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ETICA AMMINISTRATIVA

Per rendere evidente ai cittadini di Milazzo la svolta reale e la


“discontinuità” con le precedenti amministrazioni, il Movimento per le
Autonomie insieme alla sua coalizione individuerà adeguati strumenti
attuativi per lo sviluppo della “trasparenza” e della “democrazia
partecipata” utilizzando tutte le forme di comunicazione idonee a fornire
informazioni periodiche ai cittadini sullo stato delle attività comunali.

PROGRAMMA POLITICO – AMMINISTRATIVO

I cittadini di Milazzo saranno chiamati a decidere se aprire definitivamente


una nuova fase di sviluppo e di modernizzazione legata ad un progetto forte
d’inclusione sociale, d’apertura e di integrazione, risollevando il Comune
di Milazzo dall’attuale situazione di degrado sotto i profili ambientale,
sociale, occupazionale ed amministrativo.
Il nostro programma vuole essere non un libro dei sogni, ma un insieme di
proposte coerenti e sopratutto realizzabili, che offrano un volto nuovo e
certezze alla comunità milazzese.

SVILUPPO PER IL SOCIALE E SANITÁ

Questo patto tra compartecipi responsabili e consapevoli di una stessa


cittadinanza induce ad una maggiore attenzione per gli ultimi, per i diversi
e per i più deboli.
Lo sviluppo economico deve essere necessariamente permeato dallo
sviluppo del sociale.
Le maggiori risorse devono essere infatti occasione di migliore solidarietà
nei confronti degli anziani, dei diversamente abili e dei malati.
Gli anziani sono persone che hanno più esperienza e costituiscono una
risorsa fondamentale per la comunità. Essi vanno conosciuti, rispettati e
coinvolti: la loro saggezza va condivisa, la memoria collettiva tramandata.
Una città, che non si occupa dei propri anziani o li relega alla marginalità,
cancella il proprio passato, crede di vivere nel presente e non ha futuro. Noi
abbiamo l’intenzione che gli appartenenti alla terza età siano inseriti nel
tessuto cittadino, che dicano la loro, che ci raccontino questa città.
Bisogna abbattere le barriere pregiudiziali, mentali e architettoniche.
Questo è fondamentalmente un problema culturale, e solo successivamente
un problema di mancanza strutture, di rampe e di servizi igienici per i
diversamente abili.
Dietro al deficit, all’handicapp, c’è un essere umano con la sua personalità,
le sue necessità, i suoi desideri, le sue speranze. Ecco perché una

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Municipalità avanzata e ed evoluta, ha il dovere di farsi delle domande e
porle alla città intera per trovare delle risposte: chi sono i diversamente
abili? Cosa fanno, come vivono, come trascorrono il tempo libero, come si
divertono, quali spazi e possibilità hanno per una vita di relazione? Come
vivono la città, come la usano? Cosa fa la città per loro, come favorisce la
loro autonomia (oltre che col lento abbattimento delle barriere
architettoniche)? Perché l’autonomia è l’obiettivo di tutti coloro che si
affacciano all’età adulta o che sono già adulti, ed è la maggior
preoccupazione dei genitori dei disabili che ogni giorno si chiedono “cosa
sarà di mio figlio quando io non ci sarò più?”.
Punto di partenza sarà quello di creare, potenziare e finanziare iniziative e
progetti culturali che prevedano e facilitino il coinvolgimento anche dei
giovani diversamente abili. Alcune realtà di questo tipo già esistono ma
vanno potenziate e favorite. Progetti culturali, quindi, ma anche di svago, di
ritrovo, di socializzazione, di creazione di rapporti, per aiutare tutti i
disabili ad uscire dai loro spazi, mostrarsi e vivere la città. Bisogna
comprendere che tutto ciò, non rientra in una questione di emergenza
sanitaria, bensì rappresenta un’incredibile opportunità d’arricchimento per
tutti. Può aiutare a introdurre nell’immaginario collettivo elementi nuovi:
anticorpi orientati ad impedire che la visione della disabilità sia determinata
da vecchi e nuovi stereotipi; può aiutare a spalancare orizzonti mettendo
sotto gli occhi di tutti persone che quotidianamente devono fare i conti con
il concetto di limite; può aiutare a far sì che la disabilità non sia ancora una
volta dimenticata.
In una società nella quale, se non si produce e se non si guadagna, si viene
guardati con diffidenza e considerati una nullità, è difficile essere vecchi,
disabili, così come è difficile essere giovani. Vorremmo che le persone non
fossero giudicate per il loro apporto al P.I.L., ma per quello che sono e che
possono offrire alla comunità.
Bisogna garantire a tutti la partecipazione alla vita della collettività, il
coinvolgimento nelle scelte e nelle iniziative della città.
La città per il momento non vuole bene ai bambini e gli adolescenti non
vogliono bene alla città. Questa frattura va risanata: la città non è solo dei
grandi! I bambini non devono essere ospiti sgraditi in attesa che diventino
contribuenti per poter godere della città, che è tanto loro quanto degli
adulti. Siccome saranno i maggiorenni di domani, bisogna far sì che - per
tempo - si innamorino del proprio territorio, prima che sia troppo tardi,
anche perché una città a misura di bambino è a misura di tutti.
Una municipalità civile, inoltre, deve garantire a tutti i diversamente abili
ed ai malati servizi terapeutici e riabilitativi, volti ad assicurare il recupero
consentito e deve eliminare tutte le barriere architettoniche.
Solo da ciò può nascere una società migliore!
Maggiore coinvolgimento delle industrie nelle politiche sociali e di
sviluppo del territorio, i servizi non devono solo essere un costo della

