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Myrtales
• Comparsa ca. 100 maf, diversificazione ca. 78 maf, 9 famiglie, 380
generi, 11027 specie (ca. 6% della diversità eudicotiledone)
• Caratteristiche tipiche comuni: corteccia a scaglie; foglie opposte
con colleteri, stipole assenti o piccole, venature forti, fiori con petali
clavati o molto sottili alla base, ovario più o meno infero, ipanzio
nettarifero; sepali valvati, stami incurvati.
Myrtaceae
Famiglia che comprende alcune specie di
4620 spp. in 131 generi di Eucalyptus decidue
alberi e arbusti •Cavità o dotti
sempreverdi, tropicali, schizolisigeni nel
sub-tropicali, e temperato mesofillo delle foglie.
caldi
• Fiori raramente solitari, OE tipici
solitamente raggruppati
in "infiorescenze"
•Eucalyptus spp.
•Melaleuca spp
• Foglie: aromatiche,
semplici, punteggiate di •Syzygium aromaticum
cavità secretorie, quasi •Myrtus communis
sempre sempreverdi, con
Olio essenziale di Eucalipto
Nome scientifico Eucalyptus globulus Labill.
Altre specie 500-700 spp., ca. 300 producono OE, 20 produzione
commerciale. Vi sono molte varietà e chemiotipi. Specie
più utilizzate: E. radiata Sieber ex DC. ed E. citriodora
(Corymbia citriodora (Hook.) K. D. Hill & L. A. S.
Johnson). Meno utilizzate E. smithii R.T. Baker, E.
camaldulensis Dehnh, E. dives Schauer ed E.
macarthurii H. Deane & Maiden.
Parte usata Foglie
Origine Gli alberi sono, a parte poche eccezioni, originari
dell’Australia e della Tasmania, ma sono ora coltivati in
tutto il mondo.
Metodo di estrazione Estrazione in corrente di vapore.
Tempo distillazione 3 ore
Resa Molto variabile: 0.7-1.3% apparati a pressione
atmosferica, 1-1.5% apparati a pressione fino a 5-10 psi,
o idrodistillazione. Le foglie più giovani possono dare
rese fino al 3%
Composizione chimica
Monoterpeni a-, e b-pinene, limonene, p-
(>20%) cimene, a-terpinene
Sesquiterpen aromadendrene, allo- monoterpeni
i aromadendrene, d- 22%
guaiazulene, umulene,
cadinene
Esteri terpinil acetato sesquiterpeni
ossidi 11%
Chetoni pinocarvone, caervone, 50%
canfora
Ossidi 1,8-cineolo (45% fino al alcoli
12%
75%) altro
Alcoli trans-pinocarveolo, linalolo, 5%
terpinen-4-olo, globulolo,
ledolo, a-eudesmolo,
spatulenolo
Aldeidi Butiraldeide, valeraldeide,
caproaldeide
Adulterazione
Caratteristiche organolettiche
Olio Cina
Odore pulito, cineolico, canforato, senza un carattere troppo pinaceo. Nota
finale leggera ma saponosa, che si trasforma alla fine in un carattere
leggermente legnoso, forse di legno di guaiaco.
Olio Portogallo
Odore meno cineolico, più debole e verde/legnoso del tipo “Cina”. Dopo alcuni
secondi sviluppa una nota di cuoio.
Olio Ecuador
Odore molto freddo e cineolico con una certa dolcezza; è pulito e sviluppa note
pulite di pinene mescolate alle note cineoliche. Nota finale unta, con
suggerimento di note aranciate e un leggero aspetto erbaceo.
Attività sul SNC
Studi sperimentali
L’OE di eucalipto in inalazione causa un aumento di motilità nei
topi
Attività antimicrobica
Attività respiratoria
Insetticida
E. globulus ssp globulus, e E. globulus ssp maidenii efficaci su
Pediculus humanus capitis resistente alla permetrina, con
correlazione con 1,8-cineolo
Attivo su uova, larve ed adulti di Lutzomyia longipalpis
Attivo su Haemonchus contortus uova, larve ed adulti
Attività modesta su Rhipicephalus (Boophilus) annulatus
Modestamente efficace sul pidocchio rosso delle galline
(Dermanyssus gallinae).
Infezioni
Moderatamente attivo sul quorum sensing (QS) batterico
Stimolazione l’attività fagocitaria in vitro ed in vivo su modelli
animali
Altre attività
Antinfiammatoria
L’OE inibisce la sintesi delle prostaglandine in vitro
Attività miorilassante
La combinazione menta + eucalipto provoca riduzione del
EMG (rilassamento del muscolo temporale), riduzione del
CNV (o NCV - Variazione Contingente Negativa un valore
di attività elettrica del cervello che può indicare sedazione
oppure distrazione), e riduzione della irritazione
emotiva, suggerendo un superiore rilassamento
muscolare e psicologico
Indicazioni possibili
Articolazioni e muscolatura: l’OE è stato utilizzato in applicazioni
locali e massaggi localizzati per problemi reumatici, artrite
reumatoide, dolori muscolari, slogature.
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale ratto = 2.48 g/kg
LD50 cutanea coniglio = 5.0 g/kg
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 5 ml
Potenziale genotossico
Sensibilizzazione ed irritazione
Una soluzione al 10% di OE di Eucalyptus globulus è stato
testato su soggetti sani senza causare reazioni avverse, e al
100% senza causare irritazione. D’altro canto sono anche stati
riportati rari casi d’allergia da contatto, e quindi è necessario
esercitare cautela
Dati di sicurezza
Dati di sicurezza
Sommario
• Non irritante
• Non (poco) sensibilizzante (ma vedi cautele)
• Non (poco) fototossico (ma vedi cautele)
• Tossico se ingerito
• Potenzialmente tossico in inalazione cronica
Cautele
• Cautela nell’applicazione a soggetti allergici.
• Cautela nell’applicazione prima di bagni solari.
• I prodotti contenenti OE d’eucalipto non devono essere applicati
vicino alle narici dei bambini, perché possono precipitare crisi
respiratorie e spasmi dell’epiglottide
• Uso interno controindicato in bambini pazienti con gastroenteriti, o
disordini epatici o donne in gravidanza.
• L’OE d’eucalipto è un efficace rimedio terapeutico per un utilizzo nel breve
termine e occasionalmente, ma non per un utilizzo regolare nel massaggio,
nelle inalazioni e nei bagni, se non sotto controllo di un professionista
Olio essenziale di Tea Tree
F o n t i Melaleuca alternifolia (Maid. & Bet.) Cheel.
botaniche ISO 4730 per “Tea Tree Oil”: Melaleuca alternifolia, M. linafolia e M.
dissitifolia.
