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Anno XXXVIII
12.05.2016
Numero
667
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
CONTIENE IP
AL MOLIN
TABACCHERIA
EDICOLA
RISTORANTE - PIZZERIA
Ricariche telefoniche
SPECIALIT PESCE
ALANODIPIAVE
TODOVERTO
S.N.C.
CRONACA
Per gli agricoltori prima fiera di Santa Croce davanti al municipio di Quero. Il
cambio di locazione, assieme ad una pioggia insistente, hanno caratterizzato
ledizione 2016. Anche altri eventi in programma quella stessa domenica
hanno aiutato a far s che la giornata non sia riuscita nel migliore dei modi.
Nonostante questo, gli agricoltori hanno allestito il loro stand con: formaggi
salumi - farina da polenta miele - fagioli e il miglior vino dItalia dellazienda
agricola Biasiotto.
A met mattinata sempre in diretta dalla piazza, il mastro casaro Pierela Senior, ha sfornato un ottimo schiz che stato distribuito assieme alla polenta
integrale cucinata dalla Rosa. Le belle mucche provenienti dalle stalle di
Giuseppe Curto e Daniele Gallina si sono trovate subito a loro agio sotto gli
alberi dei giardini comunali, una sistemazione pi che confortevole preludio
degli ameni pascoli montani. La Pro Loco oltre ad accollarsi il costo del trasporto bestiame, si data da fare per preparare un men della tradizione
agricola. Regina della tavola: la TRIPPA.
Un tempo non era forse questa lunico lusso che uno poteva permettersi
per quella importante giornata tanto attesa?
Durante la mattina i contadini (praticamente la quasi totalit degli abitanti dei
nostri paesi) avevano acquistato qualche strumento di lavoro, oggetti in metallo come accette, falci, forche, seghe e/o per la casa un paiolo per cucinare
limmancabile polenta. I figli piccoli con le mamme verso mezzogiorno tornavano a casa con gli strumenti, mentre gli uomini finivano la giornata mangiando le trippe nelle osterie strapiene e bevendo qualche bicchiere di troppo.
Il giorno della fiera era loccasione per concludere o perfezionare qualche
contratto come acquistare o vendere un po di fieno, della legna, animali o
terreni. Non mancava una figura molto importante per quel tempo: il mediatore (sanser) lunico che sapeva mettere daccordo la domanda con lofferta.
Si vedevano due uomini che si davano delle pacche sulle mani, assistiti
dallimmancabile mediatore che tratteneva i due soggetti fino a quando non
avessero concluso la trattativa. Noi bambini guardavamo sbalorditi quando
ad affare fatto uscivano dai gonfi portafogli le banconote di carta grandi quasi come un tovagliolo.. Cera da parlare con coloro che i carghea montagna
e si pattuiva col malgher il numero di capi da affidargli per lestate e i relativi oneri o introiti.
La gente in fiera non era solo quella di Quero e frazioni, ma proveniva anche
dai paesi vicini, Alano, Segusino, Vas, Valdobbiadene ecc.; i mediatori con i
loro calessi arrivavano anche da pi lontano. Questi procacciatori daffari
conoscevano il territorio ed i suoi abitanti come nessun altro; sapevano in
quale stalla era nato un vitello, conoscevano le situazioni economiche delle
famiglie, il loro potere di acquisto, chi aveva bisogno di un prestito e tante altre cose. Anche se fortunatamente ora pochi vivono di sola agricoltura, c
bisogno nellera di internet e degli SMS di quei contatti umani ormai perduti, fatti di scambi di esperienze, di guardarsi
negli occhi anche solo per parlare del tempo o della stagione che verr, lavorando tutti assieme per promuovere e valorizzare il nostro paese.
In foto, dallalto: stelle queresi alla conquista del podio comunale e ressa di fotografi e di rappresentanti istituzionali
per cogliere il momento di celebrit; prodotti QueroVassesi; coppie di agricoltori QueroVassesi in posa ufficiale con il
Sindaco; lo schiz e la polenta sono gi in tavola, aperto il dibattito; intenditori e, da ultimo, mucche felici nel giardino
municipale.
CRONACA
Il mio 8 settembre
Appartenevo alla 404a compagnia G.a.F., della divisione Bergamo.
Stavo a Spalato, in Dalmazia, e il nostro reparto era impiegato per controllare i punti sensibili: lacquedotto, il porto, i
magazzini viveri e la polveriera. Spalato era una bellissima citt sul Mare Adriatico, godeva di un buon clima e la vita,
nonostante i servizi da assolvere, vi trascorreva tranquilla. Eravamo lontani dalla guerra partigiana dellinterno, dove il
battaglione Feltre era impegnato in una dura azione di controguerriglia.
CRONACA
Tutto per cambi con la firma dellarmistizio tra lItalia e gli Anglo-Americani, l8 settembre del 1943: da quel
momento diventammo nemici dei Tedeschi.
Il giorno 9 laviazione germanica bombard la citt e la popolazione si sollev, dando vita a numerose manifestazioni
contro la nostra occupazione. Dopo due giorni fummo costretti a consegnare le armi ai partigiani titini, mentre un altro
bombardamento sul porto distrusse numerose navi.
Ci ammassarono in un accampamento, in attesa di essere imbarcati e trasportati a Bari. Purtroppo il 19 settembre una
squadriglia di Stukas sganci alcune bombe sulle nostre baracche: ci furono pi di mille tra morti e feriti, mentre i rifugi
furono distrutti.
I Tedeschi occuparono intanto Spalato, catturando oltre quattordicimila prigionieri. Il 27 inizi la mia prigionia con una
lunga marcia attraverso la Jugoslavia fino a Biha, ove giunsi il 4 di ottobre dopo aver percorso ben 297 chilometri.
Ripartimmo in treno, stipati su dei carri bestiame in cinquanta per vagone, e attraversammo la Croazia, lUngheria e
lAustria, finch giungemmo al campo di concentramento di Krems, sul Danubio.
Fui trasferito con altri quattrocento compagni a Vienna, per lavorare nelle fortezze antiaeree; ci davano un pasto al
giorno e 300 grammi di pane.
Mi ammalai di nefrite acuta e fui portato allospedale civile di Vienna, dove rimasi parecchi giorni. Da qui, nonostante
la febbre e le membra gonfie, mi trasferirono con altri compagni ad un nuovo campo;
l fui visitato da un medico italiano e poi da uno tedesco, che mi fece trasferire
ancora in un lazzaretto, dove finalmente mi curarono. In seguito andai con tredici
compagni alla fattoria governativa di Mannwrth, dove mi adibirono al lavoro nei
campi.
Ricordo i numerosi bombardamenti aerei anglo-americani e, in particolare, ricordo
quello che colp anche la nostra fattoria e ne distrusse la stalla maggiore, uccidendo
numerose mucche e molti maiali.
