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22/12/2015

Agricolturafamiliare:laposizionedelleorganizzazionicontadine|Agriregionieuropa
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Agriregionieuropaanno11n43,Dic2015

Agricolturafamiliare:laposizionedelleorganizzazioni
contadine
IsabellaGiuntaa,AntonioOnoratib
aUniversitdellaCalabria,DipartimentodiScienzePoliticheeSociali
bAssociazioneRuraleItaliana

Introduzione
"L'uomo che getta vermi nel fiume non necessariamente un amico del pesce. Tutti i pesci che lo
prendonoperunamico,chenonpensanocheivermisianoesche,disolitofinisconoinpadella".[Malcom
X]
Le organizzazioni che danno vita al movimento contadino internazionale La Va
Campesina[link]argomentano ormai da decenni1 la loro avversione verso lagricoltura mineraria, quella
chemeglioconosciutacomeagricolturaindustriale.Valelapenafarpartirelanostrariflessioneproprio
dalleprincipalicritichemossedaquestiattorisocialialmodellodiagricolturaindustrialepercomprendere
ladefinizionedimineraria.Lagricolturaindustriale:
comportaunaintensivitcrescentedicapitali,inputproduttiviedenergiafossile
produceunforteprocessodiindebitamentodelleaziendecontadine
si fonda sulla sostituzione dellenergia solare con lenergia fossile. Gli aumenti delle rese, seppur
vistosi,restanocomunqueinferioriagliaumentidelconsumoenergeticonecessarioallaproduzione.
emblematico,adesempio,quantoavvenutonegliStatiUniti:trail1945edil1970laproduzionedimais
registr un aumento del 238%, tuttavia l'aumento del consumo energetico pari al 313%. La resa
energeticadelmais,nellostessoperiodo,diminuiscedel24%d'altrondequelladegliallevamentida
carneintensividiecivoltepibassadiquelladegliallevamentidacarnealpascolo
risponde a un modello che produce dipendenza dal mercato e subordinazione allaratio del sistema
economicocapitalista
causa l'accelerazione dei processi di esodo rurale, a causa delle trasformazioni che comporta in
terminidiconcentrazionedellerisorse,proletarizzazioneemortalitaziendale
privilegia la ricerca agronomica determinista o la tecnoscienza orientate da principi produttivistici,
comenelcasodellapromozionedellevarietadaltaresa,leHighYieldingVarietis(HYV).
Atalequadro,laVaCampesinacontrapponefindaglianniNovantaladifesadellagricolturacontadina,
unmodellodiagricolturaalternativobasatosuiprincipidellasovranitalimentare(Corrado2010),ciodel
diritto non solo all'accesso al cibo (cui si riferisce il concetto pi ufficiale dellasicurezza alimentare) ma
anche ai mezzi per produrlo (terra, acqua, sementi, etc.) in sistemi agroalimentari decentralizzati e,
dunque, culturalmente ed ecologicamente adattati alle specificit dei singoli territori. Ci, chiaramente,
implica la centralit dei contadini che producono e di chi consuma nei territori e non
delle corporationagroalimentari, mentre scommette sull'autodeterminazione delle politiche agrarie e
alimentaridapartedeipopoliedegliStati.
Il riconoscimento internazionale dellesistenza di sistemi agrari basati su modelli diversi da quello
minerario, che trova un riferimento nella dichiarazione da parte delle Nazioni Unite dellAnno
Internazionale dellAgricoltura Familiare nel 2014, seppur accolto positivamente, ha aperto un dibattito
dentro La Via Campesina, che si posta alcune domande. A che tipo di agricoltura familiare si sta
pensando?Qualimodelliproduttiviemercatisiintendonopromuovereperessa?

L'agricolturafamiliarenellenuovepolitichecomunitarie
La Commissione Europea (2012), in un documento che ricostruisce i mutamenti della Politica Agricola
Comunitaria(Pac)dallasuaistituzionenel1962aoggi,sottolineacomedallametdeglianniNovantasi
cominci a considerare maggiormente la qualit alimentare, mentre dal Duemila in poi venga posta pi
attenzioneadunosviluppocomplessivodelterritorioruraleeuropeo.Tuttaviasiaffermache"leriforme
iniziate negli anni Novanta continuano a essere attuate per indurre gli agricoltori ad orientarsi
maggiormente al mercato": la riforma pi recente della Pac mira infatti a "rafforzare la competitivit
economicaedecologicadelsettoreagricolo"eapromuovere"l'innovazione,lottarecontroicambiamenti
climaticiesostenereoccupazioneecrescitanelleareerurali"(CommissioneEuropea2012).

