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La Penisola Araba in epoca Preislamica (estratti da wikipedia +

appunti dal libro)


SUD ->
Il sud caratterizzato da un clima pi mite e fertile del nord (che invece
prevalentemente arido e desertico) grazie alla presenza dei Monsoni
provenienti dall'Oceano Indiano e ci ha permesso la formazione di popoli
sedentari e quindi di regni pi o meno floridi.
emerge la storia del regno di Saba (CIRCA ATTUALE YEMEN). Dall'VIII secolo
a.C. vi sono saltuari riferimenti all'esistenza del regno dei Sabei, che avrebbe
raggiunto la sua acme nel VI secolo a.C. Intorno al 750 a.C., un sovrano di
Saba ordin la costruzione della diga di Ma'rib (Che fa guadagnare alla
regione la denominazione di ARABIA FELIX, importante notare che la
prosperit del regno andava di pari passo con il lustro di questa opera
architettonica, infatti al declino del regno coincise la distruzione di essa, 570
dC, evento che costrinse circa 50mila persone ad emigrare verso nord), che
determin il flusso d'acqua in un'ampia area del Sud della Penisola Arabica,
regolandone la produzione agricola. I sabei mantenevano legami commerciali
tra i popoli africani e i popoli asiatici, e fondarono anche numerose colonie in
Somalia ed Etiopia.
Sotto il Regno di Saba l'Arabia del Sud produceva spezie, mirra, incenso,
cereali ed aromi.
Altri popoli del sud erano i Minei e i Qatabanici, entrambi dediti al commercio
di cui sopra.
NORD ->
il Nord desertico era invece abitato da popoli nomadi, a cui si univano
insediamenti di arabi meridionali sedentari che avevano aperto insediamenti
commerciali. Con l'intensificarsi dell'influenza ellenistica, specialmente dalla
Siria, comparvero regni di confine nel deserto siriano semi-sedentarizzati. Il
primo e pi importante di questi stati il Regno dei Nabatei (la cui lingua
stata importante per la creazione dell'arabo classico), comparso per la prima
volta nel 169 a.C., che al culmine della sua espansione si estendeva dal Golfo
di Aqaba fino all'entroterra giordanico ed arabo. Petra, oggi in Giordania, ne
era la capitale.
Oltre al Regno dei Nabatei ci sono altre due entit statuali di confine meno
noti, il regno dei Lihyaniti e quello dei Thamudeni. Sono noti per
iscrizioni in lingua locale e per riferimenti nel Corano in particolare per le forti
condanne ai rituali religiosi che prevedevano anche sacrifici umani.
La floridit di questi reami dipende dai commerci tra Impero Romano e l'altro

colosso della regione, l'Impero sasanide.


Una svolta epocale avvenne nel 384, quando i due colossi, perennemente in
guerra, si rappacificarono. Le rotte commerciali, fino ad allora passanti per
l'Arabia meridionale per aggirare i fronti, ripresero il loro naturale corso tra la
Siria e la Mesopotamia, pi rapida ed immediata strada. Fu un fatto
catastrofico per la Penisola Arabica. Le carovane presero altre strade, e con
esse anche la prosperit se ne and. La pace tra l'Impero sasanide, attaccato
ad est dagli Unni, e quello che era ormai l'Impero Bizantino, alle prese ad
Ovest con gli Slavi, dur fino al 502.

All'epoca il Regno di Saba andava tracollando, perch retto dalla dinastia


himyarita, proveniente dal deserto centro-meridionale. L'ultimo re sabeo
himyarita, Dh Nuws, si convert all'Ebraismo, ripudiando il paganesimo.
Sentendosi riscattatore degli Ebrei, contest le persecuzioni che i Bizantini
arrecavano a questi ultimi e inizi a perseguitare nel suo reame i pochi
cristiani presenti nell'oasi di Najrn. Questo suscit lo sdegno sia del Regno
cristiano d'Etiopia, oramai indipendente e cristiano, sia dell'Impero bizantino.
Il regno d'Etiopia, visti i precedenti, occup il territorio del Regno sabeo,
stabilendo una sua provincia nella Penisola Araba. Le civilt yemenite
decaddero inesorabilmente, fino a che le armate persiane, padrone di tutto il
Golfo e della costa araba prospiciente, nel 575 non occuparono la regione,
facendone una satrapia abbastanza effimera a spese del regno etiope. Di
entrambe le dominazioni, al tempo di Maometto non rimase traccia.

