Vous êtes sur la page 1sur 16

2.

I AM NOT WHAT I AM: LASPETTO SEMIOTICO


La tecnica di questopera si sviluppa tramite il principio della polarit; oltre
al totale contrasto tra i personaggi, vi un intero sistema di opposizioni
concettuali: white/black, Christian/heathen, civilized/barbarous, fare/foul,
light/dark, angel/devil, love/duty, passion/reason, chastity/promiscuity,
honour/disgrace, public/private, man/beast, virtue/vice. Tale strategia
ricordava al pubblico elisabettiano la concezione tradizionale dellordine
naturale come struttura opposizionale in cui uomini e cose possono
facilmente decadere nei loro opposti contraddittori. La presenza
allinterno della tragedia di questo sistema binario fondato sugli opposti
sottolineata da Norman Sanders nelledizione da lui curata di Othello:
Visually and metaphorically the opposition of black and white is at the
work. And this is explored in all its variants: evil and good, deceit and truth,
illusion and reality, ignorance and knowledge, dishonesty and honesty, hate
and love, death and life. These polarities, however, are not offered us as the
series of clearly defined alternatives that this listing suggests; rather, all the
terms are dramatically and poetically redefined. Iago is perceived by
everyone as honest which in his case actually means dishonest;
Desdemona appears to Othello to be unchaste but is in truth honest.
Physically Othello is black like the devil, yet it is beneath the white skin of
Iago that the real devil lurks. But then Desdemonas whiter skin than
alabaster is not the sepulchre concealing her dishonour but the symbol of
her purity and truth. Iagos seductive display of rationalism is not the divine
function of the mind, it is a perversion. It is Othellos instinctive response to
life that is always more reasonable. (Sanders 2003, 29)
Nonostante il mistero che avvolge la figura di Othello, non casuale il
fatto che egli sia un generale: si tratta di un altro nome che Shakespeare
attribuisce al personaggio in quanto egli una figura rappresentativa, e la
sua stessa tragedia non personale quanto generale, facilmente riscontrabile
in molti altri essere umani.

Lira di Othello nel momento in cui Iago lo pone davanti alla presunta realt
dei fatti e laspro autocriticismo di Cassio una volta sobrio sono forti
espressioni della nozione centrale della trasformazione morale, la capacit di
ogni individuo di diventare suo opposto: il cristiano di divenire turco,
luomo razionale di tramutarsi in bestia.
La consapevolezza che il cambiamento ed il capovolgimento sono
sempre imminenti, o potrebbero gi aver avuto luogo partendo dal
presupposto che niente ci che sembra, trasmette un senso di ironia, uno
strumento che il drammaturgo utilizza frequentemente per preparare lo
spettatore ad una svolta tragica: come afferma Desdemona, My lord is not
my lord (III.iv.113).
Per apprezzare il significato emblematico di questa tragedia utile
sapere che Othello, pi di qualsiasi altra tragedia shakespeareana, attinge ad
unantica tradizione drammatica che era fondamentalmente simbolica, non
realistica. Lopera ispirata alla cosiddetta morality play, una forma di
drammatizzazione popolare che nacque in Inghilterra alla fine del
Quattrocento e che utilizzava la personificazione attraverso lallegoria per
rappresentare la lotta tra le forze del male e quelle del bene.
In tali drammatizzazioni il protagonista era chiamato Everyman o
Mankind, e nel corso dellopera questo individuo rappresentativo incontrava
una serie di personaggi che lavrebbero condotto verso la virt o il peccato.
In quanto uomo caduto ed erede del peccato originale, Everyman cade
inevitabilmente nella tentazione. La struttura drammatica alla base di
Othello similare: il protagonista rappresenta Everyman, che viene tentato,
cade ed giudicato, e il destino della sua anima quindi a repentaglio.
AlcunicriticihannoinoltredescrittoIagocomediscendentedelVice,altro
personaggiotipicodellemoralityplays,inquantositrattadiunindividuo
ibrido,dalcarattereinparteallegoricoedinpartenaturalistico,eperil

