Vous êtes sur la page 1sur 17

Vai ai contenuti

Annunci immobiliari Trovocasa.it


Offerte di lavoro
Automobili.com
Inizio modulo
In Corriere.it
Submit

corriere

Fine modulo

Inizio modulo

Fine modulo
Inizio modulo

Fine modulo
Inizio modulo
Fine modulo
Inizio modulo

Fine modulo
Login Registrati Bentornato, Esci

CORRIERE DELLA SERA.it


Archivio

Home

Opinioni
CorriereTV
Economia
Salute
Ambiente
Scienze
Sport
Motori
Viaggi
Scuola
27ora
La tua citt
Cucina
Giochi
Libri
Annunci
Oroscopo
Prima pagina
E-dicola
Edizioni locali
Archivio
Iniziative in edicola
Abbonamenti Quotidiano
Ore 7
Fondazione
Premio Cutuli
Via Solferino

Corriere della Sera >


Archivio >
cosi' l' editoria di consumo creo' il lettore debole
Archivio storico

terzapagina. Gian Carlo Ferretti ha aggiornato il suo " mercato delle lettere "
cosi' l' editoria di consumo creo' il lettore debole
Gian Carlo Ferretti: " il mercato delle lettere " , Il Saggiatore. un bilancio dell' editoria italiana di
oggi
------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ BILANCI Gian Carlo Ferretti ha
aggiornato il suo "Mercato delle lettere". E ha trovato che... TITOLO: Cosi' l' editoria di consumo
creo' il lettore debole - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - La caccia esasperata al
pubblico occasionale. Se proprio vogliamo individuare la causa principale della perenne crisi che
almeno da quindici anni affligge il libro, bisogna cercarla nelle strategie dissennate messe in atto
dall' editoria manageriale. Che e' consistita nel tentativo di catturare il lettore debole a suon di libri
di stagione, di instant book, di stupidari, saggi d' attualita' , leggeri e superficiali. Con quali risultati?
Catastrofici. Basta leggere Il mercato delle lettere di Gian Carlo Ferretti (Il Saggiatore, pagg. 365,
lire 30 mila: aggiornato rispetto alla prima edizione, 1979) per avere un quadro fededegno dell'
editoria italiana dei nostri giorni. Sfumata dunque l' illusione di una interscambiabilita' tra livelli alti
medi bassi, alimentata specialmente alla fine degli anni Settanta, cresciuti a dismisura i dislivelli
sociali e culturali, non resta che l' autocritica. E' questo, in definitiva, l' invito di Ferretti, critico

