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EPITOME

COSMOGRAFICA,
0'

COMPEN^DIOSA INTRODUTTIONE
Air A ftronomia, Geografia,

& Idrografia,

Per r Ufo , Dilucidatione , e Fabbrica


Delle

SFERE, GLOBI, PLANISFERI, ASTROLABf,


E
E

TAVOLE GEOGRAFICHE,

particolarmente degli ftampati

e fplegat nelle

PUBLICHE LETTIONI

VINCENZO CORONELLI M.C

COSMOGRAFO

SERENISSIMA REPUBLICA DI VENETIA,


e Lettore di Geografia in quella Univerfit,
per l'Accademia Cofmografica

DEGLI ARGONAUTI

COLONIA, MDCLXXXXIII
tAd

ijianzi^

d ^Andrea Toletti in Venetia,

CON PRIVILEGI.

MaeQ

\S etera Cefarca Reale

-/^

re aggregato

Accademie

fortUHd

ad una
della

chi h d' ep-^

delle

Terra

>

pi cofpicue
corn'

quel-'

AKGONAVTl mi fd
cevere
onore di umiliare alla S ACRA MAEST VOSTRA CESAREA co miei profondifjimi Ofe^

la degli

ri-

/'

qui , quefl' Opera i parto dell' Autore ,


che ha quella con tanto applaufo eret^
4c

2,

ta.

Egli per fi e compiaciuto conce dermela ^ perche ponendola io fotta gli oc-

ta

chi clementiffmi dell Augujliffima IVLae^

fi

Vojra

ferva

mia riverenz^a

d'

alla

introduttione

coni e fiata formata y


per breve y ma fojlantiate Introduttione
alla Cosmografia . Ella [opra tutto
giovevole alla dilucidatiorie di que' Globi ^ che il medefimo Autore h puhlica-^
to con le Stampe j in grandeXz^a maggiore

e con

l aggtonta

di molte

circo-

flange , cos per l' Afronomia , come


per la Geografa , che da alcun altro
fin ora fano (late efpofle,
Quefli umilio pure al Soglio
della

auguro
Sacra Ce area Reale MaefiVo-^

flra^ la quale

quanto

dall'

f orger

nel Terracqueo^

Armi fue gloriofe

fano fla-

dilatati li Confini dell Impero n' Regni , che dagli bccelfi Antenati le furoti

fo

la/ciati

ed

caratteri di Stelle vedr

mero
la

l'

del Cielo

in quello

delle Vittorie

imperiale dell
;..

con

le

Aufna

ritto

il

nu-

quali libera^
, irticidando
qu*

'

que' iBarhari

che ardirono

fcacciatili dall' Vngheria

tane la Reggia
ni a dall'

infultarla

e riacquifla-

Tranfdva^

difciolta la

Ottomane catene^

e portate

/-

qui le 'vincitrici fin oltre il Savo ^ ha


^moltiplicato il Culto agli Altari ^ ed
inal^^to le Glorie della Cattolica Reli-

Ep Gran
maggiori incrementi nel
t fimi
profegt^imento de'Trtonfi voftri s il Cielo ve li prepara s io col cuore pieno di
(T^ione

Affetta

qmfa

^^ARE^

fupplican^
do un benigno aggradimento quefli
Tributi s che porgo d' una gemale divo^
tione , humilmente protrato re(lo
Della S. C. R. M. V.

'veneratione

li

prefagifco

^mUfs, )h0tffe' Ofseqmofifs, Servitori

JMtatteo

Alberti

STA M P A T O R E
A

chi legger.

ONO ormai

re/ cos celebri le Ope


che
re del P. M.
fi
muove
il defiderio d' ogni uno
procurarle. Io, cui per buona forte

CORONELLI,

pervenuto alle

me

che

mani

ben

quefto Volu-

picciolo

contiene

in s quanto h di pi grande la Cofmografia ,


^lon h ftimato bene di ritardare agli Studiofi di
e/Ta il profitto, che ne ritraranno ; m publicanhe voluto fecondare il
dolo con le mie Stampe
genio deir Autore, eh' di rendere uniuerfale,
e comune quanto egh tiene di pi recondito , e
che hanno la curiofTutti quelli
particolare
t
c il diletto di confiderare fbpra le Tavole
,

Globi le maraviglie della


Divina Onnipotenza nella fbndatione della Tergeografiche

e fopra

nella coflrurtione delle Sfere, e di quegli Or, e fcintillanti , che s' aggirano in efl ,
troveranno in queft* Opera facilitata da Documenti Teorici , e Pratici la loro applicatione , e
Con ben certo, che aggradiranno Tattentione mia
nel dargli un cos erudito ammaeftramento.
Vi di che divertire F animo, e T ingegno ne*
Racconti Storici delle Comete , e de* Tremuoti ;
:d eflendo giunta nel tempo appunto , che fi flara per tirare il foglio, la notitia delF ultimo fpa^entevole , e portentof feguito in Siciha , fe gli
a,

bi lucidi

aggiunta.

Non

Non mancher
fio infigne

mente un

di procurare altre Opere di qu<


promettendo egli particola]
,
Trattato jGngolare dell' Ufo de' Gio
fue nuove ofTervationi ; tiene quafi a

Autore

con molte
fatto terminata una Geografia Sagra antica ,
moderna, che, fe bene in riftretto, dark ad ogr
modo nottie belliffime dell' Origine , Dignit ,

flato de' Patriarcati , Arcivefcovati , e Vefcova^


di tutta la Terra ^ e di tutti gfi Ordini Claufr^

e Cavalerefchi ; n intanto intermette la cori


tinuatione della grand* Opra delF
VENE^TO^; anzi quanto prima anco di quefli
publicar un'altro grofTo Volume, che contien
la defcrittione pii efatta di tutte V Ifole del
re Preparati dunque agli applaufi , ed allo fin
dio , e vivi felice.
li ,

ATLANTJ
Ma

CATA;

PRIVILEGI
Conccfsi dalla

SERENISSIMA REPVBLICA
DI

VENETI A.

M^I{CVS ^^TO^IVS

DVX

*<loblb.

teftat
rb.

DEIC^yiTl^

i^c.

Sapiemib. Vrts ^loylto Mocenco de fuo mandato ToLaurent lo Theupolo Capkaneo Tadu^e^ 3r> Succejfo-

is^
^

iVSTin^I^lSip

FE1SI^ETI^I{VM,

3r*

Fdelib.

mus ho die

in

DkBis falutem

i^ri

affHum Significa^
captam fuiffe Vartem

dtleBions

B^gatorum

Confilio 7<lofiro

tenoYs infra/cripti, vdelcet.

Ritrovatefi dalli Riformatori dello Studio di Padova riufcibili , e


proprie le Propoftioni del Padre Maefiro Trovinciale Vincenzo CoroneU.' Minor Conventuale , che s'offerifce di fabbricare in quefta
E,hanno formata, in ordine al
Citt un
A TLA
Decreto di quefto Confeglio tre del corrente^ la Terminatonehora
letta, con quale rcrta condotto il medefimo Padre CoYoneli in qualit di Cafmograjn della Serenit Nodra , con llipcndio di Fiorini
quattrocento all'Anno ,e le viene affegnato il Privilegio d'anni venticinque per tutte l'Opere , ch'andar mandando alle Stampe : EiTendo per molto aggiultata e prudente la Terminatione medefma.
L'andar Parte, che redi per auttorit di quello Configlio interamente approbata la fudetta Terminatione 12 del corrente , cos,
che habbi ad eflTere da chi fpctta con ogni puntualit efleguita. E
perche il Padre Coronelli nei condurre fine quell'Opera tanto IH-

NVOVO

NT

rnabile,c voluminofa, tiene bifogno della Publica aflftenza, onde refti accomodato di Luogo, li venghino affignati Aiutanti del
fuo Ordine e li fiano di tempo in tempo impartiti quei Suffraggi, che folTcro neceflfarj Sia prefo.- eh' il Magillrato de'Riformafopra intendendo all' Opera, habbia
tori dello Studio di Padova
facolt di dillribuire ogni ordine ,che creder opportuno maggior agevolezza del negotio , e vada aflllendo il Padre fudetto
del modo , che ftimar convenevole ; com' anco dovr decidere
ogni differenza, che poteffe infoigere in quella materia, per la pi
facile , e pronta fpeditione.
Segue

Segue

Terminatlone.

la

Cr llluftrljjmi
dello

Ecceikntifmi Pignori ^formatori

3r>

Studio di

Havendo havuto maturo

Tadova

rifleffo alle

infrafcrtti

propoftioni fatte dal V.frovini

Minor Conventuale

ciale Maeftro Vincent') Coronelli

intorno l

fab'*

NVOVO ATLANTE

di perfettiflma conditione
Dominante , e trovatele d'una probabile
riufcita , tenendo Sue Eccellenze precifo incarico per Decreto dell
Eccellentiffimo Senato 3 del corrente , d'agevolare il buon effeti,
to, e di accordare al fudetto Padre li Privilegi , il titolo ,

brica d'un
in quella Sereniffima

&

iHpendio del danaro della CaflTa dello Studio di Padova, che crei
deranno proprio Hanno terminato: Che il l'aire Frovincide Mae'i
.

goda il Titolo di Coftno^rafo dsHa SereniJfim


con ftipendio di Fiorini quattrocento da lire fei yalu*
ta corrente l'uno, da conleguirlo dalla Calta dello Studio di Padova,- coir ordine, e forma con che vengono pagati quei Publi:
Lettori , dal giorno, che reftar la prefente confermata neli' Eci
cellentiffimo 'Senato, & habbia privilegio , che per Anni 'venticm\
caufa da et
citte non poflTa da altri, che da lui, da chi bavera
lo, efer ftampa.a a'cuna delle fue Opere ,c\\t andar mandando inlu^
ce, n venderle fe foffero altrove riftampate , fotto tutte le |5eH
ne dalle Leggi in quello propofito prefcritte: n la prefente s intendi valida , fe non far confirmata dali* EcccUentifsimo Senatoi
in conformit di quanto prefcrive il preaccenato Decreto 3 delj

firn

Vincemmo Coronelli

Refublica

corrente.

Data,
J^icol

li

Marzo

1635.

Vemer Trocurator, I{iformator.


CavaUer , Procurator , Bformator.

Silveftro Faler

Ferino Marcello B^formator.

patuf

in mftro Ducali Faialio

MDCLXXXV.

Die

XXII

MAYtij Indici. VII.

Gio JSattiJla Nicohfi Segretario.

L.

I^

S.

PluiTibei.

DO-

DOMINIUM VENETIARUM,
TJn'verfis

rum

Jnguls Magiflratbus hujus

eorumque Miniflis pra;fentibus

^oflr<e pervenerirt
torum l'aptam fuijfe

Sgnificamus

Vartm

&c.

Z^rbis nojra; Veneta*

^futuris

ad quos

hd

hodie in Confilio noflrO B^oga-

tenoris nfrafcrpt y vdelicet.

il Tadre Maejiro Vrovincih


ViftceKZO CoronUi Tuhico
afpettatione univerfale del a fua virt , doppo formati li due Globi Celerte, e Tcrreftre d'efquifico lavoro, prefentati alla Signoria nollra , h ridotto perfettione tin grofro Volume di Carte Geografiche, che fono parte del propollo
che v con indefefTa applicatione incarninando al fine defiderato Non pago di qUelo il fuo Animo divoto i ofFerifce la fua cimentata habilit ad lin PubJica Lettura
di Cofmografia in qiiclla Citt , compiacimento ^ e profitto

Corrifpondendo
Cosmografo

all'

VENE-

TO ATLANTE,

univerfale de' Studenti


Li RiformCori dello Studio di Padova,
rilevando il di lui rrierito ^ (limano degna del Publico aggradimento la fua efibitione o(rcc|uiofa , e confdcrano cfsere per riufcire d' utile > c di decoro
al pari d'ogn' altra delle gi inlHtuite in quefta Citt Dominante , s importante Lettura
Efsendo
per conveniente abbracciarne 1' olfferta
e rendere animato il
CoYonelli profegiiire nelle fue vntuofe applaudite fatiche
, con li
foliti teftimonj della Publica benignit.
l'andar Parte , che il FaAre Maeflro Provinciale Vincefito Coronelli la
condotto leggere in quella Citt nella ProcUratia la Cofmografia > con quelle regole
che li faranno prcfcritte dalli Riformatri dello Studio di Padova , per anni quattro di, fermo , e due di
rifpetto, e quelli Publico beneplacito
con lipendio annuo d
Ducaci doicento valuta corrente > da rifcuoterlo del danaro de"
Grammatici con li foliti Mandati , e dovr confeguire lo lipendio ftefso dal giorno che legger , conforme l'ordinario 3 quale
ftipendi dovr intenderfi fermo ,
inalterabile , onde in alcun
tempo non pofsa efser accrefciilto , come pure fi pratica nell'altre
Publiche Letture di qifeila Citt. ^ia.re aucori/ate fupradici Confili}
i

&

mandamus

vobis

ut ita exequi debeatis

Tantum in Dmaii Palatio die

IV Imij md:.XlL
,

M DC LXXXIX.

Gio.- JBattJia Ncolf>Jt SeoretJtrlo

1.

S.

Plumbei.

CA-

CATALOGO
,

di tutta la Terra, e
Suffragane!.
loro

Degli Arcivefcovati

N-Ua

Citt di

Roma

fono Cinque Chiefe

hanno

c'

il

t-

S. Gio- Laterano rapprefenta il Patolo di Patriarcali


S. Pietro quello di Coftan5
triarca , e Chiefa di

Roma

tinopoli; S. Paolo quello d' Alexandria ; S. Maria Maggiore quello d' Antiochia j e S.Lorenzo fuori di Roma quello di

Gcrufalemme.

j^
CardtmU

>

da
Vefcovm stifrajanel Roma, che 'vengano fempre ottatt
Albano.
Frafcati,
Paleftrina
,
,
Sabina
Porto,
Oftia
per intimit ;
,
dalla imta Sede , quali nel 105 7
jitri Ve/covati immediatamente dipendenti
Tivoli, Anagni,
fegue
non erano che 62, hora ridotti al numero , che
Viterbo, OrNepi,
Terracina,
Veroli
Alatri,
,
Segni , Ferentino
Acquapendente, Perugia, Spota, Corneto, Bagnarea, Orvieto,
Terni , Narni, Amelia
leti. Citt di Catello, Cittadella Pieve
Sei

&

Lucca,
Todi Rieti, Foligno, Aflfifi, Nocera Arezzo, Cortona,
VolteiTa,
Montalcino, Luna, Sarzana, Picnza, Monte Pulciano ,
Camerino , FaGubbio, Loreto, Recanati, Afcoli lefi Ofimo,
Valva , CiviSulmona,
Aquila,
Saluzzo,
Pavia,
no, Mantova,
Aqumo, Averla , Bilignata Ducale, Teramo, Marfico nuovo,
Melfi , Monopoli, Monte.
Molfetta
no, Gaeta, Cava, Fondi
Ravello,
Atri
Penna
di
Citt
Nardo
Manttpelofo,
CaflTino,
Caflano , le
Sora , Troja Trivento, Lipari, Mehto , S. Marco
QuebecK.
Puy, Bamberga, Lubiana Vienna, Varmia Tine ,
,

Metropolitani d'ital a con

li

loro

Suffragami,

di Vifa , A'eria, Aiazzo , Sagona.


Pi (toia , Colie, S. Miniato, Borgo S.Sepolcro.
Arcivef diFirenx.e
i
Chi fi Groffetto, Miflfa.
r-em
Soao
,
,
^rcivefc di

Amy'fenvo

^rcivefc. di Fermo

Macerati, Tolentino

Ripa Tranfona

to, S.Severino.
Arcin^efc. d' Vrb no

^-

Cagli, FofTombruno, Pelaro

&

gelo in Vaio
Arctvefc. di Ravrma

Montal-

i-

Sinigaglia

Vrbania.

S.

a
An-

^ r
^
Cervia , Celena,
Bertinoro
Adria , Rimini
Comacchio, Faenza, Ferrara, Imola Forli , Sarfina.
Donnino, Modena,
Arcivefc. di B '-'^m, Parma, Piacenza, Borgo S.

Reggio

Crema.

^rc'vefc.d, G?nova, A'benga

Avia, Bobbio.

Noli, Brugnetto

Nebbio

. ,

Cremona, Novarra, Lodi, Aleflandria


Tortona, Vigeyano, Bergomo, Brefcia, Alba , Alti

^Ycivefc. dt M'^ano

glia,

,
Mariana,

a.]u
della

r,.
Pa-

Vercei-

Acqui, Cafaie, Savona , Vintiinigia.


Iurea,Mondovi , Fonano ,NiiZ7a della t*agia.
Faifiarca d' Aijttileia Padova
Vicenza , Verona , Trento, Como Tre
vifo, Cetieda, Belluno, Feirre
Concordia, Triefle , Capo d'IPedena.
ftria, Citt Nova > Parenzo, Pola
Patriarcato diVenetin, Chioza, Torcello, Caorlei
^rcivefc. di Napli, Clima, Nola, l'Acerra, Ifchia.
Tiano, Calvi, Caferta, Caiazza> fernia Seffa
Arcivefc. di CupMn
*
'
Venafro, Carinola.
Arcivefc.di Salerno'. Campagna , Capaccio, PoUcaftro j Ntifco Mar*
fico Nuovo, Sarno, Nocera de' Pagani i Acern.t.
Minori, Scala, Ravello.
Arcivefc. d' Amalfi i Capri, Lettere
Arci'vefc. di Sorento , Vico, MafTa , Catlell' Mare.
Arcivefc. di Confa, Muroj Satriano, Alcedonia ^ S. Angelo de' Lombardi, Bifaccia.
Arcivefc. d' Jcerenza ^ e MaerA , Veflofa , Anglona , Potenza
Grvina , TricaricoArcivefc. diluranto , Mottola, Caftellarietta , Oria;
i,

lArcivefc. di Torino^

Arcivefc. di Brindifi , Olluni.


Caftro, Gllipoli, Vgento , Lecce ^ Aleffano.
Arcivefc. di rari , Biconto', Giovenazzo, Riiv Conyerfano,
Arcitf.!fc. d'Otranto,

Miner*'

vino, Bitetto, PolignanO. Lavello, Cattaro.


Arcivefc. di Trani , Bifeglia, Andria.
Arcivefc. d Nazareth^ Canne, Monte- Verde.
Arcivefc. di Manfredonia , VieiH.
Arcivefc di Lanciano fenza Suffraganei
Arcivefc. di chitti , Ortona.
Arcivefc. di Bene-jento , Afcoli

Telefa , S. Agata de Gotti


,
, life,'
Frigento, Ariano
Trevico , Bojano,'
Bovino, Volturara, Larino, Termoli, Lucer de'Pagani , Guardia-Alfera , S. Severo.
Arcivefc. di Koffano fenza SufFragane.'

Monte Marano, Avellino,

Arcivefc. di Cofenza , Martorano.


Arcivefc. di 6. Severino , Belcaftro

Vmbriatico

Strongoli

Ifola/

Cerenza, Cariati.
Arcivefc. di Reggio, Catanzaro, Cottone, Tropea, Oppido ,Nicotra,
Nicaftro, Ceraci, Squillace, Bova, Cafsano.
Neir Ifela di Sicilia^ conqua/fata dn^Tremuoi li i [ Gennaro di qMe/Fafino
Arcivefc. di Falerm, Girgento, Mazarra, Malta.
Aniveft. di MeJJina Cefal, Patti.

l6j) j,

Arcivefc. di Monreale,

Catania,

Siraciifa-

KeW Ifola
Arcivefc. di Cagliari

Sulci.

Arcivefc.

Ales.

Oriftagno

Atfivefc, di Sajfari,

di Sardegna,

Alguer, Bofa, Caftel Aragonefe.'


?

Hflla

Arctvefc. d TAY0nuJii

Aorta

Sirten.

Nelct

frunca

^rcivefc di

Macon, Challon,
Troyes, Aufserrc Nivers, Betchelem.
Parigi , Chartrts, Orleans, Meaux.

Arci'vefc. di

Rems

Arcivefc, di Lione
Arci-vcfc. di Sens

Autun,

I-ingres,

Soifsons, Laon., Chalon

Senlis, Bologna.
Arcivefc. di R.dm , Baiux

Noyon

BoyeSji Afniens,

Auranches, Lifeux , Seez , Coutances.


diTours, Le Mans Rennes , Angers Cornovagle, Nantes,
Vannes, S,Mal, S^Bricu, Treguier , S. Paolo di Leone, Del.
,

jircivefc.

Clermont Limoges, S.Flour, Tulles, LePuy.


Arcivefc d' Alhy ,
Aires , Mende, Rodez Cahors, Vabres.
J.rcivtfc, di Bordeos , Poitiers, Sa i n tes , Angolemme , Perigus, Agen,
Condon, Sariat, la Rocella, Lii^on,
jifcivefc. di Burges

Arci'vefc.

Comminges

d'Aufchi Acqs , Aine, Bafas, Baiona,


Lefcar, Oleron, Tarbes.

ferans, Ledtoure

Con'

dTohfa, Pamier, Mirepois, Montauban, Lavaur

Arcivefc.
poiil

S,

Pa-

Lombes, Rieux.

Bexiers
Agde
Aleth
Carcafsona
Mompe'lier , Vfez, S. Pons de Tomiers, Perpignano._

Arcivifc. di Narhona.

LodevCi

Arcivefc. d'Arles, Marfglia , Grange S- Paolo tre Caftelli, Tolon.


Arcivefc. d'Aix
Apt Rez , Freiiis, Gap, Cifteron,

Valenza, Die, Genevra, Granoble

Arcivefc. d! Vienna,^

S.

Gio; dc

Miirienn
ViviersArcivefc. d'Avignone, Carprentras
Vaifon, Cavaillon.
Arcivefc. d' dmbrun Digne, Nizza, Clandeva, Vence, Senez, Grace.
1

Arc'Vefc. di
Arcivefc, di

B fanz.one
C mbruy ,

Bafilea

Arras

Lauzana

Tournay

S-

Belley.

Omer Namur.
^

Nelle Spagne.

Cordova, Segovia, Cartagena

Arcivefc. di Toledo,

Cuenca, lacn

Siguenza,Ofma,

Valladold.

Pamplona

Calahorra , Calzada , Palencia.


Salamanca, Placentia, Lugo, AftorBadaios, Mondognedo, Coria, Ciga Zarnora Orenza, Tiiy
vidad Rodrigo, Leone Oviedo.
Canaria.
Arcivefc. d' 'ivig'/a, Cadiz , Gvadix
Arcivefc. di Granata
Malaga, Ahneria.
Arcivefc. di Burgos

Arcivefc. di Compofle'la, Auila,


,

Arci

efc.di Zaragoz-a.

Huefca^Iaca,Tarazona,Bal va rtro,TerveI,Albara2n.
Barcellona, Gironi, Lerida , Vich, Solfona,

Arcivefc. di Tarragona,

VrgtI
Arcivefc

Tortofadi Valenza,

Maiorica, Origvela, Segorvia.


Nel

Arcivefc. di Braga, Porto,

Pcrtogalio,

Guarda

Lamego, Miranda.

Arcivef. di Lisbona, Coimbra,Elua,Lira,Portallegro, Ceuta,FunchaI,

Angra,

Angra,S. Salvador d'AngoIa^S.Giacomo di


d'Evom^ Faro, Tanger.

Capo Verde^ S-Tomafo.

rcivefc.

Ne' Va-fc Baffi.


Arcivefc. d Malines

Anverfa. Bruges, Gant. Riiremonda Ipri, Bolduc.


/fwve/c.tiV/rec^^.DevcnterjGroning-t.HarkmjMidelburgOjLeovvarden.
Nel'a German a
Boemia , ed Vnghpr>a
Arcivefc. di Migo^za Spira
Vornatia, VVirtzpurg Argentina, EiIht, Verden, Coir, Hideishein, Paderbona , Conftanza Au^ruia, Halberftad.
4rcivefc. di Treviri ^ Metz, Toni
Verdun.
Arcivefc. di Colonia, Liegi. Munfter
Minden , Ofnabruf'.
Frifinga , '^atisbona
Arc'vefc di Saz^burg
Paifavia, C^icmfec, SeKavv, Lavant, Brefsanon , GarcK, Neuftad, Labac.
Arcivefc. di Mageburg , Meifsen , Merfcmburgo
Ncumbiirgo , Brn,
,

'

demhurgo,
Arcivefc. di

Havelburi^.

Brema, Lubecca, Ratzburg

Schuverin.

Nsla Boemia,

Olmutz, Leutmentz,

Arcivefc. di Praga,

Konifgratz.

Neil' Vrgheria.

Arcivefc. diStrigonia, Nitria,

Giavarino, Agria

Vaccia

Cinque-

Chiefe, Vefprin.
rcivefc. diCo!o:z(t,

Zagabria, Sirmi fcfi, Chonad ,Bofna, Varadino,

Seben.

Nella Voonia.

Arcivefc. di Gnefna

Cracovia, Vladislavia, Vilna, Pofnania,PloczKo Vannia , Szamland , LucKo MednicK , Culm, Pomefan,
Preslavv, Lebufs, Camin, SmolensKo , Vindou.
Arcivefc. di Leopoi, Premiflia, Kelm, Kiovia, Kaminiec.
,

Nella Dalmatia.

Zara, Arbe, Ofsero, Veglia.


drc vefc. di Spalato
Segna, Nona. Lefina
Trau , Scardona, Sebe,
nico, MacarsKa , Knin , Dulma.
ircivefc. di Kagufi , Stagno, Tribigne,' Narenta,
Rifano, Curzola.
Arcivefc. di

fieli'

Albania.

ircivefc. d' Antivari, Scutari, Palati,

Do'cigno, Sappa, Prifren, Sa-

mandria, Belgrado, Budoa, Drivafto.


ircivefc.

d Durazzo, AlefTio, Alba, Benda, Canovia, Croia.


Cefalonia.
di Cand.'a, Canea, Setta, Arcadia, Spinalonga.
di Nicxia, Milo, Sciro, Scio, Andro, Santorni,
Termia.

ircivefc. di Co-fk
Ircivefc.

Ircivefc.

Neil'
ircivefc.

di Najcivan

Arcivefc.

A/U
Pmiana

di Monte Libano , con eli


^
loro SufFraganei.
ircivefc. di G.^, Cochin,
Malaca, Maliapur, Macao, Cran?anon
.

'

trcn^efc. d;

Man,U,

Nome

mannes, Nangazachi.

di Dio,

Muova Segovia
^
**

,
^

Caceres de CaNeil'

Neil*

Africa.

ed un numero infinito di Vo
pochiflmi
fcovi in quefta Parte i m hoggid fono ridotti
Portogallo
qiiafi tutti SufFraganei degli Arcivefcovi di Spagna, e

V'erano gi molti Metropolitani

Nelle due Americhe.


delMeJpco, Guatimala, Mechoacan^ Meridaj Guaxaca,

Arci-vefc.

<

Ni

caragua, Guadalaxara^Chiappa, Vera-Pax, Durango, Santa F.


VeneArcivefc. di s. Domenico , S. Giacomo di Cuba , Porto-Ricco ,
zuolaj Comaiagva.
Arcivefc. di Lima, Cufco, Arequipa, Truxillo, Guamanga , Panamai
S.Giacomo del Chile, Citt Imperiale.
Arcivefc. di S.F di Bogota, Cartageni. S. Marta, Popayan.
J
Arcivefc. della Piata, La Pace,S. Michel dell'Ellero , Baranca, S.Trinitl
Arcivefc. di s. Stivatore, Olinda, S. Sebaftiano de Rio lannerio , Sai

Lorenzo

el

Maragnan.

Metropolitani deli'

Ifole

Briiamtche , di Danimarca , Svecia , e Norvegia


prima delle
, come Ci numeravano
^

con loro Sufraganei

Scifme di Lutero

, e

Calvino.
|

Arcivefc. i Contuhery, Rochefter, Londra, Lincoln, Vuinchefter,Chl


Conven
chefter, Salisburi, Exefter, Bathe, Gloceller. Vorcerter,
Briftol,Laii
tri, Hereford, Ely, Norwich, Oxford, Petcrboroug,
dafF,

Bangor. S.David, S.Afaph-

Arcivefc. di lorch^ Chefter,

Durham,

Carlile.

Nel Regno di
Arcivefc. di S.Andrea,

chin,

Scotta.

Aberdeen, DunKeil, Murray, Dumblain, Bre

Edemburgo, Rofsa, Caitnes, OrKnay.

Arcivefc. di Glafcovv,

Nel Regno

d'Armach, Midh, Clogher


Kilmora.

Arcivefc.

VVhithern, Argyle, Ifole EbridiIrlanda.


,

Dovvne ,Londondery, Rapo<

Avcivefc. di Dublino, Kildare, Fernes, Olsery.

Arcivefc. di Cashell , Emeley , Limerich , Vaterford , Cloney , Roli


Killalo, Ardart, Killenor.
Arcivefc. dt Toan , May , Elphen , Clonfcrt , Kilmacongh , Killali

Achonry.
Nel Regno di Danimarca.
Arcivefc, 4i

Lmden, Rofchild, Odenfe , IllefvvicK , Ripa , Viburgi

Alburg, Arhufen.
Nella Norvegia.

Arcivefc. di Drontfieim, Stafanger, Bergen, Chriftiana,


Nel Regno di Svecia

Hola, Scalho

Arcivefc. di Vfja, Lincopen, Scara, Arofen, Vexfieu, Abo


Arcivefc. di Riga^ Revel, Derps, Hapfel, Ofel, Venden.

Viburg(

Catat

Catalogo

dell'

Vnverft Letterarie

nelle

I^Te//'

Inghilterra

che fi

trovaM

Parti tutte del Mondo.

Cambridge

Oxford.

NeTaefi Baffi, Lovanioj Dovav, FrncKer, Groninga, HaH


ervicK, Leiden, Namur, Vtrechr.
1 Nella Francia, Angers j Aix, Orante, Arles, Orleans y Avignone,Bordeos , Bourges , Caea, Caors, Dola, la Fleche, Montalbano^
KlompeUieri, Pnt-a-MiifTon , Nantes , Parigi , Perpigriano, PoiReims i Richelieii , Soiffons Tolofa , Tournon , Valenza,
tiers

K_\

feifanzon.
_
,
r Nella ermanla , Altorf , Argentina
, Kiel , Colonia, Dilhngnen,
,
irfort, Francfurt, Friburgo 'qiefTen, Gratz^ Gripfwaldt, Heidel)erga, Helmftat, Iena, Ingoftat, Laiivingen^ Liegi, Lipfa j Mar^
mrg, Magonza , Paderbona^ RollocK, Sigen ^ Treveri > Tubingen,
fitmz i Vittembei-ga.
ideila Boemia, Praga.
.

Nella Danimarca
Neil' Helvetia

Coppenhagen.

Bafilca, Genevra-

Dublino.
Avila i Baeza ; Saragozza ^ Alcal ] Compoftell,
Lerida , Ognate , Huefca , Oviedo j Palenza,
Granata , Siviglia
Pampelona , Salamanca Siguetiza , Tarragona , Toledo, Valenza
Vailadolid, OlTuna.
NeW Italia, Bologna j Cagliari, Catania, Ferrara Firenze , MaCerata, Mantova i Milano, Meflna, Napoli, Pavia Padova, Peru,

Nelf ibernia

Nelle Spagna

Salerno, Siena, Torino, VENETIA.


Nella Polonia, Cracovia, Elbinga ^ Koriisberg, Vilna.
Nel Tortogalio , Coimbra , Lisbona, vora.
NelU scoti , Aberdeen, S.Andrea, Edembiirgo,' GlafcovV^

gia

Fifa,

Roma,

Nella Svecia^

Abo

Derpt

Lunden

VpfaL

Nella Tranfilvania i VeifTemburgo.


Neil* Afta

Ga.

NeW Americit,

Gtatinala,

Lima,

Meflftco, Quito,'

DoraeniO

Catalogo de^r Autori antichi ^ e moderni ^ c hanno gene^


Talmente trattato d Geografia , detti quali et
Jiamo ferviti per comporre queJT Opera,

Geografi Antichi.

Omero, Anafimandro, Herodoto,

jtraliearnaflreo, Scilace,

Dl-

cearco Difcepolo d'Ariftotele Dicearco Difcepolo d'Ariftarco , Scimiio , Artemidoro da EfFefo , Ifidoio Caraceno , Strabene
Pomponio Mela, Plinio II, Arrano di Nicomedia, Claudio Tolomeo Aleffandrino , Dionigio Afro, Marciano Heracleote Etico.
Antonino, Alipio, Stefano Bizantino, Aledrift , oyer il Geografa
Nubienfe, Euftachio Arcivefcovo di TefTalonica.
,

Geografi Moderni.
Mario Negri
Ismaele Abulfeda, Prancefco Berlinghier Domenico
Pietro Appiano, Zaccaria Lilio, Girolamo Girava, Michele d
,

Nuova , Giacomo Caftaldo , Sebaftiano Munfter , Gerardc


Mercatore, Girolamo Surita, Abram Ortelio, Gio: Lorenzo d'Ai
nania, Gio; Boter, Giorgio Merula , Paolo Merula, FrancefcoBarozzi Veneto, Gio: Antonio Magini, Pietro Bertio , Filippo Cluverio, Giacomo Michelet, Filippo Ferrari , Pietro Herigone , Pietro Davity, Abramo Golnicz, Luca Holftenio , Carlo di S. Paolo
Luca di Linda
Nicol Sanfone, Filippo Briet, Samuele Bochart
Martiny, Gio: Battifa Nicolofi, Gio: Battifta Riccioli, Bonayen
tura Cavalieri, Dapper Olandefe, Pietro Duval, Varenio Filippi
l'Abb , Agoftino Lubin Thevenot , Matteo Greuter , Giorgio
Ponza , Giacomo Hofman , Michiel Antonio Baudrand , Allan<
Manaffon, Mallet, Lodovico Moreri , Francefco de Scine , Giacqi
xno Cantelli, Lodovico della Spina, Auberto Mirco.
Villa

Autori

STrahone

lib. 37

hanno fcritto

Pltio lib. 5,

dell'

Europa,

cap. i, e lib. 4, cap. 23. Pompo

Mela lib. i,cap. 2. ijidoro lib. 14, cap. 4 Originum. M^r


Gefjjma Tri/lo dell' VU
iano Capella lib. 6 de Nupt. cap. ig, e 25
te/a
ondo
del
fuo Teatro
Tavola
j
cap.
i
de' Globi, par. 3,
nio

Primo dell'Atlante in Foglio. Gerardo Mercatore nell' Allante minore , fog. 7. Girolamo Girava nella Cofinografia pag. 49,
cap. i della Geografia. Pietro Bercio nelle fue TaP 62. Magino net
Ltngio
negli Elementi della Geografia cap. 23 . CluIvole. Ciufefpe
2 della fua Introdutcione cap. i . Boter par. i delle Retter io
ne'Paralelli della Geografia par. 2 , libro i.
lation! lib. 1.

Lv Tomo

Domeiico Negro ,Mu)iJlero ^ Georgio Rithaymer . Pio II, altriSilvio. Chridoforo , ed Anjelmo Cella ^ Solino , Clavio , Bella Moths le Vater , Golnitx. , Sempilio ,
leforeft , Davity , Saifon , Dstval ,
Terrari , Baudratd , Robe , Scaligero , Edovardo , Brerevvord , Malet
Nicolo/i, Cottifrelo^ Doglioni , Moreri ^ Girolamo Bardi, ed altri. Vi fono di pi gl' Itinerari de' Viaggi per tutta 1' Europa di Cherubino
Voaterar.o,

menti ^nea

Stella, Gie: dell' Nerba, Georgia

Autori

Mayer , e Guglielmo

che trattano

Grattarola,

eU Afta,

del cap. 9, e 32, e lib.6.


cap. i . Solino dal cap. 19
g
fin' al cap. 15 , e tutto il libro 6 , 7 ,
nella Tavola 5. Capella lib. 6, cap. 31. ifidoro lib. 14, origin. cs.
Volaterano lib. io , Geograf. Gemma Vrifto dell' Vfo de' Globi par. 3,
dal cap. 18, al 23. Girt^va in Cofmografia, pag. 52, e 170. Pietro
BeHonio nelle fue Peregrinationi . Andrea Teveto nella Cofmografia

STrahone

lib.

ti

fin'

Mela lib. i, cap.


Tolomeo lib- 5
al 22

15.

al

"Plinio lib.

63 e

lib.

&

Orientale.

Nico'.ao

de Nicolai nell' OfTervatoni

Orientali

Gio:

Ra.

mufio Voi. 2 Rslationi, nelle quali fono li tre libri della Tartaria,
India di Ma^co Polo; quelle d' Antonio Armeno degli Tartari ; di
Gio: Maria Angilelli ,t Giofafat Barbaro degli Tartari, Perfi , eCataioj
Alberto Campenfe ,
^mbrofio Cefariw tratta degli medefimi Viaggi

&

e Sigi/mondo Herbenfteino della Mofcovia Giacomo CadaU


do nella gran Tavola dell'Alia Ortelio nel Teatro , dal Foglio 61
fino al 67 . Gio: Barrio nelle Decadi Afiatiche . Celio emione nell*
llloria Saracenica. Mercatore nell'Atlante, foglio 1$. Blaeu yCCianMagino nel.
all'
p. 3 , dal Foglio
fonio nell' Atlante Tomo 5

Paulo Giovis

la Geografia , dal cap. 23 al 33. Langio negli Elementi della Geografia, cap. 62. Cluverio neU'Introdutt. lib. s- Hergonio Corfo Matematico Tom- 4, pag- 3 84. Boter Relation!, par. i , lib. 2. Ddleo

Arcano

del xMare, e Mmfotto lib. i, dell'Orbe Marittimo dal


50. Sanfcn, Du-Val , Baudrand , Ofman ^ Moreri , Nicolofi^

cap. 45

al

Davity,

Hiccitli, Bcujjtgnault.

Autori,

Autori

che fcnvono dell'

Afrie a.

r ad 8
Tomponio Mela
34- Tolomeo lib. 4, e lib. g nelle
quattro Tavole dell'Africa. Mmiano CapelU lib. 6 ^ cap. 26 3;.
jjidoro lib. 14 originum cap. 7. Volatermo lib. 12 Geographia?. Zizwo
Smuto. Lodovico Mar mollo . Giacomo Cajlaldo Gio: Leone Africano , appreso Ramufio VoU 1. dove anco (i leggoao li Viaggi 'Alvifi Mo~
fio nell'fithiopia , di Francefco Alvarez, e d'altri. Gemma VrCio dell'
Vfo de' Globi Parte 3, cap. 14 17. Girava in Cofmogr. pag. 5 1,
e 153. Ortelio nel Teatro foglio 4, 67, e 68. M^rc-s^or^ 'nell'Atlan1. Magino nella Geografa cap. 23
te foglio
e 24, Z,?h^/<7 negli Elanfonio nell'Atlante Tom. 5j pag. 3, e Tolementi cap. 53 61
mo 5j pag- 218. J?o//'e>'f par. i Relat. lib. 3 Cluverlo Introd. lib.
6 cap.
IO. Herigonio Tom. 4. COrfo Matem. cap. 375
Sanfone ^
e Baudrand nella Geografia, Tacito, Tito- Livio, Floro , Saufiio , Dione, Apiano Aefandrino , ^into-Curtio , in Hiftor. Procopio de Bello
Vandal. Gregorio Abulfario
publicato da Odoardo ProcoKio Orient.
Hiftor. Vittore A' Vtica Hiftor. Perf. Vandal. Diego de Torres Hiftor.
de Cher, Gio: Battifta Gramaia Afric iliurt. Gio\ Battifia Birago Hift.
Afric. Ba'thafar Tellet Hiftor. di Ethiop. Bernardo d A'derete Antigiiidad d'Africa. Damiano di Goez de moribus ^Ethiop. Lodovico de
Vrretta Hiftor. ithiop. Nicolao Candinho de rebus Abifs. Pietro de
Mefqulta , Pietro Paez, ^ lob Landulfo Hiftor. iEthiop^ Viaggi di To^
mafo Herbert in Africa
di Vincenzo le Blanc , di Linfchot'', di MCquef
di lamequin, de Montenis
di Giovanni di B^rros , e di Giorgio

STrahone
cap.

lib.

17

'Plinio

lib.

,^cap.

e 4 Solino cap. 27

Sando.

Vltimamente

la

Defcrittione dell'Africa di Dapper.

Autori^ che tratian


e delle

Io:

C'^y

dell' urta

e l'altra

America;

Terre Polari,

Laet America: Defcriptio lib.

is> Antonio de

de las Indias Occid. Imn

Remo/al Hiftor.

TcrqUemada Monarch.
Ind. Antonio de Herrera Defert- Ind. Occid. Hift. AmeriCae. Gio: Battifta Ramujo Navigationi , e Viaggi. Champela'n Voiage de la Nouvelle France Hift. Ind, Bartolomeo de las Cafas Obras,
Viag. Ber-nardo de VeYgas Defcr. de las Indias . Girolamo Benzoni Hiftor. del
Mondo Nuovo. Gio: de Leri Hiftor. de l'America Giufeppe Aceofta
Hiilor. natur. de las Indias. Hugo Grotius de orig. Gentis America?.
AUguftius de Riviera Nouvelles de l'Amerique. Dffi Chamnie de S.
Ruffe Defcript. Gener. des Coftas de l'Arrterique. Texeira , Oviedo,
Cluverio , Ortelio , Sanfon
Vincen. le Blanc , Moquet
Dttval , Baudrand,
Ofman ,
general

de

&

Tmafo Icps , Antonio Uon


Moreri, Mendel Tnto, Bme^m
Olt-vter OetmeUn RiAelAlexaner
par
Aventuricrs
e l'Hiftoire des
Term
Incognite del P. D.
fioni Geografiche circa le Terre
di FedencoMmem AmGroenlanda
Spi2berga,
di
Vialgio
de
Hiftoire des Sevaranabes Tomj 3. Relation

Ofmm,

bJ'Xfent^ey^.

la "Oioenlande d'incerti Autori.

raccolto le Navigation s e Viaggi indiverfe del


traprejt in differenti tempi , e Tarti
Mondo ; dalli quali fi pojfono ricavare con*

Scrittori^

c'

hanno

teT^ze

AA Rmm,

non

folo

pi dijiinte

defcritto

Navigatiope

la fiia

&

quelle

Oneficrito all'Indie Orientali.


cap. ult. quella di lambolo deli Etiopia

ancora di Nearco,

Diooro Siculo lib. 2

delle predette,

airifole de' Beati.

...

^.

Hmnone Caruginefe la fua dalle Cadi airElpendi.


molte NaTtinio , e smhom hanno unito , con non poco itudio ,
vigationi.

Gio: Battijla Ramufio

Volumi

n'h fcntto

tre

interi.^

ed

altri ancora, ali


Girolamo Bmnio Milancfe public le fue ,
Indie Occidentali.
^r
i
-k^
sintomo d'Herrera, nel fine del fuo Nuovo Mondo, aggiunte le Na,

Giacomo Maire, e di Gio: More allo Stretto Maire;


per quello di Magaglianes>
c fuccintamente dieci altre Navigationi
Occidentali.
e di Pietro Ordognez de Cavallos all'Indie
Gio: lanfonio nel'fuo Orbe Maritimo, Tomo 5 dell Atlante tratta proliflTamente quelle degli Olandel.
w. .
r
1
ifraele Bry in pi Tomi imprelTi a Franctort deTeodoro Bry ,
Orientali, come dell'
fcriflTero molte Navigationi , cos dell'Indie
vi<ationi di

&

Occidentali.
Samuele Pourchas n'h publcato cinque
.

162^.
Claudio Bartolomeo Marifoto lib-

Volumi degl
.

r r

Ingleli lin

dell'Orbe Marittimo cap. 51, e


antiche, che moderne.
lib. 2, cap. 20, n'indic molte non meno
Toma/o Arioto , e Giacomo Monaco qndk de'Franceh , ed Inglefi.
Gio: Lertano Borgognone delli FrancefI alli Tiipinambuli nell' Ai

merica.
Gio: stadio defcriflfe le fue nell'America.
Gio: Hugone

Linfchotano

dell'

Olanda

in

Spagna

e neli Indie

Orientali.
Ruberto JJtidleo alla Guiana.
Gio:

Gio:
Gio:

all'Indie Occidentali.
Davis all'Orientali.

"D'tes

Golardn Artufio imprefTe in latino quelle d Vrancefco Braco


di
,
Tomctfo Candifch , di Gualterio Raleg , di Giorgio Spilberg-o , di Gafjmra
liodbio; e cinque altri Obndefi in Oriente, cio di Giacomo Nedo
dal 1600, fin al 1603 5 di Gio: Hermmo dal 1602 al 16043 di Cor-

d'anni 4^ 5 di Corm'io di Vena d'anni 2 5 di Stefano Ha.


finalmente di CuHe'mo Verufij dagli anni 1607, 1608 , e 609,
Trj all' Indie Orientali in due Tomi.
Il Cavalier Chardin in Perfia
all' Indie Orientali per il Mare
Negro, e per la Cholchide , Thevenot del Levante , dell' Indoilan,
nelio Nicolai

geriy e

&

del Mogol, ed altri Paefi dell'Indie.


Francefco Pirardo alle Maldive, Molucche,
Gio: Battifia Tavernier in

Turchia

Perfia

&
,

al Brefil.

e nell' Indie

in tre

Tomi.
M. de Chaumont in Siam j di Spon in Levante 5 di
, e
Magni; di Gio: Batnjla Ds^, Senatore di quefta RepuWica,
f Bailo in Coftantinopoli, primo Promotore della nolha Accade^
mia , & una quantit di molti altri , che fi trovano nello Studio
P. Tachard

Cornelio

dell'

Accademia

ftefl"a

OPERE
Stampate dal Padre Coronelli.

ATlantc? Veneto

nel quale fi contiene la Defcrittione


,
Geografica , Sacra , Profana , e Poltica degl' Imperj
Regni, Provincie, e Stati dell' Univerfo , loro Divifione,
e Confini , coli' aggiunta di tutti li Paefi nuovamente fi:operti, accrefciuto di molte Tavole Geografiche
publicate, in foglio Imperiale grande.

Corfo Geografico Univerfale


fue Parti

e fubdiftinta ne' luci

fia la Terra
Gran Regni ,

non pi

divifa nelle

efpofta

in

doicento Tavole Geografiche, in foglio Imperiale grande.


Altro Corfo Geografico rifiretto di fole fettanta Tavole
Geografiche, pure in foglio Imperiale grande.
Citt, Fortezze, Ifoe , Porti,
altro di tutto il Mondo, che formano due Volumi, con 400 Figure di Rame

&

in foglio.

Morea,in Foglio

Italiana, e Francefe.

Morea

in ottavo Italiana, e Francefe,


Arcipelago Tomi due in ottavo.
Candia, in foglio.

Morea,
I

Roma

Fefteggiante in foglio Italiana, e Francefe,


e della Terra di tre piedi , e
,

Globi del Cielo

mezzo

diametro.
Globi del Cielo , e della Terra di tre onqQ di diamero , accomodati per portare nella facoccia.

fi vanno attualmente
Rampando,

Altre Opere, che

Defcrittione Geogrfica, Storica , Sacra , Profana, e Porapprefentate co' loro Difegni,in fo,

rca di tutte rifole

lio

grande Imperiale , che formano

il

Secondo

Tomo

deli*

ulante.

Geografia Sagra Antica, e Moderna, de' Patriarcati, Ar, e Vefcovati di tutta la Terra ; tempo della Jo0 fondatione; da chi fondati; quando uniti, e feparati; e
uanto paghino di Tafla nella fpeditionc delle Bolle alla
ivefcpvati

^orte

di

Roma,

in ottavo.

TAVO-

TAVOLA
DE' CAPITOLI.
NEL LIBRO PRIMO.
Cap.I.

Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.

Y\Ella

in

Cqfmografa

generale

delle

fue parth

, e Voli di MondOi
DelU fei Circoli maggiori.
IV. HelU quattro Circoli minori,
V. i)elle cinque Zone.

II.

Degli AjJi

ta

III.

Vi.

Delli Climati.

tichi.
,

Fabbrica del

Mondo

fecondo

li

2^
Mo-

2A
2^'

derni,

Gap. XH. De' Stilemi.


Gap. XIII. Della Sofian%a

delle Stelle

e de* Vaneti

cme fiano

illuminati y e fujfflino fecondo gli ^Antichi.

Gap- XlV. Della

XV.

li

gli ^Afironomi antichi

e come fono

e de^ Vianeti dalla terra

feconda

e moderni.

54

Della diverft delle Stelle.

XVII. Del Moto delle Stelle Fife d'intorno


XVIII. Del numero delle S telle Fijfe.

XIX.

XX.

Moderni.

Diftanxtt di' Cieli

XVI.

7^2,

Sftantjt delle Stelle^ e d' Vianeti

illuminati fecondo

Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.
Gap.

VII. Degli altri Circoli collocati fuori della Sfera.


iz
VIII. De* Tenti , e loro numero.
22,
IX. DivifonCy e Siti differenti delle Sfere ^ e del Globo. 25
X. Delia Materia , e Fabbrica del Mondo fecondo gli An-

Gap. Xl. Della Materia

Gap.

i
i

Della Divifione

al Zodiaco.

37
^

Delle Coflellationi Settentrionali.

XXI.
XXII.

45-

Delle Coflellationi del Zodiaco.

XXm.

e TS^dmi delle Stella Fife.

Delle Coflellationi

Meridlottali^

Della Va lattea,

89

120
i

^6

;!ap.

XXIV.

^ap.

XXV".

Della
Delle

ap.

XXVI.

ap.

XXVII.

jap.

XX Vili.

lap.

158
161
161
166

delle Stelle.

Stelle.

Delle Comete.
Della

Coda

delle Comete.

Delle Comete effervatej nel Cielo dal Diluvio un-

uerfale ^fin alla l^Jafcita di Chrfio l^oftro B^dentore.


Cernete dalla ^afcita di Chrifio yJn'alP

16^

amo

XXIX.

i6%z.

72

ap.

mmeraime

move

XXX.

Come fi poffano

difcerner

Tianeti

li

dalla

Stelle FiJJe,

'95

tap.

XXXI. Delli Vianet.


XXXII. Delle Conirgurationi delle
XXXIII. Deir Edife della Luna.

3ap.

XXXIV.

Cap.

ap.

XXXV.

194
zoz
204
20$
loy

Stelle.

DeirEclijffe del Sole.

Modo

d'ofervare r Eclife del Sole.

LIBRO SECONDO.
[lap.I.

T^E//t( Geografia

Che cofa

Jta Geografia

Chi prima la

209
ziz
258

tnfegnaj]e.

pap.

II.

D*

alcuni termini propri alla Geografia.

Della Divifione della Terra,

Lap.

III.

^ap.

IV. Del Mare,

(3^ altre

^cque ,

che circondano

iy> irriga-

no la Terra.

f
.

I.

I.

>.

V. De' I{egf , e-Trovincie dell' Europa.


VI. De'I{egni^ e "Provincie dell' ^fia.
VII. De' ^egni, e Trovincie dell'africa.
Vili. Delle due Americhe, e loro 'Provincie,

24
z$z

257
z6o
e l^egni.

z6z

z6s
IX- Delle Terre Polari.
X. Tavola delle Longitudini , e Latitudini delle Citt Metropoli , con li homi loro Moderni , Latini , ed Antichi , avvertendo , che fal que' numeri , che fono accompagnati con la

z66
lettera
dimoftrano la Latitudine auflrale.
,
fap. XI. Citt celebri in qualunque Provincia doppo la Capitale.
.

270
XII. Della Caufa
XIII. De' Segni

279

de' Trmuot.

che precedono

li

Tremuoti.

a 80

Gap,

XIV.

t!ap.

Effetti

che [uffeguono agli fremuot.

Gap. XV*. Be' mmedj da appUcarfi a Tremuoti\

e del

tempo deU

loro duratione.

Gap. XVI. D'Trernuoti decaduti dal Diuvo\^ZJmverfak,fin


'

l>{afcitd di Chrifto Signor Tslpfiro.

Gap. XVII. Be' Trmuoti accaduti dalla


fio

fin

Wamo preferite

>{afcita di

Sii

ah

28*
Cies Chri

1^95.

2^.

LIBR TERZO.
PARTE PRIMA.
Che

contiene la Defcrittion de'varj Globi, chi


fin

Gap.I.

bora fono

r^^^ ^^^^^

Gap.

II.

Gap.

III.

flati fabbricati.

tngkfe inventato dal Conte di Cafie Maine

Del gran Globo di Gttorp, diretto da .ydamo Oleario,


"Pancdjmo

Mondo

ne

conforme viene deferi t\


to da Euhardo F'F'eiglio j che fi conferva in lS[orimberga. 5 5 i
Gap. IV. Del Globo Ceefte , e della Sfera ^Armillare , inventati de
y

"Vnverfale

Chriflofor Trefteo in ^ugufia.


Cap^ V. Be' gran Globi formati da

Chriftianijfma

35:
noi in

e pofeia ridotti in

metro i fatti flampar


xArgonam.

in P'enti

"Parigi

tre piedi

ad

per Sua Mae/li

me^

di dia

ufo delP Accademia degl


3$^^

Parte Seconda del Libro Terzo

che

contiene la Pratica.
Gap.I. pVE/Zrf Fornjatione de* Globi,
Gap.II.
ie a"

Gap.

III.

Della delinea tione delle Cdrte


Globi.

Be' Vianisferj

343
iti

pian per addati ar-

345
,

differenti di rapprefe

Tavole Geografiche , e modi


Cielo ^ e la Terra in piano. 347

^Jrolabj

mare

il

Gap.

Cap. IV. De'l^umm efprejfl ne'lai delle Tavole Geografiche. %$i


357
Cap. V. De' l<limer pofi dentro alle predette Tavole.
359
tap. VI. I^sl ^^^^ ^'^ [piegare il Globo in due Vlanisferj.
'Cap. VII. Come devefi delineare una parte cofpicua del Globo. 7,60
in due Emisferjy
ed operationi pi principali del medefimo

Cap. Vili. Del Globo Terracqueo , rapprefentato


che danno

gli ufi

3^1

Globo.

IX. Del trafportare

Tav

le

Geografiche

le

Figure

altra fpecie da picciolo in grande , da grande in


X. Modo di defcrvere una Tavola Geografica.

d''

picciolo.

5^5
7,66

XI. Detti Caratteri , e Tanti.


Xli. Delle l^ote.
Cap. XIII. Beir Vjo delle Carte , Tavole Geografiche

?<J9

37
Idro-

grafiche nella '^avigatione


Cap. XIV. Modo per fare la Sfera materiale.

371
373

ICap.

XV.

edVfo

Della Fabbrica.,

dell' ^firolabio

Cap. XVI. Della Figura Celefte.


Del fommare , e fot trare de' Segni

Gradi

Mimiti

375
i%z

^Armillare.

Secondi,
1^2.

Terzi, i^c.

Convertire

FHora

Italiana in ^flronomica.

Trovare i Luoghi de' Tianeti , e


ne data rhora equata.
Cyap.

XVII. Come
Figura

fi trovino

Celefte ^fuppofta

Cap, XVIII. Come fi

trovi

li

della Tefia

Coda del Drago-

385

princpj

delle

Phora inequata

384,

e fi collochi

Dodici Cafe della


ed il luogo del Sole.
Figura

nella

Celefte la

388

parte della Fortuna.

Cap. XIX. Come fi notino

nella

Figura gli Segni del Zodiaco

XX, Come
come

fi trovi il luogo della

s'infcrivino

le Stelle

fcenfione retta del

precedente Congiontione

Fiffe nella

MexxP

Cielo

Figura

e vi ft noti

XXI. Come

^Afcenfione obliqua dell*

390
fi calcolino le

larghTjs de' Tianeti

eccettuata

quella della Luna.

^91

t ap,

XXII. Come (t calcoli la largher della Luna.


Cap. XXIII. Come fi calcolino gli ^nttfcj , e Contrantifc)
Imperanti ,

? ,A-

^fcendente.
!2ap.

3^8

gli 'Pianeti.

Cap.

ogni

Obbedienti de' "Pianeti.

392,
,

cio

395
Gap.

Gap.

XXIV.

Gap.

XXV.

Dello Specchio sAftrohgco.

39

DELLE DIRETTIONI.
fii

Delli Significami y e TromiJfori,e

come fi devino que

ritrovare.

ls>'

39.
Gap. !XXVI. Come fi faccino le Direttioni del Me^sp Cielo.
99<
Gap. XXVII. Modo di fare le Direttioni deW *Afcendente.
di
le Direttioni delli Signficator ^po
fare
Modo
XXVIII.
Gap.
fii nella

parte del Cielo ^fceudente.


differenti di fabbricare

XXIX. Modi

Gap.

59:
le

Talk

materiali pei

gli Globi.

Gap.

XXX.

Differenti

modi di fare

le Colle

per attaccare

le

59
Carte

401
Gap.

XXXI. Modo

di miniare

li

Globi, e dargli /opra la Vernice

402
Gap. XXXII. Delle Vernici per dare [opra li Glbi.
Gap. XXXIII. De Tiedi per li Globi, e Sfere.
Gap. XXXIV. Delle Vernici , che fi adoperano [opra
incidere

ad acqua

40
40

^ami pe
4o(

forte.

Trivilegj delia Serenijfma B^publica di Veneta alf Opere del T?a

dre CoronelU.
Catalogo di tutti gli Arcivefcovati della Terra con loro Sujfra
ganci.

Catalogo degli ^ut&ri pi accreditati

ch^

hanno trattato

Geografia.

DeW

Eccellenza

Inventione

e Trogreffb delT

^ftronomia

D,

fcorfo del Sig. Carlo Malavifia , fatto neW xAccademia Ffia


Matematica , tenuta in Cafa di Monfig. Campni.

Catalogo degr sfritti alP Accademia Cofmografica degli xArgt


nauti, fiablita in Venetia , e propagata in parti diverfe del
JEuropa.

Trivilegia del

Chri(limjfirn0

all'

Opere del Tadre CoronelU

Francia,

INTRO-

INTRODUTTIONE
ALLA

COSMOGRAFIA
LIBRO PRIMO.
CAPITOLO

I.

Della Cofmografia in Generale, e delle


fue parti.
Delf ifiventionf della Sfera
e delle

A
la

di

mifare

in

artificiale^ e del Globo^


ejfi

praticate*

COSMOGRAFIA

hebbc il nme dai-due Voci Greche KoV/xo? ypd^lq^co MutiDefcriptto ; mentr' una Scienza Matenla^

tica , che fpiega la gfafdezza ^ il luogo , d


rillumnatione'del Mondo, e delle ftie Par^
ci; feruendofi delU principi) tanto eftrinfeci
defunti dalli puri Matematici , Aritmetici ^ e Geometrici ;
quanto intrinfeci , e propri] , come fono le Fenomene , \
Apparenze ,
flfervationi
Ma perche il Mondo creacd

&

Onnipotente voce del replicato Fat , fi divide nella


parte Eterea, Celefte, e nell'Elementare; la Cofmografia
feguendo l' ordine della Creatione , prima difcofre del Cielo, poi della Terra, e dell'altre parti Elementari.'
Cos quella parte , che verfa fopra l'Eterea j f detta
odftronomia dagli Aftri ; e l'altra , che confider la Terra ,
hebbe il nome di Geografia dalle voci Greche Teav >|tvjt<p*'f *
che vuol dire Terra: DefcrpfW, fuddivifa poi in Idfoirafia^
dall'

cio Defcrittione dell'

Acqua

Topografia d' ttna Provincia

Coro-

epitome: geografica
(corografia

grafia de'

d'un Territorio,
Fiumi , Sue.

Icnografia d'

una Citt, Votomi

Li primi, ch'eflercitaflro rAftronomia, pitofto,ch


confideraflro le influenze de' Cieli , furono li Figliuoli c
Seth, li quali , le onTervationi da eili fatte , tramandaron
a' Pofler , Icritte fcolpite nelle due fam'of Colonne c

marmo
che

nomi

e di mattoni

alTrifcotio

elTer flati

efTndovi
trovati

alcuni

nelle

come Suida

medefime

fcritti

leggono nell?
,
M come a' tempi di Job non erano per an^
Sacra 3ibia
che fiate ridotte le Stelle in figure, c appreflb gli Hebrei
rare volte fi f mentione delle CofteJlationi , e folo di ali
cos non i pu affermare , chi habbj
pLine del Zodiaco
dato forma, e nome a' Pianeti, & alle Coftellationi Cele
fli; volendo alcuni, che fiano flati gli Egitti], altri li Cai
dei, & AlTirij, ed altri con pi^i probabilit gli antichi Gre
in Homero
ci , trovandofi qiialchp nome in Hefodo ,
Heroine
Cos pure per honorre molti de' loro Heroi ,
come Perfeo, Cefep, Hercole, Caffiopea, Andromeda, &
altri , li collocarono fra le Stelle , formandone Coflellatio
ni benefiche, maligne a'Mort^li,e con tanta fortuna, ch(
tuttavia fra noi fi conofcono con li medefimi nomi \ anz
col loro efempio fc ne fono fucceflivamente , anche a' moj
derni tempi, molte altre aggionte. Ma per nomi di SteUj
nefTuna lingua n' pi copiofa dell'Araba, il che pu giu
dicarfi fia facilmente avvenuto, fe fi confider il vivere de|
gli Arabi fempre in Campagna di giorno , e di notte foi
attenti cercar pafcoH per loro Arraer
to le Tende;
delle Scelle

pochi df'

c|uali

per

fi

&

&

quali, e le Stelle non dubitavano di far paragone


niettendo quefte li nomi, conforme fuccedevano degli a^
ti, fra'

cidenti negli Animali.

