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Plug-in
Orchestral Library
Synchro Arts 8Dio
Revoice Pro 3 Agitato
Console per DJ
Monitor
Native Instruments Mackie
Traktor Kontrol S8 MR5 mk3
Studio Lounge
Claudio Coccoluto
Tra produzione e suono
Programmazione RackAFX
La creazione di un filtro
MAKE
GREAT MUSIC
KRK Systems is one of the worlds most
respected manufacturers of Studio Monitors.
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Introducing
EDITORIALE
MAGGIO 2015
Dieci anni
In copertina:
la sala di Studio Mastering a Castel Gandolfo (Roma)
di Giuliano Radiciotti,
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Genelec 8010
enjoy the small
thinGs in life!
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impiego in ambiti broadcast e televisivi, produzione musicale
e post-produzione e rappresenta lo standard di riferimento a
livello mondiale. Il modello ultimo arrivato 8010 perfetto in
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32 SPECIALE RACKAFX
PROGRAMMARE UN FILTRO
TEST SOFTWARE
12 STEINBERG GROOVE AGENT 4
INTERVISTA
36 CLAUDIO COCCOLUTO
PROFESSIONE DISK JOCKEY!
24 SONOKINETIC CAPRICCIO
STUDIO LOUNGE
MAGGIO 2015
16
36
20
TEST HARDWARE
56 MACKIE MR5 Mk 3
40 FOCUSRITE REDNET
57 MICW I - SERIES
44 APOGEE ENSEMBLE
THUNDERBOLT
RUBRICHE
59 LIBRI
48 HERITAGE AUDIO 73 JR
50 LEWITT LCT 450, LCT 550
52 NATIVE INSTRUMENTS
TRAKTOR KONTROL S8
48
40
52
MAGGIO 2015
24
INCHIESTA
STUDIO LOUNGE di Stefano Pinzi
Tecnologie in evoluzione
QUINTO SARDO
MAGGIO 2015
Proprietario McDSP
COLIN MC DOWELL
FABRICE GABRIEL
Le nuove
frontiere
dei plug-in
CREATIVIT, FANTASIA, VERSATILIT E SUONO:
CARATTERISTICHE IMPRESCINDIBILI PER UN PLUG-IN
MODERNO. SCOPRIAMO COME OTTENERLE E COSA CI
RISERVA IL FUTURO.
STANNO DIVENTANDO
STRUMENTI DA
UTILIZZARE CON
FINALIT DIVERSE, NON
PI QUESTIONE DI
SUPERIORIT DI UNA
TECNOLOGIA SULLALTRA
MAGGIO 2015
FABRICE GABRIEL
INCHIESTA
STUDIO LOUNGE
i pi grandi mix engineers hanno
impiegato anni per selezionare le
apparecchiature con le quali lavorare
al solo scopo di non doversene pi
preoccupare, di potersi dedicare
allarte e non alla tecnica. Questo ci
che stiamo cercando di realizzare.
MAGGIO 2015
Eiosis AirEQ
Premium, un
equalizzatore
stereo e Mid Side
efficace tanto in
mix quanto in
mastering
COLIN MC DOWELL
Incontriamo Colin McDowell proprio
in concomitanza con la presentazione
della nuovissima Versione 6 del
pacchetto McDSP (mcdsp.com).
CMS: Colin, parlaci un po della tua
filosofia nella progettazione e
realizzazione dei tuoi plug-in.
Colin McDowell: Molto spesso per le
persone non facile comprendere il
QUESTO CHE FA LA
DIFFERENZA, SIA IN
ANALOGICO CHE IN DIGITALE:
SE SUONA BENE PERCH
STATO BEN PROGETTATO
MAGGIO 2015
INCHIESTA
STUDIO LOUNGE
lidea di aggiungere un controllo in
pi, che ti permette di modificare il
comportamento del processore in
un modo nuovo. Il parametro BITE
(Bi-directional Intelligent Transient
Enhancement) del Compressor Bank
un ottimo esempio di questo concetto.
Limitarsi a emulare le caratteristiche
di un classico processore analogico
come sfidare tua nonna a una gara
in bicicletta. Devi saper conservare
il carattere di certi bei prodotti del
passato e aggiungere nuove possibilit
sonore.
MAGGIO 2015
10
McDSP Multi-Band
Compressor, con
la funzione BITE
per la gestione dei
transienti
QUINTO SARDO
Attivo da diversi anni nel campo dellaudio
professionale, oggi Quinto Sardo
conduce unazienda che egli stesso ha
creato, la Sknote (sknote.it). Il marchio
ha in catalogo sia processori software,
molti dei quali realizzati sul modeling di
importanti nomi del mondo analogico, sia
apparecchiature analogiche di diverso
genere come equalizzatori, compressori
o sommatori, tutti realizzati con grande
cura dei dettagli e seguendo vari principi
costruttivi e di funzionamento. Una
produzione davvero molto estesa e varia,
allinterno della quale siamo curiosi di
scoprire i legami che possono esserci tra
la progettazione di macchine analogiche
e la scrittura di algoritmi digitali che ne
emulano il comportamento. Partiamo
prima di tutto con il farci descrivere
e raccontare la storia e lesperienza
professionale di questa azienda e del suo
fondatore:
Quinto Sardo: Ho intrapreso questo
percorso essenzialmente per una
questione di passione personale nei
confronti dellaudio e delle sue tecnologie.
Grazie anche al fatto che internet e i nuovi
sistemi di comunicazione consentono
MAGGIO 2015
RIPRODUZIONE RISERVATA
11
TEST
di Mauro Abbatiello
GROOVE AGENT
4, SOFTWARE
STEINBERG
DEDICATO ALLA
CREAZIONE DI
GROOVE RITMICI,
STATO PENSATO
PER FACILITARE
IL LAVORO DEI
PRODUTTORI DI OGNI
GENERE MUSICALE.
12
INFO
MAGGIO 2015
STEINBERG
Contatto diretto
www.steinberg.net
interfaccia grafica
di Groove Agent
4 pu essere
suddivisa in
quattro sezioni
(Figura 1). La
sezione a sinistra
contiene 16
pad in stile Akai
MPC gestibili in
otto banchi per
un totale di 128
samples. Ogni pad pu contenere fino
a otto samples che possono essere
richiamati tramite velocity switch. In
questa sezione troviamo due grandi
pulsanti che ci permettono di usare
la sezione pad come sample player o
come pattern player e di modificare
la velocity curve; il tasto Jam Mode
permette di suonare i pattern dal vivo
un po come se stessimo usando le
Clip della Session View di Ableton
Live. Nella sezione in alto a destra,
troviamo quattro icone (Kit 1, Kit 2, Kit
3, Kit 4) mediante le quali possibile
caricare fino a quattro kit indipendenti
tra le categorie di sample player Beat
ACOUSTIC E
PERCUSSION AGENT
BEAT AGENT
Beat Agent lo strumento dedicato ai
suoni di tipo elettronico; linterfaccia
quasi identica a quella di Groove
LUTILIZZO FINO A
QUATTRO KIT DIFFERENTI
DI BATTERIA CI PERMETTE
DI CREARE DEI SUONI
IBRIDI, UN MIX DI
PERCUSSIONI, SUONI
ACUSTICI ED ELETTRONICI
CHE LASCIANO MOLTO
SPAZIO ALLA CREATIVIT
DELLUTENTE
MAGGIO 2015
13
Figura 2 - Scheda
Pitch del Beat
Agent. Notate
la funzione Key
Range e la relativa
mappatura sui pad.
MAGGIO 2015
14
IN PROVA
Abbiamo provato Groove Agent 4 con
Ableton Live 9, Apple Logic Pro X e
con Steinberg Cubase: il software, non
pesante e il tempo di caricamento
dei preset relativamente veloce.
La qualit dei campioni di Acoustic
IL SOFTWARE
IN S TALMENTE
SEMPLICE CHE PU
ESSERE USATO ANCHE
SENZA LEGGERE
IL MANUALE
Figura 3 - Il Mixer di
Groove Agent con 29 effetti
e un routing efficace,
permette allutente di
modificare e lavorare
sulle tracce di batteria
allinterno della stessa
applicazione. Groove Agent
ha comunque 16 uscite
che possono essere quindi
gestite dal mixer della
vostra DAW.
PI
Versatilit
Ottimi Pattern
Qualit
Prezzo
CONCLUSIONI
Abbiamo apprezzato moltissimo
la qualit principale di Groove
Agent 4, cio il fatto di essere stato
studiato per accelerare in modo
sostanziale il workflow, ottimizzando
al massimo il rapporto tra tempo
di realizzazione e risultato finale. Il
software in s talmente semplice
che pu essere usato anche senza
leggere il manuale: tuttavia, se lo
si vuole sfruttare al meglio, un po
per le molteplici opzioni, un po per
le migliaia di pattern e samples,
occorrer dedicarci almeno qualche
ora. Riteniamo che Groove Agent
4 sia un fantastico prodotto per i
possessori di Cubase e un prodotto
comunque interessante per gli utenti
di altri software come Ableton Live,
notoriamente non dotato di una
library di suoni percussivi di altissimo
livello.
