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1comma 1-DCB Roma - Austria - Belgio - Francia - Germania - Grecia - Lussemburgo - Olanda - Portogallo - Principato di Monaco - Slovenia - Spagna 5,50 - C.T. Sfr. 6,60 - Svizzera Sfr. 6,80 - Inghilterra 4,70
Chi
combatter
Cosa fa
lItalia
Tre mesi per distruggere il Califfato. Ecco il piano francese.
Ma la coalizione militare cresce a fatica. E Renzi prende
tempo. Mentre da noi si temono gli attacchi di lupi solitari
Altan
3 dicembre 2015
Sommario
3 dicembre 2015 - N. 48
Altan
Luigi Vicinanza
Roberto Saviano
Michele Serra
Bruno Manfellotto
Leonardo Maugeri
Massimo Riva
Michele Ainis
Marco Damilano
Sergio Staino
Denise Pardo
Umberto Eco
16
Prima Pagina
Rubriche
Glocal
Visioni
Tavola
Lettere
News
30
di Lirio Abbate
Internet, arma a doppio taglio
32
36
38
41
di Brahim Maarad
Alle banlieue pensiamo noi
47
Culture
86
di Wlodek Goldkorn
Sotto i generi c un tesoro
90
di Sabina Minardi
Eliasson, la meraviglia
94
di Stefano Vastano
Che sfiga, sono innamorata
Copertina
Foto: Valerie Hache
AFP / Getty Images
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102
109
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5
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69
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www.lespresso.it
Festival dei Popoli
Il mondo in 100 documentari
Film
Le streghe son tornate
54
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Reportage
Ghiacciai addio
VatiLeaks
Diario di un imputato
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Il riscaldamento globale in
Italia, sotto i nostri occhi
di Fabrizio Gatti,
Sandro Iannacone
e Simone Valesini
3 dicembre 2015
Luigi Vicinanza
Editoriale www.lespresso.it - @vicinanzal
Quel processo
una farsa
UNA CORTINA DI MINACCIOSO silen-
dalla Citt del Vaticano, Stato sovrano con norme e princpi in materia di libert di stampa in contrasto
con la Costituzione italiana, non
dunque solo un atto illiberale e anacronistico, come limputato Fittipaldi testimonia con il suo racconto
(a pagina 14). Quel processo un
bavaglio preventivo imposto a giornalisti e scrittori che, con altrettanto
coraggio, possano avere la tentazione di esercitare il diritto-dovere di
fare una buona e corretta informazione sugli affari della curia romana
e di chi li amministra. imbarazzante dirlo, ma il senso di una vicenda
Roberto Saviano
Lantitaliano www.lespresso.it
Come indebolire Daesh economicamente stato chiesto anche al giornalista siriano Hassan Hassan che, da una
prospettiva diversa dalla mia, ha aggiunto un dato complementare. In Siria
vige una economia di guerra e con i
bombardamenti nella zona Est del
paese, quella sotto il dominio di Daesh,
non si distruggono solo i convogli di
petrolio dello Stato Islamico, ma anche
il lavoro di molte famiglie che con il
contrabbando di petrolio guadagnano
non solo da vivere, ma mantengono la
loro libert di resistere allIs. Stiamo
parlando di regole differenti da quelle
che vigono nel nostro Occidente, stiamo parlando di una economia dove il
contrabbando pu essere vita. Hassan
Hassan dice una cosa semplice: gli attacchi aerei non colpiscono solo Daesh
ma distruggono anche le attivit di
tutte quelle persone che provano a resistere a Daesh. Tutti quelle comunit
che, piegate dagli attacchi e ridotte
senza mezzi, sono spesso costrette a
cedere figli allesercito dello Stato Islamico per poter sopravvivere.
BASTA DARE UNO SGUARDO ai numeri.
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Michele Serra
Satira preventiva www.lespresso.it
di essere passato dallinternazionalismo proletario al nazionalismo becero, da Marcuse a Depardieu, lui risponde di essere perfettamente coerente: Ero un bilioso fanatico allora,
lo sono anche adesso, non vedo dove
stia il problema.
LEDITORIA Il Corriere della Sera
il generale Obice, reduce di El Alamein, convinto fautore dellintervento sul terreno, suggerisce le tecniche
pi efficaci per marciare nel deserto
senza farsi avvistare dal nemico, cogliendolo di sorpresa. Oltre alla tuta
color sabbia, il casco color sabbia, le
scarpe color sabbia, le armi color
sabbia, fondamentale la cover del
cellulare color sabbia. Molti soldati
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VatiLeaks
Diario di un imputato
di Emiliano Fittipaldi
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Cardinali durante
una messa.
A sinistra:
Emiliano
Fittipaldi
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La guerra / Scenari
Scacco al califfo.
In tre mesi
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La guerra / Scenari
E i parigini si arruolano
resta della Siria rimasta sotto il controllo del governo centrale. E poi la geografia umana di Raqqa, dove abitano 250
mila persone e dove i miliziani fondamentalisti usano i civili come scudi
umani per proteggersi. Un eventuale
alto tributo di sangue della popolazione
potrebbe alienare il consenso gi minato dalla diffidenza nel caso che i liberatori delle genti sunnite fossero gli
storici avversari curdi. Pur con tutte
queste difficolt, Raqqa a portata di
mano: espugnarla, darebbe un colpo
fatale allo Stato terrorista.
POI MOSUL
minimizzano: Fosse questo il problema.... Mentre mostrano assai pi ansia circa lesito dello sforzo, a loro avviso doveroso, per costringere sotto lo stesso comando i
peshmerga e il disastrato esercito regolare iracheno, ancora fiaccato dalle disastrose sconfitte subite ad opera degli
islamisti. Ricostruire delle unit combattenti efficaci a
Baghdad un compito davvero arduo, riconoscono a
Parigi, dopo la sconcertante fuga di massa dei
soldati davanti allavanzata su Mosul delle truppe del califfo (era il giugno del 2014). Proprio
per questo una delle richieste pi pressanti, allItalia e non solo, quella di istruttori (gi ne abbiamo dislocati da tempo alcuni) che possano
addestrare e motivare i militari da impiegare
nelloperazione Mosul. Mentre gli americani
insistono sui carabinieri per un analogo lavoro
con le forze di polizia delle citt sunnite ancora
sotto il controllo dellautorit centrale.
A nessuno piace evocarlo, anche perch sino a ieri
faceva parte dellasse del male (copyright, George W. Bush). Ma lIran la carta di riserva sinora fantasma, da usare con cautela e in caso di assoluta necessit. In nome della fratellanza sciita
controlla gran parte del sud Iraq e ha uninfluenza
decisiva sul governo di Baghdad. Dopo laccordo
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LALLEATO SCOMODO
sul nucleare Teheran stata sdoganata ma non troppo, rientrata nel consesso internazionale ma non del tutto. I suoi
militari sono gi stati usati con parsimonia in funzione anti-Is a causa dello storico conflitto sciiti-sunniti che li rende
invisi nelle aree da riconquistare. Il loro prepotente ingresso
sulla scena segnerebbe il definitivo riconoscimento del regime degli ayatollah come potenza regionale, un incubo per
Israele, un calcio ai gi precarissimi equilibri. Per e vero
che diverse autorit dellUnione europea sono corse in Iran
per saggiarne le intenzioni. E avrebbero strappato un s a
mezza bocca allipotesi di abbandonare al suo destino il
protetto siriano Bashar Assad, in vista di un ridisegno complessivo dellarea pi turbolenta del mondo: e in Siria al
momento, a fianco del dittatore, si battono almeno duemila
iraniani. Ma questo uno scenario futuribile.
LALLEATO POSSIBILE
Larco allingresso
del giardino delle
Tuileries. A sinistra:
lentrata allo Stade
de France sulla via
Jules Rimet dove
si fatto esplodere
un kamikaze
LE BOMBE. E DOPO?
La guerra si far. Al di l di ipotesi di scuola come la successiva nascita di nazioni su base etnica, una sorta di
balcanizzazione del Medio Oriente, nessuno ha ad oggi
unidea precisa di come gestire il dopoguerra, tallone dAchille delle avventure belliche recenti. Lurgenza francese
quella di vendicare la Ville Lumire, togliere agli jihadisti
interni, annientandolo, lidea di potersi immolare in nome
di uno Stato di riferimento, unagghiacciante terra promessa totalitaria e terrorista dove vige la legge della Sharia.
AllHtel de Brienne le energie sono tutte tese alla costruzione dellimpresa militare indispensabile. Poi si vedr:
Intanto liberiamoci di questi assassini. n
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Bruno Manfellotto
Questa settimana www.lespresso.it - @bmanfellotto
Gli Stati
Disuniti dEuropa
APERTE VIRGOLETTE. Qualora uno
Stato membro subisca unaggressione
armata nel suo territorio, gli altri Stati
membri sono tenuti a prestargli aiuto
e assistenza con tutti i mezzi in loro
possesso... Gli impegni e la cooperazione in questo settore rimangono conformi agli impegni assunti nellambito
della Nato che resta, per gli Stati che
ne sono membri, il fondamento della
loro difesa collettiva e listanza di attuazione della stessa. Chiuse virgolette. Sperava Franois Hollande che,
invocando - per la prima volta - il paragrafo 7 dellarticolo 42 del Trattato
di Lisbona, sarebbe riuscito a fare
dellEuropa un esercito comune. Contro il Daesh, neonato stato islamico dei
sunniti duri e puri. Ma cos non stato.
Almeno finora.
O meglio. Tutti i paesi dellUe sono
pronti a collaborare, ci mancherebbe
altro; ma di lanciare bombe su Raqqa o
di spedire soldati a caccia di bandiere
nere, manco a parlarne. Alla Germania
di Angela Merkel basta e avanza il precedente di Afghanistan e Iraq. Alla faccia della storica alleanza franco-tedesca. In quanto alla Gran Bretagna, pi
sta lontana dallEuropa pi Cameron
contento, e comunque laburisti e pure
un bel po di conservatori gi hanno
votato contro un impegno diretto inglese. Magari cambieranno idea, ma occorre tempo per passare di nuovo da
Chamberlain a Churchill. E lItalia?
la saga della prudenza: lotta (al terrorismo) s, guerra no; bombardieri s, ma
senza bombe; in Afghanistan s, in Siria
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La guerra / LItalia
di Marco Damilano
foto di Mark Power
LA GUERRE COMME
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Il piazzale del
Louvre deserto
pochi giorni dopo
la strage: 130
persone sono
state uccise
dai commando
jihadisti
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La guerra / LItalia
La guerra / LItalia
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3 dicembre 2015
E lItalia teme
i lupi solitari
Gli investigatori danno la caccia
sul Web ai sostenitori del jihad.
