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UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

24/05/2014

Edizione: 01

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ


DEI CORSI DI STUDIO
Presidio della Qualit di Ateneo

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DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

24/05/2014
Edizione: 01

INDI CE
0.
1.

2.
3.

4.

5.
6.
7.
8.

9.

LEGENDA DELLE ABBREVIAZIONI. LISTA DI DISTRIBUZIONE.


3
SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALIT DEI CORSI DI STUDIO DELLUNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO
II.
4
1.1. ALLEGATO A: INDICAZIONI PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA SVOLTE IN RELAZIONE ALLA
CONSULTAZIONE CON LE ORGANIZZAZIONI RAPPRESENTATIVE DELLA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI.
7
1.2. ALLEGATO B: INDICAZIONE PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE OPINIONI DI ENTI E IMPRESE CHE HANNO
STIPULATO ACCORDI DI STAGE/TIROCINIO CURRICULARE O EXTRA CURRICULARE.
7
1.3. ALLEGATO C: INDICAZIONI PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE ALLORIENTAMENTO IN
INGRESSO ED IN ITINERE
7
1.4. ALLEGATO D: INDICAZIONI PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA E DELLE RESPONSABILITA RELATIVE
AI PROCESSI DI GESTIONE DEL CDS.
8
1.5. ALLEGATO E: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI E DEI PROCESSI DEL CdS
11
LINEE GUIDA PER LATTIVIT DI RIESAME DEI CORSI DI STUDIO. OBIETTIVI.
12
RAPPORTI DI RIESAME DEI CORSI DI STUDIO E FLUSSI DOCUMENTALI.
13
3.1. CASO A: CDS PER I QUALI IL DIPARTIMENTO PER LANNO ACCADEMICO SUCCESSIVO NON INTENDE ATTUARE
ALCUNA VARIAZIONE DELLOFFERTA FORMATIVA SE NON, AL PI, LA MODIFICA DEL REGOLAMENTO
DIDATTICO.
13
3.2. CASO B. CORSI DI STUDIO CON PROPOSTE DI MODIFICHE ORDINAMENTALI.
15
3.3. CASO C. CORSI DI NUOVA ATTIVAZIONE.
16
STRUMENTI PER LA PREPARAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME.
20
4.1. DATI
20
4.1.1. Elaborazioni per lanalisi dei questionari degli studenti.
20
4.1.2. Il CdS in cifre.
22
4.2. LINEE GUIDA E SCHEMI PER LA REDAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME.
22
4.2.1. Linee guida per la discussione delle opinioni degli studenti.
22
4.2.2. Schema del RAR.
23
TEMPLATE PER LA REDAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME.
24
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME ANNUALE.
32
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME CICLICO.
37
COMMISSIONI PARITETICHE.
41
8.1. INTRODUZIONE.
41
8.2. TEMPLATE PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE DI COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI STUDENTI.
43
8.3. CHECK LIST PER LE COMMISSIONI PARITETICHE DOCENTI STUDENTI
45
CORSO DI LAUREA IN CIFRE.
47

ALLEGATI: QUESTIONARIO STUDENTI, RAGGRUPPAMENTO PER SIMILITUDINE DEI CORSI DI STUDIO.

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Edizione: 01

0. LEGENDA DELLE ABBREVIAZIONI. LISTA DI DISTRIBUZIONE.


Nelle sezioni che seguono, si utilizzeranno le seguenti abbreviazioni:
AQ: Assicurazione della Qualit.

CCD: Commissione per il Coordinamento Didattico del CdS (sostituisce il vecchio Consiglio di Corso di
laurea).
CdA Consiglio dAmministrazione
CdD Consiglio di Dipartimento
CdS: Corso di Studio. Con tale indicazione si denota indistintamente un Corso di Studio sia esso Laurea di
primo livello, Laurea Magistrale, Laurea Magistrale a ciclo Unico.
Coordinatore della CCD: il Coordinatore del CdS.
CP: Commissione Paritetica Docenti Studenti di Dipartimento.
CSI Centro Servizi Informatici dAteneo.
GRIE Gruppo di Riesame. il gruppo di lavoro deputato alla realizzazione del Rapporto di Riesame del
Corso di Studio. Include sempre il Coordinatore della CCD che ha la responsabilit dei Rapporti.
NdV Nucleo di Valutazione dAteneo
PQA: Presidio della Qualit dAteneo.
RAR Rapporto Annuale di Riesame.
RCR: Rapporto Ciclico di Riesame. il rapporto che deve essere ciclicamente compilato assieme al RAR. Ne
sempre richiesta la compilazione in caso di:

Modifiche ordinamentali.

Nuove istituzioni in sostituzione di CdS che vengono spenti.

UPSV Ufficio Pianificazione Strategica e Valutazione.


USR Ufficio Statuto Regolamenti e Organi Universitari.

Lista di distribuzione: sono destinatari di questo documento: i coordinatori di CCD, i presidenti delle CP, i
direttori di Dipartimento.

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Edizione: 01

1. SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALIT DEI CORSI DI STUDIO


DELLUNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

La presenza e leffettivo utilizzo del Sistema di Gestione della Qualit del Corsi di Studio (CdS) costituisce
uno dei requisiti per laccreditamento periodico dei CdS. Laccreditamento periodico del CdS viene infatti
riconosciuto ai CdS che soddisfano sia ai requisiti per laccreditamento iniziale sia a quelli previsti per il
Sistema di Assicurazione della Qualit. Si rende pertanto necessario procedere ad una chiara descrizione
delle attivit e delle responsabilit dei Soggetti che operano nellambito dei diversi processi relativi alla
Gestione della Qualit del CdS. Si propone pertanto la seguente descrizione di ruoli/responsabilit relative
al Sistema di Gestione della Qualit, che andrebbe approvata, per le parti di non diretta discendenza dai
regolamenti di Ateneo o dalle norme di legge, in sede di Commissione per il Coordinamento Didattico (CCD)
del CdS e successivamente di Consiglio di Dipartimento. Le responsabilit (inizialmente) in capo al
Coordinatore del CdS possono, in parte, da questi essere formalmente delegate ad altri Docenti del CdS
previa delibera da approvare in sede di CCD del CdS e successivamente di Consiglio di Dipartimento.
Al fine di consentire al Coordinatore del CdS di dare atto della realizzazione di quelle attivit il cui
svolgimento deve essere attestato sia in fase di compilazione della Scheda SUA-CdS sia in fase di riesame
ciclico, sono state riportate in allegato alcune idonee indicazioni e suggerimenti. Ci al fine di poter pi
agevolmente porre in essere la programmazione e la rendicontazione di dette attivit.
Tabella 1- Ruoli, Attivit, Responsabilit.
ATTIVIT/RESPONSABILIT

RUOLI
1. COORDINATORE DELLA CCD

E responsabile della corretta conduzione dei processi di gestione


del CdS, in particolare del processo di riesame e della
trasmissione del Rapporto di Riesame, nei tempi previsti, al PQA
e, successivamente, al Direttore del Dipartimento.
E responsabile della presenza e aggiornamento sul sito del
Dipartimento dei regolamenti relativi al CdS.
E il responsabile del Gruppo di Riesame, del quale fa parte.
Riceve dal Direttore del Dipartimento i dati e le informazioni che
costituiscono la base informativa comune e obbligatoria per tutti i
CdS dellAteneo per quanto riguarda la gestione della qualit dei
CdS.
Autorizza gli altri docenti del CdS cui sono state delegate
specifiche responsabilit nel sistema di gestione della Qualit ad
utilizzare ulteriori dati ed informazioni, rispetto a quelle fornite
dallAteneo, dopo avere verificato lattendibilit e la disponibilit
delle fonti e dopo aver ottenuto il parere favorevole del
Coordinatore del PQA
Cura le consultazioni con le organizzazioni rappresentative della
produzione di beni e servizi (in relazione agli obiettivi formativi ed
agli sbocchi occupazionali del CdS) e la relativa verbalizzazione
degli incontri e delle riunioni effettuate.
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(VEDI ALLEGATO A)

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Cura la raccolta delle opinioni di enti e imprese che hanno


stipulato accordi di stage/tirocinio curriculare o extra-curriculare.
(VEDI ALLEGATO B)

Cura le attivit di orientamento in ingresso e in itinere relative al


CdS
(VEDI ALLEGATO C)

2. RESPONSABILE AQ DEL CdS

E responsabile della supervisione delle schede descrittive degli


insegnamenti del CdS e della verifica della presenza in ciascuna
scheda degli elementi richiesti dalla SUA-CdS (risultati di
apprendimento attesi, prerequisiti/conoscenze pregresse,
programma, organizzazione dellinsegnamento, metodi di
accertamento).
E responsabile della verifica della coerenza tra gli obiettivi
formativi del CdS nel suo complesso e i risultati di apprendimento
dei singoli insegnamenti previsti nellambito del CdS; concorda
con i Docenti della CCD le eventuali modifiche da apportare ai
risultati di apprendimento.
E responsabile della verifica della coerenza tra i contenuti delle
schede descrittive degli insegnamenti e la descrizione dei risultati
di apprendimento attesi; concorda con i Docenti della CCD le
eventuali modifiche da apportare; verifica limplementazione
delle suddette modifiche.
Verifica che nei siti web dei Docenti siano presenti tutte le
informazioni richieste, cos come stabilito nellambito della CCD
del CdS; segnala ai Docenti eventuali carenze nelle informazioni;
verifica leliminazione di tali carenze.
Promuove la discussione sui risultati della rilevazione delle
opinioni degli Studenti al fine di identificare eventuali criticit e
azioni di miglioramento.
Trasmette per la pubblicazione sul sito Web del Dipartimento i
report periodici stilati dai docenti responsabili dei processi di
analisi e monitoraggio della qualit del CdS (ad esempio in merito
allattuazione e agli esiti delle azioni di miglioramento); cura la
pubblicazione degli stessi materiali sul sito del CdS se attivo.
E componente del Gruppo di Riesame (vedi punto 4)
E responsabile dellorganizzazione e della documentazione dei
seguenti processi di gestione del CdS:
1) Monitoraggio della corrispondenza tra obiettivi formativi del
CdS e esigenze del mondo del lavoro nei settori di
riferimento del CdS;
2) Orientamento in ingresso e monitoraggio dellattrattivit del
CdS;
3) Monitoraggio dellefficacia didattica in rapporto alla carriera
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degli Studenti;
4) Monitoraggio delle opinioni degli studenti e dei laureati;
5) Orientamento in uscita e monitoraggio degli sbocchi
occupazionali.
(VEDI ALLEGATO D)

Supporta il Coordinatore della CCD nella identificazione e


designazione dei responsabili dei processi di cui al precedente
punto.
Coopera con i suddetti responsabili nella definizione degli
indicatori pi appropriati per la misurazione delle prestazioni e
dei processi
(VEDI ALLEGATO E)

3. RESPONSABILE DI
SPECIFICHE AZIONI DI
MIGLIORAMENTO

4. GRUPPO DI RIESAME

Raccoglie indicazioni e proposte dai Colleghi del CdS e dalla CP del


Dipartimento in merito a possibili azioni migliorative e le
sottopone allattenzione del Gruppo di Riesame (vedi punto 4).
E responsabile dellattendibilit dei dati utilizzati per la Gestione
della Qualit del CdS, in aggiunta a quelli forniti dallAteneo;
analizza eventualmente la correlazione tra gli esiti dei test di
ingresso (ove presenti) e la regolarit della carriera degli studenti
(VEDI ALLEGATO E)
E responsabile dellimplementazione di una specifica azione di
miglioramento tra quelle riportate nel rapporto di riesame del
precedente anno, nel rispetto degli obiettivi, delle modalit
operative e dei tempi indicati nel rapporto di riesame.
Aggiorna periodicamente il Coordinatore della CCD, in merito al
conseguimento dei risultati programmati.
Informa periodicamente il Coordinatore della CCD in merito ad
eventi imprevisti che possono influenzare negativamente il
conseguimento dei risultati attesi dellazione di miglioramento.
Coopera con il Coordinatore della CCD nella risoluzione delle
criticit di cui sopra.
Predispone il report finale dellazione di miglioramento (attivit
svolte, risultati ottenuti, confronto tra obiettivi programmati e
risultati ottenuti) e lo trasmette al Gruppo di Riesame (vedi punto
4) in occasione della predisposizione del rapporto di riesame
E responsabile di tutte le attivit relative allo sviluppo del
Rapporto di Riesame, tra le quali: lanalisi dei dati periodicamente
messi a disposizione dallAteneo; lanalisi degli ulteriori dati messi
a disposizione dal Coordinatore della CCD; lanalisi dei dati e delle
informazioni disponibili al fine di identificare, per ciascuna delle
tre sezioni del Rapporto di Riesame, le principali criticit del CdS e
le corrispondenti azioni di miglioramento proposte;
lidentificazione dei requisiti delle azione di miglioramento
(obiettivi, modalit operative, tempi di realizzazione) e dei
possibili responsabili da designare in sede di Commissione
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Didattica; il periodico monitoraggio dei risultati delle azioni di


miglioramento.

ALLEGATI PER LA DOCUMENTAZIONE.


1.1. ALLEGATO A: INDICAZIONI PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA SVOLTE IN

RELAZIONE ALLA CONSULTAZIONE CON LE ORGANIZZAZIONI RAPPRESENTATIVE


DELLA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI.

DESCRIVERE QUALI INCONTRI SONO STATI EFFETTUATI


(AD ESEMPIO: INCONTRO CON
PRESIDENTE/DIRETTORE/FUNZIONARI DELLASSOCIAZIONE INDUSTRIALI O DELLE ASSOCIAZIONI DI
CATEGORIA; INCONRO CON PRESIDENTI DI ORDINI PROFESSIONALI; ETC) E IN QUALI DATE.
STILARE PER CIASCUNA RIUNIONE UN SINTETICO VERBALE.
DESCRIVERE SINTETICAMENTE I RISULTATI EMERSI DAI DIVERSI INCONTRI EFFETTUATI NEL PERIODO IN
ESAME EVIDENZIANDO SOPRATTUTTO GLI EVENTUALI SUGGERIMENTI RELATIVI AGLI OBIETTIVI
FORMATIVI ED AGLI INSEGNAMENTI DEL CDS NONCHE LE TEMATICHE RELATIVE AGLI SBOCCHI
OCCUPAZIONALI DEL CDS IN ESAME.