Sinonimo Melaleuca linariifolia var. alternifolia Maid. E Bet.
Varietà Della Melaleuca alternifolia sono usate molte varietà, cloni e cultivar,
sviluppate nel tentativo di ottenere un OE di qualità superiore.
Composizione chimica
Molto complessa (ca. 100 componenti). Australia sud OE ricco in 1,8-
cineolo, Australia nord OE > terpinen-4-olo, < 1,8-cineolo
Standard Australiani: 1,8-cineolo < 15%; terpinen-4-olo > 40%
!-Pinene 1-6%
Sabinene Tr.-3,5%
!-Terpinene 5-13%
Limonene 0,5-4%
p-Cimene 0,5-12%
1,8-Cineolo 0-28%
ISO 4730:
"-Terpinene 10-28%
Terpinolene 1,5-28%
Terpinen-4-olo 30-0%
!-Terpineolo 1,5-8%
Aromadendrene Tr.-7%
#-Cadinene Tr.-8%
Globulolo Tr.-3%
Viridiflorolo Tr.-1,5%
Composizione chimica
M o n o t e r p e n i !- (2.2%) e $-pinene; a- (7.5%), !- e
(25-40%) "-terpinene (17.5%); p-cimene
(3%); limonene; terpinolene
(3.1%), !-tujene; sabinene; altro
mircene; !- e $-fellandrene. 16% Monoterpenoidi
Sesquiterpeni $-cariofillene; aromadendrene; 37%
viridiflorene; !- e #-cadinene; allo-
aromadendrene; !-muurolene;
biciclogermacrene; !-gurjunene;
calamenene.
alcoli
Alcoli Monoterpenici: +-terpinen-4-olo 26%
(45%); !-terpineolo (2.7%); $- ossidi
terpineolo; p-8-cimenolo. sesquiterpeni 11%
Sesquiterpenici: globulolo; 11%
viridiflorolo; cubenolo.
Ossidi 1,8-cineolo (5- 25%); 1,4-cineolo
(tr)
Adulterazione
Colore
Da giallo pallido a marrone.
Profilo olfattivo
Note generali
La presenza di cineolo spiega la nota canforata mentre la presenza di
terpineolo spiega l'odore gradevolmente speziato
Attività antimicrobica
Buona efficacia ad ampio spettro su batteri G+ e G-, batteri
anaerobi e lieviti, virus e protozoi. In media la MIC è del 1-2% e
la MBC del 3-4% (ma per Propionibacterium acnes da 0,25% a
0,5%).
Vaginite e cervicite
Tamponi intravaginali di TTO in alcol isopropilico efficace per
cervicite, endocervicite cronica, vaginite da Trichomonas
vaginalis e Candida albicans, e vaginite da batteri anaerobi.
Ovuli vaginali con 0,2 gr di TTO efficace in vaginite da Candida
albicans dopo 30 giorni di trattamento.
Cistite
8 mg di TTO in capsule enteriche, tds per sei mesi. in casi di
cistite colibatterica cronica idiopatica. Il 54% delle donne
trattate era senza sintomi, ma di queste il 50% mostrava
presenza di colibacilli e leucociti nelle urine.
Studi clinici
Affezioni dermatologiche
Review sistematica: evidenza di utilità per acne ed infezioni micotiche è
molto buona, ma non incontrovertibile. Acne: trattamento topico gel al 5%
di TTO efficace dopo 3 mesi di trattamento giornaliero. Infezioni
micotiche del piede, bromidrosi, calli, onicomicosi, ecc. trattate con
varie concentrazioni di TTO: moderatamente efficaci come antimicotici ma
buoni antinfiammatori al 10%. Più efficaci come antimicotici al 70%.
Pediculosi
1,8-cineolo e terpinene-4-olo inibiscono l’attività dell’enzima
acetilcolinesterasi.
Alitosi
Un colluttorio con TTO, Mentha piperita e Citrus limon è stato più efficace
di un classico Tantum
Indicazioni d’uso
Piede d'atleta (Tinea pedis)
Crema emolliente al 8-10% o soluzione al 40%, sui piedi preventivamente lavati e
asciugati, giornalmente per 2-3 settimane. Miscelare ad altri OE ad alcoli. Una
sospensione di TTO in acqua può essere usata per disinfettare le calze.
Onicomicosi
Applicare al 100%, 2-3 volte il giorno per 2-3 settimane. Miscelare ad altri OE ad
alcoli
Foruncolosi
Applicare al foruncolo senza diluizione, 2-3 volte il giorno dopo la pulizia del
tessuto. Provare sempre prima con OE non diluito e diluire solo in caso
d’irritazione.
Acne media o moderata
Come per la foruncolosi, ma usare una diluizione al 5%
Bromidrosi
Uso giornaliero linimento al 40% a breve termine, oppure al 10%
Herpes
Applicazione come per la foruncolosi, due volte il giorno. Smettere in caso
d’irritazione.
Indicazioni d’uso
Infezioni ginecologiche da Trichomonas e da Candida
Dopo accurato lavaggio e asciugatura di labbra, perineo e vagina, le
aree colpite vengono lavate con una soluzione all’1% di TTO; a seguire
l’inserimento di un ovulo vaginale con soluzione al 40% In caso di
processi infettivi in corso a questo trattamento va associata una doccia
giornaliera con TTO in soluzione allo 0.4% in acqua con Tween 20 al
10%. In tutte queste applicazioni è possibile miscelare con altri OE
efficaci ma delicati sulle mucose, come Ocimum basilicum, Lavandula
spica, Thymus vulgaris linalolo o geraniolo, Neroli.
Sistema respiratorio
Bronchite, tosse, infezioni delle vie respiratorie, sinusite, otite, ecc.
Problemi orofaringei
Dentifricio, collutorio per gengivite, ulcere orali, infiammazione delle
mucose e ascessi, piorrea.
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 1.9 gr/kg
LD50 cutanea = 2.6 gr/kg
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 26 ml
Cautele
• Vista la tossicità dell’1,8 cineolo è meglio evitare l’utilizzo orale. I
test tossicologici ufficiali sul TTO sono stati fatti solo per diluizioni
dell’1%, quindi è necessario esercitare una certa cautela nell’utilizzo
di diluizioni diverse, ed evitarle nel lungo termine, per evitare rischi
di sensibilizzazione.
• Non utilizzare dopo tre anni dalla produzione, per evitare
sensibilizzazione da composti perossidati.
