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N. 1481
DISEGNO DI LEGGE
d’iniziativa dei senatori ICHINO, MORANDO, BIANCO, BONINO, RUTELLI,
TONINI, BAIO, BIONDELLI, BERTUZZI, BIANCHI, BLAZINA, CECCANTI,
CHIAROMONTE, DEL VECCHIO, D’UBALDO, FIORONI, FOLLINI,
GALPERTI, Mariapia GARAVAGLIA, INCOSTANTE, LUSI, MAGISTRELLI,
MARINARO, Mauro Maria MARINO, MAZZUCONI, NEGRI, PERDUCA,
PERTOLDI, PINOTTI, PORETTI, RANDAZZO, RANUCCI,
Nicola ROSSI, RUSCONI, SANGALLI e SERRA
of Labor Market Flexibility, intervento alla Alla scelta del metodo del layering si
NBER Macroeconomic Annual, 1993, Cam- obietta che, in questo modo, ai nuovi rap-
bridge Mass., Mit Press, 1993) e che nel lin- porti di lavoro verrà ad applicarsi un regime
guaggio dei politologi è indicato con il ter- diverso rispetto ai vecchi e che anche questa
mine layering: istituire un nuovo ordina- è una forma di dualismo del tessuto produt-
mento applicabile soltanto alle fattispecie – tivo. È vero; ma è anche vero che il nuovo
in questo caso: i rapporti di lavoro – che «dualismo» è destinato a essere gradual-
vengono a esistenza da un dato momento mente superato, via via che i nuovi assunti
in poi; sostituiranno i vecchi. Inoltre – e soprattutto
– puntando non su di una palingenesi – il vecchio sistema duale separa i lavoratori
istantanea del sistema, ma sul metodo del «di serie A», nettamente privilegiati, da
try and go, dove la sperimentazione è og- quelli «di serie B e C», nettamente svantag-
getto di scelta contrattuale tra impresa e sin- giati; con il «contratto di transizione» al
dacato, cui la legge si limita a offrire una nuovo regime, invece, queste «serie» infe-
guida e una sponda; riori vengono drasticamente abolite (perché
le imprese rinunciano ad assumere con con-
– scommettendo, sı̀, sulla superiorità effet-
tratti di «lavoro a progetto» e, salve poche
tiva di un nuovo regime, quello ispirato ai
eccezioni, con contratti a termine). E non è
migliori modelli della flexsecurity nord-euro-
irrealistico prevedere che, quando il nuovo
pea, rispetto al nostro vecchio regime di pro-
regime incomincerà a essere concretamente
tezione; ma su di una superiorità che non
sperimentato, anche i vecchi dipendenti si
viene presunta a priori, bensı̀ assoggettata
renderanno conto che il sistema «alla da-
alla verifica della negoziazione tra le parti
nese» funziona meglio, offre una protezione
e della sperimentazione concreta;
migliore; e chiederanno ai loro sindacati di
– puntando, dunque, non sull’imposizione negoziare l’estensione del nuovo regime a
autoritativa, ma sull’accordo spontaneo tra tutta l’azienda. Dove questo accadrà, il supe-
le parti interessate, auspicabilmente destinato ramento del dualismo sarà immediato.
– se la scommessa verrà vinta - a estendersi
a macchia d’olio dopo le prime esperienze
positive; «Standard universale di protezione della con-
– puntando non, come sempre in passato, tinuità del lavoro e del reddito, a stabilità
sull’impegno di risorse pubbliche, ma sulla crescente»
capacità del sistema di relazioni industriali
di attivare autonomamente, e senza oneri Il progetto cui il disegno di legge si ispira
per la collettività, un nuovo gioco a somma rientra fra quelli comunemente indicati con
positiva nel quale i lavoratori stabili già in l’espressione «contratto di lavoro unico a
organico non hanno alcunché da perdere, stabilità crescente», dei quali l’ultimo è
mentre i new entrants e le imprese hanno quello proposto da Marco Leonardi e Mas-
molto da guadagnare; simo Pallini (Contratto unico contro la pre-
– last but not least, puntando, non su di un carietà, nel sito web NelMerito.com, 19 feb-
improbabile scatto di efficienza dei servizi braio 2008); ricordiamo anche, all’origine,
pubblici di formazione e collocamento al la- quello proposto dal primo firmatario di que-
voro, ma sull’attivazione da parte delle im- sto disegno di legge (Il lavoro e il mercato,
prese stesse di nuove strutture di servizi for- Milano, Mondadori, 1996, cap. V), cui si
temente incentivate (anzi: a ben vedere ispirò il disegno di legge, atto Senato n.