E non ritengono possibili assalti su
larga scala come a Parigi. Ma sono
preoccupati per il rischio di attacchi
nelle cittadine meno sorvegliate
di Lirio Abbate
foto di Massimo Berruti e Augusto Casasoli per lEspresso
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Soldati
presidiano
piazza
Risorgimento,
a pochi metri
dal Vaticano
monitorati da investigatori dellantiterrorismo e dellintelligence. un elenco di nomi che stato compilato dal 2010
a oggi grazie al controllo dei contatti ai siti fondamentalisti
provenienti dallItalia. Migliaia di visite che si sono trasformate in piste informatiche fino ai computer sparsi nel
nostro paese. Completata una prima scrematura per eliminare curiosi e visitatori occasionali, lattenzione si focalizzata su quei soggetti che mostravano un reale interesse
per i sermoni carichi di violenza: persone localizzate in di-
Foto: A3
verse citt del Centro e del Nord. Cos dalla traccia fornita
da Internet sono partite le indagini tradizionali, per ricostruire frequentazioni e pericolosit di questi sostenitori del
jihad. Per alcuni di loro gli accertamenti sono scaturiti in
accuse penali riconosciute da diverse procure. Ma le richieste di arresto spesso non sono state accolte dai giudici che
non hanno ritenuto esistessero indizi per contestare il reato
che punisce larruolamento con finalit di terrorismo anche
internazionale o addestramento ad attivit con finalit di
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ti da continenti diversi mentre nelle banlieue la composizione etnica pi compatta, permette di approfondire i controlli. Ma i segnali di pericolo restano forti anche da noi. E
arrivano soprattutto da Internet.
I jihadisti navigano in Rete e rendono indecifrabili i loro
messaggi attraverso luso del programma Tor o i software
criptati elaborati dagli stessi mujaheddin. Accorgimenti semplici per diffondere documenti che inneggiano agli attentati
contro gli infedeli ed esaltano le azioni suicide. Gli investigatori hanno scoperto manuali jihadisti che spiegano come
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statunitense, si vantato:
Grazie a un post su un social
network siamo riusciti a radere
al suolo il quartiere generale
dellIs in meno di 24ore. Le
coordinate catturate dallanalisi
di un selfie hanno svelato la
posizione della base, subito
distrutta dai caccia: lennesima
preda per il 361mo squadrone,
il reparto dellaviazione che
scova i jihadisti spiandoWeb
e onde radio. la macchina
da guerra pi efficace del
Pentagono: nel 2012 ha
condotto 31.180 missioni
permettendo alle forze speciali
larresto di 3.980 terroristi
e luccisione di altri 1.210.
La frenesia da social media
infatti spesso tradisce
i miliziani, trasformando
i cinguettii dal deserto in
strumenti affilati per i loro
nemici. Un dettagliato studio di
J.M.Berger e Jonathon Morgan
per la Brookings Institution ha
usare armi ed esplosivi. Ci sono informazioni pratiche e dimostrazioni concrete per maneggiare di tutto, inclusi ordigni
chimici o batteriologici. E poi ancora nozioni sulle tecniche
di aggressione violente, sulla resistenza agli interrogatori,
consigli per i sopralluoghi su obiettivi sensibili.
Gran parte dei sostenitori del jihad in Italia sarebbero
dunque individuati: i nostri apparati di intelligence conoscono quasi tutto di questi fanatici, a cominciare dalla formazione terroristica alla quale si ispirano o tentano di collegarsi. I progetti per costituire cellule operative finora sono
stati sempre bloccati. E le inchieste hanno evidenziato
unaltra differenza rispetto allEuropa centrale: in Italia i
fondamentalisti fanno fatica a reperire armi. Da noi gli arsenali clandestini sono in mano alla criminalit organizzata
e le mafie evitano qualunque rapporto con questi soggetti.
Anche per questo motivo, secondo gli analisti, la pianificazione di attentati come quelli di Parigi, che prevedono la
partecipazione di un gruppo rilevante di complici, non potrebbe passare inosservata agli apparati investigativi e di
intelligence italiani. Elementi che spingono gli inquirenti
della Procura nazionale antiterrorismo, guidata da Franco
Roberti, a ritenere che sono in pochi a credere ad una
eventuale replica a Roma del massacro del venerd 13
nella capitale francese. unipotesi di rischio fanno sapere gli inquirenti che coordinano il lavoro degli investigatori,
i quali insistono nel sottolineare come la situazione romana
diversa da quella parigina.
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MASSIMA ALLERTA A
ROMA PER IL GIUBILEO
CON LA METROPOLI
DIVISA IN TRE FASCE DI
SICUREZZA E CONTROLLI
ANCHE NELLE PIAZZE
DELLA MOVIDA
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La guerra / Periferie
Fanatici a Roma:
pochi ma ci sono
Viaggio nei quartieri della capitale pi a rischio per linfiltrazione
fondamentalista. Dove la maggioranza dei musulmani vive in pace.
Per avvisa: attenti, gli estremisti sono attivi anche in queste strade
di Giovanni Tizian e Stefano Vergine Foto di Massimo Berruti e Augusto Casasoli per lEspresso
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HIARA LAMATRICE ha
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La guerra / Periferie
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in cammino, partendo
dalla Siberia e raggiungono
il Cile circa 10mila anni dopo.
I recenti progressi della
genetica e dellarcheologia
ci mostrano in dettaglio come
questa discesa da nord a sud
sia avvenuta in condizioni
difficili, in ambienti pericolosi
(Science, 20/11/2015).
In questi scenari, la paura era
un ingrediente necessario nel
ventaglio delle emozioni utili
alla sopravvivenza, via via che
ci sinoltrava in terre
sconosciute. La paura serviva a
isolare i pericoli, memorizzarli,
comunicarli agli altri, e cos
prevenirli. Spesso lambiente
di vita era talmente pericoloso
da richiedere laiuto di
santoni di un qualche tipo.
Vero, ci raccontavano balle. Ma
erano balle in cui loro stessi
credevano, e tutti insieme ci
facevamo un po di coraggio.
Mantieni la calma e va avanti
diceva il tenace Winston
Churchill ai britannici durante
di Paolo Legrenzi
la paura, da emozione
benefica che ci proteggeva,
finisce per generare pericoli
invece di farceli evitare.
Possiamo provare paure
pure, cio stati dansia in
assenza di cause. Il racconto
Soffia il vento di Alice Munro
comincia cos: Di soprassalto
molto spaventata si
sveglia. successo qualcosa
di molto spaventoso. No non
successo niente. solo il
vento che scuote la casa .
Qui la paura irrompe
improvvisa, un attimo di panico,
poi svanisce appena si capisce
da che cosa stata innescata.
Pi difficile individuare le
cause quando queste sono
dentro di noi, e non fuori come
nel caso del vento e della
finestra. Ed qui che si annida
il meccanismo micidiale che ci
conduce ad avere paura delle
cose paurose e non di quelle
pericolose.
Consideriamo un caso
classico, super studiato, quello
Foto: Agence Vu
Fedeli
musulmani
durante la
preghiera del
venerd nella
moschea
romana di
Centocelle
oggettivamente pericoloso
e ci che soggettivamente
pauroso. Per esempio, nelle
abitazioni statunitensi, cadere
per le scale la causa pi
frequente dincidenti, ma molti
hanno paura di eventuali
aggressori. Cos ci si dota
di armi, in realt pericolose
pi per chi sta in casa che per
gli estranei malintenzionati.
E ancora, nel caso delle scelte
mediche dei cittadini: alcuni
genitori rifiutano i vaccini
e questa paura provoca
un reale pericolo per i figli.
Come riuscire a smontare la
distanza psicologica tra pericoli
e paure? In primo luogo non
dobbiamo vergognarci delle
nostre emozioni, e tanto meno
delle nostre paure. Dobbiamo
riconoscerle e tenerle a bada.
Sempre con la guida di Alice
Munro, in Violet: Non mi
vergogno affatto delle mie
emozioni! Ma le tengo in un
cassetto e le tiro fuori solo ogni
tanto, come dei vasetti di
marmellata molto speciale.
C un cassetto giusto per
le paure? Consideriamo
le domande iniziali sul Giubileo
o sugli immigrati. Su queste
domande dobbiamo esercitare
quella che Armando Massarenti
ed io chiamiamo la buona
logica, cio il pensiero
che ha effetti benefici, che
ci fa diventare buoni cittadini.
Laltro giorno ho sentito da un
presunto esperto di sicurezza
una stima del 30 per cento
di probabilit di un atto
terroristico durante il Giubileo.
Apparentemente questa stima
sembra analoga a quella del
meteorologo che ci dice che
domani ci sono 30 per cento
di probabilit di pioggia. Se il
giorno dopo piove, la previsione
era giusta o sbagliata? La
previsione era corretta solo se,
dopo 100 giornate come quella
della previsione, abbiamo
pioggia il giorno dopo nel 30
per cento dei casi. Ora nessuno
conosce la percentuale di atti
terroristici in 100 giubilei
del passato: lanalogia
fuorviante. Il pericolo difficile
da stimare, e proprio per
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La guerra / Periferie
Limam: rispettate il Paese che ci ospita
Nelle sacche di emarginazione dei quartieri pi poveri, proprio come questo,
predicatori autodidatti pescano disperati e inculcano loro lodio verso lOccidente, utilizzando termini ormai desueti,
ragionando ancora con schemi che furono del colonialismo. Ashour, convinto
che sia giusto contrattaccare il cosiddetto Stato Islamico con le armi, dice di
essere preoccupato per alcuni personaggi che simprovvisano predicatori fuori
dalle moschee. Il pericolo si annida dunque tra le strade. In scantinati e piccoli
bar, giardinetti e appartamenti privati.
Lhanno intuito anche gli investigatori,
che sospettano di un gruppo salafita
formato da albanesi e kosovari, i cui
tentacoli arrivano fin dentro a Centocelle. Li chiamano quelli della rotta balcanica: gente che agisce nellombra, evitando luoghi troppo scoperti come, appunto, le moschee. Hanno il compito di
selezionare, indottrinare e inviare in Siria
e Iraq carne fresca pronta al sacrificio nel
nome di Allah. Una sorta di agenzia interinale del terrore capace di fornire
Foto: Agence Vu
di Brahim Maarad
VENERD ED MEZZOGIORNO. Il
muezzin sta recitando ladan, il richiamo
alla preghiera. Alla moschea di
Centocelle in tanti hanno risposto. Oltre
ottocento i fedeli al primo turno. Pi di
trecento quelli al secondo. Molti con gli
abiti da lavoro. Approfittano della pausa
pranzo per assolvere lobbligo da
musulmano. In mezzo a loro i giornalisti
per raccontare questo sermone. Il
primo dopo la strage di Parigi. Limam,
Mohamed Ben Mohamed, invita chi
l per pregare a non sentirsi a disagio.
Sono qui per trasmettere il nostro
messaggio, spiega, dobbiamo
esserne felici. La gente deve sapere.
Le persone non conoscono la nostra
religione, che Allah ha definito mediana
perch contro gli estremismi.
