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STATUTO

della S.I.P.C.F.
(Societ Italiana di Psicologia Clinica Forense)

Art. 1 - Costituzione
Su iniziativa del Fondatore dott. Carmelo Dambone, costituita unAssociazione,
regolamentata dal presente Statuto e dalla Legge, che assume la denominazione di
Societ Italiana di Psicologia Clinica Forense (S.I.P.C.F.).
Tale denominazione, sin dora dovr comparire come intestazione in ogni atto formale
redatto dallAssociazione stessa.
LAssociazione costituita nel rispetto della Legge 383/2000.
Art. 2 - Attivit
LAssociazione, che non persegue fini di lucro, ha come scopo quello di sensibilizzare,
promuovere e sviluppare, lo studio e la ricerca scientifica nellambito della Psicologia
Clinica Forense.
Art. 3 - Scopi
LAssociazione non ha finalit politiche, sindacali o religiose e non svolge alcuna attivit
commerciale, salvo se queste ultime siano necessarie e propedeutiche per le attivit di
formazione continua. Essa retta dai principi di mutualit e persegue scopi sociali,
culturali e scientifici.
Sulla base dellesperienza pluriennale del suo Fondatore, nel campo professionale,
scientifico e umano, lAssociazione si propone le seguenti finalit:

a.

contribuire a fare progredire, valorizzando e sostenendo la ricerca scientifica


nellambito della Psicologia Clinica Forense nei suoi vari aspetti;

b. provvedere alla raccolta e allelaborazione di dati e di informazioni riguardante


lambito della Psicologia Clinica Forense;
c.

incentivare lo sviluppo e la diffusione dellinsegnamento, teorico e pratico, della


Psicologia Clinica Forense in vari ambiti: scientifici, accademici, tra i professionisti
qualificati ad esercitarla;

d. promuovere lo studio e la verifica di criteri e metodologie idonee alla formazione


professionale, nonch la stesura di linee guida in ogni ambito e/o settore della
Psicologia Clinica Forense;
e.

redigere e valorizzare un elenco di Esperti in Psicologia Clinica Forense, provvedendo


alla loro formazione e aggiornamento, specificando mansioni, competenze e livelli
professionali;

f.

promuovere, nellambito specifico, il riconoscimento di scuole di specializzazione,


programmi

di

formazione

professionale,

corsi

di

aggiornamento,

corsi

di

perfezionamento e simili;
g. organizzare eventi (convegni, congressi, seminari, workshop, giornate di studio e
simili);
h. curare e tutelare, nei limiti consentiti dalla Legge, i diritti e gli interessi della Psicologia
Clinica Forense in genere e dei propri Associati, compatibili con le finalit
dellAssociazione, presso gli Organi Legislativi, Amministrativi e Giudiziari, Enti e
Istituzioni (compresi gli Ordini Professionali), pubblici e privati, nazionali e
internazionali;
i.

promuovere e curare la pubblicazione e la diffusione di libri, articoli, riviste,


newsletter e ogni altro materiale scientifico riguardante lambito specifico;

j.

sviluppare e mantenere collaborazioni, rapporti, contatti, collegamenti, convenzioni,


con le Universit, Enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, aventi con essa
finalit comuni;

k. sviluppare e promuovere iniziative tese a raccogliere fondi in ambito nazionale ed


internazionale per la ricerca scientifica nel settore della Psicologia Clinica Forense;
l.

promuovere e organizzare lassegnazione di premi quale riconoscimento per opere


considerate di particolare rilievo scientifico e/o culturale;

m. istituire dei corsi di aggiornamento professionale e di formazione continuativa ed