costrette dal vincolo economico) a essere 2075, del 4 febbraio 1997, presentato dal se-
efficienti. natore Franco Debenedetti. Tra questi pro-
Atti parlamentari – 4 – Senato della Repubblica – N. 1481
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
getti, il più noto, oggi, è quello proposto da- gli articoli 1 e 2 del disegno di legge, col
gli economisti Tito Boeri e Pietro Garibaldi quale un’impresa o un gruppo di imprese e
in un libro pubblicato recentemente (Un una o più organizzazioni sindacali istitui-
nuovo contratto per tutti. Per avere più la- scono un’agenzia, in forma di ente bilaterale
voro, salari più alti e meno discriminazione, a gestione paritetica, oppure di consorzio fra
Milano, Chiarelettere, 2008); rispetto a que- le imprese stesse, o comunque un’entità or-
sto, il progetto qui delineato presenta una ganizzativa idonea, al fine di garantire ai la-
evidente ispirazione di fondo comune, ma voratori nuovi assunti, nel caso di perdita del
si differenzia per i quattro aspetti seguenti: posto, sostegno del reddito e assistenza in-
i) il progetto di Boeri e Garibaldi prevede tensiva nel mercato del lavoro secondo stan-
soltanto una flessibilizzazione del rapporto dard non inferiori a quelli indicati nel suc-
di lavoro subordinato tradizionale nel suo cessivo articolo 3.
triennio iniziale, ma lascia in vita le vecchie La previsione che il passaggio al nuovo
forme di lavoro precario; ii) la flessibilizza- regime avvenga per mezzo di un contratto
zione prevista da Boeri e Garibaldi riguarda collettivo risponde alla necessità di coinvol-
soltanto i primi tre anni del rapporto di la- gere almeno un sindacato nella costituzione
voro, mentre in questo progetto essa si dell’agenzia cui verrà affidata la gestione
estende ai primi venti; iii) il progetto di dell’indennità di disoccupazione e dei servizi
Boeri e Garibaldi non collega immediata- di riqualificazione e ricollocamento. Consi-
mente la riforma della disciplina del licenzia- derato, tuttavia, che il contratto collettivo
mento all’attivazione di nuovi ammortizza- stesso non tocca gli interessi dei dipendenti
tori sociali e servizi di riqualificazione; iv) già in forza presso le imprese firmatarie,
la tecnica proposta da Boeri e Garibaldi l’articolo 2 consente che esso venga stipulato
adotta anch’essa il metodo del layering, ma anche con una parte soltanto dei sindacati at-
per il resto ricalca ancora quella dell’inter- tivi presso le imprese stesse, purché ovvia-
vento legislativo tradizionale, che modifica mente non si tratti di «sindacati di comodo»
immediatamente e autoritativamente la disci- (vietati dall’articolo 17 dello Statuto dei la-
plina dei rapporti di lavoro, mentre il pro- voratori).