L'altra parte toccante alla Terra, cio la Geografia


be molto tempo doppo la fua prigine ; onde noi pure d^
fcrjveremo prima ci che appartiene alle cofe Celefti ,
promifcue ai Cielp , ed alla Terra ; e poi trattaremo de
|a Terra,
Il Cielo dunque h do movimenti, de' quali uno finifc
la fua rivplutione in veqtiquattro hore
, dandoci il giorni

LIBRO PRIMO.
c

la notte; l'altro

che

gli

quafi oppofto,

&

proprio
loro corfo

delle Stelle , che in tempi diverfi finifcono il


II Sole perfettiona il fuo in un' Anno , e come
I
alcuni limiti ftabiliti dentro 1' Ecclitica ,

duce
Imai

do ,

non paff
onde pro-

nella Terra maggiore, e minore il caldo, ed il fredconforme le di lei parti fono pi meno lontane da

perci dimoftrarne gli effetti f inventata la SFEcredono alcuni, che il primo formatore fofl
altri gli danno pi antica origine.
il famofo Archimede,
I
gf Inftromenti chiamati col nofono
per
forti
Di due

la Sfera Armillare , compofta di


Uno
di
4 me
pi Circoli, Armille, imaginate nella fuperficie del Primo Mobile , con la quale fi pu efattamente intendere , e
efifo

RA,

di cui

&

SFERA.

&

il Moto de^Ciel.
fpiegare tutta la Fabbrica del Mondo,
Anafl'imaninventore
Plinio
f
di
ripporto

,
quefta,
Di
dro Milefio Difcepolo, e fucceffore di Talete , che vifife
nel 550 avanti la venuta del Redentore. L'altro il Globo , che fi divide in Celejie , e Terracqueo ; il primo f an-

che chiamato Sfera Aratea , in cui fi dipingono le Coftellationi, ed i Segni Celefti ne' loro luoghi , e diftanze , ed
hebbe tal nome ( come alcuni vogliono ) da Arato Poeta,
che neir Anno 480 di Roma con leggiadriffirai verfi la
defcriiTe . Il Terracqueo viene cos detto , perche rappread ambidue , pi che all'
fenta la Terra , e 1' Acqua ,

&

Armillare , conviene propriamente il nome di Sfera, mentre fono Corpi folidi , e rotondi , comprefi da una fola fuperficie conveflTa , che tiene nel mezio un punto , dal qua-

vengono tirate dalla circonfe, che


renza ambiente, fr loro riefcono uguali. Tanto per alla
Sfera Armillare, come quella Solida competono gli ftefifi
Circoli , per intelligeaza di che fi rende necelfaria la fuple tutte le linee rette

pofitione delli feguenti principi).


L' Emisfero la met della Sfera
I
Palla divifa in due parti uguali.
I

I
I
1

come

la

met

d'

una

Diametro una; linea retta!, che pafTando per lo Centro tocca in due parti diametralmente oppofte la fuperficie
II

della Sfera.

Vu^J

un Diametro

fopra del quale la Sfera fi rivolge.

Li

EPITOME GEOGRAFICA

Li ToB fono

li due Punti collocati all'efiremit


dell' Afche ftanno foli , fiffi ,
immobili con l'Affe predetto
Orbe un corpo folido comprefo tr due fuperficie , l'una
inteiiore ch' concava, l'altra efleriore ch'dettaconvefa.
Gli Orbi Concentrici fono quelli , che hanno per loro centro il Centro del Mondo ; e gli Eccentrici diyerfo da quello

&

del

Mondo.

Li Circoli imaginati

ne' Globi
maggiori, e quattro minori;

e nella Sfera fono dieci;


maggiori, ogn' nno de'
quali divide la Sfera in due parti uguali, e tiene il centro
comune con la Sfera, fono il Zodiac , V Equatore ^ gli due
Colmi, il Meridiano, e V Horixpnte Li quattro minori; cio
gli due Tropici, e due Polari, dividono la Sfera in due parti
difuguali , ed hanno il centro differente da quello del Mondo.
Li Circoli TarakUi fono quelli , che hanno le loro cirfei

li

conferenze ugualmente dittanti, e non l accoftano pi ali'


una , che all'altra parte.
Ogni Circolo divifo in 3^0 parti, che fi chiamano Gradi, e ciafcun Grado in altre feflanta parti, chiamate Minuti, ogni Minuto in fefifanta Secondi
in fef, ogni Secondo

&

fanta Terzi

e cos in quarti , quinti , fefti ,


,
in portioni
pi minute propria fodisfattione.
Delle dette divifioni in gradi ,
in minuti varie fono
l'opinioni. La prima , perche con l'apertura del Compaffo, che defcrive il Circolo, quello poi dalla ftelTa viene diuifo in fei parti uguali, che hanno la dovuta corrifpondenza con li 3^0. L'altra, perche nel corfo d'un' Anno il So-

&

congionge dodici volte alla Luna, e da una congionfi frapongono trenta giorni , ftato regolato,
che il Zodiaco prima venga diuifo in dodici parti, poi in
9^0, la quale divifione ftata applicata agli Circoli. La
terza dalla comodit, perch nella divifione frequentemen-

le

fi

tione all'altra

te necefTaria nel calcolo Aflironomico

pi aggiuftato del 5o

cludendo
1. 2.

3.4.

il

jf.

primo
}{.

1. 2.

non

trovafi

numero

dal quale ne proviene il 36^0 ; in3. 4. 5. 6. 10. 12. 15. 20. 30. Il fecondo

^. 10. 12. i^. 18. 20, 24. 32.

3^.40. 48. 60. 72. 90.

t2o. 180.

come

nel

Globo Celefie

li

Gradi diftinguono le

di-

ftajize

LIBRO PRIMO.
|

ftanze in parti proportionate alla vaftit di quegli Orbi lucidiffimi; nel Globo Terracqueo li Gradi dimoftrano le di-

|flanze de'Paefi l'uno dall'altro, le loro eflenfioni, e dimenfioni computate miglia 60 in circa d' Italia per ogni
grado dell' Equatore, un miglio per ogni minuto , e coslfucla proportione delie miglia d'ItaI ceffivamente; dandofi poi
milure praticate in Francia , Spagna,
I Jia alle Leghe, altre
altre Parti della Terra ; e fe gli f bavere
\ Germania ,
Gli Ancorrifpondenza con li gradi del Globo del Cielo
tichi mifuravano Stadi) , che alcuni formavano di Piedi,
altri di Palli. Cos lo Stadio d'Hercole f determinato
Pifa di Piedi ^oo , mifura feguitata da Herodoto , dalli
Li Romani lo ripartirono in 125
Greci, e dagli Egittij
PaffijOnde otto di effi moltiplicati afcendevano allo fpatio
condi un miglio. Vi erano poi altre mifure,come il
Il 'Pollice
tinente quattro grani d'orgio pofti per lunghezza
Il 'Palmo maggiore di
Il Valmo minore di quattro dita
d fei
Il Cubito Mediocre di
dodici , da' Latini chiamato Dodrante
il Piede compofto di quattro
Pollici 24. Il Maggiore di 32;
palmi minori In Perfia ufavano le Parafangbe ( e fe ne valfero anche gli Egittij , Hefichio, e Nerone ) che conteneuano
30 ftadij, e fecondo altri 40, fino 60.
Li Marinari d' Egitto mifuravano le diftanze frapofi;'? tra
una Citt, e l'altra s le fponde del Nilo , con una Corda
di giunchi, che chiamavano Schena , la quale da Menfi fino Tebaide conteneva 120 Stadij. M da Tebaide Siene folo ^o; nel qual modo fene valfero Herodoto, eStrabone. Eratoftene le ne afifegna 40, e Plinio 20.
I'

&

&

Hoggid quafi tutte le Mifure Geometriche, le quali fervono alla Cofmografia, fono formate di Piedi, e di Paffi^
fraponendovifi per alcune differenze , attefo che il Piede
Veneto, e quello di Leida , detto Rinlandico , hanno la
(fefTa proportione, che il 1120 il 1000, e 94 Piedi diVenetia ne fanno 100 di Parigi. Fr quello d'Anifterdam,&
il
Rinlandico s' interpone la differenza ^/l 904 al 1000.
:

&

11^. Fra il
Fra quello d'Anverfa,
il Parigino il recai
Parigino,
il Romano il 40 al 48. Dal Greco al E.omano il 25 al 24
L' AlefTandrino col Romano il 5 al 6.

&

A3

D'An-

EPITOME GEOGRAFICA
D' Antiochia

ed

Romano

il

24

il

al

25

finalmente*

al 45
Perci il Pafa
quello d'Arabia col Romano il
comune contiene tre Piedi, il Geometro ne contiene cinque; e la diverfit de' Piedi caufa la differenza de'Paffi.
.

Le Leghe della Gallia appreffo S. Girolamo , lornande


Marcellino, e nell'Itinerario d'Antonino fono di 1500 Paf11 ,mifura confervata anche hoggid ne' contorni di Parigi.
altri luoghi fono di 4000 Palli.
Nella Guafcogna per ,
Miglio fignifca 1000 Paffi Geometrici, che afcendono
5000 piedi. E Miglia fi chiamavano alcuni fpatij fegnati da Pietre , Termini difpofti nelle publiche Strade da'

&

Un

Romani

Colonna d'oro, piantata

quali principiavano dalla

Mercato di Roma. M perche, come habbiamo detto, tutte le Nationi non fi fervono delli
medefimi intervalli, diftanze, derivata la diverfit delle Miglia , moltiplicata quafi al numero delle Provincie
Per nelle ingionte Tavole reftano regiftrate diverfe conditioni di Miglia, quali dimoflrano; prima la corrifpondenza che hanno con li Gradi , Minuti dell' Equatore: la
feconda prefcrive li Gradi di Latitudine ridotti Miglia
d'Italia, Minuti, Secondi , e Terzi dell'Equatore; ed in
quefta fi trova anche la grandezza de' Giorni maggiori , corrifpondente ciafcuno de' Gradi predetti di Latitudine, come diremo altrove.
nella Piazza publica

TAVOLA PRIMA.
Mfur differenti praticate
che corrifpondono

Gradi dell' F.quatore

Minuti
Piedi
Paffi

Geometrici

Cubiti antichi mediocri

Cubiti ancichi grandi

alli

ne''

Globi

Gradi

120

300000

5O000O

doooo

laoooo

a 00 000

400000

deW Equatore.
4

60

jjjQ000|

e nelle Tavole Geografiche

Minuti

180

240

300

j<Jo

900000 laooooo 1500000 1800000

iKoooo

240000

600000

800000 1000000 1240000

jOOOOoi 455 000

^00909

300000

750000

jooeo

^ooooo

Stadij

LIBRO PRIMO.
IJOO

Stadi) Arabici
Staiiij-

480

Romani

Schetic degli Egitti j fecondo Eratortene


Sciicnc degli Egictij

13

Stadij Chinefi

Miglia Romani

1800

2400

300

1440

1920

2400

3880

16

48

60

fe-

condo Plinio

Miglia

antichi

d'Italia

72

96

ISO

750

lOOO

1250

'4

48

350

joo

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343

60

120

180

09

240

2^0

325

4815

405:

65

Miglia Genovefi

144
15

3^>o

39

Miglia di Piemonte

50

100

IJO

200

350

Moicoyia

80

160

240

IO

4"0

4i<0

Miglia d'Inghilterra

48

96

144

li

240

388

Miglia di Scotia

50

IO 0

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20 0

350

Jo

90

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270

30

60

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120

150

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20

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60

80

75

100

Miglia

di

Miglia

d' Irlanda

Mi"

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iia

Leghe

Giappone

J2(J
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Leghe di Francia maggiori


di Frcia minori

Leghe comuni
Leghe

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Leghe

Catalogna

Spagna

di

Parafanghe

di

Leghe

di

Leghe

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Leghe

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TAVO-

T A V O

di Giorni maggiori^

Della Grand^x:^

Minuti , Secondi
Crancfezia de' Giorni maggiori.
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\Migla
Minuti
[d'haUa. d*hora

Laiit

Sa ondi

\i'E<;u. \

Grad. il

I I

Gradi di Latitudiine.

)MinJe.\
Hate.

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Li

Solflitiali, che ccorrfpor.

25

3^

Circanfti
dt' Parai

C O N D

A.

7rado di Latitudine : e diGradi di Latitudine ridotti in Gradi,


iJia^ Secondi, e Ter%i d'Italia.
Grandezza de' Giorni maggiori.
4/r. d'I

Yolo

Minuti

or/.

Gradi di Latitudine.

Steond!

Mm.dtl-

Sitofidi

t'Egii. i
f ita

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29

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24

61

62

376

EPITOME GEOGRAFICA

IO

CAP.
Degli Affi

DUE

del

fon

Poli del Mondo,,

gli Affi ne'

Mondo

fopra

IL

Globi, nelle Sfere ; guelh


quale il Primo Mobile

del

e tutti gli Orbi inferiori fanfio il lor rrioto diurno; e quello del Zodiaco j all'intorno di cui il Firmamene

to> li Sette Pianti fi rivolgono col loro giro naturale.


Nelle Sfere Armillan l'Afle del Mondo fafSprefentata
da un filo di ferro, d'altro metallo, attaccato, e pafiatc
per due parti oppofle del Meridiano ; e quello del Zodiaco da altro filo , che pafla pef altri due punti oppoli nel
Coluro de'Solrtitij, quali dovrebbero imerfecafe in due parti oppofte del Meridiano
Ne 'Glbi per queftiAffi pofTonc
.

bene imagitarfi , ma non vderfi , cafa della loro folidit.


Li Poli del Mondo fono 1' eft remi t dell' AfTe del Mondo fieflb ; ma gli Poli del Zodiaco fono diftanti da quelli
del Mondo gr. 25. m. 29. fecondo le cflervascioni pi recentj
quanto forio li Tropici dall* Equatore.
Il Polo noi pili vicino, hor viene chiamato rtico, ^
cUfa delle Coftelktini della grande , e piccila Orfa , chi
le gli approfiimario ; hor Settentrionale sAQ (tttt Stelle, ch<
formano queft'Crfa.
L'altro alle volte fi ehiam Antartico) perche dimetral|

mente oppofio

all' Artico ; altre volte Meridionale ; perch'


collocata dalla parte dove apparifce il Sole nell' fiora del
iJiezzo giorno.

CAP.
T)eli Ci^coii

maggiori i

ni
Dell* Equatore.

QXJfeflo, efiendo

fituato ugualrtienfe" diftnte da' Poli,<


divide la Sfera, il Globo in due uguali Emisferi, cio in Settentrionale,
in Meridionale
Si
chiaina anco Equinottiale ; perche durante^ il tempo , cha

&

il

So-

O P R

B R

O.

ir

( Sole f^il corfo diurno fopra di eflb, li giorni fonouguaLa fua longitudine nel Globo Celefte prinalla notte
^pia dal primo Grado d' Ariete , e continua i8o gradi
rofeguendo verfb 1' Oriente , dal quale avanzando altri grai i8o, termina il giro giungendo all'ultimo prado diPee; e fopra di lui fi f il moto diurno del Primo Mobile,
.

di tutti gli

|iovimento.

Orbi Celeft

nel

che fono

trafportati dal di lui

Globo Terracqueo fi

principia conta-

Equatore fecondo le volont difili


^nti de' Geografi, come fuo luogo diremo.
rivolutione dell' Equatore fi fi in 24 bore , di modo
! La
jhe ogni bora afcende 15 gradi fopra l'Horizonte. Taglia
Zodiaco obliquamente nel principio d' Ariete , e di Li[1
bra, ne' punti equinottiali della Primavera j e dell' Autunno , e diftingue li Segni del Zodiaco in Settentrionali , e
la

Longitudine

dell'

MeridionaliSi pu dipioftrare l'Equatore nel Cielo, tanto nel corfo


Settentrionale del Sole , quanto per le tre Stelle chiamate

Scudo d'Orione, Baftone


5uafi nel

mezzo del Cielo,

di

&

Giacob, e Tr R , che fono


appreflfo al medefimo Circolo.

Del Zodaco*
Zodiaco l'altro Gran Circolo , pi tofto fafciadel
interfecata obliquamente dall'Equatore, da cui declina, fecondo le pi moderne oftrvazioni^ gradi 23 m. 29,
La fua larghezza fi calcolava folo 12 gradi, m al prefente dalla malTima latitudine di Venere viene numerata gr;

IhCielo

i8 m. 4.

naturale del
fi f il moto
vi
continuamente
Pianeti
che
delli
e
Sette
Fiimamnto,
,
raggirano dall'Occidente verfo l'Oriente.
Vi fi vede pur 1' Eclittica , eh' una Linea , la quale

Sopra quefta Cintura Celefte

viaggio del Sole nel fuo corfo annuale , fenza


eclinare punto dall' una , dall'altra parte , e viene cos
nominata , perche folo in eflfa fi fanno 1' EclifB tutte del
(

imoftra

il

bedefimo Sole, e
Dividef

il

della

Luna.

Zodiaco in 12 Segni, ciafcuno

de' quali occu-

pa

EPITOME GEOGRAFICA

iz

pa gradi 30 di fpatio Celefte , e quefta divifione ref^a i


gnata fopra il Globo da dodici gran Circoli , fuddivifi og
uno, in uguale diftanza, in altri cinque Circoli , che fra ti
ti fono 72 , li quali interfecano ad angoli retti
il Zodiad
e fi unifcono nell'uno, e l'altro Polo del medefimo.
1
L'obliquit del Zodiaco f conofcere da che provenga]
le diverfit delle Stagioni nel Globo Terracqueo
, riguar]
ad alcuni Paefi pi vicini, pi lontani dal Sole; poic
quando quefto perviene alli zi di Marzo fotto il Se^^ii
d'Ariete principia la nofi;ra Primavera, e quando fotto

Cancro nelli 21 di Giugno ,


quando entra in Libra alli 22

la noftra

State.

L'Autun

&

di Settembre ;
alli 22
Capricorno, fuccede il Verno; avv
quelli, che habitano fotto la Zona o
pofta temperata Meridionale d l dall'Equatore.

Decembre, arrivato
nendo il contrario

al

Delli Co/uri.

chiamano quefti Circoli Sofiemator; perche foftentani


SI gli
altri della Sfera
S' interfecano con angoli retti J
.

Poli del

Mondo,

e con

gli ftelil paffano per 1' Equatord


dividendolo col refto di tutta la Sfera in quattro parti ugui
li ne' quattro punti cardinali del Cielo, ne' quali arrivane
il Sole caufa le
quattro Stagioni differenti dell' Anno. L'
no vien detto Coluro degli Equnottij , 1' altro degli Soldt
perche pafTa per 1' Equatore interfecato dall' 1
il primo ,
clitica in due luoghi , a' quali pervenuto il Sole caufa
g
Equinottij nel principio della Primavera, e dell' Autunnc
L'altro; perche difl:ingue nell'Eclittica altri due punti, d(
ve arrivato il Sole forma il giorno pi lungo della State
ed il pi breve del Verno ; e pare , che fi fermi dieci
>dodici giorni nello flieflc) fito,fnza approlIimarfi, ritirai

verfo

il

Settentrione,

Mezzo

giorno.

Del Meridiano.
un gran Circolo del Cielo , che paflfa per
Poli del Mondo , e per li Zenith , e Nadir de'Luogh

OUefto

cui

,.,,

LIBRO PRIMO.
Meridiano Significa il fuo nome met del giorno , perke il Sole pervenendovi ogni giorno per il rato del Primo
iobile, in quel tempo fi f il Mezzo giorno in ogni luogo
p in tutte le Stagioni dell'Anno Divide la Sfera , Gloui

l'una detta Orientale , l'altra Occifentale ; e perche fopra ciafcun luogo pafTa un Meridiano
Irci nella Sfera naturale ci poflTono effre tanti Meridiani,
banti ne bramaffe l' imaginatione , mentre infiniti fono nel
Eondo li Zenith, punti verticali ; potendofene contare in
|oa fola Citt tanti quanti fono gli fuoi Habitanti, poich il
^enith della Tefta d' uno diverfo dal Vertice degli altri
yia per, dimoftrando l'efperienza, che in poca diftanza polo anche varia il Meridiano , di modo che , parere di Frollo, e d' altri, appena fuccede variet fenfibile in miglia 37;
los gli Cofmografi hanno defcritto per li Poli del Mondo

in due parti uguali

Meridiano ad ogni due gradi

^'iene,

che in tutta

VIeridiani

dell' Equatore ; onde proTerra fi formino folo 180


^60 Gradi , che compifcono il

la mafTa della

confi:ituiti

dalli

detto Circolo Equinottiale Tuttavia ne' nori Globi della Terra noi ne habbiamo difegnato folo 72
:he di dieci in dieci con linee continuate paflfano per l' E[uatore , e per li di lui Poli; fuddivifi poi d cinque in cinque da altre linee formate di punti. Per feguirpofciail pratica:o dagli altri, fi pofl:o il Meridiano efterno di legno , di
jl>ttone , che abbraccia tutto il Globo , il quale fi muove nel
giro di tutto il

tiezzo di quello , che , come fi detto, permane immobile


ritenendo li gradi di latitudine , per mezzo de' quali fi co-

fce la declinatioae dell'Equatore,

l'elevatione del Polo

iguardo di ciafcun luogo Dimoftra la pi alta elevatione


Sole, e delle Stelle fopra l'Horizonte , e divide il gior, e la notte in due parti uguali.
.

Dell' Hor:^onte.

maggiore di tutti gli altri Circoli nella Sfera artificiale


immobile
Vllormte poich eiTendo anch' efTo fifTo ,
li fuoi
per
pafiTa
fi

detto
che
come
Meridiano
il
fofl:iene
,
,
Poli , chiamati dagli Arabi Zsnithy e l^dr , de' quali il pri-

&

mo

EPITOME GEOGRAFICA

14

mo

punto verticale, che cade fopra

il

la

noftra tefta,

il

condo l'oppofto fotto a' noftri piedi , & il di lui centro


quello della Terra Cos quefto Circolo divide la Sfera
, &
Globo in due parti uguali, una fuperiore , che noi femp
apparifce , l'altra inferiore , che fempre ci fi nafconde
^
com' egli immobile , e fifTo riguardo al luogo
del quale
,
Horizonte, rifpetto poi agli altri fi divide in Retto, Obliqu
e Paralello
Il primo pafiTa per li due Poli del
Mondo, H
terfecando l'Equatore con angoli retti L' Obliquo taglia
j
Equatore con angoli obliqui , e lafcia dalla parte un^Pold
nafcondendo l'altro Il Paralello unito all' Equatore
, hi
vendo li due Poli del Mondo per Zenith , e Nadir dal eh
;
procede , che non ci fia fe non un' Horizonte Matematiq
.

&

ancorch molti ve ne fiano di Retti ,


,
Obliqui]
Dimoftra 1' Horizonte primieramente qual fia 1' elevatioij
del Polo, e quanto fia vicino, diftante dall' Equatore
S
condariamente , in qual luogo forgano, e tramontino leStel

Paralello

le; e per terzo quali Stelle levino, e tramontino

e quali n

n tramontino. Cos l'Horizonte Retto fa vedere l'i


gualit de' giorni; l'Obliquo F inugualit; ed il Paralello d
conofcere , che fotto li due Poli vi la viciflitudine d(
giorno , e della notte , che continuano alternativamente I
levino

Ipatio di mefi

fei,

D'mdcCi anche dagli Aftronomi l'Horizonte in

e Rationale.

mo

detto

inferiore,

il

Senfibile

Rationale quello, che divide, come habbii


Cielo , e la Terra negli Emisferi fuperiore , l

Il

Senfibile uno fpatio piano della Terra, da ci


levato ogni impedimento , pu eflfere dagli occhi noftri v
li

duto li Semidiametro di quello viene da Macrobio determi


nato di miglia 25 , che da Eratoftene , e da altri viene ere
duto anche maggiore ; da noi per fi ftima minore impei
,
cQche le linee vifuali , che dagli occhi noftri efcono
e pe
,
,

le quali

fi porta la vifta
necefTario
,
curvit della Terra , del Mare , n

fe

,
1'

che fi fermino nell


occhio pu guardar

non quello

minato
crefce

il

fpatio, che dalle dette linee vifuali viene te;


e nello fpatio delle 25 miglia pofto da Macrobio
tumore del Mare, e delia Terj?a forf 200 piedi.

CAP.

LIBRO PRIMO.
CAP.

IV.

Dell quattro Circoli

LI

Minori

fono due Circoli Paralelli all' Equatore , e


diftanti gradi 23 m. 29, toccando 1' Eclittiquello
da
ca ne' due luoghi pi lontani dall' Equatore , con dar.
Tropici

conline alla di

lei

obliquit

Hebbero

il

nome

dalla

Voce

che vuol dire ritorno , perche quando il Sole


giunto fottP ciafcuno di ejl , principia retrocedere verfo
X Equatore,
L'uno, eh' il Settentrionale , bora viene chiamato Tro*
pco del Cancro^ perche tocca l'Eclittica nel principio di quefto Segno j hora Tropico della State , perche dimoftra il viaggio del Sole nel giorno pi lungo di quella Stagione , che
c;ade alli 21 di Giugno,
L'altro , eh' il Meridionale , nominafi Tropico di Capriforno j perche tocca l'Eclittica nel principio di detto Segno;
overo viene detto Tropico del Ferno-^ mentre dimoftra il viaggio del Sole nel giorno pi breve dell' Anno , ch' il 21 di

Greca

TpOTtos

Pecembre.

Ambidue finalmente dimoftrano Ja maggiore declinatione


del Sole dall'Equatore, tanto da una , quanto dall'altra parte; diftinguono li giorni pi lunghi della State, e li pi cordel Verno, e prefcrivono li confini da ogni lato alla Zo-'
na Torrida.
agli
Li due Circoli Talari fono paralelli all' Equatore ,
Tropici , e tengono la loro circonferenza tanto lontana da'
Poli del Mondo , pafTando per quelli del Zodiaco , quanto
fono li Tropici diftanti dall' Equatore , cio gr. 23 m, 29.
IL' uno Vieri detto rtico, Settentrionale , l'altro Antartico ,
ti

&

Meridortae

Stabilifcono quefti la lontananza de' Poli del

feodiaco , da quelli del

Mondo

e diftinguono

la

Zona Fred-

da dalla Temperata,

CAP.

EPITOME GEOGRAFICA

i6

CAP.

V.

De/le Cinque Zone.

LI

quattro piccioli Circoli predetti dividono la Sfera ir


cinque parti , chiamate Zof7e , Cmure , le quali fecondo Talete, Pittagora , ed i Settatori loro circon-

dano il Mondo. Una di


no le Temperate, e due
Secca, Se ^bbrugiata

effe viene

chiamata Torrida

le Fredde.

La

coraprefa fra

Torrida
li

, due fodetta anchei

due Tropici, ugual-

mente divifa dall'Equatore, eftendendofi gradi ^6 m. 58. Le


due Temperate fono contenute tra li Tropici, e li Circoli PoTemperata Settentrionale tra il Tropico di Cancro
ed il Circolo Polare Attico la Temperata Meridionale fra il
Tropico di Capricorno, ed il Circolo Polare Antartico, ogn'
lari; cio la

-,

una

d'effe in larghezza di gradi 45 m. 2, fra li gradi 27,m.zc},


e gradi 66 m. 51 Le due Fredde fono gli fpatij contenuti tra
li gradi 66 m. 7,1 fmo al Polo, larghe ogn' una gradi
23 m,
.

29; cio

la 5'wmfi(7^j/(? nell'

Antartico , foggette ambedue

Artico
a' rigori

CAP,

\sl

Meridionale

di continuo freddo

ntW
.

VI.

Belli Ciimati.
clima

uno

ILall'Equatore,

fpatio rinferrato tra

due Circoli

paralellt

tanto fra loro dittanti, che vengono gli


uni ad havere il giorno mezz' hora pi lungo , pi
breve degli altri; com' dire, fe fotto un paralello il giorno pi lungo far di bore 14; far di hore 14 m. 30 quello fotto il paralello, che termina il Clima dalla parte del

Polo.
Per

la divifione

delle

Zone viene

confiderata la

diverfa

temperatura delle Regioni; e dalla divifione de' Climati fi


ft abili fce la maggior lunghezza della State in ciafcuna Regione.
He'

LIBRO PRIMO.
f

Ve' Cimati fecondo gli Antichi .

Ir
Bj

17

Geografi

I
,

vano n

che fono

flati

avanti

Tolomeo non

le parti pi fettentrionali

le pi

conofcemeridionali

ella Terra; per il Paefeda efli conofciuto non era che in fetie Climati divifo Il primo Paralello di quefti fette Climati
Begli Antichi , paflfava per Meroe , Ifola formata dal Nilo
.

fecondo paflva per Siene, ch'era una Citterzo per Alexandria, pure Citt dell'EgitIl quarto per Rodi Citt
s le fponde del Mediterraneo
Il quinto per la Citt di
Capitale dell' Ifola di quefto nome
iloma, altre volte capitale del pi grand'Impero,che giammai

Keir Ethiopia
m, dell'Egitto.

Il

Il

e che vanta tuttavia il primate tr tutte quelle del


per mezzo del Ponto Bufino , hoggid chiaIl fettimo per le foci del Boriftene, borii ato Mare Negro
ra detto Nieper , che fi fcarlca nella parte fettentrionale del

pa

flato

Mondo

Il fefto

predetto Mare.
ftabil nove Climati ; aggiungnedone alli fetnumerati due altri j cio uno , che paflaua per li Rifei
un'altro,
Monti della Sarmatia , hoggid Mofcovia ;
che pafTava per la parte meridionale del Cherfonefo CimbriSi
:o, che f hoggid una parte del Regno di Danimarca
jer contentato del numero de'detti nove Climati nella Geografia , riguardo delle Terre , eh' erano cognite nel di lui
:empo \ m nel fuo Almagefto , ove tratta aftronomicamente,
n'h numerato fin 39, come fi offrva nella feguente Ta-

Tolomeo

:e

&

vola.

TAVO-

EPITOME GEOGRAFICA

rSf

TAVOLA DF CLIMA TI
fecondo

gli

Antichi.

Alt e? dfl
C.

C/l-

M,tt

o
4

IV

S
12

25
30

Itf

27

II

Ut

Giorni,

nati.

Gr.I

Altezza del

Chrni-

Polo.

tr.ati.

Gr.

Min.

Ho,,.-

54

J7

55

0
0
0
0

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30
0

18

12
12
12
12
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30
45
0

XXIV

56

XXV

58

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XXVI

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45
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XX Vili
XXIX

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XXX

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17

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17

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0,
1

VI
vii

4
5*

40
2X

IX

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XI

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XII

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14

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XIII

40

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XIV

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XV

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0

I?

30I

20

21

22
23

-A

2f

0
0

CLIMATI DE' GIORNI.


I

15
16

45
0

16
16
16

IV

30

4^

II

67
69

Un Mefe.

30

Due Mcf.

20
20

7
78
84

Tre Mefi.
Quattro Mei
Cinque Mef

VI

510

.Spi

III

Mff,.

De' di-

LIBRO PRIMO.
De

Cli'mapi fecondo

Geografi moderni

li

e degli

Paralelli de' Climati

gran fcoperte che fono ftate fatte da' moderni


DOppo
{labilit un' altra divifione
Geografi, fiata dagli
le

fteffi

principiandone la numeratione non pi dall' Ifo,


a Meroe, ma dalla Linea Equinottiale ; mentre fi conofciun, contro il fentimento degli Antichi , che v' habitano PoN' hanno per ftab)oli ne' Paeii fituati fotto quella Linea
iti 30 dall'Equatore fin al Polo Artico; e 30 nell'Emisfero
Meridionale dallo fteflb Equatore fin al Polo Antartico, tano fopra le Terre fcoperte , che fopra 1' incognite di ciafcun'
Uro Emisfero. Quefl:i 30 Climati fono anche in tal maniera
iflinti, che ventiquattro d' effi difierifcono 1' uno dall' altro
hezz'hora , quali fono comprefi dall'Equatore , dove ciafcun
giorno artificiale di 24 bore; gli altri fei Climati fono com)refi dal Circolo Polare , fin al Polo ; e differifcono tra loro
l'un mele intero.
Per conof:ere in qual Clima fiino fituate le Citt, e le Provincie, bifo^na prima fapere di quante bore il giorno del
uogo propofto, e fottraendone dodeci dal numero delle fue
lore , e moltiplicando il reflo per due
il prodotto dar il
lumero de' Climati del luogo defiderato.
Li Paralelli de'Climati fono alcuni Circoli diuidenti il Clina in due parti ; di modo, che lo fpatio di tempo comprefo
ra due Paralelli un quarto d' bora dall' Equatore fin al Cir;oIo Polare; &: di 15 giorni dai Circolo Polare final Polo.

e'Climati

TAVO-

EPITOME GEOGRAFICA

TAVOLA

fecondo
Clima ti.

tara'

if'^ofitioie

CLIMAX!

DE'
li

Moderni.

Alttita dt^ Poh.

Giorni,

Grandezza deClmati.

Itili.

Min.

II

111

More

M/M

12

18

34

12
13

15
30

12

l'rincipio

Me 13:0

Fine

Principio

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34
43

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30
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Fine

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16

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20
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34

257

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28

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30

IV

Principio

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24
7
30

Principio

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30

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VI

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vili

IX

II

Principio

16

30

12

Mezzo

13

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20

Mezzo

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54

21

Principio

22
23
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Principio

34

Mezzo

145

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XII

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Principio

58

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Mezzo

18

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Fine

59
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39.

54

49

54

45

XIY

LIBRO PRIMO.
XIV

XV

XVI

XVII

XVlll

2T

Principio

zi
a?

Mexxo

59
60

59
41

Fine

6t

18

a?

Principio

30

Mezzo

53

Fine

6t
61
62

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Principio

Mezzo

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Fine

33

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SS
13

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35

Mezzo

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20
20

Fine

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16

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30

35

Principio

(54

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Mezzo

37

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20

37

Fine

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64

30
45
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XIX

XX

XX

37

Principio

ss

21

38

Mezzo

11

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41
45

XXII

CXI II

XXIV

64

Fine

Principio

Mezzo

6$
5

Fine

66

43

l-Tincipio

44
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Mezzo
Fine

66
66
66

45

Principio

4<

Mezzo

47

Fine

47

Principio

48

Mezzo

C/V ^r/. Fine

jo

22

II

31

30

22
22

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20

a?

66
66
66

20
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15

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30

66
66
66

28

*3

30

2J
24

30
35
0

CLIMATI

30

"

35

DF; giorni.

del Polo.

dmatl.
I

II
III

Gtttdi.

GmH

Mrrutf.

67
69

2I
48
37
30

IV

73
78

V
VI

4
yo

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0
3

P3
24

35

53

55

180

5
5

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27

^5
55

ancia

24
73
107
145

II
177

CAP.

EPITOME GEOGRAFICA

22

CAP..

VII.

Degli altri Circoli collocati fuori della Sfera,

SOno
&

li Circoli Murario, il Perticale, Quadrarne,


Compajjb, Tijftde Islamica.

quefti

il

Horario un picciolo Circolo divifo in 24 parti, che


dimoftra^r bore del giorno, e della notte, e quello v collocato fopra il Meridiano in modo, che per lo fuo centro palli
l'Affe del Mondo, e le hore 12, e 24 cadano fopra il Meridiano. L'Indice fituato nell' Aflfe medefimo dimoftra l'hore
di qualunque Regione, ed in quante hore ciafcuna Stella percorra il noftro, overo l'oppofto Emisfero.
Il Quadrante , Ferticale , una lamina frretta, e lunga,
accomodata alla ftelTa curvit del Globo, della
formata,
Sfera, di cui una quarta parte, ripartita perci in gradi 90,
con proportione uguale a' Gradi della Sfera, Globo, cui de-

&

ve

fervire.

Compaff, 'Plfide IS^autica fi pu collocare in ogni parte


del piede de' Globi, Sfere , elTendo in ella difpofti li nomi
Il

de' Venti.

CAP.
Be' Venti ^

Al^amografia

fi

chiama

Vili.
loro

la

numero,

Scienza de' Venti,

la

natura

de' quali f variamente intefa dagli antichi Filofcli;


credendo alcuni, che il Vento fofTe un'aria agitata

verfo qualche parte dell' Horizonte. Altri fluffione dell' Aria


comraofif da' moti diverfi de' Pianeti, e dalla moltitudine de'
raggi loro. Altri uno fpirito vitale univerfaJe , eh' l'anima
il principio di tutte le cofe generate ; ed aldella Natura,

&

altiimenti Tuttavia l'opinione commune , che il Ven^


to fia un'ellalatione calda , e fecca , mofla lateralmente circi
la Terra: che la fua caufa efficiente fiano il Sole, e le Stelle
tri

e la materia la fteffa efalatione

quale attratta in alto dagl


Aftri,

lojsr

1.^

LIBROPRIMO.

25

Aflri, e dalla Natura trov nella feconda Regione dell'Aria,


||ch' fredda , oftacolo tale , che da fe cacciando il caldo tral

Bmanda l' efalatione , che obliquamente v meando la Terra.


I Circa la quantit de' Venti, gli Antichi ne conobbero , e nuImerarono fole due, chiamati Settemrionak ^ e Meridionale, de'nominando dall' uno, e dall'altro tutti quelli, che refpettiua!

Furono poi diftinti in quattro chiavi fi accoftauano


mati Cardinali dalle quattro Parti, Cardini del Mondo; indi accrefciuti al numero di otto , dedotti da' punti dell' Horizonte, dove il Sole nelli Solftitij leva, e tramonta Ariftotele ne confider dodici , e Vitruvio gli accrebbe 24 ; ma finalmente in quefti ultimi Secoli fi fono ritrovati 32 , li nomi de'quali, attribuitigli da diverfe Nationi , fi leggono nelle
anneflf Carte

mente

'

CAP.
Divifione

IX.

e Siti differenti

deUa Sfera^

e del Globo.
divife
VEngono
guali prima

, e gli Globi in due parti uEquatore in Settentrionale , e Meridionale, poi dal Meridiano in Orientale, edOccidentale; e finalmente dall' Horizonte in fuperiore, ed inferio;

re

come

fi

le

Sfere

dall'

gi detto.

Quattro luoghi principali vi fi confiderano , detti SettenItrlone, Islprd-, Mezzogiorno, Sud-^ Oriente, Eft
Se Occidente , Ovefi
Il Settentrione , & il Mezzogiorno fono li
1' Horizonte
l'Oriente,
f fiti, ne' quali il Meridiano interfeca
e r Occidente , quelli ne^ quali 1' Horizonte refla interfecato
-,

dall'Equatore.

Contiene la Sfera tre Orienti, ed altrettanti Occidenti; che


fono l'Oriente, e l'Occidente degli Equinottij ; cio il vero
Oriente , ed Occidente del Mondo , fegnati dall' Equatore
L'Oriente, ed Occidente della State, che vengono dimofiira*
ti dal Tropico del Cancro nel Greco, ch' il i^ord-Efi , e nel
Maeftro , detto Islord-Ovefi
Oriente , ed Occidente del
Verno ,accennati dal Tropico di Capricorno nel Sirocco chiamato Sud'Eft , e nel Libeccio detto Sud-Oveft.
.

CAP.

,,,

EPITOME GEOGRAFICA

CAP.
Della Materia

-i

X.

Fabbrica del Mondo fecondo


gli Antichi,

opinioni de'Filofofi.
fopra di ci furono
V'Arie
ximene di Mileto fofteneva, che l'Aria
le

Ana-

prine che da efi haveffero tratto


foflTe il

cipio di tutte le cofe

r origine anche gli Dei.


Talete pure di Mileto Autore della Setta Ionia , che per
bavere pi d'ogni altro penetrato i fegreti dell' Aftronomia
neir Eccliffi del Sole , e nel corfo degli Aftri , f il primo
che meritaff il fopranome di Savio , afferm efire l'Acqua il
principio univerfale delle cofe, e che il Mondo fofl animae ripieno di fpiriti
,
Pittagora Samio fond li principi] delle cofe ne* Numeri
nella Simetria , e nell' Armonia , cio nelle conuenienze , e
proportioni, che fra quelle intervengono.
to

Epicuro Ateniefe feguendo l'opinione di Democrito, credeua, che tutte le cofe dipendeflro dal Cafo, e che li principi] di quelle foflro gl'Atomi , cio Corpi invifbili , percettibili folo dall'intelletto, Iblidi, e fenza vacuo , non generati, immortali, eterni, incorrottibili , incapaci d' alteratione,
Teneva , che fi moveflro in un
e di ricevere altra forma
infinito, e da un infinito; m fofteneva , che il Mondo fofle
trnfitorio, come un Animale, una Pianta , perche flato
prodotto ; al contrario di Xenofonte , che aferiva il Mondo
efifer increato, eterno, ed incorrottibile
Ariftotele^Capo de' Peripatetici, ridufl li principi] del mondo nella Forma , Materia , e Privatione, ed infegn,che il
Cielo fofle come una quint' efinza , e non fbggetto corrottione
Colloc li quattro Elementi fotto al Cielo , dando
il primo luogo al Fuoco , poi all'Aria , l'Acqua , e la Terra
che fitu nel Centro. Voleva, che li Corpi Celefti haveflro
un moto circolare, e li Sublunari in linea retta ; cio che le
.

cofe pefanti cendcflro verfo

il

centro; e

le

leggiere verfo ia

circonferenza-

CAP.

LIBRO PRIMO.
C A

XI.

P.

Bella Materia yC Fabbrica del

li

Enato Defcartes

25

Mondo

fecondo

Moderni,

fcrifTe

che

la

Materia del Cielo

fia

fluida, e che Iddio Thabbia in inftanti creata nel-

maggior perfettione , tale qual efTer doveva.


materia diftefa , che compone l'Univerlb
non ha limiti; e che in qualunque luogo , oue noi la fupponiamo, potiamo foggettarla alla noftra imaginatione di l, e
pi oltre degli fpatij indeterminati , da-noi non folo imaginati , m che concepiamo eflr tali in effetto , come li concepimmo con la mente Softiene , che la Terra , e li Cieli fiano fatti d' una materia medefima e quando anche vi fof*
fero infiniti Mondi , non farebbero che fabbricati di quella.
Pietro GafTendi , fpiegando la dottrina d' Epicuro afferma , che gli Atomi fiano una certa natura piena , e per
confeguenza folida , e che fiano la prima Materia , creata
da Dio, e della quale h formato quefto Mondo vifibile,e
tutti li Corpi , che fono nella Natura , aderendo che quefti Atomi fiano mobih, & habbiano forza, e virt d'operare, e di muouere, impreflTagli nella loro creationeda Dio,
che come conferva tutte le cofe del Mondo , concorre anla Tua

A^giugne, che

la

cora tutte

le

loro attionl.

Vi fono anche

dell' altre

opinioni

noi

conforman-

doci aH'ammaeftramento della Sacra Scrittura nel primo del


Genefi, concluderemo, che il Mondo, con tutto ci, che
in eflo comprefo, f creato dall'Onnipotente Signore in
fette giorni, con hauer noi occultata la Materia , della quale fi fervito.

CAP.

EPITOME GEOGRAFICA

2$

CAP.

XIL

De* Sisemi,

Nome

di Sifiema appreflb gli Antichi fignifica Tordi*

ILne,
ti

varie

e la fituatione naturale, da noi concepita tra le parprincipali , che compongono 1' Univerfo ; e perche
fono 1' opinioni circa la Natura , ed il Siftema del

Mondo, Noi
di

riferiremo quelle di

Ticon Brahe,

hauuto
foftengono

tutti

Tolomeo,

e Dfcartes Autori

loro feguaci

SRema

famofi

di
,

Copernico,

e che hanno

che poderofamente tuttavia

li

di Tolomeo,

divife
Mondo tutto nelle due Regioni EtC'
ILreaprimo
ed Elementare, facendo che queft' ultima refti ciril

condata

principio

Moto

&
il

abbracciata dalla prima

alla quale

diede pet
il fuo

Primo Mpbile, che confider terminare

nello fpatio di 24 bore dall' Oriente in Occidente


tutti gli Cieli inferiori, che diftinf ai nudi dieci; cio due Criftalhni, il Firmamento , e quel-

imprimendolo

mero

de' Sette Pianeti , che fono 'Saturno , Marte, Giove,


Sole, Venere, Mercurio, e Luna; collocando li Criftallini
tra il Primo Mobile , ed il Firmamento , per rendere ragione qualche irregolarit da lui offervata nel Primo Moli

bile.

La Regione Elementare

che principia dalla concavit


,
Cielo della Luna, contiene li quattro Corpi da effo
chiamati Elementari, cio Fuoco , Aria, Acqua , e Terra;
e componendo di quelli due ultimi il Globo Terracqueo,
lo pone immobile nel centro del Mondo , circondato dall'
Elemento dell' Aria , e quello da quello del Fuoco.
del

Siftema

LIBRO PRIMO.

27

SiJema d Copernico.

QUefto
di

Terra

rlnuov

efr

mobile

antica opinione d' Ariftarco Filofofo


col feguico d'altri Filofofi foftenne la
e che la di lei fituatione non fu nel

1'

Samo, che
,

Il Cardinale Gufano difefe tale fencentro dell' Univerfo


tenza ottant' anni prima di Copernico ; m per egli ha
riportato 1' h onore di dar il fiio nome quefto Siltema
.

hauendolo non folo confermato, ma arricchito, e fpegato,


rendendo le ragioni de' movimenti , e delle apparenze Celefti , col fondamento di nuove ofervationi , che difficilmente fi polTbno accordare con quelle di Tolomeo.
Georgio Gioachimo Retico, chiamato anche Veltkircherj
Gio.' Lansbergio, Giovanni Keplero, apertamente aderirono
tal opinione, che per eflTere ftata confermata da Galileo
Galilei Firentino, divenne reo dell' Inquifitione nel Ponteficato d' Urbano V II I , onde porto prigione. Ri coftretto
ritrattarla. Si perfuafe dunque Copernico, che per necefSole dovefTe ftare fituato nel centro del Mondo, coe principio dal quale fcaturifcono il lume , ca,
lore, e vigore, che riempiono,
animano tuttala Regione de'Pianeti, quali effetti non potrebbero effer ugualmen-

fit

il

me

cuore

&

te diftribuiti in tutte le parti , fe il Sole non fo/le permanente in tal centro. Cos ftabilita l'immobilit nel Sole afferm, ch'egli con la forza de'fuoi raggi imprime ne' Pianeti il moto periodico, che fanno nel^Zodiaco
in modo
,
tale, che quelli, che fono lui pi vicini, terminano con
velocit maggiore, e Ji pi lontani con maggior tardit il
loro giro; actefo che li raggi ftefl'i operano con maggiore,
minore attivit, fecondo la proffimit , lontananza de'
corpi fiiddetti; tanto pi, che non eflndo J Pianeti da fe
ffteffi n pefanti, n leggieri, refiftere non
pofTono alla vio-

lenza de' raggi, m vengono tratti da queHi in ordine alle


f tuationi loro , Se efindo formati di figura rotonda
fono
,
quefto moto naturalmente difpofti; ond' che Mercurio,
come pi proffimo al Sole, f il fuo moto all'intorno d'i
quello nello fpatio di ere mcfi.

Venere

EPITOME GEOGRAFICA

a8

Venere

muove

fi

mezzo

un Circolo, che
e termina in mefi fette , e

all'intorno del Sole in

rinchiude quello di Mercurio

la fua rivolutione.

Gli fa poi girare la Terra pure d' intorno in un CircoIo , che circonda quello di Venere , concludendo tal giro
D per anche due altri moti alla
nel corfo d' un' Anno
Terra, uno di 24 hore fopra T Afl , dall' Oriente all' Occidente; ed il terzo paralellifmo nel fuo AfTe.
La Luna gira attorno la Terra , e fa il fuo corfo in 27
.

giorni in circa.

Marte occupa il quarto luogo , e fi muove in un Circolo , che abbraccia quello della Terra , il quale h per
centro il Sole , terminando il fuo giro nel corfo di due anni in circa.

Giove

fituato fopra

Marte

&

in anni dodici in circa

conclude la fua rivolutione.


Saturno , eh' il pi elevato , gira intorno al Sole nel
corfo di circa 30 anni.
Sopra il Circolo di Saturno , colloca poi Copernico il
Cielo Stellato, immobile fecondo la fua dottrina.
Suppone egli , come fi detto , tre moti alla Terra ; il
primo di un giorno fopra 1' AflTe , dall' Oriente in Occidente , in modo, che la parte della Terra, riguardata dal
Sole, refta illuminata, ed , per efempio , A , nella figura
III; e l'altra , che gU nafcofta , fuppofta l'ofcurit B
Con quefto ingegnolamente rigetta la rapidit del Primo
Mobile in 24 hore, e la di lui violenza fopra li Cieli , e
filmando pi verifimile ,
gli Aftri , che gli fono inferiori
di
forma rotonda faccia
figura
IV.
nella
che la Terra A
il fuo giro in 24 hore; che concedere ci al Primo Mobile, di cui la diftanza infinita, e che non effendo ( co-,
.

;.

me pu

efire

di figura sferica per la fua parte copvefla,

circolare movimento.
incapace di
Per ftabilire poi quefto alla Terra , e toglierlo al Sole,
aggiugne molte ragioni, e conclude efiere pi giufto , che
la Terra fi rivolga, e fottoponga le fue parti al Sole, che
quefto, i^^ volte pi vafto, faccia il gran giro intorno ad
quella
cfiTa per illuminare le fue parti ; perche la Terra
che
fia

un

L
che

tiene

neceflt

B R O P R
de' foecorfi

del

O.

Sole

29

m non

fi

pu

comprendere, ch'egli ricever poff imaginabile aiuto dalla


Terra
Col fuppofto poi, che la Terra fi rivolga fotto il Zodiaco; eh' il fecondo moto annuale fopraccennato; all'hora che fr Venere, e Marte perfettiona il corfo intorno al
Sole nello fpatio d' un Anno ; diftrugge Copernico tutte le
lippofitioni degli Afironomi , che trovano gli Epicicli, e
le diverfe Statini

ti, che

Direttioni

e Retrogradationi de' Piane-

fono obligati imaginarfi, per rendere ragione delle

differenti mutationi de' loro afpetti-, mentr'egli coll'ammet-

tere in

cadaun

de' Pianeti

un

folo

moto regolato verfo

il

medefirao luogo, fpiega il perche fi veda alcune volte Mercurio allontanarfi poco dal Sole, ed altre molto ritirarfi da
iquello Marte, Giove, e Saturno; e come alle volte la Terra fi trovi tra quelli , ed il Sole
Cos eflfndo la Terra
ella Figura I al punto A , e Mercurio , e Venere nelli
punti B. C. all' hora quefti due Pianeti, refpettivamente
quello della Terra ,dimoftrano efir afii vicini al Sole, e
le faccie, loro comparifcono come una Luna
Chefe liconjfideriamo dalla Terra D, & E , come nella figura II , fi
vedranno pi diftanti dal Sole con le proprie imagi ni quafi intieramente piene, fe queflc non fono affatto abbrugiate dai raggi del Sole, all'hor che fi trovano in F.G.
Per veder poi come Marte , Giove , e Saturno pofifano
ritrovarfi alle volte molto diftanti dal Sole,rifpetto alla Terra D, e qualche volta vicini, propone le loro fituationi al
punto B, dimoflrando, che all'hora , che fono nelli punti
H, r, K, comparifcono ben lontani dal Sole,
al contrario; quando faranno in L ,
della quarta figura,
,
parer quelli della Terra O, che fiano pi vicini al Sole di quello fi vedevano per avanti; il che non fi pu rapprefentare cos facilmente , e perfettamente negli altri Siftemi; onde conclude eflre di neceflt, che la Terra termini il fuo giro in un anno.
Per rendere poi la ragione delle ffiutationi delle Scagioni, e dell' inugualit de' giorni in alcuni Climati del mondo , con vivace inventione diede il terzo movimento alla
.

M N

&

Terra,

EPITOME GEOGRAFICA

30

Terra , fia pi tofto una certa pofitione del Cuo Afi,che fempre
fi mantiene paralello fe medefimo, epu chiamarfi ripofo.
Figuriamoci i die' egli, che l'Equatore della Terra A, tagli il piano dell' Ecciti a B ; e che 1' Afle della Terra fi
confervi feirlpr. fe ftefib paralello in qualunque fito fi trovi; feguir^ che T Horizonte di cialcun luogo mutar difpofitione col Sole , e che far illuminato il giorno , ed oicurato la notte , conforme le diverfe parti della Terra fi
prefenteranno alternativamente a' raggi di quefto Pianeta

Dal che anco rifult, che le Parti Settentrionali non poffono ha vere il Soie cos elevato fopra il loro Horizonte,
lnatanto , che la Terra fi troua ne' Segni Settentrionali ,
perche all' hora il Sole dimoftra eiTere ne' Meridionali ,
e perci li giorni all' hora non fono n s lunghi, n fi caldi; il che fi pu far conofcere, ponendo la Terra nel punto

C;m

ghi, fe

concluder facilmente la ragione de'giorni lunfupporr la Terra nel punto D; poich li raggi

fi

fi

del Sole cadendovi piombo , evidentemente cagionano il


caldo.
Con la fituatione poi della Terra nelli punti E, F, fpiega la ragione degli Equinottij.

Sifema

FU'Ticone
po

uno

di

Ticone Brahe

Agronomi

de' pi celebri

del

ed acerrimo emulatore di Copernico

fuo temperci gli

piacque d'inventare un Sifiema affatto differente da quello.


Pone egli dunque la Terra immobile nel-^entro del Mondo , e confiderandola come centro de' moti de' due Lumifuppone , che facciano le loro rivolunari Sole e Luna
,

Globo Celefte , ftabilindo ancora queGlobo ftellb per centro del Firmamento , e del Primo
Mobile , conforme al fentimento di Tolomeo. Conftituifce
il Sole per centro de'movimenti di Mercurio Venere , Marte , Giove , e Saturno , e come il penfiero della mobilit
della Terra non contenta la maggior parte degli Aftronomi , e de'Filofofi, molti abbandonarono Copernico , e feM in ine le opinioni
guirono il fentimento di Ticone
tioni all'intorno del

fto

dell'

L
(eli* uno,

B R

O.

51

hanno pofto in qualche dubbio quelle nuove ofTerVationi fatre con l'ufo

e dell'altro,

Tolomeo ,

a di
le'

attefo

Cannocchiali.

SiJlemA di Defcarte

Enato Defcartes

volgarmente detto il Cartejo , fegur


, ed altri tempi noftri , rigett il
come repugnante alle nuove oflfrva-.

tato da Gafifendo

Siftema di Tolomeo ,
particolarmente quelle della faccia di Venere , e
,
foftiene, che quello di Copernico fia pi chiaro dell' altro
fli Ticone , havendo
ritrovato per un mezzo termine di
tioni

non

movimento alla Terra di Copernico , e foT opinione contraria con ragioni molto pi ftringenquelle di Ticone; concedendo folo alla Terra il mo-

attribuire

ftenere
di

ti

all' intorno del proprio Afle nello


fpatio di 29 giorni^
bench collochi anch* effo il Sole nel centro del Mondo.
AfTerifce dunque, che la diflanza frappofta tra la Terra A,
e le Stelle fifTe B, fia immenfa; e che tutto il
Circolo C,
p, dalla Terra defcritto all'intorno del Sole, in compara:ione del detto gran tratto non deve effere calcolato
, che
jn fol punto; foggiugnendo , che mentre fi vede non ef'ere la Terra fofl:enuta da colonne
, n fofpefa in aria con
:orde , ma tutta circondata da un Cielo liquido
fi deve
?erfuaderfi, che fia in ripofo, e che nohhabbia alcuna in:hnatione al moto; perche quefio non fi ofserva diftin,
\uf in efsa;m per
non crede fi pofsa impedire, chequenon fia trafportata dal corfo del CielQ .,;.e eh* ella non

to

guiti

il

movimento

di quello.

if;

ov';

Qualche Cartefiano per fpiegar meglio ci, foftien:,che


^ Terra faccia una parte del tutto ^ che fi muove , fenza
poterfi dire, che fi muova, nella
maniera, che un'Huomo
jofto federe in una Barca
non fi pu dire, che fi muo,
fa, per quanto la Barca fia trafportata da' remi, da'Ven1

E come

gli altri Pianeti afsomigliano la Terra in ci,


fono opachi, e che rimandano 1 raggi del Sole,Tidecredere, che la rafsomiglino nell'immobilit e che tut;
a la mutatione, che viene
ofservata nella loro fituation,
.

:ne

pr-

EPITOME GEOGRAFICA

iz

proceda folamente dall' obbedire effi al moto della materia'


ancorch la Terra fi muti
, che li contiene \
di luogo riguardo agli altri Pianeti , ci non totalmente'
fenfibile rifpetto aJle Stelle fifl , caufa dell' eftrema lorw

&

del Cielo

difiianza

chi defidera inftruirfi di tante , e cos fatte diverfe


opinioni , conviene applicarfi alla lettura delle opere publ-y
cate da cotefti grand' Ingegni
.

CAP.
Della SaftanzA delle Stelle
illuminati

-i

neti

e fuJJBino

Aftri tutti

GI

XIIL

fi

e de* Pianeti

come
;
fecondo gli Antichi.

dividono in Stelle

fifife,

fiam

ed in Pia-

Stelle erranti.
j

Talete di Mileto ftim, che

le Stelle foflTero for-

mate di foftanza terreftre infiammata.


Empedocle d'Agrigento fofteneva, che

fofTero infiamma-

te, e compofte di un fuoco che il Cielo produce.


AnaflTagora di Calzomene credeva, che fofTero pietre elevate
dal Cielo , ed illuminate dalla rapidit del fuo movimento
Diogene Cinico fantafticava, reputandole pietre pomici

come refpiragli del Mondo.


confiderava nella maggior parte materia di
che partecipaflTero anche degli altri Elementi.

le quali ferviffero

Platone

le

co; ma
Xenofane

Fuo

perfuadeva, che foflTero Nubi infiammate


il giorno, e fi accendeflfero la notte
facendofi il loro Orto quando principiavano ad accenderfi
e neirOccafo incominciaffero ad eftinguerfi.
Erclide di Ponto , con li Pittagorci , h creduto , ch<
ogni Stella fuflTe un Mondo comporto di Natura Eterea, ec
infinita, in cui fi ritrovafie Terra, Aria, e Cieloi
Metrodoro Difcepolo d' Epicuro , diceva , che tutte 1
Stelle ricevono il lume dal Sole
Heraclito d'Efefo, chiamato il Tenebrofo, con gli Sto
afteil
ci s' imagin, che l'efalationi attratte dalla Terra, che
fi

eftinguelXro

quali

fi

dono

all' aria

ferviffero di

nodrimento

alle

Stelle.

Platone

LIBRO PRIMO.

35

Platone ancora fi figur, che'l Mondo, e le Stelle trorailro da per loro il neceflrio alimento.
Ariftotele fi opponeva, foftenendo, che II Corpi Celefti
lon habbiano bifogno di nodrimento, per efire eterni, ed
tnmutabili ; e finalmente altri Filofofi hebbero opinione
he gli Aftri foflro le parti pi opache, e folide de'CieNodi fono quelle delle Tavole.
, come li

CAP.

XIV.

)eUa Sojianza delle Stelle^ e de Pianeti^ e come fono


illuminati fecondo li Moderni,
Stelle

LE

proprio

fono corpi luminofi , che hanno lume


ofTervano fr di loro una medefima di-

fiflfe

&

ftanza , ed una fteflfa figura , e fono tutte trafportada uguale movijnento.


Quelli , che affermano le Stelle non ha ver lume da s
bflfe , ma riceverlo dal Sole , dicono , che mentre il Sole
da s badante ad illuminare tutto 1' Univerfo , farebbe
[iperfluo lo ftabilire una moltitudine di Soli fenza alcuna
p

'

.ecefTit

Gli
a

altri,

luminofa,

omunicare
;fti,

che foftengono formate


,

il

difpofti,

le Stelle

d'una foftan-

troppo picciolo , per


fuo lume cos gran numero di Corpi Ce-

afferifcono

&

il

Sole

incaflti in

efiTer

una Regione

cos vafta

fteffo foffe collocato fopra

Ag-

la fu-

iongono, che fe il Sole


dove fono fituate le prime Stelle, non ci compain coirebbe della grandezza d'una delle pi picciole ,
gran diftanza farebbe troppo debole per illuminare l'UQuefti col mezzo de' Cannocchiali hanno compreiverfo
> efTere le Stelle d'una foftanza di fuoco , e che brillino
ome il Sole, il che non pu convenire, fe non Corpi,
he fonp naturalmente luminofi.
Gli Aftronomi,che hanno dubbitato della folidit de'Cieli Pianeti fiano compofti di foftanza dif, foftennero,che
erficie,

&

jrente

ir, c

perche fra loro non

che habbia

la

fi

trova, chi faccia lo

ftcfl[b

medefima impetuoCt ne'movimentii

per-

EPITOME GEOGRAFICA

^4
perloche

Fifici oflTervano qualit afli differenti nelle lori

infliienze fopra gli Aniniali.