Nel gennaio 1945 mi mandarono a lavorare alla frontiera austro-ungherese. Qui non
cera molto da mangiare e faceva molto freddo. La domenica, nella mezza giornata
di riposo, eravamo costretti a mendicare fra le famiglie del luogo un po di patate, di
fagioli e di mele; queste ultime, grazie al cielo, non mancavano e la popolazione
austriaca era generosa e qualche cosa si riusciva sempre a raccogliere.
I Russi, intanto, avanzavano e il 28 marzo fummo trasferiti a Sud.
Infine ci lasciarono liberi e dopo varie peripezie giungemmo a Graz. La notte del 4
aprile ero a Villach a due passi dallItalia, ma non potevo rientrare in patria perch
ero privo di passaporto e ritenuto ancora un prigioniero. Speravo, a causa delle mie malattie e del ginocchio gonfio, di
poter ottenere il visto per il ritorno a casa, perch ritenuto invalido al lavoro; purtroppo alla visita mi fecero ancora abile
e mi ordinarono di tornare a Klagenfurt.
Dopo alcuni chilometri in treno, per, decisi di scappare con un compagno per ritentare la visita dinvalidit. Mi
presentai sotto falso nome e, sempre ai primi di aprile, la commissione medica mi ritenne inabile al lavoro,
autorizzandomi cosi al rimpatrio.
Mi avviai felice verso lItalia, arrivando fino a Udine e da qui, a piedi, a Codroipo e poi a Vittorio Veneto, dove riposai
tutta la notte sotto il colonnato di una chiesa.
Finalmente il 15 aprile 1945 arrivai ad Alano di Piave.
La guerra per me era finita. Ero a casa sano e salvo, ma non potr dimenticare molti dei miei compagni che morirono
sotto i bombardamenti o persero la vita nei campi di prigionia.
Ancor oggi stento a credere che lItalia possa aver subito una tragedia cos grande e che il suo popolo abbia sofferto
tremendamente a causa dei sogni di gloria di qualche sconsiderato.
Soldato VINCENZO DAL ZUFFO (Classe 1920 - Alano di Piave)
404a Compagnia Presidiaria, Guardia alla Frontiera
Divisione di Fanteria Bergamo
ATTUALIT
L'utenza elettrica fa presumere la detenzione di un apparecchio ricevente? S, dal 1 gennaio 2016, la detenzione
di un apparecchio si presume nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad uso domestico residente.
La presunzione di detenzione degli apparecchi opera retroattivamente? La presunzione si applica solo a partire
dal 2016 e non pu quindi essere utilizzata per azioni di recupero relative ad eventuali periodi precedenti. Sono naturalmente fatte salve le azioni gi intraprese sulla base della normativa in vigore anteriormente alla Legge di stabilit
2016.
Se non possiedo apparecchi televisivi, ma sono titolare di utenza elettrica residente, come faccio a superare la
presunzione di detenzione? Per superare la presunzione di detenzione di apparecchi televisivi necessario presentare la dichiarazione di non detenzione, compilando il Quadro A della dichiarazione sostitutiva pubblicata sui siti
www.agenziaentrate.gov.it, www.finanze.gov.it e www.canone.rai.it.
Come sanzionata la dichiarazione di non detenzione mendace?
La menzogna espone a responsabilit anche di natura penale. Si rammenta che, per poter legittimamente effettuare
tale dichiarazione, necessario che in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante titolare di utenza elettrica
sia detenuto un apparecchio tv da parte di alcun componente della famiglia anagrafica.
Chi pu presentare la dichiarazione di non detenzione? I titolari di utenza elettrica ad uso domestico residenziale.
La presentazione pu essere effettuata a nome proprio o anche in qualit di erede di un soggetto deceduto cui sia ancora transitoriamente intestata lutenza elettrica.
Come si deve presentare la dichiarazione di non detenzione? Si pu presentare mediante una applicazione web
presente sul sito di Agenzia delle entrate o tramite gli intermediari abilitati: la dichiarazione si considera presentata nella data risultante dalla ricevuta rilasciata in via telematica dallAgenzia delle entrate. Si pu altres presentare in forma
cartacea, mediante spedizione a mezzo del servizio postale al Sat - c.p.22 Torino - per plico raccomandato senza busta unitamente a copia di un valido documento di riconoscimento; in tal caso la dichiarazione si considera presentata
nella data di spedizione risultante dal timbro postale
Cosa devo fare se, successivamente alla dichiarazione di non detenzione, sono venuto in possesso di apparecchi televisivi? Si deve presentare una nuova dichiarazione, compilando la sezione Dichiarazione di variazione dei
presupposti contenuta nel Quadro A del modello. Tale dichiarazione comporta laddebito del canone dal mese in cui
presentata.
In passato avevo formalizzato denuncia di cessazione dellabbonamento per suggellamento: sono esonerato
dalla dichiarazione di non detenzione? No: in questo caso, qualora non si sia nel frattempo venuti in possesso di
apparecchi ulteriori rispetto a quelli per i quali fu richiesto il suggellamento, va compilata lapposita sezione del Quadro
A del modello di dichiarazione sostitutiva.
Cosa devo fare se, avendo a suo tempo dato disdetta per suggellamento, sia poi venuto in possesso di apparecchi ulteriori rispetto a quelli per i quali richiesi il suggellamento stesso? Si deve presentare una nuova dichiarazione, compilando la sezione Dichiarazione di variazione dei presupposti contenuta nel Quadro A del modello. Tale
dichiarazione comporta laddebito del canone dal mese in cui presentata.
Le dichiarazioni di non detenzione presentate su modelli non conformi dal 1 gennaio 2016 e anteriormente alla
pubblicazione del provvedimento dellAgenzia delle entrate (24 marzo 2016) sono valide? Le dichiarazioni presentate dal 1 gennaio 2016 e anteriormente alla pubblicazione del provvedimento dellAgenzia delle entrate, e quindi
su modelli non conformi a quello approvato con il Provvedimento del Direttore dellAgenzia delle entrate, sono valide a
condizione che siano rese ai sensi dellarticolo 47 del DPR 445/2000 e contengano tutti gli elementi richiesti dal modello di dichiarazione approvato per la specifica tipologia di dichiarazione resa.
Relativamente al 2016, quali sono i termini di presentazione della dichiarazione di non detenzione? Per il 2016,
la dichiarazione sostitutiva presentata entro il 16 maggio 2016 esonera dallobbligo di pagamento del canone per tutto
lanno; quella presentata dal 17 maggio al 30 giugno esonera per il semestre luglio-dicembre 2016. La dichiarazione
sostitutiva presentata dal 1 luglio 2016 al 31 gennaio 2017 esonera dallobbligo di pagare il canone per tutto il 2017.
