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: i
Spintadelleterre:
applicazionidellateoria
della plasticitde progetto
dellestrutturedi sostegno
4,1 lntroduzione
Le strutturedevono essereprogettatein modo da soddisfarerequisiti di
sicurezza,fitnzionalitd e durabilifi .
Quandouna struttura,o una parte di essa,cadein difetto nei confronti di
tafi requisiti,si affema che essaha raggiuntoun determinatostqto limite.
In particolaresi parla di stato limite ultimo quandosi ha la formazionedi
vn me.'cafiismodi col1asso(nel sensodescdttoal punto 4.2.3).
Sip la di snrc linit( di senizio quandoi cedimenti del rerrenoo la defor_
mazionedella strutturaraggiungonoentitd tati da comDrometterela funzionalitddella stessa.
L'interpretazionedel collassonon d un problemasemplice,qualorasi vo_
glia tenerconto del complessocomportamentodel teneno, cosi come
de_
sc tto nel prccedenteCapitolo2. E tuttaviapossibilepervenirea soluzioni
di interesseapplicativo i[ modo piuttosto immediato,se si rinuncia alla
ambizionedi descrivereI'intera storia di qaricoe ci si concentrasolo sulI'analisi delle condizioniprcsentiall'istantedi collasso.
Una prima notevolesemplificazionechen derivai costituitadal fatto che
risulta sufficientetenerconto solo dei pammetridi resistenzaal taglio del
terreno.chepotraperlantoessereassimilato
a un mezzoplasticoideale.
In aggiunta,l'impiego dei teoremidellaplasticitdconsenie,comesi vedrd,
di conferireun chiaro significatoalle soluzioniottenute.
Muovendoda questepremesse,
il presentecapitoloha lo scopodi introdur_
re l teoremi della plasticith, di chiarireil significatocheil terminemecca_
nismo acquistaquandoviene attribuitoai tneni, di evidenziarcDortatae
l i mi ti d ei pr oc edim en ti c o n v e n ,,i o cnoam
l i .ci l m e to d odel l .equi i i tri oti _
mite globale.
Le applicazionivengonoper ora limitate alle strutturedi sostesno,mertle
quellerelativealle fondazroni
direnesarannopresentare
nejCloitolo 5.
A p a rL ir edal P ar agr a fo4 .7 . l ' a l e n z i o n e ;i c o n c e nrrasui cri teri di
dimensionamento
e di verifica delle shuthrrepirj ricorrenti,con un esame
anchedegli aspetticostruttivi.
E-
Capitolo 4
Mezzoplasticoperfeito.
Figura 4.2
t!: .
geometrica
Interpretazione
postulatodi Druker
v ofi,f(ofi)<0
(4. l)
. h^ l" i.p;;;;;
rp""ifi"ut",,"1 ,"gu,to.
Si suppongacheunaperturbazioneporti lo statotensionaleiniziale,rappresentatodal puntoI in Figura4.2, nel puntoP, chegiacesulla superficiedi
snervamentodi equazionef(oii)=0. La (4.1) richiede che I'angolo a,
formato dalla direzione del vettore che rappresentala vadazione di ,sforzo
.ion
f incrcmentodi deformazione
quellarelitiva at vettorecherappresenta
plastrca, sla acuto.
Ser-s d la tracciadel piano chenel puntoP d normaleal vettoredi deformazione plastica,tale condizioned soddisfattaper tutti i punti che, comel,
sonoal disottodi essa,il che implica che la superfcie di snen'amentodev esserecowessa,
La (4.1) d inoltre Soddisfattaqualunquesia la direzionedel vettoreincrementodi sforzo (anchetangente),solo seil vettoreincrementodi deformazione d diretto comegradf
Cid implica chela superhciedi snervamenlosvolgeancheil ruolo di poten'
-zilli plastico e.il criterio di flusso risu,ltaassociato(comed implicito nella
Fieura4.2).
d"!l = t" 6
"
(1.2)
co,.i
ooi
(4.3)
Teoremadel ttmitesupenore
r
II
172 capilolo 4
lr,a,,=1";a",av
(4.4)
ln,an=lo"oc,av
(4.5)
(4.6)
si ottiene anche
F >F
(4.1)
P*dx-Wdy
*/,
1 -y',
"l
A
dy
1t.9'
4-t
Figura 4.4
z^!r,nt6(
\4
* ,p'1
2 .)
e che
ay=a*tun(o*q')
\4 2)'
si ricava
\4
2)
(4.8)
lilTffH':,i:liffi,3'
#[";ltTfiTd;3_
;;
""J#::filffi
4,2.2 Teoremadel limite inferiore
jj;]::::'i'F;:!i':Ir!:::':;:::
i;i#y:;:i::ifii:T
;,:r:
|:;:3
:,":"i,i:
;::;:,ii
iiii;,""iiii,ii!:!!,::',:,:;
n*trffff
,l1lTff
i:*:T:T,H.;iiH:::T,Tfl
"?;:":::l:ff
l+at=[o;a""av
(4.e)
meotreper il sistema
{.o) il principiodei lavoriviftualiconsente
di scri_
(4.10)
Figura 4,5
Teoremaclellimite interiore.
4
174 Capitolo
( 4. 1l)
si concludeahe
(4.12)
F,<F
Perillustrareil modoincui taleteoremavieneapplicato,riprendiamoI'esempio della paretegid esaminata(Figura4.6) e supponiamodi voler determinareun limite infedoredellaresistenzapassiva(semprenelle suddetteipotesi di pareteliscia e di assenzadi coesione).
Alla genericaprofonditAz, la tensioneverticaleefficacevale ofi = T' z e
la pressioneorizzontale,che soddisfile condizionidi equilibrio senzaviolare il critedo di rottura.pud dedursidal cerchiodi Mohr
1+ sin@'
,
oD=ov0:--------:
'
r- stn?
d,o
Flgura 4.6
de
( 4. l3)
o'
\ p"r^t( *q'
,'
1
"
[4
2)
(4.14)
Spintadelledelleterre:appticazionj
de a teoriade a plasticitd... 175
Si affermachein tale sezionesi d formatauna cetnieraplastica Dersotlolineareil latto che essad ancorain grado di trasmetiereil momento
di
plasticizzazione,mentre una cemiera perfetta non trasmettealcun
mo_
mento.
Quandouna cemieraplasticasi forma in una strutturaiperstatica,essane
riduceil gradodi iperstaticitddi una unitd.Owiamenie se la formazio_
ne di una cemiera plastica awiene in una struttura isostaticaquesta
di_
venta labile e si folma pertantow meccarlszo, come illustrato
ad esem_
pio in Figura.1.7.
Nel casodi un mezzocontinuo,la formazionedi un meccanismo
richiede
l'introduzionedi un certonumerodi piani o superficidi scorrimento.
Se in
particolaresi consideraun problemadi deformazionipiuo",
tu t.u""lu Ji
tali superficie indicatacomelinea di scornmenro.
Figura 4.7
lvleccanismo
dr co asso.
dr
= ran(2
(4.l 5)
e quindi
(4.r6)
Si pervienecosi alla conclusioneche, nel casodi un mezzogranulare,
le
linee di scorrimentodevonoessedelle retteo delle spirali logiritmiche.
La stessarelazionedimosta che nel casodi un mezio purariente
coesivo
(ipotesidi interesseapplicativonel casodelle arlalisjin iowlizioni
non dre_
zale), le lineedi sconimentosarannocostituiteda retteo da archi
di circon_
ferenza.
4.2.4 Uenergiadissipata
Si d gid avuto modo di notare come l,assunzionedi una legge di
flusso
associata,
necessaria
per la dimostruzion
dei dueteoremilimitJ]abbiacome
conseguenza-.neJ
casodi un mezzogranulare
privodi coesione.
il fanoche
I energra
drsstpata
sianulla.in nettoconlrasto
conil secondo
principiodel_
la termodinamica.
Ne conseguechein questocasola Ieggedi flussonon pud essereassociata.
e per provarela validilddei risultarichesi onengono
c;n l.applicazione
dei
suddettidue teoremilimite d necessariosvolgereulteriori considerazioni.
Figura 4.8
176 Capitolo4
Esercizio 4.1
Discuterele implicazioni
cinematiche
dell'assunzione
di una legge
di llusso associatanel caso di un mezzo che soddisfiil criteriodi
Coulomb.
L'equazione
dellasuperficie
di snervarnento,
coincidente
conla rettalimite
di Coulomb,pudporsinellaforma
f=oi(
Figura4.9
Determinazione
della superficie
g(d/t)=0(chen,1975)
af
a"{ = a4
d"h :+
lxtm
e quindi
l -s i n 12'
,
o"i =-o"fn
"
iiri;A,
Quest'ultimarelazionedimosta che,se q/ > 0, ogni deformazionedev'es_
sereaccompagnata
da un aumentodi volume (dilatanza).
1 srn e'
- _-,
eh_ua_uv-
I +Srn @
o;
ol
Figura4.10 ll problema
di Rankine.
(4.r7)
178 Capitolo 4
Si arrivaquindialla conclusione
che lo statodi sforzonon d in qenerale
omogen6:o.
e chedevonoesjstered1l6line"_{lir_gqoa,iofili
iparano
"he
regronlcon statqdl storzo omogetrec _
Considerandoun elementodi terreno a cavallo di una discontinuitd (Fi_
gva 4.12),le condizioni di equilibrio sono rispettate se sono uguali le
componenti di sforuo tangenziali e normali alla discontinuitd, mentre
possonoesserediversele componentinormalialla facciaortogonaiealla
otsconllnulla.