Famiglia Myrtaceae
Adulterazione
Colore
L’OE puro può essere di colore verdastro-marrone, ma quando viene
rettificato dovrebbe essere incolore o giallo pallido, in alcuni casi
decisamente verdi.
Profilo olfattivo
Note generali
L’aroma è di tipo leggermente canforato, terpenico e resinoso, con nota
dolce, rimanda all’eucalipto. Nota finale sporca e terpenica.
Attività
L’OE è antispasmodico in vitro, carminativo e mucolitico/
espettorante.
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 3.87 g/kg
LD50 cutanea = 5.0 gr/kg
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 54 ml
Sommario
• Non irritante
• Non sensibilizzante
• Non fototossico
• Non tossico a basse dosi
Cautele
• Dose massima raccomandata nei profumi = 0.4%
• Dose massima raccomandata nelle creme cosmetiche = 0.03%
• Prestare attenzione ad ogni eccessiva irritazione cutanea.
Olio essenziale di Chiodi di garofano
N o m eSyzygium aromaticum (L.) Merry et Perry
scientifico
Sinonimo Eugenia caryophyllata Thunb.; E. aromatica Kuntze; E.
cariophyllus (C. Sprengel) Bullock et Harrison
Famiglia Myrtaceae
Resa dai boccioli si può ottenere il 15-20%, dagli steli il 4-6% e dalle
foglie il 2%.
Composizione chimica
sesquiterpeni
altro
ossidi
Sesquiterpeni!- E $-cariofillene (2-12%), !- e $- 2%2% 6%
(fino al 6%) umulene (0.5-1.6%), !-amorfene, esteri
!.muurolene, calamenene, calacorene 20%
Alcoli Linalolo, cresolo, guaiacolo, p-
metilguaiacolo
Fenoli Eugenolo (fino all’85%), cavicolo, 4-
allilfenolo
Ossidi (<3%) Ossido di cariofillene, ossido di umulene
Adulterazione
Colore
Può variare da un marrone leggero e trasparente ad un marrone grigio
profondo.
Profilo olfattivo
Note generali
Il carattere della fragranza varia secondo le diverse parti distillate e dal tipo
di distillazione. L’OE dei boccioli è considerato quello con la fragranza
migliore, perché aggiunge alla nota profumata caratteristica del chiodo di
garofano, una nota fruttata e una leggera nota floreale alta. Questa nota alta
e floreale tende ad essere assente negli OE più a buon mercato (di stelo e di
foglia).
Attività
Antimicrobica
Antibatterico molto potente, anche per inalazione, a largo spettro (G+
e G-) particolarmente attivo su Escherichia coli, anche se meno attivo
dell’OE di timo e origano
Azione antimicotica più variabile, da moderata a molto forte.
Azione antivirale
E’ inoltre antielmintico e larvicida
Spasmolitica e carminativa
E’ moderatamente spasmolitico in vitro, moderatamente
antistaminico e antispastico con attività papaverina-like ex-vivo e
per questa ragione, assieme alla sua attività antibatterica, è un
carminativo molto forte.
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 2.6 gr/kg ratto
LD50 cutanea = > 5 gr/kg coniglio
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 38 ml
Sommario
• Irritante cutaneo
• Irritante delle mucose
• Possibile sensibilizzante (eugenolo)
• Può causare dermatiti
Dati di sicurezza
Cautele
• Dose massima consigliata nei profumi = 0.7%
• Dose massima consigliata nelle creme cosmetiche = 0.03%
• Usare al di sotto dell’1% di diluizione
• Tenere lontano dalla portata dei bambini
• Evitare ogni contatto con occhi e mucose
• Non usare nell’acqua del bagno
Controindicazioni
• Non usare su bambini
• Non usare su pelle lesionata
Sapindales
Sapindales
• Origine: 80 maf, diversificazione 67 maf. Comprendono 9 famiglie,
460 generi e 5670 specie, ca. il 3% della diversità eudicotiledone.
• Le foglie sono a disposizione spiralata, impari-pinnate, conduplicate.
• I fiori sono spesso imperfetti, ed i fiori staminati e carpellati hanno
spesso, rispetivamente, pistilloidi e staminoidi ben sviluppati, per cui
è difficile distinguerli
• Tutte le specie contengono interessanti metaboliti secondari (spesso
OE e miricetina) e sono dotate di cellule o tessuti secretori. Gomme,
resine e gommoresine sono comuni in Rutaceae e Burseraceae. A
causa della presenza di composti secondari tossici vi sono vari
organismi associati alle piante specializzati nella detossificazione.
Comuni anche le galle, soprattutto nelle Sapindaceae ed
Anacardiaceae.
Rutaceae
Famiglia di 1815 specie, • Fiori: solitari (raramente) o
divise in 161 generi. Arbusti aggregati in "infiorescenze"
e alberi, distribuiti sia in cimose.
zone temperate che tropicali • la presenza di cumarine li
• Frutti: vari; nelle accumuna alle Apiaceae
Aurantiadeae (Citrus spp) è
un esperidio.
• Foglie: opposte, puntute, OE tipici
lamina con cavità secretorie •Citrus bergamia
contenenti OE. •C. xparadisi
• Strutture secretorie: cavità •C. limon
secretorie nelle foglie e nei •C. reticulata
fusti verdi, cavità schizogene
o lisigene. Cellule •C. aurantium flos, fol,
epidermiche nei petali. fruct
Olio essenziale di Limone
N o m e Citrus limon (L.) Burmann fil.
scientifico
Sinonimi Citrus medica subsp. limonium Hook; Citrus limonum Risso
Varietà Come per tutti i frutti citrici, esistono molte sottovarietà e innesti.
Famiglia Rutaceae
Classificazione Tricolpate Centrali (Eudicotiledoni centrali); Eurosidi II;
A.P.G Sapindales; Rutaceae
Parte usata Flavedo (epicarpo sottile)
Origine Gli OE più famosi vengono da Italia e Cipro, poi da Israele,
America del Nord e del Sud, e parti dell’Africa.