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municipalità e dei cittadini, ma devono essere compartecipati da altre fonti
di ricchezza che insistono sulla ns. zona: in ciò si sostanzia la vera
solidarietà e sussidiarietà!
Occorre riscoprire il Distretto Sanitario inteso come luogo di promozione
della salute per ogni fascia di età. Pensiamo ai Consultori, ai Servizi per la
terza età, incentivando e promuovendo tutte le professionalità presenti.
È importante procedere al monitoraggio del servizio farmaceutico onde
verificare che tutte le zone siano coperte tramite la collaborazione delle
associazioni di volontariato in modo di fornire medicinali 24 ore su 24 ad
anziani, disabili e soggetti in obiettive difficoltà. È oltremodo
indispensabile sostenere tutte le iniziative avviate dai centri sociali di
aggregazione (parrocchie, centri di aggregazioni giovanili e sportive e per
anziani).

AMBIENTE

Tolleranza zero contro l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo!


Si dovrà sviluppare un piano d’azione ambientale che contempli una serie
di azioni programmate riguardante: biodiversità, qualità dell’aria, gestione
delle acque, gestione dei rifiuti, politiche energetiche.
Si procederà alla revisione dei vincoli con l’A.T.O. prevedendo la gestione
da parte dell’Amministrazione Comunale del servizio di igiene pubblica.
Si programmerà la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
attraverso:
 la raccolta differenziata;
 potenziamento degli accordi con i consorzi che attuano il riciclaggio e il
compostaggio di materiali;
L’Amministrazione utilizzerà, rendendone conto alla cittadinanza, il
risparmio derivante dalla raccolta differenziata (quantificata a
consuntivo), per la riduzione della tariffa, pertanto maggiore sarà la
raccolta differenziata, maggiore sarà il risparmio.
 monitoraggio sulla qualità dell’aria mediante l’installazione di centraline
opportunamente localizzate;
 partecipazione di rappresentanti qualificati delle associazioni
ambientaliste radicate nel territorio per l’elaborazione di piani di
risanamento ambientale;
 monitoraggio della situazione idrogeologica e monitoraggio della qualità
delle acque del mare e delle falde acquifere;
 istituzione della Riserva Naturale di Capo Milazzo e tutela
dell’ambiente con la salvaguardia della relativa flora e fauna;
 recupero e riqualificazione dei sentieri naturalistici nel territorio e del
Promontorio del Capo di Milazzo;
 monitorare il fenomeno del randagismo per giungere ad una soluzione in
tempi rapidi attraverso l’istituzione di un canile comunale ;
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 potenziamento dell’illuminazione pubblica anche mediante l’utilizzo di
tecnologie a risparmio energetico.