Con dferimento ora al problemadella spinta attiva (Figura4.13), lo stato
tensionale relativo alla regione 2 saii nppresentato dal punto l, apparte_
nente alla retta di inclinazione d(angolo di attrito muro-terreno). in modo
chesiasoddisfatta
la condizione.nv = ontan6.
Il polo del cerchiodi Mohr e rappresentato
dal puntop2 e la giaciturasulla
quale agiscela tensioneprincipalemaggiored individuatadall,angolo g,
cheruppresenta
la rotazionesubitadalla direzionedella tensioneprincipale
maggiore.
Il polo_del cer_chio
di Mohr della regione I d rappresentato
dal punto p1,
individuatodalla giacituradella discontinuitd,rappresentata
dallaretta che
congiungei poli dei cerchidi Mohr con il loro punto di intersezioneC.
E possibile dimostrare(si veda il Capitolo 5) che le coordinatedei certri dei cerchi di Mohr sono vincolate tra loro dalla seguenterelazione
ri +c'cot@'_sin (A+p)
s2+c'cotrp' sin (A-p)
( 4. 18)
nella quale
,L^
2
sin/=sin1.sinp'
(4.r9)
on,t
t+r
-t.- ..
o;, .2.
,l .-"r.1
-t
-+l-
oh= o),.2
| *o) - t.2
l t-
T1
'oi.z
Spintadelledelleterre;applicazioni
dellateoriade a ptasticite... 179
O A= O B - A B
O8=si
cosd
,qt- = si (sin2go',sin2d)0.5
o",|=rv
o,=)rao'-t+p)=66.32,
,
o,,,
^ 1+sinp'
OA= OB- AB
OB= szcosd
AB = siJsirz,lE sr*26
'
I cos6 .',r
,--,|
180 Capitoto4
tr
- l .\.
ti
.i\
_.
i '
sl
-si n(A + /)
sz sin( - B)
:
:-r\
..:
:'
1'-"
{ ' . - : t'-
'
-
y'2.
1- sinp'
04= OC + C 4:
;.,-,r-.,.. p -1 :t1
':',
'," \i...'i
J\i
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-l' , ri I
.; =[--.*
OC = ri cosd;
C 4 = si l Gi nrel si nrd
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Spintadelledelleterre:appticazioni
dellateoriadeltaptasticita...lg.l
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= 66 *
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-1
o=i9
d = 24"25'
rdi
to-
I}
b-
'T
L
iiirl
i
,..f
182 Capitolo4
(4.20)
OM = oto
oA=oL
ON = OCcosi
NC = OCsini
MC = OCsine,
oi
=ON - MN
oyo ON + MN
dalle quali si deduce che il valore cercato d dato da
cosr-
oto
cos2i -cos2p'
-.------;--.*
cosi+ Jcos2i- cos24r'
(4.2t)
E
o
Pendenza
0.4+ 0.7 H
Hl12+ Htlo
-+
B = 0.4= 0.7H
(d)
(c)
(fl
Figura 4.16 Opere disostegno.
t----
O.4+ 0.6 H
184 Capitolo4
4.r6n.
1-si nrp'
l +si n@'
.(
zt
--L
[4
< o' \
I
2)
(4.22)
"=i(;-,).;,,',
,t
o=)li-e')-i<,
(4.23)
.
sln,
Sln.| = srnp'
an
t).
cui
rlla
FA
to
lla
f,o
te
Fr
2'
b
(c)
(d)
Figura4.18 tmpiego
dellateoriadi Rankjne
nelcalcolodellesplnte.
In praticasi.introducel'approssimaz
ionechesull.interaparereDE t indivi_
duataa.paflire
dalpianodi appoggiodellafondazione)
siposs.
i
teoriadi Ran_kine.
essendomodestoe a favoredi srabiliidl.#;;;;;;;
"pplllrr.
deriva.
Analogamente.
nel casodel muro a gravilacon paramento
venicaleillu_
slraroIn llgura 4.]8c. la presenza
dell'attritomuro terrenocomportauna
rotazione
dei pianiprincipalie modificala superficiedi ,"*""
il.
i
pruprana.Le condizionidi Rankinesi applicano
soloal cuneoC,jB e "on
risul_
terebbeconetto impiegare la soluzione (4 .2t) per
calcolii la;;;;
l,i"#
tatamentealla parete vetticale AB.
plgl]".a viene semplificatosupponendoche
la superficiedi
]i^p:ll:l
]]
scomimento
MNpossa essererappresentata
da un piano (l,e.ror" e _oi"_
sto nel casodella spintaattiva,mintre non e accettabile
nel casodellaresi_
186 Capitolo4
4.!..2 La presenzadellacoesione
Se si consideraun semispaziolimitato da una superficieorizzontale,nel
casoin cui il mezzosia dotatodi coesione,l'analisi del cerchiodi Mohr in
condizionilimite consentedi scrivere
o'
o,,
2
fol+o.2
|
l-
l.
"' lsul@
tana'l
(4.24a)
dallaqualesi ricava
(4.24b)
2c'"[G
r-
oo = Koo'ul 2c'r[n
(4.2s)
o'p= Kpouo
+2c'J4
|d -,a
Figura 4.19 Spinlain presenzadi coesione.
--2
^n"
=-
L
Kp
.I r
t4
tanz
()' \
2)
I si np'
l + si ng'
(4.26)
Un'analisi della prima delle (4.25) rivela che la on risulta nulla alla profonditd
,ur^(Z*4)
la
zo= --'-z
-)
:rlr la
t4
) I
(4.27)
gte
,i n
lla
,s l
e,=
lr'
(4.28)
El
'iE
t4l
oa = ofi -2su
op= oy o+ 2Su
(4.29a)
bl
!a
or-o,o 2s,Fi
tl
o p =o r0 +2 srp-
(4.2eb)
!q
I
I
I
!
lt
188 Capitolo4
-.
"--,
Figura4.21 Determinazione
del puntodi applicazionedella spinta valutata
glocon il metododell'equilibrio
oate,
.L
ea=)7n'x"
per I
cos2\a'- B)
+ p'lsintrp'-it
cos2
,* /sin(d
B.cos(0
l'u, L I cos(/-r)cos{/-i ) |
(4.30)
Si noti che I'assunzionedi una superficiedi scorimento piana non d congruentecon I'ipotesi che vi sia attrito tla muro e tereno, per cui, mentreil
valoredel coefficientedi spintaattiva calcolatocon la teoriadi Coulombd
in accordo con i valori deducibili da analisi pii raffinate, quello del
coefiiciente di resistenzapassiva risulta sovrastimato(e pertanto non
cautelativo),soprattuttoin presenzadi elevati valori dell'angolo di resistenzaal taglio e dell'angolodi attrito muro-tereno.
Per tale motivo non si fomisce I'espressionedel coefficientedi spintapassiva. analogaalla (4.30). mentre si raccomandtTGoi-;lE-sohrzione di
( I965).riponalain Figura4.23,basatasulneridoAiiiiTaratteristiche(del gtale si dd solo un cennonel punto successivo),
di quelle
-okoiowskii
ricavateda Caquote Kedsel (1948) e Dembicki (1982) e delle soluzioni
riportatenelle Figura4.24 e 4.25, olter,ttleirnpiegandoil metododell'equilibrio limitell66aie-6i-iififfi
ci di scorrimento costituite da spimli
logadtmiche.
4.5.5 Metodo delle caratteristiche
ll metodosi basasulla constatazione
che,in condizionidi statopiano delle
deformazioni,le due equazionidi equilibrio e la condizionedi plasticitd
costituisconoun sistemadi tre equazioninelle tre incogniterapprcsentate
dalle tle componentidi tensione.
Se le condizioni al contomo vengono assegnatein termini di tensioni,il
problemarisulta ben formulato in termini matematicie pud quindi essere
risolto prescindendoda considerazionidi tipo cinematico.In generalesi
operasostitundola condizionedi plasticitdnelle equazionidi equilibrio,
chediventano equazionidifferenziali alle derivateparziali di tipo iperbolico.
Essehamrc caratteristiche reali (da qui i1 nome dato al metodo), lungo le
quali risulta nullo il differenziale totale di un'opportuno parametro
tensionale.A partire da un punto al contomo,per il quale d noto lo stato
tensionale,risultapossibilecostruirelo statodi sforzonella regioneindividuatadalle carattedstiche.
spintadete deteterre:appricazioni
deta
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"
' ir -
190 Capitolo 4
1.0
30
Resistenzapassiva
o: = K- o.'.^
r r anQ
' pE- p
Spintaattiva
o;= Ka qJo
r tan e'
'a
5+
3
2
ta I'
1.0
'1.0
r 0.6
'1.0
Spintatotale
oa= o; + uo
'1.0
0.8
0.6
0.4
0.2
Figu.a4.24 Coefficienti
di spintaricavati
da Janbu(1972).
ne. Sfruttandotale ipotesi, unitamentealla condizione che la divergenza della velocitd dev'esserenulla (corrispondenteall'ipotesi di matedale rigido-plastico), d possibile costruire anche il campo delle velocitd
associatoal campo di sforzi. In particolare si osservache le caratteristiche del campo di velocitd coincidono con quelle di sforzo nell'ipotesi
di flusso plastico associato,per cui queste ultime sono anchelinee di
scorfimento.
