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VERITA E LETTERATURA
1 Perch il romanzo conta
Why the Novel Matters, di D.H. Lawrence. Il romanzo il fulgido libro della vita.
Proust: la vera vita, la vita infine scoperta e illuminata, la sola vita di
conseguenza davvero vissuta la letteratura.
Lawrence vuole darsi importanza, attribuire un valore assoluto alle proprie
opere e sfidare coloro che, avendo la sua stessa ambizione (rappresentare la
vita), minacciano il suo primato.
Sostenere che il romanzo sia il solo libro della vita, anteporlo alla religione, alla
filosofia e alla scienza, non un gesto scontato: perch si possa anche solo
concepire una frase simile, occorre che lorizzonte culturale europeo abbia
subito due delle metamorfosi pi profonde della sua storia. La prima ha
trasformato la letteratura; la seconda ha trasformato i rapporti tra la letteratura
e le altre forme di conoscenza.
Fra la met del 500 e inizio 800 un genere a lungo considerato una forma di
intrattenimento senza pretese, il romanzo, diventa larte principale fra quelle
praticate in Occidente, larte che raffigura la totalit della vita (Lukcs).
La metafora del romanzo come libro della vita compare a met del 700, ma
comincia a essere usata nel modo in cui la usa Lawrence solo negli ultimi anni
di quel secolo, e solo nel corso del 800 il romanzo consolida il suo prestigio.
2 Libri della vita
Molte opere, generi, discipline hanno preteso di essere, nel corso del tempo, il
libro della vita.
Lidea che una forma di racconto sia superiore alla scienza, religione, filosofia,
perch solo la narrativa coglie la vita recente: esiste da quando la sfera
estetica non pi concepita come un divertimento, una decorazione o la
riscrittura allegorica di verit morali, storiche, cosmologiche, teologiche gi
note, ma come un modello di conoscenza alternativo allimmagine del mondo
propagata dalla filosofia, scienza, religione; esiste da quando si comincia a
pensare che la vita o il suo nucleo profondo, sfugga al linguaggio del concetto.
Le frasi di Why the Novel Matters diventano dicibili in seguito a una mutazione
nellordine dei discorsi. Non si comprende il significato del romanzo e la ragione
per la quale, nellarco di due secoli e mezzo, un genere di intrattenimento
abbia acquistato cos tanta importanza se non si capisce che la sua ascesa il
segno di una metamorfosi tellurica dei rapporti fra la letteratura e verit, fra la
letteratura e filosofia, fra mimesis e verit che ha avuto luogo alle soglie
dellepoca moderna.
3 Giochi di verit
Per Wittgenstein come per Foucault, il linguaggio e la cultura non formano
insiemi coerenti di cui si possa parlare al singolare; compongono invece dei
territori eterocliti e sfrangiati che nascono, muoiono, si trasformano, si
sovrappongono, si scontrano e si intrecciano seguendo le metamorfosi
imprevedibili, indeducibili di unentit prelinguistica che Wittgenstein chiama
forma di vita e Foucault a priori storico.
4 Letteratura e realt
2 Unepoca coesa
I romanzi scritti fra il 500 e la met del 700 obbediscono a un paradigma
letterario per molti aspetti diverso dal nostro.
Bisogno di legittimare al cospetto della poetica antica forme narrative
potenzialmente irregolari.
Lostilit che accompagna il nuovo genere per quasi tre secoli uno dei tratti
pi significativi e sintomatici della sua storia premoderna.
Fra la met del 500 e la met del 700 i testi narrativi irregolari subiscono due
critiche ossessive: vengono accusati di violar ele leggi della poesia e di
propagare limmoralit, di rovinare il gusto e di corrompere i costumi.
3 Classicismo e divisione degli stili
Il classicismo premoderno un sistema relativamente coeso di regoli, modelli,
abitudini, e topoi. Nasce con lumanesimo italiano e per tappe successive si
diffonde fra il 500 e il 700 in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania. I due
secoli e mezzo nei quali questa poetica stabilisce unegemonia sulla letteratura
europea sono coevi allemersione del romanzo.
Il romanzo diventa un genere unitario anche grazi al classicimo.
Stiltrennung. Poi annullata con la fine del paganesimo. Auerbach .
La Stiltrennung proietta sulla letteratura una concezione gerarchica della
societ.
