Académique Documents
Professionnel Documents
Culture Documents
TEL 02/771295.1 - SPED. ABB. POST. - 45% - ART. 2 COMMA 20/b LEGGE 662/96 - FIL. MILANO
quotidiano
La Giornata
* * *
In Italia
ACCORDO SULLE TASSE. BERLUSCONI: E UNA SVOL TA EPOCALE. Il premier ha illustrato, assieme al ministr o dellEconomia Siniscalco, lintesa di tutta la
maggioranza sulla riduzione fiscale. Una
manovra da circa 6,5 miliardi di euro su base annua, che riguarder sia lIrpef che lI rap, con una copertura reale per il 2005 a
4,7 miliardi. Entro il 2006 ci saranno 75.000
statali in meno e un fondo per aiutar e le
imprese. Quanto al Sud: Non si tocca una
lira. Confermate le tre aliquote (23%, 33%
e 39%) e un contributo di solidariet del 4%
per i redditi sopra i 100mila eur o nel 2005.
I tagli entreranno nella Finanziaria con un
maxiemendamento che sar approvato oggi in consiglio dei Ministri. La no tax ar ea
per lIrpef, che potr ebbe raddoppiar e,
comprende un anziano a carico. T utti soddisfatti eccetto la Lega, che vuole alzare il
taglio dellIrap. Fassino (Ds): Con una mano si da e con laltra si toglie.
* * *
* * *
* * *
* * *
* * *
* * *
Nel mondo
LA CORTE SUPREMA UCRAINA CONGELA I RISULTATI DELLE ELEZIONI.
Lorgano ieri si rifiutato di ratificar e i
contestatissimi risultati del ballottaggio
delle presidenziali, bloccando il verdetto
della Commissione elettorale che aveva
attribuito la vittoria al candidato filor usso e attuale premier Yanukovich. La Corte esaminer il ricorso pr esentato dallo
sfidante Yushchenko, il pr ossimo 29 no vembre. Il leader dellopposizione ha poi
chiesto ai suoi sostenitori di bloccare con
i picchetti il palazzo del gover no e quello
del Parlamento. Al momento r esta in carica lattuale presidente Kuchma. Intanto,
nel tentativo di mediar e, giunto a Kiev
lex presidente polacco Walesa, mentre il
presidente russo Putin si congratulato
con Yanukovych e ha intimato allUe di
non interferire negli affari interni russi e
ucraini.
* * *
* * *
* * *
* * *
Dice Pannella
Ateo devoto
Roma. Tutti parlano di conflitto di attribu zioni tra il ministr o della Giustizia e il pr esidente della Repubblica. Per ch Carlo Azeglio
Ciampi si detto determinato a concedere la
grazia a Ovidio Bompressi, mentre Roberto Castelli contrario. Tutti aspettano, gi da ades so, che Ciampi chieda una decisione della Corte Costituzionale sul potere di grazia, sulla controfirma, sulla proposta del ministro. Ma quale conflitto dattribuzioni? dice Mar co Pannella al Foglio, e spiega, ir onico, che un con flitto di attribuzioni non pu certo nascere tra
il presidente della Repubblica e uno degli ol tre venti ministri competenti promossi sul campo, individualmente, a poteri dello Stato. Che
succede, allora? Il Presidente decreta la grazia, la fir ma, la invia al Ministr o competente
per latto dovuto della contr ofirma. Se il ministro sceglie, o minaccia di sceglier e, lomissione di questo atto di ufficio, incorre nella violazione dellarticolo 289 del Codice penale, reato
passibile di una pena di almeno 10 anni; e non
in un automatico conflitto di interessi. Ma poi
il conflitto arriva. E a questo punto dice Pannella e non prima (come lo scorso anno ridi colmente sostenuto da qualcuno dal Colle), che
comincia a sorgere un problema istituzionale
e, immediatamente scoppia, divampa un cla moroso affare politico; uno di quelli che fanno
epoca, tornano a conferire al diritto, al rispetto
della legge, popolo sovrano, il fondamento della presa di coscienza democratica e popolar e.
Comunque, in tal caso non sor ge ancora, automaticamente, il conflitto. Sor ge, lo ripeto, un
clamoroso reato, non pi solamente quello di
omissione di atto di ufficio previsto dallart. 328
del Codice penale, ma da quello previsto dallart. 289. Cosa prevede questo articolo? Prevede, esattamente, che punito con la r eclusione non inferiore a dieci anni, qualora non si
tratti di un pi grave delitto, chiunque com mette un fatto diretto ad impedire, in tutto o in
parte, anche temporaneamente: 1) al presidente della Repubblica o al governo lesercizio delle attribuzioni o prerogative conferite dalla legge; 2) alle assemblee legislative o ad una di queste, o alla Corte costituzionale o alle assemblee
regionali lesercizio delle loro funzioni.
Nessun ministro davanti allAlta Corte
Deve essere ben chiaro, comunque, che il
potere di grazia, finalmente esercitato dal Presidente, non un bene costituzionale disponi bile; disponibile da parte del Presidente solo
per esercitarlo, ma mai per dismetterlo e af fidarne la possibile abrogazione o estinzione a
chicchessia: che si tratti o no della Corte Costituzionale. Anche perch, secondo Pannella, la Corte non di rado ha statuito a difesa della cosiddetta Costituzione materiale o vivente,
o di fatto, cio al di fuori o addirittura contro la
lettera della Costituzione scritta, a favor e di
prassi storiche e sistematiche di usurpazione
di poteri che si sono venute, nei decenni, affermando. Mentre la Costituzione, chiaramente,
attribuisce il potere di grazia al presidente della Repubblica. Ecco perch dice Pannella
occorre assolutamente impedire che un lungo
e complesso inganno pr osegua e si compia ai
danni della legalit costituzionale e, in primo
luogo, del pr esidente Ciampi: gi nellultimo
anno non ha potuto essere raggiunto tempestivamente dalle opinioni e dagli appelli che gli
venivano da una grande maggioranza di giuri sti e di personalit fino ad allora, notoriamen te, onorati dalla fiducia del Pr esidente stesso.
