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Esistono numerose classificazioni delle figure retoriche: variano nome, numero e identificazione
delle figure retoriche. Qui distinguiamo tra:
(a) figure di significato (o tropi, o traslati), basate sul trasferimento di significato da
unespressione a unaltra;
(b) figure di pensiero o sentimento, che riguardano le idee.
(c) figure di parola/stile/sintattiche/di ordine, che riguardano lespressione
linguistica;
1.
Allegoria
Figura retorica consistente nella rappresentazione di un concetto o un fatto attraverso simboli e immagini
che rimandano a una realt diversa da quella espressa letteralmente, quindi nel nascondere, dietro il senso
letterale delle parole, un contenuto diverso, per lo pi di carattere astratto e ideale. Attribuzione di un
significato simbolico, diverso da quello letterale, al discorso. Come la metafora, anche lallegoria si basa su un
paragone non espresso; secondo la retorica antica, anzi, lallegoria risulta da una serie ininterrotta di
metafore, ed perci una metafora prolungata. La Commedia di Dante tutta una lunga allegoria; e
allegorie sono per lo pi le parabole e le favole. L'allegoria un procedimento per cui un certo
concetto viene espresso attraverso un'immagine del tutto autonoma e diversa rispetto al
concetto che si vuole esporre.
2.
Adnaton
Figura per mezzo della quale, nell'evidenziare l'improbabilit di un evento, si sostiene la maggior
facilit che ne accada un altro impossibile.
3.
Antonomsia
Figura consistente nell'usare un nome comune, un epiteto o una perifrasi al posto di un nome
proprio o, viceversa, un nome proprio come nome comune per esprimerne una qualit
caratterizzante:
4.
Catacresi
5.
Eufemismo
dal verbo greco (euphemo), risuonare bene oppure dal verbo greco (euphem), parlar
bene, dir bene) una figura retorica che consiste nell'uso di una parola o di una perifrasi al fine di attenuare
2
il carico espressivo di ci che si intende dire, perch ritenuto o troppo banale, o troppo offensivo, osceno o
troppo crudo. Leufemismo un'attenuazione del carattere troppo forte di un'espressione,
ottenuta attraverso l'uso di una perifrasi; generalmente si tende a non chiamare con il loro
nome fatti ed eventi sgradevoli o dolorosi:
6.
Iperbole
Consiste nell'esagerare o ridurre, oltre i limiti normali, la qualit di una persona, animale, cosa o
un'idea.
7.
Ironia
8.
Litote
9.
Metafora
3
Consiste nel trasferire a un termine il significato di un altro termine con cui ha un rapporto di
somiglianza e di analogia. In breve, una similitudine senza il termine di paragone: tu sei (simile a
un dio.
La metafora (dal greco metaphro, "io trasporto", composto da met = "oltre, al di l" e phro =
"porto") una figura retorica (di contenuto) consistente nella sostituzione di un termine proprio
con uno figurato, in seguito ad una trasposizione simbolica di immagini. Cos, dicendo: "Tizio un
coniglio", intendiamo dire che pavido come un coniglio. Dicendo: "Linfanzia lalba della vita",
intendiamo dire che linizio della vita, come lalba lo del giorno.
Differisce dalla similitudine per lassenza di avverbi di paragone o locuzioni avverbiali ("come").
Oltre che con la metafora, uno spostamento di significato si attua anche con la metonimia e la
sinddoche.
Le metafore possono essere costruite in vari modi:
con un sostantivo ("una montagna di compiti"; "una salute di ferro");
con un aggettivo ("gli anni verdi"=della giovinezza);
con un verbo ("il pavimento della stanza balla");
con un predicato nominale ("quella ragazza una perla"; oppure: "sei proprio una ZUCCA!").
Con la metafora il poeta riesce a nutrire la sua poesia di allusioni e la contorna di significati
emblematici che noi dobbiamo sapere interpretare.
10.Metonmia (metonima)
Sostituzione di un termine con un altro che ha con il primo un rapporto di contiguit logica.
Traslato per il quale si esprime un concetto anzich con il termine proprio, con uno a esso collegato
da rapporti di dipendenza, come la causa per l'effetto, il contenente per il contenuto, il mezzo per la
cosa prodotta, l'autore per la sua opera e simili. Pu sostituire ad esempio:
12.Personificazione
13. Prosopopea
Affine alla personificazione consiste nellattribuire prerogative umane a cose o a concetti inanimati
o astratti, facendoli parlare o rivolgendo loro la parola. una prosopopea anche il discorso di un
defunto.
14.Reticenza
Consiste nel troncare il discorso prima di una parola o di unespressione particolarmente forte, che
risulti offensiva o sconveniente. Deriva dal latino reticentia..
15. Similitudine
Consiste nel paragonare persone, animali, cose, sentimenti per associazione di idee; consiste nel
confrontare due entit, in una delle quali si individuano propriet somiglianti e paragonabili a
quelle dell'altra,facendo uso, a differenza della metafora che non li usa, di espressioni del tipo:
come, sembra, pare, simile, somiglia, qual,.. ecc
16.Sinddoche
Affine alla metonimia (per molti studiosi non esiste differenza tra le due figure retoriche) consiste
nello spostare il significato che abbia col primo un rapporto di quantit. Si ha quando si usa:
17. Sinestesia
Consiste nel creare unimmagine associando termini che appartengono a sfere sensoriali diverse,
per cui due parole appartenenti a differenti sfere sensoriali vengono associate, per esempio nel
nesso s.-agg. (colore freddo)
1.
Anttesi
2.
3.
Epifonma
4.
Apostrofe
Esclamazione
5.
Hysteron proteron
6.
Interrogazione retorica
7.
8.
Ipotipsi
Ossmoro (ossimro)
9.
Preterizione
1.
Allitterazione
2.
Anacoluto
3.
4.
Anfora
5.
Anadiplsi
Anastrofe
10
6.
Asindeto
7.
Assonanza
8.
Chiasmo
11
9.
Climax
10.Consonanza
12
11. Dittologia
12.Ellissi
13. Enllage
14.Endiadi
13
15. Epanalessi
16.Epifora
18.Iprbato ( iperbto)
14
19.
Ipllage
20. Omoteluto
21.
Onomatopea
15
22.
Paronomasia
23.
Pleonasmo
25.
Polisindeto
16
26.
Zeugma (sillepsi)
17