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24/05/2014
Edizione: 01
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INDI CE
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CCD: Commissione per il Coordinamento Didattico del CdS (sostituisce il vecchio Consiglio di Corso di
laurea).
CdA Consiglio dAmministrazione
CdD Consiglio di Dipartimento
CdS: Corso di Studio. Con tale indicazione si denota indistintamente un Corso di Studio sia esso Laurea di
primo livello, Laurea Magistrale, Laurea Magistrale a ciclo Unico.
Coordinatore della CCD: il Coordinatore del CdS.
CP: Commissione Paritetica Docenti Studenti di Dipartimento.
CSI Centro Servizi Informatici dAteneo.
GRIE Gruppo di Riesame. il gruppo di lavoro deputato alla realizzazione del Rapporto di Riesame del
Corso di Studio. Include sempre il Coordinatore della CCD che ha la responsabilit dei Rapporti.
NdV Nucleo di Valutazione dAteneo
PQA: Presidio della Qualit dAteneo.
RAR Rapporto Annuale di Riesame.
RCR: Rapporto Ciclico di Riesame. il rapporto che deve essere ciclicamente compilato assieme al RAR. Ne
sempre richiesta la compilazione in caso di:
Modifiche ordinamentali.
Lista di distribuzione: sono destinatari di questo documento: i coordinatori di CCD, i presidenti delle CP, i
direttori di Dipartimento.
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La presenza e leffettivo utilizzo del Sistema di Gestione della Qualit del Corsi di Studio (CdS) costituisce
uno dei requisiti per laccreditamento periodico dei CdS. Laccreditamento periodico del CdS viene infatti
riconosciuto ai CdS che soddisfano sia ai requisiti per laccreditamento iniziale sia a quelli previsti per il
Sistema di Assicurazione della Qualit. Si rende pertanto necessario procedere ad una chiara descrizione
delle attivit e delle responsabilit dei Soggetti che operano nellambito dei diversi processi relativi alla
Gestione della Qualit del CdS. Si propone pertanto la seguente descrizione di ruoli/responsabilit relative
al Sistema di Gestione della Qualit, che andrebbe approvata, per le parti di non diretta discendenza dai
regolamenti di Ateneo o dalle norme di legge, in sede di Commissione per il Coordinamento Didattico (CCD)
del CdS e successivamente di Consiglio di Dipartimento. Le responsabilit (inizialmente) in capo al
Coordinatore del CdS possono, in parte, da questi essere formalmente delegate ad altri Docenti del CdS
previa delibera da approvare in sede di CCD del CdS e successivamente di Consiglio di Dipartimento.
Al fine di consentire al Coordinatore del CdS di dare atto della realizzazione di quelle attivit il cui
svolgimento deve essere attestato sia in fase di compilazione della Scheda SUA-CdS sia in fase di riesame
ciclico, sono state riportate in allegato alcune idonee indicazioni e suggerimenti. Ci al fine di poter pi
agevolmente porre in essere la programmazione e la rendicontazione di dette attivit.
Tabella 1- Ruoli, Attivit, Responsabilit.
ATTIVIT/RESPONSABILIT
RUOLI
1. COORDINATORE DELLA CCD
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degli Studenti;
4) Monitoraggio delle opinioni degli studenti e dei laureati;
5) Orientamento in uscita e monitoraggio degli sbocchi
occupazionali.
(VEDI ALLEGATO D)
3. RESPONSABILE DI
SPECIFICHE AZIONI DI
MIGLIORAMENTO
4. GRUPPO DI RIESAME
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ALLEGARE LA PRESENTAZION DEL CDS COS COME RIPORTATA NEL SITO WEB DEL DIPARTIMENTO
ATTIVITA (ESEMPI)
RESPONSABILE
DEL PROCESSO
PER IL CdS
1.5
2. Orientament 2.1
o in ingresso
e
monitoraggio
dellattrattivit
del CdS
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
3. Monitoraggio 3.1
dei processi
didattici e
della carriera
degli Studenti
3.2
3.3
dal CdS.
Identificazione di eventuali
modifiche da apportare, in
conseguenza delle suddette
attivit di monitoraggio, negli
obiettivi formativi del CdS.
1.5 Eventuali altre attivit.
Analisi della capacit di
attrazione del CdS anche in
rapporto alle attese della
societ e del mondo del
lavoro.
Aggiornamento dei dati sugli
sbocchi occupazionali offerti
dal CdS.
Predisposizione
e
aggiornamento della sezione
del sito web del Dipartimento
(e/o del CdS) dedicata
allorientamento in ingresso.
Programmazione
e
realizzazione di eventi di
presentazione del CdS presso
gli Istituti scolastici.
Monitoraggio
delle
immatricolazioni
annue
(numero
iscritti,
istituti
scolastici di provenienza, aree
territoriali); identificazione di
eventuali criticit; proposta
alla CCD di azioni di
miglioramento.
Eventuali altre attivit.
Monitoraggio
della
congruenza
tra
obiettivi
formativi del CdS e obiettivi di
apprendimento dei singoli
insegnamenti
Analisi
delladeguatezza
dell'organizzazione e gestione
dei servizi di supporto ai
processi
didattici
(aule
informatiche, laboratori, etc)
Monitoraggio
della
partecipazione attiva degli
studenti alle attivit formative
e proposta alla CCD di azioni
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4.
Monitoraggio
delle opinioni
degli Studenti
e dei
Laureandi
5. Orientament
o in uscita e
monitoraggio
degli sbocchi
occupazionali
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INDICATORI
4. Monitoraggio delle
opinioni degli Studenti e
dei Laureandi
trasferimenti in uscita
abbandoni
risultati test in ingresso
distribuzione percentuale del numero di cfu maturati dalle coorti
al primo anno di corso
esami superati e voto medio per ciascun insegnamento previsto
dal piano di studi
esami in debito per ciascun insegnamento previsto dal piano di
studi
% laureati (nella durata normale e N anni oltre) rispetto alla
coorte.
Valore minimo, medio e massimo, relativo al CdS, del grado di
giudizio ricevuto per ciascuna delle voci del questionario relativo
alle opinioni degli studenti
Grado di soddisfazione del percorso di studi cos come espresso
dai laureandi attraverso il questionario Almalaurea e/o
rilevamenti diretti da parte del CdS tramite questionario
Numero annuo di segnalazioni documentabili ricevute dal
Coordinatore della CCD in relazione a:
1. carico didattico eccessivo
2. ritardo nellinizio degli insegnamenti previsti nel CdS
3. pubblicazione del calendario di esami nel sito web Docenti
4. utilizzo del sito web da parte dei docenti
5. limitata assistenza per tirocini curriculari
6. ulteriori elementi rilevati da parte della CCD tramite
questionari
7. altro
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5.
Orientamento in uscita e
monitoraggio degli
sbocchi occupazionali
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Si ritiene importante il raggiungimento dei seguenti obiettivi volti al miglioramento del sistema di
valutazione della qualit dei Corsi di studio:
1http://www.anvur.org/?q=avadocumenti
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che essi conseguano risultati sufficienti, anche in via tendenziale e in rapporto a gruppi di confronto
omogenei, e che siano dotati di un adeguato sistema di verifica della qualit.
Migliorare gli strumenti a disposizione dei Coordinatori di Corso di Studio per la preparazione del
Rapporto di riesame, favorendo lanalisi dei dati derivanti dai questionari somministrati agli
studenti frequentanti nonch lanalisi sulle coorti di studenti in ingresso, e implementando la
diffusione di buone pratiche attinenti al coinvolgimento dei docenti e alle modalit di discussione
nelle Commissioni per il Coordinamento Didattico.
Il PQA e la CP debbono ricevere un RAR regolarmente approvato dalla CCD. Tuttavia, a seguito delle osservazioni di CP e PQA, il
GRIE pu dover rivedere il RAR che sar, pertanto, portato nuovamente in approvazione alla CCD e quindi al CdD. Tale ultima
approvazione quella che si intende per definitiva (cfr. Tabella 1).
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Lo stesso termine vale anche per i CdS che non effettuano modifiche di ordinamento ma che tra le azioni
proposte dal RAR indicano la modifica del regolamento. In questo caso il regolamentovigente e quello
modificato devono essere allegati al RAR.
Lindirizzo per linvio al PQA didattica@unina.it.
Tabella 2: Calendario interno delle attivit del Sistema di Gestione per le procedure ordinarie.
Attivit
Attori coinvolti Descrizione Attivit
Tempistica
Invio dei dati
e
delle
indicazioni per
la
predisposizion
e dei Rapporti
di Riesame
PQA,
USR,
Coordinatori
LUPSV trasmette ai Coordinatori i dati
CCD,
sullopinione degli studenti.
UPSV
Preparazione
del RAR e
discussione e
approvazione
in CCD.
