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marted 9 febbraio 2010

ore 14,30-17,30

Il triangolo che ci pu essere:


fare la scuola tra competenze e didattica
individualizzata
Angelo Chiarle
Liceo Scientifico Statale C. Darwin
Rivoli (TO)

angelo.chiarle@tin.it

angelo.chiarle@tin.it

Vittorio Campione - Silvano Tagliagambe,

Saper fare la scuola: il triangolo che non c,


Einaudi, Torino 2008

Il focus di oggi

Che cosa non funziona nella scuola di oggi?

Che cosa occorre ripensare e cambiare?

riconversione culturale ed epistemologica


Scuola lineare, testuale e cattedratica
approccio marcatamente disciplinaristico
sistema educativo squilibrato e autoreferenziale
non si incontra quasi mai con i problemi generali del Paese (p. 16)
crisi dellapproccio cognitivo alla formazione (p. 23)
cultura classica: territorio presidiato e custodito da guardiani di
confini (p. 35)
rifedinizione della funzione generale del sistema educativo (p. 7)
Da trasmissione a produzione di sapere
Inadeguato il modello della formazione per sommatoria o per
aggiunta (pp. 76, 232)
finalizzare il sistema educativo alla piena
realizzazione della persona umana (p. 10)
Il centro deve diventare il bambino (e poi il
ragazzo, il giovane) che apprende e non
linsegnamento (o il sapere trasmesso, o peggio
linsegnante (p. 259)

In quale nuova prospettiva occorre porsi?

Che cosa occorre fare?

Che cosa occorre cambiare?

Guardare al mondo di oggi e pensare a quello di domani


Lattuale societ della conoscenza richiede profili ricchi di
competenze generali e la capacit di applicarle (p. 23)
Capacit di leggere i contesti
Attenzione alle caratteristiche individuali
Personalizzazione dei percosri insegnamento/apprendimento
stimolare e favorire, assecondandola, lattitudine naturale
dellintelligenza umana (p. 27)
integrare il sapere nella complessit e ricchezza della propria stessa
vita (p. 27)
bene partire dagli obiettivi perseguiti dal soggetto conoscente
(p. 52)
Personalizzazione dellapprendimento
autonomia e capacit di decisone (p. 28)
permettere allo studente di rendersi
protagonista di unesplorazione attiva consona con
i propri interessi e/o motivazioni (p. 53)

Operativizzare il sapere
La conoscenza rilevante se si accompagna alla capacit di uso
della stessa, per cui essa deve esprimersi nellattitudine ad affrontare
e risolvere problemi concreti (p. 43)
Capacit di leggere i contesti
problemi autentici, situati, ancorati in contesti concreti
istruzione ancorata o situata (p. 59)
Approccio socio-costruttivistico (costruzionismo)
Lunica forma di apprendimento efficace la partecipazione a tale
processo (p. 44)
Lasciare allinvenzione e alla creativit dei ragazzi lobiettivo
dellattivit, puntando sugli aspetti cognitivi costruttivi del pensiero
(pp. 51-52)
Apprendistato cognitivo
Coaching

Metafora del computer


Si pu assumere che la mente umana
agisca come un 'computer'.
La mente un elaboratore attivo che costruisce conoscenze e non passivamente le
subisce. Il processo di costruzione di crescita, ma anche di riadattamento, di
ridefinizione, di precisazione, di incremento, di sostituzione, di generazione. La
costruzione si sviluppa su conoscenze previe, con nuove acquisizioni, attraverso una
diversificata complessit di processi cognitivi.
Elementi di acquisizione nuova si inseriscono (embedded) in altre che le hanno
precedute sviluppandole, ma anche producendone di nuove.
Il processo di costruzione procede lentamente
Anche i processi richiedono un lungo esercizio e pratica per diventare sempre pi
adatti all'elaborazione di nuove conoscenze che vengono acquisite e al loro crescere
in estensione e complessit.
L'attivit mentale ha bisogno di un controllo cosciente, attento, lungo, ricorsivo. I
processi, oltre ad essere appresi e sviluppati, sono procedure dirette verso uno scopo
gestibile e utilizzabile per quanto si vuole conseguire.