obbligatoria nei confronti dei propri Associati;
n. promuovere e svolgere ogni altra attivit ritenga opportuno per il progresso e la
valorizzazione della Psicologia Clinica Forense e dei propri Associati, in ambito
nazionale e internazionale.
Art. 4 - Sede
LAssociazione ha sede legale a Milano in Viale Bianca Maria, 41.
Il Consiglio Direttivo, su semplice decisione, pu deliberare eventuali cambiamenti di sede
e/o aperture di sedi secondarie.
Art. 5 - Associati
Il numero degli Associati illimitato.
I Soci dellAssociazione possono essere le persone fisiche e giuridiche, senza distinzione di
nazionalit, che ne condividano gli scopi sociali.
I Soci dellAssociazione si dividono in:
1. Soci Fondatori: sono tali coloro che hanno sottoscritto lAtto Costitutivo;
2. Soci Ordinari: possono essere unicamente persone fisiche in possesso di Laurea
Magistrale e/o vecchio ordinamento in Psicologia Clinica e/o Lauree affini che,
avendone fatta domanda e dopo opportuna valutazione, sono ammessi con tale
qualifica dal Consiglio Direttivo. Allatto delliscrizione allAssociazione, il Socio, che
ne condivide lo spirito e le finalit, si impegna ad accettare il presente Statuto, i
regolamenti approvati e versare la quota associativa annuale deliberata dal Consiglio
Direttivo;
3. Soci Aderenti: coloro, persone fisiche o giuridiche, che coltivano interesse e studio
nellambito della Psicologia Clinica Forense e che hanno come scopo promuovere lo

sviluppo della ricerca e delle specifiche attivit perseguite dallAssociazione e,


avendone fatta richiesta, sono ammessi con tale qualifica dal Consiglio Direttivo e
siano in regola con il versamento della quota sociale annuale. I Soci Aderenti, mediante
richiesta con semplice domanda rivolta al Consiglio Direttivo, possono essere ammessi,
avendone i requisiti, a Soci Ordinari;
4. Soci Sostenitori: coloro, persone fisiche o giuridiche, che contribuiscano con lasciti e/o
donazioni al raggiungimento degli scopi dellAssociazione;
5. Soci Onorari: coloro che abbiano acquisito speciali benemerenze, nel campo scientifico
e culturale e/o dato particolari contributi allo sviluppo della Psicologia Clinica Forense
e che siano stati ammessi con tale qualifica dal Consiglio Direttivo. Gli stessi sono
esentati dal pagamento delle quote sociali. I Soci Onorari, mediante richiesta con
semplice domanda rivolta al Consiglio Direttivo, possono essere ammessi, avendone i
requisiti, a Soci Ordinari. In tal caso hanno lobbligo di pagamento delle quote sociali;
6. Soci Corrispondenti: nominati dal Consiglio Direttivo, studiosi in campo nazionale ed
internazionale, che intrattengono rapporti di collaborazione con lAssociazione, pur
essendo Soci di analoghe Associazioni scientifiche e/o professionali. Gli stessi sono
esentati dal pagamento delle quote sociali. I Soci Corrispondenti, mediante richiesta
con semplice domanda rivolta al Consiglio Direttivo, possono essere ammessi,
avendone i requisiti, a Soci Ordinari. In tal caso hanno lobbligo di pagamento delle
quote sociali.
Il contributo a carico dei Soci che sono tenuti al versamento della quota associativa
annuale, non ha carattere patrimoniale, non trasferibile, non restituibile in caso di
recesso, di decesso o di perdita della qualifica di aderente.
I Soci Fondatori, i Soci Ordinari e i Soci Aderenti, questi ultimi due se in regola con il
versamento della quota associativa annuale, hanno il diritto di:
a.

partecipare alle Assemblee e di votare direttamente o per delega;

b. conoscere i programmi con i quali lAssociazione intende attuare gli scopi sociali;
c.

partecipare alle attivit promosse dallAssociazione, in base al regolamento


dellevento;

d. usufruire di tutti i servizi dellAssociazione;


e.

recedere in qualsiasi momento.

I Soci Sostenitori hanno solo il diritto di conoscere i programmi con i quali lAssociazione
intende attuare gli scopi sociali.
I Soci Onorari ed i Soci Corrispondenti, hanno il diritto di:
a.

conoscere i programmi con i quali lAssociazione intende attuare gli scopi sociali;

b. partecipare alle attivit promosse dallAssociazione, in base al regolamento


dellevento;
c.

recedere in qualsiasi momento.