Analisi
dei
RAR da parte
delle CP
Entro il 31 maggio
(dati estratti il 2
maggio)
Entro il 15 settembre
Mese di Luglio
Da Giugno
Da Luglio
Entro il 31 ottobre
Entro il 15 novembre
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Trasmissione
da parte del
PQA dei rilievi
sui RAR ai CdS
PQA
in
vista
Coordinatori
dellApprovazi
CCD
one definitiva
della
CCD,
preliminare a
quella del CdD
Approvazione
definitiva dei
RAR da parte CCD, CdD, UOC
della CCD e
del CdD
Trasmissione
PQA, UOC
delle relazioni
delle CP e del
PQA
Trasmissione
UOC, NdV, USR
al NdV e
allUSR
Trasmissione
USR
dei
RAR
allANVUR/MI
UR
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Entro il 15 dicembre
Entro il 10gennaio
Entro il 31 dicembre
Entroil16 gennaio
Entro il 31gennaio
una scheda di descrizione delle modifiche. In tale scheda si dovr precisare se la modifica
proposta comporti una revisione dei campi A1, A2.a, A2.b, A4.a A4.b. e A4.c della SUA-CdS;
copia della SUA-CdS dellanno precedente completa di ordinamento (vecchio);
rapporto di riesame annuale e ciclico, dalle cui analisi e considerazioni si evincano le
motivazioni delle modifiche proposte;
il nuovo ordinamento proposto;
i verbali di consultazione con le parti sociali in cui sono state discusse le modifiche di
ordinamento (oppure i motivi per cui tali consultazioni non sono state ritenute necessarie);
i verbali della commissione paritetica;
la delibera del Dipartimento proponente;
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Rispetto alla scadenza del 31 ottobre per la sua trasmissione a PQA e CP vi unanticipazione al primo
venerd del mese di ottobre.
Lindirizzo per linvio al PQA didattica@unina.it.
Le scadenze per le successive azioni di interesse, di cui in Tabella 1, sono di conseguenza anticipate. In
particolare, una volta ricevute le osservazioni di PQA e CP, le integrazioni ai RAR e agli Ordinamenti
dovranno essere portate in approvazione definitiva della CCD e del CdD entro il 30 novembre. A seguito di
tale approvazione definitiva, il RAR e il RCR saranno inviati, con i verbali di approvazione, allUfficio Organi
Collegiali che provveder a trasmetterli entro la prima settimana di Dicembre al NdV e allUSR per i
rispettivi adempimenti. Lordinamento modificato sar sottoposto agli organi di Ateneo nel mese di
dicembre.
3.3 CASO C. CORSI DI NUOVA ATTIVAZIONE.
Sono previsti due sottotipi per i corsi di nuova attivazione:
C.1.
C.2.
In ogni caso tutte le proposte di istituzione di nuovi corsi di studio vanno inviate a PQA e CP entro il primo
venerd di ottobre, cio con unanticipazione rispetto alla scadenza del 31 ottobre di cui in Tabella 1.
Lindirizzo per linvio al PQA didattica@unina.it.
Le scadenze per le successive azioni di interesse, di cui in Tabella 1, sono di conseguenza anticipate.
Le proposte devono essere accompagnate da:
Una scheda di progettazione, predisposta dal Dipartimento proponente, che motivi e illustri
la proposta. Tale scheda dovr contenere in particolare ci che si propone di inserire nei
campi A1, A2.a e A2.b, A4.a A4.b e A4.c della SUA-CdS;
nel caso in cui il corso proposto sostituisca uno o pi corsi preesistenti (caso C.2), RAR, RCR
e copia della SUA-CdS del corso disattivato;
Una volta ricevute le osservazioni di PQA e CP, le integrazioni ai documenti sopra indicati costituitivi delle
proposte dovranno essere portate in approvazione definitiva della CCD e del CdD entro il 30 novembre. A
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seguito di tale approvazione definitiva le proposte di istituzione di nuovi CdS, con la relativa
documentazione a corredo citata e i verbali di approvazione, devono pervenire tempestivamente allUfficio
Organi Collegiali che provveder a trasmetterli al NdV e allUSR per i rispettivi adempimenti. Gli organi di
Ateneo esaminano le proposte di istituzione di nuovi CdS nel mese di dicembre.
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Seguono
quesiti dei
questionari
Insegnamento1
Insegnamento2
Insegnamento3
Insegnamento4
Insegnamento5
Insegnamento6
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- Tabella per Dipartimento con i risultati aggregati di ciascun CdS: nella documentazione relativa
a ciascun Dipartimento sono riportati, per ognuno dei CdS che ad esso afferiscono, la
percentuale dei giudizi positivi a ognuno dei quesiti del questionario (dell'ultimo triennio
accademico). Il documento riporta tutte le domande del questionario per completezza, ma sono
evidenziate le domande per le quali richiesta una riflessione specifica anche in sede di
discussione in CCD. E' indicata anche la media di Dipartimento e quella dei CdS simili per ognuno
dei quesiti del questionario.
Dipartimento
Dipartimento
a.a.
Dipartimento
a.a.
Dipartimento
a.a.
CdS 1 a.a.
CdS simili ad 1
a.a.
CdS 1 a.a.
CdS simili ad 1
a.a.
CdS 1 a.a.
CdS simili ad 1
a.a.
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4.1.2 Il CdS in cifre. Si tratta di un sintetico rapporto che contiene informazioni aggiornate ed importanti
per lAssicurazione di Qualit ed pubblicato annualmente sul sito del Dipartimento e/o del CdS. Riporta i
dati provenienti dai sistemi informativi di Ateneo e dalle indagini AlmaLaurea riguardo:
-
Lingresso nel mondo universitario degli studenti del Corso: numero degli studenti
immatricolati e iscritti, con approfondimenti sulle caratteristiche degli studenti; sugli esiti di un
eventuale test di accesso; per il primo ciclo e ciclo unico, sugli studenti ai quali viene assegnato
un obbligo formativo aggiuntivo (OFA).
La regolarit degli studenti durante il loro percorso di studi: numero degli studenti che lasciano
il Corso tra 1 e 2 anno; numero dei laureati in corso, con approfondimenti sui crediti
conseguiti dagli studenti al termine del primo anno di Corso; sugli esami superati e il voto
medio conseguito per ciascun insegnamento.
Le opinioni sulla didattica di laureandi e studenti: informazioni sul numero dei laureandi che ha
espresso giudizio positivo sul Corso, con un approfondimento sui giudizi espressi sugli
insegnamenti dagli studenti frequentanti.
Lingresso dei laureati nel mondo del lavoro: informazioni sulla condizione occupazionale dei
laureati al 1 anno dalla laurea.
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a. Organizzazione:
Organizzazione complessiva (orario, infrastrutture, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti
previsti.
Carico di studio degli insegnamenti previsti.
b. Insegnamento/Docenza:
Carico di studio richiesto dallinsegnamento in relazione ai crediti assegnati?
Rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attivit didattiche.
Reperibilit dei docenti per chiarimenti e spiegazioni.
Soddisfazione complessiva per lo svolgimento dell insegnamento.
Analisi dei dati relativi ai singoli insegnamenti
Per quanto riguarda lanalisi dei singoli insegnamenti, si chiede sempre di valutare il numero delle schede
compilate relativamente al numero di studenti potenzialmente frequentanti anche per contestualizzare le
risposte degli studenti alle domande del questionario. Con riferimento ai temi indicati precedentemente
per i dati aggregati per Corso di studio, si richiede di valutare leventuale presenza di problemi specifici in
uno o pi insegnamenti per anno di corso o per ambito disciplinare.
Si raccomanda di svolgere tale analisi, anche allinterno delle CCD o delle CP, secondo le seguenti modalit
di condivisione:
i dati oggetto di condivisione si riferiscono alle sole domande sopra elencate;
i dati non possono essere inviati in formato digitale o cartaceo, n resi disponibili online, mentre
possono essere illustrati ai membri delle CCD/CP mediante proiezione durante le riunioni.
ATTENZIONE QUANTO DETTO QUI SOPRA VALE SE CI SONO APPOSITE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI E
SUCCESSIVA INFORMATIVA PREVENTIVA AGLI INTERESSATI IN MERITO AL TRATTAMENTO CHE
SUBIRANNO I DATI CHE LI RIGUARDANO NONCHE LORO UTILIZZAZIONE CON QUALI FINALITA
4.2.2. Schema del RAR.
Il modello rispetta lo schema per il RAR indicato da ANVUR. La struttura resta suddivisa su tre principali
temi:
1. LINGRESSO, IL PERCORSO, LUSCITA DAL CDS.
2. LESPERIENZA DELLO STUDENTE.
3. LACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO.
richiesto di riferire gli esiti delle azioni gi intraprese, di commentare i dati e di definire un piano di
azione.
Per ogni tema sono suggeriti alcuni punti di attenzione, oltre ai dati che devono essere commentati con
esplicito riferimento ai documenti consultati.
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RAPPORTO DI RIESAME
DATA
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Gruppo di Riesame
Componenti obbligatori
Prof.ssa / Prof. (Coordinatore CCD) Responsabile del Riesame
Prof.ssa / Prof. . (Docente del CdS e Responsabile/ReferenteAssicurazione della Qualit del CdS)
Prof.ssa / Prof. (Eventuale altro Docente del Cds)
Sig.ra/Sig. ... (Rappresentante degli studenti)
Altri eventuali componenti
Dr.ssa / Dr...(Tecnico Amministrativo con funzione )
Sig.ra/Sig...................(Rappresentante del mondo del lavoro)
Sono stati consultati inoltre:
Il GRIE si riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto
di Riesame, operando come segue:
Data o date: gg.mese.anno, oggetti delle discussioni
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1-b
1-c
INTERVENTI CORRETTIVI
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2-b
2-c
INTERVENTI CORRETTIVI
Le segnalazioni possono pervenire da soggetti esterni al GRIE tramite opportuni canali a ci predisposti; le osservazioni vengono
raccolte con iniziative e modalit proprie del GRIE, del Coordinatore dellaCCD durante tutto lanno accademico.
