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SEZIONE TRASVERSALE

Elementi della sezione trasversale


Art. 28. (art.18 Cod. Str.)
Fasce
di
rispetto
per
l'edificazione
nei
centri
abitati.
Edificazioni
Con strumenti urbanistici
a) 30 m per le strade di tipo A;
b) 20 m per le strade di tipo D.
Senza strumenti urbanistici
a) 30 m per le strade di tipo A;
b) 20 m per le strade di tipo D
ed E;
c) 10 m per le strade di tipo F.
Muri di recinzione
a) m 3 per le strade di tipo A;
b) m 2 per le strade di tipo D.

Art.27. ( art. 17Cod. Str.) Fasce di rispetto nelle curve fuori dai centri abitati.
R>250 m come in rettifilo
R<250 corda congiungente i punti di tangenza, ovvero dalla linea, tracciata alla distanza dal
confine stradale indicata dall'articolo 26 in base al tipo di strada

Art. 26. (Art. 16 Cod. Str.)


Fasce di rispetto fuori dai
centri abitati.
Edificazioni
a) 60 m per le strade di tipo A;
b) 40 m per le strade di tipo B;
c) 30 m per le strade di tipo C;
d) 20 m per le strade di tipo F,
ad eccezione delle strade
vicinali come definite
dall'articolo 3, comma 1, n. 52
del codice;
e) 10 m per le strade vicinali
di tipo F.
Fuori dai centri abitati nelle
aree edificabili
a) 30 m per le strade di tipo A;
b) 20 m per le strade di tipo B;
c) 10 m per le strade di tipo C.
Muri di recinzione
a) 5 m per le strade di tipo A, B;
b) 3 m per le strade di tipo C, F

SEZIONE TRASVERSALE

Corpo stradale
-

in rilevato
in trincea
a mezza costa
Opera darte

(ponti, viadotti e gallerie)

SEZIONE TRASVERSALE
Corpo stradale
in rilevato
in trincea
a mezza costa
Opera darte
(ponti, viadotti e gallerie)

SEZIONE TRASVERSALE

Corpo stradale
-

in rilevato
in trincea
a mezza costa
Opera darte

Corpo stradale
-

in rilevato
in trincea
a mezza costa
Opera darte

SEZIONE TRASVERSALE

Corpo stradale
in rilevato
in trincea
a mezza costa
Opera darte
(ponti viadotti, gallerie)

LE DIMENSIONI DEGLI ELEMENTI CHE COMPONGONO LA


SEZIONE TRASVERSALE DELLA STRADA E LA LORO
COMPOSIZIONE SONO INFLUENZATE DA:

FATTORI RELATIVI
DELLA RETE

ALLA

FUNZIONE

SVOLTA

NELLAMBITO

FATTORI RELATIVI AL TRAFFICO: volumi di traffico, dimensioni

veicoli, componenti di traffico (p.e. presenza di pedoni o ciclisti);


FATTORI LEGATI ALLA STRADA: tracciato planimetrico,
funzione delle corsie, arredo funzionale, procedure di esecuzione
dei lavori di costruzione e soprattutto di manutenzione;
FATTORI COMPORTAMENTALI: comportamento dei guidatori
riguardo a velocit e posizione rispetto al bordo laterale,
percezione generale dello spazio stradale;

FATTORI RELATIVI ALLA SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE:

FATTORI RELATIVI ALLESERCIZIO: livello di servizio della strada,

FATTORI RELATIVI AI COSTI: costi di costruzione, manutenzione,

tassi di incidentalit e mortalit, costo degli incidenti;

capacit, tempo perso dagli utenti (p.e. in concomitanza di eventi


critici come incidenti);

costi legati allincidentalit, e allesercizio (p.e.


esecuzione di operazioni di manutenzione);

facilit di
6

SEZIONE TRASVERSALE
ELEMENTI DELLA PIATTAFORMA STRADALE E DEI MARGINI

SEZIONE TRASVERSALE

FATTORI RELATIVI AL COMPORTAMENTO UTENTI ED ALLE


VELOCITA - INGOMBRO DINAMICO VEICOLI

SEZIONE TRASVERSALE

FATTORI RELATIVI AL
CONFORT ED AL
COMPORTAMENTO DEGLI
UTENTI

Tipo di

Vmax

a min.

a min.