In questo periodo (IL PERIODO DI MAOMETTO), la Penisola araba uno Stato


tribale. I manufatti delle terre vicine penetrano grazie ai commerci e ai
saccheggi (vivono prevalentemente di razzie) nell'entroterra, dove le
varie trib si riconoscono rappresentate da un capo virtuale, lo shaykh, scelto
dagli anziani tra i pi autorevoli ed esperti capi-clan. Lo shaykh si consulta
con un Consiglio di anziani, il majlis, composto dai capi dei lignaggi. La legge
era quella tradizionale della propria cultura (chiamata Sunna, vale a dire
"prassi degli antenati"). La somma delle virt dell'Arabo era la muruwwa e la
vendetta era prevista e regolamentata.
NON SI CAPISCENCAZZO MA E' PIU' CHIARO DEL LIBRO SICURAMENTE
Queste popolazioni erano tutte politeiste e il loro credo era contraddistinto in
particolare dalla triade LUNA - VENERE - SOLE cui ogni popolo attribuiva nomi
diversi, raramente ricorrenti. Accanto a questa triade erano presenti delle
divinit minori e i ginn, oltre che rituali come l'ornitomanzia, l'astrologia e la
veggenza. Ruolo fondamentale era costituito dai santuari, molto presenti nel

deserto in prossimit di fonti d'acqua, e diffusi erano i pellegrinaggi in queste


terre.

LA KA'BA
Si trova a Mecca.
E' un'importante e antichissima costruzione, adibita in et antica al culto di
Hubal (che alcuni identificano poi con Allah, perch nel Corano sono presenti
critiche a tutte le divinit politeiste preislamiche meno che a lui, si ipotizza
quindi un continuum, Hubal infatti un concetto indefinito di ''dio'', come
allah che deriva da al-ilah - il ''dio'')
wiki dice le stesse cose del libro:
in et preislamica l'edificio (pi piccolo dell'attuale) era dedicato al culto della
divinit maschile di Hubal, per poi essere successivamente identificata
dall'Islam come il primo tempio dedicato al culto monoteistico fatto
discendere da Dio direttamente dal Paradiso.[1]

La tradizione islamica ricorda come il primitivo edificio fosse stato distrutto


dal Diluvio Universale,[2] non prima che se ne fosse messo in salvo un pezzo:
la Pietra Nera, nascosta nelle viscere di una montagna presso La Mecca ed
estratta per la sua opera di riedificazione da Ibrhm (l'Abramo biblico)
aiutato dal figlio Isml (l'Ismaele biblico), che collocarono la Pietra Nera
all'altezza di circa 1 metro e mezzo dal suolo, nell'angolo di Sud-Est
dell'edificio, dove poi rimasta incastonata dopo i danni subiti in un
successivo incendio.
Secondo le medesime tradizioni (le uniche in nostro possesso che parlino non
fuggevolmente dell'edificio) i Banu Quraysh della Mecca avrebbero per
aperto le porte del santuario a un gran numero di altre divinit venerate in
tutta l'Arabia, cos da promuovere alla sosta i mercanti provenienti per i loro
affari nella citt e richiamare altri pellegrini, traendone i relativi lucrosi
vantaggi.

Maometto (Muammad in arabo), che avrebbe partecipato da giovane ad uno


dei restauri della Kaba, elimin ogni idolo dal suo interno al momento della
sua conquista della Mecca nel 630, sanzionando con un pellegrinaggio il
rituale da seguire in futuro per il hajj, che alla Mecca ha per l'appunto uno dei
suoi punti di preghiera collettiva pi imponenti, qualificati e belli.

Da aggiungere che gi prima del Profeta erano presenti l'Umra e l'Hagg, ossia
i pellegrinaggi alla Ka'ba, che vennero ripresi e rimodellati poi dai musulmani
successivamente.
Alla nascita del Profeta, la Mecca e quindi la sua trib (banu Quraish) aveva
funzione egemone all'interno della Penisola.

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