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3-b
3-c
INTERVENTI CORRETTIVI
Criticit n.
Denominazione:
Obiettivon. X (titolo e descrizione):
Responsabile dellazione:
Implementazione dellazione:
Tempi previsti per il conseguimento del risultato:
Monitoraggio in itinere:
NB aggiungere nuovi campi per ciascuna criticit, numerando le criticit
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1-b
1-c
INTERVENTI CORRETTIVI
Obiettivo n. : (descrizione)
Azioni da intraprendere: (descrizione)
Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)
NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi
Da redigersi con periodicit in funzione della durata del CdS e comunque nel caso di modifica di ordinamento o di istituzione di
nuovo CdS in sostituzione di altro CdS portato in spegnimento.
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Edizione: 01
2-b
2-c
INTERVENTI CORRETTIVI
Obiettivo n. : (descrizione)
Azioni da intraprendere: (descrizione)
Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)
NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi
3-b
3-c
INTERVENTI CORRETTIVI
Obiettivo n. : (descrizione)
Azioni da intraprendere: (descrizione)
Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)
NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi
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- se disponibili, dati relativi ai risultati della verifica delle conoscenze iniziali per le lauree triennali e le
lauree magistrali a ciclo unico, oppure risultati del test di ammissione per i corsi di studio a numero
programmato
- se disponibili, dati relativi ai risultati della verifica della preparazione personale per le LM
percorso
- caratteristiche studenti iscritti (part-time, full time, fuori corso)
- passaggi, trasferimenti, abbandoni
- andamento del percorso di formazione degli studenti (es. quantit di CFU maturati dalle
coorti, tasso superamento esami previsti dal Piano degli Studi)
- medie e distribuzioni dei voti positivi (>17) ottenute negli esami
uscita
- laureati nella durata normale e oltre la durata normale (es dopo 1, 2 e 3 anni) del Corso di
Studio
internazionalizzazione
numero di studenti in mobilit internazionale in ingresso e in uscita (Erasmus, eventuali
percorsi per titoli congiunti, etc) e tirocini Erasmus placement
Punti di attenzione raccomandati:
1. Lorganizzazione interna di Ateneo trasmette in modo completo e tempestivo al Coordinatore
del CdS i dati indicati dal PQA della Qualit?
2. I dati evidenziano problemi rilevanti? (es. per trend negativi o comunque insoddisfacenti in
confronto alle aspettative o in paragone a corsi simili)
3. Quali sono le cause dei problemi evidenziati?
4. I requisiti di ammissione e la loro verifica sono adeguati rispetto al percorso di studio
programmato dal CdS?
5. I risultati di apprendimento attesi e la loro progressione tengono realisticamente conto dei
requisiti richiesti per lammissione?
6. Si accertato che il carico didattico sia ben dimensionato e distribuito in modo equilibrato
durante il percorso degli studi?
7. Il Piano degli Studi cos come progettato pu essere effettivamente completato nel tempo
stabilito da studenti che possiedono i requisiti di ammissione?
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- effettiva disponibilit di infrastrutture e loro fruibilit (in relazione a quanto dichiarato nella
SUA-CdS, Quadro B4: aule, laboratori, aule informatiche, sale studio, biblioteche)
- effettive condizioni delle aule e delle sale studio a disposizione degli studenti del CdS con
particolare attenzione alleventuale sovraffollamento e alla presenza di barriere architettoniche
- disponibilit effettiva di ausili richiesti per studenti disabili e per studenti con disturbi specifici di
apprendimento
- effettiva disponibilit ed efficacia dei servizi di contesto (v. SUA-CdS Quadro B5: orientamento
in ingresso, orientamento e tutorato in itinere, assistenza per lo svolgimento di periodi di
formazione allestero, assistenza e accordi per la mobilit internazionale degli studenti,
assistenza per tirocini e stage, accompagnamento al lavoro, eventuali altri iniziative)
- altre segnalazioni pervenute tramite chi collabora allorganizzazione delle attivit didattiche
(ad esempio Segreteria del Corso di Studio/Dipartimento/Struttura di raccordo.
Punti di attenzione raccomandati
1. Lorganizzazione interna di Ateneo trasmette in modo completo e tempestivo al Responsabile
del CdS i dati indicati dal PQA ?
2. Come vengono resi noti i risultati della rilevazione delle opinioni studenti e condivisi gli esiti
delle loro analisi?
3. I canali previsti per richiedere e ottenere le segnalazioni/osservazioni sono efficaci?
4. Le segnalazioni/osservazioni su organizzazione, servizi o soggetti sono state recepite dal
Responsabile del CdS? Sono stati programmati interventi correttivi? Le criticit sono state
effettivamente risolte in seguito agli interventi correttivi?
5. I contenuti e gli effettivi metodi degli insegnamenti sono efficaci al fine di sviluppare le
conoscenze e la capacit di applicarle?
6. Le risorse e i servizi sono adeguati al fine di supportare efficacemente gli insegnamenti nel
raggiungere i risultati di apprendimento previsti?
7. Le modalit di esame sono efficaci al fine di accertare il raggiungimento dei risultati di
apprendimento previsti?
Nello schema 2 LESPERIENZA DELLO STUDENTE
2-c INTERVENTI CORRETTIVI
in conseguenza a quanto evidenziato, individuare le criticit su cui si ritiene prioritario intervenire,
descrivendo quindi lobiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile.
Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento si indichino:
a. DENOMINAZIONE.
b. OBIETTIVO/I: (specifico, ossia relativo alla criticit in esame; misurabile, verificabile)
c. RESPONSABILE: (chi si far carico, allinterno del CdS) dellazione di miglioramento
d. IMPLEMENTAZIONE DELLAZIONE: (elenco delle attivit che verranno realizzate)
e. TEMPI PREVISTI PER IL CONSEGUIMENTO DEL RISULTATO: (entro quale periodo si prevede possa
essere conseguito il risultato atteso)
f. MONITORAGGIO IN ITINERE: (attraverso quali modalit, e con quale frequenza, si effettuer il
monitoraggio in itinere del risultato previsto)
Nello schema 3 LACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO
3-a AZIONI CORRETTIVE GI
INTRAPRESE ED ESITI
si indichino:
1. Le criticit individuate nel corso del precedente riesame.
2. Per ogni criticit la/e azioni correttive e/o di miglioramento intraprese.
3. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento deliberata richiamare lobiettivo da conseguire.
4. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento intrapresa specificarne implementazione e
monitoraggio elencando le attivit svolte.
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5. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento intrapresa effettuare una breve Analisi valutativa
precisando:
a. alcune considerazioni relative al conseguimento degli obiettivi previsti dallazione
correttiva
b. i motivi che non hanno reso possibile il pieno raggiungimento dellobiettivo dellazione
correttiva
c. se necessario, la conferma dellazione correttiva anche per il prossimo periodo facendo
attenzione, nella descrizione delle modalit dellazione correttiva, ad evidenziare come si
affronteranno (almeno in parte) le criticit che non sono state superate, ovvero il motivo
della cancellazione dellazione correttiva.
Nello schema 3 LACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO
COMMENTO AI DATI
Si effettui lindividuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. Segnalare eventuali punti di forza del
CdS se ritenuti di particolare valore e interesse.
Informazioni e dati da tenere in considerazione:
statistiche sull ingresso dei laureati nel mercato del lavoro
contatti documentati con enti o imprese con cui si sono stretti accordi per le attivit di stage o
tirocinio degli studenti durante il corso degli studi, acquisizione del loro parere sulla preparazione
effettiva degli studenti rispetto a quella attesa
Punti di attenzione raccomandati:
-
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AZIONI CORRETTIVE GI
si indichino gli obiettivi individuati nelleventuale RCR precedente, lo stato di avanzamento e gli esiti
secondo i seguenti punti:
1. Obiettivo n. : (titolo e descrizione)
2. Azioni intraprese: (descrizione)
3. Stato di avanzamento dellazione correttiva: Si possono anche esplicitare i motivi delleventuale
mancato raggiungimento dellobiettivo individuato. In tal caso si riprogrammer lobiettivo per
lanno successivo oppure si espliciteranno le ragioni della sua cancellazione.
Nello schema 2I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 2-b
SITUAZIONE
ANALISI DELLA
si sviluppino i commenti sulla validit della risposta alla domanda di formazione, ovvero dei risultati di
apprendimento del CdS nel suo complesso e dei singoli insegnamenti in relazione alle funzioni e
competenze adottate come riferimento di progettazione del CdS. Si effettui poi lanalisi della capacit di
accertare leffettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti e si Individuino le eventuali
criticit e le aree da migliorare. facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare
valore e interesse.
Principali elementi da osservare:
- Schede descrittive di tutti gli insegnamenti
- Quadri A4-a, A4-b, A5 della SUA-CdS
- Segnalazioni o osservazioni sulla corrispondenza con la didattica effettiva
Punti di attenzione raccomandati:
1. Le schede descrittive degli insegnamenti sono state compilate da tutti i docenti e i loro campi
contengono le informazioni richieste? In quale data sono state rese definitive e disponibili
agli studenti?