LAVORI PUBBLICI

Non comprendiamo e, conseguentemente, non giustifichiamo, la via


dell’indebitamento, allorquando questa è diretta a realizzare opere spesso di
scarso significato e di non larga fruibilità, certamente non funzionali allo
sviluppo della città, le quali (cosa ben peggiore!) potevano essere eseguite
anche attraverso il ricorso a fonti alternative di finanziamento.
La coalizione considera prioritarie le seguenti opere pubbliche:
 realizzazione rotonda spartitraffico Botteghelle;
 realizzazione rotonda incrocio Olivarella;
 reti fognarie e depuratori delle acque di scarico;
● realizzazione di parcheggi pubblici;
● rinnovamento, ampliamento e cura di aree verdi attrezzate situate nei
vari quartieri, creazione di parchi gioco;
● asili nido e scuole materne nelle varie frazioni;
● casa di riposo per anziani;
● impianti sportivi;
● piste ciclabili e realizzazione di rastrelliere dislocate lungo le vie
nevralgiche del centro e della periferia;
● abbattimento delle barriere architettoniche;
In particolare:
1. Esecuzione di un’efficiente condotta per lo smaltimento delle acque
bianche per evitare allagamenti nelle frazioni della Piana (San
Paolino e Ciantro).
2. Revisione del progetto di riqualificazione del lungomare di Ponente
per la previsione di più aree parcheggio e di superficie attrezzata per
ospitare i camperisti ed il mercato settimanale.
3. Sistemazione della piazzetta della “N’gonia del Tono” e restauro
della Chiesetta Maria SS. del Tindari.
4. Realizzazione di nuove strutture ludico sportive per pallavolo,
pallacanestro tennis tiro con l’arco ed altri sport cosidetti minori.
5. Realizzazione di una rete viaria tra la Piana di Milazzo ed il Centro
per garantire una maggiore integrazione tra le due zone della Città, in
un ottica funzionale di un unico centro urbano.
6. Completamento e modernizzazione dello Stadio in via Fossazzo con
la previsione di un vasto spazio parcheggio.
7. Realizzazione di una strada quota terreno di collegamento Tono-
Capo quale itinerario paesaggistico delle due zone più suggestive del
territorio milazzese tale da conferire visibilità turistica e pertanto
assurgere a tappa obbligata dei tour operators.
8. Potenziamento dei parcheggi nella zona del Porto, della Riviera di
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Ponente e di Acque Viole.