Li ProfeAbri per d^Affronomi d qiiefto Secolo, riget


tando la folidit de' Gieli , affermano non efleryi pi duh
bio

cfie li Pianeti fiano

tra loro^ di varia

foflanza

provano con efempj infiniti dipendenti dal loro calore, co


lore, e fplendore. Per quello concerne il colore , 1' ufo d^
per far vedere , comi
Cannocchiali riefce maravigiofo
tutti

gli

Pianeti fiano di colore difTerente ;

fcprendoli

come T oro , altri roffi come il vermi


glio , grigi come il piombo , fmarriti , e fenza colore cq
me l'acqua-, perloche concludono^ che come il colore del

gli juni

gialli

la foftanza della

Gomma
Fuoco

grigia

non

della

ftefifa

natura

n quella del Fuoco dell' alte


cos la foflanza del Sole non deve bavere
della Terra
che poco rapporto con quella di Marte , e quella di Mai
te con Saturno, Scc.
Quanto al calore, l'efperienza dimoflra, che i raggi tra
mandati dal corpo del Sole , ci rifcaldano pi fenfbilmei
te , che non il lume della Luna, degli altri Pianeti; o
tre che la vifla ci . chiaramente vedere, che un Pianet
ne tramanda pi dell'altro ; e li Cannocchiali dmoflran
vifibilmente, che il Sole da s fteflb- pi lumiriofo , eg
altri Pianeti non hanno altro lume, che' quello ricevono a|
impreflito' dal Sole; e perche fef^re, non effre pi,|
meno luminofo , fono eflremit , che ricercano diffrenp
nature ; concludono y ohe gli Aflri debbano bavere diff^

che

la foflanza del

senti foflanze.

CAR
Dtflanza de Cult
gli

X\^.

e de "Pianeti dalla

ABronomi Antichi

CRederono

Terra feconda

r Moderni,

Antichi, che fofl dicinove volte altre


il Sole, e la Luna , di quella i
tra la Luna, e la Terra.
Pitagora calcolo centoventimila iladj tra la Terra , edi
Cicgli

tanta diflanza tra

'

L
lo della

Luna

B R

d P R

e che dalla

Luna

I
al

d.

Sole

^5

fi

mifuraflie

nc

folte altrettanta difanza.

AlfagraniOjChe calcol ilgiro della Terra miglia 3i5o,


d in confeguenza il fuo femidiametro miglia joii, volle,
he dlia Terra al Cielo della Luna ci fiano 32 Semidia-^
letri , che fono miglia 1^0552; dalla Terra Mercurio
'5
Semidiametri; dalla Terra Venere t66 ; dalla Terra
dalla Terra Marte 1213 ; dalla Terra
1
Sole 1209
jiove 8875; dalla Terra Saturno 14404; dalla Terra al
e dalla Terra fino alla nona Sfera
''irmamento 20108
[0226 Semidiametri, che farano 20157248^ miglia.
Altri calcolando il giro della Terra con pi regolata mi!ura fpra li gradi 3^ , ne' quali metodicamente divifa,
;

attribuirono in ragione d miglia ^o per grado la. circonferenza di miglia 21^00; il femidiametro de' quali farebbe miglia 3434 , cos che la diftanza della Terra dalla
[ua fu perfide al Cielo della Luna efindo Semidiametri 32
tormontarebbe a miglia 109888; e cos calcolando fuccefiy\i

ramente

le altre

diftanze a tale proportione

Terra

l'ultima dalla

nona Sfera, fia Cielo delle picfiole Stelle, afcenderebb miglia 15813^084.
Gli Aftronomi moderni, che hanno voluto operar-e ccm
haggir efattezza,fi fono ferviti del mezzo diametro, dei^'k
iTerra, il quale rileva 28^3 miglia Italiane; e quando dibno , che il Cielo della Luna lontano dal centro della
iiperficie

della

alla

|.

'.

"erra

33 Semidiametri

intendono

che dal centro della

"erra fin al Cielo della Luna vi fiano 94479 miglia


iungono, che dalla Terra Mercurio vi fiano 6^4

Ag-

Semi-

iametri. Dalla Terra Venere 1^7; dalla Terra al SoII 21; dalla Terra Marte 121^ ; dalla Terra Gio^e 7852; dalla Terr a Saturno 14375; dalla TerraalFir;

e dalla Terra fino alle picciole Stelle


,
.5225 Semidiametri, chefariano 129479x25 miglia ; diftana cos grande, che fi crede, fe Adamo vivefife accora , e
he dalla fua creatione havefi potuto caminare verfo il
liel "^6 miglia al giorno , non farebbe per anche arriva-

nameoto 226'i2

p alla concavit dell* Ottavo Cielo ; pure fe una palla


Cannone folTe nel luogo, doye flanno fituatc le Stelle,

e che

EPITOME GEOGRAFICA

^$

quando anche ogni bora col


di 400 miglia , impief
di giugnere in Terra. Agprima
trent'anni
di
pi
sarebbe
che il Firliunsono finalmente, che farebbe di necefiit ,
rapidamencos
girafle
fiflfe
Stelle
,
mamento dove fono le
Stella
una
che
mezzo,
fuo
, che foC
nel
in particolare
te
fare 4528 miglia nello fpadoverebbe
l'Equatore,
feVotto
huomo ben regolato ; che pei
tio d'un batter di polfo d'
4000 volte in un' bora ; ccr
batte
offervatione d Cardano
ugugliarH da un tipotrebbe
non
che
,
lerit cos grande
quello moto tropgiudicando
molti
Perci
ro di Cannone
la Natura, hanno H'im
con
incompatibile
&
violento,
po

e che

quefta veniffe cadere;

Io fpatio
ai lei precipitio mifuraffe

falvare le apparenze Celefli; fupponerc, che


mobile il che per refta riprovato dalla San-

to

medio, per

la

Terra Ha

ta Cattolica Chiefa.

CAP.

XVI.

Della dverftt delle

Stelle

Li antichi Aftronomi , che primi


moti de' Cieli, e de' Corpi Celefti
.^.^ fervi due forti di Stelle differenti ,
altre inerrant , e
li chiamarono erranti,
Giove
Tf, Marte
T^,
Saturno
che fono
furono dette
Luna,
e
Sole
,
curio
,

efaniinarono gl
oflfervarono ef

alcune delle qua


fifle

Le prime

Venere

$,Mer

erranti,

non per

muovano; m per

che con incerto viaggio, e fenz' ordine


diverfo, e proprio;
che o^ni una di effe tiene un moto
in nulla con
diftanza
fteffa
la
, &
confervano
mai tr'a loro
Quefte po
fiffe
vendono nel moto , e nell' ordine con le
ai ogn
prive
affatto
fiano
non'^fono cos chiamate , perche
d
fpatio
nello
che
patentemente
,
moto mentre offerviamo
la Terra ; m perch
d'intorno
giro
finter
24 bore fanno
diftanza , fenz
confervano fempre tra di loro la medefima
folo nel mo
non
uguale,
moto
mutatione alcuna, tutto con
fi

m nel proprio ancora Perci quefte fole hann.


artificiali; non potendofi l'altre rapprefentar
Globi
luogo ne'
loro moti.
de'
variet
perla

to diurno,

LIBRO PRIMO.

CAB
D^/ Moto

XVII

delle Stelle fife

d'intorno

al Zodiaco,

delle Stelle
che ottavo vlen dett
L'Orbe fette
Cieli de'Pianeti, ch'egli circonda;
fifl

rifpetto

con due
moti fi rivolge; il priio chiamato Diurno, che tratto dal Primo Mobile, fcorre da Oriente , per lo Mezzogiorao , in Occidente fopra l' Aflfe del Mondo , ed in 24 hore
;ermina il fuo giro di 75680000 miglia di Germania. L'alalli

Moto fecondo, e proprio de'Pianeti, il quale fi f


a Occidente in Oriente fopra l'Afl, e gli Poli dell' Eclitti:a ,
e conforme la fentenza di Ticone Brahe termina in

fro dicefi

5412 anni, doppo de' quali le Stelle Fide ritorneranno nel


, che occupavano nel momento della
Creatione

jroprio fito
lei

Mondo.

Da

quefto moto poi delle Stelle fiflre,che fi fa fopra li Poche non fiano
, con facilit fi concepifce ,
bttopofte ad alcuna mutatione di latitudine , m folo di longitudine , facendo in cent' anni il camino di un Grado , e
S minuti ; pure un grado intero in 70 anni, e 215 giorni,
:ome fi vede dalle feguenti Tavole; dal che proviene, che la
Jtella prima d' Ariete , che altre volte fi trovava nel luogo
leir interfecatione dell' Equatore , con l'Eclittica , al prefene fi trovi a 8 gradi avanzata . Ma quefto raoto fu aU Anti*
ihi ignoto.
i

dell' Eclittica

EPITOME GEOGRAFICA
Moto

di

StCOH

Gennaio

Marxof

Fifl,

Secondi

Grad Minti
1

5'

II

il

33

Mangi

15

30

30

aj

34

30

S9

}o

16

30

45.^

"..i>U
A,prirc

Longitudine delle Stelle


fecondo Ticone.

17

*r

ai

o
o

'5

if*

>
'1

40

'

LugL

30

5J

,48-

34-

SctCf mbre
.

38

CJttobre

jNov.erpb re

47

Dcccmbre

Moto

di

IO

12

Ccnnajo
'tp'c'bbraio
":
'V

"

Grad

3"

80

21

90

IO

12

lOo

Mmn

^'ecovr/i

4.'

X-

'

Mario

7
'

1^

Longitudine delle Stella


fecondo Riccioli.

Secanti f
"

19

"'
:.

Fifle,

l'^w
^ a,

'3

SO
/ "

*o

50y

40

14

40

30

>3

4P

'

,.,.5.

'

April
31

Giugno
Lufl 0

30

A gotto

34

Setcemb'C

?8

Ottobre

43

IO

Novembre

47

Deccmbre

12

;i

IO

30

40

50

50

4*^

30

70

20

IO

IO

20

3?

40

50

58

20

IO

a4

30 j

CAP.

LIBRO PRIMO.
CAP.
Del Numero
ni Ono

XVIIL
delle Stelle Fijje,

quefte confiderate innumerabili, non

fiano,

come

foftenca

Gordiano Bruno

*J

perche tali
perch' foCielo; il che

liro dirli, che le Stelle riempiono tutto il


ficamente non procede, efindo immenfl gli fpazj del Cielo,
he non fono d quefte occupati; m bens opticamente apprendo agli occhi noftri^ che non vi fia luogo nella fuperfi;

le

concava del Firmamento libero

Verno

e difoccupato da Stelle;

Dagli Aftronorai per


primi Secoli ne furono conofciut 1022 , defcritte , e diinte da Tolomeo in 15 della prima grandezza , 45 della feDnda ; 208 della terza ; 474 della quarta; 217 della quinta j
9 della fefta; con 14 nebulofe, ed ofcurc?.
Plinio le calcol io<jo. Baiero nella fua Uranomtria le ri!v 1705, cio 17 della prima grandezza , (Jj della feconda ;
^6 della terza; 415 dellaquarta; 3148 della quinta; 341 del-

[articolarmente nelle notti di

e'

fefta; e

325

fparfili.

habbiamo aggiunto tutte le Stelle , che doppo il


aiero hanrio fcoperto con le loro oiTervazioni He vello, Haonde fi vedono ne'
i, ed altri, e molte non pili oflei'vate
oftri Globi accrefciute al nmero di 1880; cio 18 della
rima grandezza; 6^ della feconda; 250 della terza; 500 delNebulofe;
quart; 488 della quinta; 50511 della fefta ; e

Noi

ci

-,

miprefevi cinque Stelle confiderabili in

altri

tempi fcoperte;

al prefente riafcofte.

La prima

comparfa nel 1572 della grandezza


1574 La feconda , che ancora 11
ede , m fempre diminuifce, (coperta nella Balena da David
abfitlo nel 1596- La terza ollrvata da Ticone del 1^00 a*
8 Agofto nel petto del Cigno , fparita del 16:2^ , e di nuo=
0 poi apparfa nel mefe di Novembre del 1^59 La quarta
lei Serpentario , apparfa nel fine di Settembre 1^04, pi gran;b di Giove, m che folo dur tredici mefi La quinta bpra:
tefta del Cigno f ofervata dal Padre Antelmo nel 1670 ^
\

Venere

in Caffiop

fvanita poi nel

046
.

1
!

1671

EPITOME COSMOGRAFICA

40
e

l-ji della terza grandezza. Altre Stelle

pure fono

ftate of-j

legge carte x6 , e i6z di quello Libro; qua-i


fi vedono , n s' h notitia dei loro precifo
non
pi
li perche
fito; per habbiamo tralafciato d'inferirle nel nofro Globo.
Li Rabbini Hebrei pretefero render conto di dodici mila!

fervate

come

fi

Stelle: Li Cabalici di

29000 Miriadi

verifimile ad Elio Schickardo

il

che non pu

ancorch tutte

pareri

uniflero una
parte di minu-ii
fi

l'altra; e quando ogni una occupafie una


to , conclude, che in tutta la fuperficie del Cielo, non fi potrebbero numerare, che 2^712 Miriadi.'
Dal Nuncio Sidereo di Galik-o Galilei nella fola Nebulo-ii
fa d'Or one fono fate fcoperce Stelle 21 ; tra Io fpazio del

con

Cingolo, e della Spada 80; e tra quello di un grado , e l'altro ne h numerato pi di 500.
Antonio Maria de Reit nel fuo Radium Sydereo-Miftcum

afferma havete ofiervato col Cannocchiale in Orione quafli


Riccioli nel fuo Almagefto calcola , che
due mila Stelle
Orione occupa nel Cielo 500 gradi , come fi pu facilmente
conofcere col mifurare il fuo Quadrato ; e fe tra lo fpatio
Quadrato , il di cui lato di due gradi , fi contano almeno
500 Stelle ; fi trovariano in Orione , come vuol Galileo.
.

i2;ooo

Stelle.

CAP.
Della Dhifione

DElle
me

e de

Stelle Fifife

XIX.

Nomi

alcune fono informi, cio fenza no

e fenza figura; e perci

radi, e Sparfili.

delle Stelle Fife.

Le

fi

altre forno

chiamano Sparfe, Spo


formate, ed inclufeii

determinate Figure,? nominate Con figurationi , Imagini,Se


gni , Aflerifmi, Cofl;;. llationi , che fono fiate inventate da
gli Aflronomi fucceflvamente , per difiinguere la loro molti
tudjne con buon' ordine in molte parti , acci con faciliti
e non tanto perche 1
poflfno efifere dalla mente concepite
fituationi di quelle formino in qualche maniera, bench affa
lontana, il contorno della fieffa Figtiira; m perche pare ( fe
condo le fuppofitioni )che influifchimo le qualit delle Figur
:

rap-

LIBRO PRIMO.
pprefentate

fopra le quali

hanno poi

li

41

Poeti con le loro

^ole eruditamente fcherzato.


Quefte Imagini dunque, Coftellationi

, furono dagli An*.


20
nella
parte
Settentrionale del
fituandone
47
ielo, cio VOrfa Minore , V Orfa Maggiore , il Dragone, CefeOy
70ie , Arturo, la Corofia d* ^riama ^ Hercole ^a. Lira, WCi^0
CaJJiopea , Terfeo , V ^Auriga , Ofiuco , il Serpente d' Ofiuco,
,

;hi ridotte

Saetta

1'

quila

iangolo; alle quali

Delfino,

il

il

Tegafo

Conone aggiunfe

Andromeda

poi

la

ed

il

Chioma di Bere-

lafciando l'altre informi.


Gli Egitti), e Caldei , non ammettevano, che undeci Co[ellationi nel Zodiaco , perche facevano della Libra , e dello
Icorpione uno fteffo Segno, dal che fcrifle Ovidio.
Torrigit in fpatum Sigtorim membra duorum.
\ce ,

Alla Parte Meridionale ne aflegnarono quindeci, che furola Balena , Orione , il Fiume Eridano , la Lepre , Sirio , la
'ancola , la TS^ave d'^irgo, Vidra, la Tazx.^ , il Corvo , il Centaii0, il Lupo, Voltare, la Corona ^Auftrale , il Vefce ^uflrale.
no

Agronomi Moderni hanno

Gli

accrefciuto

il

numero

delle

^aggiugnendo alla Parte Settentrionale ^nCavallo Minore^ ed alla Meridionale il "Pavone, V-

Hoftellationi a 6^4
inoo,

ed

diicorno

il
,

la

Fenice

la

Colomba, l Mofca

, il

Camaleonte,

il

Tri'

Toucam, VHidro , 'Z^ccello di Taadifo, Vefce Volante, VHuomo Indiano, ed il Dorado.


Altri pi recenti hanno aggiunto al Settentrione la Gi'affa , Camello Pardale , e li due Fiumi Giordano , e Ti're ; ed al Mezzogiorno la Croce , la Isl^uhe grande , la "^uhe
>icciola , e la B^omboide
Noi habbiamo collocato fra le Set-

ingoio

la

Gru,

la Tica

, e Mano di Giujitia;
onde ne' noflri Globi afcendono al numero di 75 , cio zt
fiella parte Boreale, iz nel Zodiaco ,635 nella parte Meri-

entrionali

il

Giglio

e lo Scettro B^ale

dionale.

Alcuni hanno tentato di mutare li nomi impofti da' Genalle Coftellationi Celefti , ponendovi quelle de' Profeti
del Vecchio Teftamento, e de' Santi del Chriftianefimo, tra
quali Giulio Schillero Auguftano , e Schickardo , m fenta haver trovato feguaci , bench tal' effetto fofife prodotto
lie Stampe un Globo con li detti nomi , e Giacomo Barttili

fchio.

EPITOME COSMOGRAFICA

44
fchio

oltre

Stellatum

con

li

il

defcriverli efattamente nel fuo

habbia inclufl ne' feguenti

facilit nella

verfi

Tlanfpheruni

per

collocarlill

memoria.

'i

Cojiellattoni Borea/L

^rfa Minor y Michael,

Petri ratis Drfaque Major,


Innocui Pueri deturbant fede Dracor.em.
Dat Stephano pah-nam Cepheus : pellitque Bootem

Sylvefter: Chrift fcuticam Coma cxlica fignat:


Spinea [ed Jefu BoYe<e flellata Corond.
Tfes Sanili Reges gaudent nunc Herculis ^firo

Dat Chrifli Praefepe Lyram , dat Crux Sacra Cygnunt


Magdala CaJJiopem pellit , fic Verfea Paulus.
Auriga ef Hieronymus, ,Anguitenens Benedi(ftus,
Eius Spinetum efi \Anguis Sed Lancea Chrift
Cutn C/avis Telum e(: .Aquilani Qzihznm. repellt.
Hydria fit Cana; Delphin ^ Rofa myftica parvi

Se^io Equi: Gabriel


Vt

fit

Turaulus Chrifli

|j

Vegafus: ^Andir orna d eque

Petti dat Mitra Trigonum

li

Segni del Zodiaco*

Petrum ^ries / Bos Andream Geminique Jacobum;


Johannem Cancer Thomam Leo\ Virgo Jacobumj
;

Libra Philippus; BartholomeusS'roy/'it)-, Matthseumcjue5'<j;^///<]^

Siraonem Caper ^ Urna Judam^ Matthiam

quejii dodeci Segni vi

ibi

Vfces

ha pojlo anco

.-

'|

gli

feguenti caratteri.

Crux, Baculufque , Callx, hinc Lancea, Pelen,


Crux, Culter, cum Hafta, & Serra , Fuftifque fecuris.

Clavis,

Cojlellationi Aujirali.

&

Uxornant ^uflrum Joachimus,


Anna parentes
Firginis ^ugujce pr Ceto: per Mare Rubrum
Frdn--

L
Tranftm

^ S^onfus,
'.EpcpMt

B R

ftuvum

Ifrael

Marine Jofeph

,Leporm

Qq^

^^q^e Columba

P R

tegit
efi

Eridanumve

O.

45

clarus Orlon
nobile 'velks.

ohm fueraty nunv

tpfa Islpacbi efi^^

^im/jj^ David, Pjrocyon Pafchalis, & Agnus.


Noachi, w dcitur Arca; [ed Hy dram
JrduTi'is pellh

pelih quoque Fcederis -Arca

f.
,

'

Craterm,
Cp^mm ^ Cemurm A^rtnus, &: Ifatb, r4f^ue Lupum J^Opb^ Altare kc^wm fugat ^raifi,
Et SiLomon cmHS diademate tolih' ad auflrum
Sertm y jc pifcenji ,f^ga,t Hyd ria phna SareptEc
Aroni cedunt Vhcsnix , Gru^ ; Vavifque , is^ Indm
Jobo; ^pis Indica^ Mufca ^ Chameleon\
quoque cedunt
.

Eva;:

Tau

fignum nunc efi aujirale Trgonum;


JuftusAbel, l^ubes major, Dorado, volanfque

Toucan cum l^ube minore Colubrum


detrudit Raphael ^rchangelus almus.

Tifcs: is> bine

Vindum

noi per concludere il noftro afTunto


de, anderemo
le CoftelJationi co' nomi loro foJiti
, e rapprefentaremo nelle feguenti Tavole il numero delle loro Stelle,
^

pivendo

a grandezza, la denominatione , la natura, e la


fituatione!
f^vvertendo che nella prima Colonna d'ogni Tavola polo il numero praticato dagli Antichi nelle Stelle da loro
lonofciute ; Nella feconda il numero moderno
; Nella teri
,a
Caratteri co' <juali Baiero h contrafegnato
le Stelle
iella fua TJranometria; Nella (juarta le
denominationi dele Stelle, e la natura loro corrifpondente a' Pianeti;
Nella
uinta in qual Segno del Zodiaco ila ogni Stella.
Nella fea in qual grado , minuto , e fecondo di
Longitudine fi
rovar nell'anno 1700; Nella fettima in qual
grado, miuto, e fecondo d Latitudine ( eh' invariabile
) permana; Nell'ottava fi vede in numeri Romani efpreffa
la granezza, magnitudine di ciafcuna Stella; Que'

numeri, che
ano accompagnati con un picciolo punto
dimoftrano le
,
hedefime, che fono le nominate nel Catalogo di
Baiero
Ielle quah alcune fono ftate corrette
da lui ftefTo , e venjono contradiftinte con una linea ; Quelle del P. Antel-

EPITOME GEOGRAFICA

44

ino Religiofo della Certofa di Diion ^ che pure n* h coi


retto molte, con una f ; le offervate da Hevelio fono
fiintc

con

l'altre dell'Allei

d^

A;

con

e le nuvament
qflrvate, e prima d'ogn' altro da noi pofte ne' Globi crvi
]Sf. Quelle, che altre volte fono comparfe nel Cielo
e eh
al prefente non pi fi veggono , con un *
Alcunc'prel
dal Catalogo del P. Riccioli con R; e le ^ofte he' Pian
sferj da Baiero per Informi , con I
Nella nona Colonn
finalmente fono li numeri continuati delle Stelle dall'i fi
al 1902 , che fervono per richiamo a' numeri notati ne
Globo fopra ogni Stella , che viene pure cgntrafegnata cq
uiui^il
le altre fopranotate diftimiooi.
,

'.

oismuti

iQ:j

li

Ofiiisb

biniaoD or

DELL

Back

of

Foldout

Not Imaged

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of

Foldout

Not Imaged

I, I

PRIMO.

R O

45

DELLE

:OSTELL ATIONI
SETTENTRIONALI.
CAP.

XX.

MINORE

DELL* ORSA

Coftellatione

L^Orfa

Minore, detta anco Tkuflrum , Jeu Tlolmm ntims,


, ^ArBos Minor , Septentrio , Cynofura , P^ce-

'Urfus minor

nx
ubalzgarff,

m meglio

dagli Arabi Eruccabah\

Exra

^rrucabatho^

Perfiani Uaphturengh Kihn , cio Setdagli Ifmaeliti ^Iruccabah , B^ccabahy

; dalli

ntrione Minore ;
Cedi\ dalli Greci

e dagli Francefi Za peil Monte Ida


Creta, e per tal merito reft da quello collocata in Cietr le Stelle vicine al Polo Artico ; l'ultima delle quali,
le fi numera nella Coda , come la pi vicina al Polo vien
,
:tta Volare , che dirige le Navi, per fi chiama Navigato\e

A'pxTPs

Diede quefta

Ourfe.

il

iJ.Upx

latte

Giove fopra

a, Stella del Mare, familiariffima alli Piloti; e


mi dicefi la Tramontana E' formata tutta quefta
.

one di

dagl' Ita-

Coftella-

Stelle 19 nel noftro

Globo, diffrenza degli An;hi, ch'in quelle non ne conobbero che fette , della natudi Marte , e Venere , quali mai tramontano al noftro
:

lorizon te

Cnmer.

'at

ili

Bau

NOMI DELLE STELLE.

ro
1

exni
iti

diact

Neil' tftrcmit della Coda,


detta Polare.
La Proffima alla penultima
della

Coda.

Ligngitut
dine .

Latiiuditte,

Zo.

G.

M.

S. G.

M.

*4 *^ 47 65 i9 50

ir

^^00

Siti'
le

Magni,

lutto

S. indine.

Grnndezzat

il

d
G.

IT.

VI R. t

La Pe-

EPITOME GEOGRFICA

4^
2

La Penultima

Alla

didietro.
Nella radice della Coda,
Preflbla radice delaCoda,

che

IO

II

pili

n
TT

non iapparifce;

>

La Boreale alla medefima.


L'Auftrale da Ilaparte precedente del quadrato.
Quella che gli prcflb.
La Boreale dalla medefima

parte.

0 69

40

JO

4g 50 IV
0 VI
0 IV4

0 7^ =to
0
7J 4<?

0 73

N
't.
/t

14 ?6

0 75 5
0

d VI N
>N

j9

0 74 5tf
0 74 15

d
0

ii'

SS

?5

La Picciolapreflb quella: !5
L'Auftralc delle due alla

12

?7 ^
47;.

4 50

L' uftralealla Cofcia di


dietro.

della Coda.

Gamba

2^ 3Z
2<(

27

75 50

28 50

0 70 15

77 34 30

VL
V.

0 VI

catena fopra ildorfo dell'Orfa.

14

La Borelcalla medefima
L'Auftrale dalla parte fguence del quadrato /(o
chab.

Io

La Boreale dalla medefima

parte.

Nella Fronte^

>7
18

La picciola

v-i
0 IV-

4 4

8 4y

7 fx 4S 40

i($

II

i5>

4j:

0 7f
0

6Sf

11.

30 IIL
40 0 VI

alla catena fot-

toal Nafo.

s 30

74 0
0 7 45

0 VI
0 IV

N
N

18

-4

DELL" ORSA MAG.GJORE


Coftellatione II.
Maggiore
L'Orfa
Varrbajs

detta Cyncfurs

, Tauftrcua , Licaonk
Erymanthis , ^onacrna , Helces
SeptentrOy ^rBos Mar , Maxima da Iginio
;
da Ovidio; da altri Currus, Tlaujrum , feu TIoJrummaius ; di
gli Arabi Dubhelachar , dalli Perfiani Uaphtureng-mhin
cio<
,
Settentrione maggiore; dalli Turchi Tidtgher-ytldx. ^ cio (et
,

Mcemis

Greci K'pK-wg fjLiydxi ^ e dagli Francel La gran


de Ourfe
F quefta figliuola di Licaone R d^ Arcadia, li
quale datafi totalmente alla caccia, abbandon il Padre, e

te Stelle; dalli
.

s'applic a feguitar Diana. Trovatafi un giorno fola nella Sei


va fu veduta da Giove, il quale prefa l'effigie di Diana, in

gann con quefta la Vergine , e la dcHr ; il che non fi fe


, fe non quando f fcoperta nel Bagno col ventri

ee palefe

pre-

LIBROPRIMO.
bregnante dall'altre Compagne ; per da Diaiia
fcacdata s'Intern ne' Bofehi, ove partor un vago Bambino^
al quale
diede d'Arcade il nome Ci pervenuto nolita
di Giunoe, la convert in Orfa; m. Giove poi per piet
la trafpor in Cielo. Gli Antichi la formarono di
Stelle
m ne*
loftri Globi ne h 39 tutte della natura di
JVlart' 'e niuna
{iammai tramonta dal noftro liorizonte .
ultima di efl
ofla neir eftremit della Coda chiamata
dagli Arabi JBene
aim, Benenatty e Bembitafcb-^ Stella fenz^
.

fortezza; e

Nu.

Ca

me*

ner.

rnt.il

rar.

mo

Baii

dona impero dov'

Sega
del

A
*'

4
5
a

6
8

12
'3
3

C
F

4
5

t6
I

H
e

Delle due la precedente


fotto l'Occhio.
La fcgucntc.
Al Nafo , dagli Arabi
\tufcida.
La precedente fopra l'occhio.

l3

18

t9

Nel

at

J5

le

ti

s
s

VJ 5" 3 V.

0 43

28 13

e 43 JO

28

33

0 V.

4350 0

V.

29 2f

0 4^ ai 48 V.

57 30 34 34

2^
7
28

30

0 16

15 48 Ili,

a8 51

a*

0 28 38 20 iir.

23

34
>y

15 IV.

28 35

21

3 4j IV.

i6 38

di

ug'

24 SO 0
li 0 VI
ZS 1^ 0 42 30 3o V.
ay 8 30
315 41 V.

a ij

parte

0 44 2 ij V.
Q 43
43 IV.

40
i

Petto.

Nella Spalla.
1 La
boreale della

M. S Q.

Magni-

21 IO 30 47 44 4^ IV.
21
Q
VI

La borealedel collo , che


pi non comparifce.
Nel Ginocchio feguente
del piede d'avanti.
La boreale al medefimo

zo

(tintt

La
La
Li

fegucntc.
Picciola Auftrale.
Picciola fopra l'Orecchio.
Sotto la Mafcella.
All'Orecchia.
La Boreale fopra la MafceMa.
La precedente del Piede
elevato d'avanti.
L'^Auftrale del Collo, che
pi non compari fce?
L' Auftrale del Gincchio
del piede elevato.
La feguente dello fteflb
Piede elevato.
La boreale del medefima
ginocchio.

G.

17 34

Ginocchio,

Gran'

dnei

Zo.
dia co

pari aell' influ-

verticale.

15 V.

4<f III.

0 3J ij 0 VI.
0 43 35 18 IV.
30 3ff 5 +S IV.

3
33

34
35

3*
37
38

pre-

EPITOME GEOGRAFICA

48

prced.del quawDubhe,
Auftrale ivi Mi^rt.
La boreale del Piede pre-

V
3

*9

5'

ai;

19

X7

l8

sS

il

cedente di dietro.
L'Auftralc ivi.
L'Auftrale del Ginocchio
del medefimo.
La Boreale ivi.
L Auftrale della parte feguente del quadrato ;
fecondo Baiero nella finiftra

zt
3

Gamba

Alla Cofcia.
V

3*

33

La boreale

34
S
i

42
43

a 27 30 33
I ao V.
3 58 0 35 4 5 IV.

44
45

i6 lo 12 47

2tf

a
a

La prima nella radice della Ceda Aliath.


La pieciolasu le Culatte.
La feconda nel mezzo
della Coda.
La picciola fopra la prc
cedente detta Alcor. ^
Delle due picciolcla pri

La

39

preflb

^Icor.

feguente.
L* ultima della

nenas.

Coda

II.

< 40 IL

49 yy 5 37 IO
0 53 55 0 VI
0 41 30 5 IV.

I 4S

27 0
29 3^

2 15

37

7 57 45

49

po-

al Piede

L'Auftrale ivi.

ma

11;

15 21 30 a9 5' 45 IV.
Jtf 30 30 28 45 16 IV.

fteriore.

4
*5

40 IO
5 40

da dietro.

La Boreale ivi fecondo Baiero nella radice


della Coda.
La picctola fopra.

30
3

IO 59 17 49

0 2$ 14 18 IV
0 24 54 ao IV.

np

np

4 3^ 7 54 7 45 II.
5 33 0 47 55 <f VI

II 21

50
5

5
I

S
54'

$1 5^ 21 IO II.

1200 5^

50

0 VI.

np
np

15 40
16 55

0a

22 37

7 54 4 o

0 57 59

SS

0 vi0 vi-

57 28

I 5rf
I

57

Be-

58

li.

DEL DRAGONE
Coftellationc III.
Hefperdi

DragONe, detto altrimenti ^figuis , Serperts,


Coluber arborem confcendem
cuftos , Talmes emer'ms ,

IL

Utanm,
thon/Monfirum, dagli Arabi Tmmn.Tannin,
ApctVo
Greci
dalli
Cabn-,
e
Taben,
^ben,
tatino, Etanin,
il Cuftode dellHor
quefto
Era
Dragoni
le
dagli Francefi
Pomi d' oro con
dell' Efperidi , nel quale fi trovavano li
Eurifteo, uccifa
da
mandato
grati a Venere; m Ercole
f colloq
Giunone
da
e
d'oro,
Dra<Tone, afport i Pomi
rapprefen
Arabi
gli
Figura
quefta
di
luogo
nel Cielo. In
Aftroi
antichi
vano due Lupi', e cinque Dromedari , e gU

mi

LIBRO PRIMO.
ni la figuravano

con

la lettera

overo

49

comporta

di

mk

nel noftro Globo coftruita di ^7, la maggior parte della natura di Giove, e Saturno,
il reftoSaurnine , come fono a fuo luogo diftinte col fegno 1^.
5

Stelle

&

Segni

NOMI Dh LLE STELLE

Longitudine

li.l

G M.
L'auftrale nel fec:)ndo g
ro.

La boreale)^ lucida ivi.


L'auftraJc neJ mezzo.
La boreale della poncadel

primo triangolo.
L'auftrale, e lucida nel fecondo giro.
La boreale della bafedcl
primo triangolo
L' auftrale dei mcdefimo
triangolo.
La boreale della bafedel
fecondo triangolo.
L'auftrale del medeffmo
fecondo triangolo.

Nella punta del fecondo


triangolo.

0I77 30 JO V.
III.
30 8z 48
16 4. J o 78
8
IV.

60
61

2S

o 80

IV.

6z

29

o 70 4

III.

o 8j

IV.

64

a.8

16 40
Il

n
n

del Zodiaco.
La quarta della Coda. I7
La picciola precedente al

18

terzo nodo preffoil piede della picciola Orfa.


15
La picciola preflb la quinta della

19

Coda. 7j

di

^ %6

4.

Z 30 80 J7

6 S

84

4.7

7 5^ 30 8j

6S

66

67

IV.

tfp

70

il

Vi

83 27,

30

IV.
IV.
Ili

7 56 30 83
Zt,

La feconda della Coda. "{7


La terza della Coda,
La pi prollma al Polo

Magni'

Y
Y
Y
Y

2 50

j ttl'
le

S. G.

La nuova

fotto la precedente.
Lg picciola nell* eftremit
della Coda.

JLntri

Zo.

18

o j8

VI.
ly.

77

III.

IV.

7?

IIL

74

59

7 48
II ^8

^9 4y

o 80 15

o V

o 39

*
:

8tf

Q 5i

7*

tyj

fij

17

30 81

V,

77

La boreale al terzo nodo,


preflb il piede dplla pic-

ciola Orfa.

20

fi

La quinta della Coda.


La boreale nel terzo nodo

66 33

V
1 78
o IILII|7^

prc(fo il piede dcll'Orfa

minore.
La p^ima delle tre in linea
dritta al Pob del Zodiaco,

ly

0 7?

a8 13 30(84 45

o'IIL

N
i-

La

80

81
fe*.

EPITOME GEOGRAFICA

50

H
G

u
xz

24.

^7

La fcguentP. J}
La terza. 7?
Nel mezzo del quarto
nodo.
La prima boreale doppo
il terzo nodo . J)
La feconda auftrale . J}
Nella Lingua.

<

15

26

%6

2-7

x8

K
0

4-

JI

p
ij

3i
3J

34-

35

^C^ella del

La terza,
LS feouente preflb il giro
La prima del fecondo giro

\l

19 I37

mezzo.

82
8

84

0 81

52

jy 30 79
ly 33
0 77
10 yr
0 80
29 yy 0 81

50

18 x6
11

Po
Po

Solis

IV.

86
87

IV.

88

UT

0
30
56 0
52 29
50

8y

89
90

91

V.
V.
V.

92-,

IV.

9y

9?'j

94'

0 IV,

9*]

E 0

IV.
,

Tater Andromeda ,Fh

lajdes

III.
IJI.

75 2.0 III.
80 20 30 L V .
72.

C E F

ntitohto Dowims
CEfeo,
moer, Incenfus, Swans

o'V.,
V

0 78 31
74 IO 30
7'- I 0
0
78 14 30

Coftellatione

oli

44.

0 71

yo 30
20 I 0 30
y 36 30
7 *i 30
lo ry 0

Nella Ganafcia.
Nella Tefta preffo V 0recchia.
La prima delle tre nel
giro dei Collo.

0 87 17
0 81 40

Niella Tefta.

4.4

Nella Bocca.

2-9

19

Thcares

Cbechi

Cancaus, Cheguiuf , Ceginus , e dalli Greci Kw^st)?


F qiiefa Re
Arabi ^l-Multabab, idefl Infarrtwatus
.

d.

efpofta al Mol
Ethiopi, e Padre d'Andromeda , la qual'
che per
avvenne
onde
,
marino f liberata da Perfeo;
in Cie o
trafportato
Cefeo
fofife
fatto
moria eterna di tal

le Stelle, colla

Perfeo

Moglie Offiopea

chi; nel

.rm

e Saturno

34i

ra, ili

T'f

ti

Nella giontura del Bracci boreale.


La boreale ivi.
Ncll'eftremo della Corona
La lucida nella Sf aife'Lo.

13

Zo.

rcale

nfr>.

V
r

dine-

diat.

de/

NOMI DELL STELLE

<fe- .

-I

A|

Globo noltrp

Ca-

Figliuola

^
formarono gli
loro Genero.. Con 17 Stelle lo
q^^Ii partecipano d<
n' haver

natura di Giove

me- 'ner,

Andromeda

^ M
0 43

'Mgi

S G

3 0^ ii

yff 2-5

J"-

/I

IV

j 50 IV
Ai li ? V
8 i6 30 62 j6 30 III
1

T -7

30 74

13

50.

t
T

L 'A

11

L
y

B R

L'Auftrale e prima del-

La feconda.

L'Auftrale nel Collo.


La boreale.
La terza nella Corona*
Nel Fronte.

V
V

le ere dell

s
y

IO
li

O P R

XI.

I?

14-

Nel

Corona

V
Y

Petto.

Nella Spalla Aiiftrale.


Nella parte boreale.
Ncli giontura del Brad-

17
18

15

xo

1?
14.

z6
17
x8

i9
?o

Nella

Gamba

auftrale.

zo

II

J
14 az
9

Z<)

17

La fefta picciola.
Nel Ginocchio boreale.
Nella Gamba boreale .
La picciola nella fteffa.
Nel police del Piede bo

4-

zo

la picciola fcguente.
Nel Ginocchio auftralp.
La prima tra la Cofcia
Copra il Ciupponc,
La feconda.
La terza auftrale.
La quarta boreale.
La quinta.

V
V
IJ

Nella fteffa parte.


Nella Cofcia auftrale*
Nel Ventre
Nella Cofea boreale,

JL
TT
JL
*rr

il
Ji
Tf
li
TT
li
tr
ii

n
n
n

0 Zo IV
4 30 IV.
0 0 V.

yt

^7
it ?6
1

lOI

lOZ
t loj

0 05
0 66 ly 0 VI
0 6\ 4y 0 V.
?o y<) 2.7 30 V.
Za i5y 43 ly V,
0 z 36 zy IV,
Jo 71
8 30 III

6 ?7

0 67 4.0
0 67 19
0 64. z8
0 6%
t

18 ly
18 49
19 ly
ly
IZ ly.

6$
0 y?

ij

30

0
J-y

0 66 17
0 70 3<j
0 /7 ly

104

+ loy
106
107
(

ro8
lop
-

110

V. -

III
IIZ
113

V.

III.

IV,
VI.
VI,

114
t
I

VL

ny
116
117
118
119
izo

0 VI.
0 VI.
0 VI.

0 IV i I IZI
0 VI
Ili
0 VI - I 1Z3

114

izy

0 71 zo

0 V[
0 IV
0 VI

Jo

0 64 30

0 IV

iz;

Jo

X
X

9 4y
lo 30

74 4y
0 7Z 17
0 69 30

0 VI
0 IV

N
N
N

iz8
IZ9
130

iz6

nell'eftremi-

della Sindone

>

che

pende dalla mano

di

Cefeo.
ti

O.

0 fo yo 0
0 (5y z6 0
zy 46 30 64. zp ly
17 ly 0 68 4y 0
zS
30 7y i 30
I
7 0 77 0
8
7 0 yp
9 2,8
6

reale.

La picciola

0 oO
9 19
9 yi 30 61

Cio auftrale.
1

La fcguente.
Nella Mano.

LA
0

F F

i2

Camello bardale.

V.

Coftellatione
i

Glraff'a

Camello Tardale

TlapaXig, Coftellationc

di 28 Stelle informi circa


i

detto dalli Greci

nuova,
il

da'

Polo

KaixriXo.

Moderni
e

Jo

eretta

Scabello

Caffiopea,

L'ulti-

EPITOME GEOGRAFICA
rat-

fliO

arti.

in.

Sait.

L'ultima della Coda.


La penultima della Coda.

L' antepenulc. della Coda.


La boreale alla Cofciapo-

fteriorc.
j

L'auftrale ivi.
Neir eftremic della bri.

N el Piede

La boreale

glia.

feguente pofie-

riorc.

nel piede precedente pofterioie.


L'auftrale ivi.
L'auftrale delle due alla
Gamba feg. d'avanti.

IO

La boreale nella medcfima


Ne'Fianchi-

II

IX

NellaSpalla.

IJ

Nel Corno.
Nella

ly

i6
'

17
i8

Gamba

feguente d'-

avanci.
Nella parte poftcriore del
Collo.
Nella Gamba d'avanti.

Nel Petto.

ZI

Nella radice del Corno.


L'auftrale nel Collo.
Neil* Unghia del Piede

2.2

La boreale nel Collo.

^?
2.0

anteriore.

a?

L'auftrale nelle Redini,

^4

La boreale ivi.
La precedente delle

%'i

^7
1%

DEL

feguente.

ap 45
0 30

34 45

o
39 zo

5 45
6 45

0 41 15
40 20

38

7 \9

31

ij

14

o VI o VI-

35 47
37 '7
40 IO

o VI
o VI
0 VI

42 S
JU

o VI
o VL

21

ai

o J4 IO

1<J

aj

II

25 29
27 37
28 o
2^

26
20
3

61

o J3 ?o
o Ji 8
o
o
o
o
O

18 47
18 58
19 17

o
o

5J 33 2?

?o

tniirte.

o VI.
o V. t
o IV. +

7 34

o VI

- I

o 57 5
R
- I
o 35 27
45 3 3 2-? VL
1
R
o 53 52 o V.
o 56 16 38 VI.
I

V.
o VI

5 35

30 o o VL
59 19 28 VI
54 44 30 VL
j< 5<S 30 VL

8 45
9 16

o VI
N
63 30
60 48 jOjIV. fi

tre

______

F IV

G. M. S. G. M. S.

Nelle Narici.
Quella di n^ezio delle tre
nelle Narici.

La

n
n
n
n
u
n
u
n
n
n
n
lE
n
n
n
n
ir
n
n
n
07i

nelle Narici.

x6

Magnidinco.

LaJ'ttudi ut.

dine.

NOMI DELLE STELLE

10 ip

<ii

11 36

6%

47 30 V. t
5

28)VL

N
I
I

I
I

GIORDANO

Coftellatione VI.
nal
dalli Greci iWaV, che
Fiume Giordano, detto
dalh d^
Libano
Monte
,
del
radici
ne la Giudea alle
nella Scrittura S
e D^n , celebratiffimi
Fo^i Jor

S R O

I>

fa; Coftellatione eretta da'


eir Orfa, e del Leone.

Moderni

mer.
Ter.

rat, di

NOMI DELLE STELLE


\

r-

La terxa nel Fiunie


L'auftralc delle due nella
fcdturigine.
fieflo
Lii boreale nello
luogo
uorcuic utruc

uuc

L.a

giicnci
y

del

G.

Jt
2s>

1-0

1 19

C7i
ZS>

fotte

jy

4 il
It

7-

rr

La prima

Latiudine.

Gran-

S.

G.

M.

.r.

0 S 49 aS VI.

0 44 II

0 4?

VI.

28 VI.

45:

jj

f)

ij

La rctcima

14-

La prima

dell'

La Teconda
La terza.
La quarta.
La quinta.
La leita.
La Te ttima.
La prima Ibpra

l
i>L

hi
la

>

IJ

La terxa.

Tip

2/}.

L'auftrale

alla fine

Fiume.
La boreale nello

66
67

6^
17O

I 171

0 21 5J 19 IV. - i 171
4 7 IV. - I '7^
il 50 zo IV t I 17*

0 15

0 li i8 19 V
0 24 ys iy IV.
1? 14 0 io 44. 20 V.
i7 4y JO
38 40 V

ti

0 14 ly 0 V
0 16 18 50 V.
6 16 io 16 4y 4y

- I

'79

180

7y

177

178

it>

181

del

40 14 VI.

181

flefib

luogo.

'

La prima nel giro boreale.


La prima fotco la Coda
dell'Orfa maggiore.
La feconda nel giro bo-

La feconda fotto la Coda


dell' Orfa maggiore.
La terza nello lclfo luo-

7 45
13 41

4i ly VI,
18 V.

17

2'7

0 yi iy 14 VI.

igy

19

181S

0 AO

reale.

go-

Tchicna

Laquarta.

0 20 41 2 IV.

ili 44.

del Leone.

io

ly 37
io zo
ZI 31
i4 47

La feconda.

1
17

I i^y

Orfk

'9

I 161

Tutto gJi piedi

pofleriori

ZI

iy9

0 J4 yo 5 VI.
I
0 io ij 1^ VI.
I i6j
& 2J jo 0 Neb. N 164

so

ir.

ftp

np
np

19

0 49 7 II VI;

lo 30
27 7

0 49
6 45

0 18 VI.
ly VI.

11

nGlA

lud'rne

X o

dl\

tutto

0 IJ 41 io IV.
7
2Z
0 20 yi 18
4y 0
4 ir
6 ij 20 lo
y 16
1 6 4y
6
7 jlZ
0 ^7 5y 18 IIL

'7

le

gli piedi

giore.

* 3

Sul.\

iiezza,

lui X uLji v/iirf iTiao-

informi

jc-*

L ^auflrale*

tu iv.

M.

28 41

o
7

s^

i $i Stelle

'Z,o{inca.

ro

O.

LoTlgitUm
d:ne ,

lu.

'

I 187
I
I

188
i8^

DI

EPITOME GEOGRAFICA

BOOTE

DI

Coflellatione VII.

Boote,
tor

chiamato xArHophlax, Bubalus


,

Vocferator

Tlorans

^rcas ykarus y Lycaon, Cans

latrans

Clama

Btihulcus,

Tlauffri cujos
,

Tbilomelus

Stgnfer

Lanceoi

&

^ramech ^ dalli Grq


Saottfer ySi^x Arabi ^rarnech ^
tor
Boiiuer-.
Le
Riport finalmenti
FranceG
dagli
ci LcoVn; /e
perche
efTendofi
Orfe,
Giove con^
dell'
Guardiano
titolo'di
il
piaciuto di Califlo , Figliuola di Licaone R d'Arcadia , col
re|
la quale gener un mafchio , Arcade detto , Diana ne
Califtj
vendetta
per
ella
trasform
ed
informata Giunone ,
in Orfa onde fuccefle , che gi divenuto Arcade adulto ,
inclinato alla Caccia jincontratofi un giorno in quefto animale
l'infet^u per farne preda fin dentro al Tempio di Giove Licec
Concorfo perci il Popolo, pre|
ov'era proibito l'ingrefiTo
grata agli Dei con trucidi
cofa
operar
d'
credendo
Tarmi ,
inteneritofi , e p
re il Cacciatore , e la Fiera: all' hora Giove
memoria del piacere havuto con Califto ; e per lo fcanda
-,

potea fuccedere ^ che rimaneflTe uccifa dal Figliuolo la


dre , fatti l'uno , e l'ahra fparire agli occhi del Popolo,
trafport in Cielo , collocandoli vicino al Polo Boreale, coi
Orn
trafegnati col nome d'Orfa , ed Arturo , over Boote
noi
nel
Stelle,
da
G
con
Figura
quella
14
rono gli Antichi
.

bo accrefciute
fmbria della

?8

Vede

di

fra

le quali

affai fpicca

prima grandezza

la fituata nel'

altre volte inf^rm

chiamata Urturo , e propriamente Bootes ; dagli Arabi ^Ar


^Azjmetb , e da Plinio Sid
mech, ^Iramecb, ^vmecb ,
e Gioved' altre tutte fegu
Marte,
di
natura
della
horridum,
^
e tramontano con
Mercurio
con
Saturno
di
quella
no
,

mini

Cancro, e Leon4.
Gran,

Latiti

Nu.\

NOMI DELLE STELLE

il ir.

diiiro.

La prima nella Mano boreale.

G. M. S.

ilezza,

<iive.

e.

Zo-

G M.

J* 3oly8

51

ti

S.

3o|IV
Ne;

LIBRO PRIMO.
1

Neil' Anello della Falce.


La feconda nella Mano.
La terta nel Pollice.
La quarta nella radice del

Nel Braccio.

./

i]

4-

i5 ly
Hj

2(?

y4 38 xp

L' auftrak tra la Falce


il Braccio.

fi

Nel Lato.
La boreale

tra la

& il Br.ccio

>

Delle due

ir

Quella di

La feconda

Nella Spalla del medcfi-

L' auftrale

Gamba.
La boreale

mezzo delle tre


Gamba feguenre.
nella Falce

lato.

nella

yy

30

4s 4y

o VI

II 47

58 JO

VL

12,

54

31

00

VI

13

14

60 j8 x8 VI.

xoo

ij

yo

xi$

if)

IV.

XOI

ij

y8

60 yy jo

VL

xox

<r

L'auftrale

xo

j(

Artijroiicll* eftremit del-

2,1

3
r

Nella Tefta.
La picciola fotto Arturo,

yi

x8

xoy
XD

L' altra picciola preflb


Arturo.
Sotto il braccio precedente.
Nel Calcagno del Piede

(5

xo

7 30 III.

xo

18 4X 30 4X 34 o
o 41 9 3x
19 41
i/Vi

o 40
31
JO y4 14 o 'III.
Q VI.
xy 30

X09
XIO

o VI.

XlX

31 4y

X3

'

x; 38 30 30 x6

ba.

La boreale nella medefi


ma.

18
i9

L'auftrale.
Nella Spalla precedente,
detta dagli Arabi Me
,

xi3

X14

IV.

2iy

Gam

^7

rer > Me\er


Mirac.

XII

y4 30 40 38 x8 III.

xy x8
della

X07
X08

1-7

precedente.

Merac

x8 36 o yi 70 xp IV
x8 yi 30 2-7 y3 33 III,

XI

117

Nel Ginocchio precedente

31

La boreale delle quattro


alla mano,

ip9

X04

la Verte,

<^

xy IX JO IV.

Cintura.

Nella Polpa

XOJ

15

19

198'

14 jo ^^ 49 yi 30 III.
ly

ma

1(5

I
-

medcfi-

nella

Nella mcdelma Cofcia.


La boreale delle due nel-

2-4-

30

fteffa

rv

la

ip6
197

4.(5

11

prima nella

la

Falce.

^7
i8

VL

10

alla frangia

del Giu;ppone.

1(5

194
i9y

IV

Falce

Merga.
La picciola

mo

91
19J
1

Mdrrhdi

ly

191

&

IO

nella

VL

o j8

o ly

Pollice.

55

o VI f
jS
y8 49 jo iV.
14 jo 60 J 40 IV
o'yi5 4y

3J

L'auftrale nello flefrofito,


Ncll'eftremit del Baftone

34-

Nel Piede precedente

yp 30 ,111.
o 33 yo 30 IV.

XI
XI 9

x8 y4 30

xp 17
D;
\Pi

'19 i
t9 }6

4X 14 30
o
40 13

Jljf^

o 30

XXI

i<5

o IV

f XXX

olxi ly

o,V.

y4
I

xxo

'

xxj

ti

EPITOME GEOGRAFICA

^6
B

La picciola boreale nella

L'auflrale.

Mano.
1 y

IO

0(b

Nel Baftoneprcflb

?7

la

4.1

9 30 47

0
0 40 30

VI.

0 V,

21 y

ma-

no.

4 ?o V.

Neil' eftremit der$afto-

03

ne.

0 yj yS ap IV

117

DELLA CORONA BOREALE]^


Coftelltione Vili.

Corona Boreale , Gnoja , d Volcano , di Tefeo , ^^ir'iattdagli Arabi Ac-UleufcbemaU ^ dalla


e di
\

Mme

Chaldei Malphekarre

dalli

Greci

EVi<payo?-Bcipf-i'o5

ji

La Couronne d^^riadne ,z Bacco donata adi


Arianna fua Moglie ^ figurata da. Baiero di foglie d'Edera
tale ricavandola dalle Greche meda
con le fue pomelle
dalli Francefi

e come la defcrive Manilio nel lib. 5.


Hoc quoque ISljJiacis quod fparfum florbus ardet,
Miiltplici ambtum redimtur lumne fertum

glie

Le Favole vogliono,

ch' fimiglianza di quefta

vorata da Volcano una d'oro

e di

gemme

che f indi trafportata

Corone, una

in

Boote,

fofl la

pr

Cielo; dove

s'

1102

attrovano du(

Ha

nella parte Auftrale, nafcofta al noftro

rizonte-, l'altra Boreale, eh' la fuddetta

lira di

ne

pretiofe

delle fue

fentata poi alia ftefTa Arianna in occafione

ze

&

de

tra la fpalla

deftro braccio d'Hercole: quefta fi ve'


noflro adorna di Stelle 19 , della natura di
il

de nel Globo
Venere , attemperate da Mercurio, con 9 delie quali la for^
marono gli Antichi Tramonta , quando nafce il Cancro
.

Se

il

Leone, e leva

Nu.

Ca
fa'- di

Ha

at
J/r.

collo Scorpione.

NOMI DELLE STELLE

del
d'ncn.

lem

La picciola nel primo raggio della Corona.


La feguente.
Nel fecondo RaggioNell'interno della Corona-

dine.

Zo.

1 30

dn.e.

S \G M.

Gran. tSttl

\dezza,B

S.UudiK,.

ile

[,!Cl

o VIyo i8 V
48 zy o V.
o 43 8 ollV,

c 4y iy

X yi 30
5

Li'itu

4.6

La

LIBRO

P R

6 4J

gio.

.1

O.

Lapicciok nel terzo rag-

0 49 48

0 VI.

della Corona
Gnoffia, Gnejei ,

La Lucida

detta
L

pupilla,Mumirt.Alphe-

forte

tz

I?

MuniT^lphec

ca, feu Alf bacca.


Qucllajch' fopra il nodo
del Cingolo.
La boreale fopra la prece-

8 12 2-7

IO

II

12,

1?

La prima doppol Lucida.


Nel nie2z.o della Corona?

9 ^9

0 yj 13

0 V.

ab

0 55 45

0 V, 0 IV.

0 46 ly
0 co \ ?

che pi noncomparifce.

II

OSib II

\6

OJb XI 49

La picciola nella Corona.


14 %6
La terza doppo la Lucida. Olo 14 56
La boreale nel Cingolo

7-

ly

audrale.

i6
17

'!
9

18

OBkJ y 40

La fegucnte.
La terza.

<r

L* auftrale nell' cftremit


del Cingolo.
La boreale fopra.

19

DI

I/;

4j

OJbiio

Oto 19 40
aio

H E R

9 45

Coflellatione

"WErcok

Ir

'

I"

1
jL

che porta

ancora con

li

l fpoglle

nomi

II.

IO 0
IO 38

Nel Nodo del Cingolo.


La feconda doppo la Lucida'

lo

Olla

dente.
S

44

44 ?J

VI.

aj8.
-

vi.

239

0 44
IV.
0 48 X4 0 VL
0 45 9 30 IV.

0 55

340

0 VI
0 VI
0 V

43

yi 50
0 52 48

144

0 48 ?0
0 yo 4y

0 VI
0 V

24^
247

XI.
del

Leone

chiamato

Engonafis y Ingeniculus , Gencula-

Genibus innxus, Trociduus, vel Incurvatus in gCetheus, Thefeus,


,
Ixon , Trometheiis , Tamras , Orpheus ; dalli Arabi
tus

p, Tsljxus, 1>{ifus, l<{ejrus. Saltatore <Aper

tkides

e dalli Greci Hpa'jtXn; , Figlio di Giove, e di AleMoglie d'Anfitrione Principe Tebano, per honordi lui fortezza trafportato in Cielo tr gli Dei
Ap-

ilgetb,

iena,
5

]a

refb

gli

che fono nel nofiro


della natura di Marte fecondo

Antichi teneva 19 Stelle

lobo accrefciute fin' 6^4,


aiero; m Mercuriali al parere

di Tolomeo
fuorch la
Tramonta pri95 eh' della natura di Marte, e Giovu
la colla tefta , poi col rimanente del corpo.
,*

Quel-

EPITOME GEOGRAFICA
No.
taf

Serni

C"<i-_
ieter.

i-at

di

ant

Ze.
diaro.

ro.

Quella nel Piede in


nocchio,

la

fcgueiitc.

OBte

Nella Gamba dello fteffo


Piede.
^La precedente delle due
nella polfia della Gam
ba.
La feguente.
La proffima al Ginocchio
Nel mc2.xo della Cofcia.

Ivi.

9
44-

4?

NeH'cftremo del Ja Clava


prctTo la mano
Nel mezzo della fteffa

IO

ly

mo
17
18
19

II

Ay
30

xo

41
?y

RKtiltcun,

Nella

La prima

o
H

ri

ij

Nel medefitno

I?
:

lato

ir

40
9

lato.

fterta Spalla.

della Clava.
L' ottava della Clava.
La feconda.

G M.S
j8 3
I ly
X 30

0|3

12

2-7.

ludi e.

sjy; ly
o\57 47
o 56 ly

ly

(50

XX 15 IV.

9 IO 64

7 ^3
10 9

yo 14 IV.

f?

y4 ir rv.
17 j8 17 6x x8 17 V.
ly
19
39 |j ij xo IV
4.0

1930

6y

o 37

1:4

o V.

yd 37 4X 47 ly III.
i^:yj ' III.
o 4.1 40 0 VI CS80jX7 30
080 x7 40 o 3y y 0 V o X9 40 0 VI olio Z7 yo
aio 29 30 0 3} 4y 0 VI -

Odo x6
Otsjx?

VI
o 17 4y
9
46 lo'yy y4 ly V.

la Clava.
jLa quarta nel
luogo,

0 VI

y6

La terza della Clava.


Nel lato precedente.
La quiiira nel fuprema dcl-

J8

0 x6 ly

8 58 14. 16 V.
031 ly o VI yp
IIL
II 40 y3 ^0

Cofcia precedente.

%6

M. S.

Q.

y4 38

La feccima.
Nel Ventre,
La feda auftrale nel fu
premo della Clava.
La picciola boreale nella

14
?6

Magni-

mano Marfic,
l 3Z 40 37 18 ly IV.
o 36 4y o VI 11 I J
La fcguente.
Neireftremo della Cofcia
XX o III.
delfiedcin ginocchio
Ola X4. 34 AO
Ntl Braccio della ilcfla
III,
40 y
pane.
La nona della Clava prefo 33 4 o!vi xy 40
fo la Mano.
Nella Spalla del nidefi-

12.

4.1

Une

dine

gi-

Nel Calcagno,

Gran-

Latita-

dfl

NOMI BELLE STELLE

Baie-

rat.

IO

o 27 xy

40

'19 3y

0 VI -

37

medefimo

47

30

ly

31

4?
iO |33
16 |J4

iLa picciola nel Ventre.


'La prima delle tre fopra

VV
X

la Cofcia.
;La feguente nel Ventre.
La prima nel Calcagno
Piede precedente.
Idei
Quella di mezzo delle tri
fopra la Cofcia.

!y6

40

VI
VI

47 40 y 9 37 ^y IV
o 0I56 IO o VI 8

31

4y i>

40

71

19 17

VL

II

IV.

La

p<

LIBRO PRIMO.
35

La prima

3*

La feconda.

IO

Nella Spalla precedfnte,

IO 37

37
38

Tcfta.

La feguente delle

9 40

pta la Cofcia.
Nella Tefta Ras-^lgethi,
La feconda nel Calcagno

35

49

ip

4*

43

^2

44
45

\
Z
/*

Nella Gamba precedente,


Nel Braccio precedente.
La Nebulofa nel Piede.
Nel mezzo dello fteflb

46

La picciola nel Ginocchio

II 13
Il 58

precedente.

