolt di gestione che questi bambini comportano, i genitori
potrebbero beneficiare di programmi di supporto alla genitorialit.
La ricerca presenta alcuni limiti.
In primo luogo la numerosit del campione ridotta e i soggetti non sono equamente
divisi tra il Gruppo di Controllo e quello Sperimentale. Questa condizione derivata
dalla difficolt nel reperire genitori disponibili alla compilazione dei questionari per la
formazione del Gruppo di Controllo.
Inoltre le modalit di somministrazione del test sono state differenti per i due gruppi.
Secondariamente, avendo somministrato solo uno strumento, non stato possibile
indagare altre variabili che sarebbero state importanti per una possibile correlazione
con i livelli di stress, come il parenting o la resilienza familiare, ad esempio.
Sarebbe auspicabile che lavori futuri indagassero in modo specifico questi aspetti, con
lo scopo di confermare lipotesi emersa da alcuni studi (Walsh, 203; Benzies &
Mychasiuk, 2009) secondo i quali le famiglie con bambini gifted spesso non
beneficiano di alcuni fattori di protezione familiari e di comunit (es: supporto sociale),
utili allattivazione di un processo resiliente.
Un altro tema che sarebbe interessante analizzare in relazione allo stress genitoriale,
soprattutto alla luce degli importanti risultati emersi circa lo stress materno, la mindmindedness. Attraverso un semplicissimo metodo chiamato describe your child
(McMahon & Meins, 2012), le madri descrivono apertamente e in modo del tutto libero
come vedono e considerano il loro figlio. Questa una misurazione definita opaca, nel
senso che i soggetti intervistati non sono del tutto consapevoli di cosa il ricercatore
stia valutando ed in che modo lo stia facendo.
Senza dubbio unanalisi pi approfondita delle percezioni genitoriali circa i propri figli
aiuterebbe a comprendere meglio lorigine dello stress genitoriale.
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