Art. 6 - Domanda di ammissione

Chiunque intenda essere ammesso allAssociazione, impegnandosi a contribuire al


perseguimento degli scopi sociali, deve presentare unapposita domanda, corredata di
Curriculum Vitae, al Consiglio Direttivo, che, dopo attenta e motivata valutazione, pu
deliberare laccoglimento della domanda.
Art. 7 - Quote associative
Gli Associati, ad eccezione dei Soci Fondatori, Soci Sostenitori, Soci Onorari e Soci
Corrispondenti, al momento delliscrizione ed entro il 28 febbraio di ogni anno, sono
tenuti al versamento della quota associativa annuale, pena la decadenza dalla qualifica di
Socio, il cui importo stabilito annualmente con apposita delibera del Consiglio Direttivo
emanata entro il 31 gennaio di ogni anno e affissa nella sede, ovvero pubblicata sul
proprio sito oppure inoltrata agli Associati, di ogni categoria, via mail.
Solo gli Associati in regola con i versamenti possono prendere parte alle attivit sociali e
hanno diritto di voto nelle deliberazioni assembleari dellAssociazione.
LAssociato considerato decaduto dalla propria qualifica di Socio, ai sensi dellart. 21 del
presente Statuto, se non in regola con il versamento della quota associativa annuale.
Tutti i Soci devono svolgere ogni attivit di carattere gestionale ed amministrativo
allinterno dellAssociazione a titolo prevalentemente gratuito. possibile, in caso di

particolare necessit, assumere dipendenti, avvalersi di consulenti anche ricorrendo ai


propri Soci.
Art. 8 - Elenco Esperti in Psicologia Clinica Forense
Allinterno dellAssociazione presente un elenco di professionisti denominati Esperti in
Psicologia Clinica Forense redatto dal Consiglio Direttivo.
Possono iscriversi in tale elenco coloro che abbiano i seguenti requisiti:
a.

siano Soci;

b. siano in possesso di Laurea Magistrale e/o vecchio ordinamento in Psicologia Clinica


e/o Lauree affini;
c.

abbiano maturato unesperienza professionale e/o un tirocinio formativo nel campo


della Psicologia Clinica Forense presso enti pubblici e/o privati;

d. facciano ogni anno un corso di formazione e/o di aggiornamento su argomenti


proposti dal Consiglio Direttivo.
Art. 9 - Sezioni Territoriali Regionali
Il Consiglio Direttivo pu promuovere la costituzione di Sezioni Territoriali Regionali, con
lo scopo specifico di favorire gli obiettivi e le attivit per conto dellAssociazione.
Il Consiglio Direttivo lorgano preposto a ratificare lapertura ed il controllo di una
Sezione Territoriale Regionale.
Le Sezioni Territoriali Regionali, che hanno lobbligo di attenersi alle finalit
dellAssociazione, allacciano relazioni con le istituzioni scientifiche e culturali presenti nel
territorio di appartenenza.
Le Sezioni Territoriali Regionali sono composte da Soci della S.I.P.C.F. ed coordinata e
rappresentata da un membro nominato Responsabile dal Consiglio Direttivo.
Dallaccettazione del regolamento e sottoscrizione dellincarico, il Responsabile permane
nel ruolo per due anni, con la possibilit di rinnovo previo consenso del Consiglio
Direttivo. Una volta lanno, il Responsabile si riunisce con il Consiglio Direttivo,
presentando le attivit in sviluppo sul territorio di competenza.

In qualsiasi momento, previa motivazione, il Consiglio Direttivo ha facolt di revocare


lincarico di Responsabile e/o procedere allo scioglimento della Sezione Territoriale
Regionale.
Il Responsabile della Sezione Territoriale Regionale referente delle iniziative scientifiche
e culturali attivate sul territorio di riferimento e ne risponde, in caso di inadempienze
rispetto alle finalit dellAssociazione, al Consiglio Direttivo. In ogni caso, ogni attivit
della Sezione Territoriale Regionale deve essere preventivamente concordata e approvata
dal Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo, pu proporre e decidere attivit specifiche, in linea con le finalit
dellAssociazione, alle Sezioni Territoriali Regionali.
Ogni Sezione Territoriale Regionale deve obbligatoriamente fare riferimento allo Statuto
dellAssociazione. Nel caso una Sezione Territoriale Regionale venga meno alle finalit
dello Statuto S.I.P.C.F., la stessa potr essere sciolta previa delibera del Consiglio Direttivo.
Art. 10 - Organi sociali
Gli organi necessari dellAssociazione sono:
a.

Il Consiglio Direttivo, nel cui ambito sono nominati il Presidente e il Vice Presidente;

b. lAssemblea dei Soci.