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pur non possedendo le conoscenze


indispensabili in un certo dominio di
conoscenza, sanno come procurarsele
perch sanno utilizzare al meglio le proprie
abilit metacognitive.

Metafora della
bottega artigiana

Apprendistato cognitivo

Modeling, il maestro di bottega fa vedere come si fa e l'allievo osserva le


dimostrazioni del maestro;
Scaffolding, il maestro offre all'allievo il supporto sia emotivo che
istruzionale durante lo svolgimento di un compito;
Fading, il maestro toglie via via il suo supporto dando all'allievo sempre
maggiore responsabilit;
Coaching, l'insieme delle attivit viste nel loro svolgersi, quindi tutti i
consigli dati, valutazioni effettuate, sfide ed incoraggiamenti, feedback e
rafforzamento di eventuali debolezze e difficolt.
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Professore

Allenatore
un gioco di squadra
Non ci dovrebbero essere spettatori: tutti
devono provare a saltare

Modeling

Giudice
valuta la prestazione
attribuisce penalit
premia i migliori

Materasso
Accoglienza dolce
Aspetta pazientemente
Rallenta l'andatura quando qualcuno non ce
Starter
la fa
avvia il lavoro,
organizza, stabilisce i
Sfida e motiva: lavora sul corpo e la mente
tempi
Aiuta a vedere i progressi
Aiuta a focalizzare gli ostacoli
Aiuta a superare gli insuccessi, per
trasformarli in momenti di crescita

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Scaffolding

Professore

Capitano che decide:


la rotta
la suddivisione dei
compiti
il grado di impegno
necessario

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Allenatore

un riferimento anche per problemi non sportivi


Fa in modo che i ragazzi si confrontino e
incoraggino a vicenda
Fa capire che quello che conta dare il meglio
nelle gare della vita

Fading

un gioco di squadra
Quali proteine fornire agli atleti? Indica la dieta
equilibrata
Prepara la tabella degli esercizi su cui allenarsi
Avvia il lavoro, organizza, stabilisce i tempi
Richiede sforzo e lavoro

Coaching

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E perch non un sano ritorno allantico?

Organizzazione interna e funzionamento del cervello


Cognitivismo mentalese
capacit di immagazzinare e manipolare simboli (p. 94)
postula architetture interne identiche
non considera il corpo
linearit dei processi di eaborazione delle informazioni
Neuroscienze
ambiente: sfondo molteplice e indistinto di stimoli [] decodificati
da gruppi di neuroni pi adatti (p. 97)
mappaggio globale [] struttura dinamica e instabile che varia
nel tempo e a seconda del comportamento (p. 99)
la mente umana pensa (in parte) costruendo un qualche tipo di
modello del suo ambiente (p. 102) interroga il mondo in
funzione dei suoi presupposti (p. 106)
neuroni specchio losservazione di unazione
induce lattivazione dello stesso circuito nervoso
deputato a controllarne lesecuzione (p. 109)
impossibile la conoscenza senza riferimento al nostro
corpo, ai suoi movimenti (p. 110)

Neuroscienze
ontologia delle relazioni:
relazioni intenzionali pragmatiche che uniscono il soggetto che agisce e
conosce alloggetto verso il quale egli dirige la propria attenzione in un
rapporto correlativo di attribuzione di senso(p. 112)

noi gestiamo cognitivamente il mondo che ci circonda con


operazioni mentali []. Leggere il mondo prefigurare tutti i progetti
dazione che potremmo intraprendere su di esso (p. 115)
la mente incarnata profondamente incardinata sui
meccanismi corporei (p. 118)
tacit knowledge: io apprendo quel che tu fai
meccanismo di trasformazione diretto delle
informazioni visive in atti motori potenziali (p. 124)

attitudine dellintelligenza ad autoalimentarsi e


a organizzare i saperi e le competenze via via
acquisite (p. 129)

Neuroscienze
inibizione transmarginale (Ivan Pavlov):
Il processo di disapprendimento [stress straordinari] una conquista
notevole dellevolozione biologica e culturale dei mammiferi(p. 135)

superamento netta antitesi mia mente/ mio corpoe interiorit/


spazio esterno
unit dinamica tra il soggetto conoscente e il contesto in cui vive. I
quali si codefiniscono e si ridefiniscono continuamente, si
trasformano, si influenzano, si rideterminano lun laltro (p. 141)
Loggetto esiste fenomenologicamente nella misura in cui
rappresenta il bersaglio di unazione (Gallese 2000)

rapporto soggetto/oggetto =
schema dazione

E allora un insegnante

nella sua classe, con i suoi allievi?