getto qui presentato condiziona il mutamento Un controllo di rappresentatività della coa-
della disciplina inderogabile a un’opzione lizione sindacale stipulante si rende invece
compiuta in sede di autonomia collettiva e indispensabile per la validità dell’eventuale
a un impegno operativo e finanziario delle pattuizione collettiva con la quale il nuovo
imprese coinvolte, sul terreno degli ammor- regime venga esteso ai lavoratori già in forza
tizzatori e dei servizi. In ogni caso appare presso l’azienda o le aziende interessate: a
preferibile, rispetto all’espressione «contratto questa esigenza risponde il comma 4 dell’ar-
unico», la diversa espressione (già proposta ticolo 2, ponendo alternativamente a) il re-
nella rubrica di questo paragrafo) «standard quisito del carattere maggioritario acquisito
minimo universale di protezione della conti- dalla coalizione stessa in una consultazione
nuità del lavoro e del reddito»: uno standard elettorale che si sia svolta entro il triennio
che sarà applicabile a qualsiasi tipo di con- precedente, oppure b) il requisito di una ap-
tratto di lavoro «economicamente dipen- provazione referendaria da parte dei dipen-
dente». denti dell’azienda.
Stanti i suoi effetti assai incisivi sulla di-
Il «contratto di transizione» sciplina applicabile ai rapporti di lavoro, a
norma del comma 2 dello stesso articolo 2,
Istituto cardine della riforma qui proposta il «contratto di transizione», per poter acqui-
è dunque il contratto collettivo, previsto da- stare efficacia, deve essere pubblicato, me-
Atti parlamentari – 5 – Senato della Repubblica – N. 1481
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
diante deposito presso il CNEL. Da questo di disoccupazione dura quattro anni, è pari
adempimento formale dipende e decorre a circa un anno e nove mesi di costo azien-
temporalmente la sua efficacia. dale del rapporto; circa un anno e sei mesi
nel caso in cui l’azienda operi nell’area in
cui opera il trattamento di disoccupazione
Il «contratto di ricollocazione al lavoro» e il speciale (settore industriale, sopra i quindici
suo costo per le imprese dipendenti, e imprese commerciali medio-
grandi).
Secondo istituto cardine della riforma è il Al sostegno del reddito – cui il lavoratore
contratto che, nel nuovo regime introdotto matura il diritto dall’inizio del secondo anno
dal «contratto di transizione», deve essere of- di servizio – si aggiunge, nel «contratto di ri-
ferto al lavoratore dipendente dall’agenzia collocazione», un servizio di assistenza in-
preposta alla fornitura dell’assistenza neces- tensiva per la ricerca della nuova occupa-
saria nei processi di aggiustamento indu- zione «programmata, strutturata e gestita se-
striale (articolo 3). condo le migliori tecniche del settore» (per
Il trattamento di disoccupazione dovuto al la quale è presumibile che l’agenzia attingerà
lavoratore licenziato, ispirato, per quel che utilmente al patrimonio di know-how accu-
riguarda la determinazione degli importi, al- mulato negli ultimi due decenni dalle società
l’esperienza danese (cioè a quella che, per che oggi svolgono nel mercato del lavoro at-
universale riconoscimento, offre ai lavoratori tività di outplacement). Inoltre servizi di for-
lo standard di sicurezza più elevato su scala mazione o riqualificazione professionale mi-
mondiale), risulterà dalla somma del tratta- rate a sbocchi occupazionali effettivamente
mento di disoccupazione ordinaria o speciale esistenti e appropriati in relazione alle capa-
già previsto in ciascuna situazione e un trat- cità del lavoratore. Più questi servizi saranno
tamento complementare di entità tale da por- efficienti, più corto sarà il periodo di disoc-
tare il totale al 90 per cento dell’ultima retri- cupazione, quindi più basso il costo per le
buzione per il primo anno, con il limite mas- imprese: ecco un forte incentivo a far funzio-
simo annuo di 40.000 euro di retribuzione di nare bene il meccanismo, attivabile proprio
riferimento; il totale stesso va scalando del in quanto i servizi stessi sono «autogestiti»
10 per cento in ciascuno dei tre anni succes- dalle imprese interessate. La qualità dei ser-
sivi al primo. Nel caso più sfortunato, nel vizi di riqualificazione erogati dagli enti
quale il lavoratore rimanga disoccupato per sarà comunque controllata attraverso la rile-
tutto il quadriennio, il trattamento ammonta vazione sistematica del relativo tasso di coe-
dunque al (90% + 80% + 70% + 60% =) renza con gli sbocchi occupazionali effettivi
300 per cento dell’ultima retribuzione annua (comma 3 dell’articolo 3).