Il Consiglio Direttivo pu deliberare la nomina di un Revisore dei Conti o di un Collegio
dei Revisori dei Conti (secondo la specifica disciplina e normativa in materia, D. Lgs. n. 39
del 27.01.2010), determinandone i poteri e gli onorari.
Tutte le cariche sociali sono assunte a titolo gratuito, salvo i rimborsi spese eventualmente
deliberati dal Consiglio Direttivo.
La carica di Revisore dei Conti incompatibile con ogni altra carica sociale.
Art. 11 - LAssemblea dei Soci
LAssemblea, che pu essere Ordinaria o Straordinaria, convocata dal Presidente in via
Ordinaria ogni anno entro 180 giorni dalla chiusura dellesercizio ed in via Straordinaria
ogni qualvolta lo ritenga opportuno il Consiglio Direttivo o almeno i 2/3 (due terzi), su
richiesta scritta, in regola con i versamenti delle quote associative annuali.

La convocazione deve avvenire mediante lettera inviata per posta ordinaria e/o posta
elettronica (meglio se certificata) a tutti i Soci almeno 7 (sette) giorni prima della data di
convocazione allindirizzo fornito dal Socio allAssociazione al momento della sua
ammissione. Ogni variazione di indirizzo deve essere comunicata per iscritto
dallAssociato al Consiglio Direttivo.
LAssemblea Ordinaria dei Soci ha il compito di:
a.

deliberare una volta lanno sul resoconto finanziario e sullapprovazione dei bilanci
consuntivo e preventivo;

b. eleggere i componenti del Consiglio Direttivo tra i Soci Fondatori ed i Soci Ordinari;
c.

decidere sulle questioni relative al buon andamento dellAssociazione, alla sua


organizzazione e al raggiungimento degli scopi sociali.

LAssemblea validamente costituita: in prima convocazione qualora sia presente la


maggioranza dei Soci in regola con le quote associative; in seconda convocazione con
qualsiasi numero di Soci presenti.
LAssemblea presieduta dal Presidente dellAssociazione o, in sua assenza, dal Vice
Presidente o da un componente del Consiglio Direttivo pi anziano di et.
Ogni Socio persona fisica con diritto di votazione pu rappresentare, mediante delega
scritta, non pi di altri 2 (due) Associati. Il Presidente ha potere di rappresentare pi di
due Associati.
Ogni Socio persona giuridica con diritto di votazione pu essere portatore di un massimo
di 1 (una) delega di altra persona giuridica.
Ciascuna persona giuridica rappresentata in sede di costituzione dellAssemblea da 1
(una) sola persona fisica delegata con atto scritto ed in sede di deliberazione esprime
comunque un voto.
Le deliberazioni dellAssemblea sono prese a maggioranza dagli Associati presenti in
regola con le quote sociali.
LAssemblea si deve tenere presso la sede sociale o in altro luogo comunque sito in Italia.
Le deliberazioni dellAssemblea, prese in conformit della Legge e dellAtto Costitutivo,
vincolano tutti gli Associati, ancorch non intervenuti o dissenzienti.

Le deliberazioni prese in sede assembleare saranno pubblicizzate nei seguenti modi:


a.

affissione presso la sede legale dellAssociazione e presso le ulteriori sedi, anche


territoriali in essere;

b. inviata a mezzo di posta elettronica;


c.

altre modalit di pubblicazione potranno essere aggiunte da parte del Consiglio


Direttivo.

Le deliberazioni che non sono prese in conformit della Legge o dellAtto Costitutivo
possono essere impugnate dagli Associati in regola con i pagamenti delle quote
associative, purch assenti, dissenzienti od astenuti. Limpugnazione deve essere proposta
con atto di citazione davanti al Tribunale del luogo dove lAssociazione ha sede, notificato
nel termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione o di consegna copia della
deliberazione.
LAssemblea Straordinaria dei Soci delibera in merito:
a.

alle modifiche dellAtto Costitutivo e dello Statuto. Il nuovo Atto Costitutivo e Statuto
deve essere ridepositato nella medesima forma utilizzata per la costituzione
dellAssociazione;

b. allo scioglimento dellAssociazione;


c.

alla nomina dei liquidatori e la devoluzione del patrimonio residuo.

