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I

STORIE SCOTT TUROW LIBRI D’ITALIA DIARIO DI LETTURA


Con Fruttero Presunto Le visioni Cremisi, tra
e Gramellini innocente II di Cavour Parigi e Milano
Ironiche memorie Vent’anni dopo Nuova vita dopo Da Garzanti
e Terme dell’anima sequel-capolavoro Romeo-Mack Smith a Gallimard, a Rcs
MONDO-LOEWENTHAL pp. II-III SORIA P. V BOATTI P. VI BOSCO P. XI

NUMERO
ANNO XXXIV
1714
SABATO 15 MAGGIO 2010

SALONE 2011
tuttoLIBRI Paolo Boringhieri In un saggio della figlia Giulia, l’editore
OSPITE che all’Einaudi fu il regista del dialogo fra le «due culture» e portò
STRANIERO Einstein e Freud, Fermi e Jung nella sua casa del «cielo stellato»
L’ITALIA

Con la scienza
ALBERTO
SINIGAGLIA
Mentre il Salone
C’erano una volta
del Libro 2010 è al suo due giovani editori torinesi,
culmine, forte di un tema che catturarono Einstein e
come quello Freud, Fermi e Jung e altri
della Memoria e della scienziati venuti a cambiare il

non fece
scelta di un Paese ospite mondo. Giulio Einaudi li fece
di levatura eccezionale scendere dalle torri d’avorio a
quale è l'India, vogliamo diffondere direttamente la
avanzare la nostra propria sapienza. Paolo Borin-
modesta proposta per ghieri giunse a investire nei
sogni che la psicoanalisi scan- OGGI AL SALONE
l'edizione 2011.
dagliava e si batté per un nuo- Giulia Boringhieri presenta oggi

lo struzzo
Ci piacerebbe venisse vo umanesimo, che filosofi e al Salone di Torino, h. 18
ribadito il tema della uomini di scienza avrebbero (Padiglione 5, stand «Il futuro è il
Memoria. Sarebbe perseguito insieme. giorno dopo»), con Giulio
simpatico ricordare Altri editori italiani non Giorello e Sergio Luzzatto,
l'anno dopo il tema erano indifferenti alle incal- Per un umanesimo scientifico.
zanti scoperte della scienza, Storie di libri, di mio padre e di
dell'anno prima,
noi (Einaudi, pp. 426, € 26), di cui
trattandosi della della tecnica, della biologia,
pubblichiamo qui sotto un breve
Memoria. Ci sarebbe della medicina. Ma nessuno passo. «Mio padre - dice l’autrice
anche una sfumatura come Einaudi, che nel 1938 - non avrebbe mai scritto un libro
aveva già dotato la casa, fon- su di sé. Per ragioni caratteriali e
«meta», nel
data appena cinque anni pri- per convinzione era di una
rammemorare ma, di una collana scientifica riservatezza assoluta». Per questo
la memoria. Sarebbe, moderna e d’alto livello. Quel- ha scelto di raccontare la storia
diciamolo, chic. l’intuizione, condivisa, perfe- delle sue opere.
E a questo proposito zionata da Ginzburg e Pavese,
sarebbe coerente la scelta porterà a un’impresa formida-
di avere come Paese bile. Protagonisti assoluti,
ospite l'Italia.
È un Paese straniero Una «Storia di libri, Il suo stile
conosciuto da pochi, e di mio padre e di noi»
male. Una piccola
democrazia misteriosa. in cui rivive un’epoca, Un rigore
Non come l'India, che è la una battaglia di idee, morale
più grande democrazia un pensiero senza dogmi
del mondo. Ma una
giovane democrazia, che l’atomo, l’inconscio e batta-
che tutto
conterà nel 2011 appena
un secolo e mezzo di vita.
glie di idee. La scena, un’offici-
na in fermento. Al tavolo della
ingloba
È un Paese culturalmente regia, Felice Balbo e Borin-
incredibile, dal passato ghieri. Toccherà a lui cercare GIULIA
BORINGHIERI
una sintesi. Trasforma la fine
immenso. La sua
in un inizio. Da regista si fa au- Entrato nel raggio
letteratura, nata gloriosa tore. Acquistate le Edizioni d’azione di Felice Balbo,
molti secoli prima che il Scientifiche Einaudi, sostitui- che diventa il suo amico più
Paese diventasse uno to allo Struzzo il «Celum stel- caro e importante, Paolo
Stato, la sua lingua latum», è il primo editore ita- partecipa alle vicende dei
stupefacente, arricchita liano totalmente dedito alla cattolici comunisti [...] E’
come nessun'altra scienza. un’esperienza breve ma
al mondo da idiomi locali Nessuno aveva mai così che lascia il segno [...].
e varianti straordinarie, compiutamente svelato que- Il senso della sua amici-
il suo intrinseco volgersi sta memoria come fa ora sua zia con Balbo me lo chiariva
figlia, Giulia Boringhieri, nel in questi termini il suo gran-
alla Bellezza sono tratti
volume Per un umanesimo de amico, poeta e teologo
oggi del tutto sconosciuti, scientifico, che Einaudi presen- Michele Ranchetti, che pur
anzi misconosciuti, ta oggi al Salone del Libro. non essendone stato testi-
dimenticati. Sarebbe Scavando a grande profondi- mone diretto ne coglieva la
un'occasione irripetibile tà, con tanta ricchezza di det- corrispondenza con un trat-
averla come ospite tagli, retroscena, testimonian- to fondamentale della sua
nel momento in cui ze, documenti inaspettati e personalità:
la Memoria della sua inediti, la tenera intenzione di «Tuo padre ha fortissi-
nascita è ancora così raccontare una «Storia di li- ma questa vena calvinista o
fresca. bri, di mio padre e di noi» è ri- zwingliana di un rigore che
masta pudico sottotitolo, em- è etico prima che religioso,
DARIO VOLTOLINI brione dal quale lievita, in 426 con magari però anche del-
pagine, l’affollato affresco di le punte che vanno nel-
un’epoca. l’oscuro, nella metafisica. E
Einaudi aveva venticinque c’era un filosofo che queste
TUTTOLIBRI anni quando sentì la necessità cose le rappresentava an-
di strappare le rivoluzioni che fisicamente: Balbo. Va
A cura di: scientifiche del Novecento al- bene che pendeva più verso
LUCIANO GENTA
con BRUNO QUARANTA
l’angusta comunicazione tra la religione di tipo cattolico,
specialisti, per affrontarli co- ma non del cattolicesimo
tuttolibri@lastampa.it me fatti culturali. Nel ‘37 scri- vincente. Credo che sia que-
www.lastampa.it/tuttolibri/
ve a Fermi: «Eccellenza, nel- sto l’interesse prevalente di
l’iniziare una “Biblioteca di tuo padre: un’etica religio-
LA STAMPA sa, in cui si alternano reli-
giosità ed etica, e un rigore
p Continua a pag. VI
Un ritratto di Paolo Boringhieri disegnato per Tuttolibri da Davide Frassetto morale che ingloba tutto»
II Scrittori italiani al Salone di Torino
CAMILLA BARESANI ROMANA PETRI E ALESSANDRA APPIANO LEONORA SARTORI E ALTRI 4 NUOVI AUTORI
Così fragili un’estate fa Un divorzio e gli amori sospesi Come sono incerti i sogni
= Uomini e donne nel recinto delle abitudini. = Due coniugi, quindici anni dopo il divorzio, = La storia di Leo, un bambino di sette anni che si ritrova
Soprattutto sentimentali. Aspettando, più o meno entrambi risposati, lui a Rio de Janeiro, lei a Roma, a contendere i genitori alle manifestazioni politiche. Perché
consapevolmente, che qualcosa accada. O un ulteriore ripercorrono la loro storia (e della loro generazione), padre e madre sono spesso in piazza o in giro per l’Italia, al
impigrimento o una scossa, una svolta, forse scrivendosi. E’ lui, in verità, che sollecita il rapporto seguito di una mostra sui diritti umani violati, con una
desiderata, forse neppure immaginata. Di occasione epistolare. Quali le sue vere intenzioni? Ti spiego speciale attenzione al Sudafrica. La forma incerta dei sogni
mondana in occasione mondana, tra Roma e Capalbio, (Cavallo di Ferro, pp. 199, e 16,50) è il nuovo romanzo di Leonora Sartori (Piemme, pp. 163, € 14) oggi al Caffè
tra Cortina e Venezia, tra inaugurazioni e dibattiti, che Romana Petri presenta oggi al Salone, h.11,30, Caffè letterario, h. 20,30. Con lei ci saranno Emmanuel Bianco
Camilla Baresani rievoca Un’estate fa (Bompiani, pp. letterario. In dialogo con lei, Alessandra Appiano, autrice (Tiratori scelti, Fandango), Giuseppe Schillaci (L’anno delle
349, € 18,50). Presenta il romanzo oggi al Salone di di Il cerchio degli amori sospesi sul rapporto tra una ceneri, Nutrimenti), La nostra vita è ora di Thomas Leonici
Torino, h. 17,30, Caffè Letterario. Intervengono Camillo madre, attrice di successo, e la figlia che la odia (Cavallo di Ferro), I cani vanno avanti di Valentina Brunettin
Camilla Baresani Langone e Giuseppe Scaraffia. (Garzanti, pp. 202, € 16,60). Conduce Gian Paolo Serino. (Alet): 5 «nuovi autori» presentati da Giovanna Zucconi.

ELENA
LOEWENTHAL Gramellini Un esordio, all’avventurosa ricerca
PAROLE IN CORSO L'ultima riga delle
GIAN LUIGI BECCARIA favole è un libro d'avventure. di se stessi per ritrovare la forza dell’amore
Ma dato che questi nostri non
sono più tempi per remote iso-

Discendiamo
per li rami
le incantate, impervi castelli
stregati, impenetrabili foreste
magiche, Massimo Gramellini
ha scelto per il suo protagoni-
sta un teatro tanto imprevedi-
Tomàs, la felicità è
un bagno d’Anima
bile quanto simbolico, angusto
e sterminato. La storia di
Tomàs, un uomo di cui ben po-
Le memorabili frasi fatte delle patrie co conosciamo, prima e dopo
l'avventura (in fondo non sap-
lettere diffuse nel linguaggio comune piamo neppure se sia giovane o
vecchio, bello o brutto), si svol- le tue vene si chiama amore. Gli
ge tutta in uno di quei non-luo- uomini la usano poco, ma è lei
uel che in Italia ha fatto un patrimonio patrio che racco- ghi che meglio di ogni altra co- che muove i pensieri e dilata i ge-
Q da collante è stato nei se-
coli la lingua della lette-
ratura. Che unitaria non è certo
glie la memoria di un qualcosa
che unisce (certo, unisce soltanto
chi è mediamente colto). Comun-
sa disegnano la nostra incerta
contemporaneità. Centri com-
merciali, aeroporti e stazioni,
sti al di là dei confini creati dalla
mente. Un pensiero senza amo-
re è un veliero senza vento».
stata. Un grande poeta dialetta- que sia, ci si sente quasi offesi se locali pubblici e interni dome- Tomàs, e con lui il suo lettore, ve-
le della seconda metà del ‘900, un’annunciatrice (non sto inven- stici all'insegna di un'efficienza dranno fra queste pagine pano-
Franco Scataglini, anconetano, tando, è capitato) dice in tv che «i minimalista. Ma l'autentica su- rami a volte beati e a volte spa-
confessava che la poesia in lin- cipressi di Bolghéri si sono amma- blimazione del non-luogo sono ventosi, sentiranno voci amiche
gua (Dante, Leopardi, ma an- lati». Ci sembra di aver mandato le terme dove l'individuo diven- e altre cattive. Il paesaggio delle
che Montale), a lui che veniva in soffitta il nostro Carducci, che ta un indistinto ammasso orga- terme cambia in continuazione,
da una scuola industriale, sem- un tempo a scuola mandavamo a nico. Alle terme siamo tutti nella costanza di un ritmo serra-
brava scritta «in sanscrito» («A memoria («I cipressi che a Bólghe- drasticamente uguali: uomini e to dove tutto si svolge in forma di
sedici anni ho letto Montale, per ri alti e schietti / van da San Gui- dialogo - fra Tomàs e le guide
caso, in una biblioteca circolan- do in duplice filar...»). «L’ultima riga delle che incontra di volta in volta, fra
te dove andavo a portare per Gli stessi giornali tramano lui e se stesso, fra noi e la realtà
mano la mia solitudine […], fu quotidianamente titoli e testo di favole»: il nostro eroe che si racconta da questo libro.
come se i più deietti oggetti del- citazioni letterarie, che cogliamo alle Terme, tra sogni Queste terme dell'Anima so-
l’universo quotidiano si mettes- soltanto noi in quanto italiani che no tutto sommato un non-luogo
sero a parlare in sanscrito»), e hanno letto a scuola i propri auto- e incontri, deve capire dove ci si sente a casa. Certo, ba-
allora capita che, verso i ri. Sarà anche banale il continuo chi è e che cosa vuole Massimo Gramellini presenta il suo esordio domani al Salone di Torino sta dipanare la metafora per sco-
trent’anni, comincia a pensare giocoso rimando ai nostri testi, prire che le terme siamo noi, sia-
al vernacolo della sua città, a ma in questo vezzo in qualche mo- donne avvolti in un accappa- profondi (con se stesso e con gli mo Tomàs: ma questo è il punto,
farselo risuonare dentro come do ci riconosciamo subito. Ricordi toio bianco, un paio di ciabatte altri). Perché in questa specie di perché il più delle volte, ci dice
l’eco non sopita dell’ infanzia. di scuola affioranti ci legano come usa-e-getta ai piedi. Qui si ane- sogno che sulle prime sembra un Gramellini, è proprio in noi stes-
La nostra lingua di natura è un ammicco sorridente, appena la a una specie tutta moderna incubo - o peggio ancora, un son- si che non ci sentiamo a casa.
stata per secoli il dialetto. L’ita- una parola memorabile o uno di felicità, che con disarmata no torpido e torbido - Tomàs si Qui, invece, non ci si smarrisce.
liano invece una lingua di cultu- spezzone di verso famoso si mette prudenza chiamiamo generica- troverà ad affrontare un univer- Anche per merito di un filo
ra: ma pervasa sin dai tempi di da solo tra virgolette. Ancora mente «benessere». so nuovo ogni volta che la scena d'Arianna che impedisce agli sce-
Dante dal desiderio di farsi uni- Dante viene per primo: «nel mez- E qui, come da dentro un so- cambia, che da una vasca si pas- nari della storia di annodarsi e al
taria. Generazioni e generazio- zo del cammino di...», il «lasciate gno che pure non annunciava sa a una palestra, da un'acqua a cammino di perdersi nel labirin-
ni hanno sentito le parole delle ogni speranza o voi ch’entrate», il nulla di buono, arriva il nostro una rupe, da un volto a un velo. to, anche se la nostra anima è fat-
patrie lettere come echi di un ri- «gran rifiuto», e compare pure il Tomàs. Solo che le terme alle- Perché qui, invece di banali ta proprio così. Ogni passaggio
conoscimento. Mi limito a qual- Petrarca di «solo e pensoso» e Leo- stite apposta per lui da Massi- peeling e comuni rigenerazioni, della storia, infatti, è esemplato
che indizio di superficie, e penso pardi con le «sudate carte». S’af- mo Gramellini sono davvero p Massimo Gramellini il protagonista e con lui il lettore, (e illustrato da Paolo d'Altan) da
a come quella lingua letteraria faccia pure Manzoni col Cinque speciali e se apparentemente p L'ULTIMA RIGA troverà «tappeti dei desideri», una fiaba, perché anche lì si par-
propostaci da grandi padri ab- Maggio, «l’un contro l’altro ar- non hanno nulla di diverso dal DELLE FAVOLE «massaggiatrici di anime», «va- la di noi. E tuttavia qui, in questa
bia addirittura fornito materia mato», «Fu vera gloria?», «Ai po- solito non-luogo dell'omologa- p Longanesi, pp.261, € 16,60 sche dell'agape»: Tomàs è infatti Ultima riga delle favole non c'è lie-
p Massimo Gramellini,
per parole memorabili e frasi steri l’ardua sentenza». La lingua zione assoluta, il lettore scopri- giornalista e vicedirettore de
capitato alle terme dell'Anima. to fine. Non per colpa di qualsivo-
fatte. Dante sta in prima fila: il letteraria come ripetizione, tenu- rà ben presto che non è affatto «La Stampa», presenta il suo ro- Qui, deve capire chi è che cosa glia catastrofe, ma semplicemen-
«natio loco», il «discender per li ta, continuità, riconoscimento, ha così. Perché come in ogni sto- manzo d’esordio al Salone di To- vuole. Soprattutto, deve capire te perché quando Tomàs ricono-
rami», «perdere il ben dell’intel- spruzzato di segni duraturi anche ria d'avventura che si rispetti, rino il 16 maggio, h. 12, in Sala se è capace di amare, invece di sce la sua anima, tutto è ancora
letto». Si usa e riusa, consape- chi è oggi «in tutt’altre faccende anche qui il nostro eroe trove- Gialla. Interviene con l’autore starnutire. Sembra un parados- da cominciare. Anche se, o forse
volmente o inconsapevolmente, affaccendato» (Giusti). rà cose improbabili eppure ve- il regista Gabriele Vacis. so, invece non lo è affatto: «La proprio perché, il lettore è giun-
re, scenari strabilianti, incontri forza che hai sentito pulsare nel- to all'ultima pagina.