In queste ore importante che si accorra tutti
per impedire una operazione manifestamente
volta a far gli ritenere che tutto si risolva ac cendendo lui un conflitto di attribuzioni nei
confronti di un qualsiasi ministro competente.
Dice Pannella che i poteri dello Stato in eventuale conflitto potr ebbero essere solo presidente della Repubblica e gover no, quindi il
presidente del Consiglio. E allora il pr esidente del Consiglio ha da molti anni pubblica mente preso posizione a favore del potere presidenziale di grazia, reiterandolo in modo inequivocabile ancora a Pasqua di questanno.
Quindi, adesso, nessun conflitto dovr ebbe essere davvero sollevabile.
* * *
Ci piacciono le ultime
dichiarazioni dellono revole Fini dopo le letterine dellAmor nostro.
E bello che ora dica: Il
premier non ha messo
pistole sul tavolo n a
Roma n a Br uxelles.
Ed molto rasser enante che af fermi: Il
clima si sta rasserenando, vedo una situazione pi tranquilla. Non cerano mai stati dubbi sulla vista lunga e sulle capacit
strategiche del nuovo ministro degli Esteri,
certo che non ce nerano mai stati. Ma oggi
bisogna ammettere, a suo maggior merito,
che le ultime dichiarazioni gli rendono particolare onore anche dal punto di vista delle doti tattiche, della duttilit sfoderata al
momento giusto, e della rapidit di r eazione con cui egli ha sgombrato il campo da
ogni ambiguit. I nemici del taglio delle
tasse, svelti come i gatti, erano stati pr ontissimi a strumentalizzare alcune dichiarazioni limpide, anzi, per noi limpidissime
ma che pure, lette prima delle due letteri ne dellAmor nostro, potevano perfino prestare il fianco allimmancabile malizia dei
maligni. Ci che creava ansia.Ora che tutto
invece chiaro, Fini pu finalmente chiamare Follini e aprire la riunione del Gran
Coniglio.
Annalena Benini d il suo alla Ravera sul caso della conservatrice al potere Condi Rice
(inserto I)
I trotzkisti di An
laiciste debba arrivare oggi da Jrgen Habermas, illustre erede della Scuola di Francoforte. QuellHabermas considerato nel
mondo di lingua tedesca come il pi puro
dei laici, secondo la definizione del cardinale Joseph Ratzinger, che con lui ha dialogato in pubblico nello scorso gennaio. Da
qualche anno, il filosofo non perde occasione per indicare nella riscoperta delle radici giudaico-cristiane delloccidente unopzione senza alternative. E uscito da pochi
giorni il suo T empo di passaggi (Feltrinelli, 162 pagine, 15 euro), che raccoglie nove scritti sulle transizioni in atto nel campo
delletica, della politica, della cultura (e la
cui lettura raccomandata da Camillo Ruini, il presidente della Cei). Ed nel cuore di
un lungo dialogo su Dio e il mondo che
Habermas il laico, il cultore del giovane
Marx, un tempo spietato critico del capita lismo parificato al comunismo sovietico
(considerato colpevole di tradimento verso un originario e puro progetto rivoluzionario), il teorico dellassenza di significato prodotta dalla societ capitalista, dichiara: Luniversalismo egualitario da cui sono derivate le idee di libert e convivenza solidale, autonoma condotta di vita ed emancipazione, coscienza morale individuale, diritti delluomo e democrazia una
diretta eredit delletica ebraica
della giustizia e delletica cristiana dellamore. Questa eredit
stata continuamente riassimilata,
criticata e reinterpretata senza
sostanziali trasformazioni. A
tuttoggi non disponiamo di opzioni alternative. Anche di fr onte alle sfide attuali della costellazione postnazionale continuiamo ad alimentarci a questa sorgente. T utto
il resto sono chiacchiere postmoderne.
E, quello del filosofo settantacinquenne,
un riconoscimento netto del fatto che il discorso religioso custodisce in s potenziali
semantici irrinunciabili che n la filosofia
n la politica possono pensare di sostituire
o di eludere. Servendomi del concetto di
persona individuale scrive che nel lin guaggio religioso delle dottrine monoteistiche noi troviamo fin dallinizio articolato
con precisione, io ho cercato di segnalare
questo deficit, questo arrancare dei tentativi di traduzione filosofica dietro lintuizione teologica. Per questo, auspica che la filosofia sappia lavorare sulleredit religiosa con una sensibilit maggiore di quanto
non sia finora avvenuto, e ribadisce, a proposito di quello che lui non chiamer mai
scontro di civilt: Credo che solo un confronto intenso con le tradizioni forti di diversa origine ci consenta di prendere pi
chiaramente coscienza delle nostr e radici,
cio del nostro radicamento in tradizioni
giudaico-cristiane.
Ma quella di Habermas non certo una
conversione. Assomiglia, piuttosto, al rico noscimento di un debito. Resta convinto, e
lo dice, che debba rimanere sempre riconoscibile la differenza metodologica dei discorsi religioso e filosofico. E anche sul
piano politico, dice che sulla famigerata
trinit di colonialismo, cristianesimo ed eurocentrismo non abbiamo pi bisogno di litigare. La civilizzazione che vorrebbe solo
mostrarci la faccia radiosa dei diritti delluomo e della democrazia stata nel frat tempo sufficientemente illuminata nel suo
rovescio oscuro (laltra faccia, per cos dire,
della modernizzazione). Sennoch aggiunge proprio luniversalismo egualitario con
cui oggi i neoliberisti sbandierano una prospettiva politicamente sfrenata di scambio
mondiale (con lo stesso slancio con cui i colonizzatori di ieri sbandieravano il cristia nesimo) resta anche, tutto sommato, lunico
criterio convincente per criticare la miseria
di una societ mondiale economicamente
lacerata, stratificata, tuttaltro che pacificata. E aggiunge che il regime di Pol Pot in
Cambogia, Sentiero luminoso in Per, la
dittatura della miseria in Nord Corea mostrano come, dopo il fallimento dellesperimento in Unione sovietica, la societ capi talistica mondiale non consenta pi nessuna exit option, pi nessuna via duscita allindietro. Nessuna terza via.