Come si pud immaginare,il metodo succintamenteespostod alquanto
complessoe Ilon si prestaa un utilizzo immediato. La sua applicabilitd
Fattoredi riduziohedi Kp
100
80
50
ite' = +0.6
ilg' = 19.2
40
30
i
i!U
.:x
ilg' = 42
ftl
EI
^fil1
.9 u
9[i
!,L l
i19'= 4.6
.q I)
#ti
5 lq
o: 3
i/9' = 4.9
i/9' = 4.9
v
o.s
E "'d
E ""
ilg' = +O.8
#0,
i/e'= +0.6
it?'= +0.4
il9' = 0
\r
12
16
20
24
28
92
Angolodi resjstenzaattagtio g,
191
192 Capitolo4
,AH,
Sabbia
densa
Sabbia
- - *- - - {" " i o l t u
I \'
AH,
1.0
0.5
0.3
o.2
0.1
\ t.::
" \ lj,
2.0
| \ t..:;'
2
AHtH (o/o')
Spintadelledelleterre:applicazioni
dellateoriadellaplasticita... 193
Tabella4.1 Valoridelcoefficiente
Koperalcalcolodellaspintaa riposo.
0.35-0.40
0.55-0.60
0.s0-0.60
1 .0 0 -1.50
1.00-2.00
Sabbiadensa
Sabbiasciolta
Argillelenere
Sabbia compattata
Argillacompattata
I
L
Figura4.27 Sovraccarico
unilorme.
stessaentitd, per cui il valore della spinta risulta anch'essoincrementato di una quantitd pa;i;86;aaccar[o
moliiFliEto per il co-FfficiEfrGilfsDlnta.
Molto piu complicatad invecef individuazionedella spintaindotta da un
ca co puntiformeo lineare.In generaled prassifar riferimentoalle indicazioni di Terzaghi(1954), che rappresentano
una modifica empirica delle
soluzionielastiche.
Con rife mento ai simboli illustrati in Figura 4.28, la tensionenormale
agentesu una pareteverticale,dor,utaa un66n--C6-fiiEihpuo stimamicon
le seguenuespresslonl
. ^- p
--
m 2n
H1m 2+ n212
n..
o,=0.2o3P
'
H (0.16
+ r, ),
I
1_
(4.1
r)
(4.32)
"- "
," " O
' ,' H ,
m 2 n 2c o s 2tl .l ry l
Vn l + n r))
O n2 cosztl.lur I
^ 26
^^ -=o ^ = U.
------------+
"
H ! (0 .1 6+ n z ;.r
(se
m < 0.4)
,t
194 Capitolo 4
'7,--1
T-
\ iw;lw,
R\t I
\l
U\
H2
7" Hz
I
lr
'l H1 K" f'' H2' K
"
Flgura 4.30 Spintein presenzadi acqua in condizioniidrostatiche.
7
H. Ka
7* . H
uA=Az.7w
(a)
Figura 4.31 Spintain presenzadi un moto di filtrazioneprodottoda precipiiazioni.
(b)
SOint^aat"
y{t"rre:
appticazioni
de a teoriade a ptasticita
... .l95
conGlreG6ni-Aett'acq*,rager,ri
suCTt Oere..i
"lgjggt.Tl9l9turo.
natein rcgimeil-l-ilrrilo ne.
E p6sii6'iG-v&ifiIareiffi-ii
questocaso,pur essendonulla la pressione
dell'acqua
sullaparete
verticale,
l,effettocomplessivo
delmotodi dltrazione
si haducacomunque
in un aumento
dellaspintasull'opera.
Nel casosi abbiainvecela possibilitd
di disporrein faseesecutiva
undreno
(Figura
suborizzontale
4.32).si consegue
il vantaggio
di avere.
sempTein
.p::'YER*1i":i:i"]:-1:*@i.9@-e-qtisL@rorrzzonrall.
( 4,
(b)
Figutd 4.32 Drenosuborizzontale.
196 Capitolo4
H = Z+ :
y?,
+ :^w
zB
/*
u
e, se il fluido d non dissipativoe incomprimibile,tale altezzarimane costantelungo ogni /irea di corrente,per cui si ottienela relazione
ul , vr)"e ,us
ft
zg
l||
'lrs
-:-t 8
(4.33)
,-L
/ tr
i= -vh
(4.34)
Spintadelledelleterre:applicaziont
de a teoriadellaplasticita... 197
9 = i fi
l: ry
ii:i:iffjnce.
elesara
allaconducibiliti
idraulica
K{dimensio-
k=
Kp
pwc
n , , =L I
uv J U'
oau
(4.37a)
r)1,,'au
(4.37b)
198 Capitolo4
[""
Kzz
triil=|0
lo
L,]
L Equazione(4.36)presupponecheil moto dell'acquasia osservatodspetto allo scheletrosolido, che rimane fisso (questaassunzioned valida nei
casi di moto staziorario esaminati nel presenteparagrafo).
Se le particelle solide sono anch'esseinteressatedal moto, la (4.36) va
scrittain termini di velocitdrelativae assumeDertantola forma
K,-
p*c
u + p | 9 g YZ t
(4.38)
come
una
rerazio;: ::,"',ll#:T.'[ j,fl;*.-m: ::ltud ri.guardarsi
to:t.
ol;;;;.r;';
jll:"^ni"-,.
; ,ilrXi.n:T,$:*l:.,'#f
iiJ:::.,",,
4i
z)
j,*:.n*,lr,,ix,;:
H#1141j;"$q'ii"it;1,i.#iti#::
li:;,J;J"ritlfr[y*::1";;::i*"-""i'i",,,'.iJ'ri:ffi
;
4,6.2 Gradienteidraulicocritico
ConriferimentoallaFigura
4.35,l.ec
]f :Iffi*::::,HUH::
l#j*H[,ff$:.',,i."'i"'i.'"];,i,"Jiii::ffi
Figura4.3s
at,
a;t,
=o
,iflr",j,ll"""
@3s)
Richiamando
la definizionedi altezzapiezometrica
def
h = z+!_
/w
nsulta anche
0u
-r, - iY.
az=
(4.40)
Utilizzandola definizionedi
tensione
: effcace, l,Equazione(4.39)
pud es_
serenscntta nella forma
r*t._o
ff_"0!_tr,*
e sostituendola (4.40) si ottiene
At"
6i
= -0'-iY.1
@.4r)
*H';lJfl
rtffiff i;ffi:rsil:"T,'"",Ti
j,1T'*"0'n,rrazione
<t, = (y,-iy*)z
(4.42)
presenza
di rorzedi
200
Capitolo 4
v'
G,.-l
y*
r+ e
,c _- - _
(4.43)
(4.44)
Tw
per cur
Yu= -y.i- y *j
(4.45)
6= y'j+y*i
7' = ( - n) (7" - 7* \
; --'-a-
j lI
Figura4.36 Equilibriodel mezzo poroso
presenzadi fillrazione.
vu =--it -it
o, ic=iil
jlJT:l:
201
idraurico,
verso
l"i:,$;lll"Tfr.:,,H:.;:lteil:,,:#diretto
l.arto,
gl:
;::*ff
ff
i:,n.'J,j,
J:.:*;:llff
,*':"i:i:
ri;:';:
;;:";;:::'Ji,::
ci
Ii::J.',i;:il:il*i".
;:,
com
l:n:ffi
iltushato
:ill:
n.ff,ar*"iri"'i I
l.
",.1.::j:':
criricodipende
,.o1i"1'J
so,o
;31tT: ; f lkl*j*l**o
da,peso
ffi
:fl[I[:,ff
ili'il,T',1[:l['#
l.'jil:'1,
n;
;.ili:,j:,
",."t;ffi ;:::,]:J-:ifJ#i:
:ffi
Ti[:i:::ff
;l*::".1.",::*fi
;##::i:lf,:';JJ
tuUUloti
il'ffii'p",
il-J#
; ,"gu"nt;,Liii,
lfr::,;:
;:T::J:i',*';,.;li
.
arconromo
::ililT:il*;l;ii;1i,,tiliillLr":|ec-ondizioni
sirradu_
Hi,x'H#,:n:l:,
mi:t:i;lii,,rtr,,#
$:1:"F
inbase
rniaie,
3",:HX1l"-1ffif,:i#,"-!l':,:::yt:
rerazione
di
;;il;,;";.iffi
:,ii
ffi:ffara
3il:l;tTili;::[Hi*:
ilii:,il:5:r
mamente
elevato,
dimciteaareaiJiaisrin pratica;
nmane.pertanto
la fasciaintermedi
t.r..lt .osrituilidasabbie
rrmrsabbrosr
finie
non nt,cri.i ^-_, _.-1,9:i
ff;;ti':;:::1"::**,ii1!:iil;;6H",?:l['[:;,;r'j::il]:
#J:ffiJ
::lli,:*i:,ff.ffiH;
#
:,"#i
:Hil,;.:,",X
:ii,l,:"'Il
r r r r ) r dur zusl
di un gradiente
-,4 U mantenlmento
crrlrco.
frTlpif;g#'.,1;;$;l1iif';nr:";;i#i
ffi
FC-
t"
iE
(4.41)
*mffNffi
(4.48)
nella qualeAi d ra perdita
di cadco tra ra profonditd
consideratae la fron_
202 Capitolo4
La (4.48) va applicata a varie profonditd di tentativo, e pud essereinterpretata come una verifica nei confronli della possibilite che il fenomenosi
instauriall'intemo della massadi terreno.
Lo shato drenarte messoin operaper aumentareil fattore di sicutezza deve
soddisfare ai requisiti usualmentedchiesti per i filtri:
.
In generale tali critei sono soddisfatti se si verificano le condizioni seguenti (u.s.B.R., 1947):
i) il rupporto
- ,t(r<=-
4.(filho)
(4.4e)
Q5(erreno)
dev'esserecompresotra 12 e 40 per filtri costituiti da particelle arotondatee tra 6 e 18 per particetlea spigoli vivi;
ii) il rapporto
Dsn(filho,
""
Dso(teneno)
(4.50)
dev'essere
compresotra 12e 58 per particellearrotondate
e tla 9 e 30 nel
casodi particellea spigoli vivi.
