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CHIMICA a.s.

2005/06 LEGAMI CHIMICI E LEGGE DI PROUST


Tutti gli atomi tendono a raggiungere, perdendo o acquistando elettroni, la configurazione esterna
dell'ottetto poich questa comporta la massima stabilit. A fare eccezione sono solo gli atomi con il
solo orbitale 1s che raggiunge stabilit con un semplice duetto. I Gas Nobili possiedono l'ottetto
sull'orbitale esterno, ma gli altri elementi hanno bisogno di instaurare particolari unioni dette legami
chimici per ottenere stabilit.
IL LEGAME COVALENTE PURO O OMOPOLARE:
Il legame covalente puro o omopolare si stabilisce tra due atomi uguali, o con uguale
elettronegativit, che condividono una coppia di elettroni. Perch ci si verifichi necessario che
gli orbitali coinvolti presentino un elettrone spaiato di spin opposto e il legame comporta la
sovrapposizione e la parziale compenetrazione parziale degli orbitali. Questo legame non porta ad
alcuna variazione dei campi energetici degli atomi coinvolti, come invece accade nel legame
covalente polare. Ne un esempio l'unione di due atomi di idrogeno.

H
H

:H

Nellimmagine vediamo proprio il


legame tra due atomi di idrogeno.
Se questi si urtano, i due orbitali si
compenetrano e si viene a formare
ununica nube elettronica.

IL LEGAME COVALENTE POLARE O ETEROPOLARE


Il legame covalente eteropolare o semplicemente polare si instaura tra due atomi con differente
elettronegativit. Questo comporta la formazione di un dipolo, ovvero la formazione di una carica
positiva nell'atomo meno elettronegativo ed una negativa in quello con maggiore elettronegativit.
Ad esempio in una molecola d'acqua i due atomi di
idrogeno che vanno a legarsi all'atomo
di ossigeno, i primi due assumono una parziale carica positiva, mentre l'ossigeno assume parziale
carica negativa. Anche in questo caso vengono messe in comune una o pi coppie di elettroni.

Il legame polare in una molecola di


acqua, ma anche altre molecole, tra cui
lammoniaca, instaurano tale legame.

104,5

I due orbitali p dellatomo di ossigeno che presentano un singoletto possono


fondersi con due orbitali s di due atomi di idrogeno, formando due legami .
Poich un atomo di ossigeno pi elettronegativo di un atomo di idrogeno, gli
elettroni di legame si spostano verso il nucleo del primo. Latomo di ossigeno
assume una parziale carica negativa, quelli di idrogeno una parziale carica positiva.

LEGAMI E LEGAMI
In un legame di tipo , la nube elettronica avvolge omogeneamente la retta ideale che unisce i due
nuclei, mentre in un legame la nube si trova al di sopra o al di sotto di un piano che include la
congiungente. Il primo decisamente pi forte del secondo.
IL LEGAME COVALENTE DATIVO
Mentre negli altri legami covalenti avviene una condivisione di elettroni, nel legame dativo un
doppietto appartenente ad un atomo e non impegnato in altri legami si lega ad un orbitale vuoto di
un altro atomo in modo che questo raggiunga l'ottetto. Ad esempio, nello ione ammonio, abbiamo
l'azoto unito mediante legame covalente puro a tre atomi di idrogeno e, tramite legame dativo, ad
uno ione idrogeno.

H+

IL LEGAME IONICO
Il legame ionico sostanzialmente diverso da quello covalente in quanto non comporta la
creazione di un legame vero e proprio, ma consiste in un'attrazione elettrostatica che si stabilisce
tra ioni di carica opposta. Ci ovviamente non comporta la formazione di molecole, ma di composti
ionici. Questo legame comporta il trasferimento totale di uno o pi elettroni tra due atomi che
hanno alta differenza di elettronegativit.

Na

Na+

F-

Per raggiungere lottetto, un atomo di


sodio deve cedere un elettrone
dellorbitale 3s e un atomo di fluoro deve
acquistare un elettrone. Si creano se
avviene il trasferimento, un catione e un
anione, uniti da forze di attrazione
elettrostatica.

IL LEGAME METALLICO
Per la facilit con cui perdono elettroni, i metalli possono essere considerati come ioni positivi. Un
metallo allo stato solido in pratica costituito da un insieme di cationi disposti con regolarit e
circondati da elettroni. In questo modo gli elettroni esterni fanno s che i cationi rimangano
fortemente uniti tra loro: si stabilisce cos il legame metallico.