MENO
Documentazione
non in Italiano
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Suono
Facilit duso
MAGGIO 2015
RIPRODUZIONE RISERVATA
15
TEST
di Giacomo Dalla
www.compmusic.it
ono passati ormai cinque anni da quando usc il primo emulatore software dellEMS
VCS3, grazie allottimo lavoro dei francesi di Xils Lab, storico synth che dal 1969 ha
accompagnato in studio e sul palco nomi di spicco della scena internazionale tra cui
Brian Eno, Pink Floyd, Yes, Aphex Twin, Depeche Mode. Xils4 il corrispettivo virtuale
del VCS4, macchina mai messa in commercio e realizzata in pochissime unit, oggi
introvabili. Questo prototipo che non vide mai la luce per il grande pubblico, era un synth
monofonico che lavorava con sintesi sottrattiva e sostanzialmente consisteva nelle risorse
di due VCS3 raggruppati in un unica macchina, dotata di una tastiera di controllo. Xils4
stato progettato seguendo questa impostazione e abbina le prestazioni di due VCS3 e di
un interessantissimo sequencer che emula a sua volta lo storico EMS Synthi 256.
INTERFACCIA
XILS-LAB
16
INFO
MAGGIO 2015
www.xils-lab.com
Prezzo: 179,00
Limpostazione grafica di Xils4 unevoluzione del predecessore Xils3: la barra dedicata al richiamo di
banchi, preset e opzioni dellinstrument situata nellestremo alto della schermata, nella parte centrale
troviamo tutti gli elementi necessari per la costruzione e la modulazione di suoni (oscillatori, LFO, fx,
matrici, sequencer), cio il cuore del synth, mentre la sezione inferiore riservata alla tastiera virtuale e
ai comandi per lesecuzione ad essa associati. Vi chiederete, dove sta levoluzione? La novit visibile
cliccando sulle due freccette che troviamo agli estremi destro e sinistro, le quali ci permettono di navigare
nelle tre schermate disponibili: synth left, synth right e sequencer; una soluzione neccessaria per
MODULI DI SINTESI
I due sintetizzatori VCS3 contengono i
medesimi parametri (lunica differenza
nel nome: synth left e synth right);
partendo dalla generazione dellonda
si trovano tre oscillatori dotati ognuno
di controlli di pitch e tune (sono i due
knob a sinistra, pitch in ottave e tune in
Hz), shape (modella in modo differente
a seconda della forma donda) e livello.
Le forme donda sono fisse, due per
ogni osc (sinusoide e dente di sega per
il primo, quadrata e triangolare per gli
altri due), ognuna col proprio livello;
possibile sincronizzare gli oscillatori
con lomonimo comando synchro.
Sotto a essi troviamo un generatore di
rumore (con controlli di colour e livello)
e i potenziometri di livello dei segnali
in ingresso: Xils4 infatti pu essere
utilizzato anche come effetto in insert su
altre tracce del vostro progetto. La parte
destra del modulo di sintesi dedicata
alle modulazioni: un ring modulator
con possibilit di settare il livello e di
rimuovere la componente in corrente
continua del segnale in input (col tasto
Rmv Dc) e un filtro passa-basso con
controlli di frequency, response, livello
e pendenza della curva di taglio. Si
pu scegliere tra due tipi di inviluppo:
trapeziodale (o shaper, come sul VCS4
hardware) o il classico ADSR; cliccando
sulletichetta Envelope si passa dalluno
allaltro e per quanto riguarda lo shaper
i parametri On e Off stabiliscono la
durata del ciclo e il tempo che intercorre
tra un ciclo e il successivo. Il riverbero
situato sotto gli envelope uno spring
monofonico e il selettore a tre posizioni
permette di scegliere il tipo di impulso.
Infine troviamo un filtro sulluscita dei
MATRICI
Larchitettura dei synth della EMS univa alla facile portabilit,
una capacit di personalizzazione del signal flow non troppo
distante da quella dei grandi Moog modulari; questo era
garantito dallintroduzione di un nuovo sistema (almeno
in ambito sintetizzatori) per collegare i componenti dello
strumento, detto a matrice, che utilizza un unico punto di
connessione (attivabile con appositi pin) in cui convergono
uscita di un elemento (asse orizzontale) e ingresso di un
altro (verticale). Xils Lab ha riprodotto nel dettaglio il sistema
di connessione dei synth VCS: per attivare un collegamento
basta cliccare con il mouse sul punto scelto e scegliere la
quantit di segnale ruotando il cursore, mentre con un clic di
tasto destro su un pin si cancella la connessione. Ogni synth possiede due matrici,
main ed extended: la prima ricalca quella presente negli hardware originali e si
utilizza per delineare quello che il percorso del segnale audio dalla generazione
dellonda alluscita fisica. La matrice extended permette di collegare tra loro diverse
risorse aggiuntive tra cui i moduli di Input e alcuni parametri di esecuzione (mod
wheel, aftertouch, velocity); ci sono inoltre sei slot vuote (2 output, 4 input) in cui
lutente pu personalizzare ulteriormente il signal flow dei moduli di oscillazione,
modulazione, inviluppo, filtri ed effetti.
SEQUENCER
Elemento di Xils4 che ci riporta a unaltra gloriosa macchina del passato il
Sequencer 256, fedele riproduzione del EMS Synthi 256, richiamabile nella
schermata di destra: il 256 conta tre layer con due bank ciascuno disposte in
verticale, per un totale di sei uscite. Ogni bank (Range) ha due potenziometri
concentrici dedicati il pi esterno al volume di uscita e linterno al range in cui
effettuare la modulazione, mentre per il parametro di amount vi un potenziometro
dedicato (slew rate). Nella met sinistra sono posizionati i comandi di playback,
suddivisione metrica, lunghezza delle sequenze (rispettivamente clock rate e clock
count) e un display che indica lunghezza della sequenza in riproduzione e posizione
Figura 2 - i grafici
chiariscono la
differenza tra
inviluppo ADSR e
Trapezoidale, con e
senza gate.
MAGGIO 2015
17
MODULI ADDIZIONALI
Le dotazioni di Xils4 non finiscono qua, infatti esistono delle risorse aggiuntive
raggruppate in tre moduli che troviamo nella parte superiore della sezione sequencer;
troviamo Envelopes/LFO ove abbiamo a disposizione un circuito sample&hold, un
voltage processor per ritardare o modificare una modulazione tramite controlli di
delay attack e release, un LFO e due ulteriori inviluppi entrambi impostabili in ADSR
o trapezoid mode, esattamente come sui due sintetizzatori. Il modulo di Input pu
essere usato come ulteriore risorsa di modulazione, ed composto da transient
follower, envelope follower (strumenti di controllo su transienti e inviluppi), gate e
un pitch tracker, che individua lintonazione del segnale in ingresso, la modula a
seconda di come sono impostati i parametri disponibili e la manda agli oscillatori o
alla destinazione individuata tramite matrice; attenzione che nel caso si utilizzi Xils4
come effetto il modulo di input a valle delle matrici. Ultimo modulo addizionale
quello degli effetti, i quali sono fra le poche risorse che non compaiono in alcuna
matrice (eccezion fatta per il delay) e nel signal flow sono a valle di tutto, prima
soltanto delluscita audio; non essendoci un potenziometro per il livello di uscita ma
solo un controllo di Dry/Wet, si possono considerare come insert. Gli effetti di cui
dispone il synth sono un chorus, un phaser e un delay, tutti in modalit stereofonica.
MAGGIO 2015
18
La parte inferiore di Xils4 dedicata ai comandi per lesecuzione; sulla sinistra si trova
la tastiera virtuale i cui tasti si illuminano alla pressione come la touch keyboard del
EMS Synthi A, pitch bend, modulation wheel, numero di voci (da 1 a 18), tasto di hold
e keyboard mode: questultimo permette di scegliere fra due modalit polifoniche, tra
cui Reset Poly che per gravare meno sulla CPU taglia la release di una nota appena
arriva il messaggio di Note On della successiva. Oltre al classico mono mode troviamo
UNI2, UNI4 e UNI6, che sono monofonici rispettivamente a 2, 4 e 6 voices sulle quali
si possono creare interessanti e gradevoli distorsioni di fase tramite il potenziometro
analog (detune). La parte centrale occupata da due sezioni richiamabili cliccando
sulla rispettiva etichetta: la matrice Keyb serve per collegare i moduli di input a
sequencer, inviluppi ed LFO; nella sezione Ctrl si trovano i potenziometri per settare
i range di Keyboard follow, mod wheel, pitch bend, velocity e aftertouch. Infine
nellultimo riquadro in basso a destra della schermata di Xils4, i comandi che
mancavano allappello: volume di uscita e pitch globale (G.Level e G.Tune), detune
(potenziometro Analog), glide time, switch di portamento, legato, glissando e il
selettore di priorit monophonic mode, nel caso suonino pi note in contemporanea
cos da scegliere se dare priorit alla pi alta, pi bassa o allultima premuta.
Il modulo di Input pu
essere usato come ulteriore
risorsa di modulazione, ed
composto da transient
follower, envelope follower
(strumenti di controllo su
transienti e inviluppi), gate e
un pitch trackew
CONCLUSIONI
Squadra che vince non si cambia, ma non fatevi ingannare dallapparenza perch tra
Xils3 e Xils4 non cambia solo il numero ma prima di tutto lapproccio allo strumento:
laggiunta di un altro modulo di sintesi offre il doppio delle risorse fisiche e uninfinit
di possibilit in pi. Questo fa s che lobiettivo iniziale di emulare una macchina dei
primi anni 70 si sposti verso sonorit pi moderne e a volte distanti (forse troppo) da
quelle che poteva emettere il VCS4 originale. una scelta che far discutere i puristi
che ha per il vantaggio di potersi rivolgere a una clientela ben pi ampia. Il rapporto
qualit prezzo ottimo, per portarsi a casa Xils4 ci vogliono solo trenta euro in pi del
predecessore e, lasciateci dire, che per avere pi del doppio delle risorse davvero
poco!