Il sermone dedicato ai fatti che
hanno sconvolto lEuropa. Non poteva
essere altrimenti. stato cos in buona
parte dei centri islamici. Uccidere una
persona innocente uno dei peccati
pi gravi, ha subito sottolineato
limam. LIslam ci ordina la
misericordia e la clemenza, non
solo verso gli umani ma anche verso
gli animali. Il messaggero raccont
di una donna castigata perch tenne
segregato un gatto. Questo lIslam.
Il profeta afferm che chi uccide una
persona che gode di protezione, quindi
con cui sono in vigore dei patti, non
potr sentire il profumo del paradiso.
Ancora: Chi uccide un uomo, che non
abbia ucciso a sua volta o diffuso la
rovina sulla terra, come se avesse
ucciso lumanit intera. Si parla sempre
di uomo, senza specificare
la sua religione. Vale quindi per
chiunque. I riferimenti riportati sono
diversi. Se siamo in questo paese
perch ci sono dei patti tra noi e
lo Stato, ricorda la guida spirituale.
Patti rappresentati, ad esempio,
dal visto dingresso e dal permesso
di soggiorno. Non vanno traditi. Allah
ha reso illecito il tradimento persino
durante la guerra, e quindi ancor di pi
in periodo di pace. Il giorno del giudizio
saremo tutti interrogati sui patti che
abbiamo preso. Il musulmano ha degli
obblighi da rispettare, deve seguire
la legge del paese che lo ha ospitato.
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La guerra / Periferie
3 dicembre 2015
TRECENTOCINQUANTA IN UN GARAGE
La preghiera
nella
moschea di
Centocelle.
Sotto:
controlli
dei soldati
nelle strade
di Roma
Leonardo Maugeri
Ma lo Stato Islamico
non va a petrolio
DOPO GLI ATTENTATI DI PARIGI, la reazione militare internazionale contro lo
Stato islamico ha mirato con particolare determinazione a colpire il petrolio e
i traffici petroliferi controllati dallorganizzazione terroristica. Secondo molte
analisi, infatti, il petrolio una delle
principali risorse a cui il Califfato pu
attingere per finanziare la sue strategia
del terrore. Analisi apparentemente
rafforzate da dati allarmistici spesso
basati sullaneddotica raccolta da fonti
giornalistiche e non, sfruttando improbabili (e non verificabili) testimoni locali - piccoli trader, guidatori di camion
e altri mezzi con cui il petrolio dellIs
lascia la Siria e lIraq, principalmente
diretto verso la Turchia, da sempre
terreno di contrabbando di greggio
proveniente dai due Paesi confinanti.
Testimonianze corroborate anche da
video e altre immagini che mostrano
carovane di automezzi diretti verso le
frontiere turche, e perfino uomini che
trasportano a mano barili di plastica
contenenti il prezioso oro nero. Tuttavia, molti dei dati e dellaneddotica che
circolano a livello internazionale sono
infondati e ingannevoli.
Forse, in alcuni mesi del 2014, lo
Stato islamico era davvero riuscito a
procurarsi introiti significativi - ma
non faraonici - dalle vendite di petrolio: ma adesso difficile che le cose
stiano nei termini preoccupanti con
cui vengono spesso presentate. Vediamo perch, scendendo nel dettaglio dei
vari paesi attualmente ostaggio - almeno in parte - dellIs.
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3 dicembre 2015
Per inquadrare meglio i numeri forniti da questo esame, necessario ricordare ai meno esperti che oggi la produzione mondiale di petrolio si aggira sui
98 mbg (milioni di barili al giorno), e la
capacit produttiva supera i 102 mbg.
SIRIA. LUNICO GIACIMENTO di discrete proporzioni controllato dallIs
quello di al-Omar, la parte pi grande
della formazione Furat, un tempo operata dalla Shell. Nel loro insieme, i
giacimenti di Furat producevano circa
90.000 barili al giorno (bg), prima di
colare a picco a causa della guerra civile. In particolare, al-Omar raggiungeva i 50.000 bg, poi la sua produzione
crollata a 20.000 bg. Gli attacchi
aerei lanciati da francesi, russi e americani nelle ultime settimane hanno
ulteriormente ridotto la sua capacit,
che adesso sarebbe di 6-7.000 bg. Il
Califfato controlla anche quantit pi
modeste di produzione petrolifera siriana: circa 2.000 bg del giacimento di
Deir al-Zour (prima operato da Total),
circa 1.000 bg dal Blocco 26 del giacimento Gulf Sands, nonch modesti
volumi di gas naturale e condensati del
giacimento occidentale di Shaar. Nel
migliore dei casi, quindi, lo Stato islamico potrebbe controllare 10.000 bg
di petrolio in Siria.
IRAQ. NUMERI ANALOGHI anche in
Foto: D.Rose-PANOS/Contrasto
tuttavia non hanno un controllo effettivo sulle due regioni, dominio di milizie indipendenti. Questa atomizzazione del controllo del
territorio, insieme alla relativa dispersione dei giacimenti
petroliferi, rende pi elevato
il rischio che una porzione
significativa della capacit
petrolifera del Paese possa
cadere in futuro nelle mani
del Califfato. In ogni caso,
lintera produzione libica
ridotta ai minimi termini,
Uomini dello Stato islamico raffinano artigianalmente il greggio vicino a Raqqa
circa 400.000 bg (contro un
potenziale di 1,7 mbg), e far
uscire il petrolio da un Paese in mano a
Inoltre, lattuale struttura del mercare tenute sotto controllo e colpite.
milizie differenti che ha i suoi sbocchi
Lautofinanziamento originato
to mondiale del petrolio rappresenta
sul Mediterraneo non facile.
dalloro nero, tuttavia, solo una facun altro ostacolo: c troppo petrolio
cia del rapporto tra Is e petrolio. Da
nel mondo, e i prezzi delloro nero
molto tempo, le varie agenzie di intelcontinuano a essere deboli. A peggioUN PO DI MATEMATICA. LIs riesce a
ligence statunitensi valutano la possirare le cose, leccesso di offerta tende a
vendere il petrolio che controlla a un
bilit che lo Stato islamico possa colprolungarsi per effetto di investimenti
prezzo fortemente scontato, dovendo
pire impianti, oleodotti, giacimenti di
in nuova capacit produttiva in via di
ricorrere al contrabbando o a piccoli
tanti Paesi, soprattutto arabi. In questo
completamento. Di fronte a questa sitrader fuori dal mercato ufficiale. Lo
modo, lIs potrebbe destabilizzare il
sconto supera talvolta il 50 per cento
tuazione, occorrerebbero azioni di
mercato mondiale del greggio, facendel prezzo ufficiale, e pertanto nelle
vasta portata militare contro grandi
done di nuovo schizzare i prezzi alle
ultime settimane si aggirato sui 20-25
centri nevralgici del petrolio per ribalstelle e colpendo un nervo sensibile
dollari a barile. Assumendo che tra Sitare il senso del mercato. Certo, non si
delle economie occidentali. Ma questo
pu escludere una forte spinta sui prezria, Iraq e Libia il Califfato possa conobiettivo particolarmente complicazi di un attentato di minore dimensiotrollare e vendere un massimo di 20.000
to da conseguire.
ne, soprattutto per gli effetti psicologibarili al giorno al prezzo scontato di 25
ci che questo comporterebbe. Ma sadollari a barile, lintroito petrolifero
rebbe un effetto di breve durata.
giornaliero dellorganizzazione sarebDAGLI ANNI SETTANTA a oggi, ogni
Allarmismo ingiustificato? S, a breve,
be di 500.000 dollari. Pi probabile che
movimento arabo-islamista che abbia
ma attenzione a guardare oltre. Questa
la produzione venduta non superi i
fatto ricorso al terrore come strumenbreve ricostruzione suggerisce che diffi15.000 bg, con un introito giornaliero
to di lotta ha sempre considerato
cilmente il petrolio pu rappresentare
di 375.000 dollari. Su base media anlarma del petrolio un elemento
unarma decisiva per lIs, almeno a breve
strategico in chiave anti-occidentale.
nua, i numeri scendono ulteriormente
termine. Ma attenzione. Poich quella
Tuttavia, nessuno di quei movimenti
- rispettivamente a 10.000 bg e 250.000
con lIs una guerra di lungo termine,
riuscito a sguainare larma perch le
dollari al giorno, ovvero poco pi di 91
impossibile scartare il rischio che il Caistallazioni petrolifere dei Paesi arabi
milioni di dollari lanno. Una bella fonliffato - prima o poi - possa riuscire l
- a partire dallArabia Saudita - sono
te dentrate, non c dubbio, soprattutto
dove i suoi predecessori hanno fallito.
obiettivi difficili da colpire: in generaconsiderando che organizzare un attenTutto dipender da come evolveranno
tato e finanziare una cellula terroristica
le, sono presidiate da ingenti apparati
nel tempo le capacit militari e organizpu costare poche migliaia di dollari.
di sicurezza e si estendono su vaste
zative dellIs stesso: se dovesse restare
Ma non certo un reddito che - di per s
aree con impianti multipli riparabili
soltanto unorganizzazione di guerriglia
- pu permettere al Califfato di condurin tempi brevi. In altri termini, solo
- come al Qaeda - avrebbe difficolt a
operazioni militari di maggiori dire una lunga guerra di occupazione su
utilizzare larma del petrolio. Se divenpi fronti e una guerra santa globale. In
mensioni potrebbero provocare danter qualcosa di diverso, allora lo scenaaltri termini, oltre al petrolio sono ben
ni veramente esiziali, non il singolo
rio potrebbe cambiare radicalmente.
altre le fonti di entrata che devono esseattentato di una cellula.
3 dicembre 2015
45
La guerra / Lintervista
Proprio poco tempo fa Nadine Morano (partito dei Repubblicani, la destra di Sarkozy, ndr) ha fatto dichiarazioni incredibili: La Francia un paese di razza bianca dalle radici
cristiane. Non voglio che la Francia diventi un Paese musulmano, i musulmani che si trovano in Francia devono limitare
la loro propaganda. Sono frasi scioccanti, che feriscono e
che vengono dalla bocca di un ex-ministro, uneletta della
Repubblica. Dopo gli attentati del 13 novembre ci sono dei
piromani della Repubblica che sostengono che bisogna
chiudere le moschee, i luoghi di culto. Ancora una volta non
ci si pone le domande giuste. Non si parla di dignit nazionale. Non si dice che i cittadini
di origine musulmana sono
cittadini come gli altri. Li si
considera persone a parte.
Non credo che tutto questo
porti il nostro Paese nella
giusta direzione, anzi creer
purtroppo terreno fertile per
la radicalizzazione dello
scontro. Lestremismo da
una parte e dallaltra si rafforza anche a causa dei propositi irresponsabili di certi
politici. Ci sono molti sociologi o pseudo specialisti che
parlano in tv e cercano di
decrittare i fatti ma non conoscono nulla di certi quar-
Najib
Azergui.
Sotto: via
del centro
di Marsiglia
I giovani ribattono che da troppo tempo subiscono ingiustizie. E che si sentono insultati e umiliati da dichiarazioni come quelle di Morano. La quale non la sola.
