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Atti
Hanno partecipano
ti comunitari
.14 - Richieste di contributi e procedure burocratiche per
restauro degli antichi organi
.15 - Verbale di constatazione delle presenze al Congresso
C. O. S.
Comitato organistico Siciliano
per la salvaguardia degli strumenti musicali
antichi e moderni della Sicilia
in seno allAssociazione Culturale-Musicale
Albert Schweitzer di Palermo
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INTERVENTI
Intervento dellorganista
Prof. Diego Cannizzaro
Pi di dieci anni fa venni sollecitato a scrivere alcune riflessioni sul valore degli organi storici e sono costretto a constatare che nulla o quasi cambiato. Ho il piacere di riproporre
la parte finale delle mie riflessioni nella speranza che, stavolta, possano servire da spunto per una maggior consapevolezza del valore della tradizione e dei beni storici musicali
che ci sono stati tramandati.
Valore estetico di organo storico per gli studiosi,
per gli organari, per gli organisti
La nozione di storicit curiosamente non coinvolge in
primissima persona gli operatori archivistici, i ricercatori e
gli studiosi che trascorrono gran parte della loro attivit su
carte polverose perch, per loro, il problema essenziale di
riuscire a risalire alla descrizione, alla struttura, alle vicende di un organo che magari non esiste pi o che giunto
ai nostri giorni profondamente alterato. Il ritrovamento di
un atto notarile, di una nota vergata su un libro dei conti
hanno un valore cos oggettivo ed assoluto da non portare a
considerazioni di carattere estetico. Ciononostante il lavoro
archivistico di assoluta importanza per la conduzione di
un restauro a regola darte.
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Gli organi storici superstiti, unitamente alle ricerche darchivio degli studiosi, ci testimoniano lo splendore dei secoli
passati: noi che viviamo a cavallo tra il XX e il XXI secolo
dobbiamo pensare quali testimonianze lasceremo ai posteri,
allorquando la nostra contemporaneit sar diventata storicit.
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Intervento dellorganaro
Antonio Bovelacci
Sviluppo delle attivit concertistiche consentite dalla fruizione degli organi restaurati, con maturazione culturale del
pubblico e costi limitati alla prestazione di un solo esecutore.
Aumento sensibile degli allievi delle cattedre di organo nei
Conservatori e nei Licei Musicali.
Ritorno nelle chiese, a vantaggio della liturgia, dei superbi
e affascinanti timbri del re degli strumenti.
Sviluppo del lavoro e delloccupazione non solo nellambito delle botteghe organarie ma anche nellindotto (laboratori
di restauro di casse artistiche, fabbri, falegnami, installatori
elettrotecnici, fotografi, rilevatori C.A.D., ditte specializzate
in ponteggistica, oltre a figure professionali connesse come
consulenti della sicurezza, ecc.).
Sviluppo del lavoro per attivit commerciali come negozi
di prodotti per il restauro, fornitori di legnami e metalli pregiati, conciatori di pellami speciali (il pellame un materiale
fondamentale in organaria, dove usato in grandi quantit),
negozi di materiale elettrico, costruttori di elettroventilatori
e relativi accessori.
Sviluppo consistente del lavoro per il ramo alberghiero,
considerati i lunghi tempi di trasferta fuori sede degli organari e relativi collaboratori impegnati nelle chiese non solo
per il rimontaggio degli strumenti restaurati, ma anche per
le lunghe e complesse operazioni di intonazione ed accordatura. Lavoro anche per le attivit assicurative.
Quanto sopra serve a far comprendere a politici, amministratori e a quanti a qualsiasi titolo si occupano dei Beni
Culturali che leffetto moltiplicatore di ricchezza dei fondi destinati al restauro degli organi a canne tramite la L.R.
44/85 veramente degno di grande considerazione e quindi
meritevole di essere maggiormente conosciuto, apprezzato e
adeguatamente sostenuto.