La terza

nella Tefla.

4?

50

5*

53

54
55

IO

57

sS

^7

59

60

13

48
19 i6

31

0 IV.

IO VI.
0 0 VI.'
2Rttfp il 20 III.
288
0 49 33 14 IV.
389
8 71
18]
Ncbul.
4
0 34

i J2 5

l(?

P IV

291

2X 15
<f3 50
0 VI
22 33 IO 60 46 J7 III.

Ghirlanda.

L'auftrale nella bafe del


triangolo nelle fpoglie
del Leone,
La feconda nella Ghirlanda.
La terza picciola.
La boreale fopra la fpo
glia del Leone.
La quarta nella Corona.
La qwinta.

25

*y

4 IO 53 46 IO IV.

25 ti
35 38

0 3?

45 18 53
i6 35 0 45
27 30 0 44
38
0 0 43

3P3
-

*95

0 V 0 VI -

45 If IV.
30 0 VI
15 0 V

297

398
299
300

p VI

301

0 VI

I 30

38 45 IO 5 18

30 IV.

38 50

0 50

"

303

0 54
0 54 50

0 V.
0 V

* 5
* 55

0 5 43
0 4* 5

0 VI
0 V.

0 4J 48

0 IV.
0 IV.
0 |v

0 13

6t

la picciola nella Mano.

6Z

Delle tre quella di mez


lo della Ghirlanda^
L' auftrale.

64

iO 20
IO 30

La boreale.

0 41 15

Il 30

0 45 50

:3o

2p2

18

28 45

da,

0 44 30
0 43 59

2^5

no.
Nella punta del Triango
lo fopra la Spoglia del
Leone.
Delle due 1' auftrale tra
il. triangolo.
La Boreale.
Sotto la mano nella parte
inferiore della Ghirlan-

283
383

384
385

5 III.

La fefta.
Nel Braccio preRb la Ma-

56

tfo 13

i> 33 IO 71

15

Nel medefimo Ginocchio.


L'auftralcj e prima della

40

"

xs
15 43

dello flelTolato.

47
48

0 35 50 0 VI
0 35 35 0 VI
7 47 4<S 5 III.

7 37

13

Braccio.

i8

tre Co-

41

S9

delle tre nella

304
305

30^
307
308
309
310

EPITOME GEOGRAFICA

DELLA LIRA
X.

Coftellationc

LxA

Lira, chiamata anco Orphca , Fultur cadens , Fidefi


Canticum , lutar id , Mar il
, Othara , Fidicia ,
na , Tefiudo , Tfalterius , Sdquia marina ; dagli Arab]
l^efruJJaKat , xAlohore , Mefanguo , ^fangue , BrinecK , xAlbegala
^ahl0n;e dalli Greci A/pa, prima invernata da Mercurio ne
Monte Cilene dell'Arcadia, e dallo fte/To donata ad A polline, poi concell ad Orfeo, che dalle Baccanti trucidatoli
reft trafportata in Cielo, in luogo della quale per avanti
Fdicula

Da noi comporta di i|
rapprefentava una Teftudine
differenza degli Antichi , che la figuravano di |
folamente , tutte della atura di Venere , e Mercurio , chia
nafcono col Sagittario, e tramontano nelnafcere della Ve]

fi

Stelle

gine.

Ca-

Sfgni

rat.di

BaU NOMI DELLE STELLE

V auftrale

!e

Mngtti

G. M. S. a. M. s.

dell' ala pre-

cedente.

60

>3

La boreale nella medefmai


La Lucida della Lira.

V auftrale

dine,

Zo
dtnco.

der.

Stfl

di fotto.

La picciok

pfcffo la

o v

311

yo

o VI

JiJ

ti
i?

c 77

4.7

4-9

li
3iy

I.

V.

Co-

fcia.

14.

La boreale ivi.
La picciola nel Collo,

14.

i7
40

vi.

(5

Nella radice dell'Ala fc


guente.
La boreale delle due fot
to la Lira.

III.

318

V.

14 7

17 34

o\S9 zy ti IV.

17 34 jo'yy
y 30 IH.
o VI.
117 43 zjyjyi ji

L' auftrale di fotcr.

Preflb la Tefta al Naftro

della Lira.
dell'

Nel mezzo

>3 i"
Ala

i^lS 16

IV.

10 yS

V.

yi

IO

^^

314

fe

guente.
Nell'eftremit del Piede.

>3

VI.

La

LIBRO PRIMO.
s

14

\6

La boreale nell'Ala.
La boreale nelP cftremo
del Cingolo.
L'auftrale nell'Ala.

15

'h

Nell'eftremo dell'Ala.

^7

F IV

Di5Z;

0 60 Ai 20 V.

z6 ri
0

62 yj
0 IV. 30 59 40 x8 V.
0
0
VI. yy 40
4

318

M E TIGRE

Coftellatione

[L

Jtf

XI.

Fiume Tigre

Carte

iifcito , per teftimonio delle Sacre


, che
dal Paradifo Terreftre , bagna all' Oriente la

Mefopotamia, chiamato da' Greci T<Vpn?-nfirajao$, una


moderna , formata di Stelle informi del Pe<a, del Picciolo Cavallo, del Cigno, e d'Ofiuco, da noi
fprefla con 38 Stelle.

[loftellatione
[)

Nu

Segni

mtr,

rat. d

mo

Baif-

NOMI DELLE STELLE

de,.

del
daco.

La prima

G.

M. S. G. M. S.

dezza^i

Ste.
di

Magni,

tutto

tudine^

lG'

delle

quattro
nella fcaturigine verfo
il Serpentario.
La feconda nel mei-

20.
La terza auffrale.
La picciola boreale.
La quarta nella fcaturigine .
La pi boreale.
La prima piceiola nella
corrente.

16

luogo.
tra

la Saetta

c la Tcfta dl Cigno,

o 27 S9

i6 15

i7*fa

24 45
o J2 IO

i7

27 S8

3J

o
29 30
I IO

a?

o IV +
o VI t

4?

zg

La feconda.
La terza.
La quarta.
La quinta.
La fcfta.
La fcttima.
Nella corrente fottola co
da dell'Aquila.
La feconda nel mede/imo

La prima

Gran-

Latttf
dine.

dine.

Zo.

15

40
7 io
IO 50
3

o 30

3JS

3J3

IV. t I 3?4
IV, t I

7 jy
2(S 37
27 50
o 31 25
o 29 yo

US

o VI - I 33tf
OjVI - I 3 37
O VI. R 338
o{vi
N J35
o V
540
VI
J4I
OjVI - I J42

N
N

*5 30

o 35 33

15 38

o jj 44

0 44

0 IV.t

V.t
V

l'343

11344

>

*3

l!

45

EPITOME GEOGRAFICA
20

La feconda
La terza.
L quarta.
La quinta.

2(

La

fefta.

22

La

fcttima.

aj

L'ottava.
La nona.

a?

La decima.

21$

L'undecima.
La duodecima.
La terzadecima.
La quartadecima.
La quintadecima*

'7
|8

19

7
28
29
30
3j

ivi.

? 27
24 *4
i %

*4

16 54

La fefta.
L'ultima.

19

a
y

21 50
22 21

'

La quinta.

38

V l

IV p VI -

la

La terza.
La quarta.

37

IV 1
bl
D

l'-

Tcfta de] Delfino.


La feconda.

33
34
35
3

42 ly

0 4^ 2
0 4tf 20

,91

0 4.2 42 12 IV

1
IV
59 12 44
4 10 0 41 35 0 Vi 45 0;44 *5 0 VI g 47 0 42 28 0 VI 0 4,6 4J 0 VI '5
IO 20 0 44 27 0 IV 5 0 46 0 0 VI54 0 52 18 0 VI '5 5^4 0 49 >8
0 IV \6 ^4
0 47 'o 0 IV -

La feftadecima.
La prima delle fei tra
Ala del Cigno e

32

lo

22
o 10

0 40 Io
0 42 5
0 40 41
0 4^ 5
0 42 16
0 43 0
0 3^ IO

0 VI

0 VI VI 0 IV .
0 VI 0 VI .
liv.

CIGNO

DEL

Coftellatione

XII.

Ci^w, detto anco Olor^ ^zns, Milvius , Gallimi Vuk

ILcadens

^Arided

gege, quajt

MyrtUus, ted<e ^Adulter

,
,

Degge^vel ^depg^

dagli Arabi Uirezr

-Di^i^^i,

^Adlgegi yVel Ai

Greci Kt;'icvf^ , e da
Francefi Le Cigne, cu La Toule, afllinto in Cielo da Gio
in memoria del gran diletto , c' hebbe cori Leda in tal fc

ma

I{cfa redolens

Llum

dalli

Vergine ^ e nafce col Gap


numeravano fole 13 Sd
le , noi nel noflro Globo ne contiamo 41 ; tutte della n
tura di Venere , e Mei curio
Xr quefte nel 1^00, li
Agoflo ne f con eftraordinaria ammiratione da Tico;
fcoperta una , che nel fuo principio compariva della te|
grandezza , il di cui fito f offervato per la diftanza da
Lucida della Lira , e da quella della Coda del Cigno
nafcofto.

corno

Tramonta

m dove

gli

colla

Antichi

vi

gradi ^, minuti

15 d'Acqviarioie di latitudine Boreale

di 55,

LIBRO PRIMO.

^5

e minuti 50 , Ja quale fin al i6zi apparve nello


55
cd hto ; m per tanto diminuita , che fi poteva paraonare ad una della quinc^i grandezza* Spari del 1^29, m,
Dme vogliono alcuni, apparfa di nuovo nel 1^59.
1

Latitudinter,,

NOMI DELLE STELLE

dine,

dtl

G.

Nel Tloftro , jLlbireo^


Nella Tefta.
La Stella nuova fopra la
Telta Al Cigno, Aolfervata dal P. Antelmo
del 1670 e i6'7i j fpar

^7

ve nel itfa^.
La boreale delle due pie

l5

ciole nel Collo.

X
n

M. S

ssa:

M.

S.

5 3'
0

ij

0
14
8 %9

L' niufiale.

G.

4<f

jT

Nel mexio del Collo.


La boreale delle ere all'
Ala boreale.
La prima piccioli nella

Su/-

ne.

Zo.

dfzza^

Magni,

'mi

tudine.

ilGl

3^8

t T

di

0 V.

0 1/

0 ja 40
0 '|4 20

Ili.

370

0 VI.
0 VI.
c IV.

37
373

jy4

IO 58 30 73 5 30 IV.

congiontione del Colis

lo.

reale.

IO

12

st 14

Qirella di
ali*

0 J4 40

0 VI.

Nella cima dell'Ala bo-

mtrxo delle t

Ala boreale.

14

feconda pi cciola nella radice del Collo,

47

Jo III.

J77

30 71 32

0 IV.

378

0 VI

179

j8o
381

La-

L'auftrale delle tre nell'


Ala boreale.
La rena picciola nella
radice del Collo.

14 a4

59

'4 43

P 69 4j

0 IV.

\6

0 VI.

0 55 30

'7 \9 27 55 30

\%

14

La nuova Stella del Petto del Cigno nei i^oo


IG 15

era,*

anno
converrebbe
nell'

1700
il

gli

La

^III*

luoco

in gradi

38J

prima delle quattro


dell* Ala bo-

picciole
reale.

16

fo
'7
iS

19

il

if

Petto,

0 6P li

0 VI.

37

0 Si y
0 5 5

0 VI
0 V.
0 IIL

ao 24
20 45 40! J7 IO

L'Sauftrale.

La Lucida nel Petto.


Nella cima dell* Ala

384

?I 17 49

27

La feconda delle quattro


dell'Ala boreale.

R
I

air-

ftrale.

20

40

La boreale delle due pref-

8S

III.
1

24

0.70 IJ

0 VI.
la

prc

EPITOME GEOGRAFICA
x6
3

If

12

il

precedente

delle due

nei inculi uvjiuMitv


tCE AM UtllV UUAtbiVAJl

li

AiL borcjilc
L3. (^usrtA ivi
T
fi
Vinrpu^p
L/ul^nlC npH*
Utik
l^A

ij

14.

X IV

39 c

24

0 ^7 II
0

0 VI.
0 VI.

int
i9'
ini

Jiii.
tu*

X4.

i6
iz

15

LafegucntcnelPAla bor.

x6

La penultima

4.0

ftrale.

zy

stf

oS
9S
394

0 51 4* 30 IV.
lii

;o IV.

43 4?

0 TTT

30

}
}

dell'Ala au-

V
A

Piede

il

0 DJ 36

Ala
rfkit*

II

ITralc

la

0 yt

>9>

VI.

4
T od
jyi

'54

9 ^7 lo II.
^ 5? 0 0 II.

398

Z to

0 48

I y

'j

JO

JNCl IrlCUC AUKiAic^*


iNcl Iliv**>'J UCJl /J<

La

19

A
A

itraie.

feguentc*

^Ot-pmh dell'Ala.
Knt-Ail^
liei* rtin nvt^f
l'Iti
Dorerie nell'Ala
-Tit li Pcf)^ fludrale

SpP
l'I

34
34

33

34
3^
3<

JLtS

La precedente
n

37

3?

38

iO

!
S7

!<;

40

La

^ftf\it*

delle due

Alla C.fkn3>

fcgucnte

l/fciio

11

\jinwwt*i***

*****

lira le*

piLC ii/iM nwii tim^iiiu


della cod^ della parti

La feguente
L'auftralc dlie due
eftremit

V
/\

X
V
/\
X
V
/\

yy

6
5

4.J

Sta

12,

yo 34
0 38 40

0 IV.
0 IV.
3 IH.

39I
T

4.0C

4011

4a|
A 01

jo SI 31
IV.
IO IV.
30
37 il

0
3
0 60 y

0 VI -

4.0

0 VI -

40 ]

1014.

0 y io

0 Vi

Aol

34

0 y7 30

0 VI 0 IV -

41?

"
0

0 IV.
0 IV -

40
4i|

IO

j^fl

auitraic.

41

V
A
V
A
X

I j y

della

V
/V
X

y8 j8
14.

ali*

Coda>

^\elfafdge.
La boreale ^^elfafage^

X
X

17 y4
18 14.

<5o

jy

'

*
1

LIBRO PRIMO.

^5

DELLO SCETTRO REALE


Coftellationc
le Stelle
DLtrc
Aftronomi,

il

XIII.

che fono notate nelli cataloghi degli


Padre Antelmo Certofiho in Dione,

Rcligiofo di merito fngolare, n'h fcoperto 17 tra


di Cefeo ,
d' Andromeda , e del PegaSono quefte difpofte in modo , che Agoftino Royer
giuftamente creduto , non fi poteflro meglio rapprentare , che fotto la forma d' uno Scettro Ideale , e Ma^
di Ciuflita , detto da' Greci 2xV7-|3ov
perci habbiamo
;
fetta quefta Coftelktione ,
non pi difegnata ne' Qlobi.
conviene riflettere, che gran profperit faranno querper influire alla Francia ; menfre ( fe fi deve credere
li Aftrologi
li famofi avvenimenti fono dipendenti da)
i
Aftrif Per {piegare ci con la loro dottrina confiderano
fervit de' Greci eflTer provenuta dalla Tefta di Medufa
lirche pafs nel Zenit della Grecia , all' hora
che cadde
Coftellationi

<

Ile

mani

Dalla

degli Ottomani.

Coda

del

Leone ,

pafTata nella Vergine , eflre dedell'Imperio Latino nella Grecia, ne'


mpi del Gran Coftantino; perche, fecondo Tolomeo, Vilia ft fottpmeflf al Leone , e la Grecia alla Vergine
;
Id' , che
r Italia non h perduta la propria grandezza ,
pche il Cuor del Leope non h^ f;n' hora abbandonato tal
rata la traslatione

gno.
palle

Stelle del Cancro paffate nel Leone furono influiinondatiopi de' Vandali, e Goti nell'Italia ;eda quelIdei Toro, entrata ne' Gemini, la foggettione dell' gitn
lle

al

Dominio

ftraniero,

diede il principio molti Regni nel Cataio,


alli Popoli pi lontani del Polo Boreale
Dall' Antares
:ito dal Segno di Scorpione, per occupare quello di Saltano, reft diminuita la potenza de' Mori , che fono fogni quello primo Segjno \ e gli Spagnuoli , che ftanno
Il Palilicio

fotto

EPITOME COSMOGRAFICA

66

fca
fotto qiieft' ultimo , riprefero la loro amica potenza ,
dilatando
la Monarchia
e
Mori
li
Spagna
^
dalla
dando

remoti Paefi.

-y

di efempj confimil
ruppofitioni
ftante le quali
vane
,
loro
le
per confermare
ritrovandofi la prefente Coftellatione dello Scettro , e Ma
Giuftitia precifamente al Zenit della Metropoli di
gli

Rifferifcono

Aftrologi quantit

no

di
gli Aflrj
rigij leggio de' Sovrani di Francia, non pofTon
fubi
gradi
Regnante
Monarca
fuo
al
prefagire
logi', che

mi

di Gloria,

Srgni

Ca
j

Bafjhom DELLE STELLE

Longitu-

dfl
ditteo.

dine

dir.e

S.

0 ^4 4y

G M. S

G.

Neil' eftremo del Cingolo


auftrale.

20

zt

X
X
X

^^

Nella parte inferiore del


Scettro.

Neil' eftremit del Cingolo boreale.

Nel Cingoloauftrale.
Nella parte inferiore della

mano

La prima

di giuftitia.
preffo

il

del Cingolo.

del Cingolo.

IO

PreffolaMano.
L' auftralc nel

nodo

del

Cingolo.

Nel Pollice.
Nei mezzo della mano.
Nili' Indice.
14-

Nella radice del Ditoau


ricalare.

j6
17

z6

0 5* 4y 40
0 4y ly 0

16 yy

0 44 IO

i2
zp 4y

0 4?-

nodo

Nel Cingolo boreale.


La feconda prcfTo il nodo
9

47

Nella foglia borca-k' del


Giglio.
Nel mei^zo del Giglio.
Nella foglia auftrale del
Giglio.

Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y

0 yi 4j

0 47 4y
0 yi 31

ly
4?
0
6
6 30

0 45 4y
0 S 38
0 yj ly

0
0
0

0 yy yo

0 yj *J

4y

z 4J
3

1
ly
IZ ly

4.9

zo'

4.S

20

0'

d 47

LIBRO PRfMO.

^7

CASSIOPEA

DI

Coftellation

XIV.

f^UJfiope

d^lfiepea ^ intitolata Cathedra


, CctJTiopa , e
Mols, Mulier Sedis , Seliquafiri ^Seliquafirum ^ Sella, So'
^s.^ lium , Sedes I^egaHs , Habens Talmm delibutant , Cerva^
(tnis, Cephei Z^xor, ^ndrmedce Mater ; dagli Arabi ^bene^
<z, detta d Greci Kaosiiirdzxy e dalli Francefi Caffiope . F
lefla Mglie di Cefeo, R degli Etiopi ^ e Madre d*Anromeda Per havr colle Nereidi contefo di bellezza , re^
follevt fr le Stelle iA Cielo, e vi ft figurata in vn
Sggio
Nafce col Sagittario, con Io Scorpione tfamon, da
3 7 Stelle formata , della natura di Saturno j e Ve;re
Nel 1572 il d ir Kovenbre oflTerv Ticone in que.

Coftellatione uria riuova Stella ^ che dinof fempre nelfleno punto del Cielo, fino al Mefe di Marzo 1574,
quale totalmente difparv, e non hebb altro moto fen;1
i

che quello del primo Mobile; era di figura rotonda,


olto pi brillante delle altre Stelle fifTe^
dile,

gtandczz apparente era nel principio come


Nei Decembre diminuita non poco, eulava Giove; nel Gennaro 1575 apparve di lui minore;
pi grande di quelle della prima grandezza , alle quali
fi
fi refe uguale
i
nelli fuffeguenti Mefi di Febbraro , e di
arzo. Nell'Aprile ^ e Maggio non eccedeva la fecorida
andezz. In Giugno, Luglio, e Agofto la terza. In Setnbre , Ottobre, e Novembre la quarta. Nel 1^74 appefuperava le altre Stelle della quinta grandezza. In Febiella

di lei

Venere

di

fi refe pari quelle della fefta, e finalmente


nelMartanto impicciol, che pi non fi {copriva.

iro

Li
t-

Camer.

r/It.d

Baie
ro
l

S Igni
diaco.

pra

dine.

dit,

Za.

La boreale deJle due

Latiiw

del

NOMI DELLE STELLE

G. M. S. G. M. S.

Gran-

Stel.

diZZlly

le

Magni-

futto

tudine.

IGI.

fo

Sindone dietro
la Cattedra.
\\

J4

5:4

z8 ji
E a

VL

42

Nel

EPITOME COSMOGRAFICA

^8

ff

Y
Y
Y
Y
Y
Y

Nel Braccio boreale.


L' auftrale nella Sindone
dietro la Cattedra.

IO
18

Nel Gomito boreale.

TI

L'auftralcnel

I.a

mezzo

della

Palma.

16
4

il

IO

La

feguensc.
boreale.

16
o
o

40

16 30
18 o
19 o

IO

y4
$6

JX

y4

Palma.
La lucida nella Cattedra.
Nella Guancia forco il
Nafo.
Nel Petto , Sed(r SchedeViVel Schedar,.
La fegueiitefopra la Cin-

La precedente nej Braccio

A
V

)5

$
12-

tura.

431

VI,

17

VL

o VI.
39 30 VI.

X7

16 x8 VI.

nit

fs 47

17

37

4X

G lY.

39

17

36 yo III.

6 jo IV.

0
}6 jo

X9 JO V.

38

auftrale,

La feguente.

ly

430
i8 VI.

Lapicciolaalla Guancia.
La feguente boreale nella

429

oiVI.

o IV,

/"La Stella Nuoua, era


fecondo Tinel
I

\
concin
S Suan quefta nel

16

V.

4-

ti

y
1

1700..

Lapiccioja nel Ventre.


La prcffimaaUa Nuova.

Nel Ventre.

La precedente

al

6
ij

XI
1?

24.

15

17

nel

?0

piede

La feguente.
La terza feguente.
Laprima nell'eftrenio

La quinta.

?7

0 jx 49 xp VI^

yy

40

o yx IO

o V.
o VI.
I

boreale.

?6

o VI.
yo|llI.

JO,

23 4y
x6 yy
x8 ij

P yfi 14 30 VL
o 54 x8 ji ;VL
0 yj 40 o V
o 4X 26, 3 6,V.

x8 ly

0 48 55 31 IV

x8 jy

ojjj
o'5x

X3

La feconda.
La terza.

Laprima nclScabello.
La feconda boreale.
La terza auftralc.
La quarta.
La quinta,

XI

del-

32-

34-

o 4y

yo.m-

XO

xj xo

La quarta auflraje.
Nel Calcagno de! Piede

33

14 19 30 44 y9 o V''xo 3y 30 47 30 ^9:|I^'

31

VI.
IV.

2.8

13 41 y? 46 x3

la Verte.

i8

14

II xt

della Catedra.

^)

42-

Ginoc-

Nel Ginocchiot
La piccioJa ivi.
Nella Gamba boreale-i

La precedente

2.4-

S
4y
o 47 3?
o yi 16
49 i7 48 47

chio.
y

deverebbe cffere nel

17
18
19
zo

SS 4?

5:74;

e fc fofTe continuata

IO.

6 59
1

n
n
n
n
n

4.3

33

3
y

30
9

o
y

o IV
3o!VI.

o'5 3 17 38, VI.


o'^y IO J9 VI.
o 48
7 30 VI,
o 49 X7 }8lVI

Libro primo.
D

6^

PERSEO

Coflellatine

XV.

*^Erfeo^ pure ^indromdt Salvator , Sponjus CyleMu^


Dtferens Cathedram , da Greci Uipa-dg , e da Francefi
Terpff, Oli Tortsur de Medufe , Figliuolo di Giove, e
Danae , che liber Andromeda , generata da Cefeo , efbfia al Moftr marino, e la prefeper Moglie , indi con la
lada di Diamante, detta Arpe, datagli da Vulcan, ucciMduf j una delle Gorg'oni , che trasformava in faflo
liunque ofava in lei volgere lo fgurd, da che onfegu
titolo di Gorgonottano , cio Uccifore delle Gorgoni,
le per fi figura con l Tefta di Medufa nella mano, chiatta ^ngucomum caputa dagli Arabi B^s-algoJy&c >Algol,
e\ da' Giudei Caput Cacodtemoms , confiderata dalla vanit
gli Aftrologi cpiofa di violenti Stelle y tal che riefce
Tipre infaufta alle nativit da lei predominate , con periIo della Tefta. Apprefl gli Antichi fi trova circonfcrit^
con 17 Stelle; m fui Globo noftro formata di 4^,
mprefa anco la tefta di Medufa j che fola della natura
Saturno , Venere , di Saturno , e Giove ; tutte le ali partecipando di Marte, e Mercurio.
:

Ca.
rat. d

Sale

Stgnt

NOMI DELLE STELLE

Gran-

Latii
dn:e

dinc.

dtzzay

Srel.
!e

d!

tutto

dinco.

Nell'cftrenjic della Spada.

Lonitu-

. M. s. G. M. s.

14

:IG1.

0 IV -

6,6$

La feguentcj Cu rvut HarpeSf Gladts falcatus,


incurvus ,EnJiffai.
catus ,
cHTVUf Sa.

&

turni Densi

La terza.
Nella Guardia

della Spu
da.
L'occidentale mei Serpente della Tclfts di Medufa.

a V. 0 VL -

IO 18 30 6 yo
0 37
rj 15

ij

17

0^

i2

0 VI

0 V

I 4(5S

La

EPITOME COSMOGRAFICA

70

La boreale fopia quefla.

\j

La picciplaappreffo.

7
g

L'auftrale nel Serpente.

La prima delle due nella

Nella Penna della Celia-

4-

II

ir

Neil' Occhio di Mcdufaj p

[2,

La feconda

13

mano boreale.

\j

ta-

ly

1
1

li

19

at

zo

35

ZI

0|ii

jjr

40 IV

P|39

V.

\j

zo 3Z 30^31 35

2-0

\^

ZI

59

zz

"t^

Nella Tefta di Prfeo.


Nel cernito auftrakj nello scudo.
Nel comitoboreale.
Lapicciola fotto lo Scudo

ig

37

19

tr

ftrale.

-L

jlo
?y

30

mo,
La feconda nel Ventre.

o J7

L'auftrale nell'Ala del Pie-

A
r

39

Nella polpa dell?

Nella Cofcia boreale pref-

Sotto

fo il

le,

Ginocchio.
Ginocchio borea-

il

li

36 40

V".

o 14
o o VI o IV.
o jo 37
4:III.
2-y 54 30 34 30
z6 45 o 14 45 o VI g 40 IV.
z6 51 o iz

z7 15

o 37 zo

o VI.

5 40 II.
17 zp 55 30
z8 jz 30 Z7 59 38 V.

3
d

Z9 39
o
29 41 31
o 51 30
o 5}
o
136 o

t 40 IV.
iz IV.

ztj

38

II

4 45

.11

zo
18

o VI.
o III,

z
38 IV.
Z7 55 40 V.
14 54 o VZ7 14 39 III"
19 4 39 II**
<5

o|i7 50 40 V.
o Z9 31 40 V.
o 19 30

Gamba

III

oj

IT

auftrale.

Nella Cofcia boreale.


La boreale nel Ginoc-

%6

013

o V.
i

boreale.

'9

34

i4 37

zp

Nel Ginocchio

auftrale.

37
39

40

34.

z8 40

H
H

Gamba

chio.

>7

D
O

Neil' Umbilico.

Nlla

40

01530 oV -I

Nella Cofcia del piedefi-

de,

Jg

Z)
Z5

29

^0

30

^7

26
XI

z3

31

o^zo 54 38 V.

ig

zj

40^ IV.

3 3

57 zz zz

zziz

^
D

Ivi,

26

0 zo

?^ IV.

\j

ly

Nel Petto,

La prima nel Ventre.


La picciola nel Piede au

il

il

Q
D

)9

NcllaSpalla boreale.
Ne! Calcagno auftrale.
Nello fteflb Calcagno.
Lapicciola fotto il Comitoboreale.
La Lucida nel Cingolo
ChcleuB, Cheniby.Alger
nib, verus Gentb.

o^VI

19 4g

nel Serpente.
/

^9

Serpente.
1
!

pj38

\j

Gorgonca quarta,
La Tefta di Medufa.
La pi auftrale fotto

ip 4y

o VI

nella Mano.
Nella Spalla auftrale >
nello Scudo.

Sopra il Nafo diMedufa,


la Gorgonca terza.
Nella Guancia di Medufa

o 39 iz

IO 30

oVI-I

igii oioyo
1910 P^i7 o

feconda Gorgonca.

la

\i

o lo 53 40 IV

17 41

H
n

3j

z<5

II 38 V.

39 3oji

yo 3f V.

4Z

o,z6 39 40 IV

L
iO

/Vi

lo

P R

R O

rv

Nelli

Nel Ginocchii' della

Nella parte irierioredcl


la medefima Camba.

tflcdcfijTii

G^imbs.

4y

rr

Nello fterTo Fede,


NclPeftremiti della Cor

4<5

O.

reggia.

41 jo

n
n
n

40

Coftellatione
Erittor.w

li!

ij

IO V.

VI
0.0

5:07

yo8

V.

0 VI

0 li jy

IO 30

pure
Auriga
derator habemrum,

yo6

V.

0 li
0 18 S6

/D*

71

0 14

2,2

nieJ-L

ri

yio

XVI.
chiamato *Aurtgator

Henochus

CurruSy ^gitator ^Tri'

InvetJtor, Cuflos Caprarum , JErchtheus ^


dagli Arabi vAlbaiot , feu ^IhacUtellatus
Mulus
"fahenfer ,
,
Chartier. F trafportod , da Greci Hwo'x?, e da'Francefi
tato in Cielo per efTer ft^to il primo inventore del Carro;
E feco affieme la Capella Elenia, Capra Amaltea, nutriCoufife fecondo
ce di Giove , detta dagli Arabi ^Iharod
lo ftudio delli primi ftronomi di 7 Stelle ; m di 47 fecondo r applcatione delli Moderni , tutte della natura di
Nafce nel tramontare d' Ofiuco ,
Marte , e Mercurio
&' Hercole ; e tramonta nel nafcere del Sagittario , e di
Capricorno

mus Curruum

Lonfhu-

Nu- Nu.
it.dt

m*
rat.

aut.

mo

L'occidentale delle creali'


eftremit della Vcftc.
La feconda auftrale.
Nel Piede occidentale.
Laterza boreale.

!!

4
5

16

ly

IO
II

AC

Nella Capra occidentale.

Nel Comico occidentale.


Nella Capra orientale.
Sotto la Mano nella Cofcia
occidentale.
Nel Ventre.
La Capella.
Nella Tetta della Capra.

Gran.

Latii
dine

dine.
'Lo.

dmcn. G.

>' ,

i""

NOMI DELLE STELLE

n
n
g"

n
n
H
n
n
n
n

II

M.

S.

28

ij

24

14

29

Stei'
le di
lune

,udir,e.

ilGI-

Cr.

M. s.

5 13 V.

I 511

15 V
30 IO 23 15 [V.
0

iz z8

Mi fai

'5
4 14
=0 18 10 c

513

[V.

17 30
17

40

5U
515
5'6

0 io 53 15 IV.
4 35
0 [V.
'5 3 JO 18 J
c V.
0 15 13
0 '7 0 15 V.
a
51 45
0 3^ ^4 0 /l

51

517

5i8
5'9

520
-

I jii

L'AJ-

11

EPITOME COSMOGRAFICA

.7*
IO

12

4
r

L'auftrak nella Cofcia oc-

IJ

La picciola nel Ventre.


La prima fopra le Redini

cidentale
I

14

n
Ji

18 13
IX
iS 16 jo 18

JLL

l 0

3<S

14 V.
0 VI.

y22
y2j

della Briglia trle Cor-

na del Toro.
J

Nelh Spalla della Capra.

\6

La boreale

nella Cofcia

occidentale.

La feconda auftrale fopra


le Redini della Briglia.
Nel Ginocchio occiden-

17
12

18

tale.

jp

20

20

21

22

2J

La terza nelle Redini.


La quarta.
La prima nel Braccio orientale.

Nella Cofcia Orientale.


La feconda nel Bracciooccidentale.

24.
r

2y

29
30
?r

JLi

18 5

a 7
0 17

18 jj

19 2J

19 58
il 20

8 51

2J 24

SI,

52tf

0 V. 1

527

i6 V.
15 vt
7 16 V t

n.

2J J6 30
44 0 V.
23 59 0 13 50 15 VI.

24

IC

n
n

8
24 48

Nella Cofcia oriencale.


Nella Tefta.
Nel Collo.

IT
ir

Nel Pugno,

IL

31

i6 42 50

L' auftrale nelle

0 VI. 1
524
1 5^?
0 VI.

4<S

I 0 J2,
25 28 0 a
25 22 0
25 38 0 30
2J 4P 30
26 J5 0 14

della Tcfta.
La fefta n elle Redini.

2(5

^7
28

La quinta nelle Redini.


La picciola nella fommit

n
n
n
n
n
TT

n
TT

2jr

44
7

V.
V.

<28
I
I

JJO
531

532
533

534

16 >5 IV.
17 ly V 1
4y 16 IV.
5 14 IV.

535
53'!

537
538

28 13 V.
35 0 VI.

539
.540

Redini

preffo il Piede di Polluce.


1

31

ir

La picciola nella Spalla


orientale.

3?

fi

34

La lucida ivi.
La prima delle duepicciole

NelMorfo

22
?2

fopra.

La feconda.

> j

della Briglia.

riorc della Sferia.

La frcnda.

32
39

SI

4.0

3*
32

41
42

43

131

44-

y4i

n
n

27 6
27 12

0
12
0 21 2J 40

u
n
u

27 ly
28 0
19 16

0 ^"S 45 0 VI - I 544
0 X4 50 0 VI- I 545
0 6
54^
y 14 IV.

0 VI

22"

II.

54

54r

La prima nella parte fupe-

27

3z

0 13 30 IV

*r

r
<I.

'^

32-

AS

4-

4-

\l^

45
47

39

Laterza.

La quarta.
La quinta.

Lafefta.
La fertimai
L'ottava-

La nona.
La decima.
L'ultima nella Sferza.

55
55
5
55

4
4
y

44
54
P
'4
<^

IO
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6 24
5

II

45

0
0
0
0
0
0
0
0

25 35
16 40
20 28
18 5

19
23
21
22
0 i3
0 16
0 4

J2
4y
ly

4y
3
40

0
0
0
0
0
0
0

VI

VI
VI
VI

VI

VI.

VI
0 VI

VL

0 VI
G VI.

T/

548
y49

ji

yyj
yy?

y54
yjy
SS7

LIBRO PRIMO.

73

DEL SERPENTARIO
Coftellatione

Serpentario

XVII.

ancora ^Anguttenens , \Angugef


, Efeminatus , Ophuculus , Cttfnathons , ttcopas , Glauus , ^fculapms dagli Arabi ^iLgiie,
,
rorrottamente ^langue , e finalmente dalli Greci 0'(p/axoV
la moki tenuto per Efculapio , di Aplli ne , e Coronide
i^iglio, follevato al Cielo, perche con Tarte fua medica
eftituiva la falute agl'Infermi,
alli Defonci la vita. AlH vogliono , che rapprefenti Hercole , quando ancor Fan-

ILSerpemis

intitolato

lator

Serpentnarius

&

!iullo

ftrozz

Serpenti.

Tramonta

cl liafcer de'

Gemini,

paner, e Leone, per nafcer col Sagittario, e Scorpione*


gi rapprefentato di Scelle 17, da noi per con
35 arIcchito, tutte della natura di Saturno, Venere; una dele quali nel 1^04 d'Ottobre, non pi veduta, apparve cobrillante , che fuperava lo fplendore di Giove

f fco;
>erta da Ticone, per la diftanza dalla Lucida della Lira,
la Ras-Algethi , e dall' Antares , come fi trova nel noftro
alobo in gradi 17, minuti 4 di Sagittario,
in gradi i,
(limiti 42 di Latitudine Boreale. L'Anno fuflTeguente
mu di fito , con diminutione di fplendore ; e nelli 20 A;ofto 1^05, trovandofi nelli gradi 19, minuti
38 di Sajittario ; e gradi i , minuti 9 di
Latitudine Boreale

&

pari.

Nw

Nh-

Ca-

itf

mtr,

rat.di

al.

mo

Baie

int.

dtr.

7
8

<

'0,

Sedili
Hel

nella
occidentale.
L'auftrale.

JL ari til-

Gran-

di s e,

de?sa,

dine.

Za
diaco.

La boreale

NOMI DELLE STELLE

Slel.

di

t/lt,0

G. M.

S a. M.

rudi..

Il

01.

Mano

Nel Comito oecidtnsale

?!

SO

17 18 zo III.
30 0 III.
9 0 IV.

56

Nel

EPITOME COSMOGRAFICA
J

74
t6

Nel Ginocchio

occiden*

* ^4

Nellol^effo Piede
L'avftrale nella Gamba.
Nella piantj del piede,che
non apparjfcc.

4va
r

Nella Gamba.
Nel Garccto della Gamba,
Nel Calcagno.
boreale nella i

SD

tale.

%%

r
J

J/
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zo

^9

IO
II

12

"

+
+

occidentale.
L'auftrale ivi.

er

i8
I

IP

IJ

15
16

Nel Ventre.

17

L'auftrale nella Tefta.


La Lucida nella Tefta

Nuova

12

lo
1

14
xy

26

4-

17
19 I
2> 30

nel 1700 farebbe in


Sotto il Gomito auftralc.
Nella Spalla orientale.
L'auftrale ivi.
L'auftralcnella mano.

La borealeivi.
Nel Serpente preflb

Stelle jlufirali

14

^7

La prima

28

j7

V.

0 [V.
20 V,

29 20 Tri

?y

7 3y

jff

Io V.

0 IV.
2o IV.
VI.
20 III.
21

IV

0 VI
20 V.
0 VI.

5 III.

12
22 33
23r

40
41

0
*
0
iH 19 IV.
7 28 0 20 III.
0 26 IO 20 III.
30 13 4<J 18 IV.
30
>9 20

4
0

5^

yf

1 1

12 31

lo

ly 34

'9

0 ly

Ofiuco,

nella (

ivi.

Laterz-a ivi.
La quarta.
L' auftrale >e quinti

Gamba,
La fella orientale.

i6

18 ^7

21

orientale.

La feconda

5 41

i6 90
3^ *y
'
4
3 '
y5
18
49
51
7 7 17
50 0 2 II
4y 0 ^7 IO
16 0 7 17
31 ly

"7

Mano.
l

D 19

V,
2-0

era ne

itfo4 in

XI

+
+

37

Nella Cofcia orientale.


Nel Ginocchio orientale.
La picciola nel Petto.

La Stella

tir

45
4 '4

15

1
il*

"

4
5

^ 3

>

14
17 14

37 40 IV
27 40 V
43 39 IH

59 40 IV

18 14

0
0

iS 17
9 3

0
0

21 51

4 JO

9 18 V
0 37 39 IV.

e
.

a:

0 IV

fR
t
t
t
t

LIBRO

P R

SBRPENTE

^PEL

Coflellatione

O.

7S

V Q 0

XVIII.

Serpente d'Ofiuco, differenza del


Dragone , detto ^wguilk, Coluber, ^ngus , edaJJi Greci
EV^^Xt)?, affermano
i. Il Poeti , che Ofiuco mandarte ad Hercole , che
ftava
Jambino
culla un Serpente, che reft
poi lacerato dalle
1 lui tenere mani; era compo0o di
2? Stelle, ed bora di
^5, tutte Saturnine, e Martiali.

mer.
Ter.

rnt.di

NOMI DELLE STELLE

liei

ro

G.

La prima fotte la Mafcella.


La feconda.
La picciola jicJl' apertura

Z
3

lo

della Gola.

La terza fotto
La quarta.

4
5

x6

r6

?9

lo

11

13
id

15
9

16

fi

U
e

Sopra l'occhio.
La prima picciola in

La feconda.
Nel primo giro.
La picciola fopra.
La terza picciola

19

zo

La picciola feguente.
I a Lucida fotto il primo

La boreale fopra

56

M. S.

S.

'ud ine.

0
p jj yy

0 VI .
0 VI -

p 3? 4y
ly

0
0
P
0

iz io

IX 54
IZ

0
30
0 38

VI

il

Gl^

%aX
'ya

5?4

VI.

VI

0 16 }o
0 0 34 ao
7 30 18 57
0 0 31 30

V.

0 VI

0 VI 0 IH.
0 VI -

$96
597
59^
599
600
601

6oz

0 6
0 VI y
y
30 io 40 12. 20 V.
ly 41 0 37 2y 25 IV.
y 41 30 34 i6 20 III.
16 ly 30 33 30 0 VI -

60 y
606
6oj

17 yo 47 iy 33 J

II.

6oi

0 IV.

609
ro

6\%
6i

17 yj

18 ly
18
i8 4y

p 34 40

P IV.
0 in.
P VI. -

^9 12

c 11 IP

P VI -

la Luci-

Nel Co Ho.

21

L'auftrale fotto di quefta,


L'occidentale della bafc
del triangolo.

li

Nella punta del triangolo.

II

di

lUItl

03 ir

da,
2,8

II

i felle

nella

Nella fpmmit della Tefta.


Dietro la Tefta.
Nella radice del Collo.

Neil' cftremit della Cre-

14

fta.

18

M.

Gran,

Jf.

tefta

giro.

Lathudi.

me.

la Mafcella.

Tefta.

li

Zo.

L'orientale della bafe del


triangolo,

Ola

xo

iiJ

36

jy 2-4

30 4
0

4 2P in.
P VI

tfoj

^04.

6x1

614
-

tfiy

Delle

EPITOM CSMGRAf?IGA
ti

bo.

Quella dimezzo.

Nel primo Nodo preflb

Gomito occidentale

C>
1

33

L'auftralc.

z6
i7

^
61

ai IO 0 18
0 VI 5
ax 47 30 i^; zy 18 IV.
0 17 lo c VI 5
OiSb iz

reale.

il
iz

Delle tre fcguenti

617

il

del

a8

54.

0 zz 20

16

itf

-P

zo Z4

Serpentario.

0 V

N*l giro fopra la Cofcta


14

iP

ly

30

16

31

orientale.
L'auftrale delle due prcHo
la Cofcia orientale del
Serpente.
La boreale.
Soprala mano del Serpen-

ZI 15

Nel Nodo

i6

La boreale

ciole prcflfo
L' auftrale.
orientale.

J<?

Nodo.

?o

>>

La picciola
La picciola

40

Li boreale

il

L'occidentale dlie quattro nell'ultimo Nodo.

3?

41

/fa

L'auftrale.

624

ZI

fopra.
nell'

giro della Cod.


delle quattro
nell' ultimo Nodo.
Neil' cftremo della Co-

ys

15

0 VI.
VI.

r2y

0 VI

6Z7

0 14 45
0 3 ly
0 14 iy

0 IV .
VI .
0 VI .

I 629
1

530
eji

6z8

Sraccio d'Aminoo.
Quella di mezzo.

yi

0 VI.

0 .
4;

0 i8 40

0 IV.

li 31

0 III.
0 VI.

0 VI.
0 IV.

3^

0 VI.

63-7

8 21

AJ

0 Z4

?0

Il

4J

i6 58
0

>)
>)
>>

l S4
18 14
18 30

0 z 3J
0 zz 30
c zj 50

da.

632
<^3 3

^34

fo il

44
47

Ce

La boreale.

0 3 i7
0 Zi 28
zz 48

ultimo

picciola' di fotfo.
L' auftrale delle tre pref-"

4S

623

33 30 20 36 10 IH

7 4y

La

0 III.

6zz

delle tre pic-

37

6zi

fopra la Ma-

no.

34
jj

6io

0 3 1 Ut.
0 IO 34 20 IV*
30 ip 46

IV

tario*

il

IO 20

LIBRO PRIMO.

77

DELLA SAETTA
Coftellatione

XIX.

Tehim ^ laculum^ Dirgli'


y chiamata altrimenti
iacem, Calamus, Canna ^ feu ^rimdo ^ Temo, e dalli
I
ILJ Greci B^xsc, con la quale Hercole ammazz l'Aquiche divorava g' inteftini di Prometeo ; i di 4 , ho\ ,
8 Stelle formata Martiali , e Veneree Tramonta col
d'
i
afcer della Vergine, e nafce collo Scorpijone,
Saetta

la

Camer. ra' -di

mo
der.

Sa

Stgn\

NOMI DELLE STELLE

dnco.

ieta.

G. M-

4
5

Nella Penna boreale.


Kella Penna auflrale.

4-

La precedente nel mezzo

Nell^ Saetta preflbil Fer-

La precedente nella cima

della Saetta.
La feguente.

26

ta.

126
ZJ

M.

S.

La feguentc

ivi.

0
VI
40 38 J2 IJ IV.
z
J8 17 to IV.

ijr

zg

della Saetta.

>3

3.9

54

30

38 y7 4.0 V.
30 IO VI.

6^1
64

J<?

3<7

4.0

18
IO

0 VI
0 VI.

6%%

6^0

IO J5 12 IO IV.

ro.

vT 1(7.

GranI- Steidezza^!
"ti Ile di
Magnni- [lutto
\tudine. \tlGl.
I

pi^ciola nella Penna auftrale della Saet-

>

Latitudine.

dine.

La

del

Za.

^43
-

44.

54f

EPITOME COSMOGRAFICA

fZ

DEL

VVILA

Coflellationer

XX.

detta anco lovs Ules


^
Seriians ^ntinoum,
^
Arabi Mar , dalli Greci AW?, e da'Francefi|
^igle ; che h luogo nel Cielo ^ come quella
^ eli
porta i Fulmini Giove ; e mentre per fodisfare al di lu
defidedo and rapire Ganimede ; per ci I{apmx anime
dis a chiama , come pure Fultur voIa?js
perche partendo di
un luogo dell' Oriente , volando fi porta all' oppofto , la
fciando fempre dalla parte fteflTa il Polo del Mondo
^Ap
prefTo gli Antichi era notata di 4 Stelle , e da noi vient
formata di 24, che partecipano di Marte , e Giove
Trai

''quila
gli

monta

col

Leone , e nafce

col Capricorno^

Nu- Nu.
me

mer.

rat.

mo'

mm.

lifr.

18

n?

ab
8

<3-

Baie
ro.
&^

La boreale nella Coda.


La prima delle tre nella
radice della Coda.

17

La feconda.

18 15

19 27

tr

Neil' Alaauftrale.
La picciola feguente.
Neil' cftremo dell'Ala bo-

terza.

La picciola

X
V

Quella

22,

ivi.

Nella radice dell'Ala.

II

ij

La picciola boreale ivi.


La picciola; auftrale.

14

L'altra picciola.

II

ly

16

Po

17

i8

18

telf

M. S.

''d ne.

39
17

25

O 34 IO o VI
o il o o VI
o 34 5 o VI
4.3 28 45 40 IV.
26 34 IO V.

if

o 41
o
O 32 20

28

16
26
a5
26
xy

30 O
49 ij
o
55"
j6 II
31 42

17

32,

o V.
O VI

6 1^6]

647'
-

3tf

\i,

650
652

54

28 12
JI 17

6^1

lo III.

o VI.
Il 45
30 JJ 4 VI.
31 58 12 VL

657

La lucida nel Collo. kAI.


fair.

li

,[

eh* fottola LU-

cida.
S
'7

6-1

Xn

IO

'}.

7 10 7 39 IO IIL
15 j8 42 56 ly 40 III.

reale.

Oran-

dezia^ \le

14

>)

16

G. M. S.

dht.

dine.

Zo
dinco.

L'auftrale,

L ailnu-

regni

NOMI DELLE STELLE

La boreale

fopra.
La picciola fottola Luci
da.

Nel Collo fopra


d'Antinoo.

27
28 IO

17 29 20 40
0 jo 55 o

o 18 43

II.

(,6(3

661

66l\

la Tcfta

>3

6 16 IO 6

40 IIL

\66i
La

LIBRO PRIMO.
6

14.

20

ZI

^^

J4

2A

La boreale fotto il Collo.


Nella cima dell'Ala.
Nella Teft.
La prima delle tre ftopra
la penna rotta dell'Ala.
La feconda
La terza

preflTo il

t<{tm0o

JI

(>

N O
XXL

detto dalli Greci AVr/vos?

Stelle^ altre volte informi

JL

4^

(er

comando d'Adriano

664.

666

66y
66g

compoft

e da

VI
0 VI
0 VI

40

4.

V
y 4.
T

t>

0 7
0 16 10
0 ?3

Delfino*

Coftellatione
JL

3>

X 4y

N T

D'

J r

75
0 V

4^

iz

di

Tolomeo com-

prefe nella Coftellatione dell'Aquila, con le quali


Cefare reft figurata lafua Coftelitione ; creduto da altri Ganimede , fofpefo dagli arti^^Ii
eir Aquila , trafportato da Giove in Cielo ; appreflb di noi

fplende con tz Stelte


intino ne forma

una

Bairo

ancora

Aquila , e di
compofta di zi

dell'

fola Coftellatione

telle.

Ce

Ttgn

NOMI DELLE STELLE

dinco.

Nel Piede boreale.


Nello fkffo Piede.
La preicedente delle due
picciole nel

La Lucida

Calcagno.

ivi.

Longitu-

del

dintj

0. M.
IO

4.0

G.

M.

0 n6 19

11 49
>

L'altra picciola ivi.

Lntitu-

dini.

Zo.

i.^

0 18

9 JJ

IO

S.

Gran.

\u d

Magni-

'tutto

tudlnf^

Jezea,i

0 VI
0 IV

0 IIL

18 40

0 VI

Gl

671

0 VI

17 40

,1

67 i

674
f7l

La picciola nella Cofcia


boreale.

Nel Braccio boreale.


Nella parte pofteriore.

'7 IO
'

Nella Cofcia auftrle.'


Nel Lato.
Nella Sgallaauftrale.
Nella Mano auftrale-

I? 24
20 0

0 16 Jo
13

0 18

50

20 40 I z 4 2-7
21 40 41 20 4
z6 13 II 21 37
0 44 4-0 iS 17

0
0
0
0
0
0
0

VI IIL
VI -

6f6
(577

iir.

578
679
680

III.

681

III.

6Z-2.

III.

DEL

EPITOME COSMOGRAFICA

DEL DEL FINO


Coftelktione

XXII.

da Greci detto AX(p<v , e dagli Francefi /


chiamato in appreflTo, Vor tatare d**Arme ^qua
le effendo Suonatore cccelleiitiffimo di Cetra , fu fot
zato da Nocchieri gettarli nel Mare, per impadronirfi de]
le di lui ricchezze, raccolte col merito dell'arte fua ; dop
po per, che gli f permeflb tanto fpatio di tempo , ne
quale deplorar potefiTe con armonici fofpiri , e dolorofi ac
centi il fuo cafo funefto , alla melodia de' quali accorfi
guizzando un Delfino , giunfe fottometterfi allo sfortu
nato, nel punto, che fi precipit nell'onde, e con veloci^
fimi ftrifci , alla piet confagrati 3 Io trafport in Laconi
fopra il Promontorio Tenario ; da che commoffi gli Dei
l'accolfero in Cielo, ornato di 10 luminofe Stelle , da ne
con II della natura di Saturno , e Marte efattamente d
Nafce con la parte pofteriore del Sagittario, e tr?
ftinto
monta quando fpunta la Tefta della Vergine
Delfino

ILDauphin,

Nu-

Ca-

mt'

mtr.

rat.
ant.

mo-

-atJt
Baie-

de,-

ro:

tt

4
y

IO

>

La precedente dallato auftrale della Romboide.

La

boide,

IO
ri

Magni'

G.

M. S

Cr.

Mi

S.

titd'tTie

dine.

dine

Z.O.
dia^rO

La Lucida della Coda.


La boreale delle quattro
picciole tra la Romboide, e la Coda.
La feconda auftrale.
Laterza fopra quella.
Preffo la prima della Rem

Gran-

Latitu-

NOMI DELLE STELLE

>

iQ 41 iz jo 40 jojvr.
o VI.
II
y I* aj ?j
28 yi 30 VL
II

fi

it

4f IO

32-

730

Laquarca picciola.

preced.del lato boreale.


La feg. del lato audrale.
Lafeg.dcl lato boreale.
La picciola fopra 1 a tefta.

lo jr

y(J

jo IIL

IJ IJ 40 j,
14
g 4i 31
ly ly IJ }2,

ojlir.
o|III.
Olili.

iz 1}

ly XI

y<>

o J7 Jo

olvi

DEL

B R 0

P R

O.

ti

QEL CAMALLO PICCIOLO


CofteIIati<)3Je

[L

Cavallo picciolo

nor, Equus prior^^

XXIII.

detto altrimenti

Equuieus

Eqms

mi-

0^^

Equi , e dalli Greci H>m'ixeff


V-mrk Coftellatione formata di quattro Stelle informi
el Pegafo , tutte della qua.rta grandezza , della natura
di
larte, e di Giove.
is>

-,

S egni
rat.di

Bait*

at

1-0.

4
i

daca.

La feguente nella

ne.

G.

M.

S. a.

M.

Ste/di

detza,

Magni.

tutto

S. Indine.

il

18 yy 4.0 10 II 40 IV.
19 17 11 if ly 0 IV,
10 17 4.0 i4 yr 0 IV.
ir 17 4i 11
0 IV.
y

Lafegaente nella Bocca.

dint .

Zo.

La precedente nella Tefta.


La precedente nella Bocca.

Gran'

Latitudi-

del

NOMI DELLE 5TELLE

Tetti.

G.

^9*
69%

696
697

DEL PEGASO
CofteUationc

XXIV.

Equus, feu Caballus maioTy Secundus, T^crior,


flatus , ^ereus , Dimidatus , Medufceus , GorgO"

""L 'PegiifOy

Folatjs,
L

nius, Bellerephoriy Bellerophontes , BelhropJjomeus

bi ^Ipheras

^mpharafo.

Il

Pegafo

dagli

fecondo Igino

A-

nac-

d Mednfa ingravidata da Nettuno ; come altri afrmano dal Sangue di Mtjdufa , doppo che f uccifa da
rfeo
Efsendo per volato in Helicona ,
ivi percuo[ido un fafso con l'unghia, ne fece fcaturire la Sorgente
[ippocrene; mentre poi flava bevendo al Fonte Pireneo,
domato da Bellerofonte , che fe ne fervi nell' imprefa
)ntro la Chimera; indi volato al Cielo, f fatto trattenee collocar tra le Stelle , con 1 8 delle quali
d Giove
plaudenti, appariva alia notitia degli Aftronomi Antichij
^' nel Globo
uoftiro eoo 5 Mila , e riluce , tutte della
le

&

.,

Si"

EPITOME COSMOGRAFICA

8i

natura di Marte con Mercurio; nafcendo con l'Aquario,*


'Pefce.

tramontando col

Stsni
me-

'a' d

rar.

Baie.

NOMI DELLE STELLE

16

La precedente

10 laTefta.

nella

Te-

fta.

La feguente.

li

12
1

ili

14

M.S.

Nella Gamba precedenteNella Nube fotte il Collo.


Nel Carretto.
La precedente nelCollo.
Lafeguente.
La boreafe delle due picciole difetto,
L'uftrafe.

JJ io IV
6 30 iir

^6 14
i7 4y

tolaTc.fta.

La Bocca delPgafo.
L'aufrale nella Nubcfoc-

G.

nella Nube fot-

'7

so

dine.

M. S

G.

La boreale

Gran-

Latita'
dint

Zo-

X
X
X

X
X

11

o 3S

18 yy

0 IV

I
jo
i It jo

42-

""'

jr

i<5

16 IO IV.

4 j6 41 10 IV.
o lo 50 o IV.
7 51
o VL
IO i; o 34
iz a jo 17 40 o
ij
o 8 i8 o V.
4 4

m.

14

o ly 41 xo VI.
o 14 3o 30 VL

z6

o 40 yp xo IV.

feguente.
delle due

ly

nel Petto
Neil' Ala detta T^arcabf

18 yi 30 a8

Jed-Alpheras.
La feguente delle due nel

X
X

19 19 37 19 14 JO

IO

Nella

18

Gamba

La precedente

Petto.
L' auftrale nel Ginocchio
feguente.
La boreale ivi

Nella Cofcia

SeaUMphe-

raf.

10

La precedente

delle

picciole all'Ala.

dfll'Ala.

La feconda borea Ic.^


La Lucida nell' cftremo
dell'Ala,
terxa auftrale.

La

6 jo Xp xj

o lY.

IL

o IV.

10

X
X

10

4.8

^S >4

7 ji

i6 $6
i8 xp

o xy x4 o VL
o 34 49 ip!vi.

34.

11 JJ 30 jy

2J i8 V.
'

(5

ao

II

8 xO|n.

due

La feguente.
La precedente delle tre
picciole alP eftremit

14

48

X
X

V
Y
Y

o y4
4

18 J7
13 10

o 7 13 37
6 ZI IO 7 35

0 VI.
o.Vl

IT.

olvi

R O P R

Coflellatione

ISldromeda
y>

MuUer

yitulus

gliuola d
pea, Ja quale per

mamus^
Cefeo

O.

8j

ROMEA

JLND

)*

XXV.

ct enata
dalli

Terfea, P^irgd devota^

Greci poi AVpJ|Ui/

degli Etiopi

Fi-

e di

Caflofuperbia della Madre reft legata dalle


fafso , efpofta ad efser divorata dall' Orca
>

Nereidi ad un
marina; fu per liberata da Peffeo ^ che la
forte, e per favor di Minerva hebbe luogo
piolto lontana dal Marito ; illuminata di 34
heree, conforme la diftintione noftra , m
bi a;, e conforme gli Antichi da fole 20;

prefe in Connel Cielo, non

Ve-

Stelle tutte

fecondo Baiero
e tramonta col
l>efce. Bovillard, il Padre Fabri j Se alcuni altri Aftronokni ofser Vereno negli anni 16^12, e 161^ una nuova Stella
bella cintura di quefta Figura, che nel detto anno 1611
afserifcono, che quella comparve tel t66^ , vicifpar;

&

a alla

mano

deftra di quefta Coftellatione

fmilmente nel 1^74

Mu

d
Saie

itr.

'0

ant.

rat.

4.

<T

IO

f
t

IO

II

La.h,

Gran'

dine.

dezza , i

Tre/
le d!

0. M. S. G. M. S. ,Ae.

La precedente della Mano


boreale alP anello della
Catena.
Nella Tcfta .Alphert\.
Nella Mano boreale.
Nella Palma della Mano.
Nelle Dira della Mano.
La Teguencc nella Mano.
L'auftrale delle tre nel
braccio boreale.
Nel Braccio auftrale.
Nella Spalla auftrale.
La feconda nel Braccio boreale,

dine.

NOMI DLIE STELLE

fofse la ftefsaj

principi fcoprirne un'altra.

Cfl.

V.O

mer
rat.

fi

terza ivi.

V 4 1 44 o in.
Y 0 9 2; 42 IO
yo
o
V
56 jp'iv,
V 380 4t 44 Jo'tV.
Y 490 4J 49 41! IV.
Y 5 41 o 4J o irV.
Y 6 20 O ?i ly'v.
o 17 48 aolIV.
Y 6
47 0 1?
Y
J? IV
Y 7 7 Jo 16 40'lV
Y 7 29 0 jx 14 jS.V.
1
10]

.0

II.

714

4.0

725
717
728
729

7^

EPITOME COSMOGRAFICA
La Lucida nella

12

Spalla au-

ftrale.

II
il

IJ

"4
5

15

Nel Gomito auftralc.


Nel Petto.
NelLato boreale.
La Nebulofa prcffo

Y
Y
Y
Y

10 30! III.
17 41
I18 ly jolijr y8
V.
!i8 a8 jojry
6 io| V.
!xi ly
o 31 0 oiV t

la

so

Cintura.

'7

18

iz

lo.

ZI

da

1.6

auftrale,
L'auftrale ivi.
Nella polpa della

16

La piccola feguente.

Nella Cofcia auftrale pref


fo il Ginocchio.
La precedente nella Vefte

39

Gamba

o: 36

yS jo II.
ao 25 V.

o 28 yo

o IV

oj27 y;

o V.

6 1%

Oj 34 40
0134, ic

o VI

6 28

o 28 yp 30 V.

6 yi

7 IO

La

ly

30

feguente nella
triangolo.
precedente
nella GamLa
ba auftralc j ^la.maj{r
^ImaaK^ > e mglio

ZI

?i

La feguente

Nella

tAlhames,
ivi.

Piede
pianta del
boreale.
Neil' cftremit della Vefte. fopra il Piede auftrale.

J4

ojijr

741
742

743
744

V.

o aj o o
o 3* 40 ay
o 34 4y o

747
-

746
747
I 748

749
7yo

VL

Vefte

prefifb il

il

II

18

40

boreale.

X9

i-

preffo il triangolo.

Nella

739
740

Gamba

boreale.

Ti

4 28
4 4J

*
i

2-7

24

altri

Cingulum.
Nel Ginocchio boreale.
La Nuova nella Cofcia

11
3

18

o.Ncb, t 73?

o 31 13 IO IV t
lo 13 48 o IV. i

15

14.