Esercizio4,2
Con riferimento
alla Figura4.37,determinare
il valoredell'altezza
geometrica
totale,dell'altezza
e dell'altezza
di pressionenei punti
A. B e C delcamoione
di terreno.
Assuntocomepiano di riferimentoil piano passanteper il prmtoC, I'altezza lotaIe h A d pari a 9.00 m, in quanto non essendociperdite di carico nel
tratto .4D deve dsultare hp = h4
Nel punto C I'altzzatotale d nulla, e, ipotizzandoche le perditedi carico
siano uniformemente distribuite, nel tratto I C si ha la variazione lineare di
altezza totale mostrata in figura.
Sothaendoa tale diagamma quello dell'altezzageometricasi ricavaI'andamentodell'altezzadi Dressione.
dellateoriadellaplasticitar...203
Spintadelledelleterre:applicazioni
/Esercizio 4.3
in Figura
Iatensioneverticaleetticaceneitrecasiillustrati
Calcolare
siacoidraulica
di conducibilital
cheil coefficiente
4.38.nell'ipotesi
stanteconla Drofondita.
Nel caso(a.).ai punti ,4 e B competelo slessocaricototale.penantonon si
ha moto di filtrazione.La tensioneverticaleeflicacenel puntoB d pertanto
dallarelazioneoro- D y' .
ottenibifedirehamente
Nel caso(D), tra il punto B e il punto I sussisteuna differenzadi carico
totale pari a Ai, per cui si d in presenzadi un moto di filtrazione diretto
velsol'alto.
In ogni puntodello stratodi spessoreD il calcolodella tensioneefficaceva
effettuatointrcducendonell'equazionedi equilibrio dello scheletrosolido
la forza per unitd di volumepari a (f'-iyv), per c\i
o',0 = (Y'-iY)'z
Assumendocome origine il punto,4, alla profonditdD si ottiene
o',o= Q'+iy*) z
204 Capitolo4
'
(D + H )-l w
D .t'
F_--F-.-F---------]u
(D + H)tw Ah.7w
'u
oi
(b)
4h
(D+ H_ Ahllw
ol
(c)
q= -Kvh
(4.s1)
::i!
+Y tnp*'t.t=o
(4.52)
Y p.=o
"
u? :o
ot
e la (4.52)diventa
v q =o
(4.53)
La (4.51)e la (4.53)costituisconoun sistemadi quatho equazioniin quattlo incognitee consentonodi risolveril problemadi moto stazionario,una
volta specificatele condizionial contomo.
In particolaresi osservache,se sononoti i valori di l(ny,z) nei vari punti
del dorninio,d possibileipotizzarel'esistenzadi una superficienello spazio, i cui punti siano carctterizzati dalla condlzione
& = cost
Seds d il vettorespostamento
tangentea talesuperficie,I'equazionedella
superficiestessapud esserepostanella forma
Y h .d s = 0
(4.s4)
(4.5s)
,o\""0
&
&
&
' ey
(4.s6)
oz
yrq = d^'@,
*d^'@".d^'?= o
ox'
dY'
(4.s7)
CZ'
qzds=0
(4.58)
dt _dJ
qx
4y
(4.s9)
ossla
dy
_dY dx + ___:_
d). = \)
Cx
dy'
(4.60)
-'
dv
0x
.. dh
0y
a@
dy
-'
dY
..dh
Cy
dx
a@
t4_ol I
dt
V@.VY= 0
(4.62)
207
i:txli""
n:ffilifr.T.ff
l[*Hil*,T",":'#iT:il*'::ilf
\Y2
q=
.y.
J (s dy -s y dx )=
f av =v , - v ,
Yli,
ij:"#::li::iq
iffo,ln
(4.63)
v+a(
tubodirlusso
laportata
ecostante,
essendo
tale
Figura4,39 Linee.equipotenziali
e linee di
r"..u.,i,i,pu,"i,.iJ_J,t"
ffi;:fiilllilff ;:"XTL?:
::#iii"*"
p""
;:"ffiH?:[#ffiifli:X*ff:'Yl:r'*i"r'a.a'ri"'"ri'ii""
ai,* r,",i"". fXl:i:jilJ::ir'"",]ilT;
fl:i:_l*r"d
"#fi[X
la funzioneO rimane
unrvocamente
determjnata.
:,"1'y-l:a
quando
nesiano
asse_
li::ii{F,:J::ffiT::",i,1ri:T.:il"Tica
3?i?11tTiF"Tnn::::n;:i;rfr:li#l*,roru:
m9njc" d in questocasonotocomeproblulu"
ai fv.urn"on .-r;--"rJ;;
armon
icadd.,._inuou,n.no
iiunu,.Jl
ilf,i"":::ff "jnf*nzione
Questedue osservazioniindicanososlanzialmente
il modo in cui devono
tecondizioni
ufrn;#i ;#il:
"r"on,o.no
ma
;::Trisulli
ilXT13:j:rormulare
matemaricamente
benposir,.
tt
nuovimente
il casodeldiaframma
illustrato
in
""nsideri
tunsoi conromi
CDeFc. chesonoquindidele
: :gsranre
L1,Y1,:l':"
rrnee
equrpotenziali.
Ogni lineadi flu
lazMdevepenanto
interse.^,. trri
ffi#,;::'-:ome
"onto,.nil.";ff
ueneratrzzando
si pudaffermare
F,"J;X'".Tt"
::i ;"#il.""
casostazionado
chesi staesaminando
,ono,oton nri-o-nJ
l't
Capitolo4
Passando
a considerare10sbatodi baselB, seessod impemeabilenon c'd
flussoattraversotale superficie,sicch6la linealB dev,essereuna linea di
flusso,e in questocasole lineeequipotenzialidevonorisultareortogonalia
essa.Analoga considerazionesi applicaal contomo DtF del diaframma,
che d una linea di flusso.
Irr questocaso,volendoesprimerela condizioneal contomoin termini generali.si osserva
preliminarmente
chese l'equazione
dellasuoerficieche
rapprsenta
il contomod
F(x,t = 0
la normaled definita da
VF
lvrl
Se q, = n(v, - v" ) d la portataspecificarelatit a,\a condiziolledi assenza di flussodiventa
q..n:0
e, poichdla portataspecificapud esprimersianchein termini di potenziale,
si ha
V @ .V F = 0
da cui si evincechespecificarela condizioneal contomoin termini di flusso equivalea specificarlain terminidi gradientedel potenziale(condizione
al contomo del seco\do tipo a di Neumann).
Le considerazionisvoltesonosufficientinel casoin esamea catatterizzare
completamenteil dominio di filtrazione e consentonodi hacciarele due
famiglie di cuwe che soddisfanoI'equazionedi Laplacee che costituiscono quella che viene solitamenteindicatac omerete di Jlusso.
Esercizio 4.4
Con riferimento allo schema di scavo eseguito in presenza di diaframmi illustratoin Figura4.40, si chiede di determinareI'andamento delle spinte sui diaframmi e la portata di filtrazione.
Si suppongadi aver tracciatola rete di flusso seguendole indicazionidiscussenel punto precdente.Nota l'altezzatotale in corrispondenzadelle
quote significative,individuatedai punti da I a 1, d possibiledeterminare
nell'ordinela pressionedell'acqua,la tensioneverticaleefficacae quindi la
spintaattiva o.. e la resistenza
passivaor. cosi come riponaio nella
sottostantetabella.
24
24
23.2
22.4
21. 6
20.8
20.8
20
19.2
16. 8
c
D
E
E
I
8
8
I
10.5
640
72
104
126
12a
12a
110
a7
16
0O
20o
280
340
360
360
140
110
20
40
12a
176
2 14
232
32
30
2
0
10.8
u.7
47.69
58
62.8
rio
150
115
't0
0
iffi'."#
ti;::gff
#,'5itl{il
3*,p;irlru;"u
:n
iTl"l'3i;Jll"%1,'J,1,.,k;.:l
iX*H#,",xi,';ii{i"i.*i|il1i:':i#:"Tjyll
i"','"',l.:,ii;ffi
"'*":
'J;;^.*,o,o,.
:'Jn:"J'#il""Tr'#[;,;[il+1i1.*]#,,of
""Tft
rtr
r.#il:}i
;11i
ffi l*:*trH,:f,+rinn
con
+.:0,
eufr,"r"
uiiJj;,;;;;;:
ffiflf".liiT:;l,.icato AbinFigu.u
j:Hn,$
il11;HT3T,tHT*.i'tfixi:T
jJ:,i,;#1".11'l?:ff*:,;
'
[#J[+)
'
86
1012 --'
a circa
Per la determinazione
dellaportata.coo riferimerto nuovamenre
alla Fisu_
ra 4.19. si osservache la portata
attraversoil generic" *0" Oi iir""
""il-
g=r,!, L.6o=1,U
Lb
Ne
sempreneli'ipotesidi reticoloa
magllequadrate.
h:J:T:i::T"
'ata
dallasomma
delieponate
attraverso
tutrii tubidi
a=tffu,
210 Capirolo4
Flgura 4.40 Esempiodi calcolodi un diarramma in presenzadi moto di filtrazione:a) rete diflusso;b) pressione dell'acqua;c) spinteagenti
sul diafranma.