Altro aspetto estremamente positivo della citata legge
che la formula del contributo concesso direttamente alle
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Parrocchie su progetti presentati da singole botteghe organarie, rappresenta la migliore garanzia della qualit dellintervento sul manufatto, a differenza di quanto succede con
le gare di appalto dove il principio del massimo ribasso
quasi sempre devastante proprio in termini qualitativi, tanto
pi che il lavoro facilmente pu essere affidato, per le lacune
delle norme attuali, a ditte che non hanno una specifica esperienza nel superspecialistico campo dellorganaria.
Allo scopo di salvaguardare questo patrimonio, assumer
tutte le iniziative possibili e sar profondamente grato a chi
collaborer a questa impresa.
Grazie per lattenzione e buon lavoro.
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Sono grata al M Gaiezza per avermi resa partecipe delliniziativa lodevole che oggi sta prendendo vita a Palermo e
per avermi dato modo di condividere con i Signori Congressisti una riflessione che, nata dalla visione delle condizioni
attuali in cui vessa il patrimonio organistico sciclitano, via
via si fatta in me preponderante.
Mi sono accostata al mondo degli organi da profana (non
sono organista ma pianista, archivista e futura musicologa)
in occasione della stesura della tesi di laurea in lettere a Catania (2004) nella quale ho delineato le fasi dellattivit organaria ed organistica a Scicli dal 1750 sino alla prima met del
secolo XX. (Organum, divinum instrumentum. Attivit organaria a Scicli dal 1750 ai giorni nostri). Questo lavoro, grazie anche alla guida paziente del Sig. Bovelacci per la parte
tecnica, ha fatto maturare in me linteresse di far conoscere il
patrimonio organistico sciclitano da un lato sconosciuto dalle giovani generazioni, dallaltro dimenticato dalla maggior
parte delle precedenti, avvezze ormai alle note dellorgano
elettrico e/o, nei casi ancor peggiori (a parer mio), alle chitarre che imperversano nella liturgia sacra.
Forte di questo desiderio, ho avuto modo di organizzare
nel 2013 un progetto-pilota al quale hanno preso parte attiva
il M Diego Cannizzaro, il M Andrea Macinanti, il Sig. An27
tonio Bovelacci e la prof.ssa Maria Rosa De Luca, con il patrocinio del Dipartimento delle Arti di Bologna e della Diocesi di Noto, il riconoscimento scientifico dellAssociazione
Il Saggiatore musicale.
Il Progetto ORGANUM, realizzato in collaborazione per la
parte artistica con Sasha Vinci e con il sostegno attivo di Don
Antonio Sparacino, ha messo in luce da un lato la pochissima conoscenza da parte dei partecipanti del patrimonio
organistico presente nel territorio, dallaltro lato la curiosit
per questa realt strana e affascinante e il conseguente desiderio di approfondirla.
Pertanto, il bilancio soddisfacente di questa prima esperienza mi ha portato a riflettere sulle strategie necessarie da
elaborare per far conoscere e, di conseguenza, salvaguardare
il patrimonio organistico, parte integrante della nostra cultura.
Sicuramente il Congresso che oggi si tiene a Palermo
una prima risposta concreta alle mie domande poich mira
a riunire tutte le figure necessarie per rivalutare sia il ruolo
dellorganista in chiesa sia lorgano quale bene artistico e patrimonio culturale da recuperare e restituire alla comunit.
Trovo lodevole a tal fine la realizzazione di un Festival
organistico siciliano e di qualit, la nascita di un bollettino
specializzato, lorganizzazione di convegni ad hoc e la realizzazione di un censimento
Ci che non emerge alla lettura dei punti allordine del
giorno (spero che sia sotteso) laspetto pedagogico delliniziativa. Tutte le iniziative proposte possono avere successo solo attraverso una educazione cittadina: per salvare e
salvaguardare il patrimonio culturale necessaria non solo
unazione concreta realizzata dagli specialisti del settore ed
affini, ma la coscienza collettiva frutto di una conoscenza approfondita.