1.2. ALLEGATO B: INDICAZIONE PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE OPINIONI DI ENTI E


IMPRESE CHE HANNO STIPULATO ACCORDI DI STAGE/TIROCINIO CURRICULARE O
EXTRA CURRICULARE.
ALLEGARE UN QUESTIONARIO SOMMINISTRATO AL TUTOR AZIENDALE E COSI ARTICOLATO:
DENOMINAZIONE ENTE/AZIENDA
DENOMINAZIONE PROGETTO FORMATIVO
PERIODO DI SVOLGIMENTO
DESCRIZIONE OBIETTIVI FORMATIVI
VALUTAZIONE DELLENTE/AZIENDA IN MERITO AL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
FORMATIVI
SUGGERIMENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLEFFICACIA DEI TIROCINI
STILARE UNA RELAZIONE PERIODICA DI SINTESI A CURA DEL COORDINATORE DELLA CCD O DI UN SUO

DELEGATO (NUMERO DI TIROCINI, SETTORI DI APPARTENZA DELLE IMPRESE, PROBLEMATICHE


AFFROTATE, VALUTAZIONI DI ENTI E AZIENDE IN MERITO AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL
TIROCINIO, SUGGERIMENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLEFFICACIA DEI TIROCINI)
1.3. ALLEGATO C: INDICAZIONI PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE
ALLORIENTAMENTO IN INGRESSO ED IN ITINERE
PREDISPORRE UNA RELAZIONE DEL COORDINATORE DELLA CCD O DI UN SUO DELEGATO SULLE ATTIVIT
SVOLTE PER LA PROMOZIONE DEL CDS NEL PERIODO IN ESAME E SUI LORO RISULTATI (AD ESEMPIO:
NUMERO DI ISTITUTI COINVOLTI, NUMERO DI STUDENTI COINVOLTI, ETC.)
STILARE LELENCO DELLE ATTIVITA SVOLTE PER LA PROMOZIONE E LA PRESENTAZIONE DEL CDS
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ALLEGARE LA PRESENTAZION DEL CDS COS COME RIPORTATA NEL SITO WEB DEL DIPARTIMENTO

ALLEGARE EVENTUALMENTE BROCHURE, PIEGHEVOLI ETC. UTILIZZATI PER LA PRESENTAZIONE E LA

PROMOZIONE DEL CORSO DI STUDIO


1.4. ALLEGATO D: INDICAZIONI PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA E DELLE
RESPONSABILITA RELATIVE AI PROCESSI DI GESTIONE DEL CDS
PROCESSO

ATTIVITA (ESEMPI)

RESPONSABILE
DEL PROCESSO
PER IL CdS

FONTI DEI DATI E


DELLE
INFORMAZIONI
UTILIZZATE PER IL
MONITORAGGIO
DEL PROCESSO

SEZIONI DEL SITO


DEL
DIPARTIMENTO
(e/o del CdS)
DOVE VENGONO
PUBBLICATI I
REPORT RELATIVI
AL
MONITORAGGIO
DEL PROCESSO

1. Monitoraggio 1.1 Identificazione delle categorie


di realt locali (Associazioni di
della
Imprese, Ordini Professionali,
corrisponden
za tra
Enti Pubblici etc.)
che
obiettivi
costituiscono le principali fonti
formativi del
di informazione per la
CdS e
definizione delle competenze
esigenze del
specialistiche richieste dal
mondo del
mondo del lavoro in relazione
lavoro nei
al profilo professionale offerto
settori di
dal CdS e per la previsione di
riferimento
sbocchi occupazionali.
del CdS
1.2 Organizzazione e realizzazione
di sondaggi presso le realt
locali di cui sopra, finalizzati
alla
identificazione
delle
competenze
specialistiche
richieste dal mondo del lavoro
in
relazione
al
profilo
professionale offerto dal CdS
ed alla previsione di sbocchi
occupazionali.
1.3 Acquisizione ed analisi dei
risultati di ricerche condotte
sul territorio nazionale e
relative alle richieste di
competenze specialistiche ed
ai
possibili
sbocchi
occupazionali
connessi al
profilo professionale offerto
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1.4

1.5
2. Orientament 2.1
o in ingresso
e
monitoraggio
dellattrattivit
del CdS
2.2

2.3

2.4

2.5

2.6
3. Monitoraggio 3.1
dei processi
didattici e
della carriera
degli Studenti
3.2

3.3

dal CdS.
Identificazione di eventuali
modifiche da apportare, in
conseguenza delle suddette
attivit di monitoraggio, negli
obiettivi formativi del CdS.
1.5 Eventuali altre attivit.
Analisi della capacit di
attrazione del CdS anche in
rapporto alle attese della
societ e del mondo del
lavoro.
Aggiornamento dei dati sugli
sbocchi occupazionali offerti
dal CdS.
Predisposizione
e
aggiornamento della sezione
del sito web del Dipartimento
(e/o del CdS) dedicata
allorientamento in ingresso.
Programmazione
e
realizzazione di eventi di
presentazione del CdS presso
gli Istituti scolastici.
Monitoraggio
delle
immatricolazioni
annue
(numero
iscritti,
istituti
scolastici di provenienza, aree
territoriali); identificazione di
eventuali criticit; proposta
alla CCD di azioni di
miglioramento.
Eventuali altre attivit.
Monitoraggio
della
congruenza
tra
obiettivi
formativi del CdS e obiettivi di
apprendimento dei singoli
insegnamenti
Analisi
delladeguatezza
dell'organizzazione e gestione
dei servizi di supporto ai
processi
didattici
(aule
informatiche, laboratori, etc)
Monitoraggio
della
partecipazione attiva degli
studenti alle attivit formative
e proposta alla CCD di azioni

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4.
Monitoraggio
delle opinioni
degli Studenti
e dei
Laureandi

5. Orientament
o in uscita e
monitoraggio
degli sbocchi
occupazionali

mirate ad incentivare tale


partecipazione
3.4 Monitoraggio dei contenuti
del sito web docenti rispetto
ai requisiti stabiliti dalla CCD
3.5 Monitoraggio
della
sostenibilit
del
carico
didattico relativo ai diversi
anni di studio
3.6 Eventuali altre attivit.
4.1 Analisi dei risultati relativi alla
rilevazione di Ateneo relativa
alle opinioni degli Studenti e
dei Laureandi.
4.2 Programmazione
e
realizzazione
di periodici
sondaggi presso gli Studenti
dei diversi anni finalizzati a
rilevare ulteriori informazioni,
integrative
rispetto
alla
rilevazione di Ateneo.
4.3 Proposta alla CCD di modalit
di discussione, condivisione
pubblicizzazione dei risultati di
cui ai precedenti punti.
4.4 Evidenziazione delle criticit
emerse dalle rilevazioni e dai
sondaggi di cui ai precedenti
punti.
4.5 Definizione di azioni di
miglioramento finalizzate alla
risoluzione delle criticit
4.6 Eventuali altre attivit.
5.1Implementazione
ed
aggiornamento di una banca
dati dei tirocini extramoenia
5.2Monitoraggio
dei
tirocini
extramoenia
5.3Organizzazione di iniziative di
promozione e presentazione
del CdS presso il mondo del
lavoro
5.4Monitoraggio dellinserimento
dei Laureati nel mondo del
lavoro
5.5Eventuali altre attivit.

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1.5. ALLEGATO E: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI E DEI PROCESSI


DEL CdS
PROCESSO
1. Monitoraggio della
corrispondenza tra
obiettivi formativi del CdS
e esigenze del mondo del
lavoro nei settori di
riferimento del CdS
2. Orientamento in ingresso
e monitoraggio della
attrattivit del CdS

3. Monitoraggio dei processi


didattici e della carriera
degli Studenti

INDICATORI

Numero di consultazioni opportunamente documentate con le


organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro e delle istituzioni
nei settori di riferimento del CdS

Valore (ultimo anno, eventualmente segnalando variazione % rispetto agli


anni precedenti) di:
studenti in ingresso
numero di passaggi da/ad altri CdS
voto di maturit per scuole di provenienza
grado di differenziazione scuole di provenienza
grado di differenziazione area territoriale di provenienza
Valore (ultimo anno, eventualmente segnalando variazione % rispetto agli
anni precedenti) di:

4. Monitoraggio delle
opinioni degli Studenti e
dei Laureandi

trasferimenti in uscita
abbandoni
risultati test in ingresso
distribuzione percentuale del numero di cfu maturati dalle coorti
al primo anno di corso
esami superati e voto medio per ciascun insegnamento previsto
dal piano di studi
esami in debito per ciascun insegnamento previsto dal piano di
studi
% laureati (nella durata normale e N anni oltre) rispetto alla
coorte.
Valore minimo, medio e massimo, relativo al CdS, del grado di
giudizio ricevuto per ciascuna delle voci del questionario relativo
alle opinioni degli studenti
Grado di soddisfazione del percorso di studi cos come espresso
dai laureandi attraverso il questionario Almalaurea e/o
rilevamenti diretti da parte del CdS tramite questionario
Numero annuo di segnalazioni documentabili ricevute dal
Coordinatore della CCD in relazione a:
1. carico didattico eccessivo
2. ritardo nellinizio degli insegnamenti previsti nel CdS
3. pubblicazione del calendario di esami nel sito web Docenti
4. utilizzo del sito web da parte dei docenti
5. limitata assistenza per tirocini curriculari
6. ulteriori elementi rilevati da parte della CCD tramite
questionari
7. altro
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5.

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Orientamento in uscita e
monitoraggio degli
sbocchi occupazionali

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Valore (ultimo anno eventualmente segnalando variazione % rispetto agli


anni precedenti) di:

numero di laureati con occupazione stabile a tre anni dalla laurea


derivante dai Rapporti Almalaurea
selezione di voci del questionario Almalaurea relative alla situazione
occupazionale
numero di tirocini extra-moenia curriculari attivati nel periodo di
riferimento con enti, aziende e studi professionali

2. LINEE GUIDA PER LATTIVIT DI RIESAME DEI CORSI DI STUDIO.


OBIETTIVI.
La successiva sezione riassume le indicazioni definite dallAteneo in materia di riesame dei Corsi di Studio.
Essa vuole rappresentare una guida per effettuare una consapevole analisi di cosa si sta facendo e quale
grado di soddisfazione si sta producendo nella popolazione studentesca allinterno di ben definiti parametri
di giudizio.
Nel processo di definizione degli obiettivi e della programmazione delle attivit di riesame dei Corsi di
Studio dellAteneo, si tiene conto di quanto richiesto dalla normativa e dalle indicazioni dellANVUR 1.
Inoltre, stata posta particolare attenzione ai seguenti temi:

Approfondimento dellanalisi dei risultati dei questionari degli studenti frequentanti;


Approfondimento, per i Corsi di Laurea, i Corsi di Laurea magistrale e i Corsi di Laurea magistrale a
ciclo unico, dellanalisi sulle coorti di studenti in ingresso.

Si ritiene importante il raggiungimento dei seguenti obiettivi volti al miglioramento del sistema di
valutazione della qualit dei Corsi di studio:

Assicurare che lorganizzazione delle attivit di valutazione, adeguamento, progettazione e


programmazione didattica, cos come definite dalle delibere degli organi, sia compatibile con i
nuovi assetti istituzionali e organizzativi ex L. 240/2010 favorendo un efficace coordinamento tra gli
attori coinvolti.
Coordinare nei tempi e allineare nei contenuti le suddette attivit, tenendo conto
contemporaneamente delle scadenze previste dallANVUR e dal MIUR. In questo modo lattivit di
riesame dei singoli Corsi di Studio, insieme allanalisi delle Commissioni Paritetiche di Dipartimento
sui Rapporti di riesame, possono dare utili indicazioni alle strutture responsabili per la
progettazione e la programmazione. Allo stesso modo, le osservazioni del Presidio della Qualit di
Ateneo, restituite al Senato Accademico e al Consiglio dAmministrazione, possono svolgere una
funzione istruttoria per quanto riguarda lattivazione dei Corsi di Studio per lanno accademico
successivo. Si garantisce in questo modo che lAteneo attivi i Corsi di Studio dopo aver verificato

1http://www.anvur.org/?q=avadocumenti

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che essi conseguano risultati sufficienti, anche in via tendenziale e in rapporto a gruppi di confronto
omogenei, e che siano dotati di un adeguato sistema di verifica della qualit.
Migliorare gli strumenti a disposizione dei Coordinatori di Corso di Studio per la preparazione del
Rapporto di riesame, favorendo lanalisi dei dati derivanti dai questionari somministrati agli
studenti frequentanti nonch lanalisi sulle coorti di studenti in ingresso, e implementando la
diffusione di buone pratiche attinenti al coinvolgimento dei docenti e alle modalit di discussione
nelle Commissioni per il Coordinamento Didattico.

3. RAPPORTI DI RIESAME DEI CORSI DI STUDIO E FLUSSI DOCUMENTALI.


Il flusso dei Documenti allinterno dellAteneo, tra gli uffici e i gruppi di lavoro coinvolti, ha fatto s che fin
dalle prime esperienze emergessero in relazione ai CdS le seguenti tipologie:
A. CdS per i quali il Dipartimento per lAnno Accademico successivo non intende attuare alcuna variazione
dellofferta formativa se non, al pi, la modifica del regolamento didattico.
B. CdS per i quali il Dipartimento, a partire dallAnno Accademico successivo, intende apportare modifiche
ordinamentali.
C. CdS di nuova istituzione.
C.1. CdS dei quali il Dipartimento intende semplicemente proporre la nuova istituzione a partire
dallAnno Accademico successivo
C.2. CdS dei quali il Dipartimento, a partire dallAnno Accademico successivo, intende proporre la
nuova istituzione in sostituzione di un CdS in spegnimento.
Sulla base di tale suddivisione il PQA esamina in maniera prioritaria i RAR relativi alle tipologie B e C di CdS,
al fine di velocizzare il pi possibile liter in Ateneo (PQA, CP, NdV, Senato Accademico e CdA) che si deve
concludere entro Dicembre per il conseguente invio al CUN.
E previsto un calendario interno che regola le differenti attivit e deve essere rispettato dai diversi attori
coinvolti. Il calendario interno permette di rispettare le scadenze gi note in partenza, anticipandole
quando opportuno. Ci consente lallineamento tra le attivit valutazione e quelle di riprogettazione e
unadeguata programmazione dellofferta formativa per lanno accademico successivo.
Il calendario interno prevede (come si vedr) linvio in due tempi dei dati e di eventuali aggiornamenti delle
indicazioni metodologiche e operative per la preparazione del riesame. Ci offre lopportunit ai CdS di
anticipare, nelle rispettive CCD, parte della discussione.
3.1 CASO A: CDS PER I QUALI IL DIPARTIMENTO PER LANNO ACCADEMICO SUCCESSIVO NON
INTENDE ATTUARE ALCUNA VARIAZIONE DELLOFFERTA FORMATIVA SE NON, AL PI, LA
MODIFICA DEL REGOLAMENTO DIDATTICO.
Il RAR approvato dalla CCD, sebbene in forma non definitiva 2, deve essere inviato entro il 31 Ottobre di
ogni anno al PQA e alla CP.

Il PQA e la CP debbono ricevere un RAR regolarmente approvato dalla CCD. Tuttavia, a seguito delle osservazioni di CP e PQA, il
GRIE pu dover rivedere il RAR che sar, pertanto, portato nuovamente in approvazione alla CCD e quindi al CdD. Tale ultima
approvazione quella che si intende per definitiva (cfr. Tabella 1).

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DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

24/05/2014
Edizione: 01

Lo stesso termine vale anche per i CdS che non effettuano modifiche di ordinamento ma che tra le azioni
proposte dal RAR indicano la modifica del regolamento. In questo caso il regolamentovigente e quello
modificato devono essere allegati al RAR.
Lindirizzo per linvio al PQA didattica@unina.it.
Tabella 2: Calendario interno delle attivit del Sistema di Gestione per le procedure ordinarie.
Attivit
Attori coinvolti Descrizione Attivit
Tempistica
Invio dei dati
e
delle
indicazioni per
la
predisposizion
e dei Rapporti
di Riesame

LUPSV trasmette ai Coordinatori CCD il


rapporto denominato Il CdS in Cifre

PQA,
USR,
Coordinatori
LUPSV trasmette ai Coordinatori i dati
CCD,
sullopinione degli studenti.
UPSV

Incontro con i PQA,


Coordinatori
coordinatori
CCD
CCD

Preparazione
del RAR e
discussione e
approvazione
in CCD.

Analisi
dei
RAR da parte
delle CP

Incontro del PQA con i Coordinatori CCD


per illustrare nel dettaglio le novit del
processo e per rispondere alle richieste
di chiarimento.

I Coordinatori istruiscono lanalisi e la


discussione dei dati nella CCD, tenendo
conto degli indicatori di monitoraggio. I
documenti riassuntivi dellistruttoria e
della discussione sono inviati alle CP e
sono ripresi nel RAR.
Coordinatori di
Il GRIE completa il RAR e, dopo averlo
CCD, GRIE, CCD
discusso in CCD, lo propone all
approvazione NON DEFINITIVA della
CCD.
Il RAR approvato in maniera NON
DEFINITIVA trasmesso alla CP del
Dipartimento e al PQA.
Le CP esaminano i documenti che
riportano lanalisi delle opinioni degli
studenti inviati dai singoli Corsi di studio
e comunicano le proprie osservazioni ai
Corsi stessi.
CP, UOC
Le CP esprimono nella propria Relazione
le osservazioni sul RAR di ogni CdS del
Dipartimento. La Relazione viene inviata
al PQA e allUOC per il successivo invio
al NdV e al Senato Accademico..