fattocheilrisentimentoelagelosiasonomotivazionisuperflueperlui:la
suaraisondtresostanzialmentelapuraesemplicemalvagit.
Fondamentale allinterno dellopera il tema del contrasto fra apparenza e
realt: lidea del giudicare basandosi sullapparenza accuratamente
sviluppata attraverso il linguaggio ed il repertorio di immagini della tragedia
che organizzata in una serie di opposizioni binarie: essere contro apparire,
parole contro azioni, pubblico e reputazione esterna contro privato, stato
mentale o condizione dello spirito, come testimoniato da termini chiave
quali show see, sight, to think, to know, to seem/seeming, to be.
Laspetto emblematico che risulta particolarmente rilevante nella
tragedia sottolineato da Daniel Vitkus nella sua edizione di Othello:
The characters, the objects they employ on stage, and even the images
conjured by the play s poetic language may function as symbols or
emblems that stand for something else, or something larger. It is in this
sense that we can describe Shakespearean drama as emblematic. If we fail
to heed this emblematic or symbolic leven of the plays meaning, then we
miss at least half of what is happening in Othello. (Vitkus 2007, 2)
Lintera opera dunque fondata sui differenti modi in cui un singolo
oggetto pu essere visto a causa di prospettive umane, interpretazioni e
predilezioni naturali divergenti. Normalmente le circostanze richiedono la
modifica dei nostri ideali in favore di punti di vista ed interpretazioni
differenti; se tali assunzioni sono per abilmente manovrate in modo da
essere assunte come legittime per scopi malvagi, si pu presentare
unassenza totale di semiosi in grado di condurre a conseguenze devastanti,
come nel caso di Othello.
Il principale fautore di tale erronea relazione fra segno e significato Iago,
lantagonista dellopera, che sfrutta abilmente la fiducia nei suoi confronti
da parte del generale per condurlo ad accettare una visione degli
avvenimenti architettata ad hoc per portarlo alla disfatta.

Iago, come drammaturgo e cospiratore allinterno della vicenda, pu


essere considerato un diretto discendente dellintrigante figura dello schiavo
nella commedia classica; tuttavia, mentre lo schiavo risolve il pi delle volte
i problemi della famiglia a cui appartiene, Iago li crea. Proprio come Iago,
nei suoi soliloqui il servus parla di modi e strumenti e afferma con
convinzione habeo! quando realizza come procedere, che ci fa pensare ad
alcune espressioni di Iago quali I havet, it is engendered (I.iii.340).
Inoltre lo schiavo considera il prossimo, incluso il suo padrone, come stolto,
e si adopera come aiutante universale, amico e intrattenitore.
Lespressione Must show out a flag and sign of love, | Which is indeed
but sign (I.1.157-8) sottolinea il fatto che Iago sia indegno non solo della
carica di luogotenente ma anche di quella di alfiere; come hanno spiegato
autori militari, il dovere del portabandiera era proteggere lonore del
simbolo o della bandiera e dunque anche quello del capitano e della
compagnia. Pur mostrando grande interesse e preoccupazione nei confronti
di Othello, il calunnioso piano di Iago precisamente lopposto di ci che
richiede la sua carica.
Un indicatore ancora pi importante legato a tale frase il fatto che
Iago, nellampliare il tentativo di monopolizzare linterpretazione del
mondo circostante, deruba tutti i segni del loro significato accettato o inteso.
Egli destabilizza il linguaggio stesso, utilizzandolo per creare legami e poi
dissolverli ricreando una situazione di caos. Attraverso bugie, equivoci ed
insinuazioni e dissolvendo la relazione legittima fra domanda e risposta, un
processo di cui Shakespeare crea una parodia attraverso la figura
dellirritante clown, Iago genera ignoranza, confusione ed interpretazioni
errate.
Le intenzioni di Iago vengono rese note sin dallinizio attraverso le parole
rivolte a Roderigo, in una sorta di minaccioso presagio che enfatizza la sua
volont di camuffare la realt dietro maschere come quella indossata da egli
stesso agli occhi di Othello:

It is as sure as you are Roderigo,


Were I the Moor, I would not be Iago:
In following him, I follow but myself;
Heaven is my judge, not I for love and duty,
But seeming so, for my peculiar end:
For when my outward action doth demonstrate
The native act and figure of my heart
In compliment extern, 'tis not long after
But I will wear my heart upon my sleeve
For daws to peck at: I am not what I am.
[I.i.56-66]
Iago segue Othello non per amore o dovere, ma perch sente di poter
sfruttare ed imbrogliare il suo capo, vendicandosi sulluomo che egli
sospetta di tradimento con sua moglie. Iago ritiene che chi sembra ci che
sia stolto; il giorno in cui egli decider di mostrare allesterno ci che sente
internamente sar il momento in cui si render pi vulnerabile: I will wear
my heart upon my sleeve | For daws to peck at (I.i.65-66). Egli implica
tuttaviache tale giorno non arriver mai.
Queste parole sono esemplificative del modo di parlare criptico di Iago:
espressioni come Were I the Moor I would not be Iago (I.i.57) e I am not
what I am (I.i.66) nascondono molto pi di quanto rivelano. Come egli
stesso dice, Iago non ci che sembra: non lonesto e diretto soldato che
molti personaggi dellopera credono essere, bens una creatura diabolica che
crea il suo stesso inferno sulla Terra a che causa la dannazione altrui.
Il paradosso che tale discorso crea emblematico del potere di Iago
allinterno dellopera: anche frasi appena accennate come Think, my lord?
(III.iii.109) aprono le porte ad infinite interpretazioni.
Inizialmente Iago evita qualsiasi allusione al fatto che Desdemona sia
colpevole di aver tradito Othello, mentre capitalizza la recente ed inaspettata
condotta negativa di Cassio, alludendo al fatto che il suo imbarazzato
allontanamento da Desdemona nel momento in cui comparso Othello sia
sospettoso e guilty-like (III.iii.38) e che le sue azioni dovrebbero pertanto

essere investigate. Solo dopo aver insinuato nel generale il dubbio riguardo
tale aspetto Iago inizia lapproccio tentatore in materia di adulterio e sulla
possibile colpevolezza di Desdemona. Autoaccusandosi di pensieri impuri e
di

una

gelosia

che

inspira

colpe

immaginarie,

Iago

trasmette

simultaneamente fiducia in Othello, nella cui mente inizia ad instillarsi un


horrible conceit (III.iii.121) di tradimento senza specificarlo direttamente
ma piuttosto tramite un utilizzo attento e mirato del linguaggio.
Le risposte di Iago alle domande preoccupate di Othello vengono
presentate come il riflesso di un sincero timore per il nome di Othello e
Desdemona, ed in particolare per la serenit mentale del generale: egli deve
essere conscio del sentimento della gelosia e delle intollerabili agonie di
incertezza che essa comporta. Angosciato da tale dubbio, Othello inizia
dunque a valutare la possibilit che Desdemona gli sia infedele; rifiutata tale
possibilit, Iago applaude la sua sicurezza, per poi distruggerla tramite
losservazione apparentemente casuale che ladulterio un fatto frequente
tra le donne veneziane, le quali hanno come sola idea di moralit di beffarsi
dei mariti, cos come Desdemona ha ingannato il padre per sposare Othello:
proprio in questo momento che leroe segna il suo destino, cedendo ad un
astuto utilizzo di un linguaggio che concretizza il nulla.
Particolarmente degno di nota il fatto che Iago introduca la parola lie
nella quarta scena del primo atto, che causa un attacco di follia da parte di
Othello, il quale cerca di risolvere le differenze semantiche di tale scelta
linguistica: se Iago intende lying on, Cassio starebbe mentendo riguardo a
Desdemona, se ci che intende invece lying with, il luogotenente
intrattiene rapporti sessuali con la donna.
Lie with her? lie on her? We say lie on her when
they belie her! Lie with her thats fulsome.
Handkerchief confessions handkerchief! To
confess, and be hanged for his labor. First to be
hanged, and then to confess I tremble at it. Nature