Nel Cingolo.
Nel mezzo del Cingolo >
dagli Arabi Mirach >
meglio "Mi^ar 1 da' Latini f^entralC e

10

o jj 2j

del Cingo-

Neil' Anello

734
73y
7J6
737

Neil' cftremit del Piede


boreale.

30

IO

40

16

2} 20

44 27 47 10 II.
o 27 yo o VI

00

i6 ly
16 yo

0 V.

50 40

0 VI

0 aj ly

o 34

olvL

- I

7^

7J
7y?

774

7yy

BM

B R 0

PRIMO.

TRIANGOLO

Coflellatione

Triangol, chiamato

IfL

XXVI.

anco I^ehton^Trtgonon,

cufpisy "hQlus, Orbfs tetrarum mpartitus,

Sicilia^ Tri

Muthktum,

Tri-

Ji. plictas , e da' Greci 'Xexydm , di cinque Stelle da noi


formato , Coflellatione polla da Mercurio , fopra la Tefta

dell'Ariete, di figura a , lettera Greca, acci dallo fplendor di quelle Stelle rimanefse illuminata 1' ofcurit dell*
Ariete. Nafce con la mezza parte anteriore d'Ariete, e con
F conofciuto da gli
tutto il Corpo di quello tramonta
Antichi con fole 3 Stelle , e noi con Baiero la formiamo
i 5 tutte Mercuriali.
.

N-

Ca-

me

mer.

rat.dt

rat.

ma

Baie

/li.

r/er.

>0.

Nella

Nel Lato boreale.


La boreale nella baie,

del

L' auftrale.
picciola

La

lla.

dine.

Q.

M.

ri-

di u f.

Zo
dnco.

punta del

S. G.

M.

Grandenari

S. .ud\e.

2 4t

fopra

Stel.
le

d\
tkiia
il

G.

T:ian-

golo.

L arit

Longtu

NOMI DELLE STELLE

0 iC. 49 50 IV.
6 X6 0 ig ly
0 V.
8 II 30 20 3 J 20 IV.
9 20 0 18 57 34 IV.

7S7
758
759
760

9 11

761

que-

0 19

V.

DEL

EPITOME COSMOGRAFICA

DEL

Coftelhtione

XXVIL

da' Greci intitolato Ketvcv

Ciglio,

IL

e da' Francefi Fkur

Nella Parte Boreale del Globo Celefte tra la


de Lys
Coftellatione del Triangolo, dell'Ariete, e della Tefta
\ Medufa , e del Toro reftavano 4 Stelle informi , la dirpfuione delle quali teneva qualche fomiglianza alla figura
,

d'una Mofca
le di

diametralmente oppofta ad un numero U2;ua*

Stelle Auftrali, qhe

formano un'altra Mofca; veri-

che alle dette 4 Stelle Boreali fia ftata afseforma di Mofca, che fu poi trasformata in Giglio^

fimile perci

gnata la
adornato di 7 Stelle.
La matafione di quella Coflellatione di Mofca in Giglio^
fecondo l'opinione di molti Autori , prefe il motivo dalle
Mofche,che formavano lo Stemma all primi R della Francia, com' evidentemente fi comprende dal Sepolcro del R
Childerico , trafportato da Tournay in Parigi li 29 Maggio 1^55, ed offerto in dono Lodovico
S. Germano de l'Haye il primo Luglio 166$, coll'infcrittione Chl-

XIV

clerici

I{gis

e l'aureo figlilo fparfo tutto di

Mofche;ilche

reproba la relatione di quelli , che foftengono fofsero Rofqual monumento viene confervato nella Biblioteca Rea^
pi
E perche ne' tempi del R Clodoveo il Ciej
le di Parigi
lo per mano d' un' Angelo fped in dono ad un' Eremiti
contemplativo un Giglio in campo azx^.rro , fopra del quale il
Mondo confider 1' alto Miftero della Trinit Sacrofanta,
air hora contefa dalla prauit degli Ariani ; Clodoveo s'invagh cos ardentemente di quefto mifteriofo Fiore ( il quale
apprefso gli Ebrei era ftaro fegno di benedittione , che rapprefentavano anco la Croce , caufa della felicit de' Fedeli,
fioreggiandola nell'efiremit ) che levate dal Blafone le Mofche, lo fparfe di Gigli fenza fine; e cos pafs ne' fuoi Suecefsori fin' all'et di Carlo VI, il quale del 1380 nel d feli;

ce.

B R

P R

O.

87

t , che fall al Trono , Mvie detti Gigli tre foli , fafcendo coniar la Medaglia i^on la Fama , che tiene lo feudo,
1& il moto,
Lilia Jtt. iotum Fama i^ul^ata per Orhem.
I

Nu- Nu

Tf?i

Cntati't-

mo

NOSa DELXE STEI^tE

Ba

dtl

i.aeo

mt.

precedente

La

nella parte

delle

fegapntc.
La precedente delle dae
nella parte inferiore.

La

4-

fegoente.

La Lucida.
La precedente

delle

G M.

a;

:Ji

S.\<uin...

ri

7 4.8

IO xy

14 IO
0 14 4J

0
0

V
V

II S7 ?o IO 50
0 V
I 4y jo II ly jo IV.
14 1 JO IO aj 30 III

N
N

76Z
76}

764
765
766

due

nel Fiore.

La feguentc.

M. S

Stei

Mar,.

due

fupfricsrc.

La

G.

Gran-

Latttu.
dint-

dint

Zo.

14 ij 30 l^ zy
16 40 0 14 <o

0 IV.
0 V

,1

768

DELLA CHIOMA DI BERENICE


CoMlatione

LA

Chioma di Berenici, detta Circinus , Ceefaries, Trc^e


Frugum , feu Spcarum Manpulus , e da Greci
,
Kp/xi B?pc*/)c;
Quefta Berenice f Figliuola di Tolomeo Filadelfo , e godeva il pregio di belliffima chioma;
perci in occafione , che Tolomeo fi port guerreggiare
neir Afia , fece voto Venere , che ritornando egli vittoriofo
le haverebbe confacrata la Chioma predetta, il che di votamente efegu all'arrivo del Genitore trionfante, coli' appenderla nel Tempio ; e perche fcorfi pochi giorni pi non fi
trov detta Chioma ; Conone Matematico accorfo per acquiftarfi il favore di Tolomeo, divulg, ch'eraftata trafporlata in Cielo , e collocata vicino alla Coda del Leone tr
Boote, e la Vergine adornata di 15 Stelle.
Crnes

XXVIII.

EPITOME COSMOGRAFICA
merm rat. d
Baie,

nr.

der.

mi'

Stini

Ca-

Nu.
rat,

ro

NOMI DELLE STELLE

tiaco.

Jiatltu'

dine.

iti

dine.

G. M. J. G. M. S.

Gran J
dtelale

Magni'

indine,

L'auftrale fopra l'ambito


della

Chioma.

ij a8 ly IV.

La boreale dentro P am.


bito

19 41
IO do

L'autrale ivi.'
pili proffima alla bo.

0 iS 24 ao in.
2,r a X% IV.

La

reale.

La pi prolHrn

all'

nr XO II

L'ultima nell'ambito

np

lo.

77''

J6 15
0 17

} lo IV.

773
774

11 15
il 34

0 *4 y4
IV.
0 15 14 11 IV.

77?

14

0 IJ 58 50 IV.

777

0 JO 14 11

tri-

np

15 41

IV.

778

np
np

*9 J 50 JI 40 IJ IV
19 39 0 iS je 10 V.

7 So

0 ai JO ;i 44 10 IV.

7?i

nella bafc del

gran triangolo.
L'auftrale ivi.

La boreale fopra
angolo.

0 IV

77*

5 15 IV.

20 4J

L' auftiale della bafc del


picciolo triangolo.
La boreale.
Nella punta del triango-

Nella punta del gran


angolo.

I7 11

770

au.

ftrale.

La boreaU

# 0

aa

7"

il tri-

DELLE

LIBRO PRIMO.
I

D3

LL E

COSTEL LATIONJ
DEL ZODIACO.
CAP
^^Uefte

>

KKI.

furono chianate da Hipprco Animali Stellar


quali fi ciftinguoQo co' caratteri feguenti:

li

Ariete

y. Tauro ^, Gemini

Cancro 2, LeoScorpione SRa, Sagittario


, e Pefci x
Ne' Globi per
luefti Caratteri non corrifpondono agli fteffi Afterifmi,
cobc fi trovavano ne' tempi degli Greci antichi , li quali
fubno li primi, ch'enervarono i luoghi delle Stelle Fiflre,e
Ji efpreflro co'proprj Afterifmi, ed all'hora la prima
Steldilla quale principi la numeratioX del Corno d'Ariete ,
e del Zodiaco , era in pochiffima diftanza dall' interfetio del Zodiaco coli' Equatore ; e mentre viveva Talete Mi^fio, non dittava, che due foli gradi, ^ove al
prefente
ne
numerano 28 in circa.
Si divide il Zodiaco in dodeci Segni, per la
coneion^ne, che dodeci volte
il Sole colla Luna
,ed altretanfi oppone
per la diftributione de' tempi dell'anno
,

a. Vergine np. Libra


Capricorno ?o. Acquario
[e

(lanto

fi

provano

differenti,

appartenendone tre

al

Verno

State, tre alla Primavera , e tre all'Autunno;

are per la dignit del numero duodenario, che con varj


modi
l ufi fi moltiplica , e fi divide
Ed ancorch nel Circolo'
|e

alla

Zodiaco , non vi fia n principio , n fine per


,
gh Aftronomi piaciuto dar quefio principio da Ariei perche il Sole fia flato dall'onnipotente Fiat creato
in
riete, neU'oppofto di Librai perche il
Sole entrato

&al'

il

in

EPITOME COSMOGRAFICA

in Ariete , forma alle noftre Regioni la Primavera , la pii


bella Stagione di tutto l'anno ; Gli Antichi per ii fol
numeravano li Segni del Zodiaco , mentre le Stelle dell
Libra erano contate fotto lo Scorpione, fecondo il teftimc
che per le Stelle ne
nio di Virgilio r, Georg, v.
Chela
fi
chiamano
ancora
,
Libra
, che vuol d
le Lance di
m
nel
tempo
Giulio Cefi
Scorpione;
di
dello
Braccio
re
di lui contemplatione , di quello foio Segno n
re ,

&

furono due formati.


Appreffo gli Arabi

Zodiaco h riportato nomi difFerei


cio r bis Signorum ; Iggr
,
ti, come
Hammaxxfiloth ^ cio Circulus Signorum ; Ophan Hammazxflhf
Ezor HammazXfflotb , cio Zona Sign
cio I{ota Signorum
di Scaligero Cheshebb Ephoda
teftimonio
rum-, e fecondo il
Opus Thrigomrium Orbis
G
Invento
ovmo
cio
^
baggalgal,
Galgal

il

Hammaz^hth

&

chiamano dagli fteffi Mazx,aloth dall* influlTo nel


parte inferiore Dagli Siri) il Zodiaco dicefi Chudronutbo
e dagli Arabi VhekK ^
Mtlusbe, cio Circolo delli Segni
^l-Burugi^ cio Z
MintaKa
Segni
e
delli
Orbe
^
Burugiy cio
Setoli

fi

na

delli Segni.

Piglia quefto

il

nome

dal

moto Greco

Zm

che

figni

prir
ca Fita, dalla parola Zdiov, che vuol dire
vita
la
concedono
precorrono
lo
che
,
perche li Pianeti,
alle Piante con le loro influenze, e per
gli Animali,
diverfit delle Stagioni; poich il Verno corrompe le qi
lit per la produttione de' Mifti ; la Primavera apre , e
lata il feno alla Terra per la generati one delle Piante;
State, e l'Autunno danno il crefcimento, e la maturit;
gli Frutti; e di pi, perche la pi gran parte de'dodeci I
gni , che formano il Zodiaco , hanno la fembianza , {

&

tofto le qualit conformi agli Animali , da' quah piglia


tem]
il nome loro. Pef efempio ; V Ariete efiendo d'un
ramento caldo, quando il Sole entra in efib principia
fcaldarfi;

fi

rinforza nel

Toro,

eh' pi robufto d' Arie


indietro nel
; ritorna

Gemini

raddoppia il fuo calore in


ardore in Leone; fterile, e
ero; cagiona aridit,
produce pi cos' alcuna quand' congionto colla Vergii

&

&

il

mcdefimo negli

altri

Segni.

LIBRO

P R

O.

Gli AftronomI fanno mc)Ite divifioni di guefti dodici Seni. Prima li dividono in quattro Parti, che corrifpondoD, come fi detto, alle quattro Stagioni.
In fecondo luogo gli dividono fecondo il numero , e le
aalit de' quattro Elementi, e de' quattro humori , che fo> nel Corpo humano: L'Ariete, il Leone, ed il Sagitta0 fono Segni d colera, e di fuoco; il Toro, la Vergine,
il Capricorno fono melancolici , e terreftri ; Gemini,
ibra, ed Acquario fono fanguigni, e di natura dell'Aria;
Saner, Scorpiine, e Pefci fono acquatici, e flemmatici.
Terzo, di tutto il Zodiaco non ne fanno, che due meche declina verfo il Settentrione , e fi nomina
1 ; r una ,
ettentrionale, c'fuoi Segni Settentrionali, che fono c/ir/V, Tauro
, Gemini , Cancto
, Leone
, e Vergine ,
quali da
i
Aftrologi fi chiamano Imperanti: L'altra, che declina
;rfO Mezzogiorno , e fi chiama Meridionale
e li Segni,
le quefta comprende fi chiamano Meridionali , che fono
ibra , Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario ^ e. Pefci , li
uali dagli Aftrologi fi chiamano Obbedienti.
Quarto , fi dividono in Afcendenti , e Defcendenti Li
rimi fono quelli ne' quali il Sole poco poco afcendc
Habitanti fotto la Sfera Settentrionale:
el vertice degli
lapricorno, Acquario, Pefci, Ariete, Tauro, e Gemini:
fecondi, ne' quali il Sole dal noftro vertice difeende al
leridionale, e fono Cancro, Leone, Vergine, Libra, Scor:)ne, e Sagittario.
Quinto , fi diftinguono in tre quadrati , conforme a' quali Segni fi dicono Mobifi, e Cardinali, quali fono Ate. Cancro, Libra, e Capricorno; Immobili, e Fiffi,
Dme Tauro , Leone , Scorpione , e Acquario ; Commu;

i,

come Gemini, Vergine,

Sagittario, e Pefci.

fono chiamati Mafcolini , come Ariete, Gelni, Leone, Libra, Sagittario, e Acquario; gli altri Fe^inini, come Tauro , Cancro , Vergine
, Scorpione, CaSefto,

iricorno

altri

Finalnnente non vi Segno, nel quale


non v'habbia dignit , detrimento ,

e Pefci.

lialche Pianeta
{falt azione.

D'A-

3SPITOME COSMOGRAFICA

fi

ARIETE
Coftellationc

XXIX.

I.

del Zodiaco.

Capitano di tutto quefto Gregge Zodiacale , com'hab


fcritto ,;Ariete , detto Dux Gregis ^^eiche s com
queft'Animale il Capo dell'Ovile , cos quefto Segno
il principale di tutto il Zodiaco, per dicefi Trnceps Sgnonn

ILbamo

Quando il Sole alli 22 Marzo perviene nel principi


di Quefto Segno, forma l'Equinottio Verno , e principia
Primavera , per chiamafi j/EqunoBals ; dicefi anco Vervex
Chryfomallus ^ dagli Greci Katog, dagli Arabi %Al'Hmal , dag
CKkfium.

Hebrei Tele ,
Turchi Kuy

da' Sirj
,

le

Emro

da' Perfiani Brre

Ben

di

quali parole tutte fignificano Agnello adu

Colle fue Corna , affermano gli Agronomi , che ca<


freddo, e la di lui imagine colla tefta rivolta rigua
da il Toro , che gli vicino Perche Animale cornute
e le Stelle, che tiene ne* Corni fono pi illuftri dell' altrt
perci folito dipingerfi il fuo carattere con due Corna i
.
E noi gliele habbiamo prolongate , pc
quefto modo
to

eia

il

includervi la Stella
me, che noi fiamo

Favoleggiano

li

790 della 5 magnitudine prima

info:

primi porre ne' Globi.


Poeti, che FrifTo , Figliuolo d'Atamai
non potendo pi foffrire l' iniquit del]
ftati

li

, c di Plefele ,
Matrigna , ottenuto

te

dal Padre un Montone , c' haveva


abbandonafl la cafa paterna infieme con E
Saliti perci l'uno, e l'altra fopra quell'
le fua Sorella
nimale, per eflere tr^fportati nuoto nelf Afia Elle, t(
nera fanciulla, intimorita dall'onde del Mare, in quello c;
duta, vi rimafe fommerfa, e da quefto infortunio hebbe
nome d' Ellefponto. Frilfo poi arrivato in Coleo, fagrific
appefe il Vello d'
Giove, ed Marte il Montone,

Vello d'oro

&

ro nel loro Tempio; di l poi f levato coli' aiuto di M(


dea da Giafone, ed il Montone trafportato in Cielo R
ceve nel noftro Globo la forma da 20 Stelle; 17 delle qu;
.

li

fo-

LIBRO PRIMO.
fono Settentrionali
e
pr non ne contavano,

1*

iti

Baf

Antichi

gli

j8.

cJie

Zarat.

^5

altre Meridionali

Lathu-

NOMI DELLE STElXE


>

>

Nella fommit della Tefta,

nel

y
Y
Y

z8 Sg 27
I? xp
2p

4.5

30

Z7

fcia

da

G,

783

28 30 IV.

78y

0 V

784

786

30 III.

787
788

y6 30

7 ai 30 VI.

789

4 Jo 0
4 42 30
9
nella

9 12 30 VI.
y<5

4-8

30

V
5 42 0 VI
4 0 30 VI.
6
(5
JO VL

790

791

792

7n

CoIO y7 JO
la 44 JO

e?*

Lafeguente ,
Nella radice della

La

il

>

<^

Al Nafo , ? Tj
NelDorfo,
Nelle Rene
La precedente

tuiiine.

IV.
V.

0 IO 48

La boreale nel Corno fe,

tutti

ip
aS xp

piccioJa tra gli occhi

guence

M. S.

le

Magni,

Corno fc^

guente > o"


La Lucida ivi

La

G. M. S. G.

Strid,

dezia^i

SarUi,

Nel Collo,?
Nel Corno precedente

La piccioli

dine

Zo
diac.

iNcJr Orecchia

dine.

(lei

Co-

1
I

6 30 Ivi.
11 jojVI.

7P4
7py

480 V.

precedente delle tre

della coda

Qt

La feguente , $
La terza , & ultima
Stelle

j 37 JO
17 4^ 30
,

1 4(5

0 IV.

1}

2 49 Jo V.
* Jj: Jo VI

1 32

3 35

30

1 2,

19

7?7
798
799

^uftraltdi queUa
Cofiellaticne.

Nel Piede

auftrale fopra

la Tefta della

Balena, <^
precedente nel Piede
folto il Ventre
la feguente

0 VI

800

La

IO

4.5

0 38 JO VI.
3 VI

801
802

DEI

EPITOME COSMOGRAFICA
D n L

XXX.

Coftellationc

Toro

>

ILZodiaco,
p<e,
Toujpi;

lfts\

TORO
e II.

del Zodiaco,

^ , la feconda Coftellationc dt
chiamata Bubulum Caput , Bos ^ Torthor Eur*
iAttauuro, e fda' Grei
dagli Arabi iAltatir ^
6 Tauro

&

F, conforme

alle

favole de'l?oeti, trafportdto c

memoria di quando convertito in T


godere Europa ; m perche fi vede fol
nella Tefta, e nel Petto, alcuni vollero dar quefto honi
re ad Io, figliuola d'Inaco ^ pur dallo ftefTo Giove goc^
ta in forma di Vacca, e dagli Egitti] adorata col nome
Ifide; mentre anche Ovidio dififei
Vacca Jt ^ an Taurus non eli cogmfcere prmpium ;
\

Giove
ro,

in Cielo^ in

gli riufc

di

ji

"Pars prior apparet, poflrra latent.

Riceve la forma da 55 Stelle , 21 Settentrionali , fra i


quali fono celebri le Pleiadi, e %z Auftrali, che compre!;
dono le Hiadi,pi riguardevoli Le Pleiadi fono chiamgji
altrimente Septjelltum , e Verglia dalla parola Ver , che |
gnifica Primavera, perche comparifcono nel fine di quellj
fei fi vedono chiare , l'ultima non fi olferva mai ; perci
medefimo Ovidio fcrifl nel terzo de' Fafti
.

il

fen tamen effe folent


c nomi di quefte furono Elettra, alcione, Ceene , Tageti
oifierope^ Maia, e della fettima Merope , la quale favoleggi;
rono, che fi nafconda, perche fi fpos a Sififo , huomo moj
tale, mentre erano figlie d' Atlante , e della Ninfa Pleionf
con la quale hebbe commercio Giove, e dal nome di efifa
Ouee feptern dici

rono dette Pleiadi.


Altri vogliono, che foflero figliuole di Licurgo, ediNal
Ninfa, poi convertita in Ifola , e che pe '1 merito d' hav
allevato Bacco, e Giove le habbia unite alle Stelle.
Nel mezzo di quefte ve ne fono altre 40 quafi invifibi

il

Galileo nella fua Carta del Cielo

le

numer folam<

te x^.

Mafte-

O P R

B R

O.

Maftelino ne h fcoperto fin 14


Gio: Battifta Zuppo
50 col Cannocchiale del Fontana.
Michiel Langreno alle fei ne aggiunf due , cio il Pare Atlante, e la Madre Pleione ; tutte S fono fiate ed,

e calcol

Globo unite con l'altre all' Epoca 1700.


Altre fette fono le Hiadt, vicine al Palilicio , detto AIebarano^
all'occhio Autele del Toro , figliuole anch'
fTe d'Atlante, ed Etra, Sorelle d*Hiante, il quale peref:re fiato lacerato da un Leone, fi rilafciarono in cos connuo difperato pianto, che fi riduflero vicine all' eflremo;
ucate nel nofiro

&

npietofitofene perci Giove , le trasfer nel Cielo , e dal


lome del Fratello furono Hiadi chiamate , bench i loro
lomi diftinti foflTero ^mbroja , Eudora ^ Vajtoe^ Corons, VieiauriSy

TithOf e

ar. di

Bete

Tic/jc.

NOMI DELLE STELLE del


Zo
di fico.

LcPleia.lijEkara

Veleno j^d^
Taygeta ,

>

Afte rope,

^
^ ZC
^^

.^

^
@

e?"

(Z'

>

Il

Alcione

lo
La boreale nel Collo)
.

4
'5

t6

L'auftraleivi
La boreale delle due fopra

^
5

l'Orecchia.
L'auftraleivi j f)
L'auftralc delle due fopra
l'Occhio, "5

La boreale
18

t9

20
ZI

Sul.

(?!

M<:gn.

di
mite

falline.

il

te

S. G.

M. S.

G'

IO
5J IO
JO
yo
20
30
20

8 40 y.

4.

3j

SO J

Vili.

804

36 VL
4 30 ?o viir.
3 y 30 VL
4 i.Z' yf Vi.
j yo 20 VI.
0 Vili.
3 y3

31

8oy

806
807
808
809
810

Baiero

Lucida Vleinduni^
fJel Collo , 7j ?
Quella di mezzo nel Col12

4?

X4 S9
zy 0
zy 46
Z7 47

Pleiorte,

detta in

H
ZA

^T^

Padre Atlante.

La Madre

M.

2.4.

Merope.

Maia

G.

J^mirii-

^H^t

JLongiiudine.

Nel meixo del Fronte


La prcced. delle due nella
Cima della Tefta.
La feguente.

ay y4 37
zp 14 0

n
IT
n
ir
ir

n
n
n
IT
ir

in.

59

iz 30 V.

811

81Z

6 4y 30
I
8 30
I 7
0

jz yo V.
yo V.
7

48 30

5 4? 40 V.
3 57 IO V.

817

0 zy jo IV.
1
4 30 V.
0 40 30 V.

818
819
8zo

4 t
4 17

7 ys

814
8iy

ly yo VI.

ri 4y

0 J8

ly

81J

jy

0 VI 0 VI-

816

8zi
I

8z2

Neil' cftremo del Corno


boreale^ nel Calcagno

d'Auriga

^?

18

471 y zo jo II.

8i7
Stel'

EPITOME COSMOGRAFICA

5^

y4u^rali del

'^.stelle

Toro.

t9

12

Nell'Unghia

Piede

del

14

occidentale.

li

ij

La .prima

auflrale

fcttione.

La feconda fopra

z
IO

>

Jj

Laterza, Jj
Laquartaauftralcsl^c?'

tz

x6
^7
i8

La quinta boreale.
Nel Piede occidentale

*9

Nella

JO

Ji

Ti

32-

to
Ai

33

16 5S ^r
3"
17 4.1 0

9 Z4 2.0 TV
8 49 zo IV.

0
0

V 1
7 *o yo UT

18

5(5

2,1

20

Ij

J 5

16

iz

37

Nel Ginocchio) 7j
Nel Petto
La precedente nella Gamba orientale

>

|5

n
n

La picei ola fotto il Nafo.


La feguente nella Gamba.

Una

TX

JLL

Nella MafcllajT??
Tra le Narici e l'Occhio
boreale j una delle Hia-

TT

di

La precedente

delle

due

fotto Aldebaranjc?'

3y

Sotto

40

fi

Nel lato occidentale d'Al-

16

4i
43

i4

44

tale

il

Ginocchio orien-

Sotto l'Occhio boreale, al-

itf

34

Z'

yi

yo V.
III.

5 4^

0 4^ zo VI.

yo III.

6 y6 io V.

ir 30

8 40 yo V.

4?

y y yo IV.

TT
XI

y 3y 30

p.

42

9 ji yo V.

9 3?

0
0

iz 17

5^^

ILI.

V.
4 io C'

boreale nella radice


del Corno auftrale.
Neil' Orecchia auftrale.

IL

53

3j

dcbaran ,
Nella Fronte.

19

yi
ya

0 iz ij zo IV.
0 7 35 0 VL

A7

44-

4-3
i

0 JO

0 z j6 io
0 II 47 30

49
yo

z^ zz

4
4 34

46

ir

(5

I7 zo V.
39 30 VI.

La

48

4*

lE
Nel Garretto orientale,
La feguente delle daefois.
to Aldebaran ,l7 ?
Occhio del Toro,una delle
Hiadi, ./4!Wfr, Pnlilieium , PariliciuM ,

z ap jo

Nel Ginocchio orient. "f^


Nel Lato orientale d'Al-

4S

14.

TT
JLL

rr

tra delle Hiadi

30 ao IV,
* yo IV.

JLL

n
n

,17

debarans

40 50 V.

zy 4*
Z4

allcNa

delle Hiadi

rici,
li

zp yo VI.

Gamba fotto ilGa-

retto.

34
35

3 20 VI.
i6 Jo V.

11

zp 50 V

14.

nella

L'auftr. nello fteffo Corno.


Nel mczxo del Corno,(fi5

La feguente , <^

Li

Nell'eftrcmit

dello fteffo

Corno,akraHiade,^^

n
K
u
n

in
^

13 ly 0
Il l6 30

I 49
4 ly
a Jo

0 IV.

0
0
50

!vi.
1

TVf

VL

16 zy 0
18 18 30

zo 15 47

Z li JO IIL

19 yo

VL

LIBRO

BELLI

Gemini

O.

57

M M E L LI,
GEMINI

c3ett

Fratelli Caftore

G E

XXXI.

Coftellatione
I

P R

e del Zodiaco
Greci

dalli

e Polluce

quale invaghitofi di

Leda

A/J"/>o;

III

furono

Figliuoli di

due

li

Giove

il

giacque con lei trasforlato in Cigno; onde refa feconda, partor due
Ova , dall'
no de' quali nacquero Polluce,
Elena, e dall'altro
ore, e Clitenneftra. Lattanti Firmiano , ed Homero
afrirono , che e/Tendo flato uccifo Caftore
Polluce confe,
la gratia da Giove di poter conceder la
met dei cor,

&

CV

della fua vita air eftinto Fratello

onde poi

vifTero al-

&

rnativamente, cio un giorno uno ,


un d l'altro fiImente collocati fra le Stelle ottennero il nome di Geini; hcbbero in Roma confagrato un Tempio
, e l'adotione de' Gentili ; rifplendpno nel Globo ijoftro
con

19 Settentrionali, e 14 Auftrali; 18 delle quali fufolo note agli Aftronomi antichi.

elle,

mo

Camer,

ra' i

Ba
t.\,le,.

Laihudel

NOMI DELLE STELLE

dnct

Zo.

lero.

G.

Nel Ginocchio
re

'

S G M.

Mano

B
05

2 ZI

S 45
6

9 J8 20

c^
Nel Braccio auftrak

II 16

Ste.

di

"/G.

IIL

2-

2s7

31 ZI VI.

858

30 IV.

8y?

0
nella

di

Caftore

5^ 30

VL

Teftadi]

Caftore.

La precedente

S,

54 yo IO y8 jo V.

Nella Spalla occidentale

La picciola

Jezea,

di Cafto-j

T?

Nella Mano di Caftorcjc^!


Nella Cofciafuperiorej '
alla

Gran-

dir.e,

14 4? yo

9 4* 30 V.

61

6100 VI

261
Bi

nella Spalla
|
'

Orientale
La feguente.

Sopra

la

re,g

14 47

0
0

15 55

I?

S 4J

IV.

Xft3 di Callo

0 V.
Nella

EPITOME COSMOGRAFICA

9?
I

Nella Tefta di Caftore

IO

^poHofAphetlartiOvc6
6

zo

Nel Petto

di Polluce

12

Sopra

Tefta d j Pollu-

Nella Guancia di Pollu-

ce

fa
,

17 yo

2o

ce.

'4

Nella Spalladi Polluce.


Nella Tefta nel Collo,'
PolluXj Hercules , ^

br^chaleus , {/i
Nel Latooricntale di Poi
luce

delle tre
Braccio orientale*

La

i8

La feconda 1
La terza , 5

47 10 2 yo IT,
o j IO 30 V,

18

1900

20

5 V.
7
4 zy o VI.

19

4 Si

6 j8 30 II,

19

>

prima

7 10

, (j"

ZC)

30 IV-

nel

ZI

Oo

ZI yo
Z4.

s yo

44 Jo V.
V.
o
v^
9 zo
5

z^

Stelle .Aufirali de*'

Gemini,
y

so

Nel Piede boreale di Ca-

14

xt

Nella Cavicchia dcllofteffo Piede , ?


Nel Piede auftrale,?^
Nel Piede boreale di Pol-

ftorcCWx,

?$

zp 14

i5

aj
ia.

z8

ij

NelPiedeauftralc delmedcfimo , ?
Nel Ginocchio auftraie di

Nel Calcagno auftraie di

Nel Ginocchia dello

yj
8

4 51 47

<?

48

50 20 IO

7 4J 50
9 17

Polluce.
1

<5

Caftbre,

28

'J

To

?i

12,

II.

Jo IV.
VI.

z,o

9 41 yo VI.
z

Nel braccio di Caftore, 75 05


Nella Cofcia auftraie di
Folluce , Jj
L'auftrle delle quattro
di
fopra il Mantello
Polluce,
La feconda fcgucnte.

La terza.
La quarta boreale.

9'

?o III.
30 IV.

ftef-

fo, I7
IZ

o y8 30

4 yo

J5

luce,

i8

14

8 50

05
55
05
C5

18 3J 20

^ yy
zo yi zo
22 48 yo

o 14

III.

o
o

III.

41 30 IV.

yz zy VI.
49 o VI.
z 4z 30 vi.
y

887

o y?

o[VI.A

LIBROPRIMO.

DEL
Coftellatone
Cancro ?o

ILArabi
voq

XXXIII

99

C n 0

e del Zodica IV.

0Bip?s ^ K^pfty ^flacus ^ Cammarus ^ zgXi

cAlfartn^ <Afartan, iAjartano, e daJii Greci Kapx/fegiie nel quarto Segno j il quale per haver mor-

piede ad Hercole , mentre combatteva con l' Idra


s le fponde della Palude Lernea^ reft da quello ammazzato ; m da Giunone, che l'ha veva mandato ad offendere
Hercole, f trafportato in Cielo. E'illuminato da 41 Stel*
i , cio da zi Settentrionali, e da 20 Auflrali,
enumerate dagli Antichi 18 in tutta la Cofiellatione
II Sole
ficato

il

arri-

vato in quefto Segno


della State, e poi

zi di Giugno forma

alli

retrocede

Ja quella Coftellatione

ed

nome

il

il

di

Longitu-

Baie.

NOMI DELLE STELLE

|i4.

0 Ivi

18

\6

5 74

0 V.
0 VI

0 70 do
0 8 4.0
0 7 yo

6 'vi
0 VI
0

2-y

jy

27 IO
^7 yo

Ne

Ila radice del Tecondo


Piede, o^'?
La prima delle due nelradice del Braccia
la

boreale.

La feguente.
Nel Pecco prcflo

la

Nebu-

Nel Braccio boreale, <^


La precedente delle tre boreali nella Forfice.

La Nebulofa
>

chiamata

G.

r-

17

10

0 VI -

0 18
0

0
0

18

VI.
0 V/.

a
a
a

0 IO ij

30'

0 JJ 36

Sgi

0 V.

8p8
899

V.

0 VI

8pJ

500

Pr^efepiumy

Meleffy yieeleph

da a ieri

il

L'auftral.

Pr<ffepe

s. G. M. S. ,udT

fteffo*

Nei cerio Piede.


L* ocCidenta le delle tr nel
primo Piede.
La boreale nel medcfimo.

le

a.

lofa

Stel.
dt

dine

& ulcimo pie-

de occidentale.
Nella radice dello

X4.

Latitu-

dine.

Zo
(ir ir Cd,

Nel quarto,

Solftitia

Tropico noftro conferva


Cancro.

Nurir. d

il

Neb.

l4

901

La

EPITOME COSMOGRAFICA
La boreale foprala Nebu-

4
li

er

Ji

La feguente boreale nella


Forfice > 1?$'
La terxa boreale j
^
La prima delle due aulha-

a
a
a
a

i8

17

i8
iz

i8

'9

ir

Nell'apertura della Forfi-

ij

lo

Nel ijecco

li

nella Forfice.

La feguente.
ce.

reale ij)
14.

30 IV

o 13 yo
o 13 yo

0 VI

903

0 VI

f04

0 V
0 VI

905

18 yj

ao
yo

400o IO
4

30
IO lo

4.0

6 2y

6 49

7 14 yo VI.

o II

4-y

902

0 VI

907

Corno Bo-

Nel Canio auftrale Jj

ZI

5 a

o
j8 30

908
509

20 30

.Auflr.ali del

Stelle

Cancro,

La prima nell' cftremit


della Coda.

Z2

Z4

x6
^7

La quarta.
La quinta.
Nella radice

i8

\o

2o
y-

3 f
>^

JO

9I0

911

912
913
914

N
I

Co-

della

27

7 30

a 18

0 IV.

9iy

30 VI,

916

La precedente delle due

13

picciole di fopraj
Neil' ultimo piede aultra

La fe guente delle due

ciole j
L' occidentale nel Petto

34-

30

0 ao

2S3

le

9 y5

18 ^^ 50

da.

35

00

0 VI
9 46 lo VI.
X2 19 50 lo 1
40 V
11 4 y
o II 35 .0 VL
2.6'
2,6
o 7 4 30 V.
18

La feconda feguente.
Laterza.

Z'S

pic-

a
a

IO 20 30
t

55

917

III.

VI

piS

2 yo

34 30

0 47

0 V.

Nel penultimo Piede auftrale,


y

Ji

L' orientale nel Petto

J5

s*
IS

C
A

Nel fecondo Piede d"


La precedente delle due

picciole al Braccio.
31

6
?7

Nel primo Piede.


La feguente delle due nel

ij

58

La picciola fopra

?i

Braccio.
il

Brac-

cio auftrale.
59

te

Nel mezzo del Braccio

40

L'auftrale delle

i6

41

Forfice

920

4 2.9 33
4 *5 o

911

c?'

a
a

912

o VI
o VI

o VI

925

VI

921?

a
a
a

6 xo

^ 30

9 15 30

o
O

7 38

6 1%

o
o

4 yo

5 30

30 IV

800 VI

yj 30

7 30 in.

913
914

927

due nella
II

58

Il 41

35 2-8 V.
4P 30 VI

918
919

DEL

LIBRO PRIMO.

LEONE

DEL
Coftellatioiie

XXX IH

e del Zodiaco V.

Leone S,, chiamato Hervukius , Ckonaciis , l>{emeiens


^
^lajtdy ^Jt , overo ^fd ^ e da' Greci Aim , Co^
fteilatione quinta del Zodiaco ; principiava il fuo coralli 14 Luglio, e lo conclude v alli 14 Agofto
ma fe-

KL

exer^

condo

correttione Gregoriana entra

la

22 Luglio

alli

fi-

zz del Mefe fuddetto d'Agofo. Dagli^Aftronomi viene riputata cofpicua, per eflTere adornata , fecondo i
Moderni, di 44 Stelle, 17 Auftrali , e 27 Settentrionali";
r le quali rifplendie la famofa , chiamata Cuor del Leone
j
hfee

alli

'^e^tus

Leonls

letta dagli

BaJUca

Stella

Arabi Kalbekced

regali influenze

Di

B^ga

Baflfcus

I{egulus

Kalbelaftt riguardo alle proprie^

quefto finfero

li

Poeti

eh' efTendo

mdato Hercple d'ordine d'Eurifteo nella Selva Nemea ri:rovafse un feroce Leone, il quale apportava rilevaiitifllmi
Janni agli habitanti di quella, perci 1' uccidefse e per memoria della generofa attiene fofse da Giove trfportato nel
,

Cielo.

L7^'

Carn'.di

mtr.

Saie

'it.
trr.f

ro.

(le

Nelle Narici, I7

Nell'Orecchia,^

Nell'apertura della Gola?

4-

V-

G
4

IO

.c

0"
Sotto l'Occhio
La boreale delle due alla
Tefta
La picciola auftralej "[S cP'
Nel Ginocchio boreale>

La feguente >
La boreale delle
Collo , f)

L'auftrale f)
La picciola nel

G.

din

e.

le

Magni

G.

M.

?o id 20
ij jo 0 ly

c^l?,

iiiro

'Z->

Sul-

Latitu-

dine

NOMI DELLE STELLE

S.
4.0

Oc

Gl.

tiid ne.

il

rv
VI

530

a
a

I?

a
a

17 1
"7 ?3

a
a

IP 16 io
y

30

0 2f IV.

a
a

15

4-7

I 1

48 4O IIL

6 JO
16 2J 0

d\
tutto

7 50 4y IV.
9 J8 40 IIL

9M

0 Il ip yo IV.
0 IO 1^6 10 VL

934
9S

0 ly

Vi

97

tre nel

Petto

?9 17; 4 50 40

III.

99

VL

940

>

La

EPITOME COSMOGRAFICA
*?

Luci^^ nel Oollo^

Lfl

jdcttfl

06

Cuore

Il

? 3

che
7>
'5

-f

4.

*7

i8

zo

ZI

ncll'

dente*
borcflle

^ctitTCy

nel

L3 lucida ne' Lombi


Lft

ZI

Nel Piede poftcnore

<T

r/

<JC

>

w
w

2,

7 y IV.

944

i8

VI,

945

76

ITP

np

ITP

10

*7 IO

yy

yo V.

94(5

z 49 zo VI.

7 3^

iz

I7

947
948

18 3 II,

zo iir.

9A9

0 IV.

95

7 Jo 2y VI.

9yi

9 41

oc-

nelle parti po
*h

JO

np
'vr

^?

Cofcia orientale

19

IZ

7 30

J )

lo

0*
*
lii/ina

pyz

yo III.

9yj

IV.

9J4

;=

np

14 SO

tipM*

0 VI

Nel Ginocchio orientale)


a

942
943

Ila V^tJ (.(<

Nella

941

li*

piccioli iicHa cortuoiil il

Z4

>

1-3 picccolfl

1*3

TT

boreale nr]!e psrti po

/ffr in ri

"/f

np

20

za

40

z6 ZO
lo i S 30 VI

38
ITP

{f

fteriori

2Z

^ r^n

influ re

dez.Z3. non H psrij^^^


Nel Dorfo> 1^
Nel Piede ^ul^r^Ie prece*

'7
^9

T r

18

f-i

del Leonc^Stella}

3?

^irr^Trin

neb-eleced t Peneb
alectd overo alefit,Ke-

16 zo p.

17 z6 A7

ss

La picciola fopra Deneo


7/*

36

np

lo

Zp
30

*
i

i^ci i-icuc uorcaicj

ri

La boreale

D
.

neli^

Nel Ginocchio 7^
9

Sotto

5 >

ip

il

18 AO

0'

95 y

p VI

30 V
IO IO IV.

9y7

4 39 30 VI.
3 47 0 IV.

9S9
960

5
3

06

06

'7

5 5

Zo

z
18

zc

? ri

yy IO IV.

Ouorc del Leone

34

La boreale nel Piede 0 cci-

31

35

L'auftralc Jj
La prima delle cinque pic-

y jj

dentale pofteriore!^

SO

0^

31

-Vi

Zi

Unghia

icuc auiir<iic 9
Nello ftefso Piede
uci

IP

IO 4Z

V,

p6z

0 IO yo V.
z 30 30 V,

9<^3

ciole nello fteflo Piede

np

22'

30

VI

la

LIBRO PRIMO.
37

P
P

J8

La
La
La
La

feconda auftrale , T? e?"


terza ,fi
quarta auftrale,]^ e?"
quinia orientale ,T}

Il

ij

HI'

ij 40

105

JO

ojVl

4 58

0 VI

6 40
4 4J

J5 4^

ITP

17 ij

7 40 ?o IV.

np

17 19

0 jj lo'iV.

L' auftrale ncll' eftreaiit

del Piede orientale

>

1?

??

4-1

La boreale

AJ

L' auftrale

X6 44

La Boreale.

de

nello

ftefif

Pie-

delle due feguenti nello ftelTo Pie-

lo yo

2.0

Ofio

?o V.
X 40 IV.

42-

DELLA VERGINE
XX XI V.

Coflellatione

A
ans

anco

^Afinea , Ceres , Thems , EFortuna , P^a; Vanda , overo Vantka , Spcfera Dea ,
Spcea munera gedagli Arabi Eladari , Sumbala , e dalli Greci Xlrf/!Vergine
,

ip

del Zodiaco VI.

detta

^tuargatis

figurata anticamente da 1 5 Stelle ; m da noi acprefciute fino i 50 ; 59 Settentrionali,


11 Auftrali , tra
le quali la pi eminente quella della Spiga , della prima
p-cf's?

&

Grandezza , chiamata ^rifia , e dagli Arabi ^Tjmon , ^zJmechy


\AlazeI, HaTjmet , quale al parer degli Aftrologi , influifce Dignit Ecclefiaftiche; confidcrabile ancor l'altra, fituata neli*
Ala, intitolata Vindemiator , TProvndma , ^ntevndem'mor y
Vrevindemator , e dagli Arabi <Almucedie , tAlaraph ^^Imuredin,
Lilcaft ; fecondo li Poeti quefta Vergine f Erigone Figliuola d'Icaro , Sorella di Penelope, quale per Io dolore ecceflliro , che pativa caufa della perdita del Padre , trucidato da*
[Villani ubbriache , col laccio fi lev la vita ; onde per compalTione reft trasformata in quello Segno.

Neil'

EPITOME COSMOGRAFICA

J04
Nu

Ca.

mi'

rat, di

rat.

Baie

ant

ro

daco.

&

G.

landa della Vergine.


Nella fommit della Tefta

??
La boreale

np
rrp

0 17

17 SO

I
,
3

5
5

ITP

Sopra l'Occhio boreale,

?
Neil' eftremit

auftrale,
Preflb la Guancia boreale,

ir

IO

12

dell'

d
y

NelNafo

Nella

^
Spallaauftralc, 2

la

Nel braccio boreale,

ly
16

lo

18

D
y

750

le

Magni

tutto

tue/ine.

iGl.

np
np
np
np

5$
?$

irti
Irti
irti

0 VI

660

23 30 4.8
23 4* 50
24 30 17
20 017
49^

\S Al

lo

975

L'auftrale dlie due pie.


ciole ivi ,
La boreale ivi ,
Nell' Ala boreale, I7?
Sortola Mamella auftrale,

5^0

974
-

21 2y

0 3p

15 yo

5 30 0 VI 4 3^3^ V.

55 47

'

Nel Collo , ?
Nel Petto , ?

13

14

Stel.
di

ilezza > i

19 30
1 9 j6

Ala

^
ir

Gran-

S. G. M. S.

delle ire nella

Fronte
Quella di mezzo
La terza auftrale

?$

4
34

M.

4 4y

Lattw

ine.

NclPeftremo della Ghir-

J3
3 3

ti

'

m,

Longh,

NOMI DELLE oTELLE

0 VI

976
977
978

979

0 42 28 in.

980-

8 33
0 V.
6
9 30 V.

9i

0 VI.

4 y?

0 VI.

983
954

24 29 IV.

98?

1 3

36

92

2>

0 V.

95 0

VI.
3 ly yo II 36 28 VI.
5 46 17 t6 ry 0 IIL

97

988/

irt.
'

Sotto la

5 59

Mamella boreale

2 49 30

III.

5)90

irti

37

19

La picciola

20

nell'

Ala bo-

Nella Cofcia auftrale

La boreale fotte

ri

L
19

Ifl

41

29

99J

Irti

14

0 yo

t6

0 V.

99"^

44 28 iv:

00c

0 VI.

996

M
P

Cingog yo

I'2

irti

16 4 /; 18

jrtj

19 22

5 IO 27 VI.

J^^

34

9 30 III.

997

La picciola- nella Cofcia,

La picciola boreale

19-

998"^

nella
i

?$

19 23 yo

9 30 vr.

lA,

20 23 48

8 29 28 VI.

irti

22 33 !8

jrt.

boreale,

28

992

VI.

La picciola nella Cofcia

2-7

18

Il 34 47 12 40

Nella Cofcia boreale

Spica,

2 23

Irti

lo,?;^
2-4

18

la

?
0

991

fo yi

Vefte,$C^
22

III.

irti

Nel Lato boreale fopra

21
(

40 Jo

9 48 yo 16 13 3 VI.

La picciola nel Lato au-

ftrale,??
-,

Lrtl

reale

7 *^ 47

999
looo

Nel Ginocchio auftrale.


Nel

Ginoccnio boreale

4y

0 VI.

loor

9 40

0 VI.

1003

lrt<

2J

18

Ls

LIBRO PRIMO.
30
Ji

yTVj

La boreale

ivi
Nella Gamba ^uftralc

a? 34 48 3

io;
7

0 V.

1004

VI.

looy

7 48

La boreale delle due nella

3i

Vette fotto

il

Ginocchio

1006

0 V.

1007

ij 45

La legucnte

ti

La

aaftrale

quattro

prima delle

neir fftrmo delia Ve#

36
37

io

?8
?i

$
Nel Piede auftrale ?
Nel Piede boreale >5

Queliadimezzo 5
La terza auftrale > ?
La quarta boreale 5 ?

II
z
29 31 47 7 18
0 '4 50 i 57
1 15 17 Il A?
i 45
0 31
? 48

0 V.
IV
0 IV.

I008

TOIO
<

IV.

0 IV.
2-7

loia

IV.

101

Stelle ^uflrali della

4
41
42.

F
q

4?

L'auftrale ivi > c?'


Quella di raez.^o>

Nella

fteffo

48

braccio

7 17
7 Z2

Mano )

A;
1^

La boreale j?
Spica della Vergine
ed altri -5?

L'auftrale prcffo la Spca

uT

J*ti

49

4y

0 VI
VI

1014

iy 30 V.

1016

IZ

z 47

>

J 30 V.
4y 0 VL

ly 16

ioi8

0 VI.

1 1019

I 1020

0
15 3x 18

4 ly

19 o 47

<o
JJ*

0 VI

taxi

0 Zo

6 VI

101

4 48

0 VJ.

ao jy

p.

Lapicciola preffo la Spica


nella Vefte

SO

0
50

?^

Mano,

L'auftrale delle due pref.


fo la

46
47

delle tre nel

Braccio auftrale

Nello

4?
44-

La boreale

V?

tTb

ai

7 50

J'

Nc41'eftremo della Spica,

21 yo

1024

EPITOME COSMOGRAFICA

DELLA LIBRA
XXXV.

Coftellatione

e del Zodiaco VII.

da Greci nominata l.i^i^ot; , le Stel


Libra
,
della quale Coftellatone ^ come fi diffe , erano prj
ma unite quelle dello Scorpione ; nel noftro Gl<3

vede adorna di 27 Stelle , quali tutte occupano l'


Sole entrando in quefto alli 2
Il
misfero Settentrionale
interfeca
ove
i' Eclittica coli' Equatc
luogo
,
nel
Settembre
re, ftabilifce 1' Equinottio d' Autunno , rendendo uguali

bo

fu

giorni alle notti.

Si

La'i'tdira'.di
Bili'*

NOMI DELLE STELLE!

'.

dine

rie/

e.

Zo.
Aiaca.

IH

G. M. S. Q. M. S.

tu

^>..,

UGi

me*

'

Neil'elhcmit del Cingolo fotco il Piede di hoo-

te>?
La feconda > che fcgue

La tcrz.a ivi j * cr
Nel Cingolo au(irale, ^ct"
(A

OftP

0 in. N]iox
N joi
o V

9 30

7 37

IO

1"

14

103

4 JO

17

pi IV.

11

lOj

VL

lOJ

Cingolo,
Otto

e/

L'orientale nella Bilancia


auftralc >'fjc^
|La prima delle quattro fopra il Cingolo > ? e?"
La feconda che fegue

NelU

0 V,

o ay IO n.

Otto ij
Otto

14 15

18 JO

O V.

IJ

IO V.

o 18

o V

10J<

lOJi

VLI

o 19 yo

t 10j(

Otto 14 f ;

yA le.V.

%j

12 io

o ij jo

10

e?*

Nel nodo del

10%

Zubtnefche-

occidentale
Nella
del mexzoj f) <^
La picciola boreale nell'
eftremita della bilancia

IO

p;rv

^
parte

OjV,

o 17 o
o 18 ay
o 14 o

IO

La picciola nd Cingolo
auftralc ? e?*
La lucida della Bilancia
muli

o ip 10

4 jo

^46

Lapiccioja nella Bilancia


auftrale^,?t

beffale

25 4(y
ivi

jtf

lOJ,

Bilancia Settcntno-

Nella

LIBRO PRIMO.
naie

7.uhtnelgenMhi

12 17

La ter^a boreale fofra il


Cingolo, ? c?'
Nel mezzo delia Bilancia
nella

parce orientale

et

57

X)

OSb

IO

8 33 11 II

IO

VI.

IV.

1038

>

L'occidentale nella Bilancia boreale >


cP'
La quarta fopra jl Cingo-

f-7

107

>

'7 44 JO

lo,

1C/J.0

z 57 40 VI

17 45

0 18 40

0 VI

'9 30

0 IV

1041
I

1049

I04J

La feguente nella parce oriencale nelmezzo del-

19

la Bilancia,

<^

auftrale nella Bilancia


boreale.

La boreale

ivi j^f*?

L' orientale ivi ,?


L'^uftrale fopra il Cingo^
lo

,?

2-4-

Quella di

ftiezzo

La boreale

ivi

45

zo 5^ Jo
Ilo zo J8 z8
l ij 57

z 10 IO IV,
Z7 1
III.
4 3 IO IV.'

OKb

1044
1046

0 IV.

1P47

ivi

OJb z6

fopra il Nafo della


Scorpione,
d"

12 IV.

41 JO

ij 26

9 ly

18 ^7

(5

fi

49

IV

1048
1049

Ivi

L'auftrale fopra il Cingolo delle Bilancie.5c^

17

\6 41

IO IV
2-5

III

loyo
I 1051

DELLO SCORPIONE
CoflelUtione

XXXVI.

e del Zodiaco

Vili.

Scorpione Cfo, altrimenti chiamato Isl^epa ^ Magna Ve*


fa\ dagli Arabi '^ncrab, lAltarab , overo *Alavab, e

da'

Greci

commune

jl

SKcpiriog , con la Libra anticamente haveStelle; da noi nel


Segno, comporto da

obo> bench divifo, rifplende con ?5 ; 8 Settentrionali,


^7 Auftrali, e fr quelle quella , detta Cuor di Scorpione,
xAntares della prima grandezza, quale nafcendo finafcouOrione ; per ci fi nge , che riceveflfe dallo Scorpione
Imorte in tempo , che quello velenofo infetto fi vantava
in trovarfi
animale cos fiero , che lui refifter potefl
r ci fia flato tralportato in Cielo , per documentare gli
uomini fprezzare la yana oftentatione , e la temeraria
tanza.
Nel'

PITOME COSMOGRAFICA

jo8

Longlru-

Nn.
in-

me>

rat,
art.

^0'

del

Zodiaco.

il

NOMI DELLE STELLE


f

G M.S

G. M. S.

s
5

ivi.

17
50: 9 ig yoTV.
28 A4 30 lo
io V.
28 45
0 4 5^ ojVI

Nello llefl'o Braccio ,Tj^


03
La lucida nella Fronte,

39

L'auftrale fotto la lucida


dellaFronte jTj
Nella radice del Braccio
boreale Jj
Nel fecondo Piede bo-

loy
105
loy

ijr

In.

9 27

olv.

0 x6

ojV.

e|

tutt

i/o

tiift'ine

L'orientale nel becco del


Braccio boreale.

Magni-

^S 55

',

La boreale

Grandini

'

Nel Becco del Braccio bo-(


reale J)

dine

o 14 JO
7 16

reale

VL N

4 37

Stelle Auflrali dello


Scorpione,

Nel becco del Braccio auftralc

24

IO

2ubeneli,enubi,

Zuben Hacrabt, 5
Nel primo Piede auftrale

II

Nel fecondo Piede

39

IZ

iS
X

li

14-

i-

Nella radice del primo


Piede auftrale c^l^
La feguenteivi
L' auftrale nella Fronte >

ij

16
17

l<5

28

^7

4 39

28 2

IO

>

nel

mezio

del

0^

i8 45
29
4

L'occidentale foprailGuore dello Scorpione.

IO

lo

21
32

V'
La boreale delle quattro
fopra il Cuore dello

4i

Scorpione.
L'orientale dcll quattro,
IlCuoredelIo Scorpione
detto .^/->--^ 0^2^
La feguente
Sopra il Cingolo nel pri-

418

L'auftrale c^T/^
La fcguente delle due nel

mezzo
ZI

22
2J
9

14

del

mo nodo
26

Corpo

$^

Nel fecondo,

5 <^

VI
VI.

js

40

26

40, III.
o IV.

35

I0(
loC

lOi

lOt

III^

Corpo
7 30

18

III.

IV^
IV.

20

5
8

jci

42

24 27 jo{
24 jp 50

Nella radice del fecondo


piede e?* "5
Nel trzo piede
La precedente delle due

7 38

33

lIV.

48

o'jV.

loj

loi

27

y8

9 2J

0 IO y8
o lA 50

V.'

loj
105

10^

4 26 jo'P.
o IV,
5 48

7 14

II

SS

1 48

o
o

OjV.

o V
o IV.

o!

o IN.
o IV.
.'au

I
1

LIBRO PRIMO.
17

L'auftrale nel terzo,


La boreale ivi 5 e?*

19
30

Nel quarto

41
ly 41

0 rp lo
0 18 xo
9 19 4?

c IV.
0 III.
0 IIIi

t *79
t 1080
1081

4-

'p XI

0 IV,

io8x

444-

yo

Q III,

loSj

0 II r.

1084
1085

1086

i8

12,

iL' antecedente delle cue


nel becco > detta

Jchat^ meglio Lefa^ht


MofchlecK^t

Scorpioni!
3 >

J2.
3 J

A
8

,Alizfei>a

(^T/^

La feguentenel
Nel quinto
La boreale

>

medefiiflO>

cr

ivi>

34

L' auftrale nel medefireo

35

La Ncbulofa nel?

3^

L'informe? che fegucalla Coda.

te

xo

0 1} yx
0
0 ly 29

X2.

yi

2-3

31

2-3

74.

0 13 38

III.

Ili,

Ori;n-

13 39

0 Neb,
0 IV

1087

1088

DEI SAGITTARIO
XXXVII.

Coflellatione
"L Sagittario ?
overo Crotus

e del Zodiaco IX.

Sagttipotens , xArctenetS , Centaurufy


Eumenes , S^mivir , Croton , e 4a' Greci
rj^^^rii; , gi defcritto con
m nel noftro
1 5 Stelle ,
obo di 52 ; II Settentrionali, e 21 Auftrali Vollero li
eti, che quefto fia Chitone Centauro , altri Croco Fi,

luolo di

ufeme

nutrice

delle

Mufe

con

ha-

le quali

Parnaf in qualit di Cacciatore famofo ; onde


ppo la di lui morte , prieghi di quelle , fia ftato ^fsunin Cielo.
;afse

in

S ex'
ilaco.

La boreale dell'Arco

G.

M.

Stel

deiznt

Ir di

Magni.

tutto

iBiiinr,

il

S. G.

7 46

X9

>#cJ^

Gran-

dine.

M.

S.

G.

T/^

La Nebulofa nel Mento


Nella Guancia

Latitudine.

NOMI DELLE STELLE Xo

1 x8 IO IV.

1089

>

o Neb.
IV.

La

1090
1091
pri.

EPITOME COSMOGRAFICA

HO
id

il

(i

i I

12

IJ

7
8

'

1 y

IO

La prima nel Collo,


e?*
La {econda nelCollc^^cP'
La prima nel Contarto,

La feconda, 7^
La ter xa boreale ,

La quarta,
auftrale,
La quinta
"Yj
La fetta ncll'eftremic del

^?

IZ

lo

>)
>5
>3

IO 0
zo 30
0
y J7
zo J4
zo 50 0

34 18 Jo

J>

0 yp 40 IV

jx 38 IV.

J
7 10
4 17 4.0
Io io
8 40
y

14.
1

Contatto

IO j4 14

/O

VI.
IV.
V.

vr.
VI.

39 VI

Auflrali del
Sagittario
I

IX

Ne ir acume

2y

IJ

Nel Piede elevato

14

i(

Nella Manoaultrale,

ly

della Saetta

0
gittario

iJt'Tj

>>

A reo fopra
l7o^

Nella Saeta

la

iS

Nella

ZI

l
<c

Mano

0 1

"O

20

ZJ

i>

La prima nel Braccio

iS

Z4

La feauente nel

Nel Gomito orientale

>

yp zo IV.

49 io V.
30 ic* IV

Ztf

6 40

iSf

III.

zo

0 IL

>3

IO 16

0 2X 10

0 II.

>)

IO ^6

4 40

0 IV.

>o li 16

0 V.

braccioi'

/o

li

Z IO

/o

17 yz

Z7

28

<t

La prima

JX

B
A
C

J2.

La feconda 5

La terxa,
La quarta auftrale,
Nel Piede feguente poftc-

VI.
J lo UT

aj 19 lo

T
/O

19 y6

0 Zo 30
0" T 2
CO

III.

III.

delle

quattro
nell'ertrcmitdelle Spi"{j
ne del Dorfo,

I7

III.

1}

IO'

8 I7

>5

Nella Gamba precedente


da dietro,
Nella fteflaCofcia.

riore

0
0

<>

Nel Ginocchio prefTo la


Corona aftrakj^ji^ 17

Po

boreale, ^cj"
'auftrale nel Ventre.

zz

zp
Eo

21

j(5"

Ma-

L' auftrale nello ftelFoPicde, 1/:^


La boreale nel Ventre >

itf

IIL
c III.

preflTo la

ai

20

0 ij zo
0 II IO

2 ij

>7

IV

Mano

no.

IS*

29 16
0 17

mano.

Neil'

'7

zo

4ci

L'auftrale nell'Arco fotto


la

54

del Sa-

20 z6

lo
/o

ZI

II

'zi

16

>0 1%

C JZ

0
0
0

5 IO 0 V.
6 0 IO V.
0 V.
y IO
yo 0 V
1

0 Izz 40

0 ni.

LIBRO PRIMO.

DEL

C AP R

Capricorno "h

NO

C O R

XXXYIIL

Coftellatione

11

e del Zodiaco X.

nominato ^gocerus^ Caper

cornutus ^'^e-'

ptunia Vroks , ^quoris Hiuus , Te/ag TroceUa , Imbrifer^


GeliduSy Corniger, Capra, Monflruofa Imago ex Capro,
ifce^ dagli Arabi ^Igedi ^ overo ^geda, ^fafel,c da'Gre-

Entrato in quefto

AiyoxipcQ.

il

Sole

li

22 Decembre con

fua declinatione, forma il Solftitio hiemale, e ridotti li


;iorni pi corti deirAnno^ principia retrocedere verfo il
ertice noftro; f gi conofciuto con 22 Stelle; m nelnoro Globo n' havr 35 ; 20 Settentrionali , e 15 Meridioi

ni Vogliono le favole , che (juefta fia fata Pana , quale


taventato dall' improvifa comparfa inr Egitto del Gigante
"ifone , mut le parti fuperiori in Becco , e le pofteriori
Pefce , della di cui ingegnofa rifolutione maravigliatofi
liove , lo giudic meritevole d' efir trafportato in quella
.

rma nel Cielo,

Nume

moder
I

Ca

dfl

Baie.

