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Un po pi in l sulla destra

Il protagonista del libro Ludwing (o Louis) Kelweihier: un ex dipendente del ministero dellinterno ed esperto
dindagini difficili e particolari. Un uomo alto quasi un metro e novanta, ha cinquantanni, un aspetto da belloccio
(anche se lui non si sente tale), voce bassa calma e soprattutto un andatura lenta a causa del ginocchio fuori uso
nellincendio di un albergo appiccato dal racket. Possiede un rospo, Bufo, che porta sempre con s e spesso gli parla
come se fosse un essere umano. Dopo un forte temporale ritrova nella grata di protezione di un albero in un parco a
Parigi un piccolo frammento di osso. Dopo aver verificato, viene a conoscenza che quellosso era negli escrementi di un
cane, lo si deduce dal fatto che poroso, quindi stato digerito. L'osso di un morto ammazzato, ovviamente umano,
che stato morso dal cane.
Ignorato dal commissario Paquelin, inizia unindagine personale. Appostandosi pazientemente nei pressi di quel parco,
il Tedesco, soprannominato cos per le sue origini e per i suoi metodi, riesce a scoprire tutti i cani che usano
regolarmente quell'albero come toilette. Da l al padrone il passo breve, anche grazie alla miriade dinformatori
gratuiti che possiede Kelweihier. Con laiuto (gratuito) del medievalista Marc, che paga duemila franchi al mese quando
si trova a Parigi per farsi catalogare i giornali e ritagliare le notizie, e poi Mathias, che ha una forza poderosa ed un
udito da far invidia ad un pipistrello, Kelweihier mette a punto dei rapporti sui cani e padroni che passano da l.
Scoprono che probabilmente il cane, il padrone, la vittima e lassassino provengano da Porto-Nicolas. Cos inizialmente
solo, ma poi seguito da Marc e Mathias, parte per la cittadina bretone.
In questo paesino negli ultimi giorni c stato un incidente misterioso: una vecchia signora, Marie Lacasta, scivolata
dagli scogli e ha rotto la testa. Dal sindaco Chevalier, un abile mentitore che cerca di non avere grane, scopre dal
rapporto della gendarmeria non cera scritto che il cadavere avesse una falange dellalluce mancante (losso umano), ma
Kelweiher gli porta delle prove che mostrano che la gendarmeria ha tenuto nascosto questo elemento.
Cos viene aperta unindagine supplementare condotto dallispettore Guerrec. Ma il Tedesco non resta in disparte, e
anche se ufficialmente non poteva, indagava anche lui a Porto-Nicolas.
Qui conobbe molti personaggi, i pi in vista della citt: oltre al sindaco, Ren Blanchet, un uomo che non del paese,
razzista e il suo unico obiettivo screditare il sindaco per poi prenderne il suo posto, incontra Pauline, lunica donna
che il Tedesco ha veramente amato Darnas, luomo pi ricco del paese che era proprietario di un centro di
talassoterapia. Ma soprattutto Kehlweiler ha conosciuto i Sevran: era la coppia padrone del cane che ha morso la vittima
e la stessa era la donna che aiutava nelle faccende domestiche la signora Sevran, Lina. Il marito, Lionel Sevran, un
collezionista di macchine da scrivere fanatico di qualsiasi meccanismo ben oliato. Il Tedesco frequent molto anche un
posto: il Caf de la Halle , il bar che si trovava nella piazza della cittadina bretone.
Ren Blanchet, che in realt si chiama Ren Gillot era ricercato da Kehlweiler da molto tempo; infatti, lui insieme ad
altri miliziani tortur, nel marzo del 1944, ebrei ed altre persone tra cui cera anche la madre di Kehlweiler. Per fortuna
lei riesce a scappare , ma il resto sono stati uccisi al rogo. Gillot era il capo dei miliziani e ora, che il Tedesco finalmente
lha trovato, gli ha ordinato di consegnargli tutte le sue reti di contatti, per poi mandarlo in prigione. Gillot ubbidir
perch non aveva altre alternative.
Tornando al caso, inizialmente gli indizi portano a ipotizzare che la donna sia stata assassinata da una coppietta di
omosessuali scoperti da Marie Lacasta, per, questi sospetti decadranno.
Kehlweiler vicino a scoprire chi lassassino, cos va a casa di Sevran e vede Lina che sta scrivendo una lettera che si
incolpa di questo omicidio e anche di altri che sono successi in passato ma sono stati archiviati perch si pensava
fossero incidenti. Il vero assassino, per, Lionel Sevran. Qualche anno prima Lina era sposata con Thomas che
possedeva anche macchine da scrivere che Lionel desiderava. Sevran amava anche Lina, cos uccise Thomas con una
dinamica che fece pensare ad un incidente. Diego Lacasta, che amava Marie, pensava che lassassino era Lina, ma per
evitare un dispiacere alla sua amata, che conosceva Lina fin da piccola, rest in silenzio. Quando scopr che il vero
assassino era Lionel, era deciso a parlare ma lui lo uccise, non facendo mai trovare il suo corpo e cos tutti pensarono
che fosse fuggito. Ora ci troviamo negli ultimi giorni: Marie si voleva trasferire a casa dei Sevran, Lionel per paura che
sapesse qualcosa degli omicidi uccise anche Marie e fece sembrare il tutto un altro incidente. Ma non aveva potuto
prevedere che il cane gli mangiasse lalluce alla vittima e che port losso a Parigi. Cos, quando si riapr lindagine,
fece cadere i sospetti sulla coppia di omosessuali, ma il commissario Guerrec non pensava che fossero loro gli assassini.
Infine, minacciando di uccidere i figli, Lionel Sevran fece scrivere una lettera a sua moglie che si incolpava di tutto per
poi suicidarla. Per fortuna Kehlweiler arrivato in tempo e ha smascherato il mostro.

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