would not invest herself in such shadowing passion


without some instruction. It is not words that shake
me thus. Pish! Noses, ears, and lips. Is t possible?
Confess! Handkerchief! Oh, devil!
[IV.i.26-34]
Un altro personaggio esemplificativo di tale natura ambigua delle apparenze
e della difficolt di conoscere realmente unaltra persona che risulta centrale
per il significato dellopera Desdemona. La donna so free, so kind, so
apt, so blessed a disposition, that she holds it a vice in her goodness not to
do more than she is requested (II.iii.233-35); ci fa pensare allaforisma di
Friar Luarence in Romeo and Juliet Virtue itself turns vice, being
misapplied (II.iii.17), unidea fondamentale del pensiero tragico di
Shakespeare.
Desdemona chiede ripetutamente ad Othello di riconsiderare la
situazione di Cassio, ricevendo come risposta che sarebbe imprudente
concedergli la vecchia posizione immediatamente ma che sarebbe stata
esclusivamente questione di tempo. Tuttavia la donna argomenta il caso con
cos tanta carica emotiva che il generale vi si abbandona totalmente, al
punto da promettere let him come when he will; | I will deny thee
nothing(III.iii.75-76). Nonostante ci, la risposta di Othello non genera
piena soddisfazione in Desdemona, che ritorna a parlare di Cassio in due
successive occasioni; questa volta, per, Iago ha prodotto terreno fertile ad
ambiguit e fatali interpretazioni scorrette, con conseguenze disastrose.
La natura e le circostanze del matrimonio fra Othello e Desdemona
unaltra fonte di dubbio in quanto si tratta di unaltra vulnerabile unione di
opposti, un mangled matter (I.iii.174) che il Duca non pu che legittimare
a fronte della sopraggiunta questione della crisi di Cipro e i cui aspetti non
convincenti vengono ridotti ad una serie di versi in rima:
When remedies are past the griefs are ended
By seeing the worst which late on hopes depended.

To mourn a mischief that is past and gone


Is the next way to draw new mischief on.
[I.iii.202-205]
La gelosia ingiustificata di Othello nei confronti di Desdemona tende a
sostenere il simbolismo morale tradizionale del bianco e del nero,
appoggiando quindi il giudizio di Emilia the more angel she, and you the
blacker devil (5.2.131).
Laccusa di adulterio da parte del generale nei confronti della donna
genera in lei stupore: di fronte alla richiesta di chiarimento Alas, what
ignorant sin have I commited?, Othello si abbandona ad un impetuoso
scoppio emotivo che aumenta la rottura tra loro:
Commited? O, thou public commoner!
I should make very forges of my cheeks,
That would to cinders burn up modesty,
Did I but speak thy deeds. What commited?
[IV.ii.75-78]
Desdemona comprende la furia nelle sue parole ma non la motivazione
dietro di esse; pertanto da questo momento sino alla fine della vicenda la
donna non ha pi risposte se non what should go by water (IV.ii.108).
Limpeto di rabbia di cui Othello ha bisogno per uccidere Desdemona
sembra essere provocato dallinterpretazione errata della risposta

della

donna al suo annuncio che Cassio non pu essere interpellato poich his
mouth is stopped (V.ii.81):
DESDEMONA
Alas, he is betrayed, and I undone.
OTHELLO
Out, strumpet! Weepst thou for him to my face?
[V.2.86-87]

In questa separazione finale tra domanda e risposta, e dunque fra parola


e senso, il lavoro di rottura dei legami essenzialmente completo.
Due termini frequentemente associati in Othello sono love e duty; la
parola service fornisce un sinonimo di duty, cos come office e
officer (officium il termine latino da cui deriva duty). In senso
convenzionale, amore e dovere sono spesso opposti, ma possono tuttavia
essere intimamente in relazione tra loro, in quanto lamore lega e comporta
obblighi che possono essere adempiuti volontariamente, come atti di cura ed
interesse. La relazione armoniosa tra amore e dovere espressa nellopera
come principio fondante della societ: Cassio in un sincero discorso afferma
che egli onora il generale con the office of my heart (III.iv.102).
Lamore inoltre collegato allinterno dellopera al concetto di onest; si
tratta di termini importanti che costituiscono la trappola verbale preparata da
Iago per Othello; entrambe queste parole cambiano significato a seconda
che si parli di di amore ed onest di un uomo o una donna; un double
standard sessista che prevaleva nella societ di Shakespeare ha originato
tali differenze di significato. Nel caso della donna, lonest era innanzitutto
quella sessuale: in questo senso Othello chiede a Desdemona Swear thou
art honest! (IV.ii.42). Al contrario, lonest per gli uomini implicava il
narrare la verit, il mantenere la purezza della parola ma non quella del
corpo. Allo stesso modo, lamore fra uomo e donna implicava passionalit e
fisicit, mentre quello fra uomini aveva unaccezione pi ampia, includendo
fedelt, servizio, rispetto ed amicizia.
Lopera utilizza dunque i concetti di amore ed onest per esplorare il
divario tra percezione e verit, come testimoniato da espressioni quali I
think you think I love you (II.iii.247), If thou dost love me, | Show me thy
thought (III.iii.121-22), This honest creature doubtless | Sees and knows
more, much more, than he unfolds (III.iii.247-49). In ciascuno di questi
esempi, il pensiero nascosto alla vista, ed uninterpretazione errata di ci
che si intende realmente porta al pericolo.

