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ESSERE E TEMPO

Lesserci lente che si pone la domanda sullessere, si comprende solo a partire della
propria esistenza. Noi ci comprendiamo attraverso il nostro esistere e quindi
necessario parlare dellesistenza.
[Lessere-nel-mondo-come-costituzione-fondamentale-dellesserci
Deve cercare le basi ontologiche dellessere nel mondo che non una semplice
presenza.
Lui guarda tre momenti fondamentali: *
-

Lesserci un ente che comprendendosi nel suo essere si rapporta a questo


essere --> con questa definita lesistenza. Il momento in cui lesserci si
comprende nel suo essere rapportandosi al suo essere.
- Lesserci lente che io stesso sempre sono --> io mi colgo nella mia
quotidianit.
- Lessere-sempre-mio (unitario, preso tutto insieme) appartiene allesserci
esistente come condizione della possibilit dellautenticit e dellinautenticit,
lessere preso in uno di questi modi o nellindifferenza -->
- Queste determinazioni dellesserci debbono essere intese a priori --> da
prendere come parti integranti delluomo --> sul fondamento di quella
costituzione dessere che noi indichiamo col nome di essere nel mondo.
- Lespressione composita essere-nel-mondo rivela che ci si vuole riferire ad un
fenomeno unitario --> ci vogliamo riferire allesistenza come lesistenza nel
mondo, cercare la base ontologica di questo essere nel mondo, dobbiamo
comprende il nostro in-essere per capire complessivamente questo essere nel
mondo, esamina tre espressioni:
1. Il nel-mondo --> occorre indagare la struttura ontologica del mondo,
qual la struttura dellessere nel mondo, qual la sua essenza, occorre
quindi determinare lidea di mondit come tale;
2. Lente che sempre nel mondo e che sempre nel modo di essere-nelmondo --> chi lente? Chi lesserci? Verr indagato chi sia lesserci
essente nel modo della quotidianit media, luomo giorno per giorno,
nella sua quotidianit media;
3. Lin-essere come tale --> chiarire la costituzione ontologica (la base
dellessere) dellinessenza.
La costituzione di ognuno di questi tre momenti implica la considerazione di tutti gli
altri, devo vedere lintero fenomeno. Lessere-nel-mondo certamente una
costituzione dellesserci a priori, ma tuttaltro che sufficiente a determinarne lessere
in modo esauriente.
Che cosa significa in-essere? In-essere non vuol dire che siamo semplicemente una
presenza in quanto siamo cose presenti nel mondo. Una cosa dentro unaltra. Il nostro
essere dentro al mondo. Intendiamo quindi, di primo acchito, essere presenti, una
semplice presenza. Noi siamo qualche cosa di pi di una semplice presenza del
mondo. La prima spiegazione non esauriente. Lin-essere significa una conduzione
dellesistenza, che qualche cosa di diverso da una semplice presenza. Lin-essere
significa un esistenziale perch fa parte della costituzione dellessere dellesserci.
Perci non pu essere pensato come la presenza di un semplice corpo nel mondo. Non
significa dunque la presenza spaziale di una cosa dentro laltra poich lin
originariamente non significa un riferimento spaziale del genere suddetto, deriva da
INNAN che vuol dire abitare, soggiornare. Poi scompone e dice che AN significa sono
abituato, sono familiare con, sono solito. Lente a cui lin-essere appartiene in questo
significato (luomo) quello che noi abbiamo indicato come lente che io sempre sono,