Non la prima volta
Non la prima volta che Habermas esce
dagli stereotipi di un progressismo di maniera. Gi in un libro del 2002 (Il futuro
della natura umana. I rischi di una genetica
liberale, Einaudi), il filosofo segnalava, in
assonanza con posizioni che a torto qualcuno ritiene di matrice solo confessionale, la
sua condanna della manipolazione dellembrione. Interferenza inammissibile nella vita dei nascituri, fatta magari in nome del loro bene. Ma mentre la critica di una visione salvifica della scienza senza dubbio
farina del grande e a volte contraddittorio
sacco della Scuola di Francoforte, e la critica di Habermas alla genetica liberale pu
ancora esser fatta risalire a quel retroterra,
pi inedito questo Habermas: Non avrei
nulla da obiettare, se qualcuno mi dicesse
che la mia concezione del linguaggio []
sviluppa uneredit cristiana. Non gli capiter mai di spiegarlo agli inquisitori del
Parlamento europeo.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
PICCOLA POSTA
cambiare idea davanti allaltare e da un ingegnere militare che non sapeva quale filo
tagliare per disinnescare una bomba prodotta da David Zucker, un autodefinito repubblicano del 12 settembre, che ha prodotto classici come Airplane! e The
Naked Gun. Nel frattempo, le loquaci celebrit liberal venivano messe in croce nella commedia Team America: World Police di Trey Parker e Matt Stone.
Un amico liberal mi ha chiesto che cosa
fosse la cinematografia conservatrice, pensando a film antiquati e noiosi. La si pu descrivere come una ribellione dallo status
quo di Hollywood, il sogno di poter fare un
film il cui contenuto politico non debba essere alterato per far apparire malvagi i re-
studios non possono pi continuar e a digerire nuovi fiaschi. Per attraverso Hollywood sta anche muovendosi unentusiasmante sottocorrente, incoraggiata dai risultati delle elezioni e dalla stessa campagna elettorale che aveva messo in rilievo divisioni spesso sottolineate dalla sinistra. Si
tratta di qualcosa che il pubblico non pu
ancora vedere, fino a quando i nuovi talenti cinematografici del movimento conservatore (scrittori, produttori, registi e attori)
non supereranno le difficolt della distribuzione e passeranno al cineplex.
Durante la campagna elettorale abbiamo
potuto vedere una brevissima anteprima:
una divertente pubblicit per il Club for
Growth in cui i voltafaccia di Kerry erano
parodiati da uno sposo che continuava a
di Adriano Sofri
IL RIEMPITIVO
di Pietrangelo Buttafuoco
Gillo Pontecorvo lunico dei registi italiani contattati dal Foglio che abbia voluto
commentare il lato cinematografico del terrorismo questultimo laspetto pi pe ricoloso: Non siamo solo noi i destinatari
di questi messaggi di mor te, che sono un
potente strumento di reclutamento. I giovani pi fragili si fanno attirar e da questi
messaggi, ne restano affascinati: questo il
risvolto pi deleterio. T ant vero che in
uno degli ultimi messaggi attribuiti ad al
Zarqawi cera una critica ai ter roristi stessi: non avete r esistito abbastanza a Fal lujah. La propaganda funziona in modo ambivalente: spaventa loccidente, radicalizza
gli jihadisti.
Linvasione di questi r eality hor ror
show soltanto una par te della produzione filmica dei terroristi: laltra stipata nei
bazaar di Baghdad. Prima che linsurrezione sciita fosse domata, a Najaf e a Sadr City
giravano troupe di r egisti al soldo di al
Sadr che, al Christian Science Monitor ,
hanno dichiarato di avere un unico compito: immortalare le vittorie. Immagini della guerriglia, degli incidenti in cui muoio no gli americani, delle umiliazioni dei ca daveri: il palcoscenico dei r eality horror
show anche questo. (p.ped)
AGENDA MIELI
Compleanno Martina Stella.
Auguri. Farglieli.
Luc. Finalmente una
sua bella foto su Stampa.
Marcel. Incoraggiar.
Nuova Ferrari. Approntare speciali e
insert. Doppio formato di Specchio. Suggerirlo.
Carbonia. Ridente sito. Ottimo per vil leggiatura. Dirlo.
Cazzul. Eccede in retorica azionist. Rischia depennamento albo Capalbio. Depennamento morale. Dirglielo.
co verso il presidente per questioni di cor ruzione, fu trovato decapitato in un bosco e
quasi contemporaneamente una guar dia
del corpo di Kuchma r ese pubblico un nastro in cui si sentiva il pr esidente che auspicava la messa fuori gioco di Gongadze
stesso. Gli Usa reagirono indignati, a maggior ragione in quanto n il neoeletto Bush
n Condi Rice erano par ticolarmente interessati allUcraina: Putin invece of fr soli-
Varsavia/Bruxelles, ma questo non significa che alla spaccatura elettorale possa conseguire una spaccatura del paese (vedi Stati Uniti). Le inter ferenze russe nella cam pagna elettorale hanno sfiorato il grottesco
e i brogli le cui dimensioni sono state gi gantesche sono stati compiuti con il pieno
assenso, anzi, con lattiva complicit di Mosca, la quale pr obabilmente anche r esponsabile di aver tentato di avvelenar e
Yushenko. Putin evidentemente contava
sulla tradizionale apatia degli ucraini, abituati a pr endere bastonate senza r eagire,
ma ha fatto male i calcoli e ora non sa che
fare: davanti a lui si pr esenta lo stesso dilemma di Michail Gorbaciov quindici anni
fa, di fr onte alle rivoluzioni in Ger mania
est e Cecoslovacchia.
E loccidente che fa? Le prime r eazioni
sembrano rassicuranti, nel senso che tutti
sono unanimi nel denunciare i brogli e nellesigere un radicale chiarimento: c da
sperare che questo atteggiamento venga
mantenuto, senza che lEur opa soccomba
alla cupidigia di servilismo verso Mosca
e senza che lAmerica sia tentata di barattare lUcraina con un pi attivo coinvolgi mento russo nel dopoguerra iracheno. Ma il
dato pi rilevante, che potr ebbe rivelarsi
pi potente di tutte le considerazioni geo politiche, che unantica nazione eur opea
si risvegliata e r eclama il posto che le
spetta nel consesso continentale. Se e quando la rivoluzione orange trionfasse, gli effetti non potrebbero che essere benefici
sulla stessa Russia: bisogner veder e non
soltanto se Putin lo ha capito, ma anche se,
politicamente, in grado di accettarlo.
