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ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE

Liceo Classico e scientifico


IGEA
Classe II Liceo Classico sez. A
Anno scolastico 2011/2012
Programmazione di Scienze
Prof. Di Tella Marco

ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE


La classe composta da allievi dotati di buone attitudini per questa
materia e di un discreto senso dautonomia. Si riscontra, inoltre,
nella classe una sufficiente disponibilit e volont dassimilazione
del linguaggio scientifico specifico della disciplina e unacquisizione
di un metodo di studio ordinato e autonomo.
La maggior parte degli alunni presenta un interesse particolare sulle
trasformazioni chimiche. La presenza di studenti cos curiosi
polarizzer linteresse culturale di ciascuno, anche dei soggetti
meno sensibili.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Obiettivi formativi
Il docente si propone di conseguire i seguenti obiettivi:
1. Allargare gli orizzonti socioculturali degli alunni;
2. Formare una buona coscienza critica;
3. Contribuire allo sviluppo pieno e armonico della personalit degli
allievi, alla maturazione dellidentit personale e sociale e allo
sviluppo delle capacit decisionali degli allievi;
4. Educare al rispetto delle idee altrui;
5. Educare al rispetto delle regole sociali;
6. Sollecitare forme dautovalutazione e di confronto con gli altri;

7. Educare al rispetto dei valori riconosciuti come tali;


8. Promuovere le capacit dorientamento rispetto alle scelte
scolastiche e professionali.
Obiettivi comportamentali
Gli alunni devono essere in grado di:
1. Promuovere la capacit di partecipare a colloqui e dibattiti
ascoltando ed intervenendo.
2. Insegnare allallievo a comunicare in modo da vivere i rapporti
con gli altri sul piano della comprensione reciproca;
3. Educare alla solidariet ed alla tolleranza;
4. Accrescere la stima degli alunni verso se stessi e verso i
compagni.
Obiettivi cognitivi ed operativi
Gli alunni devono essere in grado di:
1. Acquisire una buona padronanza del linguaggio scientifico;
2. Acquisire e sviluppare capacit dosservazione, danalisi, di
riflessione, destrapolazione, dastrazione, logiche e sintetiche;
3. Sviluppare la capacit di discussione su problemi dinteresse
quotidiano;
4. Effettuare adeguati collegamenti tra argomenti affini;
5. Acquisire la capacit dapprendimento autonomo;
6. Acquisire la capacit di relazionare e di lavorare in gruppo;
7. Analizzare criticamente la realt che ci circonda con particolare
riguardo alla qualit della vita e alla salvaguardia degli equilibri
naturali;
8. Utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove;

9. Sviluppare autonomia di giudizio nel recepire linsieme


dinformazioni provenienti dai mezzi di comunicazione di massa;
10. Maturare labilit di prendere decisioni e di assumersi delle
responsabilit.
OBIETTIVI DIDATTICI
Con le Scienze Naturali sintende far acquisire non tanto una serie
di nozioni, quanto quella metodologia sperimentale che stata la
chiave di volta dello sviluppo e dei successi recenti e che daltronde
costituisce un habitus mentale produttivamente trasferibile ad altri
contesti.
Nellottica sopra delineata laccorpamento di chimica e biologia si
presenta come fatto naturale, poich, non pensabile di introdurre
il metodo con tutte le sue sfaccettature in una classe di scuola
media superiore: si pu solo prospettare la presentazione del
metodo nei suoi tratti salienti e perci comuni a tutti i capitoli delle
conoscenze scientifiche cui il metodo stesso si applica.
Linsegnamento della disciplina deve condurre lo studente a
raggiungere i seguenti obiettivi:
1. Conoscere i principali idrocarburi: alcani, alcheni, alchini.
2. Comprendere i principali meccanismi di reazione chimica degli
idrocarburi
3. Conoscere i principali gruppi funzionali.
4. Acquisire le conoscenze relative alle principali biomolecole.
5. Distinguere i principali tessuti umani.
6. Conoscere i principali apparati del corpo umano.
CONTENUTI DIDATTICI
Il corpo umano: Tessuti e apparati
La riproduzione e lo sviluppo

Richiami di genetica mendeliana.