PIANO CASA

Prioritari saranno, sin dall’avvio del mandato, i lavori in merito all’Edilizia


Sociale: Il “Piano Casa” si caratterizzerà per la forte attenzione alla
residenza in locazione e sarà arricchito con interventi ed agevolazioni per
apposite politiche abitative, con particolare attenzione verso le fasce deboli
di reddito nonché alle giovani coppie: è questo un tema molto importante
da affrontare con approfondimenti e studi e su cui c’è molta aspettativa
politico-sociale.
Si effettuerà di conseguenza uno studio sui modelli attuabili e
programmando fin da subito la strategia per affrontare il problema della
casa, approntando Piani Progetti e Programmi anche d’intesa con operatori
privati, con cooperative, al fine di far decollare una nuova stagione per
l’edilizia sociale, che tanta parte ha avuto negli anni passati per risolvere il
problema della casa di tanti cittadini: essa non deve essere considerata la
“sorella povera” dell’edilizia normale o di pregio, ma deve affiancarsi sia
nelle localizzazioni, per evitare fenomeni di isolamento e ghettizzazione
delle fasce sociali più povere, sia nelle tipologie e nelle nuove ipotesi di
gestione, per contribuire al contenimento dei costi ed al calmieramento del
mercato edilizio anche privato.
Un’adeguata politica edilizia deve essere in grado di risolvere il problema
abitativo non solo delle categorie notoriamente svantaggiate, ma anche alle
giovani coppie, ai precari, ecc.: a tale scopo si potranno anche adottare
quelle nuove forme di ricerca e partecipazione, quali incontri anche presso
le circoscrizioni, forum, questionari sia cartacei che su Internet, rivolti alle
categorie interessate, di futuri tipi di utenti, quali appunto soci iscritti alla
cooperative e non ancora assegnatari di alloggi, emigrati, anziani, giovani
coppie, studenti, singles, famiglie numerose o mono/binucleari alla ricerca
di case in locazione, al fine di orientare sia i generi delle abitazioni, sia le
dimensioni, sia le prestazioni alle mutate ed effettive esigenze dei futuri
utenti.
Dall’incrocio delle esigenze e delle aspettative dei potenziali fruitori e dagli
esiti ricavati dall’esperienza degli utenti attuali, senza dubbio si potrà
realizzare un’edilizia sociale diversa, innovativa, più a misura dei
beneficiari e più partecipata con il contributo dei diretti interessati. Alla
definizione del «Piano Casa» s’intende inoltre affiancare esperienze, anche
innovative e sperimentali, come il concertare con i proprietari delle aree e
con i soggetti attuatori degli incentivi e delle premialità, per orientare,
agevolare e promuovere siffatti modelli di intervento.
Il recupero edilizio residenziale e per edilizia sociale dovrebbe anche essere
incentivato quanto possibile, per evitare spopolamento, abbandono, e
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dunque, degrado.
Va inoltre snellita la procedura del “Piano di recupero” per le
ristrutturazioni nelle zone del Borgo, individuando quelle più degradate e
predisponendo, per queste, eventuali piani di recupero attuativi specifici e
snelli, realizzati dall’Amministrazione in accordo e con il contributo dei
proprietari degli edifici.
Occorre sviluppare un’approfondita riflessione sulle aree da destinare agli
edifici di culto: il problema dell’individuazione di nuovi edifici per la
socializzazione e la liturgia si pone come una tematica ancora non risolta
dal nuovo P.R.G., ma di stringente attualità alla quale s’impone un’attenta,
partecipata e cauta valutazione da parte di tutte le componenti politiche e
sociali, potendo ciò rappresentare l’occasione per un confronto aperto e
sereno, trovando risposte il più possibile condivise e partecipate alle
legittime istanze, che da più parti e da differenti confessioni religiose sono
rivolte all’Amministrazione Comunale, contrastando così i rischi di
disgregazione sociale, di fermenti razzisti e di intolleranza.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Si promuoverà la concertazione periodica tra associazioni di categoria,


sindacati ed amministrazione comunale per attivare processi di sviluppo
coordinati: in particolare si promuoverà la creazione di consorzi
intercomunali per la gestione e la risoluzione di problematiche comuni.
S’incentiverà inoltre la promozione dell’attività florovivaistica e la
creazione di un workshop internazionale, utilizzando la collaborazione
produttiva di esperti nel settore noti a livello europeo ed internazionale e
non considerati nel nostro contesto.

Mercato settimanale
Il nostro programma di governo prevede il ripristino del mercato
settimanale nel litorale di Ponente con area attrezzata per il parcheggio
delle auto.

Commercio e artigianato
Per risollevare siffatti settori in difficoltà dal punto di vista economico, si
pensa d’incoraggiare la cooperazione tra gli operatori in modo da favorire
l’istituzione di centri commerciali di strada. Il quartiere Borgo per la
vicinanza al Castello si presenta particolarmente adeguato per ospitare
manifestazioni, rassegne ed esposizioni di valenza nazionale ed
internazionale; sia ad incentivare e sostenere l’artigianato locale, sia per
l’indizione di mostre-fiera per favorire la commercializzazione e la
promozione dei nostri prodotti locali, oltre alla creazione di negozi
commerciali che vendano prodotti di artigianato locale.
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TRASPORTI