La divisione degli stili impone una gerarchia degli argomenti, degli stili, dei
generi. Le storie degli eroi, delle grandi figure pubbliche, dei personaggi
mitologici o leggendari contano pi delle vicende occorse alle persone comuni;
la tragedia pi importante della comedia; lepos serio pi importante di
quello comico.
scontato che le storie pesino in proporzione al rango dei personaggi: il
destino di un principe o un eroe conta pi del destino di un privato. Questa idea
un presupposto di fondo della letteratura europea almeno fino alla seconda
met del 700.
Implicita in questa gerarchia la convinzione che debba esistere una
corrispondenza fra il tipo di argomento, il tipo di stile, il modo di raffigurare i
persoanggi, la costruzione della trama e il valore dellopera.
La forma, non esprime un modo personale di vedere le cose, come vuole la
concezione romantica e moderna dello stile, ma obbedisce a consuetudini
pubbliche e a regole cerimoniali. Gli eroi nobili devono pensare, agire, parlare
conformemente al loro rango.
Molte delle reazioni a Pamela sono segnate dalla Stiltrennung: difficile
accettare che una cameriera diventi uneroina.
I generi nobili non raccontano storie qualsiasi, ma attingono a un repertorio di
vicende dotate di un significato e un valore pubblico.
Fino alla seconda met del 700 non era ovvio che le storie degli uomini priavti
e comuni fossero degne di attenzione pubblica e di interesse problematico. La
democrazia narrativa una conquista degli ultimi secoli.
4 Il platonismo estetico
Se la divisione degli stili influenza la scrittura letteraria fra la met del 500 e
fine 700, lapparato di critiche pi imponenti che i testi confluiti nel romanzo di
trovano ad affrontare di tipo moralistico e teorico.
forma piena, perch i personaggi del romance non sono mai come noi. La
transizione diventa vistosa solo col novel e con i suoi eroi ordinari.
Nella seconda met del 600 si diffonde lidea che il romanzo sia una storia della
vita privata.
4 Una lacuna discorsiva
La vita privata comincia a entrare nello spazio discorsivo occidentale grazie alle
novelle. Ma a lungo si potuto raccontare la vita privata solo a patto che
questultima venisse colta in uno stato di eccezione momentaneo.
5 Il pathos della vicinanza
Per gli scopi della riflessione morale tutte le vite si equivalgono: la biografia di
un imperatore vale quanto quella di una persona qualsiasi. Considerazioni di
questo tipo si moltiplicano tra la fine del 600 e il 700. Si sostiene che la morale
si trasmette meglio quando i racconti parlano di eroi nei quali il lettore pu
riconoscersi. Nel 700 il luogo comune dilaga: le storie delle persone come noi
sono pi istruttive o pi interessanti delle storie di eroi antichi e straordinari.
La Stiltrennung implica tre cose: che esista una gerarchia degli argomenti, che
al rango dei temi debba corrispondere il registro dello stile; che i generi nobili
debbano raccontare vicende di eroi pubblici e legittimati dalla storia
comunitaria, sacra, mitologia o leggenda.
Nellepos e nella tragedia contano il passato e il repertorio; nella poesia, nel
dramma e nel romanzo moderno contano il presente e le esperienze prossime.
6 Linteressante
Insieme al pathos della vicinanza, si diffonde una categoria estetica che
accompagna lo sviluppo del romanzo moderno: linteressante. Molti ritengono
interessante ci che vicino a loro.
La nozione di interessante contiene lattacco pi violento che sia mai stato
mosso allidea del Bello cos come Platone laveva concepita e cos come si era
sedimentata nella poetica antica. Il valore estetico viene sottomesso al tempo
e alle circostanze; di l a poco, anche le idee del Vero e del Bene avrebbero
subito lo stesso destino. Il relativismo storicistico entrato nella cultura
europea partendo dalla sfera dellarte.
7 Il pubblico del romanzo
Un luogo comune della teoria letteraria lega lo sviluppo del romanzo alla
nascita di un pubblico borghese. Un altro topos della sociologia letteraria lega
lo sviluppo del romanzo alla presenza di un pubblico femminile.