I metalli alcalini, come il potassio qui rappresentato,


possiedono un solo elettrone nell'orbitale pi esterno.
Essi tendono a legarsi con gli elementi alogeni, come
il cloro, a cui invece manca un elettrone per
completare l'orbitale. Quando l'elettrone passa dal
metallo alcalino all'alogeno, lascia scoperta una
carica positiva nel primo, che diventa uno ione
positivo, e conferisce una carica negativa al secondo,
che diventa uno ione negativo. Attratti l'uno dall'altro
dalla forza elettrostatica tra cariche di segno opposto,
i due ioni formano in tal modo un legame ionico.

IL LEGAME IONE-DIPOLO
Il termine dipolo indica un sistema costituito da due cariche elettriche uguali ma di segno opposto,
come nella molecola d'acqua. Il legame ione-dipolo dunque quella attrazione elettrostatica che si
pu stabilire tra uno ione e un dipolo.
LE INTERAZIONI DI VAN DER WAALS
Le interazioni di Van der Waals si suddividono in tre tipi:
- interazione dipolo-dipolo: l'attrazione elettrostatica tra due cariche opposte di due
molecole dipolari e cos a catena;
- interazione dipolo-dipolo indotto: un dipolo pu indurre un dipolo in una molecola
adiacente. Ad esempio la parte negativa della molecola d'acqua pu allontanare gli elettroni
di un'altra molecola molto vicina e creare uno squilibrio di cariche e quindi un'interazione;
-

interazione dipolo indotto-dipolo indotto: il moto degli elettroni pu farli trovare


casualmente pi concentrati da una parte della molecola o dall'altra. In tal modo pu

essere indotto nella molecola adiacente un dipolo istantaneo e quindi un'interazione tra le
due molecole.
IL LEGAME IDROGENO
Il legame idrogeno un legame che si stabilisce tra la parte parzialmente positiva dell'idrogeno
(legato all'ossigeno con un legame covalente polare nella molecola dell'acqua) e la parte
parzialmente negativa dell'ossigeno appartenente alla molecola adiacente. Nell'ambito delle due
molecole d'acqua, l'idrogeno funge da ponte fra due atomi di ossigeno: con uno legato
covalentemente e con l'altro per semplice attrazione elettrostatica.

L'ENERGIA DI LEGAME
L'energia di legame l'energia che si libera quando si forma un legame o quella che bisogna
fornire per rompere questo stesso legame.
LEGGE DI PROUST
Grazie alla legge delle proporzioni enunciata da Proust, sappiamo che quando due o pi elementi
che si combinano tra loro per dare un composto, lo fanno seguendo rapporti in peso determinati e
costanti.
Prendiamo ad esempio una molecola di solfato ferrico:
3H2SO4 + 2Fe(OH)3

Fe2(SO4)3 + 6H2O

Supponiamo ora di prendere 2g di acido solforico e di dover ricercare il peso in grammi


dellossido ferrico necessario alla reazione. Innanzi tutto, calcoliamo il peso molecolare di
entrambi i composti.
H2SO4
Fe(OH)3

PM:
PM:

H=1
107 u.m.a

O = 16

S = 32

64 + 2 + 32 = 98 u.m.a.

Ora applichiamo la vera e propria legge di Proust:


m1 : PM1 x cs1 = m2 : PM2 x cs2
dove cs 1,2 sono i coefficienti stechiometrici dei rispettivi composti.
2g : ( 98 x 3 ) = ? : ( 107 x 2 )
? = 107 x 2 x 2g / 98 x 3 = 1,45 g
LA MOLE
Una mole di una sostanza quella quantit la cui massa, espressa in grammi, numericamente
uguale al peso atomico o molecolare della sostanza stessa.

NUMERO DI AVOGADRO
Il numero di Avogadro prende il nome dal chimico torinese Amedeo Avogadro. Si tratta di una
costante di proporzionalit, identica per tutte le sostanze, che ci consente di passare dalle unit di
massa atomica ai grammi. Il numero di Avogadro corrisponde al numero di atomi o di molecole
contenuti in una mole di atomi.
NA = 6,02 x

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Andrea Torquati

IV Bi

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