Argillamamosa I
I
,
6m
ro (idrostatica)
B,
100
(kPa)
100
(kPa)
50
50
\I
150 100 50
0
(c)
50
50 100 150
(kPa)
100
150
(kPa)
i
I
I
t
Nel casoin esamela portatadi acquaal disotto del piede del diaframma,
per tmitd di lunghezzadi parete vale
:
i
I
I
I
e
Q = 104 . _:. 3 = 24.lO .s m3/s/m
IU
e, se_ad
esempiosi ipotizzachelo scavoabbialuaghezzapari a 50 m, si pud
con buonaapprossimazione
assumereper la ponata tot;le da aeeottareil
valoreO = 24.10-s.150+ 121.2 = 3. 10-z st /5.
Y4.7
Le verifichedi sicurezza
212 Capitolo
4
o,,
(4.64)
Qv
(4.65)
avendoindicaloconp ep,
spinta.Terzaghi
e@
Io muro-teneno
le componenti
verticale
e orizzonta
li della
\
{
tand = 0.55
tand = 0.45
tand = 0.35
Ju*
M ,= P,,
h "- P,,1 :.f)
e il momentostabilizzanted espressoda
(4.66)
5
Spintadelle delle terre:appticazionidella teoria
/-i,
Flgu 4.42 verifichedi stabirita
di un
gravitii.
^uro ^
+-F
Y',l'
".'tr i '
r,t"=w'l|-",).e,
n,
(4.67)
,'1f,-",).r,,
e"nn"-r",(|. r)
(4.68)
*fra esposri
si rrascura
la resislenza
passirala (4.b8)si
l:.1.]],ll:ll
nouce
altasesuente
Y YG=,)
a"
P "hh"-p*l:+fl
\z
(4.69)
214 Capitolo4
(4.10)
t2
L'eccentricitdsi ricavadalla condizior.re
W'.e, + Po1.h" - Po,. f = (W' + Pav).en
nella qualeeod l'eccenhicitddel pesodel mvo W.
P onendoN = W + P o,, si ha
W ' e" + P .h.h" -P ^,.f
(4.71)
6Ne-
6Ne_
(4.72)
!" 882
(4.73)
\l '
le'l
=t
\1
\
- en I
(4.74)
Per contenerela rotazione rigida del muro versovalle, in generesi intoduca per I'eccertricitd e, la limitazione
l
B
e-s'6
(4.'r
s)
Spintadelledelleterre:applicazioni
dellateoriadllaplasticita... 21S
4.7.4 Predimensionamento
dei muri a gravita
Il predimensionamento
dei mud a gravitAvieneeffettuatoper tentativi.se_
guendoprocedimentisolitamentealquanlolaboriosi.ier rendere
oii
speditivatale fase,sonostati elaboratialcuni abachichefanno rifedmento
schemi
i mostmti in
4.4). lt cur
stratonel seguitotramiteun
i.valori di o,4/H,e,4/H,
C"2 e C", in funzione del rapporto B/.FL
\a)
(b)
L=-t=-.1
L=-l-=-l
(a')
(b)
Tipo A
216 Capitolo
4
Esercizio 4.5
Si supponga
di doverdimensionare
un muroa gravjta,a sostegnodi
un terrapieno
di 5.00m di allezza,caratterizzato
da un angolodi
resistenza
al tagliod = 30' e da un pesodell'unitadi volumeparia
18kN/m3.
lSi assegnaallasommital
delmuiounospessore
di 5OOmme al pa1/10.ll pesounitario
del calce/ramentoesternounainclinazione
caratteristica
d
lstruzzononarmatod di 23 kN/m3,la suaresistenza
ldi 25 MPae si assumeunvalored= 20'comeangolodiattritomuroterreno.
500 mm
l-r
du l,\..^,-6{ ( lr-r U
P.r
*2 =18 0.3752=83.3kN/m
Pv= 74.3 kN/m
Pr= 83.3 kN/m
P",=r8.033i4=i4.3 kN/m
Essendo
ilpesodelmuro
Cparia W:I(O.5+3)/21.5.23:201.3
kN/m,
la risultante
delleazioniverticalid
N = 201.3+7 4.3- 275.6kN/m
^ll
-E
500|
i) Il coefficiente
di sicurezza
nei confiontidelloslittamento
risulta(assumendocomecoefiiciente
di athitotan30. = 0.577)
275.6.0.577, ^, . ,
83.3
-*
L",=-=1.91>t.)
od
r( '
r ia
F
be-
aa
T}
la
zi!
ET
l)l
sl
EI
A ' t1<.
iv) Passando
agli aspenistrutrurali.
nell.ipotesi
che al collassodell.ooera
non_srano
associati
grossirischi.si puo assumere _ 1.45e
occonf
l venlcetre
1,
che In nessuna
sezionedel muro la tensionedi trazioneo-,,
'nsulll supenore
allaresislenza
di calcolo
Ina = @
y.
lcony,
ri
nellaqualeqc,ad la tensione
mediadi compressione
e 7 = l, in basealla
normaENV 19921-6.
Entrambe
le suddefte
verificherisultanosoddisfatte
nel casoin esame.
I
,,"i;l'
,""#ff
:,:"1,i
il#,,'J,:'""":::::
L:#ni:.";ff
JJl;ff
fi
[:
t'ase allequalisonostatielatoraii
gti"abachi
ilT:i".f:t3:""
'i;;;;l;
della ptasticitat...
217
218 Capitolo
4
(c)
(a)
(dl
perla redazione
degliAbachiC3-C6.
Figura4.48 Scherniutilizzati
csrtmiti (Figura
4.48e),
sesi stima
^lU,
!)"2.
E=l
Y' H 2 l -s i a ?
.l _ sj.l|.(p
E=K.H2
p=r.H.y
E
F=tata=v
H
BC =v.1
3
.ac=y.::+!
32
(4.76)
(4;11)
(4.78)
K.H
rv
Indicando inolhe con e l,eccentricitri della risultante rispetto al baricentro
della fondazioneftnesapositiva se versovalle), si ha
=K H 2*Y -B
"= + 7 2-B
2 3 ry 2 z
e in forma adimensionale
220 Capitolo4
e
B
^-YIH ^"''
BIH "''
.B
-'Hg
",,.!
(4;te)
e, essendo
E C :B -A C = B -"
"
3' r v 2
si ricava
o2E
'vH
(4.80)
e\
3B (^-t u.)-- |
H \B)
r. H
ytIT t,
el |
t +b -. _
-B
. I H\
B)
(4.81)
In aggiuntaalle suddetteconsiderazionirelativealla dishibuzionee inlensita delle reazionidi contattonella fasedi servizio,il coeflicientedi sicurezza al ribaltamento. osserva.ndo
che
F.I]
'3
e u"=ela-l)
d espresso
dallarelazione
^
J7.:t
vf B
--U -f:^-y)
H\H
H)
(4.82)
",K
(4.83)
n9)
pDe
vH2
nite
ftoi
t0)
rla
tl l
EOE}
io
l-s
l3 t
y
H
(4.84)
checonsente.
per un datorupporlo,),,H.
di ottenereil valorerichiestodella
ror/a f- da consegtirsitramitela mobilitazione
dellaresisten./a
passivao
tramite altri interventi.
Per I'impiego degli abachisi ossewaora quanrosegue:
r) se lo scorrimentoviene impeditounicamentedalla mobilitazione
delle
foze di attrito,ognunadelle refte alla sinistradell'assedelle
ordinate
comspondea unprefissatovaloredel coefficientedi attritoe consente
di
valutarc direttamenteil rapportoy/1L La soluzione d pertantorappresen_
tatadai \aloriB,H cheapparlengono
allarelraorizz;ntale.purrunt.p.,
Ia suddettaordinatav/F/
Con riferimentoad esempioall,abacoC-3, conun valoredi = tan
30",
I
la retta in esameindividuerebbe,nella zona corispondente
alla limita:
ziote o/H { 2 . 10-5 kN/mm2/mm, il segmento,4B,
,upp."r"r,iu it
luogodei possibilivaloridel rapporto8H chesoddisfano
"t " fu'.onairion"
lmposta.Il punto,,1.
al qualeconispondeil pii piccolo rupportoBtH,
rappresenta
la soluzione
pii economica.
ii) Se.lo.scorrimento
d inveceimpeditodallapresenzadi qualchevincolo,i
valori della coppia(y/ll, _B/ll)sonocondizionatiruricamente
dalla mas_
srmareazroneammissibile.Se si impone nuovamentela stessa
limita_
zlone,i punti di interessericadonosemprenellastessazonae la
soluzio_
ne pii economicaconispondeal punto C.
iii) Pud inoltre essereutile, in relazioneai requisiti di progetto
e ai vincoli
imposti dallecondizionial contomo,sinteiir"-" t" p"J"tiurita
a"U" ,o_
luzioni ottenibilidagli Abachi C-3-C-6nel modo seguente.
I muri a mensola.chein Figura4.50si collocanone'ilazona,,1.
oresen_
lano:
.
.
.
13r
1.5K
y
-
.
.
222
Capilolo 4
Figura4.50 Tipologie
di muria mensola.
A causadelleriserveespresse
a-p-roposito
delf introdq3i,qgg_d9llgrcsrjlear_
.,.
A-pe-sCiv-a,TdlitittE;t;n[g-d;tddiacaeltire chesia C.7) 1, conP, = 0,
in servi2Jo,s_i
ta _
@1u1q!e_G.pbig!6
una distribuzionetriangolareo tiapizoidale,Ji;;;i6
s;;te ii;"
-aeaoio
naggio-ra?ione.
variaSiie
aal zs il :f %,aer
amrnissitile
Oa
'
"aL&i
iosrante,
ielagiv4all'anatisiai starotimiie uldrno-.