Per consentire ai cittadini di riappropriarsi del patrimonio
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Intervento dellOrganista
Prof. Mauro Visconti
Le condizioni professionali degli organisti siciliani appaiono piuttosto incerte e frustranti. A parte qualche piccola
eccezione, che ahim non conferma la regola, abbiamo una
situazione generale basata sul dilettantismo e sul coinvolgimento di pochi organisti qualificati spesso retribuiti con
paghe ridicole. Il ruolo dellorganista professionista viene
messo anche in discussione quando in ambito parrocchiale proliferano i gruppi ecclesiali che si dedicano al canto; in
queste condizioni lambito liturgico musicale subisce continui attacchi e in molti casi lorganista costretto a soccombere. Per arginare questi problemi dobbiamo lavorare uniti
- e per questo sento il bisogno di ringraziare pubblicamente
il M Vito Gaiezza per la portata direi storica di questo
incontro - e insistere, affinch i sacerdoti acquisiscano delle
competenze musicali di base che consentano loro di gestire
questi fenomeni con la dovuta cautela. In diverse occasioni ho esposto il problema al Preside della Facolt Teologica
di Sicilia e il riscontro stato molto positivo. La formazione
musicale del clero e dei seminaristi una strada da percorrere con urgenza.
La situazione dei corsi di organo nei Conservatori e negli
Istituti Musicali Pareggiati della nostra isola non idilliaca.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un calo di interesse
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Laffaire
Cavaill-Coll di Palermo
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Ancor prima di scrivere questo De Profundis per lorgano storico Cavaill-Coll del Sacro Cuore di Palermo, intendo
sollevare chiunque, da qualsivoglia responsabilit, dichiarando altres di farmi carico di tutte le affermazioni presenti
nellarticolo.
Innanzitutto ricorder al lettore dismemore, larticolo sul
Giornale di Sicilia del 7 novembre 2013 (pag. 31 Cultura e
Spettacoli), a firma della Professoressa Sara Patera, nel quale si riportava la notizia di una possibile dismissione dellantico organo ottocentesco costruito da Aristide Cavaill-Coll,
ubicato nella Cappella interna dellIstituto Sacro Cuore di
Palermo.
Le suore, a seguito del fallimento dellistituto, dopo aver
venduto limmobile, hanno pensato in un primo momento,
di donare lantico organo alla Basilica SS. Trinit la Magione
di Palermo.
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TENZA, DIFFIDANDO
.1 LIstituto Sacro Cuore di Palermo di piazza Sacro Cuore
n 6, per lillegittimit della dismissione del bene storico tutelato dai BB. CC. R. S. del territorio palermitano, con laggravante di ricollocare il suddetto bene storico presso altra sede
priva di merito culturale e artistico.
.2 Mons. Letterio Gulletta per la possibile appropriazione
indebita di uno strumento artistico della Citt di Palermo,
senza un preciso atto di donazione da parte delle suore, regolarmente registrato a norma di legge;
.3 gli operai Fabrizio Saitta e Luigi Lombardo per essersi
proposti quali organari per lo smontaggio, restauro e ricollocazione di un organo di altissima fattura organaria, che in
verit richiederebbe lintervento di fabbriche dorgani acclarate, con alle spalle 30 anni di attivit (vedere le fabbriche
dorgani Mascioni di Cuvio, Zanin di Codroipo e Camino al
Tagliamento, Pinchi di Foligno, Artigiana Oliveri di Acicatena, Fabbrica dorgani Giuliano Colletti di Chiusa Sclafani,
Fratelli Cimino di Aragona, Arte Organaria Bovelacci di Ragusa).