I generi nobili della letteratura dAncien Regime sono comprensibili fino a
quando esiste un pubblico che attribuisce valore a storie tradizionali e a forme
consuetudinarie; invece i lettori dei romanzi inglesi del primo 700, pur
appartenendo a cerchie sociali differenti, si disinteressano al repertorio
letterario e si interessano al presente o a un passato prossimo che assomiglia
al presente.
Ai lettori del novel consentita lignoranza della tradizione letteraria.
8 La vita particolare
Lascesa del novel parte di una mutazione pi ampia che fra il 500 e 600
porta la cultura europea a rivolgere unattenzione nuova alle forme di vita e
alla loro mutevolezza storica, sociale, geografica.
2 Realismi
Allinizio dell800 la terza persona associata allesigenza di raccontare
oggettivamente le traiettorie degli uomini nel mondo, mentre la prima
associata allintrospezione. Non si tratta di una divisione rigida. Inoltre il
romanzo in terza persona tuttaltro che incapace di introspezione. Il romanzo
ottocentesco non unentit unitaria. Si possono distinguere due stagioni
letterarie molto diverse fra loro.
La prima dura fino al 1850 circa: Austen, Scott, Manzoni, Balza, Stendhal,
Dickens, pur nelle differenze che le separano, sono accomunte da alcuni
dispositivi che la critica del 20 secolo identificher come ottocenstichi.
A met secolo si apre una fase nuova: George Eliot, Dostoevskij, Flaubert,
Tolstoj. Per un verso riusano le strutture ottoecentesche emerse nella prima
met del secolo, per un altro sottopongono queste forme a una critica interna
che preannuncia il romanzo modernista.
3 Le impalcature del paradigma ottocentesco
Esse sono tenute insieme da una scelta tematica (la seriet del quotidiano,
realismo esistenziale) e da tre dispositivi tecnici.
Utopia di una scrittura trasparente. Metafora dello specchio. Limmagine allude
al rapporto che la scrittura pretende di intrattenere con la realt, miraggio di
una mimesi senza distorsioni.
Nuovo tipo di narratore: separato dalla vicenda che racconta, onnisciente e
obiettivo, intento a commentare la trama, ma al tempo stesso desideroso di
creare un mondo che sembri autonomo e vero, mettendo gli eori al centro della
scena.
Legame che il nuovo modello narrativo intrattiene con le arti della sfera
pubblica: la pittura e il teatro.
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4 Romanzo figurativo e modello teatrale
La dialettica fra scene e quinte segna profondamente il romanzo di inizio
Ottocento. Il successo di Scott contribuisce a diffornderla nella letteratura
europea, Balzac ne moltiplica la fortuna.
Il modello teatrale emerge soprattutto grazie ai romanzi realistici ma si diffonde
anche in testi che appartengono alla tradizione del romance.
La narrativa ottocentesca intreccia lessico figurativo e lessico teatrale in modo
sistematico e tecnico. Si incentra sullaccadere presente e intersoggettivo.
Convinzione che le cose interessanti della vita accadono nella scena pubblica.
Barthes: nuclei (kernels) satelliti (satellites) i primi indicano le svolte del
destino, i cambiamenti che instradano la trama in una certa direzione; i secondi
sono gli episodi di contorno che arricchiscono la vicenda senza modificarne il
corso.
Il romanzo realistico ottocentesto moltiplica i satelli, i riempitivi. Il fuoco della
narrazione rimane concentrato sulla sorte dei personaggi.
Dalla seconda met del secolo questo modello di trama si dissolve e nascono
romanzi nei quali i satelliti possono eclissare i nuclei, i dettagli possono
sostiuitre i grandi eventi.
5 La scoperta dellambiente
Interesse per la vita delle persone come noi considerata nella sua dimensione
pubblica. La mimesi organizzata secondo un ordine che pone le azioni visibili
degli individui al centro del mondo.
Nel corso del 700 le teorie che insistono sulle influenze naturali perdono
importanza a favore delle teorie che insistono sulle influenze culturali, i
costumi, le istituzioni.
Importanza della relazione fra gli individui e lambiente. Il romanzo ci mostra
cosa voglia dire essere una di quelle donne francesi di provincia vissute intorno
al 1830; ci mostra come parla, si comporta, pensa, si veste, ama, odia, una
persona simile.
Hegel: lo specifico della narrativa consiste nella capacit di esibire la dialettica
fra i destini personali e la forza delle circostanze.
6 Individui dipendenti
Hegel: gli eroi dellepos e della tragedia sono individui autonomi e universali.