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Sucompetitivit,crescitaeproduttivitsifondavalalogicadellamodernizzazioneagricoladella Pac fin
dalleorigini.Neglianni,lepolitichecomunitarienonhannorisoltoilconflittochehannosviluppatotuttavia
sisonodotatedinuovepratichediscorsive,chehannoaffiancatoletuteledell'ambienteedellasalutealla
corsa alla produttivit e alla competitivit proprie della modernizzazione agricola. Tali passaggi erano
divenuti necessari dinanzi al consolidarsi di una generalizzata sensibilit sociale intorno alle questioni
alimentari e della qualit della vita e dell'alimentazione, accompagnata da una sempre pi capillare
diffusione di pratiche sociali innovatrici ispirate a tali principi nei diversi territori europei. D'altronde,
laPachadovutotenercontodellamancatauniformizzazionedelleagricoltureeuropee,dovepermangono
ed emergono modelli agricoli che non aderiscono a quello industriale e imprenditoriale promosso con i
processidimodernizzazione.
Inquestoquadro,conlapirecenteriformadellaPacvengonoinseritealcunemisureminime,mirateal
sostegno delle agricolture familiari e di quelle giovanili, cos come semplificazioni burocratiche che
facilitanounadistribuzionepiequadegliaiuticomunitari,percontrastarel'esclusionedellepiccoleunit
produttive.
Le agricolture familiari, dunque, vengono rese visibili come parte di un'Europa rurale immaginata come
ecologicamente ed economicamente competitiva. A esse riconosciuto un ruolo, sia dal punto di vista
ecologico,sianellagaranziadellasicurezzaalimentare, dato che rappresentano il modello d'agricoltura
pidiffusoequindidifondamentaleimportanzanellaUE2 .Dalleagricolturefamiliarisirichiedeperun
allineamentoaipigeneraliobiettividellepolitichecomunitarieperl'agricolturaeperlosvilupporurale,ivi
compresalascommessadellamaggioreaffermazionedell'UEsuimercatiglobali.
Al riguardo, Dacian Ciolo, Commissario per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale della UE, in occasione
della Conferenza sull'Agricoltura Familiare organizzata dalla Commissione Europea nel novembre del
2013, ha affermato che "le aziende familiari sono una parte indissociabile delleconomia rurale, un
fondamento per un'agricoltura europea durevole, orientata al mercato e che risponda alle attese della
societ"echelanuovaPacpermetterdiavanzareverso"unagricolturafamiliarepicompetitiva"(Ciolo
2013).
D'altronde,seguardiamoadHorizon2020,ilProgrammaQuadroeuropeoperlaRicercael'Innovazione
(20142020),troviamoleagricolturesupiccolascalaefamiliaricometargetdiunadelleazioniprevistein
favore della sicurezza alimentare, incluse attraverso un'ottica di small farms but global markets, cio
piccoleaziendemamercatiglobali3 .
Resta, dunque, il sospetto di un semplice aggiustamento della narrazione sulle agricolture familiari che
nonsiassociaperaunachiaravolontdiriconoscerneevalorizzarnelespecificit.