letterario e professore di Storia della letteratura italiana all' Universita' di Roma, attento soprattutto
ai variegati rapporti tra letteratura e societa' . La scomparsa del consulente, la crisi delle redazioni,
l' importanza crescente attribuita alla distribuzione rispetto alla produzione, il declino della
direzione collettiva, il ruolo dell' ufficio stampa come avamposto promozionale e pubblicitario: sono
queste le conseguenze, piu' o meno appariscenti, della cosiddetta industrializzazione. D' altra
parte si va perfezionando negli anni Ottanta il potere dei mass media, l' enfasi dei sedicenti casi,
dei fenomeni, dei personaggi con scopi spettacolari. Il tutto in nome del profitto immediato, da
ottenersi con la moltiplicazione dei titoli, meglio se consumabili in poche settimane a svantaggio
del catalogo e del libro di lunga durata. Tra i padri del "prodotto medio di qualita' " tipico degli anni
Settanta, Ferretti, sin dall' edizione 1979 del volume, citava Cassola, Chiara, Castellaneta, Prisco e
Lagorio. Oggi "almeno Cassola sembra meritare un parziale risarcimento... espressione innocente
della nuova frenesia produttivistica e presenzialista di quegli anni". Ma insomma, rimane quel
condizionamento "piu' o meno dichiarato, grossolano e sottile, occulto, del lavoro stesso dello
scrittore". Ma l' insistenza sulle "vecchie firme e formule del romanzo italiano medio di qualita' "
concorre alla crisi di vendita, di lettura e di immagine che colpisce l' editoria libraria nei primi anni
Ottanta. Vi si aggiungano, come si diceva, "la mortificazione del libro di durata, del catalogo e dell'
economico: che avevano caratterizzato almeno in parte il decennio precedente". Se la quota di
mercato della narrativa italiana nel 1976 rappresentava un decorosissimo 26,2 per cento, nell' 82
scende al 14,2. Ferretti parla senza mezzi termini di una "non lungimiranza, una scarsa capacita' di
programmazione su tempi medi e lunghi". Poi venne Il nome della rosa: "romanzo caratterizzato da
una sapiente o raffinata o abile ingegneria letteraria", opera di un "autore partecipe di vaste
esperienze e poteri all' interno dell' editoria e della comunicazione". E a proposito di ingegneria,
ecco anche il Calvino di Se una notte d' inverno e A che punto e' la notte di Fruttero e Lucentini,
che resteranno "gli ultimi casi caratterizzati da un vasto e ricco intreccio di implicazioni intellettuali,
editoriali e letterarie". E il secondo romanzo di Eco? "Con Il pendolo di Foucault Eco sembra voler
ripetere la sua operazione, con ambizioni maggiori: passando cioe' dalla struttura tanto articolata
quanto unitaria, tanto "aperta" quanto coesa del Nome della rosa, a un romanzo molto piu' vasto,
policentrico, intermittente, proliferante in modo quasi inesauribile. Si' che alla fine il rapporto,
sempre cercato, tra strategia di scrittura e strategia di lettura, tra gusto fabulatorio e
programmazione di mercato, non riesce a tenere: con la conseguenza di un successo assai piu'
limitato". Ferretti se la prende soprattutto con la grande editoria, incapace di uscire dalla logica del
fatturato veloce e d' altra parte indifferente alle sorti complessive della lettura, con inevitabile
effetto boomerang: "L' editoria libraria, per ampliare il mercato, punta le sue carte e buona parte
della sua produzione sulla trasformazione in atto nel pubblico e nella domanda di lettura (reale e
potenziale), e cioe' su una forte segmentazione e frammentazione che si articola in due tendenze
fondamentali e contrastanti: la domanda sempre piu' imprevedibile di un pubblico indistinto,
variegato, incerto, incostante, disorientato, mutevole, disordinato negli acquisti, influenzato
direttamente dalle mode, dall' attualita' , dalla pubblicita' e dai mass media...; e la domanda
settoriale, specifica, "specialistica" di un pubblico determinato nelle sue scelte, ma eterogeneo
anch' esso e mosso da precise necessita' pratiche...". Discorsi complessi, cui non sono estranei
altri molteplici fattori: a partire dalla famiglia, dalla televisione, dalla scuola, specie nel processo
formativo del giovane lettore. Cari editori, e' ora di cambiare: forse e' passato il tempo delle
"trovate geniali".
Di Stefano Paolo
Pagina 31
(10 maggio 1994) - Corriere della Sera
ARCHIVIOcronologico

2011
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2010
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2009
Gennaio
Febbraio

Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2008
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2007
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio

Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2006
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2005
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto

Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2004
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2003
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre

Dicembre
2002
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2001
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2000
Gennaio

Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
1999
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
1998
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile

Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
1997
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
1996
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio

Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
1995
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
1994
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre

Novembre
Dicembre
1993
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
1992
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Successivi

Precedenti
Ogni diritto di legge sulle informazioni fornite da RCS attraverso la sezione archivi, spetta in via
esclusiva a RCS e sono pertanto vietate la rivendita e la riproduzione, anche parziale, con
qualsiasi modalit e forma, dei dati reperibili attraverso questo Servizio. altres vietata ogni forma
di riutilizzo e riproduzione dei marchi e/o di ogni altro segno distintivo di titolarit di RCS. Chi
intendesse utilizzare il Servizio deve limitarsi a farlo per esigenze personali e/o interne alla propria
organizzazione.
Archivio Archivio
Mobile Mobile
Ipad Digital E.
Dizionari Dizionari
Libri Libri
Rss Rss
Facebook Facebook