Autonomi perch la loro azione un primum: non esprime una rete di abitudini,
una legge o un ordine anteriori, ma crea nuovi stati di cose; sono universali
perch la loro azione non ha significato autotelico, ma esprime valori collettivi.
Subiscono la finitudine (hanno un corpo, vivono in un tempo e in uno spazio,
devono morire) ma ignorano i limiti cui sono soggetti gli individui non eroici,
murati nel mondo della prosa. Questi ultimi sono invece dipendenti e
particolari. Dipendenti perch radicati: esistono in un cultura determinata, in un
ambiente, in una rete di forze preindividuali che li condiziona e li definisce.
Sono particolari perch la persona che esiste nellet della prosa solo un
frammento accidentale dellintero: le sue azioni non decidono le sorti di una
comunit, ma determinano al massimo una piccola felicit o infelicit privata.
Nellet eroica pochi individui straordinari agiscono a nome di tutti; nel mondo
della prosa ogni persona agisce per scopi personali e la vita governata da
abitudini, leggi, istituzioni.
Allarbitrio dellazione di pochi subentra la certezza della legge;
allassorbimento dellindividuo nella collettivit subentra il diritto alla libert
soggettiva, a paerseguire interessi personali e a ricercare una felicit privata.
Il novel ha un impianto meno antropocentrico della tragedia e dellepos perch
toglie ai singoli una parte della loro sovranit su se stessi per attribuirla al
contesto.
Linteresse del lettore rimane comunque concentrateo sulle singole vite.
7 Il modello melodrammatico
Fare del quotidiano un tema interessante un compito difficile, perch lagire
delle persone private e comuni rischi sempre di cadere nella serialit e nella
tautologia.
Nella prima met del 19 secolo la mimesi seria della vita quotidiana emerge
soprattutto in forma melodrammatica. Fra la fine del 700 inizio 800 il teatro
francese chiamava melodramma un genere popolare costruito su incidenti
sensazionali, contrasti forti e scene madri. Allinizio i testi avevano parti
musicali, poi la musiva si era persona.
Il melodramma lespressione parossistica della teatralit che pervade il
paradigma ottocentesco, perch ne esaspera i dispositivi scenici, a cominciare
dalla maniera di rappresentare laccadere umano presente.
Il melodramma ingigantisce ed estroflette, gli eroi agiscono senza freni, le
passioni si manifestano attraverso segni eloquenti, la trama densa, compatta,
possibile. Convinzione che ogni essere umano, anche il pi comune, affronti dei
conflitti interessanti in certe fasi della vita.
Prima di questi scrittori, la vita comune era narrabile solo in presenza di
unavventura o di un conflitto melodrammatico e il novel contenva un forte
elemento di romance, econdo un modo di procedere che prolungava la poetica
della narrazione storica di tipo aristotelico e la poetica della novella come
racconto dellinaudito. Austen racconta invece delle discontinuit private,
irrilevanti o poco rilevanti agli occhi degli altri, ma decisive per i singoli
individui.
CAPITOLO SETTIMO
LA TRANSIZIONE AL MODERNIMO
1 La seconda stagione del realismo ottocentesco
Il romanzo del 19 secolo non unentit unitaria, esistono due stagioni del
realismo ottocentesco legate da un rapporto dialettico, fatto di continuit e di
rotture.
La transizione al modernismo comincia nella seconda met dell800.
Lukcs scorge i segni della crisi del modello realistico ottocentesco gi nelle
opere di Flaubert, Goncourt, Zola.Nel secondo 800 la tradizione del realismo
autentico sarebbe sopravvissuto quasi esclusivamente nel romanzo russo, in
Tolstoj, nata in un regime di non-contemporaneit del contemporaneo.
Ci pu essere discutibile ma resta il fatto che il romanzo del 19 secolo non
unentit unitaria.Esistono 2 stagioni del realismo ottocentesco, legate da un
rapporto dialettico, fatto di continuit e di rotture.
Per un verso le opere della seconda met del 19 secolo conservano e raffinano
i dispositivi del paradigma ottocentesco generando una nuova fase del
realismo e da un'altra parte abbandonano i presupposti e le forme di quel
modello.Spesso il doppio movimento interno a uno stesso testo.