2. Come si svolge la supervisione delle schede descrittive degli insegnamenti da parte del
Responsabiledel CdS? (Risultati di apprendimento attesi, Prerequisiti / conoscenze pregresse,
Programma, Organizzazione dellinsegnamento , Criteri di esame e di valutazione )
38
24/05/2014
Edizione: 01
3. Il Coordinatore della CCD accerta che vi sia coerenza tra le schede descrittive degli
insegnamenti e la descrizione dei risultati di apprendimento attesi (SUA-CdS, A4b),?
Interviene ottenendo dai docenti le modifiche ritenute necessarie? Con che risultati?
4. Gli insegnamenti vengono svolti in modo coerente con quanto dichiarato nelle schede
descrittive degli insegnamenti che accompagnano la SUA-CdS e sul sito web di riferimento
dellAteneo?
5. Le modalit degli esami e delle altre valutazioni degli apprendimenti sono indicate in tutte le
schede descrittive degli insegnamenti? Corrispondono al modo in cui le valutazioni sono
effettivamente condotte?
6. Le valutazioni degli apprendimenti degli studenti sono concepite in modo da costituire una
verifica affidabile che i risultati di apprendimento attesi siano stati effettivamente raggiunti?
Consentono di discriminare correttamente tra diversi livelli di raggiungimento dei risultati di
apprendimento e di riflettere tali livelli nel giudizio finale?
7. I risultati di apprendimento attesi al termine degli studi sono coerenti con la domanda di
formazione identificata, in particolare rispetto alle funzioni e alle competenze che il CdS ha
individuato come propri obiettivi?
8. Qual il livello di benchmarking nazionale o internazionale dei risultati di apprendimento
attesi? Raggiungono il livello delle buone pratiche nazionali o internazionali del medesimo
settore? (di conseguenza, i titoli sono conferiti sulla base di risultati di apprendimento che
corrispondono al miglior livello internazionale nel medesimo settore?).
Nello schema 2I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 2-c
INTERVENTI CORRETTIVI
24/05/2014
Edizione: 01
- Processi principali per la gestione del CdS secondo criteri di qualit e struttura organizzativa,
inclusa la definizione di ruoli e responsabilit
- Risorse e servizi a disposizione del CdS
- Rapporti di Riesame annuali relativi a tutti gli anni del ciclo analizzato, relazioni tra le azioni
correttive proposte anno per anno e i loro esiti
- Gestione della comunicazione: informazioni pubbliche sul CdS riguardanti i propri obiettivi, il
percorso di formazione, le risorse e i servizi di cui dispone, i propri risultati e il proprio
sistema di gestione.
Punti di attenzione raccomandati:
1.
2.
3.
4.
Come sono stati identificati e organizzati i principali processi di gestione del CdS?
Tali processi sono gestiti in modo competente, tempestivo ed efficace?
I ruoli e le responsabilit sono stati definiti in modo chiaro e sono effettivamente rispettati?
Le risorse e i servizi a disposizione del CdS permettono il raggiungimento degli obiettivi
stabiliti?
5. La documentazione pubblica sulle caratteristiche e sullorganizzazione del CdS sono
complete, aggiornate e trasparenti e sono effettivamente accessibili ai portatori di
interesse?
40
24/05/2014
Edizione: 01
8. COMMISSIONI PARITETICHE.
8.1. INTRODUZIONE.
La sezione riassume le indicazioni dellAteneo in materia di relazioni delle Commissioni Paritetiche. Essa
vuole rappresentare una guida per effettuare una consapevole analisi di cosa si sta facendo e quale grado
di soddisfazione si sta producendo nella popolazione studentesca allinterno di ben definiti parametri di
giudizio.
Nel processo di definizione degli obiettivi e della programmazione delle attivit di riesame dei Corsi di
Studio dellAteneo, si tiene conto di quanto richiesto dalla normativa e dalle indicazioni dellANVUR 5.
Inoltre, stata posta particolare attenzione ai seguenti temi:
1.
2.
Le Commissioni paritetiche dei singoli Dipartimenti debbono stilare una relazione sui Rapporti di Riesame
dei Corsi di Studio afferenti al loro Dipartimento. Linsieme dei dati a disposizione delle Commissioni
Paritetiche per lanalisi dei Rapporti di Riesame condotta in vista di tale relazione coincide con linsieme dei
dati a disposizione dei Corsi di Studio. Pertanto, sulla base delle informazioni derivanti dalla Scheda Unica
Annuale di ciascun Corso di Studio afferente al Dipartimento e sulla scorta di tutte le altre informazioni
contenute nellOrdinamento didattico e nel Manifesto degli Studi, e tenuto conto dei risultati dellopinione
degli studenti sulla didattica e di altre informazioni istituzionali disponibili, ciascuna Commissione Paritetica
Docenti Studenti redige una relazione su ogni Corsi di Studio del proprio Dipartimento. Tale relazione
esprime le valutazioni e formula le proposte per il miglioramento annuale del Corso di Studio, in
riferimento allultimo triennio accademico.
Il documento prodotto viene trasmesso al PQA e allUfficio Organi Collegiali (per il successivo inoltro al
Senato Accademico e al Nucleo di Valutazione) entro il 15 novembre di ogni anno.
La Relazione Annuale della CP deve fare riferimento:
a) alle attivit di miglioramento della qualit e dell'efficacia delle strutture didattiche;
b) alla attivit divulgativa delle politiche di qualit dellAteneo nei confronti degli studenti;
c) al monitoraggio degli indicatori che misurano il grado dl raggiungimento degli obiettivi della didattica al
livello delle singole strutture.
Pi specificamente, allo scopo di facilitare le Commissioni che devono redigere la propria relazione annuale
entro il 15 novembre e di agevolare nel contempo la valutazione di tale relazione a livello di Ateneo da
parte degli Organi collegiali, si riporta qui di seguito un template di riferimento.
http://www.anvur.org/?q=avadocumenti
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Edizione: 01
Tabella 5-Punti Notevoli della Relazione della Commissione Paritetica Docenti Studenti - (Allegato V del Documento
ANVUR 27/01/2013)
Quadro
A
D
E
F
G
Oggetto
Analisi e proposte su funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e
di sviluppo personale e professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema
economico e produttivo
Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle
funzioni e competenze di riferimento(coerenza tra le attivit formativeprogrammate e
gli specifici obiettivi formativi programmati)
Analisi e proposte su qualificazione 6dei docenti, metodi di trasmissione della
conoscenza e delle abilit, materiali e ausili didattici, laboratori, aule,attrezzature, in
relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi diapprendimento al livello
desiderato
Analisi e proposte sulla validit dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilit
acquisite dagli studenti in relazione a i risultati di apprendimento attesi
Analisi e proposte sulla completezza e sullefficacia del Riesame e deiConseguenti
interventi di miglioramento
Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli
studenti
Analisi e proposte sulleffettiva disponibilit e correttezza delle informazioni
fornite nelle parti pubbliche della SUA-CdS.
Il riferimento alla qualificazione dei docenti viene interpretato come relativo al personale docente a contratto.
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Edizione: 01
QUADRO A
QUADRO B
Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e
competenze di riferimento (coerenza tra le attivit formative programmate e gli specifici obiettivi
formativi programmati)
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
QUADRO C
Analisi e proposte su qualificazione dei docenti 7, metodi di trasmissione della conoscenza e delle
abilit, materiali e ausili didattici, laboratori, aule,attrezzature, in relazione al potenziale
raggiungimento degli obiettivi diapprendimento al livello desiderato
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Il riferimento alla qualificazione dei docenti viene interpretato come relativo al personale docente a contratto.
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QUADRO D
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Edizione: 01
Analisi e proposte sulla validit dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilit acquisite
dagli studenti in relazione ai risultati di apprendimento attesi.
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
QUADRO E
QUADRO F
Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti.
QUADRO G
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24/05/2014
Edizione: 01
Analisi di contesto volta a valutare gli obiettivi formativi dei corsi di studio e la congruit di tali obiettivi con le funzioni e
competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale, tenuto conto delle esigenze del
sistema economico e produttivo. Di non facile attuazione, richiederebbe anche competenze in campo socio-economico. Ove
per gli organi che programmano la formazione in sede di Dipartimento (illustrata nella SUA-CdS), la conduzione di tali analisi e
linterpretazione dei risultati punta alla scelta degli obiettivi formativi, per le CP queste analisi vanno condotte in maniera
critica, al fine di desumerne proposte di ulteriori linee di sviluppo della formazione. In questa valutazione, le Commissioni
Paritetiche potranno anche considerare e, nel caso, incentivare lo sviluppo dellinterazione tra il Dipartimento ed il mondo del
lavoro (stakeholders esterni: industria, mondo delle professioni, istituzioni, enti territoriali, sia in Italia sia allestero), al fine di
rafforzare il supporto del Dipartimento nel follow up, nonch il suo ruolo di riferimento per il mondo del lavoro e delle
istituzioni (ruolo atto a promuovere nel mondo del lavoro e delle istituzione una crescita della consapevolezza delle
competenze acquisite dal corpo studentesco)
B
La valutazione dellapprendimento pu essere basata su questionari somministrati alla popolazione dei laureati prima di un
loro follow up che pu procurare ulteriori formazione. Essa pu al contempo basarsi sulla sola analisi del follow up: impiego,
dopo quanti anni, prosieguo della formazione e successo nella formazione successiva (Master, Scuole di Specializzazione,
Dottorati, in Italia ed allestero), stage in azienda, libera professione. il follow up solo quello di ALMALAUREA.
