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Stato: 24.07.2012
Copyright 2012
KUKA Roboter GmbH
Zugspitzstrae 140
D-86165 Augsburg
Germania
E' vietato riprodurre o consegnare a terzi questa documentazione o parti di essa salvo l'esplicita autorizzazione del KUKA Roboter GmbH.
Nell'unit di controllo possono essere operative ulteriori funzioni non descritte in questa documentazione. L'utente per non ha il diritto di pretendere queste funzioni in caso di sostituzione o di assistenza.
Il contenuto di questa documentazione e stato verificato circa la sua conformit con l'hardware e il
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regolarmente ed eventuali correzioni saranno integrate nell'edizione successiva.
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Traduzione della documentazione originale
KIM-PS5-DOC
2 / 231
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Indice
Indice
1
Introduzione .................................................................................................
1.1
1.2
1.3
1.4
10
11
2.1
11
2.2
11
2.3
11
2.4
12
Sicurezza ......................................................................................................
13
3.1
In generale .................................................................................................................
13
3.1.1
Responsabilit ......................................................................................................
13
3.1.2
13
3.1.3
14
3.1.4
14
3.2
Personale ...................................................................................................................
16
3.3
18
3.4
18
3.5
19
3.5.1
19
3.5.2
20
3.5.3
20
3.5.4
21
3.5.5
21
3.5.6
22
3.5.7
22
3.5.8
23
3.5.9
23
3.5.10
23
3.5.11
23
3.5.12
24
24
24
3.6
3.6.1
3.6.2
24
3.6.3
24
3.6.4
25
3.6.5
25
3.6.6
Dispositivi per il movimento del manipolatore senza controllo robot (opzioni) .....
25
3.6.7
27
3.6.8
27
3.7
28
3.8
28
3.8.1
28
3.8.2
Trasporto ..............................................................................................................
29
3 / 231
3.8.3
29
3.8.3.1
31
3.8.4
32
3.8.5
Simulazione ..........................................................................................................
33
3.8.6
33
3.8.7
33
3.8.8
35
3.8.9
35
3.9
37
Operazione ...................................................................................................
39
4.1
39
4.1.1
39
4.1.2
Retro .....................................................................................................................
41
4.1.3
42
4.2
43
4.2.1
44
4.2.2
45
4.2.3
Tastiera ................................................................................................................
46
4.3
46
4.4
46
4.5
47
4.6
50
4.7
50
4.8
51
4.8.1
51
4.8.2
51
4.9
4 / 231
54
55
56
57
4.12.1
58
4.12.1.1
4.12.1.2
4.12.1.3
4.12.1.4
4.12.1.5
59
59
60
61
61
4.12.2
62
4.12.3
62
4.12.4
62
4.12.5
63
4.12.6
63
4.12.7
63
4.12.8
65
4.12.9
66
67
68
68
69
Indice
4.15.1
69
4.15.2
70
4.15.3
72
4.15.4
72
4.15.5
73
4.15.6
74
4.15.7
75
4.15.8
76
4.15.9
77
78
78
81
5.1
81
5.2
81
5.3
82
5.4
83
5.5
Calibrazione ...............................................................................................................
83
84
5.5.2
85
5.5.3
86
5.5.3.1
5.5.3.2
5.5.3.3
87
89
90
5.5.4
92
5.5.5
93
5.5.6
93
5.5.7
94
5.5.7.1
5.5.7.2
5.5.7.3
96
99
100
5.5.8
5.5.1
102
5.6
102
5.7
Misurazione ................................................................................................................
104
5.7.1
104
5.7.1.1
5.7.1.2
5.7.1.3
5.7.1.4
5.7.1.5
106
108
109
110
111
5.7.2
112
5.7.2.1
5.7.2.2
5.7.2.3
112
114
115
5.7.3
115
5.7.3.1
5.7.3.2
5.7.3.3
5.7.3.4
116
118
118
119
5.7.4
120
5 / 231
5.7.5
121
5.7.5.1
5.7.5.2
5.7.5.3
121
122
123
5.7.6
124
5.7.6.1
5.7.6.2
5.7.6.3
5.7.6.4
5.7.6.5
5.7.6.6
124
125
126
128
128
129
130
5.8
5.8.1
130
5.8.2
130
5.8.3
131
5.8.4
131
5.8.5
132
132
5.9.1
133
5.9.2
134
137
6.1
137
6.1.1
138
6.1.2
138
6.1.3
139
6.1.4
139
139
5.9
6.2
6.2.1
140
6.2.2
141
6.2.3
142
143
6.3
6.3.1
144
144
6.4.1
144
6.4.2
144
6.4
6.4.3
145
145
6.5.1
145
6.5.2
145
6.5.3
146
6.5.4
146
6.5.5
146
6.5.6
147
6.5
6 / 231
6.5.7
147
6.5.8
147
6.5.9
148
6.5.10
148
6.5.11
149
Indice
6.5.12
149
150
150
6.6.2
151
6.6.3
152
6.7
152
6.8
152
6.8.1
152
6.8.2
154
6.8.3
154
6.8.4
155
6.8.5
155
6.8.6
155
157
7.1
157
7.2
157
7.3
158
7.4
158
7.5
Approssimazione .......................................................................................................
159
7.6
160
7.7
161
163
7.7.2
164
7.7.3
166
7.7.4
168
7.7.5
169
6.6
6.6.1
7.7.1
7.7.5.1
171
172
174
7.9
Singolarit ..................................................................................................................
176
177
8.1
177
8.2
178
7.8
7.8.1
8.2.1
178
8.2.2
178
8.2.3
179
8.2.4
179
8.2.5
180
8.2.6
180
8.2.7
181
8.2.8
182
8.2.9
182
183
8.3.1
183
8.3.2
184
8.3.2.1
8.3.2.2
185
185
8.3
7 / 231
8 / 231
8.3.3
186
8.3.3.1
8.3.3.2
187
188
8.3.4
188
8.3.4.1
8.3.4.2
8.3.4.3
8.3.4.4
8.3.4.5
8.3.4.6
8.3.4.7
8.3.4.8
8.3.4.9
8.3.4.10
8.3.4.11
8.3.4.12
8.3.4.13
8.3.4.14
189
190
191
192
192
192
194
194
195
196
197
198
199
200
8.3.5
200
8.3.6
201
8.4
201
8.5
201
8.6
202
8.6.1
Ingressi/Uscite ......................................................................................................
202
8.6.2
202
8.6.3
202
8.6.4
203
8.6.5
203
8.6.6
204
8.6.7
204
8.6.8
204
8.6.9
205
8.6.10
205
8.6.11
206
8.6.12
206
8.6.13
207
8.6.14
208
8.6.15
210
8.6.16
213
8.6.17
213
8.6.18
214
Messaggi ......................................................................................................
215
9.1
215
10
217
217
217
Indice ............................................................................................................
225
1 Introduzione
Introduzione
1.1
Gruppo target
La presente documentazione si rivolge a utenti in possesso delle seguenti conoscenze:
1.2
1.3
Sicurezza
Indicazioni
9 / 231
1.4
Marchio di fabbrica
Windows un marchio di Microsoft Corporation.
WordPad un marchio di Microsoft Corporation.
10 / 231
2.1
Manipolatore
Controllo robot
Programmatore portatile
Linee di collegamento
Software
Opzioni, accessori
2.2
Manipolatore
Controllo robot
Cavi di collegamento
Terminale di programmazione
Vista d'insieme
2.3
Descrizione
Il KUKA System Software (KSS) esegue tutte le funzioni base per l'esercizio
del robot industriale.
Gestione I/O
Ecc.
11 / 231
Gestione utente
Editor di programma
Segnalazione messaggi
Finestra di configurazione
Ecc.
2.4
La necessit di utilizzare una determinata chiavetta per determinate attivit, risulta dalla descrizione in merito all'attivit.
Fig. 2-2: Chiavetta USB KUKA 2.0 NB 4GB, non avviabile (cod. art. 00197-266)
Fig. 2-3: Chiavetta USB KUKA 2.0 Recovery 4GB, avviabile (cod. art. 00198-642)
12 / 231
3 Sicurezza
Sicurezza
3.1
In generale
3.1.1
Responsabilit
L'apparecchio descritto nella presente documentazione un robot industriale
o un suo componente.
Componenti del robot industriale:
Manipolatore
Controllo robot
Programmatore portatile
Linee di collegamento
Software
Opzioni, accessori
Il robot industriale conforme allo stato attuale della tecnica e alle prescrizioni
di sicurezza valide. Tuttavia, un uso scorretto e non conforme pu causare pericoli di ferimento e di morte delle persone, danni al robot industriale e altri
danni materiali.
Il robot industriale pu essere utilizzato solo se in perfetto stato tecnico, esclusivamente per gli impieghi conformi alla sua destinazione d'uso, nel rispetto
delle misure di sicurezza e nella consapevolezza dei pericoli. L'utilizzo deve
avvenire in conformit delle indicazioni contenute nella presente documentazione e della dichiarazione di incorporazione inclusa nella fornitura del robot
industriale. Provvedere ad eliminare immediatamente i guasti che potrebbero
compromettere la sicurezza.
Informazioni di
sicurezza
3.1.2
13 / 231
3.1.3
Tutte le applicazioni diverse da quella descritta nell'impiego conforme alla destinazione sono da considerarsi scorrette e non ammesse. Ad esempio:
utilizzo all'aperto
Dichiarazione di
conformit
L'impianto conforme alla direttiva macchine CE. Ci stato definito mediante un processo di valutazione della conformit.
L'integratore del sistema deve produrre una dichiarazione di conformit secondo la direttiva macchine per l'intero impianto. La dichiarazione di conformit fondamentale per apporre la marcatura CE sull'impianto. Il robot
industriale pu essere utilizzato solo in modo conforme alle leggi, prescrizioni
e norme in vigore nei singoli stati.
Il controllo robot dotato di una certificazione CE secondo la direttiva sulla
compatibilit elettromagnetica e sulla bassa tensione.
Dichiarazione di
incorporazione
Il robot industriale consegnato quale quasi-macchina munito di una dichiarazione di incorporazione conforme all'allegato II B della direttiva macchine
2006/42/CE. Fanno parte di questa dichiarazione di incorporazione un elenco
dei requisiti essenziali applicati ai sensi dell'allegato I e le istruzioni di montaggio.
Con la dichiarazione di incorporazione si dichiara che la messa in servizio della quasi-macchina non consentita finch la macchina finale in cui deve essere incorporata non stata dichiarata conforme alle disposizioni della
Direttiva Macchine CE e non stata redatta una dichiarazione CE di conformit ai sensi dell'allegato II A.
La dichiarazione di incorporazione, con i suoi allegati, rimane presso l'integratore di sistema e costituisce parte integrante della documentazione tecnica
della macchina finale.
3.1.4
Termini utilizzati
STOP 0, STOP 1 e STOP 2 sono le definizioni di arresto stabilite dalla norma
EN 60204-1:2006.
14 / 231
3 Sicurezza
Termine
Descrizione
Zona dell'asse
Spazio di arresto
Zona di lavoro
La zona di lavoro la zona all'interno della quale pu muoversi il manipolatore. La zona di lavoro costituita dalle singole zone asse.
Utilizzatore
(utente)
Zona di pericolo
Durata utile
La durata utile non cambia sia che il pezzo venga utilizzato o meno in un
controllo robot o altrove, in quanto i componenti di sicurezza invecchiano anche durante il magazzinaggio.
KCP
Manipolatore
Zona di sicurezza
Arresto di servizio di
sicurezza
Arresto di sicurezza
STOP 0
Arresto di sicurezza
STOP 1
15 / 231
Termine
Descrizione
Arresto di sicurezza
STOP 2
Categoria Stop 0
Categoria Stop 1
Il manipolatore e gli assi addizionali (opzionali) frenano lungo il percorso. Dopo 1 sec., gli azionamenti vengono disattivati e intervengono i
freni.
Integratore di sistema
(Integratore
d'impianto)
T1
T2
Modo operativo test Manuale velocit elevata (> 250 mm/s ammessa)
Asse addizionale
3.2
Personale
Per il funzionamento del robot industriale si distinguono le seguenti persone o
gruppi di persone:
Utilizzatore
Personale
Tutte le persone che lavorano sul robot industriale devono avere letto
e compreso la documentazione relativa al robot industriale, in particolare il capitolo sulla sicurezza.
Utilizzatore
Personale
16 / 231
Il personale deve essere istruito prima di iniziare i lavori sul genere e sull'entit
dei lavori da svolgere, nonch sui possibili pericoli. Le istruzioni devono essere impartite su base regolare. Opportune indicazioni devono essere inoltre impartire dopo qualsiasi evento particolare e in seguito a modifiche tecniche.
3 Sicurezza
Il personale comprende:
l'integratore di sistema
gli operatori
L'installazione, la sostituzione, la regolazione, il comando, la manutenzione e le riparazioni devono essere eseguite nel rispetto delle
prescrizioni del manuale operativo o delle istruzioni di montaggio dei
rispettivi componenti del robot industriale ed esclusivamente ad opera di personale qualificato, specializzato in materia.
Integratore di
sistema
Utente
Esempio
L'utente deve avere ricevuto la preparazione tecnica necessaria per eseguire correttamente le sue mansioni.
Le mansioni del personale possono essere suddivise come indicato nella seguente tabella.
Operatore
Programmatore
Integratore di
sistema
Misurazione
(Tool, Base)
Configurazione
Programmazione
Mansioni
Messa in servizio
Stato: 24.07.2012 Versione: KSS 8.2 END V2 it (PDF)
x
17 / 231
Mansioni
Operatore
Programmatore
Integratore di
sistema
Manutenzione
Riparazioni
Trasporto
I lavori sull'impianto elettrico e sugli organi meccanici del robot industriale devono essere effettuati esclusivamente da personale specializzato.
3.3
3.4
Zona di lavoro
Spazio di arresto
Manipolatore
Zona di sicurezza
18 / 231
3 Sicurezza
T1, T2
STOP 2
STOP 2
Azionamenti OFF
STOP 1
STOP 2
STOP 0
STOP 0 o STOP 1
(in base alla causa dell'errore)
Arresto di sicurezza 2
Arresto di sicurezza 1
Arresto di sicurezza 2
Arresto di sicurezza 1
Attivazione ARRESTO
D'EMERGENZA
Arresto di sicurezza 1
Arresto di sicurezza 0
3.5
Funzioni di sicurezza
3.5.1
Dispositivo di consenso
19 / 231
Oltre a interfacce con componenti esterni al robot industriale e con altri controlli robot.
Se privo di funzioni di sicurezza e dispositivi di protezione funzionanti, il robot industriale pu causare
danni a cose o persone. Se si smontano o disattivano le funzioni di sicurezza
o i dispositivi di protezione, il robot industriale non deve essere messo in funzione.
In fase di progettazione dell'impianto devono essere incluse e configurate ulteriori funzioni di sicurezza dell'intero impianto. Il robot industriale deve essere integrato in questo sistema di sicurezza dell'intero
impianto.
3.5.2
Controllo di sicurezza
Il controllo di sicurezza un'unit integrata nel PC di comando. Essa provvede
a collegare i segnali rilevanti per sicurezza e i sistemi di monitoraggio legati
alla sicurezza.
Compiti del controllo di sicurezza:
3.5.3
Automatico (AUT)
za 2.
20 / 231
3 Sicurezza
Modo
operativo
Utilizzo
Velocit
T1
AUT
AUT EXT
3.5.4
Funzionamento manuale:
Velocit di spostamento manuale, massimo 250 mm/s
T2
Verifica di programma:
Verifica di programma:
Velocit programmata
Esecuzione programma:
Velocit programmata
Esecuzione programma:
Velocit programmata
Protezione operatore
Il segnale protezione operatore permette il bloccaggio di ripari interbloccati, ad
es. cancelli di protezione. Senza questo segnale non possibile avviare
l'esercizio automatico. In caso di perdita del segnale durante l'esercizio automatico (ad es. vengono aperti i cancelli di protezione) il manipolatore si ferma
con un arresto di sicurezza 1.
Nei modi operativi di test Manuale velocit ridotta (T1) e Manuale velocit elevata (T2) la protezione operatore non attiva.
Alla perdita di un segnale, il funzionamento automatico non deve essere ripreso unicamente chiudendo il
dispositivo di protezione, ma solo dopo avere effettuato anche una conferma.
L'integratore di sistema se ne assume la responsabilit. Ci permette di evitare che l'esercizio automatico continui inavvertitamente quando le persone
si trovano nella zona di pericolo, ad es. in caso di chiusura accidentale del
cancello di protezione.
3.5.5
La conferma deve essere configurata in modo tale da permettere una verifica effettiva della zona di pericolo. Non sono consentite conferme che
non permettono tale verifica (ad es. perch seguono automaticamente
alla chiusura del dispositivo di protezione).
21 / 231
Quando si impiega l'interfaccia PROFIsafe: L'integratore di sistema nella sua valutazione dei rischi deve
considerare se la mancata attivazione dell'arresto di emergenza al disinserimento del controllo robot possa costituire un pericolo e come si debba prevenire tale pericolo.
In caso di mancata osservanza, sussiste il pericolo di morte, gravi lesioni o
significativi danni materiali.
Quando un controllo robot spento, il dispositivo di
arresto d'emergenza sul KCP non attivo. L'utente
deve provvedere acciocch il KCP venga coperto oppure smontato dall'impianto. Questa misura intesa ad evitare equivoci tra dispositivi di ARRESTO D'EMERGENZA attivi e non attivi.
In caso di mancata osservanza sussiste il pericolo di morte, gravi lesioni o
significativi danni materiali.
3.5.7
22 / 231
3 Sicurezza
3.5.8
Dispositivo di consenso
I tasti di consenso sul KCP rappresentano il dispositivo di consenso del robot
industriale.
Sul KCP sono presenti 3 tasti di consenso. I tasti di consenso hanno 3 posizioni:
Non premuto
Posizione centrale
In caso di malfunzionamento del tasto di consenso (inceppato) il robot industriale pu essere arrestato con i metodi seguenti:
3.5.10
3.5.11
23 / 231
3.5.12
3.6
3.6.1
Comando a impulsi
Nei modi operativi Manuale velocit ridotta (T1) e Manuale velocit elevata
(T2) il controllo robot pu eseguire un programma solo con il comando a impulsi. Ci significa che per eseguire un programma devono essere tenuti premuti un tasto di consenso e il pulsante Start.
3.6.2
Finecorsa logici
Le zone degli assi di tutti gli assi del manipolatore e del posizionatore sono delimitate mediante dei finecorsa software regolabili. Questi finecorsa software
fungono solo da protezione della macchina e devono essere impostati in modo
tale da evitare che il manipolatore/posizionatore tamponi i finecorsa meccanici.
I finecorsa software sono regolati durante la messa in servizio di un robot industriale.
Per maggiori informazioni, consultare le istruzioni operative e di programmazione.
3.6.3
Finecorsa meccanici
Le zone di lavoro degli assi base A1 - A3 e dell'asse del polso A5 del manipolatore sono delimitate da finecorsa meccanici con tamponi.
Sugli assi addizionali possono essere montati altri finecorsa meccanici.
24 / 231
3 Sicurezza
In caso di urto del manipolatore o di un asse addizionale contro un ostacolo o un tampone del finecorsa
meccanico o una delimitazione della zona di lavoro dell'asse, il robot industriale potrebbe riportare dei danni. Prima di riavviare il robot, necessario
consultare KUKA Roboter GmbH. (>>> 10 "Assistenza KUKA" Pagina 217)
Sostituire il tampone interessato con uno nuovo prima di rimettere in funzione il robot. In caso il manipolatore (l'asse addizionale) urti contro un tampone
ad una velocit superiore a 250 mm/s, necessario sostituire il manipolatore
(l'asse addizionale) o fare effettuare una nuova messa in servizio ad opera
di KUKA Roboter GmbH.
3.6.4
3.6.5
3.6.6
Descrizione
Per poter muovere manualmente il manipolatore dopo un incidente o un guasto, sono disponibili i seguenti dispositivi:
25 / 231
Procedimento
26 / 231
3 Sicurezza
3.6.7
Segnali di avviso
Targhette d'identificazione
3.6.8
Gli interblocchi (ad es. interruttori cancelli di protezione) sono collegati mediante dispositivi di comando dei cancelli di protezione o PLC di sicurezza
all'ingresso della protezione operatore del controllo robot.
I dispositivi di commutazione, gli interruttori e il tipo di attivazione rispondono ai requisiti di Performance Level d e categoria 3 ai sensi della norma
EN ISO 13849-1.
Altri dispositivi di
protezione
L'integrazione nell'impianto di altri dispositivi di protezione deve avvenire conformemente alle norme e alle prescrizioni attinenti.
27 / 231
3.7
T1
T2
AUT
AUT EXT
Protezione operatore
attivo
attivo
Dispositivo di ARRESTO
D'EMERGENZA
attivo
attivo
attivo
attivo
Dispositivo di consenso
attivo
attivo
attivo
Comando a impulsi
attivo
attivo
Finecorsa logici
attivo
attivo
attivo
attivo
3.8
Misure di sicurezza
3.8.1
KCP
L'utente deve assicurarsi che il robot industriale sia comandato con il KCP
esclusivamente da personale autorizzato.
Se vengono utilizzati pi KCP su un impianto, necessario assicurarsi che
ciascun KCP sia assegnato univocamente al rispettivo robot industriale. Non
devono avvenire scambi.
28 / 231
3 Sicurezza
L'utilizzatore deve provvedere acciocch i KCP disaccoppiati vengano rimossi immediatamente dall'impianto e vengano custoditi lontano dal personale che lavora sul robot
industriale. Questa misura intesa ad evitare equivoci tra dispositivi di ARRESTO D'EMERGENZA attivi e non attivi.
In caso di mancata osservanza, sussiste il pericolo di morte, gravi lesioni o
significativi danni materiali.
Guasti
Modifiche
3.8.2
Trasporto
Manipolatore
Per il trasporto del manipolatore necessario rispettare la posizione di trasporto prescritta. Il trasporto deve avvenire nel rispetto delle indicazioni riportate nel manuale operativo o nelle istruzioni di montaggio del manipolatore.
Controllo robot
Asse addizionale
(opzione)
3.8.3
29 / 231
Prima della messa in servizio e del riavvio devono essere eseguiti i seguenti
controlli:
Controllo generale
necessario garantire quanto segue:
Il robot industriale installato e fissato correttamente in conformit a quanto indicato nella documentazione.
Non vi sono oggetti estranei o parti difettose, allentate o lasche nel robot.
Protezione operatore
3 Sicurezza
Dati macchina
Il manipolatore ha percorso la traiettoria come da programmazione (dunque in modo rettilineo, senza scostamenti).
3.8.3.1
Descrizione
Pericoli
In caso di pericolo viene attivato un dispositivo di ARRESTO DI EMERGENZA esterno non attivo e il manipolatore non viene disinserito.
31 / 231
Utilizzo
Quando non presente una recinzione di sicurezza occorre impedire l'accesso alla zona di pericolo del manipolatore con altre misure, ad es. con
un nastro di sbarramento.
Il modo di messa in servizio pu essere utilizzato esclusivamente da personale di servizio istruito in materia di sicurezza.
Messa in servizio in funzionamento T1 o in KRF quando i dispositivi di protezione esterni non sono stati ancora installati o messi in servizio. La zona
di pericolo deve essere delimitata almeno con un nastro di sbarramento.
Tutte le applicazioni diverse da quella descritta nell'impiego conforme alla destinazione sono da considerarsi improprie e non ammesse. Ivi incluso l'impiego da parte di persone diverse da quelle incaricate.
KUKA Roboter GmbH non si assume alcuna responsabilit per danni risultanti
da tale impiego scorretto. Il rischio esclusivamente a carico dell'utente.
3.8.4
Funzionamento manuale
Il funzionamento manuale il modo operativo per i lavori di regolazione. I lavori di regolazione sono tutti quei lavori da eseguire sul robot industriale per
poter avviare il funzionamento automatico. Fanno parte dei lavori di regolazione:
Comando ad impulsi
Teaching
Programmazione
Verifica di programma
Quando gli azionamenti non sono utilizzati, devono essere disinseriti, per
evitare spostamenti accidentali del manipolatore o degli assi addizionali
(opzionali).
I nuovi programmi e i programmi modificati devono essere sempre preventivamente testati nel modo operativo manuale velocit ridotta (T1).
32 / 231
3 Sicurezza
Tutti gli interventi di regolazione devono essere eseguiti per quanto possibile dall'esterno dell'area protetta da dispositivi di protezione.
Se necessario eseguire gli interventi di regolazione dall'interno dell'area protetta da dispositivi di protezione, tenere presente quanto segue.
Nel modo operativo Manuale velocit ridotta (T1):
Tutte le persone devono avere una visuale inostacolata sul robot industriale.
3.8.5
Questo modo operativo deve essere utilizzato solo se l'applicazione richiede una prova a una velocit maggiore di quella del modo operativo
Manuale velocit ridotta.
Nessun'altra persona deve trovarsi all'interno dell'area protetta da dispositivi di protezione. L'operatore se ne assume la responsabilit.
Simulazione
I programmi di simulazione non rispecchiano esattamente la realt. I programmi robot creati nei programmi di simulazione devono essere testati sull'impianto con il modo operativo Manuale velocit ridotta (T1). Se necessario, il
programma deve essere rielaborato.
3.8.6
Funzionamento in automatico
Il funzionamento in automatico consentito solo se vengono rispettate le seguenti misure di sicurezza:
Manutenzione e riparazione
Al termine degli interventi di manutenzione e riparazione necessario controllare che sia garantito il grado di sicurezza necessario. Per questo controllo de-
33 / 231
Eseguire gli interventi fuori dalla zona di pericolo. Se gli interventi devono
essere eseguiti all'interno della zona di pericolo, l'utilizzatore deve definire
delle misure di protezione supplementari per garantire la protezione adeguata del personale.
Spegnere il robot industriale e bloccarlo contro la possibilit di riaccensione (ad es. con un lucchetto). Se gli interventi devono essere eseguiti a
controllo robot acceso, l'utilizzatore deve definire delle misure di protezione supplementari per garantire una protezione personale adeguata.
Anche quando il controllo robot spento, alcune parti collegate possono rimanere sotto tensione in quanto connesse a dispositivi periferici. Pertanto disattivare le sorgenti esterne quando si lavora sul controllo robot.
In caso di interventi su componenti interni del controllo robot, rispettare le norme relative ai componenti a rischio elettrostatico.
Dopo la disattivazione del controllo robot, diversi componenti possono rimanere sotto tensione (da 50 V a 780 V) per alcuni minuti. Per evitare lesioni mortali, durante questo lasso di tempo non eseguire alcuna operazione sul robot
industriale.
assolutamente necessario evitare l'infiltrazione di acqua e polvere all'interno
del controllo robot.
Compensazione
del peso
34 / 231
3 Sicurezza
I sistemi di compensazione del peso idropneumatici e a cilindro a gas sono apparecchiature a pressione e richiedono monitoraggio. A seconda della variante del robot i sistemi di compensazione del peso corrispondono alla
categoria 0, II o III, gruppo fluidico 2 della direttiva sulle apparecchiature a
pressione.
L'utilizzatore tenuto a rispettare le leggi, le prescrizioni e le norme in materia
di attrezzature a pressione in vigore nei singoli paesi.
Scadenze di controllo in Germania secondo regolamento per la sicurezza
aziendale 14 e 15. Controllo prima della messa in servizio sul luogo di installazione da parte dell'utilizzatore.
Misure di sicurezza da rispettare durante lo svolgimento di lavori sul dispositivo di compensazione del peso:
Materiali
pericolosi
I gruppi costruttivi del manipolatore assistiti dai dispositivi di compensazione del peso devono essere bloccati.
3.8.8
3.8.9
Vista d'insieme
Submit-interpreter
PLC
Server OPC
KUKA.RobotSensorInterface
possibile che sia necessario mettere in atto ulteriori misure di sicurezza. Ci deve essere chiarito a seconda dell'applicazione ed a
cura dell'integratore di sistema, del programmatore o dell'utilizzatore
dell'impianto.
Dal momento che gli stati sicuri degli attuatori nella periferia del controllo robot
sono noti solo all'integratore di sistema, compito dell'integratore di sistema
35 / 231
portare tali attuatori in uno stato sicuro, ad es. in caso di ARRESTO D'EMERGENZA.
T1, T2
Submit-interpreter, PLC
Nei modi operativi test i componenti citati sopra possono accedere al robot industriale solo quando i segnali seguenti presentano i seguenti stati:
Segnale
$USER_SAF
TRUE
$SPOC_MOTION_ENABLE
TRUE
Se con il submit-interpreter o il PLC attraverso il sistema I/O vengono comandati movimenti (ad es. azionamenti o pinze) senza ulteriori protezioni, questo
comando ha effetto anche nei modi operativi T1 e T2 oppure durante un ARRESTO D'EMERGENZA correntemente attivo.
Se con il submit-interpreter o il PLC vengono modificate variabili con effetto
sul movimento del robot (ad es. override), tale modifica valida anche nei
modi operativi T1 e T2 oppure durante un ARRESTO D'EMERGENZA correntemente attivo.
Misure di sicurezza:
Non modificare segnali e variabili rilevanti per la sicurezza (ad es. modo
operativo, ARRESTO D'EMERGENZA, contatto cancelli di protezione)
mediante il submit-interpreter o il PLC.
Se tuttavia necessario eseguire delle modifiche, tutti i segnali e le variabili rilevanti per la sicurezza devono essere collegati tra loro in modo da
non potere essere portati dal submit-interpreter o dal PLC in uno stato che
metta a rischio la sicurezza.
Server OPC,
Remote Control
Tools
Con questi componenti possibile modificare programmi, uscite o altri parametri del controllo robot mediante accesso in scrittura senza che le persone
all'interno dell'impianto se ne rendano conto.
Misure di sicurezza:
Strumenti per la
configurazione di
sistemi bus
Quando vengono impiegati questi componenti, le uscite che possono rappresentare un pericolo devono essere rilevate nella valutazione dei rischi.
Queste uscite devono essere impostate in modo che non possano essere
comandate senza consenso. Questo possibile ad esempio impiegando
un dispositivo di consenso esterno.
WorkVisual di KUKA
Misure di sicurezza:
36 / 231
Nei modi operativi test i programmi, le uscite o altri parametri del controllo
robot non devono essere modificati con questi componenti.
3 Sicurezza
3.9
Nome
Definizione
Edizione
2006/42/CE
Direttiva macchine:
2006
Direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine e che
modifica la direttiva 95/16/CE (rifusione)
2004/108/CE
Direttiva CEM:
2004
Direttiva 2004/108/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla
compatibilit elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/
336/CEE
97/23/CE
1997
Direttiva 97/23/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 maggio 1997 per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di attrezzature a
pressione
(applicabile solo per robot con dispositivo idropneumatico
di compensazione del peso).
EN ISO 13850
EN ISO 13849-1
2008
2008
2010
Robot industriali:
EN 614-1
2011
Sicurezza
2006
2005
2007
2006
37 / 231
38 / 231
4 Operazione
Operazione
4.1
4.1.1
Lato anteriore
Funzione
Vista d'insieme
39 / 231
Pos.
1
Descrizione
Pulsante per staccare lo smartPAD
(>>> 4.1.3 "Scollegamento e collegamento di smartPAD" Pagina 42)
10
11
Tasto Start indietro: Con il tasto Start indietro si avvia un programma all'indietro. Il programma viene eseguito passo per passo.
12
13
Tasto tastiera:
Visualizza la tastiera. Normalmente non necessario visualizzare
la tastiera, in quanto la smartHMI riconosce quando devono essere effettuate immissioni tramite la tastiera, che viene visualizzata
automaticamente.
(>>> 4.2.3 "Tastiera" Pagina 46)
40 / 231
4 Operazione
4.1.2
Retro
Vista d'insieme
Descrizione
Tasto di consenso
Porta USB
Tasti di consenso
Tasti di consenso
Targhetta d'identificazione
Elemento
Descrizione
Targhetta
d'identificazione
Targhetta d'identificazione
Tasto Start
Tasto di consenso
Non premuto
Posizione centrale
Premuto a fondo
Nei modi operativi T1 e T2 il tasto di consenso deve essere tenuto nella posizione centrale per potere manovrare il manipolatore.
Nei modi operativi Automatico e Automatico Esterno, il
tasto di consenso non ha alcuna funzione.
Porta USB
41 / 231
4.1.3
Descrizione
Procedimento
Scollegamento:
1. Premere sullo smartPAD sul pulsante per lo scollegamento.
Sulla smartHMI vengono visualizzati un messaggio e un contatore. Il contatore gira per 30 s. Durante questo intervallo possibile staccare lo smartPAD dal controllo robot.
Se si stacca lo smartPAD, mentre gira il contatore, scatta un ARRESTO D'EMERGENZA. L'ARRESTO D'EMERGENZA pu essere annullato solo collegando nuovamente lo smartPAD.
2. Staccare lo smartPAD dal controllo del robot.
Se il contatore gira, senza che sia stato staccato lo smartPAD, ci non incide minimamente. Il pulsante per lo scollegamento pu essere premuto
un numero qualsiasi di volte, per visualizzare il contatore.
Collegamento:
42 / 231
4 Operazione
4.2
Descrizione
Conta-messaggi
Il conta-messaggi segnale il numero di messaggi attivi per ogni tipo
di messaggio. Se si tocca il conta-messaggi, la visualizzazione aumenta.
Finestra messaggi
Di default viene visualizzato solo l'ultimo messaggio. Se si tocca la
finestra messaggi, essa si espande e mostra tutti i messaggi attivi.
Con OK possibile confermare un messaggio tacitabile. Con Tutti
OK possibile confermare insieme tutti i messaggi tacitabili.
43 / 231
Pos.
5
Descrizione
Indicazione Orientamento Space Mouse
Se si tocca questa indicazione, si apre una finestra nella quale viene visualizzato ed possibile modificare l'orientamento corrente
dello Space Mouse.
(>>> 4.12.8 "Determinazione dell'orientamento dello Space Mouse" Pagina 65)
Override di programma
(>>> 6.5.4 "Impostazione dell'override di programma (POV)" Pagina 146)
Override manuale
(>>> 4.12.3 "Impostazione dell'override manuale (HOV)" Pagina 62)
10
11
Orologio
L'orologi indica l'ora di sistema. Se si tocca l'orologio, appare l'ora
di sistema rappresentata digitalmente e la data attuale.
12
Simbolo WorkVisual
Se non possibile aprire un progetto, il simbolo in basso a destra
presenta una piccola X rossa. Questo caso si presenta caso, ad
es. quando mancano file appartenenti al progetto. In questo caso,
il sistema a disposizione solo limitatamente, ad es. non pu essere aperta la configurazione di sicurezza.
4.2.1
Barra di stato
La barra di stato indica lo stato di determinate impostazioni centrali del robot
industriale. Per la maggior parte dei display. si apre al contatto una finestra
nella quale possibile modificare le impostazioni.
Vista d'insieme
44 / 231
4 Operazione
Pos.
1
Descrizione
Tasto menu principale. Mostra sulla smartHMI le voci di menu.
(>>> 4.4 "Richiamo del menu principale" Pagina 46)
Indicazione di stato POV/HOV. Indica l'override di programma attivo e l'override manuale attivo.
(>>> 6.5.4 "Impostazione dell'override di programma (POV)" Pagina 146)
(>>> 4.12.3 "Impostazione dell'override manuale (HOV)" Pagina 62)
10
11
Colore
Descrizione
giallo
Il submit interpreter selezionato. Il puntatore di frase si trova sulla prima riga del programma SUB selezionato.
verde
45 / 231
Simbolo
4.2.3
Colore
Descrizione
rosso
grigio
Tastiera
Lo smartPAD dispone di un touch screen: i comandi della smartHMI possono
essere selezionati con un dito o una penna apposita.
Per l'immissione di lettere e cifre a disposizione una tastiera sulla smartHMI.
La smartHMI riconosce quando si richiede l'immissione di lettere o cifre e visualizza automaticamente la tastiera.
La tastiera visualizza solo i caratteri richiesti. Se ad esempio deve essere editato un campo nel quale possono essere digitati solo cifre, verranno visualizzati solo numeri e non lettere.
4.3
Procedimento
4.4
Procedimento
Premere il tasto del menu principale sul KCP. Si apre la finestra Menu
principale.
Viene visualizzata sempre la vista che presentava la finestra quando
stata chiusa per l'ultima volta.
46 / 231
4 Operazione
Descrizione
Se si tocca una voce di menu con freccia, si attiva il sottomenu corrispondente (ad es. Configurazione).
A seconda di quanti sottomenu annidati siano aperti, possibile che la colonna Menu principale non sia pi visibile, bens siano visibili solo i sottomenu.
Nell'area in basso vengono visualizzate le voci di menu selezionate per ultime (al massimo 6).
Ci consente di riselezionare direttamente tali voci di menu senza dover
chiudere prima eventuali sottomenu aperti.
4.5
Presupposto
Procedimento
47 / 231
Controller avviato
Descrizione
48 / 231
4 Operazione
Option
Descrizione
Ibernazione
Ritardo PowerOff
Azioni immediate
Spegnere il PC di
comando
49 / 231
Option
Descrizione
Riavviare il PC di
comando
Servobus
OFF / ON
Tipi di avvio
Tipo di avvio
Descrizione
Start a freddo
Ibernazione
4.6
Procedimento
4.7
Procedimento
50 / 231
4 Operazione
4.8
4.8.1
Descrizione
La documentazione relativa al KUKA System Software pu essere visualizzata sul controllo robot. Anche alcuni pacchetti tecnologici sono dotati di documentazione visualizzabile sul controllo robot.
Procedimento
Esempio
Fig. 4-8: Documentazione online Esempio tratto dal KUKA System Software
4.8.2
Pos.
Descrizione
1, 2
Visualizza l'indice.
Descrizione
L'aiuto online si riferisce ai messaggi. Per richiamare l'aiuto online sono a disposizione le opzioni seguenti:
51 / 231
Procedimento
Procedimento
52 / 231
4 Operazione
Pagina dei
messaggi
Fig. 4-9: Pagina dei messaggi Esempio tratto dal KUKA System Software
Pos.
Descrizione
53 / 231
Pagina dettagli
Fig. 4-10: Pagina dettagli Esempio tratto dal KUKA System Software
4.9
Procedimento
Descrizione
Nel KSS sono disponibili diverse funzioni a seconda del gruppo utenti. Esistono i seguenti gruppi utente:
Operatori
Gruppo utenti per l'operatore. Questo il gruppo utenti predefinito (default).
Utente
Gruppo utenti per l'operatore (I gruppi utente Operatore e Utente sono predefiniti per lo stesso gruppo target.)
Esperto
Gruppo utenti per il programmatore. Questo gruppo utenti protetto da
password.
54 / 231
4 Operazione
Amministratore
Funzioni uguali a quelle del gruppo utenti Esperto. Inoltre possibile integrare dei plug-in nel controllo robot.
Questo gruppo utenti protetto da password.
4.10
Presupposto
Procedimento
Utilizzo
Velocit
T1
Funzionamento manuale:
Velocit di spostamento manuale, massimo 250 mm/s
T2
Verifica di programma:
Verifica di programma:
Velocit programmata
55 / 231
Modo
operativo
AUT
AUT EXT
4.11
Utilizzo
Velocit
Esecuzione programma:
Velocit programmata
Esecuzione programma:
Velocit programmata
Sistemi di coordinate
Vista d'insieme
WORLD
ROBROOT
BASE
TOOL
WORLD
Il sistema di coordinate WORLD un sistema di coordinate cartesiano fisso.
Esso rappresenta il sistema di coordinate origine per i sistemi di coordinate
ROBROOT e BASE.
Per default, il sistema di coordinate WORLD si trova nella base del robot.
ROBROOT
Il sistema di coordinate ROBROOT un sistema di coordinate cartesiano che
si trova sempre nella base del robot. Esso descrive la posizione del robot rispetto al sistema di coordinate WORLD.
56 / 231
4 Operazione
Per default, il sistema di coordinate ROBROOT coincide con il sistema di coordinate WORLD. Con $ROBROOT possibile definire uno spostamento del
robot rispetto al sistema di coordinate WORLD.
BASE
Il sistema di coordinate BASE un sistema di coordinate cartesiano che descrive la posizione del pezzo. Esso fa riferimento al sistema di coordinate
WORLD.
Per default, il sistema di coordinate BASE coincide con il sistema di coordinate
WORLD. Questo sistema viene spostato dall'utente nel pezzo.
(>>> 5.7.2 "Misurazione della base" Pagina 112)
TOOL
Il sistema di coordinate TOOL un sistema di coordinate cartesiano che si trova nel punto di lavoro dell'utensile.
Per default, l'origine del sistema di coordinate TOOL si trova nel centro della
flangia. (viene quindi denominato sistema di coordinate FLANGIA). Il sistema
di coordinate TOOL viene spostato dall'utente nel punto di lavoro dell'utensile.
(>>> 5.7.1 "Misurazione dell'utensile" Pagina 104)
Angolo di rotazione dei sistemi di coordinate del robot
4.12
Angolo
Angolo A
Angolo B
Angolo C
Descrizione
Spostamento cartesiano
Il TCP viene spostato in direzione positiva o negativa lungo gli assi di un
sistema di coordinate.
57 / 231
Tasti di spostamento
Space Mouse
In generale
4.12.1
Spostamento cartesiano
Tasti di spostamento
Space Mouse
Lo spostamento specifico
per asse con lo Space Mouse possibile, ma non viene
descritto.
Descrizione
Tutti i parametri per lo spostamento manuale del robot possono essere impostati nella finestra Opzioni di spostamento manuale.
Procedimento
58 / 231
4 Operazione
Per la maggior parte dei parametri non occorre che sia aperta espressamente
la finestra Opzioni di spostamento manuale. Possono essere impostati direttamente tramite l'indicazione di stato della smartHMI.
4.12.1.1 Scheda di registro "In generale"
Pos.
1
Descrizione
Impostazione dell'override programma
(>>> 6.5.4 "Impostazione dell'override di programma (POV)" Pagina 146)
59 / 231
Descrizione
Pos.
1
Descrizione
Attivare modo di spostamento "Tasti di spostamento"
(>>> 4.12.2 "Attivazione del modo di spostamento" Pagina 62)
Pos.
1
Descrizione
Attivare modo di spostamento "Space Mouse"
(>>> 4.12.2 "Attivazione del modo di spostamento" Pagina 62)
Configurare Space-mouse
(>>> 4.12.7 "Configurazione dello Space Mouse" Pagina 63)
60 / 231
4 Operazione
Pos.
1
Descrizione
(>>> 4.12.8 "Determinazione dell'orientamento dello Space Mouse" Pagina 65)
Pos.
1
Descrizione
Viene visualizzato qui l'utensile attivo. possibile selezionare un
altro utensile.
(>>> 4.12.4 "Selezione dell'utensile e della base" Pagina 62)
L'indicazione Sconosciuto [?] significa che non ancora stato misurato alcun utensile.
61 / 231
Pos.
2
Descrizione
Viene visualizzata la base attiva. possibile selezionare un'altra
base.
(>>> 4.12.4 "Selezione dell'utensile e della base" Pagina 62)
L'indicazione Sconosciuto [?] significa che non ancora stata misurata alcuna base.
4.12.2
Procedimento
Descrizione
4.12.3
Descrizione
Procedimento
L'override manuale definisce la velocit del robot durante lo spostamento manuale. La velocit raggiunta effettivamente dal robot al 100 % di override manuale dipende da diversi fattori, tra i quali il tipo di robot. La velocit non pu
essere tuttavia superiore a 250 mm/s.
1. Toccare l'indicazione di stato POV/HOV. Si apre la finestra Overrides.
2. Impostare l'override manuale desiderato. L'impostazione pu aver luogo
tramite i tasti pi e meno o tramite il regolatore.
4.12.4
Descrizione
62 / 231
Nel controllo robot possono essere memorizzati al massimo 16 sistemi di coordinate TOOL e 32 sistemi di coordinate BASE. Per eseguire lo spostamento
4 Operazione
cartesiano, necessario selezionare un utensile (sistema di coordinate TOOL) e una base (sistema di coordinate BASE).
Procedimento
4.12.5
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
4.12.6
Presupposto
Modo operativo T1
Procedimento
A, B, C: per i movimenti rotatori attorno agli assi del sistema di coordinate selezionato
4. Premere sul tasto di spostamento pi o meno per spostare il robot in direzione positiva o negativa.
La posizione del robot durante lo spostamento pu essere visualizzata: Selezionare nel menu principale Visualizzazione > Posizione attuale.
4.12.7
Procedimento
63 / 231
Checkbox Dominante:
attivare o disattivare il modo dominante come desiderato.
Descrizione
Attivo
Inattivo
Il modo dominante disattivato. A seconda della selezione dell'asse, possibile spostare 3 o 6 assi contemporaneamente.
Opzione
Descrizione
6D
XYZ
ABC
64 / 231
4 Operazione
Descrizione
65 / 231
Modo operativo T1
Procedimento
1. Aprire la finestra Opzioni di spostamento manuale selezionare la scheda di registro Kcp Pos..
4.12.9
Presupposto
Modo operativo T1
66 / 231
4 Operazione
Procedimento
Lo spostamento manuale incrementale consente di spostare il robot di una distanza definita, ad es. di 10 mm o 3. Successivamente il robot si ferma automaticamente.
Lo spostamento manuale incrementale pu essere inserito durante il movimento con i tasti di spostamento. Quando il movimento viene eseguito con lo
Space Mouse, lo spostamento manuale incrementale non utilizzabile.
Campi di applicazione:
Uscita da una posizione per una distanza definita, ad es. in caso di errore
Descrizione
Continuo
100mm / 10
1 incremento = 100 mm o 10
10mm / 3
1 incremento = 10 mm o 3
1mm / 1
1 incremento = 1 mm o 1
0,1mm / 0,005
Incrementi in mm:
Incrementi in gradi:
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
67 / 231
In caso di interruzione del movimento del robot, ad es. se viene rilasciato il pulsante di consenso, l'incremento interrotto non viene ripreso nel movimento successivo, ma viene avviato un nuovo
incremento.
4.13
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
Descrizione
Descrizione
Assi addizionali
Con i tasti di spostamento possono essere traslati tutti gli assi addizionali configurati, ad es. gli
assi addizionali E1 E5.
NAME /
Gruppo cinematica
esterna n
[Gruppo cinematica
personalizzato]
4.14
Descrizione
68 / 231
possibile configurare delle aree di lavoro per un robot. Le aree di lavoro consentono di proteggere l'impianto.
4 Operazione
Le possibili reazioni alla violazione dell'area di lavoro da parte di un robot dipendono dalla configurazione.
Una reazione pu essere, ad esempio, l'arresto del robot e l'emissione di un
messaggio. In questo caso necessario bypassare la sorveglianza dell'area
di lavoro. Il robot pu quindi essere fatto uscire dall'area non consentita.
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Configurazione > Strumenti > Visualizzazione zona di lavoro > Arresto sorvegliato della zona di lavoro.
2. Fare uscire manualmente il robot dall'area non consentita.
Una volta che il robot uscito dall'area non consentita, la sorveglianza
dell'area di lavoro di nuovo attiva.
4.15
Funzioni di visualizzazione
4.15.1
Procedimento
Descrizione
69 / 231
Procedimento
70 / 231
4 Operazione
Descrizione
Descrizione
Numero dell'ingresso/uscita
Nome dell'ingresso/uscita
Descrizione
-100
+100
Vai a
71 / 231
Pulsante
Descrizione
Valore
Nome
4.15.3
Procedimento
Descrizione
Vai a
Tensione
-10 10 V
4.15.4
Procedimento
Selezionare nel menu principale Visualizzazione > Inputs/outputs > Automatico Esterno.
Descrizione
72 / 231
4 Operazione
Descrizione
Numero
Stato
Tipo
Verde: ingresso/uscita
4.15.5
Pulsante
Descrizione
Config.
Ingressi/Uscite
Dettagli/Normale
Procedimento
1. Nel menu principale selezionare Visualizzazione > Variabile > Flags ciclici. Si apre la finestra Flags ciclici.
2. Per visualizzare un determinato flag:
73 / 231
Descrizione
Descrizione
Viene visualizzato qui il tipo di connessioni con il quale accoppiata l'impostazione di un flag ciclico.
4.15.6
Pulsante
Descrizione
-100
+100
Vai a
Nome
Visualizzazione di flags
Procedimento
74 / 231
4 Operazione
Descrizione
Descrizione
Descrizione
-100
+100
Vai a
Valore
Commuta il flag contrassegnato fra TRUE e FALSE. Presupposto: il pulsante di consenso premuto.
Questo pulsante non disponibile nel modo operativo AUT EXT.
Nome
4.15.7
Visualizzazione di contatori
Procedimento
1. Nel menu principale selezionare Visualizzazione > Variabile > Contatore. Si apre la finestra Contatore.
2. Per visualizzare un determinato contatore:
75 / 231
Descrizione
Descrizione
4.15.8
Pulsante
Descrizione
Vai a
Valore
Nome
Visualizzazione timer
Procedimento
76 / 231
4 Operazione
Descrizione
Descrizione
Quando il valore del timer > 0, viene impostato il flag del timer (segno di spunta rosso).
4.15.9
Pulsante
Descrizione
Vai a
Stato
Valore
Nome
Procedimento
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Punti di misura e quindi la voce di menu desiderata:
Tipo utensile
Tipo base
Asse esterno
77 / 231
Descrizione
Descrizione
Info
Versione dell'interfaccia
Ore di esercizio
Robot
Sistema
Capacit di memoria
Opzioni
Commenti
Ulteriori commenti
Moduli
Procedimento
78 / 231
Modo operativo T1 o T2
4 Operazione
Descrizione
Descrizione
Numero di serie
6
7
8
79 / 231
80 / 231
5.1
Descrizione
Presupposto
Modo operativo T1
Procedimento
5.2
Descrizione
Devono essere caricati i dati macchina corretti. La correttezza dei dati deve
essere controllata confrontando i dati macchina caricati con i dati macchina
sulla targhetta identificativa.
Quando si ricaricano i dati macchina, lo stato dei dati macchina deve corrispondere esattamente allo stato del KSS. Ci garantito quando ci si avvale
dei dati macchina forniti insieme alla release KSS utilizzata.
Se vengono caricati i dati macchina sbagliati, il robot
non deve essere messo in movimento! In caso contrario sussiste il pericolo di morte, gravi lesioni o significativi danni materiali.
Devono essere caricati i dati macchina corretti.
Procedimento
Modo operativo T1 o T2
81 / 231
5.3
Descrizione
Quando dopo 30 min dall'attivazione non sono state eseguite delle operazioni.
Quando si impiega l'interfaccia X11: se non tutti i segnali di ingresso presentano pi lo stato "zero logico".
Nel modo messa in servizio viene commutato sulla seguente immagine simulata di input:
82 / 231
Con VKR C4: non sono attivi segnali E2/E7 tramite chiavetta USB o interfaccia Retrofit.
Procedimento
Nel menu principale selezionare Messa in servizio > Assistenza > Modo
messa in servizio.
Menu
Descrizione
Il modo messa in servizio attivo.
Per disattivare il modo toccare la
voce di menu.
Il modo messa in servizio non
attivo. Per attivare il modo toccare
la voce di menu.
5.4
Descrizione
Funzioni
Procedimento
Trasferimento facilitato di programmi in caso di sostituzione del robot (superfluo un nuovo teach-in)
5.5
Calibrazione
In generale
Ogni robot deve essere calibrato. Solo quando il robot stato calibrato esso
pu spostarsi in base alle coordinate cartesiane e avvicinare le posizioni programmate. Durante la calibrazione vengono sincronizzate la posizione meccanica e quella elettronica del robot. Per questo, il robot viene portato in una
posizione meccanica definita, la posizione di calibrazione. Viene quindi memorizzato il valore del trasduttore per ogni asse.
La posizione di calibrazione simile per tutti i robot, ma non identica. Le posizioni precise possono differenziarsi anche tra i diversi robot di uno stesso tipo
di robot.
83 / 231
Osservazione
---
---
Metodi di calibrazione
Il metodo di calibrazione utilizzabile per un robot dipende dal tipo di cartuccia
di misurazione di cui dotato. I tipi differiscono dal punto di vista estetico per
quanto riguarda le dimensioni dei rispettivi cappucci di protezione.
84 / 231
Metodi di calibrazione
5.5.2
Descrizione
Prima di ogni calibrazione necessario portare gli assi in posizione di precalibrazione. A tal fine, ciascun asse viene spostato in modo tale che i contrassegni di calibrazione si sovrappongano.
85 / 231
Modo operativo T1
Quando A4 e A6 sono spostati nella posizione di precalibrazione, osservare che l'alimentazione di energia, se presente, si trovi nella posizione corretta e non sia girata di 360.
Robot calibrati con il MEMD non presentano posizioni di precalibrazione per A6. Solo A1 e A5 devono essere portati in posizione di precalibrazione.
Procedimento
5.5.3
Vista d'insieme
86 / 231
Passo
1
Descrizione
Prima calibrazione
(>>> 5.5.3.1 "Esecuzione della prima calibrazione (con
EMD)" Pagina 87)
La prima calibrazione viene effettuata senza carico.
Offset inserito
(>>> 5.5.3.2 "Inserimento offset (con EMD)" Pagina 89)
La funzione "Offset inserito" viene eseguita con carico. La
differenza rispetto alla prima calibrazione viene memorizzata.
5.5.3.1
Ripristino della prima calibrazione, nel caso in cui questa sia andata perduta (ad es. dopo sostituzione del motore o collisione). Poich un offset acquisito viene
mantenuto anche in caso di perdita della calibrazione, il
controllo robot pu calcolare la prima calibrazione.
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
87 / 231
88 / 231
Descrizione
Offset inserito viene eseguito con carico. La differenza rispetto alla prima calibrazione viene memorizzata.
Quando il robot lavora con diversi carichi, per ciascun carico deve essere eseguita la funzione Offset inserito. Per i prensili che sollevano pezzi pesanti, la
funzione Offset inserito deve essere eseguita per ciascun prensile con e senza pezzo.
89 / 231
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
5.5.3.3
Descrizione
Campo di applicazione:
Ripristino della prima calibrazione, nel caso in cui questa sia andata perduta (ad es. dopo sostituzione del motore o collisione). Poich un offset
acquisito viene mantenuto anche in caso di perdita della calibrazione, il
controllo robot pu calcolare la prima calibrazione.
Un asse pu essere controllato solo se tutti gli assi di numero inferiore sono stati calibrati.
90 / 231
Presupposto
Procedimento
Sul robot montato un carico per cui stata eseguita la funzione Offset
inserito.
Modo operativo T1
91 / 231
5.5.4
Descrizione
Nella calibrazione con il comparatore la posizione di calibrazione viene avvicinata manualmente dall'utente. La calibrazione avviene sempre con carico.
Non possibile memorizzare pi calibrazioni per carichi diversi.
Procedimento
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Calibrare > Comparatore.
Si apre una finestra. Vengono visualizzati tutti gli assi non calibrati. L'asse
che deve essere calibrato per primo evidenziato.
2. Togliere il cappuccio di protezione della cartuccia di misurazione sull'asse
e applicare il comparatore sulla cartuccia di misurazione.
Con la chiave a brugola, allentare le viti sul collo del comparatore. Ruotare
il quadrante in modo tale che risulti ben visibile. Introdurre i perni del comparatore spingendoli fino alla battuta all'interno dello stesso.
Con la chiave a brugola, riavvitare le viti sul collo del comparatore.
3. Ridurre l'override manuale all'1%.
4. Spostare l'asse da "+" a "-". Al raggiungimento del punto pi profondo della
tacca di misura, riconoscibile dall'inversione dell'indicatore, azzerare il
comparatore.
Se il punto pi profondo viene inavvertitamente superato, spostare l'asse
avanti e indietro fino a raggiungere il punto pi profondo. Non ha importanza se lo spostamento avviene da "+" a "-" o da "-" a "+".
5. Portare nuovamente l'asse in posizione di precalibrazione.
6. Spostare l'asse da "+" a "-" fino a quando l'indicatore si trova all'incirca 5 10 segmenti graduati prima dello zero.
7. Passare allo spostamento manuale incrementale.
8. Spostare l'asse da "+" a "-" fino al raggiungimento dello zero.
Se si supera lo zero: ripetere i passi da 5 a 8.
Descrizione
Procedimento
Gli assi addizionali KUKA possono essere calibrati sia con il tastatore elettronico (EMD) che con il comparatore.
Gli assi addizionali non prodotti da KUKA possono essere calibrati con il
comparatore. Quando si desidera calibrare con l'EMD, necessario equipaggiare l'asse addizionale con cartucce di misurazione.
Calibrazione di riferimento
Il procedimento qui descritto non deve essere impiegato per la messa
in funzione del robot.
Descrizione
Sostituzione RDC
Sostituzione motore
93 / 231
Prima dei lavori di manutenzione il robot viene portato nella posizione $MAMES. In seguito al robot vengono nuovamente assegnati i valori degli assi di
queste variabili di sistema attraverso la calibrazione di riferimento. Lo stato del
robot ritorna uguale a quello precedente alla perdita di calibrazione. Gli offset
acquisiti rimangono inalterati. Non necessario n un EMD n un comparatore.
Per la calibrazione di riferimento irrilevante che il robot sia dotato o meno di
carico. La calibrazione di riferimento pu essere impiegata anche per gli assi
addizionali.
Preparazione
Il robot non deve essere traslato sulla posizione di default HOME al posto della posizione $MAMES. $MAMES talvolta, ma non sempre identica alla posizione HOME default. Solo
sulla posizione $MAMES il robot pu essere calibrato correttamente con la
calibrazione di riferimento. Qualora il robot venisse calibrato con la calibrazione di riferimento su un'altra posizione diversa da $MAMES, sussiste il rischio di lesioni e danni materiali.
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
Se stato sostituito l'RDC : i dati del robot sono stati trasferiti dal disco rigido all'RDC. (Ci pu essere effettuato unicamente dal gruppo utenti
Esperto!)
1. Nel menu principale selezionare Messa in servizio > Calibrare > Riferimento.
Si apre la finestra delle opzioni Calibrazione riferimento. Vengono visualizzati tutti gli assi non calibrati. L'asse che deve essere calibrato per primo
evidenziato.
2. Premere Calibra. L'asse selezionato viene calibrato e non viene pi visualizzato nella finestra delle opzioni.
3. Ripetere il passo 2 per tutti gli assi da calibrare.
5.5.7
Vista d'insieme
Durante la calibrazione con l'MEMD la posizione di calibrazione viene accostata automaticamente dal controllo robot. La calibrazione avviene dapprima
senza carico e successivamente con carico. possibile memorizzare pi calibrazioni per diversi pesi.
L'asse A6 non viene calibrato con l'MEMD, bens con l'ausilio di un contrassegno. La descrizione in merito allo svolgimento contenuta nelle descrizioni relative alla calibrazione MEMD.
94 / 231
Passo
1
Descrizione
Prima calibrazione
(>>> 5.5.7.1 "Esecuzione della prima calibrazione (con
MEMD)" Pagina 96)
La prima calibrazione viene effettuata senza carico.
Offset inserito
(>>> 5.5.7.2 "Inserimento offset (con MEMD)" Pagina 99)
La funzione "Offset inserito" viene eseguita con carico. La
differenza rispetto alla prima calibrazione viene memorizzata.
Ripristino della prima calibrazione, nel caso in cui questa sia andata perduta (ad es. dopo sostituzione del motore o collisione). Poich un offset acquisito viene
mantenuto anche in caso di perdita della calibrazione, il
controllo robot pu calcolare la prima calibrazione.
MEMD
Box MEMD
MEMD
Cacciavite
Cavi
Il cavo pi sottile quello di di misurazione. Esso collega l'MEMD con il rispettivo box.
Il cavo pi spesso quello EtherCAT. Viene allacciato sul box MEMD e sull'attacco X32 del robot.
95 / 231
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Nel menu principale selezionare Messa in servizio > Calibrare > EMD >
Con correzione del carico > Prima calibrazione.
Si apre una finestra. Vengono visualizzati tutti gli assi da calibrare. evidenziato l'asse con il numero inferiore.
2. Rimuovere il coperchio dalla presa X32.
96 / 231
97 / 231
98 / 231
Descrizione
Offset inserito viene eseguito con carico. La differenza rispetto alla prima calibrazione viene memorizzata.
Quando il robot lavora con diversi carichi, per ciascun carico deve essere eseguita la funzione Offset inserito. Per i prensili che sollevano pezzi pesanti, la
funzione Offset inserito deve essere eseguita per ciascun prensile con e senza pezzo.
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Calibrare > EMD >
Con correzione del carico > Offset inserito.
2. Immettere il numero dell'utensile. Confermare con Utensile OK.
Si apre una finestra. Vengono visualizzati tutti gli assi per i quali l'utensile
non ancora stato acquisito. evidenziato l'asse con il numero inferiore.
99 / 231
Descrizione
Campo di applicazione:
Ripristino della prima calibrazione, nel caso in cui questa sia andata perduta (ad es. dopo sostituzione del motore o collisione). Poich un offset
acquisito viene mantenuto anche in caso di perdita della calibrazione, il
controllo robot pu calcolare la prima calibrazione.
Un asse pu essere controllato solo se tutti gli assi di numero inferiore sono stati calibrati.
Presupposto
Procedimento
Sul robot montato un carico per cui stata eseguita la funzione Offset
inserito.
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Calibrare > EMD >
Con correzione del carico > Calibrazione carico > Con offset.
2. Immettere il numero dell'utensile. Confermare con Tool OK.
Si apre una finestra. Vengono visualizzati tutti gli assi per i quali stato
acquisito un offset con questo utensile. evidenziato l'asse con il numero
inferiore.
3. Rimuovere il coperchio dalla presa X32.
4. Allacciare il cavo EtherCAT su X32 e sul box MEMD.
5. Togliere il cappuccio di protezione della cartuccia di misurazione dell'asse
contrassegnato nella finestra.
6. Avvitare l'MEMD sulla cartuccia di misurazione.
7. Premere Controllo.
8. Tenendo premuto il pulsante di consenso premere il tasto Start.
Quando l'MEMD ha passato la tacca di misura, viene calcolata la posizione di calibrazione. Il robot si ferma automaticamente. Viene visualizzata la
differenza rispetto a "Offset inserito".
9. Eventualmente salvare i valori con Salva. Cos facendo i vecchi valori di
calibrazione vengono cancellati.
Per ripristinare una prima calibrazione andata perduta, salvare sempre i
valori.
Gli assi A4, A5 e A6 sono accoppiati meccanicamente. Questo significa:
Se i valori di A4 vengono cancellati, vengono cancellati anche i valori
di A5 e A6.
Se i valori di A5 vengono cancellati, vengono cancellati anche i valori di A6.
10. Togliere l'MEMD dalla cartuccia di misurazione e riapplicare il cappuccio
di protezione.
11. Ripetere i passi da 5 a 10 per tutti gli assi da calibrare, eccetto per A6.
12. Chiudere la finestra.
13. Portare l'A6 in posizione di calibrazione:
A6 presenta contrassegni molto fini nel metallo. Allineare con precisione
questi contrassegni gli uni agli altri.
Quando si accosta la posizione di calibrazione importante guardare
frontalmente il contrassegno fisso in linea retta. Se si guarda il contrassegno da un lato, non sar possibile allineare con precisione il
contrassegno mobile. Ne consegue una calibrazione errata.
14. Nel menu principale selezionare Messa in servizio > Calibrare > Riferimento.
Si apre la finestra delle opzioni Calibrazione riferimento. A6 viene visualizzato contrassegnato.
15. Premere Calibra per ripristinare una prima calibrazione andata perduta.
A6 non viene pi visualizzato nella finestra delle opzioni.
16. Chiudere la finestra.
17. Staccare il cavo EtherCAT dall'attacco X32 e dal box MEMD.
101 / 231
Descrizione
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Calibrare > Scalibra. Si apre una finestra.
2. Selezionare l'asse da scalibrare.
3. Premere Scalibra. I dati di calibrazione dell'asse vengono cancellati.
4. Ripetere i passi 2 e 3 per tutti gli assi da scalibrare.
5. Chiudere la finestra.
5.6
Presupposto
Procedimento
102 / 231
2. Cliccare su Rilevamento autom.. Viene visualizzato il seguente messaggio: Rilevazione automatica in corso.
3. Avviare il programma al quale si intende adattare il finecorsa. Una volta
completata l'esecuzione del programma, disattivarne la selezione.
Nella finestra Finecorsa software viene visualizzata la posizione massima e minima raggiunta da ogni asse.
4. Ripetere il passo 3 per tutti i programmi ai quali si intende adattare il finecorsa.
Nella finestra Finecorsa software viene visualizzata la posizione massima e minima raggiunta da ogni asse, e precisamente riferita complessivamente ai programmi eseguiti.
5. Una volta completata l'esecuzione di tutti i programmi desiderati, premere
nella finestra Finecorsa software su Fine.
6. Premere Salva, per applicare i valori rilevati come finecorsa software.
7. Modificare eventualmente ancora una volta i valori rilevati automaticamente.
Consiglio: ridurre i valori minimi rilevati di 5. Aumentare i valori massimi rilevati di 5.
Il buffer previene che gli assi raggiungano i finecorsa mentre in corso il programma e intervenga pertanto un arresto.
8. Salvare le modifiche con Salva.
Descrizione
Descrizione
103 / 231
Pulsanti
Pos.
Descrizione
Descrizione
Rilevamento autom.
Fine
Salva
5.7
Misurazione
5.7.1
Misurazione dell'utensile
Descrizione
104 / 231
Durante l'esecuzione del programma: la velocit di spostamento programmata viene mantenuta lungo la traiettoria in corrispondenza del TCP.
X, Y, Z:
Origine del sistema di coordinate TOOL riferito al sistema di coordinate
FLANGIA
A, B, C:
Orientamento del sistema di coordinate TOOL riferito al sistema di coordinate FLANGIA
105 / 231
Passo
1
Descrizione
Determinazione dell'origine del sistema di coordinate
TOOL
Sono disponibili i seguenti metodi:
XYZ - 4-Punti
(>>> 5.7.1.1 "Misurazione del TCP: metodo XYZ 4-Punti"
Pagina 106)
XYZ - Riferimento
(>>> 5.7.1.2 "Misurazione del TCP: metodo di riferimento
XYZ" Pagina 108)
ABC - 2-Punti
(>>> 5.7.1.4 "Determinare l'orientamento: metodo ABC 2Punti" Pagina 110)
ABC - World
(>>> 5.7.1.3 "Determinare l'orientamento: Metodo ABC
World" Pagina 109)
Descrizione
106 / 231
Procedimento
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Tool
> XYZ 4-Punti.
2. Assegnare un numero e un nome all'utensile da misurare. Confermare
con Avanti.
3. Accostare con il TCP un punto di riferimento. Premere Misurazione. Rispondere alla richiesta di conferma con S.
4. Accostare il punto di riferimento con il TCP da un'altra direzione. Premere
Misurazione. Rispondere alla richiesta di conferma con S.
5. Ripetere per due volte il passo 4.
6. Immettere i dati di carico. (Quest'operazione pu essere saltata se i dati di
carico vengono immessi a parte.)
(>>> 5.8.3 "Immissione dei dati di carico" Pagina 131)
7. Confermare con Avanti.
8. All'occorrenza possibile visualizzare le coordinate e l'orientamento dei
punti misurati in incrementi e gradi (riferiti al sistema di coordinate FLANGE). Premere al riguardo Punti di misura. Ritornare quindi con Indietro
alla vista precedente.
9. Premere o: Salva e chiudere la finestra con l'icona Chiudi.
Oppure: ABC 2-Punti o ABC World. Vengono automaticamente salvati i
dati finora a disposizione e si apre una finestra nella quale possibile stabilire l'orientamento del sistema di coordinate TOOL.
(>>> 5.7.1.4 "Determinare l'orientamento: metodo ABC 2-Punti" Pagina 110)
(>>> 5.7.1.3 "Determinare l'orientamento: Metodo ABC World" Pagina 109)
107 / 231
5.7.1.2
Descrizione
Con il metodo di riferimento XYZ possibile misurare un nuovo utensile utilizzando un utensile gi misurato. Il controllo robot confronta le posizioni della
flangia e calcola il TCP del nuovo utensile.
Preparazione
Modo operativo T1
Procedimento
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Tool
> XYZ Riferimento.
2. Assegnare un numero e un nome al nuovo utensile. Confermare con
Avanti.
3. Immettere i dati TCP dell'utensile gi misurato. Confermare con Avanti.
4. Accostare con il TCP un punto di riferimento. Premere Misurazione. Rispondere alla richiesta di conferma con S.
5. Liberare e smontare l'utensile. Montare il nuovo utensile.
6. Spostarsi con il TCP del nuovo utensile sul punto di riferimento. Premere
Misurazione. Rispondere alla richiesta di conferma con S.
7. Immettere i dati di carico. (Quest'operazione pu essere saltata se i dati di
carico vengono immessi a parte.)
(>>> 5.8.3 "Immissione dei dati di carico" Pagina 131)
8. Confermare con Avanti.
9. All'occorrenza possibile visualizzare le coordinate e l'orientamento dei
punti misurati in incrementi e gradi (riferiti al sistema di coordinate FLANGE). Premere al riguardo Punti di misura. Ritornare quindi con Indietro
alla vista precedente.
10. Premere o: Salva e chiudere la finestra con l'icona Chiudi.
Oppure: ABC 2-Punti o ABC World. Vengono automaticamente salvati i
dati finora a disposizione e si apre una finestra nella quale possibile stabilire l'orientamento del sistema di coordinate TOOL.
(>>> 5.7.1.4 "Determinare l'orientamento: metodo ABC 2-Punti" Pagina 110)
(>>> 5.7.1.3 "Determinare l'orientamento: Metodo ABC World" Pagina 109)
108 / 231
5.7.1.3
Descrizione
L'utente orienta gli assi del sistema di coordinate TOOL parallelamente agli
assi del sistema di coordinate WORLD. In questo modo al controllo robot viene reso noto l'orientamento del sistema di coordinate TOOL.
Il metodo presenta 2 varianti:
5D: L'utente rende noto al controllo robot la direzione di lavoro dell'utensile. Per default, la direzione di lavoro l'asse X. L'orientamento degli altri
assi viene determinato dal sistema e non pu essere influenzato dall'utente.
Il sistema determina sempre in modo uguale l'orientamento degli altri assi.
Se l'utensile in seguito deve essere nuovamente misurato, per es. dopo
un crash, perci sufficiente determinare nuovamente la direzione di lavoro. Non necessario prestare attenzione alla rotazione intorno alla direzione di lavoro.
Presupposto
6D: l'utente rende noto al controllo robot la direzione di tutti e 3 gli assi.
Modo operativo T1
Il seguente procedimento valido se la direzione di lavoro dell'utensile la direzione default (= direzione X). Se la direzione di lavoro
stata modificata in Y o Z, anche il procedimento deve essere modificato di conseguenza.
Procedimento
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Tool
> ABC World.
2. Immettere il numero dell'utensile. Confermare con Avanti.
3. Nel campo 5D/6D scegliere una variante. Confermare con Avanti.
4. Se stata scelta la variante 5D:
orientare +XTOOL parallelamente a ZWORLD. (+XTOOL = direzione di lavoro)
Se stata scelta la variante 6D:
Orientare gli assi del sistema di coordinate TOOL nel seguente modo:
109 / 231
5.7.1.4
Descrizione
Al controllo robot vengono resi noti gli assi del sistema di coordinate TOOL
mediante il raggiungimento di un punto sull'asse X e di un punto sul piano XY.
Questo metodo viene utilizzato quando gli orientamenti degli assi devono essere determinati con particolare precisione.
Modo operativo T1
Il seguente procedimento valido se la direzione di lavoro dell'utensile la direzione default (= direzione X). Se la direzione di lavoro
stata modificata in Y o Z, anche il procedimento deve essere modificato di conseguenza.
Procedimento
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Tool
> ABC 2-Punti.
2. Immettere il numero dell'utensile montato. Confermare con Avanti.
3. Spostarsi con il TCP su un punto di riferimento a piacere. Premere Misurazione. Rispondere alla richiesta di conferma con S.
110 / 231
Immissione numerica
Descrizione
CAD
Procedimento
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Tool
> Immissione numerica.
2. Assegnare un numero e un nome all'utensile da misurare. Confermare
con Avanti.
3. Immettere i dati utensile. Confermare con Avanti.
4. Immettere i dati di carico. (Quest'operazione pu essere saltata se i dati di
carico vengono immessi a parte.)
(>>> 5.8.3 "Immissione dei dati di carico" Pagina 131)
5. Se a disposizione la verifica online dati di carico (ci dipende dal tipo di
robot): eventualmente configurare.
(>>> 5.8.5 "Verifica online dati di carico" Pagina 132)
6. Confermare con Avanti.
7. Premere Salva.
111 / 231
5.7.2
Descrizione
Metodo 3-Punti
Descrizione
112 / 231
Procedimento
Modo operativo T1
113 / 231
5.7.2.2
Metodo indiretto
Descrizione
Procedimento
Le coordinate dei 4 punti della nuova base sono note, ad es. da CAD. I 4
punti sono raggiungibili per il TCP.
Modo operativo T1
114 / 231
5.7.2.3
Metodo indiretto
Descrizione
Procedimento
Le coordinate dei 4 punti della nuova base sono note, ad es. da CAD. I 4
punti sono raggiungibili per il TCP.
Modo operativo T1
5.7.3
Vista d'insieme
115 / 231
Passo
1
Descrizione
Misurazione del TCP dell'utensile fisso
Il TCP di un utensile fisso chiamato TCP esterno.
(>>> 5.7.3.1 "Misurazione TCP esterno" Pagina 116)
Se i dati di misurazione sono gi noti, possono essere
immessi direttamente.
(>>> 5.7.3.2 "Immissione numerica TCP esterno"
Pagina 118)
Metodo diretto
(>>> 5.7.3.3 "Misurazione del pezzo: Metodo diretto" Pagina 118)
Metodo indiretto
(>>> 5.7.3.4 "Misurazione del pezzo: metodo indiretto"
Pagina 119)
Descrizione
5D: L'utente rende noto al controllo robot la direzione di lavoro dell'utensile. Per default, la direzione di lavoro l'asse X. L'orientamento degli altri
assi viene determinato dal sistema e non pu essere influenzato dall'utente.
Il sistema determina sempre in modo uguale l'orientamento degli altri assi.
Se l'utensile in seguito deve essere nuovamente misurato, per es. dopo
un crash, perci sufficiente determinare nuovamente la direzione di lavoro. Non necessario prestare attenzione alla rotazione intorno alla direzione di lavoro.
116 / 231
6D: l'utente rende noto al controllo robot gli orientamenti di tutti e 3 gli assi.
Modo operativo T1
Il seguente procedimento valido se la direzione di lavoro dell'utensile la direzione default (= direzione X). Se la direzione di lavoro
stata modificata in Y o Z, anche il procedimento deve essere modificato di conseguenza.
Procedimento
117 / 231
Presupposto
Procedimento
Distanza del TCP dell'utensile fisso dall'origine del sistema di coordinate WORLD (X, Y, Z)
Modo operativo T1
5.7.3.3
Descrizione
Al controllo robot vengono resi noti l'origine e altri 2 punti del pezzo. Questi 3
punti definiscono il pezzo in modo univoco.
Fig. 5-29
118 / 231
Procedimento
Modo operativo T1
5.7.3.4
Descrizione
Il controllo robot calcola il pezzo sulla base di 4 punti, le cui coordinate devono
essere note. Non necessario spostarsi sull'origine del pezzo.
119 / 231
Procedimento
Le coordinate dei 4 punti del nuovo pezzo sono note, ad es. da CAD. I 4
punti sono raggiungibili per il TCP.
Modo operativo T1
5.7.4
Ridenominazione di utensile/base
Presupposto
Procedimento
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Tool
oppure Base > Modifica nome.
Modo operativo T1
120 / 231
5.7.5
Unit lineare
L'unit lineare KUKA un'unit lineare indipendente a 1 asse montata sul pavimento o al soffitto. Serve per lo spostamento lineare del robot e viene comandato dal controllo robot come un asse addizionale.
L'unit lineare una cinematica ROBROOT. Durante gli spostamenti dell'unit
lineare varia la posizione del robot nel sistema di coordinate WORLD. La posizione attiva del robot nel sistema di coordinate WORLD descritta dal vettore $ROBROOT_C.
$ROBROOT_C si compone di:
Descrizione
Il robot fermo sulla flangia dell'unit lineare. Nel caso ideale, il sistema di coordinate ROBROOT del robot coincide con il sistema di coordinate FLANGE
dell'unit lineare. Nella realt esistono spesso piccole differenze, che comportano l'impossibilit di un accostamento corretto di posizioni. La misurazione ha
la funzione di rettificare tramite calcoli tali differenze. (Non possono essere
corrette torsioni intorno alla direzione di spostamento dell'unit lineare. Non
comportano tuttavia errori durante l'accostamento di posizioni.)
Se non si riscontrano differente, non occorre misurare l'unit lineare. I procedimenti consentono di stabilire se necessario procedere ad una misurazione.
Presupposto
Procedimento
I dati macchina dell'unit lineare sono configurati e caricati sul controllo robot.
Modo operativo T1
121 / 231
Se i dati di misurazione sono gi noti (ad es. da CAD), potranno essere immessi direttamente. (>>> 5.7.5.3 "Immissione numerica dell'unit lineare" Pagina 123)
5.7.5.2
Descrizione
La posizione del robot sull'unit lineare, a partire dalla quale viene accostato il punto di riferimento, deve essere 3 volte differente. Le 3 posizioni
devono essere a distanza sufficiente le une dalle altre.
Procedimento
I dati macchina dell'unit lineare sono configurati e caricati sul controllo robot.
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Cinematica esterna > Unit lineare.
Il controllo robot rileva automaticamente l'unit lineare e visualizza i dati
seguenti:
(Se il controllo robot non in grado di rilevare questi valori, perch ad es.
non ancora configurata l'unit lineare, non sar possibile proseguire la
misurazione.)
2. Traslare l'unit lineare con il tasto di spostamento "+".
3. Specificare se l'unit lineare deve essere spostata verso "+" o verso "-".
Confermare con Avanti.
4. Accostare con il TCP il punto di riferimento.
5. Premere Misurazione.
6. Ripetere due volte i passi 4 e 5, traslare tuttavia ogni volta prima l'unit lineare, per accostare il punto di riferimento da posizioni differenti.
7. Premere Salva. I valori rilevati vengono memorizzati.
8. Viene visualizzata una richiesta in merito alla rettifica o meno di posizioni
gi acquisite.
Se prima della misurazione non sono state ancora acquisite delle posizioni, indifferente rispondere alla richiesta con S o No.
122 / 231
Al termine della misurazione di un'unit lineare devono essere prese le seguenti misure di sicurezza:
1. Controllare il finecorsa software dell'unit lineare ed eventualmente correggerlo.
2. Verificare i programmi in T1.
Possono conseguirne altrimenti danni materiali.
5.7.5.3
Presupposto
I dati macchina dell'unit lineare sono configurati e caricati sul controllo robot.
Procedimento
Distanza della flangia della base del robot dall'origine del sistema di
coordinate ERSYSROOT (X, Y, Z)
Orientamento della flangia della base del robot riferito al sistema di coordinate ERSYSROOT (A, B, C)
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Cinematica esterna > Unit lineare (numerica).
Il controllo robot rileva automaticamente l'unit lineare e visualizza i dati
seguenti:
(Se il controllo robot non in grado di rilevare questi valori, perch ad es.
non ancora configurata l'unit lineare, non sar possibile proseguire la
misurazione.)
2. Traslare l'unit lineare con il tasto di spostamento "+".
3. Specificare se l'unit lineare deve essere spostata verso "+" o verso "-".
Confermare con Avanti.
4. Immettere i dati. Confermare con Avanti.
5. Premere Salva. I valori rilevati vengono memorizzati.
6. Viene visualizzata una richiesta in merito alla rettifica o meno di posizioni
gi acquisite.
Se prima della misurazione non sono state ancora acquisite delle posizioni, indifferente rispondere alla richiesta con S o No.
123 / 231
5.7.6
Descrizione
La misurazione della cinematica esterna necessaria a consentire lo spostamento sincrono degli assi della cinematica, in accoppiamento matematico agli
assi del robot. Una cinematica esterna pu essere costituita ad es. da una tavola inclinabile rotante o un posizionatore.
Per unit lineari non utilizzare la misurazione descritta qui. Per unit
lineari deve essere utilizzato un tipo specifico di misurazione.
(>>> 5.7.5 "Unit lineare" Pagina 121)
Vista d'insieme
Descrizione
Misurare il punto di base della cinematica esterna.
(>>> 5.7.6.1 "Misurazione del punto di base" Pagina 124)
Se i dati di misurazione sono gi noti, possono essere
immessi direttamente.
(>>> 5.7.6.2 "Immissione numerica del punto di base"
Pagina 125)
5.7.6.1
Descrizione
124 / 231
Procedimento
I dati macchina della cinematica sono configurati e caricati sul controllo robot.
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Cinematica esterna > Punto di base.
2. Selezionare il numero del sistema di coordinate BASE con il quale si intende salvare il punto di base. Confermare con Avanti.
3. Immettere il numero della cinematica esterna.
4. Assegnare un nome alla cinematica esterna. Confermare con Avanti.
5. Immettere il numero dell'utensile di riferimento. Confermare con Avanti.
6. Appare il valore di $ETx_TPINFL.
Se il valore non corretto: nel gruppo utenti Esperto possibile modificare il valore.
Presupposto
125 / 231
Procedimento
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Cinematica esterna > Punto di base (numerico).
2. Selezionare il numero del sistema di coordinate BASE con il quale si intende salvare il punto di base. Confermare con Avanti.
3. Immettere il numero della cinematica esterna.
4. Assegnare un nome alla cinematica esterna. Confermare con Avanti.
(Il nome viene assegnato automaticamente anche al sistema di coordinate
BASE.)
5. Immettere i dati del sistema di coordinate ROOT. Confermare con Avanti.
6. Premere Salva.
5.7.6.3
Descrizione
126 / 231
Procedimento
I dati macchina della cinematica sono configurati e caricati sul controllo robot.
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Cinematica esterna > Offset.
2. Immettere il numero del sistema di coordinate BASE con il quale stato
salvato il punto di base. Appare il nome del sistema di coordinate BASE.
Confermare con Avanti.
3. Immettere il numero della cinematica esterna. Appare il nome della cinematica esterna.
Confermare con Avanti.
127 / 231
Presupposto
Procedimento
Rotazione degli assi della base del pezzo riferita al sistema di coordinate FLANGE della cinematica (A, B, C)
Modo operativo T1
1. Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Misurazione > Cinematica esterna > Offset (numerico).
2. Immettere il numero del sistema di coordinate BASE con il quale stato
salvato il punto di base. Appare il nome del sistema di coordinate BASE.
Confermare con Avanti.
3. Immettere il numero della cinematica esterna. Appare il nome della cinematica esterna.
Confermare con Avanti.
4. Immettere i dati. Confermare con Avanti.
5. Premere Salva.
5.7.6.5
Descrizione
128 / 231
Se viene utilizzata la variante 6D: si consiglia di documentare la disposizione di tutti gli assi. Se l'utensile deve essere misurato successivamente una seconda volta, per es. dopo un crash, gli assi devono
essere orientati come per la prima volta per poter accostare correttamente i
punti esistenti.
Il controllo robot salva le coordinate di un utensile esterno come sistema di coordinate BASE.
Presupposto
I dati macchina della cinematica sono configurati e caricati sul controllo robot.
Modo operativo T1
Il seguente procedimento valido se la direzione di lavoro dell'utensile la direzione default (= direzione X). Se la direzione di lavoro
stata modificata in Y o Z, anche il procedimento deve essere modificato di conseguenza.
Procedimento
Presupposto
Distanza del TCP dell'utensile esterno dall'origine del sistema di coordinate FLANGE della cinematica (X, Y, Z)
129 / 231
Procedimento
Rotazione degli assi dell'utensile esterno, riferito al sistema di coordinate FLANGE della cinematica (A, B, C)
Modo operativo T1
5.8
Dati di carico
I dati di carico finiscono nel calcolo delle traiettorie e delle accelerazioni e contribuiscono alla ottimizzazione dei tempi di ciclo. I dati di carico devono essere
inseriti nel controllo robot.
Origini
5.8.1
Calcolo manuale
Programmi CAD
5.8.2
Descrizione
Presupposto
Modo operativo T1 o T2
Selezionare nel menu principale Messa in servizio > Assistenza > Determinazione del carico.
Procedimento
130 / 231
5.8.3
Descrizione
I dati di carico devono essere immessi nel controllo robot e assegnati all'utensile idoneo.
Eccezione: Quando i dati di carico sono gi stati trasferiti al controllo robot con
KUKA.LoadDataDetermination, non pi necessaria un'immissione manuale.
Presupposto
Procedimento
I dati di carico sono stati controllati con KUKA.Load oppure KUKA.LoadDataDetermination e il robot risulta idoneo per questi carichi.
2. Nel campo N. utensile immettere il numero dell'utensile desiderato. Confermare con Avanti.
3. Specificare i dati di carico:
Campo M: Massa
Descrizione
I dati del carico addizionale devono essere immessi nel controllo robot.
Sistemi di riferimento dei valori X, Y, Z per ogni carico addizionale:
Carga
Carico addizionale A1
Sistema de referencia
Sistema de coordenadas ROBROOT
A1 = 0
Carico addizionale A2
Carico addizionale A3
Presupposto
Procedimento
I dati del carico addizionale sono stati controllati con KUKA.Load e sono
adeguati per questo tipo di robot.
2. Immettere il numero dell'asse a cui viene fissato il carico addizionale. Confermare con Avanti.
3. Immettere i dati del carico. Confermare con Avanti.
4. Premere Salva.
131 / 231
5.8.5
Configurazione
Nella stessa finestra dove sono stati immessi anche i dati di carico vengono
visualizzati i dati seguenti:
Descrizione
TRUE: attivo l'OLDC per l'utensile visualizzato nella stessa finestra. In caso di sovraccarico o di carico insufficiente hanno luogo
le reazioni definite.
FALSE: l'OLDC per l'utensile visualizzato nella stessa finestra
inattivo. In caso di sovraccarico o di carico insufficiente non hanno
luogo reazioni.
Le reazioni possono essere modificate nel programma KRL mediante la variabile di sistema $LDC_CONFIG.
5.9
Manuale di manutenzione
Nel KUKA System Software a disposizione la funzionalit Manuale di manutenzione. Il manuale di manutenzione consente la messa a verbale delle
manutenzioni. Le manutenzioni registrate possono essere visualizzate in una
vista d'insieme.
Il controllo robot avvisa mediante messaggi dell'imminenza di una manutenzione:
132 / 231
A un mese dalla scadenza viene emesso un messaggio. Questo messaggio pu essere confermato.
Allo scadere del mese il controllo robot emette un messaggio che deve essere eseguita la manutenzione. Questo messaggio non pu essere confermato. Lampeggia inoltre il LED4 sul Controller System Panel (= primo
LED da sinistra nella fila in basso).
Solo una volta messa a verbale la manutenzione corrispondente, il controllo robot disattiva il messaggio e il LED smette di lampeggiare.
La variante di controllo "KR C4 compact" non dotata di Controller
System Panel o di spia lampeggiante per manutenzioni previste.
Le scadenze dipendono dagli intervalli di manutenzione nei contratti di manutenzione KUKA. Gli intervalli vengono contati a partire dalla data della prima
messa in servizio del controllo robot. Vengono contate le ore di esercizio del
robot.
5.9.1
Descrizione
Non possibile mettere a verbale in una giornata pi manutenzioni dello stesso tipo.
Dopo il salvataggio non sono pi consentite modifiche.
Presupposto
Procedimento
1. Nel menu principale selezionare Messa in servizio > Assistenza > Manuale di manutenzione. Si apre la finestra Manuale di manutenzione.
133 / 231
Descrizione
Per manutenzioni eseguite e messe a verbale da collaboratori KUKA: riportare il numero ordine.
Per altre manutenzione: riportare un numero a piacere.
4
Tipi di manutenzione
Inserire un commento.
Ispezione base
Riparazione
Questi tipi di manutenzione corrispondono a quelli riportati nei contratti di manutenzione KUKA. In funzione delle opzioni utilizzate (ad es. un asse lineare
o un pacchetto tecnologico), possono essere selezionati altri tipi di manutenzione.
5.9.2
Descrizione
134 / 231
Quando si aggiorna KUKA System Software (ad es. da KSS 8.2.3 a KSS
8.2.4.), resta invariata questa vista d'insieme.
Ogni volta che si esegue un'archiviazione, vengono sempre archiviate anche
le manutenzioni registrate. Se si proceduto a un ripristino dei dati e al contempo sono state messe a verbale sul controllo robot altre manutenzioni, esse
non verranno sovrascritte bens la vista d'insieme verr aggiornata con i protocolli ripristinati.
Procedimento
1. Nel menu principale selezionare Messa in servizio > Assistenza > Manuale di manutenzione. Si apre la finestra Manuale di manutenzione.
2. Selezionare la scheda di registro Schema manutenzione.
135 / 231
136 / 231
6 Gestione di programma
Gestione di programma
6.1
Filemanager Navigatore
Vista d'insieme
Descrizione
Struttura directory
Riga di stato
Nel navigatore, l'utente gestisce i programmi e tutti i file specifici del sistema.
Barra del titolo
Struttura directory
Panoramica delle directory e dei drive. Il tipo di directory e drive visualizzati
dipende dal gruppo utenti e dalla configurazione.
Lista dei file
Viene visualizzato il contenuto della directory o del drive selezionato nella
struttura directory. La forma di visualizzazione dei programmi dipende dal filtro
selezionato.
137 / 231
Descrizione
Nome
Estensione
Commento
Commento
Attributi
Dimensione
Dimensione in KBytes
Questa colonna non viene visualizzata nel gruppo
Utente.
Modificato
Creato
Riga di stato
La riga di stato pu visualizzare le seguenti informazioni:
6.1.1
Oggetti selezionati
Azioni in corso
Dialoghi utente
Richiesta di conferma
Descrizione
Dettaglio
I programmi vengono visualizzati come file SRC e DAT (impostazione di
default)
Moduli
I programmi vengono visualizzati come moduli.
Presupposto
Procedimento
138 / 231
Presupposto
Procedimento
1. Nella struttura directory selezionare la cartella nella quale si intende creare la nuova cartella, ad es. la cartella R1.
Il navigatore visualizzato.
6 Gestione di programma
Presupposto
Procedimento
1. Nella struttura directory selezionare la cartella nella quale si intende creare il nuovo programma, ad es. la cartella Program. (La creazione di programmi non consentita in tutte le cartelle.)
Il navigatore visualizzato.
2. Premere Nuovo.
3. Solo nel gruppo utenti Esperto:
Si apre la finestra Selezione template. Selezionare il template desiderato
e confermare con OK.
4. Immettere un nome per il programma e confermare con OK.
Nel gruppo Utente non possibile selezionare template. Viene creato
di default un programma del tipo "Modulo".
6.1.4
Rinomina file
Presupposto
Procedimento
Il navigatore visualizzato.
6.2
Vista d'insieme
Differenze
Il programma selezionato:
Le modifiche vengono applicate alla deselezione, senza richiesta di conferma. Quando vengono programmate modifiche non ammesse, viene visualizzato un messaggio di errore.
139 / 231
Il programma aperto:
6.2.1
Presupposto
Procedimento
Il programma viene visualizzato nell'editor. indifferente che sia stato selezionato un modulo, un file SRC o un file DAT. Nell'editor viene sempre
visualizzato il file SRC.
2. Avviare o modificare il programma.
3. Per deselezionare di nuovo il programma:
selezionare Edit > Deseleziona programma.
Oppure: Toccare nella barra di stato l'indicazione di stato Robot interpreter. Si apre una finestra. Selezionare Deseleziona programma.
Le modifiche vengono applicate se si cancella la richiesta di conferma!
Se il programma in esecuzione deve essere arrestato prima di poterlo nuovamente deselezionare.
Descrizione
140 / 231
6 Gestione di programma
6.2.2
Puntatore di frase
Cursore
Presupposto
Nel modo operativo AUT EXT possibile aprire un programma ma non elaborarlo.
Procedimento
141 / 231
Descrizione
6.2.3
Cursore
Descrizione
Procedimento
Il programma selezionato:
Il programma aperto:
142 / 231
6 Gestione di programma
6.3
DEF my_program( )
INI
PTP
...
8 LIN
...
14 PTP
...
20 PTP
21
22 END
HOME
Riga
Descrizione
Posizione HOME
(>>> 6.3.1 "Posizione HOME" Pagina 144)
Movimento LIN
(>>> 8.2.3 "Programmazione di un movimento LIN"
Pagina 179)
14
Movimento PTP
(>>> 8.2.1 "Programmazione di un movimento PTP"
Pagina 178)
20
Posizione HOME
22
La riga END l'ultima riga di ogni programma. Se il programma una funzione, la riga END indica "ENDFCT". La
riga END non pu essere cancellata!
La prima istruzione di movimento in un programma KRL deve definire una posizione iniziale univoca. Ci garantito con la posizione HOME, che predefinita nel controllo robot.
Se la prima istruzione di movimento non corrisponde alla posizione HOME
predefinita o se questa stata modificata, necessario impiegare una delle
seguenti istruzioni:
"Completa" significa che devono essere indicati tutti i componenti del punto di
destinazione.
Quando viene modificata la posizione HOME, la modifica risulta su tutti i programmi in cui si utilizza tale
posizione. Ne potrebbero conseguire lesioni e danni materiali.
Nei programmi usati esclusivamente come sottoprogrammi, possibile impiegare anche altre istruzioni come prima istruzione di movimento.
143 / 231
6.3.1
Posizione HOME
La posizione HOME una posizione valida per tutti i programmi. Viene generalmente utilizzata come prima e ultima posizione del programma, poich la
definisce in modo univoco e non critico.
La posizione HOME predefinita nel controllo robot con i seguenti valori:
asse
A1
A2
A3
A4
A5
A6
Pos.
- 90
+ 90
Possono essere indicate altre posizioni HOME. Una posizione HOME deve
soddisfare le seguenti condizioni:
Quando viene modificata la posizione HOME, la modifica risulta su tutti i programmi in cui si utilizza tale
posizione. Ne potrebbero conseguire lesioni e danni materiali.
6.4
6.4.1
Descrizione
La riga DEF non visualizzata di default. In un programma possibile effettuare dichiarazioni solo quando visualizzata la riga DEF.
La visualizzazione della riga DEF attivata e disattivata separatamente per
programmi aperti e selezionati. Quando attiva la visualizzazione dei dettagli,
la riga DEF visibile e non deve essere visualizzata separatamente.
Presupposto
Procedimento
6.4.2
Descrizione
La visualizzazione dei dettagli disattivata di default, per mantenere la chiarezza del programma. Quando si attiva la visualizzazione dei dettagli, vengono visualizzate righe di programma nascoste, quali ad es. le righe FOLD e
ENDFOLD e la riga DEF.
La visualizzazione dei dettagli attivata e disattivata separatamente per programmi aperti e selezionati.
Presupposto
Procedimento
144 / 231
6 Gestione di programma
6.4.3
Descrizione
Se una riga pi lunga della finestra del programma, essa viene automaticamente inviata a capo. La parte divisa della riga non possiede un proprio numero di riga ed contrassegnata con una freccia nera a forma di L. L'invio a
capo pu essere disattivato.
Procedimento
6.5
Avvio di un programma
6.5.1
Procedimento
6.5.2
Descrizione
Il programma viene eseguito senza arresto
fino alla fine.
Il programma viene eseguito con un arresto
dopo ogni frase di movimento. Il tasto Start
deve essere nuovamente premuto per ogni
frase di movimento.
Il programma viene eseguito con un arresto
dopo ogni riga di programma. Vengono
considerate anche le righe di programma
non visibili e le righe vuote. Il tasto Start
deve essere nuovamente premuto per ogni
riga.
Passo singolo disponibile solo nel
gruppo utenti Esperto.
Indietro
#BSTEP
145 / 231
Con Movimento e Passo singolo il programma viene eseguito senza processo avanzato.
6.5.3
Processo avanzato
Il processo avanzato il numero massimo di frasi di movimento che il comando robot calcola e pianifica in anticipo durante l'esecuzione di un programma.
Il numero effettivo di frasi dipende dal grado di utilizzo del calcolatore. Il valore
default 3. Il processo avanzato si riferisce alla posizione attuale del puntatore di frase. Il processo avanzato necessario anche per poter calcolare i movimenti di approssimazione.
Alcune istruzioni provocano un arresto del processo avanzato. Fra queste figurano le istruzioni che influiscono sulle periferiche, ad es. le istruzioni OUT.
6.5.4
Descrizione
L'override di programma la velocit del robot durante l'esecuzione del programma. L'override di programma viene indicato in percentuale e si riferisce
alla velocit programmata.
Nel modo operativo T1 la velocit massima 250 mm/s, indipendentemente dal valore impostato.
Procedimento
6.5.5
146 / 231
Colore
Descrizione
verde
Azionamenti pronti
rosso
6 Gestione di programma
6.5.6
6.5.7
Colore
Descrizione
grigio
giallo
verde
rosso
nero
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1 o T2
Fig. 6-5
3. Eseguire la corsa di coincidenza frase (SAK): Premere il tasto Start e tenerlo premuto finch nella finestra dei messaggi compare Arrivato al SAK.
Il robot si ferma.
Una corsa SAK avviene sempre come movimento
PTP dalla posizione effettiva alla posizione di destinazione. Osservare bene il movimento, onde evitare collisioni. Durante la corsa
di coincidenza, la velocit viene automaticamente ridotta.
4. Premere e tenere premuto il tasto Start.
Il programma viene eseguito, a seconda del tipo di esecuzione programma, con o senza arresti.
Per arrestare un programma avviato in funzionamento manuale, rilasciare il
tasto Start.
6.5.8
Presupposto
Procedimento
147 / 231
Descrizione
Presupposto
Modo operativo T1 o T2
Procedimento
5. Eseguire la corsa di coincidenza frase (SAK): Premere il tasto Start e tenerlo premuto finch nella finestra dei messaggi compare Arrivato al SAK.
Il robot si ferma.
Una corsa SAK avviene sempre come movimento
PTP dalla posizione effettiva alla posizione di destinazione. Osservare bene il movimento, onde evitare collisioni. Durante la corsa
di coincidenza, la velocit viene automaticamente ridotta.
6. Il programma pu essere ora avviato manualmente o automaticamente.
Non necessario eseguire ancora una volta la corsa SAK.
6.5.10
Descrizione
Presupposto
Modo operativo T1 o T2
Procedimento
148 / 231
6 Gestione di programma
2. Eseguire la corsa di coincidenza frase (SAK): Premere il tasto Start e tenerlo premuto finch nella finestra dei messaggi compare Arrivato al SAK.
Il robot si ferma.
Una corsa SAK avviene sempre come movimento
PTP dalla posizione effettiva alla posizione di destinazione. Osservare bene il movimento, onde evitare collisioni. Durante la corsa
di coincidenza, la velocit viene automaticamente ridotta.
3. Premere il tasto Start indietro.
4. Premere nuovamente il tasto Start indietro per ogni frase di movimento.
6.5.11
Reset di un programma
Descrizione
Condizioni
Procedimento
Procedimento
alternativo
6.5.12
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1 o T2
1. Nel navigatore, selezionare il programma CELL.SRC (si trova nella cartella "R1").
2. Impostare l'override di programma al 100%. (Impostazione consigliata. Se
necessario possibile impostare un valore diverso).
3. Eseguire la corsa di coincidenza frase (SAK):
Premere e tenere premuto il pulsante di consenso. Successivamente, premere il tasto Start e tenerlo premuto finch nella finestra dei messaggi
compare "Arrivato al SAK".
Una corsa SAK avviene sempre come movimento
PTP dalla posizione effettiva alla posizione di destinazione. Osservare bene il movimento, onde evitare collisioni. Durante la corsa
di coincidenza, la velocit viene automaticamente ridotta.
4. Selezionare il modo operativo "Automatico Esterno".
5. Avviare il programma da un controllo di livello superiore (PLC).
Per arrestare un programma avviato nel funzionamento automatico, premere
il tasto STOP.
149 / 231
6.6
Elaborazione di un programma
In generale
Inserire un commento
o un marchio
Utente: S
Cancellare righe
Utente: S
Creare fold
Utente: No
Esperto: S
Esperto: S
Esperto: S
Copiare
Utente: No
Esperto: S
Incollare
Utente: No
Esperto: S
Utente: No
Tagliare
Utente: No
Esperto: S
Esperto: S
Cercare
Utente: S
Esperto: S
Per tutti i gruppi utente con programma aperto
possibile anche nel modo operativo AUT EXT.
Sostituire
Utente: No
Esperto: S (il programma aperto, non selezionato)
Programmare con il
modulo inline
Utente: S
Programmare KRL
Esperto: S
Esperto: S
6.6.1
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
150 / 231
6 Gestione di programma
3. Immettere i dati desiderati. Se si gi aggiunto precedentemente un commento o un marchio, il modulo inline conterr ancora gli stessi dati.
Per stamp, possibile inoltre aggiornare l'ora del sistema con NUOVA
ora e con NUOVO nome svuotare il campo NOME.
Descrizione
Qualunque testo
6.6.2
Descrizione
Qualunque testo
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Selezionare la riga che si intende cancellare. (La riga non deve essere evidenziata a colori. sufficiente che il cursore si trovi nella riga.)
Per cancellare pi righe consecutive: trascinare il dito o la penna indice
lungo l'area desiderata. (L'area non deve essere evidenziata a colori.
2. Selezionare il percorso Edit > Cancella.
3. Confermare la richiesta di conferma con S.
Le righe cancellate non possono pi essere ripristinate!
151 / 231
6.6.3
Modo operativo T1
Incolla
Presupposto:
Modo operativo T1
Taglia
Presupposto:
Modo operativo T1
Trova
Presupposto:
Sostituisci
Presupposto:
6.7
Il programma aperto.
Modo operativo T1
Stampa di un programma
Procedimento
6.8
6.8.1
Panoramica dell'archiviazione
Destinazioni
Voci di menu
Rete
152 / 231
6 Gestione di programma
Voce di menu
Archivia le directory/file
Tutto
KRC:\*.*
C:\KRC\Roboter\Config\User\*.*
C:\KRC\Roboter\Config\System\Common\Mada\*.*
C:\KRC\Roboter\Init\*.*
C:\KRC\Roboter\lr_Spec\*.*
C:\KRC\Roboter\Template\*.*
C:\KRC\Roboter\Rdc\*.*
C:\KRC\User\*.*
C:\KRC\Roboter\log\Mastery.log
KRC:\R1\Program\*.*
KRC:\R1\System\*.*
KRC:\R1\cell*.*
KRC:\Steu\$config*.*
KRC:\R1\Mada\*.*
KRC:\R1\System\*.*
KRC:\R1\TP\*.*
KRC:\Steu\Mada\*.*
C:\KRC\Roboter\Config\User\*.*
C:\KRC\Roboter\Config\System\Common\Mada\*.*
C:\KRC\Roboter\Init\*.*
C:\KRC\Roboter\lr_Spec\*.*
C:\KRC\Roboter\Template\*.*
C:\KRC\Roboter\Rdc\*.*
C:\KRC\User\*.*
C:\KRC\Roboter\log\*.*
Applicazioni
Dati di sistema
Log Data
KrcDiag
153 / 231
6.8.2
Descrizione
Tale procedura genera sulla chiavetta un file ZIP. Il file ha di default lo stesso
nome del robot. In Dati robot possibile comunque assegnare al file un nome
proprio.
(>>> 4.15.11 "Visualizzazione/modifica di dati robot" Pagina 78)
L'archivio viene visualizzato nel navigatore nella directory ARCHIVE:\. Oltre
alla chiavetta, viene archiviato automaticamente su D:\. Qui viene generato il
file INTERN.ZIP.
Caso speciale KrcDiag:
Questa voce di menu genera sulla chiavetta la cartella KRCDiag. Essa contiene un file ZIP. Il file ZIP viene inoltre archiviato automaticamente anche su
C:\KUKA\KRCDiag.
Deve essere utilizzata una chiavetta USB non avviabile.
Consiglio: utilizzare una chiavetta USB KUKA non avviabile. Se si ricorre alla
chiavetta di un altro costruttore si corre il rischio di perdere i dati.
Procedimento
6.8.3
Archiviazione su rete
Descrizione
Tale procedura genera sul percorso di rete un file ZIP. Il file ha di default lo
stesso nome del robot. In Messa in servizio > Dati robot possibile comunque assegnare al file un nome proprio.
Il percorso di rete sul quale ha luogo l'archiviazione deve essere configurato
nella finestra Dati robot. Se per l'archiviazione su questo percorso sono richiesti un nome utente e una password, essi potranno essere immessi anche
qui.
(>>> 4.15.11 "Visualizzazione/modifica di dati robot" Pagina 78)
L'archivio viene visualizzato nel navigatore nella directory ARCHIVE:\. Oltre al
percorso di rete, viene archiviato automaticamente su D:\. Qui viene generato
il file INTERN.ZIP.
Caso speciale KrcDiag:
Questa voce di menu genera sul percorso di rete la cartella KRCDiag. Essa
contiene un file ZIP. Il file ZIP viene inoltre archiviato automaticamente anche
su C:\KUKA\KRCDiag.
Presupposto
Procedimento
1. Selezionare nel menu principale File > Archiviazione > Rete e quindi il
sottopunto desiderato.
6 Gestione di programma
menu, verr visualizzato in una finestra a parte il completamento dell'archiviazione. La finestra si disattiva quindi automaticamente.
6.8.4
Archiviazione di logbook
Descrizione
Procedimento
6.8.5
Descrizione
Messaggi di errore
Tutto
Applicazioni
Dati di sistema
Se i file archiviati non hanno la stessa versione dei file presenti nel sistema, al
momento di ripristinarli viene emesso un messaggio di errore.
Se la versione dei pacchetti tecnologici archiviati non corrisponde a quella installata, viene emesso ugualmente un messaggio di errore.
Presupposto
1. Selezionare nel menu principale File > Ripristina e quindi i sottomenu desiderati.
2. Confermare la richiesta di conferma con S. Vengono ripristinati sul controllo robot i dati archiviati. Un messaggio segnala che il ripristino stato
concluso.
3. Se il ripristino avvenuto dalla chiavetta USB: A questo punto possibile
estrarre la chiavetta.
4. Riavviare il controllo robot.
6.8.6
Descrizione
Se richiesta l'analisi di un errore da parte di KUKA Roboter GmbH, possibile, con questa procedura, comprimere i dati necessari per farli pervenire a
KUKA. Tale procedura genera su C:\KUKA\KRCDiag un file ZIP. Esso contiene i dati richiesti da KUKA Roboter GmbH per analizzare l'errore. (Fanno parte
dei dati anche informazioni sulle risorse di sistema, schermate e altro ancora.)
155 / 231
Procedimento
tramite
"Diagnosi"
Procedimento in
merito a
smartPAD
Questo procedimento non si avvale di voci di menu, bens di tasti sullo smartPAD. Pu essere pertanto impiegato anche quando non a disposizione lo
smartHMI, ad es. in caso di problemi con Windows.
I dati vengono compressi. L'avanzamento viene visualizzato in una finestra. Il completamento della procedura verr ugualmente visualizzato nella finestra. Quindi, la finestra si disattiva automaticamente.
Presupposto:
I dati possono essere compressi inoltre anche con File > Archiviazione > [...].
In questo modo sussiste la possibilit di archiviarli su una chiavetta USB o su
un percorso di rete.
(>>> 6.8 "Archiviazione e ripristino di dati" Pagina 152)
156 / 231
7.1
Tipi di movimento
possibile programmare i seguenti tipi di movimento:
Movimento spline
(>>> 7.7 "Tipo di movimento spline" Pagina 161)
7.2
157 / 231
7.3
7.4
158 / 231
7.5
Approssimazione
Approssimare significa: il punto programmato non viene raggiunto con precisione. L'approssimazione un'opzione che pu essere selezionata durante la
programmazione del movimento.
L'approssimazione non utilizzabile se dopo l'istruzione di movimento segue un'istruzione che produce un arresto del processo avanzato.
Movimento PTP
Il TCP lascia la traiettoria con la quale avrebbe raggiunto con precisione il punto di destinazione e segue una traiettoria pi veloce. Durante la programmazione del movimento viene determinata la distanza rispetto al punto di
destinazione alla quale il TCP pu deviare dalla sua traiettoria originaria.
Nel caso di un movimento PTP approssimato, la traiettoria non prevedibile.
Non prevedibile nemmeno su quale lato del punto approssimato passer la
traiettoria.
159 / 231
7.6
Descrizione
Nel punto iniziale e nel punto di destinazione di un movimento, il TCP pu avere diversi orientamenti. L'orientamento iniziale pu passare all'orientamento di
destinazione in diversi modi. Durante la programmazione di un movimento CP
necessario scegliere uno di questi modi.
Il controllo orientamento per i movimenti LIN e CIRC stabilito nel modo seguente:
Movimento LIN
Controllo orientamento
Descrizione
Orientamento costante
Standard
PTP polso
160 / 231
Quando con Standard insorge una singolarit degli assi del polso e
con PTP polso non possibile rispettare esattamente l'orientamento
desiderato, si consigliano i seguenti rimedi:
Acquisire nuovamente il punto iniziale e/o di destinazione. Allineare gli orientamenti in modo che non si verifichino pi singolarit degli assi del polso e la
traiettoria possa essere percorsa con Standard.
Per movimenti CIRC sono disponibili gli stessi controlli orientamento come per
i movimenti LIN.
Per i movimenti CIRC il controllo robot considera solo l'orientamento programmato del punto di destinazione. L'orientamento programmato del punto intermedio viene ignorato.
7.7
La traiettoria definita da punti approssimati che non si trovano sulla traiettoria. Le zone di approssimazione sono difficilmente prevedibili. La traiettoria desiderata difficile da creare.
161 / 231
spline viene programmato ed eseguito dal controllo robot come 1 frase di movimento.
Inoltre sono possibili movimenti singoli SLIN e SCIRC (senza blocco spline).
Altre caratteristiche di tutti i movimenti spline:
7.7.1
Quando tutti i punti si trovano su una retta, anche la traiettoria una retta.
Per le curve la velocit massima ammessa si ottiene dal raggio della curva, dall'accelerazione e dal controllo del jerk.
Angoli accentuati
Grandi riorientamenti
Segmenti SLIN e/o SCIRC consecutivi. Causa: Andamento irregolare della velocit.
Anche nei passaggi SLIN-SCIRC la velocit si riduce a 0, quando la retta
passa tangenzialmente nel cerchio, in quanto il cerchio al contrario della
retta curvo.
163 / 231
7.7.2
Blocco spline
Se al termine della corsa SAK viene premuto il tasto start, la traiettoria modificata viene indicata con un messaggio che deve essere confermato.
164 / 231
Esempio:
1 PTP P0
2 SPLINE
3
SPL P1
4
SPL P2
5
SPL P3
6
SPL P4
7
SCIRC P5, P6
8
SPL P7
9
SLIN P8
10 ENDSPLINE
Riga
2
39
10
Descrizione
Inizio del blocco spline
Segmenti spline
Fine del blocco spline
165 / 231
7.7.3
Descrizione
Esempio 1
PTP P0
SPLINE
SPL P1
SPL P2
SPL P3
SPL P4
SCIRC P5, P6
SPL P7
SLIN P8
ENDSPLINE
166 / 231
...
SPLINE
SPL {X 100,
SPL {X 102,
SPL {X 104,
SPL {X 204,
ENDSPLINE
Y
Y
Y
Y
0, ...}
0}
0}
0}
167 / 231
Y
Y
Y
Y
0, ...}
1}
0}
0}
7.7.4
In caso di motivi temporali: il robot procede non appena si potuto programmare la frase successiva.
In caso di arresto del processo avanzato: con l'inizio dell'arco di approssimazione si raggiunge la fine della frase attuale. Ci significa che l'arresto
del processo avanzato annullato ed il controllo robot pu preparare la
frase successiva. Il robot procede.
7.7.5
Descrizione
Per sostituire movimenti approssimati convenzionali con blocchi spline, occorre modificare il programma nel modo seguente:
Movimento spline:
SPLINE
SLIN P1A
SPL P1B
SLIN P2
ENDSPLINE
169 / 231
Movimento spline:
SPLINE WITH $VEL.CP=0.5
SLIN {Z 30}
SPL {Y 30, Z 10}
SLIN {Y 60}
ENDSPLINE
170 / 231
Giunzione SLIN-SPL-SLIN
Per una sequenza di segmenti SLIN-SPL-SLIN auspicabile, in linea di massima, che il segmento SPL corra all'interno dell'angolo pi piccolo tra entrambe le rette. In funzione del punto iniziale e di destinazione del segmento SPL,
la traiettoria pu tuttavia essere anche esterna.
171 / 231
7.8
Descrizione
Nel punto iniziale e nel punto di destinazione di un movimento il TCP pu avere diversi orientamenti. Durante la programmazione di un movimento CP occorre selezionare come gestire i diversi orientamenti.
La gestione dell'orientamento per i movimenti SLIN e SCIRC stabilita nel
modo seguente:
(>>> 8.3.2.2 "Finestra delle opzioni "Parametro di movimento" (SLIN)" Pagina 185)
(>>> 8.3.3.2 "Finestra delle opzioni "Parametro di movimento" (SCIRC)" Pagina 188)
(>>> 8.3.4.3 "Finestra delle opzioni "Parametro di movimento" (blocco spline)" Pagina 191)
(>>> 8.3.4.8 "Finestra delle opzioni "Parametro di movimento" (segmento
spline)" Pagina 194)
Gestione dell'orientamento
Descrizione
Orientamento costante
Standard
Senza orientamento
Questa opzione disponibile solo per segmenti spline. (Non per il blocco spline o per
singoli movimenti Spline).
Viene impiegata quando su un punto non
richiesto nessun orientamento specifico.
(>>> "Senza orientamento" Pagina 173)
172 / 231
L'opzione Senza orientamento impiegata quando su un punto non necessario nessun orientamento specifico. Quando selezionata questa opzione,
l'orientamento acquisito o programmato del punto viene ignorato. Il controllo
robot calcola invece sulla base degli orientamenti dei punti circostanti l'orientamento ottimale per questo punto.
Caratteristiche di Senza orientamento:
Nella selezione di frase su un punto con Senza orientamento il robot assume l'orientamento calcolato dal controllo robot.
SCIRC
In caso di pi segmenti con uguali punti di destinazione cartesiani consecutivi, l'opzione Senza orientamento non consentita per il primo e l'ultimo segmento.
173 / 231
Descrizione
(>>> 7.8.1 "Combinazioni di "Controllo orientamento" e "Controllo orientamento circolare"" Pagina 174)
Per i movimenti seguenti non consentita l'opzione Riferito alla traiettoria:
Movimenti SCIRC, da cui parte un segmento spline, per cui vale la gestione dell'orientamento Senza orientamento
174 / 231
175 / 231
7.9
Singolarit
I robot KUKA con 6 gradi di libert presentano 3 posizioni singolari diverse.
Singolarit sovratesta
Una posizione singolare caratterizzata dall'impossibilit di una trasformazione univoca all'indietro (conversione delle coordinate cartesiane in valori specifici per gli assi) nonostante status e turn predefinito. In questo caso, oppure
quando le pi piccole modifiche cartesiane producono modifiche eccessive
degli angoli degli assi, si parla di posizioni singolari.
Sovratesta
Per la singolarit sovratesta il punto radice del polso (= punto mediano dell'asse A5) si trova verticalmente sull'asse A1 del robot.
La posizione dell'asse A1 non pu essere determinata univocamente con una
trasformazione all'indietro e non pu quindi assumere un valore qualsiasi.
Se il punto di destinazione di una frase di movimento PTP si trova in questa
singolarit sovratesta, il controllo robot pu reagire con la variabile di sistema
$SINGUL_POS[1] come segue:
Posizioni
allungate
Per la singolarit delle posizioni allungate, il punto radice del polso (= punto
mediano dell'asse A5) si trova sul prolungamento dell'asse A2 e A3 del robot.
Il robot si trova sul bordo del proprio campo di lavoro.
La trasformazione all'indietro fornisce angoli univoci degli assi, ma velocit
cartesiane ridotte producono elevate velocit degli assi A2 e A3.
Se il punto di destinazione di una frase di movimento PTP si trova in questa
singolarit delle posizioni allungate, il controllo robot pu reagire con la variabile di sistema $SINGUL_POS[2] come segue:
Con la singolarit degli assi del polso gli assi A4 e A6 si trovano paralleli tra di
loro e l'asse A5 si trova nel campo 0,01812.
La posizione dei due assi non pu essere determinata univocamente con una
trasformazione all'indietro. Si ha per un numero a piacere di posizioni per gli
assi A4 e A6 le cui somme degli angoli degli assi sono identiche.
Se il punto di destinazione di una frase di movimento PTP si trova in questa
singolarit dell'asse del polso, il controllo robot pu reagire con la variabile di
sistema $SINGUL_POS[3] come segue:
176 / 231
Movimenti < 3
Movimenti oscillanti
Con forti sollecitazioni (temperatura ingranaggi > +55 C): ogni 10 min
8.1
177 / 231
8.2
8.2.1
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
8.2.2
Descrizione
Velocit
1 100 %
178 / 231
8.2.3
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
8.2.4
Descrizione
Velocit
0.001 2 m/s
179 / 231
8.2.5
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
8.2.6
Descrizione
180 / 231
Pos.
5
Descrizione
Velocit
0.001 2 m/s
8.2.7
Descrizione
Selezionare l'utensile.
Se True nel campo TCP esterno: selezionare il pezzo.
Gamma valori: [1] [16]
Selezionare la base.
Se True nel campo TCP esterno: selezionare l'utensile fisso.
Gamma valori: [1] [32]
Modalit d'interpolazione
True: Per questo movimento il controllo robot determina i momenti degli assi, necessari per il riconoscimento di collisione.
181 / 231
8.2.8
Descrizione
Accelerazione
Si riferisce al valore massimo indicato nei dati macchina. Il valore
massimo dipende dal tipo di robot e dal modo operativo impostato.
1 100 %
8.2.9
1 100 %
182 / 231
Pos.
1
Descrizione
Accelerazione
Si riferisce al valore massimo indicato nei dati macchina. Il valore
massimo dipende dal tipo di robot e dal modo operativo impostato.
Standard
PTP polso
8.3
Movimenti spline
8.3.1
Evitare segmenti SLIN e/o SCIRC consecutivi, in quanto spesso la velocit per questo motivo viene ridotta a 0.
Tra segmenti SLIN e SCIRC programmare segmenti SPL. La lunghezza
dei segmenti SPL deve essere almeno superiore a 0,5 mm. A seconda
della traiettoria reale, possono essere necessari anche segmenti SPL decisamente pi grandi.
I parametri (tool, base, velocit, ecc.) assegnati ad un blocco spline agiscono allo stesso modo delle assegnazioni prima del blocco spline. L'assegnazione al blocco spline ha per il vantaggio che in caso di selezione
di frase vengono letti i parametri corretti.
183 / 231
Quando il robot percorre i punti disposti su una superficie di lavoro, all'avvicinamento del primo punto pu avvenire una collisione con la superficie
di lavoro.
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
184 / 231
8.3.2.1
Descrizione
Nome per il punto di destinazione. Il sistema assegna automaticamente un nome. Il nome pu essere sovrascritto.
(>>> 8.1 "Nomi nei moduli inline" Pagina 177)
Toccare la freccia per elaborare i dati dei punti. Si apre la finestra
delle opzioni corrispondente.
(>>> 8.2.7 "Finestra delle opzioni Frames" Pagina 181)
Velocit
0.001 2 m/s
Nome per il record di dati di movimento. Il sistema assegna automaticamente un nome. Il nome pu essere sovrascritto.
Toccare la freccia per elaborare i dati dei punti. Si apre la finestra
delle opzioni corrispondente.
(>>> 8.3.2.2 "Finestra delle opzioni "Parametro di movimento"
(SLIN)" Pagina 185)
8.3.2.2
185 / 231
Pos.
Descrizione
1 100 %
1 100 %
6
8.3.3
1 100 %
1 100 %
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
186 / 231
8.3.3.1
Descrizione
Velocit
0.001 2 m/s
Nome per il record di dati di movimento. Il sistema assegna automaticamente un nome. Il nome pu essere sovrascritto.
Toccare la freccia per elaborare i dati dei punti. Si apre la finestra
delle opzioni corrispondente.
(>>> 8.3.3.2 "Finestra delle opzioni "Parametro di movimento"
(SCIRC)" Pagina 188)
- 9 999 + 9 999
Se viene immesso un angolo circolare inferiore a - 400 o superiore a + 400 durante la memorizzazione del modulo inline si
apre un'interrogazione in cui necessario confermare o annullare
l'input.
187 / 231
8.3.3.2
Descrizione
1 100 %
1 100 %
8.3.4
1 100 %
Descrizione
188 / 231
1 100 %
Con un blocco spline si possono raggruppare diversi segmenti SPL, SLIN e/o
SCIRC in un movimento intero. Un blocco spline che non contiene alcun segmento non un'istruzione di movimento.
Stato: 24.07.2012 Versione: KSS 8.2 END V2 it (PDF)
PATH-trigger
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga dopo la quale deve essere inserito il blocco spline.
2. Selezionare il percorso Istruzioni > Movimento > SPLINE Block.
3. Impostare i parametri nel modulo inline.
(>>> 8.3.4.1 "Modulo inline del blocco spline" Pagina 189)
4. Premere Istruz. OK.
5. Premere Fold open/cls. Ora possibile inserire altre righe e segmenti
spline nel blocco spline.
(>>> 8.3.4.4 "Programmazione del segmento SPL o SLIN" Pagina 192)
(>>> 8.3.4.5 "Programmazione del segmento SCIRC" Pagina 192)
(>>> 8.3.4.9 "Programmazione di trigger nel blocco Spline" Pagina 195)
8.3.4.1
Descrizione
189 / 231
Pos.
Descrizione
0.001 2 m/s
Nome per il record di dati di movimento. Il sistema assegna automaticamente un nome. Il nome pu essere sovrascritto.
Toccare la freccia per elaborare i dati di movimento. Si apre la
finestra delle opzioni corrispondente.
(>>> 8.3.4.3 "Finestra delle opzioni "Parametro di movimento"
(blocco spline)" Pagina 191)
I dati di movimento valgono di default per l'intero blocco spline.
Possono essere definiti inoltre separatamente per i singoli segmenti.
8.3.4.2
Descrizione
Selezionare l'utensile.
Se True nel campo TCP esterno: selezionare il pezzo.
[1] [16]
Selezionare la base.
Se True nel campo TCP esterno: selezionare l'utensile fisso.
190 / 231
[1] [32]
Modalit d'interpolazione
8.3.4.3
Descrizione
1 100 %
1 100 %
1 100 %
1 100 %
191 / 231
8.3.4.4
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
8.3.4.5
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
8.3.4.6
192 / 231
Pos.
Descrizione
Tipo di movimento
SPL
SLIN
SCIRC
Velocit
Questa immissione si riferisce solo al segmento a cui appartiene.
Non ha effetto sui segmenti successivi.
0.001 2 m/s
Nome per il record di dati di movimento. Il sistema assegna automaticamente un nome. Il nome pu essere sovrascritto.
Toccare la freccia per elaborare i dati dei punti. Si apre la finestra
delle opzioni corrispondente.
(>>> 8.3.4.8 "Finestra delle opzioni "Parametro di movimento"
(segmento spline)" Pagina 194)
I dati di movimento si riferiscono solo al segmento a cui appartengono. Non hanno effetto sui segmenti successivi.
- 9 999 + 9 999
Se viene immesso un angolo circolare inferiore a - 400 o superiore a + 400 durante la memorizzazione del modulo inline si
apre un'interrogazione in cui necessario confermare o annullare
l'input.
193 / 231
8.3.4.7
8.3.4.8
Pos.
Descrizione
True: Per questo movimento il controllo robot determina i momenti degli assi, necessari per il riconoscimento di collisione.
Descrizione
1 100 %
194 / 231
1 100 %
1 100 %
1 100 %
8.3.4.9
Pos.
Descrizione
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga del blocco spline dopo la quale deve essere inserito il trigger.
2. Selezionare la sequenza di men Istruzioni > Logica > Spline Trigger.
3. Di default viene visualizzato il modulo inline Set output. Con il pulsante
Modificare tipo pu essere visualizzato un altro modulo inline.
4. Impostare i parametri nel modulo inline.
5. Premere Istruz. OK.
Descrizione
Descrizione
Set output
Assegnazione trigger
195 / 231
Descrizione
Se l'istruzione deve essere spostata temporalmente (relativamente al valore in Pos. 1), immettere qui l'intervallo di tempo desiderato. Se non si desidera alcuno spostamento temporale,
immettere il valore 0.
Numero dell'uscita
196 / 231
1 4096
TRUE
FALSE
Fig. 8-20: Modulo inline Spline Trigger, tipo Set uscita pulse
Pos.
Descrizione
Se l'istruzione deve essere spostata temporalmente (relativamente al valore in Pos. 1), immettere qui l'intervallo di tempo desiderato. Se non si desidera alcuno spostamento temporale,
immettere il valore 0.
Numero dell'uscita
1 4096
197 / 231
Pos.
Descrizione
Durata dell'impulso
0.10 3.00 s
Descrizione
Se l'istruzione deve essere spostata temporalmente (relativamente al valore in Pos. 1), immettere qui l'intervallo di tempo desiderato. Se non si desidera alcuno spostamento temporale,
immettere il valore 0.
198 / 231
Fig. 8-22: Modulo inline Spline Trigger, tipo Trigger richiamo funzione
Pos.
Descrizione
Se l'istruzione deve essere spostata temporalmente (relativamente al valore in Pos. 1), immettere qui l'intervallo di tempo desiderato. Se non si desidera alcuno spostamento temporale,
immettere il valore 0.
Nel campo PRIO immettere una priorit. Sono disponibili le priorit 1, 2, 4 - 39 e 81 - 128. Le priorit 3 e 40 - 80 sono riservate ai
casi in cui la priorit viene assegnata automaticamente dal
sistema. Se la priorit deve essere assegnata automaticamente
dal sistema si programma: PRIO = -1.
Se pi trigger richiamano contemporaneamente sottoprogrammi
viene elaborato prima il trigger con la massima priorit, poi il trigger con la priorit pi bassa. 1 = massima priorit.
199 / 231
8.3.5
Assegnazioni valore
Istruzioni IF
Commenti
Righe vuote
RETURN
Vista d'insieme
Presupposto
Copia
Modo operativo T1
SLIN
SCIRC
LIN
CIRC
Presupposto:
Sono identici i seguenti dati del frame (= dati nella finestra delle opzioni
Frames) del movimento singolo e del blocco: Tool, Base e Modalit d'interpolazione
200 / 231
Sono identici i seguenti dati del frame (= dati nella finestra delle opzioni
Frames) dei blocchi spline: Tool, Base e Modalit d'interpolazione
8.3.6
Segmento spline
SLIN
SLIN
SCIRC
SCIRC
SPL
PTP
Per movimenti singoli SLIN, SCIRC: I dati del frame e di movimento vengono applicati dal segmento, se presente, altrimenti dal blocco spline.
Per movimento singolo PTP: I dati di posizione e del frame vengono trasferiti da SPL a PTP. Non vengono applicati i dati di movimento.
Descrizione
Nel KSS 8.2 possono essere impostati per moduli inline Spline pi parametri
che nel KSS 8.1. Ci consente una definizione pi dettagliata del comportamento di traslazione.
I programmi con moduli inline da 8.1 possono essere utilizzati in 8.2. Ai nuovi
parametri devono essere assegnati a tale scopo dei valori. La procedura in
questo caso di aprire e richiudere il modulo inline. A tutti i nuovi parametri
vengono assegnati automaticamente valori di default.
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
8.4
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
8.5
Descrizione
Le coordinate di un punto acquisito possono essere modificate. A questo scopo, portarsi nella nuova posizione desiderata e sovrascrivere il vecchio punto
con la nuova posizione.
Presupposto
Modo operativo T1
Procedimento
201 / 231
2. Posizionare il cursore nella riga con l'istruzione di movimento che deve essere modificata.
3. Premere Modifica. Si apre il modulo inline per l'istruzione.
4. Per i movimenti PTP e LIN: premere Touch Up per registrare la posizione
attuale del TCP come nuovo punto di destinazione.
Per i movimenti CIRC:
8.6
8.6.1
Ingressi/Uscite
Ingressi/uscite digitali
Il controllo robot pu gestire al massimo 4096 ingressi digitali e 4096 uscite
digitali. La configurazione personalizzata dall'utente.
Ingressi/uscite analogici
Il controllo robot pu gestire 32 ingressi analogici e 32 uscite analogiche. La
configurazione personalizzata dall'utente.
Gamma di valori consentita per gli ingressi/uscite analogici: da -1,0 a +1,0.
Questi valori corrispondono a un intervallo di tensione da -10 V a +10V. Se il
valore viene superato, l'ingresso/uscita acquisisce il valore massimo e viene
visualizzato un messaggio che scompare solo quando il valore rientrato
nell'intervallo consentito.
Gli ingressi/uscite vengono gestiti attraverso le seguenti variabili di sistema:
Ingressi
8.6.2
Uscite
Digitali
$IN[1] $IN[4096]
$OUT[1] $OUT[4096]
Analogici
$ANIN[1] $ANIN[32]
$ANOUT[1] $ANOUT[32]
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga dopo la quale deve essere inserita l'istruzione logica.
2. Selezionare il percorso Istruzioni > Logica > OUT > OUT.
3. Impostare i parametri nel modulo inline.
(>>> 8.6.3 "Modulo inline OUT" Pagina 202)
4. Salvare l'istruzione con Istruz. OK.
8.6.3
202 / 231
Descrizione
Numero dell'uscita
1 4096
8.6.4
TRUE
FALSE
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga dopo la quale deve essere inserita l'istruzione logica.
2. Selezionare il percorso Istruzioni > Logica > OUT > PULSE.
3. Impostare i parametri nel modulo inline.
(>>> 8.6.5 "Modulo inline PULSE" Pagina 203)
4. Salvare l'istruzione con Istruz. OK.
8.6.5
Descrizione
Numero dell'uscita
1 4096
203 / 231
Pos.
3
Descrizione
Stato in cui l'uscita viene attivata
Durata dell'impulso
8.6.6
0.10 3.00 s
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga dopo la quale deve essere inserita l'istruzione.
2. Selezionare Istruzioni > Analog output > Statico o Dinamico.
3. Impostare i parametri nel modulo inline.
(>>> 8.6.7 "Modulo inline ANOUT statico" Pagina 204)
(>>> 8.6.8 "Modulo inline ANOUT dinamico" Pagina 204)
4. Salvare l'istruzione con Istruz. OK.
8.6.7
Descrizione
Numero dell'uscita analogica
8.6.8
CHANNEL_1 CHANNEL_32
0 1 (passo: 0.01)
204 / 231
Offset
Ad esempio, un offset di +0,15 a una tensione di 0,5 V produce una tensione di 6,5 V.
Descrizione
Attivazione o disattivazione dell'uscita analogica
ON
OFF
3
4
0 10 (passo: 0.01)
-1 +1 (passo: 0.01)
8.6.9
CHANNEL_1 CHANNEL_32
-0.2 +0.5 s
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga dopo la quale deve essere inserita l'istruzione logica.
2. Selezionare il percorso Istruzioni > Logica > WAIT.
3. Impostare i parametri nel modulo inline.
(>>> 8.6.10 "Modulo inline WAIT" Pagina 205)
4. Salvare l'istruzione con Istruz. OK.
8.6.10
205 / 231
Descrizione
Tempo di attesa
8.6.11
0s
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga dopo la quale deve essere inserita l'istruzione logica.
2. Selezionare il percorso Istruzioni > Logica > WAITFOR.
3. Impostare i parametri nel modulo inline.
(>>> 8.6.12 "Modulo inline WAITFOR" Pagina 206)
4. Salvare l'istruzione con Istruz. OK.
8.6.12
206 / 231
Pos.
1
Descrizione
Aggiungere una connessione esterna. L'operatore si trova fra le
espressioni tra parentesi.
AND
OR
EXOR
Aggiungere NOT.
NOT
[vuoto]
AND
OR
EXOR
Aggiungere NOT.
NOT
[vuoto]
Segnale atteso
IN
OUT
CYCFLAG
TIMER
FLAG
1 4096
8.6.13
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga dopo la quale deve essere inserita l'istruzione logica.
2. Selezionare il percorso Istruzioni > Logica > OUT > SYN OUT.
3. Impostare i parametri nel modulo inline.
(>>> 8.6.14 "Modulo inline SYN OUT, opzione START/END" Pagina 208)
(>>> 8.6.15 "Modulo inline SYN OUT, opzione PATH" Pagina 210)
4. Salvare l'istruzione con Istruz. OK.
207 / 231
8.6.14
Descrizione
Numero dell'uscita
1 4096
TRUE
FALSE
PATH:
-1 000 +1 000 ms
Avvertenza: l'indicazione temporale assoluta. Il punto di commutazione varia a seconda della velocit del robot.
Esempio 1
208 / 231
P1 VEL=0.3m/s CPDAT1
P2 VEL=0.3m/s CPDAT2
OUT 1 '' State= TRUE at START Delay=20ms
OUT 2 '' State= TRUE at END Delay=-20ms
P3 VEL=0.3m/s CPDAT3
P4 VEL=0.3m/s CPDAT4
Fig. 8-30
OUT 1 e OUT 2 indicano le posizioni approssimative nelle quali si commuta.
Le linee punteggiate indicano i limiti di commutazione.
Limiti di commutazione:
Se per lo spostamento temporale vengono indicati valori maggiori, il controllore commuta automaticamente nel limite di commutazione.
Esempio 2
P1 VEL=0.3m/s CPDAT1
P2 VEL=0.3m/s CPDAT2
OUT 1 '' State= TRUE at START Delay=20ms
OUT 2 '' State= TRUE at END Delay=-20ms
P3 CONT VEL=0.3m/s CPDAT3
P4 VEL=0.3m/s CPDAT4
Fig. 8-31
OUT 1 e OUT 2 indicano le posizioni approssimative nelle quali si commuta.
Le linee punteggiate indicano i limiti di commutazione. M = centro del campo
di approssimazione.
Limiti di commutazione:
209 / 231
Se per lo spostamento temporale vengono indicati valori maggiori, il controllore commuta automaticamente nel limite di commutazione.
Esempio 3
P1 VEL=0.3m/s CPDAT1
P2 CONT VEL=0.3m/s CPDAT2
OUT 1 '' State= TRUE at START Delay=20ms
OUT 2 '' State= TRUE at END Delay=-20ms
P3 CONT VEL=0.3m/s CPDAT3
P4 VEL=0.3m/s CPDAT4
Fig. 8-32
OUT 1 e OUT 2 indicano le posizioni approssimative nelle quali si commuta.
Le linee punteggiate indicano i limiti di commutazione. M = centro del campo
di approssimazione.
Limiti di commutazione:
START: il punto di commutazione pu giacere al minimo alla fine del campo di approssimazione di P2.
Il punto di commutazione pu essere ritardato al massimo fino all'inizio del
campo di approssimazione di P3 (+ ms).
Se per lo spostamento temporale vengono indicati valori maggiori, il controllore commuta automaticamente nel limite di commutazione.
8.6.15
210 / 231
Descrizione
Numero dell'uscita
1 4096
TRUE
FALSE
-2 000 +2 000 mm
-1 000 +1 000 ms
Avvertenza: l'indicazione temporale assoluta. Il punto di commutazione varia a seconda della velocit del robot.
Esempio 1
P1 VEL=0.3m/s CPDAT1
OUT 1 '' State= TRUE at START PATH=20mm Delay=-5ms
P2 CONT VEL=0.3m/s CPDAT2
P3 CONT VEL=0.3m/s CPDAT3
P4 VEL=0.3m/s CPDAT4
211 / 231
Fig. 8-34
OUT 1 indica la posizione approssimativa nella quale si commuta. Le linee
punteggiate indicano i limiti di commutazione. M = centro del campo di approssimazione.
Limiti di commutazione:
Fig. 8-35
OUT 1 indica la posizione approssimativa nella quale si commuta. Le linee
punteggiate indicano i limiti di commutazione. M = centro del campo di approssimazione.
212 / 231
Limiti di commutazione:
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
1. Posizionare il cursore nella riga dopo la quale deve essere inserita l'istruzione logica.
2. Selezionare il percorso Istruzioni > Logica > OUT > SYN PULSE.
3. Impostare i parametri nel modulo inline.
(>>> 8.6.17 "Modulo inline SYN PULSE" Pagina 213)
4. Salvare l'istruzione con Istruz. OK.
8.6.17
Descrizione
Numero dell'uscita
1 4096
TRUE
FALSE
Durata dell'impulso
0,1 3 s
213 / 231
Pos.
5
Descrizione
-2 000 +2 000 mm
-1 000 +1 000 ms
Avvertenza: l'indicazione temporale assoluta. Il punto di commutazione varia a seconda della velocit del robot.
8.6.18
Presupposto
Procedimento
Modo operativo T1
214 / 231
9 Messaggi
Messaggi
9.1
Causa
P00:1
P00:2
P00:3
P00:4
P00:7
P00:10
Errore di trasmissione
parit errata
P00:11
Errore di trasmissione
numero programma errato
P00:12
Errore di trasmissione
codifica BCD errata
P00:13
Il segnale $I_O_ACT ha in
questo momento il valore FALSE.
P00:14
P00:15
215 / 231
216 / 231
10 Assistenza KUKA
10
Assistenza KUKA
10.1
Richiesta di assistenza
Introduzione
La documentazione di KUKA Roboter GmbH offre informazioni sul funzionamento e sull'utilizzo e Vi assiste nell'eliminazione delle anomalie. Le filiali locali
sono a Vostra disposizione per eventuali altre richieste.
Informazioni
10.2
Applicazione presente
Disponibilit
L'assistenza clienti KUKA disponibile in numerosi paesi. Per qualsiasi domanda non esitate a contattarci!
Argentina
Australia
217 / 231
218 / 231
Belgio
Brasile
Cile
Cina
Germania
10 Assistenza KUKA
Francia
India
Italia
Giappone
Corea
219 / 231
220 / 231
Malaysia
Messico
Norvegia
Austria
Polonia
10 Assistenza KUKA
Portogallo
Russia
Svezia
Svizzera
Spagna
221 / 231
222 / 231
Sudafrica
Taiwan
Tailandia
Repubblica Ceca
Ungheria
10 Assistenza KUKA
USA
Regno Unito
223 / 231
224 / 231
Indice
Indice
Simboli
#BSTEP 145
#ISTEP 145
#MSTEP 145
$ANIN 202
$ANOUT 202
$IN 202
$OUT 202
$ROBRUNTIME 78, 79
Numeri
2004/108/CE 37
2006/42/CE 37
89/336/CEE 37
95/16/CE 37
97/23/CE 37
A
Accensione, controllo robot 46
Accessori 11, 13
Amministratore 55
Angolo circolare 187, 193
ANOUT 204
Apertura, programma 139
Apparecchio di apertura freni 25
Apprendimento 201
Approssimazione 159, 182, 183
Archiviazione, logbook 155
Archiviazione, panoramica 152
Archiviazione, su chiavetta USB 154
Archiviazione, su rete 154
ARRESTO D'EMERGENZA esterno 30
ARRESTO D'EMERGENZA, esterno 22
ARRESTO D'EMERGENZA, locale 30
ARRESTO DI EMERGENZA 40
Arresto di servizio di sicurezza 15
Arresto di servizio sicuro 23
Arresto di sicurezza 0 15
Arresto di sicurezza 1 15
Arresto di sicurezza 2 16
Arresto di sicurezza esterno 23
Arresto di sicurezza STOP 0 15
Arresto di sicurezza STOP 1 15
Arresto di sicurezza STOP 2 16
Arresto sicuro, esterno 23, 24
Arresto sorvegliato della zona di lavoro 68
Arresto sorvegliato della zona di lavoro (voce di
men) 69
Arresto, programma 147, 148, 149
Assi addizionali 13, 16, 69, 78
Assi addizionali, spostamento, manuale 68
Assistenza clienti KUKA 78
Assistenza, KUKA Roboter 217
Attrezzatura di protezione 24
Automatico esterno, messaggi d'errore 215
Avvio di Automatico Esterno 149
Avvio, KSS 46
Avvio, programma 147
Stato: 24.07.2012 Versione: KSS 8.2 END V2 it (PDF)
I
Ibernazione 50
Immissione numerica, punto di base cinematica
125
Immissione numerica, TCP esterno 118
Immissione numerica, unit lineare 123
Immissione numerica, utensile 111
Immissione numerica, utensile esterno 129
Impiego improprio 13
Impiego non conforme 13
Impulso 203
Impulso, riferito alla traiettoria 213
Incolla 152
Incremento 67
Indicazioni 9
Indicazioni di sicurezza 9
Info (voce di men) 78
Ingressi/uscite, analogici 72, 202
Ingressi/uscite, automatico esterno 72
Ingressi/uscite, digitali 70, 202
Integratore d'impianto 16
Integratore di sistema 14, 16, 17
Interblocco di dispositivi di protezione di sezionamento 21
Interfaccia grafica 43
INTERN.ZIP 154
Introduzione 9
Invio a capo (voce di menu) 145
J
Jerk 186, 188, 191, 194
K
KCP 15, 28, 39
KUKA Control Panel 39
KUKA Customer Support 217
KUKA smartHMI 43
KUKA smartPAD 15, 39
KUKA.Load 130
KUKA.LoadDataDetermination 130
L
Lavori di cura 34
Lavori di pulizia 34
LIN, tipo di movimento 158
Linee di collegamento 11, 13
Lingua 50
Lista dei file 137
M
Manager di collegamento 40
Manipolatore 11, 13, 15, 18
Manutenzione 33, 132
Marcatura CE 14
Marchio di fabbrica 10
Materiali pericolosi 35
MEMD 94
Menu principale, richiamo 46
Messa fuori servizio 35
Messa in servizio 29, 81
Messaggi 215
Stato: 24.07.2012 Versione: KSS 8.2 END V2 it (PDF)
Indice
Override manuale 62
P
Pacchetti tecnologici 12, 78, 177
Panoramica del robot industriale 11
Perdita della calibrazione 87, 90, 95, 100
Performance Level 19
Personale 16
Point to Point 157
Porta USB 41
Posizionatore 13, 124
Posizione attuale 69
Posizione di precalibrazione 85
Posizione di trasporto 29
Posizione HOME 144
Posizione panico 23
POV 146
Prima calibrazione 87, 96
Procedura guidata di messa in servizio 81
Processo avanzato 146
Programma, apertura 139
Programma, arresto 147, 148, 149
Programma, avvio all'indietro 148
Programma, avvio automatico 147
Programma, avvio manuale 147
Programma, chiusura 141
Programma, creazione 139
Programma, deselezione 140
Programma, elaborazione 150
Programma, gestione 137
Programma, reset 149
Programma, selezione 139
Programmatore 54
Programmatore portatile 11, 13
Programmazione del movimento, basi 157
Programmazione, moduli inline 177
Programmazione, utente 177
Protezione operatore 19, 21, 28
PTP, tipo di movimento 157
PULSE 203
Puntatore di frase 141
Punti di misura (voce di men) 77
Punto intermedio 158
Punto radice del polso 176
R
RDC, sostituzione 93
Reazioni di arresto 18
Responsabilit 13
Riapprendimento 201
Riavvio 29, 81
Richiesta di assistenza 217
Riconoscimento collisione 181
Ridenominazione , base 120
Ridenominazione, utensile 120
Riga DEF (voce di menu) 144
Riga DEF, attiva/disattiva 144
Riga di stato 137
Righe di programma, cancellazione 151
Rinomina, file 139
Riparazione 33
227 / 231
Indice
W
WAIT 205
WAITFOR 206
Z
Zona asse 15
Zona di lavoro 15, 18
Zona di pericolo 15
Zona di sicurezza 15, 18
229 / 231
230 / 231
231 / 231