SERGIO
PENT Antologia «Sei fuori posto», pezzi d’occasione p Autori Vari
Sei fuori posto, come p SEI FUORI POSTO
un invito a rientrare nei ran- da Saviano ai Wu Ming, da Lucarelli alla Vinci p
p
Einaudi, pp. 209, € 17,50
Roberto Saviano, Carlo Lucarelli,
ghi. Ma anche «sei fuori posto»
Valeria Parrella, Piero Colaprico,
nel senso di sei individui che si
trovano nel posto sbagliato. Il
titolo scelto per l'antologia ei-
naudiana che raggruppa alcu-
ni racconti italiani già usciti
Frammenti d’Italia, Wu Ming, Simona Vinci sono gli
autori di questa antologia per
«Stile Libero». La presentazione è
in programma al Salone di Torino
il 16 maggio, h. 18,30, nella Sala

a caso e per piacere


nella collana «Corti di carta» dei 500. Intervengono Severino
abbinata al Corriere della sera, Cesari e Paolo Repetti.
è di quelli - in effetti - un po' am-
bigui, come la mitica Biere du
pecheur di Tommaso Landolfi,
che, scritta senza accenti, si rarie. Il caso, e un editore in vena tolo - ma di quelle d'occasione, le- fa il passato delle colonie eritree, ritrovare il simpatico marescial- duemila anime della Groenlan-
prestava ad almeno due diffe- di far correre il lettore sprovve- gate da un editore - o da un agen- a Massaua, dove un losco affare lo Binda, in una Milano anni Ot- dia, in un personale e storico
renti interpretazioni, «la birra duto come un criceto in gabbia. te letterario di spicco - come un di famiglia diventa l'occasione di tanta in cui Piero Colaprico sca- excursus sulla solitudine, che
del pescatore» o «la bara del In realtà, ci troviamo di fron- bel marchio di fabbrica più che riscatto morale per una giovane va con sarcastica ferocia e il con- per un individuo può rappresen-
peccatore». te a sei aspetti della nostra scrit- come una necessità di spunto serva di colore, Aster. sueto, ben calibrato senso stori- tare la scelta di vita o l'estremo
I sei fuori posto di questa tura d'oggi, scelti forse tra quelli collettivo omogeneo. Il premio di Valeria Parrella co. E se i Wu Ming ci portano aggancio a qualche certezza.
raccolta li abbiamo voluti leg- che nel loro raggio d'azione si Se infatti Roberto Saviano ci nel testo omonimo, è quello offer- nell'America di George Washin- Storie italiane, appunto, in
gere, personalmente, come un mostrano più emblematici. Ed è spinge con la consueta dolenza to a Grazia, giovane contadina gton per scoprire che forse gli cui ritroviamo con piacere il
numero di entità narrative tra comunque un piacere cercare di di denuncia nel mondo della gio- del dopoguerra data in sposa - statunitensi non hanno tutti i tor- marchio di fabbrica di alcune
esse distanti e accomunate dal- districarsi tra i toni diseguali del- vanissima vedova di guerra di quasi solo in veste di domestica - ti nel pretendere di utilizzare il firme eccellenti, ma anche «sei
la insolita circostanza. Savia- le pagine, tra i tempi storici che un militare italiano morto in Af- a un vedovo benestante a cui marchio «Parmigiano Reggia- fuori posto», dopotutto, che si
no, Lucarelli, Parrella, Colapri- si muovono senza apparente ne- ghanistan nella «missione di pa- chiederà, come controparte, un no» che rappresenta una delle accaparrano la loro unicità sca-
co, Wu Ming, Vinci: solo il caso cessità strutturale, tra le temati- ce» che rappresenta l'ennesimo figlio tutto suo che crescerà im- nostre sempre meno difendibili valcandosi a vicenda nel gioco
ha potuto accomunare queste - che distanti che sono sì «storie conflitto ufficialmente mai rico- parando l'italiano. L'omicidio unicità nazionali, Simona Vinci tutto casuale di questa singola-
talvolta estreme - realtà lette- italiane» - come recita il sottoti- nosciuto, Carlo Lucarelli fotogra- del povero barbone Pallina ci fa ci messaggia da un villaggio di re antologia.
Tuttolibri
SABATO 15 MAGGIO 2010
LA STAMPA III

ROSETTA LOY RACCONTA LA ZONA GRIGIA DEL DELITTO Un titolo antifrasticamente rosa, da posta del cuore, prodotti per la pulizia di casa, camper, divani, coltelli.
I cuori infranti di Erica e Rosa per una materia cupissima. L'incancellabile memoria
infantile di certe raccapriccianti fiabe dei Grimm, dove il
Naturalmente l'autrice non sa e non può sapere quando
i suoi personaggi sono diventati quelli che poi sono
= Nei suoi libri Rosetta Loy non si stanca di esplorare sangue scorre con una sorta di fredda imperiosità apparsi. La sua finta impassibilità di favolista carica
quella fase della vita (spesso un’infanzia che trapassa sacrificale, fa avvicinare la Loy a due atroci fatti di persone, ambienti, oggetti di una tensione drammatica
in adolescenza) in cui il farsi di un destino diventa cronaca come a storie che rientrano in una materia a lei in cui tutto sembra prescritto da un copione
trasparente, e eventi minimi fissano per sempre un ben nota, il teatrino famigliare. Sono i delitti di Erika e antichissimo di pulsioni elementari, tutto è
carattere attraverso rivelazioni spesso traumatiche e Omar a Novi, di Rosa e Olindo a Erba, che ci hanno familiarmente quotidiano e insieme siderale,
non più medicabili. colpito anche per la sproporzione tra la pochezza dei incomprensibile. Una eccellente strategia narrativa, che
Non diversamente accade in questo Cuori infranti, moventi e la ferocia dell’esecuzione. Vicende in cui una dimostra ancora una volta come il Male vada decrittato
(Nottetempo, pp.68, € 7) che verrà presentato possibile «verità» si annida nei minimi dettagli non nei segni dell’eccesso che in realtà non offre mai,
domenica al Salone del libro (al Caffè letterario, h. quotidiani che la Loy coglie e infilza a volo con l'abituale ma nella zona grigia della presunta normalità, nei
16,30 l’autrice dialogherà con Giorgio Amitrano e precisione: le guance appena paffute di Erika, la cresta pentolini di casa in cui sobbolle il rancore.
Mauro Covacich, n.d.r.). punk di Omar, cani, canarini, felpe, moquettes, Ernesto Ferrero Rosetta Loy

Nel Salone suoi veri segreti e favorisce l’ini-


dedicato alla zio della sua «vita pensante». In
memoria
spetta un
quelle stanze ricolme di libri si
supplisce al senso di separatezza
Ritratti
posto d’onore e alla noia prima accostando i CESARINA VIGHY
ai ricordi di «gialli» Mondadori, poi scopren-
Carlo do via via testi più impegnativi:
Scendo qui
Fruttero. nasce allora per la lettura una = Cesarina Vighy se ne è
Nato a «passione feroce, esclusiva, co- andata dopo una lunga
Torino nel me il gioco o il terrorismo, che fa malattia, la settimana scorsa,
1926, autore sembrare insignificante qualsia- mentre usciva il suo secondo
con Franco si altra cosa». libro Scendo, buon
Lucentini di Mettiamoci accanto la lezio- proseguimento (Fazi, pp. 433,
bestseller ne del signor conte che, nelle va- € 18). Una sorta di diario intimo
(«La donna rie «invasioni» del castello ad cucito con 350 mail, dopo il
della opera di tedeschi, fascisti, parti- titolo d’esordio, L’ultima estate,
domenica», giani, sa mantenersi attaccato a premio Campiello opera prima
«A che punto una «vigilanza fredda e implaca- nel 2009, oltre che nella
è la notte»). bile», e davanti alle eccitazioni e cinquina dello Strega.
Ultimo titolo: agli sviamenti collettivi manife- Ricorderanno Cesarina Vighy al
«Donne sta un «caustico genio per la ri- Salone domenica 16, h.12,
informate sui duzione all’osso». Stanno cioè presso lo stand 38 Fazi,
fatti» affermandosi certi tratti che re- padiglione 3, Giorgio De Rienzo,
steranno caratteristici in Frut- Vito Mancuso (autore della
tero, specialmente il suo disin- prefazione di Scendo), Marino
canto dinanzi alle fedi perento- Sinibaldi e Giovanni Tesio.
Memorie Dalle vendemmie d’antan a Lucentini, rie, all’utopismo indefettibile e,
più in generale, all’autorità dei JEAN-CLAUDE IZZO
dal lavoro editoriale a un’inconfondibile Torino luoghi comuni.
Un marsigliese
In un altro capitolo, si raccon-
ta il trambusto e lo smarrimento = Lo scrittore e

Fruttero, era bello che si abbattono sulla Einaudi


quando i carri armati sovietici
schiacciano la rivoluzione unghe-
rese. Fruttero si aggira come un
alieno in via Biancamano, amara-
sceneggiatore francese
Jean-Claude Izzo, scomparso
nel 2000, autore della trilogia
di Fabio Montale, sarà
rievocato oggi, h. 14, Spazio

giocare agli indiani


mente sarcastico. Anche se pro- IBS.it, padiglione 2, da
p Carlo Fruttero prio a lui verrà imposto di tra- Massimo Carlotto, con Carlo
p MUTANDINE DI CHIFFON durre in inglese un irenico, stra- Lucarelli, Gian Maria Testa,
p Mondadori vagante telegramma della casa Luigi Bernardi e Stefania
p pp. 239, € 18,50 editrice all’Onu. Con appendici Nardini. Introduce Sergio Pent.
esilaranti che sembrano uscite Nell’occasione sarà presentato
LORENZO zoncina d’anteguerra, vorrebbe- novità di accenti alle pagine dei Mi vien bene, a cogliere certi pari pari dalla tradizione della il saggio di Stefania Nardini su
MONDO
ro assumere in Fruttero, immu- suoi romanzi, La donna della do- aspetti salienti del libro e a non commedia italiana. Controcor- Jean-Claude Izzo. Storia di
E’ lo stesso titolo, e ne da suggestioni libertine, un menica, A che punto è la notte. Sol- lasciarmi distrarre dalle inno- rente, e fino ai nostri giorni, egli un marsigliese (Gruppo
sottotitolo, che ci aiutano a en- significato deresponsabilizzan- tanto certe vedute della Francia centi mutandine di chiffon, sof- si rivela d’altronde a proposito di Perdisa Editore, pp. 174, € 14).
trare in questo libro di Carlo te. Il tutto va ricondotto in real- amatissima reggono il confron- fermarmi su qualche capitolo. presunte verità insufflate dalla
Fruttero e a coglierne, sotto ve- tà all’understatement che avvol- to, in particolare gli scorci umidi, Bellissima è la rievocazione cronaca e da un corrivo sociolo- VISTI DA FABIO STASSI
ste apparentemente frivola ed ge lo sciame dei suoi ricordi: un dei giorni trascorsi a Passerano, gismo. Così, a chi sostiene che i
evasiva, lo spirito: Mutandine libero affollamento che non in un castello del basso Monfer- peggiori maltrattamenti dell’in-
Holden & C.
«Mutandine di chiffon»:
di chiffon. Memorie retribuite. esclude un severo controllo del-
un libero affollamento
rato, che si erge presso la casa fanzia avvengono in famiglia lui, = Personaggi letterari,
Spiega l’autore che non ubbidi- la scrittura e dei sentimenti. degli antenati materni. Durante che sulla sua famiglia scrive pagi- collezionati e raccontati da
sce a un disegno preordinato In questi frammenti autobio- di ricordi, con un severo l’infanzia è il senso d’avventura a ne toccanti, è indotto a esprime- Fabio Stassi, scrittore e
ma si compone prevalente- grafici compaiono, insieme al prevalere, nella confidenza con re qualche riserva, obiettando bibliotecario: Holden, Lolita,
mente di pezzi scritti su richie- tempo dell’infanzia, gli amici più controllo della scrittura gli amici titolati, giocando agli in- che «anche l’orfanotrofio non de- Zivago e gli altri (Minimum fax,
sta, e «naturalmente pagati». cari (Lucentini soprattutto, e poi e dei sentimenti diani «con asce da guerra in le- ve essere precisamente il festi- pp. 332, € 12,50). Una piccola
Come se volesse mettere le Calvino, Citati, Lodovico Terzi, gno foderate di stagnola». Nei la- val della carezza e del bacino». enciclopedia, un’autobiografia
mani avanti e attenuarne l’im- Luciano Foà), gli incontri e le si- pittoricamente intensi che avvol- birinti del maniero Fruttero sem- Un libro che si legge con attraverso le letture, nella scia
portanza, sia per l’origine ca- tuazioni maturate attraverso il gono la casa di Lucentini, presso bra muoversi vagamente come il grande divertimento e sorpren- del Dizionario di Bufalino.
suale, sia per il sospetto di lavoro editoriale, alla Einaudi e Fontainebleau, dove i due, quasi Carlino di Nievo ospite di Fratta. de ancora una volta per la scrit- L’autore ne parla domani, h.
esclusive, pratiche finalità. An- alla Mondadori. Torino viene aspirando l’aria di una grande Ma è nell’adolescenza, quando si tura, che sa unire la leggerezza 20,30, Caffè letterario, con
che le «mutandine di chiffon», evocata attraverso inconfondibi- letteratura, architettano, in con- rifugia in campagna a causa del- ad una acuminata, mordente Carlo Lucarelli, Piergiorgio
prelevate da una melensa can- li atmosfere, che rimandano con cordia discors, i loro romanzi. la guerra, che il castello svela i esattezza. Odifreddi e Giorgio Vasta.