Zod a CO,

ro.

Nella radice del


precedente

La Nebulofa nelle Narici,

<r

ta

1S
*

La

$0^

nella

picciola

del Corno
La NeBalofa nell' apertura

della Gola,
La picciola fopia,

La

IO

L* auftrale

IJ

L^ boreale

^
oricmtale

nel

<^
ivi

teU

G.

M. S

Q.

M.

di

le

MagntS.

ladine.

tutta
il

7 17 IO VI

ItZS

0 ay IO Ncb.

iiaj

ip ?7 17

?o

29 44 2-7
29 57 27

7
4

ii'iri.

J ii'iii 42. io' III.

125

II25

radice

Nebulofa

dir.e

Cor

$5

>

Nella Fronte,

Oran-

Lattu*
dine

Corner

lucit^a nello fleffa

no , $
La fcguente

4
5
6

Sfin

rat di

Collo

0 17

0 2J

0 4P 40 Neb..

10 VI,

0
0

0 29 IO Neb.

32

0
0

if

VI.

26

VI.

ai

8 VI.

127

128

II2p
II

JO

1 1

32

4 'S

La

EPITOME COSMOGRAFICA

ira
}

nel

Corno occidentale}

ivi se?'?
L'auftrale delle quattro

7 50

17 IO
18 35

o V.
o V.

aUa Coda , ZC' 15


La feconda feguente fopra
diqucfta,^"l7
La terza boreale j$?
in quarta orientale 1 ?

19 40

orientale

cf'

metzo ivi

>

La boreale

C
C

o V.

tre nel!

I?
20

VI

ly 30

Quella di

Corno

16
i6

<^

6 30

18

zo

14

d.

20
jy

Laieguente ivi 5
L'auftrak delle

IS

due

delle

La precedente

12

zo 45
io 4?
ZI 20

'

Z ZJ IO V.
z

y(5

o VI

5 o VI,
4 18 lolVIf
y

Stelle Jtufrali del

Cafricorno,

II

Nel Ginocchio iuperiorc

ZI

^ 58

i;

ig

24

Preflb il Ginocchio inferiore ,


Nel Piede piegate
La boreale nella Spalla,

ac

L'auftrale ivi

12

17

c;

cr

18

24.

La feguente

fotto il Ventre

JI

La precedente

nel

orientale

ne' Fianchi

Zi

9 47

0 18

o V.

IO 49

4 24

12 50 JO

6 yy

o V.

28

ly

30

Jo

32

V.

delle due auftra-

La prima
li

ly

44
57

870 VL
300
z6

L'occidentale nel Dorfoj

Dorfo

13 ?J

!54:

ly

Jl

5;; I17

Ja

O
o

4 47
4 48

17 40 27
15 z6 ^7

z ^7

0 13

delle due

>

La feguente cf^ ?
La precedente, delle due
nel giro della Coda,De-

o VI.

?
tfe

O VI

7 39

Nella radice della Spalla

2-7

VL

VL
VL

o IV,
o V.

neb-Mgedi, 1/^^,0
come vuol Cardano
XI

J4

z6 1"

La feguente

>

L'orfencale nella

^1?

Z4.

Coda
ZI JJ

III.

N
Is

LIBRO PRIMO.
!>

B L V J C iy ^

XXXIX.

Coflelktione

RIO

e del Zodiaco

XL

'Acquario
del Zodiaco , nominato Deuca, Figura
Uon^ Ganymedes , ^rfi<eus , Cecrops
Fufor aguce, Hy,
dmdurus , ^qu^e tyrannus, dagli Arabi Edeleu e
da'
,
reci Tpolioq;
f creduto gi Coftellatione di
30 'Stellel di
da' Moderni trovato, ip Settentrionali,
e ^jMedionali; e di quefte, 37 fcoperte nel 1^42 da
Hevelio in
)anzica , 30 delle quali furono da lui chiamate
poi Telefopie. Li Poeti fnfero, che foffe Ganimede Coppiero
di
;iove; perche, quando il Sole in lui fi ferma
, porge quelila bevanda, &al Mondo comparte abbondanti
ffi me pio^e . Altri lo reputano Deucalione , il quale col verfar
connuamente l'acqua , pare ci rammemori l'univerfale Dilu^

io.

Crederono
7 Gennaro

itatamente

alli

Antichi, che in quello il Sole entrafse


fecondo i Moderni , vi giugne indu-

gli
,

'

zz,

'

iV.

Ltttitnd/-

NOMI DELLE STELLE

diaca

La precedente

G. iW. S, G.

M.

Grandezza,

ne.

Zo.
S.

Magni,

lutto

tuil tne.

G.

delle cin-

que nella Sindone della Mano d' Acquario,


detta 'Mantilc

5 J}

La feconda boreale

La terza, 15
La quarta >

La quinta

aulirale

Nella

Mano

"

occidentale)

5
Mamcllajli;?

Nella Tefta,;^?

NeU'

alto

jj
yr

o Il JO
o

lo

l'i

della

II

fO

V.

1158
1159
1160

V.

V.

"R

Nella Spalla del niedeimo


lato, 15
Vicino alla

IO ly IV.

8
If!

1^

7 ?4
"fi

7 IO

o V.

II 61

iz ij zy

4 io 15 V.

ii6z

19 ij Z7
20 O Zy

8 41 y IH.
6
o 44 V,
15 ij ly VL

II 64

iitfj

n^y

Cofcia,
15 ly

O IO

o VI

xx66
L'au-

EPITOME COSMOGRAFICA

14

L'auftrale nella Spalla o-'

ricntale,

17 58 30 9
28 31 57 IO

51?

La boreale ivi > ?1?


Delle due la precedente

nel Ventre.
"5

La feguente

29
7 28^
29 5? ?o
X 32 28

Nel Braccio orientale

9
IO
II

La boreale delle
Gomit t- ?
Quella di mezio,

27

Nel Collo del Vafe, Situ-

15

La terza

19

auftrale nel

14-

<5

15 2f

24
25

30
2 30

30|

III.

o !

27

&.<

3i 15 V.
8 5 46 IV.

IV.

Go-

mito.
Stelle .AufiraU

VI.

4
4

4.y

ly III.

I7

tre nel

4y V.

4.r

2 4? 14 IV.

'

"

IO ly IV.

59
9

dell'

Acquario.

La boreale

nella Cofcia)

L'auftrale ivi jfj


Nella Gamba auftrale

>

2S 18

Nella Cofcia auftrale ,15?


Nel Ginocchio auftrale >

Gamba, :^

VI.

3 ap

12 30
15 a<?

4 17 30

7?

jr

9 57 15 VI
I

9 46 V.

5 Jf^

4^ V.

La prima delle ere nell'effufone predo il Pcfce


auftrale

28

IV.

'V'^

o IO &8 ij V.
3? 44 VI.

Nella Cofcia boreale


La boreale nella medelma

4-y

I7

4'

4-

L'auftrale nella Gamba


"5
boreale > Scbeat j
La feconda nell' effciJone
prcfTo il Pefce ,con tutte le feguenci foBO della
natura di 1^ TP

41

30

24-

31

La tcrza^ boreale.La Prima nella bocca del

38

Ji

La prima

Vafe.
delle tr^ fotto

4-

39 i8 15

4-4-

2^

5 14 30

5 *7 ^9

7 2d JO

X
X

9 ly
9 43

52-

45 V.

9 45

III.

15 39 47
14 25 ij
o I? JJ IV.

il

piede dell'Acquario nell'effufione.

38

3?

2y

34-

38

3?

28

36

zK

37
38
39

4.

La feconda
La feconda

fotto di quefta.

nella bocca del


Vafe.
L'auftrale delle tre fotto il
piede dell'Acquario.
La terza nella bocca del
Vafe.
La quarta.
La quinta.
.

28
zp

40

La

fcfta

La fettima boreale

o 14 44 4<;
o 15 29 45

IO 22 28

11 II 30 i5 30 46

X
X
X
X
X

12

y 30
I jj 29
12 57 o
12 57 29
13 o 30

23 4< VI.

38 15

4 IO 14
4 43 45
2 48 ^(\^'
o 79 45 'V.

LIBRO PRIMO.
La

41^

meizo
4-i

43
[

44
45

"^1

boreale delle
dcU'efFufc"^'

Quella di mexio iy*


Delle due boreali
P"'
mafopra qucfta.
La feguenteivii
a u lira le

deUe tr

4f

inexzo dell'ettuf.'"^*
La precedente dell-

47

La precedente

boreali nella niet^^'"*'

del^

auftrali nella tncd'^"''^'

Lafeguente delle d*C ^O"


reali.

49

La feguente delle

au-

d-c

Jtralii

ite/Zif

ojfer'VAte di

X
X
X
X
X
X
X
A
X
X
A

14

2^5

?o

119^'

II99
15

\6

iioo
0 29

20I

6 30 16 11 45|Vr.

1101

19 30

1 39 lo rv

1103

J7 20

5 34 19: IV

1204

14
2,4

3i 19
2-9
31

14.

30 IV.

I2oy

14
14-

53

aSf

2p3'IVAI

\Zo6

7 ?

He-

.
Daa\ic^ nel
i6^z nella Cojelarjone pure d* ^cqtario ,
da altri non veitite,e
da, noi pe(ie nelnefro
Catalogo , e Globo all'
Epoca 1700.

velio

La prima

nell' efufioac

dell'acqua.
L'aiueced. delle due

54

o 19 301IV

nel

primo giro dell' acqua.


La feguente ivi.
La pi auftrale.
La ruffegucnte.
lafuffeguente.

La feguente.

10 Z7
ij
5

o
11 IO
Il 38
il 4i

13

40
o
45

VI
oi

01

IO

30V
o V

4 44

o li
o 41

VII
VII
VII
VII
VII
VII
VII
Vii
VII

38

Le Telefcopie , eUervate
dal medeftmo Hevelio^
e salcolate come {opra d

5 9

La picciola prima.
La picciola feconda.
La picciola terza.
La picciola quarta.
La picciola quinta,

o 49

Lapicciwla fefta.
^5

66
68

Cg
7'

La
La
La
La
La

picciola fettima.
picciola ottava.
picciola nona.

picciola decima.
picciola undecima.

picciola duodecima.
La picciola terradecima.
I- picciola quarcadecima.
I-a picciola quintadecima.

I-a

8 l
9 35

o I
o
5
o o
O IO
0 55
1
10

9 43

II

IO
j
IO Jl
IO jr

IO
it i(

49
1
o
I 42
Il
4.

VII.

VII
VII
VII
VII
VII

EPITOME COSMOGRAFICA

11$
71

73

La picciola feftadecima.
La picciola decimafctti

ina.

76
77

La picciola decimaottava
La picciola dccirnanona
La picciola vigefinia.
La picciola vigclniapri-

7*

La

7f

La picciola vigefimater-

80

La

0,
SI

La picciola

52-

La

74-

7S

picciola

vigcfmafC"

concia*

za
pi cciola vigcfniscjuar'-

picciola

La picciola

Il
1

zo

4-

V
/\

vigeimiafe-

vigf^i^^arctti

ma.

VII

'7

VTT
VII
VII
VII

12

A
V
A

IZ 11

Il A4
1

4 zS
4
4

59

0 V

VTT
VII

j.]

V,

VII jj

X
V
A

VII

V
A

VII

14.

n
pr

5/

VII

0 VII

0 VII
0 VII

La

picciola vigefimaot
tava.
La picciola vigefimano

84

na.

85

V il

vi

V
A
V
A

vi^cfim^ciuiti

fa.
8-

La picciola

D E
Coflelktione

trigefima.

XL.

3J

PESCI

e del Zodiaco

XII. ed ultima

i Segni di quefto
Circolo
Da effi
Sole in Ariete a Ili iz Marzo, pone fine
al Verno , e d principio alla Primavera
Furono
anco chiamati Elhautna , Icnguen , Gemellus , Tvoes Derka,
Derce , Derceto, Bercetis , Dea Syria , Venens Matcr , Fenus,
is^ Cupido , dagli Arabi Haut , Elbaut , Sameu , e da' Greci

LI

Tefci

terminano

pafsando

il

due, rapprefentati in quella forma


l'uno
; fono
,
chiamato Boreale , Seguente , 1' altro Auftrale , PreceStelle, 30 nella parte Setdente. Si vedono illuminati da
tentrionale , 96 nella Meridionale , e tra quefte 27 ofservate da Hevelio Danzica li 5 Settembre l'^j. Se 2 OtIl Genio ameno de' Poeti li figurava Venere^
tobre 16^7,
e Cupido, tramutati in Pefci, mentre fuggivano nella Si-^
ria dal Gigante Tifone j onde avvenne, che per gran tem-^
r^^u'

po

LIBRO PRIMO.
pO

117

non

ardifsero cibarfi di pefce, per


efser creduti divoratori de' Dei.
li

Siri]

rat PI
>

ai

NO Mr DELLE STELLE

Ha

mo

Tea a

Lonoiittdine.

dubbio di non

Latiti,,

dr:e

ZaV

ierj.

tufro

"\<IG
jg

I
1

Occhio del

NelJ'

auftrale

Pefce

Albuma,^"^

picctola di fotte, q^i^


Nella Tefta
L'occidentale nel Ventrcj

La boreale

La

\
\
X
X

Q-Tt:

'4

24.

id 54
117 iz
I

La boreale

^.

nel

Dorfo

jiS 43 19

4 27 Jo

L' aultrale nel Dorfo


L' auftrale nella

>

Coda

8 55-

jzi

30 V.

j2a 17 30

3 2-?

2? V.

2-J

Ip

7 '4

o V.

X
X

i8 24 29
49 18

5 14

o V.

4.

30

,
O

'

Laboral

I^

Neil' eftremo della Coda


fopra la Cordella, "5^
La fcguente nella Cordel-

ivi> 1?

SI

?c

7 27 30 VI.
y

28 jo VI.

2 II

La prima nel ^Iro della


medcfima,]^^
La feconda feoucntc , "R

La boreale

?
nel triangolo

della Tefla,

4.

La boreale delle tre nella


Spina, cr^
La feconda fotte di quefa,
L' auftrale del
della Tefta,

Triangolo

Laterzaauftrale nellaSpina,

Ne' Lombi

,0^$

L'orientale del Triangolo

(fi

Nel Venere

cP'

L'auftrale delle tre n

Cordella fotto

la

Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y

Y
V

ij 30 28

ly

4-1

?o

30 IV.

160
o 58

IV.

o IV.

VL

18 %6

ojzo Z4

ip

Ojij 21 50 V.

19 2y

oji2 za

19 Zp

Ojip 24 JO VI.

ip

31

ij>

o VI-

jo'ii ZI 20 VL
o V,

zozajojiizS
20 45:
2z ZI

0120 yf 30 VI.
o 15 30 z8 V.

Ila

Coda,

Quella di mezzo, ^f"


I aterza boreale,
La boreale delle tre alla

becca.

V.

o V.

IO

IO

o IV.

7 17

>

L'orientale nel Ventre

^V^
i

9 4 3" V.
o VI,
7 30

nella Tefia,
5 ?

30
0

Y
Y
Y

z2 38 30)
zz 38 30!

2Z yp

o!

iv.

2t ?o IV.
9 ZA z8 V.
y

VI,

IZ3T

1232
1253

EPITOME COSMOGRAFICA
L' auflraleivi

Quella di

c?'

mezzo

ivi

e?*

aufiralc delle due nel

L'.

o''

ivi

Ventre,

La boreale

a"

Y
Y
V
Y

2-411

1437 Jo zz

o jp

17 26 29
8 18 31 30

15 3 J

Stelle .Aufirali de^

Pefci,
31

precedente delle due


nella Cordella auftrale.

La

Y 37 30
29
Y
Y 47 i8
Y K 8 30
Y 55 a8o
Y 18
Y lO o
Y ?4 19
Y M 9 59
V 39
Y
o
2

La feguente

ivi

$
no della

c?'

14.

L'aultrale nel

16

La prima fotte , "f? ?


La feconda chcleguC)!?

e.

Cordella
\s

I-

?
La terza f) ?
La quarta prelfo ilNodoj
38

La quinta boreale foprail

Nodo

f^TJ^
nel

Nodo

La Lucida

?
La penultima

della Cor*

della boreale

La fuprema della Cordella


boreale

3 3

/'

4 35 29 V
4 2-3 30 V.
I
4.

AIR
I

30 30 VI.
19 o VI
2 30 V.
o V.

il

1:

4.0

z-

55

30 V.

i-

38

o V.

4.

ZI

ai

5<5

z]

i<5

9 24

o ni.

o IV
P

H
H

jlltre Stelle Telefcope,


fion ojjervate da altri,

che da Hevelio d Dan


\tca nel i^4J j nella
fiejja Coftellarjone de'
Pefci , e calcolata, co

me

l'altre all'Epoca.

1700,
A2.

4?

44
45
46
47
48

49
50

53

54
5?
56
57

Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y
Y

40
56
5S
51

59

30
5
59
8 2J
9

7
10 2J
ZO 29
10 20
9

2-0

44

0 57
a 13

VII
VII
VII
VII

IO zi
1 17

VII
VII

21

VII
VII
VII
VII

o 37
o 49

z zo
z 19
Z I
1 48
I Z9
I

35

z8

14
37

VII
VII
VII
VII
VII
VII

Avanti

LIBRO PRIMO.
Avanti I9 pcnulttoiA
X.ino fluftralc*

La

penulcima del

Lino

L'infima del Lino auftiale


IJ Nodo deJJa C^ordella
de'Pefci.
infima della tordella
boreale

Y
V
Y
Y
Y

Y
Y
Y

20 4?
20 57
zz
^3 zz

0
0
0
0

21 19

5<S

19

z IO
I 59
I 34
I zo

0 VII

VII TI
11
VII JJ

0 Neb

4 AO 70

18 54 59

ZI

Z(J

y
V

i3 35 36

15 II

IT

4 30
3? 30

ri

Xl
TI
XI

III

H
H

DELLE

EPITOME COSMOGRAFICA

DELLE

COSTELLATIONI
MERIDIONALI
CAP.
OLtre
nata

il

XXII.

non efserv parte nel Firmamento manco

oci

di Stelle della pofta in vicinanza al Polo Antartico ; vi fono anco quantit di Stelle nella parte

auflrale d'efso , che non pofsono efsere da Noi ofservate,


e che furono incognite non folo agli Egitti], e Greci; mi
Ticone Brahe ancora; onde 15 Coftellationi fole furonc

come

fi

detto in quefta parte dalli

medefimi defcritte,

nel Cap. XIX.


Francefco Patritio Senefe nel fine del Lib.

nominate

di fopra

XV.

della fua

non comprefe nelle pre


da Americo Vefpuccio; m la

Filofofia riporta molt' altre Stelle

dette Coftellationi , offervate


fua relatione framifchiata

di molte patenti bugie

che

vengono dilucidate da Gio: Ifaccio nel fuo Trattato de'Globi, flampat da Giudoco Hondio nel r^ry in Amfterdam
Andrea Corfalio, e Pietro Teodoro colle navigationi lorq
neir Indie Orientali , & Occidentali , ci hanno provifto di
maggiori lumi di quella parte del Cielo, e Federico Hout^
mano nell'Ifola Sumatra ofserv molte Stelle, vicine al Polo medefimo , che fono fiate ridotte in 13 Cofiellationi
cio Fenice , Colomba , Mofca , Te/ce volante , Camaleonte , 'Tri*
aigolo Auflrale, TJcceUo Indiano^ "Pavone, lluomo Indiano ,Gr
Tvucam, Hidro, e Dorado
Altri doppo hanno aggiunta al
.

e pi verfo il Polo la Ts^ie Grande , la


Ticciola, e la I^omboide. Retta dunque arricchito quefto Catalogo, cos bene, come il noftro Globo, da maggior nui
Centauro la Croce

mero

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R O P R

O.

12

biero di Stelle d' ogni altro , e particolarmente delle ofserrate dall' Hallei nelf Ifola di Sant' Elena , efsendofl formato di molte Stelle informi V alicorno ; s che io tutte fi

quelle Coftellationi Meridionali, dagli Arabi


tjumerano
chiamate Suvvst Gmubiy cio Figura ^ufiraks.

DELLA
Coftellatione

LA

BaJena

fimm

B A L E

XLI.

chiamata Cete

Meridionale.

I.

Tfirx

meremptum ,

Verfio

NU

Leo marinus

'Vrfus

marims ^

Mon^

, Ore da' Greci


TOC ,
Secondo i Poeti , f mandata da Nettuoo divoare Andromeda, e perche reft ammazzata da Perfeo, f
rafportata in Cielo , riguardo alle fue particolari virt , e
[ran mole di Corpo. Gli Antichi la videro rifplender con
6 Stelle, a' Moderni comparifce con 58. Nei Collo di quieta il Bovillard,
il Cafni {coprirono una nuova Stlla,
he di tempo in tempo afsai minuta appariva ; ma t]uefta
rrivata al centefimo vigefimo giorno , per la d lei lume
otevafi paragonare quelle delM terza grandezza,' onde gli
Lflronomi credono , che fia loro impedito da qualche mac-

phus

Orphas

Arab. ElKatos

ElKatos

Bellua

&

hia, il

Nu-

poter fempre vederla.

ca,
rrt'.iii

Urne

L ali

riatti

NOMI DELLE STFXLE

Jrne.

(te!

ti'

li1

'v:

S.

G.

M.

S.

Stel.

Ue d

a e.

Zo

Mogni

ditto

fidine.

Ut G.

La prima

delle tre occi


dentali della Coda.

La feconda auftrale.
La terza boreale.
Laboreale nel giro della
Coda.
L'auftrale

overo

Deneb

i(fioy,

19 32 29 ij ?p 46 IV
IJ) 4r IV
2-3 57 30 14 9 46 IV

z6

21 4i 30 l8

1^6

47

5^

ijyo

251

I3JZ

nr.

K^atos^

m meglio

lhanbol-^itofi.

L'auftrale delle 4 ncll^ radice della Codq.

zS 19 47 20 43 40
I

ai

ir-

14 9 30 V.

La*

EPITOME COSMOGRAFICA

22

La feconda fegaence.
La terza.
La quarta boreale.

V
V
V

L'occidentale nel Dorfo,


L'orientale ivi.
La boreale nell'Ala.
L* auftraieivi.

53

o| ij

3011

29 3o|V.
3

7 33

4 3o|iy

iz

IV.

olV.
^9 ni.
o in.
o 30 IV.

8
3o|i'' SA

|Y

ij 4.7

o 31
j z8 IV.
j6 ri 4y %i 33 o V.

La picciolanelVentre

Y
V

0^5

II

15

La lucida nel Ventre, dtta


yenttr

Baten

]{ctos,

t>ata?iel'l{aitos

megMo
La

Bitnet. l{itofi.
boreale nel Lato del

quadratoccidentale nel
Petto
L'auftralc dello feflb lato.
Nel Collo , ch'altre volte
apparifce , altre fi na-

17 48 ly io ij lo

Y
Y

o 25; liJ 30 IV.


2y 31
ly 54. jo 28 3? 29 IV.

fconde
lato qua-

La boreale del

drato orientale.

medefimo

L' auftrale del


lato.

La fuperiorC
fotco

il

Y
Y
Y

Ginocchio d'A-

riore nella Tefta


iL'auftrale nella Guancia.
(fi

Nell'Occhio.

La boreale nella Guancia.


Nella Fronte.

La lucida
MeMt{ar,

1267

9 31 2J 57 29 UT.

liCS

o IV.

I2tff

28

3 3

Narici

nelle

>

29 so 30
o
3 ly
o
3 23
4 IO 3'^!
5 14 ?oj
7 28 0}
IO 7 32

IV

51 50 IV.
4- 31 49 III.
20 IV.
9
12
20 III.
5

5 3y a8 IV.
12 56 IO HI.

MoiI{(ireil{ei-

tos.

La boreale

54.

nella Tcfta

riete.
l'i n

29

III.

27 12 27 ly
29

III,

jo 52

ivi.

7 49 50

IV

55

VI

22 4t VI

Picciole Stelle offervate


per la frima volta d

Hevelio
tifk

Vanite*

in

nella, tefta

dellaKale-

da nei calcolate

ali* ipoca 1700.

Nella Fronte
30

3J

la

fuperiore

VI
VI

H
H
H
H

28 3J 20 li IO 18 VI
29 3 IO I 50 54 VI

H
H

4*? VI

delle occidentali.
Nella Fronte j la fuperiore
delle orientali.
Sotto l'Occhio.
La ptccedente.
La fuperiore delle prece-J
denti vicino all' Oc.

eh io.
Quella di mezio.
"

inferiore delle prcdenti all'Occhio.

Y
Y
Y
Y

1
4

A-

ijf

SI

50

la

ly

44

14

Sott

LIBRO PRIMO.
Nodo

Sotto il

delia Cor-

della.

precedente
va.

Ma. Nuo

La Nuova Stella, chq consparve nella Kalena 5 f


la prima volta offcrvata
il primo Dccembre del
i6}8 in
Quale comparve fino H 7

38

Novembre del
dotta

6i

Y
Y
Y

40

4 VI

26 z8

3 14- 41

31 VI

26 ji

8 ly 54

48

24 i8 12 IO

II

111

Vi Gran-

alla

dezza.

Coftelktonc
ir'^/^'i'Wf

L**^

nWv

N E

e IL Meridionale,

^rion, TJron, Hyriados , ^udax

FurioJus,Fii^

Ggas

B^gulon , Bellator fortijfimus , dagli


,
,
Arabi ElegeuTf, Sugia ^Ufuga, ^Algebar ^ e dalli GreFigliuolo di Giove, Nettuno, e Mercurio, nato
,

ribundus

XLII.

Cuoio

dei

Bue ,

loro facrificato da Irteo

urina
dive^
jito adulto , riufc cacciatore valorofo nella
compagnia di
Sana; ma perche confidato in eccefTo delie proprie forze,
vantava di poter fuperar ogni Fiera \ in pena della fua
perir , cos permettendo gli Dei , punto da uno Scorpne , f privato di vita, per lo clie impietoftaf Diana,
colloc fra le Stelle , con 17 delle quali brillava agli
ichi degli Agronomi antichi ;m con 65 comparifce a'moirni, come nel noftro Globo fi vede; e fono tutte della
cura di Giove, e Saturno, fuorch la z\ , eh' Martiale
ai Mercurio, la zj , eh" Saturnina, e Mercuriale, e 1q
I, e 48 Martiale , e Mercuriale,
li

jgli

fte0i

Dei,

dalla quale prefe

il

dall'

nome d'Orione;

iLa prima jc la pioccidenl

tak

delle due nell'eftre-

dello

EPITOME COSMOGRAFICA

124

mo
3

ir
1

n
n
n

dello Scutlo,

La fcgucnte.
La prima delle

tre preflb

Ginocchiodel Tauro.
La prima delle due auftra.
il

TT

dello Scudo.
delle due
boreali dello Scudo,

li

i8

7
8

18

AS

IO

35

La precedente

La feconda delle due au


firali deUo Scudo.

n
n

La feconda delle tre preff


il Ginocchio del Tauro.

IT

La terza ivi.
La boreale delle due

fe

guenti dello Scudo.


Delle due picciole l'auArale nel itiezio delle
Scudo.
Nel Piede occidentale Riglon , Higel, Elgebar:
Kfifit j

Stella

12

Eridano.

La boreale

mezzo delk

18

tg

37
4-7

>

L' auftrale nell' efremitj


orientale dello Scudo.

Nel Calcagno

del Piede

occidentale.
nell'cftremiti
orientale dello Scudo.
Delle tre la precedente trj

il Cingolo.
Nella Cofcia occidentale

La picciola

La

picciola fotto

il

Brac-

cio.
2-9

IP

49

20

IJ

21

L'aufiralcdelletre fotto

2Z
3

23

penncicchio d'Orione.
Nella Spalla occidentale;

La

prim.T

>

Bellatrix.
delle

nella linea
Petto.

2(?

25

27

dritta

ne^

feconda fcguente a'


Pennaccbio.
Preflo la Spada nella Cofcia occidentale.

ta Li tr

ZI

20 10

2 20

30

IV.

130

IV.

16 29 lY

9 20 19 20 55

o IV,

o IV.
9 2-3 48 12 25
9 33 IO 11 5 28 VI.

n
n

IO :i

II

12 16 57 31 lo 10

TT
11

12 3^ 30 3

7 30 VI,

JUL

0 20

7 2p IV.

IV

0 14 2} 2p VI.

n
n
n
n
TT
li

12 21

13 35 30 29 32
14.

Jl( i

S9 So II 44 28
^

VI

c 23 32 38 V.
IO V.

22

0 30 50

ly ^4

0 19 39

ij

O IV.

2,0

VI

n
n
n
n

IO III.
25' 37
0 24 6 30 VI.
0 21 22 31 V.

S7 30

16

i<S

20

16 35

VI

47 ly y2 30

II.

40

16

4.(5

i(S

y8 39 20

17 30

o VI.

17 &

0 30 37

o IV.

quattrc

La
33

11

picciola fopraquefta.
L'aufirale nelLato.
La precedente delle tre ne

Bellator

34

0 12 ^9 13

Cingolo.

IJ 26 30 IV,

56 22 16 4P 28 IV.

delle due pie

ciole nel
Scudo.

39

communt

cella Coftellatione dell

44

7 4<J 30

Haltheup:

n
n
n

20
1

>

LIBRO PRIMO.
overo Cingulum

lum iMobi

Injiru-

mentum

Se

Geodasticum

quali tre SceJle fono tra


di lorodiftanti 81. min.
in retta Jinta.

La

picciola nella
occidentale.

La feconda

Spajla

delle

125

Bacu

n
n

9 ^7

2-J

IO

IO Jo ip

3tf

1304

o;i7 11

i3oy

quattro

nel Petto.

ir

mczao delle tre'


neli'eiiremitdclla Spada.

1306

Quella di

La terza nelPennacchio.
L'auftrale delle tre nelP
eflremo della Spada.

iir.

ir

^45

IT

La boreale delle tre ivi.


ir
La terza delle quattro nel
Petto.
ir
Quella di mezzo delletre

1307
1308

VL

oj 4 30

47 30:29 17
o'zS IO

iir.

/^S

1309
1310

V.

4 30 rp 3^ 20 VI.

ijii

nella Guardia della Spa-

ir
Quella di

mezzo

34.

U.

'31

V.

ijij

IV.

1314

delle tre

alla Tefta.

ir

La boreale

delle tre alla


Teftaj dette dagli Arabi

Geu^e, ^Igau^ats,'
Latini luglans,
la Stella.
AppreflTo

lugu

Spada nella

la

Cofcia orientale

L'orientale delle tre nella


Tefta

Nel mezzo

della Spada

fotrn gli tre

R.

L'ultima delle quattro nel


Petto.

L'auftrale delle tre della

Guardia della Spada


vulgo Li tre U.

Al Pomo
Sopra

il

della Spada,

Ginocchio orien-

ta le.

NelCafco.
Nel Lato orientale fopra
la Sindone.
L' occidentale nella Clava.
Nella Spalla orientale di
colore di Marte, detta

Beteigeu^e,

Nella Sindone preffo Ja


Cofcia,
La boreale delle ducnl
baffo delCiuppojie.

H
n
n
n
n

iip

35'

ip

i.6

19

$7 30 14

4-

V.

1315

l6

IV

1317

iP 17

V.

IJ18

30 ij

zS.

o 30 37

10 31

IT
ir

2.0

xj

21

ir

1^
g 30 ?3
7
12 JO
o 10 Io

ir

^3

ir

24 33 30

n M
n z$
n

4-8

V.

2 15 ZI
O 21 57 30

1319
133

o III

VI

30 21 38

1321
J22

1323

X2

16

i6

o i6 2y

11 IO

1324

5 IL

1323;

I32tf

EPITOME COSMOGRAFICA

,i6

La boreale nella Sindone.


L' auftrale tklk due nelj
baffj del Giuppone.

i^y

Kf!br5cci(j orientale.
L'oricn'^ale nella Clava <
La borcaie nella Mano o-

j"

La precedente delle due

53

tienle.

io

picciole nella ftefla

n
n
n
n
n

Ma-

no.

L'aufirale nella

y?

Mano

.6

6o
6i

yy 0! V 0
4oj IV.
0 14
0 3 21 iy| V,

26 O
z6 2?
z6 4.6

28

4.6 ij)

7 20 40 VI.

ir

i3 4? IO

IV,

ir

29 35

7 ip 16 VI.

IT

2^ 55

332

133?

o-

040

D L r E

30

334

i33y

30 IO VI.
0 VI.

15 77

29 JO

doni.
L' aultrale.
La boreale.

6%
61

1319
1530

44 18 IV*

ftffoBiaccior
L'auftrale ivi.
L' occidrniale delle tre
nell'eftremo della Sin-

4J 30

rientalc.

2-7

La feguente delle due picciolealla Mano.


La picciola boreale nello

22 56 30:
i

0 2P IX
0 Ijo 34

0 IV

335

o'V

133
1341

D A N0

CoMlatione XLIII. ellt Meridionale.

'Eridano, Tadus fiuvius


to Islahar

ISlahron

vel

vel X}^us

dagli Arabi

Gyon fluvus

da'

Gre

da alcuni chiamato Fetonte , figliuolo d


Sole, e di Climene, quale impetr dal Padre di poter
giorno guidare il fuo Carro; m non fapendo girarlo, a
brugiava il Cielo , e la Terra ; perci fulminato da Gi
ve, fii precipitato ad affogarfi nel P Nafce co' Geniin
e nel forger dello Scorpione , e Sagittario tr
e Cancro
monta; tieiie la forma di 4^ Stelle , tutte Saturnine , fu.
che la prima, ch' delk Natura di Giove, e Venere ^ cr
duta dagli Antichi d 13 ^

HWccvs?

NOMI DELLE STELLE Zo


dmco. G,

34

INeireiremitdcl
detta r,ar}

Fi urne?

^charnar,}

dine.

M.

Latliudine.

S. G.

M. S.

tudtrem

lG

40
5

LIBRO PRIMO.
prjmn nel rjmonwrc-

S9

Pi iim^

/?f> t

Jo

7
6

o ^6

Te concia*

lY

O 57 JO

III.

IO

14.

17

o 5'4 ro'
0 J4

Ili,

2.7

34

0 JJ

JO'

IV.

28

i-j.

0 34

yo

IV.

14

O JJ

20

la X>aiCllM

lo

IV.

tcrxa*

L'jiv ftrs le

JL4

iella

HI.

IV.
IV.

IO 14

II
1
? J

?3

non 3'

8 14

L3. decifro*

so 3j
26 34

0 JJ
0>
0 55 AO)
o ko ao>

27 24

0 51

X.3

X-^undccima*
L3 duodccinid*

IV.
IV.

IV
IV
IV

4(.0'

nel riniiontsrc del Fiu*

La feconda.

18
1

JLfrf LI

V di l#f f

zo

L3 <^ii

11

Lafefta.

inca

24

La faconda
La terz a.
La cjuaita
La (|u nta

14

I r

i^a iciia

16

La fettima*
La bortsle delle due fbpra

16

26
2-7

z8

ir

appanicc

jo

14

o jg

j;o

2 IO

24 40

IV

4 34

14 ??

iir.

IV

7
9

0.

41 HO'
e 41 Bo
0 38 50.

prima nel rimontare


del Fiume Tottoil Collo della 5a lena j die p^'

La

I V

45

(f

n^in
I

41 E0>

14 34
13 54
13 44
9 14
14

2Z
1

17 14

braccio picciolo del


Fiume
L ottava
L* auftralc nel medefim
bracciodeJ Fiuin^s

40

0 15 58
27 4.(J
30 31
8
1% 1^6

HI

50

III.

4J.0

IV

Ho

III.

il

4?

33

31-

35

47-

La non^Te
La dcclma.s

37
3S

La duodeci ma
I a cerzadfci'^a

T n niii fhi

40

1 ,

Laquintadccinia.

41

Lafe^adecinu

42.

tadecimaftttima.

40

^3

44

4^

La dcciniaotcava.
iLa decinjanona

17 49
19 42

18

Sitf

33

13

ar 31
25 ij

21 44
JO

yo IV
24 4 9 V.

J;0 TV.
o III.
%

2j

17

ij

3'i

5'0

2($

22

28

.9

2,0

27

28

25

28 44

2;

5(0

2 39

0 25

o IV.
o IV

ni.
IV

8 ? 3?

0 30 y 35
C'
r4 30 27 51C
o 27 3f
7 3i
5

IV
IV

VI.

IV

3,0
,0

V.

VI.

30, 2? J ;ico|V.

EPITOME COSMOGRAFICA

lag

|l

La prima del Fiume


il
j

Piede

d'

rione,

Coftellatione

n 1"

La boreale fopra.

0 IV

o 31 34
o 27 5?

III

LEPRE

B L L A

jy

LA

fotto

XLIV.

e IV. Meridionale.

Lepre, chiamata Levipes aperts ocus dormiens , da


Arabi Haruteb, Belarneb, ^logbar ^ ^ogbaro ,q d.

gli

Greci Karmh

al

pieinte

quando

il

yandofi in

fi

fcopre di

di

gi confiderata

i?; nafte col Leone

Narrano le favole
Lero Lepre alcuna , ne foffe col

Sagittario forge

^ Stelle , ir
e trameni
,
,

che non tic'

trafportata

que
na gravida, acci propagrfTe, e rendeffe pi delitiofa
mo
perche
afpettaijone
T
contro
,
Ifola; ci per avvenne

Animali, che divorando li fem


h abitanti , fpiovifti d'alimento, abbai
afifunfero in Cie
dona're il proprio Fxefe ; perci li Dei
in tale Cofte
fifTando
huomini
quella Figura , accl3 gli
poteflTen
r^.mmemorar
e
comprendere,
latione lo fguardo,
in fine ne
che
defiderabile
tanto
,
cofa
s^i
non effer qu
Vollero alcuni, che fuggi
poffa caufar n^Aifea , e dolore
da Mercurio ce
fe quefta dal Cane d'Orione, e poi foflfe
tiplicarono fegno quegli

nati, convenne

agli

locata tra le Stelle.

Segni

Ca
rat. di

del

NOMI DELLE STELLE

Zo(i'tnco.

Neir eftiemo Piede

Il'

riore.

a. M. s. 0. M.

it

0 19

n
n
ici
n 50
n 15 IQli 307
n 17
'

ivi.

L'auftrale nella Spalla.


jLa boreale ivi.
iL'auftrale delle due nel

^1

L'auflrale ivi.
L'auftrale all'Orecchia.

La boreale

dine

Gran
dezsr.

ISie
le l

tvflin,

ante-

'Nella Tcfta.
La boreale all' Orecchia
precedeate.

Lath

Longilu.
dine.

34-

a? IV
2 ZI V.
3t IO V*

41 30 jy ya 22 V.
V.
IZ
ij 37 0
0 S 16 ay VI.
ij

[ I

13(1
I3t

Hi
13]

43 55 50 in.
4-1

0 in.
ficdfi

LIBRO PRIMO.
ZI

IO

IO

Piede ppftcriorc.
Nelle Rei^i.
La boreali delle due nel
Piede pofteriore.
La precedente nel Dor-

12
s

r.a

2-0

jo,'4y

4-S

ir

il 4P 30 'j8

14

22,

il 59

oj44 15

2.0

IT
IT

feguen:e no J DorTo.

^!r

2(

o^'rr.
IV.
III.
I

fo.

ro 50 J7 J9

o IV
o ?8 14 10 IV

^7 4?

DEL CUNE MAGGIORE


Coftellatione

"L

XLV.

XV.

Meridionale.

Cane Maggiore ntkohto ^ufiralor Dexter


^
, Secmdus
Magnus, Canicuk, Sirus, Lelaps , Canis Ufiaons
0-

aut

Arabi ScheereeUemm , Elfere, Eljejr


Sca^a]a, .Alhabor, Elcbabar ^ e da'Greci Ucv
M'fy AV/DsoW,che
afce col Cancro , e tramonta quando il Sagittario
fpunta
i Stelle
19 adornato. Tiene nella bocca una Stella della
Irima grandezza, fegnata da Baiero con la lettera
chiabata Sirus, Camcula , Canis, Candem
dagli Arabi
,
rionis, dagli

p.

irchee-

Scera, ^iemn , Elchahcr

di natura pefifera

brifce d' ugual grandezza Venere .


bene in cjuefto luogo, s'invigorifce

ho
Ila

detti Canicolari.

Fii (juefto

Quando

bench

fia

da

Carni

r.
t

Ttr.

rt

ili

del
NOMI DELLE STELLE Zo

dtnco

Nel Ginocchio del Piede

auftrale anteriore.
Neil" Anello del Colla-

%
y

L'auftrale nel Petto.

Clelia di mezzo delle tre


nel Collo.
L' auftrale prcffb di quefta.

G. M. S.

Gran
liezKUyi

le

Magni-

rutto

tudine.

ilGl.

a M. s

1 jy

13

IO 50 41 lo 10 IL
6 18 18 4^ Il 0 V.

La boreale ivi.

55

lui

di ne.

i!>

SI

48 10

III.

da

Lari ludine.

55

re.

reputato quello del

altri

jacciator Orione.

Sole per-

il

caldo, e li giorni
Cane desinato da Giove
il

cuftodia d'Europa, e di poi per la fua fedelt

fTunto in Cielo

che ap-

Stel
di

1400
I40I
1402

0 V.

40J

IO jo 42 z8
8 J5 50 AI jy

0 V.
0 V.

14C4
laoc

5:0

41

La

EPITOME COSMOGRAFICA

130

11

La boreale nel Petto.


Sino } Canicola > s^'la

rplendidiflma,

IO

IO

1/^

II

ri

ly

Neir Occhio

IJ ji io. i9

auftrale.

i8

i8

'9

32-

407
1408
1 409
1410
1

0 IV.

0 V.
0 IV

141

1412

4 yo 4^ 41 20 V.

14

1413

19 54 yi 0 III.
38 4 20 III.

1414

50 yi 26 20

III.

1415

16 58 50 ,46 II 20 V.
19 IJ 30 48 31 3 III.
35 39 50 'yi ^6 20

141^

ly x8

54

i y
1

jli? 4.p

nella Sfalla

boreale.

La precedente nel dorfa,

y J

1406

nella Cofcia

La feguence

14.

yo. P.

Il j8 i9:4-i 2^

pofteriore.
1

47 19 3*
50 34 5
20 36 45

L'orientale nel Collare.

|La boreale

i6

0' V.

12
IX

La precedente nella Spalla


boreale.
L*auftrale nella Cofcia
pofleriore.
Neil' Orecchia aufirale

4.

20:45 3

Nell'Orecchia boreale.
Nella Fronte.

f*

II

* j

8 38

;La feguente.^

1417
1418

DELLA COLOMBA
XLVI.

Coftellatione

A
le

VI. Meridionale.

Colomba, detta da'Greci mexgipx, compofta di Ste


informi del Cane maggiore, quale per breviffim

tempo

ft

elevata fopra

il

noftro Orizonte

ornati|

di II Stelle.
(J-an'ni

tii

Buie.

Zodia co*

n
n
u
n
n
n
n

Nella Coda.
L' auftrale nell'

Ala bo-

reale.

La bt>reale
NellCorpo,

ivi.

Nfirongine

dell'Ala bo-

reale.

Nel Collo.
La prima nel

Remo

fopra

il Temone.
La feconda nel Roftro.
Laterza nel Remo.

La quarta.
La quinta nell' cftrcmo del

Remo.

Si

dine

dine

Aef

NOMI DELLE STELLE

M.

Steh
di
tutta

le

Magni-

G M. S

0.

14 38 \6

59 32

0 IV

I42C

18 28 20 55 a
19 28 18 55 *
2,1 28 18 59

0 IV
0 IV
0 II

142
142
14

22 y8 19 57 a*
Z4 y8 19 59 3

25 24 jo 6y yo
i 28 itt 6f 12
4"? 20 y8 3
3

S.

tuine

il

Cri

0 II

141

0 IV

0 IV

14

141

1.

28 19 y6 42

0 IV
0 IV.
0 IV.

38 20 55

"

0 IV

LIBRO PRIMO.

DEL

C A

MINORE

Nn

CoftellationeXLVII. e

VIt

Meridionale.

Cane minore, nominato <Aker , Septmrtnals , Snfler^


Tarvus , Trocyon , ^nticanis ^ Minufcultts Cans
,
,
Vros-cams , dagli Arabi ^Igomeyfa , e da' Greci ripjjcuwv*
ttafce col Leone j tramonta , forgendo il Capricorno ; brilla con undeci Stelle, delle quali tre fole ne videro gli An:ichi ; ne porta una nel Petto di prima grandezza
, notata
ja Baiero , e nel Globo noftro con la lettera
Trocion
,
volgarmente chiamata , e dagli Arabi AlgomesTji
, ^fchere,
Afcbame , Kelbelazguar.,

ILTrmus

rAT...
"ne *

Cent. Iti

ma
IKI.

NOMI DELLE STELLE

:UI

del

La

[Jicctola

Tcfta.

La picciolanel Collo.

Tefta
f

6
<

et

Nel Petto.
Nel Piede precedente po
ftfriore.

IO

G.

M. S. a. M. S.

17

/j-y

li

'CI.

,udTr,e.

o I if o vr .
yc ij 33 40 III

18 40 yo Il 51

La boreale nel Piede fguerice anceriore.


L'auftrale ivi.

Sui.

boreale nella

La lucida nel Collo.


La piccio la orientale nella

Grar..

Magni.
di fico

Lntiiu
dine

dine.

05

Q
S
25

La precedente nel

I?

JO

IO VI
o VI

o 18 s
I ^ IO

o VI.
o V

4.8

10 yo
o

III

14.

1Z4

o r?

50

Co

VI

I43J

40 J7 IJ 57 10 r.o

.XI

U3I
f 14JZ

II.

I4J7
I4j8

Piede

pofteriorc.
Nella Coda.

17 itf

14.

47

1*^ jo

17

i6

o VI.
o VI.

I I4J9

1I1441

1,1440

La fcgucntenel Piede pofteriorc-

55

DELL'

epitqme cosmografica

alicorno

deli!
Coftellatone

XLVIII.

ed Vili. Meridionale.

chiamato sH Latini Mpnoceros


, L'uomo ,
Uncornu^ Se ^ncoms ^ da' Greci Moysjcfpro?, da' Fra n-

L^yAlicorno
cefi

Nii

rli, d

mo

Moderni

Coftellatione eretta da'

U Cane

ed

rvlaggiorc,

Minoica.

il

Ca-

Nu.

me
'al

V ^UcoriK

Stelle inforoii tra

'

Baie.

NOMI DELLE STELLE

Jet

il Corno.
Nelle Narici.

G.

M.

i^otto

% ji

Nel Corno.
Nel Ginocchio del Piede
eleu,ato.

L'auftraleivi.
Sopra l'Occhio.
Nella Bocca.
Nella Fronte.
Sotto l'Orecchia*
Nel Collo.
Nelle Crini foprail Collo.

NclDorfo.

i
s

4.0

4y

4 li
21
6 I?

e.

7
8

37

II

45

15 IJ

NelVentre.

La prima

dezeit'ji

M. S.

ludfrf.

olix 4- o VI
o]i8 46 a8 IV
oli Ilo o VI
[28
29

jp,

rv
o IV
5 y/5
18 2J Zp V
14 30 IV
o
o 14 y8 jo V
30 20 J2 28 IV
4.8

2,0

o VI
46 29 IV

o IO 3y

0 IIL

o 12 xy
o 19 40
42
O
O 2? ly

o VI
o VI
o V
c III

o ?

nelle

Reni,

17 jy
2S 20

O 2&
y 22

fteriore.

31

Nello fteflb Piede.


La feconda boreale nella
Coda.

della

S. G.

O J
auftrale

la feconda boreale.
La terza orientale.
La prima nella Coda.
Nel Garcttode Piede po-

La terxa.
La quarta

dine.

dine.

Magni.
diaco.

'0.

51
(5

II

7
38 3

[V
IV

y4 o 20 JO o VI
zy jc 24 zp 30 IV

ne 11' eftrema

Coda.

La quinta fopra quefta.

ij yo 50 }2 j6

14 15

oljo

VI
IV

di,

11

LIBR PRIMO.

deli: ida
XLIX.

CoMIatione

e IX. Meridionale

L'Idra

mum^

Hydr'us

Serpns aquattcus

Cxlt Sydus

j,

Jongijfi^

^nguis ^Sublimatus ^ Ma^nanimUSi


Furiofus , FoYth , e da' Greci TJ^opg
, chiamato lunghi limo , perche occupa li Segni del Cancro
Leone e
,
Vergine, appre/To gli Antichi adorno di
Stelle, pi'rfplendente nel Globo noftro epn altre fino
fr 6
49
]iaJi la detta Cr Hydra , dagli Arabi ^Alpharad
^ ^\ prima grandezza
Era prima rapprefentata con moltiplici Tee; perci finfero i Poeti, che habitaflTe quefla nella Palue Lernea, e che moltiplicanfe li Capi al numero di
quanti
li
eran recifi ; m che finalmente da Hercole con le
Saetfuoco rimanefle uccifa
: , e col
^ifina^ Colaber

Ca-

L .11,111111

rnf di
rat.

NOMI DELLE STELLE

Jia'ie

'ni.

({taro.

26

La prima nella Tcfta.


La Feconda fopra la

La terza

La quarta

La

ivi.

quinta

preffo

precedente

fotto

La
I

ciflle

IV -

yo V
16 io IV
8
IV

8 44 JO

36

8 yo

due

fot

Nel Collo;
L'auftrale dell dUe fopra

Nodo.

Qiifila ilfinezzo.

La terta boreale.
La precedente delle due
auftrali prcfFo il Cuor
dell'Idra.

O
7
8
8
0
8 lo 0
1

'5J

lyjj
>y34-

i5Jy

delle due

ti-) Li Mafcella.
L'ultinlanlla Tefta.

il

7 io Il ^7

Gl

il

h Mafcelk.

fefta nella Tefta.

La fegtiente

le

M. S.

qUe-

fta.

La

j.

a
nel \?ertice.

iin e.

G. M. S.

Ma

fcella.

jL ltitll-

dine.

a
a
a
a
a
a
a
a

IO
li

0 18 15
30

>J

?o

16 30 30

0 IV

V
lOlVI
IV
5

13

0
yo
0 li 50

!8

0 10 jy

d VI
0 V r.
d VI.

0 VI.

SS

y37|

19 10

18 ij
l

^'9

lyjiy

yj9

iy4o

i54j

La

EPITOME COSMOGRAFICA

154

La precedente

due
Cuore

delle

boreali prclTo

il

dell' Hidra.

i6

La feguente.

La feguintc delle due auftrali preffo il Cuore.

i8

L'auftrale delle tre


il

ry

Z2-

1}

IO

19
p S

0 VI,

40

0 VI.

;m 15

i3

55

0 VI,

yiy
1546

1547
1

preflTo

Collo.

La ff conda feguence.
La piccu>la boreale fopra
ilCuorc,
La Nuova fotto il Cuore.
Cuore dell'Idra Alphard
La borf-nle delle tre prclfi
il

a
a

a
a
a
a

Collo.
(

ly 3C 16 ^6
xx 3 0 I C
0
5>

ZI
21

0 19 4y
0
6 37 ZI a 3

0 V.

22

0 VI.

2J

0 V.

2J

z6

349
15J0

p.

0 14 17 20 IV

24

do nodo.
La picciola tra il pri
e fecondo nodo.
La fcgucntc delle du
ttrali
fopra il fec
nodo.
La picciola boreale
tino nodo.

2,6

i7

28 31 30 16 33 30 IV

Zp zo

il

La

y?y

30

0 r6 12

40

1 1

5:0

iyy7
1558

0 V.
0

VI

0 18 IO

0 VI

4 IO
5 ly

0 23 13
0 ZI yi

0 V.

0 '7 yo
0 13 y9
0 12 ly

0 VI

0 VI

15^3

24 38
2? ?r

0 IV
0 V.

feconda!
IIP
j

30

delle due!

boreali fopra

nodo.
1(5

50

La pieccdente

L'auftrale ivi.

19

0 zo

lyy*

np

feguerite ivi.

iiyyp

0 IV

L'auftrale delle tre fopraj

Ji

.jit

?7
58

B
B
i

4.1

La quarta.
La quinta.

np

10 y;
'4
3

QiiflJa di

"

nn

&

ult.

il

Z2 ly
23

40

30

17

30 31
0 33

f(Sa

jiy<^y
!

1^66

,15^7
1568
!

0 V.

30

0
0

[V
IV
III.

0 31 zo

zo 46

0 li 37

0 VI.

46

0 13 4?

III.

nodo.

4 3y

'3

yy

30

J 570
57'

Ili

>y73

'574
t yyy

cftTcmita

La

47

La fpconda.
La terza,
L'ultima della Coda.

dell.i

0 VI.
0 VI.

Cor.
Z-.

46

nell'

48 30 IV

Nelquintot

2-

7 zz

La picciola preffo
vo.
La iffjuente.

ZI

VI

1561

il

mezzo.

La terza

3^'

30
161^ 0
1^50 0
0
19 45
0
^5

"P

La prima delle tre fopra


qua reo nodo.

pri

7 4y

np
np
np

4.1

>

np

'tP

feconda.
La terza.

4J

48
49

Laf.fta.

39
4

44-

yy
7 y

I a

J>
3

d terzo nodo.
Quel ia di m?7.zo.
La terza boreale.
La pi ima tra il terzo
quarto noJo.

iz 4J
zo
1 3

Coda.

03

13 35
14 40

VI
V
VI.

o,V

1578
iy79

DELLA

PRIMO.

DELLA

Z Z A

Coftellatione L. c X. Meridionale.

yW
'

|ta

Taxja

chiamata anco 'Vrna , Tatera ^


Voculum ^ollns , e Ha' Greci
^
KouTp , gi creduta d' 8 Stelle formata , poi fcoperdi II , finta dalle Favole per iJ Vafp d'Icaro.
Cratera

CaliXy Vas

Fafculum

cner

1":.

Lathtd,-

,1

ili

Ha-

NOMI DELLE STELLE

dme

'U-.

La boreale
Tazra
La piinn

J.

c;

M. s

np

l'auftrale nel piede della

Tazza.
La boreale

L' ofie^itale

La picciola

0 IV

ij8o

o ^IJ 10

0 IV

1581

JO ,17 2C

0 IV

1581

il 49

12,

J2,

1?

JB

La

picciola nell'apertura
della l'azza.

np

Tazia.

0 11 17

JA 14

La picciola

lySj

0 IV
0 IV

'yS4
ij8y

0 IV

1585

VI.

1587

iy88

24 2J 30
della

Taz

della
fotto di

quc*

fta.

IO

"'gi.

I22 41

za.

di

n-e

L'pccidentale della Taz-

IO

II

tuii

apertu-

nell'

ra itella Tazz.a.

M.

nel piede dejla

za

S'ielc

Miigr.i.
Cr.

Gr.,>,.

ne.

Zo-

20 50
nel

mezzo

dell'apertura della Coppa.


Neil' eftj-emit auftrale
della Tazza.
La boreale fopra.

iP

0 14

16 17

np 19 52
I

0 i8 10
0 16 I

yy

0
1

0 IV
0 IV
:

DEL

EPITOME COSMOGRAFICA

15^

DEL

CORVO

Coftellatione LI. e

Corvo

ILGreci
ferite

XI. Meridionale.

Jagli Arabi detto ^gorab

Kflpa^,

con II

,Algorabo

e da

anticamente creduto con


,

collocato nel

7 Stelle, al predell'Idra-, viene da'

mezzo

Poeti creduto Coronide, Figliuola di Coroneo R di Beotia , ardentemente amata da Nettuno , dalla violenza del
quale bramando d'ufcire, ricorfe al favor di Minerva , ed
ottenne il foccorfo d'effer collocata nel Cielo.

Segni

mi!

rat di

-ai.

Baie
dt'

NOMI DELLE STELLE

Uiaco

)f.

Nell'Ala inferiore

>

NelRodro.

<^

La lucida nell'Ala' fupe-

IO

La picciola fopra.
Nel Collo.
Sei Piede.
La prima delle quattro
nella Coda.
La feconda auftrale.
La terza boreale.

II

Laquarca.

7
8

M. S. G. M.

d/M

I
Gl 1

rutto

9f.i

S, ,,d,t.

il

III.

7 jo

800

19 9

0 IV

21

4.6

III.

1592

IV.

riore.

Via

G.

irti

Nell'Occhio.

et

dit.

si-

garai/.

Lnllt:f

Za-

9 17 0
9 43 30

<5

IJ II

ITU

12

Il

18 14
0 17 J9

I?

?(5

47

2,0

58 JO

21

59 I'

22

7
28

6
8

0 III.
0 V.
0 V.
0 IIL
J<

i6 28 V
16 30 V
15 0 VI.

159S
15:97
1

i5J8

1
I
I

6001

1601

LIBRO PRIMO.

10

DELLA CROCE
Coftellatione

LII

XI 1.

Meridionale.

Croce, detta da' Latini Crux , da' Greci lrcajpo\yd^*


Fiancefi Croix, e dagli Spagnuoli, che ne fono flati
gl'Inventori, el Crux^ro\ fituata tra li piedi del Cen-

tauro,

al cjuale

ahre volte apparteneva

formata di quattro

Stelle.

Nu-

Ca-

me-

me',

<-at.d

ra',
air.

mo-

Bale-

der

ra

16

>

Segni

detta

dalli

la

OJb

L'aufltale nel Piede della

Croce.
La Precedente della Croce.

La

feguente.

DEL
Coftellatione

Latitudine

detta^

Magni-

G.

M.

S. G.

M.

S.

le

di

tutta

i/Gl.

tudini.

boreale

Z
t

<

Nocchieri

Crofiers.

3i

dnf

Zo.
diafo.

Delle quattro

Longitu-

del

NOMI DELLE STELLE

C E

LUI

43

0 47 41

0 II

i6o

l'i

o 5

43?

o II

1^04

4.2

o 50

i8

A
A

1^05
i6q(

NT ^
e

III

II

et

VR 0

XIII. Meridionale.

[L

Centauro^ nominato Vholcs , Ch'ir on , Thylsrdes , Smfef


^
Minotaurus , Monflrum bicorporeum ex homne , is^ tauro
^
feu ex homne , is^ equo compojitum
dagli Arabi *Alhe%.e y
;
^fmeach , e da' Greci Kct-jatipo? , conofciuto da' primi Aftrolomi con 2<j. Stelle; m di prefente con
55; Coftellatione,
he nafce collo Scorpione , e Sagittario , e tramonta con
Acquario , e Pefci ; f quefti Cbirone Centauro , t^ezz'

Huo-

EPITOME COSMOGRAFICA

158

mezzo Cavallo, Figliuolo di Saturno , e di Fidi giuftitia, e bont fingoIare,inlire Figliuola d'Oceano;
della Bottanica , che ad Efculae
Medicina
,
della
ventor
l'AftroIogia , &
pio infegn queft' Arti , come ad Hercole
Cetra. Egli morenad Achille la Mufica, l'arpeggiar la
do accidenulinente ferito da una delle Saette d' Hercole,
avvelenate col Sangue dell' Hidra , impetr dagli Dei d'eP

Huomo,

fer refo

Nn
me

immortale

le

Stelle.

r.lt.

il'.

dt

Baie

diaco

prima nella Cofcia di

JLa

La fegueptcivi.

La lucida ivi.
La prima delle

*7

Z4

L' auftrale fotco la Lucida.


Quella di meizo nelle Re-

i?

t*-

La terza

J8

diecro.

i6

G. M. S. G. M. S.

^9

di,.

NOMI DELLE STELLE

tre

IO

aj

Z5

2j

2,

2y

'S

yi

0 47 Io

o|iv

IX

o'4o zo
o 40 IO

o IV
p in.

ni.
jclie

Nella Spalla aultrale dell'

IO
1

12

1}

4
I

21

<

NcldorlbdelCavallo.

0^

Sortola Spalla auftraleNellaTefta prertb l'Orec

2z

131

Sotto l'Occhio.
0{^
L'auftrale nella Tefta.
Nella radice del Dorfo.
Lapicciola nel Ventre del

a zy
z 49
4 31

'7

i8

Nel

ij

i9

L'auftrale nello fteflb luogo.

14
6

20
ZI

^9

ZI

24

Cavallo,

ZZI

40

La boreale nella Tcfta.

'rz

o 49

olii"

<ji

lo

o.

i6 32

chia.

49 4y
o
o 46 zo
o]

o 2y 40

56 40
0,37
P 27

o IV
ojv
o: IV

|20
8
o 19
o |Zo iz

III.

Nel Piede auftrale pofte


riore.

9
7

z8 tz

fegueivi.

Huomo.
F

o IV
o III.

2,1

nelle

Reni.

il

Gran-

Latita*
dine.

La.,

Ca-

fner

al.

fra

Petto.