Composizione chimica
Monoterpeni D-limonene (fino al 70%), !-,
"-terpinene, p-cimene, !-, $-
fellandrene, terpinolene,
terpinene, pinene, sabinene
11%
Sesquiterpeni$-Bisabolene
furocumarine
7%
alcoli
Aldeidi (> 3%) E s a n a l e , eptanale, 5%
ottanale,nonanale, geraniale, aldeidi
nerale 5%
sesquiterpeni monoterpeni
Alcoli Esanolo, eptanolo, ottanolo, 2% 70%
nonanolo, decanolo, 3-esen-1-
olo, n-eptanolo, linalolo,
geraniolo
Cumarine eScopoletina, umbelliferone,
furocumarinebergamottene, bergaptolo,
(> 5%) bergaptene, citroptene, 8-
geranossi-psoralene, 5-
g e r a n o s s i - 8 -
metossipsoralene
Adulterazione
Caratteristiche organolettiche
Colore
Chiaro o giallo paglierino, arriva fino ad un verde medio a seconda dalla maturità del
flavedo e dai processi di produzione.
Profilo olfattivo
I componenti dell’OE di limone che contribuiscono maggiormente al profumo sono gli
isomeri del citrale (acetato di geranile e di nerile), presenti fino al 5%, e gli n-alcani
(cere), ma anche altre componenti si aggiungono e modificano l’odore, come ad
esempio il terpinen-4-olo che aggiunge note verdi. Ohloff (1990) nota che il n-
ottanale (aldeide C8) contribuisce fino a circa il 15% al profumo dell’OE di limone,
anche se è presente solo allo 0.15%
Note generali
L’aroma può essere abbastanza variabile secondo il processo di produzione e dell’età
dell’OE stesso. OE di buona qualità e freschi avranno una meravigliosa fragranza,
fresca e limonata, con note di testa molto fruttate. OE di cattiva qualità o vecchi
hanno solo un modesto profumo di limone e possono avere un odore da “detergente
da bagno”, che è poi il tipo di prodotto in cui verranno probabilmente utilizzati.
Attività
Antibatterica
L’OE inibisce la crescita di molti patogeni a diluizioni tra 1:20 e1:160,
ma solo con campioni molto freschi
Antimicotica
Attività molto variabile
Indicazioni d’uso
Studi su animali
• Il limone è un potenziale (foto)carcinogeno
Cautele
• Non usare su pelle sensibile o lesionata.
• Non usare su pelle esposta alla luce solare (o UV)
• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.15%
• Dose media consentita in profumi = 1.0 %
Origine Gli alberi da agrumi sembra siano originari della Cina. Furono
introdotti nel Mediterraneo e nel Nord Africa in tempi antichi. La
varietà bergamia (il bergamotto) si dice sia stata sviluppata in
Italia. I maggiori produttori sono l’Italia e la Costa d’avorio
Resa 0,5%
Composizione chimica
monoterpenoli
Sesquiterpe$-Bisabolene 20%
ni
C u m a r i n e /Furocumarine 0.44%
furocumarin
e
Adulterazione
Profilo olfattivo
Note generali
Aroma fresco, limonato-fruttato, con tracce d’odore balsamico.
Attività
Attività per via olfattiva
L’OE modifica la CNV, modificazione letta come un’azione di tipo sedativo/
rilassante. Il linalolo e il linalil acetato, presenti in grandi quantità
nell’OE, potrebbero essere responsabili per le proprietà rilassanti.
Antispasmodica
L’OE possiede moderata attività antispasmodica misurata in vitro
Antibatterica
Linalolo e linalil acetato, in vitro, hanno una leggera attività antibatterica e
antimicotica. L’OE, in vitro, è antibatterico sia in fase liquida che in fase
gassosa.
Antimicotica
Linalolo e linalil acetato, in vitro, hanno una leggera attività antibatterica e
antimicotica. L’OE intero, in vitro, ha mostrato un’attività antimicotica da
leggera a moderata
Antiossidante
Leggera azione antiossidante in vitro
Indicazioni d’uso
Pelle e sistema tegumentario: utilizzato in caso di psoriasi e
vitiligine, acne, foruncoli, prurito, eczema, seborrea. Come lavaggio
molto diluito per ridurre il prurito causato dalla candida, dalla cistite
oppure dalle emorroidi.
Altri usi
Unito ad alcol per ottenere una lozione antinfiammatoria e antirritante,
utile per herpes virus 1 e 2, zoster, varicella, morbillo. Usare 10 gocce
d’essenza FCF per 5 ml d’alcol e bagnare i punti infiammati.
E’ un ottimo rimedio per gli odori stagnanti, e unendolo a Lavandula
spp. o Melaleuca alternifolia si ottiene un ottimo spray antiodore e
antisettico.
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale per FCF = 10 gr/ Kg
LD50 cutanea per FCF = 20 gr / Kg
Dose media stimata letale in bambini di tre anni = 70 ml
Reazioni fotoattivate
Può causare dermatiti berloque, eritema e iperpigmentazione a causa della
presenza di bergaptene e altre furocumarine. Effetti più drammatici in individui
biondi, ma iperpigmentazione più duratura in soggetti bruno-castani
Il bergamotto, sempre in presenza di radiazioni luminose è anche un moderato
fotoallergenico (dermatiti da contatto)
Dati di sicurezza
Studi su animali
Il bergamotto è un potenziale (foto)carcinogeno
Sommario
• Fototossico
• Fotosensibilizzante
• Fotocarcinogeno
Cautele e controindicazioni
• Visto il suo contenuto in furocumarine esiste il rischio di fotosensibilizzazione se si
utilizza l’OE non rettificato, che non dovrebbe quindi essere utilizzato sulla pelle.
l’IFRA (1992) raccomanda di non utilizzare prodotti con più dello 0.4% (o 76 ppm) di
bergamotto, e dal 1999 la CEE raccomanda di non utilizzare prodotti solari che
contengano più di 1 ppm di bergamotto. Se usato al di sopra di questi limiti, evitare
il contatto con i raggi solari o con raggi UV-A, -B per almeno 12 ore.
• Essenze invecchiate o ad alto contenuto in d-limonene sono a maggior rischio di
causare una sensibilizzazione
• Non usare l’essenza intera in prodotti cosmetici
• Dose media consentita di FCF in creme cosmetiche = 0.25%
• Dose media consentita di FCF in profumi = 3%
Famiglia Rutaceae
esteri
Esteri (50-60%) Acetato di (-)-linalile (medio 52%
20%, fino al 55%), neril acetato,
geranil acetato, terpinil acetato
Aldeidi Citrale
Adulterazione
Profilo olfattivo
Parte importante nell’odore lo giocano il n-decanale e gli esteri degli acidi
benzoico e fenilacetico.
Attività
• Sistema respiratorio
Utile in tutte le infezioni polmonari, laringite, raffreddori, influenze, spesso in
combinazione con Neroli, Lavandula spp e Melaleuca. Il massaggio alla schiena
con quest’OE può aiutare in caso d’asma con componente nervosa.