IlpuntodivistadiLaVaCampesina
Agricolturafamiliarecontadina:ilmodellodelfuturo
LiniziativadelleNazioniUnitedilanciareperil2014l'AnnoInternazionaledellAgricolturaFamiliarearriv
in modo inatteso e sorprese i movimenti contadini internazionali pi attivi e organizzati, come La Va
CampesinasuscalaglobaleoilRseaudesorganisationspaysannesetdeproducteursdelAfriquede
lOuest (Roppa [link]) in Africa. Non che tali movimenti fossero impreparati, tuttavia le modalit e la
rapiditconcuinel2011vennelanciatalidea,supropostadelpococonosciutoWorldRuralForum[link]4 ,
eilsolerteappoggiodellaCommissioneedelParlamentoeuropeo,dellaFaoedelSegretarioGenerale
delleNazioniUnite,crearonodasubitoilsospettochesivolesse,inqualchemodo,oscurarelazioneela
riflessione che, da quasi venti anni, numerose organizzazioni contadine sparse su tutto il pianeta
conducevano,fradiloroeneiconfrontidelleistituzioniinternazionali(inparticolareFaoeOmc).Iltimore
erasostanzialmentechesiintendessecalaredall'altouna"nuovarappresentanzaglobale"dellagricoltura
familiare in modo da catturare quell'universo di organizzazioni di base che espressione diretta delle
aziendedipiccoladimensione,aziendechesono,evidentemente,acarattere"familiare".
NelcomunicatochesegulannuncioufficialedelleNazioniUnite,ancorprimadiaccettareunconfronto
istituzionale con la Fao intorno alle iniziative previste5 , il Coordinamento Europeo di Va Campesina
(Ecvc[link]) sottolineava che l'agricoltura familiare , innanzitutto, contadina6 e, dunque, basata su una
relazione armonica col patrimonio naturale, orientata a circuiti locali e nazionali, non
completamentedipendentedalmercatoeprivadiparticolareinteresseversoleesportazioni7 .
Ineffetti,l'agricolturafamiliareungrandecontenitorecheracchiudediversimodidipensarel'agricoltura,
siadalpuntodivistadeimodelliproduttivi(diversificazioneproduttivaeagroecologicaversusmonocolture
adaltiimpattiambientali)siadell'orientamentoversoilmercato(autonomiarelativaversusintegrazione e
dipendenza assoluta). Tra le distinzioni operabili, vi quella tra agricoltura familiare contadina e
agricolturafamiliareimprenditoriale.Laprimasicaratterizzaperunarelazionedidipendenzacolmercato
che resta relativa, poich mantiene un orientamento, almeno parziale, all'autoconsumo e alla tutela
dell'autonomia nell'accesso alla forzalavoro e ai fattori di produzione (sementi ed altri input), con una
partedellaproduzionededicataalreimpiego.Cos,allalucediunadiffusascarsadisponibilitdirisorse
(terra,acqua,capitali,etc.),l'agricolturafamiliarecontadinatendeaunmodellodicoproduzioneconla
natura,attentocioagarantirelecondizionidiriproduzionefuturadielementicruciali,comelafertilitdei
suolielesementi.
In questo quadro, in occasione del lancio dell'Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare, La Va
Campesina denunciava come il ruolo dell'agricoltura familiare non era associato a una seria critica
dell'agricoltura industriale e all'improrogabile scommessa su un modello di agricoltura alternativo.
Rivendicare la natura contadina dell'agricoltura familiare significa, infatti, richiamare l'attenzione sulla
necessitdiunradicaleripensamentodellaquestioneagrariaedellepolitichealimentarisuscalaglobale,
capacedicontrastareirapportidiforzachegovernanoilregimealimentareglobalecontemporaneo,che

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corporativo (McMichael, 2013) in altre parole, sottrarre potere e risorse alle
grandicorporationagroalimentariperrestituirlinellemanideicontadini.
A tal proposito, il Coordinamento Europeo di La Va Campesina, fin dal primo comunicato, avvertiva il
rischio che forti gruppi economici potessero appropriarsi e svuotare di significato gli spazi di confronto
intorno all'agricoltura familiare. Anche la Coordinadora Latinoamericana de Organizaciones del Campo
nelsuoresocontosullaConferenzasull'AgricolturaFamiliareconvocatadallaCommissioneEuropea,cui
avevapartecipatoassiemealrestodelledelegazionidiLaVaCampesina,avevasottolineatoilmedesimo
rischio. In quell'occasione, la Cloc (2013) aveva denunciato lo spazio dato al rappresentante di una
multinazionale dell'agroalimentare, la Unilever [link], nella sessione di apertura della Conferenza e
segnalato come la UE potesse riprodurre vecchie ricette ispirate alla modernizzazione agricola
imponendo, come strategia principe per la "tutela" delle agricolture familiari, la creazione di alleanze
asimmetrichetracorporationecontadini8 .
D'altronde, di fronte alla possibilit che il classico approccio della modernizzazione agricola (basato su
ricette quali crescita, competitivit, produttivit e superamento della condizione contadina) venga
sostanzialmente riprodotto, anche se sotto nuove vesti, La Va Campesina ha in diverse occasioni
sostenutochel'agricolturacontadina"ilmodellodelfuturo",grazieallasuacapacitdiprodurrecibodi
qualit,nelrispettodegliequilibriecologiciegenerandolavorodignitoso:
"La modernit agricola nelle mani delle contadine e dei contadini del mondo. Sono loro che in realt
alimentanoilpianetaoffrendounmodellopisolidoesostenibilediagricoltura.Sonoquellicheoffronoi
prodotti di qualit con il pi alto valore aggiunto, promuovendo la ricollocazione delle coltivazioni e
dellallevamento.Propongonounmodellosostenibileperlagestionedellerisorselimitandoleesternalit,
integrandounaorganizzazionedeglispaziruralisocialmentedensaedinamica,capacedigarantireuna
produzione adeguata in quantit e qualit. in questo settore e non in quello agroindustriale che si
creanopostidilavorodignitosi.Lagricolturafamiliareintesacomeagricolturacontadinaunmodelloper
ilfuturo"(ViaCampesina2014).
Dunque, richiamando le potenzialit del modello contadino e di come esso possa rappresentare una
soluzioneaiproblemisocialieambientalicheattraversanoilcontinente,ilCoordinamentoEuropeodiVa
Campesinahasollecitatol'UnioneEuropeaaffinchlepoliticheagricolesostenganoleagricolturefamiliari
contadine, promuovendo l'accesso alla terra, all'acqua e alle sementi, oltre che al credito, sostenendo
l'avviodinuoveunitproduttiveelegandogliaiutidirettiallaproduzione,poich"dobbiamorivolgerciai
problemi attuali, che sono di ordine sociale e ambientale, e che il modello dell'agricoltura familiare
contadinaingradodirisolvere9 .