GIOVANNI
TESIO Geda «Nel mare ci sono i coccodrilli»: storia p Fabio Geda
Storie inventate fin p NEL MARE CI SONO
che ce n'è e poi storie vere o ve- vera di Enaiatollah, dalla paura alla salvezza I COCCODRILLI
p Baldini Castoldi Dalai
ridiche che si raccontano quasi
p pp. 155, € 16
da sé. Fabio Geda è un giovane
narratore (si può ben dire) tori-
nese che ha scritto due romanzi
di forte impegno, ambientando-
li nel mondo del disagio sociale
L’Occidente, zattera p E’ «la storia vera di Enaiatollah Ak-
bari», un travagliato viaggio in fu-
ga dall’Afghanistan, verso l’Italia.
Protagonista e autore presenta-
no il libro, con il critico Sergio

per il bambino afghano


ma anche di un'ostinata ricerca Pent, al Salone di Torino, domeni-
di riscatto. Ora, con il suo terzo ca 16, h.10,30, al Caffè letterario.
titolo, Nel mare ci sono i coccodril-
li, accade qualcosa che un po' fa
continuità e un po' fa differenza.
La continuità è data soprat- llah Akbari. Ossia dice chiaro che decisa la gravità e la grazia intri- villaggio e la necessità di mante- per passaggi impervi, per percor- faceto, come appunto nell'episo-
tutto dall'attenzione per le vi- il terzo libro nasce come resocon- se di sofferenza ma anche di alle- nersi in una realtà che non gli dà si improbabili, per navigazioni im- dio che dà il titolo al libro: quattro
cende che dovrebbero scuotere to di un'esperienza compiuta. gria, di azzardo e di ottimismo tregua. Un bambino che s'inge- possibili, attraverso Turchia e sprovveduti che si lanciano in un'
la nostra mala coscienza di let- Di fatto il traliccio è esile: qual- ma anche di tenacia e di umori- gna, che fa gruppo con altri bam- Grecia, fino al del tutto casuale impresa più grande di loro con la
tori (non da ora) ipocriti. La dif- che domanda giusto a rompere il smo. Ne scaturisce la storia di un bini venditori, che emigra clande- approdo italiano e in ultimo - die- ridicola dabbenaggine di un film
ferenza è data soprattutto dalla flusso della memoria che incalza, bambino afghano di circa dieci stinamente in Pakistan e in Iran, tro l'esiguo filo di un nome - a quasi comico, di certo non privo
diversa natura della narrazio- qualche obiezione narratologica, anni (forse qualcuno di più) e di che fa mestieri diversi, che viene quello torinese. di senso dell'umorismo (irresisti-
ne. Mentre, insomma, i primi qualche piccolo intermezzo per etnia hazara (invisa sia ai taleban arrestato, picchiato, maltrattato, Un'esperienza che in tanti bile la sequenza del loro approdo
due romanzi - pur derivando ordinare un tratto oscuro, colma- sia ai pashtun), che la mamma in respinto, ma che trova sempre hanno fatto, magari con meno for- a Mitilene).
dai materiali di un'attività pro- re una lacuna, e poi - per il resto - un certo senso porta a perdere una qualche ragione di resisten- tuna, ma che sulla bocca del pro- Tra vicende penose e perle di
fessionale vicina ai contenuti un tentativo di vestire le parole al- perché possa salvarsi, uscendo za. Fino al momento della decisio- tagonista Enaiatollah (e su quella saggezza (una per tutte: «la pa-
delle storie narrate - sono il frut- trui, di trovare il giusto mezzo tra dalla strettoia di una situazione ne estrema, che lo avventa nella assai più defilata ma letteraria- zienza salva la vita»), va segnala-
to di una costruzione molto arti- i fatti riferiti e la necessità di accli- di odio e povertà. grande e fortunosa impresa della mente decisiva del deuteragoni- to il finale di stupefatta pietà, che
colata, questa volta il sottotitolo matarli, di coglierne la natura, di Un bambino che vive diviso fuga in Occidente, verso la salvez- sta Fabio) si arricchisce di mo- diventa la scena muta di un'av-
esplicita: Storia vera di Enaiato- assecondarne con mano lieve ma tra i ricordi della sua infanzia di za dalla fame e dalla paura, via menti che stanno tra l'aspro e il ventura una volta tanto riuscita.
IV Scrittori stranieri al Salone di Torino
DAVID FOSTER WALLACE IL ROMENO FLORIAN, LA SOMALA MOHAMED LE «SCHEGGE» DI SEBASTIAN FIZEK
Che crociera divertente Dita mignole e Mamba Boy Cancellare i ricordi terribili
= Minimum fax ricorda oggi al Salone David Foster = Due esordi ieri al Salone. F ilip Florian con Dita mignole = Se esistesse una pillola contro le pene d’amore, se si
Wallace, lo scrittore americano che si tolse la vita nel (Fazi,pp. 250, € 17,50, trad. di Maria Luisa Lombardo) traccia potessero cancellare i ricordi terribili. Non è solo
2008: in Sala Gialla, h. 21, Gioele Dix, con Marco Di un ritratto dell’Europa postcomunista, dissolto il regime di fantascienza. Un esperimento psichiatrico lo
Gennaro al pianoforte, leggerà brani da Una cosa Ceausescu. Una fossa comune in un villaggio, le vittime con consentirebbe. Così un avvocato, scomparsa
divertente che non farò mai più , dove si reinventa le falangi mozzate. Perché? Dall’Argentina arriva una tragicamente la moglie in un incidente per cui si
una crociera extralusso ai Caraibi, considerato un squadra di specialisti in desaparecidos. Nadifa Mohamed, considera colpevole, vi si sottopone. Ma l’incubo, anziché
cult satirico della società del divertimento somala, in Mamba Boy (Neri Pozza, pp. 287, € 16,50, trad. di diminuire, cresce a dismisura.. Dopo Il ladro d’anime,
americana. E’ uno dei titoli (pp. 164, € 15, trad. di Alda Arduini) compie un viaggio alla ricerca del padre ecco il nuovo thriller del berlinese Sebastian Fitzek,
Gabriella D’Angelo e Francesco Piccolo, con un perduto. Ne è protagonista Mamba (mamba è il serpente che Schegge (Elliot, pp. 360, € 18,50, traduzione di Claudia
omaggio di Edoardo Nesi) con cui Minimum fax lo ha benedetto mentre la madre era incinta di lui: avrebbe Crivellaro). .L’inventore del neuro-romanzo, sarà oggi al
David Foster Wallace festeggia i suoi 15 quindici anni di lavoro editoriale. potuto uccidere la donna, è scomparso invece nella sabbia). Salone, h. 13,30, Caffè Letterario, con Walter Veltroni.

FRANCESCO
Nothomb Un folle si fa esplodere TROIANO

Ecco un trittico narra-


perché non può afferrare la felicità tivo incentrato sulla settima ar-
te, dove l’amore per le immagi-
GABRIELLA ni si fa piacere della scrittura.
BOSCO

La lotta del caldo con-


tro il freddo. Amélie Nothomb
dice che il suo ultimo libro parla
Kamikaze Toni appassionati e al tem-
po stesso sottilmente cinefili ca-
ratterizzano Baci da cinema di
Eric Fottorino, direttore di Le

d’amore contro
di questo. Un modo curioso di Monde, con alle spalle una ven-
presentarlo, ma perché no. Si tina di volumi, tra romanzi e
potrebbe anche dire, più banal- saggi, ospite del Salone di Tori-
mente, che si tratta di una sto- no. A muover le fila della narra-
ria d'amore, o meglio di un ten- zione - di cui già è in corso un
tativo di storia d'amore. E che
l'amore fallisce per via del con-
trasto non componibile tra un
temperamento focoso e un ca-
rattere (f)rigido. O ancora, che
la Tour Eiffel adattamento per il grande
schermo - è un avvocato qua-
rantenne, Gilles Hector, alla ri-
cerca della mamma a lui ignota
e negata: un’attrice con cui suo
Il viaggio d’inverno - titolo schu- Astrolabe per Aliénor, cioè cre- padre - direttore della fotogra-
bertiano - è il diario del suicidio dere di essere attratto dalla scrit- fia di alcuni capi d’opera della
di un folle che non potendo af- trice e che delle due sia quest'ulti- Nouvelle Vague - ebbe una liai-
ferrare la felicità intravista la fa ma la bella. Scopre invece con son, conclusasi in maniera mi-
esplodere in aria uccidendo ol- rammarico che quella di cui si è steriosa. Durante la proiezione
tre a se stesso passeggeri ed innamorato è sì bella ma non de Gli amanti di Louis Malle,
equipaggio incolpevoli dell'ae- scrittrice, mentre l'altra, che a Gilles s’imbatte in una giovane
reo su cui ha deciso di farla fini- vedersi è sgradevole e palese- donna lieve, enigmatica e «mol-
ta. Oppure che in questo libro mente è disturbata, è colei che to sposata», Mayliss de Carlo,
Amélie Nothomb ha mollato gli scrive libri affascinanti e di suc- capace d’ispirargli «la voglia Jeanne Moreau e José-Luis De Villalonga nel film «Gli amanti» di Louis Malle
ormeggi lasciando derivare la cesso. Le due vivono in simbiosi, d’amare e la morte che a volte
sua penna tra scogli impervi: necessarie una all'altra, indispen- accompagna questa voglia».
funghi allucinogeni da un lato, sabili reciprocamente per so- Analisi delle intermittenze
con gli effetti dettagliati della lo-
p
p
Amélie Nothomb
IL VIAGGIO D'INVERNO pravvivere. Neanche l'amore di del cuore e delle derive della Fottorino Il direttore di “Le Monde”
ro assunzione; autismo dell'ar- p traduzione di Monica Capuani Zoïle può separarle. Pur di non passione, trattatello sulla rêve-
p
p
Voland, p. 95, € 12
Amélie Nothomb, con la sorella
perdere la donna della sua vita, rie e sulla memoria, Baci da ci- inventa un Maigret cinefilo e metafisico
«Il viaggio d’inverno»: egli accetta di frequentarle en- nema è pure, dietro ai sorrisi e
Juliette incontra oggi i lettori, h.
17,30, Sala Azzurra. Interviene trambe. Come se fidanzarsi con agli sguardi fissati in celluloi- che pedina le sue origini nel buio della sala
un impiegato suicida, Giovanna Zucconi. Altri appun- una avesse un risvolto negativo,
una strana coppia tamenti domani (h. 10, 30 e 13). l'altra. Il fascino del grande
di donne, i seduttivi
funghi allucinogeni
te d'altro lato, con la pericolosa
I funghi allucinogeni sono uno
dei tentativi dell'uomo per neu-
tralizzare Aliénor e far breccia in
Astrolabe. Pur dando luogo alle
pagine più scatenate del libro,
schermo nel classico
di Percy, «L’uomo che
andava al cinema»
Cercare la madre
equiparazione del talento lette-
rario a una patologia tristemen-
te reale. E molto altro ancora.
Insomma, per essere un libro
Zoïle non ce la fa. Il suo calore, es-
senzialmente animale, non rie-
sce a sciogliere nell'amata il sen-
so del dovere che la struttura. Co-
tra Wayne e Welles
de di Anna Karina, Jean Se-
berg o Jeanne Moreau, un
tra i baci della
Nouvelle Vague
della misura nothombiana soli- me via d'uscita, Zoïle s'inventa il omaggio alla stagione della
ta, un centinaio di pagine, di ipo- gesto kamikaze, sacrificio globa- Nouvelle Vague affettuoso e
tesi di lettura bisogna ammette- le e spettacolare, l'esplosione con- sentito: aggettivi adoprabili
re che ne offre parecchie. tro la tour Eiffel, ovvero contro la parimenti per la scrittura, a
Partiamo dalla storia e dai grande A, A di Amélie. proprio agio nel descrivere -
nomi: autore del diario confes- scrittrice, chiamata come una re- Gioco d'identità, insomma. con brio ed eleganza - le indagi- andava al cinema, romanzo di egli s’aggira per le vie di New Or-
sione è Zoïle, che è un uomo gina, ma di fatto una povera crea- L'autrice franco-belga cresciuta ni di questo «Maigret metafisi- Walker Percy del 1961, appena ri- leans come uno spettro o un pe-
pur chiamandosi così, e che di tura, vittima della propria dote. in Giappone ancora una volta ri- co che pedina le sue origini». stampato. Binx Bolling vive «nel renne straniero, rifuggendo gli
mestiere fa l'impiegato dell' Zoïle incontra le due donne e fa flette (con toni marcatamente fu- Un antieroe solitario, che ri- gran cesso dell’umanesimo altri, mosso da minute pulsioni
Edf-Gdf, l'Enel francese. S'inna- conoscenza con loro nel gelido mettistici) sull'autoboicottaggio cava conforto solamente quan- scientifico, dove i bisogni sono (il didietro delle ragazze) e da
mora di Astrolabe, che è ragaz- appartamento in cui vivono, do- del soggetto, qui tripartito - lui, do John Wayne uccide tre uo- soddisfatti, dove ognuno diventa una metodica passione, il cine-
za benché porti il nome del fi- ve egli si è recato per proporre lei, l'altra; sregolatezza, santità, mini in Ombre rosse o il gattino uno qualsiasi, una persona calo- ma. Apprezzato da Peter Han-
glio maschio di Abelardo e Eloi- un contratto elettrico vantaggio- genio - e sui travestimenti della trova Orson Welles ne Il terzo rosa e creativa, e prospera come dke che, traducendolo in tede-
sa. Terzo incomodo è Aliénor, so. Un equivoco gli fa prendere sua fragilità. uomo, è al centro di L’uomo che uno scarafaggio stercorario»: sco, affermava le proprie affinità

Ti aspettiamo in Fiera per incontrare i nostri autori SABATO 15 DOmenicA 16


e conoscere in anteprima le ultime novità - Pad.2 - Stand J73 Ore 15.00, Sala dei 500 Ore 14.00, Sala dei 500
VAurO SeneSi presenta PinO APrile presenta Terroni
La scatola dei calzini perduti partecipando all'incontro "Verso il 150°.
con David Riondino Il Sud dalla conquista
piemontese alla repressione
Ore 19.00, Sala Azzurra del brigantaggio"
SAmPAT PAl presenta Con il sari rosa
con Irene Bignardi e Marco Zolli Ore 15.00, Sala Azzurra
JAmeS A. leVine
Ore 20.30, Caffè Letterario presenta Il quaderno azzurro
leOnOrA SArTOri presenta con Sandra Petrignani
La forma incerta dei sogni partecipando all'incontro
PIEMME. Pagine Memorabili. "Sei nuovi scrittori presentati da Giovanna Zucconi"
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Ore 21.00, Sala Rossa ADriAnA ASTi presenta
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SABATO 15 MAGGIO 2010
LA STAMPA V