lorda, cioè a tre annualità. Il costo per l’a- Per converso, il «contratto di ricolloca-
genzia – e quindi per le imprese firmatarie zione» impone al lavoratore l’obbligo di
del «contratto di transizione» - ammonta in- porsi a disposizione dell’agenzia per le ini-
vece, nella prima fase, soltanto al 30 per ziative di riqualificazione e avviamento al
cento per il primo semestre: il semestre in nuovo lavoro, secondo un orario settimanale
cui opera il trattamento generale ordinario corrispondente all’orario di lavoro praticato
(soltanto al 10 per cento per il primo anno, in precedenza; e assoggetta l’attività da lui
nel caso del trattamento di disoccupazione svolta nella ricerca della nuova occupazione
speciale); poiché, inoltre, sul trattamento al potere direttivo e di controllo dell’agenzia,
complementare non grava la contribuzione la quale lo esercita di regola attraverso un tu-
previdenziale, il costo complessivo che ne tor cui il lavoratore viene affidato. In questo
consegue a carico dell’agenzia, se lo stato modo si intende garantire una mobilitazione
Atti parlamentari – 6 – Senato della Repubblica – N. 1481
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come la posizione di chi tragga più di due dimensioni già escluse dall’applicazione
terzi del proprio reddito di lavoro comples- della tutela reale (comma 5).
sivo dal rapporto con una determinata
azienda, salvo che (essendo la prestazione la- Il cuore della riforma è costituito dalla
vorativa svolta in condizione di autonomia) nuova disciplina del licenziamento che, non
la retribuzione annua lorda superi i 40.000 essendo qualificato come disciplinare dal da-
euro, oppure il prestatore sia iscritto a un tore di lavoro, e non essendo qualificato dal
albo o un ordine professionale incompatibile giudice come discriminatorio o meramente
con la posizione di lavoro dipendente. capriccioso, debba considerarsi dettato da
Quando dunque il lavoratore si trovi nella motivo economico od organizzativo. Qui il
posizione di dipendenza cosı̀ definita, il con- progetto si fonda sul concetto del «giustifi-
tratto deve considerarsi sempre stipulato a
cato motivo oggettivo» di licenziamento
tempo indeterminato, salvi i casi elencati
nel comma 2 dello stesso articolo 5. Più come perdita attesa dall’imprenditore (nell’i-
che di «contratto unico», deve parlarsi a que- potesi di prosecuzione del rapporto) supe-
sto proposito di uno standard unico di stabi- riore a una determinata soglia: se questa è
lità, che deve essere rispettato quale che sia la nozione, la forma migliore di controllo
il tipo di contratto nel quale la prestazione della sussistenza del «giustificato motivo og-
lavorativa viene dedotta. gettivo» è costituita dall’imposizione all’im-
La disciplina generale del licenziamento prenditore stesso di un costo pari alla soglia
applicabile al rapporto di «lavoro dipen- di perdita attesa ritenuta adeguata dal policy
dente», nel nuovo regime di protezione ap- maker. Secondo l’impostazione del progetto
plicabile a seguito della stipulazione del
elaborato dagli economisti Olivier Blanchard
«contratto di transizione», è dettata dall’arti-
colo 6, che fissa in sei mesi la durata mas- e Jean Tirole per incarico del Governo fran-
sima del periodo di prova per tutti i rapporti cese (Contours of Employment Protection
(comma 2) e – superato tale periodo – limita Reform, relazione elaborata per il Conseil
l’applicazione della vecchia «tutela reale» al Français d’Analyse Economique, 2003, trad.