PI
Fedelt allhardware
originale
Attenzione per i dettagli
MENO
Licenza su chiavetta
Manuale
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
RIPRODUZIONE RISERVATA
www.compmusic.it
ESEMPI AUDIO
XILS4
Suono
Facilit duso
MAGGIO 2015
IN PROVA
19
TEST
di Frank Caruso
www.compmusic.it
POSITIVEGRID
20
INFO
MAGGIO 2015
www.positivegrid.com
PROGRAMMAZIONE
Selezionando Custom Panel lavoreremo
sulla scelta dellinterfaccia grafica della
testata dellamplificatore e non sul reale
modello. Ampia la gamma a disposizione, organizzata diversamente dal solito
in macro-categorie: possibile scegliere
fra Tolex, Gillcloth, Panel, Knob. Ciascuna di queste catogorie contiene a sua
volta diversi model cos organizzati:
Tolex (Rough Brown, British Orange,
American Black, Rough Red, British
Black, Hiway Black, Tweed Striped).
Gillcoth (Grid Metal, British Vent, American Cloth, American Black, Fire Metal,
American Beige, Treadplate, American
Oxblood)
Panel (British Red, Acoustic, British
Orange, American Black, British 800,
Hiway White, Power Black)
Knob (American Black, Black Head,
Chicken Black, Ada Blak, Gk, British
Silver, British Gold, Treadplate, British
Orange, Silver Head).
La possibilit di scegliere un layout grafico con cui lavorare mette lutente a suo
agio nel poter individuare un modello pi
consono alle proprie abitudini. Una volta
selezionato il layout potremo agire sui
classici comandi dellamplificatore, grandi manopole con un effetto 3D per poter
settare i parametri di Gain, Bass, Middle,
Treble, Presence e Master. Passando
al secondo step (preamp) entriamo
invece nel vero e proprio sound design:
il mainscreen raffigura a questo punto
un preamplificatore con quattro grandi
valvole. Subito al di sotto dellicona si
trova una freccia che indica lapertura
di un menu a tendina da cui possiamo
selezionare uno fra i quattro modelli di
preamplificatore proposti: Standard,
Glassy, Crunch, Insane. Questi sono
ovviamente caratterizzati da un diverso
colore sonoro e da diversi valori di gain.
Di ciascun modello possiamo personalizzare i parametri relativi alle valvole.
MAGGIO 2015
21
MAGGIO 2015
Figura 3 - Esempio
audio 0515BI02,
sezione valvole
(pre)
22
IL MATCHING
La funzione Matching certamente il
punto di forza e di interesse del plug-in
che, a parte la sua indiscussa qualit,
si distingue dal resto del mercato per
la possibilit di modellizzare altri timbri
IN PROVA
Nelleffettuare le prove e gli esempi audio, BIAS si dimostrato incredibilmente
flessibile, potente e cristallino al tempo
stesso. In alcuni casi, con valori di latenza molto bassi, qualche problema di
caricamento e di drop digitali, una certa
lentezza nel caricamento, tutti elementi
superabili alzando leggermente i valori
di latenza, sempre nei limiti possibili e
senza dover incorrere in fastidiosi ritardi
Figura 4 - Amp
matching
CONCLUSIONI
Bias indubbiamente il miglior prodotto
comparso sul mercato negli ultimi anni,
www.compmusic.it
PI
Altissima qualit
dei preset
Bias delle valvole
Matching per la
virtualizzazione
di amplificatori
ESEMPI AUDIO
MENO
Rock 50
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
103
Suono
Facilit duso
0515BI05 Esempio di un
brano con ritmica, per valutare
il comportamento del plug-in
allinterno di un mix
MAGGIO 2015
23
TEST
di Luca Pilla
Sonokinetic Capriccio
LORCHESTRA
DA BRIVIDI
SONOKINETIC
24
INFO
MAGGIO 2015
www.sonokinetic.com
norchestra vera,
38.000 frasi
campionate a 4/4
con note a ottavi
e sedicesimi,
struttura a quattro
preset su tre layer
(High, Mid e Low)
e disponibilit della
versione a 16 e
24 bit. Da qui si
parte per generare
una partitura orchestrale dopo aver
esplorato per ore materiale di altissima
qualit timbrica e musicale. Capriccio,
che necessita Native Instruments
Kontakt Player 5.1, suddiviso in
cinque sezioni orchestrali: Strings,
Woodwinds, Percussion, Melodic
Percussion e Brass, a cui si aggiungono
i Runs. Ogni registrazione ha a
disposizione quattro riprese differenti
(Close, Decca Tree in tre posizioni,
Wide, Balcony) e uno stereo proprietario
chiamato Tutti. Ogni sezione dispone
di controlli individuali di Volume (con
volume di rilascio separato), Pan,
Rhythmic Shift, Harmonic Shift gi visto
su Grosso, Crossfade e Phrase Offset. I
creatori, che sono anche compositori,
hanno inserito gli score e trovato un
sistema grafico per individuare il
comportamento delle frasi. stato
sviluppato un sistema di riconoscimento
PLAYER
Per produrre le frasi sempre
necessario suonare a triadi minori e
maggiori, con note comprese tra C1 e
G2. I tre layer hanno struttura identica.
Alla loro base ci sono quattro preset,
richiamabili con keyswitch, e la parte
centrale occupata dal grafico della
frase (con alcune differenze per le
percussioni), cliccando sulla quale
appare una finestra per richiamare
unaltra frase a piacere e ascoltarla
immediatamente; da qui si conoscono
le informazioni sulla presenza di
versione maggiore, minore o neutra,
suddivisioni delle frasi in Low Mid e
High e, infine, sulla presenza di frasi
simili con identica rappresentazione
grafica. Ci permette, per esempio, di
utilizzare per tutti e tre i layer solo frasi
Low o Mid, ampliando a dismisura la
tessitura orchestrale. Lo score della
LA QUALIT
DEI CAMPIONI
ECCELLENTE, CON UN
CARATTERE MOLTO
EUROPEO, MENO
LARGO RISPETTO
ALLE ORCHESTRE
AMERICANE, E BEN
BILANCIATO
OPTIONS
Fig. 1 - La programmazione
di Harmonic Shift
PI
Lemozione di
unorchestra reale
Harmonic Shift
Qualit di
campionamento
Ripresa dellambiente
MENO
Periodo di apprendimento
non breve
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Suono
Facilit duso
MAGGIO 2015
25
TEST
di Luca Pilla
GLI ARCHI
MELODICI
I
8DIO
26
INFO
MAGGIO 2015
www.8dio.com
Prezzo: 399,00 $
PROGRAMMAZIONE
8DIO ha diviso il comportamento durante il
Legato secondo la velocity: 1-39 Portamento,
40-80 mf-f legato espressivo e 81-127 f-ff legato
espressivo. La capacit di saper suonare una
tastiera e la qualit dei sensori di velocity fanno
quindi la differenza. Gli attacchi e il carattere del
vibrato sono differenti per ogni articolazione, che
per default sono richiamabili da key switch da
C0 a G0. Tuttavia possibile riprogrammare il
richiamo delle articolazioni secondo un range di
velocity, un controller MIDI con range di valore o
definendo un differente key switch. Il crossfade
in sustain controllato dal CC 1 che gestisce
differenti layer e dal CC 12 per lintensit di
vibrato. Il CC 11 controlla lespressione e pu
essere linkato al controller 1 per muoverli
assieme. Moltissime articolazioni sono inoltre
esse stesse dinamiche in base allesecuzione
e sono registrazioni reali, non statiche. In
base allarticolazione, troviamo il controllo di
Legato Speed, per adattare questa modalit
esecutiva al tempo, Auto-Speed per determinare
automaticamente la velocit fino al valore
massimo impostato da Legato Speed e Legato
Vol per impostare il volume delle transizioni tra
le note. Tutti questi parametri sono collegabili
a piacere a Control Change. Nelle articolazioni
di Legato possibile passare automaticamente
IN PROVA
CONCLUSIONI
PI
Legato molto reale
Linee melodiche molto
credibili
Articolazioni
Programmazione
MENO
Per le riprese vocali
preferibile il modello XL II
Gli switch per selezionare
la figura polare
funzionano solo quando
il microfono alimentato
con la phantom
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Suono
Facilit duso
MAGGIO 2015
27
TEST
di Mauro Abbatiello
REVOICE PRO
28
INFO
MAGGIO 2015
www.synchroarts.com
INTERFACCIA GRAFICA
Linterfaccia grafica di Revoice Pro 3 scarna
ma funzionale. Tutte le funzioni principali sono
a portata di mano grazie ai pulsanti, ai men
e alla possibilit di utilizzare il tasto destro del
mouse come alternativa; chi arriva dalle versioni
precedenti si trover a proprio agio perch di
fatto, graficamente, le differenze sono minime.
LA VOCE PERFETTA
Revoice Pro 3 possiede un avanzato
sistema di warping col quale
possibile adattare facilmente il timing
di una voce alle nostre esigenze.
AUDIO PERFORMANCE
TRANSFER
Entriamo nella modalit APT (Audio
Performance Transfer), il vero e
proprio fiore allocchiello di Revoice
Pro 3. un sistema di editing
automatico che rende questo software
unico e, in molti casi, indispensabile.