A regime, dal 2017 in poi, quali sono i termini di presentazione della dichiarazione di non detenzione? Dal 2017
i termini di efficacia delle dichiarazioni di non detenzione sono i seguenti:
dichiarazione presentata dal 1 febbraio al 30 giugno: esonera dallobbligo di pagamento per il secondo semestre
dello stesso anno;
dichiarazione presentata dal 1 luglio al 31 gennaio dellanno successivo: esonera dallobbligo del pagamento
per lintero anno successivo.
La dichiarazione di non detenzione perde efficacia alla fine dei suddetti periodi di validit: ne consegue che, se non
viene reiterata, torna ad operare la presunzione di detenzione, con conseguente addebito nella fattura elettrica
Chi attivi una nuova utenza elettrica per la prima volta nel corso dellanno e non detenga alcun apparecchio televisivo quali termini ha per presentare la dichiarazione di non detenzione? I soggetti che attivano una utenza
elettrica per la prima volta nel corso dellanno, e che non siano gi titolari di altra utenza residenziale nellanno di attivazione, saranno esonerati dallobbligo di pagare il canone qualora presentino la dichiarazione entro la fine del mese
successivo alla data di attivazione della fornitura. La dichiarazione presentata successivamente ha effetto secondo i
termini previsti per le utenze elettriche non nuove. Relativamente al 2016, per le nuove utenze attivate nei mesi di gennaio febbraio e marzo la dichiarazione sostitutiva, per avere effetto a decorrere dalla data di attivazione della fornitura,
va presentata mediante raccomandata entro il 30 aprile 2016 oppure in via telematica entro il 10 maggio 2016.
Chi deve pagare il canone in famiglia, se la moglie ha sempre pagato l'abbonamento tv mentre lutenza elettrica residenziale invece intestata al marito? Se marito e moglie appartengono alla medesima famiglia anagrafica, il
canone dovuto una sola volta. Il canone sar addebitato solo sulla fattura per la fornitura di energia elettrica intestata
al marito e lo sportello SAT proceder alla voltura del canone di abbonamento nei confronti del marito. Nessuna dichiarazione sostitutiva deve essere presentata dalla moglie o dal marito.
Tratto da: http://www.agenziaentrate.gov.it
LETTERE AL TORNADO
ATTUALIT
ATTUALIT
Con il programma PAESAGGI, l'arte dal vivo riaccende l'attenzione su luoghi, esperienze e patrimoni del territorio veneto.
ATTUALIT
Per i nostri Comuni, aderire a CentoOrizzonti, significa puntare a far conoscere ad un pubblico sempre pi
ampio il nostro splendido territorio attraverso eventi di qualit, nell'ottica del fare rete e della promozione
turistica che le Amministrazioni di Alano e Quero Vas hanno particolarmente a cuore. Tutte le informazioni,
sempre aggiornate potranno essere disponibili sul sito e sulla pagina Facebook Terre del Basso Feltrino
che i Comuni hanno voluto realizzare a partire dal Progetto Radici Future.
Il programma di CentOrizzonti davvero ricco e variegato e le contaminazioni non mancheranno. I prossimi appuntamenti saranno al Barco della Regina Cornaro, Altivole Treviso con una prima assoluta domenica 15 maggio: la barchessa si sveler come luogo di svago e letizia, attraverso una visita guidata organizzata dalla Biblioteca comunale
che preparer i visitatori ad assistere allemozionante performance della cantautrice Erica Boschiero, Io che damore
non ho mai cantato. Larte di CentOrizzonti nelle date successive sapr condurci per mano attraverso percorsi ed
esperienze inedite e inconsuete come la performance teatrale Il giardino segreto di Lorenza Zambon, che aprir domenica 22 maggio la porta a percorsi fioriti, tra vivai di inizio Novecento, un quattrocentesco mulino e un buffet floreale a Bessica di Loria - Treviso. O ancora, sabato 28 maggio lettere e parole saranno il trait dunion tra la visita al mulino e pastificio Sgambaro di Castello di Godego e la performance Drammatica Elementare dei Fratelli Dalla Via.
Domenica 29 maggio larte ci sapr quindi condurre attraverso le vie dellacqua, accompagnando la passeggiata a
Castelcucco - Treviso lungo uno dei torrentelli del Muson sino a Santa Giustina, durante la quale i danzatori, performer
e musicisti di Art(h)emigra Satellite, sotto la direzione di Laura Moro, renderanno coinvolgente e indimenticabile
lincontro tra natura, paesaggio ed arti sceniche.
E poi la poesia per gli occhi di Claudia Fabris, domenica 5 giugno ad Alano di Piave e Quero Vas - Belluno: nel corso di una passeggiata nei due centri storici nostra signora dei palloncini si esibir in La terra
sotto i piedi e il cielo tra i capelli, e poi in cammino verso il Pont de i Osei e la chiesetta di San Valentino,
dove Claudia Fabris proporr Cameriera di poesia. RistorAzione per lo spirito. E, a conclusione, cena al
Mulino La Vallina.
Nel weekend seguente, domenica 12 giugno, la montagna sar protagonista: a Borso del Grappa - Treviso si mescoleranno vita di malga, la visita alluliveto della chiesa della frazione di Semonzo e lappuntamento tra teatro e musica
con Luca Radaelli e Maurizio Aliffi alla chitarra, In capo al mondo. In viaggio con Walter Bonatti. E per finire a cena
con gli Alpini e gioco della Pissotta.
Marted 21 giugno, per linaugurazione del parco di Villa Eger a Riese Pio X - Treviso intitolato ad Andrea Zanzotto,
linvito a distendersi sullerba per assaporare uno speciale fuori programma, Dedica a Zanzotto al parco della poesia, lettura, musica e riflessioni con Mario Brunello e Marco Paolini.
La tappa successiva, domenica 26 giugno, sar Castelfranco Veneto - Treviso, alla scoperta della storia imprenditoriale di Dotto Trains (visita guidata), in unambientazione musicale realizzata dai giovani musicisti del Conservatorio
Agostino Steffani e apparizioni danzate degli allievi dellaccademia Il Balletto di Susanna Plaino. E poi in compagnia di
Fratelli di taglia, Circus Colombazzi e Marching Carichi Band.
Sabato 2 luglio sar la volta di un viaggio sulle ali della carta, con la visita alla ex cartiera di Vas - Belluno e
Cartha Abitat n.1, speciale evento creativo realizzato per Centorizzonti con Laura Moro e Art(h)emigra Satellite, Duo Dissonance, Atelier Teatro Danza.