Prima cerano state le uscite di Claude Guant, segretario
generale della presidenza
della Repubblica durante
lera Sarkozy, di Christian
Estrosi, sindaco di Nizza,
di Robert Mnard, il sindaco di Bziers eletto coi voti
del Front National di Marine Le Pen. Ogni giorno
porta la sua dose di insulti.
Se si continuano a tenere
certe posizioni si fa il gioco
di chi vuole il terrore. In
certi quartieri ci sono giovani che si sentono perduti.
Quando c qualcuno che
va in questi luoghi e dice
Che fate qui? Vi insultano
da anni, vi umiliano, bi3 dicembre 2015
47
La guerra / Lintervista
3 dicembre 2015
Ci presentiamo nellIle de
France, la regione di Parigi,
dove siamo un po ovunque. Ci sono 225 persone
che fanno campagna per
noi. Il nostro motto Fare
insieme unIle de France
che ci somigli. Perch non
solo questione di vivere
insieme ma di agire insieme. Il nostro capolista
Nizzarr Bourchada (in precedenza gi in politica con
il partito centrista Unione
dei democratici, ndr). In
questi mesi abbiamo lavorato, abbiamo arricchito la
nostra esperienza e a noi si
sono aggiunte persone che
possono aiutarci con la loro competenza. Siamo un
partito pi forte rispetto a
febbraio, c un nuovo dinamismo. E siamo tra i pochi partiti che possono andare nei quartieri caldi, difficili, precari, a parlare di politica. Bisogna agire e non essere spettatori. Ma agire, intendo, da cittadini: stiamo ridando voglia di mettersi in gioco
a una fetta consistente di popolazione.
Quanti iscritti avete e quale risultato pensate di raggiungere?
La guerra / Il racconto
I fiori davanti
al ristorante
Carillon:
uno dei luoghi
del massacro
a Parigi
Per amore
della mia Parigi
La festa di laurea al Carillon ora violentato dagli
spari. I ricordi del tempo di prima, la paura del
dopo. Lomaggio di una scrittrice alla Ville Lumire
51
La guerra / Il racconto
Ilaria Gaspari
e la copertina
del suo libro
3 dicembre 2015
HO VISSUTO IL PRIVILEGIO
DELLINCOSCIENZA NELLA
CITT DOVE NESSUNO SI
SENTE IN ESILIO E DOVE
BELLO ANCHE IL BANALE
Italia. Me la sono ripetuta nella mente
tante volte, mentre passavo per rue des
Carmes, appassito vicolo in discesa. Mi
sempre piaciuta, ma forse la capisco
solo ora, ora che camminare per un vicolo in discesa sembra, allimprovviso,
qualcosa di diverso.
Ho studiato a Parigi e non mi sono
mai sentita in esilio. Non mi sono mai
sentita straniera, tranne quando qualcuno mi diceva: sento un accento, e
cercava di indovinare che accento fosse.
Qualche volta dicevo s, vero, sono
russa; ma per scherzare, perch essere
stranieri sembrava solo un gioco innocente da giocare a Parigi, dove nessuno
lo trova strano, negli ambienti che ho
frequentato e che ora mi sembrano cos
privilegiati, e invece forse sono solo
come dovrebbe essere sempre, com
realmente Parigi, con i suoi cimiteri di
nomi scritti in alfabeti diversi, ideogrammi incisi in oro, cirillici di un secolo fa, tutti insieme a fare una Parigi in
cui essere stranieri non significa dire
non sono in guerra con voi, anche se mi
ha commossa sentire la Marsigliese, io
non sono in guerra.
Ho abitato a Parigi, che cara; ho
mangiato pasta in bianco compiacendomi che con un solo euro ci si potessero
fare cinque piatti. Ho partecipato a cene
allegre, seduta su una valigia nei corridoi
fuori dagli appartamenti, perch a Parigi
si vive in case minuscole e se inviti pi di
tre persone spesso ci si deve allargare al
Segreti di Stato
Storia di Antoine,
eroe di LuxLeaks
Ha svelato i patti tra le multinazionali e il Lussemburgo
per eludere il fisco. E per questo ora rischia cinque anni
di carcere. A lEspresso dice: Assurdo, ma lo rifarei
54
3 dicembre 2015
Foto: D.Schwelle/laif/Contrasto
55
Segreti di Stato
Un anno fa la nostra copertina
56
3 dicembre 2015
Foto: H.C.Plambeck/laif/Contrasto
Massimo Riva
Avviso ai naviganti www.lespresso.it
59
News Economia
Riqualificazioni
Biblioteche,
mense e giardini
nelle stazioni Fs
dismesse
CAPISTAZIONE NON ce ne sono
quasi pi, perch il loro lavoro
lo fanno i software; anche i bigliettai sono scomparsi, sostituiti dai distributori automatici.
Oggi, in circa duemila piccole
stazioni italiane, non lavora pi
nessuno. Gli uffici, le residenze,
le sale daspetto, sono rimasti
vuoti, segno dellabbandono dei
piccoli Comuni da parte delle
Ferrovie dello Stato.
Per non sprecare questi spazi
il gruppo Fs ha da tempo deciso
di mettere le stazioni impresidiate a disposizione di associazioni e gruppi no profit, concedendole in comodato duso per
progetti sociali o turistici. A oggi
ne sono state assegnate 345, altre
dovrebbero esserlo in futuro. I
casi di successo non mancano: a
Orta Miasino, in Piemonte,
sorto un giardino botanico
mentre a Castelraimondo, nelle
Marche, lex stazione stata
trasformata in una biblioteca.
Lo scalo di Cervia, in Romagna,
oggi la sede di una mensa per
senza tetto mentre quella varesina di Luino ospita Fiocco Rosa,
uno sportello di aiuto per giovani e donne.
Luciana Grosso
DIPENDENTI PUBBLICI
60
3 dicembre 2015
La Centrale Finanziaria
Il nuovo manager
spegne il blog
28,3%
TELECOM ITALIA
Affari Regolamentari di Telecom Italia, ha provveduto a chiudere il proprio blog dove da anni
commentava con una certa libert di pensiero gli affari della telefonia italiana. Basta andare sul
sito archive.org, tuttavia, per
scoprire quel che sosteneva fino
a poco tempo fa Cristoforo Morandini, il manager con una forte esperienza del settore ( stato
co-fondatore dellosservatorio
di ricerca Between, di recente
acquisito dalla Ernst & Young)
che da novembre ha assunto il
delicato incarico, visto che dovr
dipanare limbrogliata matassa
degli investimenti necessari per
dotare lItalia di una rete di comunicazioni in linea con le esigenze di un Paese avanzato.
Si pu apprendere cos che, lo
scorso maggio, Morandini si diceva a favore di una rete completa in fibra ottica, a tendere
sostitutiva di quella in rame . Ma
se da un lato i nuovi investitori
e gli attori pubblici sono favorevoli a questa soluzione, avvertiva il manager, dallaltro il
proprietario della rete in rame
(Telecom, ndr) propende per una
migrazione programmata, salvaguardando il pi possibile
lasset esistente (il rame, ndr) e il
flusso di ricavi attuale. Questo
conflitto, era la valutazione di
allora, rallenta linnovazione del
Paese, la quale coincide invece
con lavere una rete tutta in fibra.
In un articolo di febbraio Morandini era altrettanto esplicito:
Inutile nasconderlo, la soluzione pi semplice ed efficace sarebbe affidarsi ad ununica rete,
una strada su cui per, in altri
interventi, si diceva ormai pessimista. E ora? Alessandro Longo
ITALIA
Quasi una
persona su
tre a rischio
povert
Nel 2014 non
cambiato
il numero
di persone
residenti in
Italia a rischio
di povert o
esclusione
sociale, pari al
28,3 per cento
del totale
(era il 28,5
nel 2013). Lo
calcola lIstat.
Al Nord il tasso
pari al 17,9
per cento, al
centro al 22,1,
al Sud e nelle
isole al 45,6.
RICERCA EBAY
in Italia si diffusa lusanza di venderli sul sito di aste eBay, uno dei
grandi operatori del commercio via Web di prodotti nuovi e usati.
Questanno eBay ha fatto un sondaggio su un campione di 2.061
italiani. venuto fuori che per i regali si spenderanno in media 195
euro a testa, una cifra simile al 2014. Comera immaginabile
i viaggi sono il regalo preferito, seguito tra le donne da accessori
e vestiti e tra gli uomini dai gadget elettronici. Curioso lelenco dei
doni indesiderati, dominato dai capi intimi per gli uomini, dai Dvd
per le donne: veri classici del last minute. La ricerca dice che il 46
per cento del campione nel 2014 ha avuto almeno un dono che non
voleva. Cos, se riciclare regali ritenuto poco carino, facile
intuire dove, a Santo Stefano, sono finiti mutande e Dvd.
T.M.
3 dicembre 2015
61
Michele Ainis
Legge e libert www.lespresso.it
michele.ainis@uniroma3.it
Di cosa malata
la democrazia economica
IN ITALIA LA DEMOCRAZIA politica
63
Incontri ravvicinati
di Stefania Rossini
Saverio Costanzo,
40 anni, regista
Infatti stato un salto. Ho voluto fare un passo indietro rispetto al mio cinema molto personale. Qui ho potuto lavorare
come un pittore dicona, che per mestiere replica opere altrui,
ma che impone il suo tratto, sia pure in minuscoli dettagli.
Non sar stato attirato anche da tutto quel tormento interiore
tra analista e pazienti?
3 dicembre 2015
Credo di s, perch parlo di una societ danneggiata che induce a perseguire laffermazione del proprio Io in tutti i modi possibili. Sia che si chiudano in un
convento, anelino alla purezza assoluta o si facciano
saltare in aria, i miei personaggi usano ideologie radicali,
non per cambiare il mondo, ma per la loro autoaffermazione. Da questo punto di vista i terroristi di Parigi non
sono diversi da quelli che 15 anni fa spararono a raffica
in una scuola a Columbine.
Unaltra sua costante la famiglia, per lo pi rappresentata
come un horror sentimentale.
Dalla sociologia
al set
1975 Saverio Costanzo nasce
a Roma il 28 settembre,
secondogenito di Maurizio Costanzo
e della giornalista Flaminia Morandi.
2000 Si laurea in Sociologia alla
Sapienza di Roma con una ricerca
sul campo condotta in un bar
italo-americano di Brooklyn, che poi
diventer il suo primo documentario
Caff mille luci.
2004 Il lungometraggio desordio,
Private, storia della convivenza
forzata tra una famiglia palestinese
e militari israeliani, una sorpresa
che gli fa vincere numerosi premi,
tra i quali il David di Donatello.
2007 Esce In memoria di me,
girato interamente in un convento.
Intanto, dallunione con Sabrina
Nobile nasce Bernardo, al quale
due anni dopo si aggiunge Tito.
2010 Con La solitudine dei numeri
primi, liberamente tratto dal
romanzo di Paolo Giordano,
compone un horror dei sentimenti
umani apprezzato da pubblico
e critica.