Federigo Argentieri
Silenzi elettorali
A gennaio si va alle urne, ma
gli inviati italiani in Iraq pensano
solo a Fallujah e a Berlusconi
si va alle elezioAllora
ni. Conoscendo gli
umori e la visione del
mondo e le passioni
del collega che mi
telefona, mi sorprende che Sharm El
Sheikh abbia acceso perfino
in lui una speranza. Allora ha
OCCHIAIE DI RIGUARDO
IL FOGLIO
ORGANO
DELLA
quotidiano
CONVENZIONE
PER LA
GIUSTIZIA
DEL
7/12/1995
TIPOGRAFIE
TELESTAMPA CENTRO ITALIA SRL - LOC. COLLE MARCANGELI - ORICOLA (AQ)
TELESTAMPA NORD SRL - VIALE RISORGIMENTO 12BIS - SENAGO (MI)
S.T.S. SPA V STRADA 35 - P IANO DARCI (CT)
CENTRO STAMPA LUNIONE SARDA - VIA OMODEO - ELMAS (CA)
EDITRICE TELESTAMPA SUD SRL - VITULANO (BN)
DISTRIBUZIONE SO.DI.P. SPA VIA BETTOLA 18
20092 CINISELLO BALSAMO TEL. 02.660301
PUBBLICIT: P.R.S. STAMPA SRL
VIA B. QUARANTA 29 MILANO, TEL 02.5737171
EDITORIALI
Stare allattacco si pu
Il Cav. spiazza tutti, il taglio fiscale cosa fatta, e in Europa sar battaglia
apatero, da noi, il nome dei consigli regionali. I nuovi statuti delle regioni di sinistra, e in particolare quello dellUmbria, scardinano di soppiatto principi costituzionali, a par tire da
quello del matrimonio. Le maggioran ze consiliari, se zoppicanti sostenute
da qualche oppositore collaborazionista, hanno coniato infatti il riconoscimento (T oscana) o la tutela (Umbria) delle tante forme di convivenza, senza specificare: eterosessuali,
gay, terzetti, poligamie islamiche? Da
fatti liberi e privati, le convivenze divengono diritti pubblici senza capire
bene come. Si vuol cambiare, col grimaldello degli statuti, non solo la Costituzione, ma la stessa societ italiana.
Si gioca coi santi, per, per lasciar
fare i fanti. L azzeramento sottinteso
del matrimonio una icona volgaruccia per attrarre la politica sul simbolico del politically correct. Serve a distrarre lattenzione dalla tenera polpa
neostatutaria, che la moltiplicazione,
in tempi di magra nazionale, di un
quarto o un quinto dei posti di consigliere regionale. Anzi, di pi della
met, con il trucchetto del consigliere
supplente, un fantoccio che sostituisce quello diventato assessore. E non
basta. Si aggiungono le nano-corti costituzionali locali, costosi e fedeli cani
da guardia dei gover natori. Ecco i pri mi, nuovi costi del federalismo di sinistra: sono quelli del crescente suo ceto
politico, lo stesso che grida contro gli
sprechi del federalismo governativo.
Al fine di sdoganare questi concreti
obiettivi e fare le apposite leggi elettorali in tempo utile per le elezioni di
primavera, si trovano tutte le corsie
preferenziali per accelerare il giudizio
costituzionale, timidamente avviato dal
Governo con un suo ricorso.
Ma lo scandalo peggiore quello
dellUmbria. Si deve solo al coraggio
civile di Carlo Ripa di Meana, che l
consigliere regionale, se la Corte Costituzionale ora sa, e non pu non sapere, che, per la fretta di assaltare la
diligenza, stata spudoratamente
stracciata la regola costituzionale delle due letture di delibere consiliari
conformi. La posta in ballo , a questo
punto, la stessa procedura costituzionale. E consentito alle regioni di sinistra farsene beffa? Il come della democrazia, e Bobbio quando non comodo, non vincolano anche loro ? E chi
chiamato a custodire la legalit costituzionale, se non la Cor te ? Il giudice relatore alla Consulta il fiorentino
Ugo De Siervo. Alludienza del 16 novembre segue una sentenza sulla quale bisogna tenere gli occhi aperti.
La Corte sudafricana rinvia il processo al 2005. Il figlio della Lady di ferro rischia 15 anni. Laccusa: tentativo di golpe in Guinea
qualche settimana dopo Du Toit, confessione sotto tortura dice e intanto il procuratore generale chiede la pena di morte. proprio Du Toit la prima pedina del domino a cadere: fa
il nome di Simon Mann, quello di Executives Outcomes premiata ditta di mercenari for hire e di Sandline International,
stessa faccenda, mercenari coinvolti in Sierra Leone. Mann
aspettava il gruppo di 64 a Harare ed gi stato condannato a
sette anni per aver tentato di comprare armi illegalmente in
Zimbabwe. Mann e Thatcher si conoscevano bene e par e sia
stato proprio Mann a mettere in contatto Crause Steyn e Thatcher, ufficialmente per la joint-ventur e di Africa Air Ambu lance. Thatcher investe 260 mila dollari e la loro societ vede
bene di depositare 100 mila sterline sul conto di Mann e soci,
intanto in stand by per loperazione in Guinea equatoriale. I
soldi dovevano servire a comprare un elicottero, apparentemente essenziale per il golpe. Steyn ha gi confessato, i mer cenari Mann incluso sono tutti condannati in Zimbabwe o
Guinea e Du Toit nei guai con la pena di morte. Le cose si
mettono male per Sir Mark, figlio di Margaret, e il processo potrebbe mettere fine alle sue operazioni in Africa, le stesse che
hanno risuscitato una situazione finanziaria disastrosa nei primi 80. Un esempio? Mrs Thatcher , nel 1985, fu costr etta a dover rispondere in Parlamento riguardo a un considerevole ap-
Mistero asiatico. La Corea del nord vuole coesistere con gli Stati Uniti. La Cina ammassa truppe, ma Pechino smentisce
rimozione delle immagini dagli edifici pubblici. E lagenzia Radiopr ess di T okyo ha
notato che nei giornali della Corea del nord
i roboanti titoli con cui viene sempr e accompagnato il nome del presidente si sono
ridotti. Secondo alcuni analisti, Kim avrebbe scelto un profilo basso per non essere indicato come il principale o solo r esponsabile delle difficolt, economiche e alimen tari, del paese. Per lagenzia sudcor eana
Yonhap, invece, i soliti titoli grande lea der e grande comandante continuano a
essere usati normalmente.