ENQUIST E BREYTENBACH JONATHAN LETHEM E JIM NISBET RABINDRANATH TAGORE E ALTRI INDIANI
Sul filo del terrorismo Manhattan e cattive abitudini L’inedito vagabondo
= Lo scrittore svedese Olov Enquist presenta domani h.12, = Chi nella stratosfera, chi ostaggio di cene esclusive = La giornata indiana al Salone inizia «Nel mondo di
Sala Blu (con Elisabetta Rasy) il suo romanzo, Un’altra vita nell’Upper Est Side: Chronic City (Il Saggiatore, pp. 457, Tagore» (Punto India, h. 11,30, con Reba Som e Irma
(Iperborea, pp. 544, € 19,50, trad. di Katia De Marco). Una € 17, trad. di Gianni Pannofino) è la romanzesca veduta Piovano): del poeta Nobel esce l’inedito Il vagabondo
storia che inizia in un villaggio degli Anni Trenta e arriva, tra su Manhattan, tra fantacronaca e critica sociale, di (Guanda, pp. 167, € 14, a cura di Brunilde Neroni). Tra gli altri
l’altro,alla nascita del terrorismo alle Olimpiadi di Monaco. Jonathan Lethem, oggi al Salone, h. 12, Sala Azzurra, incontri: Anuradha Ray (L’atlante del desiderio, Bompiani,
Anni Settanta, gli stessi in cui viene arrestato Breyten con Luigi Sampietro. Domani, h. 13,30, Sala Azzurra, un oggi, h. 12,30) e Samina Ali (Giorno di pioggia a Madras,
Breytenbach per essersi battuto contro l’apartheid. Lo altro autore americano, tra noir di costume e hard e/o, il 17, h. 11, Arena Piemonte, con Claudio Gorlier). Sempre
scrittore e poeta sudafricano ha ordinato le sue memorie in Le boiled, Jim Nisbet, presenta (h. 13,30, Sala Azzurra, con oggi, il Meridiano sull’Hinduismo (h. 13,30). Ospiti dei giorni
confessioni di un terrorista albino (Alet, pp. 288, € 18): Sandro Veronesi. ) Cattive abitudini, la deriva di uno scorsi: Kiran Nagarkar ( Piccolo soldato di Dio,Rizzoli),
oggi, h. 15, per Lingua Madre, con Edoardo Sanguineti, Maria scienziato che si infila in un narcotraffico e diventa Amruta Patil ( Nel cuore di smog city, Metropoli d’Asia) e
Teresa Carbone, Bianca Maria Bruno e Stefano Gallerani. pistolero (Fanucci, pp. 157, € 14, trad. di Olivia Crosio). Tishani Doshi (Il piacere non può aspettare,Feltrinelli). Rabindranath Tagore

l’epoca della sua uscita, del Na-


tional Book Award, L’uomo che Scott Turow Dopo vent’anni il sequel di “Presunto
andava al cinema lascia scorge-
re in trasparenza il ritratto del innocente”: stessi personaggi, grande prova d’autore
proprio autore, temperamento
introverso e sensibile, un’esi- PIERO

Nuovo omicidio
SORIA
stenza segnata dalla malattia e
vissuta sotto il gravame del sui- E’ come uscire appa-
cidio paterno. gati nel corpo e nell’anima da
E’ alquanto peculiare pure la uno di quei templi dell’alta cu-
figura che campeggia in Cinebri- cina che s’è meritato per dav-
vido dell’argentino José Pablo vero le tre stelle: il palato pie-
p
p
p
p
p
Eric Fottorino
BACI DA CINEMA
trad. di M. Paolini e E. Sacchini
Nutrimenti, pp.186, € 16
L’autore sarà oggi al Salone di
Torino (h. 16,30, Sala Rossa, con
Ezio Mauro e Davide Ferrario.
Feinmann, autore prolifico - da
Últimos días de la víctima (1979) a
La sombra de Heidegger (2004) -
quanto assai difficilmente inca-
sellabile. E’ una sorta di bizzarro
divertissement del brivido scritto
no di sapori, l’olfatto deliziato
di aromi e profumi, la mente
rotonda, esaudita. Capita qua-
si sempre quando ai fornelli
c’è Scott Turow. Ma questa
volta lo chef si è esercitato in
per Rusty Sabich
Coordina Cesare Martinetti) nel 1994 (e nel nostro paese ap- un piatto tanto difficile quanto Perché l’antico e malmosto-
parso, per la prima volta, nel rischioso: un sequel di colpevo- so Tommy Molto, seppur rad-
1998). Fernando Castelli, cinefilo lezza possibile, rielaborando dolcito in parte (pure lui) dal ma-
bramoso di divenire soggettista, la ricetta che, con Presunto in- trimonio con una ragazzotta po-
ha tanto desiderio di scrivere nocente, gli aveva aperto le por- co più che acerba e dalla recen-
una storia vera che s’affanna con te del cielo vent’anni fa. te gioia di una tardiva paternità,
ogni mezzo a farla realmente ac- Bastava incanutire gli stes- non sa evitare di accusare
cadere: vessato dalla madre («in- si protagonisti di allora: da Rusty di aver avvelenato Barba-
cuteva più paura di Hackman»), Rusty Sabich diventato presi- ra per via di un lasso di tempo -
egli ricava ispirazione da un par- dente della corte d’appello e ventiquattr’ore assai sospette -
ticolarissimo consigliere, Jack lo prossimo a guadagnarsi l’ele- nel denunciarne la morte.
Squartatore, che gli dà suggeri- zione alla Corte Suprema, a Nulla di più tra le quinte.
menti singolari ed alquanto sini- Tommy Molto risalito alla cari- Tranne Turow. E il fiume dirom-
stri («è giusto ammazzare un cat- ca di procuratore capo ad inte- pente che travolge la diga del
p Walker Percy
tivo traduttore»), mentre l’ispet- rim dopo aver a lungo bivacca- «genere» coi suoi meri tecnici-
p L’UOMO CHE ANDAVA AL CINEMA
p trad. di E. Romano
to sulle montagne russe della smi avvocatizi destinati a crea-
p Marcos y Marcos, pp.350, € 11 Torna anche Feinmann sconfitta e della pubblica am- re mistero, suspense e finali im-
missione di aver forzato le pro-
con «Cinebrivido»: ve nel precedente processo La vendetta del nemico
bizzarro divertissement contro il suo rivale accusato
di sempre: Tommy Molto
con veemenza di aver ucciso
in compagnia Carolyn Polhemus, femme fata- lo accusa di aver ucciso
di Jack lo Squartatore le della procura.
la moglie perché
In Innocente, Turow si è
tore Colombres - troppo scaltro spinto persino - in una sorta di Scott Turow, fra le star del Salone, domani, h. 11,30 infatuato dell’assistente
per non comprendere chi si celi sfida intellettuale con se stes-
sotto le vesti del serial killer che so - a usare la fotocopia del di studio. Una passione adole- perscrutabili. No, lui agisce esat-
si fa chiamare Van Gogh - cerca meccanismo su cui aveva co- scenziale, travolgente, che lo co- tamente al contrario: si lascia
di manipolare le cose per recupe- struito il suo esordio. Quasi a glie quasi impreparato, come travolgere dalla memoria per
rare l’amore della propria vita, dimostrare che la scrittura, quella prima (e unica) con Ca- trovare radici, per costruire il
p José Pablo Feinmann una ragazza esuberante dalle l’introspezione, la ricerca del- rolyn Polhemus che l’aveva por- perché dei fatti che narra, per
p CINEBRIVIDO ambigue tendenze sessuali. Co- le ragioni del proprio essere tato sull’orlo della condanna per motivare un presente che - qua-
p trad. di Gina Maneri struito a guisa d’un film, apposi- andavano ben al di là di una omicidio. Ma a morire, questa si per caso - lascia dipanare da-
p Marcos y Marcos, pp.392, € 11,50 tamente rendendo labile il confi- semplice trama, di un vecchio volta, è la moglie Barbara: don- vanti ai nostri occhi. In altre pa-
ne tra quel che al protagonista scheletro se solo gli si appen- na complicata, nevrotica, aso- role: abbandona il meccanismo
accade e quanto invece egli fan- devano addosso tutto il nuovo ciale, assoluta divoratrice di me- sull'orizzonte in modo che lo si
con Binx, il libro è ormai un pic- tastica, Cinebrivido pare voler pa- che gli anni, l’esperienza, il tor- dicine e di computer, sola fine- intraveda sempre, ma evita con
colo classico e il protagonista è rafrasare uno tra i massimi esiti mento dei sentimenti e degli stra che si concede sul mondo. cura che diventi incombente e
un personaggio del tutto contem- di Luis Buñuel, Ensayo de un cri- affetti avevano trasformato in p Scott Turow Ritornata accanto a lui in segui- faccia ombra alla vicenda uma-
poraneo nel proprio smarrimen- men (1955), in cui il giovane mes- diversa verginità di vita. p INNOCENTE to ad un’estenuante mediazione na. Come quando - La legge dei
to, cui trova rifugio nel cinema sicano altoborghese Archibaldo Ecco dunque riaffacciarsi p trad. di Stefania Bertola dopo il precedente tradimento, padri - ha usato il '68 california-
che «lo rende felice anche quan- de la Cruz, ossessionato dall’idea lo schema antico: Rusty Sabi- p Mondadori, pp. 429, € 19 soprattutto per amore del figlio no di Berkeley per trovare i se-
p Turow domani al Salone, Sala dei
do proiettano un brutto film», di dover assassinare delle don- ch, tra incombente senilità e 500, h. 11,30, con Irene Bignardi.
Nat, ora adulto, la cui figura è mi di eventi che la storia ha poi
in quelle sale «dove la felicità ne, ipotizzava omicidi «per caso» sottili tristezze, si innamora di l’unica autentica ed intrigante portato altrove facendo germi-
costa così poco». Vincitore, al- senza commetterli. Anne, giovanissima assistente novità in scena. nare le moderne generazioni.
VI Le nostre rubriche
GIAN LUIGI BECCARIA DEAGLIO E TRAVAGLIO EUGENIO SCALFARI
Il mare in un imbuto Mafia e Italia ad personam Filosofia e biografia
= Come si parla? Come si scrive? Quali le oscillazioni = Enrico Deaglio e Marco Travaglio. Dai nostri inviati nel = Un nuovo capitolo dell’autobiografia intellettuale di
consentite, le possibili eccezioni alla regola? Nato in Paese che, eufemisticamente, non va. Deaglio scrive la Eugenio Scalfari, fondatore di la Repubblica. Da Einaudi
parte su «Tuttolibri», debitore del titolo a Calvino, Il seconda puntata di Il raccolto rosso 1982-2010, ovvero gli esce Per l’alto mare aperto (pp. 290, € 19,50), un viaggio
mare in un imbuto è il nuovo, sapido rapporto sulla esiti funesti della guerra di mafia (Il Saggiatore, pp. 379, nella modernità, fra letteratura e filosofia, da Montaigne a
lingua italiana di Gian Luigi Beccaria (Einaudi, pp. 239, € 17). Travaglio compone il puzzle delle leggi Ad personam Nietzsche, agli odierni barbari (sarà presentato domani, h.
€ 18). Sulle sue sorti, il professore di «Parola mia» (Chiarelettere, pp. 587, € 16,90). Su «La mafia nello Stato», 17, Sala Gialla, da Ernesto Franco e Antonio Gnoli).
discute con Oscar Farinetti e Luca Serianni oggi, h. 13, Deaglio domani, h. 10,30, Sala Azzurra, con Biondo, Ad affiancare questo saggio, una biografia intellettuale
Sala Rossa. Sarà l’occasione per riaprire un altro suo Ingroia, Lo Bianco. Travaglio oggi, h. 19, Sala dei 500, con del giornalista e scrittore, il suo rapporto con la politica e
libro, uscito negli scorsi mesi da Garzanti, Misticanze Peter Gomez, Katia Malavenda, Roberto Scarpinato, la cultura, la fisofia e la religione, un testimone - attore
(pp. 240, € 15,50), una promenade nelle parole del Barbara Spinelli. In uscita, da Chiarelettere, di Massimo Fini nell’Italia del secondo ‘900: Eugenio Scalfari e il suo
Gian Luigi Beccaria gusto, nei linguaggi del cibo. Senz’anima, e di Luigi De Magistris Assalto al Pm. tempo, a firma Angelo Cannatà (Mimesis, pp. 331, € 18).

Biografia Una nuova vita del Conte,


LONTANO E VICINO
ENZO BIANCHI dopo le opere di Romeo e Mack Smith
GIORGIO

Il Dio Uno I Cavour


BOATTI

Realizzare una biogra-


fia del conte di Cavour, come
ha fatto Adriano Viarengo,

fonte della libertà condirettore della Rivista Sto-


rica Italiana, vuol dire affron-

che fecero
tare una sfida tutta in salita.
Innanzitutto perché la vicen-
Riflessioni sui Dieci Comandamenti: da di Cavour obbliga più che
mai a fare i conti con «una sto-
il primo «letto» da Coda e Cacciari ria che ne contiene molte».
La nuova biografia cavouria-

L
odevole iniziativa quel- a caso Coda dedicherà alcune na di Viarengo, edita da Saler-
la assunta dalle edizio-
ni il Mulino: far riflette-
re su «I comandamenti», aiu-
tando a discernere se sono
semplici «icone del passato»
oppure se ad essi ci si può rife-
rire come a «principi validi in
pagine proprio alle invocazio-
ni del Padre nostro, preghie-
ra che immette il credente «in
quella relazione di fede e amo-
re cui è appesa la speranza
operosa e perseverante della
fraternità e della giustizia
no, è dunque orchestrata su nu-
merosi e obbligati ingredienti.
Vi si mescolano grandi scenari
e precisi dettagli, fortunata-
mente mai nostalgici, su un vec-
chio Piemonte che forse spari-
sce ancora prima del giungere
l’Italia
venta vertiginoso. Scritta bene quindi di Armando Saitta. Anche
ogni luogo e in ogni tempo». tra gli uomini nella cornice del Regno d'Italia. Vi è spazio e redatta con rigore storiografi- i Diari di Cavour, curati da Alfon-
Interrogativo non così retori- del creato». per la sobria aneddotica che pe- co - si veda l'ampia bibliografia so Bogge con assoluto rigore, so-
co, in una stagione in cui i Dal canto suo anche Cac- rò cede giustamente il passo al- finale -l'opera si rivolge, in pros- no stati editati nel 1991 dal mini-
principi immutabili non godo- ciari, con il denso argomenta- la ricostruzione della dialettica simità del centocinquantesimo stero dei Beni culturali.
no di grande fortuna. Su cia- re filosofico cui ci ha abituati, del parlamento sabaudo tra re- anniversario dell'unità naziona- Tutti questi lavori sono rivolti
scuna delle undici «parole» - sottolinea l'importanza della azionari, moderati e riformisti, le, non solo agli addetti ai lavori al pubblico dei ricercatori, degli
al tradizionale «decalogo» rivelazione del Nome come mettendo a fuoco però anche i ma, abbastanza esplicitamente, storici. Ben altra ambizione ave-
verrà infatti aggiunto il co- priorità indispensabile che momenti cruciali dello scontro, al lettore comune. va la poderosa biografia a cui, la-
mandamento dell’amore del precede qualunque comanda- e delle reciproche strumentaliz- Questa aspirazione non è nuo- vorandoci per decenni sino a far-
prossimo - un agile libretto ac- mento: «prima della Parola zazioni, tra lo statista e le com- va ma, nella pur vasta e poderosa ne davvero l'opera di un'intera vi-
costa le riflessioni di due auto- sta il Chi la pronuncia, l'Io, il ponenti più estreme. Quelle che produzione storiografia cresciu- ta, si era dedicato lo storico Rosa-
ri di formazione culturale e Soggetto che in essa si rive- Cavour definisce sarcastica- ta in tanti decenni attorno a Ca- rio Romeo, autore dei tre volumi,
sensibilità diversa, così da of- la». È in virtù di quell’«Io So- mente le frange dei «rivoluzio- vour, non si è mai realizzata. Cer- e delle quasi 3000 pagine, di Ca-
frire approcci complementari no» che il decalogo non si ri- nari disposti a fare la rivoluzio- to, l'esiguo numero di lettori è vour e il suo tempo pubblicato da
duce a «legge morale in noi»: scontato quando si tratta di mas-
Una nuova serie «se la forza di quell'Io venisse Tra sobria aneddotica sicci testi di riferimento alle fonti Tra i testi di riferimento
meno ... la Legge divina per- archivistiche.
del Mulino: ogni volta derebbe il significato che deve e solida ricostruzione, Tra queste benemerite realiz- per gli addetti ai lavori:
si confrontano due assumere anche per la perfe- Adriano Viarengo zazioni vi è l'Epistolario curato l’Epistolario, tutti
zione del vivere civile». per Zanichelli, sino alla scompar-
autori di diversa Capiamo allora perché i ripercorre idee e azione sa nel 2005, da Carlo Pischedda: gli scritti, i discorsi
cultura e sensibilità comandamenti iniziano con diplomatica e politica un'opera monumentale in 19 volu- parlamentari, i diari
una parola che comando non mi e 31 tomi, conclusasi nel 2008.
a tematiche che conservano è, ma è svelamento di chi i co- ne con il re». Da questa angola- Sempre Pischedda, con Giusep- Laterza tra il 1969 e il 1984. La
ancora oggi tutta la loro at- mandamenti li offre in dono zione il Cavour di Viarengo è un pe Talamo, ha curato tra il 1976 e biografia avrebbe dovuto vedere
tualità. E proprio l'afferma- come pegno di un patto di li- libro di efficaci e variegate tona- il 1978 Tutti gli scritti di Camillo di la luce, sotto gli auspici della «Fa-
zione iniziale del decalogo bi- bertà. Anzi, e qui siamo chia- lità: evolve dal passo attento e Cavour, usciti, in quattro volumi mija Piemonteisa», in occasione
blico apre la serie e dà il titolo mati a risalire ancora più a concentrato della prima parte e oltre 2000 pagine, presso il Cen- del primo centenario dell'unità
al primo volume - Io sono il monte, il racconto biblico del - quella che segue la formazio- tro Studi Piemontesi. I Discorsi d'Italia. Inizialmente, nel 1955,
Signore Dio tuo (pp. 162, dono della Legge al Sinai non ne civile e politica del giovane parlamentari, raccolti in 15 volu- viene commissionata allo storico
€ 15) - affidato alla competen- inizia nemmeno con il Nome, conte attraverso le capitali mi, hanno impiegato più di qua- Franco Valsecchi che però decli-
za di Piero Coda e Massimo ma con l'invito «Ascolta, Isra- d'Europa e il suo esordio in po- rant'anni, dal 1932 al 1973, per es- na la proposta per i troppi impe-
Cacciari. ele!»: solo la disposizione al litica - al ritmo ben più sinco- sere editati. Prima sotto la cura- gni. Si interpellano inutilmente Cavour visto
L’autorevole presidente dialogo, il faccia a faccia tra pato, quasi da spy story, dei ca- tela di Adolfo Omodeo, autore gli accademici Alberto M. Ghisal- da Armando Testa
dell’Associazione dei teologi un Io e un tu, dischiude le por- pitoli centrali, dove il gioco ser- con Cavour e il suo tempo di una berti, Walter Maturi e perfino per la pubblicità
italiani percorre un itinera- te a una legge di vita per ogni rato di Cavour, tra diplomazia delle più importanti biografie del- Riccardo Bacchelli. Alla fine è Fe- della Carpano
rio molto lineare seguendo il «tu» che viene all'esistenza. e azzardo rivoluzionario, di- lo statista, poi di Luigi Russo e derico Chabod a orientare la scel-
dettato biblico e facendone
emergere le costanti fonda-
mentali, a partire dalla rive- IL DECALOGO E L’ALTRO

