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IL DIRIGENTE
Vista la segnalazione certificata di inizio attivit protocollo comunale n. 41161 del 27.11.2014, con la quale il
signor Marziano Giandomenico, nato a Melito di Porto Salvo, il 30.10.1976, residente a Cesano Maderno, in
via Don Luigi Vigan, 64, in qualit di legale rappresentante della societ DILANGROUP S.R.L.S., con
sede legale in Cesano Maderno, via Don Luigi Vigan, 47, C.F. 08740690964, inscritto al registro della
C.C.I.A.A. di Monza e Brianza al n. 1897321, ha segnalato lavvio di una nuova attivit di commercio
elettronico di autovetture nuove e usate in via Don Luigi Vigan, 47;
Consederato che lesercizio delle attivit sopra indicate subordinato allassenza delle cause di divieto,
decadenza o di sospensione previste dal D.Lgs. 06.09.2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle
misure di prevenzione, nonch nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia;
Vista la nota protocollo n. 7339 del 17.02.2016, con la quale la Prefettura di Monza e Brianza ha comunicato
al Comune di Cesano Maderno che sono stati acquisiti sufficienti elementi per ritenere la sussistenza di
possibili tentativi di infiltrazione mafiosa;
Visto larticolo 94 del D.Lgs. 159/2011 ai sensi del quale qualora emerga la sussistenza di una causa di
divieto indicata dallart. 67 o gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa di cui allart. 84, comma 4, i
soggetti di cui allart. 83, comma 1 e 2, revocano le autorizzazioni e le concessioni o recedono dai contratti
fatto salvo il pagamento del valore delle opere gi eseguite;
Dato atto che la Prefettura ha inviato copia del provvedimento interdittivo allinteressato ai sensi dellart. 92,
comma 2 bis, del D.Lgs. 159/2011 per leventuale impugnativa;
Visto lart. 7 della L. 241/1990 e ritenute sussistenti le ragioni di celerit del procedimento in presenza delle
quali non si comunica lavvio del procedimento, atteso che si tratta di procedimento in materia di tutela
antimafia, come tale intrensicamente caratterizzato da profili di urgenza (CDS 6555/2006);
Consederato inoltre che in presenza di uninterdittiva prefettizia antimafia che accerti il pericolo di
condizionamento dellimpresa da parte della criminalit organizzata, non residua in capo al Comune alcuna
possibilit di sindacato del provvedimento prefettizio e che pertanto il presente provvedimento atto dovuto,
a contenuto vincolato e non discrezionale e deve essere adottato nei termini di cui al D.Lgs. 159/2011;
Visto larticolo 19 della L. 07.08.1990, n. 241;
Visti gli articoli 67, 84, 85, 87, 88, 89, 89 bis, 94 del D.Lgs. 06.09.2011, n, 159;
Visto il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, R.D. 18.06.1931, n. 773;
Vista la L.R. 02.02.2010, n. 6;
Visto larticolo 107, comma 5, del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267;
Tanto premesso, ritenuto sussistenti alla luce di quanto sopra esposto le cause di decadenza dei titoli
abilitativi allesercizio delle attivit previste dal citato D.Lgs. 159/2011 e ritenuto pertanto di dover disporre il
divieto di prosecuzione dellattivit svolta in assenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente
RL/SC