• Sistema nervoso
Insonnia, esaurimento, ansia e stress. Ottimo OE per fragranza ambientale,
efficace e rinfrescante. Aggiungete 6-8 gocce nel bagno come rilassante o
stimolante, oppure usatelo nel massaggio, con gli altri oli sopra indicati
• Sistema gastrointestinale
Usato come fragranza, o nel massaggio oppure su una zolletta di zucchero (1-2
gtt) aiuta in caso di tensione muscolare addominale, dispepsia nervosa e
flatulenza.
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 5 gr/ Kg
LD50 cutaneo = 5 gr / Kg
Dose media letale per un bambino di 3 anni= 70 ml
Sommario
• Non tossico
• Non fototossico
Cautele
• Dose massima consigliata nei profumi = 0.8%
• Dose massima consigliata nelle creme cosmetiche = nessun dato
Controindicazioni
• Nessuna specifica
Olio essenziale di Neroli
Nome scientifico Citrus aurantium L. ssp. aurantium Engler.
Famiglia Rutaceae
Resa 0.07-0.15%
Composizione chimica
SesquiterpeTrans-nerolidolo, farnesolo
noli (6%) alcoli
39%
Aldeidi 2,5-dimetil-2-vinil-ex-4-enale,
decanale, benzaldeide
Chetoni Jasmone (tracce)
Adulterazione
Caratteristiche organolettiche
Colore
Colore da giallo pallido ad ambrato.
Profilo olfattivo
La nota caratteristica dell’OE di Neroli è data dalla presenza di
vari composti: indolo, metil antranilato, farnesolo e forse isobutil-3-
metossipirazina.
Note generali
Odore leggero e fresco di fiori e agrumi, con carattere di petitgrain
amaro.
Attività
Ansiolitica e rilassante
L'inalazione dell’OE e di citronellale e feniletil acetato, causa una
riduzione della motilità degli animali. Stevensen (1994) mostra una certa,
seppur limitata, evidenza che l'uso d’OE di Neroli nel massaggio riduca
l'ansia, rilassi e calmi. Gli effetti di riduzione del dolore, ansia e tensione
sembrano più durevoli di quelli associati al massaggio senza aromaterapia.
E' interessante far risaltare che quest’attività sembra dovuta alla
penetrazione transdermica dell'OE e non alla sua inalazione/percezione
olfattiva, poiché i pazienti indossavano mascherine per l'ossigeno durante i
trattamenti.
Indicazioni d’uso
Pelle e sistema tegumentario
Infezioni cutanee e vaginali: si associa bene a C. aurantium var amara fol,
Melaleuca alternifolia e Lavandula vera per aumentare la copertura antimicrobica e
per accentuare l’effetto antinfiammatorio e decongestionante.
Sistema respiratorio
Misture per inalazioni antinfettive, per raffreddori, influenze, bronchiti e
faringolaringiti.
Sistema nervoso
E’ un meraviglioso OE da usare come fragranza; è rilassante e ansiolitico, e può
essere usato sia nei normali bruciatori sia nei diffusori a freddo (meglio), oppure
nei pot pourri. Un altro ottimo modo di utilizzare quest’OE è nel massaggio. E’,
infatti, un OE assolutamente sicuro, che può essere usato anche sui bambini. La sua
azione combinata al massaggio è tonificante e antidepressiva, ed alcuni autori lo
consigliano per i sintomi della sindrome premestruale e per la depressione post
gravidanza.
Altri autori lo hanno utilizzato per palpitazioni e pressione alta causate da stress e
ansia.
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 4.55 gr/ kg
LD50 cutaneo = >5 gr/ kg
Dose media considerata letale per un bambino di 3 anni: 64 ml
Sommario
• Non tossico
• Non irritante
• Non sensibilizzante
• Non fototossico
Cautele
• Gli OE tagliati o sostituiti con molecole di sintesi potrebbero causare irritazioni o reazioni
cutanee inaspettate.
• Percentuale permessa nelle creme cosmetiche: 0.02
• Percentuale permessa nei profumi: 0.4
Rosales
Rosales
Adulterazione
Dato che è uno degli oli più costosi sul mercato l’adulterazione è la
norma e spesso è estremamente sofisticata e difficile da riconoscere.
I materiali più spesso utilizzati per adulterare l’OE di Rosa sono gli
OE ad alto tasso di geraniolo come Palmarosa o Rose di qualità
inferiore, oppure con OE ricostruiti contenenti alcol feniletilico,
citronellolo, ciclamale, amil salicilato, geraniolo, isoeugenolo,
dietilftalato, eliotropina, frazioni dell’OE di Pelargonium spp
(rodinolo, ecc.).
Per ingannare gli esperti questi materiali sono utilizzati solo al 5-8%.
A volte l’otto di Rosa consiste del distillato originale più l’acqua di
coobazione (che porta la maggior percentuale d’alcol fenil etilico).
Caratteristiche organolettiche
Profilo olfattivo
• (-)-Citronellolo, geraniolo, nerolo, $-feniletanolo, linalolo danno corpo alla nota
floreale.
• Rosa-ossidi e nerolo-ossido: note di testa verdi, virate verso il geranio
• Rosa furano e p-9-mentenale: elementi citrici
• Metileugenolo: note speziate
• (-)-Carvone: note mentate
• Ottanolo e nonanolo, ottanale e decanale: carattere grasso
• $-Damascone e al $-damascenone: note fruttate
• Altre: $-Ionone, $-fenil-etilacetato, butirato ed il benzil tigliato.
La maggior parte degli estratti di Rosa possiede la fragranza caratteristica delle
rose, ma i differenti tipi d’estratti variano molto in intensità e nota floreale.
Entrambe le assolute di R. centifolia e di R. damascena sono fortemente aromatiche.
Diversamente, alcuni tra gli OE più costosi come quelli turchi o bulgari, possono non
avere una fragranza cosi naturale e rosata come quella delle assolute. Gli oli estratti
per CO2 o per distillazione molecolare sono di qualità superlativa e sono utilizzati
soprattutto per fragranze alimentari e profumi d’alta qualità
Attività
Attività olfattiva
L’OE ha mostrato di modificare in maniera minima la CNV in senso
stimolante.
Effetto antispasmodico
Sia OE sia assoluta di rosa hanno mostrato attività spasmolitica in vitro
Azione antibatterica
Il farnesolo è utilizzato in cosmesi perché è batteriostatico nei confronti dei
batteri della cute responsabili per la metabolizzazione del sudore. Il citronellolo è
attivo nei confronti di vari batteri. I vapori di OE di un avarietà di Rosa hanno
avuto effetto su di un batterio sui cinque testati.