2014 Dirige la prima serie italiana
di In Treatment
2015 Il suo ultimo film Hungry
Hearts, interpretato dalla sua
attuale compagna Alba Rohrwacher,
lo conferma tra i migliori autori
del nostro cinema.
te. Essere il figlio di Maurizio Costanzo
stata unopportunit?
con il desiderio di scomparire che mi incolla ogni settimana a Chi lha visto. Sono un grande fan di quella trasmissione, e mi mette cos in tensione che non riesco a vederla
se sono solo a casa.
Foto: N. Guerin - Getty Images
unidea che mi attrae e mi fa paura. Non potrei mai prescindere dai miei figli, di cui mi occupo costantemente, anche
se coltivo il sogno conradiano di un viaggio verso una terra
sconosciuta. Poi penso che ormai il mondo diventato piccolo e non c pi niente da scoprire. Il mio solo modo di
fare un vero viaggio quello di rimanere fermo.
C per anche una famiglia di origine, con un padre ingombran-
Sono stato educato a pensare che essere figlio di una persona famosa fosse una
responsabilit. Mia madre, quando eravamo ragazzini diceva
a me e a mia sorella: Voi avete un occhio di bue addosso
perci dovete essere pi bravi degli altri.
andata cos?
Dalle elementari alluniversit, non mi sono mai socializzato come figlio di Costanzo. Certo, lo sapevano tutti, e questo
mi creava dei problemi. Che il pregiudizio nei confronti di
mio padre fosse positivo o negativo, per me era lo stesso. Non
mi sono mai sentito quello che la gente vedeva in me e piano
piano ho fatto in modo che se ne dimenticassero.
In effetti, non si pensa a lei come un figlio darte. Anche suo padre
sembr sorpreso dal suo primo film, tanto da dire: Mi sento
3 dicembre 2015
65
Incontri ravvicinati
Di nuovo sul lettino
Anche la seconda stagione
della versione italiana
di In Treatment affidata
alla faccia credibile di Sergio
Castellitto e alla regia
sapiente di Saverio Costanzo.
Dopo il successo della prima
stagione, che ha contribuito,
insieme a Gomorra di
Stefano Sollima, a fare di Sky
la rete innovativa delle serie
tv, lo psicoterapeuta
Castellitto-Mari sar alle
prese con vecchi e nuovi
pazienti per 35 puntate dal
luned al venerd (su Sky
Lei credente?
Lei, al contrario, d al suo cinema un tono piuttosto claustrofilico: piccole stanze, corridoi,
armadi...
Forse vero, ma non le risponder. Mi sembra volgare raccontare esperienze condivise con persone che forse
leggeranno questa intervista.
Invece che della mia, vorrei
parlare dellanalisi di tutti.
Che cosa intende?
Forse. Prima o poi vorrei riuscire a fare un film aperto, fiducioso. Penso a Cassavetes, non soltanto per limpianto
produttivo indipendente, ma per la sua leggerezza anche
nella tragedia e per la sua fiducia nellessere umano. Io ci ho
provato, ma alla fine non riesco a non infilarmi in un incubo.
3 dicembre 2015
Glocal
a cura di Riccardo Bocca e Stefano Livadiotti
GIAPPONE
Operazione Luna
TOKYO Il Giappone ha annunciato che nel 2019 intende inviare
sulla Luna una missione senza
astronauti. Sarebbe il quarto Paese al mondo a farlo, dopo Urss,
Stati Uniti e Cina. La navicella
verr progettata con una nuova
tecnologia che, applicando il sistema di riconoscimento facciale
alla superficie lunare, le dovrebbe
permettere di toccare il suolo nel
punto previsto con una precisione mai ottenuta prima. (D. C. P.)
Stati Uniti
Fuga
di mormoni
WASHINGTON Circa 1.500 fedeli
INDONESIA
Mister Thohir,
tycoon olimpico
GIACARTA Il patron dellInter, Erick Thohir, il nuovo presidente
del Comitato olimpico indonesiano: 59 i voti in suo favore contro i 46 ottenuti dal rivale. Una
nuova sfida dunque per il tycoon
indonesiano - che possiede anche
la squadra di Washington, il DC
United - con due obiettivi ben
precisi: i Giochi olimpici di Rio
2016 e i Giochi asiatici del 2018,
che si disputeranno proprio in
Indonesia.
(G. Pagl.)
Erick Thohir,
nominato
presidente
del comitato
olimpico
indonesiano
Veneto
SCOZIA
Evasori
oltre la Finlandia
Record
eolico
69
Glocal
EUROPA
Violazioni
in banca
LONDRA Otto grandi banche
hanno violato le nuove norme
europee sui tetti ai bonus dei
manager, che non possono pi
superare il 100 per cento del salario. A scoprirlo stata lAutorit bancaria europea, che ha
analizzato le politiche di 35 istituti - alcuni dei quali non hanno
per ancora fornito informazioni sufficienti - e ha imposto alle
otto che non sono risultate in
regola di prendere subito provvedimenti.
(D. C. P.)
Polonia
Profughi
da combattimento
VARSAVIA Il nuovo ministro degli
Esteri polacco Witold Waszczykowski ha proposto la creazione
di un esercito di profughi che
torni in Siria per combattere contro lIs. Secondo Waszczykowski,
del partito di destra Legge e Giustizia, bisogna evitare una situazione in cui noi mandiamo i
nostri soldati a combattere in Si-
ITALIA
sprofondato
il welfare scolastico
ROMA Il welfare scolastico? Lo
pagano gli alunni. La denuncia
contenuta nel Rapporto sulla condizione studentesca stilato dal
portale web Skuola.net: negli ultimi 15 anni gradualmente diminuito il Fondo integrativo statale
per le universit e sono aumentate
a dismisura (al Sud del 100 per
cento) le tasse regionali, che sono
state utilizzate per finanziare borse di studio e aiuti economici ai
meno abbienti.
(A. Mas.)
Albania
Questo soccorso
fa acqua
TIRANA Lacquedotto pugliese
Laereo
da trasporto
tattico
A400M
Atlas
GERMANIA
Risarcimento
tra le nuvole
BERLINO Airbus dovr risarcire
con 13 milioni di euro laviazione tedesca a causa dei ritardi per
la consegna dellaereo da trasporto tattico A400M Atlas. Il
veivolo, un quadrimotore turboelica da trasporto pensato per
competere con i grandi aerei
russi e americani, risultato difettoso, e per questo la societ ha
riconosciuto un indennizzo che
per rappresenta solo il 10 per
cento del suo prezzo.
(S. G.)
Sergio Staino
Ecce Bobo
3 dicembre 2015
71
Glocal
Denise Pardo
Pantheon www.lespresso.it
@pardo_denise
Una veduta
delle Dolomiti
BOSNIA ED ERZEGOVINA
VENEZUELA
Acconto
per Srebrenica
Narco telenovela
fuorilegge
Trentino-Alto Adige
Unione europea
In carrozza
sulle Dolomiti
Agrumi
condannati
73
Dossier Clima
Qui prima
cerano
i ghiacciai
3 dicembre 2015
75
Dossier Clima
IN VALMALENCO SPUNTANO LE PRIMULE A NOVEMBRE.
E I NOCCIOLI FIORISCONO SULLE EX PISTE DA SCI
ABBANDONATE DI PIAN DEL TIVANO, VICINO A COMO
3 dicembre 2015
Il ghiacciaio della
Brenva ai piedi del
Monte Bianco: nel
2004, per laumento
delle temperature,
la lingua a valle
ricoperta di detriti si
staccata dal bacino
di alimentazione,
riducendosi cos a
un ghiacciaio fossile
condannato alla
completa fusione
Anche lo Scerscen inferiore ai piedi del Bernina, dove trentanni fa si ritrovavano le squadre di sci ad allenarsi in agosto, ha
lasciato spazio a sentieri di pietre e roccia. Non lo si vede da
quaggi, nel ripido fondovalle. Lo nasconde una parete oltre
i tremila metri completamente senza neve. Saliamo la mattina presto con il fotografo Simone Donati. La meta un altro
ghiacciaio: il Ventina, sul versante opposto, ai piedi del monte Disgrazia. La sua espansione massima lha raggiunta diciottomila anni fa. Di quel periodo glaciale, il Ventina e gli
altri ghiacciai del Disgrazia hanno lasciato un souvenir a
pochi chilometri da Monza, il Sasso di Guidino, gigantesco
masso erratico che si pu ancora ammirare a Besana Brianza.
Nel frattempo, il ghiaccio si ritirato di oltre centotrenta
chilometri. Oggi si arriva comodi in auto a Chiareggio, lultimo paese della Valmalenco, dove da autunno a primavera
il sole resta basso dietro le montagne. Nonostante lombra
permanente, lora del mattino e i 1.600 metri di quota, il 16
novembre la giornata comincia con 6 gradi. Non c un solo
cristallo di brina sullerba. Lacqua scorre abbondante nei
torrenti. Il Ventina ci attende a due ore e mezzo di cammino.
Ma il cartello forse precedente al 2014, perch dopo la
netta ritirata degli ultimi due anni, serve unaltra mezzora
tra i massi instabili della morena per mettere i piedi sul ghiaccio. Il riscaldamento globale e la sua recente accelerazione li
si potrebbero misurare in passi. Dal 1910 fino al 1941 sarebbe bastata poco pi di unora per toccare il ghiacciaio. E chi
si arrampicato fin qui nel 1980 ricorda che trentacinque
anni fa ci volevano due ore a piedi, non di pi. Una parete
bianca e azzurra, spezzata dai seracchi, si affacciava su questa
splendida valle che il Servizio glaciologico lombardo ha
trasformato, con segnali e cartelli, in museo a cielo aperto.
Adesso dallAlpe Ventina, a circa 1.500 metri, la fronte avanzata del ghiacciaio non si vede pi. Si ritirata dietro un avvallamento. Tra lerba secca del pianoro spuntano invece le
primule. Una rana va a ripararsi sotto un sasso. Controlu-
Foto: TerraProject
3 dicembre 2015
77
Dossier Clima
Quelle vette
diventate marroni
In senso orario: il fianco
morenico del Miage, il
ghiacciaio nero sul Monte
Bianco; Giacomo Pedretti,
44 anni, agricoltore di
Castel Goffredo (Mantova);
Pian del Tivano (Como)
dove da 25 anni non
si scia pi per la mancanza
di neve: oggi il bosco
ha riconquistato le piste
e gli impianti di risalita e
a novembre la temperatura
pu raggiungere i venti
gradi; Francesco Cecere,
48, naturalista e
responsabile della riserva
Le Bine sul fiume Oglio
79
Dossier Clima
Mare caldo,
pesci in fuga
A sinistra: il torrente
Bisagno a Genova,
dove i lavori di pulizia
del letto sono ancora in
corso, dopo le ultime
tragiche alluvioni.
A destra: la torre
di Calafuria vicino
a Livorno, durante
la burrasca di sabato
21 novembre.