Entro il 31 maggio
(dati estratti il 2
maggio)
Entro il 15 settembre

Mese di Luglio

Da Giugno

Da Luglio

Entro il 31 ottobre

Entro il 15 novembre

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Trasmissione
da parte del
PQA dei rilievi
sui RAR ai CdS
PQA
in
vista
Coordinatori
dellApprovazi
CCD
one definitiva
della
CCD,
preliminare a
quella del CdD

Approvazione
definitiva dei
RAR da parte CCD, CdD, UOC
della CCD e
del CdD

Trasmissione
PQA, UOC
delle relazioni
delle CP e del
PQA
Trasmissione
UOC, NdV, USR
al NdV e
allUSR
Trasmissione
USR
dei
RAR
allANVUR/MI
UR

Il PQA prepara le proprie osservazioni


sui Rapporti di riesame dei CdS viste le
Relazioni delle CP.
Vengono organizzati incontri di
restituzione che coinvolgono il PQA e i
Coordinatori CCD (nonch
eventualmente i Direttori di
Dipartimento e i componenti delle CP).

A conclusione della restituzione delle


osservazioni ai CdS, ciascun rapporto
viene approvato, in via definitiva, dalla
relativa CCD (recependo le osservazioni
del PQA ovvero motivando il mancato
accoglimento
delle
osservazioni).
Successivamente il RAR sottoposto ad
approvazione in CdD.
Di seguito il RAR viene inviato, allegato
al verbale del CdD in cui avvenuta
lapprovazione, allUOC.
La relazione della CP e le osservazioni
del PQA vengono messe a disposizione
del NdV
UOC provvede a trasmettere allUSR i
RAR e le relative delibere di
approvazione.
USR provvede centralmente alla
trasmissione dei documenti allANVUR
/MIUR, entro i termini e nelle forme
indicate dallAgenzia e dal Ministero

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Entro il 15 dicembre

Entro il 10gennaio

Entro il 31 dicembre

Entroil16 gennaio

Entro il 31gennaio

3.2 CASO B. CORSI DI STUDIO CON PROPOSTE DI MODIFICHE ORDINAMENTALI.


Il RAR in questo caso deve prevedere in allegato

una scheda di descrizione delle modifiche. In tale scheda si dovr precisare se la modifica
proposta comporti una revisione dei campi A1, A2.a, A2.b, A4.a A4.b. e A4.c della SUA-CdS;
copia della SUA-CdS dellanno precedente completa di ordinamento (vecchio);
rapporto di riesame annuale e ciclico, dalle cui analisi e considerazioni si evincano le
motivazioni delle modifiche proposte;
il nuovo ordinamento proposto;
i verbali di consultazione con le parti sociali in cui sono state discusse le modifiche di
ordinamento (oppure i motivi per cui tali consultazioni non sono state ritenute necessarie);
i verbali della commissione paritetica;
la delibera del Dipartimento proponente;
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le osservazioni del Presidio della Qualitsulla proposta.

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Edizione: 01

Rispetto alla scadenza del 31 ottobre per la sua trasmissione a PQA e CP vi unanticipazione al primo
venerd del mese di ottobre.
Lindirizzo per linvio al PQA didattica@unina.it.
Le scadenze per le successive azioni di interesse, di cui in Tabella 1, sono di conseguenza anticipate. In
particolare, una volta ricevute le osservazioni di PQA e CP, le integrazioni ai RAR e agli Ordinamenti
dovranno essere portate in approvazione definitiva della CCD e del CdD entro il 30 novembre. A seguito di
tale approvazione definitiva, il RAR e il RCR saranno inviati, con i verbali di approvazione, allUfficio Organi
Collegiali che provveder a trasmetterli entro la prima settimana di Dicembre al NdV e allUSR per i
rispettivi adempimenti. Lordinamento modificato sar sottoposto agli organi di Ateneo nel mese di
dicembre.
3.3 CASO C. CORSI DI NUOVA ATTIVAZIONE.
Sono previsti due sottotipi per i corsi di nuova attivazione:
C.1.
C.2.

Corsi istituiti ex novo, cio progettati per la prima volta.


Corsi istituiti in sostituzione di corsi in spegnimento.

In ogni caso tutte le proposte di istituzione di nuovi corsi di studio vanno inviate a PQA e CP entro il primo
venerd di ottobre, cio con unanticipazione rispetto alla scadenza del 31 ottobre di cui in Tabella 1.
Lindirizzo per linvio al PQA didattica@unina.it.
Le scadenze per le successive azioni di interesse, di cui in Tabella 1, sono di conseguenza anticipate.
Le proposte devono essere accompagnate da:

Una scheda di progettazione, predisposta dal Dipartimento proponente, che motivi e illustri
la proposta. Tale scheda dovr contenere in particolare ci che si propone di inserire nei
campi A1, A2.a e A2.b, A4.a A4.b e A4.c della SUA-CdS;

nel caso in cui il corso proposto sostituisca uno o pi corsi preesistenti (caso C.2), RAR, RCR
e copia della SUA-CdS del corso disattivato;

lordinamento del corso;


il regolamento del corso;
i verbali di consultazione con le parti sociali;
la delibera del Dipartimento proponente di approvazione della proposta. In tale delibera il
Dipartimento deve esprimersi sulla sostenibilit del corso in termini di docenza e strutture,
in particolare individuando i docenti di riferimento per il corso proposto. Nel caso di
concorso di docenti afferenti a pi Dipartimenti occorrono le delibere di ciascuno di tali
Dipartimenti oppure della Scuola di riferimento.

Una volta ricevute le osservazioni di PQA e CP, le integrazioni ai documenti sopra indicati costituitivi delle
proposte dovranno essere portate in approvazione definitiva della CCD e del CdD entro il 30 novembre. A
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seguito di tale approvazione definitiva le proposte di istituzione di nuovi CdS, con la relativa
documentazione a corredo citata e i verbali di approvazione, devono pervenire tempestivamente allUfficio
Organi Collegiali che provveder a trasmetterli al NdV e allUSR per i rispettivi adempimenti. Gli organi di
Ateneo esaminano le proposte di istituzione di nuovi CdS nel mese di dicembre.

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Figura 1 Rapporti di Riesame dei Corsi di Studio.


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Figura 2 Flussi Documentali.


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4. STRUMENTI PER LA PREPARAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME.


LAteneo predispone centralmente i dati e fornisce gli strumenti per la preparazione del Rapporto di
riesame dei Corsi di studio suddivisi tra:
4.1 Dati (provenienti sia dallelaborazione dei questionari degli studenti sia dalla banca dati di ateneo e
contenuti nel rapporto, denominato Il CdS in cifre, proprio di ciascun CdS)
4.2 Linee guida e schemi per la redazione del rapporto di riesame.
4.1 DATI
4.1.1 Elaborazioni per lanalisi dei questionari degli studenti (documenti trasmessi ai Coordinatori di CCD e
al direttore di Dipartimento entro il 15 settembre di ogni anno), contenenti:
- Tabella con i risultati per CdS: riporta la percentuale dei giudizi positivi per ogni quesito del
questionario e per ogni insegnamento del CdS; riporta inoltre per ciascun insegnamento il
numero dei questionari elaborati.
CdS

Tabella 3- Esempio di Tabella con i Risultati per CdS.


Percentuale di Percentuale di Percentuale di
Numero di
risposte
risposte
risposte
Questionari
positive alla
positive alla
positive alla
Compilati
domanda E.1
domanda D.2
domanda D.1
Linsegnament E'
Sono state
complessivame
o stato
fornite
nte soddisfatto
svolto in
spiegazioni
di questo
maniera
chiare su
insegnamento?
programma ed coerente con
quanto
obiettivi

dell'insegname dichiarato sul


sito Web del
nto?
corso di
studio?

Seguono
quesiti dei
questionari

Insegnamento1
Insegnamento2
Insegnamento3
Insegnamento4
Insegnamento5
Insegnamento6

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- Tabella per Dipartimento con i risultati aggregati di ciascun CdS: nella documentazione relativa
a ciascun Dipartimento sono riportati, per ognuno dei CdS che ad esso afferiscono, la
percentuale dei giudizi positivi a ognuno dei quesiti del questionario (dell'ultimo triennio
accademico). Il documento riporta tutte le domande del questionario per completezza, ma sono
evidenziate le domande per le quali richiesta una riflessione specifica anche in sede di
discussione in CCD. E' indicata anche la media di Dipartimento e quella dei CdS simili per ognuno
dei quesiti del questionario.

Dipartimento

Tabella 4- Esempio di Tabella con i Risultati per Dipartimento.


Numero di
Percentuale di Percentuale di Percentuale di Seguono
quesiti dei
risposte
risposte
Questionari
risposte
positive alla
positive alla
positive alla
questionari
Compilati
domanda E.1
domanda D.2
domanda D.1
Linsegnament E'
Sono state
complessivame
o stato
fornite
nte soddisfatto
svolto in
spiegazioni
di questo
maniera
chiare su
insegnamento?
programma ed coerente con
quanto
obiettivi

dell'insegname dichiarato sul


sito Web del
nto?
corso di
studio?

Dipartimento
a.a.
Dipartimento
a.a.
Dipartimento
a.a.
CdS 1 a.a.
CdS simili ad 1
a.a.
CdS 1 a.a.
CdS simili ad 1
a.a.
CdS 1 a.a.
CdS simili ad 1
a.a.
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4.1.2 Il CdS in cifre. Si tratta di un sintetico rapporto che contiene informazioni aggiornate ed importanti
per lAssicurazione di Qualit ed pubblicato annualmente sul sito del Dipartimento e/o del CdS. Riporta i
dati provenienti dai sistemi informativi di Ateneo e dalle indagini AlmaLaurea riguardo:
-

Lingresso nel mondo universitario degli studenti del Corso: numero degli studenti
immatricolati e iscritti, con approfondimenti sulle caratteristiche degli studenti; sugli esiti di un
eventuale test di accesso; per il primo ciclo e ciclo unico, sugli studenti ai quali viene assegnato
un obbligo formativo aggiuntivo (OFA).
La regolarit degli studenti durante il loro percorso di studi: numero degli studenti che lasciano
il Corso tra 1 e 2 anno; numero dei laureati in corso, con approfondimenti sui crediti
conseguiti dagli studenti al termine del primo anno di Corso; sugli esami superati e il voto
medio conseguito per ciascun insegnamento.
Le opinioni sulla didattica di laureandi e studenti: informazioni sul numero dei laureandi che ha
espresso giudizio positivo sul Corso, con un approfondimento sui giudizi espressi sugli
insegnamenti dagli studenti frequentanti.
Lingresso dei laureati nel mondo del lavoro: informazioni sulla condizione occupazionale dei
laureati al 1 anno dalla laurea.

La sezione 9 esemplifica la struttura del rapporto.


4.2 LINEE GUIDA E SCHEMI PER LA REDAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME.
4.2.1 Linee guida per la discussione delle opinioni degli studenti.
Per approfondire lanalisi delle opinioni degli studenti stato predisposto uno schema contenente
alcune linee guida. I contenuti elaborati dovranno poi confluire nel Rapporto di riesame
complessivo del Corso di Studio.
Analisi dei dati aggregati per Corso di studio
In primo luogo si chiede di esprimere una valutazione in merito al numero di schede compilate in media
negli insegnamenti del Corso di studio rispetto al numero di studenti potenzialmente frequentanti, in modo
da valutare in generale limportanza attribuita dagli studenti alla frequenza delle lezioni e per
contestualizzare le risposte degli studenti alle singole domande del questionario. E poi richiesta in modo
pi specifico lanalisi, anche relativamente ai dati degli anni precedenti, delle percentuali di risposte
positive a livello di Corso di Studio sui seguenti temi:

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a. Organizzazione:
Organizzazione complessiva (orario, infrastrutture, esami, intermedi e finali) degli insegnamenti
previsti.
Carico di studio degli insegnamenti previsti.
b. Insegnamento/Docenza:
Carico di studio richiesto dallinsegnamento in relazione ai crediti assegnati?
Rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attivit didattiche.
Reperibilit dei docenti per chiarimenti e spiegazioni.
Soddisfazione complessiva per lo svolgimento dell insegnamento.
Analisi dei dati relativi ai singoli insegnamenti
Per quanto riguarda lanalisi dei singoli insegnamenti, si chiede sempre di valutare il numero delle schede
compilate relativamente al numero di studenti potenzialmente frequentanti anche per contestualizzare le
risposte degli studenti alle domande del questionario. Con riferimento ai temi indicati precedentemente
per i dati aggregati per Corso di studio, si richiede di valutare leventuale presenza di problemi specifici in
uno o pi insegnamenti per anno di corso o per ambito disciplinare.
Si raccomanda di svolgere tale analisi, anche allinterno delle CCD o delle CP, secondo le seguenti modalit
di condivisione:
i dati oggetto di condivisione si riferiscono alle sole domande sopra elencate;
i dati non possono essere inviati in formato digitale o cartaceo, n resi disponibili online, mentre
possono essere illustrati ai membri delle CCD/CP mediante proiezione durante le riunioni.
ATTENZIONE QUANTO DETTO QUI SOPRA VALE SE CI SONO APPOSITE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI E
SUCCESSIVA INFORMATIVA PREVENTIVA AGLI INTERESSATI IN MERITO AL TRATTAMENTO CHE
SUBIRANNO I DATI CHE LI RIGUARDANO NONCHE LORO UTILIZZAZIONE CON QUALI FINALITA
4.2.2. Schema del RAR.
Il modello rispetta lo schema per il RAR indicato da ANVUR. La struttura resta suddivisa su tre principali
temi:
1. LINGRESSO, IL PERCORSO, LUSCITA DAL CDS.
2. LESPERIENZA DELLO STUDENTE.
3. LACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO.
richiesto di riferire gli esiti delle azioni gi intraprese, di commentare i dati e di definire un piano di
azione.
Per ogni tema sono suggeriti alcuni punti di attenzione, oltre ai dati che devono essere commentati con
esplicito riferimento ai documenti consultati.

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5. TEMPLATE PER LA REDAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME.