.4 la Soprintendenza dei BB. CC. AA. R. S. nelleventualit
a rilasciare il Nulla Osta per cause di forze maggiori (vendita
forzata dellimmobile, occupazione dello stesso da parte di
estranei; incendio o atti dolosi, ecc.) alla Osl di Messina (o
ad altra ditta dorgani), priva di requisiti professionali, culturali ed artistici, atta allo smontaggio e rimontaggio dello
strumento musicale in oggetto.
Il sottoscritto dichiara altres, in autotutela, di avere appreso le suindicate circostanze, attraverso la testimonianza
diretta intercorsa con Mons. Gino Lo Galbo, parroco della
Basilica SS. Trinit la Magione di Palermo, al quale, le suore
dellistituto Sacro Cuore di Palermo, in precedenza si erano
rivolte, per donargli lantico strumento a canne, e alle quali era stato rilasciato il Nulla Osta dalla Soprintendenza di
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Palermo, per lo smontaggio dello strumento, ad opera della Ditta accreditata lArtigiana Franco Oliveri di Acicatena
(CT), come si pu evincere dalla comprovante documentazione in copia allegata alla presente.
A tal proposito lassociazione Musicale Albert Schweitzer
di Palermo, presenter nei prossimi giorni, unistanza da
inoltrare alla Soprintendenza Regionale di Palermo e ai Beni
Culturali R. S., e per conoscenza allIstituto Sacro Cuore,
nella quale si palesa lintenzione della Schweitzer, a voler
smontare nella totale gratuit, lo strumento Cavaill-Coll,
con il supporto tecnico-professionale delle 4 ditte accreditate
dalla Regione Siciliana:
Artigiana Oliveri di Acicatena 335 8422683
Fabbrica dorgani Giuliano Colletti di Chiusa Sclafani 339
2472917
Fratelli Cimino di Aragona 339 7477006
Arte Organaria Bovelacci di Ragusa 333 1691083;
sollevando da ogni responsabilit le suore del Sacro Cuore.
Altres lAss. Schweitzer si prodigher nellintervento di
restauro, ovvero alla reperibilit del finanziamento per il recupero dello strumento.
Lorgano verrebbe di fatto ubicato nella sala del Conservatorio di Musica di Stato Vincenzo Bellini di Palermo, con il
consenso del nuovo direttore il Prof. Daniele Ficola; luogo
deputato ad ospitare unopera artistica di rilievo internazionale.
Lo strumento sarebbe cos valorizzato a pieno, sia per le
capacit artistiche che didattiche, divenendo anche un polo
di attrazione culturale per la citt di Palermo.
Le caratteristiche foniche e costruttive sarebbero depauperate se lo strumento venisse relegato ad accompagnamento
di semplici canti liturgici.
Il prossimo anno ricorre il 150 anniversario della morte
di Csar Franck, celebre musicista belga, naturalizzato fran45
In Fede
Vincenzo Filippone
Presidente in carica
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Intervento dellorganista
Prof. Francesco Finotti
Padova. Da quel momento, le suore hanno cercato un acquirente in loco senza successo, io ho tentato di collocarlo presso qualche chiesa senza successo, siamo ancora in attesa di
una soluzione.
Da quanto mi risulta, questi due strumenti sono gli unici
Cavaill-Coll presenti sul territorio italiano, Palermo e Padova; forse (ma non ne sono certo) ne esiste un altro del quale
per non conosco il destino.
prodotti in serie, dei quali esiste un catalogo della ditta Cavaill-Coll, sprovvisto di registro di 16 al pedale. La destinazione domestica del tutto evidente, un reimpiego liturgico
pone come minimo il problema di una aggiunta cosiddetta
reversibile di una fila di canne di 16 (Bordone 16), cos
come ho avuto modo di illustrare alla mia Soprintendenza,
perch esso possa avere una probabilit di trovare nuova vita
ed essere utile al servizio liturgico. Naturalmente, si possono
sempre ipotizzare diverse destinazioni, tipo una scuola di
musica o una abitazione privata, per le quali si rendono necessarie opportune clausole di salvaguardia del manufatto.