UnosguardoalleagricolturecontadinefamiliariinItalia
In Italia, la diversit di agroecosistemi e di condizioni socioeconomiche ha prodotto, nel tempo, una
pluralit di forme economiche, di strutture produttive e di mercati agricoli. Cos possibile individuare
alcunetipologieeorientamentiprincipali:
imprese totalmente inserite nel mercato agroindustriale, caratterizzate da alta intensit di capitali e
tecnologiacoscomedafilierecommercialistrutturate,perlopicollocateinareeafortereddito
aziendediridottadimensionefisicaedeconomicacheproduconograzieadun'altaintensitdilavoroe
unabassacapitalizzazione,permercatidiprossimitmatalvoltaanchenazionaliedesteri
piccole aziende di autoconsumo e con limitata vendita diretta, contraddistinte da bassa intensit
tecnologica e da scarsi o assenti capitali e dislocate in territori considerati marginali (Campagna
popolareperl'agricolturacontadina2013).
Tale suddivisione prende spunto dall'ultimo Censimento Generale dell'Agricoltura (2010), laddove le
aziendeagricolesonosuddivisibiliinbasealladimensioneeconomicatra:
impreseconredditolordooltreiventimilaeuro:310.000unit,parial19%deltotaledelleaziende.Di
queste,il70%haunredditoinferioreaicentomilaeuro
aziendeintermedieconredditolordotraidiecimilaeiventimilaeuro:225.000unit,parial14%
aziendenonimprese(conredditolordoinferioreadiecimilaeuro):1.086.000unit,parial67%.
Questidaticiriportanoalladistinzioneaccennatatraagricolturefamiliaricontadineeagricolturefamiliari
imprenditorialiche,comeabbiamovisto,sibasasuimodellidiproduzioneadottatiesultipodirelazione
stabilita col mercato. Riguardo a quest'ultimo aspetto, i dati citati avvallano l'ipotesi che in Italia
l'agricoltura contadina sia il modello predominante, poich risultano maggioritarie le aziende che
dispongonodiunaristrettabasedirisorse,chenonsonoorientateesclusivamentealmercato(maanche
all'autoconsumo)echepresentano,dunque,unadipendenzarelativadaesso.Esse,inoltre,tendonoalla
non esternalizzazione della forzalavoro. Vediamo alcuni dati che meglio chiariscono il nostro
ragionamento.
In base ai dati del 2011, l'89,5% delle aziende italiane realizza un fatturato inferiore a 50 mila euro e
l'83,0%impiegamenodiun'UnitdiLavoro(Ula).Tuttavia,pocopidel45%delleUlasonoconcentrate
nelleaziendedipiccolaepiccolissimadimensioneche,dunque,hannounruolocrucialenell'occupazione
agricolaitaliana.Inoltre,il96,7%costituitodaaziendeindividualieil97,9%aconduzionediretta.Le
aziendecheproduconoesclusivamenteperl'autoconsumorappresentanol'11,4%deltotaleerealizzano
rispettivamentelo0,4%dellaproduzioneelo0,3%delvaloreaggiuntonazionali.D'altrondeil40,5%delle
aziende combina l'orientamento al mercato con quello all'autoconsumo ci significa che il totale delle