Per le modifiche dellAtto Costitutivo o dello Statuto, occorre lunanimit degli Associati e
lunanimit dei presenti. Per deliberare lo scioglimento dellAssociazione e la devoluzione
del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli Associati.
Art. 12 - Il Consiglio Direttivo
LAssociazione gestita da un Consiglio Direttivo, composto da un numero dispari di
membri compreso tra 3 (tre) e 9 (nove), eletti dallAssemblea tra i Soci Fondatori ed i Soci
Ordinari, fatta salva la nomina in sede di costituzione.
Al

Consiglio

Direttivo

compete

lamministrazione

dellAssociazione.

ordinaria

straordinaria

I Consiglieri del Consiglio Direttivo sono rieleggibili alla scadenza per uno o pi mandati
consecutivi.
La carica pu avere durata limitata e/o illimitata.
Il Consiglio Direttivo:
a.

redige il resoconto finanziario, il bilancio consuntivo e preventivo corredato da una


relaziona esplicativa;

b. stabilisce lammontare delle quote associative annuali entro il 31 gennaio di ogni anno;
c.

delibera sullammissione dei nuovi Associati;

d. propone la perdita della qualifica di Associato secondo le modalit stabilite


nellarticolo 21;
e.

pu nominare un Tesoriere e attribuire poteri e/o deleghe in genere e per tutte le


operazioni finanziarie e/o bancarie, attive e passive;

f.

redige e aggiorna le eventuali linee guida deontologiche dello Psicologo Clinico


Forense;

g. stabilisce il Comitato Scientifico ed organizzativo per le attivit congressuali, per


leditoria, per la ricerca, la formazione e per letica;
h. pu nominare un Segretario e attribuire poteri e/o deleghe;
i.

pu nominare leventuale Revisore dei Conti o Collegio dei Revisori dei Conti.

Il Consiglio Direttivo elegge nel suo seno il Presidente ed il Vice Presidente.


Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta lanno o quando lo richiedano almeno 3
(tre) Consiglieri, ovvero il solo Presidente.
Le decisioni vengono prese per maggioranza dei presenti. In caso di parit, prevale il voto
del Presidente.
Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide se presente, almeno, la maggioranza dei
Consiglieri.
Per assicurare lattivit corrente dellAssociazione, il Consiglio Direttivo pu delegare tutti
o parte di tutti i suoi poteri ad uno o pi Soci.
I verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo sono a disposizione per la consultazione da
parte dei Soci nella sede legale dellAssociazione, previa richiesta scritta.

10

Art. 13 - Sostituzione dei Consiglieri


In caso di decadenza di uno o pi Consiglieri, purch permanga in carica la maggioranza
dei Consiglieri, quelli rimasti in carica scelgono a maggioranza i sostituti tra i non eletti
nellultima consultazione elettorale; qualora uno o pi candidati abbiano riportato un
numero eguale di voti, subentrer il pi anziano di et.
Se dovesse venire a mancare contemporaneamente pi della met dei Consiglieri, il
Consiglio Direttivo intero decade.
La nomina del Consiglio Direttivo dovr essere deliberato dallAssemblea a maggioranza
assoluta dei Soci Fondatori, Soci Ordinari e Soci Aderenti, questultimi due se in regola
con i pagamenti delle quote sociali.
Art. 14 - Il Presidente
Il Presidente dellAssociazione ha ufficialmente la rappresentanza legale dellAssociazione
stessa nonch la firma sociale.
Fissa e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo e dellAssemblea.
Ne fa eseguire le deliberazioni, autorizza le riscossioni ed i pagamenti, firma gli atti
ufficiali.
Il Presidente sorveglia il buon andamento etico, deontologico, scientifico e amministrativo
dellAssociazione.
Cura losservanza dello Statuto e ne propone la riforma qualora si renda necessario.
Nei casi di urgenza, il Presidente pu compiere qualsiasi tipo di atto che reputi opportuno
nellinteresse dellAssociazione, sottoponendo poi allapprovazione del Consiglio
Direttivo entro la prima riunione successiva.
Il Presidente, unitamente al Vice Presidente, al Segretario ed al Tesoriere, costituiscono
lesecutivo dellAssociazione.
Il Presidente pu svolgere le mansioni ed i compiti del Tesoriere in quanto suo vice,
agendo autonomamente e con i poteri del Tesoriere stesso.
La carica pu avere durata limitata e/o illimitata.