Il libro delle opere teoriche di Cavaill-Coll una edizione
risalente al 1999, che avrebbe ora bisogno di qualche correzione e aggiornamento. Sono lieto possa interessarla e che gli
studenti e quanti fossero interessati lo possano avvicinare, vi
sono allinterno molte cose interessanti. Certamente ricordo
le serate di Trapani e San Martino delle Scale, in particolare
questultima dove vi sono ritornato per un concerto di inaugurazione dellorgano ristrutturato da Mascioni, molti anni
fa. Da quel momento non sono pi venuto in Sicilia e un po
mi dispiace, confesso.
Sperando esserle stato di una qualche utilit con le mie osservazioni, voglia gradire i pi cordiali saluti.
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Rassegna Stampa
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fasi di lavorazione.
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Filippo Cimino
Carmelo Cimino
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Giuseppe Calzolari
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Fabbrica dorgani
Giuliano Colletti di Chiusa Sclafani
(www.giulianocolletti.it)
La Bottega Organaria di Giuliano Colletti restaura e realizza organi a canne da oltre 20 anni. Giuliano Colletti, titolare
nonch anima dellazienda, ha imparato il mestiere di organaro dal padre Michele, fondatore dellazienda, che inizi
lattivit negli anni 50.
Fin dallinfanzia, Giuliano, si appassiona allorgano ed al
suo mondo sonoro, dedicando il suo tempo libero ad imparare i segreti del mestiere. Dopo il diploma, nel 1994 partecipa ad un corso professionalizzante di Arte e Cultura
Organaria presso il Centro di Formazione Professionale di
Crema patrocinato dalla Regione Lombardia.
3 sono le attivit principali svolte dalla bottega:
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- Il restauro rappresenta lattivit principale, ne sono esempio i diversi strumenti musicali che sono stati restaurati in
collaborazione e sotto lalta sorveglianza delle Soprintendenze. Lattivit di restauro viene preceduta da una ricerca
storica e documentale sullo strumento da restaurare, per il
quale vengono rigorosamente utilizzati materiali e tecniche
di lavorazioni uguali allepoca di costruzione.
- La costruzione dei nuovi organi musicali viene effettuata
ricercando il miglior compromesso tra produzione artigianale, modernit estetica e funzionale. Particolare cura viene
posta alleleganza di tutti i particolari che devono risultare
semplici nellutilizzo e nella comprensione, perch non dobbiamo dimenticare che lorgano viene usato non solo per luso liturgico ma anche per luso concertistico.
- La manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti i tipi di
organi musicali rappresenta lattivit pi importante e vitale
per garantire la funzionalit e la durata nel tempo.
PALAZZO ADRIANO
S. Maria del Lume antico organo a canne Giuseppe Lugaro restauro 2012
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Lattivit tecnico-scientifica, gli studi specialistici con indagini e ricerche storico-archivistiche, lo studio approfondito
del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D.L.42/04, ex
art.10 L.06.07.02 nr.137 Modalit di applicazione Regione
Siciliana gli hanno permesso di raggiungere, oltre che una
pregevole abilit professionale, unottima competenza nella progettazione esecutiva del restauro di manufatti lignei e
metallici e conoscenza delle tecniche, materiali e metodologie del restauro e della conservazione degli organi antichi.