Il cielo di Boringhieri
lazione del Nome di Dio, avve- ALBERTO SINIGAGLIA
nuta nel quadro del «patto» Al «Decalogo» è dedicato il
stipulato con il popolo di Isra- nuovo numero della rivista
ele dopo la liberazione dalla
schiavitù in Egitto. Da subito
«Panta» (Bompiani, pp. 663,
€ 28). A cura di »Massimo p Segue da pag. I

Donà e Raffaella Toffolo. Con


siamo posti di fronte all'appa- cultura scientifica”, (...) vor- scientifico: nel ‘31 gli Elementi na di De Broglie, Embriologia e lezioni einaudiane accanto a
interventi di Rovatti, Sini,
rente contraddizione di un rebbe Ella dare alla mia col- di psicoanalisi di Edoardo genetica di Morgan, Introduzio- quella Viola di studi religiosi,
Marramao, Vattimo, Rella,
Dio proprio a un popolo parti- lezione un volume a Sua scel- Weiss portavano la psicoanali- ne al pensiero matematico di etnologici e psicologici, cara a
Ferraris, Girard, Zizek,
colare che si manifesta come Mancuso, Coda, Galimberti,
ta, che si rivolgesse a un pub- si in Italia. Bompiani alla pon- Waismann, Il tempo e la vita di Pavese. La collana morì con
unico Signore del mondo: Borgna. Tra gli autori anche
blico non di specialisti, ma di derosa Enciclopedia scientifica Lecomte du Noüy, I riflessi con- lui, perduto timoniere. La pro-
«l’universalità di Dio e la sua Enzo Bianchi («Il Decalogo»)
persone colte (il pubblico, monografica italiana del XX Se- dizionati di Pavlov, I raggi co- duzione scientifica soffrì i sot-
presenza singolare a quello e Massimo Cacciari («Su Enzo per intenderci, per cui scri- colo affiancava una collana po- smici di Millikan, L’acclimata- terranei contrasti ideologici
che diventa il suo popolo si in- Bianchi. Ovvero, l’incredulità veva il Poincaré)?». polare che spaziava dalle pian- nella direzione editoriale,
trecciano in modo inestricabi- del credente», osservando: Era quanto le librerie non te all’oltretomba. L’amicizia con Balbo, esplosi con la bomba di Hiro-
le» nel nome stesso di Dio: «Io «Quella di Bianchi è una offrivano ancora. La torine- Da un lato enciclopedismo shima. Tutti sentivano il dove-
sono Colui che io sono» o, in rigorosa fedeltà alla se Bocca, quella di Lombro- e tecnicismo. Dall’altro divul- la collaborazione re di svolgere un ruolo politi-
modo più pregnante, «Io sono radicalità e alla paradossalità so e della scienza positivista, gazione e banalizzazione. Nel- con Colli e Musatti, co e civile, ma sull’eredità di
Colui che è qui con e per voi». della parola cristiana; con la aveva sospeso l’attività nel l’Italia fascista, che su ideali- Gobetti e di Giustizia e Liber-
Questa comprensione del Dio sua carica anti-idolatrica, ‘36. La bolognese Zanichelli smo e svalutazione della scien- un lungo cammino da tà (Antonicelli, Mila, Bobbio,
Uno come «sorgente della li- con il suo rifiuto di declinare nel ‘21 per prima aveva tra- za vedeva concordi il fiero av- «umanista scientifico» Carlo Levi, Venturi) premeva
bertà dell’uomo» si sviluppa il Cristianesimo in religio dotto la Relatività speciale e versario del regime Croce e il il catto-comunismo e il comu-
attraverso gli scritti dell’Anti- civilis»). Enzo Bianchi ha generale di «Alberto» Ein- suo schierato filosofo Gentile, zione delle piante di Malejev, nismo (Giolitti, Geymonat,
co Testamento - dai libri stori- presentato ieri al Salone il stein pubblicando poi Castel- Einaudi voleva suturare la fe- La conoscenza del mondo fisico Cantimori, De Martino, Mu-
ci ai profeti - e trova una ma- suo nuovo libro: «L’altro nuovo, Persico, Levi-Civita rita fra cultura tecnico-scien- di Plank, La teoria dell’editarie- scetta, la Ginzburg) e diretta-
nifestazione piena in quel- siamo noi» (Einaudi), una sulla fisica quantistica e rela- tifica e cultura umanistica. tà di Kühn, La formazione dei mente il Pci, che deteneva i di-
l’Abba, Padre, che Gesù ha riflessione che muove dalla tivistica, ma seguiva la voca- Prima della Liberazione continenti e degli oceani di We- ritti delle opere di Gramsci
narrato con la sua vita e ver- questione immigrazione nel zione scolastica con testi per avrebbe collezionato la folgo- gener, La lotta per l’esistenza lanciate nel ‘45 da Einaudi con
so il quale i suoi discepoli pos- nostro Paese, indicando nel licei e università. La milane- rante sequenza di undici pie- di D’Ancona. una rilevante operazione eco-
sono rivolgersi fiduciosi. Non dialogo la via della pace. se Hoepli dei manuali appro- tre miliari del pensiero scienti- Con questi gioielli la colla- nomica e simbolica.
fondiva qualche argomento fico: I quanti e la fisica moder- na Azzurra spiccava sulle col- Anche ciò indusse Balbo
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SABATO 15 MAGGIO 2010
LA STAMPA VII

FRANCESCO M. CATALUCCIO «IL GRANDE BISOGNO» REINHOLD MESSNER


Viaggio nell’Europa ebraica Il mondo che toilette Sul Nanga Parbat
= Tra letteratura e filosofia. E’ un viaggio nella cultura = Un’inchiesta nel segno di Cambronne, in giro per il = Un’impresa gloriosa e tragica, ricostruita da Reinhold
ebraica dell’Europa centro-orientale Vado a vedere se mondo. Tra escrementi e fognature, ovvero un’emergenza Messner, alpinista princeps, in Razzo rosso sul Nanga
di là è meglio di Francesco M. Cataluccio (Sellerio, pp. ambientale e sanitaria al massimo grado. Rosa George Parbat (Corbaccio, pp. 306, € 18,60, una nuova edizione
409, € 15), presentato ieri al Salone. L’autore, una lunga l’affronta nel Grande bisogno, ovvero «la nostra ca**a» con 163 fotografie, presentazione domani, h, 13, Sala dei
esperienza nell’editoria (Feltrinelli, Bruno Mondadori, (Bompiani, pp. 449, € 22, trad. di Salvatore Serù, 500, con Enrico Camanni). Era il 27 giugno 1970. I fratelli
Bollati Boringhieri), compone un «breviario presentazione domani, h. 18, Sala Blu, con Virman altoatesini Reinhold e Günther conquistano la parete
mitteleuropeo». Attraversando città e villaggi, dando Cusenza e Corrado Formigli). Alcuni dati su cui meditare? Rupal del Nanga Parbat, 4500 metri, la maggiore sulla
voci ad artisti, scrittori, pensatori, illustri e dimenticati. Due miliardi e seicento milioni di individui non dispongono Terra. Ma nella discesa, Günther morirà, travolto da una
Da Varsavia, «città di gente ostinata fino all’estremo di servizi igienici, oltre un miliardo di persone bevono ogni valanga. Su Reinhold si allargò l’ombra del sospetto,
sacrificio», alla Praga di Braun e Svejk, a Parigi, tra la giorno acqua inquinata, il 90% degli scarichi mondiali accusato di aver sacrificato il fratello alle sue ambizioni.
scoperta di Grossman e il «ripudio» di Cioran. finisce, non filtrato, negli oceani, nei fiumi, nei laghi... Quarant’anni dopo si impone la sua verità. Reinhold Messner

la danzatrice è seduta su un alto


no invece fortuna i saggi dello sto-
O

150 rico inglese Denis Mack Smith I TESORI DEL BIBLIOFILO sgabello nascosto dalla sua gonna,
risolta a fasce ondulate rosse e
(dai ritratti di Cavour, Mazzini, SANTO ALLIGO bianche: lunghissime piume turche-
Garibaldi alla Storia d’Italia, La-
si, partendo dalla sommità del cap-
terza). Ricostruzioni che, secon-
pellino nero, sfiorando la scarpet-
do lo storico nazionalista Gioac-
chino Volpe, sviluppano le tesi di
Gobetti e Gramsci e demoliscono
un certo Risorgimento, caro alle
Al Moulin Rouge ta, arrivando a toccare il nome del-
la cantante posizionato in basso.
Elemento decorativo che salta

Libri d’Italia
destre, che pone al centro la co-
struzione dello spirito nazionale.
In quei primi Anni Sessanta,
con Mistinguett subito all'occhio nei manifesti di Ge-
smar sono le turbinose cascate di
piume, disegnate con libertà pittori-
ca assolutamente originale. L'arti-
sul Risorgimento, il dibattito è vi-
Verso il 2011 vace. Vi intervengono intellettua- Attrice, cantante, ballerina:
sta ha saputo creare un personale
stile déco, vitale e brioso. Anche nel
li e politici di primo piano, incluso
UN CONVEGNO AL SALONE
Il Salone partecipa alle iniziative
Togliatti che sul Risorgimento la prima ad assicurare le sue gambe piccolo formato, come nelle coperti-
ne dei programmi di rivista, Ge-
ha avuto modo di cambiare opi-
per i 150 anni dell’Unità d’Italia smar lascia il segno con immagini
nione. Nel 1931, in polemica con