Ulg_diatribuzio;A
In alternativasi imponela limitazioneer l 8/6, per evitarecheaumentr,
anchemodesti,dellaspintapossano
badwsiin rotazioniindesiderale
del_
l'opem.
Y4,8.2 Dimensionamentoe verifica degli elementi strutturall
I valoridil e B (Figura4.51)si ottengono
dagliabachidi predimensiolo spessore
dj coronamento
haun minimocostruttivo
Jramentol
di 2jim e
folpessoredellafondazione
vieneassunto,
in baseadanalisidi oltjmizza_
zronedellasoluzione.
Daria HllO.
La mensolaverticaleTl6iii6iiita unapiastradi spessore
variabile,per
cnGelGveriftcheocconerebbe
introdunei, azionetaglianteridotta(si vLoa
il testodi Calavera( I 999):Proyectoy CdlculodeEstnrcturasdeHormigon,
Irrtemac).
Essendo
modesta
la variazione
dellospessore,
la suainfluenza
sullariduzione
del ragliod trascura-biG
e inoltiepudassumersi
chela
siaprodotra
solranro
dallacomponenie_o"Z9fIu-1.
_ flessione
L{
propriodelterrenoe daun eventuale
sowaccarico
uniformeld esDressa
da
unaparabola
cubicae que)tad"l ruel1o
gq un"_pql4glg jit;"-do gA&
-
IFE-tI3tt-
L3{-aqql
in Figva 4.52 viene determinata utilizzando l,Abaco C-7
(riportatoin AppendiceC.1e. se l'altezzadel rnuro non supera-l3iliGi-
vienep!o1q!9le_d4lla
di utt@
_C_rzon"
224 Capitolo4
5 53r),@t!9,4pa1u9_
I =0,51a
+d
(4.85)
, A", necessaria
ts=cl l b+
(4.86)
A{. reale
(b)
Figura 4,52 Armaluraprincipaledj un muro a
mensola.
a <1 O A e b <5 q
a> 104 o b > 5q
a >1 O q e b >5 2 J
Bare sovrapposte
>3 0 y "
2.O
1.4
1
2.O
1.4
1.4
1.0
1.0
1.0
'l .-l
Figura4.53 Disposizione
dell'armatura
princi,
pale.
_i __J
|l>
ra
iE
15)
re
x>
6)
L'areadell'armarura
verticalenondev.essere
in ogni-qAlo
inferiorea quel_
.
la ricbiestaper il conrrollodella fessurazione.
ne alel[v"-"'!e urrui^ irtt^
sezionedi ca.lcesrruzzo
ne di Q6{1.{}
nella quale,4ld espressain mm2e
f,; in N/mm2.
f:13 l""to1u ygricale va inoltre posta l,armaturaorizzontale2 (Figura
4.53), in grado di assorbireun momento flettente pan al2OoAd"l
agentealla quotaconsiderata.
-;r";;i;
Inoltre, nella zona di sovrapposizione,essanon deve risultare inferiore
a 1/3 dell'armaturadi sovrapposizione,
se quesramppresen
ta tl 5O%odel
totale,e non inferiore2/3 se si superail 50%.
Sullafaccialato valle vannoinfin- dispostele armaturevertic alie oizzon_
tali previsteper il controllo della fessurazioneda ritiro.
Per quanto concemeil dimensionamentoa taglio, indicando
con Z, il
taglio per unitd di lunghezza del muro e con d I'altezza ttle dela
sezi#e,
deverisultare
fl
il
le
E
il
D-
ri
(4.87)
tnallJJa-at
+ cos(r| 30.25f.d
_- J ua.a(O.6sina
sp
(4.gg)
nella quale
resisiinzadi calcoloa compressione
del calcestruzzo
nella sezionedi
npresa:
1", sezionedelle barredi cucituradella seziole suddetta;
s
distanzatra le bau;
p
laryhezza del giunto, decurtata delle fasce estemepari a 20 mm
o al
diametromassimodegli inerti o corispondenti a iicoprimenti infe_
rio a 30 mm;
resistenzadi calcolo delle armahle trasversaliN/mm2 (/ 400 N/mm2).
d
angoloformatodallebare di cucituracon il pianodi ripresadel getto
"
(non vanno dispostearmaturecon a> l35o o con a<45.):
It.a resistevadi calcoloa trazionedel giunlo;
B coefficientepari a 0.2 in zonacompressae pa a 0 in zonatesa.
fu
Tabella4.3
lck
:4
30
0,34
35
0,37
40
0,41
-1f....'l
l, t o a l
>5 0
Figura 4,54 Inlerassetra le barregiuntateper
sovrapposizione.
226 Capitoto4
'
(4.8e)
0,9dA.
Tabolla4,5
ds
Sezione armaia
'160
200
240
2AO
320
360
400
450
32
25
20
Sezioneprecompresaa
25
8
6
5
10
8
6
Tenaionedell'accialo (MPa)
160
200
240
2AO
320
360
300
250
200
150
100
50
be
lE-
&
i)
I I*=
p)
lir
lo
r ?-.-b
L
l-
!
d
I
(a)
(b)
(c)
'""1:ffi
jl;
:ffJil,.,"T.1i
$,!i"#,'..:1"":Ti:':;xT:llX,il.J1,"ffi
,,;::",j'iH::.:';"1,'rulln."l,;il*;,
l;T:Hl;lffi
:?i5ffi
ncorrerea diametripiccoli o ad armaturepiegate
(Figura4.56ct.
Anarogaanenzlone
dev'essere
prestata
alle condizionidi ancoraeeio
del_
/ Esercizio4.6
Progetlare
un muroa mensoladi lO m di altezza(Figura
4.58),a
. sostegno
di un terrenosabbioso_
moso,caratterizzato
dai
sequentl
parametrid = 30", pesounitarjopari
a fa f<frflmi,
rlspei#i;';
limitazioni
"
seguenti:oamm
= 0,2 NAm2, Csu> f .a
i3.""
"'C"f
,,1
228 Capitolo4
\a)
(b)
Si assumelo spessoredi coronamentopari250 mm, un,altezzadella suoladi fondazionedi 1 m e si assegnalo spessoredi 1 m alla
sezionedi attaccodella mensola.
Si assumonoinfine i parametriseguenti:5 = d , fck= 25 Mpa, y1=
1.5,y" = 1.5,ys= 1.15,acciaio8-400.
Predimensionamento
La massima-reazione
delterenopudmggiungere
il valoreo: 1.25o*_r,:
0.25N/mm2(si vedail Paragrafo
4.8.1),per cui,entrando
nell'Abalob3
co\ p: 0.577, si ottiene
ylH : 0.42e, conla condizione
a/H=2.5.l0 s
N/mm2/mm
si ricavauo
B/H:0.54 e e/B: 0.13.
Le dime$ionidaassegnare
allasuoladi fondazione
e allamensola
di monte risultanopertanto
y = 4,20m e B : 5,40m, chesi aumenta
a 5,50m.
L'eccenhicitd
dellarisultanted paria e = 0,70m < 8/6.
0.25
=tt
Verifiche
La spintaattivad paria
tin lo' =
E=l.l8.to:l
3ookN,2
1+sin30"
conpuntodi applicazione
a 3.33m dalpianodi fondazione.
La resistenza
passiva
a vallevale
^l
6l
-l l
-t_'
I
=s+rNrno=f,.rc.ssoz
-os'r
]la4,j
r, ' = 2 . lq -o l2 s = l. o 8 , o
3 1.5'- O.25
Fondazione
Mensola
Terrenosulla
suoladl monte
Terrenosulla
suoladl valle
5.50. 1.00
0.25. 9.00
0 .5 0 .0 .7 5 .9 .0 0
25
25
25
137.5
56.3
84.5
2.75
2.175
1.80
378.1
1 2 2 .5
152.1
9.00. 3.20
18
518.4
3.90
2021.4
0.50. 1.30
18
11.7
P= 808.4
bt{a
Verificaa scorrimento
^ ""d
808.4.0.577.
-3*-='"
Verifica a ribaltamento
2682'l
=
c",, =
"' 300.3.33 z.es
i-
c3
D-5
o'-
808.4 6.808.4.067
-oo4N/mm2
550
dA =
808.4 6.808.4.0
6?
+=025 N/mm2
5io
55oi
Dimensionamentostrutturale
l. Mensolaverticale
t_.rs.sz.|;##=243
kN/m
uo = G ul. :.,1rosot"n /-
7.6
>M = 2682j
230 Capitolo
4
u"=A!'
t
^
129
Figura4.59 Distribuzione
del momentoftetIenle.
combinata
conI = 0.9d*.U", percui,imponendo
Mo =
,, o.s.U
" .o.gd729
IJ
a"=o.e +o.zs
lo.zs
si ottienex = 6,65 m.
A partireda talevalore,I'armatun sardprolungataversol'alto per un tuatto
parra (0,516+d,): (0,5/6 + 0,80m).
Come armatumhasversalevengonodisposti8 Q ll/m.
Le barreverticali,chesonoprolungatefino al coronamento,sonocollegate
per sovrapposizione
e la lunghezzadel trattodi sovrapposizione
dev'essere
( cona: 1,4):l s= 1,4l b.
Lo sforzotagliante,nella sezionea una distanzadall'attaccodella mensola
pari all'altezza
utile,valeV7= |.5/2.18 82K, = 2391*r-,\ralore inferioreal taglioresislente
I
I
tr
=l
/
2. Dimensionamento
della suola difondazionea valle
Poich6il momentonella sezionedi incastrod inferiorea quello che si ha
nella sezionedi attaccodella mensolaverticale,d sufficienteprolungare
nella suoladi fondazioneI'armaturaprima calcolata.