C
Lanalisi delle risposte degli studenti in generale attivit fondamentale della CP e deve volgere a proposte migliorative e di
soluzione di possibili criticit didattiche ravvisate in relazione alle domande del questionario. Si ricorda di esprimere una
valutazione in merito al numero di schede compilate in media negli insegnamenti del Corso di studio rispetto al numero di
studenti potenzialmente frequentanti, in modo da valutare in generale limportanza attribuita dagli studenti alla frequenza
delle lezioni e contestualizzare le risposte degli studenti alle singole domande del questionario.
Quanto ai singoli temi del quadro C si propone qui di seguito una loro ulteriore articolazione esemplificativa:
- Utilit del corso; qualificazione e dedizione del docente; attivit di supporto; servizi, ecc.
- Valutazione dellInternazionalizzazione della docenza, visiting professors, seminari tenuti da ricercatori ed esperti stranieri,
45
24/05/2014
Edizione: 01
-Analisi e valutazione dei programmi di insegnamento:questi debbono essere oggetto di analisi diretta da parte della CP, anche
al fine di verificare la congruit del programma con lintera impalcatura formativa del CdS e lassenza di sovrapposizioni tra CFU
di materie differenti.
- Valutazione degli ausili didattici: materiale didattico, strumenti di apprendimento; valutazione dei laboratori didattici e
dellespletamento di attivit di esercitazione e di laboratorio; valutazione delle strutture a disposizioni degli studenti
nellambito del Dipartimento;valutazione dellefficienza della Biblioteca di Dipartimento. Dati a riguardo sono fornite nelle
risposte ai questionari da parte degli studenti, ma la CP dovr svolgere le proprie verifiche in merito.
- Monitoraggio dellopinione dei docenti.
- Valutazione della mobilit degli studenti: attivit di mobilit Erasmus, Erasmus placement, supporto a Leonardo, stagespostlauream in aziende allestero.
- Per quanto riguarda infine lanalisi dei singoli insegnamenti, si chiede di valutare sempre il numero delle schede compilate in
rapporto al numero di studenti potenzialmente frequentanti. Ci consente fra laltro di valutare la significativit delle risposte
degli studenti alle domande del questionario. Con riferimento ai temi a. e b. di cui alla sezione 2.1 di Strumenti per la
preparazione del rapporto di riesame, chiedersi se sono presenti problemi specifici in uno o pi insegnamenti per anno di
corso o per ambito disciplinare.
Si raccomanda di svolgere tale analisi, anche allinterno delle CCD o delle CP, secondo le seguenti modalit di condivisione:
i dati oggetto di condivisione si riferiscono ai soli temi sopra richiamati;
i dati non possono essere inviati in formato digitale o cartaceo, n resi disponibili online, mentre possono essere illustrati
ai membri delle CCD/CP mediante proiezione durante le riunioni.
ATTENZIONE QUANTO DETTO QUI SOPRA VALE SE CI SONO APPOSITE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI E SUCCESSIVA
INFORMATIVA PREVENTIVA AGLI INTERESSATI IN MERITO AL TRATTAMENTO CHE SUBIRANNO I DATI CHE LI RIGUARDANO
NONCHE LORO UTILIZZAZIONE CON QUALI FINALITA
D
Temi in oggetto: valutazione dei metodi di esame; valutazione dei regolamenti concernenti lelaborazione della tesi;
valutazione dellefficienza della comunicazione tra il corpo studentesco ed il Dipartimento, sia in ambito didattico che in ambito
amministrativo; stato della verbalizzazione on-line
46
9.
24/05/2014
Edizione: 01
Sono riportate le principali informazioni sullingresso nel mondo universitario degli studenti, sulla regolarit
del percorso di studi, sullingresso dei laureati nel mondo del lavoro e le opinioni sulla didattica di laureati e
studenti.
Generalmente sono riportati i dati degli ultimi tre anni accademici ed il confronto con i Corsi di Studio simili.
Per questo vengono individuati cinque gruppi per affinit disciplinare:
I dati indicano quanti sono gli iscritti, a quanti sono stati assegnati obblighi formativi aggiuntivi, quanti
studenti rinunciano dopo il primo anno, i laureati in corso, le opinioni sulla didattica di laureandi e studenti,
la condizione occupazionale dei laureati.
Le informazioni sono aggiornate al 2 maggio di ogni anno. Le fonti il database di Ateneo e il consorzio
AlmaLaurea.
9.1. ISCRITTI E IMMATRICOLATI.
La tabella mostra il n. degli studenti immatricolati e il totale degli iscritti.Il dato del Corso di Studio
confrontato con la media dei Corsi di Studio simili.
CdS
Medi
a Cds
Simili
A.A. 2010/2011
Studen
Studenti
Immatricola ti
Iscritti
ti
al
Primo
Anno
129
187
157,2
187,2
Total
e
Iscritt
i
426
205,6
A.A. 2011/2012
Studen
Studenti
Immatricola ti
Iscritti
ti
al
Primo
Anno
121
166
173,4
205,1
Total
e
Iscritt
i
502
196,9
A.A. 2012/2013
Studen
Studenti
Immatricola ti
Iscritti
ti
al
Primo
Anno
135
156
163,6
190
Total
e
Iscritt
i
541
188,7
N. Posti disponibili
(a)
47
24/05/2014
n. di candidati che
hanno indicato il
Corso di studio come
prima scelta.
a.a. 2010/2011
a.a. 2011/2012
a.a. 2012/2013
160
160
160
Edizione: 01
508
520
609
Provenienza
Studenti
Immatricolati
CdS
Studenti
2010/2011
Studenti
2011/2012
Studenti
2012/2013
Media
CdS
Simili
CdS
Media
CdS
Simili
CdS
Media
CdS
Simili
129
Residenti
nella
stessa
provincia
della sede
didattica
51.9%
Residenti
nella in
altre
provincia
della
Campania
3,1%
157,2
35,2%
121
173,4
135,
163,6
Istituti
Profession
ali
Stude
nti
CdS
Sesso
Istitu
ti
Tecni
ci
14,0
%
19 o
meno
20 24
25 o
pi
24,8%
5.4%
58,1%
41,9%
82,2%
8,4%
34,8%
3,7%
43,6%
56,4%
66,6%
59,5%
37,1%
5,0%
8,4%
23,1%
33.2%
2,5%
3,4%
57,0%
44,2%
43,0%
55,8%
81,8%
66,9%
45,2%
36,4%
11,1%
7,9%
24,4%
33,4%
3,7%
5,2%
60,7%
45,1%
39,3%
54,9%
85,9%
68,3%
Diploma
Istituti
Magistra
li e Licei
PsicoPedagog
ici
Et media
immatricolazione
Licei
Scientifi
ci,
Classici
e
Linguisti
ci
Altri
Istituti
Italiani o
Stranieri
75,2%
10,9%
Voto
di
Diplo
ma
compr
eso
tra 60
e 69
15,5%
Voto di Maturit
Voto di
Voto idi
Diploma Diploma
Compre compres
so tra
o tra 80
70 e 79
e 89
Voto di
Diploma
compreso
tra 90 e
100
37,2%
21,7%
24,0%
48
2010/
2011
Stude
nti
2011/
2012
Stude
nti
2012/
2013
Medi
a CdS
simili
CdS
7,8%
29,2
%
0,8%
14,9
%
28,9
%
Medi
a CdS
simili
CdS
6,3%
Medi
a CdS
simili
5,2%
17,8
%
29,5
%
5,1%
24/05/2014
Edizione: 01
49,1%
8,7%
25,3%
32,5%
23,4%
18,2%
74,4%
9,9%
13,2%
30,6%
30,6%
23,1%
8,2%
47,1%
9,4%
23,8%
31,2%
23,4%
18,8%
0,7%
71,9%
9,6%
14,8%
24,4%
28,1%
28,9%
7,4%
49,9%
8,0%
22,3%
30,6%
24,9%
19,4%
49
24/05/2014
Edizione: 01
Riguarda solo Corsi di Laurea che prevedono lassegnazione agli studenti immatricolati che non sono in
possesso di un'adeguata preparazione iniziale di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Se uno studente non supera lOFA deve iscriversi al primo anno come ripetente.
La tabella mostra il numero di studenti immatricolati, il numero di studenti ai quali stato assegnato lOFA,
quanti lo hanno superato, la percentuale di studenti che hanno avuto lOFA assegnato rispetto agli studenti
immatricolati e la percentuale di quanti hanno superato lOFA rispetto a quanti lo hanno ricevuto.