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aziende che si orienta all'autoconsumo, in forma esclusiva o combinata, supera il 51%. Tuttavia
occorrerebbequalificaremeglio"autoconsumo"poichunapartediquesteaziendeproduconopercircuiti
corti informali o invisibili, oltre ad avere una gestione virtuosa della loro autonomia
nellapprovvigionamentodegliinput.
Innumeroridotto,restanoinvitaancheaziendedipiccoladimensionelecuicoltivazionisonooperateda
contoterzisti tuttavia non vanno confusi tali fenomeni numericamente poco significativi con condizioni
strutturalididiversecentinaiadimigliaiadiaziendecontadine.
Dunque,inItalial'agricolturacontadinaapparecruciale:essa,purnellesuediversitregionalieterritoriali,
restalastrutturaproduttivafondamentaledell'agricolturacoscomedell'approvvigionamentodelmercato
agroalimentareinterno,anchesesiregistranoalcuneincursioninell'export(bio,prodottidiqualiteffettiva
eorticoltura).
Eppurequesteaziendeagricoledipiccoladimensionesiconfrontanofaticosamenteconlageneralecrisi
economica, tagliando allosso la remunerazione del lavoro ma tengono meglio e in modo pi duraturo
rispettoallesocietagricoleealleaziendedigrandeograndissimadimensione.
La competizione sul mercato interno tra aziende contadine (di piccolissima, piccola e media scala) e
agricoltura industriale, pur in assenza di politiche di supporto per le prime e in presenza di una forte
strutturazione del potere di mercato della grande distribuzione organizzata (Gdo) e delle industrie
agroalimentari, ha dato vita a forme originali di resistenza da parte delle aziende contadine. Infatti, la
sopravvivenza e il consolidamento di queste aziende in Italia poggia sulla loro capacit di definire e
difendere la propria autonomia produttiva e di mercato, anche ricorrendo a circuiti alternativi per
lacommercializzazione(come,adesempio,iGasoimercatidiretti).L'agricolturacontadina,tuttavia,hala
necessitdicostruiresolideeautonomeaggregazioni,daunpuntodivistaeconomico,socialeepolitico,
qualireti,sistemiearticolazioniterritorialichelepermettanosostenersieconsolidarsi.
Tra le questioni cruciali resta aperta quella della commercializzazione. Il punto, tuttavia, non tanto
l'accesso al mercato, ma come si accede ad esso, cio chi controlla le catene del valore, i costi di
produzione, i prezzi al produttore e chi e che cosa determina il potere di mercato nel regime
agroalimentaredominante.ComesottolineaEuropAfrica(2013),selagricolturafamiliarecontadinaviene
integrataalsistemadimercatodominante,essadeveallinearsiesubordinarsiallalogicaeairapportidi
forza che lo governano, perdendone in autonomia e in capacit di controllo sulle risorse e sulle forme
produttive,oltrechesull'organizzazionedellavoroesullapossibilitdirifornirecircuitilocaliedalternativi.
Neescedinormaeconomicamentedistrutta,inparticolaredaiprocessidiindebitamento.
Inquestosenso,ilcasoitalianoemblematico:imercatiappropriatialleaziendefamiliariecontadinenon
esistono, sebbene quest'ultime siano predominanti nelle campagne italiane. Dunque, se si intende
sostenere le agricolture contadine familiari, quale modello alternativo da tutelare e rilanciare ed evitare
che debbano formattarsi alla logica del mercato globale, necessario costruire tali circuiti appropriati,
come mercati di prossimit. Si tratta cio di mercati calibrati sulla decentralizzazione della domanda e
dell'offertaesuregoledigaranziaperchiconsumamapuntellatidastrumenti,normeepolitichepubbliche
specificheedifferenziate,mirateamutareleregoledelgiocoeirapportidiforza(Oostindietal. 2011
PaffettieAmelio2013).Cinecessitadiunprofondoripensamentodeisistemialimentarimaanchedella
concezione stessa dei rapporti sociali ed ecologici, laddove locale "non semplicemente un concetto
geografico, ma un concetto che combina le dimensioni geografiche, economiche, sociali e culturali in
unamatricecomplessa"(EuropAfrica2013:13,Tda).