11

In caso di impedimento, pu delegare per iscritto al Vice Presidente parte delle sue
funzioni.
Art. 15 - Il Segretario
Il Segretario dellAssociazione, se nominato, anche Segretario del Consiglio Direttivo.
Il Segretario dura in carica sino a revoca e/o dimissioni ed rieleggibile e per la sua
sostituzione si osservano le disposizioni contenute nel presente Statuto.
La carica pu avere durata limitata e/o illimitata.
Art. 16 - Il Tesoriere
Il Tesoriere, se nominato, nellespletamento delle sue funzioni ha facolt di avvalersi di
altri collaboratori nominati dal Consiglio Direttivo, e comunque sempre appartenenti
allAssociazione e sotto la propria responsabilit, ha in consegna i fondi sociali, provvede
agli incassi e ai versamenti, compila bilanci, che dopo essere approvati dal Consiglio
Direttivo vengono sottoposti allapprovazione dellAssemblea, ed autorizzato ad aprire
conti correnti bancari e postali, e ad operare con firma singola su detti conti, versare e
girare assegni e vaglia, prelevare sullavere liquido e su eventuali crediti accordati, con
obbligo di rendiconto al Presidente del Consiglio Direttivo.
La durata in carica sino a revoca e/o dimissioni ed rieleggibile e per la sua sostituzione
si osservano le disposizioni contenute nel presente Statuto.
La carica pu avere durata limitata e/o illimitata.
Art. 17 - Comitati Direttivi Ridotti
Il Presidente pu autorizzare la costituzione di Comitati Direttivi Ridotti, incaricati di
seguire specifiche attivit, anche di lavoro e/o eventi che richiedono una pronta
valutazione, senza che sia necessario, per queste circostanze, riunire lintero Consiglio
Direttivo.
I componenti degli eventuali Comitati Direttivi Ridotti dovranno essere scelti dal
Presidente fra i membri del Consiglio Direttivo, che a loro volta potranno avvalersi della
collaborazione di altri esperti, anche esterni allAssociazione.

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Il Presidente dovr indicare, mediante lettera di incarico, le linee guida di ogni Comitato
Direttivo Ridotto costituito.
Art. 18 - Il Revisore dei Conti o il Collegio dei Revisori dei Conti
Il Consiglio Direttivo pu nominare un Revisore dei Conti esterno oppure un Collegio dei
Revisori dei Conti, con durata in carica di 3 (tre) anni ed costituito da almeno un
membro del Consiglio Direttivo. Qualora si reputi opportuno nominare un Collegio dei
Revisori dei Conti, si auspica che almeno 1 (uno) dei Revisori sia un professionista
qualificato iscritto nellAlbo dei Revisori.
Il Revisore dei Conti o il Collegio dei Revisori dei Conti deve verificare landamento
dellAssociazione almeno 2 (due) volte lanno, redigendo relativa relazione e redigendo
unapposita relazione annuale sulloperato del Consiglio Direttivo nonch una relazione
economica/finanziaria al bilancio. La relazione deve essere depositata presso la sede
dellAssociazione insieme al progetto di bilancio almeno 15 (quindici) giorni prima
dellAssemblea convocata per lapprovazione del bilancio, affinch ogni Associato possa
prenderne visione.
Al Revisore dei Conti o al Collegio dei Revisori dei Conti potr essere riconosciuto un
onorario per lattivit svolta, oltre al rimborso delle spese, determinato in sede di nomina.
Art. 19 - Cariche sociali
Le cariche sociali non sono retribuite.
Art. 20 - Comitato Scientifico
Il Consiglio Direttivo pu prevedere un Comitato Scientifico, composto da un numero di
membri variabile e presieduto dal Presidente dellAssociazione.
Il Comitato Scientifico svolge lo studio e la ricerca scientifica, anche con pareri, su
argomenti e/o tematiche di interesse nellambito della Psicologia Clinica Forense.
Il Comitato Scientifico relaziona il Consiglio Direttivo tutte le volte che ne ritiene
necessario ed il Consiglio Direttivo pu delegarlo al fine di svolgere attivit specifiche.
Il parere del Comitato Scientifico ha valenza di tipo informativo e non vincolante per il
Consiglio Direttivo.

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La sostituzione dei membri del Comitato Scientifico o il loro ampliamento decisa a


maggioranza del Consiglio Direttivo.
Art. 21 - La perdita della qualifica di Associato
La qualifica di Associato si perde per:
a.

decesso;

b. dimissioni;
c.

decadenza;

d. esclusione;
e.

morosit;

f.

mancato versamento della quota annuale con decadenza dalla posizione di Associato.