Queste notizie contraddittorie dallultimo
dei paesi del mister o consigliano la pr udenza. Intanto il presidente dellAssemblea
generale dellOnu, il cinese Jean Ping, in contrando mercoled scorso funzionari del
governo sudcoreano al ritorno da una visita
compiuta nella Corea del nord, ha detto di
essere latore di un messaggio di Pyongyang
secondo il quale il regime comunista vuole coesistere con gli Stati Uniti. Se fosse vero, significherebbe che Pyongyang, che aveva interrotto il dialogo probabilmente in attesa del risultato delle elezioni americane,
considerando la conferma di George W. Bush e larrivo di Condoleezza Rice al Dipartimento di Stato, avrebbe deciso di lanciare
un segnale distensivo, anche in risposta al lincontro di Bush, il 21 scorso, a Santiago
del Cile, con i leader della Cor ea del sud,
del Giappone, della Cina e della Russia, per
stringere i tempi sul pr oblema della proliferazione nucleare che vede in primo piano
la Corea del nor d e lIran. W ashington fa
molto affidamento sul ruolo del presidente
cinese Hu Jintao, ma Pechino, prima di ap poggiare a fondo le tesi americane, vuole
garanzie su Taiwan, dove la prospettiva di
un referendum sullindipendenza turba i
sonni della leadership cinese.
Uomini nuovi, pi spie, pi potere al Pentagono nelle azioni coperte, ma controllo della Casa Bianca sul budget
In Iraq il Partito islamico minaccia di boicottare il voto e Zarqawi accusa di tradimento gli ulema. I guai vengono anche da fuori
Sadr, rapidamente isolato politicamente nella comunit sciita e poi sconfitto militar mente dalla coalizione, e oggi con i
ribelli del triangolo sunnita si constata quellincr edibile
differenziale tra forza militare e consistenza di strategia politica che rende difficile la ricomposizione della crisi. A fianco di una componente terroristica islamica, che non si rende
conto che la coalizione fa sul serio e che a Fallujah finir come il topo in trappola, si schierano i miliziani baathisti che
seguono la stessa logica suicida, uniti da ununica strategia:
la convinzione ideologica che i cr ociati siano deboli e vili
(che era anche quella di Saddam Hussein). Quando poi van no a sbattere nella loro determinazione, manca qualsiasi strategia di ricambio.
Purtroppo non molto diversa la situazione nelle compo nenti sunnite non eversive, che non riescono a svincolarsi
dallabbraccio mortale dellappello jihadista dei ter roristi.
Ecco allora che il principale par tito sunnita, (il Partito islamico iracheno, di Mohsen Abdul Hamid, che fa riferimento
al presidente Ghazi al Yawar, della grande trib degli Shammar) ha dichiarato ieri che forse boicotter il voto, se non
sar rimandato. In realt, questa presa di posizione pi una
dissociazione dallassedio di Fallujah, che un attacco di so stanza. Ma resta il fatto che anche in Iraq, come gi alla con -
LIBRI
Lelio Zoccai
PRIGIONIERO IN RUSSIA
188 pp. Mursia, euro 14.50
balsamate, ar riva ogni due o tr e giorni.
Chi non vuole r ubare o picchiare si adatta a masticar e aghi di pino, a far bollir e
pellicce. Mentre gli alpini cr epano, qualche altro italiano, che sta a Mosca da un
po, ci vede solo la concr eta espressione
di quella giustizia che il vecchio Hegel diceva essere immanente in tutta la storia.
Zoccai sopravvive come pu, fa finta di
essere un meccanico, ripara i cinturini
degli orologi delle guar die, strombazza
nella banda per avere un pezzo di pane in
pi. I russi ballano contenti, peccato che
IL FOGLIO QUOTIDIANO
denunciando i brogli del partito di regime filorusso. Il paese rischia la guer ra civile. Osservo
incuriosito i media italiani. Repubblica r elega
lUcraina in 14ma pagina, il suo gior nale in
penultima. Daltronde un popolo che scende in
piazza anelando la N ato e la Ue non
trendy come la resistenza irachena o le due
Simone e sfugge allo schema amico/nemico di
certa sinistra confor mista. E questo vale per
Rep. (come voi mirabilmente la chiamate).
Non capisco, invece, la vostra penultima pagi-
Alta Societ
Al direttore - Sono sicuro che si schierer a favore della libert di Francesco Car uso di poter
dire tutte le cose assur de che dice senza temer e
di essere condannato al pr ocesso di Cosenza:
spero che Bertinotti non sia lasciato solo a di fendere questo basilare principio liberale!
Gennaro dAndria, via Internet
Tatler pubblica la lista dei Golden Ol dies. In testa c Sir Mick Jagger. Ottima scelta.