Studenti
2010/2011
Studenti
2011/2012
Studenti
2012/2013
Studenti con
Studenti
Immatricolati OFA iniziali (b)
(a)
Studenti con
OFA superato
(c)
% Studenti con
OFA rispetto al
numero di
immatricolati
(b/a)
129
86
74
66,7%
% Studenti con
OFA superato
rispetto al
numero iniziale
di studenti con
OFA (c/b)
86,0%
121
20
17
16,5%
85,0%
135
*Nota: Alla data di pubblicazione di questo rapporto il numero di studenti con OFA superato rilevabile solo per gli
a.a. 2010/2011 e2011/12.
Studenti
2010/2011
Studenti
2011/2012
CdS
Media CdS
simili
CdS
Media CdS
simili
Studenti
% abbandoni
Immatricolati
129
7,8%
157,2
15,5%
121
173,4
4,1%
16,6%
% passaggi e
trasferimenti
1,6%
7,7%
4,1%
5,8%
% studenti
ripetenti
6,2%
3,1%
1,7%
1,4%
Studenti al
2anno
109
115,9
109
132,2
50
24/05/2014
CdS
Studenti Media
2008/2009 CdS
simili
CdS
Studenti Media
2009/2010 CdS
simili
128
120,7
N.
47
43,1
%
36,7%
35,7%
Passaggi
trasferimenti e
abbandoni
N.
%
27
21,1%
40,2
33,3%
141
142,1
56
54
39,7%
38,0%
35
48,4
Edizione: 01
Ancora iscritti al
corso (iscritti fuori
corso e ripetenti)
N.
%
54
42,2%
37,3
30,9%
24,8%
34,0%
50
39,8
35,5%
28,0%
Studenti
2010/2011
Studenti
2011/2012
CdS
Media
CdS Simili
CdS
Media
CdS Simili
109
115,9
0,9%
2,7%
% studenti con *
Da 1 a 20
Da 21 a 40
crediti
crediti
acquisiti
acquisiti
2,8%
18,3%
10,1%
32,9%
109
132,2
0,9%
1,8%
9,2%
9,9%
0 crediti
acquisiti
12,8%
28,2%
41 o pi
crediti
acquisiti
78,0%
54,3%
77,1%
60,0%
Media
crediti per
studente
49,9
41,3
48,1
43,1
*Nota: per convenzione si considerano i crediti acquisiti dagli studenti entro il ?????? 31 ottobre dell'anno solare
successivo a quello di immatricolazione.
Denominazione
00221
00224
00532
DIRITTO COMMERCIALE
DIRITTO DEL LAVORO
ISTITUZIONI DI DIRITTO
PRIVATO
MATEMATICA
MATEMATICA FINANZIARIA
MATEMATICA GENERALE
ORGANIZZAZIONE
00674
00675
00679
00745
Anno di Corso
N. studenti che
hanno superato
lesame
177
7
7
Voto medio
(assentesu meno di
5 esaminati)
24,3
19,9
20,1
22
131
141
226
21,2
23
23,3
25
51
AZIENDALE
STATISTICA
STORIA DEL PENSIERO
ECONOMICO
ECONOMIA INDUSTRIALE
ANALISI DI MERCATO
FINANZA AZIENDALE
MACROECONOMIA
MICROECONOMIA
MARKETING
ECONOMIA E GESTIONE
DELLE IMPRESE
ECONOMIA
DELL'INNOVAZIONE
GESTIONE DELLA
PRODUZIONE
24/05/2014
Edizione: 01
137
6
25,5
25,3
233
10
61
99
135
167
40
24,8
025,1
23,3
24,5
28,1
21,8
1
50
25,9
2011
2012
CdS
Media CdS
simili
CdS della
stessa Classe
Atenei Italiani
CdS
Media CdS
simili
CdS della
stessa Classe
Atenei Italiani
N. Questionari
compilati
% giudizi
positivi alla
domanda Sei
completamente
soddisfatto del
Corso di Studi
% di risposte
Si allo stesso
corso
dellAteneo
alla domanda
Ti iscriveresti
di nuovo
allUniversit
80,0%
40
40
87,5%
36,9
34,8
88,4%
66,6%
2534
2448
93,2%
80,4%
82
79
93,7%
74,7%
40,3
38,5
88,8%
67,3%
6865
6623
92,7%
76,9%
(*) Non vengono mostrati i giudizi relativi ai Corsi di Studio con un numero di laureati inferiore a ??.
52
24/05/2014
Edizione: 01
a.a 2009/2010
CdS
Media CdS simili
CdS
Media CdS simili
CdS
Media CdS simili
a.a. 2010/2011
a.a. 2011/2012
1206
1318,7
1461
1307,3
1635
1533,4
% giudizi positivi
riguardanti la
soddisfazione
complessiva per
linsegnamento DOM
19
80,9%
78,9%
77,2%
78,4%
80,3%
78,8%
Anno
di
Laurea
2011
CdS
Media
CdS
simili
CdS
della
stessa
ClasseAtenei
italiani
N.
intervistati
Lavora
e non
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo
Lavora
ed
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo
Non
lavora
ed
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo
33
31,6
12,1%
30,6%
30,3%
13,8%
51,5%
37,5%
5,2%
6,1%
13,0%
14,3%
21,9%
35,7%
36,9%
2252
9,8%
18,8%
64,7%
2,3%
4,5%
22,6%
35,4%
Non
lavora ,
non
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo e
non
cerca
lavoro
Non
lavora,
non
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo e
cerca
lavoro
53
QUESTIONARIO
24/05/2014
Edizione: 01
54
QUESTIONARIO
24/05/2014
Edizione: 01
55
10.
DIPARTIMENTO
AGRARIA
LISTA DI DISTRIBUZIONE.
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
PAOL
O
MASI
paolo.masi@
unina.it
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L 25
25
25
25
26
L 7
M
L
M
L 70
M
L 69
M
L 73
M
ARCHITETTURA
SCIENZE
FORESTALI E
AMBIENTALI
TECNOLOGIE
AGRARIE
SCIENZE AGRARIE
FORESTALI ED
AMBIENTALI
VITICOLTURA ED
ENOLOGIA
TECNOLOGIE
ALIMENTARI
AGROBIOTECNOL
OGIE
BIOTECNOLOGIE
AGROAMBIENTALI ED
ALIMENTARI
SCIENZE E
TECNOLOGIE
ALIMENTARI
SCIENZE E
TECNOLOGIE
AGRARIE
SCIENZE
FORESTALI ED
AMBIENTALI
SCIENZA DEGLI
ALIMENTI E
NUTRIZIONE
SCIENZE
DELL'ARCHITETTU
RA
MARI
O
mariorosario.
ROSA
losasso@unin
RIO
a.it
L
LOSA
SSO
21
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
E-MAIL
DIPARTIMENTO
ORE
L 61
M
17
24/05/2014
URBANISTICA
PAESAGGIO
TERRITORIO
AMBIENTE
ANTO
NIO
SARAC
INO
FELICE
SCALA
FELICE
SCALA
LUIGI
MOIO
PASQU
ALE
LOMB
ARDI
ROSA
RAO
ROSA
RAO
antonio.saracino
@unina.it
felice.scala@uni
na.it
felice.scala@uni
na.it
luigi.moio@unin
a.it
pasquale.lombar
di@unina.it
rosa.rao@unina.
it
rosa.rao@unina.
it
PASQU
pasquale.lombar
ALE
LOMB di@unina.it
ARDI
FELICE
felice.scala@uni
SCALA
na.it
ANTO
NIO
SARAC
INO
PASQU
ALE
LOMB
ARDI
ANTO
NELLA
DI
LUGG
O
DANIE
LA
LEPOR
E
antonio.saracino
@unina.it
pasquale.lombar
di@unina.it
antonella.dilugg
o@unina.it
daniela.lepore@
unina.it
56
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L 4
M
L 4
M
L 48
M
BIOLOGIA
SIMO
NETT
A
BART
OLUC
CI
L
simonetta.ba
rtolucci@uni
na.it
L
BIOLOGIA
ECONOMIA, MANAGEMENT E
ISTITUZIONI
SIMO
NETT
A
BART
OLUC
CI
13
simonetta.ba
rtolucci@uni
na.it
13
32
L 6
M
ARCHITETTURA
RICCA
(PROGETTAZIONE RDO
ARCHITETTONICA) FLORI
O
ARCHITETTURA
VALERI
(LM C.U.)