Unastoriadivitaperraccontarelecampagneitaliane
LastoriadivitadiM.P.,contadinachecondeterminazioneportaavantiilsuoprogettodiagricolturasana
nellecampagnepiemontesi,nonostanteleinnumerevoliavversitdaaffrontare,paradigmaticapoich
capacedideclinare,nellaconcretezzadiunracconto,siailquadrodescrittodallestatisticheitalianesopra
riportate sia quello delineato dalle rivendicazioni di La Va Campesina che abbiamo precedentemente
descritto10 .
Sitrattadellastoriadiunacontadinachecombatteindifesadelsuomododiconcepirel'agricolturaeche
lo fa non solo nellazienda ma anche partecipando attivamente all'Associazione Rurale Italiana (Ari).
Quest'associazionenasceinVenetotralafinedeglianniSettantaegliinizideglianniOttantaedoggi
presente in diverse regioni del Nord e del Sud Italia, con la peculiarit di essere costituita e gestita da
contadini,uominiedonnedidiverseet.Findallesueorigini,l'associazionehadifesoilmodellocontadino
diproduzioneedivitanellecampagneunaprioritchesuccessivamentesibenconiugataconiprincipi
dellapropostadellasovranitalimentareavanzatadaLaVaCampesinadicuiilprimomembroitaliano.
sulla terra del nonno Nicola, classe 1899, che M.P. produce, cercando di tenere a mente i suoi
insegnamenti11 .
Unaterraquellaricevutadalnonnocheoffrelapossibilitdiimmaginareprocessiproduttiviinnovativi,per
l'autoconsumo e per la vendita diretta ai consumatori, ma che al contempo difficile, anche perch
espostaalrischiod'erosione12 .
M.P.pivoltericorsaafinanziamentiesterni:findall'avviodelsuoprogettoproduttivohasollecitatoun
aiutopubblicochelasostenessenellanciodellanuovaattivitconilmetodobiologico.L'aiuto,per,arriva
in ritardo, rischiando di compromettere e complicare ci che doveva facilitare e sostenere: la sua
decisionedifarriviverel'aziendadelnonnoediradicarsiinessa13 .
Oltre a sperimentare forme di agricoltura biologica e associazioni tra coltivazioni, M.P. e la
suafamigliadiversificanoleattivit,dedicandosiancheall'allevamentodiapiperlaproduzionedimielee
offrendo servizi turistici. Si scontrano per con le rigide normative che regolano la trasformazione,
dovendoricorrere,peradeguarsiadesse,anuoviaiutie,anche,aprestitidaitassipocoagevolati.Inpi,
persbarcareillunarioeaverecapitalidainvestirenelproprioprogettoproduttivo,M.P.decidedilavorare
allesternodellazienda.

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"Neglianni,conmiamamma,siamoriuscitearafforzareilnostroallevamentodellemeraviglioseapiedi
conseguenza ho dovuto provvedere alla preparazione del luogo idoneo dove poter smielare. Ho
predisposto una stanza con piastrelle, lavandino, finestre con le reti e ho chiesto il parere allAsl
competente e mi sono sentita dire che serviva: progetto del geometra, piastrelle fino a 2 metri,
autorizzazioneagliscarichi,analisidellacqua...Dopoilavorihoscopertochelastanzaerapibassadi5
cmrispettoallostandard,chelacquadelmiopozzodovevaessereanalizzata2voltelanno,conanalisi
da 600 euro ciascuna... Lo sconforto pi totale! (...) Nello stesso anno si presentata loccasione per
accedere ad una domanda (Psr) per la costruzione o riadattamento di locali/laboratori e cos Altra
domanda.Anchequiisoldistanziatisonoarrivatidopoquattroannieilavorisonopotutiandareavanti
graziealmiolavoroesterno,aquellodimiomaritoeallapensionedimiamamma,oltreaprestitibancari
(pocoagevolati)".
Il crescente indebitamento e la pressione esercitata dai complessi regimi burocratici che regolano
l'accessoagliaiutieiprocessiproduttivi,premonosuM.P.esiaggiungonoalcaricodellavorodicuraedi
quello salariato che pure deve svolgere. Eppure, M.P. e la sua famiglia non si arrendono, unite nella
certezza che valga la pena spendere tutte le energie per riuscire a vivere bene nella e della propria
terra14 .