I trotzkisti di An
Economia sociale di mercato
e socialismo tricolore. Con
richiami a Disraeli e Bismark
(segue dalla prima) Alleconomia sociale di
mercato e al socialismo tricolore (che anche il titolo di un altro libro scritto da Accame nel 1983, mentre il craxismo avvicinava senza pruriti luniverso missino), la destra alemanniana mescola il conservatorismo anglicano di Benjamin Disraeli, la critica anticapitalistica di Thomas Carlyle, il
nazionaldirigismo di Bismarck, il volontarismo rossobruno fiorito nella Germania guglielmina e il sindacalismo nazionale di Enrico Corradini. Aggiunge anche, e in alto dosaggio, alcune suggestioni provenienti dalla
dottrina sociale della Chiesa. Nel suo libro
Accame invita a leggere le encicliche di Pio
XI (Quadrigesimo anno, 1931), di Giovan ni XXIII (Mater e Magistra, 1961) e di Giovanni Paolo II (Laborem exercens, 1981, e
Centesimo anno, 1991). Di queste encicli che Accame ha enucleato ed enfatizzato i
toni ostili alla prevalenza del capitale e i
passaggi orientati invece alledificazione di
una societ del lavoro, dellimpresa e della partecipazione. E un dato culturale si gnificativo, questo, che trover un preciso
riscontro politico nellintesa tra la destra sociale e spezzoni post-democristiani confluiti in An e nellUdc, oppure orbitanti attorno
al paesaggio sindacale e del volontariato.
Per giungere al traguardo, occorso un lavoro che lo stesso Alemanno, e gli aleman niani, definiscono con categorie metapolitiche di tipo gramsciano.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
ne. Tra gli argomenti impiegati per contrastare la riforma, uno dei pi frequenti che
essa ci allontaner ebbe dallEuropa. In
realt i principali paesi di Eurolandia sono
tutti impegnati in una pi o meno sotter ranea competizione fiscale, che si svolge su
due fronti. Da una parte si cerca di indurre
i paesi dellEur opa orientale, appena en trati nellUnione, a ridur re il loro differenziale fiscale, che li mette in posizione di netto vantaggio nellattirar e gli investimenti
dallestero. Su questo obiettivo si particolarmente distinta la Francia, che in un pri mo tempo, aveva convinto la Ger mania a
proporre che i paesi dove gi esiste una
pressione fiscale inferior e fossero esclusi
dagli aiuti comunitari per le ar ee depresse
e per lagricoltura. Ma alla fine la Ger mania, che temeva di veder sfumar e in questo
modo la sua egemonia economica sullarea,
si sfilata e il progetto naufragato.
A quel punto la questione della concorrenza fiscale si trasferita nei fronti interni, e cos Germania, Francia e Spagna, oltre
allItalia, hanno scelto la politica dei tagli,
Nel frattempo Jean-Pierre Raffarin, a proposito delle critiche della Commissione al deficit del bilancio francese, aveva detto in di retta televisiva: Il mio primo dovere non di
risolvere equazioni contabili o problemi di
matematica perch questo o quellufficio in
questo o quel paese sia soddisfatto aggiun -
cia rischiava sanzioni, Raf farin, evidentemente preoccupatissimo, rispose con un gesto della mano, come per scacciar e una mosca. I ministri dellEconomia dellUnione poi
hanno addirittura scelto di sospender e la
procedura dinfrazione contro Francia e Germania. Questo era il quadro. Chirac, deciso a
realizzare la promessa elettorale, era soste nuto da Alain Jupp, allora pr esidente dellUmp, che si diceva favor evole a una nuova
diminuzione della pressione fiscale, e dallex
primo ministro, Edouard Balladur.
La prudenza dellUdf
I centristi erano allora pi prudenti:
Pierre Mhaignerie, presidente della commissione finanze dellAssemble Nationale,
non considerava ragionevole la diminuzione
delle imposte; Jean Arthuis, centrista pure
lui e presidente della commissione Finanze
del Senato, disse: La Francia non ha i mezzi per ridurre la pressione fiscale. Stessa
cosa per Franois Bayrou, presidente dellUdf, il partito centrista per antonomasia,
che non si capisce mai se nella maggioranza o allopposizione e torner a farsi sentire ora, che chiedeva al governo di rinunciare al taglio delle imposte.
Poi, in aprile, al ministero dellEconomia
arrivato Nicolas Sarkozy, che ha convinto
Chirac di quanto fosse meglio, per il pr estigio e il credito della Francia in Europa, e
magari per un anno soltanto, far e una pausa. E pausa fu. Sarkozy, con misure puntuali
e senza riforme strutturali, riuscito a far
passare il deficit dal 4,1 per cento al 2,9. Per
questanno il bilancio francese a posto, ma
se le cose rimar ranno come ora il pr ossimo
anno il deficit torner inevitabilmente sopra
il 3 per cento. Ma non importa perch nel
frattempo: la Commissione contenta; Chi rac contento; Sarkozy contento. E anche
Raffarin contento, perch pu annunciare
la riduzione dellimposta sul reddito gi per
lanno prossimo. Applausi.
Gianluca Arrigoni
Donna s, Condi no
La Ravera vuole sparare alla Rice
ma il coro contro il nuovo
segretario di Stato non unanime
Roma. Lidia Ravera, in quanto pacifista e
femminista, ha un sogno: sparare un colpo in
testa a Condoleezza Rice, con dolcezza. Ha
scritto proprio cos, nella sua r ubrica sullUnit: In quanto femminista, lo sparerei direttamente a lei, il colpo. E come un qualunque
misogino frequentatore di caserme e del piacere solitario davanti ai calendari, lei che da
sempre teorizza la superiorit antr opologica
della sinistra, (una diversa sensibilit, lha
scritto spesso), ha usato contro una donna, nera, ma di destra, potente e bushista, lar gomento orrido e abusato delle mestr uazioni
che non vengono pi, della menopausa che
annebbia un po la mente: Condoleezza Rice,
certamente afflitta da una vita di mestruazioni a cui, probabilmente, data let, seguita la
mai troppo rimossa menopausa eccetera eccetera. Ha riportato in vita allimprovviso, per
troppo odio, ci che ogni donna, anche post
femminista, menefreghista, magari maschilista, immediatamente ficca nel contenitor e
becerume, tutto quello contro cui la Ravera
di certo ha lottato, manifestato, urlato e riempito pagine sullUnit. Spesso continua a far lo, ma adesso, e con un articolo solo, tra laltro
dal titolo Fa qualcosa di sinistra ha spo gliato il suo femminismo e lha lasciato nudo
e fasullo: viva le donne, ma solo se sono identiche a me, lidiaraveriste con il sacrosanto disprezzo verso questa qui, con quelle guan cette da impunita. Perch a Condoleezza, fulgido esempio di femmina
che ha conquistato tutto
da sola, dai sobbor ghi
dellAlabama dove la
segregazione razziale fu durissima a morire,
la femminista Ravera
non concede nemmeno la
dignit
di persona, ma la
infila nella categoria, da lei
creata, di
donne-scimmia, ancora peggio delle
donne-oggetto, un miserabile genere di femmine da offendere, emarginare, magari sparare. Anche per le mestr uazioni e la menopausa. Del resto laveva detto, quando le chiesero se, come donna, era contenta che final mente una donna, per di pi nera, per di pi
povera, avesse fatto tanto strada, cinquantanni e segretario di Stato: Sono agghiacciata,
aveva risposto. Anche Lella Costa era ag ghiacciata, e Rossana Rossanda pur e, tanto
che sul Manifesto di domenica scorsa scrisse
lefferata Condoleezza Rice. Nessun or goglio di genere, nessun rispetto per il nemico,
ma nemmeno nessuna solidariet femminile
per un riscatto conquistato coi sandali pescura ai piedi e i libri in mano, in un posto in cui
la prima volta che, ragazzina, entr con i suoi
genitori in un ristorante fino ad allora riser vato ai bianchi, tutti smisero di mangiare e la
osservarono in silenzio. La diversa sensibi lit della Ravera sta forse qui, allora ben
poca cosa.