Azione coleretica
L’OE di rosa, aggiunto agli alimenti, ha avuto un effetto coleretico su animali
Indicazioni d’uso
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 5.0 gr/kg
LD50 cutanea = 2.5 gr/kg (non testato per l’assoluta)
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml
Sommario
• Non irritante
• Non sensibilizzante
• Non tossico
• Non fototossico
Cautele
Dose massima raccomandata nelle creme cosmetiche = 0 . 0 1 % ( O E ) 0 . 0 2 %
(assoluta)
Dose massima raccomandata nei profumi = 0.2%
Massimi livelli medi di utilizzo in generi alimentari = < 0.0002% (2 ppm)
Lamiales
Lamiales
•Foglie opposte; frutto una capsula setticida;
comprende 23 famiglie, 1059 generi, 23275 specie,
ca. il 12.3% della diversità eudicotiledone. La
maggior parte di questa diversità si concentra in
piante dall’habitus erbaceo o arbustivo, con fiori
monosimmetrici, abbastanza grandi e molti semi di
piccole dimensioni.
•Origini: ca. 100 maf, diversificazione ca. 95 maf, ma
le opinioni sono molte.
Lamiaceae
E' una delle famiglie più evolute, di nei tricomi ghiandolari delle foglie, fiori e
distribuzione cosmopolita (se si escludono fusti.
Artide ed Antartide), generalmente di tipo
erbaceo o suffruticoso, più raramente
OE tipici
piccoli alberi.
• Fusto: a sezione quadrata (presenza di •Salvia spp.
fasci collenchimatici), ad internodi solidi, •Lavandula stoechas, L. angustifolia, L.
oppure spugnosi o vuoti latifolia
• Foglie: semplici, opposte e decussate •Rosmarinus officinalis
(estipolate) •Mentha xpiperita.
• Fiori: da piccoli a medi, solitari, •Hyssopus officinalis
aggregati in "infiorescenze". Fortemente •Ocimum basilicum
dorsoventrali, raccolti in •Satureja montana
"pseudoverticilli" (o in teste, o in cime o
in panicoli) alle ascelle delle foglie. .
•Origanum marjorama
• Semi: piccoli e con endosperma ridotto •Thymus vulgaris
• Strutture secretorie: la maggior parte •Melissa officinalis
delle Lamiaceae accumulano le essenze •Pogostemon cablin
Thymus mastichina L.
Coltivato in Spagna, Marocco e Portogallo. Composti importanti sono 1,8-
cineolo e linalolo (fino al 74%).
Composizione chimica
Composizione chimica
Caratteristiche organolettiche
Colore
Liquido denso, dal giallo al rosso più o meno scuro.
Profilo olfattivo
Forte, aromatico e gradevole.
Attività
Attività per via olfattiva
L’OE ha mostrato di modificare la CNV, modificazione che è stata
interpretata come stimolante.
Azione antimicrobica
Timolo, carvacrolo e OE di timo sono buoni fungitossici e fungistatici
d’ampio spettro, attivi su molti ceppi, anche micotossicogeni, e sulle
micotossine.
OE, timolo e carvacrolo possiedono attività antibatterica potente e di ampio
spettro, G - e G + (più attivo): tra gli altri su batteri cariogenici,
periodontopatogenici ed orali, con sinergia tra timolo e carvacrolo, per lisi o
destabilizzazione della membrana cellulare.
Attività
Azione espettorante e secretomotoria
Attività secretomotoria e stimolante dei movimenti ciliari, legata all’azione irritante
a livello delle mucose polmonari
Azione antiossidante
Timolo, carvacrolo e OE hanno dimostrato ottima attività antiperossidante e
scavenger dei radicali perossilici.
Azione rubefacente/iperemica
Azione probabilmente legata all’azione irritante a livello locale, con dilatazione
vascolare diretta e mediata a livello nervoso, e conseguente richiamo di volume
ematico verso la periferia.
Sistema respiratorio
Fragranza ambientale: unito ad altri OE antimicrobici come Santalum album, Cymbopogon
citratus per prevenire lo svilupparsi d’infezioni.
Inalazioni: in caso di rinofaringite, sinusite, bronchite, asma, bronchite asmatiforme, raffreddore,
influenza, tosse, mal di gola, pertosse. Max 1 goccia alla volta, in abbinamento ad altri OE
contenenti alcoli e ossidi: Lavandula spp., Eucalyptus globulus, Cupressus sempervirens,
Melaleuca quinquenervia, ecc. In caso di soggetti sensibili usare Timo CT linalolo o CT geraniolo
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 3.75 gr/kg
LD50 cutanea = 5 gr/kg
Dose letale media per un bambino di 3 anni =.34 ml
Sommario
Forte irritante delle mucose
Leggero irritante della pelle
Non sensibilizzante e non fototossico
Non tossico a bassi livelli (permesso nei cibi).
Dati di sicurezza
Cautele e controindicazioni
• L’utilizzo nel bagno può causare irritazione. Non superare 1-2
gocce, ben emulsionate nell’acqua
• Tenere lontano dalla portata dei bambini
• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.02%
• Dose media consentita in profumi = 0.8%
• Dosaggi utilizzati per alimenti = sotto lo 0.003%
• Usare solo per trattamenti localizzati
• Evitare con cura l’utilizzo vicino agli occhi e alle mucose in
genere
• Non usare a concentrazioni superiori all’1% sulle mucose
• Non usare su pelle lesionata, lacerata o sensibile.
• Evitare l’uso prolungato e in grandi quantità, in gravidanza
(epatotossico – ma si riferisce quasi esclusivamente
all’utilizzo orale).
Lavandula stoechas L.
Due varietà (L. stoechas var stoechas e L. stoechas var pedunculata) sono native delle zone
montane di Spagna e Portogallo. La L. stoechas var cariensis è invece selvatica in Anatolia.
Il maggior produttore è il Portogallo. La composizione può variare di molto, con il 1,8-cineolo
che va dallo 0,9% al 15%, la canfora dal 30 al 50% e il fencone dal 15 a più del 40%. Il
contenuto in linalolo e acetato di linalile non supera il 2%. La L. stoechas var pedunculata
contiene il 67% di cineolo, e la L. stoechas var sampaiana l’84% di canfora.
Lavandula lanata
Nativa spagnola, contiene il 598% di canfora ed ha un aroma che ricorda il mentolo.
Lavandula dentata
Nativa delle montagne spagnole e delle isole Baleari.
Lavandula canariensis
Contiene fino al 46% di fencone.
