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I CAPITOLO: INTRODUZIONE

Lespressione comunicazione di massa fu coniata allinizio del 1900, per descrivere un


fenomeno sociale del tutto nuovo. Era unepoca di migrazione nelle citt e oltre le frontiere
nazionali.
I mass media sono mezzi organizzati per comunicare apertamente, a distanza, con tante persone
e in poco tempo. Nacquero in questepoca di transizione e da allora sono sempre stati il centro dei
cambiamenti della societ e della cultura.
Inizialmente erano la televisione, la stampa e la radio, poi si aggiunsero i libri in versione
economica, il cinema e il teatro.
Le caratteristiche principali dei mezzi di comunicazione di massa sono sempre le stesse che
ritroviamo tuttoggi:
Simultaneit c la fruizione simultanea (il tg mandato in onda a quellora per tutti). La
televisione calata nel contesto della quotidianit, quindi posso svolgere altre attivit intanto. Ha
il potere di raggiungere pi persone nello stesso momento. La simultaneit ha una conseguenza
anche su noi come pubblico: non abbiamo la possibilit di organizzarci per formulare una
risposta (non posso rispondere a un dibattito di Porta a Porta). La fonte ci controlla il tempo:
prima dovevamo stare sempre agli orari della programmazione se volevamo vedere quel film,
ora meno cos grazie ad esempio allOn Demand (rimaniamo comunque condizionati perch
nel momento in cui esce la puntata del mio telefilm preferito, voglio esserci in quel momento).
Distanza sia fisica che simbolica: quando la fonte non ben visibile si avvale di una sorta di
segretezza e anche di prestigio (Es. il Grande Fratello, nessuno sa chi per cui ha un prestigio).
Il messaggio impersonale quindi c una forma di distacco che pu portare anche alla totale
mancata fruizione (cio non presto attenzione alla tv anche se accesa).
Vastit del pubblico la necessit di omologazione una condizione imprescindibile,
luniformit necessaria per raggiungere una rande pubblico: non si pu accontentare il singolo
altrimenti il sistema fallirebbe. Il pubblico passivo, la ricezione dipende dai bisogni della
persona (sceglier film damore o horror).
La Fonte invia un Messaggio a dei Riceventi simultaneamente.
I mass media sono molto importanti nella societ contemporanea:
nella politica: televisione e stampa si pongono come arene per il dibattito pubblico e illustrano
programmi o idee rilevanti, dando la possibilit ai politici di pubblicizzarsi dunque di esercitare
influenza. Per noi cittadini importante perch veniamo informati ma anche per il politico
dunque.
nella cultura: sono il principale canale di rappresentazione ed espressione culturale e rafforzano
lidentit sociale. Ci fanno capire come cambiata la nostra cultura (Beverly Hills 90210 vs
Gossip Girl).
nella vita sociale quotidiana: modellata sulluso abituale dei media, pervasa dai contenuti
mediali che influenzano la vita di tutti. Nella quotidianit si parla di ci di cui parlano i media. In
pi i media sono fonte di modelli di comportamento (es. Sex and the city ha un impatto sulle
donne).
nelleconomia: i media hanno accresciuto il loro peso economico, le imprese che dominano il
mercato dei media sono sempre pi grandi ed internazionali . Il sistema economico interferisce
nei confronti delle telecomunicazioni.

Societ e cultura: separazione artificiosa, in quanto luna non pu esistere senza laltra.
Societ si intendono le relazioni sociali, da quelle riguardanti il potere alle relazioni familiari e
di amicizia
Cultura indica ideali, credenze, identit, espressioni simboliche di ogni tipo (linguaggio, arte,
divertimento, informazione, riti e consuetudini.

Temi e problemi nella comunicazione di massa:


