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significato. I segni dei chiodi sono lultima traccia lasciata sul corpo di Cristo del suo essere
uomo tra gli uomini, il segno indelebile del suo donarsi eterno alluomo di ogni tempo.
Per i discepoli di Ges fondamentale rapportarsi con questi segni in quanto rappresentano il
confronto con tutto ci che nella vita fonte di dolore.
Cosa vuol dire dunque credere, che cos in definitiva la fede? Edith Stein afferma che la fede
una luce oscura. Il cammino della fede un cammino oscuro ed proprio quanto ci
comunica la stessa parola di Ges: Beati quelli che pur non avendo visto crederanno (Cfr
Gv 20,29): La fede la via che attraversa la notte per condurre al traguardo dellunione
con Dio: in essa si opera la dolorosa rinascita dello spirito, la sua trasformazione da essere
naturale in essere soprannaturale.
Per Edith Stein lincontro con il Cristo crocefisso e risorto fonte di un nuovo modo di
esistere e di guardare la vita e tutto ci che ci circonda, lei chiama questa novit Scienza
della Croce.
Non si tratta di vedere ci che vorremmo vedere noi per poter essere convinti di qualcosa, ma
di entrare per Grazia nel cammino oscuro della fede e di vedere con la luce oscura della
fede ci che non ci aspetteremmo di vedere: linedito che ci parla del significato della nostra
vita - di quanto abbiamo vissuto e di quanto vivremo - e dello stesso Dio per come Egli si
rivela a noi e non per come ce lo immaginiamo noi.
Tommaso non avrebbe mai pensato che quei segni sulle mani e nel costato di Ges risorto
avrebbero avuto un significato anche per lui: egli ha finalmente capito che quel Ges che
aveva conosciuto era il vero Signore della sua vita: Mio Signore e mio Dio, vale a dire: Tu
sei colui che d senso al mio esistere e solo in te ritrovo me stesso e il mio compito
nellumanit e nel mondo, Tu sei il Dio che ho cercato da sempre.
Da quel giorno Tommaso ha iniziato ad essere realmente credente e ad intraprendere in modo
del tutto nuovo il percorso che lo ha condotto al compimento della sua missione.
Chi di noi potrebbe mai immaginare che dalle nostre esperienze di dolore possa nascere un
nuovo senso della vita, un nuovo incontro con la realt profonda di noi stessi, degli altri e di
Dio? Eppure ci che i discepoli vedono Ges con i segni del suo dolore e della sua morte.
Sono felici, gioiscono, perch vedono che Egli veramente andato oltre quel patire. Ges ha
lasciato che quei segni restassero sul suo corpo come una porta aperta attraverso la quale Egli
passato e dalla quale invita a passare anche i futuri credenti in Lui.
Diventare credente partire da questi segni lasciati per noi perch possiamo iniziare il
cammino della fede e scoprire cos il senso del nostro vivere e il compito che ci attende.
In questo modo anche noi possiamo essere per gli altri quellinedito che porta significato e
gioia al proprio vivere.
La stessa Edith Stein diceva a questo proposito: Si deve accogliere la propria missione,
giorno per giorno, attraverso il contatto con Dio, non sceglierla...... Ci che non era nel mio
progetto, era nel piano di Dio.