1.1 Il bnbn, la piramide, lobelisco ed i culti solari
dellAntico Regno Nella mitologia egizia, col termine benben si indica la collina primordiale dalla quale ebbe inizio la creazione del mondo, ma anche una pietra o un obelisco venerato nella citt di Eliopoli. Una delle primissime attestazioni del termine egizio bnbn risale ai Testi delle Piramidi, per la precisione alla formula 600: Parole da dire: O Atum-scarabeo, tu ti innalzi in qualit di collina: tu sei sorto in qualit di bnbn nella Casa della Fenice, presso la citt di Eliopoli. Risulta, inoltre, sicuramente suggestiva la presenza di Eliopoli e della cosiddetta Casa della Fenice. Eliopoli fu infatti il centro propulsore di quei culti solari che a partire dalla IV dinastia cominciarono a conoscere una crescente diffusione nellEgitto faraonico. Laffermazione e la diffusione di tali culti pu essere colta attraverso alcune evoluzioni architettoniche delle sepolture regali, quali linnovativo orientamento delle tombe sullasse Est-
Ovest quasi ad imitare il percorso del sole durante il giorno e lo
stesso canonizzarsi della tomba a piramide. La stessa piramide, ma anche lobelisco, dovrebbero dunque essere interpretati come una solidificazione di un raggio solare, unipotesi suggerita ad Edwards[1] da un altro brano dei Testi delle Piramidi: possa il cielo rendere solido il raggio del sole per te, che tu possa innalzarti nel cielo sotto forma di Occhio di Ra[2]. Non possono non essere citati, infine, i templi solari della quinta dinastia; In queste peculiari strutture, infatti, lobelisco in qualit di simbolo solare giocher un ruolo fondamentale. La relazione tra bnbn ed obelisco che vede nel primo un probabile prototipo del secondo stata evidenziata pi volte dagli studiosi e sembrerebbe avvalorata dallattestazione del termine bnbn determinato con lo stesso segno solitamente adoperato per rappresentare lobelisco. Si tenga presente, a tal proposito, che il termine egizio per denominare il pyramidion era bnbn.t , ovvero il femminile di bnbn[3]. altamente probabile, inoltre, lesistenza di un vero e proprio culto tributato ad una pietra bnbn, collocata presso il tempio di Eliopoli. la Casa della Fenice citata nella formula 600 doveva essere, infatti, la parte del tempio nella quale era custodita la pietrafeticcio [4]. 1.2 Il benben come meteorite? Secondo alcuni autori, il benben potrebbe essere identificato con un meteorite[5]. Si tratta di unipotesi piuttosto suggestiva e che troverebbe interessanti paralleli con diversi contesti culturali, si
pensi, ad esempio, alla Qaaba, pietra sacra dellislam, la quale fu
sicuramente oggetto di un culto pagano ben prima dellavvento di Maometto. In generale, Il culto di betili risulta particolarmente diffuso in tutta larea mediterranea. Sulle coste dellEgeo, ad esempio, numerose pietre sacre vennero associate alla figura di Zeus. Merita sicuramente menzione, a tal proposito, il famoso omphalos del tempio di Apollo a Delfi che per gli antichi Greci rappresentava il centro delluniverso[7]. Anche in questo caso gli studiosi hanno supposto unorigine meteorica, proposta che tuttavia rimane valida esclusivamente sul piano teorico dal momento che non risulta supportata da dati archeologici[8].
Per quanto riguarda il caso del benben egizio,
se da un lato risulta attestato il termine biA col significato di ferro
meteorico, non assolutamente verificato che tale accezione fosse attiva gi nelle fasi pi antiche della storia egiziana, non sarebbe dunque possibile associare la pietra bnbn di Eliopoli ad un meteorite[6]. 1.3. Etimologie e giochi di parole Alla luce della connessione tra bnbn, Eliopoli ed i culti solari dellAntico Regno, non sono mancate interpretazioni che abbiano associato tale termine al verbo wbn, il cui significato indicherebbe lidea di splendere e di sorgere in riferimento al sole[9]. Non un caso, quindi, se nel brano dei Testi delle Piramidi precedentemente analizzato, il termine bnbn sia messo in relazione proprio con questo verbo, creando uno dei quei giochi di parole che costituirono un elemento basilare della speculazione teologica dellAntico Egitto. Se per molti egittologi lassonanza tra bnbn e wbn risulta avvalorata da uneffettiva derivazione etimologica, non sono mancati, in realt, studiosi che abbiano cercato di ricondurre la
radice di bnbn ad altri significati. A tal proposito deve essere
menzionato Baines, per il quale la connessione sarebbe da ricercare con il verbo bn[10], Il cui significato esprime lidea di gonfiarsi e versare, concetti che possono essere associati anche alla sfera sessuale ed indicare lerezione e leiaculazione maschile[11]. Risulta sicuramente significativo, inoltre, sottolineare lesistenza di alcune attestastazioni nelle quali il termine bnbn determinato con il membro maschile in erezione nellatto di eiaculare [12]. 4.Il Benben e lorigine del mondo nei Testi delle Piramidi Letimologia proposta da Baines risulta piuttosto interessante e pu suggerire nuove chiavi interpretative riguardo alcuni importanti concetti delle cosmogonie egizie. Rimanendo nellambito dei Testi delle Piramidi lattribuire un significato fallico al termine bnbn potrebbe ad esempio risultare illuminante per comprendere le meccaniche, la funzione e il significato di alcuni miti cosmogonici egizi inerenti ai primi istanti del mondo creato. Si tratta di fatti descritti nella formula 600 e nella formula 527: Formula 600 a: Dd mdw itm xprr qA-n=k m[13] qAA 1652 b: wbn-n=k m bnbn m[14] Hw.t-bnw m iwnw 1652 c: iSS[15]-n=k m Sw tf[16]-n=k m tfnw.t 1653 a: wd-n[17]=k a.(wy)=k HA=sn m a(.wy) kA wn kA=k im=sn Parole da dire: O Atum-scarabeo, tu ti sei innalzato come collina primordiale: tu sorgi come il Benben presso il tempio delluccello
Benu nella citt di Eliopoli; Tu hai espettorato Shu, tu hai sputato
Tefnut ed hai posto le tue braccia dietro di loro imitando il gesto del simbolo Ka, in modo da tale che potesse esistere in loro la tua forza vitale. Formula527 1248 a: Dd mdw itm pw[18] xpr m[19] iwsAw[20] irf m iwnw 1248 b: wd-n=f Hnn=f m xfa=f 1248 c: ir=f nDm mt im=f 1248d: msty sn.ty Sw Hna tfnw.t Parole da dire: Atum colui che viene in esistenza assumendo le sembianze di colui che ha il pene eretto ad Eliopoli, egli ha afferrato il suo fallo con il proprio pugno e ha raggiunto il piacere per mezzo del suo membro e cos sono nati i due gemelli, Shu e Tefnut. I due brani possono essere considerati come diverse varianti di un medesimo episodio: il sorgere della collina primordiale e la nascita di Shu e Tefnut ad opera del demiurgo Atum. Nella formula 600 ci avviene attraverso gli umori del naso e della bocca, nella formula 527, invece, dallo stesso seme del dio. Risulta chiara ed evidente, ad ogni modo, la volont di connettere la nascita dei due gemelli a dei liquidi fuoriusciti dal corpo del demiurgo. Non viene dato alcun cenno, per, alla nascita o alla comparsa dello stesso Atum.
Lassenza di questo elemento potrebbe essere spiegata con la
natura stessa dei Testi delle Piramidi i quali, alla stessa stregua delle altri grandi opere religioso.funerarie egizie, non costituivano una narrazione conclusa e coerente del patrimonio mitologico, quanto piuttosto un insieme di formule magiche al cui interno possibile riscontrare diversi cenni ad episodi mitici. Il problema della comparsa di Atum accennato nei Testi dei Sarcofagi e pi precisamente in una glossa dove si afferma che il Nun ed Atum siano in realt la stessa cosa. Risulta evidente per come il Nun esprima il concetto dellindifferenziazione originaria sotto forma di acque primordiali, mentre Atum sia una divinit dallaspetto antropomorfo. La personificazione risulta una differenza fondamentale e non trascurabile rispetto allindeterminatezza che intrinseca allo stesso concetto di Nun. Tuttavia, se si accetta il significato fallico del termine bnbn proposto da Baines, si potrebbe supporre che ad un certo punto dalle acque primordiali sia emerso il membro eretto di Atum e che questo sia da identificarsi con lo stesso bnbn e con la stessa collina primordiale qAA. La comparsa, o per meglio dire linnalzarsi dellattributo maschile per antonomasia dalle acque del Nun avrebbe quindi permesso la personificazione di Atum e di conseguenza la separazione di questultimo dal Nun. 4. Immagini a confronto: benben come simbolo dell inizio del tempo e dello spazio Il gioco di parole con il verbo wbn rimane comunque fondamentale, anche se non avvalorato da una reale derivazione etimologica. Il cogliere assonanze nel suono delle parole e vedere
in ci uno strumento per cogliere profonde verit un
meccanismo fondamentale ed importantissimo del pensiero religioso egizio. Il problema da analizzare, dunque, non stabilire se in una fase antichissima della storia egiziana, molto poco documentata, il bnbn avesse un valore solare piuttosto che sessuale e ricavare quindi il suo autentico significato originario a cui solo in seguito se ne sarebbe accostato un altro; risulta infatti pi proficuo partire dal presupposto che nella fase sto rica che si presa in considerazione entrambe le metafore risultino attive e descrivano, sotto diversi punti di vita, lo stesso fenomeno. Si tenga presente, inoltre, che il verbo wbn, non si riferisce semplicemente allo splendere del sole, ma, come ha dimostrato Lacau, si riferisce al sorgere dellastro al mattino, ovvero allinnalzarsi del disco solare sullorizzonte, in opposizione a Htp, che indicherebbe, invece, il tramonto, il posarsi del sole sullorizzonte occidentale, e a psD, lo splendere del sole allo zenit[21]. Anche in assenza di una reale derivazione etimologica, rimane innegabile la connessione semantica col significato di alzarsi, sollevarsi, innalzarsi. Non sarebbe dunque da escludere che gli antichi egizi intravedessero nell erezione maschile e nel sorgere del sole due misteriosi ed inspiegabili movimenti dal basso verso lalto la manifestazione della medesima forza invisibile che avrebbe scatenato la nascita del mondo. E sotto questo punto di vista utile rifarsi anche allaltra immagine ben attestata nelle cosmogonie egizie: quella del fiore di loto che emerge dal Nilo. Lanimphaea coerulea infatti un fiore acquatico che presenta la peculiare caratteristica di inabissarsi lievemente al tramonto del sole, per innalzarsi al mattino dischiudendo i propri petali.
