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CORSO DI FORMAZIONE
Certificazione DITALS I livello
Parametri di analisi
COMPLESSIT LINGUISTICA
TIPOLOGIA TESTUALE
STRUTTURA DEL DISCORSO
Contesto di apprendimento
ET DEI DESTINATARI
LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA DEI
DESTINATARI
CONTESTO DI APPRENDIMENTO
RILEVANZA PER LAPPRENDENTE
DOMINI
personale
pubblico
lavorativo-professionale
CONTESTI DUSO
ambienti, istituzioni, persone, oggetti, eventi,
azioni e testi
(Cfr. Sillabo di riferimento, 2010 e Vademecum, ai sensi della nota n
8571 del 16 Dicembre 2010 del Ministero dellinterno)
VARIET DELLITALIANO
CONTEMPORANEO
lattenzione alloggetto
dellinsegnamento/apprendimento linguistico
Repertorio linguistico
linsieme delle risorse linguistiche possedute dai
membri di una comunit linguistica, vale a dire la
somma di variet di una lingua o di pi lingue
impiegate presso una certa comunit sociale
(BERRUTO G., Fondamenti di sociolinguistica, Laterza,
Roma Bari 19994, , p. 72)
In Italia ...
Litaliano e le sue variet
I dialetti e le loro variet
Le lingue minoritarie
La variazione diacronica
litaliano delle origini, litaliano del Trecento, litaliano
del Cinquecento, litaliano contemporaneo ...
Le variet diatopiche
italiani regionali;
italiano di Roma, italiano di Milano;
dialetti regionali (urbani) e locali (rustici)
Le variet diastratiche
Le variet diafasiche
Le variet diamesiche
italiano scritto, italiano parlato;
il parlato-parlato, il parlato-scritto, il parlato-recitato, lo
scritto-scritto (G. NENCIONI, Parlato-parlato, parlato-scritto, parlatorecitato, in G. Nencioni, Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici,
Zanichelli, Bologna 1983, pp. 126-179);
litaliano trasmesso (cfr. F. SABATINI, La comunicazione orale, scritta e
trasmessa: la diversit del mezzo, della lingua e delle funzioni, in A.M
Boccafurni S. Serromani ed., Educazione linguistica nella scuola
superiore, Istituto di Psicologia del CNR, Roma 1982, pp. 103-127).
a.
provenienti da stati in cui lemigrazione italiana stata numericamente
pi alta: coscienza della dimensione diacronica e regionale, dialetto
italiano standard;
b.
provenienti da stati con una forte tradizione di studi umanistici e di
ambito romanistico: variet legate allo scritto e formali, standard italiano
colto;
c.
persone interessate al nostro mondo culturale in senso lato: standard
italiano delluso medio o neostandard;
d.
studenti europei occidentali inseriti in programmi di scambio europei:
livello di lingua comune parlata e microlingue relative ai loro studi, standard
italiano delluso medio o neostandard;
e.
immigrati extracomunitari: lingua parlata e lingua burocraticoamministrativa, lessico dei settori lavorativi in cui pi frequentemente si
inseriscono, italiano popolare/italiano regionale italiano delluso medio o
neostandard.
(A. BENUCCI, Le variet del repertorio linguistico italiano nellinsegnamento agli
stranieri, in P. DIADORI (a cura di), Insegnare italiano a stranieri, Le Monnier,
Firenze 2001, p. 117)
Registri e sottocodici
Fattori della variazione diafasica
campo (field)
tenore (tenor)
modo (mode)
I registri
una variet della lingua di tipo
diafasico situazionale
formale vs informale
I sottocodici
I sottocodici sono competenze culturali specifiche
che delimitano aree comunicative particolari
all'interno del codice generale
rappresentano una variet diafasica della lingua
di tipo funzionale, cio collegata all'espletamento
di determinati compiti o all'esercizio di specifiche
professioni
Lessico
tecnicismi specifici
rideterminazione semantica di parole
di uso comune
ricorso a una lingua straniera
(forestierismi)
sigle e acronimi
tecnicismi collaterali
tecnicismi specifici
stomatite, crocidismo
indulto, evizione
inflazione, isoquanto
rideterminazione semantica di
parole di uso comune
base
lavoro
momento
colpa
positivo e negativo
sigle e acronimi
TAC, LASER
eliporto, stagflazione
tecnicismi collaterali
Si tratta di termini (e in misura ridotta di
costrutti) altrettanto caratteristici di un
certo ambito settoriale, che per sono
legati non a effettive necessit
comunicative bens allopportunit di
adoperare un registro elevato, distinto dal
linguaggio comune.
