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MISTERI

NUOVA LUCE SU UN MISTERO BELGA


Nella foto grande, il

In un libro appena uscito mostro di Marcinelle


Marc Dutroux. Qui
in Belgio emergono sotto, l’ex gendarme
Marc Toussaint, che
nuove inquietanti verità sta ricostruendo la
vera storia.
sul caso giudiziario del
mostro di Marcinelle, per
il quale già al tempo del
processo vennero a galla
pesanti connivenze e
coperture istituzionali,
tutte poi “regolarmente”
insabbiate. Ecco la rico-
struzione di oggi.
ANTONELLA BECCARIA

U
MARCINELLE
N MANIACO ISOLATO o il perno di
una rete criminale? In Belgio la
domanda sulla reale natura dei
crimini commessi da Marc Dutroux, il
mostro di Marcinelle, non è nuova. La
giustizia, che ci mise otto anni a porta-
re l’uomo davanti alla corte di Arlon
(dal 1996, anno in cui venne arrestato,
al 2004), ha optato per la prima ipote-
si: secondo la sentenza, l'imputato, un
elettricista disoccupato, e i suoi com-
plici - la moglie, Michelle Martin, e un
“aiutante”, Michel Lelièvre - agirono
da soli, approfittando della corruzione
E I SUOI MOSTRI
anni Ottanta e Novanta. ti all’insaputa dei suoi superiori. «L’ho fat-
e della trasandatezza di indagini porta- Una voce che ha vissuto il periodo del- to in varie riprese quando mi sono accor-
te avanti con incompetenza dalla gen- la “caccia” a Marc Dutroux, dunque, e che to che erano stati sottratti alcuni dei miei
darmeria. Ma questa risposta non ha fa un’affermazione pesante nei confronti verbali dai fascicoli. A quel punto sono
soddisfatto. Tanto che se fin dall’inizio si del corpo di polizia militare disciolto pro- stato allontanato dalle inchieste su reti che
parlò di un’associazione ramificata (e so- prio in seguito alle disfunzioni evidenzia- sfruttavano la prostituzione infantile. Per
steneva questa tesi anche la “marcia te da quel caso: la gendarmeria sapeva co- proseguire nel mio lavoro quindi sono sta-
bianca” del 1996 contro gli errori investi- sa stava accadendo nelle proprietà dell’e- to obbligato a “procurarmi” all’insaputa
gativi commessi), oggi sembra aggiunger- lettricista e ha lasciato fare perché il suo dei miei superiori i dossier. Ho iniziato
si un ulteriore tassello a uno scandalo scopo non era quello di salvare le ragaz- con quello su Cindy, una quattordicenne
che arrivò a lambire organi di polizia, le zine prigioniere (delle sei catturate e sevi- stuprata in un bordello di Bruxelles, e ho
istituzioni e su fino alla casa reale. ziate, solo due sopravviveranno). L’obiettivo potuto ricostruire alcune piste concrete, ar-
Il tassello è la storia di un ex gendar- invece sarebbe stato un altro: spiare e dos- rivando a una rete di pedofili che coin-
me, Marc Toussaint, che racconta dall’in- sierare l’entourage del “mostro” per usare volgeva discutibili istituzioni a “tutela” di
terno i retroscena di un’indagine dai ri- il materiale a fini ricattatori nel caso pri- bambini e disabili. Non è la prima volta
svolti tutt’altro che nitidi. Lo fa in un li- vilegi e ruoli fossero stati minacciati. che accade, è successo anche in Portogal-
bro pubblicato a fine febbraio dalla casa lo, a Jersey, in Francia, e poi ancora in Ir-
editrice Bernard Gilson che si intitola I DOSSIER DELLA GENDARMERIA landa e più recentemente in Germania».
“Tous manipulés? Avant, pendant et après «L’informazione è potere», dice Marc Tous- L’indagine su Cindy, però, si arena sui
le cas Dutroux” e che è stato scritto con il saint. «E infatti ho scoperto che la gen- pesci piccoli. Sarà invece smontato il coin-
giornalista Xavier Rossey. Toussaint, che darmeria le raccoglieva, quelle informa- volgimento di un potente avvocato, Etien-
non ha lavorato solo su un pezzo delle in- zioni, compresi delicati elementi di natu- ne Delhuvenne, il difensore di Patrick
dagini sul mostro (venendo silurato pro- ra giudiziaria, senza trasmetterle alla ma- Haemers, un bandito che negli anni Ot-
fessionalmente), ha un curriculum che gistratura». In quello che assume i con- tanta divenne il “nemico pubblico nume-
comprende anche inchieste su criminali- torni di un giallo, l’ex gendarme prose- ro uno” e che concluse la sua carriera cri-
tà organizzata e corruzione a cavallo tra gli gue rievocando le indagini che portò avan- minale nel 1989, con il sequestro dell’ex