L
con il convegno «Cavour: una a sua forza istintiva è più grafico, come il grande Alphonse sintetiche e preziose. Ma il suo su-
Italia, tre Italie» (domenica 16, h. «Giustizia e Libertà» aveva scrit-
luminosa della sua intelli- Mucha lo era stato molti anni pri- perbo pennello ha fissato sulla car-
17, Sala dei 500), coordinato da to che «la tradizione del Risorgi-
genza». Così Cocteau rias- ma della divina Sarah Bernhardt. ta, contribuendo a renderli celebri,
Walter Barberis. Partecipano Piero mento vive nel fascismo... la ri-
sumeva l'arte della cantante e at- Su Gesmar non si sapeva nulla artisti come Chevalier, Spinelly, Ja-
Craveri, Silvano Montaldo, Gilles voluzione antifascista non potrà
trice francese Mistinguett (Miss prima che Angelo Luerti, con la pa- ne Marnac, Earl Leslie, Raimu,
Pécoud e Adriano Viarengo, essere che una rivoluzione con-
autore della biografia edita da per i fan), nata Jeanne Bourgeois zienza di un archeologo e puntiglio- Barbette, Falconetti (la Giovanna
tro il Risorgimento, contro la
Salerno nella collana «Profili» (Enghien-les-Bains, 1875 - Bougi- so rigore, ne ricostruisse, impresa d'Arco di Dreyer), Jane Pierly, solo
sua ideologia, contro la soluzio-
fondata da Luigi Firpo, ora diretta val, 1956). non facile, l'iter artistico e umano per fare alcuni nomi.
ne che essa ha dato al problema
da Giuseppe Galasso. Mistinguett inizia il suo tiroci- (per passione, poiché di professione Il volume di Luerti, realizzato e
dell'unità dello Stato». Dalla
nio al café concert Eldorado, dive- è direttore finanziario di grandi stampato con raffinata cura - aven-
svolta di Salerno del 1944 in poi
nendo vedette alle Folies-Ber- multinazionali) nella biografia do per modello quelli di Franco Ma-
emerge invece la tesi del «Risor-
gère, al Moulin-Rouge e al Casino Charles Gesmar 1900-1928. L'affi- ria Ricci - oltre a raccogliere tutta
gimento tradito» dalla borghe-
de Paris. Grande protagonista chiste attitré de Mistinguett, pub-
sia che pure l'aveva avviato. Sfi-
della canzone e del music-hall de- blicata a sue spese. Tutte le illustrazioni
da dunque da completare, per
gli Anni Venti, la ballerina (fu la Il primo poster che Gesmar rea-
opera del movimento operaio, ri- che le dedicò il grafico
prima artista donna ad assicura- lizza per Mistinguett (ha appena 17
portandola sulla retta via, la
re le sue gambe) trova nel giova- anni) è un capolavoro grafico dove Gesmar: una preziosa
nissimo Charles Gesmar (Nancy, dà già la misura della sua grandez-
Nel centenario dell’Unità 1900 - Parigi, 1928) il suo cantore za nonostante la giovanissima età; ricerca di Angelo Luerti
fra destra e sinistra ricca di inediti
L’immagine
p Adriano Viarengo
p CAVOUR
ci si scontrava sui libri di copertina l'opera grafica di Gesmar - 60 po-
dell’album di ster e 50 copertine (più della metà
p Salerno Editrice, pp. 564, € 28 e sulle tesi degli storici, Angelo Luerti inedite), 60 costumi teatrali degli
non su eventi e appalti «Charles oltre 12.000 disegnati - è una minie-
Gesmar ra di notizie. Luerti ha fatto delle
ta sul trenten- nella Torino fattasi capitale del- «via italiana al socialismo». 1900-1928. importanti scoperte in anni di ricer-
ne Rosario Ro- l’emigrazione meridionale. Una Per Romeo non solo i saggi di L'affichiste che tra Nancy e Parigi, consultan-
meo. Romeo, nono- ricorrenza vissuta alla luce del Mack Smith sono «sciocchi libel- attitré de do migliaia di documenti tra pro-
stante l'impressionan- boom economico, delle dinami- li» ma, aggiunge scorato, i grandi Mistinguett» grammi teatrali, quotidiani, perio-
te vastità delle ricerche che sociali in corso e di un Risor- partiti di massa sono ormai lonta- (pp. 192, con dici, cataloghi d'asta, ma anche at-
archivistiche e lo spessore gimento presentato quale pro- ni dalla vera tradizione risorgi- 230 ill.). tingendo notizie da teatri, bibliote-
dell'opera, è convinto - lo scri- cesso storico ancora in progress e mentale. Un'opinione confutata Si trova nelle che, musei e collezionisti.
verà nella prefazione - di realizza- di cui la Resistenza stessa, quasi da un vasto schieramento di sto- librerie Little Per il suo rigore critico, il libro
re un libro che, oltre a rivolgersi un «Secondo Risorgimento», rici. A cominciare dal combatti- Nemo; Hoepli; ha avuto giudizi entusiasti da diret-
agli studiosi, potrà «andare alla non sarebbe stata che una tappa. vo Ernesto Ragionieri che dà vo- Rizzoli a € 90. tori di teatro e di musei francesi. I
ricerca dei propri lettori», indivi- Le grandi mostre torinesi del ce alle tesi del Pci. Si può poster e i disegni di Gesmar (di dif-
duati tra gli italiani «desiderosi 1961 enfatizzano poi la moderniz- Erano tempi, quei primi Anni richiedere ficile reperimento tanto sono rari)
di prendere coscienza di se stes- zazione industriale e la partecipa- Sessanta, in cui - anche per le ce- all’autore: vengono battuti soprattutto alle
si». Non sarà così. La prima par- zione delle masse alla vita di uno lebrazioni dell'unità italiana - ci si luerti.angelo@ aste. Per i poster la più importante
te di Cavour e il suo tempo esce nel Stato prossimo a varare le Regio- scontrava apertamente. Sui libri iol.it è Postersplease di NY, con prezzi
1969. Dunque non giunge puntua- ni: tutte cose dalle quali il liberale e a sulle tesi storiche. Non sugli che variano dai 500 ai 10.000 dol-
le all'appuntamento con il cente- Romeo, e il Cavour che vuole rie- eventi o sugli appalti da mettere lari. I bozzetti di costumi vanno da
nario dell'unità che, nel 1961, ha il vocare, sono assai distanti. in cantiere. 300 a 3.000 euro, escludendo i pez-
suo palcoscenico più rilevante A cavallo del centenario han- gboatti@venus.it zi importanti.

R
Colli, «alieno al crocianesimo, iflettori puntati sull’ar- Sono ormai titoli di riferi-
alla filosofia americana e alla
politica». Varò i Classici con
guzia catturante del-
l’inossidabile astrofisi-
PICCOLI LETTORI CRESCONO mento, a cui si aggiungeranno
Un’avventura sui vulcani di
Galileo ed Eulero, una Storia ca Margherita Hack che oggi FERDINANDO ALBERTAZZI Paola Catapano e Simona Cer-
della tecnologia, saggi di mate- alle 15,30, Arena Bookstock rato (pp. 128, € 13,90) e Scienza
matica, biologia, elettronica, del Salone, presenta «Teste To- da paura (pp. 96, € 10) di Ste-
informatica. Spaziò dalla sto-
ria scientifica alle religioni
orientali: Boyle, Spinoza,
ste», la nuova collana dell’Edi-
toriale Scienza con le risposte
degli scienziati alle domande
Teste toste phen James O’Meara, le altre
due novità varate al Salone.
Il primo è d'inquietante at-
Schopenhauer, Darwin, Nietz-
sche, Jung, il sanscrito Upa-
nishad. Di Einstein e Freud -
con i leggendari i dodici volu-
«impertinenti» dei bambini:
volumetti di 96 pagine a 11,90
euro l’uno, con le illustrazioni
di Roberto Luciani.
fra stelle e galline tualità per l'eruzione islandese
che spara ceneri in alta quota,
tenendo sotto scacco l'aviotra-
sporto: descrive come sono fatte
mi diretti da Cesare Musatti - Federico Taddia ha raccol- le «bocche da fuoco» della Ter-
pretese versioni rigorose, che to il testimone delle loro curio- Debutta una collana di divulgazione ra e in particolare il Vesuvio,
ne facessero risaltare la quali-
tà letteraria.
sità per girarlo a Margherita,
che nel primo titolo, Perché le
scientifica, con la Hack e Pievani l'Etna, lo Stromboli e gli altri
vulcani italiani con il corredo di
C’erano una volta questi stelle non ci cadono in testa?, interviste a vulcanologi, di boxi-
editori. Riservato pure in fa- racconta alla luce delle scoper- di Taddia Perché siamo paren- te sorvegliati, proposti da penne ni-curiosità e di semplici esperi-
Paolo Boringhieri con la figlia Giulia miglia, l’uomo Boringhieri re- te più recenti l'espansione del- ti delle galline? e magari anche brillanti e con disegni giocosi, menti fai da te.
sta schivo persino nel gremito le galassie, gli asteroidi che dei maiali: seguendo gli intrecci imbastendo così opere che fanno Il secondo snocciola «spiega-
ad allontanarsi dal ponte di co- affresco della propria avven- hanno la Terra nel mirino e la che collegano tutte le forme di vi- catalogo come i ritratti della col- zioni scientifiche per cose spa-
mando e a lasciare il testimo- tura. Più di lui, la figlia fa par- materia invisibile che riempie ta, si arriva a compiere un sug- lana «Lampi di genio», firmati ventose e orripilanti», con i fu-
ne a Boringhieri, che il 1˚ apri- lare i documenti e i testimoni. lo spazio siderale, così fascino- gestivo percorso tra i capisaldi e da Luca Novelli: Einstein, metti sulfurei di Jeremy Kaposy
le ‘57, a trentasei anni, abbrac- Ma quanto rivelatori quei suoi so per i piccoli indagatori del le singolarità dell’evoluzione de- Darwin, Newton, Leonardo e che illustrano virus letali per il
ciò quel giacimento come edi- appunti, finora segreti, su Be- cielo. lineata nelle teorie darwiniane. Galileo si raccontano in prima sistema immunitario, mummie,
tore in proprio. Fermo, come ethoven e su Mahler «spirito Bersagliato dalla raffica di Regista dell’editrice triestina persona, dall'infanzia alle pri- fantasmi, vampiri, case stregate
l’amico einaudiano, nel rifiuta- d’acciaio»: specchio di un uo- 99 domande, l'evoluzionista specializzata nella divulgazione me intuizioni e alle scoperte che e ufo: un inventario da brividi a
re dogmi e miti, coinvolgeva mo che ha dialogato con i Tita- Telmo Pievani spiega al micro- per i ragazzi, Hélène Stavro pun- rimangono pietre miliari del pro- cui la scienza riesce perlopiù a
nella sfida il filosofo Giorgio ni della scienza. fono pirotecnico e invogliante ta su argomenti scientificamen- gresso scientifico. dar risposte logiche e razionali.
SABATO 15 MAGGIO 2010 LA STAMPA VIII
.

Saggi al Salone di Torino Tuttolibri


SABATO 15 MAGGIO 2010
LA STAMPA IX

confronti di questa religione


Zagrebelsky Con Benedetto XVI la Chiesa e dei suoi precetti. «Il rappor-
tenta nuovamente di farsi religione di Stato to col mondo di una simile au-
torappresentazione della
Pamphlet
Chiesa - scrive Zagrebelsky - IL DINOSAURO DI P. DORFLES
LUIGI difficilmente può concepirsi

Ma la ragione
LA SPINA
in termini amichevoli: si trat-
C’era una volta
All’apparenza,
un’analisi, dotta e pacata,
ta di essere conquistati o di
conquistare... è la riproposi-
la cultura
sui rapporti tra Stato e zione, in forma intellettualisti- = La crisi della cultura non è
Chiesa, soprattutto negli ul- ca, del tradizionale principio: solo uno dei tanti aspetti della

è un bene comune
timi due secoli. In realtà, un extra Ecclesiam nulla salus, crisi più generale in cui si dibatte
grido d’allarme, preoccupa- con tutta la sua portata d’in- il nostro paese; ne è la causa.
to e appassionato, sui rischi, tolleranza e la naturale ten- Questa è la tesi, tanto semplice
per la civile convivenza tra denza della religione a farsi quanto esplosiva, che Piero
laici e cattolici, del fonda- religione di Stato». Dorfles sviluppa in un lucido e
mentale spostamento opera- Possono sembrare timori vibrante pamphlet
to da Benedetto XVI nel ma- «Educazione eccessivi quelli di Zagrebel- provocatoriamente intitolato Il
gistero ecclesiale: dal bino- della Vergine» sky, in un clima di consolida- ritorno del dinosauro
mio «verità-fede» alla coin- di Georges de ta secolarizzazione. Ma l’ex (Garzanti, pp. 210, € 18,60, che
cidenza «verità-ragione». La Tour: una presidente della Corte Costi- l’autore presenta domani al
Questo «travestimento» illustrazione Salone, h. 18, Arena Bookstock,
del più recente libro di Gu- da «Il libro dei Contribuisca la religione con Stefano Salis, ndr)
stavo Zagrebelsky potrebbe simboli Del greve animale preistorico,
freudianamente scoprire il cristiani alla fondazione che credevamo estinto da tanti
motivo che ha spinto l’auto- nell’arte» (Ed. della società civile, milioni di anni e che invece
re a intitolare il volume Messaggero sembra sopravvivere evoluto in
prendendo a prestito una Padova, pp. non pretenda di imporre qualche agile specie di uccello,
immagine di Thomas Mann. 256, € 20). a tutti il suo credo l'autore fa con civetteria
Un agile l'immagine di se stesso in quanto
«Scambiarsi la veste»: dizionario tuzionale ravvisa proprio nel- portatore e propugnatore di
iconografico, l’indifferenza, impronta tipi- valori obsoleti ma irrinunciabili e
la storia di due da agnello a ca delle nostre democrazie li- insieme, con sapienza polemica,
secoli di rapporti, croce, da berali, «la condizione in cui l'ultima incarnazione di quel
palma a trono, tutto può avvenire e anche i testimone disincantato -
un contrasto in linea da cuore a progetti più arrischiati posso- dall'ingenuo urone di Voltaire a
di principio insuperabile sepolcro: per no avere chances di successo, Marcovaldo e a Chance
ogni voce se non perché suscitano ade- Giardiniere - che si rivela capace
Il grande romanziere tede- le «visioni» sione, almeno perché non su- di far esplodere le aporie della
sco scriveva che religione e degli artisti nei scitano reazioni». realtà circostante.
politica si sono abituate, lun- secoli L’intenzione profonda del Vediamo così, di capitolo in
go i secoli, a «scambiarsi la costituzionalista, con queste capitolo, questo dinosauro
veste», combattendosi o al- parole, è «svelata»: lanciare muoversi disgustato tra i
leandosi, per indossare care, infatti, la sua rinuncia 1962-1965, punta a una conce- una scossa perché il mondo meandri della politica,
l’una i panni dell’altra. alla predicazione di una veri- zione religiosa fondata sulla laico avverta il rischio di una dell'economia, della scuola, della
Il costituzionalista tori- tà assoluta. difesa della dignità dell’esi- rottura di quell’armistizio tra stampa, dell'impresa e
nese mette subito in luce Di fronte a questa antino- stenza umana. La terza, quel- Chiesa e Stato indispensabile soprattutto, per diretta
perché tra la Chiesa cattoli- mia teorica, la Chiesa ha cer- la individuata dall’attuale perché un conflitto, teorica- quarantennale conoscenza,
ca e lo Stato, almeno quello cato, dalla metà dell’Ottocen- pontefice, declina la predica- mente ineliminabile, trovi la della Tv. Dovunque, declinati in
laico e democratico, il con- to, una strada che riconosces- zione cattolica come religio- possibilità di una collabora- varie forme e sempre più radicati
trasto sia, in linea di princi- se, nei fatti, il pluralismo, ma ne civile, àncora di salvezza zione, nel segno della saggez- e diffusi, trova che imperano
pio, insuperabile. La prete- che non la costringesse a rin- delle democrazie in autode- za intellettuale e della com- indifferenza e conformismo e
sa universalistica di questa negare quella pretesa di uni- composizione. passione umana. Si tratta di un'assuefazione al degrado che,
religione propone inevita- versalità del suo messaggio. E’ proprio su quest’ultima un appello alla «ragione pub- priva come ormai è di sussulti
bilmente la sua dottrina mo- Zagrebelsky individua tre «veste», per richiamare il tito- blica», come la chiama Zagre- etici e di soccorsi culturali,
rale a tutti gli uomini, non p Gustavo Zagrebelsky tappe fondamentali di questo lo del libro, che si appuntano belsky, quello spazio demo- appare sempre più irrimediabile.
solo ai fedeli. Ecco perché p SCAMBIARSI LA VESTE. Stato tentativo: la prima corrispon- le preoccupazioni dell’autore. cratico che non confini la reli- Non è un dinosauro misoneista,
la Chiesa cattolica non si e Chiesa al governo dell’uomo. de all’offerta della religione Se la verità proclamata dal gione nel campo delle convin- anzi. Ama il progresso, ne
può rassegnare a vivere in p Laterza, pp.147,€ 16 cattolica nella veste di «dot- messaggio cattolico non si zioni da esprimere solo in pri- apprezza gli agi e i vantaggi e
p L’autore dialogherà sui temi af-
uno Stato pluralista, garan- frontati nel libro con Rosy Bindi,
trina sociale». La svolta com- fonda sulla fede, ma sulla ra- vato. Ma, pur ammettendola non rinuncerebbe a nessuna
te della libera convivenza autrice di Quel che è di Cesare piuta da Leone XIII, nell’ulti- gione, patrimonio di tutti gli nella fondazione della società delle sue conquiste. Solo non si
di tutte le fedi. Il contesto oggi al Salone di Torino, h. 12, mo periodo del XIX secolo, so- uomini, credenti e non cre- civile, neghi a qualsiasi conce- capacita che ad esse l'uomo, che
relativista, contrassegno Sala Gialla. Introduce Giuseppe prattutto con l’enciclica Re- denti, non sono più ammessi zione particolare la pretesa dovrebbe esserne il beneficiario,
identitario della democra- Laterza, coordina Ezio Mauro rum novarum. La seconda, limiti, contraddizioni, eccezio- di possedere una verità asso- si sia totalmente asservito e si
zia liberale, dovrebbe impli- con il Concilio vaticano del ni all’adesione universale nei luta, tale da imporla a tutti. rifiuta di accettare che gli
strumenti tecnologici da mezzo
si siano trasformati in fine,
l'intelligenza cognitiva sia stata
offuscata da quella emotiva e al
Parola a rischio Come garantire nel progresso materiale del paese
abbia corrisposto un degrado
confronto pubblico i buoni argomenti culturale che non potrà che
portarlo al collasso. Per essere un
FEDERICO reperto preistorico, rivela una
VERCELLONE