(L. Serianni, Italiani scritti, Il Mulino, Bologna 2003, p. 82)
Lingua scritta
Presupposizione e deissi
Strumenti della coesione
Uso delle relazioni connettivali (connettori)
Caratteristiche sintattiche
Caratteristiche lessicali
ITALIANO STANDARD
La nozione di standard
(a) codificato
(b) sovraregionale
(c) elaborato
(d) proprio dei ceti alti
(e) invariante
(f) scritto
ITALIANO NEO-STANDARD
(O DELLUSO MEDIO)
Tratti caratterizzanti
SISTEMA VERBALE
PRONOMI
luso quasi esclusivo delle forme di pronomi personali lui, lei, loro
con funzione di soggetto al posto di egli/ella/essi/esse;
luso generalizzato della forma pronominale dativale gli (al
posto di le e loro);
luso raro di ci come pronome neutro a favore dellutilizzo di
questo/quello;
leliminazione del dimostrativo codesto;
la prevalenza della particella ci al posto di vi e il suo uso come
elemento di rinforzo e valore attualizzante accanto a verbi come
avere, essere, sentire, vedere, volere;
...
Espressione dellelativo
Uso di forme analitiche e di prefissi per il superlativo
degli aggettivi: estremamente , quanto mai ,
assai , stra-, ultra- super-, extraFormule di elativizzazione per i nomi:
uso di -issimo
ripetizione del nome
prefissazione con super-
Casi di metaplasma
uso aggettivale di no, gratis, bis, niente, bene, super (giornata
no; governo bis; biglietto gratis; niente caff per il signore?
gente bene, ragazza super)
agg. in funzione avverbiale (mangiare sano, guidare veloce)
agg. sostantivati con valore di neutri astratti collettivi (il
nucleare, il privato )
Criteri di testualit
http://beaugrande.com/introduction_to_text_linguistics.htm#Basic
notions
Criteri di testualit
A una produzione linguistica si attribuisce generalmente la
caratteristica di testo se valgono alcuni criteri di testualit .
Robert Alain de Beaugrande e Wolgang Ulrich Dressler (1981)
indicano:
la coerenza
la coesione
lintenzionalit
laccettabilit
linformativit
la situazionalit
lintertestualit.
Coerenza
si coglie grazie alle conoscenze che vengono dal
mondo del testo, sempre presente nelle relazioni
semantiche fra le componenti del testo.
il reticolo logico e semantico del testo, il filo del
discorso
coesione
assicurata dalla rete di relazioni che
collegano le diverse parti del testo
Un testo deve essere coeso: le sue parti
devono essere correttamente connesse dal
punto di vista linguistico
LE TIPOLOGIE TESTUALI
Generi testuali
Il rapporto tra elementi del contenuto ed
elementi dellespressione organizzati
convenzionalmente a partire da una o pi
funzioni socialmente riconosciute e in vista di scopi
determinati ci che a grandi linee costituisce un
genere testuale
(B. Mortara Garavelli, Italienisch: Textsorten, in Lexikon der romanistischen
Linguistik, hrsg. von G. Holtus/M. Metzeltin/C. Schmitt, Niemeyer, Tbingen
1988-2005, p. 159)
romanzo
poesia
lettera
testo giornalistico
diario
pubblicit
canzone
fumetto
ricetta
istruzioni
...
Tipologie testuali:
descrizione, narrazione,
argomentazione ...
una tipologia funzionale dei testi in
relazione alla tipologia di atti
linguistici
Il testo narrativo
Il testo descrittivo
Il testo argomentativo
Il testo regolativo
Il testo espositivo
Il testo scenico