Allo stesso modo, questo senso di smarrimento per la mancata univocit


di interpretazione causa un senso di oppressione ed un minaccioso presagio
in alcuni personaggi, fra cui Emilia; gi disillusa nei confronti del marito, la
donna preferisce non porgli troppe domande, temendo di scoprire il motivo
per cui egli intende utilizzare il fazzoletto, e, dunque, linterpretazione che
Iago vuole associare ad esso per manipolare la mente di Othello:
What he will do with it
Heaven knows, not I,
I nothing, but to please his fantasy.
[III.3.301-3]
Allinterno dellopera sono contenute metafore dallelevato valore
simbolico che abbracciano diverse sfere, da quella vegetale a quella
animale. In particolare, i discorsi di Iago utilizzano ampiamente concetti e
metafore legati al mondo vegetale. Un esempio di tale elaborato uso
lespressione Our bodies are our gardens, to which our wills are gardeners;
so that if we will plant nettles or sow lettuce, set hyssop and weed up
thyme . . . the power and corrigible authority of this lies in our wills
(I.iii.317-322); Though other things grow fair against the sun, | Yet fruits
that blossom first will first be ripe (II.iii.349-350); And then, sir, would he
gripe and wring my hand, | Cry O sweet creature!, then kiss me hard, | As
if he plucked kisses up by the roots, | That grew upon my lips (III.iii.425428). Il primo esempio esplicativo dellinteresse di Iago nella metafora
della pianta e del modo in cui funziona allintero dellopera: i personaggi
della tragedia sembrano essere il prodotto di forze naturali e inevitabili che,
se restano incolte, diventano selvagge. Iago comprendere il meccanismo di
tali forze in modo particolare: egli , come la sua stessa metafora afferma,
un buon gardener di s stesso e del prossimo.
Molti dei riferimenti botanici di Iago riguardano il veleno: Ill pour this
pestilence into his ear (II.iii.330); The Moor already changes with my

10

poison. | Dangerous conceits are in their nature poisons [] | Not poppy nor
mandragora | Nor all the drowsy syrups of the world | Shall ever medicine
thee to that sweet sleep (III.iii.329-336). Iago coltiva i suoi conceits in
modo tale che diventino pozioni letali e pianta i loro semi nella mente altrui.
Il modo in cui il piano di Iago arriva a consumare gli altri personaggi e ne
determina il comportamento rende la sua subdola malvagit una sorta di
forza della natura. Laumento progressivo dellefficacia delle sue
manipolazioni indica inoltre che la mente degli altri personaggi rappresenta
terreno fertile per gli sforzi di Iago.
Per quanto riguarda le metafore del mondo animale, Iago chiama
Othello Barbary horse e old black ram e dice a Brabantio your
daughter and the Moor are making the beast with two backs (I.i.117-118).
Nella terza scena del primo atto Iago dice a Roderigo Ere I would say I
would drown myself for the love of a guinea hen, I would change my
humanity with a baboon (I.iii.312-313). Egli sottolinea poi che affogare
una peculiarit di cats and blind puppies (I.iii.330-331). Cassio si lamenta
del fatto che, quando ubriaco, egli by and by a fool, and presently a
beast! (II.ii.284-285). Othello dice a Iago Exchange me for a goat | When
I shall turn the business of my soul | To such exsufflicate and blowed
surmises (III.iii.184-186); in seguito afferma che un horned mans
monster and a beast (IV.i.59). Anche Emilia, nellultima scena, predice ci
che avverr di l a poco: I will play the swan, | And die in music.
(V.ii.254-255). Come per i ripetuti riferimenti alle piante, quelli legati al
mondo animale sembrano esprimere lidea che le leggi della natura,
piuttosto che quelle della societ, sono le forze primarie che governano i
personaggi dellopera. Quando tali riferimenti sono rivolti ad Othello, essi
riflettono il razzismo intrinseco sia negli altri personaggi che nel pubblico
del tempo. Barbary horse una volgarit particolarmente appropriata al
linguaggio di Iago, che il pubblico giacobino avrebbe immediatamente
riconosciuto come espressione che connotava un Moro selvaggio.