162 kN/m2
cil
-)rt
"r'
v,,,
o..l.r'l
1.2-ast-!+1le6s
I
3e034k\
- L
\
slO ,'l't. s r.,,,,..: -l
IJ
f-
4 N/mm_
RL='-*
r_-
C.CU
--
Figura4.60 Dimensionamento
dellamensola
or monle,
3. Dimensionamento
della suola di fontlazionea monte
La distribuzionedei carichi che sollecitanola mensoladi monte d riportata in Figura4.60 e il momentonella sezioneMN yale 911 kN . m/n,
al qualecorispondonoi valoriadimensionali
p:0.059, ar= 0.059e U":
945 898 N .
L'amatura richiestad pertanto
t,
f.
Spintadelle delleterre; applicazionidolla teoriadella plasticita
... 231
945898
=2719
F
L
nvn2(9 O 20/n)
dt
alla-qualesi associaun'armaturatrasversaleparia Ar:0.2 ,
2719= 544
A l2l200 mm), e si osservache,an&e in qriert" Lr", ,irrft"r"
"":1.A
soddisfatte le prescrizioni relative alla verifica a fessurazione.
La disposizionecostruttivadell'armaturaprincipaled illustrata
in Fizura
4.61. alla quale d da aggiungerequella secondariaseconOogti
schl'J
nportati nell'AppendiceD.
/4.9
I Q lllm
10 O 2glm
Muria contraffoni
a
Figura4.61 Disposizionedell'armaturaprincipale.
lt-232 Capitolo4
generali
4.9,1 Disposizionl
In basea considerazionianaloghea quelle svolteper i muri a mensola,lo
spessoredella fondazionevaria solitamelte da H/10 a H/12 e la distanza
tra gli speronioscilla da H/3 a H/2. Lo spessoredi questi ultimi non pud
essereinferiorea 250/300mm, sia per esigenzelegateal gettoe all'alloggiamento delle armature,sia perchessi sono soggetti a sforzi di taglio
apptezzabili.
La piasta fiontale deve avereanch'essa,per gli stessiproblemi esecutivi,
uno spessorenon inferiorea 250/300mm, anchesetalom si cercadi adattare la sceltadello spessoreall'altezzadel muro e alla distarzatra gli speroni.
Un aspettopratico che condiziona molto il progetto dei mud a contrufforti
riguardala disposizionedei giunti di dilatazione.Anche se si tratta di un
aspettosul quale si tomerd in seguitonella sezionededicataagli aspetti
esecutivi,d necessariopremettrcalcuneconsiderazionisulla loro distanza, essendoquestoun elementochecondizionala definiziouedello statodi
sforzo nella piastra fiontale.
La Figura 4.64 presentadue possibili disposizioniin pianta: nella prima
lcasoa) si raddoppiano
Ie nervature
in corrispondenza
del giuntoe le luci
dei vani sonotutte uguali,mentrenella seconda(caso6) non si mddoppiano le nervature ma si varia la luce in corrispondenza del giunto, in modo
che i momentiderivantidalla flessioneorizzortalesianotra loro uguali.
Trattandosi di muri alti, d pratica corrente disporre i giunti ogni tre o quattro vani.
4,9.2 ll progettostrutturale
Va premessoche il calcolo strutturale dei mud a contrafforti non d affatto
agevole,a differenzadi quantovisto per quelli a gravitdo per quelli a mensola.
In letteraturasonostatiprcpostivad approccie, tm questi,quello suggerito
da Huntington(1957) d ampiamenteconvalidatoda esperienzepositive.
Iniziando dalla piastra frontale, si osservache si tratta di un elemento
bidimensionale,libero nella parte alta e vincolato lateralmenteai contrafforti
e in bassoalla fondazione.
L'efficaciadei vincoli lateralivaria lungo l'altezzae, perler'ercontodi tale
vadazione,Huntington(1954) suggeriscedi calcolarei momenti di cam-
II
II
I
233
-T
I H -h
l4
JI H - h
--'.
t-
H-h
l4
I H -h
t-t - "Distribuzione
secondo
Rankine
in
di spinla-corrispondente
con il diagramma
orizzontate
pata in flessione
vanno
di
appoggio
irigura 4.65 alla zorla tratleggiata, mentre i momenti
cicobti utilizzandol'analogodiagrammamostratoin Figura 4 66'
In entrambii casi il valore di p1 d quello che si ottienedall'applicazione
della tgoriadi Rankin.
Si assumeinoltre che la dsultante,corispondenteall'area del tdangolo
ABC inFigtrra 4.61, vengatrasmessacome carico verticale alla fondazione'
concemel'entitd dei momenti,nel casopir) sfavorevoledj tre
Per quatrtocontraffonisi adottanoi momenlisugli appoggiindicaliin figura 4 68'
dapl2'24a pl2'2O
quellidi campat^
aumeniare
mentree consisliabile
234 Capitolo4
p1
,2
I
-T
H-h
-'7
_+'
t\
\\
I H-h
LL\
_Tl4
I H -h
tt\\
+-u-n
I
I sl\
I4
t --A \
I/:\
Dist.ibulone
secondo
Rankine
Figura 4.66 Diagrammadi spintaper il calcolodei momentiagli appoggidella parete verticalein flessioneorizzontale(Huntington,1957)
del
Nel casoinveceincui i conhafforti sianoraddoppiatiin corrispondenza
giunto (Figura 4.69), si procedecome segue:
a) nellapartealtadellapiastra,per [e condizionidi vincolo non dissimili da
un sempliceappoggio,si adottanoi momentiriportati in Figua 4.694;
b) nella parte bassa,tenendo conto dell'estrema rigidezza dei contrafforti,
si awebberoi momenti teorici moshati in Figura 4.696,ma d consigliabile
adottarei valori pit cautelativi riportati in Figura 4.69c;
c) in entrambi i casi i tagli vengono calcolati con dferimento a uno schema
isostatico,conun valore di spintapari a ool2, essendooo il valoredella
spinta calcolata secondoRankine.
24
10. 41
Il
(a)
(b)
Flgu.a 4.68 Momentidi calcolo.
o 4 1 tl
h)
(4.8e)
p1 I (H
M,: O,O075
h)
(4.e0)
li
Spintadelle delleterre: applicazionidella teoria della plasticia ... 235
(a)
-p t2
12
12
- p12
-p 12
12
-p t2
12
pt
24
(b)
Figura 4.69 Momentidi calcolo.
Ma=o.oo754t (H-h)
l-r
H-h
4
H-h
H-h
4
Figura 4.70 Flessionenel pianovertlcale.
M f O .0 3 P t l \ H - h l
V: 0,4p1I
(4.e1)
f_
236 Capitolo4
dellasuoladi
Figura4.71 Dimensionamento
va e.
.
.
.
.
.
.
dal pesoprcprio,Ft;
dal pesodel te[eno agentesulB, F2;
dalli componentiverticale e orizzontaledella spintaagentesuBE, F3e F4i
dalle componentiverticale e orizzontaledella della spintasu BC, F5 e F6;
dalla risultantedelle reazionidel teneno,F7;
dal momentoM,. trasmessodalla suoladi valle
4t:*
ptanP si nP l
. pt anB
\)-1k4:::,p
+1
-1-1
--a
(D)
Per quanto conceme la valutazione degli effetti del momento M., se si tra_
scura la rigidezza flessionale della piastru verticale, lo schemaltatico pud
ricondursia quello mostmtoio Figura4.736.cheevidenziacometali effeni
si faducano in una hazion F8, lrasmessaai contrafforti. L analisi dello
stato di sfozo viene semplificata immaginando che la suola di monte sia
soggettaa un cadco con distribuzioneparabolica,la cui intensitdmassima
p8 si ottieneimponendola condizione
M^
ps=2,4;
(4.e2)
(a)
I
I
6"
+ ' ,8
r!
l-
/\t f-----------r
M,\
'| - - al-------------------i
(b)
Flgura 4,73 a) Carico fittizio equivalenteal
momentotrasmessodallamensola di valle (Huntington,1957);b)
Schemastalicoper la determinazione di FB.
b e = t+ 0 .3 (H -h )< s
(4,
238 Capitolo4
(4.e3)
(4.e4)
'
(4.es)
cos d
v " 1= v -4 t n a
(4.96)
conz = 0,9 d.
Per assorbireil suddettosforzo si dispongonole staffeorizzontaliindicate
itrFigva 4.75a-b, ancoratenell'ala compressaintomo alle bare verticali'
Indicandocon Urrla capacitdmeccanicadellestaffe cons la loro distanza
la relazioneda soddisfared la seguente
di senarazione,
(b)
v,t<v"u+ o.g!u,t
(4.e'1)
nella quale
.,
--JilL
ffi
B- B
vc,,=lt
k (1.2+ 40p)]bd
(4.e8)
(4.ee)
..' 239
dellatsoliadellaplasticitA
Spintadlledelleterre:applicazioni
aumentare
limitazionenond soddisfattarisultanecessario
Jirflim
r:b4lo spessore
'lr
/ o entrambele dimensioni.
ocservatoched importantochele staffeorizzontalioperino
frr*rn
ha la pareteverticalee i contrafforti,riprendendo
r&ccollegamento
goeratadalla spintaorizzontale,pari, perunia di partevertih*,e2-s.
risultarenoninferiorea
Eoccanicadellestaffedevb.pertanto
Ilqrii
Ustl= rf 'Ph's
(4.100)
U"t,z: lJT
(4.101)
(a)
240 Capilolo 4
- i - f , r - ! 1 r - -,
i. \ +
a\!\
( - \- i+ Q' ' ir \
- ' i- r "- \ r r
: ,1 ,:
itr'tll \!.P-i'\
in. r .,'"
r.. eo-
' : ''
::
che
suppone
Tuttavia,si ricorreso'"ot" 4 491q9qj9|1L9!L!lq49I!l.lj9.si
tu . L J i l ,s -e\
.-?1.-f.