Questa funzione ci permette di
modificare il timing e/o il pitch di
una traccia vocale prendendone
unaltra come riferimento. Per creare
un processo APT, occorre cliccare
sulla voce New Process Edit: si aprir
una finestra sulla quale potremo
impostare la traccia guida, quella che
intendiamo adattare (traccia Dub),
MAGGIO 2015
29
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
IN PROVA
Suono
MAGGIO 2015
Facilit duso
30
CONCLUSIONI
Revoice Pro 3 un software unico,
fondamentale negli studi di post
produzione cinematografici e televisivi,
dove i doppiaggi, o meglio lADR
(Automated Dialog Replacement)
sono allordine del giorno. Negli
studi che si occupano di musica
altrettanto importante, soprattutto in
produzioni che contengono cori o
voci il cui allineamento richiederebbe
ore di editing manuale. Utile nel pop
e nellR&B ma anche, e soprattutto,
nel Hip Hop (provate a pensare alle
doppie nel Rap).
RIPRODUZIONE RISERVATA
PI
Modalit APT precisa
Perfetta integrazione
con Cubase
Documentazione
completa ed esaustiva
MENO
Nessuna possibilit
di generare armonie
in modo automatico
Nessun preascolto
durante le modifiche
di pitch se non dopo
il rendering
SPECIALE RACKAFX
di Luca Trapasso
RackAFX
DESIGN DI PLUG- IN
AUDIO IN C++
INTRODUZIONE ALLE TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE AUDIO E ALLA TEORIA DEL
DIGITAL AUDIO SIGNAL PROCESSING
DESIGN DI UN FILTRO
MAGGIO 2015
32
3
1
12
1 [1 x 0.032847] + ( x 0.032847) + 0.01,
4
3
per 1 x < 0.08905
f(x) =
IMPLEMENTAZIONE
Come abbiamo gi spiegato nel precedente speciale, sapete
che i coefficienti a0 e b1 vanno rappresentati da due variabili
di tipo float. Anche per z-1 utilizziamo una variabile float, con lo
scopo di memorizzare il campione audio relativo al tempo n, da
richiamare nel successivo ciclo di clock e quindi al tempo n+1.
In modo da non compromettere la stereofonia del segnale
in ingresso, utilizziamo due variabili per rappresentare
distintamente il delay per il canale sinistro e il delay per il
canale destro. Possiamo invece decidere se condividere gli
stessi valori dei coefficienti (a0 e b1) per entrambi i canali, o se
differenziare anche quelli per ogni singolo canale. Per avere il
controllo sul livello di distorsione, inseriamo una variabile float
che chiamiamo m_fDrive.
Infine utilizziamo un controllo sul volume, esattamente analogo a
quello realizzato nel precedente tutorial.
Control Name
Units
Variable Type
Variable Name
Low Limit
High Limit
Initial Value
a0
float
m_fSlider_a0
-1.0
+1.0
0.0
b1
float
m_fSlider_b1
-1.0
+1.0
1.0
Drive
float
m_fDrive
0.0
0.5
0.0
Volume
dB
float
m_fVolume
-96.0
0.0
-6.0
MAGGIO 2015
Figura 4 - i buffer
vengono azzerati
prima dellesecuzione
del plug-in, nel file
FBFilter.cpp
33
SPECIALE RACKAFX
Figura 8 - due
diverse risposte
del filtro al
variare dei
coefficienti a0 e b1
Figura 9 - segnale
di test con due
diversi livelli di
distorsione
MAGGIO 2015
34
ciclo di clock.
A questo punto verifichiamo con un if se lammontare di Drive
indicato dallo slider maggiore di zero. In tal caso, applichiamo
la nostra funzione di waveshaping che abbiamo denominato
drive. La funzione viene impiegata due volte in modo tale da
ottenere luscita yn normalizzata ([1/drive(m_f_drive)]*drive(m_f_
drive*xn).
Infine, non resta che moltiplicare il valore di yn per la quantit di
volume impostata nella variabile m_f_volume e salvare il risultato
nel buffer di uscita sinistro pOutputBuffer[0].
Andiamo quindi a trattare il canale destro analogamente a quanto
fatto per il sinistro (Figura 6). Nella stessa figura trovate il codice
utilizzato per la funzione di waveshaping, definita in precedenza
Apple Logic Pro X uno dei software pi utilizzati negli studi di registrazione, sia di livello professionale sia a livello di base. Oggi possibile
produrre musica di qualit professionale con un investimento relativamente esiguo, ma non sufficiente utilizzare computer e software
straordinari con interfacce audio eccellenti, se poi non si ha coscienza
di come utilizzare al meglio tale abbondanza di mezzi.
Un buon prodotto si basa sempre su una buona idea, quindi obiettivo
di questo libro fornire le conoscenze necessarie a fissarla prima che
svanisca: tutelare la creativit avvalendosi della tecnologia.
Ormai non ci sono pi scuse, grazie alle indicazioni di questo manuale
potremo finalmente occuparci del nostro obiettivo primario: Produrre
Musica!
Questa pubblicazione prepara allesame di certificazione Apple Logic Pro X.
Alessandro Magri
Attivo come produttore, arrangiatore, direttore dorchestra, compositore e session man nel panorama musicale italiano e internazionale.
Numerose le collaborazioni in ambito pop, tra le quali artisti come:
Vasco Rossi, Biagio Antonacci, Stadio, Gianni Morandi, Andrea Bocelli.
Diplomato in pianoforte al Conservatorio, suona e pubblica dischi jazz.
Dal 2005 formatore ufficiale Apple e insegna presso Audio Engine
Music di Cento (FE).
Alessandro Magri
Logic Pro X
ISBN 978-88-481-2979-4
480 pagine - 17x24 cm
49,90
IL PERSONAGGIO
di Stefano Pinzi
Claudio
Coccoluto
PROFESSIONE:
LA STORIA,
LESPERIENZA
E IL PUNTO DI VISTA
DI UNO DEI PIONIERI
DELLARTE
DEL DJING
DISC JOCKEY!
MAGGIO 2015
36
CMS: Cominciamo da quello che solitamente il punto di arrivo: progetti per il futuro.
Claudio Coccoluto: La novit del momento che ho deciso di imbarcarmi in una nuova avventura
discografica, rilanciando insieme a mio figlio letichetta The Dub (www.thedub.com). un progetto che
non ho sbandierato molto ma che ora finalmente giunto in dirittura darrivo. Non stato per niente
facile, perch in questi ultimi anni le cose sono cambiate moltissimo. Allinizio speravo di poter far leva
sul know-how acquisito nella mia carriera, ma ho purtroppo constatato di dover rimettere in discussione
ogni mia convinzione, anche le pi ferme. La rivoluzione che c stata pazzesca, soprattutto se si
considera il brevissimo arco temporale nel quale si sviluppata. Sono per molto contento di aver
raggiunto questo traguardo, che mi permetter di dar sfogo a una verve produttiva che nel tempo avevo
un po perso e che invece ora ho recuperato proprio grazie a mio figlio. Mi ha coinvolto nei suoi primi
progetti e tentativi, e poco alla volta sono rientrato in un meccanismo dal quale mi ero allontanato, un
MAGGIO 2015
37
IL PERSONAGGIO
CLAUDIO COCCOLUTO
CMS: Dato che hai parlato di gavetta, ti
va di raccontare la tua?
CC: stata lunghissima ed stato
un percorso quasi inconsapevole
perch ho cominciato a metter
dischi esclusivamente per passione e
divertimento, non avevo un obiettivo
professionale. A dire il vero allinizio
non avevo neppure ben chiaro
cosa fosse il Dj nel contesto della
discoteca, perch negli anni 80 in
Italia il termine Disc Jockey indicava
essenzialmente lo speaker
radiofonico. Il Dj in discoteca
era uno sfigato che stava in
un angolino buio, illuminato
solo da una lampadina rossa.
Addirittura ricordo alcune
discoteche che avevano le
consolle rivolte verso il muro;
il Dj dava le spalle alla pista e
aveva uno specchio retrovisore
sopra la testa! Ho iniziato a
metter dischi principalmente
perch li compravo e avendone
in gran quantit venivo sempre
invitato a tutte le feste. Ero
quello che porta i dischi. Poi partita
unesperienza con alcune radio pirata,
era lepoca delle radio libere degli
anni ottanta, alla quale seguito il
passaggio definitivo al mondo della
discoteca. Fino a quel momento ero
sempre stato un ascoltatore di musica
rock, progressive rock e tutte le varie
sfumature del genere, sopportavo poco
la black music e la disco. Nei miei
primissimi ingaggi mi trovai quindi
a confrontarmi con questa realt
MAGGIO 2015
38
CMS: Quale il tuo rapporto con le attuali tecnologie per la produzione musicale?