Dimensione operativa della conoscenza


prodotto di costruzione attiva
collegata alla situazione concreta in cui si apprende e al problema
dato
nasce da collaborazione sociale e da comunicazione interpersonale
Apprendimento significativo (Jonassen 1999)
attivo
collaborativo
Ruolo delle emozioni
conversazionale il campo di pertinenza dei neuroni specchio
riflessivo
[] sembra possa essere esteso anche alle
contestualizzato emozioni (p. 118)
intenzionale
alessitimia analfabetismo emozionale
costruttivo
funzionale a una attivazione di risorse da parte
del sistema cognitivo e corporeo per rispondere a
circostanze inattese (breakdown) (p. 150)
non sono un lusso:
sono guide interne che preparano lorganismo alla
risposa pi adeguata (p. 153)

Circolarit vita-conoscenza-tecnologia
sistema nervoso: il suo essere inseparabile dal suo agire (p. 157)
il sistema vivente seleziona tra gli stimoli ambientali quelli
significativi; scarta quelli non significativi organismi scelgono a
seconda della propria organizzazione interna i pezzi e i frammenti del
mondo rilevanti per la loro esistenza (p. 158)
La conoscenza non pu essere vista come un corpus statico di idee
e/o competenze da acquisire, bens come un processo dinamico e
sempre incompletoallinterno del quale acquisisce importanza e valore
determinanti la capacit del soggetto di vederne i limiti, le manchevolezze, le insufficienze, la necessit di approfondimento. (p. 159)
ricorsivit aggrovigliata (p.161)
il confine tra naturale e artificiale si assottiglia (p. 163)
amplificare la nostra intelligenza individuale e allargare
la nostra esperienza (Bricken)
cultura che sappia andare al di l delle antitesi
tradizionali [] interno/esterno, materiale/immateriale,
spazio fisico/spazio virtuale (p. 197)

RIconcettualizzazione di intelligenza
intelligenza distribuita intelligenza connettiva (De Kerckhove)
esteriorizzazione dellintelligenza (p. 169) intelligenza collettiva
apprendimento organizzazionale comunit di pratica (Wenger)
identit: non presupposta in partenza, ma conquistata come
risultato di un percorso di costruzione di uno sfondo condiviso di ideali,
obiettivi, valori (p. 167)
Lapprendista trasforma la sua identit man mano che apprende (p.
175)
aumento di relazioni interpersonali Il territorio della nostra vita
destinato a diventare sempre pi indistinto (p. 182)
multiappartenenza
maximente collettiva artificiale (Boncinelli)
la conoscenza umana si sta planetarizzando
(p. 194)

Concettualizzazione di competenza
Competente colui che sa aderire a un contesto, a
unorganizzazione, a una comunit e allinsieme di regole, valori,
significati, finalit che li caratterizzano e sa quindi entrare in sintonia
con un orizzonte di appartenenza e con un modello condiviso (p. 145)
questa adesione non ha nulla di rigido o di statico perch gli ambienti
possono essere ripensati e riorganizzati
Lorganizzazione anche luogo di apprendimento, di sviluppo delle
competenze (p. 173)
metacompetenza: capacit di selezionare tra le diverse
informazioni e tra gli innumerevoli segnali provenienti dallambiente
quelli rispondenti agli obiettivi e alle finalit pi adeguati alle esigenze
di crescita e di sviluppo (p. 192)
le competenze richiedono fantasia e creativit,
capacit di vedere e affrontare problemi inediti, pi
che la semplice adesione a un metodo o un insieme di
canoni (p. 231)

Cosa fare e come orientarsi con le competenze?