Strada

a min Vis. d=5*10-3 d=3*10-3


[km/h] Dist []
[m]
[m]

Distanza
Corsia Banchina ciglio
[m]

[m]

[m]

140

0.70

2.32

3.87

3.75

3.0

4.88

1.00

120

0.70

1.99

3.32

3.75

1.8

3.63

0.31

C1

110

0.70

1.82

3.04

3.75

1.5

3.38

0.33

C2

100

0.70

1.66

2.76

3.5

1.25

3.00

0.24

F1 extr

100

0.70

1.66

2.76

3.5

1.0

2.75

-0.01

F2 extr

100

0.70

1.66

2.76

3.25

1.0

2.63

-0.14
9

SEZIONE TRASVERSALE
FATTO RI RELATIVI
AL CONFORT ED AL
COMPORTAMENTO
DEGLI UTENTI
Per
raggiungere i
valori
max
dellintervallo
di
velocit di progetto
prescelto Piattaforma
di larghezza > 8 m

10

SEZIONE TRASVERSALE
FATTO RI RELATIVI
ALLA SICUREZZA

11

SEZIONE TRASVERSALE

FATTO RI RELATIVI ALLA SICUREZZA

Dimensione delle Corsie [m]

12

SEZIONE TRASVERSALE

FATTO RI RELATIVI
ALLA SICUREZZA

13

SEZIONE TRASVERSALE
FATTORI

Strade tipo IV
L10.50 m
Strade tra tipo
IV e tipo V
10.50 > L > 9.50
Strade tipo V
L 9.50

RELATIVI

Totale km
analizzati
1200.973
Totale km
analizzati
97.318
Totale km
analizzati
375.119

ALLA

valori
medi=
Dev. St. =
valori
medi=
Dev. St. =
valori
medi=
Dev. St. =

SICUREZZA

Incidenti morti /ml


/ml veic. veic. km
km
0.268
0.021

feriti /ml
veic. km
0.467

0.191
0.196

0.025
0.016

0.340
0.293

0.078
0.235

0.010
0.014

0.105
0.352

0.175

0.026

0.259

14

SEZIONE TRASVERSALE
FATTO RI RELATIVI
ALLA SICUREZZA

15

SEZIONE
TRASVERSALE

LARGHEZZA
CORSIE
[m]

NORMA
Sulle
Caratteristiche
Geometriche e
Funzionali delle
Strade

Valori unici per alcuni


elementi CORSIE
Valori minimi per banchine
e spartitraffico

D.M 5/11/2001

16

SEZIONE TRASVERSALE

NORMA
Sulle
Caratteristiche
Geometriche e
Funzionali delle
Strade

D.M 5/11/2001

17

SEZIONE TRASVERSALE

Allargamento
in curva

possibile ridurre K se bassa la probabilit di incrocio


di 2 veicoli commerciali
Norme CNR 1980:
K=15 % veic. comm<15%
K=30 % 15%<veic. comm<30%

18

Allargamento in curva

SEZIONE TRASVERSALE
W=K/R [m]
R = raggio esterno corsia

R>40 m

Strade unica carreggiata R asse strada


Strade doppia carreggiata R asse
carreggiata

W 0.20 m nessun allargamento

19

SEZIONE TRASVERSALE

Allargamento in curva

20

SEZIONE TRASVERSALE

Allargamento in curva

21

SEZIONE TRASVERSALE

Allargamento in curva

22

SEZIONE TRASVERSALE

BANCHINE OGNI 1000 su ciscun lato


NORMA
Sulle
Caratteristiche
Geometriche e
Funzionali delle
Strade

D.M 5/11/2001

23

SEZIONE TRASVERSALE

PENDENZA TRASVERSALE

Pendenza funzione del raggio di curva:

qmin=2.5 % (rettifilo o R>2500m)

qmax=7.00 % da R* a Rmin (strade extraurbane)

qmax=5.00 % da R* a Rmin (strade Urbane di scorrimento)

qmax=3.50 % da R* a Rmin (strade Urbane quartiere e locali)


24

SEZIONE TRASVERSALE
VARIAZIONE DI PENDENZA

Avviene lungo le
curve di transizione
clotoidiche

Viene
rappresentata
attraverso il profilo
dei cigli
25

SEZIONE TRASVERSALE

Limitazione relative alla rotazione


della sezione
Limitare velocit di rotazione

Limitare lunghezza tratto con pendenza trasversale < 2.5%


Comunque

26

SEZIONE
TRASVERSALE
PENDENZA
TRASVERSALE

27

SEZIONE TRASVERSALE

NORMA - Sulle Caratteristiche Geometriche e Funzionali delle Strade - D.M 5/11/2001