CC: Uso un po di tutto, sono un maniaco della tecnologia. Per me
fondamentale che il risultato sonoro sia interessante, poco importa come ci si
arrivati. Ho le mie preferenze ovviamente, sia nella scelta dellhardware che con
i software. Lavorare con i plug-in divertente perch ne hai tanti, tutti ricchi di
opzioni diverse (fin troppe direi, alle volte rimpiango i tempi in cui la scelta era
tra qualche manciata di suoni di basso, mentre oggi ci si pu perdere anche
una giornata). In ogni caso vado sempre a elaborare e personalizzare il suono
che utilizzer, non lavoro mai solo con i preset ed per questa ragione che
preferisco usare strumenti versatili, che consentono anche un uso improprio
della macchina, se necessario. Come software di produzione utilizzo da lungo
tempo Ableton Live, fin dalla versione 3.0. Soprattutto allinizio lo
impiegavo per creare unimpostazione generale del lavoro, dopodich
trasferivo il tutto su software superiori come Apple Logic o Avid Pro
CMS: Dj, Producer, Remixer...ci sono
Tools. Ora Live secondo me imbattibile per lo sviluppo delle idee
diversi ruoli in questo ambito che oggi
creative ed notevolmente migliorato anche dal punto di vista sonoro,
tendono a mischiarsi e confondersi. E a
ma molto spesso continuo a preferire altri software per finalizzare
confondere.
il lavoro, specialmente Logic che trovo un buon compromesso tra
CC: Questo deriva infatti dalla
qualit e facilit duso, per quello che faccio io. Il centro nevralgico
mancanza di identit, di punti di
del mio studio una consolle SSL Matrix, che mi sta dando grandi
riferimento. Confondere il Dj con il
soddisfazioni sia per qualit che per versatilit e infine mi affido a
produttore di musica uno degli errori
diversi riferimenti di ascolto come Genelec, KRK e Focal.
pi grossolani che si possano fare. Io
Purtroppo il mercato attuale tale per cui tutti questi sforzi alla ricerca
mi sono sempre sentito uno che di
lavoro fa il Dj e come aspirazione, come di qualit sonora conuiscono in formati compressi come lmp3 e in
club con impianti audio di bassissima qualit. per questa ragione
traguardo che ancora adesso guardo
che preferisco e scelgo sempre il vinile, perch pur con tutti i suoi
da lontano, vorrebbe arrivare a fare il
limiti e difetti lo ritengo una soluzione pi vera e coerente con il lavoro
produttore di musica. Ho fatto molti
realizzato a monte.
dischi e altrettanti remix, ma sento di
avere ancora molta strada da fare. Il
CMS: Unultima rapida domanda: cosa consigli ai tanti ragazzi che oggi
remix unattitudine pi vicina alla
sognerebbero di intraprendere una carriera come la tua?
figura del Dj, che probabilmente ha
CC: Prima di tutto di non accontentarsi; la tua autocritica deve essere pi severa
una capacit di sintesi diversa rispetto
della pi feroce delle critiche che potresti ricevere dallesterno. Non c niente di
a quella dellartista che compone un
brano. Il Dj ha un punto di vista diverso, peggio dellessere banali, del fare musica seguendo lo schema di qualcun altro.
Lassuefazione non produce mai arte, a meno che tu non sia Andy Warhol!
attento soprattutto alle caratteristiche
di danzabilit e di fruibilit nellambito
della discoteca. Quando si parla di
produzione cambia tutto, perch
RIPRODUZIONE RISERVATA
MAGGIO 2015
LA GAVETTA
UNAVVENTURA
CHE NON SI RIESCE
A SPIEGARE. CHI SE
NE PRIVA NON PERDE
SOLO UN PERCORSO
DI FORMAZIONE,
MA UNA SERIE DI
ESPERIENZE UMANE
CHE CREANO IL TUO
MODO DI ESSERE
39
TEST
di Lorenzo Alberti
RECUPERANDO LA
LIVREA DELLA SERIE
RED, FAMOSA LINEA
DI PREAMPLIFICATORI
MICROFONICI
E OUTBOARD,
FOCUSRITE ENTRA
NELLARENA
DELLAUDIO OVER IP
A TESTA ALTA.
Focusrite RedNet
LAUDIO OVER IP
SERVITO
SISTEMI DI RETE
40
INFO
MAGGIO 2015
EKO MUSICGROUP
RedNet 1 - 2.489,00 + IVA
RedNet 2 - 3.733,00 + IVA
RedNet 3 - 1.867,00 + IVA
RedNet 4 - 2.862,00 + IVA
RedNet 5 - 1.867,00 + IVA
RedNet 6 - 2.489,00 + IVA
RedNet PCIe Card - 1.244,00 + IVA
Laudio su rete Ethernet una tecnologia ormai consolidata e molto interessante. Le aziende che ne hanno
decretato la nascita (Cobranet, Ethersound) e lo sviluppo (Audinate) hanno visto utilizzare i loro protocolli
da terzi concretizzando un terreno comune nellambito dellaudio digitale, con labbattimento dei costi di
cablaggio e semplificandone la distribuzione. Non a caso uno dei primi ambiti duso stato il live.
In generale la banda della rete raccomandata quella da 1 Gbit, che compatibile con cablaggi Cat.5e
e Cat.6 e che permette la trasmissione di svariate decine di canali audio in relazione alla frequenza di
campionamento e alla profondit della parola digitale.
ANALISI
Linstallazione degli applicativi Dante
Controller, Dante Virtual Soundcard e
RedNet Control semplice e veloce.
RedNet Control lo specifico software
Figura 1 - La
matrice di Dante
Audinate Controller
Figura 2 - Finestra
di Dante Virtual
Software
Figura 3 - Finestra
di Focusrite RedNet
Controller
MAGGIO 2015
TANTE INTERFACCE,
UNA SOLA RETE
41
MAGGIO 2015
Figura 6 Multicasting,
notare
nellelenco
devices oltre
le periferiche
RedNet il
computer
della regia
(CRoom)
ed il laptop
(iBook)
42
IN PROVA
Il riconoscimento delle periferiche
stato immediato e il software
ha automaticamente verificato
laggiornamento dei firmware
proponendone laggiornamento. Una
volta terminati gli aggiornamenti si
potuto procedere facilmente alla
programmazione dellindirizzamento dei
flussi audio. La selezione del driver ASIO
sulle diverse DAW (Apple Logic Pro, Pro
www.frenexport.it
Distributore esclusivo per lItalia
CONCLUSIONI
La serie RedNet ci piaciuta, la qualit
alta del circuito di conversione AD/DA, la
modularit del sistema e la possibilit di
distribuire in diversi luoghi fisici le diverse
periferiche ottimizzando il percorso
analogico, concretizzano una flessibilit
di progetto estremamente interessante
che merita di essere sviluppata nel futuro,
secondo le pi recenti tendenze.
RIPRODUZIONE RISERVATA
PI
Sistema modulare
Qualit della conversione
Ampia scelta di formati
Distribuzione e matrice
digitale
Prezzo
MENO
Assenza di DSP
Scheda PCIe necessaria
per sistemi a bassa
latenza
TEST
di Luca Pilla
CONNESSIONI
SOUNDWAVE
44
INFO
MAGGIO 2015
www.soundwave.it
HARDWARE
Gli otto preamplificatori microfonici usano un
THAT 5171 con controllo digitale del gain, in grado
di supportare un segnale di + 21 dBu, con gain
programmabile a passi di 1 dB fino a circa + 66
dB, distorsione armonica inferiore allo 0,0003% a
+21,6 dB, detector per minimizzare lo zipper noise
e slew rate di 53 V/sec con range dinamico di 127
dB a 0 dB che si riduce a 95 dB con 60 dB di gain.
I convertitori A/D sono due AKM AK5388AEQ, a
quattro canali, a 24 bit con sampling massimo a 216
kHz, range dinamico di 120 dB. Un convertitore
A/D Cirrus Logic CS5361 a 24 bit, fino a 196 kHz,
impiegato per i due ingressi anteriori Guitar.
I convertitori D/A sono due ESS ES9016, a 32 bit
per otto canali con range dinamico di 128 dB in
stereo (124 dB in modalit otto canali) in grado di
supportare fino a 200 kHz di SR. Il cuore digitale un
DA PANNELLO
MAESTRO
Il software consente la programmazione
dei quattro mixer interni, cos da poter
essere usato in standalone per monitoring
in tempo reale, con assegnazione degli
ingressi alle uscite Monitor e cuffie o,
attraverso la matrice, del routing tra
ingressi e uscite. Per ogni canale
possibile selezionare il livello e il pan,
comprendendo due ritorni software da
computer. Le due uscite Guitar, oltre
che essere usate come Thru per il
reamping, possono essere assegnate alle
uscite software dalla DAW o dal mixer
di Maestro. Si possono impostare fino a
tre coppie di uscite monitor (usando gli
Out da 1 a 6), scegliere lingresso per
microfono talkback alternativo a quello
su pannello, con possibilit di assegnare
PI
IN PROVA
Ensemble un ottimo convertitore
dedicato allo studio di registrazione e
ai musicisti. Le possibilit di reamping
sono relativamente nuove ma ormai
indispensabili. La combinazione tra
uscita diretta della chitarra o reamping
dalla DAW risolvono il classico problema
del reamping in studio, liberandoci
da ammenicoli vari. Registrare la
chitarra clean e contemporaneamente
lamplificatore, grazie alluscita Thru,
permette di lavorare in tutta sicurezza
anche dopo la registrazione originale.
Reamping
Dinamica
Talkback
Out analogici
a +4 dBu/-10 dBV
CONCLUSIONI
Ensemble semplicemente la migliore
interfaccia audio per Mac su Thunderbolt
nella sua fascia di prezzo. Per avere
qualcosa di ancora migliore occorre
spendere cifre di molto superiori senza
per avere la stessa flessibilit di
Ensemble. Raramente uninterfaccia audio
cos ben pensata.