Sotto: riparazione delle
reti sul peschereccio
Anastasia in
navigazione nellAlto
Tirreno, in Toscana:
qui la temperatura
dellacqua in superficie,
oltre i 18 gradi in
novembre, sta tenendo
lontani dalla costa
orate e calamari
Un prato ancora pieno di fiori fuori stagione e oltre il piccolo ponte sul canale, ecco la Cascina Sguazzarina nella campagna di Castel Goffredo. Come tutte le fattorie della pianura Padana, anche questa ha la sua popolazione di mosche
e zanzare. Il gelo serviva da regolatore. Pi faceva freddo
dinverno, meno larve e parassiti si risvegliavano in primavera. Ora che la temperatura media aumentata, gli insetti
e non solo il papero Gastone si sentono pi arzilli. Quando
avevo dieci anni, ricorda Giacomo Pedretti, 44 anni, agricoltore, pattinavamo sui canali ghiacciati. Oggi raro vedere gli alberi bianchi di brina. Lagricoltura deve per
forza adattarsi: In questa zona si arava in autunno, poi
pioveva e si lasciava che il gelo rompesse le zolle, spiega
80
3 dicembre 2015
ne tra le province di Cremona e Mantova. Il caldo ha portato qui una libellula che prima abitava soltanto nel Sud
Italia e in Africa. E largine, tra il fiume e la palude, profuma
di artemisia appena cresciuta. Anche se oggi, 19 novembre,
gli steli dovrebbero essere gi secchi da un pezzo.
Foto: TerraProject
CALAMARI INTROVABILI
Francesco Cecere, 48 anni, responsabile della riserva, mostra i fiori appena spuntati sui rami di nocciolo. Uno
studio su venticinque anni di temperatura alle Bine,
spiega, dimostra un aumento della media delle massime
nei mesi caldi. cambiata anche la distribuzione delle
piogge, ora pi concentrata in alcuni periodi. E anche le
alluvioni, che fino a ventanni fa avevano un periodo di
ritorno di circa dieci anni: oggi si ripetono con frequenza
di due o tre anni intervallate da secche pi lunghe. Ma non
detto che le alluvioni dipendano solo dal clima. Spesso
si d colpa al riscaldamento, per far passare gli errori
delluomo. probabilmente il caso di Genova, dove con
i 18 gradi del 20 novembre ancora primavera. Le ruspe
lavorano da mesi alla pulizia del torrente Bisagno dopo la
81
Dossier Clima
Addio frumento
crescono banane
82
3 dicembre 2015
RADDOPPIANO
LE MORTI PER ASMA
Veneto -43%
C
1960
Trentino -33%
+0,5
Lombardia -24%
+1
media globale
Italia
+1,5
Piemonte -48%
2014
Totale Italia
-30%
*Fonte: Ispra **Fonte: rielaborazione su dati del catasto CGI-CNR (1962) e del Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani
successo in tutta la pianura Padana. Oltre a mutare la geografia delle colture, i cambiamenti climatici stanno portando nei
nostri campi batteri e insetti tropicali infestanti, che trovano
le temperature perfette per proliferare: come il punteruolo
rosso, un parassita delle palme di origine africana, e la drosofila del ciliegio, originaria del continente americano. O
ancora la temuta Xilella fastidiosa, che ha devastato gli
ulivi del Salento anche grazie alle temperature estremamente miti dello scorso inverno. Nei prossimi decenni, limpatto sullagricoltura italiana rischia di essere pesantissimo,
spiega Domenico Pignore dellIstituto di genetica vegetale
del Cnr di Bari. Un buon esempio, aggiunge lesperto, il
grano, pianta simbolo della cultura italiana. Le coltivazioni oggi si stanno spostando progressivamente verso il nord,
ma se non interverremo, nei prossimi 50 anni il frumento
3 dicembre 2015
83
Dossier Clima
rischia di sparire dalla nostra penisola, con danni incalcolabili da un punto di vista culturale ed economico.
PI PAPPAGALLI, MENO STAMBECCHI Abita i boschi e le
pianure in quota delle Alpi, e per proteggersi fa affidamento
sulla sua pelliccia: bianca in inverno, per mimetizzarsi con la
neve, e bruno rossastra in estate, come le rocce e le piante tra
cui si muove. Con le stagioni ormai impazzite, lermellino si
trova per ad indossare sempre pi spesso la pelliccia sbagliata quando si sciolgono le nevi, in primavera, divenendo facile
bersaglio dei suoi predatori. Un altro caso emblematico
quello dello stambecco: le piante di cui si nutre germogliano
anticipatamente, e sono povere di sostanze nutritive fondamentali. La conseguenza un forte aumento della mortalit durante lo svezzamento, passata dal 50 per cento degli anni Ottanta
a pi del 75 per cento dei giorni nostri. Sono alcuni degli
esempi contenuti nellultimo report del Wwf, che evidenzia gli
effetti nocivi dei cambiamenti climatici sulla fauna italiana. Tra
questi, i pi evidenti sono la diffusione di specie non autoctone,
solitamente di origine tropicale, come i pappagalli ormai di
casa nelle citt del Centro-Sud, o le meduse che sempre pi
spesso invadono le acque e le spiagge italiane. Come nel 2013,
quando un enorme banco di Pelagia noctiluca, piccola medusa
di colore violetto estremamente urticante, ha letteralmente
invaso le spiagge dellIsola dElba, mettendo in fuga i bagnanti e provocando diversi ricoveri a causa delle sue punture.
84
3 dicembre 2015
TropItalia
Alcuni effetti sullItalia
dellaumento delle temperature:
si va dalla diffusione degli ulivi
in Valtellina e delle meduse nel
Tirreno, fino alla crescita delle
zanzare e quindi di malattie
tropicali come la febbre
West Nile.
Alpi Ermellini
pi vulnerabili ai
predatori
Lombardia,
Veneto, Emilia
Romagna
Casi di febbre
West Nile
Elba Invasione
meduse Pelagia
noctiluca (2013)
Parco Nazionale
Gran Paradiso
Ogni anno, meno
200 stambecchi
Puglia Casi di
febbre West Nile
Palermo Oltre
700 banani
3 dicembre 2015
85
Editoria
Sottrarsi alla morsa della fusione Mondadori-Rizzoli. Ecco perch Elisabetta Sgarbi
e un gruppo di autori capitanati da Eco lasciano la Bompiani. E fondano una casa
editrice, La nave di Teseo. Qui raccontano che cosa li spinge alla nuova impresa
di Wlodek Goldkorn
86
3 dicembre 2015
naturalmente, Elisabetta
Sgarbi che della nuova realt
sar direttore generale
ed editoriale. A supporto
un gruppo di imprenditori:
in loro rappresentanza, nelle
pose ufficiali, c il finanzierescrittore Guido Maria Brera.
Tra gli investitori - a titolo
personale - anche gli editori
Jean Claude e Nicky
Fasquelle, che con le edizioni
Grasset&Fasquelle
pubblicano, in Francia, i libri
di Eco. Sono loro i soci di
partenza. Alliniziativa si
aggiungono, come autori,
Tahar Ben Jelloun,
Pietrangelo Buttafuoco,
Susanna Tamaro, Michael
Cunningham, Hanif Kureishi.
E al varo della Nave,
a primavera 2016, lelenco
sar ancora pi lungo.
Sabina Minardi
zione. La nave di Teseo, come sottolinea Eco e ribadisce Ordine un paradosso filosofico. Il vascello del mitico re e condottiero ateniese, durante la navigazione perdeva pezzi: per usura,
incidenti, imprevisti. E ogni pezzo veniva sostituito con un
altro, simile ma non identico. E allora alla fine: la nave era la
stessa o unaltra? Domanda cui i fondamentalisti, gli integralisti, i cultori della purezza delle origini e delle incontaminate
identit danno una risposta univoca: no, la nave non pi la
medesima (salvo poi sparare nel mucchio o chiedere di chiudere i negozi kebab, con tutte le dovute differenze tra i due tipi
dazione); mentre per persone civili, la risposta alla stessa
3 dicembre 2015
87
Editoria
Elisabetta Sgarbi
3 dicembre 2015
Libri
di Sabina Minardi
90
3 dicembre 2015
LI ITALIANI NON
Unimmagine
da Pi libri
pi liberi. La
14 edizione
si svolge
a Roma
dal 4 all8
dicembre
91
News Culture
Sfide aperte
GUIDE DAUTORE
Emanuele Coen
Letture facoltative
92
3 dicembre 2015
Foto: A. Cristofari - A3
KARAWAN
Il sorriso
del cinema
migrante
Il meglio di
Bollywood, i
talenti del sudest asiatico e il
Bangladesh per
il IV Karawan
Fest (Roma, 2729 novembre),
dedicato alle
commedie dal
mondo. Focus
sul tema del
viaggio, tra
corti dalla Siria
e la satira del
marocchino
Andalousie
Mon Amour,
omaggio agli
harragas che
sognano
lEuropa.
RIVER TO
RIVER
LIndia
sullArno
Con Beeba
Boys, sullo
scontro tra
bande indocanadesi,
Deepa Mehta,
nota per la
Trilogia degli
elementi,la
star del 15
River to River
Florence Indian
Film Festival
(Firenze, 5-10
dicembre). 30
i film previsti.
E un omaggio
a Pasolini con
Appunti per un
film sullIndia.
Sincretismi
Bit crea
un ponte fra
le generazioni
CANTAUTORI Alex Giordano
lo ha definito un progetto
culturale che lancia un ponte
tra generazioni. Lui, Giordano,
fondatore del collettivo Ninja
Marketing e tra i massimi esperti
di social innovation. La sua
riflessione tutta per Bit
Generation di Lello Savonardo:
libro (Franco Angeli, 2013), ciclo
di seminari con i maggiori artisti
e gruppi musicali italiani,
e adesso anche album con
La Canzonetta Record.
Ad accompagnare il sociologo e
cantautore napoletano in questi
tredici brani c una bella lista
di nomi del panorama italiano.
Edoardo Bennato scrive il testo
de LEquilibrista e suona
larmonica in due canzoni.
Poi ci sono Gennaro T
e Mario4mxFormisano
(Almamegretta) con il featuring
di Messaggi segreti e, ancora,
il percussionista Ciccio Merolla,
il bluesman Gennaro Porcelli e
il Premio Tenco Giovanni Block.
Copertina e grafica arrivano
dalla matita di Alessandro Rak,
premiato agli European Film
Awards per Larte della felicit,
mentre la voce ospite di Always
on quella di Derrick de
Kerckhove, guru della
comunicazione digitale.
Negli anni Sessanta,
commenta Savonardo, Beat
esprimeva ribellione, battito e
ritmo. Oggi, Bit connessione,
condivisione e partecipazione.
Questo concept-album racconta
i mutamenti sociali e culturali,
parla delluomo contemporaneo,
descrive il gap generazionale,
le trib e i nuovi padroni.