E ancora, domenica 3 luglio appuntamento alle Motte di Castelminio, Resana, con le visite audio guidate a uno degli
esempi di motta castrale meglio conservati in Italia, il tumulo con il terrapieno e il fossato (a cura dellassociazione Le
Motte di Castelminio), e con Vergine madre di Lucilla Giagnoni: sei canti della Divina Commedia, probabilmente i pi
noti, sei tappe di un pellegrinaggio nel mezzo del cammin di nostra vita. Per concludere la giornata, la cena di comunit al Poggio.
Per finire, domenica 10 luglio saranno svelati i CentOrizzonti, con la sosta a Maser, allOratorio Santi Vittore e Corona e la salita dalla fonte antica. Qui si assister a Per Obbedienza, di e con Fabrizio Pugliese, la grande storia di un
piccolo uomo fuori dallordinario: Giuseppe da Copertino, santo. Al termine cena conviviale al Morer.
E possibile acquistare il biglietto per la singola giornata (intero euro 13,00; ridotto euro 11,00; ragazzi under 14 euro
1,00) agli sportelli del Credito Trevigiano BCC (creditotrevigiano.it) e di sabato alla Fornace dellInnovazione di Asolo,
Sala Blu, dalle ore 10,30 alle 12,30, oppure il carnet per 5 appuntamenti a scelta (che d diritto al posto riservato). Cene e convivi: i prezzi varieranno secondo il luogo e la tipologia e saranno comunicati successivamente con men e informazioni dettagliate.
CRONACA
LETTERE AL TORNADO
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CRONACA
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CRONACA
Nelle scorse settimane i nostri abbonati di Alano Maria Ruggeri e Antonio Pietro Nani
hanno festeggiato limportante traguardo dei 55 anni di matrimonio. Antonio aveva lasciato
la casa di Uson da ragazzino nel 1949 per trasferirsi, al seguito della famiglia, a Caronno
Pertusella in provincia di Varese. Nel 1961, a Origgio, le nozze con Maria e poi larrivo dei
figli Alessandra, Cesare, Andrea e Denise. Nel 1986 il rientro ad Alano dove Toni si impegna nel volontariato col Gruppo Alpini Valderoa del quale diventa vicepresidente e
con la sezione A.N.A. di Feltre della quale
stato consigliere. A Maria e Toni le nostre congratulazioni e
larrivederci alle nozze di diamante.
Auguri, Davide!
(S.C.) Nella foto a sinistra il nostro abbonato di Alano Davide Carniello che lo scorso 22 novembre ha festeggiato il traguardo degli 85
anni. Attraverso il Tornado i figli Luisa e Paolo e il genero Alberto gli
augurano 100 di questi giorni.
LETTERE AL TORNADO
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RASSEGNA STAMPA
La Protezione civile: incredibile che la gente getti ancora rifiuti nelle scarpate
QUERO VAS. Una quindicina di volontari della Protezione civile di Quero domenica mattina si sono attivati nella pulizia
dellarea compresa fra la Calnova (la strada provinciale che collega Quero a Fener) e la CaInova vecchia conosciuta anche come Bestemadora, ripristinata poco meno di un anno fa dagli stessi volontari. Larea oggetto della pulizia particolarmente presa di mira da ignoti che, dalle piazzole situate lungo la Calnova, gettano rifiuti di ogni tipo verso il pendio sottostante dove, appunto, passa la Bestemadora. La tranquilla strada sterrata fa parte del percorso naturalistico Pont de i
Osi' che, partendo dalla piazza di Quero, transita per larea attrezzata di San Valentino: un frequentato itinerario immerso
nella natura. Fra i presenti anche il rappresentante regionale della Protezione civile Piero Cadorin e il presidente
dellassociazione locale Cristian Dalla Piazza che, oltre a ringraziare lamministrazione comunale e il Comitato San Valentino per il gradito rinfresco preparato al termine dei lavori, hanno voluto sottolineare la loro preoccupazione dovuta al fatto
che, nonostante la sensibilizzazione costante fatta attraverso molte iniziative, continua ad esserci chi preferisce fermarsi ai
bordi delle strade e gettare via le proprie immondizie anzich conferirle negli appositi siti. Altro aspetto toccato da Cadorin in
una breve riflessione la constatazione che agli interventi di pulizia partecipano sempre pochi cittadini. La pulizia periodica
del sito ha anche lo scopo di riordinare la zona compresa fra la fine della Bestemadora e larea di San Valentino al di sopra
della quale fino agli anni 70 era ubicata la cosiddetta Kipa, una di quelle discariche a cielo aperto che allepoca era norma-
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RASSEGNA STAMPA
le incontrare sul territorio. In questa discarica, infatti, gran parte della popolazione conferiva i rifiuti che sono tuttora sepolti
sotto la vegetazione e che ad ogni rilevante evento atmosferico riemergono verso valle.
da Il Gazzettino del 13 aprile 2016
sempre pi giovane, nel Feltrino, let di chi si avvicina a cannabis, metanfetamine e cocaina.
Il direttore del Servizio dipendenze dellUsl 2: Alto il numero degli alcolisti. Quelli in cura sono 372.
FELTRE. Quando un vizio diventa dipendenza, ecco che scatta la necessit di essere aiutati Sono molti i giovani dediti al
consumo patologico di alcol, sostanze stupefacenti e gioco dazzardo. Si parla di 562 casi solo nel 2015 nel Feltrino (d cui
due terzi per alcol). Ma il Serd dellUsl di Feltre si batte da sempre, oltre che per curare, anche per cercare di far riconoscere
il problema a genitori ed educatori. Ora, sostenuto pure da iniziative in collaborazione con la Commissione pari opportunit
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RASSEGNA STAMPA
del Comune di Feltre, si d avvio a un ciclo di conferenze sul tema. Il primo appuntamento per domani gioved, al campus
di Borgo Ruga alle 20.30, e sar gestito dal team del Serd (Dipartimento per le dipendenze dellUsl. 2) diretto dal dottor Vito
Gallio, per sensibilizzare gli interessati su questi delicati temi. Dipendenze: i segnali che possono mettere in guardia i genitori e gli adulti di
riferimento ne loggetto. A differenza di quanto si pu essere portati
a pensare, il fenomeno relativo alle dipendenze da droghe, alcol, gioco e tecnologie non affatto in diminuzione, anzi. A detta di Gallio, si
sta notevolmente abbassando la soglia di et di accesso: cio siamo
giunti ai 12 anni per il primo contatto con quelle sostanze (cannabis,
metanfetamine, cocaina) la cui assunzione costante pu degenerare
in una vera e propria dipendenza patologica. I giovani vi si accostano
in unet sempre pi precoce, vuoi perch sono arrabbiati con i genitori, o per atteggiamenti oppositivi, o ancora per adeguarsi al gruppo;
fatto sta che, quando il problema si evidenzia, - ha dichiarato Gallio -
necessario cercare di raggiungere i giovani nella loro dipendenza.