Facilit duso
MAGGIO 2015
RIPRODUZIONE RISERVATA
45
TEST
di Lorenzo Alberti
www.compmusic.it
EFFICACIA ED
ESSENZIALIT
STORICAMENTE LA EARTHWORKS SI IMPOSTA
ALLATTENZIONE CON I SUOI MICROFONI DI MISURA PER
POI ALLARGARSI AI MICROFONI PER IL LIVE E LO STUDIO.
ORA DI ENTRARE NEL MONDO DELLA SERIE 500 CON IL
PREAMP 521 ZDT
AUDIO SPIN-OFF
46
INFO
MAGGIO 2015
MIDIWARE
proaudio@midiware.com
Prezzo: 849,00 +IVA
BLACK PANEL
Il 521 ZDT custodito dentro una valigetta di metallo
imbottita: una volta estratto possibile ammirare
il pannello del modulo, di un bel nero satinato,
apprezzandone la semplicit estrema. I controlli
sono limitati al controllo di guadagno rotativo a scatti
di 5 dB (con scala da +5 a +60 dB), seguono tre
switch utilizzati, rispettivamente, per lattivazione
dellalimentazione phantom 48V, linversione di
polarit del segnale e lattivazione/stand-by del
segnale in uscita. Infine si trova unuscita aggiuntiva
su jack TRS, utile per lo splitting del segnale, ad
esempio in monitoring per la cuffia dellartista, con
un controllo di volume rotativo continuo da -20 a 0
dB. Un led verde indica la presenza di tensione di
alimentazione, uno rosso leventuale clip del segnale
e lultimo di colore giallo per lattivazione della 48V.
ANALISI
Il 521 ZDT lessenzialit fatta pre microfonico:
essenziali i comandi, essenziale e curatissimo il
PCB. Lamplificazione del segnale microfonico
lineare nella risposta di frequenza e fase (Figura
1), senza rumore ed estremamente efficace. Se la
trasparenza assoluta per un microfono di misura
la condizione necessaria, lobbligo di accoppiarlo
Figura 1 - Il grafico
relativo a risposta in
frequenza e fase
Figura 2 - Vista
interna del PCB
PI
Estrema pulizia del
segnale
Versatilit
Semplicit
Prezzo
MENO
IN PROVA
Ci siamo avvalsi di un chitarrista che con
la sua Martin acustica ha accennato delle
parti arpeggiate e altre suonate a plettro
per provare leffettiva pulizia e linearit
del 521 accoppiato a un Neumann
U87ai. Con il medesimo set-up abbiamo
provato anche una registrazione di uno
speech. In entrambi i casi, Earthworks
521 ZDT ha dato prova di unottima
qualit nella ripresa restituendo un
suono ben bilanciato e presente.
Nelle parti arpeggiate la timbrica della
chitarra rimasta assolutamente
naturale e piacevole allascolto. Nelle
parti daccompagnamento ritmico le
singole plettrate sono risultate ben
intellegibili con un suono aperto e una
buona presenza del corpo. Anche
la voce ha preso spessore e ariosit
dallaccoppiamento Neumann ed
Earthworks.
Qualche piccola difficolt si incontrata
nella gestione del livello di amplificazione
dal momento che, cercando di
ottimizzare i livelli di ripresa con i picchi
Guadagno a passi di 5 dB
non oltre i -9 dBFS, i passi a 5 dB del
guadagno sono risultati un po grossolani.
In questa sede ci siamo avvalsi del
confronto con altri pre di riferimento, sia
ritenuti molto lineari che colorati. Il 521
si posizionato tra i migliori a nostra
disposizione grazie alla pulizia estrema
e linearit che sono condizioni per poter
aspirare al ruolo di strumento versatile.
Si ringrazia Warfari per la collaborazione
nella registrazione delle tracce di chitarra
acustica.
CONCLUSIONI
Earthworks 521 ZDT ha dato prova di
essere un modulo di preamplificazione
microfonica decisamente interessante.
Certo non la soluzione ideale per
chi cerca una sonorit fortemente
caratterizzante, ma le sue peculiarit
lo rendono un prodotto da prendere in
considerazione per la ripresa di strumenti
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Costruzione
Suono
RIPRODUZIONE RISERVATA
www.compmusic.it
ESEMPI AUDIO
EARTHWORKS 521 ZDT
0515EZ01 Chitarra acustica,
arpeggio e strumming
Facilit duso
MAGGIO 2015
47
TEST
di Mattia Panzarini
Heritage Audio 73 JR
PREAMP
PER FORMATO API 500
A BREVE DISTANZA DALLUSCITA DI UNO DEI MIGLIORI CLONI
DELLO STORICO NEVE 1073, IL MODULO 1073/500 PRE ED
EQ A TRIPLO SLOT PER API 500, IL PRODUTTORE SPAGNOLO
HERITAGE AUDIO PRESENTA IL MODELLO 73 JR, PRE
MICROFONICO CON D.I. A SLOT SINGOLO PER SERIE 500
HARDWARE
BACKLINE SRL
48
INFO
MAGGIO 2015
www.backline.it
IN PROVA
Era lecito aspettarsi lo stesso grado di eccellenza
della sezione pre del 1073/500 e infatti la magia
anche nel caso del 73 Jr rimasta intatta. Del resto
circuiti, trasformatori e condensatori (Styroex e
tantalo) sono i medesimi. Il trasformatore Carnhill,
gi utilizzato da altri produttori che vogliono
ottenere sonorit vintage, il grande responsabile
di questa sonorit pi fedele alloriginale 1073
che non a quella proposta dallattuale produzione
AMS Neve Audio. Il bello del suono che si
presenta pieno e ricco di distorsione armonica ma
parimenti ineccepibile e precisissimo nel dettaglio
sui transienti. Potendo disporre in studio di un
PI
Neve 1073 DPA stato impossibile
non ricorrere a un confronto diretto
tra i due preamplificatori. Tra le varie
registrazioni abbiamo testato la resa
su una chitarra acustica (una Martin
D28) ripresa tramite Schoeps CMC5,
su un Fender Jazz bass direttamente
inserito nella D.I. e su un Rhodes Mark
II anchesso inserito in D.I.. innegabile
che qualunque fosse lo strumento da
riprendere, i risultati sono stati superbi.
Ci che affascina la perfetta messa
a fuoco, lattacco dei transienti e il
colore vintage che rinvigorisce il suono
sulle basse e medie. Riconfrontando
direttamente le fonti sonore con quelle
riprese dal recente Neve 1073 DPA si
nota che questultimo probabilmente
presenta una maggior enfasi sulle medio
basse che apparentemente sembra
rendere il suono pi caldo e meno
trasparente dellHeritage. La nostra
CONCLUSIONI
Stiamo parlando di rock e dintorni.
Stiamo parlando di un preamplificatore
che a un prezzo pi che ragionevole
MENO
La qualit ha il suo
prezzo
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Costruzione
Suono
Facilit duso
TEST
di Andrea Benassai
LA NOBILE EREDITA
COSTRUZIONE
MENTE AUSTRIACA E
BRACCIO ORIENTALE:
COS NASCONO
MICROFONI
LOW-COST DALLE
GRANDI PRESTAZIONI.
FRENEXPORT
50
INFO
MAGGIO 2015
www.frenexport.it
Prezzo:
LCT450 399,17 +IVA
LCT550 695,00 + IVA
IN PROVA
Se avete gi usato i microfoni Lewitt, non
avrete sorprese da LCT 450 e 550. Il suono
bilanciato e pastoso, senza quella patina
frizzante cos comune ai microfoni di
fabbricazione cinese. Anzi: le acute sono
morbide, affascinanti ed estremamente sensibili
a qualsiasi tipo di intervento in registrazione o
in mix. Tutta la serie LCT non particolarmente
generosa sulle basse, ma questa apparente
mancanza di struttura diventa un pregio,
potendo dosare a volont leffetto prossimit che
pu essere interpretato come un vero e proprio
equalizzatore fisico. Per quanto riguarda il 450,
la resistenza alla pressione sonora inferiore
rispetto al top della gamma (LCT 640), ma si
attesta su valori di tutto rispetto (158 dBA) con
una gamma dinamica di 138 dB. Il 550 ha
allincirca lo stesso margine (155 dBA) ma ha
una dinamica maggiore (140 dB). Le differenze,
in termini di usabilit, sono realmente
ininfluenti: in realt ci troviamo davanti a due
membrane simili, che svelano diversit ben pi
sensibili sotto altri punti di vista.
La reale differenza tra i due modelli sta nella
completezza delle zone basse, dove lLCT 550
concede qualche dB in pi, soprattutto sotto
ai 200 Hz. Si tratta di differenze minime, che
devono essere rilevate con comparazioni A/B a
parit di ambiente, sorgente e preamplificazione
e che, dalla prospettiva dellutilizzatore finale,
Figura 1 - La
capsula di Lewitt
LCT 550
CONCLUSIONI
La meccanica di
primordine, i diaframmi sono
costruiti in modo eccellente,
PI
Sonorit trasparente
sulle alte frequenze
Regolazione automatica
dellattenuazione
Costruzione meccanica
MENO
Schockmount rigido
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Costruzione
Suono
Facilit duso
MAGGIO 2015
RIPRODUZIONE RISERVATA
51
TEST
di Andrea Maio
www.compmusic.it
OCCHI PUNTATI
SULLA CONSOLE
52
INFO
MAGGIO 2015
MIDIMUSIC
info@midimusic.it
Prezzo: 1.149,00 +IVA
ontrol S8 una
console all-in-one
che integra in
un solo prodotto
controller MIDI,
scheda audio 24
bit 48 kHz e mixer
analogico a quattro
canali compatibile
con Traktor
Timecode MK1 e
MK2. La definizione
di all-in-one pu causare dubbi riguardo
alla modalit di funzionamento della
console, quindi chiariamo subito un
aspetto: lS8 richiede il collegamento al
Figura 1 - Connessioni
anteriori e posteriori
di Kontrol S8. Rispetto
alle versioni S2 e S4
MK2, sono presenti un
selettore a tre posizioni
per lassegnazione dei
Deck alla zona destra o
sinistra dellX-Fader, con
la possibilit di escludere
lazione dellX-Fader
(Thru) e due ingressi
microfonici.