Emanuele Tirelli
3 dicembre 2015
93
Arte
ORRENTI VERDE-MELA
di Eliasson il fin
la meraviglia
Al momento ho 90 assistenti, 25 si
occupano di architettura; altri 25 di
storia dellarte e teorie filosofiche. Poi
c il team della ricerca scientifica e 30
artigiani che sperimentano materiali e costruiscono i vari modelli e strutture delle opere.
95
Arte
Lartista danese
Olafur Eliasson
nel suo studio a Berlino
Raggiungere milioni di
persone non significa che
la tua opera sia di qualit.
Per me limportante
suscitare emozioni nuove
tacoli in un circo o a Las Vegas. E poi
basta col mito del Maestro: oggi larte
non pi oggetto sublime n marginale, ma creazione di relazioni culturali in
cui pulsa il cuore e non solo la pelle
della societ.
Ha creato torrenti verdi, cascate rovesciate, cieli e venti in una stanza: la Natura del 21 secolo ingegneria pi spettacolo?
3 dicembre 2015
News Scienze&Tecno
Miti sfatati
No, il latte
non salva le ossa
AGLI OVER 5O NON SERVE Inte-
PROGETTO CALLISTO
Daniela Condorelli
Diagnosi precoci
98
3 dicembre 2015
possibilit di riconoscere
grazie allolfatto il tumore
dellovaio, ancor oggi
diagnosticato troppo tardi
quando si manifestano
i primi sintomi. Ci sta
lavorando lUniversity
Pennsylvania Working Dog
Center mettendo alla prova
il pastore tedesco Tsunami.
A sinistra:
Jessica Ladd.
In basso a
destra: la nuova
Subaru Outback
Big data
Quei segnali
del genocidio
BILANCI
Mortalit
infantile
meno 45%
Bene il Bhutan,
che ha ridotto
la mortalit
infantile di oltre
tre quarti in
25 anni; male
Guyana e
Bahamas, dove
aumentata.
Il bilancio
mondiale
buono (meno
45 per cento
dal 90) ma
lobiettivo Onu
entro il 2015
era del 75.
UNIVERSIT
Atenei italiani
troppo cari
Un rapporto
Ue sbugiarda
il ministro
Giannini:
luniversit
italiana tra
le pi care
dEuropa.
Costa meno
che in
Inghilterra, ma
(ad esempio)
pi che in
Francia,
Danimarca,
Norvegia,
Svezia e
Finlandia.
Il quadro
peggiora
nel sostegno
economico allo
studio, dove
siamo ultimi
con la Croazia.
99
di Beatrice Dondi
www.lespresso.it
Amori Sfigati: goffaggini,
gaffes e sfortune degli
innamorati e di quelli che
credono di esserlo.
Con una vignetta al giorno
101
Visioni Spettacoli
Altri film
A Bigger
Splash
102
3 dicembre 2015
The Visit
di M. Night Shyamalan,
Usa, 94 aaabc
Il regista del Sesto senso,
dopo una serie di infortuni
commerciali, torna a una storia
horror con sorpresa, girata nello
stile paradocumentario in voga
da anni. Due adolescenti si
filmano mentre trascorrono una
settimana coi nonni, che vedono
per la prima volta: i due vecchietti,
da subito, sembrano
insolitamente sinistri. Semplice
e impeccabile, ovviamente
con toni da fiaba e da apologo
malinconico sulla famiglia.
Visioni
Cinema . Tv . Web . Teatro
Monte
Bianco
su
Raidue.
A destra:
Liturgia
zero
a Napoli
quanta per cento del senso della trasmissione, che per mostrarsi comunque brillante si
rifugia senza incertezze nelle
alchimie del montaggio. Altra
scorciatoia tecnicamente esatta, ma poco propedeutica al
maturare delle emozioni.
www.gliantennati.it
Pazzi allarmi
Wil Nonleggerlo
DOPO LE STRAGI di Parigi i falsi allarmi
dilagano lungo la Penisola,in chiave di
tragicommedia allitaliana. Su Twitter.
9. Allarme bomba in Lazio-Palermo:
ma era la merenda di una bambina
(@Gazzetta_it).
8. Fidenza, espone la bandiera Isis:
arrivano i carabinieri, ma era il vessillo
degli All Blacks (@Rep_Bologna).
7. Halla scritto sulla lavagna: dieci
mamme ritirano i figli da un asilo di Alba
(@La_Stampa).
6. Valigia sospetta fatta brillare dagli
artificieri: conteneva solo vestiti
(@ComuneComo).
5. A Cuneo scatta lallarme per strane
scritte in arabo apparse su un muro,
ma erano solo lopera di un writer,
e nemmeno in arabo (@TargatoCn).
4. Roma, bloccata la metro: si trattava
di un narghil (@FattoQuotidiano).
3. Falso allarme terrorismo a Latina:
erano rumeni che trasportavano ferro
(@LatinaOggi).
2. Allarme attentato su WhatsApp,
la madre: Avevo paura che mia figlia
uscisse, ho inventato (@Rep_Roma).
1. @La_Stampa: Rapinano una banca e
dicono: Tranquilli, non siamo dellIsis.
Lo stupidario su www.lespresso.it
Liturgie
da roulette
Rita Cirio
TEATRO Viene da San Pietroburgo il
regista Valery Fokin, direttore artistico
dellAlexandriskij, il pi grande degli
85 teatri di quella citt, ma sa bene
apprezzare e far interagire con luci
e mezze luci la magnificenza del San
Carlo di Napoli dove ha portato la sua
versione di Il giocatore (1866) di
Dostoevskij, Liturgia zero. Scritto in
28 giorni, guarda caso per sanare debiti
di gioco, il romanzo ambientato nell
immaginaria citt di Rulettenburg, dove
il giocatore Alexey Ivanovic precettore
in casa di un generale circuito da
avventurieri francesi mentre il
protagonista doppiamente dominato
dalla passione per la roulette e per
Polina, figliastra del generale.
Adattamento piuttosto fedele,Liturgia
zero abitata da un imponente
dispositivo scenico, una immensa
roulette di piattaforme concentriche e
rotanti intorno a un perno su cui si erge
un tenorile croupier. Il perno anche
fonte termale a cui si abbeverano, o
forse dovrebbero purificarsi, i giocatori.
Sedie grigie in midollino, da spiaggia
baltica e termale, numerate per il gioco,
accolgono lazione e nei momenti di
delirio del protagonista fiches e palline
umane, in occhiali scuri da Blues
Brothers, si accalcano in corsa sulle
piattaforme. Unatmosfera in bianco
e nero quasi felliniana, infermieri e
accappatoi e orchestrina dal vivo come
in 8 , non disperde la lucida follia
da esaltazione dellazzardo in cui viene
travolta anche la vecchia Babuska, la
zia che dovrebbe risanare lambiente e
che invece finisce per dare fondo a un
patrimonio. Era Ziganshina (Babuska)
e il flessuoso Alexandr Polamishev
(Ivanovic) emergono in un contesto
attoriale di gran classe.
3 dicembre 2015
103
Visioni Musica&Arte
Meno Leporello,
pi Pulcinella
Giovanni Carli Ballola
Dan in concerto,
energia e divertimento
Alberto Dentice
ROCK & CO. Lenergia, linsolenza e la libert unite alla passione
per il blues e per il rock dei vecchi
tempi. Parliamo del concerto
degli Arcs, il progetto parallelo
di Dan Auerbach, leader dei
Black Keys, che si tenuto allAlcatraz di Milano la settimana
scorsa, unica data italiana. Il disco, Yours Dreamily, uscito
a settembre per la Nonesuch, ma
dal vivo che questo magnifico
outsider e la sua band, amici dai
tempi della scuola, originari di
Akron (Ohio), scoprono davvero le loro carte. Un rincorrersi di
varie influenze che coinvolge e
seduce come tutti i giochi fatti
per puro divertimento. A cominciare dal suono: un misto irriverente di blues, sostenuto dai riff
ipnotici della chitarra elettrica
che Auerbach maneggia con ruvida maestria richiamando lo
104
3 dicembre 2015
Visioni
Germano Celant
ARTE Lambiguit erotica, specialmente
Luca Molinari
ARCHITETTURA Comunit Italia.
Architettura Citt Paesaggio 1945-2000,
mostra presso la Triennale di Milano a cura
di Alberto Ferlenga e Marco Biraghi, un
tentativo coraggioso di guardare
criticamente alla nostra storia recente
senza cadere nello stanco gioco delle
famiglie stilistiche e delle sequenze dettate
dalla storiografia militante.
Gi la scelta di usare il termine comunit
guardando alla chiassosa ed eterogenea
famiglia degli architetti italiani appare come
una provocazione interessante, perch
facciamo fatica a individuare un linguaggio
vincente, o al predominio di un unico modo
di fare architettura. Nella visione dei due
curatori emerge piuttosto lidea di una
comunit imperfetta di autori che si
identificata con un territorio che ha vissuto
negli ultimi sessantanni una delle
metamorfosi pi radicali e problematiche
della nostra Storia.
La condizione di crisi permanente con cui
si confronta la nostra architettura e a cui
prova a dare forma da abitare una delle
Art box
Alessandra Mamm
IL MONDO IN UNA STANZA
Adrin Villar Rojas.
Fino al 28 febbraio.
Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo. Torino
Da vedere due volte. Di notte
(ogni gioved dalle 20 alle 23)
e di giorno (meglio se al
mezzogiorno). La luce solare,
come la chimica, la biologia, la
materia rocciosa gi scultura
nelle potenti mani di Villar
Rojas. Prometeico artista che
sottrae il fuoco agli antenati,
ai maestri, alla storia dellarte
e ai segreti della natura per
restituirlo in questa messa in
scena di monumentali rocce,
composizioni di frutta che si
decompongono sotto i nostri
occhi, oggetti comuni che
acquistano potenza simbolica,
immobile teatro dellesistente.
Da vedere due volte. E forse
anche tre, quattro
Balthus, difficile
rimanere estranei
105
Visioni Lettura
Dellarte
di truffare
Mario Fortunato
IL LIBRO Da qualche tempo,
nelle pieghe dei suoi libri, Hanif Kureishi (1954) prova a
riflettere sul mistero che presiede alla creazione letteraria,
cercando di definirne i contorni. E poich uno scrittore
e non un accademico, lo fa
raccontando storie che sono in bilico tra
fiction e non fiction, dimostrando, senza
avere bisogno di teorie, che il romanzesco
ha rapporti complessi e non a senso unico
con la realt. La sua ultima fatica ne una
prova lampante. Si intitola Un furto. Come
il mio consulente finanziario mi ha truffato
(Bompiani, traduzione di Ivan Cotroneo,
pp. 78, 9) e, nella sua brevitas, dimostra
che la letteratura non che un furto o, meglio, una truffa ai danni di quella mortificante struttura psichica che chiamiamo io.