Stupisce che spesso i parenti pi stretti non si accorgano subito del
problema, e che a volte possano passare, nei casi pi seri, anche 7-8
anni prima di rivolgersi ad un servizio Serd: Succede perch non si
vuole riconoscere un problema di dipendenza. Incontri come quelli
che organizziamo come Commissione pari opportunit - hanno sottolineato ieri la presidente Flavia Monego e il vicesindaco di Feltre Sabrina Bellumat - servono proprio a sensibilizzare chi pu essere vicino a queste problematiche, che si sviluppano in primo luogo in famiglia. Il nostro vuole essere un sostegno alla genitorialit. Gli altri due incontri su questi temi si terranno in autunno.
da Il Gazzettino del 27 aprile 2016
QUERO VAS. Il mondo agricolo bellunese da ieri ha a disposizione il nuovo e fornito negozio di macchine e accessori per
l'agricoltura Collavo Mario, la storica azienda alanese che compie 35 anni e che mantiene aperta anche la sua sede originale. Allevento erano presenti tra gli altri i sindaci dei due Comuni Bruno Zanolla e Serenella Bogana e il presidente dei Bellunesi nel mondo Oscar De Bona. Dopo la benedizione a macchinari e locali ad opera del parroco di Alano don Francesco
Settimo, Zanolla ha approfittato per ringraziare tutti gli imprenditori locali che continuano a investire e rischiare anche nei
momenti di difficolt pur se spesso soffocati dalla burocrazia. Bogana si complimentata con la famiglia Collavo che, con
35 anni di attivit alle spalle durante i quali si saputa far conoscere dagli agricoltori di tutta la provincia e in una congiuntura economica sfavorevole, ha avuto la voglia e la forza di investire energie e capitali in una struttura nuova e imponente. Infine il titolare Mario Collavo, visibilmente emozionato, ha voluto ringraziare fra gli altri i dipendenti Paolo, Mirco, Claudio e
Michele che sono il motore turbo d questa azienda.
da Il Gazzettino del 1 maggio 2016, foto di Alexander Geronazzo
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RASSEGNA STAMPA
premio fusione, nemmeno quest'anno si pagher la Tasi (servizi indivisibili). il terzo anno di fila e siamo molto orgogliosi
di questo, esclama il sindaco, considerando poi che le altre imposte sono state mantenute al minimo, possiamo dire di
aver lasciato nelle tasche dei nostri cittadini un importo pari a 400 mila euro, 150 dalla mancata applicazione della Tasi e
250 mila per lImu al minimo. La discussione sul bilancio di previsione ha permesso anche di enumerare le opere pubbliche
che verranno eseguite o appaltate in corso danno: Si tratta di 1,9 milioni di euro gi stanziati ed erogati dalla Regione e
dallo Stato, pi 1,2 milioni che arriveranno come Fondi per i Comuni di Confine, che fa 3,1 milioni di opere realizzabili, non
segnate nel libro dei sogni, sottolinea Zanolla con pragmatismo, le opere pi importanti riguardano il rifacimento della palestra, la ristrutturazione degli appartamenti ex Eca, la regimazione idrogeologica, in particolare in valle di Schievenin, il contenimento energetico degli edifici comunali con la sostituzione di alcuni impianti. Con gli ex Fondi Brancher sar costruito il
ristorante-albergo alla ex Casa per ferie e il punto ristoro con bagni e parcheggi allarea pic-nic di Schievenin. La minoranza
ha ottenuto la modifica del regolamento comunale, bocciata il 9 marzo dellanno scorso assieme agli 8 emendamenti a sostegno. Lapertura di gioved arrivata grazie al dialogo costruttivo condotto dal consigliere Antonio Mondin con lassessore
Alberto Coppe. Tra le variazioni apportate, lobbligo di convocare la conferenza dei capigruppo prima dei consigli e di rispondere alle interrogazioni nella prima seduta utile. La fontana di piazza Marconi funziona, rassicura infine Zanolla, c'
chi deve prendersi la briga di tenerla pulita.
da Il Corriere delle Alpi del 23 aprile 2016
CRONACA
Debutto come
compositore per
Matteo Bollotto
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CRONACA
I 90 anni
di Nono Mondo
di Luca Turchetto
Novanta primavere sono arrivate anche per Raimondo Zancaner,
da tutti noto come Mondo. E sebbene le sue gambe stanche non gli
permettano pi di raccogliere i radici da canp, noci e quantaltro, resta sempre vispo e attivo.
E allora per festeggiarlo e a fargli sentire il loro affetto, le famiglie di
Angelo e Antonio Zancaner si sono unite assieme ai ragazzi del Plotone Esploratori per far festa a Nono Mondo, che ha gradito la sorpresa e non ha mancato di spegnere le candele dei 90 sopra una
torta preparata a meraviglia.
e gli 80 anni
di Giorgio Fabbiane
di Silvio Forcellini
90 anni per lalanese Raimondo Zancaner, 80 per il fenerese (ma trapiantato da decenni a Belluno) Giorgio
Fabbiane che per loccasione, domenica 3 aprile, ha voluto fare le cose in grande riunendo a proprie spese,
presso i locali della Birreria Pedavena, ben 170 tra parenti e amici (molti giunti al pranzo di compleanno con due pullman noleggiati
da Giorgio e partiti da Belluno e da Tai di Cadore). Lebete - come lo aveva
soprannominato il primo, leggendario direttore del Tornado, Renzo Stefano
Mattei, perch bisogna essere ebeti per perdersi ad Alleghe - un personaggio conosciutissimo in tutta la provincia, sia per aver gestito per molto tempo il
bar in via Caffi (di fronte al vecchio ospedale di Belluno) sia, soprattutto, per il
suo impegno in ambito sportivo, che gli ha procurato numerosi riconoscimenti,
non ultimo il Cavalierato della Repubblica (vedi riquadro a destra). Nelle foto del
nostro inviato speciale Toni Remor alcuni momenti della festa in onore di
Giorgio.