licenziamento disciplinare e a quello del it. Profili di riforma dei regimi di protezione
quale il giudice ravvisi un motivo determi- del lavoro, in «Rivista italiana di diritto del
nante discriminatorio o «di mero capriccio» lavoro», 2004, pp. 161-211), riteniamo che
(commi 3 e 4). Il vecchio apparato sanziona-
il criterio di determinazione della soglia
torio dettato dall’articolo 18 dello Statuto dei
lavoratori viene tuttavia temperato mediante debba essere costituito dall’accollo all’im-
la previsione della possibilità che il giudice presa che licenzia del costo sociale medio
– tenuto conto delle circostanze – disponga del licenziamento. L’impresa dovrà dunque
la sola reintegrazione nel posto di lavoro indennizzare il lavoratore di un danno in
con azzeramento o riduzione del risarci- cui confluiscono due componenti: il danno
mento del danno, oppure il solo risarcimento normalmente conseguente all’interruzione
del danno (qui il disegno di legge attinge a del rapporto, consistente nella dispersione
quello proposto alcuni anni or sono dai depu- di professionalità specifica e nella perdita
tati Treu, Fantozzi, Salvati, Lombardi e nu-
di rapporti personali con colleghi e interlocu-
merosi altri, atto Camera n. 6835 del 3
marzo 2000: il riferimento è, in particolare, tori esterni all’azienda, e il danno eventuale
all’articolo 2 di quel progetto). La reintegra- correlato al periodo di disoccupazione conse-
zione è comunque esclusa nelle organizza- guente alla perdita del posto. In considera-
zioni di tendenza e nelle aziende di piccole zione degli standard europei, riteniamo che
Atti parlamentari – 8 – Senato della Repubblica – N. 1481
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
la prima componente del danno possa essere superino le soglie fissate dalla direttiva (cioè
coperta da un’indennità dovuta in ogni caso oltre i quattro licenziamenti per motivi econo-
di licenziamento per motivi economico-orga- mici od organizzativi entro il lasso di cento-
nizzativi, in ragione di una mensilità di retri- venti giorni), le imprese con più di quindici di-
buzione per anno di anzianità (comma 2 del- pendenti dovranno comunque adempiere l’o-
l’articolo 7); la seconda componente del nere della procedura di informazione ed esame
danno può e deve, invece, essere coperta dal-
congiunto preventivo in sede sindacale e in
l’assicurazione contro la disoccupazione for-
sede amministrativa.
nita dall’agenzia finanziata dall’impresa
stessa secondo quanto si è detto in riferi-
mento agli articoli 3 e 4. La protezione degli Sulla questione di legittimità costituzionale e
interessi immateriali della persona normal-
comunitaria dell’esenzione della motivazione
mente coinvolti nel rapporto di lavoro è
economica del licenziamento dal controllo
completata dalla facoltà che viene attribuita
a chi abbia subito il licenziamento di conver- giudiziale
tire almeno in parte – fino al massimo di do-
dici mesi – la suddetta indennità di licenzia- Quanto al nostro ordinamento costituzio-
mento in periodo di preavviso lavorato nale, il principio sempre ribadito dalla giuri-
(comma 1 dell’articolo 7). Indennità di licen- sprudenza è quello, testé citato, dell’insinda-
ziamento e periodo di preavviso si dimez- cabilità delle scelte aziendali economico-or-
zano nelle imprese di piccole dimensioni at- ganizzative. Di fatto questo principio viene
tualmente non soggette al regime della tutela molto sovente disapplicato dai giudici del la-
reale contro i licenziamenti (comma 4). voro, i quali finiscono col controllare quelle
In coerenza con l’opzione per la tecnica di scelte in modo anche assai penetrante; ma
controllo di cui si è detto, ma anche con la è incostituzionale semmai questa prassi giu-
massima giurisprudenziale consolidata nel diziale: non una norma legislativa ordinaria
senso dell’insindacabilità delle scelte d’im-
che – come fa il comma 5 dell’articolo 7
presa, il comma 5 dell’articolo 7 esclude
di questo disegno di legge – confermi l’in-
esplicitamente la motivazione economico-or-
ganizzativa del licenziamento dal sindacato sindacabilità delle scelte imprenditoriali.