In George Eliot, Dostoevskij, Flaubert, Tolstoj, le impalcature del paradigma
ottocentesco convivono con strutture che preludono al modernismo.In Europa
troviamo opere che rimandano al pieno ottocento e opere nelle quali il
naturalismo si apre alla sperimentazione.
La transizione al modernismo comincia dunque nella seconda met dell800;nel
1890 la metamorfosi gi percepibile;intorno al 1910 i nuovi schemi diventano
egemoni e il modernismo entra nella sua fase matura.
2. Realismo senza melodramma
Ci che distingue la prima dalla seconda stagione del realismo ottocentesco
che mentre fino a una certa data il sistema letterario europeo considera
normale la compresenza di realismo e melodramma o di realismo e
romanzesco, nella seconda met del secolo una simile sovrapposizione diventa
problematica.
Nella seconda met del 19 secolo gli scrittori vogliono narrare la vita quotidiana
in modo serio. Eliminazione del melodramma e del romance.Limitare gli eventi
anomali e cercare motivi di interesse nella vita delle persone come noi.
1 Il dispositivo pi comune per accendere linteresse narrativo di un novel
luso tattico, locale, di meccanismi che derivano dal melodramma e dal
romance.
Zola e Goncourt rifiutano ci ma spesso contraddicendosi usano tali mezzi nei
loro romanzi dove il melodramma o il romance ricompaiono regolarmente o
quello dellautore.
In alcuni dei suoi romanzi Zola lascia che la storia venga narrata dalla voce di
personaggi che appartengono al milieu di cui si parla e che considerano ovvie
delle cose di cui il lettore e lo scrittore colgono lanomalia.
5 Ma la forma pi importante di realismo senza melodramma il romanzo di
destino.Se le variet della narrativa che racconta seriamente la vita delle
persone come noi si distinguono per il modo di rendere interessante il
quotidiano, le opere di Flaubert, George Eliot, Tolstoj, pur nelle loro differenze
sembrano unite da un elemento comune. Le loro opere non ci attraggono per la
novit delle peripezie, per la singolarit dei personaggi o per il valore
rappresentativo e tipico delle trame.
Mentre il romanzo melodrammatico gonfia le storie particolari per calarvi
dentro dei significati universali, mentre il novel che contiene elementi di
romance immette delle avventure nella ripetizione dellesistere, queste opere
riducono gli stati deccezione e si concentrano sui momenti nei quali una vita,
intrecciandosi e scontrandosi con altre vite, prende una forma determinata,
crea o subisce la propria sorte.
Il romanzo di destino nasce dalla convinzione che tutte le esistenze possono
diventare interessanti ogni volta che i desideri di un individuo, le virtualit che
compongono il quadro dei suoi possibili, si scontrano con la realt e si riducono
a qualcosa. Ogni volta che una vita attraversa una soglia che le d forma l si
apre uno spazio per linteresse narrativo.
Le discontinuit sono segnate da eventi non comuni (guerra), ma anche da
eventi del tutto comuni (formazione personale, successo o no di un
matrimonio, nascita di un figlio).
Che le scelte siano eccezionali o scontate secondario, limportante che
siano possibilit implicite nella vita delle persone come noi; lattenzione per la
sorte degli individui conta pi dellaura romanzesca delle storie.Si assiste al
compiersi di una vita, le svolte esistenziali accadano in mezzo allinaccadere
quotidiano, dentro il pulviscolo delle azioni senza meta.
Il romanzo intende seguire le traiettorie di alcuni individui e non raccontare
unepoca o un milieu.La struttura del romanzo di destino dilaga durante gli
ultimi due decenni dell800.
Lemersione del romanzo destino un evento decisivo nella storia della
narrativa occidentale: la sua esistenza ci dice che nata unepoca nella quale
nulla conta se non la vita.Per suscitare linteresse del lettore non pi
necessario un conflitto melodrammatico o un evento romanzesco perch ogni
individuo ormai un valore infinito.
Se ogni persona un epicentro di senso assoluto, allora ogni persona ha
potenzialmente diritto a un punto di vista legittimo. Il relativismo e il
prospettivismo che giacciono impliciti nel nostro genere si rivelano pienamente
in questo tipo di narrazioni.