Al fine di ottimizzare la stesura dei rapporti di riesame, proposto il seguente template per la redazione del
rapporto di Riesame. Le due sezioni successive riportano alcune indicazioni. Tali indicazioni, lungi
dallessere definitive, vogliono essere di riferimento per la corretta redazione dei documenti.
A tal fine si ricorda che il Rapporto di Riesame, parte integrante dellAssicurazione della Qualit delle
attivit di formazione, un processo periodico e programmato che ha lo scopo di verificare ladeguatezza
degli obiettivi di apprendimento che il Corso di Studio si proposto, la corrispondenza tra gli obiettivi e i
risultati e lefficacia del modo con cui il Corso gestito. Esso include la ricerca delle cause di eventuali
risultati insoddisfacenti, al fine di adottare tutti gli opportuni interventi di correzione e miglioramento.
Il Riesame, annuale o ciclico, da considerare lappropriato momento di autovalutazione in cui i
responsabili della gestione dei CdS fanno i conti con gli impegni presi e con i propri risultati lasciandone una
documentazione scritta. La coppia di documenti, costituita dalla scheda SUA-CdS di un dato anno
accademico e dal Rapporto di Riesame redatto a conclusione dello stesso anno accademico, costituisce la
documentazione annuale relativa allautovalutazione (analisi obiettivi/risultati). Linsieme di queste coppie
di documenti per almeno tre anni successivi consente ai valutatori esterni di constatare lesistenza e
leffettivo funzionamento del sistema di Assicurazione della Qualit del Corso di Studio e lefficacia delle
azioni adottate per garantirla. Il Riesame del Corso di Studio viene condotto sotto la guida del docente
Responsabile che sovraintende alla redazione del Rapporto annuale di Riesame, e lo sottopone alla CCD,
che ne assume la responsabilit. Allattivit di Riesame partecipa una rappresentanza studentesca. Il
Rapporto di Riesame composto da due documenti (I e II), che, pur avendo lo stesso oggetto, richiedono
una diversa prospettiva di analisi: il primo documento coglie il CdS nelle singole annualit del suo impianto,
mentre il secondo documento (Riesame ciclico) abbraccia lintero progetto formativo essendo riferito
allintero percorso di una coorte di studenti.
Se sono disponibili dati in serie storica, come ad esempio quelli prodotti ogni anno per il NdV, si
considereranno gli anni e/o le coorti nel numero strettamente necessario per mettere in evidenza le
tendenze nel tempo. Di norma si prendono in considerazione almeno tre (3) anni accademici/coorti.
Considerare lopportunit, quando informazioni e dati lo permettano, di compiere confronti tra Corsi di
Studio, del medesimo Ateneo o di Atenei diversi.
Nellanalisi della situazione e nei commenti ai dati, riportare nel campo di testo solo i dati strettamente
essenziali per lanalisi. Evitare quindi di riportare elenchi o collezioni di dati a disposizione. Le fonti possono
essere richiamate tramite appendici o collegamenti ipertestuali. Di norma si dovrebbe fare riferimento ai
dati gi messi a disposizione nella SUA-CdS (area C: dati di ingresso, di percorso e di uscita degli studenti;
efficacia esterna) senza riportarli per esteso.
Nella proposta di azioni correttive considerare solo azioni effettivamente applicabili e di cui, nellanno
successivo (per il Riesame annuale) o nel periodo successivo (per il Riesame ciclico), si possa constatare
leffettiva efficacia. Ci anche nel caso in cui, nel quadro Risultati delle Azioni correttive adottate in
precedenza, lobiettivo non sia stato ancora del tutto raggiunto. Indicare obiettivi e mezzi, evitando di
riportare sia azioni senza espliciti nessi con le criticit evidenziate, sia richieste generiche, nonch
irrealizzabili o dipendenti da mezzi e situazioni non controllabili da chi gestisce il CdS.

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Template per la Redazione del


Rapporto di Riesame

RAPPORTO DI RIESAME

DATA

Denominazione del Corso di Studio:


Classe:
Scuola/Dipartimento:
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Rapporto di Riesame - frontespizio

Gruppo di Riesame
Componenti obbligatori
Prof.ssa / Prof. (Coordinatore CCD) Responsabile del Riesame
Prof.ssa / Prof. . (Docente del CdS e Responsabile/ReferenteAssicurazione della Qualit del CdS)
Prof.ssa / Prof. (Eventuale altro Docente del Cds)
Sig.ra/Sig. ... (Rappresentante degli studenti)
Altri eventuali componenti
Dr.ssa / Dr...(Tecnico Amministrativo con funzione )
Sig.ra/Sig...................(Rappresentante del mondo del lavoro)
Sono stati consultati inoltre:

Il GRIE si riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto
di Riesame, operando come segue:
Data o date: gg.mese.anno, oggetti delle discussioni

Fonti di informazioni e dati consultati:


Riunioni del Gruppo di Riesame
Presentato, discusso e approvato in Commissione per il Coordinamento Didattico in data: gg.mese.anno

Sintesi dellesito della discussione della Commissione per il Coordinamento Didattico


(indicazione: se possibile meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)

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I - Rapporto di Riesame annuale sul Corso di Studio


1 - LINGRESSO, IL PERCORSO, LUSCITA DAL CDS
1-a

AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)


Criticit rilevata nel corso del precedente rapporto di riesame:
Azione di miglioramento deliberata:
Obiettivo n. X: (titolo e descrizione):
Implementazione e monitoraggio dellazione di miglioramento:
Analisi e valutazione dellazione correttiva :
NB aggiungere nuovi campi per ciascuna criticit, numerando le criticit

1-b

ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi)


Dati di riferimento (riportare i principali dati e/o i link)
Commenti ai dati
Punti di forza
Criticit n. e Aree da migliorare

1-c

INTERVENTI CORRETTIVI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi)


Criticit n.
Denominazione:
Obiettivo n. (titolo e descrizione):
Responsabile dellazione:
Implementazione dellazione:
Tempi previsti per il conseguimento del risultato:
Monitoraggio in itinere:
NB aggiungere nuovi campi per ciascuna criticit, numerando le criticit

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Edizione: 01

2 LESPERIENZA DELLO STUDENTE


2-a

AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)


Criticit rilevata nel corso del precedente rapporto di riesame:
Azione di miglioramento deliberata:
Obiettivo n. : (titolo e descrizione):
Implementazione e monitoraggio dellazione di miglioramento:
Analisi e valutazione dellazione correttiva :
NB aggiungere nuovi campi per ciascuna criticit, numerando le criticit

2-b

ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DI DATI, SEGNALAZIONI E OSSERVAZIONI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi)


Dati di riferimento (riportare i principali dati e/o i link)
Commenti ai dati
Punti di forza
Criticit e Aree da migliorare

2-c

INTERVENTI CORRETTIVI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi)


Criticit n.
Denominazione:
Obiettivo n. (titolo e descrizione):
Responsabile Dellazione:
Implementazione Dellazione:
Tempi Previsti Per Il Conseguimento Del Risultato:
Monitoraggio In Itinere:
NB aggiungere nuovi campi per ciascuna criticit, numerando le criticit

Le segnalazioni possono pervenire da soggetti esterni al GRIE tramite opportuni canali a ci predisposti; le osservazioni vengono
raccolte con iniziative e modalit proprie del GRIE, del Coordinatore dellaCCD durante tutto lanno accademico.

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Edizione: 01

3 LACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO


3-a

AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)


Criticit rilevata nel corso del precedente rapporto di riesame:
Azione di miglioramento deliberata:
Obiettivo n. X: (titolo e descrizione):
Implementazione e monitoraggio dellazione di miglioramento:
Analisi critica dellazione correttiva :
NB aggiungere nuovi campi per ciascuna criticit, numerando le criticit

3-b

ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 3000 caratteri,spazi inclusi)


Dati di riferimento (riportare i principali dati e/o i link)
Commenti ai dati
Punti di forza
Criticit e Aree da migliorare

3-c

INTERVENTI CORRETTIVI

Criticit n.
Denominazione:
Obiettivon. X (titolo e descrizione):
Responsabile dellazione:
Implementazione dellazione:
Tempi previsti per il conseguimento del risultato:
Monitoraggio in itinere:
NB aggiungere nuovi campi per ciascuna criticit, numerando le criticit

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Edizione: 01

II - Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio 4


1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE
1-a

AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI

(indicazione: se possibile usare meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)


Obiettivo n. : (titolo e descrizione)
Azioni intraprese: (descrizione)
Stato di avanzamento dellazione correttiva: (descrizione)
NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi

1-b

ANALISI DELLA SITUAZIONE

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 5000 caratteri, spazi inclusi)

1-c

INTERVENTI CORRETTIVI

Obiettivo n. : (descrizione)
Azioni da intraprendere: (descrizione)
Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)
NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi

2I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI


2-a

AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)


Obiettivo n. : (titolo e descrizione)
Azioni intraprese: (descrizione)
Stato di avanzamento dellazione correttiva: (descrizione)

Da redigersi con periodicit in funzione della durata del CdS e comunque nel caso di modifica di ordinamento o di istituzione di
nuovo CdS in sostituzione di altro CdS portato in spegnimento.

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Edizione: 01

NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi

2-b

ANALISI DELLA SITUAZIONE

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi)

2-c

INTERVENTI CORRETTIVI

Obiettivo n. : (descrizione)
Azioni da intraprendere: (descrizione)
Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)
NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi

3 - IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS


3-a

AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI

(indicazione: se possibile meno di 1500 caratteri, spazi inclusi)


Obiettivo n. : (titolo e descrizione)
Azioni intraprese: (descrizione)
Stato di avanzamento dellazione correttiva: (descrizione)
NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi

3-b

ANALISI DELLA SITUAZIONE

(indicazione: se possibile utilizzare meno di 3000 caratteri,spazi inclusi)

3-c

INTERVENTI CORRETTIVI

Obiettivo n. : (descrizione)
Azioni da intraprendere: (descrizione)
Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)
NB aggiungere nuovi campi per ciascun obiettivo, numerando gli obiettivi

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6. SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME


ANNUALE.
Nello schema MODALITA ORGANIZZATIVE ADOTTATE andranno specificate:
1. Fonti di informazioni e dati consultati: ad esempio
a. Nucleo di Valutazione (http://www.unina.it/ateneo/organigramma/nucleoValutazione/)
b. Dati statistici sui corsi forniti dallAteneo
c. Dati forniti da ALMALAUREA (http://www.almalaurea.it)
d. Relazione di SOFTEL
e. Eventuali altre ulteriori fonti dinformazione, purch convalidabili, che il GRIE ritiene attendibile
e necessario usare.
2. Riunioni del GRIE: richiesto che siano riportate tutte le riunioni del GRIE effettuate per la
predisposizione del secondo RAR
Nello schema 1 - LINGRESSO, IL PERCORSO, LUSCITA DAL CDS
1-a AZIONI CORRETTIVE GI
INTRAPRESE ED ESITI
andranno specificate:
1. Le criticit individuate nel corso del precedente riesame.
2. Per ogni criticit la/e azioni correttive e/o di miglioramento intraprese.
3. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento deliberata richiamare lobiettivo da conseguire.
4. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento intrapresa specificarne implementazione e
monitoraggio elencando le attivit svolte.
5. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento intrapresa effettuare una breve Analisi valutativa
precisando:
a. alcune considerazioni relative al conseguimento degli obiettivi previsti dallazione
correttiva
b. i motivi che non hanno reso possibile il pieno raggiungimento dellobiettivo dellazione
correttiva
c. se necessario, la conferma dellazione correttiva anche per il prossimo periodo facendo
attenzione, nella descrizione delle modalit dellazione correttiva, ad evidenziare come si
affronteranno (almeno in parte) le criticit che non sono state superate, ovvero il motivo
della cancellazione dellazione correttiva.
Nello schema -1- LINGRESSO, IL PERCORSO, LUSCITA DAL CDS 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA
BASE DEI DATI
Le fonti primarie per lanalisi richiesta sono: i report predisposti dalla banca dati dellAteneo e i dati a
disposizione della CCD.
Per tutti i dati fare riferimento allultimo triennio, indicativamente. Effettuare confronti tra CdS simili entro
lAteneo o tra quelli di Atenei diversi.
Dati di andamento Corso di Studio
ingresso
- numerosit degli studenti in ingresso
- caratteristiche degli immatricolati (provenienza geografica, tipo di scuola, voto di maturit/tipo di
laurea triennale e voto di laurea nel caso di iscrizione a una LM, )

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- se disponibili, dati relativi ai risultati della verifica delle conoscenze iniziali per le lauree triennali e le
lauree magistrali a ciclo unico, oppure risultati del test di ammissione per i corsi di studio a numero
programmato
- se disponibili, dati relativi ai risultati della verifica della preparazione personale per le LM
percorso
- caratteristiche studenti iscritti (part-time, full time, fuori corso)
- passaggi, trasferimenti, abbandoni
- andamento del percorso di formazione degli studenti (es. quantit di CFU maturati dalle
coorti, tasso superamento esami previsti dal Piano degli Studi)
- medie e distribuzioni dei voti positivi (>17) ottenute negli esami

uscita
- laureati nella durata normale e oltre la durata normale (es dopo 1, 2 e 3 anni) del Corso di
Studio
internazionalizzazione
numero di studenti in mobilit internazionale in ingresso e in uscita (Erasmus, eventuali
percorsi per titoli congiunti, etc) e tirocini Erasmus placement
Punti di attenzione raccomandati:
1. Lorganizzazione interna di Ateneo trasmette in modo completo e tempestivo al Coordinatore
del CdS i dati indicati dal PQA della Qualit?
2. I dati evidenziano problemi rilevanti? (es. per trend negativi o comunque insoddisfacenti in
confronto alle aspettative o in paragone a corsi simili)
3. Quali sono le cause dei problemi evidenziati?
4. I requisiti di ammissione e la loro verifica sono adeguati rispetto al percorso di studio
programmato dal CdS?
5. I risultati di apprendimento attesi e la loro progressione tengono realisticamente conto dei
requisiti richiesti per lammissione?
6. Si accertato che il carico didattico sia ben dimensionato e distribuito in modo equilibrato
durante il percorso degli studi?
7. Il Piano degli Studi cos come progettato pu essere effettivamente completato nel tempo
stabilito da studenti che possiedono i requisiti di ammissione?

Nello schema 1 - LINGRESSO, IL PERCORSO, LUSCITA DAL CDS


1- c INTERVENTI CORRETTIVI
Coerentemente con le criticit evidenziate, una o pi azioni correttive e/o di miglioramento. Per
ogni azione correttiva e/o di miglioramento si indichino:
a. DENOMINAZIONE.
b. OBIETTIVO/I: (specifico, ossia relativo alla criticit in esame; misurabile, verificabile)
c. RESPONSABILE: (chi si far carico, allinterno del CdS) dellazione di miglioramento
d. IMPLEMENTAZIONE DELLAZIONE: (elenco delle attivit che verranno realizzate)
e. TEMPI PREVISTI PER IL CONSEGUIMENTO DEL RISULTATO: (entro quale periodo si prevede
possa essere conseguito il risultato atteso)
f. MONITORAGGIO IN ITINERE: (attraverso quali modalit, e con quale frequenza, si
effettuer il monitoraggio in itinere del risultato previsto)
Nello schema 2 - LESPERIENZA DELLO STUDENTE 2-a AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI
Andranno specificate:
1. Le criticit individuate nel corso del precedente riesame.
2. Per ogni criticit la/e azioni correttive e/o di miglioramento intraprese.
3. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento deliberata richiamare lobiettivo da conseguire.
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4. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento intrapresa specificarne implementazione e