11

Particolarmente rilevante inoltre il linguaggio legato alla sfera della


mostruosit: Iago avverte Othello di stare attento alla gelosia, il green-eyed
monster which doth mock | The meat it feeds on (III.iii.170-171).
Analogamente, Emilia descrive la gelosia come pericolosamente ed
inspiegabilmente auto-generante, un monster | Begot upon itself, born on
itself (III.iv.156-157). Immagini legate ad inferno e dannazione sono
inoltre ricorrenti allinterno dellopera, specialmente verso la fine, quando
Othello inizia a preoccuparsi del giudizio religioso e morale di Desdemona e
di s stesso. Dopo aver scoperto la verit su Iago, Othello lo definisce un
diavolo e demone pi volte nella seconda scena del quinto atto. Allo stesso
modo, il tradimento di Desdemona da lui percepito come qualcosa di
monstrous (III.iii.431). Poco prima di uccidersi, Othello desidera leterna
tortura fisica e spirituale allinferno, chiedendo Whip me, ye devils, [] |
Roast me in sulphur, | Wash me in steep-down gulfs of liquid fire!
(V.ii.284-287). Il repertorio di immagini mostruose e diaboliche entra in
gioco nel momento in cui i riferimenti al mondo animale non possono
andare oltre, presentando i personaggi ossessionati dalla gelosia non
semplicemente come brutali ma anche grotteschi e demoniaci.
Non trascurabile laspetto della simbologia allinterno della tragedia: i
simboli sono oggetti, personaggi, figure e colori utilizzati per rappresentare
idee astratte o concetti. Un vero e proprio punto cardine per la svolta degli
eventi rappresentato dal fazzoletto di Desdemona, che assume significati
differenti per i vari personaggi, non possedendo quindi un significato
universale, stabile ed univoco.

Il fazzoletto il primo regalo che

Desdemona riceve da Othello, motivo per cui la donna lo conserva sempre


con lei come simbolo dellamore di Othello. Iago manipola il fazzoletto in
modo tale che Othello veda in esso il simbolo della stessa Desdemona, della
sua fedelt e castit. Arrivando ad impossessarsi di esso, Iago riesce a
convertirlo in una prova della sua infedelt. Ma limportanza del fazzoletto
per Iago e Desdemona deriva dalla sua importanza per Othello: egli racconta

12

a Desdemona come tale fazzoletto sia stato intessuto da una sibilla di


duecento anni, una profetessa, utilizzando la seta di bachi sacri i e la tintura
estratta dal cuore di vergini mummificate. Othello afferma che il fazzoletto
era stato usato dalla madre per garantire la fedelt del padre nei suoi
confronti: esso rappresenta dunque per lui la fedelt maritale. Il ricamo delle
fragole su uno sfondo bianco associata alle macchie di sangue sulle
lenzuola della prima notte di nozze di una vergine, dunque il fazzoletto
suggerisce implicitamente la garanzia di verginit e fedelt.
Un altro simbolo dellopera costituito dalla canzone Willow: mentre
si prepara per andare a letto durante il quinto atto, Desdemona canta una
canzone riguardante una donna che viene tradita dal suo innamorato. La
canzone le venne insegnata dalla domestica della madre, Barbary, che sub
una sfortuna simile a quella della donna nella canzone: essa infatti mor
cantando Willow. Il testo della canzone suggerisce il fatto che sia gli
uomini che le donne sono reciprocamente infedeli; per Desdemona la
canzone sembra rappresentare uno stato emotivo melanconico ed il
rassegnamento e la relativa accettazione della sua alienazione dallamore di
Othello. Cantare questa canzone porta la donna ad interrogare Emilia
riguardo la natura e la pratica dellinfedelt.
Dato il carattere di flessibilit dellinglese elisabettiano, Shakespeare
sfrutta diversi tipi di risonanza verbale: le parole e le frasi si intrecciano in
una sorta di eco allinterno dellopera. Il pubblico costantemente conscio
dellambiguit, della molteplicit dei significati spesso contradditori che i
termini possono assumere: parole quali blood, hot, moist, honest, honour,
fair, free, use, perdition vengono frequentemente ripetute attribuendo alla
tragedia la sua particolare struttura. Un esempio di tale tecnica presente
nel momento in cui Iago ricorda la frase di Brabantio She has deceived her
father and may thee (I.iii.289), ripetendola ad un punto dellopera in cui
deceived ha assunto la connotazione negativa del tradimento. Inoltre, ad
un verbo come use associato il significato di prendersi cura