MARGINE ESTERNO

CIGLI
CUNETTE
ARGINELLI

DISPOSITIVI DI RITENUTA
MARCIAPIEDI

PISTE CICLABILI
ARREDI URBANI

28

SEZIONE TRASVERSALE

NORMA - Sulle Caratteristiche Geometriche e Funzionali delle Strade - D.M 5/11/2001

MARGINE ESTERNO

CIGLI
CUNETTE
ARGINELLI
DISPOSITIVI
RITENUTA

DI

MARCIAPIEDI
PISTE CICLABILI
ARREDI URBANI

ELEMENTO
s

DENOMINAZIONE
striscia di
delimitazione

STRADA
A-B
C- D - E
F

DIMENSIONE
0,25 m
0,15 m
0,12 m

m
ic

tutte

0,30 m

tutte

2,5 %
2,5 %

Tutte

= ic

lc
pc

bordo carreggiata
pendenza trasversale
carreggiata in
rettifilo
in curva
pendenza trasversale
banchina
ciglio o arginello in
rilevato
raccordo
ciglio in scavo
pendenza trasversale
cr e cs
larghezza cunetta
profondit cunetta

banchina

ib
cr
d
cs
ia

A-B-C-D
E-F
ove previsto
ove previsto
tutte

0,75 m
0,50 m
1,00 m
come cr
4%

0,80 m
vedi figure
4.3.4.b/c
vedi Tab. 3.4.a al Cap. 3
tutte
tutte

29

SEZIONE TRASVERSALE

NORMA - Sulle Caratteristiche Geometriche e Funzionali delle Strade - D.M 5/11/2001

MARGINE ESTERNO

DISPOSITIVI DI RITENUTA
MARCIAPIEDI
PISTE CICLABILI
ARREDI URBANI

Vp<70 km/h
Q = D * V = 1 [ped/sec] = 3600 [ped / h m]
D= 1 [ped /mq ]
V= 1[m/sec] (meglio 0.75 m/sec)

Vp>70 km/h
30

SEZIONE TRASVERSALE

MARGINE ESTERNO

PISTE CICLABILI
ARREDI URBANI

LARGHEZZA
1.50 m senso unico
2.50 m doppio senso

DECRETO
MINISTERIALE
30 novembre
1999, n. 557

Pendenze
Trasversali
q=2% .
31

SEZIONE TRASVERSALE

MARGINE ESTERNO

PISTE CICLABILI
ARREDI URBANI

DECRETO MINISTERIALE
30 novembre 1999, n. 557

Velocit di progetto 25 km/h in piano e 40 km/ h su pendenze > 5%


Distanze di visibilit per larresto

tp=1sec (ambito urbano) e tp=2.5sec (ambito extraurbano)


Aderenza f<0.35
Raggi planimetrici
minimi > 5 m
Pendenze livellette
i<5%
(10% negli
attraversamenti)

32

SEZIONE TRASVERSALE

NORMA - Sulle Caratteristiche Geometriche e Funzionali delle Strade - D.M 5/11/2001

MARGINE ESTERNO

PISTE CICLABILI
ARREDI URBANI

33

SEZIONE TRASVERSALE

FUNZIONE DELLA STRADA E CATEGORIE DI TRAFFICO

34

SEZIONE TRASVERSALE

NORMA - Sulle Caratteristiche Geometriche e Funzionali delle Strade - D.M 5/11/2001

SEZIONI PARTICOLARI

OPERE DISCAVALCAMENTO
GALLERIE
SOTTOVIA / SOTTOPASSI (L<20m)

I piedritti dei ponti ubicati a distanza 5,0 m dalla sede


stradale, dovranno essere protetti contro il pericolo di urti di
veicoli stradali. Per distanze <6m forze di urto (par. 5.1.3.11
Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14
gennaio 2008)

36

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

37

SEZIONE

Gallerie

TRASVERSALE

38

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

39

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

40

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

Lint (Norme UNI 10439)

43

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

46

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

VENTILAZIONE LONGITUDINALE

47

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

VENTILAZIONE TRASVERSALE

48

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

VENTILAZIONE SEMI-TRASVERSALE

49

SEZIONE TRASVERSALE

Gallerie

50

SICUREZZA

SICUREZZA STRADALE
RIDUZIONE
NUMERO
INCIDENTI
SICUREZZA
ATTIVA
Educazione stradale,
Controllo,
Progettazione corretta,
Ecc.