monitoraggio elencando le attivit svolte.
5. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento intrapresa effettuare una breve Analisi Critica
precisando:
a. alcune considerazioni relative al conseguimento degli obiettivi previsti dallazione
correttiva
b. i motivi che non hanno reso possibile il pieno raggiungimento dellobiettivo dellazione
correttiva
c. se necessario, la conferma dellazione correttiva anche per il prossimo periodo facendo
attenzione, nella descrizione delle modalit dellazione correttiva, ad evidenziare come si
affronteranno (almeno in parte) le criticit che non sono state superate, ovvero il motivo
della cancellazione dellazione correttiva.
Nello schema 2 LESPERIENZA DELLO STUDENTE 2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DI DATI,
SEGNALAZIONI E OSSERVAZIONI
andranno effettuate:
Lanalisi dei dati e commenti.
Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. Segnalare eventuali punti di forza del CdS se
ritenuti di particolare valore e interesse.
Informazioni, segnalazioni e dati da tenere in considerazione, le cui fonti primarie sono:
- le segnalazioni provenienti da studenti, singolarmente o tramite questionari per studenti e
laureandi, da docenti, da personale tecnico-amministrativo e da soggetti esterni allAteneo
- le osservazioni emerse in riunioni della CCD, del Dipartimento .
- Va inoltre considerata lultima Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti
Studenti.
Segnalazioni / osservazioni sulle effettive condizioni di svolgimento delle attivit di studio:
- insieme di quesiti dei questionari studenti sui quali la CCD ritiene prioritario concentrare la
propria analisi per questo Rapporto di Riesame, eventualmente anche su indicazione del PQA
nonch degli organi centrali dellAteneo, del Dipartimento o delle strutture di raccordo,
- segnalazioni pervenute tramite chi collabora allorganizzazione delle attivit didattiche (ad
esempio: la Segreteria del Corso di Studio/il Dipartimento/la Struttura di raccordo)
- eventuali fattori che possano aver ostacolato o impedito il regolare svolgimento delle attivit di
insegnamento o di apprendimento
- giudizi sullesperienza universitaria desumibili dal profilo dei laureati di AlmaLaurea o da fonte
analoga.
Segnalazioni / osservazioni sui contenuti della formazione:
- eventuale necessit di maggiore coordinamento tra insegnamenti
- eventuale necessit di ampliare o ridurre i contenuti dei singoli moduli di insegnamento per
tenere conto delle caratteristiche degli studenti
- corrispondenza tra la descrizione dei singoli insegnamenti e i programmi effettivamente svolti
- corrispondenza tra la descrizione delle modalit di valutazione in itinere e finali (esami) e la
loro effettiva conduzione
Segnalazioni / osservazioni sulle risorse per lapprendimento:
- disponibilit tempestiva di calendari, orari, ecc.
- adeguatezza degli orari delle lezioni (gli orari permettono la frequenza alle attivit didattiche
prevedendo un uso efficace del tempo da parte degli studenti?)
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- effettiva disponibilit di infrastrutture e loro fruibilit (in relazione a quanto dichiarato nella
SUA-CdS, Quadro B4: aule, laboratori, aule informatiche, sale studio, biblioteche)
- effettive condizioni delle aule e delle sale studio a disposizione degli studenti del CdS con
particolare attenzione alleventuale sovraffollamento e alla presenza di barriere architettoniche
- disponibilit effettiva di ausili richiesti per studenti disabili e per studenti con disturbi specifici di
apprendimento
- effettiva disponibilit ed efficacia dei servizi di contesto (v. SUA-CdS Quadro B5: orientamento
in ingresso, orientamento e tutorato in itinere, assistenza per lo svolgimento di periodi di
formazione allestero, assistenza e accordi per la mobilit internazionale degli studenti,
assistenza per tirocini e stage, accompagnamento al lavoro, eventuali altri iniziative)
- altre segnalazioni pervenute tramite chi collabora allorganizzazione delle attivit didattiche
(ad esempio Segreteria del Corso di Studio/Dipartimento/Struttura di raccordo.
Punti di attenzione raccomandati
1. Lorganizzazione interna di Ateneo trasmette in modo completo e tempestivo al Responsabile
del CdS i dati indicati dal PQA ?
2. Come vengono resi noti i risultati della rilevazione delle opinioni studenti e condivisi gli esiti
delle loro analisi?
3. I canali previsti per richiedere e ottenere le segnalazioni/osservazioni sono efficaci?
4. Le segnalazioni/osservazioni su organizzazione, servizi o soggetti sono state recepite dal
Responsabile del CdS? Sono stati programmati interventi correttivi? Le criticit sono state
effettivamente risolte in seguito agli interventi correttivi?
5. I contenuti e gli effettivi metodi degli insegnamenti sono efficaci al fine di sviluppare le
conoscenze e la capacit di applicarle?
6. Le risorse e i servizi sono adeguati al fine di supportare efficacemente gli insegnamenti nel
raggiungere i risultati di apprendimento previsti?
7. Le modalit di esame sono efficaci al fine di accertare il raggiungimento dei risultati di
apprendimento previsti?
Nello schema 2 LESPERIENZA DELLO STUDENTE
2-c INTERVENTI CORRETTIVI
in conseguenza a quanto evidenziato, individuare le criticit su cui si ritiene prioritario intervenire,
descrivendo quindi lobiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile.
Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento si indichino:
a. DENOMINAZIONE.
b. OBIETTIVO/I: (specifico, ossia relativo alla criticit in esame; misurabile, verificabile)
c. RESPONSABILE: (chi si far carico, allinterno del CdS) dellazione di miglioramento
d. IMPLEMENTAZIONE DELLAZIONE: (elenco delle attivit che verranno realizzate)
e. TEMPI PREVISTI PER IL CONSEGUIMENTO DEL RISULTATO: (entro quale periodo si prevede possa
essere conseguito il risultato atteso)
f. MONITORAGGIO IN ITINERE: (attraverso quali modalit, e con quale frequenza, si effettuer il
monitoraggio in itinere del risultato previsto)
Nello schema 3 LACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO
3-a AZIONI CORRETTIVE GI
INTRAPRESE ED ESITI
si indichino:
1. Le criticit individuate nel corso del precedente riesame.
2. Per ogni criticit la/e azioni correttive e/o di miglioramento intraprese.
3. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento deliberata richiamare lobiettivo da conseguire.
4. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento intrapresa specificarne implementazione e
monitoraggio elencando le attivit svolte.
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5. Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento intrapresa effettuare una breve Analisi valutativa
precisando:
a. alcune considerazioni relative al conseguimento degli obiettivi previsti dallazione
correttiva
b. i motivi che non hanno reso possibile il pieno raggiungimento dellobiettivo dellazione
correttiva
c. se necessario, la conferma dellazione correttiva anche per il prossimo periodo facendo
attenzione, nella descrizione delle modalit dellazione correttiva, ad evidenziare come si
affronteranno (almeno in parte) le criticit che non sono state superate, ovvero il motivo
della cancellazione dellazione correttiva.
Nello schema 3 LACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO
COMMENTO AI DATI

3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE,

Si effettui lindividuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. Segnalare eventuali punti di forza del
CdS se ritenuti di particolare valore e interesse.
Informazioni e dati da tenere in considerazione:
statistiche sull ingresso dei laureati nel mercato del lavoro
contatti documentati con enti o imprese con cui si sono stretti accordi per le attivit di stage o
tirocinio degli studenti durante il corso degli studi, acquisizione del loro parere sulla preparazione
effettiva degli studenti rispetto a quella attesa
Punti di attenzione raccomandati:
-

1. Lorganizzazione interna di Ateneo trasmette in modo completo e tempestivo al Coordinatore


della CCD i dati indicati dal PQA?
2. Se il tirocinio previsto (in modo obbligatorio/ opzionale), come se ne valuta lefficacia? Con
che esiti?
3. Attraverso quali modalit il CdS favorisce loccupabilit dei propri laureati (ad es. tirocini,
contratti di alto apprendistato, stage, etc.)?
4. Ci sono riscontri da parte del mondo del lavoro sulle competenze (da quelle tecnico-specifiche
a quelle trasversali) che i laureandi e i laureati effettivamente possiedono? Ci sono
segnalazioni su quelle che non siano eventualmente ritenute presenti ad un livello opportuno?
Come se ne tiene conto?
Nello schema 3 LACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO 3-c INTERVENTI CORRETTIVI
In conseguenza a quanto evidenziato, individuare le criticit su cui si ritiene prioritario intervenire,
descrivendo quindi lobiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile.
Per ogni azione correttiva e/o di miglioramento si indichino:
a. DENOMINAZIONE.
b. OBIETTIVO/I: (specifico, ossia relativo alla criticit in esame; misurabile, verificabile)
c. RESPONSABILE: (chi si far carico, allinterno della CCD) dellazione di miglioramento
d. IMPLEMENTAZIONE DELLAZIONE: (elenco delle attivit che verranno realizzate)
e. TEMPI PREVISTI PER IL CONSEGUIMENTO DEL RISULTATO: (entro quale periodo si prevede
possa essere conseguito il risultato atteso)
f. MONITORAGGIO IN ITINERE: (attraverso quali modalit, e con quale frequenza, si
effettuer
il
monitoraggio
in
itinere
del
risultato
previsto).

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7. SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME


CICLICO.
Nello schema 1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE 1-a AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI
andranno specificati gli obiettivi individuati nelleventuale RCR precedente, lo stato di avanzamento e gli
esiti secondo i seguenti punti:
1. Obiettivo n. : (titolo e descrizione)
2. Azioni intraprese: (descrizione)
3. Stato di avanzamento dellazione correttiva: Si possono anche esplicitare i motivi delleventuale
mancato raggiungimento dellobiettivo individuato. In tal caso si riprogrammer lobiettivo per
lanno successivo oppure si espliciteranno le ragioni della sua cancellazione
Nello schema 1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE
andranno effettuati: i commenti sulle indagini e consultazioni riguardanti il mondo della produzione, dei
servizi e delle professioni che nel corso degli anni la CCD ha considerato o condotto al fine di definire la
domanda di formazione. Analisi e commenti dei risultati di tali indagini e consultazioni. Individuazione di
eventuali problemi e aree da migliorare. facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di
particolare valore e interesse
Principali elementi da osservare:
- Schede descrittive di tutti gli insegnamenti
- Quadri A1, A2-a della SUA-CdS
Punti di attenzione raccomandati:
1. La gamma degli enti e delle organizzazioni consultate, direttamente o tramite studi di
settore, adeguatamente rappresentativa a livello regionale, nazionale e/o
internazionale?
2. I modi e i tempi delle consultazioni costituiscono canali efficaci per raccogliere opinioni dal
mondo del lavoro?
3. Si sono considerati, a integrazione o in sostituzione, studi di settore di livello regionale,
nazionale o internazionale?
4. Le organizzazioni consultate e le modalit di consultazione consentono di avere
informazioni utili e aggiornate sulle funzioni e sulle competenze attese nei laureati?
5. Si ritiene opportuno consultare altri enti o organizzazioni per meglio identificare la
domanda di formazione e gli sbocchi occupazionali?
6. Qual il livello di benchmarking nazionale o internazionale, ossia il confronto con le
attivit di ricognizione della domanda di formazione praticate dalle universit riconosciute
come leader nel settore della formazione in esame?
7. Le funzioni e le competenze che caratterizzano ciascuna figura professionale sono
descritte in modo completo, e costituiscono quindi una base utile per definire i risultati di
apprendimento attesi?
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Nello schema 1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE 1-c INTERVENTI CORRETTIVI


in conseguenza a quanto evidenziato nelle sezioni precedenti, individuare le criticit su cui si ritiene
prioritario intervenire, descrivere quindi lobiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato
verificabile secondo i seguenti punti:
1. Obiettivo n. : (descrizione)
2. Azioni da intraprendere: (descrizione)
3. Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)
Nello schema 2I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 2-a
INTRAPRESE ED ESITI

AZIONI CORRETTIVE GI

si indichino gli obiettivi individuati nelleventuale RCR precedente, lo stato di avanzamento e gli esiti
secondo i seguenti punti:
1. Obiettivo n. : (titolo e descrizione)
2. Azioni intraprese: (descrizione)
3. Stato di avanzamento dellazione correttiva: Si possono anche esplicitare i motivi delleventuale
mancato raggiungimento dellobiettivo individuato. In tal caso si riprogrammer lobiettivo per
lanno successivo oppure si espliciteranno le ragioni della sua cancellazione.
Nello schema 2I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 2-b
SITUAZIONE

ANALISI DELLA

si sviluppino i commenti sulla validit della risposta alla domanda di formazione, ovvero dei risultati di
apprendimento del CdS nel suo complesso e dei singoli insegnamenti in relazione alle funzioni e
competenze adottate come riferimento di progettazione del CdS. Si effettui poi lanalisi della capacit di
accertare leffettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti e si Individuino le eventuali
criticit e le aree da migliorare. facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare
valore e interesse.
Principali elementi da osservare:
- Schede descrittive di tutti gli insegnamenti
- Quadri A4-a, A4-b, A5 della SUA-CdS
- Segnalazioni o osservazioni sulla corrispondenza con la didattica effettiva
Punti di attenzione raccomandati:
1. Le schede descrittive degli insegnamenti sono state compilate da tutti i docenti e i loro campi
contengono le informazioni richieste? In quale data sono state rese definitive e disponibili
agli studenti?
2. Come si svolge la supervisione delle schede descrittive degli insegnamenti da parte del
Responsabiledel CdS? (Risultati di apprendimento attesi, Prerequisiti / conoscenze pregresse,
Programma, Organizzazione dellinsegnamento , Criteri di esame e di valutazione )
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3. Il Coordinatore della CCD accerta che vi sia coerenza tra le schede descrittive degli
insegnamenti e la descrizione dei risultati di apprendimento attesi (SUA-CdS, A4b),?
Interviene ottenendo dai docenti le modifiche ritenute necessarie? Con che risultati?
4. Gli insegnamenti vengono svolti in modo coerente con quanto dichiarato nelle schede
descrittive degli insegnamenti che accompagnano la SUA-CdS e sul sito web di riferimento
dellAteneo?
5. Le modalit degli esami e delle altre valutazioni degli apprendimenti sono indicate in tutte le
schede descrittive degli insegnamenti? Corrispondono al modo in cui le valutazioni sono
effettivamente condotte?
6. Le valutazioni degli apprendimenti degli studenti sono concepite in modo da costituire una
verifica affidabile che i risultati di apprendimento attesi siano stati effettivamente raggiunti?
Consentono di discriminare correttamente tra diversi livelli di raggiungimento dei risultati di
apprendimento e di riflettere tali livelli nel giudizio finale?
7. I risultati di apprendimento attesi al termine degli studi sono coerenti con la domanda di
formazione identificata, in particolare rispetto alle funzioni e alle competenze che il CdS ha
individuato come propri obiettivi?
8. Qual il livello di benchmarking nazionale o internazionale dei risultati di apprendimento
attesi? Raggiungono il livello delle buone pratiche nazionali o internazionali del medesimo
settore? (di conseguenza, i titoli sono conferiti sulla base di risultati di apprendimento che
corrispondono al miglior livello internazionale nel medesimo settore?).
Nello schema 2I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 2-c

INTERVENTI CORRETTIVI

in conseguenza a quanto evidenziato in precedenza, individuare le criticit su cui si ritiene prioritario


intervenire, descrivendo quindi lobiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile
secondo i seguenti punti:
1. Obiettivo n. : (descrizione)
2. Azioni da intraprendere: (descrizione)
3. Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)
Nello schema 3 IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS 3-a AZIONI CORRETTIVE GI INTRAPRESE ED ESITI
specificare gli obiettivi individuati nelleventuale RCR precedente, lo stato di avanzamento e gli esiti
secondo i seguenti punti:
1. Obiettivo n. : (titolo e descrizione)
2. Azioni intraprese: (descrizione)
3. Stato di avanzamento dellazione correttiva: Si possono anche esplicitare i motivi delleventuale
mancato raggiungimento dellobiettivo individuato. In tal caso si riprogrammer lobiettivo per
lanno successivo oppure si espliciteranno le ragioni della sua cancellazione
Nello schema 3 IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS

3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE

si sviluppino i commenti sullefficacia della gestione precisando eventuali esigenze di ridefinizione o di


revisione dei processi per la gestione del CdS. Si individuino eventuali criticit e aree da migliorare.
facoltativo segnalare punti di forza della gestione del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse.
Principali elementi da osservare:
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- Processi principali per la gestione del CdS secondo criteri di qualit e struttura organizzativa,
inclusa la definizione di ruoli e responsabilit
- Risorse e servizi a disposizione del CdS
- Rapporti di Riesame annuali relativi a tutti gli anni del ciclo analizzato, relazioni tra le azioni
correttive proposte anno per anno e i loro esiti
- Gestione della comunicazione: informazioni pubbliche sul CdS riguardanti i propri obiettivi, il
percorso di formazione, le risorse e i servizi di cui dispone, i propri risultati e il proprio
sistema di gestione.
Punti di attenzione raccomandati:
1.
2.
3.
4.

Come sono stati identificati e organizzati i principali processi di gestione del CdS?
Tali processi sono gestiti in modo competente, tempestivo ed efficace?
I ruoli e le responsabilit sono stati definiti in modo chiaro e sono effettivamente rispettati?
Le risorse e i servizi a disposizione del CdS permettono il raggiungimento degli obiettivi
stabiliti?
5. La documentazione pubblica sulle caratteristiche e sullorganizzazione del CdS sono
complete, aggiornate e trasparenti e sono effettivamente accessibili ai portatori di
interesse?

