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P Una qualunque rete lineare pu essere vista da due suoi nodi come
la serie di un generatore equivalente di tensione (Veq) e una resistenza
equivalente (Req), dove:
Veq la differenza di potenziale misurata tra i nodi A e B aperti (cio
a vuoto);
Req la resistenza vista dai nodi a vuoto, cortocircuitando i generatori
indipendenti di tensione e aprendo i generatori indipendenti di corrente interni alla rete.
I generatori indipendenti sono quelli studiati finora; i generatori dipendenti,
invece, sono quelli in cui il valore della tensione o corrente generata dipende da quello di unaltra tensione o corrente di controllo.
Circuito complessivo
A
RETE 1
RETE 2
(da studiare)
B
Circ. equiv. di
Thvenin
della RETE 1
Veq
Req
RETE 2
B
Circ. equiv. di
Norton
della RETE 1
Ieq
A
RETE 2
Req
B
ESEMPIO 1
A
A
1) si
RETE
RETE 1
1
V
Veq
eq
B
B
A
RETE
RETE 1
1
A
A
R
Req
eq
B
B
FIGURA 2 Teorema
di Thvenin: A) la Veq
la tensione tra morsetti
A e B a vuoto (scollegati
dalla RETE 2); B) la Req
la resistenza che si vede
tra morsetti A e B a vuoto,
una volta annullati i
generatori indipendenti.
La rete in FIGURA 3 costituita da un partitore di tensione a cui collegata una resistenza di carico RL. Calcolare
i valori di I0 e V0 sulla resistenza di carico, utilizzando il teorema di Thvenin.
RETE 1
(partitore di tensione)
R2
1 k
E
10 V
RETE 2
(resistenza di carico)
A I0
R1
1 k
V0
RL
2, 2 k
B
FIGURA 3
SOLUZIONE
La rete, nonostante la semplicit, rappresenta un caso molto significativo. Essa si potrebbe risolvere facilmente
anche con le tecniche studiate nel SOTTOPARAGRAFO 5.1, in questo modo sarebbe per indispensabile determinare anche i valori di tutte le altre grandezze della rete, oltre a quelli richiesti, I0 e V0.
RETE 1: partitore di tensione, di cui non interessa compiere lanalisi, collegata alla RETE 2 tramite i morsetti
A e B;
E R1
10 1000
=
=5V
R1 + R2 1000 + 1000
2b) Req la resistenza vista dai morsetti A e B verso il partitore, pari al parallelo di R1 e R2 (FIGURA 4B):
Req =
R1R2
= 500
R1 + R2
P
2
3) Collegando il circuito equivalente di Thvenin della RETE 1 alla RETE 2 (FIGURA 4C), si calcolano senza difficolt I0 e V0:
I0 =
Veq
5
=
= 185
,
mA
Req + RL 500 + 2200
V0 = RL I0 = 2200 2 103 = 4, 07 V
Si osservi che la tensione del partitore a vuoto (Veq = 5 V) si riduce a V0 = 4 V una volta collegato il carico. Questo
perch il partitore si comporta come un generatore di tensione reale, dove la resistenza interna del generatore
data dalla Req.
Naturalmente la tensione mancante in uscita (1 V) caduta sulla resistenza Req, come si pu verificare facilmente
con la legge di Ohm (Req I0 = 1 V).
R2
1 k
E
10 V
R1
1 k
A
1 k
FIGURA 4
Req
Veq
RETE 2
A
I0
500
B
R2
E =0
RETE 1
(circ. equiv.)
Veq
5V
A
R1
V0
RL
2, 2 k
B
Req
1 k
B
Teorema di Norton
RETE 1
Ieq
FIGURA 5 Teorema di
Riferendosi alla FIGURA 1A, possibile, mediante il teorema di Norton, sostituire alla RETE 1 un circuito costituito da un generatore di corrente e
una resistenza in parallelo (FIGURA 1C); la Ieq corrisponde alla corrente tra i
morsetti A e B cortocircuitati (FIGURA 5), mentre la Req si calcola come nel
caso del teorema di Thvenin (FIGURA 2B).
Ricavando il circuito equivalente di Norton del circuito nellESEMPIO 1, la
Ieq si trova cortocircuitando i morsetti duscita senza carico e risulta:
Ieq = E/R2 = 10 mA
mentre la Req identica al caso Thvenin e vale sempre 500 .