Unaleggeatuteladelleagricolturecontadineitaliane
L'AssociazioneRuraleItaliana(Ari)haformalizzatolasuaadesionealmovimentointernazionaleLaVa
Campesina agli inizi del Duemila, ma partecipava gi da tempo ai lavori della Coordination Paysanne
Europenne.Sipoiaggiuntal'AssociazioneItalianaperl'AgricolturaBiologica(Aiab),nel2008.Queste
due realt si confrontano dentro al movimento non solo su scala globale o europea, ma dialogano e
collaboranoinazionicongiunteanchesulterritorioitaliano.
Traleiniziativecondivise,laCampagnaperl'AgricolturaContadina15 crucialepercomprenderelesfide
messe in campo nelle piattaforme comuni fra oltre 30 organizzazioni contadine di base, tra cui le
organizzazioniitalianediLaVaCampesina.
Il suo avvio viene proposto dal Consorzio della Quarantina e risale al gennaio 2009, col lancio di una
raccoltafirmeperladifesadell'agricolturacontadina.
Lapetizionedescrivel'agricolturacontadinacomediffusainItalia,ma"quasiinvisibileallosguardodella
legge che non la riconosce come costituzionalmente diversa (e perfino opposta, negli effetti) dall'altra",
quellaimprenditorialeedindustriale,e,dunque,noncapacedicogliernelaspecificit.
Loscopoottenereilriconoscimentogiuridicodellafiguracontadina,qualespecificaeseparatadaquella
dell'"imprenditore agricolo" e dall'agricoltura su grande scala. Non si richiedono deroghe ma regimi
fiscali,tributarieburocraticicalibratiaquestafigura.L'appelloriscuoteunimmediatosuccesso,arrivando
ad ottenere, gi nel primo mese, pi di duemila sottoscrizioni e suscitando la progressiva adesione di
numerosealtreassociazioni.
Afrontediquestoesitopositivo,l'inizialepetizionesuccessivamentetrasformatainpropostadilegge,
presentata nel 2010 e, poi, rielaborata e ripresentata, nel 2013, alla Commissione Agricoltura della
CameradeiDeputati,sottolaformadilineeguidaperunaleggequadro.
Nellelineeguidasullaleggesianalizzal'ambiguitinsitanelconcettodiagricolturafamiliareel'aggettivo
"familiare"consideratoinsufficientepoichnondescriveimodellidiproduzione,nindical'orientamento
assuntorispettoalmercato.
Inbaseataleragionamento,siproponediricorrerealconcettodiagricolturacontadinache,graziealla
sua costruzione storica, considerato capace di riflettere le forme familiari come prevalenti, ma senza
ridurleadesclusive(poichlaproprietpuesserecollettiva,mentreillavoroassociativo)eallostesso
tempodicaratterizzareunmodospecificodifareagricoltura.
Date queste premesse, le linee guida rivendicano per i contadini e le contadine, per tradizione o
"neorurali", politiche che prevedano il riconoscimento della specificit delle pratiche di produzione, di
trasformazione e di vendita e la tutelino, attraverso in primo luogo il riconoscimento giuridico e la
semplificazionedeiregimiburocraticiefiscali,maancheconpolitichechefavoriscanol'accessoallaterra,
laconservazioneinsituelacoltivazionedellevarieterazzelocali,lefilierecorteeimercaticontadini.
Talilineeguidasonoserviteperaprireundialogocondeputatiesenatorisensibiliehannoispiratoitestidi
quattro proposte di legge depositate alla Camera dei Deputati la prima da Zaccagnini in M5S e poi
mutuata da Parentela (M5S) nel Febbraio 2014 la seconda da Zaccagnini (Sel) nel Gennaio 2015, la
terzanelMarzo2015daCenni(PD)ed,infine,laquartanell'Ottobre2015daSchullian(Svp).Mentrela
primasiconcentrasullatuteladelleagricolturecontadine,leduesuccessivearricchisconotaleapproccio
con misure di promozione dell'accesso alla terra e di difesa dai processi di privatizzazione delle terre
demanialiedilandgrabbinginfine,l'ultimasiconcentrasuiterreniagricoliabbandonatiesullagricoltura
nelleareemontane.TuttelepropostedileggesonostateassegnateallaXIIICommissioneAgricoltura16 e
nell'Ottobre2015statoavviatoildibattito.

Riferimentibibliografici
Campagna popolare per l'agricoltura contadina (2013), Presentazione al Parlamento italiano Linee Guida Per Una
LeggeQuadroSulleAgricoltureContadine,10ottobre2013,Roma:SalastampaCameradeiDeputatisul[link]
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22/12/2015

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Campagnaperl'agricolturacontadina:http://www.agricolturacontadina.org/
CentroInternazionaleCrocevia:www.croceviaterra.it
ComitatoItalianoSovranitAlimentare:http://www.cisaonline.org/
CoordinamentoEuropeoVaCampesina:http://www.eurovia.org/
IpcComitatoInternazionaleperlaSovranitAlimentare:http://www.foodsovereignty.org/
LaVaCampesina:http://viacampesina.org