La parola verità - di
cui si è discusso ieri al Salone
del libro in un incontro orga-
Chi avvelena freschezza, una verve e una
poliedricità di interessi e di saperi
che sono la miglior prova di
quanto la conoscenza del

il pozzo
nizzato da L’indice (n.d.r.) - è passato sia il presupposto della
davvero straordinaria. E' in comprensione del presente. Cita
nome della verità che nasco- p Franca D'Agostini Altan e Gary Larson come
no dispute, si creano conflitti, p VERITÀ AVVELENATA Jakobson e Guy Debord,
si giudica e addirittura si Buoni e cattivi argomenti polemizza con Baricco, prende

della verità?
mette a morte oppure ci si di- nel dibattito pubblico spunto da Paperino e dalle
p Bollati Boringhieri
scolpa e ci si perdona. La veri- p pp. 257, € 15
flatulenze di uno scoiattolo della
tà, anche la più riposta, ha la pubblicità, rubrica sotto
potenza dell'evidenza. Quan- Franca D’Agostini lapidarie etichette
do (finalmente) affiora, essa comportamenti individuali come
dirime ogni disputa, s'impo- Sul fronte opposto, ma da fondo ben pochi si chiedono chi sto, naturalmente, deprime ulte- una «buona» scienza della me- la «noia variegata» dello zapping
ne come la ragione superiore questo punto di vista quasi in abbia ragione. La verità non è in riormente tutti quanti vorreb- diazione: la dialettica, l'arte di compulsivo e fenomeno
a ogni argomento unilatera- sintonia con la Chiesa cattolica, questione. Essa si è dissolta co- bero ancora sperare che a go- argomentare correttamente socio-politici come quello dei
le, come il vincolo che non si un intellettuale laico come Gu- me neve al sole e in suo luogo si vernare siano i più competenti. che unisce le capacità di persua- «succedanei operosi» che
può sospendere. stavo Zagrebelsky ha scritto pa- è insediata la volontà di potenza In questo modo si avvelena la dere della retorica all'intenzio- cominciano col sopperire alle
Ciò nonostante la verità è gine di grande rilievo contro l' per cui, nella gazzarra generale, scena e si produce una progres- ne di parlare fondatamente se- carenze o alle assenze di
da lungo tempo sotto tiro. Per «etica della verità», accoglien- siva sfiducia nella politica e nel- condo la verità. un'istituzione o di un organo e
vari decenni essa ha subito at- do per molti versi anch'egli, sia L’alternativa alla rissa è la sfera pubblica. Si manifesta Se vogliamo la verità e argo- finiscono di fatto per
tacchi formidabili nell'ambito pure con intenzioni ben diverse, così il «pozzo avvelenato della mentiamo correttamente ci ri- soppiantarli.
della cultura filosofica e politi- l'idea che la verità, in senso for- la dialettica: un saggio verità» che tutto inquina. An- sulta evidente che il nostro fine Soprattutto non è un dinosauro
ca. La parola «verità» è stata te, è subordinata all'autorità (re- di Franca D’Agostini che se un filo di speranza resta: è l'accordo prodotto dall'argo- barbogio. E' capace, come lui
identificata con «autorità». ligiosa) e, in quanto tale, è un infatti ci si richiama pur sem- mentazione intorno al bene co- stesso confessa, «di robuste
Nell'ambito della cultura liber- concetto dogmatico. propone la scienza pre a quanto viene universal- mune e cioè intorno alla verità indignazioni, ma vive passioni
taria, a partire dagli Anni Set- In realtà la verità è una com- della «mediazione» mente e palesemente negato. (e non la gazzarra provocata ad temperate» e, anche di fronte a
tanta del secolo scorso, gli at- ponente essenziale della demo- Si può individuare una tera- arte). E non è (solo) una questio- tanto sfacelo, non si lascia
teggiamenti antiautoritari si crazia. Molto acutamente ce lo nessuno ha ragione (nichili- pia per la verità avvelenata? ne di stile. Forma e contenuto prendere dallo sconforto. Da
sono accompagnati a un forte ricorda Franca D'Agostini nel smo), e chi pensa male «ci azzec- Esiste ed è molto antica: si chia- sono qui indissolubili. Chi ben quel conoscitore della storia del
sospetto nei confronti della no- suo ultimo libro, La verità avve- ca sempre». Oppure: hanno tut- ma «dialettica». L'Atene degli argomenta - e il libro ci fornisce mondo che è, sa che l'individuo
zione di verità. Le gerarchie lenata, avvertendo che la crisi ti ragione e dunque nuovamen- inizi del IV secolo a.C. si trovò eccellenti regole e indicazioni in ha bisogno di tempo per
cattoliche hanno poi compre- della verità non riguarda solo la te nessuno (trivialismo). in una situazione per certi versi questa direzione - è in grado di metabolizzare le conquiste della
so la supposta scomparsa del- cultura e il costume, ma anche Di ovvietà in ovvietà si può analoga alla nostra, dilaniata individuare una verità che è sua specie e aspetta con
la verità, inserendola nell'am- la politica. La situazione italia- ancora sentir dire che, col deca- dalla lotta politica e dai discorsi condivisibile da tutti, che emer- ottimismo una palingenesi
bito del più generale processo na di oggi lo testimonia egregia- dere delle ideologie, finisce per suadenti e ingannatori di retori ge anche intuitivamente dall'ar- culturale che ritiene non solo
di secolarizzazione, come «ni- mente. Lo scontro politico si è vincere chi comunica meglio e e sofisti. E proprio allora si av- gomentazione. Ancora una vol- possibile, ma ineluttabile.
chilismo», «relativismo» ecc. fatto sempre più cruento ma in più efficacemente. E tutto que- vertì l'esigenza di far sorgere ta la verità è il bene. Giovanni Bogliolo
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Classifiche Tuttolibri
SABATO 15 MAGGIO 2010
X LA STAMPA

S
ul filo di lana, praticamente appaiati: nel nostro mo il nostro Coelho» avrebbe detto la Littizzetto a Fa- numeri e vengono bersagliati, tra sarcasmo e invidia, in
AI PUNTI campione di librerie Camilleri supera Zafón per zio: il che, proferito da Lucianina, potrebbe sembrare titoli come Lettera aperta al milione di cretini che
LUCIANO GENTA un soffio, entrambi, raro evento, nella proiezione una presa per il lato B del Walter. E invece è un’intuizio- hanno comprato la solitudine dei numeri primi (fir-
statistica totalizzano 100 punti con un valore in copie ne da marketing. Sempre di anime si occupa l’altro in- mato Francesca Grandi e Guia D., Edizioni Mi-e) o Vo-
vendute di 10 mila. La novità della settimana, che si è gresso tra i primi, il sequel della Biblioteca dei morti di levo essere Moccia di Alberto Bracci Testasecca (La le-
Massaggio chiusa con la festa della mamma, è il romanzo d’esordio
di Massimo Gramellini: il viaggio di rianimazione di un
Glenn Cooper: ma con tutt’altro intento, pura evasione,
thriller fantastorico, tra Medioevo e fine del mondo, No-
pre). Quelli che in questi giorni affollano il Salone del li-
bro e varcano la soglia di una libreria quasi solo per ri-
maschio alla deriva, una cura spirituale alle Terme, do- stradamus e FBI, con il solito marchingegno del libro chiedere il già noto: magari lì al Lingotto si accorgono
per cuori ve l’Io e il Noi si incontrano e il massaggio diventa mes-
saggio, un labirinto dei sentimenti in cui l’amato posti-
scrigno di una verità che mai dovrebbe essere svelata:
come se da noi qualcuno mettesse nel frullatore Eco e
che non ci sono soltanto i libri «da classifica», che vale la
pena cercare e scoprire altrove. Ad esempio Al paese

alla deriva no del cuore offre il filo d’Arianna: «per diventare libero
fuori, dovrai prima imparare a esserlo dentro». «Abbia-
Giacobbo, in stile Faletti. Ma come sempre qui si prende
atto di quel che piace ai lettori. Quelli che fanno i grandi
dei libri di Paul Collins in uscita da Adelphi, imperdibi-
le per chi vive di carta ben scritta e ben stampata.

I PRIMI DIECI INDAGINE NIELSEN BOOKSCAN

100 100 59 33 32
1 2 3 4 5
Il nipote Il palazzo Cotto e Una voce Caino
del Negus della mangiato tante voci
mezzanotte
CAMILLERI RUIZ ZAFÓN PARODI GALLI SARAMAGO
SELLERIO MONDADORI A. VALLARDI ALACRÁN FELTRINELLI

30 30 30 29 27
6 7 8 9 10
Donna L’ultima riga Nel mare Il libro delle Hanno tutti
alla finestra delle favole ci sono anime ragione
i coccodrilli
DUNNE GRAMELLINI GEDA COOPER SORRENTINO
GUANDA LONGANESI BALDINI CASTOLDI DALAI NORD FELTRINELLI

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Il nipote del Negus 100 1. Il palazzo della mezzanotte 100 1. Ulisse era un fico 16 1. Cotto e mangiato 59 1. Io sono Dio 16 1. Viaggio nel tempo 3 23
CAMILLERI RUIZ ZAFÓN DE CRESCENZO PARODI FALETTI STILTON
13,00 SELLERIO 19,00 MONDADORI 16,00 MONDADORI 14,90 A. VALLARDI 11,90 BALDINI CASTOLDI DALAI 23,50 PIEMME

2. L’ultima riga delle favole 30 2. Caino 32 2. Così in terra, come in cielo 13 2. Una voce tante voci 33 2. Ricordati di guardare la luna 16 2. Il ladro di fulmini 11
GRAMELLINI SARAMAGO GALLO GALLI SPARKS RIORDAN
16,60 LONGANESI 15,00 FELTRINELLI 17,00 MONDADORI 17,00 ALACRÁN 13,00 SPERLING & KUPFER 17,00 MONDADORI

3. Nel mare ci sono i coccodrilli 30 3. Donna alla finestra 30 3. La parola controla camorra. ConDVD 13 3. E’ facile smettere di fumare... 12 3. È una vita che ti aspetto 16 3. L’incontro. L’album della... 8
GEDA DUNNE SAVIANO CARR VOLO ----
16,00 BALDINI CASTOLDI DALAI 16,50 GUANDA 19,50 EINAUDI 10,00 EWI 9,00 MONDADORI 18,00 GIUNTI JUNIOR

4. Hanno tutti ragione 27 4. Il libro delle anime 29 4. Ipazia. Vita e sogni... 12 4. The secret 10 4. Il piccolo principe 13 4. Il diario di una schiappa III 5
SORRENTINO COOPER PETTA; COLAVITO BYRNE SAINT-EXUPÉRY KINNEY
18,00 FELTRINELLI 19,60 NORD 22,00 LA LEPRE 18,60 MACRO 7,50 BOMPIANI 12,00 IL CASTORO

5. Il tempo che vorrei 25 5. Prima di morire addio 22 5. Scambiarsi la veste 11 5. Fate i bravi! (0-3 anni) 9 5. L’ombra del vento 11 5. Una sorpresa meravigliosa 5
VOLO VARGAS ZAGREBELSKY RIZZI RUIZ ZÁFON ----
18,00 MONDADORI 16,50 EINAUDI 16,00 LATERZA 17,00 RIZZOLI 13,00 MONDADORI 14,50 SPERLING & KUPFER

6. Le perfezioni provvisorie 24 6. Due 19 6. Terroni. Tutto quello che ... 11 6. Dizionario bilingueitaliano-cane... 7 6. Il giorno in più 11 6. Nel regno della fantasia 5
CAROFIGLIO NÉMIROVSKY APRILE MARCHESINI; CUVALIER VOLO STILTON
14,00 SELLERIO 18,50 ADELPHI 17,50 PIEMME 13,90 SONDA 12,00 MONDADORI 23,50 PIEMME

7. Il peso della farfalla 14 7. L’eleganza del riccio 17 7. Per l’alto mare aperto 10 7. Testa di capo 7 7. Un posto nel mondo 11 7. Terzo viaggio nel regno... 4
DE LUCA BARBERY SCALFARI SUTTON VOLO STILTON
7,50 FELTRINELLI 18,00 E/O 19,50 EINAUDI 16,00 RIZZOLI 12,00 MONDADORI 23,50 PIEMME

8. Bianca come il latte... 14 8. Dicembre è un mese crudele 17 8. Templari. Dov’è il tesoro? 10 8. Per una mamma molto speciale 7 8. Di mamma ce n’è una sola 10 8. Diario di una schiappa I 4
D’AVENIA GEORGE GIACOBBO BROWN AUTORI VARI KINNEY
19,00 MONDADORI 19,60 LONGANESI 17,50 MONDADORI 6,50 EDICART 16,00 EINAUDI 12,00 IL CASTORO

9. Mutandine di chiffon 13 9. La principessa di ghiaccio 15 9. Storia della mia gente 9 9. Dizionario bilingue italiano-gatto... 6 9. Esco a fare due passi 10 9. Il diario segreto di Patty 4
FRUTTERO LÄCKBERG NESI CUVALIER VOLO ----
18,50 MONDADORI 18,50 MARSILIO 14,00 BOMPIANI 12,90 SONDA 9,00 MONDADORI 16,50 SPERLING & KUPFER

10. La mamma del sole 10 10. L’ultima canzone 14 10. La vita autentica 8 10. Mamma. Pensieri, parole... 6 10. Il cacciatore di aquiloni 10 10. Quinto viaggio nel regno... 4
VITALI SPARKS MANCUSO ---- HOSSEINI STILTON
18,60 GARZANTI 20,00 FRASSINELLI 13,50 CORTINA 8,90 FOOD 12,00 PIEMME 23,50 PIEMME

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 2 ALL’8 MAGGIO.