LA CONSOLE
S8 suddiviso in tre macro sezioni
(Figura 2). La sezione 1 (speculare
per i due Deck) dedicata al controllo
dei banchi effetti FX1 e FX2, con
potenziometri sensibili al tocco e un
pulsante FX Select per la selezione
dei vari effetti e della modalit di
funzionamento (Group, Single ecc..).
La sezione 2 (anchessa speculare)
dedicata al controllo dei Deck A/C e B/D.
Presenta un display ad alta risoluzione
dotato di otto piccoli pulsanti funzione,
un encoder sensibile al tocco e un
pulsante Back dedicati prevalentemente
al Browser. Il gruppo di quattro encoder
a corsa infinita e quattro piccoli fader,
I DISPLAY
La maggiore novit introdotta in S8 sono
i due display a colori ad alta risoluzione,
centro focale di qualsiasi operazione si
compia sulla console (Figura 3). Derivati
direttamente da Maschine Studio, i due
display permettono la visualizzazione
EDITING
La funzione di editing, attivata tramite
la pressione del pulsante Edit,
direttamente derivata dallapplicazione
Traktor DJ e permette la regolazione e
MAGGIO 2015
CONNESSIONI
53
MAGGIO 2015
Figura 3 Visualizzazione
del Remix Deck
sul display. Sono
visibili le prime due
Remix Celle di ogni
colonna con relativa
forma donda
del campione
riprodotto. Lo
scorrimento
delle Remix Cell
affidato ai due
pulsanti di destra
a fianco del display
oppure allencoder
Loop.
54
FUNZIONI PERFORMANCE
I pulsanti Performance Mode
permettono la differente gestione degli
otto pad RGB. Le funzioni Freeze e
Slicer, derivate dallapp Traktor DJ, sono
attivabili per mezzo dei relativi pulsanti
e agiscono anche sui quattro campioni
attivi nelle Remix Cell dei Remix Deck.
La lunghezza del Beat in Freeze Mode
(Pad di colore azzurro) regolabile da
4 a 1/4 di battuta e in modalit Slicer
INGRESSI MICROFONICI
S8 possiede due ingressi microfonici
1 e 2. Ciascun ingresso attivabile
IN PROVA
Il packaging e gli accessori sono
minimali, in dotazione sono forniti solo
quelli base: alimentatore esterno, cavo
USB, seriale per TPS2 e i consueti
adesivi Native Instruments. Vista la
fascia di prezzo dellS8 ci saremmo
aspettati pi optional come una borsa
per il trasporto, un panno per la pulizia
o alcuni knob o cursori dei fader di
ricambio. Anche i vinili o CD Timecode
sono da acquistare separatamente. Se
le dimensioni dellS4 erano gi apparse
notevoli, Kontrol S8 di qualche
centimetro superiore sia in larghezza
che in lunghezza, ma le dimensioni
sono giustificate dalla presenza dei
molti controlli e dalla distanza tra loro
che permette unoperativit ottimale.
La struttura della console costruita
con gli stessi materiali dei precedenti
controller per un peso totale di 5 Kg,
circa 1,5 Kg in pi rispetto allS4 e
pressoch identico a quello dello Z2.
Le aste dei potenziometri sensibili
al tocco sono in materiale metallico,
mentre quelle dei canali del mixer
(equalizzatore, filtro e gain) sono in
materiale plastico. I cinque fader del
mixer sono facilmente accessibili
smontando la piastra metallica frontale,
per una facile manutenzione. Lutilizzo
di S8 richiede laggiornamento alla
versione 2.7 di TPS2 e, al momento del
Figura 4 - In alto visibile la sezione FX 1 o 2 a scomparsa che appare nel display solo toccando uno qualsiasi dei
potenziometri per la regolazione dei parametri effetto.
PI
Figura 5 - Assegnazione dei canali microfonici ali canali del mixer. Ad esempio,
tenendo premuto il Mic 1, potremmo assegnare il relativo ingresso microfonico ad un
qualsiasi canale, escluso quello dove gi assegnato il Mic 2.
Display ad alta
risoluzione
Pulsanti dedicati Freeze
e Remix
Controllo effetti
MENO
CONCLUSIONI
Per poter dominare Kontrol S8
necessario avere gi una navigata
esperienza con Traktor e la filosofia
operativa dei prodotti Native
Instruments, il che lo rende un prodotto
prevalentemente dedicato a DJ
professionisti. Se intendete esplorare
nuovi territori, sperimentando in studio e
integrando nei vostri set campionamenti
ed effetti, allora troverete in Kontrol
S8 un perfetto equipaggiamento che
vi permetter di utilizzare al meglio le
potenzialit di Traktor, per esplorare
nuovi territori sonori in cerca del futuro
del digital djing.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vinili e CD Timecode
non in dotazione
Nessun accessorio e
ricambio in dotazione
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Costruzione
Suono
www.compmusic.it
Facilit duso
VIDEO
NATIVE INSTRUMENTS
KONTROL S8
0215NK01 Esempio di
utilizzo di alcune funzioni di
Native Instruments Kontrol S8
MAGGIO 2015
55
TEST
di Luca Pilla
BRULICA DA
SEMPRE IL SETTORE
DEI MONITOR
AUDIO ENTRY
LEVEL. QUANDO
MACKIE PRESENTA
QUALCOSA DI
NUOVO, SONO TUTTI
SULLATTENTI!
PI
Riproduzione del campo
stereo
Medie equilibrate
Ascolto corretto a basso
volume
MENO
Limiter assente
Alte frequenze
un po ruvide
Effetto loudness
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Costruzione
Suono
Facilit duso
CASALEBAUER
56
INFO
MAGGIO 2015
www.casalebauer.it
Mackie MR5 MK 3
PICCOLI
MONITOR
CRESCONO
a nuova serie MR MK 3 ha
amplificatori in Classe A/B con
alimentazione DMOS, woofer
in polipropilene di dimensioni
differenti secondo il modello
(5,25 per MR5, 6,5 per MR6,
8 per MR8) e un tweeter a
cupola da un pollice in seta
con magnete al neodimio. Gli
ingressi comprendono XLR e
TRS bilanciati a +4 dBu e
RCA a -10 dBV, con controlli di
equalizzazione per due livelli di boost sui bassi
(shelving a 100 Hz +2/4 dB) e shelving sulle
alte (3 kHz +/- 2 dB, che anche il punto di
crossover) e controllo di livello dingresso.
La porta bass reflex posteriore e anteriormente
si illumina di verde il logo Mackie quando sono
accese. I circuiti di protezione comprendono
un filtro HPF a 12 dB/Oct che interviene sul
subwoofer se lamplificazione eccessiva e
un circuito per la protezione termica. Non
presente un limiter. Il modello in prova MR5
con risposta in frequenza dichiarata da 57 Hz a
20 kHz, pressione sonora di 102 dB SPL @ 1 m,
amplificazione di 30 W per il woofer e di 20 W per
il tweeter. Il peso di 5.5 kg.
CONCLUSIONI
TEST
di Stefano Airoldi
MicW i-Series
MICROFONI
DA TASCHINO
I MICROFONI I-SERIES DEL PRODUTTORE MICW SONO PROGETTATI PER
SMARTPHONE, TABLET, FOTOCAMERE, VIDEOCAMERE E SI PROPONGONO
DI MIGLIORARE LA RIPRESA AUDIO DI QUESTI DISPOSITIVI.
I436
Microfono omnidirezionale dalle dimensioni poco superiori a quelle di un jack da 1/8. Utilizzabile
per applicazioni generiche, stato progettato secondo le norme IEC61672 classe 2 per lavorare
con App di misurazione acustica RTA, SPL, ecc. Allinterno della confezione troviamo il certificato
di analisi con espressa la reale sensibilit in mV/Pa. Il dispositivo in nostro possesso ha un valore
misurato di -44 dB, pari a 6,3 mV/Pa. quindi lo strumento ideale per eseguire misurazioni in
ambito hi-fi, home theatre, ma anche per riprendere musica dal vivo. La capsula ha un diametro
di 7 mm.
I456
Microfono cardioide a bassa sensibilit (-50 dB, pari a 3,2 mV/Pa), espressamente indicato per
alte pressioni sonore, come quelle di un live o di una sala prove. Sebbene sia stato progettato
per sorgenti ad alta intensit, in una situazione come un concerto rock la pressione sonora
comunque troppo alta ed necessario utilizzare App che dispongono di regolazione del livello di
registrazione, come Garage Band, pena la distorsione del materiale registrato. Anche la capsula
del modello i456 ha un diametro di 7 mm.