RIDUZIONE
GRAVITA
INCIDENTI
SICUREZZA
PASSIVA
Cinture di sicurezza,
Casco,
Barriere di sicurezza,
Ecc.
1

BARRIERE DI SICUREZZA

FINALIT
Le barriere di sicurezza e gli altri dispositivi di ritenuta
stradali sono posti in opera essenzialmente al fine di realizzare
accettabili condizioni di sicurezza per gli utenti della strade per
i terzi esterni,eventualmente presenti garantendo entro certi
limiti il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla
fuoriuscita dalla carreggiata stradale
LE BARRIERE DEVONO QUINDI ESSERE IDONEE AD
ASSORBIRE PARTE DELLENERGIA DI CUI DOTATO
IL VEICOLO IN MOVIMENTO, LIMITANDO
CONTEMPORANEAMENTE GLI EFFETTI DURTO SUI
PASSEGGERI
2

BARRIERE DI SICUREZZA

NORMATIVA
ISTRUZIONI TECNICHE SULLA OMOLOGAZIONE ED
IMPIEGO DELLE BARRIERE DI SICUREZZA
STRADALI
OBBLIGO DI ISTALLARE
SOLO BARRIERE
OMOLOGATE

D.M. n.223
Installazione
di barriere
omologate dal
18/08/1992

D.M. n. 223 del 18/02/1992


D.M. 15 ottobre 1996
D.M. 3 giugno 1998
D.M. 11 giugno 1999
D.M. 21 giugno 2004

D.M.
3/6/1998

D.M.
11/6/1999

D.M.
11/6/1999

D.M.
2/8/2001

D.M.
23/12/2002

18/12/1999

11/6/2001

11/6/2001

2/8/2002

13/12/2003

Solo H4 bordo ponte, H3 spartitraffico , H3 bordo ponte, H2 bordo ponte,


H2 spartitraffico, N2 bordo laterale, N2 spartitraffico, N1 bordo laterale.

BARRIERE DI SICUREZZA

BARRIERE DI SICUREZZA
PER VEICOLI

PER PEDONI

Parapetti per pedoni

Guardrails per pedoni

PROVE DI
OMOLOGAZIONE
NORME UNI EN
1317

BARRIERE DI SICUREZZA PER


PEDONI comprendenti i parapetti
(ponti o cime di muri) e i guardrail
per pedoni (lungo il margine di un
sentiero o un marciapiede al fine
di impedire a pedoni e altri utenti
di attraversare o di scendere su
una strada o altre zone che
potrebbero essere pericolose). 4

BARRIERE DI SICUREZZA PER VEICOLI

CLASSIFICAZIONE
UBICAZIONE
BARRIERE
CENTRALI
DA SPARTITRAFFICO
BARRIERE
LATERALI,
IN RILEVATO O SCAVO
BARRIERE PER OPERE
DARTE
BARRIERE
O
DISPOSITIVI PER PUNTI
SINGOLARI
(barriere chiusura varchi, attenuatori durto,
letti di arresto, terminali speciali, dispositivi
per zone di approccio ad opere darte
dispositivi per zone di transizione esimili)

LIVELLO DI
CONTENIMENTO
Contenimento con angolo
durto basso: T1 , T2 , T3
Contenimento normale: N1,
N2
Contenimento pi elevato:
H1 , H2 , H3
Contenimento pi elevato:
H1 , H2 , H3
Contenimento molto elevato:
H4a e H4b

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

BARRIERE O DISPOSITIVI PER PUNTI SINGOLARI

ATTENUATORI DURTO sono dispositivi di assorbimento dellenergia dei veicoli


installati davanti ad oggetti rigidi per ridurre la severit dellurto.

TERMINALI rappresentano gli elementi iniziali o finali di una barriera di


sicurezza longitudinale, dotati di capacit di contenimento graduale dei veicoli,
da zero, allorigine, fino alle prestazioni complete, nel punto in cui si uniscono
alla barriera; la loro origine, per quanto possibile non deve essere esposta al
traffico, in caso contrario deve avere caratteristiche di deformabilit tali da
limitare la severit di urti frontali.