TEMPO la comunicazione si svolge nel tempo; importante il quando e la durata. La
tecnologia delle comunicazioni ha accresciuto la velocit di trasmissione dellinformazione (es.
siamo abituati alle pagine molto veloci di google anche se prima aspettavamo mesi per una
lettera) e in pi con i mass media si pu immagazzinare informazioni, resi disponibili in futuro
(magazzino di memoria per una societ o gruppi).
LUOGO la comunicazione viene prodotta in un luogo preciso e riflette le caratteristiche di
quel contesto; collega i luoghi riducendone le distanze tra individui, paesi e culture. Effetto di
delocalizzazione e creazione di un nuovo luogo globale.
POTERE le relazioni sociali sono strutturate e guidate dal potere e la comunicazione un
mezzo attraverso cui viene esercitato. I mass media esercitano un potere su di noi, anche se
comunque ci esponiamo volontariamente.
REALTA SOCIALE i media sono uno specchio della realt sociale, fatta di eventi. Ci portano
a ricercare la verit: pi vedo il verosimile in una fiction, pi mi ci immedesimo (Es. I Cesaroni
pi veritiero di The Walking Dead).
SIGNIFICATO interpretazione del messaggio dei media. Non esiste ununica fonte di
significato (punto di vista del ricevente, emittente o osservatore esterno) n si pu dire con
certezza cosa significhi un messaggio: potenziale illimitato di discussione e incertezza. Io,
creatore di un messaggio pubblicitario, devo farlo arrivare nel modo che intendo, per farglielo
capire. Questo perch le chiavi interpretative sono molteplici (es. diversi significati di una
canzone).
CAUSALIT E DETERMINISMO cercare di risolvere i problemi di causa ed effetto, verificare
se un fattore sia la causa di un altro. I media influenzano la realt o la realt influenza i media?
MEDIAZIONE i media sono fonti di informazione, collegamenti e piattaforme per la
circolazione di informazioni e idee.
IDENTIT si intende tutta una serie di fattori, come nazionalit, linguaggio, lavoro, religione
ecc. I mass media servono a dare un senso condiviso di appartenenza a una cultura, societ,
luogo o gruppo sociale.
DIVERSIT CULTURALE la funzione e loperato delle comunicazioni di massa sono diverse
a seconda della cultura individuale e collettiva, nonostante le apparenti analogie in tutto il mondo.
Cio quindi i media/sistema mediale funzionano diversamente in ogni Paese.
Il fenomeno dei mass media deriva in gran parte da fonti occidentali (soprattutto europee e
nordamericane) e scritte in inglese.
Lazarsfeld:
orientamento critico mette in luce problemi e difetti dei media
orientamento amministrativo vuole collegare la comprensione dei processi di comunicazione
e la soluzione dei problemi concreti legati alluso pi efficace delle comunicazioni di massa
(cerca di comprendere il processo di comunicazione in senso tecnico, maggior efficacia)
Approccio media-centrico riconosce unautonomia e uninfluenza molto forti alla
comunicazione. I mezzi di comunicazione di massa sono il principale motore di cambiamento
sociale grazie ai cambiamenti tecnologici
Approccio socio-centrico i media sono un riflesso delle forze politiche ed economiche per
cui ogni teoria mediale solo unapplicazione particolare di una pi generale teoria della societ
Teorici interessati al mondo della cultura questapproccio ha pi un taglio umanistico,
qualitativo e soggettivo
Teorici che ritengono centrali i fattori materiali lapproccio materialista pi unimpostazione
scientifica, quantitativa e oggettiva

Di fatto si configurano 4 prospettive/approcci su media e societ.

Media-centrico
1

Culturalista

Materialista
3

4
Socio-centrico

1. Prospettiva media-culturalista concentrare lattenzione sul contenuto e sulla ricezione dei


messaggi dei media, influenzati dal contesto del ricevente al momento della fruizione.
2. Prospettiva media-materialista porta a privilegiare gli aspetti politico-economici e
tecnologici dei media in questione
3. Prospettiva socio-culturalista influenza dei fattori sociali sulla produzione e ricezione dei
media, pi le funzioni dei media nella vita sociale
4. Prospettiva socio-materialista considera i media un riflesso delle condizioni economiche e
materiali della societ e non la causa prima

Le teorie sono insiemi di idee utili a capire un fenomeno, orientare lazione o prevedere una
conseguenza. Cinque tipi di teoria relativi alla comunicazione di massa:
1. Socio-scientifica serie di enunciati generali sulla natura, loperato e gli effetti della
comunicazione di massa grazie a unosservazione sistematica e obiettiva dei media. E una
teoria corposa, poco organizzata e a tratti incoerente. E molto ampia: va dalle questioni sociali
pi generali agli aspetti dettagliati dello scambio individuale di informazioni.
2. Culturale sebbene ambisca alla chiarezza argomentata ed espositiva e alla coerenza, la
teoria culturale rivela spessa una componente centrale immaginifica.
3. Normativa interessata a esaminare o prescrivere come i media devono operare per
raggiungere o salvaguardare determinati valori sociali.
4. Operazionale riguarda le dee pratiche elaborate e applicate dai professionisti dei media
nellesercizio del loro lavoro (riserve di saggezza pratica accumulate). Per i media, questa
saggezza serve a organizzare lesperienza quando si tratta di scegliere le notizie, soddisfare il
pubblico, progettare una pubblicit efficace ecc.
5. Del senso comune il sapere che ricaviamo dallesperienza dei media, che ci aiuta a capire
come un nuovo mezzo di comunicazione potrebbe infierirsi nella nostra vita quotidiana, come
deve essere letto il contenuto, quali sono le differenze tra i diversi media e contenuti ecc.
Questo a sua volta modella di fatto lofferta dei media al loro pubblico e orienta o limita
linfluenza dei media.

Lo studio della comunicazione di massa unarea delle scienze sociali. E una scienza non
indipendente n autosufficiente in quanto ha un carattere interdisciplinare: i problemi della
comunicazione riguardano questioni di economia, diritto, politica, etica e cultura.
In una societ moderna spesso esister una grande rete pubblica di comunicazione, in genere
dipendente dai mass media.