giudiziale, salvo ovviamente il controllo Quanto all’ordinamento internazionale
circa la sussistenza di motivi discriminatori (Organizzazione internazionale del lavoro –
determinanti o di mero capriccio, quando il OIL) e a quello comunitario, il primo vin-
lavoratore ne faccia denuncia. Tuttavia, in cola – il secondo si prepara a vincolare in
considerazione della necessità di una tutela un prossimo futuro – gli ordinamenti nazio-
rafforzata del lavoratore anziano, lo stesso nali soltanto a disporre un indennizzo a fa-
comma reistituisce a carico del datore di la- vore del lavoratore che risulti licenziato
voro l’onere della prova circa il giustificato
senza motivo giustificato. Poiché invece il
motivo economico, tecnico od organizzativo
disegno di legge dispone l’indennizzo a fa-
del licenziamento quando questo riguardi
un lavoratore che abbia maturato venti anni vore di tutti i lavoratori che subiscono il li-
di anzianità di servizio. cenziamento per motivi economico-organiz-
La necessaria coniugazione della nuova di- zativi, questo trattamento non può evidente-
sciplina del licenziamento per motivi econo- mente considerarsi deteriore rispetto alle
mico-organizzativi con quella comunitaria è norme sovranazionali citate (per una argo-
precisata dal comma 6 dell’articolo 7: là mentazione più compiuta su entrambe le
dove i contratti di lavoro che vengono risolti questioni rinviamo al saggio su «La Corte
Atti parlamentari – 9 – Senato della Repubblica – N. 1481
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
stero del lavoro e della previdenza sociale ginarie. Questo criterio ci porta a proporre la
n. 17/2006 del 14 giugno 2006 e n. 4/2008 fissazione della nuova aliquota a carico del-
del 29 gennaio 2008) e del divieto di simula- l’impresa, per tutti i nuovi assunti nel nuovo
zione del lavoro autonomo anche nella forma regime, al 30 per cento della retribuzione.
della «partita Iva». All’Erario, se ve ne saranno le disponibilità,
Quanto alle imprese di piccole dimensioni, il compito di contribuire a sua volta alla ri-
alle quali oggi l’articolo 18 dello Statuto dei duzione del «cuneo» con una riduzione del-
lavoratori si applica soltanto per i licenzia- l’imposta almeno sui redditi di lavoro più
menti discriminatori, il comma 5 dell’arti- bassi.
colo 4 del presente disegno di legge prevede
che lo Stato si faccia carico di un contributo
in favore dell’agenzia di entità pari allo 0,5 Copertura finanziaria
per cento delle retribuzioni dei nuovi assunti
alle dipendenze di imprese con meno di se- L’aggravio complessivo derivante per l’E-
dici dipendenti: in questo modo resterà a ca- rario dal contributo posto a suo carico a
rico di queste ultime soltanto il costo degli norma del comma 5 dell’articolo 4 sarà,
eventuali difetti di funzionamento dell’agen- nella fase iniziale, ridottissimo, poiché è pre-
zia. Tale misura di sostegno rende vantag- sumibile che nel primo periodo non saranno
gioso il nuovo regime anche per le piccole molti i «contratti di transizione» stipulati
imprese, riducendone drasticamente il costo dalle imprese di minime dimensioni: si trat-
e parificando la qualità dei rapporti di lavoro terà dunque di un costo suscettibile di essere
da esse offerti nel mercato, sotto il profilo ampiamente coperto mediante il maggior
della protezione della continuità del lavoro gettito prodotto dal prevedibile aumento
e del reddito, rispetto a quella delle imprese delle assunzioni nel settore delle imprese di
di maggiori dimensioni. maggiori dimensioni, dove invece si può pre-