APRILE 2010 27
NUOVA LUCE SU UN MISTERO BELGA
La copertina del libro di Marc Toussaint
e Xavier Russey.
Tutti manipolati?
primo ministro belga Paul Vanden Boye-
nants (Haemers morirà suicida in carcere
nel 1993). Le indagini intorno a Delhu- I L CASO di Marc Dutroux esplode il 13 agosto 1996, quando
l'uomo viene arrestato con la moglie, Michelle Martin, e con un
complice, Michel Lelièvre. Su di loro pendono accuse gravissime.
venne avevano per esempio ipotizzato
l’esistenza di una rete che metteva in re- Le prime riguardano il rapimento di due bambine di otto anni, Julie
lazione crimini di natura varia: dallo sfrut- Lejeune e Melissa Russo, sparite il 24 giugno 1995. Poi c'è la scomparsa di An Marchal,
tamento della prostituzione agli assalti ai 17 anni, e di Eefje Lambrecks, 19, svanite il 22 agosto mentre campeggiavano. Inoltre il 28
furgoni portavalori, dal furto d’auto a ri- maggio 1996 viene rapita Sabine Dardenne, 12 anni, e il 9 agosto successivo è la volta di
catti a sfondo sessuale fino al traffico di una quattordicenne, Laetitia Delhez. Solo Sabine e Laetitia verranno ritrovate vive il 15 ago-
armi, coinvolgendo personaggi in odor di sto; Dutroux le aveva convinte - racconteranno al processo - che furono le stesse famiglie ad
servizi israeliani. Ma per l’avvocato belga averle vendute a una rete di pedofili. In più l’uomo aveva fatto credere alle ragazze che le
arriverà solo una condanna minore all’i-
avrebbe protette da sevizie peggiori rispetto a quelle già patite.
nizio dello scorso decennio. Una condan-
Nonostante i precedenti giudiziari per reati sessuali risalenti all'inizio degli anni Ottanta sia
na che però non si tradurrà neanche in un
in Belgio che in Europa orientale, le prime indagini in cui il mostro di Marcinelle incappa inizia-
giorno di carcere: la prescrizione cancel-
no nella seconda metà del 1995 e per tutt’altro tipo di reati: furto di camion e di auto di lus-
lerà le sue pendenze con la giustizia.
so. Arrestato il 6 dicembre di quell’anno, mentre Julie e Melissa erano prigioniere, Dutroux
Meno bene andrà invece a Marc Tous-
viene rilasciato il 20 marzo 1996. In quell’arco di tempo le bambine moriranno di fame. Tor-
saint, l’investigatore che su quei casi ha la-
nato in libertà, l'uomo le seppellisce in una delle sue proprietà, a Sars-la-Buissière, e qui verrà
vorato. Allontanato dalle indagini, prima
trovato anche il cadavere di un presunto complice, Bernard Weinstein, ucciso perché
sarà accusato di diserzione dopo aver fat-
avrebbe voluto denunciare le brutalità a cui le ragazzine venivano sottoposte. In questa vicen-
to regolare domanda di dimissione (è an-
da giudiziaria finisce anche un quarto personaggio, Michel Nihoul, accusato di essere un
cora in corso una causa davanti al consi-
complice del terzetto. Ma in sede di giudizio verrà assolto dalle accuse più gravi e condanna-
glio di Stato perché venga reintegrato nel-
to solo per droga (Lelièvre, il sodale di Dutroux, era un tossicomane). Prima di giungere a
le forze di polizia) e poi subirà un atten-
questo punto, però, si è parlato di estese connivenze: il primo magistrato a essersi occupato
tato. «Era il giugno 1997. Ero in moto a
del caso, Jean-Marc Connerotte, denunciò la mancata collaborazione delle forze di polizia,
Bruxelles e un’auto mi è venuta addosso
ma venne sollevato dall'indagine per «paranoia investigativa». Marc Werwilghen, presidente
procurandomi gravi ferite. L’inchiesta che
della commissione d’inchiesta parlamentare sul caso Dutroux, disse invece che si trattava di
ne è seguita ha rivelato che non si tratta-
un «affare di Stato». Oggi Marc Toussaint e Xavier Rossey sostengono che «in Belgio esi-
va di un incidente stradale, ma non è an-
ste un solido nucleo criminale che mette in pericolo lo Stato di diritto».
data oltre perché è stata bloccata da un’i-