I composti organici: idrocarburi e biomolecole.
Richiami di chimica inorganica
Segmento extracurricolare di Laboratorio Anatomia
Si offre un Corso breve di Esperienze di Laboratorio di Anatomia e
Dibattito, incentrato intorno ai temi della Osteologia e patologie
ossee, della Neurologia, della Cardiologia, e dellEmbriologia
umana. Le lezioni avranno inizio alle ore 13:50 e avranno termine
alle ore 14:50. Gli incontri sono calendarizzati come segue nel corso
del mese di Febbraio 2012:
Giovedi
Giovedi
Giovedi
Giovedi

8
15
22
29

Le lezioni si terranno nellAula Scienze sita al Quarto Piano


dellIstituto
METODOLOGIA
Al fine di evitare il nozionismo e la mera descrizione dei fenomeni,
si utilizzer un approccio che, ripercorrendo le tappe del processo
evolutivo, sia orientato alla problematizzazione e impegni gli
studenti in modo attivo.
Motivi dordine didattico, legati anche allet degli studenti fanno
propendere

per

un

percorso

che

superi

le

due

tendenze

contrapposte dal macroscopico al microscopico o dalle molecole alla


Biosfera. Litinerario proposto, pur utilizzando allinizio un approccio
macroscopico, scorre tra i diversi livelli integrandoli: pi che una
sequenza lineare va privilegiato uno sviluppo a spirale in cui i
concetti fondamentali siano progressivamente ripresi con effetto
rinforzo e amplificazione.

La

lezione

frontale

sar

integrata

da

sussidi

audiovisivi

multimediali, dalla predisposizione di gruppi di lavoro e dalluso


diretto e programmato del laboratorio da parte degli allievi.
PROGRAMMAZIONE STRUMENTI, ATTREZZATURE, MODALITA E
TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
In analogia con le indicazioni metodologiche generali, privilegiato
lapproccio sperimentale.
Luso del laboratorio per lesecuzione di semplici esperimenti, per lo
studio delle caratteristiche del microscopio e le modalit di utilizzo,
per losservazione dei vetrini al microscopio.
Nel

laboratorio

di

chimica

verranno

svolti

esperimenti

sul

riconoscimento e sulla sintesi di composti organici.


E indispensabile, infatti, che i giovani imparino a leggere le prove
che hanno portato alla formulazione dipotesi con luso di tutti i
sussidi didattici disponibili: microscopi, strumenti di misura, modelli,
diapositive, film, videocassette,ecc.
Inoltre lampia disponibilit di spazi di cui dispone la scuola, quale
una luminosa ed ampia aula di scienze a gradinate che consente di
seguire con gran comodit le lezioni di scienze.
Il libro di testo individuale sar la costante punta di riferimento per
le lezioni.
MODALITA E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI.
Lo sviluppo dellapprendimento dei principali metodi e risultati della
ricerca scientifica va perseguito in modo adeguato allet degli
allievi e alle loro scelte scolastiche ma sempre su rigorosa base
scientifica.
Va costantemente messo in evidenza il procedimento caratteristico
delle scienze sperimentali di continua interazione tra creazione

mentale del modello e verifica empirica. Lapprendimento va


raggiunto stimolando la riflessione degli allievi sia attraverso la
trattazione

teorica

sia

attraverso

osservazioni

semplici

sperimentazioni.
La complessit dei fenomeni scientifici richiede adatte procedure
dosservazione, misurazione, impianto delle sperimentazioni. Molto
importante guidare i ragazzi ad osservare linterdipendenza tra i
fenomeni osservati e le componenti.
Evivamente
programmato

consigliato,
del

quando

laboratorio,

possibile,

come

pure

luso
di

diretto

strumenti

per

lelaborazione automatica dei dati.