P.S. Tutti gli ospiti di Giorgio, nel giorno del suo compleanno, sono stati invitati a lasciare unofferta a favore
dellhospice Casa Tua Due. una struttura residenziale dedicata ai malati in stato di
inguaribilit avanzata, o di fine vita, che necessitano di protezione e assistenza continua. Si tratta di una realt molto simile ad una casa, che unisce alla sicurezza di una
struttura sanitaria moderna la possibilit di condurre una vita normale assieme ai
propri familiari. Lhospice Casa Tua Due si affianca allalloggio Casa Tua Uno,
riservato ai familiari degli ammalati che prestano assistenza ai loro cari e per i malati
che si sottopongono a terapie continuative sempre allinterno dellospedale San Martino di Belluno. E in grado di ospitare 14 persone, la cui permanenza completamente gratuita. In quasi ventanni ha ospitato 4.232 persone: 1538 (il 36%) residenti
nella nostra provincia, 1014 (il 24%) provenienti dal resto del Veneto, 1523 (il 36%)
da altre regioni italiane, 168 (il 4%) dallestero, per un totale di 36mila giorni di presenza. E a queste meritorie attivit, gestite congiuntamente da Ulss 1 e associazioni di volontariato locali, hanno dato
il loro generoso contributo, dunque, anche i tantissimi amici di Giorgio
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LETTERE AL TORNADO
MEDJUGORJE
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ATTUALIT
ASTERISCO
Cocorita
smarrita
E volato in casa di Antonio Remor e
Renata Mazzocco questo
bellesemplare di cocorita, dal
carattere socievole e vivace.
Per niente intimorita dal nuovo
ambiente si presa un posto a
tavola ed ha mostrato di gradire una
colazione in compagnia.
Se qualcuno la riconosce e ne sente
la mancanza, contatti a Quero i
nostri abbonati che la stanno
amorevolmente accudendo.
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LIBRI
Il libro raccoglie testimonianze e documenti sulla deportazione di tanti Feltrini nel Lager
di Bolzano durante la seconda guerra mondiale. Gianni Faronato ha raccolto testimonianze e impressioni dalla viva voce dei protagonisti di quei tragici avvenimenti, suoi
compagni di prigionia. I loro racconti sono trascritti con scrupolosa cura, al punto da
sembrare quasi inverosimili nella loro crudezza.
Spiega lautore nella premessa: Destino questa raccolta di testimonianze non solo a
chi ha sofferto loccupazione tedesca, ma soprattutto alle giovani generazioni che, proprio attraverso la riconquistata Libert, hanno potuto godere dei benfici effetti della
compiuta democrazia. Mi auguro che questi scritti suscitino nei giovani sentimenti di rigetto delle sopraffazioni e delle intolleranze e siano monito affinch sappiano conservare la libert che hanno ricevuto, difendendola con tutte le loro forze e, se necessario,
anche con sacrifici personali come hanno
saputo fare i loro padri e nonni. Non mera
retorica, in quanto sono convinto che toccher ai giovani, quando non ci saranno pi
i reduci dai campi di deportazione, mantenere desta lattenzione affinch gli orrori dei Lager nazisti non debbano pi ripetersi. Con questa raccolta di scritti gli ex deportati del KZ di Bolzano intendono consegnare ai giovani il testimone del ricordo, per far si che nessuno possa, in avvenire, permettersi di dire: Io non lo sapevo.
In foto: lautore del libro, Gianni Faronato, assieme ad Angelo Mazzocco,
partigiano querese nella brigata Italia libera, che ha voluto presenziare alla
manifestazione portando la propria testimonianza di ribelle per la libert.
In libreria e su http://www.edizionidbs.it/
LETTERE AL TORNADO
20
CRONACA
Le foto che propongo ai lettori sono state scattate dal sottoscritto recentemente al casello ferroviario dellincassero
(cos veniva chiamato perch la linea ferroviaria proprio
tra un incasso di roccia). Senzaltro tanti si ricorderanno di
questo casello, posto vicino al Piave, vecchia abitazione
del Comune di Quero. Si ricorda che sia stato abitato negli
anni quaranta, quarantuno da Paolo Bagatella, ex casaro
di Quero, nel periodo del suo matrimonio, e abitato anche
da qualche capo squadra che aveva il compito di fare lavori
lungo il tratto ferroviario che gli veniva assegnato. E poi?
Poi stato abbandonato a se stesso. Il casello era dotato
In sfilata a Gorizia
Il 24 aprile le delegazioni dei donatori di sangue feltrini hanno sfilato lungo le vie di Gorizia in occasione della giornata
nazionale della donazione di sangue Fidas. Presenti alla manifestazione anche le sezioni di Quero, Alano di Piave e
Marziai-Caorera-Vas a rappresentare i donatori locali, impegnati in questa importante azione di solidariet sociale. La
santa messa stata celebrata dallarcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli, ben conosciuto dai vassesi, per aver egli
madre di origine locale e spesso ospite per brevi vacanze del territorio di Vas. La giornata trascorsa densa di
emozioni e al riparo dalle minacce di pioggia, caduta prima e dopo la manifestazione goriziana. Per tutti unoccasione
per rinnovare limpegno alla donazione e alla promozione dellattivit, confidando in nuove adesioni di volontari.
21
ATTUALIT
CRONACA
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CRONACA
Da circa un mese lungo il tratto ferroviario Quero Vas Feltre si stanno svolgendo dei lavori di consolidamento. Nei
pressi della localit Belumat, in Comune di Feltre, stata messa in sicurezza la banchina, con un bel lavoro che documentiamo con le foto qui pubblicate. Opere di messa in sicurezza sono ora svolte nelle gallerie di Sanzan, con interventi alle facciate ed ai muri di sostegno delle gallerie. Il cantiere che conduce le opere si spostato anche nelle gallerie Pian del Vento, in Comune di Quero. Rinforzi ai muri portanti, ai portali e alle gallerie. Ora che la linea dotata di
nuovi locomotori a servizio delle esigenze dei passeggeri, ci auguriamo che il treno possa diventare un mezzo di trasporto non solo per i turisti, ma anche per chi deve spostarsi per lavoro o per gli studenti che si recano nel Patavino.
Incidente fatale
in Val de Noghera
23
CRONACA
LETTERE AL TORNADO
Programma:
Domenica 22 maggio: ore 5.50 partenza davanti al distributore Esso di Fener;
ore 13.00 pranzo al ristorante Marchi di Ponticelli Brusati; ore 20.00 previsto
rientro a Fener.
Gli interessati possono rivolgersi a:
Il Presidente, Cav. Carelle Claudio (cell. 333.8213004)
Il Vice Presidente, Niero Renzo (cell. 333.1483569)
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AUSER
COME ERAVAMO
Auguri Enrico!
Gli amici di Enrico Rizzotto vogliono
esprimergli direttamente dalle pagine
del nostro quindicinale i pi sentiti
auguri di buon compleanno per il
traguardo delle 70 primavere raggiunto
il primo maggio. Non possiamo che
acconsentire a questo desiderio ed
unirci al coro di beneauguranti. Enrico
ha condiviso molti momenti della vita
associativa della propria comunit
querese, impegnato in moltissime
iniziative locali. Nella foto lo vediamo
attorniato da una variegata compagnia
proprio in occasione di un suo
compleanno, nel 1996, nella casa delle
associazioni di Quero.
