Vous êtes sur la page 1sur 5

CORSO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE

LA JETE
YLENIA GIORGIONE
MATRICOLA: 492011

Trama
La Jete un cortometraggio del 1962 diretto tra Chris Marker. La storia
fantascientifica ci porta nel futuro, in una Parigi post-apocalittica, distrutta, come
lintero mondo, da una guerra nucleare. I pochi esseri umani rimasti in vita vengono
fatti prigionieri nei sotterranei della citt da un gruppo di scienziati, impegnati a
realizzare una serie di esperimenti per viaggiare nel tempo, affinch si trovino le risorse
del passato che potranno permettere la sopravvivenza in quel presente. Per realizzare
questi esperimenti servono cavie, e una di loro sar il protagonista della storia.
Luomo verr sottoposto a viaggi nel tempo, in quanto lunico che ha vividi ricordi
del passato e dispone di una fervida immaginazione quindi lunico in grado di arrivarvi
vivo. Ripercorrendo la storia del suo passato, torna a rivivere uno dei primi ricordi che
ha pi impressi nella mente: un ricordo di lui bambino, su un molo di un aeroporto, il
sole, gli aerei, il viso di una donna e un uomo che muore. Un viso che non hai mai
dimenticato e una donna che sar lunico contatto col passato che torner a farlo vivere.
Dopo una serie di viaggi che lo faranno apparire e scomparire dal passato, in cui
ripercorrer vari momenti dei suoi ricordi, gli scienziati gli propongono di viaggiare
nel futuro. Lui accetta, e attraverso gli uomini del futuro riuscir ad ottenere quello che
pi desidera: tornare alla sua infanzia, su quel molo. Gli scienziati che fino ad allora lo
avevano tenuto prigioniero, per, vogliono disfarsi di lui, e lattimo in cui luomo
ritorner su quel molo, sar anche lultimo istante della sua vita.
Stile e tecniche
La grande particolarit del cortometraggio risiede, sicuramente, prima che nel suo
contenuto, nella realizzazione: lopera, infatti, pu essere considerata una sorta di
fotoromanzo, in quanto non realizzata attraverso luso del video ma di un susseguirsi
di immagini in bianco e nero, presenti sullo schermo per qualche secondo,
accompagnate da una voce narrante. Ogni fotografia immortala un attimo gi successo,
proprio per dare lidea di catturare ci che passato. La fotografia infatti riesce
perfettamente a immortalare ogni attimo e a collocarlo immediatamente nel passato;
secondo Roland Barthes, infatti, una fotografia scattata nel presente, rende il presente
gi passato.
Il viaggio nel Tempo
Il tema principale del cortometraggio infatti proprio il viaggio nel tempo del
protagonista, nel suo passato e nel suo futuro, e da entrambi porter qualcosa che
servir a ridargli linfa vitale e voglia di andare avanti, allontanandolo per un po dal
suo miserabile presente.

Ogni volta che gli sar concesso di rivivere il suo passato, luomo approfondir la
conoscenza con quellunico ricordo impresso nella sua mente: quello di una donna vista
quando era bambino. Gli incontri con lei gli faranno rivivere momenti di gioia, che
sono per brevi e fugaci, ma gli unici che gli danno la possibilit di tornare a vivere.
Nel suo presente non c pi vita; nel passato lamore lunica cosa che riesce a farlo
tornare uomo.
Dal punto di vista stilistico, si possono notare, in questo caso, alcuni espedienti usati
dal regista per rimarcare questa idea: ad esempio, lunico momento di movimento nel
fotoromanzo sar il movimento del viso della donna, simbolo di vita; oppure, la
scena di un ricordo del protagonista, un museo pieno di animali senza tempo,
simbolo della staticit del tempo che paradossalmente diventa il luogo in cui culmina
linnamoramento tra luomo e la donna.
Per luomo, per, il rivivere i ricordi belli del passato e soprattutto la possibilit che gli
viene offerta di tornare a riviverlo, si trasformer in una trappola: quello che doveva
essere la sua rinascita in realt la sua morte.
Il cortometraggio si muove quindi attraverso il tempo, incastrando perfettamente, dalla
scena iniziale a quella finale, il circolo temporale in cui si trova il protagonista, dal
quale non c via di fuga. Luomo rester comunque intrappolato nel suo presente, che
lo porter alla morte e quella di rivivere un passato felice sar soltanto unillusione.
Viaggio nel tempo e libero arbitrio
Questo visionario cortometraggio stato sicuramente pensato dallautore in modo da
riportare a riflessioni pi ampie in ambito filosofico. Il viaggio nel tempo
indubbiamente un argomento molto interessante che ha affascinato non pochi letterati,
registi e filosofi, e questo tema ha sempre portato alla luce problemi di natura etica su
cui luomo continua ad arrovellarsi senza trovare concrete risposte.
Nel mondo cinematografico e letterario, si d ampio spazio a questo tema, in quanto
presuppone una ben studiata immaginazione, necessaria per creare, appunto opere di
finzione. Si parla, infatti, di immaginazione, perch per noi non effettivamente
possibile viaggiare attraverso passato, presente e futuro, o almeno non fisicamente ma
solo attraverso la nostra mente. Se questo fosse possibile, per, quello che faremmo
di certo quello che generazioni di narratori hanno descritto attraverso la loro penna, e
cio cambiare la nostra vita del presente o scoprire che ne sar di noi nel futuro.
Quindi, se viaggiare nel tempo fosse una caratteristica presente nelle nostre leggi di
natura, probabilmente ognuno di noi sarebbero davvero libero di decidere cosa
meglio, e avere completo controllo su se stesso e sulle proprie scelte. Quello che quindi
ci si chiede, nel nostro mondo in cui viaggiare nel tempo una pratica non realizzabile,
se siamo davvero liberi di compiere le nostre scelte, o meglio se siamo davvero liberi
di compierle non potendo realizzare delle alternative; o ancora, il presente il cui