-. r-
Jl
ffi
J5r /. \:
ijr ..ji^l
ko ern
o: ' . . . . : ^t . ' i
'
'-
li
.." ':
7 '. i a d '' f
'
6t.
-.
u:. i.r.)
'
' ^:a
1-c
cosi
icorrimentoplastico.assumendo
dal
metter
prescinde
e
si
all'interfaccia,
azioni
delle
nota la distribuzione
in conlo la risidezzarelativastrulfura-terreno
di rottura
Nel casodi
"-@meccanismo
alla
base,e ]a
prossimo
punto
O,
d ,appresentatoE.trratotazio* intomo al
passiresistenza
della
mobilitazione
stabiiitddell'operae assicuratadalla
a
mont
punto
sia
O,
del
disopra
al
nel
tratto
va, sia a valle del diaframma
nel hatto al disottodi tale Punto.
L analisisemplificatacheiolitamentesi'efethra considerala distribuzione
-i.itoi"
a,," ]
P'
-1r.,.;.
\t
(,..
C " ., .i ,\-.,
i
'
'
l'l
..\'r 7,'
- t'l
l\. I ,..,iil
(a)
i.
11 r
l\.1
tJ
Figura 4.77 Analisidi stabilitedi un dialramma a mensolae relatividiagrammi delle caratteristichedi sollecllazione.
(4.r02)
. \Lacclalr \
Co4!r'o
1t.
Jl
Lt
{"-
lK; (2.
2 FP'\3
a,-f,rx^lla.n-!<n+"t
&+ a+ al=og1s31
':-,
'J
:'-< ;.
*c
242 Capitolo4
Flgura 4.78 Analisidi stabilitadi un diatranma con ancoraggjoin testa e sezione liberaa a base (Iree earth
suppon).
g ir
\ \ \ I . N- .
tt!.
.r.
-. ,,
*
tl,'.ro
. C-e.".^
N;.1 :
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(b) Spinte
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(c) Deformata
(d) Taglio
(e) Momento
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un coelliclenledi sicuezza(solitame;tepari a 2) alla reslstenza
passiva
e@entepafra
rli;i
fifugt[
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ii) Nel casosi introducaI'ipotesi di estremofisso(dalla dizioneanglosassone@entenonsi
pud prescinderedalle
Partendocomunque dall'osservazione che in corrispondenzadel punto
Cin Figura4.79 si ha momentonullo, si pud pensaredi inserirein corrispondenza
di tale sezioneuna cemiera, spezzandocosi la struttura in due
1
travi
separate,
la prima semplicementeappoggiatae quella inferiore coI
\ stituitada unamensola.
Il procedimento semplificato che ne deriva d noto come metodo della
tave equivalente lBlum. 19501.
_Lq_profondilddella sezjonein corrispondenzadella quale va posta Ia
-_-__.--_
cemierapud assumersi,aenz@Ir,
a partire dal fondo scavo.
al punto I consentedi determinarela
t-IEquifi6fro atErcta;Gfintomo
reazione
R.
e,
successivamente,
I'equilibrio
alla traslazionepermette di
,i
<. determinarela reazioneF.
I Infine I'equilibrio alla rotazioneintomo al puntoD consentedi determiI nare la lunghezzadel hatto infisso.
r,, lu
t
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o".''""u"
Spintadelledelleisrre:applicazioni
dellateoriadllaplasticita
...
'i,',''r-
2/|3
Figura 4.79 Analisidi stabilitedi un diaframma con ancoraggioin testa e sezione di base fissa (fixed earth
suPPort)
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Di
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(b) Spinte
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(c) Taglio
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aralizzato passandoallo studio dell' interazione struttura-terrenq.Soventecomunquetale interazione d ancorauna volta tmscuratae la procdura convenzionaleper il calcolo delle sollecitazioni nel diaframma preye.
nell'analisilimite.
Va perd osservatoche, con riferimento a questo particolare aspetto, al disotto dello scavova introdotta la resistenzapassivasenzaI'applicazione di
alcun coefficiente di sicurezza. Tale scelta d eiustificata dal fatto che in
/'--
244 Capitolo4
j3! puflro
moqlg{
I'U 1lar
masslmo at
al ptede
piededel
del dratramma,
diafiam*u, come mostato
Emtggqt rnq!!!mo
uto in
in
"omi -ost
anche sforzi
4
Non
slmmet ca,come
conveniente mettere in
ve con l'
4.10.2Aspettiesecutivi
La_grylqgqlqfnfma del calcestruzzo
non dev'essereinferiorea 25 Mpa
ed d raccomanilato,
pd[i65iffiiiii-getto, chel,abbassamento
aleono-ii-
Abramsnon sia inferiorea 150mm. per non aumentareil mppofio acquacementoolfte i limiti raccomandabili,si impieganodei fluidificanti.
L impiegodei fanghibenroniliciinvitaa valutarecon una buonadosedi
cautelala lunghezzadi ancoraggiodelle barre.In baseagli srudi effettuati
t 968). l'aderenzaacciaio-catce;ruz;puo-;isutiF;i:
jiY
**pqtel
_
ootraqet
)u"/"
raddoooiatele usualilunglezzedi ancoraeeioe,
9id_richiede.che.vengano
in alcunicasi,pud esserenecessarioii ricorsoad altri accorgim"nti qiufi tu
saldaturadelle baue trasversalicon quellelongitudinali.
D C -O1.19
in
. AopendiceD.
Le schedeDC-O.1.15-DC-0.1.19,
dguardanoin particolarele connessioni
fta travi e piastre, eseguitein opera, e il diaframma.
4.11 Scavipuntellati
(b)
Spintadeltedelleterre:applicazioni
de a teoriade a plasticitA... 24S
left!@Eyql@srl"!"
p6ASae_eelralqei
qlilq-"'r,
246 Capitolo4
di numerosiscaviben documentari
1Peck.19691Terzagbie
sono stati convertiti in una serie
sostgno,
L.
cui intensitde Dari a
stnq'
-- ..1P app=^ uo)Y
nl + si d
(4.104)
ll2+ t 3lt2
(t3+ | 4Y2
Argilla
normalconsolidata
>- T
:
tu.zan
Argilla
sovGconsolidata
F :I
t+l ^- - ..
10.65KAl H
''a
Flgura 4,82 Diagrammidella spinta apparente (Flaatee Peck,1973).
1 - sin@'
1 + sing
( 6)
K atH
0.2+ 0.41Hl
4S,,
Ke= 1 - m;i
(c)
--
vH \
(4.105)
\",
assuntocome indice di stabilitd.
qi,&-q1&ftfnentoel diagammadi !g
spo
sostanzialmente
elastica(e
y
/\
li r"mpticq3ppoggig-rhrj! d.t
mdenza49ll:ultilnopun&nelqqssj.
:
'r::=l-.'.--
@-jt'r"ll'lai'.d
4,12 Ulterioriconsiderazioni
sulla misura
della sicurezza
BenchdI'impiego dei diaframmi sia estremamentediffiiso, poca attenzione
d stata finora dedicataallo studio della misura della sicurezzadi tali oDere.
Soventeci si limita a estrapolarea esseproceduremessea puntonel caio di
palancolemetalliche,con il risultatochein praticai coef{icientidi sicuezza vengolo applicati in modi alquanto diversi tra loro, ingenerando non
poca confusione (per una approfondimento di tali aspetti si vedano i lavori
di Burland er a/., 1981e Simpson,1992).
Allo scopo di tracciare un quadro orientativo si riesaminano nel seguito i
procedimenti che pir) frequentementericorrono in pratica, facendo riferimento allo schema di diaframrna con un ordine di ancoraggio (in corrispondenzadel punto,4)illustato in Figura4.84 e supponendodi condurre
le analisi nell'ipotesi di estremo inferiore libero (free earth support).
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|
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tt'f. '
)L-I/
248
Capitolo 4
o) =Ian-rl
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| 1.2s.l
(4.106)
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= 1 .5 ,2 .0
(bl
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l,'
I
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= 1.25
(Ec7)
(c)
[,
250 Capitoto4
(4.10',1)
(4.108)
4. tu
L a r7.4.4
O.s(yh
- zs"'Sz
(4.109)
=t u k
*
" , , " =s /s"
,,k
1.4
(4.110)
Bibliografiaessenziale
1. Le questionirelativealla Teoriadellaplasticitrie all,aaalisilimite sono
tmttate in manieraapprofondita nel volume drW.F. Chen:Limit analysis
and soil plasticity, Elsevier,1974.
2 Itrterameutededicato al calcolo delle spinte e ai criteri di progefto delle
opere di sostegnoi il votume di W,C. Huntingtot: Earth pressures and
retaining walls, Wjley, I 957, da considerarsiun classicosull'aryomento.
3. I criteri di dimensionamento e verifica degli elementi strutturali sono
trattati in dettaglio trel volume di J. Calavera Muros de conte ci6n y
murosde sotano,Intemac,1989.2a ed
4. Per quanto concerne il problema specifico dell'influenza dei moti di
filtrazione sulla stabilitd delle palancole d di interessela trattazione ri-
Sptntia
delledelteterre:applic.\zioni
dellateoriadsllaptasticita
... 251
portatanei Capitoli 5 e 6 del volumedi M.E- Han:
Grcundwaterand
seepage,McGraw-Hill, 1962.
5-
I
I
: