USD

Despite moving closer and closer to the climax of liquidity drain between structural
moral hazard, Summer Lull and the US Labor Day weekend; the Dollar continues it
climb. While Tuesday's advance was more restrained than the Yellen-encouraged
Friday surge, it made for the strongest three-day USDollar advance since Brexit and most productive climb outside of a dramatic event since November. In the
meantime, volume behind the advance reflects the restraint on enthusiasm that we
would expect of the surrounding conditions.
As the Dollar attempts to overtake is 200-day moving average, speculators hungry
for trades may deemphasize the restraint that liquidity represents in pursuit of
opportunities that are a logical stretch. This past session, additional fundamental
motivation for the Dollar was provided by the Conference Board's US consumer
sentiment survey which unexpectedly rose to a 12-month high for its September
reading with the components showing improvement in expectations for business
conditions, employment and wages. Ahead, a range of Fed speeches may keep
attention affixed to speculation over a September or 2016 rate hike; but it will be
difficult to muster the excitement that would clear 103 for USD/JPY or return
EUR/USD to 1.1000. Range conditions with reasonable engagement periods are still
more suited to current circumstances.
It's a quiet day thus far in FX markets, with the UK on bank holiday and with it
generally being the last 'unofficial' week of summer (Memorial Day to Labor Day).
The good news for traders is that the return of market participants should help
revive volatility, which, but for Friday's dramatic (and important) price
developments, was flagging at multi-year lows (pre-January 2015 SNB!).
Yet developments on Friday cleared have played into the US Dollar's favor, with the
odds of a December 2016 rate hike having jumped from 44% on Thursday to 65%
by the time the closing bells rang on Friday. With a significant economic calendar in
store for the next few days for the US economy, there is a window of opportunity for
markets to shift their expectations from a hawkish hold to perhaps an outright rate
hike.

Nikkei 225
The Nikkei 225 is trading higher for the fourth consecutive day, alongside declining
Yen prices, after the index formed a bullish Hammer formation on the 16,500
support.

The price has been ranging between the well-defined 18,000 resistance zone and
the 15,000 support since the start of the year, with gains appearing to be corrective
in the context of the near term down trend from June 2015 highs

The move to the upside has seen the index trade to a resistance area below 17,000;
a confluence resistance zone with the 17,000 handle, 200-day SMA and the last
swing highs.

At this stage, a break and a hold above 17,000 seems key for further upside gains,
potentially exposing the longer term range top.

If the index reverses from this zone, focus might shift to 16,500 again for support,
anda break lower could put the spotlight on the 16,000 level.

Volatility continues to become even more subdued, with 20-day ATR volatility
measures now indicating the lowest levels since late 2014.

USD
Nonostante si stia avvicinando sempre di pi al punto di massimo di drenaggio di
liquidit tra rischio morale strutturale, la Summer Lull (la quiete estiva) e il week
end della Giornata del Lavoro Usa; il Dollaro continua a salire. Nonostante l'avanzata
di Gioved sia stata molto contenuta rispetto all'impennata di Venerd incoraggiata
dalla Yellen, sono stati i migliori 3 giorni del Dollaro USA dalla Brexit e la pi
produttiva impennata al di fuori di un evento eccezionale da Novembre. Nel
frattempo, il volume dietro l'avanzata riflette la moderazione dell'entusiasmo
generale che ci saremmo aspettati dalle condizioni presenti.
Mentre il Dollaro cerca di superare la media mobile a 200 giorni, la brama degli
speculatori alla ricerca di nuovi trades potrebbe sottovalutare i vincoli imposti dalla
liquidit alla ricerca di opportunit al di fuori dalla logica comune. In questa
sessione passata, stata fornita maggiore forza al Dollaro dal sondaggio
sull'opinione dei consumatori Usa del Conference Board, il quale ha mostrato
inaspettatamente un rialzo verso il massimo a 12 mesi per la sua lettura di
Settembre, con i suoi valori che mostravano migliori aspettative per le condizioni di
business, occupazione e stipendi. Inoltre, diversi discorsi della Fed potrebbero
focalizzare l'attenzione sulla speculazione per Settembre o un incremento per il
2016; ma sar difficile ritrovare l'agitazione che porterebbe a 103 l'USD/JPY e a far
ritornare l'EUR/USD a 1.10000. Condizioni nel range con periodi di ingaggi
ragionevoli sono ancora adatte in queste circostanze.
Finora una giornata tranquilla nel Forex Market, giornata festiva in Regno Unito e
in generale l'ultima non ufficiale settimana d'Estate (dal Giorno della Memoria alla
Giornata del Lavoro). La buona notizia per i traders che il ritorno sul mercato
dovrebbe aiutare a incrementare la volatilit, che, a causa dei cambiamenti

repentivi (e importanti) dei prezzi di Venerd, resta ai minimi da molti anni (preGennaio 2015 SNB!).
Per ora gli sviluppi di Venerd scorso hanno giocato a favore del Dollaro, con le
probabilit di un'impennata a Dicembre 2016 che sono schizzate dal 44% di Gioved
al 65% al momento del suono di chiusura del mercato di Venerd. Con un importante
calendario economico in programma per i prossimi giorni per l'economia Usa, c'
uno spiraglio di opportunit per i mercati di modificare le loro aspettative da un
hawkish hold ad una palese impennata.

Nikkei 225
Il Nikkei 225 in rialzo per il quarto giorno consecutivo, mentre lo Yen in discesa,
dopo la formazione nell'indice di un Hammer rialzista sul supporto dei 16,500.
Il prezzo ha inziato ad oscillare tra la ben definita zona di resistenza dei 18,000 e il
supporto dei 15,000 dall'inizio dell'anno, con rialzi che sembrano essere correzioni
del trend ribassista iniziato dai massimi del Giugno 2015.
Il movimento rialzista ha visto l'indice toccare l'area di resistenza sotto i 17,000; una
zona di resistenza che converge con la linea dei 17,000, la SMA a 200 giorni e le
ultime oscillazioni di massimo.
A questo punto, aspettare il superamento dei 17,000 sembra essere la chiave per
futuri rialzi, esponendosi potenzialmente per nuovi massimi a lungo termine.
Se l'indice ripiega, l'attenzione potrebbe spostarsi su 16,500 per la zona di
supporto, e un break lower potrebbe puntare I riflettori sul livello 16,000.
La volatilit continua ad essere sempre pi stabile, con l'indice di volatilit ATR a 20
giorni che mostra i livelli pi bassi dal lontano 2014.