Lafeguente ivi.
Nella Spalla boreale.
La lucida nel Ventre del
Cavallo.
Sortola Spalla boreale.
La boreale nella radice
del Corpo humano.

19

L'auftrale ivi.

SO

L' auftrale fotto la lucida

4
5

4Z

6 Z2

32,

o]

o'v
!v

o izi 49

oj

o 43 45
o z8 30

VI
IV

29 30
z8 IO

IV
IV

IIL
IO

II

4Z

43

z6 40

IV

9 IZ
z

30 IO
ji 10

iv,v.

IO

LIBRO PRIMO.
3o

del Ventre.
Nell'umbilico.

2-7

085

x8

La boreale prcflb la

1*8

Nella Spalla.

39
Jo

L'auftrale delle due prcflTo


Ja Spalla.

IO

Ji

La boreale delle dpe pref-

la

f<>

?4

Ci

0!b

K
y

Nel Piede auftrale ante


Nel P.ede jboreale

DEL
LIV.

Lupo

Capella^ Tanthera

Arabi Bridenif\
dagli Antichi al

IO 7*
IO 41

0 11 30

0 IV.

c ?9 40

0 ^ 50

0 IV

l6i6

0 iS
0 2.1
0 2y 30

IV

i<?37

0 IJI

0 45

30

p [I

0 4^ zo

0 p.

+4

12

OTj

I y

0:^

16 ?J

0|3

1(5

49

L V P

di

XIV.

Befiiola

F('r^

Q
La feconda.
La terz,a, & ultima.
Nel Piede pofteriorc.
La boreale nel Piede an

|ob

03
08to

Ol3

l'auftrale ivi.
!

La boreale nell'cftrcmit
del Piede pofteriore.

L'auftraile ivi.

La boreale delle due nel


Ventre.
L'auftra

164.I

Ouadrupcs

Qrn-

Lnlitti.

NOMI DELLE STELLE

1 f 2

Meridionale.

HJ,?ifjA? ,

te ri ore.

0 IV

dint>

dine

Cr

'

di

Magm-

S. fudin^

'"lai

Id 21
14

40

0 30 yo

21
I? 12

0 29 40
0 9 20

III.

18

0 IO 20
0 12 IO

0
0

[V
[V

i(?4<f

0 14 20
0
0

0 IV

ii$48

1649

0 7 20

0 V.
i(5yo
c V.hora iiJyi

0^
0^

19

OSio

io

19

21

12

le.

itti
le

0 19 20

IC4.2

IV
0 IV

1^4?
1644

itf47

[ir.

della
III

La precedente nella Spalla.

Equus mafculus , ^Jtda ,


dagli
e dalli Greci Zm; , Coftellatione uniCentauro, da noi feparata con 21 Stella.

Codai.

i^H

IV

ieri).

(>J1

Carri'

ante-

riore.

"L

0 lirr.
0 'ili.

yi

riore.

Coflellatione

0 40

z
IO 2Z

Oro

la Spalla,.

L'auflrale
Nel traccio.

P
1

Spal-

0o

11

oi ri

30

e IV

lyii

Nel

EPITOME COSMOGRAFICA
6

12

INelLatoi
Nella radice della

IJ

^fto

Co

fcia.
!

5
1(5

it;

Ne'Lombi.

i8

La

is

A.

Preffol'Occhio;

1^

^6
i6

o
o il

i7

o 21

picciola

ao
21

La

D E

o I? 40

o il 40

;0!lo

20

i^J^ Z9

o 22 30
o 12 IO
0 17 20
0 15 4.0

boreale;

'

LV.

\6S7
16^%

4^

V ARA,

Cofteliatione

^
li

42

1660
i66i

oilV
IV

Ol

ALTARE

XV.

o,vr
jlV

Meridionale.

, altare , ^harum , Tjarus^'


Tuteus ^ Templum , Focus ^ Trmorum recepta
Jgntahuhm y e da' Greci B(a//.og, conofciuta gii

chiartiata Thuribulum

L'^^Ara
S aerar um
,

IV
0 IV

1655
16^6

2,8

L'auftraknelCollo.

>

20
20

la.

ly

0 V
IV

30

:8

Spai

nella

IC-5S

ca.

10

d.IV

jo

La feguente nella Spalla,


Nel Dorfo.
Neil' apertura della Boc-

4-

5 22

culurry

nel Globo noilro figurata con 9 , che nafcl


,
4
fabbri
col Capricorno, e tramonta al forger d' Ariete;
cata da' Ciclopi, e fopra quefta gli Dei offerirono il prime
Scelle

di

fagrificio

e giurarono

l'Humanit apprefe
all'

di

la

guerra contro

prima

fagrificare

Titani , da ch
e poi accinger!

imprefe

Cnner.

p:
a

l
t

La boreale nella Fiamma.


Lafcconda auftrale.
La boreale delle du e nel

mcxzodelJa Fiamma.
L'iurtrale.

?
r

Nel bado dell'Aitar


La precedente ncJJa
ma.

Nel

G.

M.

S. G.

li.

3*

io

li 22

ne.

dtzza.,0

li

M.

tuli 'e.

'"gi.

ili

9
0 34 30

c
0

IV

A 166

IO

0 34 30

IV
IV

ni

0 VI

A 166
A n

17 32;
1/ 42

0 3?

i8

52-

io

i6

A 166

Nel mexzodella bafe dell'


Altarf.

lato

Altare.
9

Gran -

NMI DLL STELLE

orientale

20 29

i6 4^

0 2J

0 37 '

tv

A \i6l

0 2tf

0
0

III

0 jd

in

dell'

41

'

l6y
i6j

DELLA

LIBRO PRIMO.

DELLA CORONA
Coftellatioxie

LA

LVI.

A V S T R A L E

XVl.

141

Meridionale.

Corona Meridionale, \AufiraIe


, ^ujrina
^ Ccehdum, Tarvum Cxlum , Caduceus

IsljJtia,

Globulus

appref-

Poeti la Ruota d'Ifione, alla quale ftava incannato neir Inferno, doppo che da Giove f
precipitato dal
-lelo, per haver tentato d'adulterio
Giunone. Arde fui nofo

li

Globo con

:ro

13 Stelle.

Cara! di

NOMI DELLE STELLE

iero

ree"

Lon^ltu-

del

dintt

Grnn-

1
\

Zo.
dmco

d<r,t
I

Magni-

C1..M

0 zz Jl

0 IV

22

J4

4.

IO

0 ly ZI
0 io JJ

0 VI
0 vr

A
A

Nel fecondo raggio auftraCorona.


fecondo raggio bo-

le della

Nel

reale.
I

La prima boreale della


Corona.
Nel terzo raggio aufirale.
La feconda boreale della
Corona.
La prima nel lato auftra }e
della Corona-

La terza

boreale

IO

La feconda auftra le.


La quarta boreale.
Laterza

auftralc.

La quinta
li

boreaJe.

iLa fefta ivi

La fettima fopra la lucida


del Ginocchio del Sagittario.

0 ly

Po

Pb

4 4?

0 zo aj

0 V

Po
Po
Po
)b
Pb
Pb

i(j

0 ry IO

6.

2p

0: VI
0 IV
0 VI
V
0 V

A
A

della

Corona.
9

Po

Po

49
7 49
7

S.9

5,

8 9,

0,

10 IO

0 ry

40

0 I? jo
0 16 zo
0 ly J0

0 '7 to

<?

IV

A
A
A

IV

1^71

1674

\6jj
\6j%
xGja
1(5 80
i68i

\6%z

DEL

EPITOME COSMOGRAFICA

DEL PESCE ^VSTRALE


Coftellatione

LVII.

e XVII. Meridionale.

Tefce ^ujlrak , altrimenti Vfcis l^othis ^ Merd'mnus


Uuftrms, SoUtarus^ Magmi s , e da* Greci l'x^u Svt:';?
riceve quefti con la bocca l'Acqua dall'Acquario. Na
fce con li Pefci, tramonta con lo fpuntar del Cancro, for
mato di 17 Stelle, delle quali 12, fole comparvero agB
u
Antichi.

IL

fegnt
mtr.

Bah

r(.t.

*' .

ra'.d

der.

ro

L'auftrale nella Coda.


La picciolafopra.

i
*-

La bofeale nella Spina


to la Coda,

4
y

II

<;

IO

NOMI DELLE STELLE

9
iz

IO

K
/*

ir

14

41

o|

4 ji

0 21 IO

6 22

0 IJ IO
0 17 ao
0 31 ;o

6 1%

S.

iiid ne.

ni
0 V

168

in

0 IV
III

16S
16!

tiel

ij 32

Corpoj
La boreale ivi.
Nel Ventre.

14 Zi
17 4Z,
18 O
18 30

L'auftrale neldorfo.
La boreale.

0 i8 2y
0 16 47

o ly IJ
0,22 }0
o I p yo

IV
0 'iv

6^

o!lV
jlV

'

nella Spi-

V,

ai at

o. ly

zj it

o 10

35"

o IV

23 4

30

o IV

x6 4%
26 52

o aa jo

o IV

o 16 jo
o 22 4y

o IV

i6g

tre

La feguente nella Spina.


LaTe guentc delle tre nella
Tefta,

G.M.
zt 30

L'orientale nella Coda.


L'ajiftrale delle due

16
17

G. M. S.
3

nella Tefta.

I?

diaco.

6 Zi

La precedente delle

dez^a,

fot-

na.!

1%

Oran-

di)) e.

dine,

L'aufifaleivii

La precedente

Larit li-

del

Laterxa nella Tefta.


Nella Bocca. Fomahant.

IJ

[27 y2
12^ 36 43 20

!ig

ojlV
40

'P-^

VELt/.

LIBRO PRIMO.

DELLA
Coftelktione

G R

LVIII. e Vili

l^'

Meridionale.

Gru , Grue , Uccello fotto il Pefce Notio , d'


Greci Ytpxnq , nel mezzo della Fenice , il Touean
,
e l'Huomo Indiano; raccolto in 13 Stelle.

LA
iV-

Nrner.

li.

Ca
mi

ili

Baie.

u.

S fg,

NOMI DELLE STELLE

'7er

diaco.

NelPAla precedente.
Nella Tefta.
"Nel Collo.
La precedente
nella

delle

G.

M. S

jS

(.

M,

32.

47

ludi tifi.

Oill

di
tutto

le

il

1701

6 22. yj
0 zj 51

0 III

A 170

0 V

170J

0 41

1704

I7e5

2^1

duj
'

La Precedente
tiella

S'iti-

gni

tr
ij

delle
boreali nel CoJloi
feguente
La
boreale.

dezza

dirli,

:Vffl

IO 47
Il 2Z

Coda.

la precedente

Gran

Latitadh.e.

Zo-

0 2S 34
0 z8 14

A
A

? JI

17C7

9 40

0 IV

A,

7C8

0 3 5

1705

delle duci
radice del Col'

lo.

16

La boreale

delle* tre nella

26

i
'

Coda.

La feguente nella radice;


del Collo.
La lucida nel Ventre*
La feguente delle tre nella

1?

0 5 20

0 V
0 II

A 11705

45;

0 41 y2

0 IV

1711

2J 27
2J 42

c j6 9
0 J4 ZI

0
0

A
A

1711
171J

17

1710

Coda.

L' auftralc

'

16
nell'

gucnte.
La boreale ivi.

Ala

fe-

VELIA

EPITOME COSMOGRAFICA

f44

FENICE

DELLA
Coftellatione

A Mce

XIX.

mer.

rat. d

rat.

mo

Baie

ant.

ier.

rO

da'

G. M.

2,8

30

zp
i

4-<5

X
X
X
X
X
X
X
X
X
X

6 0
6 %

'fta.

La boreale

7
t

IO

ivi.

precedente nel

Stelle.

G. M.

Gran-

Siel
le

Magni'

t,.

tubine

il

Nell'Ala.
precedente delle dm
i
Nebulofe nel Piede pre
cedente.
L'auftrale ivif
L'auftrale nel Fuoco.
La feguente > e Nebulofa
nello fteffo Piede.
La picciola nel Collo.

Nella radice del Colla.

12
I?

La lucida nel Collo.


Nel Fuoco.
La boreale fopra il Fuo
co
Nell'Ala feguente

0 38 47

0 IV

0 l6
0

0 V
0 V

171

171

1716

III.

FuQ

co.

it

r*

pofta fopra ar
Eridano , e I:

l'

Ala precedente,
uclla, eh* fopra que-

Lorftu

NOMI DELLE STELLE

Meridionale.

Greci chiamata <Do/v<^


dente Rogo , tr il Pefce Notio ,
Coda della Balena, figurata da 15
,

Ca-

iNu
me-

L IX.

7 30
9 21

IO J
IO i8
5
4
18

ig

12 y6

0
0 41

0 IV
0 III,
IV

171;
I7if

0 4J IO
0 4(J JO
0 yy 4

0 Neb.
I7IJ
A I72C
0 IV
A I72j
0 IV

0 45 40
0 41 4y
0 45 'J
0 40 jj
0 48 14

0 Neb.
0 IV
0 IV

I72
1723
1724

0 II
0 III

1725"

0 ni
0 III

1727

0 52
0 47

,,.28

VELV

LIBRO PRIMO,

145

dell"hvomo indiano
Coftellatione

*Huomo
i

e la

N.

LX.

Iridiamo, apprefTo

Gru

di

XX.

Grepi

Ca-

.1

2
J

Ncila Ci ma del Dardo.


Nel Ventre.
La precedente delle tre

7
S

9
IO
XX

II

il

Pavone,

Nel lato.
La terxa nell'Afella.
Nella Tefta.
Nel tracqioauftrale.

Nel Dardo boreale


Nel Dardo auftrale.
Nel Dardodi mezzo.

S>,.

dine

M.

a.

'G.\

t.,H

7
jil 4?

0 na ?y
0 Jy y

0|V

0 TV

Ai 1730

2t S

0 ?? 49
0 3j 4y

VI

>/I

A' 17J1
A| I7JZ

i7 jy

V
V

A; 1734

58 yj
JX JO

v'I

,14

La fegutnte.
PrefTo la cima del Dardo.

tra

Latitu-

dine.

ncll'Afi Ila.
4-

Lori f 'nu-

ani

l'v/oj

a Stelle

NOMI DELLE STELLE Z


I

Meridionale.

>l 47
X4

Z4
28
1

3
1

'

0
5

37

0
0
0
0
0

36 5y
0 37 0
0 40 0
0 38 35

A1173J

Ai73y

0 IV

A
A

IV

0 IV
0

0 IV

0 IV

172-9

i7j(?

1737
17J8

A|i739
Al 1740

DEL

EPITOME COSMOGRAFICA

Ji6

DEL PAVONE
Coftellatione

LXI.

XXI.

Meridionale.

Vavone^ da' Greci nominato Tcc$, nella Coda StellanOvidio , che foflfero collocati gli occhi d'Argo, fituato tr TMuomo Indiano , e l'Uccellc
di Paradifo; di i5 Stelle compofto.

IL

te del quale finfe

1^-

Nn.

me

mer*

cBait

\:':\

NOMI DELLE STELLE

2
3

nella Coda.
La feconda.
La terza.
La quarta.

Nella Cofcia.

Ivi.

G.

2,

M.

S. a.

M.

r.i.

S. tud me.

tutto
il

Gii

Nfllaftefla Ala.

La

0
0

0 41
0 ?9 lo
0 40 30
0 9 jy

i8

0 48 a?

18

0 4y
0

40

6 46

VI.
0 V
0 IV
0 Neb.

V
V

I74I
1741
1743
1744

radice

Po

>>
J<

IO

9 JJ
9 y?

1743

>747
1748
1748

20
0 46 j

0,

J<5

0 VI.
0 Ncb.
0 II

I7y4

17 41
i8 {

0
0
0

i8 2?

0 40

40

VL

1751

0 VI
0 III.

1755

II

48

15 38

Ili

45;

u.

'74S|

prima delle tre nel


Collo.

17

La Nebulofa nell'Ala.
La lucida nella Tefta.
La br>reak delle tre nel
Collo.

L ultima delle
Collo.

t6

dezzcij

ne.

Mag

74
i8 ij
2p
?

a Nebuiofa ncll' Ala.

xz

Gran-

Laritiii,

dine,

prima delle quattro

La

L' aufralc nella


della Coda.
La boreale ivi.

Longllu-

Zodaca

'/'.

e^ni

Nel

Petto.

tre

2-?

4y

IO

175:1

1751

nel
4 20

19 38

21 5J

0 48 JO

754

LIBRO PRIMO.
D E L r V ce E

"Vccelo Indiano y
tra l'Altare,
:

il

Meridionale.

di Varadifo , da Grci 0>v/f V^h^l^


Triangolo Auftrale,&: il Camaleon-

Ca.

Segni

NOMI DELLE STLLE

Lorgilu

Gran.

jLarittt*

il ine,

d:e.

V,el.

c d

Za.
diaco.

Xa

a. M. s. G. M. S.

ru(t t

re

G/.

precedente dclk tre

nella Coda.
La fegucnte.
La ccrzai
nella
da.

16 19

0 yy so

'7S9:

14 17

0 60 JO

1760

14 11

0 61 to

1761

ti
I
17 ti
ro 14

0 ytf 8
y4 14
0 46 41
4 44 1

0 IV
0 IV
0 VI
0 V

1757;

0 V

lato prece,

quadrato

della

Coda.
to.

L feguente

'

delle tre nella

radice della Coda.


La boreale ivi*
Nel Collo.

Nella Tefta.

La boreale nel Iato feguen*


quadrato

10

17^1
t7^j

17^4
1755

della

Coda
L'auftrale del
latti.

4'^

IV

tre

L'auftrale dello fteflb la-

te del

radice della Co.

La boreale nel
dente

0 60 14
0
0 60 24

9 40

La precedente delle

di tz Stelle.

Saie

il

ND

LXII. eXXII.

Coflllatione

te

L 0

H7

18

0 59 47

medefimo

I? J7

fio jro

0 V

1767

DELLA

EPITOME COSMOGRAFICA

148

DELLA MOSCA
Coftellatione

LXIII

XXIII. Meridionale.

Mojca , detta da' Francefi V Ubelle , da altri ^pis ^


overo Crabro Indcus , da' Greci MX/oia: ; collocata tr
il Camaleonte , da quattro Stelle for<
il Crocer ,

LA

&

mata.

Ca
mf-

.11.

>

di

Baie.

r-at.

ter

di -ICO

>o.

Nell'Ala.
Nella Tefta.
Nella Goda.
Nel Petto.

1
J

d,i

NOMI DELLE STELLE Zo

^"dtJ.

G M.
ly

19

21

S.

LiltitM'

Gran

dine,

dezza
Mtigni

G M.

0^

7
0 55 A4
0' y<? 40

fiei
di
tatto

le

ilGl.

5.

IV
0 IV

0 V.
0 V

1770

771

1768

A 17^9

DEL CAMALEONTE
Coftellatione

LXIV.

XXIV.

Meridionale.

Camaleonte , p Camakon , ^ere vBtare dchur , variofque colores ajfumere, e da' Greci XfZfxo^Xav , tr l'Ucceldi Stelle
lo Indiano , il Pefce yolante , e la Mpica

IL

dieci.

mtt.

mni.

ra'.di

Baie

rat.
der.

Segni

Ca-

N>- Nu.
me

NOMI DELLE STELLE


Neil' eftremo della Coda.

L'aufirale.

Nel Dorfo.
Nel Collo.

L'auftrale delle

mezio
1

Zo
liiaeo.

ivj.

X atiin-

dine.

dii t.

Stel-

dezza,p

le

di

tltlO

Sto 14
cab 25

M. S. G.
11

0 75

yy

M.
2.7

zy 15
27 16

0 68 7
0 6J yj

29 7
0 ap

0 7J 29
0 7j }

S.

ttid

ne.

il

Gl.

17721
17731

A
A
A
A

0 V
0 VI

A
A

1776
1777

0 V

V
0 V
0

1774
177S

due nel

della Coda.

ta boreale

Lonftm,

Het

LIBRO PRIMO.
La boreale nella
della Ceda.

2 J6
o 34

Nel Piede auftrale.


Nel Piede boreale.

9
IO

L' ault ale


della

nella

149

radice

Ji

V
V

o 67 yo
o

0
0

b 70 40

0 VI

radice

Co da;

DZ TRIANGOLO jtVSTtlALE
LXV.

Coftellatlon

XXV. Meridionale.

'L Tringolo ^ufirae, trgono Isctio , q da' Greci telya *


vov Mscrn/^^eivsv ,
tr 1' Uccello Indiano > e 1' Altare j di
cinque Stelle;
,

/V./.

Lon^itu-

mer.

at.di

Ba

NOMI DELLE STELLE

lato

precedente del
Triangolo.

Nella fommic boreale del

le

Magni-

S G M.

i II

0 A7 57

0 III

A 17U

4 J7

b IV

17Z

yo

III

1784

1795

Triangolo.

Nel

J>./
di

riessa,

S.

rutiine
1

Tal

nella bafc

del Triangolo.
rJcl

Grarim

dine

dmco. G.

La precedente

Lmitu-

del

Zo.

4.1

Iato fegucrtte del tri-

angolo.
La feguente

%
nella

9 ^i

0 41

0 V

ba-

fe.

II,
>S

47

0 III

DEL Psce voLj.nfE


Coftellatione

IL^Tefce

volante,

lucris, da'

la

LXVI.

XXVI. Meridionale

6 Vaffer marms ,

Greci

Nave d'Argo j

Tifcis voatUs

n^TP/xo/V, tr
di otto Stelle.

vo-

il

Camaleonte, e

EPITOME COSMOGRAFICA

15
C

Ste/

li-

me.
itr

dfl

NOMI DELLE STELLE

Baie

G.

dine.

dir.

Zo

J".

di

le

M. S

'"l'ai.

La boreale nell'Ala pre-

yy

cedente.

Nella Tcft^.
L'Auftrale nell' Ala precedente.

Nel mezxodel Corpo.


La boreale nell' Ala

4
F

0 7
0
II

0 V

A
A

1788

14 I?
i8 J7

0 9z 29
c 77 4<5

0
0

V
V

A
A

1790

0 76 47
0
j8

0 VI
p V

4 41

1792,

0 V

10

Nella Coda.
L'auftrale nell? Ala

79

fe-

0 79

IO 36

guence.

L' Informe tra il Cama


il Pefce Vo
leonte j

1780

fc-

guente.
6

&

Ot3

lante.

DEL
Coflellatiqne

LXVII.

0 77 2y

^ B

0
e

'?

XXVII.

I7P4

Meridionale.

Hfpams. , i^^o!? durata , ^/i^tj- J^T/e dalli Greci .cipxgy che con la Stella pofta Kpir occhio forma il Polo Auftrale dell' Eclittica , collocato nel mezzo della Nave d'Argo, della Ramboide , e del Pefce volante ; di cinque Stelle.

Dorado

ILphas

fia Tlfcs

feu G/adius,

Ca
mt-

'irt

di

ar,

Baie-

mi.

to.

X
J

4
y

NOMI DELLE STELLE

diaco.

Nell'cftrcmo della Coda.

NelDotfo.
Nel Ventre.
Nella Tetta .
Ncli'eftremo della

Coda^

Longitu-

Latitu-

Gran

dine.

dine,

dezza

Zo.
G.

M. S,

a M.

J. rudi ne.

Uh

te/

Magni.

d
tulio
le

il

Gl.

I7?4

Z 4?

0 74 ?9

IV

17

19

A
A

1795

4J

0 8? 6
0 88 ly

0 IV

Z2.

0 VI

1797
A ^7

0 IV

17

ytf

2,9

0 87 jy
0 70 ij

LIBRO PRIMO.

DELLA
Coftellationc

NVBE

LXVIIL

GRANDE

XXVIII.

Meridionale.

LA

'b(uhe Grande, detta da' Greci Nift^lov Miydxov, che


da una parte tenendo il Dorado, dall'altra la Rom-

boide; brilla con

Nu

Nn.

Stelle.

CaI

me-

mei

rat.

VIO"

ant.

Uat-di
Baie-

dfl

NOMI DELLE STELLE

der

di 'ira.

La boreale.
La Nebulofa.

2s

Nella Nube overoncJla


Spina del Dorado.

DEL
Coftellatione

Lart't.,-

S. a.

lo
0 IO

0 82
0 84

17

'.

irei-

n-

di

le

JI

0 8y 27

O'V

A 179?

olMeb.

ojVI

800

V C A

XXIX.

iri

dine

G M.

II yy

LXIX.

Longitudine

Zo.

Meridionale.

Toucan, ^Aus

^ feu ^nfer , {5^ Vca Brajlca , feu Indipofto fbpra l'Idro tr la Fenice , la Gru , e l'Indiano ; con 9 Stelle , chiamato da* Greci Ts^c^vof.

IL

ca

Nu-

Nu

me

mer. rni

rat

mo

ani

der.

Cadi

Ba

Lov^ltude.

NOMI DELLE STELLE

Uro

\diaco

G. M.

S G M.

Neil'

4;J

S.

46

/.^,:.

di

'

IGl

IV

Ai i!}ol|

III

A
A

eftrcmit del Ro-|

Aro.

L'auftrale nel P<tEo.

La boreale

15

Nella Cofcia.
Nella Tefta.

16

fy9

57 ?

X4

47

7
8

Nell'Ala.

21 XJ

57
59

Nel

.tei
1

dezza.,

M.yr,..

Nel Ramo.

'A

Grart-

Lntitu.
dine

zi.

ivi.

Nella Coda.
Petto,

18 51
13 31

43;

U
44.

y6 ji

0
p
0
0
c
0
0
0

V
V
II
Tir

A
A
A

Sol

180J

1804
1805:

1806

A 5807
A 1^08

VI

III

809

DELV

EPITOME COSMOGRAFICA

%Si

DELL*
CoMlatione

L'IdrOy

D R O

LXX.

XXX.

Meridionale.

altrimenti Majjer-Scblange^e da' Greci T"/poi- Mquale dimoftra con la fua coda il Polo An-

(7j)/^^eti$,

tartico, fra la

Romboide,

&

Toucan;

il

di quattor-

dici Stelle.

ff

A7.
iV.v

Ca
at d

me'
rar.

no

rgn,

Jrr

4
1

Lafeguente.

Z
J

7
t

9
IO
IZ
12

le

di\

lutto

G M.

r.

>>

4y
8
o
12 ZO

0 6x c
0 64 30
0 6z 40

0 III" A tSog
0 V
A iSio
0

A i8ir

i8 XI

0 S6 0
0 y8 IO
0 60 0

A
A

zo

A i8iy

17 ly

0 70 JO

181^

20

0 6^

1817

0 ^7 IO

1818

0 7

0 ^4

0 V
0 III

i8ip

6 41

0 IV

AI i8zi
Al 4822

C7.

s.

.tCrl

1811

liei

Po

Laterza auftralc.
Nel m-zzo del fecondo

Nodo.

L* auttrale nel terzo Nodo.


La boreale tra il fecondo
c terzo Nodo.
La boreale nel terzo Nodo.

Delle tre la prima tra il


terzo Nodo , eia Tcfta.
Nella Tefta.

La fepuentc delle tr tra il


terzo Nodojc la Tefta.
iLa terza ivi.

Vlafniludive

raro.

Ir

pr;mo Nodo.
6

Grandir.t

Zo.
fi

L'ultima della Coda.


La penultima.
L'antepcnultima.
La borrale delle due

Longitudine

NOMI DELLE STELLE

47

4.0

zj 44
zs

X
X
X

II

12

jT

0 61

J4
9

0 71 40
0 70 xs

IV

i8it
1814

184.0

MLLA

1
\

O P R

B R

O.

DEL NVVOLETTO
Coftellatione

'hluvoletto, apprefi

Se

il

Nu N

Dorado, con

rnt.di

Baie

XXXI.

Greci

NsifX/oy Mix/jov

S.gr,i
rei

NOMI DELLE STELLE


La precedente dcl],etre.
La Nebulofa.
Laterza boreale.

fr

l'Idro,

Long il u

Lathtt-

dine.

Gran-

ditti.

dezza >

Magli'

G. M. S. G. M. S. tudine

dinco

Za

ier.

Meridionale.

Io fplendore di tr Stelle.

Ca-

merat.

ant.

LXXI.

>5
>)
>3

55

10

0 6y

7 JI

o y

0 IV
0 Neb.
0 V

A
A

di

litio

G.

iSa4

BELLA ROMBOIDE
Coftellatone

LXXII.

XXXII.

Meridionale:

LA

je{omboUe, cos detta dagl' Italin , e Francefi ; da'


Latini B^mbois , avere ^hembus ,e da'Greci Voiu-fionng,
Coftellatione la prima volta formata da D.Habrech-

to ne* Globi, tra le due Nubi , di quattro Stelle, che cqilituifcono gli quattro angoli di quella Figura.

Nu-

Carat.di

het.

Bai.*

Inorigli u

li

Gr

ine.

L'auftralc nel Lato pfecedente.


,

M.

S. G.

M. S

5*
7 5

o 78 JO
7 20

o 17

PS 30
80 o

'Udine.

Sul
le

d.

\ilG1,

IV
VI

1827

fe-

guente,
L'auftralc ivi.

Grandezzn,i
Magr.i.

Zo.
1

La boreale ivi.
La boreale nel Lato

Latimd,-

dnt

liei

NOMI DELLE STELLE

ms

DELLA

EPITOME COSMOGRAFICA

54

DELLA NAVE
Coftellatione

LA

LXXIII.

l^ave d^^rgo

AR G 0

XXXIII.

^ave

Jafonca

Meridionale.

e Batavica

dalli

Latini Cehx , e da' Greci A'pydvavg , f quella, con lai


quale Giafone navig in Coleo, per far acquifto del
Vello d'oro; e noi l'habbiarao data per Imprefa alla noftra
Accademia degli Argonauti , pofandola fopraun Globo Ter-

PLUS ULTRA.

In eflf ofTervaronoi
racqueo col moto
Antichi 25 Stelle , e li Moderni 57 , fr le quali fi di"*i
uingue di grandezza, e fplendore quella, che ft fituata nel
Timone , nominata Canohus , CanopuSyVtolemceon , T^rrefirs ^Ton%
derofa, Ojtridis Stella, e dagli Arah Sube^cSibel nafce coti
la Vergine, e tramonta con lo fpuntar del Sagittario, e Caj
pricorno . Alcuni Moderni formano al dorfo del Canemag
giore un Gallo con alcune Stelle, levate dalla Nave d'Ar
go; Noi pero, come dall* eret^ione di quefta Coftellation^
non ricavammo proftto alcutio , cos 1' habbiamo ommelTa;

gli

-,

lafciando le folite Stelle alla Nave predetta, e per ia ftefsia


ragione tralafciammo il Robur Caroli num , che era parte di
quella, rilevata in Coftellatione da un'Inglefe , ad hpnori
del fuo R ultinsamente defooto.

me-

Nu-

Ca.

mtr,

ra'.ii

rat.

mo

Baie

ni.

der.

ro-

i'

A.

4-

NOMI DELLE STELLE


due

nell'eftremit della
ve.

Na-

La precedente

La fcgucate.
La boreale delle due nella
Puppa.

f
e

L'auftrale.

Lafeguente "MarKeb,
La feguente all'Ooftro.

Neil' cftremit del


ne.

Temo-

di

S>el.
iexia-,0

t.

Zo

a
a

le
d
tulio'

indine.

il

s.

2?
7 IJ

A 4* 36
A 4J 17

0
0

V
V

51

A 44 57

0 III

4 4

V
III

a
a

Majgni

M.

G. M. S. a.

diaco.

delle

Latit li-

Zjongtu
dine.

del

4 49

IV

4 49 19

0 VI

G.

iSje

A
T?JJ

A
A

183J

i8;<

6 i6

NelU

LIBRO PRIMO.
xt

16

Nella Carena della Pappa.

La precedente

iC IO
delle

nel foglio della l^uppa.

16

lo

21

II

19

24

Quella di mezzo.
La lucida nel Trailo.
Quella > che gli precede.
Neil' Arbore la fegucnce

4 54

58 24

4?

57 4}
y8 19
y? 41

14.

de lle boreali.

La precedente.

li-

L* auftrale delle due nel

mezzo dell'Arbore.
La boreale.
Nella fominic della Ve-

j8
ti 21

2.Z

Ne'irafti.
La pi auftrale ivi.
*

>

^7
i8
*9

li Remi
nella Carena.
La lucida nella Statione.
La lucida tra la Carena.
La feguente.
L' auftrale delle due fegutnt.
La boreale.
Nella parte boreale della

3J

is

4?

Canopo.
Tra il Canopo ed

44

La boreale ne'Trafti.

4y

La boreale delle Informi


trla Nave > cd il Cen-

40

41

il

yi

1844
i84y

IV
III,

yy

i?47

A
A

II

IV

A 184^

1848
184?
1850

IV

A 4Syi

4 64 16
4 71 40
4 70 17

II
II

A i8yj
A 1854

III

i8yy

c 67 II
4 66 16

II

18 j

II

I8S7

14 3?

4 6j 4?
64. i;

II

i Jo

4
4 (7 (?
4 ^7 3t

14 40

IU,

094

in.

19

29 27
6 37

s
n
n

4y

IX 49
12 5:6

IV
II

IV

4 70
4

(59

zi

yp y
19
6

10 50

66 ly
7y 48
72 49

i! a?

4 74 25

A 1858
A i8y
A 1860

A
A

l85l
18^:2

i8<;j

i84

o IV
o V

aI8(5j

o III

18^7

Ax868
o V
a\i^69
o p
o IIIj 1870
IV

o IV

^871

Pe-

fce Volante.

tauro.

i84J

41

39

184.2

4 34

UTU

La boreale nelTcmone.
La precedente informe.,
Nel Temone jdetta Canopo
La feguente al Canopo,
L'Informe > che precede il

'839
8

V
A i8ji
ni,

IO JO

L'auftralc.

JS

1841

4 59 19

La boreale delle feguen


ti

A
A
A

9 34

8 5X
16 ji

np

pi auftrale.
fcgueutc.
precedente.
boreale dell' Informi
tra queftaj ed il Pefce
Volante.
La feguente.

La
La
La
La

3^

48 yy

L' auftrale ivi.

? r

61

Tra

Catena.
io

IV

XI xo 4 43 17
%% 40 40 42. yi

La feguente.

i8j7

A 1838

li

IV

la.

li

V
IV

18

'IP

17
I

o III

y7 21
y8 14

29 JO

La precedente.
La feguente delle Au^ira

4 y8 30

tre

a
np

I
19 y?<.4 8j
IO JJ 4 yi IO

"48

48 16

1872
187J

<!>

o IV

874

EPITOME COSMOGRAFICA

15^

elle

feguenii Ste"?

/*-

form l^ ,::iova
CoJhtUtione, chiamata
Robur Carolinum da
iAlei

noi emmejja

47
48
49
50
5
yj
54-

71 ly
62 IO
yp yy

7 y4

y? y7

IV
IV
IV

ly 50
18 48
6 17
6 45
5 11

51

27 4
24 yf
3 37

yy
.3

57

61 27

A
A

A
A ino

A
A
A

i88i
1884
i88j

i8S(5H

yi

IV
o V
IV

yi

III

(57

30

IV

A
A

IV

y 4P
y8 3*

187?
1876
1877
1878
1879

III

67 2J

1881

1883

CAP. xxm.

DELLA VIA LATTEA


QUefta
le

il

un Circolo, pi tofo una Fafcia,Ia qua


Firmamento tutto circonda , Z^ff^^* da noichia

Greci viene detta CaleM


che lignifica il nome dolce del Latte ; ^Jmsgiret viene n(
minata dagli Arabi ^ che fecondo il Chirchero importa i
V
tratto fparfo di paglia, e dagli Hebrei IS^edibatheben Li

mata, perche apprefso

chiamano Strada di I{oma, e di S. Giacomo-, ne' Glo


noftri accennata con punti minuti
Favoleggiarono i Poeti , che ufcito dal Zodiaco Feton
per lo fpavento delle Fiere , e de' Moftri incontrativi , a
cendefse quella parte del Cielo in forma , che vi fiano p
petnamente rimafte le veftigia dell'incendio.
Altri , che quefla Via prendefse il colore dal Latte
Giunone , allhorche Giove , quand' ella ripofava, le acd
il Lat
ft al petto Hercole bambino , acci fucchiandone
Ioti

la

ricevefse

non foio

fimpatie del fangue

provifo

deftatafi ,

1'
;

alimento

onde

trasfondefs

le riufcifse

9 conefciutolo

gradito

rigettollo

infierae

d'

il

con furor
cos

L
;os

P R

O.

157

che gocciolandole dalle poppe

Cielo

B R

il Latte , Io fprfe per


e dalla pretiofit fua prefe forma <][uefta lucida

!iona.

Secondo Ovidio

nelle

Metamorfofi

ella

una Strada,

quale gli Dei fi portavano alla Reggia di Giove.


IqWqxo alcuni, che lia uno Specchio, nel quale riflettno
raggi del Sole ; e Metrodoro , eh' anzi ila il Sentiero
?pra il quale egli pafseggia.
Parmenide la reputa un'infinito mifcuglio di parti rare,
denfe, che producono quella qualit di lume; m Anaf-

ter

la

agora vuole, che fia effetto d'un' ombra della Terra, che
;iugne non pi oltre, che quefla parte del Cielo.

che fia un lume compofto di molte


quantunque opache , habbino qualche
iroprio fplendore, e perche fono una all'altra afsai vicine,
y invigorifcono fegno, ch' noi fi rende vifibile ,
in

Democrito tiene

jcciole Stelle, quali

gni parte del Cielo continuato.


Ariftotele ftimolla un' efalatione fecca, la quale s'infiamli , fi confervi , e trattenga caufa della gran quantit di
lateria cfalata ; che fofse una fpecie di Chioma Ignea,
3arfa fopra il Cielo de' Pianeti.
Polfidonio la confider va una fofianza di fuoco, pi chiafplendore d' un^ Stella , di cui fofse molto pi
i dello
ondenfa.

Li Moderni chiamano anch' ef quefto fplendore Calatta,


Demo, e feguitando 1' opinione dell' antico
rito , convengono , che fia una quantit di Stelle , meno
sparenti dell'altre ; non rilevando, che fiano d'inferiore,
Via Lattea

uguale grandezza

per efsere fituate in parte pi


il lume confuf ;
ci faciljente fi comprova al fenfo , col Cannocchiale del Calilo ,
che prefentato quefta in ogni parte , f diftinguer
n' innumerabile quantit di Stelle, tanto minute, guanto
d'

iterna del Cielo

tramandano

confiderabilc grandezza.

DelU

PiTME CSMGRAFIGA

i|8

XXiV.

Gap.

ell Nufnerattone

delle Stelle,

STLLE DELL'EMISFEROjSETTENTRIONALE.
rt

GRANDEZZA

Quinta

Quarta

Prima

"a

c
et:

Summ

C/1

'

Orla Minore

2,

(Zcfco

Oi rafFa

Orfici

M-^j^ii'orc

Fiume

Vrjordan

IO

il

12

li.

28

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2-4

Andromeda
Triaiionlo

Giglio

o
o

>

u^

Cliioma

di

Berenice

IX

13

CoAel-

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Foldout

Not Imaged

LiBkO PRIMO*
Coftellationi del Zodiaco.
lete

uro

m ini

I-

4-

nero

jne

IO

16

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le

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19

14

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JJ

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102

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20

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il

'

rgine

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ZI

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aji

3<5I

STELLE DELL'EMISFERO MERIDIONALE.


1
ti

lANDEZZA

-u
\o

Quarta

u
u

Prima

Quinta
Sella

Terza

Nebul,

.Summa

on

Jena

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EPITOME COSMOGRAFICA

i6o

Corona Auftrale
Pefce

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Ptfce Vol-inrc

Doiado

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2.

Ni>""letto

Kombojde

IO

i7

Idr

>

Nave d'Argo

Stelle Merdonali del Zodiaco.


Ariete

Tauro

<

Gemini

Cancro

Leone

Verdine

Scorpione

Sagictario

Capr icorno

Acqii arin

SUM M A

IP

'

II

(5

IO

IO

(5

237

'

33

148

i~T
0

XP
57

LIBRO PRIMO.
'

Summa

totale delle Stelle dell'


e l'altro Emisfero.

Sefta Grandezza,

Nebulofe.

eA
Delle

Abbiamo
flati

trattato

115

117

255
251
^61

148

12

57

69

io;a

848

1880

XXV.

Nuvf
cjue'

Ste//e^

Corpi Celefti

Firmamento

ofiruati- col s nel

dere tanto dagli Antichi

le perci

habbiamo

18

6
ZIO
500
488
509

p.

d'i

in tutto

Seconda Grandezza
Terza Grandezza
Quarta Grandezza
Quinta Grandezza

uno,

Meridionali

Settentrionali

Prima Grandezza

i6 f

come

collocati nel noftro

che

fT

fono

rifplen-

da' Moderni
Globo
Hora
.

l-

mo

di quelli, che di nuovo fono apparfi , apparifcono,


cu ni de'quali habbiamo pur fituato nel Globo lefTo. Ven^
ano quefti dagli Aftrologi chiamati Fenomeni , e fono di
ae forti, cio, Stelle "^ave , Comete \ le prime fimili
Di quelle non hable Stelle fiflfe; le feconde a' Pianeti
iamo notitia d'efrfne vedute che undici. La prima f al
jmpo d' Hipparco , che viveva 228 anni avanti Chrifo.
feconda al tempo d' Adriano Imperatore , che mor nel
p,
17 di noftra falute La terza fotto Ottone I. in CaiTiopea
La
;1 943. La quarta nella fteff Goftellatione del 126^4
jinta comparfa in Caffiopea del 1572 della grandezza di
tenere, fvanita poi nel 15745 ^ qucfta fituata nel noftro
Jlobo; come pur' la terza, che fcopr David Fabritio del
9$ nelle Balena, che tuttavia fi vede , m fempre dim.

.3...

nuit'ce

EPITOME COSMOGRAFICA

^i

nnifce Cos anco ci habbiamo collocato la fettma , che


Otrvt d Ti(^ohe a* i8 Agolio del i^oo nel petto d(
Cierij fprita del tz^ , di nuvo poi apprfa nel me
L' ottava nel Serpentario appar
di Novertibre del 1^59
verfo il fihe di Settembre del 160^ , pi grande di Giov
m che folo dur tredici iTrtefi, ed anch' ella nel Globe
La decir
La nona nel Cingolo d'Andromed del i6iz
.

nella Balena del

Antelmo

i^jS.

E rundecim,

che ofTeru

il

Pad

1^70, e 1^71 dlia terza gfridiza nella


fta del Cigno, dove pure nel noftro Glbo rifplend. Haritil
voluto g' Aflronomijche quelle foilro collocate nella Sfei^a deip
Stelle fifTe , per haver veduto il lrg lutili colore , c fcirtl
del

lare

limili quelle

lafTe

moto

effere

come

quelle prive d' ogni par;

e mantenere invariabile con


edere lo flelT^ tanto proprio ,

1'

altre

la

diftanza

quanto diurno

cori

e la grandezza apparente conftmile que


anche della prima grandezza
Anzi bene!
Ti-one ftabilifca il principio della nuova Stella del 1571
elr flato preci fa mente il giorno degli 11 Novembre , 1
nondimeno Creduto, con molta probabilit, che lo hauef
hauuto nella precedente riuotia Luna, ch'era ftata li 5 N<
vembre del Calendario Giuliano Quefta , fecondo le fi
ofTcruationi , dimor fempte nel mdefimo punto del Cie
fino che fparve, e noti hebbe altro moto fenfibile, che qU^
lo del Primo Mobile. La fua ligUfa era totorida^ e pi bri
La fua grandezza apparente n
Jante, che le Stelle filt
principio forpaffava quella di Giove
In Dcembr eHenc
un poco diminuita s'uguagli quello Pianeta Nel rriel
trov pi picdiola , m fofpaftaw
di Gennaro del 1573
ancora le pi grandi del Cane,
della Lira, alle quali
olTrvata uguale nella line di Febraro , e Marzo
Nei m(
d'Aprile, e Maggio, d'venne ijniforme alle Stelle della i
conda grandezza In Giugno , Luglio , Se Agoflo a quel
della terza. In Settembre, Ottobte, e Novembre ajla qua

quello delle
la

dell'altre

Fiflfe;

ta. In Decembre dello ftelToanno,& in Gennaro del i 55


appena fi poteva paragonare quelle della quinta & in F(
braro non era pi grande dhmi della fella; e fnalmentej
Marzo fi diminu tanto^ che fparve ioteramcnce.

CAP.

R O P R

L 1 B

C A

P.

De Se

O.

t6

XXVI
Cometei

Eriva quefto noitte dalla voce Greca Ko/u-yrng ^ che


altro non denota , llie Chioma horribile ; per lo
crine di color di fangue
Puteano le chiaiii cori
.

Cittadine del Cielo ^ Figlie


arte, e Parti dell'Etere, e Faci ardenti
Ni
irj

Epitteii

cio

lo dire

Lingue mute,

del

Sole,

le

potrefli-

Geroglifici delia Divina

Onnipo-

Peregrine del Cielo , Annonciatjfici in uno ilef^o


,
^mpo di fefte, e di duolo; di fucceffi felici , ed infauft;
Genitrici d'ammiratione j terrore fpa vent ' Mortali
copo degli Aftronohii , ove tutti mirano , e Scglio ovd
atti naufragalo j non arrivando veruno al defiato porto,
er riferire ci, eh* elle veramente fiano,cothe fi generino,
cjale fa il loro vero moto. Ciafcuna per h ilfupar(Colare nome, prefo dall figure , che rapprefntano , onde
rnza

dodici Claffl vengono divif.


prirtla , che ferve di nrttia generale tutte T altre
^niafi dal Greco Ka/xJ?-? , Cometa , che in largo fenfo da'
atini viene pref per iina Stella , che air intorno vibra
1

La

La feconda Togonas cio Barbata.


La terza ^comics cio Dardo.
L quarta Xiphas y cio Spada,
La quinta Difcbeus, iJifchodes ^ cio Forma d
La fefta Tethitis, cio Botte.
La fettirta Karatas, Keratodes cio Cornuta.
,

Dfco.

L'ottava LampadiaSy cio Face ardente.


L nona Ippeus ^ cio Chioma di Cavalf.
La decima ^rgrioconus ^ cio Chioma d^ Argento.

L'undecima TragoideSj cio Irfuta.


La duodecima Lonchitis , cio Forma d'^fia.
Tutte, fecondo alcuni, fi muovono col moto diurno da
L a
Le-

EPITOME COSMOGRAFICA

1^4-

Levante Ponente,

mo

<Sc

apparentemente per un Circolo maffi

come offervarono Ticone

dono

altri

Moderni

Altri ere;

che caminino per la periferie degl' Epicicli ; e molt


vollero, che fcorrano per linee rette , come fii fentim.ento
Keplero, dandole il moto proprio, ra diverlo, perche alcun|
l'hanno da Levante Ponente , altre da Ponente Levance
declinando variamente, verfo Tramontana, verfo Mezze
giorno, e per lo pi nel principio dei loro apparire Gln?uu<
,

no di tardo moto ; nel mezzo vanno velocemente onde


Regiomontano dice, ch'una pafs in un giorno 40 gradi di!
La laro grandezza
fpatio,; e nel fine ritardano pure il moto
fiata differente , poich alcune fono apparfe come una Stel?
la della prima grandezza, e quefte fono ftate le minime; L
;

maggiori poi hanno uguagliato anco

la faccia del Sole, comi


vide al tempo di Nerone. La duratione fta
ta varia , non effndo alcune arrivate ad otto giorni , alt^
hanno durato pi aili.
Alcuni Moderni hanno con Ticone creduto probabile, eh

fu c[ueila,ehe

fi

Comete fia prefa dalla Via Lattea , perche pe


veggono apparire d'intorno quella ; e per fiano c
inateria Celefte. Viene fondata queft' opinione fopra alcuil
oflervationi di Democrito, il quale riferta d'Ariftotele, dif
fe, che ie Comete nel rifolverfi apparifcono Stelle. Dione ri
porta , che la Cometa apparfa nella morte c\' Agrippa fi rifoi
vefle in Face; Al contrario Niceforo racconta, che nell'ann
392 fofe veduta una Cometa, cui, come ad un R dell'
la

materia delle

lo pi

fi

pi, s'univano l'altre Stelle;

161^

col gran

&

P. Cifti afferma bavere

il

Cannocchiale ofTrvato

che

il

ne

Nucleo era un

cornpofto di Stelle, quali doppo fi difunirono.


Tr gli Antichi Pittagora le ftim Stelle, che ritornaflrt
Anffagora
Noi doppo un tempo ftabilito Democrito ,
che fofifero l'accoppiamento di due , pi Stelle. Strabone,
che fofife il lume d' una Stella , Gompr<?fo da una denfa Nu
vola. Heraclide Pontico difi, che una de.nfa Nuvola attrat
Zenofon
ta in alto foffe illuminata da un lume pi elevato
te voleva, che fofle un compoflo, ed un moto di Nuvole di
fuoco. Arifiotele fofl:enta5 che fia un' efalatione terrea nelli
parte fuperiore deli' Aria,
.

&

Fra

LIBRO PRIMO.
Fr Moderni poi

VVilibrodio infegna

165

che

fia

un fuoo

Regione del Cielo, cio efalatione del Sole inumato, che come VolCani mandino fuori dal corpo intor, come da tante aperte bocche, il detto fuoco , fplendoCardano, e Ticone dicono , che fono materia Celefle,
nerata di nuovo nella Regione Celefte Giulio Cefre Sca-

lente nella

che fiano efalationi, e vapori terreftri , tiratila


o dalla forza delle Stelle nella fuprema Regione dell'Aria;
;he ivi rifplenduTTo illuminate dal Sole overo , che Ja detero penfa

fmateria penetri il Cielo , e perci lo conftituifcono fluido,


|l qual parere f Chriftoforo Rotmaao
M gli Ariftotelici
bgono forte l'opinione del loro Maeftro , come fi pu vede.

neir Antiticone di Scipione Claramontio.


fia qual fi voglia la caufa materiale, certo , che Tpiciente lo fteflo Dio, il quale pu crearla di nuovo; p la
ale il prenuntiare con efi agli Scelerati la fua vendetta,
pondo quel detto vulgato , che Immune mmquam vfus fulge-

jHora

Cometas.

La Regione
|:vato diverfi

Comete

delle

Aftronomi

fopra la

Luna,

e particolarmente

cos- -hanno of-

Ticoue

e ci

^ano dalla Paralafle affai minore, che quella della Luna,


ime anche dal moto diurno delle medefime, e dimora, che
pno fopra l'Horizonte, fimiie in tutto quelU de' Pianeti/
Palla defcritone, che fanno col proprio moto d'un Circomaffimo , il che malageuolmente potriano fare nella ReDne Elementare.

Bench non
fiajio le

fi

pofi giudicare probabilmente di che mate-

Comete

fi

pu tenere per certo

che fiano di

condenfata , non a^cccfa, m illuminata da' Raggi del


le
perche quelle cofe , che fi accendono fono di brevifilduratione , ,cotne-arpparirce nelle Stelle cadenti , che fubifinifcone-; m le Comete durano a(Ii tempo, e meglio ci
noftra la loro Coda, che fempre viene buttata nella parte
^ofl:a al Sole, nella guifa , che farebbe una palla di vetro.,
e dal Sole fofle illuminata.
iteria
;

^3

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

CAP.

XXVIL

Del/a Coda

L'Opinione

delle

Comete.

d'Ariftotele, feguita dalla Scuola di CoinI


la Coda delle Comete fia un'efalation]

bra, , che

fiamma accef
pat4 Hi quello

fia

il

e meno conft:
Comte, e fecondi]

in materia pi rara,

Corpo

delle

fleflfe

diverfa difpofitione della niateria , cos venga a format


diverfa figura; deducendone la ragione dalla Coda , che
apparifce come fiamma fpinta dal Vento in tal parte. Seni
la

<

ca yene
gi

da

fervare

Sole

(imo

fe

un

la

efife

Coda non effere maceria delle


provenienti. Pietro Appiano f

che

la

Coda veniva ad

eflTere

Comete

ra;

primo ad o
fempre oppofta
il

e perci ne attribu la caufa a' raggi del Sie mede


quali pafifaCero per un corpo femidiafano , come f
globo di vetro, dal che ne deduceva, che la Comi

t4 foO^ pi alta afTi de' Vapori , che generano il Corpi


fcoloj altrimenti verrebbero ad incontrarfi nell' ombre del

Terra , e per quefto non potrebbero fare tali apparenzi


Quefta opinione ftata feguita da molti Moderni con ai
gognere, che cotefto affluvio di raggi Solari , che pafifai
per lo corpo della Corpeiia, vanno terminare in una m
teria non pieno vifibile, quale voglion , che fia l'Etef
non affitto di ifana , m alquanto opaca ; perloche il Ciel"
,

apparifce di colore azzurro.

che parliamo da che venga formata cotefta C<j


bene il confiderare da che fia cagionata la curva

gi

da , far
arcuata loro apparenza , quale da molti viene' ftimata al
tro non effe re, che un'inganno dell'occhio , e ci il KeJ
plero procura dimoftrare con apparenti ragioni ; dicendo
che la Cometa non fa un Corpo folido, m compatt; h<j
uetro, m di tanta denfit , e trasparenza , che i
militudine d' un Globo di vetro manda in un punto du
^^gg'j provenienti ga due refrattioni , una fatta nell'jngre

come

lo.

LIBRO PRIMO.
nell'ukita dal medefimo Globo

l'altra

1^7
le

quali

doppo

Idiminuifcono , e fpargono. Allega in oltre , che la Coeta efali una tal materia, la quale poi quafi forza vendal di lei corpo fiaccata dal Sole nella parte lui opbfta, ove li fuoi raggi fi rifrangono, e vengono ad illulinare tal materia, e doppo il punto delfinterfettione forcano la Goda , e la di lei incurvatura , che tal volta
pparfa^ inchinarfi fino alla Terra; ed alcuni hanno poi cre|uto, che hahbi^i iniettato l'aria, ed afciuttato gli Fiumi,
Di contrai:! parere ftito il Galileo:, che h tenuto, la
L

Cometa

ooda della

come proveniente

efTer retta ^

da' raggi

che fon retti; m apparifca curva , quand vicina


U'Horizonte, per ragione della refrattione delle fpecie ,'

blari,

vifuali, fatta nella fuperficie sferica dell' Aria, ripiena


denfi vapori provenienti dalla Terra.
Non fi. concorda in quefto il P. Chifati , m tiene altro

Saggi
li

jon eflre la Coda , che raggi del Sole , che pafTno per la
[Cometa, fimilitudine di quelli, che vediamo pafTare per
iin forame di fneftra , applicandovi una lente di vetro con/efla; e che la fqa curvit provenga dalla diftanja dal coi^
po al termine della Coda, onde per la Tua lunghezza appa-

curva, come vediamo

rifca
(:he

Il

Cabeo

refratti

pnde non
ire
Il
fi

che

fia

quefta

unahmga

facciala di fineftre,

vanno incurvando.

f\

Coda altro non fia,


capo della Cometa traslucenti , e

anch*~egli h, voluto, che la

:he raggi del Sole pe

in

quelle pi fono remote

fe

ben

poffibile,

pii

'1

tali

fi

diflrendano per linee rette;

che piglino

il

curvo

e perci

ef-

tofto apparenza.

Gartefio poi fuppone, che infiniti corpulcoli, e globuin varj; giri , e con, quefti moti tenta dimo-,

muovano

tutte le miJtationi, fifjche , ftimando in oltre,


ogni anno fi muova la. Terra ; onde li raggi del Sole
ncontrandofi nel corpo della Cometa , rifletta in tutte le
parti dell'Atmosfera, che f intorno alla Terra , la quale

Irare quafi
:he

non tiene fia sferica, m di figura, ovale , e perci verfo i


Poli molto pi balTa , che verfo l'Erc.litica ; & alcuni di
que' raggi

gere
I

fi

flante

&

obliquamente venghino rifranfpargano ,


il moto continuo di detti Globuli , e da quefta

re-

EPITOME COSMOGRAFICA

x-6

refrattione nafca poi la curvit della

Coda

della Cofneta,:)'

Camillo Gloriofi v offervando fopra dette Code oppof


fle al Sole, che alcune volte non fono da per tutto Cri|
nite, e che per lo pi non terminano in Corno , m ia
forma di Scopa j di Canefiro , onde ne ricerca la ragicJ
ne. Giudica pertanto j che la Cometa apparifca d'intornJ
crinita, quando la materia, che la compone habbia ngaa3
le dnfit in tutte le fue parti , ali' hora i Raggi del Solf
uniformemente entrando,
ufcendo formino la Corona;^
fe poi li Corpi j da' quali viene com^ofla la Cometa, fiana
molti, e tra di loro vicini , overo un folo , m molto ral
ro, overo che fia perforato; all' hora li Raggi del Sole tra
pallino pi liberamente quella fofanza, foro , e venghi
no formare la Coda, Barba, nella guifa che il Sole <
pe'l forame d'una Fineftra entra in una Camera, trapi
fa per le Nuvole pi rare, e luminofe; n l'Etere s fot
tle, che pofTa noi tramandare li Raggi tanto uniti, e(

&

apparenti.
|

Fraimondi anch' egli giudica la Coda delle Comete al


-tro non elTere, che Raggi Solari, che paffino il Corpo del
la Cometa, e che nel principio non fia molto lunga , n(
.efattamente oppofla al Sole , formandofi tal differenza dal
la profondit, ed opacit del Capo di elTa Cometa
Quan
do poi l'opacit poco poco Ci v dileguando, e lama
teria , che la compone , fi v digerendo , li Raggi redine
retti , e fi diftendano in lunga Coda ; & all' hora pofla an
che fuccedere, quando vicina al Sole, ch'egli concorra
co' fuoi Raggi formare tal Coda
In oltre per la varia
II

difpoftione delle parti del

Corpo, e

dell' agitatione, e de
nioto nafca, che alcune volte la Cometa fi divida in pi
Rami, come quella del 157,7 Alcun' altre volte coll'ira
provifa vibratione fi rftringa nel Capo , e poco doppo d

nuovo

ritorni diftenderfi in

161S

Tiene poi

lungo, come fece quella de


ci f apparire , che li Rag-^
Coda, fia la denfit dell' Etere molta

che quello

g Solari formino la
profonda, e per tanto apparifca ceruleo' il Cielo.
Il Riccioli, & il Grimaldi afTerifcono non efire cofa imi
poffibile, che la Coda fia foftanza delle Comete

R O

i?

0.

p lume

(la proprio del Corpo, e fi diffonda per l pare la faccia della Cometa fi rivolti Tempre al Sole , cof il Girafole, come la Calamita al Polo.
Molte altre opinioni potreffirap ggiugnere^ che per bre-

e ftimiamo intanto di. dover fodisfare


\
degli Studiofi col racconto di tutte le Come-

tralafciano

fi

curiofit

che doppo il Diluvio fino al giorno d' hoggi fi po*


co ha ver notitia d' efire apparfe ^ toccando alcuno de'fopi ftrani, e maravigliofi effetti; talvolta faufiiS, m per
,

pi funefti

il

ima di quelle dal

che faremo con 1' ordine Cronologico,


Diluvio fin alla Nafcita di Chrifto,

delle feguenti fin al 16^82 , la quale flata la quattrontefimadecimafefta , ed ultima , che fiafi veduta , e che
fieme con alcune altre habbiamo difgnatonel Globo Cefte , intagliato in Venetia per la noftra Accademia Cor\

ografica degli Argonauti.

CAP.

XXVIII.

Dei!e Comete

ojfervatej nel Cielo dal Diluvio


Vniverfale fin alla Nafcita di Chrifto
Noftro Redentore,

I, Neil' anno del Mondo 1^57 , mentre


il
Diluvio Univerfale copriva la Terra, negli Pefc, fotto
tmJ Giove, ch'in fpazio di 29 giorni fcorfe tutto il Zo-

diaco.

Nel 2018 nella Caldea, in Ariete, fotto Giove.


Nel 2128 nell'Egitto , in Leone , doppo la quale fegu
la Careft'a nel tempo d' Ifacco.
Nel 2237 per l'Arabia, che guifa di Rota fi fermin
Sagittario fotto Giove, cui fucceflfe la Fame, defcritr

>

ta

da Giofeppe.
i.

Nel

EPITOME COSMOGRAFICA

7
5. Nel 2454

alla

quale preceflTe V ufcita

dall'

Egitto deg

Ifraeliri.

7.

X.

9.

Nel 5489

di figura cornuta , mentre Xerfe entr nell


Grecia con un millione d'huomini.
Nel ^107,^ che continu 75 giorni ; e predi(T la Guei
ra Peloponefiaca , la quale dur 28 anni.
Nel 3519 , che dur 60 giorni , ncU' anno primo dell
Guerra Peloponefiaca.
Nel 5558 per altri
giorni, doppo la Pefte hori-ibiU

che
10.

diftruflfe

Atene.

Nel 55J7>

nel terrjpo, che l'Armata degli Ateniefi


vinta pre(lb Siracufa-

'

11.

li.
li.

Nel ^571, mentre irriperaya in Atene Hercole.


