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Schopenhauer risponde dicendo che basta guardare con attenzione cos il corpo nella
sua intima natura.
Che cos il corpo?
Innanzitutto rappresentazione; ma anche allo stesso tempo un qualcosa di
profondamente diverso. Quando percepiamo ci che avviene nel nostro corpo mentre
compiamo unazione, avvertiamo contemporaneamente piacere, desideri, impulsi
ecc che accompagnano le rappresentazioni ma non lo sono. Avvertiamo qualcosa
che ci coinvolge completamente,un INTERESSE, che avvolge tutto il nostro essere.
A questo punto Schopenhauer introduce il concetto di VOLONTA giustificandolo
dicendo di aver voluto dare allessenza intima del mondo il nome di ci che
conosciamo meglio.
Ma perch la volont un qualcosa che conosciamo meglio?
Perch la percepiamo immediatamente, nei momenti in cui vogliamo qualcosa e
sentiamo che il corpo si attiva per realizzare la nostra volizione.
Un esempio lo vediamo quando vogliamo alzare un braccio: in questi momenti
sentiamo che il corpo il nostro atto di volont quindi LA VOLONTA COINCIDE CON IL
CORPO.
Ogni azione il manifestarsi della volont, essa reagisce con il piacere o il dolore a ci
che asseconda o contrasta il fine a cui tende. LIDENTITA DI CORPO E VOLONTA
dunque una conoscenza immediata e Schopenhauer arriver a dire che il corpo nella
sua essenza volont.
Lidentit di corpo e volont il punto da cui iniziare il cammino che porter dal
fenomeno alla cosa in s.
Noi siamo sempre volont incarnata anche quando non ce ne rendiamo conto, infatti
se tutti gli altri corpi e oggetti della natura sono come il nostro corpo, per analogia,
sono anchessi volont.
A questo punto possiamo dire che la VOLONTA E LESSENZA DI OGNI FENOMENO.
Questa un qualcosa di fondamentale che sta alla base di volizione, puro volere
(volont di vivere) un impulso ceco con infinite manifestazioni.
Ogni individuo manifestazione della volont di vivere e la volont lessenza
unitaria del mondo, si pu affermare quindi che il mondo volont.
Schopenhauer afferma anche che gli uomini sono destinati a soffrire perch sono
esseri che desiderano continuamente sotto la spinta incessante della volont
inconscia.
Estetica
Abbiamo visto che la ragione schiava della volont..
Pu lindividuo liberarsi da questa schiavit?
La via pu essere una sola, OPPORSI AL DOMINIO DELLA VOLNTA, ANNULLANDOLA.
Questa si sconfigge non armandosi meglio, ma disarmandosi,non combattendo,
Smettendo di Volere.
Esiste un caso in cui siamo liberi dalla volont, la CONTEMPLAZIONE.
Questa possibile nellintuizione estetica: quando crea infatti lartista abbandona la
propria individualit e diventa puro soggetto davanti alloggetto.
Larte consente allessere umano di provare la gioia che deriva da un conoscere puro,
disinteressato.
In questo libro Schopenhauer istituisce una gerarchia delle Arti ( dallarchitettura che
costituisce i gradi pi bassi, alla musica,che rappresenta lo scalino pi alto.
A questa spetta di conseguenza un ruolo particolare, essa infatti immagine della
volont stessa.
Larte dimostra la possibilit di raggiungere lo scopo, ma la via della salvezza va
cercata altrove.
Etica
La volont volont di vivere ma sempre pronta a lasciar cadere lindividuo, il quale
esposto alla rovina.
Lindividuo agisce guidato da impulsi che nulla hanno a che fare con la ragione.
Oppure guidato guidato da Motivi (il motivo il nome del principio di causa del
mondo umano)
La vita umana quindi priva di senso, gli esseri umani sono schiavi di una volont
inconscia.
Essi sono infelici finch non raggiungono lo scopo che si sono prefissi, ma quando lo
hanno raggiunto precipitano nuovamente nellANGOSCIA DELLA NOIA.
La vita delluomo oscilla come un pendolo, tra il dolore e la noia che sono in realt i
suoi veri elementi costitutivi.
False forme di liberazione dalla volont
Da tanta negativit pu essere una liberazione il suicidio?
No, non solo sarebbe una semplice anticipazione della morte che prima o poi arriva,
ma soprattutto non sarebbe un vero negare la volont, poich la morte dovuta dalla
volont tanto quanto la vita, quindi il suicidio asseconda la volont,non lannulla.
Il suicida inoltre si uccide perch non in grado di sopportare la sofferenza che deriva
dai desideri inappagati, in altri termini perch AMA LA VITA.
Forse allora si pu scegliere di immergersi totalmente nella violenza del mondo e di
trarne vantaggio fin dove possibile, praticando il comportamento malvagio e la
sopraffazione? Ma anchessi sono componenti della volont di vivere.
LUNICO MODO PER SPEZZARE IL DOMINIO DELLA VOLONTA E NEGARLA.
Compassione e condivisione del dolore sono per Schopenhauer lessenza della virt,
poich aprono il cuore alla carit e allamore per il prossimo,
La via per rendersi liberi dalla volont parte dunque dallannullamento di s e dal
riconoscimento che nessuna individualit privilegiata. Schopenhauer arriva a dire
che lunico rimedio SMETTERE DI VOLERE
La DICOTOMIA il punto di arrivo dlla ricerca di salvezza proposta da Schopenhauer.
Sia le vite degli ASCETI e dei SANTI, sia gli INSEGNAMENTI DEL BUDDISMO sono i
modelli ai quali ispirarsi per sfuggire al dolore e portare salvezza e redenzione nel
mondo.
La negazione del volere un atto libero, anzi il solo vero atto libero che luomo pu
compiere.
Schopenhauer inoltre non nega neanche una redenzione, sebbene al di fuori di ogni
visione Religiosa.
Egli denuncia quelle che gli sembrano le ambiguit, le follie e le crudelt della
modernit, la quale avanza reclamando diritti per tutti mentre lascia ai margini della
societ poveri sempre pi poveri.
Schopenhauer inoltre fa sua la concezione di Hobbes ed convinto ed convinto che
la NECESSITA DELLO STATO SI FONDA SULLA RICONOSCIUTA INIQUITA DEL GENERE
UMANO.
Lo stato pu servire solo a mitigare il male ineminilabile