Foto fornita da Piero Secco
25
CRONACA
Se ne andato
dopo una lunga malattia,
una sera di
primavera, a
Parigi, nel Paradiso di Cantore.
Alpino doc.
Carlo era nipote della medaglia dargento
Carlo Dacc,
caduto sul
Monte Cornella
nel novembre del 1917. Carlo era anche amico
del locale gruppo Alpini e di quanti lhanno conosciuto, venendo in pi occasioni a Quero.
Lavevamo incontrato anche in occasione degli
incontri che hanno portato alla consegna della
Medaglia dArgento al nostro comune.
Di spirito gioviale, simpatico e intraprendente, lo
vogliamo ricordare con queste foto.
Il 14 aprile, 70 alunni della Scuola Primaria di Caneva di Pordenone, accompagnati da alcuni alpini del gruppo e dalle
loro insegnanti, sono venuti a Quero per visitare il Mausoleo Germanico di Col Maor, dove riposano le spoglie di 229
soldati appartenenti al Corpo Alpino Germanico, e di 3.232 soldati austroungarici. Con il supporto del locale gruppo
alpini Monte Cornella, sono stati messi al corrente delle vicende riguardanti i fatti bellici della Prima Guerra Mondiale
avvenuti in paese e nei paesi vicini. Soddisfatti dellincontro hanno ringraziato gli alpini Sergio e Claudio che hanno
fatto loro da accompagnatori e ciceroni.
Il Mercatino
Signora italiana, 52 anni, cerca lavoro a Quero e dintorni per pulizie, stirare, baby
sitter, assistenza anziani, etc. Per contatti ed informazioni telefonare al 347.9610934.
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LETTERE AL TORNADO
Stiamo assistendo un questultimo periodo ad un fenomeno di maleducazione nei confronti dellambiente in cui viviamo. Questo nostro bellissimo territorio situato nella Valle del Piave tra i monti del Grappa e del Cesen sembra essere
preso di mira da alcuni maleducati (a definirli gentilmente qualcuno usa parole pi dure). Eppure i nostri genitori, la
scuola, la parrocchia ci hanno insegnato il rispetto per la persona e lambiente dove viviamo.
Ma che cos cambiato in questi ultimi anni?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo guardarci un po attorno
Vedremo cos sacchetti di rifiuti abbandonati nelle scarpate, lungo le stradine dei nostri bei percorsi naturalistici; materassi abbandonati nella spiaggia del Piave; motocross che con rabbia percorrono e rovinano i sentieri di montagna;
angoli del nostro paese rovinati perch presi di mira non si sa perch.
Lultimo episodio degno di cronaca stato il dar fuoco ad un tavolo da pic-nic situato lungo lanello naturalistico della campagna. Questo invidiabile anello tenuto in ordine
del Gruppo Alpini di Quero: settimanalmente vengono
svuotati i cestini dei rifiuti, annualmente riparate le staccionate ed i paletti in legno, da poco tempo sono state cambiate le tavole e le panchine da pic-nic ed i giochi per i
bambini, con cadenza mensile nella stagione estiva viene
anche falciata lerba che invade la sede stradale.
Qualcuno vedendo che questangolo del nostro bel paese
giornalmente percorso dagli amanti del footing, dalle
mamme con i loro bambini, dai nonni e zie ha pensato di
lasciarci la firma. Una orribile firma: lincenerimento di un
tavolo in legno situato nellarea giochi a met dellanello
naturalistico.
Ci siamo chiesti il perch di questo atto vandalico. La risposta labbiamo trovata nel concetto di educazione
Dal vocabolario italiano: il termine educato sinonimo di un individuo che segue una condotta sociale corretta rispetto
a norme non necessariamente codificate (bench di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la
"gentilezza", l'"urbanit".
Ma allora perch questa caduta in basso? Purtroppo abbiamo con il tempo tralasciato e forse anche dimenticato alcuni valori importanti che caratterizzavano il buon vivere civile.
C rimedio a tutto ci? S, solo se ci impegneremo a fondo nel riconquistare la buona condotta, il buon senso,
leducazione tutti principi che anni fa ritenevamo indispensabili per una corretta convivenza, per il rispetto tra le persone e lambiente in cui viviamo. Tutti dobbiamo impegnarci: dalla famiglia, alla scuola, alla parrocchia, alle associazioni di volontariato S tutti, tutti insieme, perch questo nostro mondo continui ad essere nostro e noi nel viverlo lo
dobbiamo rispettare.
Questa secondo noi la strada da seguire e faremo della nostra Comunit una grande Comunit.
ATTUALIT
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COME ERAVAMO
ciazione. La Pro Loco cominci ad organizzare feste paesane in numerose occasioni come la "Festa della Genziana", la "Festa del Ciclamino", la "Festa degli
S'cios" , la "Festa del Narciso", e la "Festa della Trota". Quando c'era una festa, le
strade della Valle si riempivano di persone e di macchine. Anche le osterie locali
lavoravano moltissimo. Inizialmente le feste si tenevano al "Borgo" di Schievenin
che si vestiva a festa per l'occasione. Le angurie venivano messe al fresco nell'acqua limpida della fontana. Davanti alla fontana si mettevano tre tavoli di quattro metri per far accomodare i presenti. Le pietanze erano molto semplici ma
molto appetitose: sopressa gustosa e profumata, "s'cios" con menta della Valle di Sassum, e polenta fatta nel focolare come da tradizione. I tavoli venivano addobbati con vasi di fiori profumati raccolti nelle nostre montagne, e le cameriere indossavano il grembiule di cotone bianco ricamato. E non poteva mancare un bel palco di rami di pino dove si
esibivano i musicisti. L'allegria non mancava anche perch si organizzavano molti giochi, come la gara dei sacchi, la
gara dell'uovo e alcuni anni perfino la corsa dei mus. La partenza era davanti all'osteria di Paganin e l'arrivo al Borgo di
Schievenin. Chi c'era si ricorder sicuramente di come la corsa coi mus fosse sempre vinta da Guglielmo Specia. Inoltre, si sono fatte anche gare podistiche, e varie gare di abilit manuale. Successivamente, le feste paesane si sono tenute in localit Fobba e poi nella zona ex festeggiamenti. Le feste sono sempre state frequentatissime. Moltissime persone arrivavano da tutto il Basso Feltrino e dal vicino trevigiano, grazie ai tantissimi manifesti che venivano distribuiti
nelle osterie della zona. I presidenti e i soci della Pro Loco di quegli aMi erano molto attivi, e per tenersi sempre aggiornati andavano a riunioni a Thiene, Marostica e in altre citt del Veneto. La storia della Pro Loco di Schievenin sicuramente ricca di emozioni. stata lesperienza che ha unito molte persone, le quali hanno dato e continuano a dare
un buon esempio di amore e passione per il proprio paese.