TRANSIZIONI sono barriere di connessione di due barriere di sicurezza di tipo


e/o prestazioni diverse, in grado di garantire un cambiamento graduale delle
caratteristiche.

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

Norma europea
EN 1317 parti 1, 2, 3,4

Evitare fuoriuscita

FINALIT
Minimizzare i
danni per gli
occupanti e i
Minimizzare
terzi evitando danni occupanti
la fuoriuscita

T.H.I.V.
(indice di velocit teorica durto della testa)

P.H.D.
(Indice di decelerazione della testa dopo lurto)
ax, ay e az sono le componenti dellaccelerazione mediate su un
intervallo mobile di 50 ms, da misurare nel baricentro del
veicolo di prova con tolleranza di 5 centimetri per lasse x
(longitudinale) e 3 centimetri per gli assi y (trasversale) e z
(verticale).

VALORI MISURATI IN PROVE DURTO


Lc con veicolo commerciale e ASI con autovettura di massa = 900 kg

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

Norma europea
EN 1317 parti 1, 2, 3,4

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

Norma europea
EN 1317 parti 1, 2, 3,4

VALORI MISURATI IN PROVE DURTO


Massima energia durto

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

Norma europea
EN 1317 parti 1, 2, 3,4

VALORI MISURATI IN PROVE DURTO


Massimo valore dellaccelerazione (danno occupanti
veicolo)

11

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

BARRIERE LATERALI SPARTITRAFFICO Tipo a), b) e c)

ATTENUATORI DURTO

13

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

BARRIERE LATERALI SPARTITRAFFICO Tipo a), b) e c)


CONDIZIONI DI PROVA PREVISTE NELLA NORMA UNI EN 1317-2
Prova
TB 11
TB 21
TB 22
TB 31
TB 32
TB 41
TB 42
TB 51
TB 61
TB 71
TB 81

Velocit
durto km/h
100
80
80
80
110
70
70
70
80
65
65

Angolo
durto gradi
20
8
15
20
20
8
15
20
20
20
20

Massa totale
del veicolo kg
900
1 300
1 300
1 500
1 500
10 000
10 000
13 000
16 000
30 000
38 000

Tipo di veicolo
Automobile
Automobile
Automobile
Automobile
Automobile
Autocarro rigido
Autocarro rigido
Autobus
Autocarro rigido
Autocarro rigido
Autocarro
articolato
14

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

CONDIZIONI DI PROVA PREVISTE NELLA NORMA UNI EN 1317-2

Livelli di contenimento Prova di


accettazione
Contenimento con angolo durto basso
T1
T2
T3
Contenimento normale
N1
N2
Contenimento pi elevato
H1
H2
H3
Contenimento molto elevato
H4a
H4b

Livelli di contenimento Velocit Angolo Massa


[km/h] impatto [kg]
Prova di accettazione
TB 21
TB 22
TB 41 e TB 21

80
80
70

8
15
8

1 300
1300
10000

TB 31
TB 32 e
TB 11

80
110
100

20
20
20

1 500
1500
900

TB 42 e TB 11
TB 51 e TB 11
TB 61 e TB 11

70
70
80

15
20
20

10 000
13 000
16 000

TB 71 e TB 11
TB 81 e TB 11

65
65

20
20

30 000
38 000

Nota 1 - I livelli di contenimento con angolo basso sono destinati per luso esclusivamente di barriere di sicurezza temporanee. Le barriere di sicurezza
temporanee possono essere sottoposte a prova anche per livelli di contenimento pi elevati.
Nota 2 - Se uninstallazione stata sottoposta a prova con esito positivo a un dato livello di contenimento, si suppone che
abbia soddisfatto le condizioni di prova di un livello minore eccezione fatta per N1 e N2 che non comprendono T3.
Nota 3 - Poich nei diversi Paesi le prove e lo sviluppo di barriere di sicurezza a contenimento molto elevato sono state effettuate usando tipi di veicoli
pesanti molto diversi, sia le prove TB 71 che TB 81 sono attualmente comprese nella norma. I due livelli di contenimento H4a e H4b non dovrebbero
essere considerati equivalenti e fra essi non vi una gerarchia.