È necessario ed urgente potenziare il porto con la costruzione di nuove


banchine per l’approdo di navi da crociera di basso cabotaggio e per
agevolare la commercializzazione delle merci al fine di salvaguardare e
incentivare l’occupazione nell’area portuale ove lavorano ormai da
tantissimo tempo operatori associati in cooperativa. Diventa opportuno
accelerare i tempi per la realizzazione del porto commerciale nella zona di
Giammoro al fine di liberare il porto di Milazzo dalle merci pesanti e
dall’ingombro dei T.I.R.. per dare all’attuale approdo una più consona
destinazione turistica e di trasporto e commercializzazione di merci
leggere. Si reputa necessario l’istituzione di una conferenza dei servizi con
l’A.S.I. e Comuni limitrofi per individuare un’area esterna a Milazzo per
realizzare l’autoporto. La promozione di un Assessorato del Mare,
comprendente la delega ai trasporti marittimi, si occuperà di affrontare e
risolvere tutte le questioni legate al Demanio e ai rapporti con la
Capitaneria e l’autorità portuale, al fine di garantire maggiore autonomia
sulle scelte che riguardano il nostro porto (da tempo imposte dall’alto).
Nei pressi della medesima Capitaneria di Porto sarà appropriato realizzare
l’ufficio “Gente di Mare”, che offra opportunità di reclutamento ai giovani
milazzesi su quei natanti in servizio sulla rotta per l’arcipelago eoliano. La
vocazione marinara del paese mamertino consentirà inoltre la nascita di un
ufficio di cassa marittima distaccato da Messina con competenza e
giurisdizione sia sulle Isole Eolie sia sul comprensorio da Villafranca
Tirrena a Sant’Agata di Militello.
Si istituirà un ticket per tutti i passeggeri non residenti a Milazzo nella
misura iniziale di € 1,00. Tale introito sarà utilizzato a favore delle famiglie
più bisognose.

VIABILITA’

La Città di Milazzo, da sempre ha riscontrato enormi difficoltà nella


mobilità urbana e nella viabilità, per carenze della rete viaria e anche per le
caratteristiche geomorfologiche del territorio.
E’ necessario ed indispensabile la realizzazione del Piano Urbano del
Traffico, al fine di poter garantire una adeguata mobilità e viabilità alla
nostra città, evitando interventi tampone ed inadeguati che penalizzano e
compromettono le realtà imprenditoriali localizzate nel tessuto urbano.
Bisogna inoltre potenziare il trasporto pubblico, organizzare e garantire al
meglio il collegamento delle frazioni con il centro cittadino, intensificare
nel periodo estivo, di maggior afflusso turistico, il servizio pubblico
offrendo percorsi ed itinerari paesaggistici e culturali a mezzo di bus-
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navetta.
Organizzare ed istituire il bike-sharing (punti di sosta e movimentazione a
mezzo di biciclette) con la realizzazione di piste ciclabili nel litorale di
ponente, lungo il tracciato della ex linea ferroviaria e nell’area del
promontorio.

FINANZE

Considerata la situazione finanziaria ereditata dalle precedenti


amministrazioni, bisognerà far ricorso, visti i tagli alle amministrazioni
comunali dalle varie normative finanziarie, va previsto il ricorso al project
financing, nonché un apposito ufficio che risponda ai bandi comunitari e
regionali per il finanziamento delle opere pubbliche. Si intende istituire un
incentivo a sostegno delle famiglie versanti in stato di povertà o di estremo
disagio economico.
L’obiettivo primario sarà quello di portare la tariffa dell’acqua, ritenuta
un bene pubblico primario e vitale, gradualmente ad un Euro;
Un altro obiettivo consiste nella riduzione della T.O.S.A.P. a sostegno
delle imprese commerciali e artigianali.
Nell’attuare l’applicazione degli istituti di partecipazione popolare previsti
dallo Statuto Comunale, si farà ricorso allo strumento del referendum
consultivo per conoscere il parere della popolazione su questioni nodali per
la vita della Città.

RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI COMUNALI

Sarà rivista la dotazione organica allo scopo di ripartire il personale nei vari
uffici comunali secondo le proprie caratteristiche e qualità, attivando un
metodo di consultazione avanzata al fine i rendere partecipe il personale ai
progetti dell’amministrazione comunale. Per migliorare i servizi da fornire
all’utente, bisognerà ricorrere ad un maggiore uso dell’informatizzazione
dei servizi, consentendo lo svolgimento di talune pratiche amministrative
da casa a chi è dotato di Personal Computer connesso alla rete Internet.

SICUREZZA E POLIZIA MUNICIPALE

La città ha esigenza di implementare il servizio di controllo del territorio,


specialmente nelle zone periferiche.
È necessario un riesame nell’utilizzo della Polizia Municipale e della
Protezione Civile, definendo le competenze in funzione delle esigenze
primarie per la cittadinanza, coadiuvando anche la loro azione attraverso il
volontariato della terza età.
Si vuole a tal fine stipulare un protocollo d’intesa con le forze dell’ordine

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per concordare interventi con il corpo di Polizia Municipale specialmente
durante le ore notturne, onde garantire la costante sorveglianza della città.