13

nellespressione del primo senatore Use Desdemona well (I.iii.287),


mentre assume il significato di gratificazione sessuale illegittima in That he
hath used thee (V.ii.79).
A tal proposito esplicativo il seguente dialogo fra Cassio e Iago:
CASSIO
Why, no. The day had broke
Before we parted. I have made bold, Iago,
To send in to your wife. My suit to her
Is that she will to virtuous Desdemona
Procure me some access.
IAGO
Ill send her to you presently,
And Ill devise a mean to draw the Moor
Out of the way, that your converse and business
May be more free.
[III.i.18-26]
Il pubblico consapevole dei minacciosi giochi di parole presenti:
procure un termine associato alla prostituzione, access suggerisce
lidea dellentrata non solo nella camera di una donna ma anche nel suo
favore sessuale. Le parole business e free utilizzate da Iago continuano
tale riferimento, suggerendo contrattazione sessuale e liberalit. Questo il
modo in cui funziona il linguaggio allinterno della tragedia, ovvero
attraverso un ampio ricorso a termini che presentano unapparenza
innocente ma che in realt celano significati ulteriori in molti casi
inquietanti.
Il tentativo da parte di Iago di trascinare il prossimo verso il suo
linguaggio volgare che trascende il tradizionale modo di esprimersi cortese
ed eroico ed quindi alla base della logica dellopera. La scelta linguistica
dellalfiere presenta un ampio ricorso a termini che esprimono discordia ed
odio quali tush, unkindly, sblood, abhor, hate, despise, e ad
espressioni che mettono in cattiva luce gli altri personaggi: egli definisce il

14

modo di parlare di Othello come bombast circumstance, deride Cassio


classificandolo come arithmetician, Florentine e bookish theoric.
In apertura dellopera presente una serie di metafore reciprocamente
connesse che sottolineano il modo in cui ogni personaggio sia in una
relazione di dipendenza dallaltro, e ne sia inoltre manipolato: una
deplorevole artificialit fortemente evocata da cappd, bombast,
stuffd e dalla pretenziosit di arithmetician, bookish theoric, toged
consuls, prattle e counter-caster. Inoltre, i termini strings e purse,
che Roderigo utilizza per esprimere la sua totale sottomissione a Iago,
contribuiscono allidea dellutilizzo di persone come se fossero oggetti.
Nella terza scena del terzo atto Othello effettua un confronto fra Iago e
Desdemona, le cui caratteristiche collocano metaforicamente i due
personaggi allinterno di mondi diversi, quello umano e quello animale:
This fellows of exceeding honesty
And knows all qualities, with a learned spirit,
Of human dealing. If I do prove her haggard,
Though that her jesses were my dear heartstrings,
Id whistle her off and let her down the wind
To prey at fortune. Haply, for I am black
And have not those soft parts of conversation
That chamberers have, or for I am declined
Into the vale of yearsyet thats not much
Shes gone, I am abused, and my relief
Must be to loathe her. Oh, curse of marriage
That we can call these delicate creatures ours
And not their appetites!
[III.iii.262-274]
Il generale utilizza un linguaggio cortese per descrivere Iago, ricorrendo
ad espressioni come exceeding honesty, qualities, learned spirit e
human dealing, peculiarit in base alle quali Othello incline a credere
alle parole dellalfiere; nel momento in cui Othello rivolge il pensiero a
Desdemona, il suo linguaggio si trasforma: haggard, jesses, whistle her

15

off, let her down the wind contribuiscono alla metafora di Desdemona
come un falco, un uccello essenzialmente selvaggio. Il contrasto tra
human Iago e lessenza animale di Desdemona esemplifica il modo in
cui la mente di Othello strutturata: egli interpreta la realt in termini di
contrasto fra gli elevati traguardi civilizzati dellumanit, che egli ammira,
ed un mondo inferiore e primitivo di creature inumane, quali uccelli e
bestie, che trova invece repellenti.

16

Vous aimerez peut-être aussi