Vous êtes sur la page 1sur 5

Unbellissimoazzardo

diVINCENZOPAGLIA
LA CELEBRAZIONE del sinodo sulla famiglia unopportunit straordinaria per
approfondire la recezione della rivelazione e arricchire la trasmissione della dottrina.
Non potremo farlo, per, con la cura che ci richiesta, senza porci una domanda di
fondo:lanostracomprensionedelletrasformazioniculturaliavvenute,nelcampodella
cultura della sessualit e della famiglia realmente allaltezza del discernimento
richiesto della sapienza cristiana che la Chiesa pu e deve offrire? Molti credenti
lamentano di non sentirsi compresi, essi stessi, nelle parole e nei toni della
predicazione cristiana. Molti lamentano un difetto di comprensione, e quasi una
mancanza di amore, per la comune condizione umana. Limmagine evangelica
dellinsegnamento e lazione del Signore, che pure hanno conosciuto attraverso la
Chiesa, appare oscurata. Questa percezione di lontananza va seriamente analizzata,
con lintelligenza e laffetto del buon pastore, capace di ascoltare e di comprendere,
per farsi ascoltare e seguire lindicazione evangelica. C bisogno di trovare parole e
azioni che portino la verit del vangelo nella condizione umana di questo tempo.
Paroleeazionichesianoallaltezzadelleformeeffettivedellavitaedellesperienzain
cuigliuominieledonnedelnostrotempositrovanoafareleloroscelte,nellambito
degli affetti, dei legami, della famiglia. Lo scarto, infatti, ha qualcosa di paradossale.
NellasuarealtvissutaecondivisalaChiesanoncertoestraneaallesperienzaumana
picomune.Potremmoanzidirechelasuaprossimitallacondizionefamiliaredegli
affetti e dei legami oggi pressoch unica, fra le istituzioni di riferimento per le
comunitumane.Sitrattadelrestodiunarealtriconosciuta:cheappareancorapi
diffusamente percepita in questo momento di crisi. vero per che il linguaggio
ecclesiastico corrente appare talora troppo schematico e comunque insufficiente a
dare il senso del suo rapporto con la realt. La Chiesa, in altri termini, sul piano dei
fondamentalidellavitacomune,fadipiedimegliodiquantolesuestesseparolee
formule non sappiano attualmente comunicare. Mettiamo pure in conto le
deformazioni dei media e i pregiudizi dellopinione secolarizzata, che non aiutano la
trasparenzadellarecezione.Lanecessitdisviluppareunintelligenzapiampiadella
paroladiDiosullavitadelluomo,per,rimanefuoridiscussione.Edprecisocompito
nostrononaccontentarcidellapigraripetizionediformuleteologicheconvenzionalie
astratte, che incoraggia poi larbitrio di soluzioni pastorali improvvisate e arbitrarie.
Lelaborazione della dottrina e della prassi va condotta nel solco della loro limpida
armonizzazione.Ilkairosattualestimolaaporredecisorimedioaquestoscarto,nella
convinzionechenellaChiesanonmanchinonlasapienzanlagenerositnecessaria
perunnuovoslanciodievangelizzazioneediazionepastorale.LaparoladelSignore
chiara e ci sostiene: Per questo, ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli
simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche
(Matteo, 13, 52). Lurgenza dunque obiettiva, non ideologica: rispetto alle epoche
precedenti,ilfattonuovochelafamiglianonvapidas.Laculturadelmondonon
le favorevole. Nello stesso tempo, con ogni evidenza, lassetto della condizione
familiare appare come il punto di snodo cruciale per gli assetti futuri della stessa