Le operazioni cui gli allievi vanno guidati nei loro percorsi di
personale

apprendimento

sono:

raccogliere,

ordinare,

rappresentare, elaborare, sintetizzare i dati di cui vengono in


possesso ed interpretarli in base a semplici modelli esplicativi.
Il numero dore da destinare alle singole u.d. dipende, dal numero
dore complessive di lezione, nonch da un eventuale interesse
particolare dimostrato dagli alunni.
Nel primo trimestre gli allievi apprenderanno conoscenze relative
allo studio dei principali tessuti umani e del sistema nervoso. Gli
argomenti di chimica che verranno affrontati riguarderanno invece i
principali idrocarburi: alcani, alcheni e attinenti reazioni.
Nel secondo trimestre gli alunni apprenderanno le interrelazioni
anatomiche e fisiologiche del sistema circolatorio e respiratorio
compresa la fisiologia della respirazione. Per quanto concerne

contenuti di chimica e ragazzi acquisiranno conoscenze sulle


principali reazioni degli alchini e alcune biomolecole.
Nel terzo trimestre gli allievi apprenderanno lanatomia e la
fisiologia dellapparato digerente e saranno accennati i restanti

sistemi

del

corpo

umano.

In

chimica

completeranno

lapprendimento relativo alle biomolecole e saranno ripresi alcuni


argomenti di chimica inorganica.
PROVE DI VERIFICA
Le prove di verifica formativa quali il controllo del lavoro svolto a
casa, questionari e colloqui saranno attuati quotidianamente.
Le prove di verifica sommativa quali le interrogazioni saranno
previste in numero di due per ogni trimestre.
Costituiranno oltre alle consuete prove orali, anche prove oggettive
opportunamente predisposte e le relazioni individuali presentate
dagli studenti sugli esperimenti effettuati e sullattivit svolta nel
laboratorio

di

scienze.

Dato

il

carattere

sperimentale

della

disciplina, si deve prevedere unaccurata valutazione delle capacit


e delle abilit connesse con lesecuzione degli esperimenti,
rivolgendo lattenzione al processo pi che ai risultati.
VALUTAZIONE
Le finalit generali della valutazione sono dordine pedagogico e
didattico.
Sia allinizio, sia durante, sia alla fine del processo didattico, la
valutazione finalizzata:
1. Ad accettare la condizione dingresso degli allievi;
2. A rilevare i successi e le difficolt che gli alunni incontrano a
livello di ciascunu.d.;
3. A controllare in itinere la reale efficacia e validit dei contenuti;
4. A verificare se gli alunni sono motivati;
5. Ad accertare se lobiettivo didattico stato raggiunto;

6. A differenziare i trattamenti didattici e individuare le procedure


alternative;
7. A stabilire il grado in cui lazione didattica riuscita ad incidere
sulle differenze individuali.
Gli elementi che concorrono alla valutazione sono: livello di
conoscenza,

impegno,

frequenza,

partecipazione

al

dialogo

didattico e educativo, progressi effettuati, produzione orale e


scritta, attivit di laboratorio, problemi particolari degli allievi e
degli ambienti che li circondano, sviluppo della personalit.
CRITERI DI SUFFICIENZA
Gli obiettivi minimi che gli allievi dovranno raggiungere sono:
1. Conoscenza dellargomento trattato;
2. Uso del lessico specifico;
3. Capacit di cogliere i nessi causa-effetto;
4. Capacit di cogliere analogie e differenze;
5. Capacit di interpretare il significato scientifico della realt che ci
circonda.
Griglia di valutazione delle prove orali
INDICATORI

DESCRITTORI

vot
o
a
lacunoso e scorretto
0 CONOSCENZE
parziale e non sempre corretto 4
Conosce i temi proposti in quasi
corretto
ma
con 5
modo
imprecisioni
6
corretto ma manualistico
7 ampio e approfondito
8
910
b
scorretto e incoerente
0 ESPRESSIONE
ED spesso scorretto e incoerente 4
ESPOSIZIONE
quasi corretto ma a volte 5
Si esprime ed espone gli incoerente
6

argomenti in modo

e 7 8
910
c
non ne individua i concetti 0 chiave
4
COMPETENZE DI ANALISI E raramente collega e analizza i 5
DI SINTESI
concetti chiave
Relativamente
ad
un ne
analizza
alcuni
e
fa 6
argomento proposto
semplici collegamenti tra i
concetti chiave
7-8
analizza
e
fa
efficaci
collegamenti tra i concetti 9chiave
10
analizza e collega i concetti
chiave in modo ampio e
appropriato

Napoli il 3/10/2011

semplice
ma
corretto
coerente
fluido, organico e articolato

Il docente: Marco Di Tella

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