La storia questa: Jeff Chandler, consulente finanziario di un certo successo,
fa sparire con vari artifici i risparmi dello
scrittore, che glieli aveva affidati perch
fruttassero una buona rendita. Kureishi
non lunica vittima del farabutto, a ogni
modo si lega a lui di una strana fascinazione, quasi che il delinquente sia in
fondo un amico, di cui seguire con trepidazione il destino stravagante e insieme
disgraziato. Masochismo a parte, ecco il
colpo di genio dello scrittore, che dribbla
il facile moralismo: anche chi inventa
storie un truffatore, perch sostituisce
alla realt un simulacro, fatto di verit e
menzogne. Da qui, lattrazione per il
delinquente che diventa in altri termini
una specie di doppio.
questa intuizione a
fare del breve racconto
di Kureishi un perfetto
apologo sui nostri tempi bugiardi e ingenui.
Una questione rimane
tuttavia in sospeso:
lautore ha poi rivisto i
suoi novantamila finiti
nel nulla?
106
3 dicembre 2015
Marco Belpoliti
Operatori alla
Borsa di Londra.
A destra: Giulia
Maria Crespi
Controvento
Bruno tra
le donne
LA NOTIZIA che Bruno Vespa
si sta concentrando molto sulla
femmina delluomo. Lultimo
suo tomo per Mondadori,
Donne dItalia, ha lo
stupefacente sottotitolo Da
Cleopatra a Maria Elena Boschi,
storia del potere femminile (il
ministro Boschi, pur lusingata,
si fatta, ci dicono, unallegra
risata, e tra laltro Cleopatra
era donna dEgitto). Il penultimo
era La signora dei segreti
(Rizzoli) in cui Vespa, insieme
a Candida Morvillo, raccontava
mirabilia di Maria Angiolillo e
del suo salotto romano. Lanno
scorso, invece, si era associato,
in ghiottoneria, ad Antonella
Clerici, per un libro di ricette
italiane. Insomma, s, anche per
un giornalista cattolico arriva,
in et matura, il tempo delle
donne. Chi sar la prossima
a interessarlo: Agnese Renzi?
O troppo poco vanitosa per
tornargli utile?
Visioni
Narrativa . Saggistica
Crespi raccolse sassi dalle spiagge, spinta dal gusto estetico e dallamica Tatia
Franchetti moglie di Cy Twombly, lartista americano. Quando se ne pent,
smise per sempre, perch alla natura
non si deve rubar nulla: Non forse
impoverire il creato?. Ecco, anche in
questa vicenda minima si condensano
la personalit e il profilo etico di Giulia
Maria Crespi. Questa sua fluviale autobiografia, Il mio filo rosso (Einaudi,
pp. 454, 22), sottotitolo Il Corriere
e altre storie delle mia vita, un testo
personalissimo, in molti punti aneddotico, che rivela precoci intuizioni e svagatezze, e non cela voglie di comandare
e sublimi snobismi.
Del Corriere della Sera come luogo
di potere, Giulia Maria fu lerede imposta e, parole sue, impreparata (la contabilit, per me, peggio del greco).
Dopo anni di fatiche, nel 1974 vendette
ai Rizzoli, e il sogno borghese-illumina-
Fabio Gambaro
camion carichi di
materiale umanitario.
Solo che ciascuno di
loro ha intrapreso quel
viaggio pieno dinsidie
per motivi diversi. E alla fine, di fronte
alle dolorose contraddizioni della guerra,
dovr fare i conti con scelte in
precedenza inimmaginabili. Il viaggio
umanitario si trasformer cos in una
lotta allultimo sangue. A met strada
tra romanzo davventura e romanzo di
guerra, Check Point - che a tratti evoca
le tese atmosfere di un classico come Il
salario della paura - tiene il lettore con
il fiato sospeso e lo costringe, tra colpi
di scena e identit nascoste, a seguire
la lenta evoluzione dei protagonisti alle
prese con le loro coscienze, le loro paure
e le loro illusioni.
Troppi cuori
Stefano Bartezzaghi
107
Tavola Visioni
Gusto
La bottiglia
SE OGGI IL COMPRENSORIO pugliese
di Gioia del Colle merita lappellativo
di Grand Cru delluva primitivo, una
cospicua parte di merito spetta a Nicola
Chiaromonte (www.tenutechiaromonte.
com), vignaiolo esuberante e
appassionato. Salvaguardando una
decina di ettari di vecchi alberelli coltivati
su terreni rossi e rocciosi,
produce vini che coniugano
potenza e misura, calore e
sapidit. Nella ricca gamma,
spicca il Primitivo Contrada
Barbatto: seducente il 2012,
solido il 2010, goloso il 2009.
Francesco Falcone
A sinistra:
lingresso
di De Librije,
ristorante
di Zwolle,
in Olanda
DE LIBRIJE
Zwolle (Olanda), Spinhuisplein 1
Tel. +31 (0) 38 421 2083
Chiusi domenica e luned
www.librije.com
guide@espressoedit.it
Altre tavole
Box Caff
109
Lettere
N. 48 - 3 dicembre 2015
LESPRESSO
Via C. Colombo, 90, 00147 Roma.
E-mail: letterealdirettore@espressoedit.it
precisoche@espressoedit.it
Altre lettere e commenti su
www.lespresso.it
stefania.rossini@espressoedit.it
Se i morti si pesano
3 dicembre 2015
Effetto Parigi
sui money transfer
C voluta la carneficina di Parigi per far riflettere su quanto
possa essere pericoloso lutilizzo
di somme in contante non tracciabili. Peccato che la riflessione
sia stata fatta solo sui money
transfer e non su quello che succede per esempio nelle sale scommesse, nei compro oro. Rimane
quindi il limite di mille euro per
linvio di denaro in patria da
parte dei lavoratori di origine
straniera. Troppo alto il rischio
che attraverso i canali del money
transfer, insieme ai sudati risparmi dei lavoratori stranieri in Italia, viaggino anche soldi sporchi.
Quel limite rischiava di saltare
con il disegno di legge di stabilit 2016 varato dal governo, attualmente allesame del Senato,
che innalza fino a 3 mila euro la
soglia dei pagamenti che possono essere effettuati in contante.
Luca Soldi Prato
Mannheimer,
il giudizio ai lettori
Leggiamo con sorpresa la rubrica Controvento titolata
Che faccia tosta, Mannheimer (lEspresso n. 45). Anzitutto Jaca Book non nata
da Comunione e Liberazione:
nasce prima, nel 1965. Non
La copertina
dellEspresso
n. 47 del
26 novembre
2015
Il Decalogo di Vasco
FILM DOCUMENTARIO IN DIECI CAPITOLI. Il Vasco-pensiero-eimmagine in un surreale viaggio in auto. Mentre la radio canta
le sue canzoni, il paesaggio cambia e lascia spazio a visioni
di straordinaria quotidianit. Nei sogni (capitoli) Vasco rivede
il suo vissuto e incontra se stesso, il suo inconscio che gli parla...
Venerd 4 dicembre Dvd a 12,90 euro in pi con lEspresso
MUSEI VATICANI
Augias - Magrelli
La poesia italiana
Ungaretti
Mercoled
2 dicembre
11 Dvd a
9,90 in pi
Schumann - Schnberg
BERLINER PHILHARMONIKER.
Robert Schumann: Concerto per
pianoforte e orchestra op 54. Arnold
Schnberg: Concerto per pianoforte
R.C.
e orchestra op 42.
Mercoled 2 dicembre sesto Cd
a 9,90 euro in pi con lEspresso
Storia della
filosofia - Testi
Luned
30 novembre
13 volume
a 9,90 euro
in pi
Solidariet
a Fittipaldi
Il Comitato di redazione esprime
piena solidariet e sostegno
al collega dellEspresso Emiliano
Fittipaldi e al collega di Mediaset
Gianluigi Nuzzi, sottoposti a
processo dalle autorit vaticane
per aver portato alla luce notizie
scomode e costretti a difendersi
solo per aver svolto il loro lavoro
di giornalisti. In una societ che ha
nella libert di espressione e nel
diritto di critica due valori fondanti
e condivisi, appare intollerabile
che sotto accusa finisca chi svela
ai lettori fatti di interesse pubblico
anzich chi di quei fatti
responsabile.
Il Cdr dellEspresso
Short Stories
Oltre la terza
dimensione
Zagor Speciale
Il sepolcro
dello stregone
Gioved
3 dicembre
12 volume
a 6,90 euro
in pi
111
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE: CARLO DE BENEDETTI
AMMINISTRATORE DELEGATO: Monica Mondardini
CONSIGLIERI: Massimo Belcredi, Agar Brugiavini,
Alberto Cl, Rodolfo De Benedetti, Francesco Dini,
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3 dicembre 2015
113
Umberto Eco
sono rimasto incollato alla televisione, come tanti altri. Conoscendo bene
la mappa di Parigi cercavo di capire
dove si stessero svolgendo quegli avvenimenti, e calcolavo se nei pressi
abitasse qualche amico, quanto quei
luoghi fossero distanti dalla mia casa
editrice, o dal ristorante dove vado
abitualmente. Mi rassicuravo pensando che erano lontani, tutti sulla riva
destra, mentre il mio personale universo parigino sulla riva sinistra.
Questo non toglieva niente allorrore e allo sgomento, ma era come sapere che tu non eri salito sullaereo appena precipitato chiss dove. N in
quella notte si era ancora iniziato a
pensare che forse questo sarebbe potuto accadere anche nelle nostre citt.
Tragedia era, e non chiedetevi per chi
suona la campana: ma pur sempre
tragedia altrui.
E tuttavia ho iniziato a provare un
vago malessere quando mi son detto
che quel nome, Bataclan, lo conoscevo. Finalmente mi sono ricordato: era
infatti l che circa dieci anni fa era
stato presentato un mio romanzo, con
un bellissimo concerto di Gianni Coscia e Renato Sellani. Quindi era un
posto dove ero stato e avrei potuto
essere ancora. Poi - anzi, non poi,
bens quasi subito - ho riconosciuto
lindirizzo di Boulevard Richard Lenoir: era dove abitava il commissario
Maigret!
Mi direte che non lecito, di fronte
a eventi cos spaventosamente reali,
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3 dicembre 2015
(ormai solo immaginata) della Montmartre ai tempi di Picasso e Modigliani, o di Maurice Chevalier, e mettiamoci pure Un americano a Parigi di
Gershwin e la sua dolciastra eppure
memorabile rivisitazione con Gene
Kelly e Leslie Caron, e anche quella di
Fantomas fuggiasco lungo le fogne e,
appunto, del commissario Maigret di cui abbiamo vissuto tutte le nebbie,
tutti i bistrot, tutte le notti al Quai des
Orfvres.
Dobbiamo riconoscere che molte
delle cose che abbiamo capito sulla
vita e sulla societ, sullamore e sulla
morte, ci sono state insegnate da
questa Parigi immaginaria, fittizia e
tuttavia realissima. E quindi stata
colpita casa nostra, una casa in cui
abbiamo vissuto a lungo pi che ai
nostri indirizzi legali. Ma tutte queste
memorie ci fanno tuttavia sperar
bene, perch ancora la Seine roule
roule.