viviamo quello che abbiamo realizzato da soli o gi tutto determinato dalle leggi
che regolano il nostro mondo?
Secondo il punto di vista deterministico, tutto ci che ci si pone davanti agli occhi ogni
giorno gi stato determinato e deciso al di l della nostra volont; vero per che c
chi sostiene che in realt determinismo e libero arbitrio siano compatibili. In questo
filone si inserito un dibattito molto ampio che ha preso il nome di consequence
argument, secondo cui lazione che un soggetto svolge in un dato tempo lesito di
due fattori: lo stato del mondo nel momento precedente allazione e le leggi di natura.
Se si potesse cambiare uno di questi due imprescindibili fattori, allora potremmo agire
davvero in piena libert, modificando in nostro comportamento senza alcun limite o
ostacolo. La possibilit di cambiare lo stato del mondo o le leggi di natura, ci appare
per qualcosa di assolutamente impensabile e quindi anche lidea di poter essere
completamente liberi di decidere ogni aspetto della nostra vita; i compatibilisti, per,
affermano che ci potrebbe invece essere vero: in un discorso assolutamente
condizionale, se potessimo cambiare le leggi di natura o lo stato del mondo, il libero
arbitrio ci sarebbe.
Molti film ci hanno insegnato che qualora si viaggiasse nel tempo, sarebbe
assolutamente vietato toccare e modificare oggetti o situazioni che ci si sono poste
davanti nel passato, in quanto una minima modifica avrebbe potuto portare ad
impensabili catastrofi nel presente. Questo ovviamente implica un mondo determinato,
che non lascia scampo alla libert di un singolo soggetto. Invece un compatibilista
sarebbe perfettamente daccordo nel dire che non c alcun divieto nel modificare il
passato o il futuro perch noi siamo comunque liberi di compiere le nostre scelte. In
altre trasposizioni cinematografiche, come Terminator, viaggiare nel tempo
possibile, modificare il passato no. Il mondo gi determinato cos com e niente e
nessuno potr modificare il corso degli eventi.
Tra consequence argument, compatibilismo e libero arbitrio, i pareri sono molti e
discordi ma aiutano sicuramente a comprendere il modo in cui intendiamo la nostra
idea di libert.
Conclusioni
La Jete sicuramente stato unopera significativa per parlare di argomenti che
presuppongono dibattiti filosofici molto complicati. Il mondo in cui il regista ha saputo
realizzare la sua opera, ha permesso di comprendere temi come quello della memoria,
della stacit del tempo, della libert delluomo.
Il protagonista/eroe della storia avr la possibilit di rivivere il suo passato solo per
brevi momenti e non avr quella di modificarlo, per cui comprendiamo la volont del
regista di voler descrivere la trappola e il paradosso che un viaggio nel tempo e pu
diventare, lasciando il protagonista senza alcuna via duscita, rispetto alla crudelta
del tempo.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
De Caro M., Lavazza A., Sartori G. (a cura di), Quanto siamo responsabili?, Codice,
2013.
De Caro M., Libero Arbitrio. Unintroduzione, Laterza, 2004/2011.
Massarenti A. (a cura di), Stramaledettamente Logico. Esercizi di filosofia su pellicola.
Laterza, 2009.
http://www.ondacinema.it/film/recensione/la_jetee.html
http://www.intercom.publinet.it/2001/jetee1.htm

Vous aimerez peut-être aussi