TURISMO

Milazzo pur possedendo un’alta potenzialità e vocazione turistica, è stata in


massima parte utilizzata e considerata solo come approdo e luogo di
transito per le Isole Eolie e le amministrazioni susseguitesi nel tempo non
hanno certo investito in questo settore. Oggi però a seguito della crisi sia
del settore industriale, artigianale e commerciale s’impone una scelta
obbligata, giacché Milazzo gode di risorse artistiche, monumentali e
paesaggistiche di alta valenza, oltre ad un mare ed una spiaggia, che, se
salvaguardati, potrebbero rappresentare una risorsa non indifferente per il
decollo del turismo nel nostro territorio.
Un volano per il settore saranno:
● la valorizzazione del complesso monumentale del Castello e degli
edifici storici,
● la riqualificazione del borgo marinaro di Vaccarella attraverso il
sostegno alle attività collegate alla pesca e la realizzazione di un
Museo del Mare;
● il recupero e l’istituzione di musei localizzati nelle zone della Piana;
● la rifunzionalizzazione della Villa Vaccarino per destinarla a
“Casino della Città di Milazzo”;
Creazione di un percorso museale che comprenda: Castello - Carcere
Femminile - Quartieri Spagnoli - Villa Vaccarino – Asilo Calcagno.
Riguardo la valorizzazione del Castello occorre effettuare la
«vivificazione» della struttura attraverso una serie di manifestazioni
rievocanti le epoche storiche passate, atte a far comprendere il passato
glorioso della Nostra città. Al tempo stesso appare considerevole la
creazione di numerose attività espositive di carattere etno-antropologico
per la valorizzazione delle risorse economiche locali. Data l’importanza
fondamentale dei beni monumentali sotto il profilo storico ed archeologico,
occorre incrementare il turismo congressuale, idoneo a convergere flussi
costanti di personalità del mondo accademico, teatrale ed artistico, il cui
apporto è senza dubbio costruttivo in termini di redditività e di progresso
sociale, poiché non solo permette di ottenere una solida economia reale con
conseguente aumento dell’occupazione mirante all’impiego prevalente di
manodopera giovanile, ma anche un’interazione con altre realtà mondiali
per l’acquisizione di una mentalità più dinamica e consapevole delle
proprie potenzialità. Ciò sarebbe vettore di ulteriori investimenti, poiché la
rivalutazione dell’antica fortezza permetterà il sorgere di tante attività
artigianali, i cui manufatti, caratterizzanti il contesto mediterraneo, nel
quale Milazzo è inserita, permetterà di divulgare la conoscenza della nostra
città.
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Fra gli obiettivi concernenti la valorizzazione dell’antica fortezza vi è
quello di offrire la dovuta tutela e rivalutazione dei suoi particolari
componenti strutturali, fra i quali degni di menzione sono rispettivamente il
Duomo Antico, la Sala del Parlamento, il Maschio Arabo e le Mura
Spagnole: per il primo (Duomo Antico) è previsto un intervento di recupero
idoneo a realizzare la sua agibilità, per la quale si aprirebbero scenari di
spessore culturale caratterizzati non solo da mostre pittoriche e scultoree,
ma anche da rappresentazioni dedicate a concerti di musica da camera e
serate a tema riguardanti la rievocazione di melodie e di tradizioni
appartenenti ad atmosfere medievali e rinascimentali. Per la seconda
struttura (Sala del Parlamento) risulta rilevante per la gloriosa eredità
storica, poiché durante la Guerra del Vespro fu sede del Governo di Sicilia,
che per l’occasione aveva elevato Milazzo a capitale del Regno ed
all’istituzione del primo Parlamento della storia, il suo recupero del suo
contesto e ornare le mura di drappi e dotarlo contemporaneamente di cimeli
commemoranti quel determinato periodo storico. Per la terza costruzione
(Maschio Arabo) un’utile destinazione sarebbe quella di creare al suo
interno un percorso didattico e storico per far conoscere le testimonianze
etnico-antropologiche contenute in esso. Nella parte esterna contrassegnata
da un’ampia area adibita agli acquartieramenti di truppe si istituiranno,
durante il periodo primaverile ed estivo, delle manifestazioni indette a far
esporre prodotti florovivaistici ed artigianali. Il quarto complesso (Mura
Spagnole) rappresenta un sito tanto ottimale per spettacoli ed incontri
all’aperto da consentire ai visitatori di avere conoscenza di un luogo
sconosciuto ai più ed al tempo stesso costituire un momento di
arricchimento culturale.
La notevole concentrazione nel Borgo di chiese e di musei esorta a
concepire un percorso turistico di notevole interesse culturale, storico-
archeologico e naturalistico che parte dal castello per coinvolgere i turisti
alla scoperta di chiese rinascimentali e barocche (SS. Maria del Rosario;
SS. Maria Immacolata, San Giuseppe, ecc.), fino a raggiungere suggestivi
punti panoramici, per immergersi nuovamente nella contemplazione delle
testimonianze storiche della colonizzazione greca e della dominazione
romana.
Per quanto attiene il quartiere marinaro di Vaccarella, bisogna mantenere
l’identità antropologica e la stabile destinazione economica improntata
sull’attività legate alla pesca, la cui importanza risulta una componente di
tutto rispetto per l’economia milazzese: a tal fine risulta necessario istituire
nei locali dell’ex Asilo “Calcagno” un Museo del mare caratterizzato da
cimeli e testimonianze di un luogo, la cui rilevanza è stata messa in
discussione negli ultimi anni. In siffatto luogo si concepirà l’intento di
creare attività connaturate al contesto marittimo con la promozione della
pesca-turismo nonché di escursioni sottomarine allo scopo di far conoscere
ai visitatori l’affascinante flora e fauna sottomarina, il cui rilievo è stato