A
PEZZA
PIANIFICAZIONE
FRANC
TERRITORIALE,
ESCO
URBANISTICA E
DOME
PAESAGGISTICONICO
AMBIENTALE
MOCCI
A
SCIENZE
VINCE
BIOLOGICHE
NZA LA
FORGI
A
BIOLOGIA
GENERALE E
APPLICATA
SCIENZE E
TECNOLOGIE PER
LA NATURA E PER
L'AMBIENTE
BIOLOGIA
SCIENZE
BIOLOGICHE
L 60
M
SCIENZE
NATURALI
L 6
M
BIOLOGIA DELLE
PRODUZIONI
MARINE
ECONOMIA
AZIENDALE
18
18
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
L 6
M
L
ADEL
E
adele.caldare
CALD
lli@unina.it
L
ARELL
I
24/05/2014
ECONOMIA DELLE
IMPRESE
FINANZIARIE
GIOVA
NNA
LIVERI
NI
GIONA
TA DE
VICO
GIOVA
NNA
LIVERI
NI
VINCE
NZA LA
FORGI
A
GIONA
TA DE
VICO
GIONA
TA DE
VICO
ADELE
CALDA
RELLI
ADELE
CALDA
RELLI
riccardo.florio@
unina.it
valeria.pezza@u
nina.it
francescodomen
ico.moccia@uni
na.it
vincenza.laforgia
@unina.it
giovanna.liverini
@unina.it
gionata.devico@
unina.it
giovanna.liverini
@unina.it
vincenza.laforgia
@unina.it
gionata.devico@
unina.it
gionata.devico@
unina.it
adele.caldarelli
@unina.it
adele.caldarelli
@unina.it
57
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L 49
M
L 77
M
FARMACIA
29
29
L
ETTO
ettore.novelli
RE
L
NOVE no@unina.it
LLINO
L
M
L
M
29
29
9
13
L 13
M
L 30
FISICA
GIURISPRUDENZA
PASQ
UALI
NO
MAD
DALE
NA
pasqualino.m L 30
addalena@u
nina.it
L 17
M
LUCIO
lucio.degiova
DE
GIOV nni@unina.it
ANNI
PROGETTAZIONE E
GESTIONE DEI
SISTEMI TURISTICI
ECONOMIA
AZIENDALE (LM)
ADELE
CALDA
RELLI
ADELE
CALDA
RELLI
adele.caldarelli
@unina.it
adele.caldarelli
@unina.it
INFORMAZIONE
SCIENTIFICA SUL
FARMACO E SUI
PRODOTTI
DIAGNOSTICI
SCIENZE
NUTRACEUTICHE
CONTROLLO DI
QUALIT
SCIENZE
ERBORISTICHE
BIOTECNOLOGIE
DEL FARMACO
CHIMICA E
TECNOLOGIA
FARMACEUTICHE
(LMU)
FARMACIA (LMU)
FISICA
OTTICA E
OPTOMETRIA
FISICA
GIURISPRUDENZA
INGEGNERIA
CHIMICA
PIER
LUCA pierluca.maff L 9
MAFF ettone@unin
ETTO a.it
NE
L 22
M
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
L LMG/0
M 1
U
9
24/05/2014
SCIENZA E
INGEGNERIA DEI
MATERIALI
INGEGNERIA
CHIMICA
RODOL
FO
FIGARI
ANTO
NIO
SASSO
GENN
ARO
MIELE
LUCIO
DE
GIOVA
NNI
NINO
GRIZZ
UTI
GIUSE
PPE
MENSI
TIERI
NINO
GRIZZ
rodolfo.figari@u
nina.it
antonio.sasso@
unina.it
gennaro.miele@
unina.it
lucio.degiovanni
@unina.it
nino.grizzuti@u
nina.it
giuseppe.mensit
ieri@unina.it
nino.grizzuti@u
nina.it
58
24/05/2014
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
UTI
L 53
M
L 23
BRUN
O
bruno.montel
MON la@unina.it
L 4
TELLA
M
L 23
M
L 24
M
L 35
M
NICOL
INGEGNERIA ELETTRICA E DELLE
nicola.mazzoc
A
TECNOLOGIE
MAZZ ca@unina.it
DELL'INFORMAZIONE
L
OCCA
INGEGNERIA DEI
MATERIALI
GIUSE
PPE
MENSI
TIERI
INGEGNERIA
CLAUD
CIVILE
IO
MANC
USO
INGEGNERIA
GUIDO
GESTIONALE DEI
CAPAL
PROGETTI E DELLE DO
INFRASTRUTTURE
INGEGNERIA PER FRANC
L'AMBIENTE E IL
ESCO
TERRITORIO
PIROZZ
I
INGEGNERIA EDILE LIA
MARIA
PAPA
INGEGNERIA
FRANC
EDILEESCO
ARCHITETTURA
POLVE
(LMU C.U.)
RINO
INGEGNERIA DEI
MARIO
SISTEMI IDRAULICI CALAB
E DI TRASPORTO
RESE
INGEGNERIA EDILE LIA
MARIA
PAPA
INGEGNERIA PER FRANC
L'AMBIENTE E IL
ESCO
TERRITORIO
PIROZZ
I
INGEGNERIA
MARIO
BIOMEDICA
CESAR
ELLI
INGEGNERIA
BRUN
DELL'AUTOMAZIO O
NE
SICILIA
NO
INGEGNERIA
GIOVA
DELLE
NNI
TELECOMUNICAZI POGGI
ONI
INGEGNERIA
ANTO
ELETTRONICA
NIO
giuseppe.mensit
ieri@unina.it
claudio.mancuso
@unina.it
guido.capaldo@
unina.it
francesco.pirozzi
@unina.it
liamaria.papa@
unina.it
francesco.polver
ino@unina.it
mario.calabrese
@unina.it
liamaria.papa@
unina.it
francesco.pirozzi
@unina.it
mario.cesarelli@
unina.it
bruno.siciliano@
unina.it
giovanni.poggi@
unina.it
antoniogiuseppe
maria.strollo@u
59
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
31
L 18
M
L 21
M
L 25
NICOL
INGEGNERIA ELETTRICA E DELLE
nicola.mazzoc M
A
TECNOLOGIE
MAZZ ca@unina.it
DELL'INFORMAZIONE
OCCA
L 27
M
L 28
M
L 29
M
L 32
M
L
INGEGNERIA INDUSTRIALE
ANTO
antonio.mocc
NIO
MOC ia@unina.it
L
CIA
24/05/2014
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
G.M.S
TROLL
O
INGEGNERIA
CARLO
INFORMATICA
SANSO
NE
INGEGNERIA
ANDRE
ELETTRICA
A DEL
PIZZO
INFORMATICA
PIERO
ANDRE
A
BONAT
TI
INFORMATICA
PIERO
ANDRE
A
BONAT
TI
INGEGNERIA
MARIO
BIOMEDICA
CESAR
ELLI
INGEGNERIA DELL' BRUN
AUTOMAZIONE
O
SICILIA
NO
INGEGNERIA
GIOVA
DELLE
NNI
TELECOMUNICAZI POGGI
ONI
INGEGNERIA
ANDRE
ELETTRICA
A DEL
PIZZO
INGEGNERIA
G.M.S
ELETTRONICA
TROLL
O
INGEGNERIA
CARLO
INFORMATICA
SANSO
NE
INGEGNERIA
GENN
AEROSPAZIALE
ARO
CARDO
NE
INGEGNERIA
GIUSE
GESTIONALE
PPE
DELLA LOGISTICA BRUN
E DELLA
O
E-MAIL
nina.it
carlo.sansone@
unina.it
andrea.delpizzo
@unina.it
pieroandrea.bon
atti@unina.it
pieroandrea.bon
atti@unina.it
mario.cesarelli@
unina.it
bruno.siciliano@
unina.it
giovanni.poggi@
unina.it
andrea.delpizzo
@unina.it
antoniogiuseppe
maria.strollo@u
nina.it
carlo.sansone@
unina.it
gennaro.cardon
e@unina.it
giuseppe.bruno
@unina.it
60
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
24/05/2014
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
PRODUZIONE
L
MATEMATICA E APPLICAZIONI
"R. CACCIOPPOLI"
MATEMATICA E APPLICAZIONI
"R. CACCIOPPOLI"
MEDICINA CLINICA E
CHIRURGIA
INGEGNERIA
NAVALE
L 20
M
INGEGNERIA
AEROSPAZIALE
L 31
M
INGEGNERIA
GESTIONALE
L 33
M
L 34
M
INGEGNERIA
MECCANICA PER
LA
PROGETTAZIONE E
LA PRODUZIONE
INGEGNERIA
MECCANICA PER
L'ENERGIA E
L'AMBIENTE
INGEGNERIA
NAVALE
MATEMATICA
L 33
M
GIOC
ONDA
MOSC
ARIEL
LO
GIOC
ONDA
MOSC
ARIEL
LO
INGEGNERIA
MECCANICA
35
gioconda.mos
cariello@unin
a.it
L 40
gioconda.mos M
cariello@unin
a.it
L L/SNT3
GIOV
ANNI
giovanni.dimi L 41
DI
nno@unina.it M
MINN
L 61
O
M
MATEMATICA
ANTO
NIO
LANZO
TTI
SALVA
TORE
MIRAN
DA
GIOVA
NNI
CARDO
NE
GIUSE
PPE
BRUN
O
LUIGI
CARRI
NO
ADOLF
O
SENAT
ORE
SALVA
TORE
MIRAN
DA
MARC
O
LAPEG
NA
MARC
O
LAPEG
NA
antonio.lanzotti
@unina.it
salvatore.miran
da@unina.it
giuseppe.bruno
@unina.it
luigi.carrino@un
ina.it
adolfo.senatore
@unina.it
salvatore.miran
da@unina.it
marco.lapegna
@unina.it
marco.lapegna
@unina.it
DIETISTICA
MEDICINA E
CHIRURGIA
SCIENZE DELLA
NUTRIZIONE
61
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
24/05/2014
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
UMANA
L
MEDICINA MOLECOLARE E
BIOTECNOLOGIE MEDICHE
MEDICINA VETERINARIA E
PRODUZIONI ANIMALI
TOM
MAS
O
RUSS
O
L/SNT3
tommaso.rus
so@unina.it
LUIGI
luigi.zicarelli
ZICAR
@unina.it
ELLI
TECNICHE DI
LABORATORIO
BIOMEDICO
L 9
M
BIOTECNOLOGIE
MEDICHE
TECNOLOGIE
DELLE
PRODUZIONI