PIletti
giorno
settimana
mese
1Senato, fuga dal ristorante I prezzi sono triplicati e i pasti calano del 70%
2Nuove pensioni, le regole e i conti
3Ruby, Iris e Michelle erano prostitute
4Spunta la super tassa su barche e lusso Aumento Irpef per scaglioni 41 e 43%

5La Rai nel giorno dell'Aids: non dite profilattico


6Lo sconosciuto Ctrl +F e tutti i segreti della tastiera
7Assange: Tutti spiabili e tutti spiati
8Coca Cola, stop alle lattine bianche delle feste
9Antonella Ferrari e il mondo della disabilit: Non dateci carezze come fossimo cagnolini
10Pensioni, si infittisce l'agenda del premier
1Cemento per i ritocchi: arrestato falso medico
2Allo studio una manovra da 20 miliardi Pensioni: i contributi saliranno oltre i 40anni
3Creato il virus che pu uccidere la met della popolazione mondiale
4Lo sfogo di Laura Antonelli Delusa e dimenticata, mi basta una torta
5Il divorzio della Kardashian? Colpa della lezione con l'istruttore di yoga (nudo)
6Orrore in Francia , padre uccide figlio di tre anni mettendolo nella lavatrice. Per punizione
7Pensioni, che cosa cambia (davvero)
8Rapinata la fidanzata di Lavezzi Citt di m..., il Pocho via di qui
9Lo sconosciuto Ctrl +F e tutti i segreti della tastiera
10Suicidio assistito per Lucio Magri
1Berlusconi, passo indietro al Colle Lascio, non ho pi la maggioranza
2Giura il governo Monti. Ora di corsa Napolitano: gi segnali di fiducia dall'Ue
3La squadra di Monti
4Berlusconi: Vediamo chi tradisce Noi non siamo attaccati alla cadrega
5Berlusconi si dimesso Pdl: S a Monti, ma non si ricandidi
6Genova, sei morti travolti dalla piena Tra loro una mamma e le sue due bambine
7Monti: Un governo fino al 2013 Indispensabile l'appoggio dei partiti
8Mercati precipitano, spread impazzito Mediaset crolla del 12 per cento
9Monti : Sono sereno, il Paese ce la far Mercoled al Colle per sciogliere la riserva
10La Smart di Francesca Pascale a Palazzo Grazioli nella lunga notte della crisi

Libreria Rizzoli.it

Vinci un MacBookAir!
Acquista e scopri SUBITO se hai vinto 1 dei 100 premi!

E-DICOLA
Da sfogliare online
Il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport sul tuo pc

CORRIERE VIAGGI
Concorso Emozioni Dolomitiche
Invia le tue foto e vinci un viaggio sulle Dolomiti

AUTOMOBILI.com
Oltre 24.000 offerte
Scegliere l'usato che fa per te facile, veloce e gratuito.

United Radio
Radio Monte Carlo
Radio 105
Virgin Radio

RCS Digital |
Gazzetta |
Corriere Mobile |
El Mundo |
Marca |
Dada |
RCS Mediagroup |
Fondazione Corriere |
Fondazione Cutuli
Mappa del sito | Servizi | Scrivi
Copyright 2011 RCS Quotidiani Spa. Tutti i diritti sono riservati | P. IVA 00748930153 | RCS
Digital Spa | Per la pubblicit RCS Pubblicit SpA
RCS QUOTIDIANI S.p.A. Sede legale: Via Rizzoli, 8 20132 Milano (MI) | Codice Fiscale e Partiva
IVA 00748930153 | R.E.A. Milano 80897
Capitale sociale 40.000.000 i.v. | Societ a Socio Unico | Societ soggetta all'attivit di direzione
e coordinamento di RCS MediaGroup S.p.A.
Hamburg Declaration

Vous aimerez peut-être aussi