15

BARRIERE DI SICUREZZA
GRANDEZZE ASSOCIATE AD OGNI TIPO DI
BARRIERA RELATIVE ALLA DEFORMAZIONE DEL
SISTEMA DI CONTENIMENTO

LARGHEZZA DI LAVORO W
La distanza tra la posizione iniziale del frontale del sistema di contenimento e
la massima posizione dinamica laterale di qualsiasi componente principale del
sistema

DEFLESSIONE DINAMICA Dn
Il massimo spostamento dinamico trasversale del frontale del sistema di
contenimento

INTRUSIONE DEL VEICOLO Vlm


La distanza tra la posizione iniziale del sistema indeformato e la massima
posizione dinamica del veicolo.

16

BARRIERE DI SICUREZZA
GRANDEZZE ASSOCIATE AD OGNI TIPO DI BARRIERA
LARGHEZZA DI LAVORO W

La distanza tra la posizione iniziale del


frontale del sistema di contenimento e la
massima posizione dinamica laterale di
qualsiasi componente principale del
sistema

DEFLESSIONE DINAMICA Dn

Il
massimo
spostamento
dinamico
trasversale del frontale del sistema di
contenimento

17

BARRIERE DI SICUREZZA

GRANDEZZE ASSOCIATE AD OGNI TIPO DI BARRIERA

INTRUSIONE DEL VEICOLO Vlm


La distanza tra la posizione iniziale del sistema indeformato
e la massima posizione dinamica del veicolo.

W= LARGHEZZA DI LAVORO
Dn= DEFLESSIONE DINAMICA
Vlm=INTRUSIONE DEL VEICOLO

18

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA LARGHEZZA UTILE

Larghezza di Lavoro

Elemento per la corretta


ubicazione della barriere
di sicurezza
19

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE

CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA LARGHEZZA DI


INTRUSIONE

Larghezza di
Intrusione

Elemento per la corretta


ubicazione della barriere
di sicurezza
20

BARRIERE DI SICUREZZA

CLASSIFICAZIONE Attenuatori Urto

CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLO SPOSTAMENTO LATERALE


Test tipo 3

21

BARRIERE DI SICUREZZA
ESEMPI DI BARRIERE

COSTITUISCONO
SICURAMENTE OSTACOLO
PER LA VSIBIILITA

22

BARRIERE DI SICUREZZA

ESEMPI DI BARRIERE

23

BARRIERE DI SICUREZZA

ESEMPI DI BARRIERE

24

BARRIERE DI SICUREZZA
ESEMPI DI BARRIERE

25

BARRIERE DI SICUREZZA
BARRIERE OMOLOGATE
ELENCO PUBBLICATO SUL SITO DEL MINISTERO:

http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&f=cl&id_cat_org=29&id=291
Certificato di
Denominazione omologazione ai
Barriera
sensi del D.M.
21-06-04
Numero

Destinazione

Classe di
Livello di
Materiale
contenimento severit d'urto

Ditta

Data

T 40

77

14/06/2005 Bordo Laterale

H2

acciaio e
legno

Le Bois De Tertu

3n21756

79

18/07/2005 Bordo Laterale

H3

acciaio

Societ Metalmeccanica
Fracasso S.p.a*

3n24872

82/1

17/05/2006 Bordo Laterale

H2

acciaio

LEONESSA
HE 120 B

83
84

31/01/2006 Bordo Laterale


31/03/2006 Spartitraffico

H2
H4b

A
B

LEONESSA

85

05/05/2006 Bordo Ponte

H2

Woodrail

90

14/12/2006 Bordo Laterale

H2

acciaio
acciaio
acciaio e
legno
acciaio e
legno

3n24335

91

14/12/2006 opera d'arte

H2

acciaio

Societ Metalmeccanica
Fracasso S.p.a*

CAR/H1/BL

93

22/12/2006 Bordo Laterale

H1

acciaio

Societ CAR Segnaletica


Stradale s.r.l

CAR/H3/BL

94

22/12/2006 Bordo Laterale

H3

acciaio

Societ CAR Segnaletica


Stradale s.r.l

CAR/H3/SP/PL

95

22/12/2006 Spartitraffico

H3

acciaio

Societ CAR Segnaletica


Stradale s.r.l

CAR/H2/BL

97

10/01/2007 Bordo Laterale

H2

acciaio

Societ CAR Segnaletica


Stradale s.r.l

3n24341

98***

16/01/2007 Bordo Laterale

H2

acciaio

Societ Metalmeccanica
Fracasso S.p.a*

ABESCA E T100

99

15/02/2007 Bordo Laterale

H2

calcestruzzo Abesca Europe s.r.l.