Nello schema 3 IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS 3-c INTERVENTI CORRETTIVI


in conseguenza a quanto evidenziato, si individuino le criticit su cui si ritiene prioritario intervenire,
descrivendo quindi lobiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile secondo i
seguenti punti:
1. Obiettivo n. : (titolo e descrizione)
2. Azioni da intraprendere: (descrizione)
3. Modalit, risorse, scadenze previste, responsabilit: (descrizione)

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8. COMMISSIONI PARITETICHE.
8.1. INTRODUZIONE.
La sezione riassume le indicazioni dellAteneo in materia di relazioni delle Commissioni Paritetiche. Essa
vuole rappresentare una guida per effettuare una consapevole analisi di cosa si sta facendo e quale grado
di soddisfazione si sta producendo nella popolazione studentesca allinterno di ben definiti parametri di
giudizio.
Nel processo di definizione degli obiettivi e della programmazione delle attivit di riesame dei Corsi di
Studio dellAteneo, si tiene conto di quanto richiesto dalla normativa e dalle indicazioni dellANVUR 5.
Inoltre, stata posta particolare attenzione ai seguenti temi:
1.
2.

Approfondimento dellanalisi dei risultati dei questionari degli studenti frequentanti;


Approfondimento, per i Corsi di Laurea di I ciclo, Corsi di Laurea magistrale e Corsi di Laurea
magistrale a ciclo unico, dellanalisi sulle coorti di studenti in ingresso.

Le Commissioni paritetiche dei singoli Dipartimenti debbono stilare una relazione sui Rapporti di Riesame
dei Corsi di Studio afferenti al loro Dipartimento. Linsieme dei dati a disposizione delle Commissioni
Paritetiche per lanalisi dei Rapporti di Riesame condotta in vista di tale relazione coincide con linsieme dei
dati a disposizione dei Corsi di Studio. Pertanto, sulla base delle informazioni derivanti dalla Scheda Unica
Annuale di ciascun Corso di Studio afferente al Dipartimento e sulla scorta di tutte le altre informazioni
contenute nellOrdinamento didattico e nel Manifesto degli Studi, e tenuto conto dei risultati dellopinione
degli studenti sulla didattica e di altre informazioni istituzionali disponibili, ciascuna Commissione Paritetica
Docenti Studenti redige una relazione su ogni Corsi di Studio del proprio Dipartimento. Tale relazione
esprime le valutazioni e formula le proposte per il miglioramento annuale del Corso di Studio, in
riferimento allultimo triennio accademico.
Il documento prodotto viene trasmesso al PQA e allUfficio Organi Collegiali (per il successivo inoltro al
Senato Accademico e al Nucleo di Valutazione) entro il 15 novembre di ogni anno.
La Relazione Annuale della CP deve fare riferimento:
a) alle attivit di miglioramento della qualit e dell'efficacia delle strutture didattiche;
b) alla attivit divulgativa delle politiche di qualit dellAteneo nei confronti degli studenti;
c) al monitoraggio degli indicatori che misurano il grado dl raggiungimento degli obiettivi della didattica al
livello delle singole strutture.
Pi specificamente, allo scopo di facilitare le Commissioni che devono redigere la propria relazione annuale
entro il 15 novembre e di agevolare nel contempo la valutazione di tale relazione a livello di Ateneo da
parte degli Organi collegiali, si riporta qui di seguito un template di riferimento.

http://www.anvur.org/?q=avadocumenti

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Tabella 5-Punti Notevoli della Relazione della Commissione Paritetica Docenti Studenti - (Allegato V del Documento
ANVUR 27/01/2013)

Quadro
A

D
E
F
G

Oggetto
Analisi e proposte su funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e
di sviluppo personale e professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema
economico e produttivo
Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle
funzioni e competenze di riferimento(coerenza tra le attivit formativeprogrammate e
gli specifici obiettivi formativi programmati)
Analisi e proposte su qualificazione 6dei docenti, metodi di trasmissione della
conoscenza e delle abilit, materiali e ausili didattici, laboratori, aule,attrezzature, in
relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi diapprendimento al livello
desiderato
Analisi e proposte sulla validit dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilit
acquisite dagli studenti in relazione a i risultati di apprendimento attesi
Analisi e proposte sulla completezza e sullefficacia del Riesame e deiConseguenti
interventi di miglioramento
Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli
studenti
Analisi e proposte sulleffettiva disponibilit e correttezza delle informazioni
fornite nelle parti pubbliche della SUA-CdS.

Il riferimento alla qualificazione dei docenti viene interpretato come relativo al personale docente a contratto.

42

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

24/05/2014

Edizione: 01

8.2. TEMPLATE PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE DI COMMISSIONE PARITETICA


DOCENTI STUDENTI.
RELAZIONE DI COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI STUDENTI.
Denominazione del DIPARTIMENTO:
Denominazione del CdS:

Sede: UNIVERSITA DI NAPOLI FEDERICO II


Indicare i Componenti della Commissione Paritetica Docenti Studenti (CP):
Indicare il Coordinatore della CP:
Indicare la data della riunione in cui la CP si riunita per formulare la presente relazione
Sintesi della discussione della CP e del suo esito

QUADRO A

Analisi e proposte su funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo


personale e professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)

QUADRO B

Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e
competenze di riferimento (coerenza tra le attivit formative programmate e gli specifici obiettivi
formativi programmati)
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)

QUADRO C

Analisi e proposte su qualificazione dei docenti 7, metodi di trasmissione della conoscenza e delle
abilit, materiali e ausili didattici, laboratori, aule,attrezzature, in relazione al potenziale
raggiungimento degli obiettivi diapprendimento al livello desiderato
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)

Il riferimento alla qualificazione dei docenti viene interpretato come relativo al personale docente a contratto.

43

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QUADRO D

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

24/05/2014

Edizione: 01

Analisi e proposte sulla validit dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilit acquisite
dagli studenti in relazione ai risultati di apprendimento attesi.
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)

QUADRO E

Analisi e proposte sulla completezza e sullefficacia del Riesame e dei


conseguenti interventi di miglioramento.
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)

QUADRO F

Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti.

Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)


Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)

QUADRO G

Analisi e proposte sulleffettiva disponibilit e correttezza delle informazionifornite nelle parti


pubbliche della SUA-CdS.
Punti di forza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Punti di debolezza (max 1500 caratteri, spazi inclusi)
Aree di miglioramento/di attenzione/suggerimenti (max 1500 caratteri, spazi inclusi)

44

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

24/05/2014

Edizione: 01

8.3. CHECK LIST PER LE COMMISSIONI PARITETICHE DOCENTI STUDENTI.


Analisi e proposte su funzioni e competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo
personale e professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivoA
Funzioni e competenze acquisite dal Laureato
Rispondere motivando.
(descritte nel RAR) sono ancora quelle richieste per
le prospettive occupazionali e professionali?
necessario aggiornare le funzioni e le
Rispondere motivando.
competenze e farli approvare dagli stakeholders
(Enti, Aziende, Ordini Professionali, etc)?
Rispondere motivando.
Pur ritenendo valide le funzioni e le competenze
acquisite dal Laureato necessario procedere ad
una nuova consultazione degli stakeholders?
Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e
competenze di riferimento (coerenza tra le attivit formative programmate e gli specifici obiettivi
formativi programmati) B
Un Laureato che ha seguito tutte le attivit
Descrivere se esiste coerenza tra le attivit
formative programmate ha raggiunto gli obiettivi
formative programmate da CdS e gli specifici
formativi programmati dal CdS?
obiettivi formativi programmati dal CdS.
Rispondere motivando.
Tenuto conto dei dati dellultimo triennio
accademico, esiste coerenza tra le attivit
formative programmate e gli obiettivi formativi del
singolo insegnamento?
In quali casi gli obiettivi formativi
Rispondere motivando.
dellinsegnamento non sono coerenti con quelli
dichiarati per il CdS?
Analisi e proposte su qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza e delle
abilit, materiali e ausili didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al livello desiderato C

Analisi di contesto volta a valutare gli obiettivi formativi dei corsi di studio e la congruit di tali obiettivi con le funzioni e
competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale, tenuto conto delle esigenze del
sistema economico e produttivo. Di non facile attuazione, richiederebbe anche competenze in campo socio-economico. Ove
per gli organi che programmano la formazione in sede di Dipartimento (illustrata nella SUA-CdS), la conduzione di tali analisi e
linterpretazione dei risultati punta alla scelta degli obiettivi formativi, per le CP queste analisi vanno condotte in maniera
critica, al fine di desumerne proposte di ulteriori linee di sviluppo della formazione. In questa valutazione, le Commissioni
Paritetiche potranno anche considerare e, nel caso, incentivare lo sviluppo dellinterazione tra il Dipartimento ed il mondo del
lavoro (stakeholders esterni: industria, mondo delle professioni, istituzioni, enti territoriali, sia in Italia sia allestero), al fine di
rafforzare il supporto del Dipartimento nel follow up, nonch il suo ruolo di riferimento per il mondo del lavoro e delle
istituzioni (ruolo atto a promuovere nel mondo del lavoro e delle istituzione una crescita della consapevolezza delle
competenze acquisite dal corpo studentesco)
B
La valutazione dellapprendimento pu essere basata su questionari somministrati alla popolazione dei laureati prima di un
loro follow up che pu procurare ulteriori formazione. Essa pu al contempo basarsi sulla sola analisi del follow up: impiego,
dopo quanti anni, prosieguo della formazione e successo nella formazione successiva (Master, Scuole di Specializzazione,
Dottorati, in Italia ed allestero), stage in azienda, libera professione. il follow up solo quello di ALMALAUREA.
C
Lanalisi delle risposte degli studenti in generale attivit fondamentale della CP e deve volgere a proposte migliorative e di
soluzione di possibili criticit didattiche ravvisate in relazione alle domande del questionario. Si ricorda di esprimere una
valutazione in merito al numero di schede compilate in media negli insegnamenti del Corso di studio rispetto al numero di
studenti potenzialmente frequentanti, in modo da valutare in generale limportanza attribuita dagli studenti alla frequenza
delle lezioni e contestualizzare le risposte degli studenti alle singole domande del questionario.
Quanto ai singoli temi del quadro C si propone qui di seguito una loro ulteriore articolazione esemplificativa:
- Utilit del corso; qualificazione e dedizione del docente; attivit di supporto; servizi, ecc.
- Valutazione dellInternazionalizzazione della docenza, visiting professors, seminari tenuti da ricercatori ed esperti stranieri,

45

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DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

24/05/2014

Edizione: 01

Le metodologie di trasmissione della conoscenza


Rispondere motivando.
(lezioni frontali, esercitazioni, laboratori
progettuali, etc) sono adeguate al livello di
apprendimento che lo studente deve raggiungere?
Le aule sono adeguate al raggiungimento
Rispondere tenendo conto della rilevazione
dellobiettivo di apprendimento?
dellopinione dello studente.
Le attrezzature sono adeguate al raggiungimento
Rispondere tenendo conto della rilevazione
dellobiettivo di apprendimento?
dellopinione dello studente.
Analisi e proposte sulla validit dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilit acquisite dagli
studenti in relazione ai risultati di apprendimento attesi D
I metodi di verifica delle conoscenze acquisite (test Rispondere motivando.
in itinere, test finale, prova orale, etc) sono validi
in relazione agli obiettivi di apprendimento attesi?
Esiste una rassegna dei metodi di verifica adottati
nel CdS con particolare riferimento alle
abilit(linguistiche, informatiche, etc) previste
dal CdS?
Analisi e proposte sulla completezza e sullefficacia del Riesame e deiconseguenti interventi di
miglioramento
Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti.
Analisi e proposte sulleffettiva disponibilit e correttezza delle informazioni fornite nelle parti
pubbliche della SUA-CdS.

-Analisi e valutazione dei programmi di insegnamento:questi debbono essere oggetto di analisi diretta da parte della CP, anche
al fine di verificare la congruit del programma con lintera impalcatura formativa del CdS e lassenza di sovrapposizioni tra CFU
di materie differenti.
- Valutazione degli ausili didattici: materiale didattico, strumenti di apprendimento; valutazione dei laboratori didattici e
dellespletamento di attivit di esercitazione e di laboratorio; valutazione delle strutture a disposizioni degli studenti
nellambito del Dipartimento;valutazione dellefficienza della Biblioteca di Dipartimento. Dati a riguardo sono fornite nelle
risposte ai questionari da parte degli studenti, ma la CP dovr svolgere le proprie verifiche in merito.
- Monitoraggio dellopinione dei docenti.
- Valutazione della mobilit degli studenti: attivit di mobilit Erasmus, Erasmus placement, supporto a Leonardo, stagespostlauream in aziende allestero.
- Per quanto riguarda infine lanalisi dei singoli insegnamenti, si chiede di valutare sempre il numero delle schede compilate in
rapporto al numero di studenti potenzialmente frequentanti. Ci consente fra laltro di valutare la significativit delle risposte
degli studenti alle domande del questionario. Con riferimento ai temi a. e b. di cui alla sezione 2.1 di Strumenti per la
preparazione del rapporto di riesame, chiedersi se sono presenti problemi specifici in uno o pi insegnamenti per anno di
corso o per ambito disciplinare.
Si raccomanda di svolgere tale analisi, anche allinterno delle CCD o delle CP, secondo le seguenti modalit di condivisione:
i dati oggetto di condivisione si riferiscono ai soli temi sopra richiamati;
i dati non possono essere inviati in formato digitale o cartaceo, n resi disponibili online, mentre possono essere illustrati
ai membri delle CCD/CP mediante proiezione durante le riunioni.
ATTENZIONE QUANTO DETTO QUI SOPRA VALE SE CI SONO APPOSITE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI E SUCCESSIVA
INFORMATIVA PREVENTIVA AGLI INTERESSATI IN MERITO AL TRATTAMENTO CHE SUBIRANNO I DATI CHE LI RIGUARDANO
NONCHE LORO UTILIZZAZIONE CON QUALI FINALITA
D

Temi in oggetto: valutazione dei metodi di esame; valutazione dei regolamenti concernenti lelaborazione della tesi;
valutazione dellefficienza della comunicazione tra il corpo studentesco ed il Dipartimento, sia in ambito didattico che in ambito
amministrativo; stato della verbalizzazione on-line

46

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

9.

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

CORSO DI LAUREA IN CIFRE.

24/05/2014
Edizione: 01

Sono riportate le principali informazioni sullingresso nel mondo universitario degli studenti, sulla regolarit
del percorso di studi, sullingresso dei laureati nel mondo del lavoro e le opinioni sulla didattica di laureati e
studenti.
Generalmente sono riportati i dati degli ultimi tre anni accademici ed il confronto con i Corsi di Studio simili.
Per questo vengono individuati cinque gruppi per affinit disciplinare:

Gruppo BIOMEDICO: Farmacia, Biotecnologie, Medicina e Chirurgia, MedicinaVeterinaria


Gruppo TECNOLOGICO: Ingegneria, Architettura;
Gruppo SCIENTIFICO: Scienze, Agraria
Gruppo SOCIALE: Economia, Management, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Sociologia
Gruppo UMANISTICO: Lettere e Beni Culturali, Lingue e Letterature, Psicologia

I dati indicano quanti sono gli iscritti, a quanti sono stati assegnati obblighi formativi aggiuntivi, quanti
studenti rinunciano dopo il primo anno, i laureati in corso, le opinioni sulla didattica di laureandi e studenti,
la condizione occupazionale dei laureati.
Le informazioni sono aggiornate al 2 maggio di ogni anno. Le fonti il database di Ateneo e il consorzio
AlmaLaurea.
9.1. ISCRITTI E IMMATRICOLATI.
La tabella mostra il n. degli studenti immatricolati e il totale degli iscritti.Il dato del Corso di Studio
confrontato con la media dei Corsi di Studio simili.