Il Presidente: Andrea Mondin
In foto: festa al borgo di Schievenin, fine anni 60, con il complesso musicale di San Pietro di Barbozza: gli scatenati.
Gemma Simioni
Ricordando
Gemma Simioni
POESIA
di Alessandro Bagatella
28
CRONACA
20 Anni di Passione
Francesco Toldo e
Roberto Scarpini
festeggiano
lInter Club Fener
E stata una grande giornata di festa quella di
sabato 23 Aprile per i 60 soci dellInter Club di
Fener e dellInter Club Cornuda, partecipanti alla
gita a Milano allo stadio Giuseppe Meazza. Grandi
e piccoli hanno potuto degustare lottimo pranzo
preparato per loccasione in una delle sale
esclusive dello stadio, visitando poi gli spazi pi
suggestivi quali: lo spogliatoio dellInter, la zona
interviste e percorrendo lo stesso tragitto dei
giocatori uscendo infine sul terreno di gioco. Inoltre
foto ricordo allinterno della Home Club dove
esposta cera la Tim Cup primavera appena vinta e
con essa alcuni giocatori e allenatore del settore
giovanile. Infine scatti memorabili presso il museo
di Inter e Milan. Loccasione stata per i 20 Anni
del sodalizio Fenerese e per i 35 Anni per il
sodalizio Cornudese premiati in campo prima
dellincontro dallex calciatore Beny Carbone.
A complimentarsi con i soci dei rispettivi club
Francesco Toldo e Roberto Scarpini i quali si sono
fermati qualche minuto per le foto e autografi di
rito.
La giornata si poi conclusa con la partita InterUdinese vinta per 3-1 dai neroazzurri.
Foto: la prima in alto con Toldo, in quella centrale
con Scarpini e nellultima in basso il momento della
premiazione con Benito Carbone.
CRONACA
rinnovo
abbonamenti
29
COME ERAVAMO
In questa foto sono ritratti feneresi nati attorno al 1950 il giorno della Prima Comunione. Non tutti li abbiamo riconosciuti.
Tra i maschietti, vi sono Mario Santangelo, Galliano Melchiori, Toni Farenzena e, ultimo a destra (e gi pi alto dei suoi
coetanei), Dino Meneghin (poi campione di basket, nato a Fener il 18 gennaio 1950); tra le femminucce, Elena Rizzotto,
Stefania Dal Peraro, Bruna Silvestrin, Daniela Spada, Annalisa Bertoncin e Luciana Forcellini.
Per nome
LETTERE AL TORNADO
Benvenuto
Giona Zucchetto
Mi chiamo Giona Zucchetto e sono un nuovo fan del Tornado.
Sono nato il 22 marzo a Feltre e sono la felicit di mamma
Serena e pap Alessio, che abitano a Quero.
Mando un bacino ai miei nonni, zii, cuginetti e tutti coloro che gi
mi vogliono bene."
30
BASKET
10 aprile 2016: finale del campionato provinciale U18 province di Belluno e Treviso
Impresa di Basket Lab
U18 che raggruppa gli
atleti della zona, che
supera il Valbelluna con
il punteggio di 64 a 56
dopo
unemozionante
partita, risoltasi negli ultimi minuti con una clamorosa rimonta (21
punti nel terzo e quarto
tempo), che ha portato
la societ ai vertici interprovinciali, in attesa
dei confronti con le pari
vincitrici delle province
di Verona, Vicenza e
Venezia.
Il successo nella finale
ATTUALIT
31
ATTUALIT
CRONACA
Gioele Marinoni,
dottore
in scienze e tecnologie
dellalimentazione
Lo scorso 13 aprile presso l'universit di scienze e
tecnologie dell'alimentazione di Udine si laureato, con 110
e lode, Gioele Marinoni discutendo la tesi "study of fat
polymorphic behavior in different oils by coupling x-Ray
diffraction (XRD) and differential scan calorimetry (DSC).
Orgogliosi, i genitori, Tiziana e Mario si congratulano con lui
per l'importante traguardo raggiunto.
Alla loro gioia si uniscono la sorella Ilaria e la zia Cinzia.
32
ASTERISCO
Nato nel 2011 con lobiettivo di ribadire il valore sociale della lettura quale elemento
chiave della crescita personale, culturale e civile, il Maggio dei Libri diventato un
appuntamento atteso, abituale e diffuso in tutta Italia: inizia il 23 aprile, Giornata
mondiale UNESCO del libro e del diritto dautore, e si conclude il 31 maggio. Il claim
istituzionale di questa edizione Se son libri fioriranno, accompagnato dagli altri
messaggi e visual Se leggo vivo pi di 7 vite, Liberi di leggere e Il libro porta
consiglio. Quattro slogan per diffondere in tutta la Penisola lamore per la lettura e
racchiudere il senso delliniziativa: leggere fa crescere, nutre la mente, aiuta a far
sbocciare nuove idee e consente di vivere infinite esperienze. Questanno il Maggio dei
libri offre prospettive nuove per declinare il valore della lettura: la variet e la ricchezza
dei suoi contenuti saranno infatti scandite da alcuni filoni chiave, che gli organizzatori che aderiscono alla campagna
potranno seguire come linee guida per le loro iniziative. Il primo Shakespeare 400, dedicato allanniversario della
morte del Bardo: ad aprile, infatti, ricorrono i 400 anni dalla morte di William Shakespeare, autore di 37 opere teatrali,
154 sonetti e vari altri poemi che hanno segnato per sempre la storia della letteratura mondiale. Per ricordare la morte
del Bardo e far risuonare i suoi versi pi alti che mai, durante il Maggio dei libri in collaborazione con il British Council
sono organizzate diverse iniziative nelle scuole, in sedi istituzionali e in location inedite, per celebrare la grandezza e
limportanza non solo letteraria, ma anche socio-antropologica di Shakespeare. Il secondo riguarda la biblioterapia:
sempre pi spesso la lettura di libri viene consigliata da professionisti nel campo medico e sociale per migliorare la
conoscenza di se stessi e contribuire allelaborazione e quindi eliminazione di un malessere interiore, grazie al
meccanismo dellimmedesimazione nei personaggi e alla catarsi finale. Il terzo filone costituito dalle Little free
library, quelle casette in legno che invece di essere destinate agli uccellini custodiscono una manciata di libri in libera
consultazione e che spuntano come per magia nelle strade o nei parchi per portare sul territorio e nei luoghi di
passaggio quotidiano mini biblioteche gratuite. Questanno approdano anche al Maggio dei libri con il motto Prendi un
libro, porta un libro! e speriamo che la primavera le faccia moltiplicare in tutta Italia.
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Un pizzico di buonumore
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