Le dimissioni devono essere comunicate per iscritto, a mezzo lettera raccomandata o PEC
e/o via email, al Presidente dellAssociazione.
Gli Associati morosi vengono dichiarati decaduti con decisione del Consiglio Direttivo,
che ha effetto decorsi 30 (trenta) giorni dal ricevimento di apposita diffida inviata per
iscritto allAssociato moroso dal Presidente dellAssociazione, qualora entro il suddetto
termine non provveda al pagamento delle quote associative per le quali risulta moroso.
Decade dalla qualifica di Associato chiunque venga condannato a pene di qualunque
genere con sentenza passata in giudicato. La decadenza produce effetto dallapposita
deliberazione del Consiglio Direttivo.
Lesclusione degli Associati pu essere pronunciata dal Consiglio Direttivo, per gravi
motivi, anche idonei a pregiudicare il prestigio dellAssociazione, rilevati con
deliberazione motivata. Tale deliberazione deve essere comunicata allAssociato a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, fax o posta elettronica (meglio se certificata) e dal
ricevimento lAssociato avr 30 (trenta) giorni per presentare al Consiglio Direttivo le sue
osservazioni in merito. La successiva decisione del Consiglio Direttivo sar inappellabile.
I Soci Fondatori possono perdere la qualifica di Associato per morte o dimissioni.

14

Art. 22 - Il patrimonio dellAssociazione


Il patrimonio dellAssociazione costituito:
a.

dalla dotazione iniziale della somma in denaro complessiva di euro 600,00


(seicento/00) versata, in parti uguali, dai Soci Fondatori allAtto di Costituzione
dellAssociazione.

Tale

quota

non

sar

rimborsata

in

caso

di

fuoriuscita

dallAssociazione, in caso di morte e non potr essere ceduta a terzi;


b. dal patrimonio mobiliare ed immobiliare di propriet dellAssociazione;
c.

dalle quote di ammissione, dalle quote sociali annuali, dai contributi versati dai
partecipanti alle iniziative dellAssociazione, da eventuali erogazioni, donazioni e
lasciti di persone fisiche e/o giuridiche. Inoltre, da ogni altra entrata, che concorra ad
incrementare lattivo sociale;

d. da eventuali fondi di riserva.


AllAssociazione vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione
comunque denominati, nonch fondi, riserve o capitale durante la vita dellAssociazione
stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla Legge.
LAssociazione potr ricevere contribuzioni da parte di tutti coloro che ne condividano gli
scopi, mantenendosi tuttavia sempre autonoma in qualsivoglia manifestazione della
propria attivit.
Il Consiglio Direttivo provveder allinvestimento di denaro che perverr allAssociazione
nel modo che riterr pi conforme alle finalit dellAssociazione.
Art. 23 - Esercizio sociale
LEsercizio sociale inizia il primo gennaio e termina il trentuno dicembre di ciascun anno,
fatto salvo il primo esercizio che avr durata dal 2 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.
Entro 180 giorni dalla chiusura dellesercizio, il Consiglio Direttivo deve redigere il
prospetto consuntivo relativo allanno precedente. Il Consiglio Direttivo deve, inoltre,
approvare entro il 20 dicembre di ogni anno, il prospetto preventivo relativo allanno
successivo.

15

In entrambi i casi la contabilit redatta secondo il principio di cassa cos come previsto
dal Codice Civile.
Art. 24 - Modifiche dello Statuto
Le modifiche del presente Statuto, proposte dagli Associati o dal Consiglio Direttivo,
dovranno essere deliberate dallAssemblea dei Soci, in regola con i pagamenti delle quote
sociali, e occorre lunanimit degli Associati e lunanimit dei presenti. Il nuovo Statuto
dovr essere ridepositato nella medesima forma utilizzata per la costituzione
dellAssociazione.
Art. 25 - Scioglimento
Lo scioglimento dellAssociazione pu essere deciso dallAssemblea dei Soci, in regola con
i pagamenti delle quote sociali, e occorre il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli
Associati.
In caso di scioglimento dellAssociazione, il patrimonio dovr essere devoluto ad altra
Associazione con finalit analoghe o affini di pubblica utilit, salvo diversa destinazione
imposta dalla Legge.
Art. 26 - Disposizioni finali
Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto, valgono le vigenti disposizioni in
Legge di materia di Associazione e di Codice Civile.
Art. 27 - Norme transitorie finali
LAssociazione, salvo diversa delibera del Consiglio Direttivo, ha durata illimitata.

Letto, confermato e sottoscritto a Milano in data 2 gennaio 2016

Carmelo Dambone ______________________________


Simona Gargantini ______________________________
Simonetta Ravera _______________________________

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