Occorre puntare su un pacchetto di competenze essenziali comuni,
quelle contribuiscono alla realizzazione personale, allinclusione
sociale, alla cittadinanza attiva e alloccupazione. Questo pacchetto
va inteso come una combinazione non solo di conoscenze e di capacit,
ma anche di quel complesso di abilit, performance e skills che
scaturiscono dalla convergenza del cervello che comprende e del
cervello che agisce (p. 257)
La competenza pu essere definita come la capacit dello studente,
alimentata e nutrita da conoscenze radicate e ben assimilate, di:
- applicare queste conoscenze alla soluzione operativa di problemi
reali, aperti e a soluzione multipla;
- finalizzare le conoscenze medesime alla elaborazione di progetti, che
si collochino nella linea di confine tra senso della realt e senso della
possibilit, e sappiano quindi coniugare il realismo e la concretezza con
la capacit di vedere e pensare altrimenti;
- trasferire queste stesse conoscenze dallaula scolastica, dove sono
state apprese, alla realt esterna, al contesto sociale, allesperienza
quotidiana, in una parola, alla vita in tutti i suoi molteplici aspetti e
nelle sue svariate manifestazioni. (ibid.)

Quale ruolo pu ancora svolgere linsegnante in questo scenario?

Accettare la sfida del cambiamento


I docenti saranno protagonisti e si vedranno riconosciuto ruolo
sociale e prestigio se saranno i realizzatori di una innovazione nei
contenuti, nellorganizzazione e nelle metodologie didattiche anzich
apparire come il simbolo della resistenza del vecchio (p. 62)
lio un soggetto collettivo, il risultato di un processo di
costruzione conferire il pi alto grado possibile di omogeneit a
questo insieme, il pi elevato grado possibile di connessione e di
continuit (pp. 202, 205)
Accettare la fatica dellaccompagnamento
dato il carattere variegato, articolato e complesso, ma pur
tuttavia profondamente unitario della persona umana, occorre
pensare e progettare il suo processo di formazione in modo
altrettanto unitario (p. 215)
Il docente un professionista e la sua attivit
consiste nel contribuire alla formazione e alla
crescita delle persone giovani che gli sono
affidate (p. 229)

Accettare la fatica dellindefinitezza


la condizione normale dellio non la completezza (p. 206)
mutamento di orizzonte epocale (p. 211)
Sviluppare una cultura della condivisione
tener memoria delle esperienze e farla circolare (p. 225)
accettare il paradigma dellinterattivit, dove il sapere
cotruzione, produzione a un tempo individuale e interindividuale (pp.
225-226)
aspirare a un clima di forte collaborazione e condivisione di
obiettivi (p. 227) costruire uno sfondo condiviso di esperienze,
valori, orientamenti, obiettivi (p. 254)
sviluppare una cultura della valutazione occorrono strumenti
operativi per seguire con maggiore consapevolezza critica le diverse
fasi del percorso da sviluppare, e per riprogrammarlo (p. 233)
procedere con una politica sottile di
intersezione, di incastro disciplinare (p. 232)
investire sul capitale relazionale: attitudine
alla cooperazione, fiducia, coesione e senso di
appartenenza (p. 239)

Libert di espressione
Ci occorre un sistema che rifletta e rafforzi valori, priorit e
necessit dellera creativa. Prima di tutto la riforma dovr trasformare
le scuole in luoghi dove la creativit umana sia coltivata e libera di
esprimersi (Florida 2006)
Centralit della persona
unico processo formazione della persona umana, bidimensionale:
- il vettore verticale della connessione tra corpo emozionale e mente
rappresentativa-pensante
- il vettore orizzontale della costituzione intersoggettiva e del ruolo,
giocato in essa, dellalterit (pp. 236-237)

Protagonismo dal basso


costruzione collettiva di una visione coerente del futuro sistema
scolastico, attorno alla quale si possa raccogliere e concentrare un
ampio consenso attraverso processi di partecipazione, discussione,
ascolto (p. 239)
milieu innovateur (Camagni):componente
costruttiva di generazione dal basso dei
processi di innovazione (p. 242)

Grazie

per lattenzione!

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