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Luigi PIRANDELLO
Vita
Luigi Pirandello è nato nel 1867 in una campagna nei pressi di Agrigento,
chiamata Caos, da una famiglia della media borghesia. Compì gli studi liceali a
Palermo per poi andare all’università a Roma. Si laureò poi nel 1891, ma non a
Roma per via di un litigio con un professore, e fu quindi costretto a trasferirsi a
Bonn. Tornò poi a Roma, dove collaborò con giornali e riviste. Nel 1897, per
bisogni familiari, accetto la cattedra di letteratura italiana presso L’istituto
Superiore di Magistero. Intanto si dedicava alla composizione di racconti e
romanzi. Nel 1911, Pirandello ebbe i suoi primi successi teatrali come Cosi è
(se vi pare), Il piacere dell’onestà, e Il gioco delle parti. Poi nel 1934 ottenne il
premio nobel per la letteratura, solo due anni prima di morire di polmonite,
mentre assisteva alle riprese della seconda versione cinematografica del suo
romanzo più famoso, Il Fu Mattia Pascal.
Il Treno ha Fischiato
Il Treno Ha Fischiato, è un perfetto esempio di una novella pirandelliana, perché
presenta tutte le tematiche. Un modesto impiegato, che vive in una tremenda e
angosciante situazione familiare, che per la prima volta sente il fischio di un
treno, e si sente libero finalmente dalla sua vita, e diventa cosciente di quello
che ha attorno e delle vaste possibilità che ci sono oltre alla sua dolorosa vita.
Questo piccolo evento, ma per lui sconvolgente, lo porta ad assumere un
atteggiamento di ribellione che dai suoi colleghi è interpretato come uno stato di
pazzia. Dopo questa sua esperienza eccezionale, lui torna ad essere una
persona normale, ma con una prospettiva in più sulla sua vita.
Le Azioni
La narrazione comincia quando i fatti sono già accaduti, e vengono introdotti gli
eventi precedenti da due flashback. Nel primo ci viene spiegato lo strano
comportamento di Belluca, e il secondo ci parla della vita del povero impiegato a
casa, e l’evento minimo che risveglia la consapevolezza che adesso è in lui. La
scoperta di quella nuova dimensione non rivoluziona la vita del personaggio ma
la rende semplicemente più sopportabile.
Il Personaggio
Belluca per lungo tempo non si è ribellato, accettando la forma che gli è stata
imposta dalle circostanze della sua esistenza. Per definire la sua condizione
Pirandello usa delle metafore come vecchio somaro, e come una bestia bendata
che comunicano situazioni di oppressione e pesantezza. Basta però un
piccolissimo evento, come il fischio di un treno, per fare diventare Belluca da un
impiegato mansueto ad un uomo che si ribella al proprio capo. Belluca assume
una nuova forma, quella del pazzo. Infine il personaggio torna nella sua forma
originale, ma con una consapevolezza nuova che lo aiuta a sopravvivere.
Il Tempo
Il tempo usato nella storia va dal presente al passato. Questo procedimento ha
uno scopo ben preciso, cioè quello di raccontare al meglio la storia del
pover’uomo e raggiungere i livelli più profondi della conoscenza del personaggio
e capire la motivazione del suo strano comportamento.
Il Narratore
Opinione