La doppia connotazione, solare e sessuale del benben potrebbe
essere interpretata, inoltre, in un modo ben pi profondo. Il bnbn, infatti, potrebbe rappresentare il simbolo dellinizio delluniverso per come lo si conosce, ovvero il principio dello spazio e del tempo. Il bnbn sarebbe dunque il primo luogo fisico, il colle primordiale, da identificarsi con il fallo eretto di Atum che emerge dal Nun; ma sarebbe anche lalba primordiale, ovvero linizio del tempo, perch se il bnbn possiede un significato solare questo significato va circoscritto al sorgere del sole che ripetendosi ciclicamente ogni giorno non altro che una manifestazione tangibile dello scorrere del tempo; si tenga presente, infatti, che wbn.t (termine sicuramente connesso col verbo wbn) indica proprio la prima ora del mattino[22]. Renata Schiavo P.S. Il testo qui riportato propriet intellettuale della curatrice del blog. Il testo pu essere riprodotto, sia interamente che parzialmente, purch venga riportato il nome dellautrice. [1] I.E.S. Edwards, The Pyramid of Egypt, ( Hormondworth 1985), pp. 277-278.[2] Formula 523 dei Testi delle Piramidi.[3] E. Otto, L. A., Vol. I, pp.694-695.[4] E. Otto, L. A., Vol. I, p.695.[5] Meltzer, Edmund S., Indirect Evidence for the Identification of the Benben as a Meteorite?, Discussions in Egyptology 54 (2002), 81-83.[6] Lipotesi di Meltzer, infatti basata su una talatat originaria di Amarna rinvenuta nel tempio di Karnak, dove il termine biA risulta determinato con lo stesso determinativo solitamente accostato al termine bnbn. Cfr. Meltzer, Op. Cit. Bisogna sottolineare, inoltre, che il significato del termine biA come metallo celeste deriva dallespressione biA n p.t, non attestata prima del Nuovo del
Regno (cfr.W.B., Vol. I,p. 436) , e che altrimenti il suo significato si
riferirebbe ad un materiale metallico non ben accertato, forse rame( cfr. W. B. Vol. I, p.436, 1.). A tal proposito si veda anche K. P. Oakley, The Diopet of Ephesus, Folklore, Vol. 82, No. 3 (Autumn, 1971), p. 211: it should be recalled that on rare occasions the ancients must have encountered actual meteorites and regarded them too as thunderstones. We may draw this inference from the fact that the earliest known iron artifacts are nickel-iron of meteoritic origin, and appropriately enough the ancient Egyptians sometimes referred to iron as the celestial metal (biA n pt) e nella nota n. 7 della stessa pagina specifica: Dr R. O. Faulkner told the author (in lit.) that this expression is not recorded before New Kingdom times.[7] K. P. Oakley, The Diopet of Ephesus, Folklore, Vol. 82, No. 3 (Autumn, 1971), pp. 207-211[8] Un analisi chimica del Diopete di Efeso, uno dei rarissimi esempi di pietra sacra giunta fino a noi, ha escluso che fosse ferro meteorico, Ibid. p. 207.[9] E. Otto, L. A., Vol. I, pp.694-695.[10] J. Baines, Bnbn: Mythological and Linguistic Notes, Orientalia 39 (1970), 389-404. [11] Ibid. p. 392; per il verbo bn adoperato nella sua accezione sessuale si veda anche W.B. I, 460, lemmi 5 e 6.[12] Cfr. W.B. II, p. 459, 10: als eine sexuelle Bettigung (neben dAdA).[13] Si considerata la preposizione m come preposizione di identit; piuttosto che esprimere il concetto di Atum che si erge presso la collina primordiale, si voluto sottolineare che la collina primordiale una manifestazione di Atum.[14] Anche in questo caso m potrebbe essere una proposizione di identit: Atum si manifesta come bnbn ad Eliopoli.[15] W.B. I, p. 135, 11.[16] W.B, IV, p.297, 5.[17] W.B. V, p.414,4.[18] Pw presente solo nel primo testimone(P.)[19] In questo caso la preposizione m va sicuramente interpretata come una preposizione di identit, in
quanto segue un verbo il cui significato indica lidea di divenire.
Cfr. Donadoni, Appunti di Grammatica Egiziana, (1998), Milano. [20] W.B. I, p. 57, 17.[21] P. Lacau, Le verbes wbn, pindre , et psD, culminier , BIFAO 69, 1971.[22] P. Lacau, Op. Cit. p.3.