Donne-persona e donna-scimmia
Si aspettava che il coro sarebbe stato unanime, che tutte le donne-persona avrebbero
desiderato sparare a Condoleezza Rice, la
scimmia, con femminile dolcezza. Invece Lucia Annunziata e Sandra Bonsanti, presidente dellassociazione Liber t e Giustizia,
hanno detto: Evviva, e due femministe, giornaliste, da sempre di sinistra, Paola Tavella e
Alessandra Di Pietro, hanno scritto una let tera un po scandalosa al Manifesto, una set timana fa: da vecchie (politicamente, sin tende) femministe, siamo contente che Condoleezza Rice diventata una delle persone
pi potenti del mondo. E una gran soddisfa zione avere una femmina nera cos in alto tra
i nostri avversari. Ci aspettiamo che pr esto
faccia qualcosa di strano. Finora lha fatto. Si
chiama Con dolcezza ed una tosta. Ha vissuto uninfanzia nella segregazione razziale
ed diventata di destra. E stata tirata su po liticamente dal padre di Madeleine Albright,
Korbell, ma lavora con i Bush. Il texano dice
che mostrer al mondo la forza, la grazia e la
cortesia degli Usa. Per il momento si dimo stra solo che anche un mondo gover nato con
una donna non tutto r ose e pace, nel caso
qualcuna si fosse fatta illusioni. T utto sommato, anche questo ci interessa. Restiamo in
fervida attesa di altr e sorprese. Pi piacevo li, magari. Riccardo Barenghi ha risposto
brusco, che c da esser e contente?, e poi
una breve dissertazione sulla mancanza di testoterone che diminuirebbe laggressivit,
una risposta banalmente da maschio che fi niva con laugurio, per il segretario di Stato (o
la Segretaria, come ha titolato con disprezzo Internazionale, in un ser vizio con grande
foto), di finire come Irene Pivetti, a condurre
una trasmissione di chirurgia estetica. Il solito destino ancillare, che non ha af fatto scandalizzato Lidia Ravera e le sue amiche, di solito con lindignazione pronta. Solo Katia Bellillo, deputato del partito dei Comunisti italiani, ha scritto a Bar enghi rivendicando tutte le differenze e un altro modo di trattare le
avversarie: Per molte donne, intellettuali e
di sinistra, Condoleezza Rice uno scandalo
perch rifiutano anche solo lidea che fra le
donne ci possa esser e una molteplicit di
punti di vista. Io non mi sento sorella proprio
di nessuno, ma sono contenta ogni volta che
una donna emerge in territori tradizionalmente maschili e strappa il monopolio del
potere monosessuale. Anche se si tratta di
una avversaria come per me Condoleezza
Rice Segue una frase tipo: appr ezzo lonest intellettuale di dire che non sei un femministo, spero per tu non sia misogino, mi
crollerebbe un altro mito. La misoginia di
Barenghi si potr anche discuter e, quella di
Lidia Ravera certo mai pi.
Annalena Benini
IL FOGLIO QUOTIDIANO
DA SCHOPENHAUER A CALIFANO
Lamore secondo leretico Rensi, filosofo nichilista
cambiamento affinch il pr oblema della more sia risolto alla stregua di tutti gli altri
problemi sociali, ovverossia con la solita
modificazione dei rappor ti economici allinterno della societ: come se amore e nutrizione fossero la stessa cosa, come se per
esempio un pane e una donna racchiudesse
appunto una soluzione. Basta collinfantilismo socialista e comunista, con ler rore in
cui mille volte inciamp lumanit e in cui
mille volte seguiter a inciampare: leterna
illusione dei giovani, listintiva illusione
che il mondo abbia a cominciare con loro e
che loro possano ricominciar e il mondo.
Non possono: sicch ne abbiamo le tasche
piene del lor o impeto, del lor o vano e ri bollente miraggio.
In altre parole: si comincia dai pr elimi-
Il perpetuo compiacimento di
Rensi, nello sfregiare la figura
femminile, pare nascondere una
paura tutta maschile delle donne
della soddisfazione del bisogno di creare una famiglia. Una cosa naturalmente nega laltra:
Bisognerebbe che la stessa persona che si
apprezza intellettualmente e spiritualmente fosse quella medesima che avesse una
bellezza incendiante e sferzante i sensi. E
siccome non succede, rispunta Schopenhauer: la monogamia contro natura, la
donna come un libr o di lettura amena, lo
si legge con piacere, non lo si rilegge senza noia.