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costantemente avvalorato dalle continue pubblicazioni in riviste
specializzate nonché da servizi televisivi della RAI e dalle più importanti
reti televisive nazionali.
Per quanto concerne il recupero di antichi mestieri ed il perpetuarsi della
loro valenza socio-economica vi è l’idea di istituire la dislocazione nelle
molteplici contrade della Piana di una serie di musei a perpetuare la
testimonianza di antichi mestieri, processi produttivi e la
commercializzazione di beni provenienti da contesti rurali ormai in via di
estinzione, ma il cui contributo ancora oggi sopravvive nelle generazioni
appartenenti alla terza età: a tal fine s’intende costituire rispettivamente il
Museo del Palmento in contrada S. Marina, il Museo del Torchio in
contrada Parco, il Museo della Botte in contrada Barone, il Museo della
Barbatella in contrada Garrisi e infine il Museo delle Uve Precoci in
contrada Gelso. Si provvederà a dare maggiore impulso a questo settore
mediante la diversificazione nel recepimento dei flussi turistici durante
l’intero anno.
L’attività turistica deve portare vantaggi a tutte le attività mercantili della
città: bisogna pertanto prevedere la costruzione di nuove strutture
alberghiere, il potenziamento di quelle esistenti e la creazione di campeggi,
bed and breakfast, di spiagge attrezzate (oltre che dei lidi): per questi
motivi è opportuno propagandare la nostra offerta turistica con qualsiasi
forma e mezzo.

RISPARMI

Si provvederà a rinegoziare tutti i contratti di appalto e di fornitura di


servizi per spuntare economie da reinvestire.
Per un risparmio energetico, che si traduce in un risparmio economico, si
ritiene opportuno incentivare la diffusione negli edifici pubblici l’utilizzo di
energie alternative con l’introduzione di tecnologie fotovoltaiche per
ricavare una redditività dal loro sfruttamento. È opportuno promuovere
oltremodo l’utilizzo di materiali ecocompatibili e di tecnologie di
bioarchitettura e bioedilizia, oltre che la raccolta delle acque piovane.