La professionalit e lalto livello di specializzazione raggiunto gli hanno permesso di conseguire, oltre che la Qualifica di
Conservatore e Restauratore di Beni Culturali di Interesse
StoricoArtistico, anche le seguenti Certificazioni di Qualit:UNIENISO9001/2000-Progettazione e Restauro di organi
a canne di interesse storicoartistico Settore EA 28A - UNIENISO9001/2000- Progettazione e Costruzione di organi a
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canne Settore EA 23B; - UNIENISO14001- Costruzione di organi a canne Settore EA 23B; lAttestazione di Qualificazione
Esecuzione Lavori Pubblici: Categoria OS2 Classifica II; la
Qualificazione Prestazione Progettazione e Costruzione: Categoria OS2 Classifica III, l Attestazione di Qualificazione
per Esecuzione Lavori Pubblici Categoria OS2 A/III. Ha al
suo attivo numerose pubblicazioni specialistiche, registrazioni e collaborazioni con Enti, Istituzioni, Universit e Associazioni: Teatro Massimo di PA, Musica Antica Antonio Il
Verso PA, Ist. Storia della Musica Universit di PA, Museo
della Cattedrale di Mdina, Malta, Istituto Italiano di Cultura
di Malta ed il MCR; Soprintendenze BCA di Sicilia, Istituto di Fisica E.R. Caianiello Universit di Salerno; Dipart.
Ingegneria Meccanica Universit Politecnica Marche, Dipar.
Ingegneria Universit di BO. Docente del Corso di Tecnica
Organaria c/o il Consorzio Universitario della Provincia di
Palermo nei Corsi di Formazione in Arte Organistica ed Organaria.
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Salviamo un organo
Organo storico-monumentale
Chiesa di S. Maria degli Angeli
La Gancia di Palermo
(articolo del 2013 pubblicato nel 2015
su www.orgel-information.de
Dier orgel der Chiesa Gancia)
Schweitzer di Palermo, si cercato di salvare lunico Cavaill-Coll di Palermo, un piccolo strumento a due tastiere.
Nonostante la denuncia ai carabinieri del nucleo tutela beni
artistici, lo strumento stato vergognosamente smantellato,
con il benestare delle Soprintendenze di Palermo e Messina.
Questo il portato di una subcultura, stratificata da tanto
tempo nei palazzi siciliani.
Niente deve sorprendere in questa nostra isola delle meraviglie; pensate, limportante organo a 6 manuali del Duomo
di Monreale (la celebre Settimana di musica sacra), versa in
condizioni deplorevoli, tanto da aver fatto annullare da molti anni, il ciclo di concerti organistici.
A Cefal, allinterno del Duomo, i due organi gemelli cinquecenteschi, sono giacenti da ventanni, nella bottega Pinchi di Foligno, in attesa di una lunga trafila burocratica.
La stessa sorte capitata allo storico organo monumentale della Chiesa della Gancia di Palermo, che semplicemente,
non funziona.
Dopo anni di battaglie, attraverso la collaborazione di
eminenti organisti quali Jean Guillou, Johannes Skudlik,
Claudio Brizi; la collaborazione di organari quali Schmidt,
Pinchi, Ruffatti, assieme agli organari della Sicilia: a nulla
valso; dal che lo strumento oltre a non funzionare, viene di
giorno in giorno divorato dai tarli e dal cancro alle canne.
Nel 2005, lassociazione Albert Schweitzer di Palermo, di
cui io sono il fondatore, era riuscita ad effettuare minimi interventi di manutenzione, realizzati con i soldi dati in beneficenza, raccolti con la propaganda concertistica.
Nel 2010 un guasto al motore ha privato i mantici dellaria,
definitivamente. Lo strumento da diversi anni giace silente,
con una condizione precaria della facciata, gi fortemente
intaccata dai tarli, e un processo di decadimento del metallo
delle canne di facciata (stagno e piombo) che porter fra i tre
e i cinque anni, ad una fase di irreversibilit.
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I frati della Gancia, dopo aver presentato listanza di richiesta di contributo alla Regione Siciliana Beni Culturali
e Ambientali, e la richiesta di finanziamento al FEC (fondo
edificio di culti del Ministero degli Interni di Roma), si sono
visti negare i finanziamenti, per ragioni burocratiche poco
plausibili.