IBOUNDARY
un microfono da tavolo, tabletop, dal peso
considerevole per rimanere ben fermo sulla
superficie dappoggio. Il suo diagramma polare
omnidirezionale, per registrare conversazioni,
conferenze e suoni ambientali con estrema
intellegibilit, grazie alla sensibilit della sua capsula
da 7 mm di diametro (-35 dB pari a 17,8 mV/Pa).
Posto al centro di un tavolo consente di registrare
con estrema accuratezza la voce di tutte le persone
sedute, ma la sua natura omnidirezionale lo
rende utile anche per riprendere una sessione
strumentale di musicisti disposti intorno ad esso.
I825
Microfono omnidirezionale modello lavalier,
minuscolo e di color carne, da applicare sul
viso, oppure direttamente su strumenti acustici
grazie agli adesivi presenti nella confezione. Pu
essere fissato sul corpo di una chitarra o di un
violino senza rischiare di intralciare lesecutore.
disponibile anche in versione cardioide (i855).
Adatto per applicazioni televisive, teatrali o per
riprendere la voce di uno speaker o di uno
strumento musicale. La sensibilit dichiarata pari
a -45 dB (5,6 mV/Pa).
TE.DE.S. SRL
I266
INFO
il compagno di i456, sempre cardioide, ma con una sensibilit superiore (-40 dB, pari a 10 mV/
Pa), dedicato quindi a sorgenti di minore intensit quali strumenti acustici, voci, ecc. adatto
anche per registrare speech vocali. Come tutti i modelli finora descritti, anche i266, nella versione
kit, dispone di una clip di plastica per essere fissato al colletto e una protezione anti pop e anti
vento in spugna. Il diametro della capsula di 12 mm.
www.tedes.it
MAGGIO 2015
57
PI
Disponibili in kit con
accessori o solo
microfono
Definizione (iBoundary)
IEC61672 compliant
(i436)
MENO
Cavo di iBoundary
a rischio rottura
Risposta debole
nel registro grave
(i266 e i456)
IN PROVA
Chiunque abbia provato a registrare
musica o conversazioni con il proprio
smartphone si sar subito reso conto
dei limiti dei microfoni integrati:
mancanza di dettaglio, spettro limitato
e distorsione estrema in presenza
di alti livelli di pressione sonora. I
microfoni che abbiamo provato sono
espressamente progettati per lutilizzo
con device portatili. Il loro connettore
jack a quattro poli ne la prova e ne
impedisce lutilizzo con normali ingressi
microfonici, se non ricorrendo ad
i436
MAGGIO 2015
Tipologia
58
i456
i266
iBoundary
i825
Condensatore electret
Risposta in frequenza
20Hz~20kHz
Pattern polari
Omnidirezionale
Cardioide
Cardioide
<2,2k Ohm
<2,2k Ohm
Impedenza in uscita
<2,2k Ohm
SPL Max
N.D.
Livello rumore
N.D.
iShotGun
iGoMic
Condensatore electret
Omnidirezionale
Omnidirezionale
<2,2k Ohm
<4,5k Ohm
115dB
>55dB
>55dB
>62dB
20Hz~20kHz
Doppio Cardioide XY
<2,2k Ohm
<2,2k Ohm
N.D.
115dB
Rapporto S/N
>62dB
>65dB
>55dB
Connettore
3,5mm 4 poli
3,5mm 4 poli
3,5mm stereo
Alimentazione
Non necessaria
Non necessaria
Accessori di serie
Prolunga, sdoppiatore,
paravento, pinza
e custodia in alluminio
Sdoppiatore,
adattatore PC
Dimensioni
50mm
55mm
55mm
Peso
8g
8g
16g
40mm x 9mm
70g
>65dB
100Hz~18kHz
Super Cardioide
Sdoppiatore,
pinza, paravento
3mm x 10mm
5g
16,6cm
51mm
20g
16g
Riteniamo sia pi adatto alla ripresa di singoli strumenti non particolarmente ricchi
di frequenze gravi. Il microfono i266 ha un chiaro focus sulle frequenze della voce.
Attenua notevolmente le frequenze sotto i 1000 Hz e ha una leggera enfasi sulle
medio-alte, confermando quindi i campi di applicazione primari dichiarati dal
produttore (ENG, Interview, Podcast), ma anche musica acustica, specialmente di
strumenti ricchi di armoniche oltre i 10 kHz.
Molto interessante iBoundary perch capace di riprendere una conversazione a
un tavolo o una jam di strumenti acustici molto meglio del microfono integrato.
bilanciato su tutto lo spettro ed capace di riprendere sia il corpo che laria degli
strumenti acustici come chitarra, pianoforte, ma anche percussioni. Infine i825
pu essere considerato la versione lavalier delli266 per ripresa del parlato. Ha uno
spiccato effetto prossimit, pertanto importante tenerlo molto vicino alla sorgente
sonora, sia essa una voce o una chitarra acustica. Allontanandosi dalla sorgente, il
suono si svuota molto, quindi importante impiegare un po di tempo alla ricerca
della corretta posizione.
Questi microfoni non potranno competere con quelli standard per la ripresa audio
n con un buon registratore digitale dedicato, ma occorre ricordare che non stiamo
parlando di DAW da studio, bens di setup che devono offrire la massima praticit
con il minimo ingombro
CONCLUSIONI
La serie di microfoni MicW un bel passo avanti per smartphone e tablet che
sempre di pi stanno diventando postazioni musicali mobili. Se siete alla ricerca di
SECONDO NOI
Rapporto
Qualit/Prezzo
Costruzione
Suono
Facilit duso
RIPRODUZIONE RISERVATA
di Victor Maresh
MAGGIO 2015
LIBRI
59
Acustica Pratica
METODI DI MISURA
MAGGIO 2015
TRATTEREMO DELLA
MISURA DEL TEMPO
DI RIVERBERO E
DELLE RISPOSTE
NEL TEMPO E
IN FREQUENZA,
IMPORTANTI NELLE
PICCOLE SALE PER
LA MUSICA
60
bbiamo
gi parlato
dellimportanza
di controllare le
riflessioni sonore
per ottenere la
migliore qualit
nellascolto e
nellesecuzione
della musica
allinterno
delle stanze.
Sappiamo che ogni ambiente chiuso
deve essere ottimizzato con un
trattamento acustico delle sue superfici
per ottenere il meglio che pu darci stanze spoglie, o viceversa con troppo
materiale sono deleterie per la qualit
del suono soprattutto in spazi delicati
come la sala regia, sala di registrazione,
sala speaker, sala prove, etc. La teoria
si Sabine certamente utile, ma
dobbiamo ricordarci che negli spazi in
cui viviamo (solitamente stanze sotto i
50 m2, che sono definite acusticamente
piccole) essa valida solo oltre i 250
QUALCHE PRECISAZIONE
Innanzitutto ricordiamo che la qualit
di qualsiasi misura in acustica dipende
dal microfono utilizzato, dal metodo di
misura, dal tipo di sorgente che usiamo,
dalla qualit dellalgoritmo di analisi,
dal numero di misure che andremo a
mediare, dalle condizioni
al contorno (rumore di fondo,
differenziali di temperatura). Infatti
assolutamente vero che in acustica
architettonica una singola misura
non ha mai molto senso, ci sono
talmente tante variazioni locali che si
deve sempre fare uno studio su una
media di pi misurazioni. Vediamo
varie soluzioni, dalle pi rapide (meno
precise ma pi economiche), fino ad
arrivare allo stato dellarte delle tecniche
di misura.
MISURA DIRETTA
Quando vogliamo fare una prima
stima, molto utile quando entriamo in
una stanza nuova e sopratutto se le
aspettative di precisione non sono alte,
oggi possiamo utilizzare lo smartphone
in congiunzione con un metodo di
misura diretto. Significa creare impulsi
molto energizzati nellambiente (un
colpo di pistola a salve, un grosso
palloncino che scoppia e un battito
di mani sono tutte sorgenti che ci
permettono di registrare direttamente
unapprossimazione della risposta
allimpulso della stanza). Lapplicazione
per Android e iOS APM Tool Full che
abbiamo sviluppato con ling. Redaelli
e il dott. Campanini comodissima
in tal senso perch in pochi minuti
fornisce dei primi risultati a media
e alta frequenza e inoltre d gi dei
suggerimenti sul tipo di controsoffitto
fonoassorbente da utilizzare se si vuole
agire con un primo soccorso acustico
sulla stanza (Figura 1). Le misure
professionali in acustica applicata
alledilizia usano una catena di misura
in classe prima di precisione e spesso
usano ancora i metodi diretti (il battito
di mani non consentito perch ha
poca energia nel range delle basse
frequenze, si usa spesso il rumore
interrotto o il colpo di pistola).
MISURA INDIRETTA
Quando vogliamo invece pi controllo
sulla qualit del risultato e conoscere
tutto lo spettro, dobbiamo usare un
microfono di misura lineare e un
metodo di misura indiretto - il nostro
MAGGIO 2015
61
Figura 6 - Il grafico
rappresenta
lanalisi della FFT
e dei modi a bassa
frequenza
MAGGIO 2015
62
VIRTUALIZZAZIONE
Lultima parte la dedichiamo a
introdurvi il metodo di analisi acustica
pi avanzato esistente oggi, si tratta
di un sistema di analisi sviluppato in
Italia sempre dal team del prof. Farina.
Usando un microfono Eigenmikea
MAGGIO 2015
63
desidero abbonarmi per un anno (6 numeri) a Computer Music Studio a 35,00 euro
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03/09/2012 16.04.27
MAGGIO 2015
64
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