SCUOLA, CULTURA E SPORT

Nel nostro programma il ruolo della formazione sia sotto il profilo culturale
che professionale è centrale. La scuola pertanto va vista come elemento
educativo e di preparazione all’ingresso nella società e deve essere votata
ad una nuova cultura di solidarietà e di senso civico.
Per quanto concerne le attività culturali è indispensabile il recupero della
funzionalità del “Teatro Trifiletti” con l’istituzione di un direttore
artistico, il quale si faccia promotore di spettacoli di elevato livello
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intellettuale.
Condividere, inoltre, con le associazioni culturali una serie di attività
tematiche da svolgere sul territorio che prevedano una nuova gestione della
biblioteca e la promozione di eventi musicali, teatrali, sportivi e
congressuali. La nostra coalizione ha inoltre come obiettivo quello di
potenziare le attività sportive (calcio, pallacanestro, pallavolo) sia a scopo
didattico che sociale. Seppure il Comune abbia a disposizione varie
strutture sportive, s’intende ammodernare quelle esistenti, procedendo
all’ultimazione di impianti iniziati e giammai portati a termine. In
ottemperanza al principio di eguaglianza sostanziale è volontà della nostra
coalizione creare le condizioni, affinché le persone con disabilità possano
avvicinarsi alle varie discipline sportive costituendo un momento non solo
di aggregazione e di svago, ma anche di sviluppo psico-motorio da
permettere loro di accrescere la fiducia nelle loro personalità e potenzialità.
Si ravvisa nondimeno l’opportunità di procedere ad una programmazione
che preveda la collaborazione di tutte le società podistiche mamertine allo
scopo di avviare una selezione di atleti in vista della partecipazione alla
maratona di New York, al fine di promuovere e far conoscere il nostro
territorio.
Contemporaneamente bisognerà utilizzare al meglio le strutture sportive
esistenti e si renderà necessario mettere a sistema le risorse umane presenti
nelle associazioni al fine di garantire la massima fruibilità ed utenza
possibile.

INFORMAZIONE

Si informeranno i cittadini su quello che l’amministrazione comunale


intende fare o ha fatto attraverso l’implementazione delle notizie riportate
sul sito del Comune ed attraverso una pubblicazione nella rete Internet del
Bollettino Trimestrale di Informazione Comunale, conformemente alle
normative sulla trasparenza amministrativa, da rendere consapevoli i
cittadini riguardo le delibere, i provvedimenti e gli stanziamenti adottati dal
massimo consesso cittadino.

ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE

È volontà della coalizione ripristinare gli istituti di partecipazione cittadina


e di decisione democratica previsti dall’attuale Statuto Comunale, mai
applicati fino ad oggi: in particolare si vuole sostanziare una serie di
iniziative quali il diritto di udienza, contemplato dall’art. 56; il diritto
all’azione popolare, il diritto di accesso e di informazione ai cittadini
imposto dall’art. 57, il diritto di inoltro istanze e petizioni dettato dall’art.

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58, nonché quello di proposte e procedure per l’approvazione stabilito
dall’art. 59.
Agli stessi cittadini sarà offerta la possibilità di esprimere il loro parere
consultivo in qualità di esperti nelle commissioni municipali.

POLITICHE GIOVANILI

S’intende impostare una politica giovanile che consenta un inserimento dei


ragazzi nel contesto cittadino, promuovendo l’apertura di centri di
aggregazione per la progettazione e l’esecuzione di eventi culturali,
musicali e sportivi, nonché l’istituzione di uno sportello unico per
l’apertura di attività commerciali e artigianali, nonché per l’acquisizione di
informative pertinenti alle agevolazioni previste per l’imprenditoria
femminile e giovanile. Favorire l’occupazione delle industrie del territorio
a vantaggio dei giovani milazzesi e delle imprese locali.
Particolare attenzione sarà data alla problematica delle ragazze madri con
l’istituzione di un centro di assistenza.

DIRITTI CIVILI

Istituzione dell’osservatorio antidiscriminazione e creazione del registro


delle coppie di fatto. Promozione di convegni per la prevenzione e
informazione contro HIV/AIDS e di altre malattie e campagne di
informazione e prevenzione.
Istituzione del “telefono amico”.
Lotta al bullismo e al razzismo.

Il sottoscritto Torre Carmelo nato Milazzo il 15.05.1959, residente a


Milazzo Via Tenente La Rosa, palazzo Coppolino, quale candidato a
Sindaco alle elezioni amministrative del Comune di Milazzo del 30 e 31
maggio 2010, designa n. 3 assessori che sottoscrivono per accettazione il
presente programma:

1. Capone Maurizio nato a Milazzo il 02.03.1955;

2. Vento Marcello Davide nato a Catania il 26.02.1967;

3. Andaloro Santo nato a Milano il 09.02.1969.

Il candidato a Sindaco

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