Di fatto lAssessore ai Beni culturali, ha finanziato nel 2013,
350.000 euro per il restauro di organi antichi della Sicilia,
escludendo limportante organo della Gancia, ridotto ormai
ai minimi termini.
La questione in realt dovrebbe riguardare il FEC (fondi
di edifici di culto) ovvero il Ministero degli interni di Roma,
poich il complesso della Gancia di fatto un bene FEC.
Naturalmente listanza di richiesta di contributo stata
inoltrata al Ministero, che con grande garbo ha risposto di
non poter finanziare il bene, per mancanza di fondi.
In Germania con molta probabilit, leggendo questo articolo, i cittadini si faranno una grassa risata.
Ma qui sta il vero problema dellItalia.
In Germania, quando i problemi non sono di competenza
del Governo, intervengono i privati o le banche, finanziando
totalmente il restauro di un bene artistico.
In Sicilia, e posso dire in Italia, lorgano a canne (funzionante o semi-funzionante) sembra relegato a semplici funzioni cultuali, con la differenza rispetto agli altri paese europei, che viene utilizzato per accompagnare canti in stile beat
anni 70 o musiche di Frisina.
La scuola organistica di Gabrieli, Frescobaldi, Scarlatti,
Bossi ecc, sembra scomparsa del tutto.
E se aggiungiamo la negligenza degli enti istituzionali
preposti alla diffusione della musica, che di fatto negano i
minimi contributi alle associazioni musicali, mi pare che il
quadro sia abbastanza desolante.
Quale allora potrebbe essere la strategia per annullare lef80
fetto di depauperamento?
.1 nominare nuovi funzionari dei beni culturali della Sicilia, preposti alla promozione e valorizzazione dei beni storici, dal momento che la funzione dei vecchi, sembra essere
inutile;
.2 cos pure nuovi funzionari delle Soprintendenze siciliane, pi attenti al patrimonio artistico, in considerazione del
fatto che gli organi dellisola vengono ancora oggi smontati,
distrutti e rubati impunemente;
.3 nominare allinterno degli enti su indicati, solo esperti
del settore organario e nominare di volta in volta una commissione super partes per vagliare i singoli casi e le strategie
di restauro.
.4 Le istituzioni ecclesiastiche devono creare il posto di organista nei principali luoghi di culto, con regolare stipendio, s da poter incentivare la cultura organistica, attraverso
i concerti.
Questa unautentica Weltanschauung.
Altrimenti la Sicilia non cambier mai.
Quando stato depredato lorgano Cavaill-Coll di Palermo (attualmente imballato dentro casse di legno, e depositato, sembra, a Messina) ho scritto al Presidente della Regione,
lonorevole Crocetta, che naturalmente non ha mai risposto.
Segno di negligenza o distrazione?
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Sono costretto a citare un valente collega, il M Diego Cannizzaro, il quale ha dato una esauriente risposta: Non gliene
frega niente a nessuno.
Per quanto qualunquistica sia laffermazione, presumibilmente veritiera.
Ma io credo che la vita di ognuno di noi, sia di impegnarci
socialmente.
Altrimenti non vivremo la vita, ma ci lasceremo vivere passivamente dagli eventi.
Ecco perch la mafia, la subcultura, il qualunquismo.
Perch facciamo finta di niente e lasciamo che tutto scorra.
Abbiamo una ricchezza storica, che per non ha pi voce.
Il futuro ci riserva tecnologie mediatiche sempre pi allavanguardia.
Ma nella gioia del presente che noi possiamo vivere veramente.
Ecco perch dobbiamo cambiare ora e non domani.
Il fallimento di una cultura e di una societ sta proprio qui:
lorgano a canne il crogiolo di unarte millenaria; crocevia
dei mestieri.
Lasciare allabbandono capolavori di tal fatta, significa
troncare il passato e consegnare ai posteri un futuro senza
ANIMA.
Franco Vito Gaiezza
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