Una rete di comunicazione, per essere definita tale, deve avere: un mezzo di offerta e di scambio
e un flusso di messaggi a cui tutti o quasi tutti partecipino attivamente. La comunicazione di massa
si trova al vertice.
Piramide della comunicazione (McQuail) le diverse forme di organizzazione sociale (ognuna
ha la propria forma di comunicazione). Era su un modello passato di societ. Una minoranza
organizzata ha il potere su una maggioranza non organizzata; seleziona i contenuti e quindi agisce
da filtro. Limmagine della piramide oggi va proiettata su una scala globale (non pi locale) e le
modalit di comunicazione sono ancora pi complesse. Prima il singolo poteva guardare al proprio
contesto per soddisfare il proprio bisogno di comunicazione, oggi grazie ai mass media si pu
attingere ad altri contesti. La comunicazione cambia notevolmente da un livello a un altro
(conversazione tra familiari segue regole ben diverse da quelle di un notiziario televisivo per un
grande pubblico).
La com. di massa uno dei processi comunicativi del sociale: verticistico. Pi i livelli sono bassi
pi aumentano le situazioni comunicative che possiamo trovare.

Macrosociale (comunicazione di massa)


Istituzionale aziendale
(sistema politico o impresa)
Tra gruppi o associazioni
(comunit locale)
Allinterno del gruppo (es. famiglia)
Interpersonale (es. diade coppia)
Intrapersonali (elaborazioni di informazioni)

Individuo - Comunicazione intrapersonale Ego con se stesso, presocialit, elaborazione di


ci che entra nella relazione
Coppia (comunicazione interpersonale) diade, ego/alter, impulso alla socievolezza,
relazione paritaria e dialogica, organizzazione sociale pi semplice, prima espressione del
legame sociale. Premessa agli altri livelli di organizzazione
Gruppo primario - comunicazione all'interno del gruppo 3 persone. Livello organizzativo
superiore (ruoli e fine comune), la comunicazione pi standardizzata che nella coppia es.
famiglia
Gruppi secondari o associazioni gruppo grande e organizzazione complessa, per
l'organizzazione servono strategie interne ed esterne. Comunicazione interna funzionale a
comunicazione esterna; strategia obiettivi programmi divisione di compiti e ruoli, il fine
riconoscibile dall'esterno (comunicazione)
Istituzioni/Aziende - Comunicazione istituzionale/aziendale struttura del gruppo,
formalizzazione rapporti, necessarie strategie comunicative verso l'esterno

Mass media - comunicazione massmediale massimo livello di strutturazione.


Comunicazione pochi verso i molti, trasversalit con altri livelli relazionati ad essa.
Societ della rete le reti non sono confinate in qualche livello della societ, come nella
piramide. Le reti di comunicazione non rimangono legate a ununica societ.
Nella piramide passata si pensava ci fosse un unico canale comunicativo. Internet supporta tutti i
livelli e permette una maggiore circolazione di informazioni allinterno della piramide (base-vertice
possono comunicare). La comunicazione non pi verticistica (vertice verso base), ora anche la
base pu interagire con il vertice (Es. Twitter).
Per ogni strato della piramide possiamo porci delle domande, per studiare la fonte e i destinatari,
per capire com meglio modulare il loro rapporto. Per ogni livello posso studiare la modalit di
comunicazione, quindi canali e codici; oppure limpatto della comunicazione, cio quali sono gli
effetti (non sempre voluti ma che hanno conseguenze sul destinatario).
Tre prospettive di studio per le diverse situazioni comunicative:
1. Tradizione strutturale fa proprio lapproccio socio-centrico (interrogativi su come funziona
la societ e che ruolo hanno i media). E un approccio macrosociale perch studia le
conseguenze dei media su altri sistemi sociali. Metodologie quantitative.
2. Tradizione comportamentale deve molto ai contributi della psicologia e della psicologia
sociale. Non mi interessa sapere come funziona la societ, piuttosto il rapporto che il singolo
ha con i media. Da unanalisi macrosociale si passa ad una dimensione microsociale. Non si
utilizzeranno pi metodologie quantitative (questionari) ma qualitative (il singolo pu raccontare
la sua esperienza. Spesso nei test a crocette non mi ritrovo nella risposta ma devo per forza
sceglierne una).
3. Tradizione culturale grazie ai contributi della sociolinguistica, antropologia e sociologia dei
processi culturali. Da cosa pu essere influenzato un contenuto? Come arriva a un determinato
contesto culturale? Linteresse dello studioso non lefficacia del messaggio, piuttosto come
sfruttare la riproducibilit dei prodotti mediali come merci. E un approccio interessato ai casi e
situazioni particolari e non alle generalizzazioni. Predilige lanalisi qualitativa.

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