spezione della gendarmeria per più di tre
anni. Il conducente di quell’auto è scap- tempi finito in carcere per il furto di al- diverse persone che in diversi momenti
pato. Di lui però si è saputo che era di na- cuni tir) avrebbero potuto salvare la vita a arrivano alle stesse conclusioni. Lo fanno
zionalità israeliana e che aveva acquistato due bambine, Julie Lejeune e Melissa Rus- in modo indipendente, senza lavorare in-
la macchina nei Paesi Bassi quattro giorni so, entrambe di 8 anni ed entrambe anco- sieme e avendo differenti approcci».
prima dell’attentato. Forse qualcuno col- ra vive. Tuttavia ci fu chi sentì le voci del- Tra i molteplici elementi portati a gal-
legato alle mie inchieste su reti infiltrate le piccole prigioniere e fece finta di nulla la in questi anni ce n’è infine un altro che
dai servizi di sicurezza americani e israe- abbandonandole al loro destino. Ma c’è merita di essere citato: la comparsa di un
liani. Del resto il Belgio è un tassello geo- dell’altro. estremista di destra, Paul Latinus, che sa-
politico importante: la sede della Nato si «In base ai documenti e ai dati in no- rebbe stato utilizzato alla fine degli anni
trova qui e sempre qui c’è la capitale mon- stro possesso - afferma Xavier Rossey - ab- Settanta in indagini private su festini a ba-
diale dei diamanti (Anversa) e dell’uranio biamo sottolineato numerose incoerenze. se di minorenni per clientela altolocata.
con le miniere del Congo. Facendo il mio In merito proprio alla morte di Julie e Me- Latinus, morto suicida il 24 aprile 1985 (è
lavoro, sono approdato anche alla banda lissa, nel verbale del 15 agosto 1996 scrit- stato trovato impiccato con un cavo tele-
di Patrick Haemers e a Paul Vanden Bo- to dal gendarme René Michaux si fa già fonico a Court-Saint-Etienne), fece parte
yenants, il politico che Haemers sequestrò riferimento al luogo in cui erano state sot- del gruppo neonazista Westland New Post
(e si sospettò che lo stesso Boyenants fos- terrate, ma Dutroux ammetterà solo due (Wpn) e del Front de la Jeunesse, fungen-
se coinvolto nel suo rapimento): l’ex pri- giorni più tardi dove si trovavano. La que- do da snodo tra l’estrema destra, la destra
mo ministro era un amico del padre del stione ruota intorno a una domanda: co- tradizionale, i servizi nazionali e quelli
suo rapitore, Achille. In questo caso si ap- m’è possibile che la gendarmeria dispo- stranieri (in particolare la statunitense Dia,
purò anche che il denaro del riscatto pro- nesse in anticipo di determinate informa- Defence Intelligence Agency; Latinus era
veniva dal Mossad per i servigi che il Bel- zioni? Partendo da qui, sono emerse con- anche vicino al generale della Nato Ale-
gio aveva resto a Israele». nivenze politico-giudiziarie a latere di que- xander Haig). Fuggito in Cile per una sto-
sta vicenda. In proposito c’è un rapporto riaccia di eversione, tornò in Belgio nel pe-
INTELLIGENCE ED ESTREMISMO scritto nel 1991 da un magistrato di Bru- riodo in cui iniziò a colpire la banda del
Tornando al caso Dutroux, però, Toussaint xelles, Jean-François Godbille, un esper- Brabante-Vallone e morì quando si stava
e Rossey hanno compiuto un lavoro di to in criminalità finanziaria che con anni ricostruendo la catena alle spalle del grup-
analisi della documentazione ufficiale che di anticipo raccontava i legami evidenzia- po stragista che in due fasi, tra il 1982 e il
ha confermato quando già si diceva. Per ti più tardi nelle indagini di Marc Tous- 1985, uccise ventotto persone in vere e
esempio, le perquisizioni condotte nel saint. Dunque, nella storia criminale bel- proprie esecuzioni spacciate per rapine dai
1995 a casa del mostro di Marcinelle (ai ga che approda al caso Dutroux, ci sono bottini inesistenti.

28 APRILE 2010

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