vedere una diffusione più rapida dell’esperi-
Nuovo regime della contribuzione previden- mento. Nell’ipotesi del tutto astratta in cui
ziale il nuovo regime fosse, invece, da subito ap-
plicabile a tutti i nuovi assunti delle imprese
Il contributo per l’assicurazione pensioni- con meno di sedici dipendenti (le quali oggi
stica oggi si aggira intorno al 31,5 per cento danno lavoro a poco più di 3 milioni di lavo-
della retribuzione (escluso il trattamento di ratori), l’onere complessivo nel secondo
fine rapporto) per i lavoratori subordinati re- anno sarebbe stimabile in circa mezzo mi-
golari. Lo stesso contributo grava invece liardo di euro annui; basterebbe, in tal caso
oggi nella misura del 24,70 per cento sui un aumento di circa 250.000 posti di lavoro
compensi dei collaboratori autonomi conti- regolari, prodotto dalla diffusione del nuovo
nuativi e dei lavoratori a progetto. Se gli regime nell’area delle imprese maggiori,
obiettivi devono – come riteniamo debbano per produrre un aumento del gettito fiscale
– essere quelli della parificazione delle due idoneo a coprire quel maggior onere. Sono
aliquote e al tempo stesso di una riduzione queste le considerazioni su cui si basa la pre-
del «cuneo» previdenziale tra costo del la- visione negativa, contenuta nell’articolo 9,
voro e reddito netto, occorre che il punto circa la necessità di una modifica del bilan-
di incontro venga trovato su di una aliquota cio al fine della copertura finanziaria speci-
intermedia, collocata un poco al di sotto fica della voce di spesa di cui al comma 5
della media ponderata tra le due aliquote ori- dell’articolo 4.
Atti parlamentari – 12 – Senato della Repubblica – N. 1481
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
(Nuovo sistema di protezione
per i nuovi rapporti di lavoro)
Art. 2.
(Contratto collettivo di transizione al nuovo
sistema di protezione del lavoro)
Art. 3.
(Contratto di ricollocazione al lavoro tra
l’agenzia e il lavoratore)
Art. 4.
(Finanziamento dell’agenzia)
1. L’agenzia è finanziata:
a) mediante il contributo di ciascuna
impresa, commisurato al costo del sostegno
del reddito erogato ai dipendenti dalla stessa
licenziati;
b) mediante gli eventuali contributi del
Fondo sociale europeo e della regione.
2. L’entità del contributo di cui al comma
1, lettera a), è stabilita e aggiornata a norma
dello statuto dell’agenzia, in modo che essa
garantisca l’equilibrio finanziario dell’agen-
zia medesima.
3. L’impresa che contribuisce all’agenzia
resta soggetta all’obbligo di contribuzione al-
l’Istituto nazionale della previdenza sociale
per l’assicurazione contro la disoccupazione,
ordinaria e speciale.
4. Ciascuna impresa che contibuisce al fi-
nanziamento dell’agenzia risponde, in caso
di insolvenza o comunque di cessazione del-
l’attività dell’agenzia stessa, dei suoi debiti
nei confronti dei lavoratori dipendenti dal-
l’impresa medesima.
5. È posta a carico dell’Erario, e viene da
questo versata all’agenzia, una contribuzione
pari allo 0,5 per cento delle retribuzioni
lorde dei lavoratori assoggettati al nuovo re-
gime di protezione dipendenti da imprese o
unità produttive per le quali, data l’esigua
Atti parlamentari – 17 – Senato della Repubblica – N. 1481
XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
Art. 5.
(Durata del rapporto di lavoro dipendente)
Art. 6.
(Disciplina generale del licenziamento.
Licenziamento disciplinare.
Licenziamento discriminatorio)
Art. 7.
Art. 8.
(Assicurazione pensionistica)
Art. 9.
(Copertura finanziaria)