ANIMALI
MEDICINA
VETERINARIA
(LMU)
38
L 42
M
L 86
M
NEUROSCIENZE E SCIENZE
RIPRODUTTIVE ED
ODONTOSTOMATOLOGICHE
BIOTECNOLOGIE
PER LA SALUTE
L/SNT1
SCIENZE E
TECNOLOGIE
DELLE
PRODUZIONI
ANIMALI
OSTETRICIA
L/SNT2
LOGOPEDIA
L/SNT2
L/SNT3
ORTOTTICA ED
ASSISTENZA
OFATLMOLOGICA
IGIENE DENTALE
L
LUCIO
ANNU lucio.annunzi L
NZIAT ato@unina.it
O
L
L/SNT3
L/SNT3
L/SNT3
L 46
M
L LM/SN
M T2
GIOVA
NNI
PAOLE
LLA
FRANC
A
ESPOSI
TO
STEFA
NO
BONAT
TI
ROSEL
LA DI
PALO
giovanni.paolell
a@unina.it
franca.esposito
@unina.it
stefano.bonatti
@unina.it
rossella.dipalo@
unina.it
BRUNE
brunella.restucci
LLA
RESTU @unina.it
CCI
ROSEL
LA DI
rossella.dipalo@
PALO
unina.it
TECNICHE
AUDIOMETRICHE
TECNICHE
AUDIOPROTESICH
E
TECNICHE DI
NEUROFISIOPATO
LOGIA
ODONTOIATRIA E
PROTESI
DENTARIA
SCIENZE
RIABILTATIVE
62
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L LM/SN
M T1
SANIT PUBBLICA
SANIT PUBBLICA
SCIENZE BIOMEDICHE
AVANZATE
MARI
maria.triassi
A
TRIAS @unina.it
SI
MARI
maria.triassi
A
TRIAS @unina.it
SI
CLAU
DIO
BUCC
ELLI
claudio.bucce
lli@unina.it
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
L/SNT2
L/SNT3
TECNICHE
ORTOPEDICHE
L/SNT4
TECNICHE DELLA
PREVENZIONE
NELL'AMBIENTE E
NEI LUOGHI DI
LAVORO
SCIENZE DELLE
PROFESSIONI
SANITARIE DELLA
PREVENZIONE
TECNICHE DI
FISIOPATOLOGIA
CARDIOCIRCOLAT
ORIA E
PERFUSIONE
CARDIOVASCOLAR
E
TECNICHE DI
RADIOLOGIA
MEDICA PER
IMMAGINI E
RADIOTERAPIA
SCIENZE DELLE
PROFESSIONI
SANITARIE - AREA
TECNICO
ASSISTENZIALE
CHIMICA
MARIA
ROSAR
IA
IESCE
CHIMICA
MARTI
INDUSTRIALE
NO DI
SERIO
BIOTECNOLOGIE
RENAT
BIOMOLECOLARI E A
INDUSTRIALI
PICCOL
I
L LM/SN
M T4
L/SNT3
L/SNT3
CLAU
L
claudio.deros
DIO
a@unina.it
DE
ROSA
L
27
27
DELLE
PROFESSIONI
SANITARIE
SCIENZE
INFERMIERISTICHE
ED OSTETRICHE
FISIOTERAPIA
L LM/SN
M T3
SCIENZE CHIMICHE
24/05/2014
mariarosaria.ies
ce@unina.it
martino.diserio
@unina.it
renata.piccoli@
unina.it
63
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
L 71
M
SCIENZE E
TECNOLOGIE
DELLA CHIMICA
INDUSTRIALE
BIOTECNOLOGIE
MOLECOLARI E
INDUSTRIALI
SCIENZE ECONOMICHE E
STATISTICHE
34
VINCE
NZO vincenzo.mor
MOR ra@unina.it
L 74
RA
M
TULLI
O
tullio.jappeli
JAPPE @unina.it
LLI
33
15
L 16
M
L 56
M
SCIENZE MEDICHE
TRASLAZIONALI
SCIENZE MEDICHE
TRASLAZIONALI
SCIENZE POLITICHE
L
DOM
ENIC domenico.bo L
naduce@unin
O
BONA a.it
DUCE
DOM
ENIC
O
BONA
DUCE
MARC
O
MUSE
LLA
L/SNT1
L/SNT1
L LM/SN
domenico.bo M T3
naduce@unin
a.it
L
marco.musell
a@unina.it
Edizione: 01
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L 54
M
L 8
M
24/05/2014
16
SCIENZE
CHIMICHE
MARIA
ROSAR
IA
IESCE
MARTI
NO DI
SERIO
RENAT
A
PICCOL
I
SCIENZE
FILIPP
GEOLOGICHE
O
BARAT
TOLO
GEOLOGIA E
FILIPP
GEOLOGIA
O
APPLICATA
BARAT
TOLO
ECONOMIA E
TULLIO
COMMERCIO
JAPPEL
LI
SCIENZE DEL
NICOLI
TURISMO AD
NO
INDIRIZZO
CASTIE
MANAGERIALE
LLO
FINANZA
ROSA
COCOZ
ZA
ECONOMIA E
TULLIO
COMMERCIO (LM) JAPPEL
LI
INFERMIERISTICA
INFERMIERISTICA
PEDIATRICA
mariarosaria.ies
ce@unina.it
martino.diserio
@unina.it
renata.piccoli@
unina.it
filippo.barattolo
@unina.it
filippo.barattolo
@unina.it
tullio.jappelli@u
nina.it
nicolino.castiello
@unina.it
rosa.cocozza@u
nina.it
tullio.jappelli@u
nina.it
ANNA
MARIA annamaria.staia
STAIA no@unina.it
NO
SCIENZE DELLE
PROFESSIONI
SANITARIE - AREA
TECNICO
DIAGNOSTICA
SCIENZE DELL'
CARLO
AMMINISTRAZION AMAT carlo.amatucci@
unina.it
E E DELL'
UCCI
ORGANIZZAZIONE
64
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L 36
39
L 52
M
L 63
M
L 82
M
L 90
M
L 87
M
S
SC
SCIENZE SOCIALI
ENRIC
enrica.amatu
A
AMA ro@unina.it
TURO
RAFF
AELE
LAND
40
40
L 88
M
L 88
M
L 23
raffaele.lando
M
lfo@unina.it
24/05/2014
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
SCIENZE
POLITICHE
VITTO
RIO
AMAT
O
SERVIZIO SOCIALE GIUSE
PPE
ACOCE
LLA
RELAZIONI
VITTO
INTERNAZIONALI RIO
ED ANALISI DI
AMAT
SCENARIO
O
SCIENZE DELLA
CARLO
PUBBLICA
AMAT
AMMINISTRAZION UCCI
E
SCIENZE
DOME
STATISTICHE PER
NICO
LE DECISIONI
PICCOL
O
SCIENZE
VITTO
POLITICHE DELL'
RIO
EUROPA E
AMAT
STRATEGIE DI
O
SVILUPPO
SERVIZIO SOCIALE GIUSE
E POLITICHE
PPE
SOCIALI
ACOCE
LLA
SCIENZE
AERONAUTICHE
SCIENZE
AERONAUTICHE
(LS)
CULTURE DIGITALI
E DELLA
COMUNICAZIONE
SOCIOLOGIA
vittorio.amato@
unina.it
giuseppe.acocell
a@unina.it
vittorio.amato@
unina.it
carlo.amatucci@
unina.it
domenico.piccol
o@unina.it
vittorio.amato@
unina.it
giuseppe.acocell
a@unina.it
COMUNICAZIONE
PUBBLICA,
SOCIALE E
POLITICA
POLITICHE SOCIALI
E DEL TERRITORIO
INGEGNERIA
GIORG
giorgio.serino@
STRUTTURALE E
IO
unina.it
GEOTECNICA
SERIN
65
24/05/2014
DIPARTIMENTO
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE
L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE
OLFO
ARTU
arturo.devivo L
RO
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DE
VIVO
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STUDI UMANISTICI
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STUDI UMANISTICI
Edizione: 01
ARTU
L
arturo.devivo
RO
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DE
VIVO
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M
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SCIENZE E
TECNICHE
PSICOLOGICHE
ADELE
NUNZI
ANTE
CESAR
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ARCHEOLOGIA E
FRANC
STORIA DELLE
ESCO
ARTI
ACETO
CULTURA E
GIOVA
AMMINISTRAZION NNI
E DEI BENI
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FILOSOFIA
PAOLO
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LETTERE
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CLASSICHE
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LINGUE, CULTURE BENHA
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PSICOLOGIA
ADELE
DINAMICA,
NUNZI
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CESAR
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FILOLOGIA,
SALVA
LETTERATURE E
TORE
CIVILT DEL
CERAS
MONDO ANTICO
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MODERNA
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24/05/2014
Edizione: 01
L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
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LINGUE E
LETTERATURE
MODERNE
EUROPEE
ORGANIZZAZIONE
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PATRIMONIO
CULTURALE ED
AMBIENTALE
FILOSOFIA
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