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LeprimecriticheappaionogialliniziodeglianniSettanta.Siveda,adesempiolarivistaPaysansenlutteBulletin
pourl'actiondestravailleursdel'agriculture,pubblicatatrail1970eil1974eOnoratiA.(1974).Lariformaagraria
indestraTevere.TesidiLaurea,FacoltdiScienzestatisticheedemografiche,UniversitdegliStudidiRomaLa
Sapienza.
Siveda:[link]
Siveda:[link]
Ilsitodellacampagna:[link]
Va Campesina inizia a partecipare all'InternationalSteeringCommittee(Isc)fortheInternationalYearofFamily
Farming(Iyff)2014nelmeetingdel28gennaio2014.
In quell'occasione Va Campesina affermava: "Noi attribuiamo grande importanza al ricordare che l'agricoltura
familiareprimadituttocontadina.Essasibasaquindisuunusomisuratoedecologicodellerisorsenaturali.
orientataacircuitibrevi,localienazionali,enonhaleesportazionicomepriorit.Rafforzailtessutosocialedelle
zonerurali,promuovel'occupazione,ilredditodeisuoiabitanti,mentredinamizzaquesteareespessotrascuratea
tuttovantaggiodellecitt."(ViaCampesina2014)
Perunapprofondimentosulladistinzionefraagricolturafamiliarecontadinaeagricolturafamiliareimprenditoriale
si veda Giunta I. (2014) "Agricoltura familiare in America Latina tra modernizzazione agricola e autonomia
contadina"uscitoinquestostessonumero43diAgriregionieuropa.
Neldocumentosileggeva:"Fucoscheparadossalmenteall'aperturadellaConferenza,noncisonostatirelatori
provenienti da organizzazioni contadine e dell'agricoltura familiare, hanno parlato solo funzionari e con nostra
sorpresa,undirigentedellaUnileverchehapresentatoisuoi"successi"eleaspettativeperl'annodell'agricoltura
familiare.(...)Ildiscorsodeifunzionarieuropeiquellodiun'"Agricolturafamiliare"chebisogna"proteggere"per
questionidicultura,perproblemisociali,maaffermandochelasfidadinutrireilmondonel2050sarpossibile
solopermanodellecorporazioni.CoslapropostadiUnilevereisuoiprogrammiper"incorporare"gliagricoltori
familiarinellasuacatenadelvalore,sitrasformanellapropostadell'UnioneEuropea"(Cloc2013).
SivedaancheildocumentodiposizionamentodelCoordinamentoEuropeoVaCampesina(2011).
QuestastoriadivitatrattadalRapportosullagricolturafamiliarecontadina"(2014)curatodallIpcperlaFaoche
raccogliestorieesemplaridiagricolturacontadinainvaricontinenti(Testoincorsodipubblicazione).
M.P. nell'intervista afferma: "Certo, nonno Nico, era brillante, forse un pochino presuntuoso, amava avere una
aziendaordinataedifferenziata:grano,mais,mele,pesche,fiori,sempreduebuoi,ealcunemuccheeleapima
chi lavorava sodo era mia mamma e mio zio. Ogni albero aveva una storia: che frutto faceva, quando doveva
esserepotato,quandosipotevanoraccogliere,coslorto:ognicosaavevailsuotempo.Illetame:quantestorie
ognianimaleproducevaletameperunapiantaspecificaIconigliproduconodeiezionieccezionaliperlerosee
lortonellafasevegetativaLacaccadimuccamoltomaturarendeilterrenosoffice,areatoeprontoperriceverei
semiolepiantine,quelladellegallinevalasciatariposarealmenoseimesialtrimentipuesserepericolosa".
Alriguardo,M.P.afferma:"Avendolaterraincollina,hosempredovutomantenerefossi,pendenze,piante,arbusti
a contenimento dellacqua, per salvaguardare il dilavamento dei terreni, i tagli( fossi) nei campi e prevenire le
frane.Manonerafaciledasola,seivicinisopradimenonfacevanolostesso!!!"
M.P. racconta: "Molte cose erano davvero difficili. Io e mio marito volevamo coltivare con il metodo biologico,
soprattuttopernoistessienonstatofacilefarlocapireaimiesuoceri,ormaianziani."Nonriusciraiacoltivare
niente senza diserbanti e concimi", mi diceva mio suocero che, consigliato dai tecnici dei sindacati di settore,
diserbavaanchelaiadovescorazzavanolepropriegalline!"
M.P.concludecosl'intervista:"Siamonel2014eisoldidiquelladomanda,benchammessaalfinanziamento,
nonsonoancoraarrivati,ioholasciatoilmiolavorodaldentistaesonoatuttiglieffettiunacontadina,conancora
diversi debiti con la banca, un debito con mia mamma (anche se lei dice che i soldi non le servono), con mia
sorella(chefelicedisaperechequalcunolavoralaterra),conmiomarito(chedicefinoadoggiliabbiamo
pagati),conlemiefiglie(chespessosisentonodirequellononpossiamocomprarlo)"
www.agricolturacontadina.org
Itestisonodisponibilisul[link]

http://agriregionieuropa.univpm.it/content/article/31/43/agricolturafamiliarelaposizionedelleorganizzazionicontadine

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