Il romanzo di destino porta con s altre due metamorfosi importanti.La prima
lemersione di una nuova maniera di considerare il tempo.Per gli eroi di opere
cos costruite, il tempo concesso a una vita lunico bene che gli individui
posseggono, proprio per questo il suo passaggio diventa un problema.Quando
linteresse concentrato sul destino dei personaggi, luso della vita diventa un
tema e si carica di tonalit emotive, speranza o rimpianto, attesa o angoscia.La
seconda metamorfosi riguarda il modo di considerare il rapporto fra vicende
private e vicende collettive.Mentre i personaggi di Scott e Balzac incarnano
forze storiche universali, nei romanzi di destino il legame fra le piccole storie e
Un finale che non conclude a causa dei vari impulsi e stranezze e emozioni
pi frequente di qualcosa di estremo.Annunciati dalla narrativa del secondo
800 questi tre processi di dissoluzione della trama teatrale dilagheranno dopo il
1910.
6. Nuovi personaggi
Dopo il 1850 limpronta che rende stabili gli eroi si indebolisce o diventa
problematica.4 possibili nuove soluzioni.
1 Adottata da Tolstoj.I caratteri dei personaggi di Tolstoj non si evolvono nel
senso in cui vediamo evolversi quelli di Balzac, ma la loro attivit nella vita, i
loro conflitti con lambiente conferiscono loro lineamenti ben precisi. Tolstoj
ritrae gli stati danimo momentanei e provvisori con una raffinatezza con
unesattezza non minori di quelle dei realisti pi recenti. Eppure la figura del
personaggio non corre il rischio di dissolversi in meri stati danimo e ci perch
le esattamente prescritto il campo dazione, definita la sfera entro la quale
gli stati danimo devono manifestarsi.I personaggi di Tolstoj sfuggono a una
dominante rigida: il loro comportamento non si lascia riportare a tipi sociali e
psicologici. Non sono laristocratico, il funzionario, la mondana, lirascibile,
ladultera o un incrocio fra ci. Per le stesse ragioni, i comportamenti non sono
mai del tutto prevedibili: non si pu mai sapere come leroe agir in una certa
circostanza.Ma se lagire individuale rimane di volta in volta imprevedibile, il
comportamento di ognuno resta allinterno di un campo magnetico, di una
banda si oscillazione definita dalle pieghe che il milieu, il moment e la corazza
psichica individuale lasciano dentro gli individui.Es Sergej Ivanovic (fratello di
Levin) con Varenka.Banda di oscillazione, capo di possibilit in cui si muovono i
pensieri. La vita interiore non uno stampo rigido ma un campo di forze,
alcune allontanano Sergej da Varenka altre lo spingono a dichiararsi. Sergej si
prepara mentalmente il discorso ma non riesce a trovare il momento giusto per
parlare. Sergej non riesce a tradire la memoria di Marie, per questo non si
dichiarer.Questa scena avrebbe due esisti entrambi plausibili, entrambi
compatibili con Sergej e Varenka, con la loro banda di oscillazione. Decide il
caso, prevale lesito meno desiderato, le circostanze e non il carattere alla fine
crea il destino.
2 Il secondo dispositivo prolunga la tradizione analitica francese, cio la stirpe
di narrazioni psicologiche ha attraversato meglio le varie epoche.
Seconda met del 700 opere dei moralistes e nelle nouvelles che creano un
vocabolario e una sintassi dellanalisi interna. Una simile tradizione sopravvive
bene allo sviluppo del romanzo moderno.La scena della scarpette rosse che La
parte dei Guermantes esprime la capacit analitica di Proust.
La psicoanalisi proustiana tenuta insieme da alcuni gesti tipici del moralistes:
il magma della vita interna viene messo in ordine e scomposto in elementi
antitetici, le gerarchie fra passioni vengono rovesciate da uno sguardo analitico
e crudamente realistico; le leggi della vita psichica vengono enunciate sotto
forma di massime (i doveri mondani vengono prima della morte di un amico).
La tensione interna di Mademe de Guermantes viene riportata al conflitto fra
due doveri asimmetrici, piet per un amico, vita mondana. Swann stesso sa
che la vita mondana conta di pi della sua morte.
Proust adotta alla propria epoca alcune strutture di senso che risalgono alla
cultura dei moralistes.Gli esseri umani della Recherche hanno una logica
interna e il compito del narratore quello di mostrare la loro mappa psichica in
tutte le sue pieghe.