Molti contraggono matrimonio si amareggia Rensi - soprattutto con la mira di non
finire la loro vita nellisolamento e senza lasciare eredit daffetti. Naturalmente tutto inutile, perch luomo poi ridiventa solo
come allinizio, finch la sua societ stretta (Leopardi) vada a sfilacciarsi. E intanto,
tra uomini e donne, comunque sia, la mancanza temporanea di coincidenza sensuale
fa sfracelli. E per questo che le brutture,
le iniquit e le tragedie sessuali continue ranno a contristare lumanit. T utto qui.
Tutto qui?
No. Liquidata la natura maligna, mancano allappello gli dei. Nella versione paga na, in principio, i sessi erano tre: primeggiavano una sorta di uomini-femmina ed
erano terribili per forza e vigore, tanto che
giunsero ad assalire gli Dei finch Giove decise di spartirli ciascuno in due; da allora
viviamo segati come sogliole e ognuno di
noi eternamente alla ricer ca del contrassegno di se stesso. Fummo interi e al desi derio di riunione diamo il nome di amor e:
lo dice Platone nel Convito. Allo stesso mo do la versione cristiana, la Fraude, la sorgente di tutte le trasfor mazioni: Egli cre
luomo a sua immagine: lo cre maschio e
femmina. Da qui ogni disgrazia, ogni cagione di iniquit. Maschio e femmina, creatori della forza e della tenerezza, entit necessarie allevoluzione dellessere completo: la loro separazione dunque genesi di
ogni ingiustizia e disuguaglianza. L amore
esige la coincidenza, lincontro perpetuo,
lunit che irrimediabilmente mancante e
irraggiungibile: la contraddizione originaria della vita, quella per cui ciascuno ha bisogno dellaltro da s, dellantitesi. Degli altri.
Da qui la mancata soluzione del pr oblema amore: e il caso volle che tale disar monia toccasse lapice in una specie (umana)
che frattanto aveva annacquato limpulso
sessuale con lamore spirituale. Lumanit,
da allora, sconta con sovrapprezzo larcana
deviazione. Una fr egatura, una fr ode che,
nel complesso, secondo Rensi, ha riservato
a una parte della specie lattivo godimento
della procreazione (gli uomini) mentr e allaltra (le donne) solo il far dello della ge stazione dolorosa.
Un bel quadretto. Questultimo affondo
di Rensi, tuttavia, questo suo perpetuo compiacimento nello sfregiare la figura femminile oltre il necessario, questo suo negar e
al destino materno financo la dignit di chi
meramente insostituibile, questo accani mento, insomma, pare infine nostro parere - il millesimo indizio di ci che in questa
Critica dellamore il convitato di pietra, la
grande assente, linnominabile, la grande
rimozione del Rensi: la paura maschile delle donne.
E come se il filosofo scambiasse per im-
cenza, il dissoluto Don Giovanni: il temerario, colui che non teme il fantasma del
Commendatore n quello femminile. Egli
annovera, nel suo celeberrimo catalogo,
ogni variegata tipologia sociale v han fra
queste contadine cameriere cittadine, vhan
contesse baronesse marchesane principesse
e cos pure annovera ogni categoria estetica
la bionda, la bruna, la magrotta, la grande, la
piccina, la vecchia, la principiante, la br utta,
la bella: purch porti la gonnella e questo
semplicemente perch non ha paura. Di
nulla, nel suo caso: sicch un esempio da
prendere con le pinze. Ma al pari dello
stra-citato filosofo gi proposto a comparazione il Califano il Don Giovanni non vede come inferiore anche la donna che non
lo . Mai.
Questo fa invece il Rensi, temiamo. Ci
probabilmente fece anche Schopenhauer:
il quale, pure, disse che laffidarsi al responso delle donne poteva rivelarsi cosa
utile. Perch sono sibille disse le quali
vedono le cose semplici che di norma sfuggono alla vista delluomo. Sibille. Essen do pi calme di noi parole sue - non vedono nelle cose pi di quel che realmente
c, mentre noi, eccitati dalle passioni, vi
aggiungiamo limmaginario. Troppa grazia: ci pensa il Rensi a tradurre tutto ci in
mera mancanza di logica e insomma nel
cosiddetto e stranoto intuito femminile.
Intuito. Qualcosa che sfugge e che sovente
port le donne a esser e ritenute - annota
il Rensi - esseri che potevano aver rapporto con le forze occulte, sibille o streghe.
La paura delluomo tuttavia cr esce con
esse. Nel tempo. T ra il 1450 e il 1800, lot tantacinque per cento delle vittime tor turate, e arse vive, erano str eghe, erano donne. Sulla fragilit emotiva dei maschi in quisitori di fronte a tali presunte streghe
nonch sulla scoperta dei primi seri anti concezionali da parte di questultime, motivo ritenuto sufficiente per sterminarle tutte si potrebbe aprire un trattato di psico logia spicciola: non ne uscirebbero risparmiate le modalit tecnico-sessuofobiche
impiegate dagli uomini per cotanto strazio.
Ci che per il Rensi dunque e solamente
il fardello della gestazione dolor osa, visto di
spalle, diviene lir raggiungibile potere di
creare e distruggere la vita entr di s: ci
che negato a ogni uomo quandanche fos se, di una donna, signore a padrone.
Il genio profetico di Friedrich Nietzsche,
per quanto ingenuamente citato da Rensi,
aveva gi compreso tutto. Nellinsultarla di
continuo gatto, uccello, nel miglior caso
vacca la donna di Nietzsche s eter ea e
soave: ma conserva le sue grazie solo per ch la virilit degli uomini la tengono al lordine. La donna di Nietzsche vive s di
ninnoli e sciocchezze , ma anche ver o lo
scrive in Al di l del bene e del male che la
medesima stata veramente trattenuta e
dominata fin qui dalla paura delluomo. Il
quale uomo, libero suo malgrado da impe gni biologici, frattanto, non ha mai avuto di
meglio da far e che badar e ai ninnoli pr opri: il teatrino della Storia e del poter e, la
rappresentazione di un gioco di vita e di
morte che in realt gli precluso, fisiologicamente. La donna invece della Storia se
ne frega, cancella il passato ed capace di
tagli netti che lasciano basita la controparte, ha cose pi importanti da fare: vive e conosce il linguaggio del corpo assai meglio
delluomo, questultimo appeso nullaltr o