Societ Metalmeccanica
Fracasso S.p.a*
S.C.T s.r.l
societ SINA
S.C.T s.r.l
Deflorian s.n.c

26

BARRIERE DI SICUREZZA

CRITERI DI SCELTA
TIPO DI STRADA

Autostrade ( A ) e Strade Extraurbane principali ( C ),


Strade extraurbane Secondarie ( C ) e Strade Urbane di Scorrimento ( D )
Strade Urbane di Quartiere (F), Strade Locali ( F )

TIPO DI TRAFFICO

COLLOCAZIONE

Bordo laterale
Spartitraffico
Bordo ponte
Punti singolari (chiusura varchi, terminali speciali, zone di
approccio ad opere d'arte, zone di transizione e simili)
27

BARRIERE DI SICUREZZA

CRITERI DI SCELTA
(D.M. 2367 del 21/06/2004)

28

BARRIERE DI SICUREZZA

ZONE DA PROTEGGERE

Secondo la Norma (D.M. n. 2367 del 21/06/2004)

29

BARRIERE DI SICUREZZA
ZONE DA
PROTEGGERE

RIFERIMENTO ALLA GUIDA


AASHTO ROADSIDE DESIGN
GUIDE

30

BARRIERE DI SICUREZZA
RIFERIMENTO ALLA GUIDA AASHTO
ZONE DA
ROADSIDE DESIGN GUIDE
PROTEGGERE

31

BARRIERE DI SICUREZZA
ZONE DA
PROTEGGERE

RIFERIMENTO ALLA GUIDA AASHTO ROADSIDE


DESIGN GUIDE

32

BARRIERE DI SICUREZZA
ZONE DA
PROTEGGERE

RIFERIMENTO ALLA GUIDA AASHTO ROADSIDE


DESIGN GUIDE

33

BARRIERE DI SICUREZZA
art. 2 del D.M. 223/92 cogente dal 30-1-99
(vedi art. 3, comma 2, del D.M. 3 giugno 98)

I PROGETTI ESECUTIVI RELATIVI ALLE STRADE PUBBLICHE


EXTRAURBANE ED A QUELLE URBANE CON VELOCIT DI
PROGETTO >70 km/h DEVONO COMPRENDERE UN APPOSITO
ALLEGATO PROGETTUALE COMPLETO DI RELAZIONE
MOTIVATA SULLE SCELTE REDATTO DA UN INGEGNERE

il progettista dovr curare con specifici disegni esecutivi e


relazioni di calcolo ladattamento dei singoli dispositivi
omologati o per i quali siano stati redatti rapporti di prova, alla
sede stradale, con riferimento ai terreni di supporto, ai sistemi
di fondazione, allo smaltimento delle acque, alle zone di
approccio e di transizione.
34

BARRIERE DI SICUREZZA
art. 2 del D.M. 223/92 cogente dal 30-1-99
(vedi art. 3, comma 2, del D.M. 3 giugno 98)

I PROGETTI ESECUTIVI RELATIVI ALLE STRADE PUBBLICHE


EXTRAURBANE ED A QUELLE URBANE CON VELOCIT DI
PROGETTO >70 km/h DEVONO COMPRENDERE UN APPOSITO
ALLEGATO PROGETTUALE COMPLETO DI RELAZIONE
MOTIVATA SULLE SCELTE REDATTO DA UN INGEGNERE

TIPI DI BARRIERE
ADOTTARE

UBICAZIONE (zone da proteggere)

OPERE
COMPLEMENTARI
CONNESSE
(FONDAZIONI, SUPPORTI, DISPOSITIVI DI
SMALTIMENTO DELLE ACQUE, ACC.)

VERIFICA DEL POSSIBILE


CORRETTO
FUNZIONAMENTO DELLE STESSE

DI

SICUREZZA

DA

35

BARRIERE DI SICUREZZA

PROGETTO - ELABORATO BARRIERE

37

BARRIERE DI SICUREZZA
PROGETTO ATTENZIONE ALLE ZONE DI TRANSIZIONE

40

BARRIERE DI SICUREZZA
PROGETTO - CORRETTA UBICAZIONE

DISTANZA DAGLI
OSTACOLI > DELLA
LARGHEZZA UTILE

41

BARRIERE DI SICUREZZA
PROGETTO CORRETTA INSTALLAZIONE

Adeguata distanza dal


ciglio della scarpata per
un corretto ancoraggio
del sostegno

42

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