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FEMMINICIDIO E DELITTO DIMPETO, FORME SOSTITUTIVE DEL DELITTO DONORE - El...

Diritto, procedura, esecuzione penale / persona, famiglia


22/10/12

http://www.personaedanno.it/index.php?view=article&catid=208:persona-famiglia&id=40574:femmin...

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Sui giornali del 20 ottobre due notizie si fronteggiavano: luna a piena pagina, su tutti i pi importanti quotidiani, riguardava la centesima donna vittima, dallinizio di
questanno, di un uomo (partner o ex-partner o altro familiare); laltra notizia, appena un trafiletto sui giornali locali sul processo contro V. per luccisione di F.D.M.
raccontava lesito ingiusto di uno dei tanti processi per femminicidio.. Questo trafiletto ci ha ricordato in modo crudo, al di fuori di tutti i roboanti discorsi istituzionali
sul fenomeno della violenza contro le donne, o anche al di fuori della rumorosit dei mass media quando vi unaltra donna ammazzata, che la centesima o ennesima
vittima poco effetto ha sul complesso giudiziario e sugli esiti dei processi per femminicidio.
Oggi ci troviamo davanti ad una nuova formulazione a carattere psicologico del delitto donore (abrogato nel 1981): il cos detto delitto passionale o dimpeto.
Quando la scena del delitto si ambienta nelle mura domestiche o familiari, dove facilmente si pu annidare il delitto dimpeto o passionale, complice un omicida,
(come il V. della sentenza di F.) che dichiara in modo plateale e precostituito di non ricordare gli atti compiuti e di non essere stato cosciente al momento dellatto
omicidiario[1], il giudice chiama il tecnico ad attestare la presenza dellincapacit di intendere e volere dellomicida allatto dei fatti (quando limpeto si suppone
travalichi la volont soggettiva ed arma la mano omicidiaria senza che lomicida ne abbia consapevolezza, o comunque quando la difesa dellimputata la richieda e la
ottenga a propria discolpa).
Il tecnico a questo punto si sostituisce al giudice (ovviamente per delega ricevuta) e al linguaggio della giustizia si sostituisce il linguaggio tecnico (non sempre
scientificamente appropriato e trasparente) che bypassa le prove e le testimonianze processuali e che spesso attraverso discutibili e capziose diagnosi o con lausilio
di ancor pi discutibili reattivi psicologici, giunge alla valutazione di incapacit di intendere e volere (si badi bene una incapacit non in tutto e per tutto - infatti
limputato o lomicida confesso pu lavorare, avere famiglia e esser capace di ogni atto della vita quotidiana - ma solo al momento dei fatti, cio il momento
dellomicidio). Una cos specifica e chirurgica, quanto improbabile, incapacit offusca e copre ogni altra discussione su prove e testimonianze e soprattutto fa tabula
rasa della consapevolezza sociale (tanto sostenuta dal Consiglio dEuropa, dalle Nazioni Unite e da tutti gli organismi internazionali politici e sanitari[2],) che i
femminicidi, gli omicidi compiuti dagli uomini contro le donne, sono delitti nella generalit dei casi meditati e pre-meditati da quegli uomini che coltivano la violenza
nei rapporti affettivi e che considerano le donne oggetto e possesso personale. Il femminicidio non pu essere assunto, da un tecnico di turno, per lo pi incompetente
nella violenza di genere, come sintomo di una incapacit di intendere e volere; esso invece per lo pi effetto di una precisa volont ed intenzionalit di un certo
genere maschile (forgiata e cresciuta appunto nella ideologia della violenza,) finalizzata a punire le proprie donne che disobbediscono ai dictat, regole, o desiderata

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FEMMINICIDIO E DELITTO DIMPETO, FORME SOSTITUTIVE DEL DELITTO DONORE - El...

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del partner (che rimane tale anche quando diviene ex).


La battaglia da condurre allora anche contro queste nuove forme striscianti del delitto donore che, avallate da tecnici che, ripetiamo, non hanno competenze
specifiche, rendono la giustizia incapace di perseguire con regole e strumenti propri e appropriati (prove e testimonianze) i reati contro le donne e di difendere le altre
donne dai nuovi reati. Questo il motivo per cui noi oggi ci troviamo a contare le morti in progress ed a chiederci perch aumentano: aumentano perch il
femminicidio viene tollerato, sottovalutato, considerato impropriamente delitto passionale ( dai mass media) e dimpeto ( dagli psichiatri e dai giudici) con lesito di
rafforzare negli uomini violenti un senso di impunit ottenuto anche con la complicit oggettiva di un sistema psichiatrico-giudiziario che fa uscire il delitto dimpeto
dalle aule di tribunale, dai processi giusti, dalle sentenze provate e lo affida allosservazione ed alle cure di un contesto tecnico, salvifico molto spesso solo per
lomicida.

[1] il V., subito dopo lomicidio, e subito dopo un tentativo suicidiario, ingiunge ai sanitari dellospedale di fare esami ematici al fine di trovare tracce di stupefacenti
che dovevano servirgli come prove per la sua incapacit di intendere e volere al momento dellomicidio!
[2] UNITED NATIONS HUMAN RIGHTS COUNCIL, Twentieth session, Statement by Rashida Manjoo Special Rapporteur on violence against women, its causes
and consequences, Geneva, 25 June 2012.
My thematic report this year is focused on the issue of gender related killings of women. The report addresses the killings of women whether they occur in the
family, the community, or are perpetrated or condoned by the State. Globally, the prevalence of different manifestations of such killings is increasing. Terms such as
femicide, feminicide, honour killings, crimes of passion, and so on, have been used to define such killings.

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