CdS
Medi
a Cds
Simili

A.A. 2010/2011
Studen
Studenti
Immatricola ti
Iscritti
ti
al
Primo
Anno
129
187
157,2
187,2

Total
e
Iscritt
i

426
205,6

A.A. 2011/2012
Studen
Studenti
Immatricola ti
Iscritti
ti
al
Primo
Anno
121
166
173,4
205,1

Total
e
Iscritt
i

502
196,9

A.A. 2012/2013
Studen
Studenti
Immatricola ti
Iscritti
ti
al
Primo
Anno
135
156
163,6
190

Total
e
Iscritt
i

541
188,7

9.2. ISCRITTI AI TEST.


Riguarda i soli Corsi a numero programmato.
La tabella mostra il n. di posti disponibili per il Corso di Studio, il n. di studenti che ha partecipato al test.
Si precisa che nel
caso di prove comuni
per pi Corsi di
Studio, gli ultimi due
dati corrispondono al

N. Posti disponibili
(a)

N. partecipanti al test (b)

Candidati per ciascun posto


disponibile (b/a)

47

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

24/05/2014

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

n. di candidati che
hanno indicato il
Corso di studio come
prima scelta.
a.a. 2010/2011
a.a. 2011/2012
a.a. 2012/2013

160
160
160

Edizione: 01

508
520
609

9.3. CARATTERISTICHE DEGLI STUDENTI IN INGRESSO.


I dati presentano provenienza geografica e scolastica, et e genere degli studenti (ovvero una coorte) che
iniziano insieme la propria carriera universitaria. Non vengono considerati studenti trasferiti o che abbiano
richiesto un passaggio di Corso, n iscritti ad una seconda laurea.

Provenienza
Studenti
Immatricolati

CdS
Studenti
2010/2011

Studenti
2011/2012

Studenti
2012/2013

Media
CdS
Simili
CdS
Media
CdS
Simili
CdS
Media
CdS
Simili

129

Residenti
nella
stessa
provincia
della sede
didattica
51.9%

Residenti
nella in
altre
provincia
della
Campania
3,1%

157,2

35,2%

121
173,4

135,
163,6

Istituti
Profession
ali

Stude
nti

CdS

Sesso

Istitu
ti
Tecni
ci

14,0
%

19 o
meno

20 24

25 o
pi

24,8%

5.4%

58,1%

41,9%

82,2%

8,4%

34,8%

3,7%

43,6%

56,4%

66,6%

59,5%
37,1%

5,0%
8,4%

23,1%
33.2%

2,5%
3,4%

57,0%
44,2%

43,0%
55,8%

81,8%
66,9%

45,2%
36,4%

11,1%
7,9%

24,4%
33,4%

3,7%
5,2%

60,7%
45,1%

39,3%
54,9%

85,9%
68,3%

Diploma
Istituti
Magistra
li e Licei
PsicoPedagog
ici

Et media
immatricolazione

Licei
Scientifi
ci,
Classici
e
Linguisti
ci

Altri
Istituti
Italiani o
Stranieri

75,2%

10,9%

Voto
di
Diplo
ma
compr
eso
tra 60
e 69
15,5%

Voto di Maturit
Voto di
Voto idi
Diploma Diploma
Compre compres
so tra
o tra 80
70 e 79
e 89

Voto di
Diploma
compreso
tra 90 e
100

37,2%

21,7%

24,0%

48

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

2010/
2011
Stude
nti
2011/
2012
Stude
nti
2012/
2013

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

Medi
a CdS
simili
CdS

7,8%

29,2
%

0,8%

14,9
%
28,9
%

Medi
a CdS
simili
CdS

6,3%

Medi
a CdS
simili

5,2%

17,8
%
29,5
%

5,1%

24/05/2014
Edizione: 01

49,1%

8,7%

25,3%

32,5%

23,4%

18,2%

74,4%

9,9%

13,2%

30,6%

30,6%

23,1%

8,2%

47,1%

9,4%

23,8%

31,2%

23,4%

18,8%

0,7%

71,9%

9,6%

14,8%

24,4%

28,1%

28,9%

7,4%

49,9%

8,0%

22,3%

30,6%

24,9%

19,4%

49

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

24/05/2014

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

Edizione: 01

9.4. OBBLIGHI FORMATIVI AGGIUNTIVI.

Riguarda solo Corsi di Laurea che prevedono lassegnazione agli studenti immatricolati che non sono in
possesso di un'adeguata preparazione iniziale di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Se uno studente non supera lOFA deve iscriversi al primo anno come ripetente.
La tabella mostra il numero di studenti immatricolati, il numero di studenti ai quali stato assegnato lOFA,
quanti lo hanno superato, la percentuale di studenti che hanno avuto lOFA assegnato rispetto agli studenti
immatricolati e la percentuale di quanti hanno superato lOFA rispetto a quanti lo hanno ricevuto.

Studenti
2010/2011
Studenti
2011/2012
Studenti
2012/2013

Studenti con
Studenti
Immatricolati OFA iniziali (b)
(a)

Studenti con
OFA superato
(c)

% Studenti con
OFA rispetto al
numero di
immatricolati
(b/a)

129

86

74

66,7%

% Studenti con
OFA superato
rispetto al
numero iniziale
di studenti con
OFA (c/b)
86,0%

121

20

17

16,5%

85,0%

135

*Nota: Alla data di pubblicazione di questo rapporto il numero di studenti con OFA superato rilevabile solo per gli
a.a. 2010/2011 e2011/12.

9.5. REGOLARIT NEGLI STUDI.


Nelle quattro tabelle che seguono vengono fornite informazioni sul numero degli studenti che lasciano il
Corso tra 1e 2 anno, sul numero dei laureati in corso, sui crediti conseguiti dagli studenti al termine del
primo anno di Corso, sugli esami superati e voto medio conseguito per ciascun insegnamento.
9.5.1. Studenti che lasciano tra 1 e 2 Anno.

Studenti
2010/2011
Studenti
2011/2012

CdS
Media CdS
simili
CdS
Media CdS
simili

Studenti
% abbandoni
Immatricolati
129
7,8%
157,2
15,5%
121
173,4

4,1%
16,6%

% passaggi e
trasferimenti
1,6%
7,7%
4,1%
5,8%

% studenti
ripetenti
6,2%
3,1%
1,7%
1,4%

Studenti al
2anno
109
115,9
109
132,2

9.5.2. Laureati in corso.


La tabella mostra gli studenti immatricolati nell'anno accademico indicato, al termine della durata regolare
del Corso di Studio, evidenziando la percentuale dei laureati in corso, degli studenti che risultano ancora
iscritti (fuori corso e ripetenti),degli studenti che hanno lasciato il Corso (che includono passaggi,
trasferimenti e abbandoni).

50

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

24/05/2014

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO


Studenti
Laureati in corso
allimmatricolazione

CdS
Studenti Media
2008/2009 CdS
simili
CdS
Studenti Media
2009/2010 CdS
simili

128
120,7

N.
47
43,1

%
36,7%
35,7%

Passaggi
trasferimenti e
abbandoni
N.
%
27
21,1%
40,2
33,3%

141
142,1

56
54

39,7%
38,0%

35
48,4

Edizione: 01

Ancora iscritti al
corso (iscritti fuori
corso e ripetenti)
N.
%
54
42,2%
37,3
30,9%

24,8%
34,0%

50
39,8

35,5%
28,0%

9.5.3. Crediti conseguiti al primo anno.


Qui si d conto della regolarit degli studenti nel superare gli esami. La tabella mostra il numero di studenti
iscritti al secondo anno e la media dei crediti acquisiti dagli studenti durante il primo anno.
Iscritti al
2 anno

Studenti
2010/2011
Studenti
2011/2012

CdS
Media
CdS Simili
CdS
Media
CdS Simili

109
115,9

0,9%
2,7%

% studenti con *
Da 1 a 20
Da 21 a 40
crediti
crediti
acquisiti
acquisiti
2,8%
18,3%
10,1%
32,9%

109
132,2

0,9%
1,8%

9,2%
9,9%

0 crediti
acquisiti

12,8%
28,2%

41 o pi
crediti
acquisiti
78,0%
54,3%
77,1%
60,0%

Media
crediti per
studente
49,9
41,3
48,1
43,1

*Nota: per convenzione si considerano i crediti acquisiti dagli studenti entro il ?????? 31 ottobre dell'anno solare
successivo a quello di immatricolazione.

9.5.4. Esami superati e voto medio per ciascun insegnamento.


Nella tabella il dato riferito al codice dell'insegnamento ed quindi comprensivo delle articolazioni del
corso in canali. Sono inserite in tabella tutti gli esami del CdS delle Tipologie dattivit formativa (TAF) di
tipo A, B, C. Sono escluse le TAF di tipo D. Non compaiono le materie per le quali sono previste idoneit
senza lattribuzione di un voto.,00000,0
Codice
Esame

Denominazione

00221
00224
00532

DIRITTO COMMERCIALE
DIRITTO DEL LAVORO
ISTITUZIONI DI DIRITTO
PRIVATO
MATEMATICA
MATEMATICA FINANZIARIA
MATEMATICA GENERALE
ORGANIZZAZIONE

00674
00675
00679
00745

Anno di Corso

N. studenti che
hanno superato
lesame
177
7
7

Voto medio
(assentesu meno di
5 esaminati)
24,3
19,9
20,1

22
131
141
226

21,2
23
23,3
25
51

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO


00914
01424
02528
03558
04521
08795
09446
09511
12512
14090
17558

AZIENDALE
STATISTICA
STORIA DEL PENSIERO
ECONOMICO
ECONOMIA INDUSTRIALE
ANALISI DI MERCATO
FINANZA AZIENDALE
MACROECONOMIA
MICROECONOMIA
MARKETING
ECONOMIA E GESTIONE
DELLE IMPRESE
ECONOMIA
DELL'INNOVAZIONE
GESTIONE DELLA
PRODUZIONE

24/05/2014
Edizione: 01

137
6

25,5
25,3

233
10
61
99
135
167
40

24,8
025,1
23,3
24,5
28,1
21,8

1
50

25,9

9.6. OPINIONE LAUREATI.


Viene mostrata la percentuale di laureati che ha risposto positivamente alla domanda: "Sono
complessivamente soddisfatto del corso di laurea" e quella di coloro che, alla domanda se si iscriverebbero
di nuovo all'Universit, ha risposto "Si,allo stesso corso dell'Ateneo".
Il dato confrontato con la media dei Corsi di Studio simili e lamedia dei Corsi di Studio della stessa classe
degli Atenei italiani per gli anni solari indicati.
N. Laureati

2011

2012

CdS
Media CdS
simili
CdS della
stessa Classe
Atenei Italiani
CdS
Media CdS
simili
CdS della
stessa Classe
Atenei Italiani

N. Questionari
compilati

% giudizi
positivi alla
domanda Sei
completamente
soddisfatto del
Corso di Studi

% di risposte
Si allo stesso
corso
dellAteneo
alla domanda
Ti iscriveresti
di nuovo
allUniversit
80,0%

40

40

87,5%

36,9

34,8

88,4%

66,6%

2534

2448

93,2%

80,4%

82

79

93,7%

74,7%

40,3

38,5

88,8%

67,3%

6865

6623

92,7%

76,9%

(*) Non vengono mostrati i giudizi relativi ai Corsi di Studio con un numero di laureati inferiore a ??.

52

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

24/05/2014

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

Edizione: 01

9.7. OPINIONE STUDENTI FREQUENTANTI.


Percentuale di studenti frequentanti che ha risposto positivamente alla domanda del questionario: Sei
complessivamente soddisfatto/a di come stato svolto questo insegnamento? e numero di schede
compilate.
N. Schede compilate

a.a 2009/2010

CdS
Media CdS simili
CdS
Media CdS simili
CdS
Media CdS simili

a.a. 2010/2011
a.a. 2011/2012

1206
1318,7
1461
1307,3
1635
1533,4

% giudizi positivi
riguardanti la
soddisfazione
complessiva per
linsegnamento DOM
19
80,9%
78,9%
77,2%
78,4%
80,3%
78,8%

9.8. CONDIZIONE OCCUPAZIONALE.


I dati, confrontati con la media dei Corsi di Studio simili e la media dei Corsi di Studio della stessa classe
degli Atenei italiani negli anni solari indicati, sono ad un anno dalla laurea. Essi provengono dai Rapporti
AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati. Mostrano chi lavora, chi non lavora ma iscritto
ad un Corso di Studio di secondo ciclo, chi non lavora e non cerca, chi non lavora, ma cerca lavoro, il
numero degli intervistati e lefficacia della laureasul lavoro svolto.
Condizione occupazionale e formativa (1)

Anno
di
Laurea
2011

CdS
Media
CdS
simili
CdS
della
stessa
ClasseAtenei
italiani

Efficacia della laurea nel


lavoro svolto (riferita ai
laureati che dichiarano di
dedicarsi al lavoro) (3)
Efficace/molto Abbastanza
efficace
efficace

N.
intervistati

Lavora
e non
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo

Lavora
ed
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo

Non
lavora
ed
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo

33
31,6

12,1%
30,6%

30,3%
13,8%

51,5%
37,5%

5,2%

6,1%
13,0%

14,3%
21,9%

35,7%
36,9%

2252

9,8%

18,8%

64,7%

2,3%

4,5%

22,6%

35,4%

Non
lavora ,
non
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo e
non
cerca
lavoro

Non
lavora,
non
iscritto
alla
laurea
di 2
ciclo e
cerca
lavoro

53

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

QUESTIONARIO

24/05/2014
Edizione: 01

54

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

QUESTIONARIO

24/05/2014
Edizione: 01

55

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

10.

DIPARTIMENTO

AGRARIA

LISTA DI DISTRIBUZIONE.
DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

PAOL
O
MASI

paolo.masi@
unina.it

L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L 25

25

25

25

26

L 7
M
L
M

L 70
M

L 69
M
L 73
M

ARCHITETTURA

SCIENZE
FORESTALI E
AMBIENTALI
TECNOLOGIE
AGRARIE
SCIENZE AGRARIE
FORESTALI ED
AMBIENTALI
VITICOLTURA ED
ENOLOGIA
TECNOLOGIE
ALIMENTARI

AGROBIOTECNOL
OGIE
BIOTECNOLOGIE
AGROAMBIENTALI ED
ALIMENTARI
SCIENZE E
TECNOLOGIE
ALIMENTARI
SCIENZE E
TECNOLOGIE
AGRARIE
SCIENZE
FORESTALI ED
AMBIENTALI
SCIENZA DEGLI
ALIMENTI E
NUTRIZIONE

SCIENZE
DELL'ARCHITETTU
RA

MARI
O
mariorosario.
ROSA
losasso@unin
RIO
a.it
L
LOSA
SSO

21

Edizione: 01

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
E-MAIL
DIPARTIMENTO
ORE

L 61
M

17

24/05/2014

URBANISTICA
PAESAGGIO
TERRITORIO
AMBIENTE

ANTO
NIO
SARAC
INO
FELICE
SCALA
FELICE
SCALA
LUIGI
MOIO
PASQU
ALE
LOMB
ARDI
ROSA
RAO
ROSA
RAO

antonio.saracino
@unina.it
felice.scala@uni
na.it
felice.scala@uni
na.it
luigi.moio@unin
a.it
pasquale.lombar
di@unina.it
rosa.rao@unina.
it
rosa.rao@unina.
it

PASQU
pasquale.lombar
ALE
LOMB di@unina.it
ARDI
FELICE
felice.scala@uni
SCALA
na.it
ANTO
NIO
SARAC
INO
PASQU
ALE
LOMB
ARDI
ANTO
NELLA
DI
LUGG
O
DANIE
LA
LEPOR
E

antonio.saracino
@unina.it

pasquale.lombar
di@unina.it

antonella.dilugg
o@unina.it

daniela.lepore@
unina.it

56

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

DIPARTIMENTO

DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L 4
M

L 4
M
L 48
M

BIOLOGIA

SIMO
NETT
A
BART
OLUC
CI

L
simonetta.ba
rtolucci@uni
na.it
L

BIOLOGIA

ECONOMIA, MANAGEMENT E
ISTITUZIONI

SIMO
NETT
A
BART
OLUC
CI

13

simonetta.ba
rtolucci@uni
na.it

13

32

L 6
M

ARCHITETTURA
RICCA
(PROGETTAZIONE RDO
ARCHITETTONICA) FLORI
O
ARCHITETTURA
VALERI
(LM C.U.)
A
PEZZA
PIANIFICAZIONE
FRANC
TERRITORIALE,
ESCO
URBANISTICA E
DOME
PAESAGGISTICONICO
AMBIENTALE
MOCCI
A
SCIENZE
VINCE
BIOLOGICHE
NZA LA
FORGI
A