Composizione chimica
Gli standard:
Caratteristiche organolettiche
Colore
Da incolore a giallo verde.
Profilo olfattivo
Sono stati identificati più di 300 componenti dell’OE di Lavanda, ma i più
importanti per quanto riguarda la caratterizzazione olfattiva sono il (-)-R-
linalolo e il (-)-R-linalil acetato.
Alcune delle note fruttate sono date dagli esteri esilici come l’esil acetato,
l’esil butirato e l’esil isobutirato, mentre lo (-)-R-lavandulolo e l’acetato
corrispondente sostengono il carattere lavandato dato da linalolo e linalil
acetato.
L’aroma è caratteristico ma molto variabile secondo il paese d’origine, della
varietà botanica, del metodo di distillazione e dell’età.
Attività
Antimicrobica
Il linalolo è risultato un agente ad elevata azione antibatterica, come anche l’OE
di lavanda in toto. L’OE mostra anche un’attività antimicoticva debole ma ad
ampio spettro
Altre attività
Alcuni studi si sono concentrati sulla possibile azione anestetica locale dell’OE, ed
hanno indicato l’importanza dei composti linalolo e linalil acetato. Vi sono dati
contrastanti sull’attività antispasmodica. Uno studio recente propone un possibile
utilizzo dell’OE di lavanda come pesticida.
Indicazioni d’uso
Pelle e sistema tegumentario: in alcuni casi il suo utilizzo nel bagno può
servire per ridurre il prurito in caso d’eczema o dermatite. Nel massaggio e
nelle applicazioni locali si usa su scottature, abrasioni, foruncoli.
Cautele
• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.1%
• Dose media consentita in profumi = 1.2%
• Livello massimo utilizzato negli alimenti = 0.002%
Composizione chimica
Caratteristiche organolettiche
Effetto antispasmodico
L’OE di Mentha x piperita possieda attività antispasmodica sulla
muscolatura liscia sia gastrointestinale sia cardiaca, sia in vitro
sia in vivo.
Attività
Azione anestetica e rubefacente
Il mentolo è rinfrescante e anestetico se applicato alla pelle e alle mucose, causa
un’iniziale vasocostrizione seguita da una vasodilatazione pronunciata con effetto
rubefacente e causa una anestesia locale leggera in parte dovuta all'azione sui
recettori del freddo. L'azione anestetica a livello delle mucose gastriche potrebbe
essere alla base o contribuire all’azione antiemetica e a quella antipruriginosa
Azione antisettica
Il mentolo ha buone proprietà antimicrobiche, e l’OE ha attività antibatteriche ed
antimicotiche interessanti ma molto variabili
Mucolitica
Probabilmente legata all’azione irritante a livello delle mucose polmonari
Dispepsia
Una combinazione di OE di Carum carvi (50 mg) e di M. xpiperita (1 cps da 90 mg/3/
die/4 settimane) elimina il dolore nel 63% dei pazienti e lo mitiga nell’85,5%.
Indicazioni d’uso
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 4.5 gr/kg
LD50 cutanea = Non Testata
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 63 ml
Cautele
- Non utilizzare a concentrazioni superiori al 3% per applicazioni alle mucose
- Tenere sempre fuori della portata dei bambini
- Non utilizzare vicino agli occhi
- Maneggiare sempre con grande cura; lavarsi molto bene le mani se l’olio ne
viene a contatto.
- In caso l’olio entrasse a contatto con gli occhi, lavate subito gli stessi con
latte freddo o con olio grasso; a seguire acqua fredda, se necessario.
Controindicazioni
• Deficienza di G6PD (uso orale)
• Fibrillazioni cardiache
• Gravidanza (uso orale)
• Allattamento (uso orale)
• Non usare sul viso dei bimbi, in particolare vicino al naso
• Non usare su o vicino a neonati
Gli OE prodotti in Europa sono di due tipi: quelli prodotti con il metodo
dell’insilaggio, e quelli prodotti con il metodo classico. Il metodo
dell’insilaggio prevede l’accumulo della pianta fresca e sminuzzata fino a
raggiungere una massa critica che permette una fermentazione limitata
che deve durare per 1-2 giorni prima della distillazione.
Il risultato è un olio con profilo olfattivo più ricco (ma che può risultare
meno piacevole); la fermentazione causa l’idrolisi di parte del linalil
acetato in linalolo e acido acetico. In seguito parte del linalolo si converte
in !-terpineolo. Gli OE “insilati” hanno quindi più linalolo e !-terpineolo,
mentre gli OE “classici” hanno più acetato di linalile.
Composizione chimica
Adulterazione
Colore
L’OE va dall’incolore al giallo pallido, a volte con un’ombra di verde.
Profilo olfattivo
L’aroma di salvia sclarea è quasi impossibile da ricostruire. Il sesquiterpene
salvalenone è il composto più caratteristico dell’OE, con le sue reminiscenze
d’ambra grigia e vetiver.
Attività
Antibatterica
Poco attivo su Staphilococcus aureus, Escherichia coli, S. epidermidis e Candida
albicans. Leggermente attivo contro 18 batteri su 25 testati e su 15 ceppi di
Listeria monocytogenes su 20 testati.
Antimicotica
Leggermente da molto attiva su un’ampia gamma di funghi testati (3/5 e 5/5)
Indicazioni d’uso
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 5.6 g/kg
LD50 cutanea = 2.0 g/kg
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml
Sommario
• Non tossico
• Materiale sospetto allergizzante Da non usarsi su individui ipersensibili o
allergici a cosmetici e profumi
• Non fototossico
• Possibile debole irritante
Dati di sicurezza
Cautele
• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.03%
• Dose media consentita in profumi = 0.8%
• Dosi abbondanti possono causare sonnolenza e mal di testa; evitare di
guidare la macchina o di operare dei macchinari subito dopo il suo utilizzo
• Può causare irritazione
Composizione chimica
Caratteristiche organolettiche
Profilo olfattivo
Le note caratteristiche dell’OE sono state attribuite alla
presenza di !- e $-tujone, canfora e sesquiterpenoidi come !-
umulene, $-cariofillene e viridiflorolo.
Antibatterica
Leggermente attivo contro 18 3 batteri su 25 testati (in un altro studio attivo su 16 in 25), e su 15 6 ceppi di
Listeria monocytogenes su 20 testati (in un altro test effetto irrilevante su 5 ceppi su 5). I vapori sono efficaci su
uno 2 di 5 batteri testati. Il linalil acetato...