che poi lesistenza umana. Lespressione sono connessa a presso, sono gi


presso le cose, sono nel mondo, sono gi l. Io sono significa: abito, soggiorno
presso...il mondo, come qualcosa che mi familiare in questo o quel modo. Essere
come infinito di io sono cio inteso come esistenziale.
L essere presso il mondo come esistenziale (categoria della nostra esistenza) non
pu in alcun modo significare qualcosa come lessere presente insieme. Non
qualcosa come essere luno accanto allaltro di un ente detto esserci e di un altro
ente detto mondo.
Il toccare presuppone che la parete sia incontrata dalla sedia. Anche se la sedia
incollata al muro non possiamo dire che la sta toccando. Le cose che tocchiamo ci
devono trasmettere qualcosa. Noi siamo presso le cose perch e comprendiamo ed
abbiamo cura delle cose. Laggiunta: ma siano inoltre senza mondo lesserci
tuttavia presente nel mondo o per essere esatti pu essere considerato soltanto
semplicemente presente.
Lesserci comprende il suo essere pi proprio (noi ci comprendiamo nel senso pi vero)
nel senso di un certo esser semplicemente-presente di fatto. Ma la fatticit (nostro
essere di fatto presente) del fatto specifico dellesserci ha una natura ontologica,
dobbiamo cercare lessenza di questo fatto che noi simo qui presenti, diversa dal
presentarsi di fatto di un dato minerale.
La fatticit di quel fatto, che lesserci, fatticit che ogni esserci costantemente , noi
la chiamiamo effettivit. Dobbiamo esaminare gli elementi essenziali costitutivi
dellessere.
Il concetto di effettivit implica: lessere-nel-mondo di un ente intramondano tale da
poter comprendersi come legato, nel suo destino, allessere dellente che incontra
allinterno del proprio mondo.
Termini di Heidegger
- Intramondano/intramondanit --> modo di essere dentro il mondo da parte degli
utilizzabili e delle semplici-presenze, cio degli enti difformi dellesserci, si
contrappone a essere-nel-mondo;
- Essere-nel-mondo --> lopposto di intramondano, il carattere ontologicoesistenziale fondamentale dellesserci, in quanto in-essere;
- Esser-gettato/gettatezza --> legato a progetto, perch un progetto che
stato gettato. Lessere-gettato esprime leffettivit, il che c dellesserci,
aperto dalla situazione emotiva;
- Destino (geschick) --> si parla in modo distinto di destino individuale e
destino comune, i due termini sono imparentati. Nelle opere posteriori al 29
(pubblicazione di essere e tempo) il termine geschick assume un significato
molto complesso;
- Aver cura --> la forma che prende la Cura nei rapporti con gli Altri. Si
contrappone al prendersi Cura;
- Commercio --> il modo immediato e generale di essere-nel-mondo in rapporto
con gli enti intramondani di cui ci si prende Cura. Vi risuona il significato
etimologico di andare in giro guardando per utilizzare;
- Autenticit, inautenticit --> sono le due possibilit fondamentali dellesistenza
e vanno prese nel loro rigoroso significato etimologico:
1. Ci ce proprio;
2. Ci che non proprio;
di unesistenza sempre-mia. La morte, che la possibilit pi propria di ognuno,
fonda lesistenza in quanto essere-per-la-morte. Lesserci inautentico il Si;
- Cura --> lessere dellEsserci e costituisce lunit;

Apertura/erschlossenheit --> la forma originaria della verit come


disvelamento dellesserci a se stesso;
Attimo/Augenblick --> il presente autentico contrapposto allistante che
invece il presente inautentico. Lattimo il colpo docchio, autentico sulla
situazione esistenziale;
Ci/Da --> il ci dellesserCI il Da del Da-sein, esprime due caratteri cooriginari di
questo ente (uomo):
1. La sua individuazione nel mondo (siamo nel mondo, un in-essere);
2. La sua illuminazione estatica (estasi, siamo fuori di noi;
Con-essere (Mitzein) --> lessere dellesserci un in-essere nel-mondo, un
con-essere siamo con gli altri, ma anche con le cose, il mio essere si stabilizza e
si relaziona con lessere degli altri. Il con-essere fonda il con-Esserci degli Altri
(siamo in relazione con gli altri e ci relazioniamo). Poich lin-essere nel-mondo
Cura la relazione agli Altri prende la forma dellaver Cura degli Altri, mentre la
relazione alle cose duso prende la forma del prendersi Cura;
Coscienza/Gewissen --> coscienza morale esistenziale, deiezione;
Verfallen --> rapporto quotidiano fra lesserci ed il mondo;
Esistentivo/Existenziell --> concerne lautocomprensione che ogni esistente ha
di s, riguarda la sua vita come lui si concepisce come lui si intende;
Esperienza vissuta/Erlebnis --> impossibile da tradurre;
Esser stato/Gewesenheit --> designa il passato dellesserci, il quale essendo
un io sono, cio un esistente, sempre anche un essere stato. Lesser stato
sta a significare che si tratta di un carattere ontologico-esistenziale, quindi
sempre fondato nellessere;
Innanzitutto e perlopi/Zunachst Und zumeist --> non unespressione
qualsiasi, ma esprime esistenzialmente la quotidianit dellesserci. No una
determinazione temporale, legata alla quotidianit, il modo in cui lesserci si
rivela nella quotidianit immediata, questo soprattutto in termini innanzitutto,
perlopi il modo in cui lesserci si rivela normalmente ad ognuno.
Mediet/Durchschnittlichkeit --> lanalitica esistenziale non deve studiare
lesserci in una forma differenziata del suo esistere, ma nellindifferenza della
quotidianit: questa indifferenza quotidiana la mediet;
Temporalit/Zeitlichket, Temporalitat --> la prima la temporalit dellesserci e
la seconda quella dellessere (bisogna sempre mettere il termine tedesco per
correttezza).

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