BIOLOGIA
GENERALE E
APPLICATA
SCIENZE E
TECNOLOGIE PER
LA NATURA E PER
L'AMBIENTE
BIOLOGIA

SCIENZE
BIOLOGICHE

L 60
M

SCIENZE
NATURALI

L 6
M

BIOLOGIA DELLE
PRODUZIONI
MARINE
ECONOMIA
AZIENDALE

18

18

Edizione: 01

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE

L 6
M

L
ADEL
E
adele.caldare
CALD
lli@unina.it
L
ARELL
I

24/05/2014

ECONOMIA DELLE
IMPRESE
FINANZIARIE

GIOVA
NNA
LIVERI
NI
GIONA
TA DE
VICO
GIOVA
NNA
LIVERI
NI
VINCE
NZA LA
FORGI
A
GIONA
TA DE
VICO
GIONA
TA DE
VICO
ADELE
CALDA
RELLI
ADELE
CALDA
RELLI

E-MAIL

riccardo.florio@
unina.it
valeria.pezza@u
nina.it

francescodomen
ico.moccia@uni
na.it

vincenza.laforgia
@unina.it

giovanna.liverini
@unina.it

gionata.devico@
unina.it

giovanna.liverini
@unina.it

vincenza.laforgia
@unina.it
gionata.devico@
unina.it
gionata.devico@
unina.it
adele.caldarelli
@unina.it
adele.caldarelli
@unina.it
57

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

DIPARTIMENTO

DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A
L 49
M
L 77
M

FARMACIA

29

29

L
ETTO
ettore.novelli
RE
L
NOVE no@unina.it
LLINO
L
M
L
M

29
29
9
13

L 13
M
L 30

FISICA

GIURISPRUDENZA

INGEGNERIA CHIMICA, DEI


MATERIALI E DELLA
PRODUZIONE INDUSTRIALE

PASQ
UALI
NO
MAD
DALE
NA

pasqualino.m L 30
addalena@u
nina.it
L 17
M

LUCIO
lucio.degiova
DE
GIOV nni@unina.it
ANNI

PROGETTAZIONE E
GESTIONE DEI
SISTEMI TURISTICI
ECONOMIA
AZIENDALE (LM)

ADELE
CALDA
RELLI
ADELE
CALDA
RELLI

E-MAIL

adele.caldarelli
@unina.it
adele.caldarelli
@unina.it

INFORMAZIONE
SCIENTIFICA SUL
FARMACO E SUI
PRODOTTI
DIAGNOSTICI
SCIENZE
NUTRACEUTICHE
CONTROLLO DI
QUALIT
SCIENZE
ERBORISTICHE
BIOTECNOLOGIE
DEL FARMACO
CHIMICA E
TECNOLOGIA
FARMACEUTICHE
(LMU)
FARMACIA (LMU)
FISICA

OTTICA E
OPTOMETRIA
FISICA

GIURISPRUDENZA

INGEGNERIA
CHIMICA

PIER
LUCA pierluca.maff L 9
MAFF ettone@unin
ETTO a.it
NE
L 22
M

Edizione: 01

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE

L LMG/0
M 1
U
9

24/05/2014

SCIENZA E
INGEGNERIA DEI
MATERIALI
INGEGNERIA
CHIMICA

RODOL
FO
FIGARI
ANTO
NIO
SASSO
GENN
ARO
MIELE
LUCIO
DE
GIOVA
NNI
NINO
GRIZZ
UTI
GIUSE
PPE
MENSI
TIERI
NINO
GRIZZ

rodolfo.figari@u
nina.it
antonio.sasso@
unina.it
gennaro.miele@
unina.it
lucio.degiovanni
@unina.it
nino.grizzuti@u
nina.it
giuseppe.mensit
ieri@unina.it
nino.grizzuti@u
nina.it
58

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

24/05/2014

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

DIPARTIMENTO

DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A

Edizione: 01

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE

E-MAIL

UTI
L 53
M

INGEGNERIA CIVILE, EDILE E


AMBIENTALE

L 23
BRUN
O
bruno.montel
MON la@unina.it
L 4
TELLA
M

L 23
M
L 24
M
L 35
M

NICOL
INGEGNERIA ELETTRICA E DELLE
nicola.mazzoc
A
TECNOLOGIE
MAZZ ca@unina.it
DELL'INFORMAZIONE
L
OCCA

INGEGNERIA DEI
MATERIALI

GIUSE
PPE
MENSI
TIERI
INGEGNERIA
CLAUD
CIVILE
IO
MANC
USO
INGEGNERIA
GUIDO
GESTIONALE DEI
CAPAL
PROGETTI E DELLE DO
INFRASTRUTTURE
INGEGNERIA PER FRANC
L'AMBIENTE E IL
ESCO
TERRITORIO
PIROZZ
I
INGEGNERIA EDILE LIA
MARIA
PAPA
INGEGNERIA
FRANC
EDILEESCO
ARCHITETTURA
POLVE
(LMU C.U.)
RINO
INGEGNERIA DEI
MARIO
SISTEMI IDRAULICI CALAB
E DI TRASPORTO
RESE
INGEGNERIA EDILE LIA
MARIA
PAPA
INGEGNERIA PER FRANC
L'AMBIENTE E IL
ESCO
TERRITORIO
PIROZZ
I
INGEGNERIA
MARIO
BIOMEDICA
CESAR
ELLI
INGEGNERIA
BRUN
DELL'AUTOMAZIO O
NE
SICILIA
NO
INGEGNERIA
GIOVA
DELLE
NNI
TELECOMUNICAZI POGGI
ONI
INGEGNERIA
ANTO
ELETTRONICA
NIO

giuseppe.mensit
ieri@unina.it

claudio.mancuso
@unina.it

guido.capaldo@
unina.it

francesco.pirozzi
@unina.it
liamaria.papa@
unina.it
francesco.polver
ino@unina.it
mario.calabrese
@unina.it
liamaria.papa@
unina.it
francesco.pirozzi
@unina.it
mario.cesarelli@
unina.it
bruno.siciliano@
unina.it

giovanni.poggi@
unina.it
antoniogiuseppe
maria.strollo@u
59

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

DIPARTIMENTO

DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A

31

L 18
M

L 21
M
L 25
NICOL
INGEGNERIA ELETTRICA E DELLE
nicola.mazzoc M
A
TECNOLOGIE
MAZZ ca@unina.it
DELL'INFORMAZIONE
OCCA
L 27
M

L 28
M
L 29
M
L 32
M
L

INGEGNERIA INDUSTRIALE

ANTO
antonio.mocc
NIO
MOC ia@unina.it
L
CIA

24/05/2014
Edizione: 01

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE

G.M.S
TROLL
O
INGEGNERIA
CARLO
INFORMATICA
SANSO
NE
INGEGNERIA
ANDRE
ELETTRICA
A DEL
PIZZO
INFORMATICA
PIERO
ANDRE
A
BONAT
TI
INFORMATICA
PIERO
ANDRE
A
BONAT
TI
INGEGNERIA
MARIO
BIOMEDICA
CESAR
ELLI
INGEGNERIA DELL' BRUN
AUTOMAZIONE
O
SICILIA
NO
INGEGNERIA
GIOVA
DELLE
NNI
TELECOMUNICAZI POGGI
ONI
INGEGNERIA
ANDRE
ELETTRICA
A DEL
PIZZO
INGEGNERIA
G.M.S
ELETTRONICA
TROLL
O
INGEGNERIA
CARLO
INFORMATICA
SANSO
NE
INGEGNERIA
GENN
AEROSPAZIALE
ARO
CARDO
NE
INGEGNERIA
GIUSE
GESTIONALE
PPE
DELLA LOGISTICA BRUN
E DELLA
O

E-MAIL
nina.it

carlo.sansone@
unina.it
andrea.delpizzo
@unina.it

pieroandrea.bon
atti@unina.it

pieroandrea.bon
atti@unina.it

mario.cesarelli@
unina.it
bruno.siciliano@
unina.it

giovanni.poggi@
unina.it
andrea.delpizzo
@unina.it
antoniogiuseppe
maria.strollo@u
nina.it
carlo.sansone@
unina.it
gennaro.cardon
e@unina.it

giuseppe.bruno
@unina.it
60

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

DIPARTIMENTO

DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A

24/05/2014
Edizione: 01

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE

E-MAIL

PRODUZIONE
L

MATEMATICA E APPLICAZIONI
"R. CACCIOPPOLI"

MATEMATICA E APPLICAZIONI
"R. CACCIOPPOLI"

MEDICINA CLINICA E
CHIRURGIA

INGEGNERIA
NAVALE

L 20
M

INGEGNERIA
AEROSPAZIALE

L 31
M

INGEGNERIA
GESTIONALE

L 33
M

L 34
M

INGEGNERIA
MECCANICA PER
LA
PROGETTAZIONE E
LA PRODUZIONE
INGEGNERIA
MECCANICA PER
L'ENERGIA E
L'AMBIENTE
INGEGNERIA
NAVALE

MATEMATICA

L 33
M

GIOC
ONDA
MOSC
ARIEL
LO
GIOC
ONDA
MOSC
ARIEL
LO

INGEGNERIA
MECCANICA

35

gioconda.mos
cariello@unin
a.it
L 40
gioconda.mos M
cariello@unin
a.it

L L/SNT3
GIOV
ANNI
giovanni.dimi L 41
DI
nno@unina.it M
MINN
L 61
O
M

MATEMATICA

ANTO
NIO
LANZO
TTI
SALVA
TORE
MIRAN
DA
GIOVA
NNI
CARDO
NE
GIUSE
PPE
BRUN
O
LUIGI
CARRI
NO

ADOLF
O
SENAT
ORE
SALVA
TORE
MIRAN
DA
MARC
O
LAPEG
NA
MARC
O
LAPEG
NA

antonio.lanzotti
@unina.it

salvatore.miran
da@unina.it

giuseppe.bruno
@unina.it

luigi.carrino@un
ina.it

adolfo.senatore
@unina.it

salvatore.miran
da@unina.it

marco.lapegna
@unina.it

marco.lapegna
@unina.it

DIETISTICA
MEDICINA E
CHIRURGIA
SCIENZE DELLA
NUTRIZIONE
61

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

DIPARTIMENTO

DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A

24/05/2014
Edizione: 01

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE

E-MAIL

UMANA
L

MEDICINA MOLECOLARE E
BIOTECNOLOGIE MEDICHE

MEDICINA VETERINARIA E
PRODUZIONI ANIMALI

TOM
MAS
O
RUSS
O

L/SNT3

tommaso.rus
so@unina.it

LUIGI
luigi.zicarelli
ZICAR
@unina.it
ELLI

TECNICHE DI
LABORATORIO
BIOMEDICO

L 9
M

BIOTECNOLOGIE
MEDICHE

TECNOLOGIE
DELLE
PRODUZIONI
ANIMALI
MEDICINA
VETERINARIA
(LMU)

38

L 42
M

L 86
M

NEUROSCIENZE E SCIENZE
RIPRODUTTIVE ED
ODONTOSTOMATOLOGICHE

BIOTECNOLOGIE
PER LA SALUTE

L/SNT1

SCIENZE E
TECNOLOGIE
DELLE
PRODUZIONI
ANIMALI
OSTETRICIA

L/SNT2

LOGOPEDIA

L/SNT2

L/SNT3

ORTOTTICA ED
ASSISTENZA
OFATLMOLOGICA
IGIENE DENTALE

L
LUCIO
ANNU lucio.annunzi L
NZIAT ato@unina.it
O
L

L/SNT3
L/SNT3

L/SNT3

L 46
M
L LM/SN
M T2

GIOVA
NNI
PAOLE
LLA
FRANC
A
ESPOSI
TO
STEFA
NO
BONAT
TI
ROSEL
LA DI
PALO

giovanni.paolell
a@unina.it

franca.esposito
@unina.it

stefano.bonatti
@unina.it

rossella.dipalo@
unina.it

BRUNE
brunella.restucci
LLA
RESTU @unina.it
CCI
ROSEL
LA DI
rossella.dipalo@
PALO
unina.it

TECNICHE
AUDIOMETRICHE
TECNICHE
AUDIOPROTESICH
E
TECNICHE DI
NEUROFISIOPATO
LOGIA
ODONTOIATRIA E
PROTESI
DENTARIA
SCIENZE
RIABILTATIVE
62

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

DIPARTIMENTO

DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

L/ CLASSI
L DI
M LAURE
A

L LM/SN
M T1

SANIT PUBBLICA

SANIT PUBBLICA

SCIENZE BIOMEDICHE
AVANZATE

MARI
maria.triassi
A
TRIAS @unina.it
SI

MARI
maria.triassi
A
TRIAS @unina.it
SI

CLAU
DIO
BUCC
ELLI

claudio.bucce
lli@unina.it

Edizione: 01

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE

L/SNT2

L/SNT3

TECNICHE
ORTOPEDICHE

L/SNT4

TECNICHE DELLA
PREVENZIONE
NELL'AMBIENTE E
NEI LUOGHI DI
LAVORO
SCIENZE DELLE
PROFESSIONI
SANITARIE DELLA
PREVENZIONE
TECNICHE DI
FISIOPATOLOGIA
CARDIOCIRCOLAT
ORIA E
PERFUSIONE
CARDIOVASCOLAR
E
TECNICHE DI
RADIOLOGIA
MEDICA PER
IMMAGINI E
RADIOTERAPIA
SCIENZE DELLE
PROFESSIONI
SANITARIE - AREA
TECNICO
ASSISTENZIALE
CHIMICA
MARIA
ROSAR
IA
IESCE
CHIMICA
MARTI
INDUSTRIALE
NO DI
SERIO
BIOTECNOLOGIE
RENAT
BIOMOLECOLARI E A
INDUSTRIALI
PICCOL
I

L LM/SN
M T4

L/SNT3

L/SNT3

CLAU
L
claudio.deros
DIO
a@unina.it
DE
ROSA
L

27

27

E-MAIL

DELLE
PROFESSIONI
SANITARIE
SCIENZE
INFERMIERISTICHE
ED OSTETRICHE
FISIOTERAPIA

L LM/SN
M T3

SCIENZE CHIMICHE

24/05/2014

mariarosaria.ies
ce@unina.it
martino.diserio
@unina.it
renata.piccoli@
unina.it

63

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

DIPARTIMENTO

DIRET E-MAIL
TORE DIRETTORE

L E LMU
COOR
INCARDINATE SUL DINAT
DIPARTIMENTO
ORE

L 71
M

SCIENZE E
TECNOLOGIE
DELLA CHIMICA
INDUSTRIALE
BIOTECNOLOGIE
MOLECOLARI E
INDUSTRIALI

SCIENZE ECONOMICHE E
STATISTICHE

34

VINCE
NZO vincenzo.mor
MOR ra@unina.it
L 74
RA
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TULLI
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tullio.jappeli
JAPPE @unina.it
LLI

33

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SCIENZE MEDICHE
TRASLAZIONALI

SCIENZE MEDICHE
TRASLAZIONALI

SCIENZE POLITICHE

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ENIC domenico.bo L
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DOM
ENIC
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domenico.bo M T3
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SCIENZE DELLA TERRA,


DELL'AMBIENTE E DELLE
RISORSE

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SCIENZE
CHIMICHE

MARIA
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DOCUMENTO DI ATENEO PER LAQ DEI CORSI DI STUDIO

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SC

SCIENZE SOCIALI

STRUTTURE PER L'INGEGNERIA


E L'ARCHITETTURA

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