V A
ogliono incuriosire, batte- De la Cruz - tiene a sottolineare Mi- ncora a proposito di me- blica, nessuna università si è of-
re strade le più diverse, PROSSIMA chele Dalai, direttore editoriale del- moria, e di India. Men- CHE LIBRO FA ferta di ospitare il patrimonio let-
provare ad «aggiungere» la sigla neonata che mantiene lo tre qui al Salone di Tori- terario di un grande - estraneo
l’insolito alla editoria nostrana. MENTE stesso ruolo nella casa madre -. For- no celebriamo entrambe, Sal- ...IN INDIA però, anche in vita, per suo rigore
Forse un po’ anche stupire, parten- MIRELLA APPIOTTI mula antica e nuova, perché noi non man Rushdie si è messo preven- GIOVANNA ZUCCONI spirituale, al jet set editoriale.
do con un titolo inaspettato, date cerchiamo la rottura, ma vogliamo tivamente al sicuro vendendo le E l'India, la sua memoria?
le premesse: in realtà Di sana e ro- usare i libri per comunicare». sue carte alla Emory Universi- Qualche giornale indiano solleva
busta Costituzione, l’intervista
di Carlo Alberto Dalla Chiesa (ni-
Nuova Add Così in Un calcio alla speranza
Goffredo De Pascale e il nigeriano
ty di Atlanta. L'archivio Ru-
shdie è aperto al pubblico, men-
Raja Rao: la questione, per ora invano.
Mr Murthy di Bangalore è un
pote del generale assassinato) a
Scalfaro e a Caselli (domani al
Lingotto), oltre che necessaria, tut-
di robusta Kalas, 19 anni, ripercorreranno la
fuga di quest’ultimo verso una liber-
tà che in Italia sta per coincidere
tre non si sa che fine farà quello
di un altro grande (forse anco-
ra più grande): Raja Rao, che
chi vuole tycoon del software e dell'out-
sourcing: anche per descriverlo è
indispensabile usare quella lin-
to è, eccetto che scontata.
Un’occhiata al primo menu
Costituzione con la ripresa del suo sogno di cal-
ciatore. Racconteranno la loro sto-
con Narayan e Anand appar-
tenne alla prima generazione
l’archivio? gua inglese che lui stesso conside-
ra motore del progresso economi-
per meglio capire dove davvero vo- ria in La legge del cane anche Jake di scrittori indiani in lingua in- co del suo paese, e la globalizza-
gliono andare i tre protagonisti La Furia e Gué Pequeno, nom de glese ad imporsi internazional- zione è la sua fortuna. Ora, mira-
under 40 di Add (acronimo di: An- plume dei due rapper milanesi dei mente. Per semplificare: un bile contrappasso, ha stanziato
drea Agnelli, ultimo erede ma- «Club Dogo», mentre un «classico» gandhiano, un grande stilista. l'enorme cifra di 5,2 milioni di
schio con il nome della dinastia sarà Mal d’America, la sceneggia- In italiano si trova soltanto dollari per serbar memoria del
Fiat; Michele Dalai, figlio di Ales- le major, questa è la patria della edi- tura scritta da Pratolini e Fernan- il suo primo romanzo Kantha- insegnava ha subito sfrattato le patrimonio letterario multilin-
sandro editore storico «allenato» toria di qualità...». do Birri nei Sessanta e mai diventa- pura, il più famoso è The Ser- sue carte. gue indiano. Uscirà una collana
a suo tempo da un maestro come Blog satirico in arrivo nonché te- ta film, della rivolta anarchica, nel pent and the Rope, ha vinto Adesso la vedova Susan (la di classici: ma in Tamil, Kanna-
del Buono; Davide Dileo, in arte il sti subito in ebook, «la nostra parti- 1877, dei contadini beneventani. premi, avuto amici illustri (Mi- terza moglie, molto più giovane, da, Oriya, Telogu, Punjabi, Ur-
celebre Boosta dei Subsonica). E colarità sono i «libri intervista» do- In sostanza «varia» non fiction losz, Foster, Romain Rolland), sua ex studentessa) ha dovuto du, Gujarati, Bangla. Testi nelle
dove Add, «un buon verbo, un ve le due voci possono essere reali o all’americana, cucinata da Dalai è stato più volte candidato al vendere la casa dove Raja Rao lingue regionali, e a fronte la tra-
transitive verb» racchiude il pro- uno sdoppiamento dell’autore come con l’apporto della sterminata area Nobel, ha insegnato a Austin ha abitato per decenni. Il suo ar- duzione in quell'inglese che ne mi-
getto della nuova sigla che è nata in Ballando sull’acqua, l’anomala di conoscenze nonché «di idee» degli nel Texas dai primi anni Ses- chivio, che include romanzi inedi- naccia la sopravvivenza. Sarà
e vivrà a Torino «perché se a Ro- autobiografia del geniale Guillermo altri due «compari». Allora: fateci santa: è morto nel 2006, novan- ti e preziosa corrispondenza, è ho- l'America (Harvard) a restituire
ma dominano le piccole e a Milano Mariotto con il suo alter ego Jesus divertire... tasettenne. E l'università dove meless. Nessuna biblioteca pub- all'India la sua memoria.
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Diario di lettura Tuttolibri


SABATO 15 MAGGIO 2010
LA STAMPA XI

Teresa Cremisi

La signora dell’editoria
GABRIELLA vire all'honnête homme, senza
BOSCO I PREFERITI pretese elitiste».
Prudente, direi pru- Che linea ha tenuto in questi
dentissima nell'instaurare il
dialogo, visto il momento delica-
to e strategico che si trova a vi-
f cinque anni?
«Non una, una quantità: si può
spaziare dal Nobel alla manua-
vere, ma franca, sicura, folgo- listica, ma cercando il meglio
rante: Teresa Cremisi, presi- di ognuno e soprattutto pun-
dente e direttore generale del tando alla chiarezza. Abbiamo
gruppo Flammarion da cinque cercato di reiniettare nuovi ti-
anni, ora chiamata a coprire la toli, abbiamo anche rifatto le
vicedirezione anche di Rcs Li- copertine, ma sempre senza
bri. Pare che in Gallimard, dove PIER PAOLO PASOLINI stravolgere il carattere delle
ha lavorato per sedici anni co- Scritti corsari edizioni. C’è un catalogo, c'è
me numero due della maison, un nucleo, fatto di scienza, sto-
Garzanti, pp. 255, € 11,50
braccio destro di Antoine, la ria, filosofia. Cerchiamo di
chiamassero «il Primo Mini- «Mi venne un colpo quando sfruttarlo al massimo e parten-
stro». Nel mondo editoriale, in lo lessi, penso che oggi do di lì, di inventare».
cui agisce da decenni e ormai andrebbero riletti. Come Una sua creatura?
con un potere che travalica i “Un paese senza” di «Una piccola collana che mi dà
Arbasino: ha detto tutto» molte soddisfazioni, s'intitola
«Garzanti mi assunse Café Voltaire. L'abbiamo chia-
mata così perché i locali in cui
come lessicografa,
gli amici mi dicevano
f siamo erano sede del celebre
luogo di ritrovo. Testi di gran-
de qualità che commissiono. La
chissà che noia. Invece ricetta? Un'idea forte e attuale,
mi divertii tantissimo»
confini geografici, è temuta e ri-
Nella sua formazione
spettata, come si addice a un' Shakespeare e Stendhal,
autorità. Un'autorità però co- WILLIAM SHAKESPEARE nel catalogo Garzanti
struita pezzo a pezzo, nessun Tutto il teatro
precedente in famiglia, una vo- Pasolini, Arbasino
Garzanti, pp.LXII-328 , € 40,80
cazione tutta personale. e il «Danubio» di Magris
Nell'ufficio dove l'aspetto «Shakespeare, tutto, e in
qualche minuto - finestre su particolare quello storico, una penna, un soggetto scritto.
Place de l'Odéon in faccia al tea- il “Riccardo II”. Lo incontrai Il best seller è Les religions
tro oltre al quale si allargano i nell’adolescenza, è un meurtrières di Elie Barnavi, uno
giardini del Luxembourg - arri- autore cardinale nella mia dei primi. Un'altra riuscita è la
va su tacchi alti portati con pi- formazione» collana in collaborazione con
glio deciso. L'espressione è Le Monde, quella dei "libri che
quella di una donna di caratte- hanno cambiato il mondo", do-
re, abituata a gestire le situazio-
ni. Io cerco un bandolo per sro-
f vevamo fare venti titoli siamo
già a trentacinque. Prima ab-
tolare la conversazione e lo tro- biamo fatto i grandi testi della
vo facendo il nome di Giorgio filosofia, anche quelli da venti
Calcagno, il mio maestro gior- sono diventati trentotto. Poi è
nalisticamente parlando: sape- entusiasmante acquisire catalo-
vo che Teresa Cremisi, in un re- La vita Teresa Cremisi (qui sopra in una foto Flammarion/Arnaud Février) è ghi: noi abbiamo Casterman ad
moto passato, aveva collabora- nata ad Alessandria d’Egitto nel 1944. Nel 1956 Nasser nazionalizzò Suez e gli esempio, di grandi autori illu-
to con lui. Il ricordo di quei tem- stranieri vennero espulsi. La sua famiglia, esule, andò a stare a Milano. STENDHAL stratori. In Francia il fumetto è
pi le addolcisce lo sguardo. Dal- Dopo la laurea in lingue e letterature straniere alla Bocconi, ha lavorato La Certosa di Parma molto importante, pubblichia-
la scrivania presidenziale viene mo da Pratt a Tintin e cerchia-
nell’editoria da Garzanti, per vent’anni. Nel 1989 si trasferì a Parigi, da Einaudi, pp. XXIV-484 € 12,50
a sedersi a un tavolo accanto al- mo nuovi autori sia per ragazzi
la finestra, e il diario di lettura Gallimard : vi è rimasta per sedici anni come numero due della maison, braccio «Tutto Stendhal, in che per adulti. Nel settore dei
può cominciare. destro di Antoine, soprannominata «il Primo Ministro». Da cinque anni ricopre particolare “La Certosa”. tascabili, dove è storica la colla-
Nata ad Alessandria d'Egit- le cariche di presidente e direttore generale del gruppo Flammarion. E’un libro che mi ha na dei classici, i bellissimi Gar-
to da un padre di origine italia- E’ stata ora chiamata ad assumere anche la vicedirezione del gruppo Rcs Libri. costruita. Tra gli italiani, nier-Flammarion, abbiamo rin-
na, uomo d'affari, e una madre i prediletti sono Bandello novato “Champs”, che è molto
e Machiavelli» forte, scienze umane. E abbia-
Da Gallimard è stata mo ripreso “J'ai lu”, che fa
mass market, va dai libri prati-
«il Primo Ministro», que, ad esempio Je ne sais pas
tra gli autori amici Da Garzanti alla casa che fu di Gide e Proust, nel lavoro che fa? maigrir che ha venduto un mi-
«Trovare autori, saper scovare lione e ottocentomila copie, a ti-
Kundera, Quignard, libri che contano è certo impor- toli molto ambiziosi, come La
Modiano, Sollers da Flammarion alla Rcs, al crocevia tra tante, però è solo uno degli nuit sexuelle di Pascal Quignard
aspetti del lavoro editoriale, o Les disparus di Daniel Mendel-
metà spagnola metà anglo-in- creazione letteraria, nascita e commercio dei libri che comprende tanti mestieri. sohn (che ha avuto il Médicis).
diana, scultrice, che avevano La parte di cui mi occupo io ri-
scelto il francese come lingua guarda la gestione umana, è di-

“E la vita cambiò
d'espressione, Teresa aveva rezione d'impresa. Un lavoro di
In Francia attende
dieci anni quando nel 1956 Nas- squadra, il cui andamento di- impaziente il nuovo
ser nazionalizzò Suez e gli stra- pende dalle qualità di uomini e Houellebecq, in Italia
nieri vennero espulsi, dopo es- donne che la compongono. Bi-
sere stati spogliati dei loro beni. sogna avere idee, molte delle farà lavoro di squadra
La famiglia, esule, andò a stare quali muoiono subito, altre e punterà sui tascabili

danzando
a Milano. muoiono poi, alcune emergo-
Di quegli anni, sicuramente no, sono quelle buone. Idee che Per l'autunno avremo il nuovo
difficili, Teresa Cremisi non devono sentire l'aria del tem- Houellebecq, che torna al ro-
ama parlare. Il racconto comin- po, l'ambiente, ed esprimerli: manzo, un libro che sarà impor-
cia da quando cominciano le accompagnando i creatori e tante, lo sto aspettando con im-
scelte in prima persona. precedendo di un po' il gusto pazienza. E pubblichiamo
Quando nasce in lei - le chie- del pubblico. Un mestiere in- Yasmina Reza, Catherine Mil-
do, per risalire alle origini di
una grande carriera - il desi-
derio di vivere tra i libri?
«Avevo sedici, diciassette anni,
facevo ancora il liceo. Scrissi a
tutti gli editori importanti, lette-
re sicuramente maldestre. Vo-
con Gallimard”
sta intuizione: il lavoro editoriale per vent'anni, la giovanissima Antoine Gallimard avvenne a
somma in cui si deve saper es-
sere umili. E tener conto che
ogni decisione si porta dietro
un modello economico».
In Gallimard è noto che ha
stretto amicizie importanti,
ha lavorato fianco a fianco
let: insomma, cominciamo ad
avere autori di grande peso».
Come si accinge ora ad af-
frontare una realtà editoriale
diversa?
«Trasferirò in Italia la mia espe-
rienza, ma adattandola al conte-
levo entrare in quel mondo, si situa al punto d'incontro tra la lessicografa fece uno a uno una serata danzante durante con Kundera, Quignard, Mo- sto. L'editoria è quanto di più
benché non sapessi nulla del creazione letteraria, artistica, la gli scalini che conducevano al- la Fiera di Francoforte. Teresa diano, Sollers. radicato ci sia in una lingua,
mestiere. Mi risposero tutti. nascita del libro e il suo commer- la direzione editoriale. Era la Cremisi, che intanto era di- «Sì, gli incarichi possono cam- pensare di trasferire di là rego-
Ma proposte concrete furono cio, è il centro di vero tramite. Garzanti di Livio, e di Piero ventata madre di due gemelli biare, gli amici restano. Philip- le che hanno funzionato di qua
in due a farmele, Rizzoli e Gar- Era stato quello ad attrarmi, un Gelli. I titoli che le piace ricor- (oggi uno è avvocato, l'altro - pe Sollers ha pubblicato adesso sarebbe sbagliatissimo. Rico-
zanti. Accettai quella di Garzan- lavoro che mi corrisponde». dare? fisico - studia le nanoparticel- un libro che mi è molto piaciu- mincerò con il lavoro di squa-
ti che mi assumeva come lessi- Che lettrice era all'epoca, qua- «Gli Scritti corsari di Pasolini, le), saltò sull'occasione. Il ca- to, Discours parfait, una vera mi- dra. Collaborerò con persone
cografa, perché lavorassi a un li sono stati gli autori della mi venne un colpo quando lo talogo Gallimard è uno dei niera. I geni di Gallimard sono che conosco, come Elisabetta
dizionario bilingue italiano- sua formazione? lessi, penso che oggi andrebbe- più belli al mondo. letterari. Qui in Flammarion in- Sgarbi o Paolo Zaninoni. Sarò
francese. Gli amici mi dicevano «Shakespeare, tutto, e in par- ro riletti. Un paese senza, un li- «Ogni casa editrice ha dei geni vece ci sono geni forti dal lato felice di ritrovare editori indi-
chissà che noia. Io invece mi so- ticolare quello storico, il Ric- bro in cui Arbasino ha detto tut- che vanno rispettati. Il catalogo del sapere. È una casa editrice pendenti come Calasso o Demi-
no divertita tantissimo. La ri- cardo II. E poi Stendhal, in to. E poi Danubio di Magris, li rispecchia. Quando si decide nata nel 1876, animata dalle illu- chelis, miei amici da molto tem-
cerca di tipo quasi poliziesco particolare La certosa di Par- straordinario». di fare un libro bisogna tener sioni tipiche dell'Ottocento, la po. E poi farò l'imprenditrice,
sulle parole servì tra l'altro a fis- ma, un libro che mi ha costrui- Al 1989 risale il grande salto, conto della storia, delle caratte- fiducia nelle scienze, nel pro- come faccio in Francia».
sare profondamente le due lin- ta. Tra gli italiani, Bandello e da Milano a Parigi. Racconta- ristiche del catalogo, il libro de- gresso, nella cultura per tutti, Un settore su cui punterà?
gue che già praticavo. E intanto Machiavelli». no (anche qui non lei, ma le ve corrispondere». che non ha al centro la ricerca «I tascabili, hanno potenzialità
capivo che avevo avuto una giu- In Garzanti, dove rimase poi cronache) che l'incontro con Che cosa la entusiasma di più letteraria, bensì ciò che può ser- enormi».

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