26 Il Napoli
13 Novembre 2007
Napoli
L'inchiesta. Molte ditte autorizzate a svolgere il servizio spillano ai cittadini cifre ben più alte di quelle stabilite
Trasporto infermi, tariffe al rialzo
delibere comunali non rispettate
q Ilcostodiunacorsa
vatrattatoaltelefono
odipersona:«Viman-
diamounincaricato»
Alessandro Migliaccio
alessandro.migliaccio@epolis.sm
■ Settanta, ottanta ma anche
cento e passa euro per traspor-
tare un infermo. Il gioco al rial-
zo è servito. Nonostante già dal
1986 il Comune di Napoli abbia
stabilito con precise delibere le
tariffe per l'accompagnamento
in ambulanza, molte delle so-
cietà private autorizzate al tra-
sporto degli infermi, ogni gior-
no speculano sulla pelle dei cit-
tadini, chiedendo cifre a volte
da capogiro anche per tragitti
molto brevi.
BASTI PENSARE che per accom-
pagnare un ammalato dal Vo-
mero al Cardarelli, vengono
chiesti addirittura 80 euro. Op-
pure, appare inequivocabile
l'invito di un responsabile di
una delle varie “Croci” che ope-
rano in città ad «incontrare il
cliente da vicino, per poi met-
tersi d'accordo sul prezzo». Ne-
gli Anni Ottanta ci fu il cosid-
detto “scandalo delle Croci” che
portò in galera diverse persone,
oggi la musica sembra non es-
sere affatto cambiata. Chi ha
l'autorizzazione al trasporto
degli infermi, spesso, prova ad
alzare il prezzo, giocando anche
sulle scarse informazioni forni-
te ai cittadini. E basta fare un
giro di telefonate per compren-
dere la situazione. Tra le ditte
interpellate c'è n'è pure qualcu-
na il cui addetto al centralino,
piuttosto che pronunciare a te-
Sanità. Direzione generale occupata in segno di polemica per la decisione di utilizzare la palazzina Alpi
Cardarelli, protesta dei sindacati
■ I sindacati medici Anaao
Assomed, Anpo, Cimo, Federa-
zione medici/Uil e Umsped
hanno occupato ieri la direzio-
ne generale dell’azienda ospe-
daliera Cardarelli di Napoli «in
seguito dell’asserita favorevole
disponibilità offerta dall’asses-
sore regionale alla Sanità, An-
3Un'ambulanza in azione
Il monito della Cgil Sanità
«Fatevi rilasciare la fattura»
Parla Sannino
■■ Sullo scandalo dei prezzi
“gonfiati” per il trasporto de-
gli infermi sono state pre-
sentate diverse denunce da
parte dei cittadini. Nono-
stante ciò, ad oggi, il proble-
ma persiste. Ad ammetterlo
è Salvatore Sannino, Segre-
tario provinciale della Cgil
Sanità Napoli, «Quello del
servizio trasporto infermi
nella città di Napoli è un ner-
vo scoperto - afferma - sul
quale da tempo manca la ri-
gelo Montemarano per l’utiliz-
zo, anche se “temporaneo e
straordinario” della palazzina
M (Alpi), destinata all’attività
libero-professionale, all’acco-
glienza di una struttura di de-
genza». Secondo i sindacati
medici «la leggerezza di questa
posizione è inaccettabile, per
forma di controllo. La cittadi-
nanza ha diritto all'assisten-
za sanitaria pubblica ma non
escludiamo forme di interna-
zione con il privato, a condi-
zione che le stesse si svolga-
no solo laddove l'intervento
pubblico risulti insufficiente
e con un controllo rigoroso
delle tariffe che vanno sem-
pre fatturate. Ricordiamo -
conclude Sannino - che le
prestazioni sanitarie si de-
traggono dalla dichiarazione
dei redditi». ■ A. M.
diversi motivi imprescindibi-
li». «In primo luogo - spiegano
in una nota - l’istituto dell’Alpi è
peculiare della dirigenza medi-
ca e va trattata con le organiz-
zazioni sindacali di tale catego-
ria. Inoltre, leggi dello Stato
hanno sancito che l’Alpi in re-
gime di ricovero va esercitata in
Telefono
081.5515.157
sms
340.1412.904
lefono la cifra da sborsare, invia
un “emissario” all'ospedale,
con il quale sarà possibile av-
viare una trattativa sul prezzo.
«Se mi dite in quale ospedale
state, vi mando un nostro di-
pendente da vicino, nel reparto
in cui c'è il paziente e lui vi dice
il prezzo: se vi sta bene, accet-
tate, altrimenti, non fa niente»:
questo è ciò che afferma l'ope-
ratore telefonico al quale è stato
chiesto il prezzo di un trasporto
in ambulanza. Qualcun altro si
impietosisce quando gli si elen-
ca a telefono la lista delle ma-
lattie del paziente da traspor-
tare e, “generosamente”, effet-
tua uno sconto di dieci euro:
«da novanta posso farvi ottanta
euro...». Eppure c'è un preciso
regolamento che va rispettato e
AG.N FOTO
3L'ingresso del Cardarelli
e-mail
napoli@ilnapoli.sm
sul quale ci dovrebbero essere
assidui controlli proprio per tu-
telare chi necessita dell'utilizzo
di un'ambulanza. In questo do-
cumento, firmato dal Comune
più di venti anni fa, è chiarito
che ognuna delle ditte autoriz-
zate al trasporto degli infermi
deve attenersi ad un tariffario
stabilito tenendo presente i
prezzi applicati a Roma, «quelli
più rispondenti alla realtà so-
cio-economica ed alla struttura
del territorio della città di Na-
poli». E quindi, 70mila lire (og-
gi 35 euro) per il trasporto ur-
bano, 150mila lire (oggi 75 euro)
per il trasporto urbano con me-
dico a bordo e un'aggiunta di
850 lire (oggi meno di 50 cen-
tesimi) per ogni chilometro
percorso dall'ambulanza nel
territorio extraurbano. Tariffe
che non sono mai state variate,
se non aumentate nel passaggio
dalla Lira all'Euro e che, quindi,
potrebbero al massimo essere
arrotondate a 50 euro. Sta di
fatto che, oggi, il servizio di tra-
sporto infermi più economico,
ad oggi, è quello offerto dalla
Croce Rossa Italiana, che incas-
sa 40 euro per ogni viaggio. Gli
altri concessionari privati, in-
vece, partono da un minimo di
50 euro per raggiungere e su-
perare anche i 100 euro. E inol-
tre, spesso, agli utenti non ven-
gono né mostrate le condizioni
generali per il trasporto degli
infermi né rilasciate le ricevute
fiscali che poi potrebbero esse-
re scaricate nella dichiarazione
dei redditi. L'unico dettaglio
che non viene mai dimenticato
è quello relativo al prezzo da
pattuire o “trattabile” se troppo
alto e quello del pagamento an-
ticipato. ■
spazi separati e distinti rispetto
alle degenze ordinarie. La pa-
lazzina M dell’Azienda Carda-
relli, destinata all’Alpi è stata ri-
strutturata con finanziamenti
vincolati». L’occupazione della
direzione del Cardarelli, an-
nunciano ancora i sindacati
medici, «terminerà solo quan-
do l’assessore Montemarano
convocherà le associazioni sin-
dacali mediche firmatarie del
documento». ■