>> Antimicotica
>> Leggermente attiva su una ampia gamma di funghi testati (tre quinti e
>> cinque quinti cinque su cinque ceppi in uno studio, ma inattivo in un
>> altro).
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 5.6 g/kg
LD50 cutanea = 2.0 g/kg
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 70 ml
Sommario
• Possibile tossicità e neurotossicità per via orale (a causa del contenuto in
canfora e tujone)
• Non sensibilizzante
• Non fototossico
• Possibile debole irritante
Dati di sicurezza
Cautele
• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.03%
• Dose media consentita in profumi = 0.8%
• Può causare irritazione
Controindicazioni
Secondo Tisserand e Balacs è sconsigliabile usare l’OE in applicazioni
aromaterapiche.
Certamente l’OE non andrebbe mai utilizzato per via orale, e in genere in soggetti
epilettici.
La veicolazione di quantità rilevanti per inalazione o per via transdermica è da
considerarsi rischiosa, in particolare in soggetti più sensibili o a rischio (bambini,
anziani, donne in gravidanza, soggetti con epatopatie, epilettici, ecc.).
Composizione chimica
Caratteristiche organolettiche
Colore
Liquido denso, da incolore a giallo pallido a giallo verdastro.
Profilo olfattivo
Il profumo dell’OE è generalmente dominato dall’1,8- cineolo
Profumo aromatico tipico, penetrante eucaliptico (o canforato
secondo il CT) e gradevole
Attività
Attività per via olfattiva
Un effetto stimolante sul ratto, e sull’uomo. L’OE ha prodotto un
miglioramento significativo della performance della memoria, maggior
attentività ed una sensazione migliore di contentezza.
Antispasmodica
l’OE inibisce le contrazioni artificialmente indotte della muscolatura liscia
isolata di coniglio e cavia in maniera dose dipendente e reversibile (blocco dei
canali Ca)
Antibatterica e antimicotica
Attività variabile dell’OE applicato localmente e vaporizzato: da molto forte a
quasi assente.
Mucolitica/Espettorante e rubefacente
Probabilmente dovuta all’attività irritante locale e mediata dai recettori
nervosi cutanei.
Indicazioni d’uso
Pelle e sistema tegumentario. Stimola la circolazione in pelli fredde e
pallide, ed ha azione moderatamente antisettica utile per la forfora e
l’acne.
Cautele e controindicazioni
• Cautela in caso di pelle sensibile o danneggiata
• Evitare l’uso in infanti e bambini, soprattutto in caso di CT canfora
• Dose media consentita in creme cosmetiche = 1%
• Dose media consentita in profumi = 0.1%
• L’utilizzo per via orale è controindicato in gravidanza, soprattutto in caso di CT
canfora
Dati di sicurezza
Considerazioni sul CT canfora
Effetto neurotossico inferito della percentuale in canfora, sostanza che può
causare convulsioni epilettiformi se assunta in sufficiente quantità. I
segni d’avvelenamento da canfora sono: nausea, vomito, vertigini,
confusione, delirio, convulsioni, coma, insufficienza respiratoria e decesso.
Vi sono stati casi di collasso immediato dopo un’applicazione di canfora
alle narici di bambini. Viene inoltre assorbita facilmente per via
transdermica
Composizione chimica
Antispasmodica
Ha mostrato attività antispasmodica in vitro
Antibatterica
L’OE ha un elevato effetto inibitorio su tutti i ceppi isolati di batteri a resistenza multipla ai
farmaci dei generi Staphylococcus, Enterococcus e Pseudomonas, molto comuni in ambiente
nosocomiale e che pongono seri problemi terapeutici per il loro elevato grado di resistenza
(MIC da 0.0030% a 0.0007% (v/v). L’OE si è dimostrato più efficace su batteri Gram-negativi
che sui Gram-positivi, ed è stato efficace su Vibrio parahaemolyticus
Antielmintica
In uno studio è stato dimostrato che l’OE ha attività antielmintica (eugenolo, cinnamato di
metile, metil cavicolo e, in misura minore, linalolo, ocimene e cineolo)
Insetticida
L’OE è stato testato e provato efficace come fumigante contro l’insetto Callosobruchus
maculatus.
Indicazioni d’uso
Sommario
• Non irritante a dosaggi bassi
• Non sensibilizzante a dosaggi bassi (ma vedi cautele)
• Non fototossico
• Tossico se ingerito
Cautele
• Non ingerire
• Tenere lontano dalla portata dei bambini
• Cautela in soggetti allergici
• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.01%
• Dose media consentita in profumi = 0.4 %
Attività
Attività olfattive
L’OE ha mostrato, in studi effettuati su esseri umani, la capacità di modificare
alcuni parametri dell’attività elettrica del cervello, modificazione che è stata
interpretata dagli autori come un’azione di tipo sedativo (Yousef and Tawil 1980).
Altre attività
Antispasmodica
leggermente attiva in vitro (Lis-Balchin, Deans, Hart 1994).
Antibatterica
L’OE ha inibito la crescita di 25 batteri testati (Deans & Svoboda 1990). Alcune
delle componenti chimiche dell’OE possiedono moderata attività antibatterica
(McDowell et al 1988).
Antimicotica
L’OE ha inibito la crescita di molti funghi (Deans & Svoboda 1990) Alcune dei
composti chimici dell’OE possiedono moderata attività antibatterica (McDowell et al
1988).
Indicazioni d’uso
Sistema respiratorio: l’utilizzo come fragranza ambientale in caso di raffreddori o
influenze può aiutare a minimizzare la diffusione delle infezioni ad altri membri della
famiglia/gruppo. L’uso nel vaporizzatore o nelle fumigazione è utile per ridurre la tosse
spasmodica e il raffreddore, e può avere un’azione espettorante, riducendo la congestione
in caso di sinusite e bronchite. Come compressa è stata utilizzata in caso di mal di gola e
mal d’orecchie.
Sistema nervoso: usata per condizioni di debilitazione fisica e psichica, mal di testa,
emicranie, ecc.
Cute: compresse sono state utilizzate per ridurre l’infiammazione e il dolore causato da
foruncoli ed ascessi
Dati di sicurezza
Tossicità
LD50 orale = 2.2 g/kg
LD50 cutanea = 5.0 g/kg
Dose media letale per un bambino di 3 anni = 31 ml
Sommario
• Non irritante
• Non sensibilizzante
• Non fototossico
Cautele
• Tenere lontano dalla portata dei bambini
• Negli asmatici può scatenare attacchi
• Dose media consentita in creme cosmetiche = 0.03%
• Dose media consentita in profumi = 0.6 %