societ umana. Tralasciando di ripetere gli elementi fondamentali della dottrina


cristianadelsacramento,mifermosolamenteaesporrealcuninucleidielaborazione
dellasuaoriginalitantropologicastrettamenteconnessiallaformacristiana.ovvio
che si tratter poi di approfondire ed esplicitare tutte le necessarie implicazioni, di
fatto molto trascurate, di questo rapporto assolutamente tradizionale, nella
dottrinafralaspettocreaturaledellegameequellocristianodelsacramento.Una
certa separazione dei registri in cui la Chiesa stessa ha operato discernimenti e
precisazioni (teologia, canonistica, pastorale), chiede di essere, come minimo,
organicamente chiarita e ricomposta. In quanto destinatario ed erede dellalleanza
creaturale di Dio, il legame coniugale e generativo delluomo e della donna
confermatonelsuorigore,ericonsegnatonellasuapurezzadaunesplicitaparoladel
Signore. Luomo non separi ci che Dio ha unito (Matteo, 19, 6 e paralleli). Nella
consegna di questa parola ai discepoli, il vincolo dellalleanza coniugalegenerativa
per ci stesso assunto nelleconomia evangelicacristologica definitiva dellalleanza
creaturale delluomo e della donna con Dio. La compiuta esplicitazione di questa
potenzadipurificazioneediriscattoapparenellacelebreformuladiEfesini,5,32,che
enfatizza la rilevanza di questo mistero creaturale delluomo e della donna per
riguardoaCristoeallaChiesa.Latradizioneapostolicahapienamentericonosciutola
portata antignostica antropologica e teologica di questo pronunciamento, che
apre la strada alla sua interpretazione e attuazione come vero sacramento ecclesiale
dellagrazia,enoncomesemplicepremessanaturaleosimboloesterioredellanuova
alleanza.Questolegame,dunque,sacrofindallasuaoriginecreaturale:edciche
Gesstessoribadisceautorevolmente.Inpi,ladottrinadellacreazioneingradodi
illustrare, con tutta la precisione e lampiezza desiderabili, che la coppia umana
delluomo e della donna il principio di ogni umanesimo della storia e di ogni
umanizzazionedelmondo.Dunque,ilsuoriconoscimentoelasuaprotezione,inogni
popoloetrib,inogninazioneereligione,uncompitosacrosanto.Lafedecristiana
inquestaalleanzaprimordiale(efondante)devesentirsiimpegnatanellariabilitazione
intelligente del suo umanesimo e della sua benedizione. Essa non ancora il
sacramento della testimonianza ecclesiale della fede, ma certamente una
testimonianza essenziale del bene che in quel sacramento custodito. La storia del
mondo,elastoriadellasuasalvezza,camminanosullegambediquestaalleanzadiDio
con luomo e la donna. Dove essa attiva e feconda, lumanesimo cresce e la
promessacustoditadallafedevienesostenutaeonorata.Dovequellalleanzasisfalda,
lumanesimo si arresta, e la promessa della fede viene mortificata. La consegna
dellamoreumanodelluomoedelladonnaallafedenelFiglioredentoreenelloSpirito
dellagapediDiocherinnovatuttelecose,attestailcarattereirrevocabiledellalleanza
creaturale.Elarendecapacediirradiarelaconcretaevidenzadellagraziachecisalva:
anchequandociscopriamodebolievulnerabili,peccatorieincapaci,sopraffattidalla
nostra debolezza e traditi dalla nostra stessa infedelt. La dottrina rivelata della
creazione non dunque una semplice deduzione razionale, che attiene alla natura
umana coscome la concepiscono le scienze biologiche o lastrazione filosofica, nella
cornice di una pregiudiziale separazione della verit della creazione dalleconomia
della grazia (difetto dal quale, del resto, neppure la teologia rimasta sempre
immune). Una pi approfondita teologia del matrimonio, in questa luce, dovrebbe

riconoscere pi chiaramente che lunione coniugalegenerativa delluomo e della


donna entra comunque nella sfera delloriginaria benedizione di Dio. In altri termini,
questabenedizionecreaturalenoninsestessaestranea,ntantomenoalternativa,
rispetto alla grazia della (sua) radicale redenzione cristologica e della (sua) compiuta
integrazione ecclesiale. La seriet di questa obiettiva approssimazione al sacramento
andrebbe forse pi coerentemente riconosciuta. Ma al tempo stesso, non dovrebbe
neppure essere astrattamente iscritta in una sorta di automatismo giuridico del
sacramento. Lalleanza creaturale delluomo e della donna, nella seriet del suo
impegnogenerativoefamiliare,nonhamotivodiesserecristianamentedisprezzatae
ripudiata:ancheldoveessarimangasoggettivamentee/ocongiunturalmenteinuna
condizionedidistanzatemporale,oinunostatodivirtualeapprossimazione,rispetto
alla celebrazione cristiana del sacramento. In tale prospettiva si muove la relazione
finaledelsinodostraordinario.SipotrebbedirecheDiononfaeccezionedifamiglia:lo
SpiritoraccoglieivagitidellacreaturaelaChiesadeveesseregenerosanelconfermare
lagraziaricevutaelasalvezzadestinata,purannunciandolappelloallafedechedeve
indirizzarlaalsuocompimentonellariconoscenzaenellatestimonianzadellafede.La
garanzia istituzionale di una seria forma civile, o di una collaudata forma
consuetudinaria,dovrebbepoteressereapprezzatacomeoggettivamenteconvergente
con la bont del sacramento primordiale consegnato con la creazione (e confermato
anchenellacondizionedecaduta).Oggipoi,nelmomentoincuilacoppiauomodonna
configuraunaveraepropriaquestioneantropologica,sembraprofilarsiunaspecifica
opportunit di riconoscere e sostenere comunque la bont della forma coniugale
familiare delluomo e della donna, quando essa sia orientata secondo il
comandamentodiDio. Nelmomentoincuiluomoeladonnavolesseroriscoprirela
loro fede personale, e fossero pronti a farlo, la Chiesa ha naturalmente la facolt e
lobbligodiaccertarnelecondizioniedisostenerneilcompimento.Noncdubbioche
unamiglioretrasparenzadiquestaarticolazionefraalleanzacreaturaleesacramento
ecclesiale,sarebbeingradodidissolveremoltipregiudiziemoltiostacolicheoscurano
lappello alla qualit della fede cristiana, che chiama al pieno compimento e alla
generosa testimonianza del sacramento ecclesiale. Si deve pur comprendere che la
decisionepersonaleedicoppia,circailgradodicoinvolgimentotestimonialeecclesiale
conlafedecristiana,temapiprofondoepiampio,chenonsipurisolverecon
pochi incontri prematrimoniali, magari stipati di istruzioni sulla regolazione delle
nasciteedicommentipoeticialCanticodeicantici.Proviamoadallargarelorizzonte,
dunque.Efacciamoqualcheesempio.Ilsemedileitischiaccerilcapo(Genesi,3,
15).Pensiamoperaqualebellezzaeaqualeforzapotrebbearrivare,nelfrattempo,
unaparolacristianadellafedecherilanciasseilnessofralalleanzacreaturalediDioeil
misterodelseme,delladonna,dellagenerazione,dellatrasmissionedellumanoedel
senso del divino che sono iscritti nelluniversale esperienza dellessere figlio. Questo
temastatomoltoesploratoriguardoallereditdelpeccato,matotalmentedisatteso
riguardo alleredit della salvezza. Incominciando proprio da quel nato da donna
ridotto alla nascita nel peccato, invece che predicato come il modo in cui Dio ha
decisodidarelavitaumanaalFigliochevinceilmaleperogniuomochevienein
questo mondo. Se dovessimo svolgere questa implicazione dovremmo incominciare
proprio di qui: dalla rivelazione del maltrattato capitolo 3 del libro della Genesi. La

grazia e la salvezza passano di l, dal grembo della donna. Abbiamo una teologia e
unantropologiadellagraziaallaltezzadiquestarivelazione?Selavessimo,ungrossoe
bellissimo capitolo di teologia del matrimonio, dove il nesso della salvezza e del
nasceredadonnasarebberocentrali,sarebbeadisposizione.Maaquestopunto,non
sarebbe pi soltanto una teologia del matrimonio: sarebbe anche una cristologia e
unecclesiologia, in cui il grembo della donna tanto per cominciare sarebbe un
luogoteologico.Eancora.NonsepararecicheDiohaunito.LaparoladelSignoresi
riferisce direttamente al vincolo delluomo e della donna, nel contesto di una
discussione sullinterpretazione della tradizione a proposito del ripudio. Nondimeno,
soprattuttosesitienecontodelcontestodellarivelazionegenesiacaevocatadaGes
(allinizio),nonsembraaffattoimproprioestendereeapprofondirelapertinenzadi
questaparolaneiconfrontidellinteratramadeirapportiimplicatinellattocreatoredi
Dio. Non solo uomo e donna non vanno separati, ma anche differenza sessuale e
socializzazione umana, unione familiare e lavoro della vita, governo del mondo e
custodiadelcreato.Diohapensatoquestielementinellabellezzadellalorounione,eli
haaffidatiallalleanzadelluomoedelladonna.Dovelintimaprofonditdiquestinessi
che sono biologici e psichici, come anche spirituali e sociali si perde o viene
violata, lintera ricchezza dellatto di dare la vita, nellarmonia delle sue molte
componenti, destinata a vanificarsi nella coscienza collettiva. E come potremo
sostenere lintero ordine degli affetti umani, che proprio dalla potenza di questa
alleanzagenerativatraeformeeforze,linguaggieconoscenza?Lunionedelluomoe
della donna una grammatica elementare dellumano, la cui decifrazione alla
portata di tutti. Ma anche sintassi complessa, piena di incanti e di enigmi che ci
superano,echevannoesploratiericonosciuticondelicatezzaerispetto.Ilrichiamoal
rigoredellimpiantopersonalistico,chechiedeunicitefedeltdelrapporto,insieme
conlasuairrevocabilitdieventochecambialavitapersempre,haimpressionatogli
stessi discepoli di Ges. Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra (Genesi, 1,
28).Lalleanzaconiugaleegenerativafisicaespiritualeandrrestituitaallasua
alta vocazione, non surrogabile da nessunaltra alleanza damore, della quale una
nuovaculturadovrsvilupparelapotenzaelafecondit.Lanostrainfattidiventata
sterile, non per caso, sui due fronti del legame sociale: quello generativo e quello
simbolico. La complicit di uomo e donna discriminante per la riuscita dellintera
storia del legame umano con il mondo creato: la signoria delle cose, lo sviluppo del
sapere, la cultura del lavoro, listituzione della giustizia, la riparazione della terra,
larmoniadellhabitat,dipendonodallalorocomplicit.Luomovieneasaperetroppo
pocodellumano,senzaladonna.Eladonnavieneasaperetroppopocodellumano,
senzaluomo.Ilmisterodellumanositrasmettesolonellalleanzadeidue.inquesto
orizzonte che si gioca la nuova vocazione e missione della famiglia, oggi: sia nella
Chiesa,sianelmondo.Comelafede,ilsacramentononcosachesipossaimporre.Il
comandamentodivinodellamore,infatti,altracosa:lautorizzazionediunazzardo,
del quale nessuno si sentirebbe allaltezza, confidando solo nelle sue forze. La grazia
delsacramentononunabenedizioneornamentale,unaforzaefficace.Luomoela
donna che si dispongono ad accogliere la sfida di una durevole alleanza coniugale e
familiare sono perci degni di ogni ammirazione e di ogni onore. La stessa Chiesa,

comedelrestolinteracomunitcivile,dovrannorestituiremoltodipi,perquelloche
ognigiorno,dasempre,nericevono.

Vous aimerez peut-être aussi