Nel 3585 regnando Archelao in Macedonia.
Nel 359^ del Mondo , che fcorfe dall' Occafo

in

Cingolo, d'Orione fparve; pr


uenne quefta il Diluvio, ch'abbls l'Acaia.
14. Nel 161^ nel tempo della Guerra Sacra, che dur a
ni 9 per lo Tempio, Qelfico, fppgliato.
ftro, quale arrivata nel

Nel

19.

Equinottiale, nel qual'ani


il Circolo
potenza, e libert de' Greci.
Nel 335 avanti, Chrifto, per 70 giorni, all' hor che
leflandro Magno vinfe li Tebani.
Nel ^76$ del Mond verfo l' Occidente , mentre S
pione pafs^ i
Africa.
Nel 1766 quando Annibale mor avvelenato da sftef
Nel 37^9 memorabile per la Vittoria de' Romani co

ao.

Nel 3785, che

15.

i6iS^ preflfo

termin

16.

17.

18.

la

tro Cartdginefi.

co Re

rifplend per 80 giorni

degli, Aflrj

mand Eliodoro

quando

per levare

Sel
il

foro di Gerufalemme,
i.

Nel 3801

che

preceflfe la

Guerra

di

Macedonia

co

tra Perfeo.

Nel 5803

per la Vittoria riportata da Pao


, celebre
Emilio contro Perfeo.
43. Nel 3804, all' hor che L. Aniclo trionf del R Illi
co, e che foggiog la Dalmacia.
34. Nel 3819 d' un' horrcnda grandezza doppo la morte
*2.

Demc-

LIBRO PRIMO.
'

5.

Demetrio R
Guerra Punica.
Nel 5825 , che

8.

9.

Afllrj

e che

r;^

precelfl

alla terza

arfe per ?a giorni, quando Scipione


fmantell Cartagine, e L. Mummie Corinto.
Nel 3855, che Hoftilio ^Mancino Confole reft uccifo

in
7.

degli

Numantia.

avanti Chrifto , che nafcendo Mitridate rirplend per 70 giorni.


Nel 119 avanti Chrifto, afTum^endo il R^gno Mitridate , illumin il Cielo per altri 70. giorni.

Nel 129, 130

Nel 3855

del

Mondo

Capricorno, ppco diftante da'

in

Pompeo Magno.

Natali di Cicerone, e

Nel 587

in figura d Scudo verfo l'Occafb, nella naC. Giulio Cefare.


h. Nel ^SjS , colla quale/ardeva tutto il Cielo , e poco
doppo Scipione dom li Principi rubelli della Spagna.
2. Nel 5879 in. Vergine , alla quale fuccefTe la
Guerra
0.

fcita di

Mitridatica,"
3.

Nel 5882

nel qual

tempo Metello dom

il

Regno

di

Candia.

4.

Nel 60 avanti Chrifto


t di

Cnfolari
"5.

Nel 3889,

che trucid

Siila,

quale prevenne la crudele profcrife 60 Senatori , ij

alla
,

e 2^00 dell'Ordine Equeftre.


nel ternpo, che inforfe la

Guerra Civile

tr

Cefare, e Pompeo.
6.

8.

Nel 44 avanti Chrifto y poco avanti , che Giulio


Cefare foftc trucidato nel Senato.
Nel 42 avanti Chrifto , uccifo Cefare , apparve una
Stella Cornata.
Nel 3939 del Mondo , che fcorfe in Libra per trenta

6 37.

giorni

D.

1.

e che predifTe

il

10000 huomini

Terremoto

nella

Giudea

che

e nKplti animali,
Nel 13 avanti Chrifto, ch'antecefte la morte d'Agrippa.
Nel 3947, fopra della quale confultando Augufto colla
Hk Tuer te maior eli , hunc adora,
Sibilla , gli rifpofe
fepell

e quefta indicava
ftifllma

che

la

guida per condurli in


I

Religione Chriftiana. Stella auguR Magi, fervi ili medcfimi <!i


Betlem ad adorare il Bambi no Gies.

vifta dalli tre

EPITOME COSMOGRAFICA
C A

Comete da/a Nafcta


5^.

XXIX.

P.

d Chrifto fin

al i6%o.

^Jk 'TEI T. Anno di Chrifto una Face ardente in Leone,


con EcclifTe Lunare per tre notti, che predifTa
l'infelice ftato della Giudea tiraneggiata daHei
JL
rode , che trucid gl'Innocenti Fanciulli.
1
Nel 12 in Ariete. Li Romani devaftrono la Germania ]

55.

e foggettorono all'Imperio
54.
55.

5^.

57.
58.

59.

^o.
^r.

^3.
61.

^4.

^ 5.
^6.

^7.
6%,
<).

70.

71.

72.

l'Illirico.

Nel 14 in Ariete, che precorfe alla morte di Augiifto


ed al Terremoto , ch'afsorb ra Citt in Afia.
Nel 40, poco prima , che Caligola foflfe da'fuoi Capitar
trucidto; e decapitato da Herode S. Gio: Battifta.
Nel 48, colla quale piov fangue.
Nel 51 j nel qual tempo pure furono ofirvati tre Soli;
Nel 54 Nerone fucceffe Claudio.
|
Nel 56 nel Segno di Cancro.
Nel 57, che furono anco offervat tre Soli;
Nel ^o, che dur fei mefi.
Nel 61.
Nel ^2, nel quale Nerone repudi, e fece decapitar
Ottavia fua Moglie.
66, che predifTe la muttione di tutto l'Impero Romane
Della quale non fi s l'Anno precifo Indic quefta li Terre
moti Tofferti dalle Citt dell' Acaia, e della Macedonia.^
Nel '^ ,che fermatafi guifa di Spada per un'annofopra
Gerufalemme , l'anno fufleguente perirono vn miliont
d' Ebrei , e la Citt tnedefima.
Nel 7 in Gemini La Chiefa pat gran perfccutioni.
Nel 71 in Libra, acuifuccefl ilTrionfo de' Vefpafiani.
Nel 7 7 in Tauro. Tre Citt in Cipro dal Terremoto eftinte
Nel 78. Caderono molte Citt dal Terremoto.
Nel 79. Crinita, poco avanti la morte di Vefpariano; edi
Monumento di Cefare da s ftelTb fi fpalanc.
Nel 1 30 in Acquario, e Capricorno per 30 giorni Furon<
dal Terremoto fepolte le Citt di Nicopoli, e Cefarea.

Nel

73.

Nei

LIBRO PRIMONel 145 in Acquario per fei giorni.


inondationi.
ftie,

175

Terremoti, Care-

&

[.
i

i.

Nel 145, che f veduta per tutto il Mondo.


Nel 161, quando mor Antpnino Pio.
Nel 181. Barbata; Roma ffoggetta moki incommodi.
Nel 1 92 , che predlf l'pccifione di Commodo Imperatore,
e moki Idoli di Roma precipitarono ne' loro Tempj.
Nel 195, nel cui- anno, e ne'fuffeguenti Severo riporr
t neir Oriente molte Vittorie.
In Roma nel Porto Augufto f prefa una Balena,
che pofta in un'Anfiteatro divor ^oOrfi.

Nel 204

f.

Nel 213.
Nel 217 , che fcorfe per molte notti , ed il medefimo anno
f ucciio Macrino Imperatore da Eutichiano.
Nel 507 Ario fufcit grand' herefia.
Nel 525 in Vergine. Coftantino il Grande vinfe Licinio,
e f condannato Ario nel Concilio di Nicea.
Nel 337 , che dennci la morte di Coftantino.
Nel 540 in Ariete per fei raefi Atanafio , Se altri Dotteri

f.

della Chiefa perfeguitati dagli Ariani^


Nel. i^i , poco avanti la morte di Giuliano Apoftata.

).
r.

[.

t
;

\.

'

t.

l.

K
).

l Tempio di Delfo fep.ellito dal Terremoto ; e la


celebre Biblioteca d'Antiochia reft incendiata.
Nel 3 70 in Ariete. Gran TerremQti,CaEeftie, inondatiii.
Nel 3 75 Crinita, poco avanti la morte di Valentiniano Imp.

Nel 3 ^7

&

Nel 377. Terremoto s grande ch'il Mareufc da'fuoi liti.


Nel 380 rotonda ,pi grande di Venere 5 in Libra da Mag,

gio Settembre. Grandi mortalit.


.

f
.

Nel 385 di figura gladiata.


Nel 384. Li Goti, e Vandali invafero
finalmente

irepreff

la

vicino Coftantinopoli

Tracia, m
Impera-

dall'

tore Teodofio.

Nel 386, commendata da Claudiano.


giorni
Grandine eccelli va
Nel 389 in Gemini per
pr bore 48 continue. Il Tempio di Serapide rafoper
ordine di Teodofio Imperatore,
Nel 390 foprd Giove.
Nel 393 , Eugenio Imper, TiranJio, d'Occid. ammazzato.
98. Nel
.

EPITOME COSMOGRAFICA

',74

Nel 594

nel Zodiaco per 30 giorni. Stravagante Seditic


ne in Antiochia per un tributo eftraordinario impoflo d
Tedofio.
99. Nel 39^ in forrna di Fiamma fulfurea fopra Coljantinc
poli, onde tutti dimandarono d' effe re battezzati.
100. Nel 5 99 di prodigiofa grandezza, e di afpetto horribiU

58.

la di

101.
loa.

cui

Chioma

arrivava fino in terra.

Nel 405, di figura gldiata. Gli Alani, e Vandali pa


fato il Danubio entrano nella Francia li 51 Gennaro.
Nel 408 Arcadio Imperatore Collantiriopolitano muo
il

primo Maggio.

105. Nel 4.20 gladiata. Roma invafa da Alarico R de' G<i


ti. Guerire , e Careflia per tutta l'Europa.
104. Nel 412 j Attaio jjrefo in mare , gli viene troncata u
mano per ordine d'Honorip.
105.

Nel 415

in

Vergine

Heracliano per comando d'Hoii

rio vien uccifo in Cartagine.

106.

Nel 418

Nel mezzo giorno

EccliflTe

totale in

Rem

miracolofamente riempiti d' acqu


Zolmo Papa muore z6 Decembre.
107. Nel 423 crinita, che precede la morte d' Honorio li
peratore feguita li 15 Agoflo. Boiiifacio Papa pure m<
li 25 Ottobr.
ig8. Nel 434. In Tolofa piov fangue Muore S. Agoftinc
109. Nel 442 Attila R degli Hunni devafta la Francia ,

.i:;*sjjCrutti gli Battiflerij

.,

niiirico:

110. Nel 443 , non trovafi in queft' anno cofa memorabile.


111. Nei 448 in Leone. Horri bile terremoto in Oriente, i\
ti la R degli Hunni devafta l'Italia.
;

1 12.

Nel 450

Crudeliffima pugna nel

Campo

Catalauni

Aetio Capitano de' Romani, & il R Attila, refti


do morti 1 80 mila huomini.
Pulcheria Santiflma I
113. Nel 453. Terremoti affidai
peratrice mor li 10 Settembre.
114. Nel 454 con molti altri fegn nel Cielo , e nella Tei
Attila ubbriacato nelle difsolute^e muore vomitandc
tr

fangue.
115.

Nel 457

in

forma

di

Dragone fopra l'Inghilterra, da

<

ufci-

B R O

P R

O.

17,

ufcivno due raggi, unq che guardava la Francia , 1* altro J'Hibernia. Marciano Imperatore muore Ji 50 Aprile.
Nel 459 ,che cagion moltifllmi accidenti , e la Peft
confunfe quantit di Viventi.

Nel 488

iigra , e grandezza , ed altri fegni


Cielo ofTei vati
II Tiranno .Honorio mangiato da Vermi termin miferaniente la Vita.
d' irifolita

terribili in

18.

Nel joo

crinita.

Li Saraceni devaflairono

ia Siria

c la

Fenicia.
I

^9.
^

io.
,

|i

|2.,

Nei 519 barbata. Hermenefredo

l l tnorir fuo Fra-

tello Bertarii

Nel 5}i per giorni 20. Sedtione in Coftiitinopoli, nelquale reftorno eftinti due mila Cittadini.
Nel 55; in Sagittario j mentre ii Sole era in Capricorno , Papa Giovanni II. tniiore.
Nel J^S : alla quale fuccclTe tanta Fame , che gli huomini fi divoravano le ciini Ppa Silverio viene relegala

ri

e ll

Nel

Licia.

f4. in Sagittario,

\4-

mentre il Soie era in Capricorno Silverio Papa muore nell' Ifola Palniaria.
Nel 541 nella Fefta di Pafqua i cri altri terribili fegni

iS'

del Cielo. In pi parti della Francia piove farigu.


Nel ^jo ili forma di Lancia. Roma foggiogata da

}-

tila;

e gl'Hurini devatt la Franconia,

la

To-

Turingia.

Nel 5S7
Terremot conquafs Coftaritiriopoli.
Nel s6o un Monre ftaccandofi dall' alto precipit ncj
,
Rdan.
il Nel 520. Gli Longobardi invitati da Narfet occuparo'
*^
\6.
17.

19.
|o.

|r.

12.
I5.

14.
\3.

rio ritalia.

Nel 5^5.
Nel 584
Nel ^85.
Nel 587.
Nel 589,
Il Tevere
Nel 594.
Nel 597,
Nel ;99.
.

Mor Sanfohe Figlio del R Childerico.


Perfecutione contro la Cattolica Religione.
il R Leovigildo.
Artiodiia rovinata dal Terremoto.
che fegiiit vederfi per un mefc continuo.
inond Rorita, e l'Adic Verona.

Mor

Guerra tra Longobardi j e RotHani.


che precrfe la nafcita di Maometto.
Pefte crudeliflima nell*Africa.
167.

EPITOME COSMOGkAFlCA

175

Nel ^or Guerra Civile in Francia tr Teodoric , c


Teodoberto.
158. Nel 60Z gladiata, Mauritio Imperator colla Moglie^
e Figliuoli crudelmente vccifi da Foca di lui Succef

137.

l.

fore.

Nel ^04, l'una In Aprile, e Maggio, l'altra


Muore S. Gregorio Main Nouembre , e Decembre
gno Pontefic Maflimo di Marzo ; e Sabiniano pure
Papa in Febraro fufTeguente.
141. Nel ^17. Cofdca R de^Perfiani devaft Gerufalemme142. Nel 62Z l'empio Maometto principi propalare l'Ai

i39,i e 14.

Torcorum.
corano, detto
143. Nel 6^1. Diede principio T Impero de' Turchi;
abbandonata la Siriaj
144. Nel 611 HeracHo avvilito,
.

'

&

Coftantinopoli
^^o in Scorpione. Clodoveo

ritir in

145.
14^.

Nel
Nel 574, che

di Francia

accompagnata dalla Peftc

mor

dalla

Fa

me,

e dall'Aridit.
147. Nel 6^6 per tre meft , che precorfe la mrte di
deodato Papa.
148. Nel ^^75, e 6j6 per tre mefi continui , mentre li Sa
racini fecero incurfioni nel!' Impero Romano.
149. Nel ^84 pure per tre mefi , che prefag la morte d

Heraclio Imperatore
Nel ^87 dal Natale fm all'Epifania, cui fccefle
mort di Benedetto H. Pontefice
151. Nel 71 j Crinita , di colore terreo , e colla coda ri
guardava il Settentrione.
152 Nel 719 in Sagittario, che prediflTe la morte di Ci
.

150.

doveo R di Francia.
e 154. Nel 729 due Comete furono con ftupore ol
fervate nello ftefro tempo in Gennaro , l' una precede
Sole in Oriente /l'altra lo feguitava in Occiden
Gregorio II. Pontefice mor.
tSS- Nel 744, che accompagn li funerali di Luitprandjj
R de' Longobardi.
15^. Nel745,ofrcrvata nella Siria, Aiftolfo R de' Longobar<
percoflib dal Cielo refl nella caccia eftinto.

va

il

te..

LIBRO PRIMO.
[7.
[

\<j.

177

e 158. Nel 7^x, la prima per dieci giorni ofirvatain


Oriente, l'altra per zo in Occidente.
Nel 76? , dalle Calende d'Ottobre fin al mefe di Fe-

braro
L' Acque del Mar Negro per Io fpaciodi iqo
miglia s'indurirono come pietra per I3 freddo.
'o.^ Nel
791 in Vergine li Tevere per tre giorni inon.

d
I.

tutta

Roma.

Neir 800, quando l'Impero Romano


Magno da Leone III.

trasferito

in

Carlo
t.

Neil' 809, d'horribile afpetto, nel cui

tempo fegu una

gran congiuntione de' Pianeti fuperiori in Sagittario.


doppo che
5, Neir 8ii in forma di due Lune fulgenti,
Niceforo Imperatore d'Oriente f vinto, ed uccifo da
Crunno R de' Bulgari, che del fuo Cranio legato in
argento fi valfe di Tazza per bere.
H. Neil' 814, che prefag la morte di Carlo Magno.
15. Neir 81 5 doppa la morte di Carlo Magno,: perloche
il Sole fi ofcur, e la Luna s'impallid,
Neil' Si 7 in Sagittario, che prefag la morte di Stefano V. Papa^7. Neir 8r8 molti Chrifliani foffiirona il martirio fbtto
L

8,

Leone Armeno.
Neir 8*8 in Libra

Il

Corpo

di

San Marco trafportato

in Venetia.
9.

jo.

'I

'J.

'4.

Neil' 829, che prediffe la morte Michiel Balbo per di"


fentena.

Neil' 850 Pipino affume l'Armi contro Lodovico fuo


Padre.
NeirS57n Vergine, che per fpaco di 25 giorni precorfe
Leone, Cancro, e Gemini, e fvan fotto li piedi d'Auriga , la quale veduta da Lodovico Imper. con lagrificj, ed
elemofine fi prepar alla morte, e confegn la Corona
Carlo Primogenito, ed Pipino la Guafcogna.
NeirSjS in Vergine, che prefag:la morte del detto Pipino.
Neil' 859 in Ariete. Non fi. trova cofa di rimarco.
Neil' 840, 841, ed 842. Tre Comete apparvero avanti
Lodovico Pio, nala diflfnfione tr. Fratelli Figliuoli
ta per Ja dTfione di. Regno..

17;.

EPITOME COSMOGRAFICA

178

175, Neir 844, accompagnata da un'EcclifTe Solare. Sergi


II- creato Sommo Pontefice , cacciato Giouanni, che p*
un'hora s'intruf nel Seggio.
i-}6. Neir8<j8, che predifTe la inorce del R Lotario; Ca
lo R di Francia invafe il di lui Regno
Michel In

pcratore

Greco impazzito ammazz molti

de' fuoi

mici

Neir87^, che

prefag peftilenzas grande , che diftru


due terze parti de' Viventi.
178. Neil' 8^2, Crinita, eh' accompagn al Cielo il R L(

177.

fe

dovico.

179

Neir895. Leone Imperatore


chi contro

i8p.

li

Hunni, eTu.

invit gli

Bulgari.

Nel 900. Morto Arnolfo Imperatore, comparve


fta

Cometa

alla

quale fuccefle l'incurfione degli

qii

Ui

gheri, e Saraceni in Italia.

Nel 902. Doppo l'apparire di quefla Cometa gli tjj


gheri nella Vigilia di Pafqua invafero la Carnia.
182. Nel 905 in Maggio, alla quale feguirono l'incurfioi

i8r.

Ungheri nella Germania.


Nel 906, che dur quaf fei mefi

degli
183.

rubicondo prefagiva

po fegu
J84.
J85.

eflfufione di

e col Tuo colol


,
fangue^ che poco do

nella battaglia tra Inglefi

Danef.

Nel9i2,poco doppo gli Ungheri entrarono

nell'Itali

Nel 915 in Vergine, che prefag le ribellioni nell'ai


no feguente di molti Principi della Germania contr
l'Imperatore Conrado.

i%6.

Nel 950
ria

187.

188.
189.

190.
191.

in

Cancro, nel tempo

ftefTo,

ch'in Ungh(

perirono trecento mila huomini di fame*

Nel 941 per 14 notti, Ipettatrice della morte di Le<


ne VII. Pontefice.
|
Nel 944 , che apparve nell'Italia di finifurata grai
dezza, prefagendo la Fame , che poco doppo {\icct(('
Nel 9^4, che illumin gli Funerali di Gio: XlII.Pap
Nel 9^8, cui fucceflTe gran Careftia.
Nel 975 , che dur otto mefi , prefagindo la morti
che di veleno doveva feguire diGiouanrn Cemifci m

peratore (fOriente.

"

L
2.

t.
;

^.
f.

R O

P R

ij^

Mai^onza fconvolca dal Terremoto^


Vefuvio, e che prfag la morte di Ottone II. Imperatore.
Nel 99^, ch'indic la mort di Gio: XV. Papa,
Nel rooo in Gennaro, che quafi fac ardente rifplendeva fopra la Terra, (?c ofTendeva la vifta non folo di
quelli , che fi trovavano Cielo aperto , ma anco de'

Nel 979

in

Vergine

Nel 983, che

fucceffe agi' incndj vomitati dal

rinchiufi fotto gli

tetti.

Nel 1004. Henrico Imprtor

foggi og nelli

Germa-

nia interiore gli Vandali.


r.

J98.

Nel 1005

Non

trra rft afditta dajla


9.

Nel 1006. Pefte univerfale fopra


anni continu

tre
p.
I

Il;

cori

tutta

Li

la

Terra

che per

mortalit infinita.

Nel 1009 in figura di Trave , per quattro mefi Li


Turchi j ed i Saraceni Aliatici foggiogorrio Gerufalemme.
Nel IDI 7. Henrico Imperatore fi port con numer.

fo efet'cito
2.

T urop

foo

Fame.

iti

Nel roz5^
di

Polonia

Polonia.
ciii

di

fuccefle li

I^allio

morte di Boleslao

Imperatore

I.

e di Euftatio Pa-

triarca Coftantinopolitano.
li

Nei 1027, precoriitrice di Pefte cos horribile, che i


non erano baftanCi per fepellire li morti.
Nel 105 r, che ficcefTe alla morte di Roberto R de'
Franchi, e che prefag Fame, e Pefte.
Nel 105S, colla quale nacque fedition in Italia.
Nel 1059, che accompagn alla morte repentina Convivi

J..

5.

.
.

I.

rado Imperatore.
Nel 1041 per tutto Ottobre , chefcorreva verfo Oriente.
Nel I o-!}: 5 con lunghi , e fiammeggianti crini. Henrico III.
Imperatore entrando in Ungheria foggiog molte Citc.

Nel 1053, non vifatto cofpicuodegnoda regiftrarfi.


Nel 1058. Cafimjro R di Polonia mor li 27 Novembre.
Nel 1064.
Terremoto nella Trucia, e nella Bitinia,
e particoiarmeiue in CoRantinopoIi
e Nicea per due
,

anni f d'incomprirabile danno.

Nel 066
oflerv^ata

ni'll.i

Fella di Pafqua per tutta la Terra

per 14 nocd. Guglielma

Duca

di

fii

Normandia
con

EPITOME COSMOGRAFICA

iSo

con numero fo Efercito invafe l'Inghilterra.


che prefag gran Siccit , Fame e Pefte.
213. Nel 10^7
214. Nel 10(^8, che fece fperimentareli medefimi mali del
anno antecedente.
215. Nel 1071. Il Papa da Henrico IV. fridotto in grar
,

di anguftie.
26. Nel 1077 nella

Domenica

delle

Palme

verfo,

hora

1'

Henrico IV. Imperatore f dal Papa feommunicato.


Nel 1092 , nella plaga meridionale, che protendeva
fuoi raggi obliquamente in forma di Spada.
Nel 109?. Credefi ,che fia la ftef del 1092.
Nel 109^. Li Crocefignati promovono 1' acquifio c
Terra Santa.
|
Nel 1097. Li Crocefignati battono li Turchi , e
no acquifti in Terra Santa.
Nel 1098.. Li Crocefignati acquiftano Antiochia ,
rta

|{

218.
219.

220.
221.

altri

luoghi in Soria.

Nel 1099. Urbano Papa II. mor.


225. Nel iioii Conrado R muore in Fiorenza,
222.

224.

225.

Nel 1102 verfb le Calende d'Ottobre per giorni 15 , c


rivolgeva la maggior parte del fuo Crine verfo Auftr
colja quale comparvero molte altre Stelle, che tra lo
fcorrevano guifa di Dardi.
Nel U03

che

di

ri|i)ena

fiamme

per,

grande fpac

fcorreva nel Cielo.


22^.

Nel no,
alla

Settimana di

dalla prima

Vigilia delle

Palme

d' afpetto

Henrico IV. Imperatore , ed


V. afldia Colonia.
227. Nel 1 107 per 40 giorni , con
228.
229.

il

Quarefima

horribile

di lui Figlio

altri fpettacoli

fii

Muoi

Henric

nel Ciel

Boemondo di Francia yiagglsndo in Soria moi.


NeliiS, Concordia ftabilita nel Concilio Londinen
tra Henrico R, ed Anfelmo Cantuarienfe.
Nel 1109 , nel 2 anno d^ Henrico V. Imper, contro c
Pafquale U. arm li Saffoni , accendendo crudeliffir
Guerra , che mai f fedata , fin che 1' Imperatore per
nace non gbol il Decreto d' Henrico III. fuo Avo, c

non

folle

riconofciuto

il

Pontefice

la di lui elettio.

non

LIBRO PRIMO.
0.
1.

non foflTe dall'Imperio confermata.


Nel r io. Concordia feguica tr Henricd^ e la Chiefa.
Nel un. Henrico V. Imperatore. venuto in Roma per
efil'e c'rohato , non accordandogli Pafquale II. le fue
precefe, fece prigione

i.
3.

i^i

il

Pontefice.

Nelitiz muore Tancredi Principe d'Antiochia.


Nei ni; La celebre Coritefta Amatilda in et di annt
.

60 pfs miglior Vita.


4.

Nel 119

dalla prinia

Pafquaj che

fjf.

16.

Settirrian di

firccefl alla

Nel

11 5

alla

d'horrenda grandezza. Lotario Irnperat. venne

in Italia per confegliire l

Nel

Corona dell'Impero.

Roggiero pafTando

co' Saraceni in Puglia deCitt, trucidando fenza diftiicine di fefloj


e di et ogni Perfona.

vaft

5.

Quarefima fiho

di Gelafio Papa.

Nel iizs Crinita , che prefag la morte ad Henrico VImpertoir, fenza prole /onde l'Imperio, che fotto dilu
afflile la Chiefa, pafs ne'SafiTorii , che la dilFendevano.

17.

morce

Nel

1155

moke

1141.

contro

Gli Lcchefi

Comafchi

armano contt-o li

Pifani; liMilanefi

Padovani contro li Veronefi.


II. Papa.
j^. Nel 1145 , che fudcefTe alla rhorte di Lucio
Guerra tra' SafToni , Vandali, e Poloni.
o. e 241. Nel i^s i apparvero infieme quelle due Gometej
una nel Settentrione, l'altra nel Mzzogiorno.
b. Nel 1172 tirca la Vigilia del Natale di N. S. apparvero
due Stelle di colore igneo, una grande, l'altra picciolai
li

li

nel loro principio furono ofirvate unite

poi difgiun-

La Citt di Tours reft incendiata.


Nel 11 80. Nuova efpedtione contro il Soldano d'Egitto*
Emanuele Imperatore d'Oriente muore.
Nel 1200 in 15 gradi di Vergine j che fi moveva col
moto del Primo Mobile d Oriente in Occidente Otte.

3.

4..

5.
'

^.

tone , e Filippo Regi combattendo tra loro devaflano


la Germania.
Nel 1202 in Vergine. Meceslaoj che fraudoIentemenC6
occupava il Regno di Polonia, muore.
Nel 1211 per 18 giorni in Maggio, che prenunci Tirrutioni de' Tartari nella Sannacia.

EPITOME COSMOGRAFICA

|g2

|,

e 248. Nel 1214 comparvero due Comete in Marzo,


delle Quali una precedeva, l'altra fegui va il Sole.Muo'
re Alfpnfo IX. R di Cartiglia.
249. Nel 1215 in Marzo; ed alli 15 dello flefTo mefe
gu rEccliflTe I^unare.
ji50. Nel 121 7. Henrico R d\ Cafliglia redo ammazzate
'

r
il
I
'

da upa Tegola caduca dal Tetto.


Nel i2r9.^In pamiata, di fettanta mila habitanti , j
mila foli recarono fuperftiti dall^ F^me.
2;2. e 253. Nel 1222 apparvero due Comete con varjpro'

2j].

'

digj,

Teodoro

Lafcari Ufurpatore dell'Imperio muore


R di JLepne , col Figliuolo fuc

?54. Nel i?30 Alfpnfo

Ferdinando R di Cartiglia riporta vittoria de' Mori.


?55. Nel i2$8 d'imtnenfa grandezza per alquanti giorni avanti il levare del Sole, la quale per lungo tratto de;
Cielo con veloce corfo fi portava , bora fpargendo fuoco, bora lafciando doppo 4i s il fumo.
^56. Nel 1240 circa il Polo Settentrionale; doppo la qua^
le nel fufleguente anno il R de' Tartari con grand
EfTercito devaf

l'

--59.

260.

Polonia,

danni.

la

257. Nel 1241 Gregorio Papa IX.muore la notte trI22.


e 25 Agorto.
358. Nel 1254 oflfervat per moki mefi nella Germania, alla quale fuccertro venti inufitati , che fpiantarono le
Selve, e le Cafe^ portando tutt'i Viventi grauiflm'

Nel 1255 VVilelmo Imperatore uccifo da'Frigi.


N?I 1^56, Li Tartsri prefa h Mefopotamia, e Babi^

Ionia, ammazzano il Sultano de' Saraceni, infondendogli


per cartigo della fua avaritia oro liquefatto nella gola
2^1. Nel 1264, che f infigne, illuminando verfo TOrientc
j-^r tre mefi continui. Mor Urbano IV. li 2 Ottobr^
in Perugia,

^<J2.

Nel 12.67, grande, e bella nata prerto la Luna, dalqugle partita con grand' impeto verfo Oriente , ne!
mezzo dell'Emisfero, lafci doppo di s una Chioma
ia

bianpa,
h

26'5.

Nel

126C)

nella Scotia

di {raordinaria grandezza, cha

LIBRO PRIMO.

185

morte S.Lodovico R di Francia.


Nel I75. Henric R d'Inghilterra morto , gli fuccede Eduardo Tuo Figliuolo,
Nel 1182
Albaga Cam de Tartari avvelenato dal
prefag la

|.

r.

Soldano.

Nel 1285 Martino Papa IV. muore in Perugia.


^ Nel 1285. Morto AlefTandro R di Scoria; Gio: Baliolo, e Ruberto Brufeo guerreggiano per la fuccefllone,
I.
Nel 1295, quando Adolfo Imperatore fii vinto inguerra da Alberto.
1298 di ftraordinaria grandezza?, ed in quel!' an^. Nel
no Alberto Duca d'Auftria ammazz in Guerra Adolfo Imperatore.
>.

D.
'

t.
a.
1

Nel 1299 Ladislao privato del Regno di Polonia, viene fofituito Vinceslao R di Boemia,
Nelrjoo. Bonifacio Vili, carcerato da Sciarra Colonna,
Nel i^oi in Vergine , che dur
notti, doppo il
tramontare del Sole verfo Settentrione , mandando la

Coda verfo
Nel 1502.

\.
j:.

j.

'.

Guerra crudele

Fiandra, nella quale


Gli huomni per
la frequenza de' Terremoti abbandonauano le Citt,
Nel 1505 in forma di Colonna ardente,
Nel 1504, che dur per tre mefi verfo Settentrione.
Mor Bonifacio Vili, a cui fucceflfe Benedetto XI.
Nel 1505 nella Settimana Santa; alla quale fegu la

mor

Oriente.

il

fiore della Militia

in

Francefe

crudele peftilenza fopra tutta la Terra.


Nel 1507. Molti Templari convinti d' apoflafia

.
>.

ed

furono abbruciati.
Nel ijiz per 14 giorni, che guidava il (uo corfo dal
Settentrione nel Mezzogiorno. Fiorenza dalf Imperatore Alberto invafa.
Nel 1315 Henrico Imperatore mor avvelenato.
Nel 15 14, colla quale apparirono tre Lune Guerra
Civile tra Lodovico Bavaro, e Friderico d'Aufria.
-e 282. Nel i?r4, alle quali fucceff la morte di Clemente V.
Nel 131S in Cancro, che prefag la morte d' Alberto
Prin4
erefia

EPITOME COSMOGkAFICA

iS4

Principe Duca di Brunfuich, e Luneburg384. e 285. Nel 1357 in Tauro per 4 mefi , e furono aC
compagnate da una moltitudine di Locufte , che veni
nero dall' Or'ente , quali nell' aria occupavano 35oo<|
palli in lunghezza, e rbooo in larghezza.
28^. e 287. Nel 1538 BapijatajCd in quel tempo mori Atti
dronico il Giovine Imperatore d'Oriente.
2.88. Nel 15 ?9 Alfonfo XI di Gafliglia, ed AlfonfoIV. <
Portogallo con Efercito di 5500 Pedoni e 14000 Ci
valli ammazzarono, e fecero prigioni 400000 Mori.
289. Nel 1541 in Libra, predo la Spica della Vergine, ci
avanzava ogni giorno un grado j ed arrivata in Leoi
fparve ; nel di cui corfo termin quello di fua Vita
15 Giugno A;idronico Imperatore.
290. Nel 1345? e neir anno feguente Carlo IV R de' R(
mani arma contro Lodovico Bavaro fcomunicato.
291. Nel 1347 in Tauro per due mefi. Pefle Univerfale
cjrudele, che

dur quattro anni, e nell'Europa peri

terza parte de' Viventi.

292.

Nel

1351 in

fcitata

Decembre verfo Settentrione

Guerra

tra

Venetiani

e Genoveli

Viene

che dui

cinque anni.
293.

Nel 1353

li

Veneti riportano Vittoria nfigne de'

novefi preflb Corfica.


294.

295.

2^6.

297.
298.

299.

Nel 13^2 di Marzo, colla Coda Verfo l'Oriente. I


nocenzo VI. itsor in Avignone 12 Settembre.
Nel 1363 d'immenfa grandezza per tre mefi in Orienti
che con terribile fiamma occupava la met del Cieh
Amurate I. fece gran progrefl in Europa.
j
Nel 13^5, che co'fuoi raggi veifo la Francia, dimoftr
va, che quel Regno doveva eflfre invafo da Armi n
miche, come fegu pochi mefi doppo.
Nel i^^S in Quadragefima, che diede il preludio del
morte Fedeiico R di Sicilia.
Nei 1375 , e poco doppo fegu gran Fame nell'Italia.
Nel 1580 in Acquario. Pelle crudele per tutta la Ge
mania.

300. Nel 1382 per 14 giorni

li

Gandavieiifi combattono
Citt

LIBRO PRIMO.
i:
[

i.

)2.

Bs

Citt d'i Bttuck nella Fiandra, nella qual Battaglia muoiono 72000 huomini.
Nel 1? 90. Roberto R di Scotia muore in Aprile.
Nel 1591 Giovanni R di Qaftiglia caduto da Cavallo
pafi miglior vita.

)5.

Nel 1599 tre (iomete apparvero in quefto


anno, che prediflero miferie univerfali.
Nel 1400 di villa terribile Mutatione di Religione nele nello fleflb anno VVenceslao viene rila Boemia
mo(Tb dall'Impero.
Nl 1401 al fine di Febraro, e dalli 12 Marzo fin St504. e 305.

fteflb

i6.

pj.

tembr.e caddero continue piogge


I

cagione di gran

careftia.

Nel 1402 Tamerlano, che meditava foggiogare l'Europa^ morendo divife il fuo Impero.
Nel 1404 Solimano Figlio di Baiazet ricupera gran par-

08.

5.

te del fuo

Regno.

Nel 1465 Innocenzio

iio.

VII. Papa, e Roberto

d Scotla

muoiono.

Nel ]4b7

11.

li

iz.

13.

Henrico R di Gaftiglia

Leone termina

giorni di fua Vita.

Nel 1408 Ladislao Rdi Napoli occupa il Campidoglio in


Roma-, e Ferdinando Rdi Gaftiglia combatte li Mori.
Nel i<}.r4, finifce di vivere Ladislao R di Napoli gli
6 Agofto.

14.

Nel 1416' a' 9 di Giugno doppo la morte


do R d'Aragona feguita l 2 Aprile.
1,

di Ferdinan-

Nel. 1453
"^^fi continui, alla quale per quattro
anni continu gran careftia nella Germania.
16. Nel 1454 Ladislao R di Polonia , e Lodovico R di
Napoli terminarono li giorni della loro Vita.
17: Nel 1459, che colla Coda riguardava 1' Occafo , alla
quale fegu crudeliffima Pefte.
18. Nel 1444 in Leone. Ladislao R di Polonia col Cardinale Giuliano Legato Pontificio vengono uccil in
Battaglia da Amurate Imperatore de' Turchi.
ji9. Nel 1445. Gio: Paleologo Imperatore, ed Ottone Du15.

Luneburgo muoiono.
Nel 145 D. Per lo gran concorfo del Santo Giubileo
in Ro-

ca di
[20.
!

EPITOME
in

Roma

C05ivi^uj^/ir xC.

vicino Caftel

S. Angelo, reftorno morte dal200 Perfone, altre affogate nel Tevere.


321. e 322. Nei 1454, dueComete in Luglio, che prediffero la morte Giovanni R di Cartiglia.
$23. e 524. Nel 145(3
indicarono gran fragi alla Chriftianit; onde Califto HI. ordin, ch'in tutte le Citt

la calca

nel mezzo giorno fi fuonaffero le Campane , acci in


quel tempo i Fedeli faceftero orationi per placare Tira
del Cielo , e perche folle depreffa la tirannide Turchefca.

525. Nel 1457 in Giugno. Ladislao R degli Ungheri in


et di anni 18 , mentre fi preparava alle nozze coIIsl
Regina di Francia, reft dal veleno eftinto.
32^. Nel 1458 in Tauro. Califto Papa III. li 6 Agofto
nella Fefta della Transfiguratione da elio

inftituita fq

ne vol al Cielo.
3^7. Nel 14^0, che prefag la morte di Carlo VII. R di
Francia, e di Adolfo Duca d'Holfatia.
928. Nel 14^1 Maometto II. vccide Tlmperatorc David Co-

mneno con tutta la fua Stirpe.


92^, Nel 14^7 in Cancro. Filippo Duca di Borgogna , e
Conte di Fiandra muore in Burges. nel mefe di Luglia
in et di anni 72.
330. e 331, Nel 1458. Due Comete apparvero in queft*
anno una fucceffiva all'altra, che prediflera Guerre^
Fame, e Fefte, che poco doppo fguirono.,
332.

Nel 1470 in Gennaro con lunghiffimi capelli


Maometto colla perdita di 42000 Turchi acquifta Negro.

ponte,
333.

3H-

Nel 1471

il

Turco

acquifta

l'Impero d Trabifondaj

nell'AGa, e la Valachia nell'Europa.


e 335. Nel r472, c' bave va una Coda lunga quafi gradi 30 verfo l'Occidente in Libra, ch'in 40 giorni precorfe quattro Segni.

Nel 1475 in Cancro, che fignific la mort di Enrico Manfueto Duca di Brunfuich.
337. Nel 1475 in Libra. Stefano Principe della Moldavia
con un Effercito di 30000 foldati eEinfe 120000 Turchi.
33^.

LIBRO PRIMO.
|3.

c).

o.

r.

Nel 147^ in Giugno, che f pi veloce nel principio,


che nel fine,
Nel 1477 Carlo Duca di Borgogna uccifo nell'afTedio
di Nancy l 5 Gennaro.
Nel 1491 in Ariete. Innocenzio Vili. AlfonTo R di
Portogallo, e rfmperatore Federico III. muoiono.
Nel
le

2,

187

14.92

in

Decembre,

Gennaro.

Ebrei vengono cacciati

gli

Pa

Editto Rea-

dalla Spagna.

e 54^- Nsl 1495 doppo la comparfa.di queftedue Comete fecero partenza dalla Vita prefente C^rlo Vili.
R di Francia , Eberardo Duca di VVittembergh , e
Li Turchi vefFederico III. Imperatore de' Romani
,

fano
^4.

li

Chriftiani nella Croati^.

Nel 1500 d'Aprile d'horrenda grandezza per 18 giorCapricorno. Nafce Carlo V. Lodovico Sforza, &

ni in
il

Cardinale Afcanio fuo Fratello

f^tti

da'Francefi pri-

gioni,

Nel

che celebr i funerali d'IfabeHa Regina


26 Novembre,
6. Nel 1505 Giouanni Duca di Mofcovia , figlio di Bafilio muore,
Nel ijo^, la prima li 12 Aprile, l'altra in A7. e 348
gofto Filippo R di Spagna, AlcflTandro R di Polonia , e Chriloforo Colombo terminano di vivere.
Francefco Almejda , chiaro per le fue vitI9. Nel 1510
torie, paffando il Capo di Buona Speranza viene dagli
Ethiopi ammazzato,
p. Nel 1511 nell' Egitto, Arabia , ed Etiopia d'afpetto
terribile dalli 30 Maggio uno li 5 Luglio in Leone,
e 352, Nel 1512 in Marzo, & Aprile di colore fanri.
guigno, cui fuccefife la morte di Baiazet , e poco dop15.
<

504

di Sp:igna

li

Giulio

quella
Ipo
Nel 1515 della
di

li. Pontefice,
natura della Luna

ch'in breve tempo


,
Zodiaco, Lodovico R di Francia, Ula*
dislao R d'Ungheria, e l'Arcivefcovo di Colonia muoiono. Li Turchi devallano l'Ungheria,
4. Nel 151^ Ferdinando R d'Aragona muore; Mafifimiliano Imperatore inutilmente afTedia Milano.

precoffe tutto

il

EPITOME COSMOGRAFICA

iU
353".

Nel 1517 in Leone. Selimo occupa Gerufaiemiiie ,


Cairo , e mole* altre Citt famofe ^ e fa ftrozzare
Soldano d' Egitto.
Nel 1521 in Canc'-^, avanti , che principiafTe la Guei
r tra Carlo V3 e tfatcefco R di Francia , che con
tinu 58 anni. Solimano trattanto efpugna Belgrado
e Leone X. ed Emanuele R di Portogallo rriuoionc
Nel 1521 di natura di Giove > Solimano piglia Roc
a' Cavalieri Gerofolimitani in Gennaro.
Nel 1523 Adriano VI. Papa muore li 14 Settembre.
Nel 1524 j Lutero appoftatando dalla Cattolica Reli
;

35^.

^57.

358.
359.

gioiie

marita.

li

3i>o.

dalli 25 Agofo fino li


7 Settembre Lodoi
vico R d' Ungheria battuto in battaglia li 29 Ago
fuggendo , refta in una Palude al
fl:o da Solimano ,

3^1.

Nel 1527 11 Ottobre , con Coda lunga di coor


guigno Carlo Borbone , che conduceva 1' Armi

Nel 152^

fegato.
fan
del!

Imperatore
itiuor;

li

devafla

timo.
3^2. Nel 1528 ne' Pefci
Saturno.
3^3.

Roma

ove miferamente

di lui loldati fatino prigioni

a'

fe

Clemente Set

18 Gennaro in oppofitione coi

3^4. 3^5. e 35r. Nel 1529 tutte le dette quattro Co


mete apparvero in queft' anno una all' altra oppofte
L
volgendo la Coda a' quattro Cardini del Mondo
Turchi afifediano Vienna, ed occupano molte Citt ir
.

Ungheria.
ij3 neif Germania ^ Italia ^ e trancia dalli
Agoflo per tre fettimane camino nelli Segni di Cancro, Leone ^ e Vergine fino li 3 Settembre.
3^8. Nel 1531 , dalli 6 Agofto fino li 3 Settembre , ch^
fcorfe CanrOi Leone j e Vergine.
3^9. e 570. Nel 1532 dalli 23 Settembre fino li 20 Novembre con Coda lunga verfo Mezzogiorno.
371. Nel 1533 fu'l fine di Luglio, ed Agofto , non moltd
lontano da Perfeo , retrocedendo li Segni di Gemini,
^Sj. Nel

Tauro,

&

Ariete.

P R

B R

O.

189

Nel 1557, alcuni vogliono, eh' in queft' annp


e
due Comete fijno ftate vedute , noi per non habbiamo cognitione , che di qiiiella comparfa nel mefe di

Gennaro verfo l'Occafo


verfo Oriente.
Nel 1558
in

Pefci

in
II

quale diltend^va

la

Coda

Gennaro doppo il tramontare del Sol^


Vefuvio vomit gran fiamme dalle fue vi-

fcere.

e 57^. Nel 1559, l'una ofTervata di Gennaro


li

l'al^r^

6 Maggio

Nel

in forma di Dragone,
Agofto. Carlo V. rompe nume-

154-1, di villa terrbile,

con Coda ignea

li

Armata nelle fpiaggie di Algieri.


e 379. Nel 1542 d' afpetto terribile fopra Coftantinopoli per 40 giorni, e poco doppo il Terremoto deyai molte Citt dell'Italia.
Nel iy4y di colore fanguigno, Non molto doppo Lodovico Elettore Palatino morto. Henrico DucadiBrun-

rofa

fuich fatto prigione dal Landgravio, Lutero mor Tanno feguente.


Nel 1554 di colore igneo,, Muore Carlo Duca di Savoia. Alberto Marcheiedi Brandeburgo privato de'fuoi
Stati dall'Imperatore

Duca

Gio: Bafilio

de' Mofcoviti

acquifta Aftacan.

Nel 1556,

dalli

Marzo

fin alla fine

d'Aprile in

A-

morte, feguita li
della ComFondatore
Loiola
Ignatio
di
,
Luglio
S.
51
pagnia di Ges, dilatata per tutto il Mondo , con in-

riete, di colore pallido, fo.fe per

finito,

la

incremento della C^ttoliga Religione.


in Sagittario in Ottobre , Gladiata.

Nel 1557

Il

Te-

Gio; HI. R di Portogallo fe ne


vere inonda Roma
pafTa miglior VitaNel. I 558' olTervata dal Principe Guglielmo Langravip
.

d'Haffia da' 20

Berenice

fino

come

li

25 Agofto

nel noftro

Globo

n-lla

Chioma

Carlo V. ond' egli fece il


indifijs me mea fata vacanti
Settembre di queft' annOf
ed in fatti mor li

morte

di

Hjs

di

che prenonci la
Pentametro:

ergo,

58;,

EPITOME COSMOGRAFICA

I5

EOieciotto mii;
385 Nel 156^0 in Decembre per 28 giorni
Chriftianl, 27 Galere, e 14 Navi perirono dell'Armai;
.

Spagna
Nel 15^4

di

1^6.

te

airifola di

Gerbes

In Africa.

a'i5 Lupl'o, nel di cui giorno furono celebra

Tefequie Ferdi'i.tndo Imperatore de' Romani.


Nel 1^66 due Comete furofo ofTervate in quefl:

387. e 388.

anno, ch'applaudivano all'elettione del Santo Pontelici


Pio V.terrore'de' Turchi j e de;Ii Eretici.
^85. Nel 15^9 li 9 Novembre prefo Giove in Capricorno'
Cofmo Duca di Fiorenza da Pio V. f denominato Grar
Duca di Tofcana.
390, Nel 1572 Pietro Appiano oflferv il corfo di quefia Co
meta, come nei noftro Globo , dalli 2 Ottobre lino g|
391.

8 Novembre.
Nel 1^7^, che prenonci la Pefle ^ la quale venuta d
Trento incrudel contro la Citt di Venetia , ove mor!

rono
392,

feffanta

Nei 577

li

mila habitanti.

IO

Novembre

fotto T Aquila

Volante

princi

pi difcefnerfi quefla honibile Cometa , cht; lendeu


la Coda dall' Occafo verfo l'Oriente
Progred fecond
.

l'ordine de' Segni fino al Collo del Pegafa.

Nei 1578. Quattro Comete inqueft


medefimo anno cori grand^ammifatione furono offervat*
Nel 1580 li 9 Ottobre, che con moto retrogrado verf
Mezzogiorno vifit li Segni de' Pefci, Acquario ,Capr;

393. 394. 39f, e 39^.


397.

corno, e Sagittario, dipoi fattali Settentrionale verib i


Aquila Volante i pafs nelli Segni di Capricorno , e Sa^
gittsrio.

Nel 1582 li 8 Ottobre nell'Ala del Pega fo ^ con Coi


da rifplendente,
399- Nel jySj. Nell'Inghilterra la Cattolici Religione pei
398.

leguicata.

400.

Nel 158J
ferte

li

8 Ottobre!

iil

per l'elettione feguita

gradi 15 di Pefci

li

1^ Aprile

di

facend

Sifto

V,

n(

Ponteficato.
40J,

Nel 1590

Marzo
Sifto

olTrvat da

Ticon

dalli 2

Febraro fino

dei Calendario Giuliano, che prefag

V. iuccd

li

la

li

morte

28 Agofto.
402.

LIBRO PRIMO.
D2.

Nel 1595
e Tauro

191

moto retrogrado da Cancro per

di

II

Gemini

Henrlco IV. R di Francia illuminato dal


Cielo abiura publicamente la fua herefia 11 25 del mefe
di Luglio , nel quale appunto quefta Cometa principi

rifplendere.
3.

Nel J59^ Barbata, tra le Stelle dell' Orfa Maggiore li


9 Luglio, che apparve poco doppo la hiorte di Amurate
III.

14.

>5.

Imperatore de' Turchi.

Nel 1597 dalli 16 Luglio fino li 9 Agod Alfonfo II


Duca di Ferrara muore fenza figliuoli.
Nel 1602 nel petto del Cigno Li Turchi ricuperano
,

Alba Reale con gran ftrage


)6.

Nel
al

de' Cbritlini.

i()04 in 17 gradi di Sagittario

principio dell'

anno fegUente

dalli

Ottobre

fin

tempo fegu
Giove , e Mar-

nel qual

anche* la gran congiontione di Saturno j


, e la morte di f^apa Clemente V.

te
57.
t

Nel 1^07 Crinita, ofTervata in Praga da Keplero da' 2


7
Settembre 1^07 fino li 30 del medefimo mefe, comeveGlobo

defi nel noftro

anima grande
della Chiefa
piet verfo
p8.

in qual

tempo vol

al

Cielo

i'-

Face lucentiflima
Fulmine degli Eretici , Elemplare della

Dio,

e la B. Vergine.

Nel 1^18 nel mefe d'Ottobre in Vergine, e nello fteHo


anno muoiono MafruTiiliano Arciduca d'Auftria , e Gio:

Bembo Doge

)9*

del Cardinal Baronio

di

Venetia.

Nel 1^51, oflervata li 14 Agofto nel fito defcritto nel


noftro Globo
II Vefuvio vomit grand' incendj
, con
.

terrore di tutta
h

1.

l'Italia.

Nel 1^52 ofFervata in Danzca da Hevelio dalli 20 DeCembre di queQ' anno fino li 7 Gennaro del 1^53.
Nel i(56i offervata da Hevelio in Danzica dalli 3 Febraro fino li 28 Marzo, che paHTando tra il Delfino
e le
,
tefte dell' Aquila, e del picciolo Cavallo, non fcorfe,
che gradi 25 min. 47. Hebbe h coda verfo il Delfino'
e non comparve pi grande , che Venere
Nafcita del
Delfino in Francia.
Nel 166^ l 25 Decembre , Come nel noftro Globo II.
Conte Montecuculi riporta gloriofa Vittoria de' Turchi
.

2.

al

EPITOME COSMOGRAFICA
al

Fiume Rab.

415. Nel 166 s

oflrvata da

Hevelio Danz,ica da' 5 Apr


fempre alle bore due di mattina.
F veduta quef^a Cometa Danzica li
414. Nel 16 jz
Marzo; non f per ofTeruata da Hevelio , che li 6
la quale dal principio della fua comparfa fino li z
Maggio f veduta s la mattina, che la fera, mdoi
po non comparve , che la fera
La fua grandezza ei
fmile Giove, di colore giallo, livida, epocochiar;
415. Nel l'So, oflfervata da Moni: Ciampi ni nel!' Accad|
le

fino

li

161,

mia

celebre fua Fifiqo-Matematica in

Novembre 1680

Roma

dalli

22 Gennaro 1^81 , nel qui


tempo fcorfe quafi fei Segni intieri , e pafs con lui
go giro dall'Emisfero Meridionale quello di Settei
*
trione, come nel noftro Globo.
4i5. Nel 1^82 da' 5 fino li 22 Settembre , ofifervata in Ri
ma dallo fteflb Moni! Ciampini Mecenate della nofti
fino

li

||

Accademia, doppo
^he pafe in timore

Europa tutta prov fari


Germania afflitta dalla Peft

le quali

guinolenti Guerre, e

la

1'

l'Italia^

CAP;

LIBRO PRIMO.
CAP. XXX.
Come

fi pqffano dfsernere
Stelle

li

Pianeti dalle

Fife,

Sfendofi ne' Capitoli precedenti diffufamente trattato del


numero, e qualit delle Stelle Fifse; m poco, e quafi
nulla de' Pianeti; non far fuor di propofito terminare

lefto

Primo Libro

col racconto di efli

Quelle Stelle dun-

ie,cheflon oflfervano fempre tra loro la medefima diftanza,


che perci chiamanti Erranti, fono gli Pianeti. Cos anco l

Pinguono, perche quefte


ifse.

|e

Il

Sole, e la

fcintillano,

Luna fono

cogniti.

il che non fanno le


Venere la pi vifi-

di tutte l'altre Stelle, vincendo tutte di grandezza ap-

rente, e di fplendore; e f

guarda col Cannocchiale, fi


la Luna. In oltre non
difcofta mai dal Sole per pi di 48 gradi , di modo che
pipre fi vede la mattina avanti il levare del Sole, ola
ra doppo tramontato
Giove poco minore di Venere,
quanto allo fplendore , e grandezza apparente , e guarpdofi col Cannocchiale, fe gli vedranno ihtorno le quat> Stelle Medicee. Saturno, e Marte fi conofcono dal core , che quegli h di piombo , e quefti di fuoco ; e fe
jardarerao Saturno col Cannocchiale, ci pareranno tre Steljinfieme, ed alle volte ovato. Finalmente Mercurio il
i picciolo di tutti , n fi parte d' intorno al Sole pi di
|idi 28 , e difficilmente fi potr conofcere
Se fi piglie|ino poi dall' Efemeridi li luoghi di detti Pianeti , e fi
tcheranno nel Globo Celefte , fi havr il luogo precifo.
Ito dunque il modo di diftinguerli dalle Stelle Fific ; hotratteremo delle qualit, grandezza, e difianza loro.
jdr alle volte

con

corna,

le

fi

come

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

CAP. XXXL

DELLI PIANETI
Di

Saturno.

h
del Cannocchiale
L'Ufo
Pianeta fotte molte apparenze

fatto

ci

le

che

alla

vifta ordinaria

con quefto firomento


ma d'anello, ed una

afTai

fi

fcoprire

differenti

rapprefenta

qnef
da qui

Vi

oflervato una fpecie di cintura in

fi
fi

che fe gli xi
gira alfintorno. L'Anello largo, e piano, e circonda
corpo del Pianeta, che comparifce come un' Ovale , <
me un circolo, obliquamente veduto ; e l'Anello fi mof
fotto differenti figure , fecondo- che diverfamente ftua
rifpetto al Sole ; e fparifce all' hora che il Sole iilumi
quella parte, che noi riguardiamo. La picciola Stella
alcuni chiamata Luna pcciola , corapifce la fua rivclut
quafi pcciola Stella

al Pianeta nello fpatio di circa 15 giorni. E


illuminato d'ai Sole , e manda la fua ombra all' oppo
di eil in lunghezza di 12527 femidiametri della Ter:
H minor Paralafl di ciafcheduno altro Pianeta , che
Ticone fi pone d'un folo quarto di minuto , da che rei
Il Tuo mo o tardiffimi
provato, ch'egli fia il pi alto
Terra
di 14375 femidianie
dalia
h
che
e la diflanza,
Si muove col moto diurno , ed anco col p
di quef:a
prio d' intorno al Sole, e la Terra, e con quefto parta ti
to il Zodiaco in 29 anni, 155 giorni, ed hore 7 fecon
Ticone. Gli Afrologi lo fanno mafcolino , diurno, ma
fico maggiore, freddo, e fecce; melancolico , e diftruttc
d'ogni cofa. Che li di lui raggi fano perniciofifimi , c

ne incorno

influifcano timidit, diiiknulatione, ingratitudine, avariti


m che quando favorev<
;

Cupidit , gelol'ia , e feverit


mente guardato da Giove ,

renda

le

Perfone

felici

LIBRO

1^

i^j

dello ftudio, e ricchezze per 1', amatori


d economia, con altre qualit inventate d:;lle

ri Ecclfiaftici
^ricoltlira,

incollanti oflTervationi.

fro

Gli Antichi
srit

Greci

che

della Storia la Favola,

hanno Tempre mefchiato colla


hanno publicato , che Sattir-

Cielo , e di Cibele , chiamata puf


fanno fua Madre. La Storia dice^
l'egli era R di Creta, cacciato da Giove fuo Figliuolo,
d obbligato ritirarli in una Provincia d' Italia , da efo
chiamata Saturnia, e Latio.
fbffe

Figliuolo

"efta,che anco

altri

del
la

Di
Nche

in queflio

Giove,

fi

alcune apparenze

fono col Cannocchiale fcopert


fenomeni affai confiderabili j

come Bande, Zone, con quattro picciole Stelle^


due macchie. Circondano quefte Bande la fuperficie del
^o Globo da Oriente in Occidente. , quali nella ftefifa ma|iera, che li Geografi efprimono le loro Zone fopralaTer|a; m con quella differenza, ch'in quelle di Giove d' anLe quattro pic|o in anno fi ofserva qualche muc?>tione
Guardie fono ineguali in
jiole Stellette , dette Satelliti ,
.

da quello Pianeta, intorno a cui fanno la loro riblutione da Oriente in Occidente ; l'arco della pii lontai6 minuti , e
all'intorno di Giove il fuo
la non che
jiro in 16 giorni, 18 hore , e quafi 9 minuti. Le due machie fcopert dal dottiffimo Cafni fono mobili da Oriente
p Occidente alfintorno dello ftello Giove , e fanno il loro
liftanza

jrcuito quafi in dieci hore.

trova fotto Saturno, e fopra di Marte; perche cuopre


corpo, e viene coperto da quello, ed hmagior paralafife del primo, e minore del fecondo. Si difcofla
lalla Terra per 7852 femidiametri di quella; fi muove an*
h'eflTo col moto diurno, ed h il proprio, col quale pafi[
Si

nello col fuo

i Zodiaco in anni ii
huove circa il fuo centro
li

&

giorni 515 ,
hore 17 , e fi
Illuminato dal Sole apparifce
colore tra l'oro, e l'argento i. e butta la fua ombra alf
2
oppofla

ptto

EPITOME COSMOGRAFICA

196

cppGtla parte del Sole per fpatio di 86^9 femidiametri del


la Terra.
Gli ARrologi pretendono , che fia quefto Pianeta mafcolr
|io, diurno, temperatamente caldo, ed humido; che li fiio:
taggi fiano falutar, e ch'infuifchino prudenza, curiofit, gra
titudinC;, bont, tenerezza, humanit, modeftia, caftit,in'
t'iinntione alla Religione', e lo riguardano come il principa
autore delle ricchezze, e della felicit.
Favoleggiarono li Poeti , eh' egli fia Figlio di Saturno, t
della Dea Cibele ; e gli Storici dicono , che occupale
Regno di Creta in luogo di Tuo Padre , cacciato dal Tronc
que' Popoli per la, fya violenza,
i

Di Marte,

Lo

ftefso

Cannocchiale

h fatto fcoprire due macchi

ci

prefso la fuperficie del

Corpo

Marte

le quali han
,
che quefto Pianet;
moto particolare all' intorno del fuo Afse, quafi per
h
pendicolare al Piano dell'Eclittica. Si anco ofservato, eh
il fuo corpo comparifce alle vlte tutto sferico ,
alle voId
cornuto, come anco imita la Luna nelle fue faccie dive
fe, fecondo che diverfamente riguarda il Sole,
E' iituato ltto Giove, e quando ft in oppofto del S(
le piij vicino alla Terra, che non lo ftefso Sole, mei
tre in tal tempo h maggiore Paralafsedi quefto, cio qua
tro minuti
La fua diftanza dalla Terra di 121^ fem
diametri di quefta Si muove ancor efso col moto diurne
e col proprio gira il Zodiaco in un'anno, giorni 521
Gira intorno al proprio centro in hore l a , mini
hore
ti IO. Viene illuminato dal Sole , e quando m afpetto qu;
drato con efso , fi vede eoi Cannocchiale di figura curvi
cio pi ftretto da una parte
Manda la fua ombra opp
fta al Sole per lo fpatio di 147 femidiametri della Terra. 1
fua figura rotonda, per quanto fi pu comprendere dalla v
fta. La grandezza del fuo Diametro appiarente d'un mni
to, c due terzi i m^ 1:^ ver^ h jproportione con quello del
Terra^

di

no dato motivo di riconofcere

B R

come

di 15 30
'erra,
della Terra, come di

O P R
ed

il

uno

O.

1^7

corpo quello rnedermiameR13.

Nella fignificatione dell' Aftrologia quefto Pianeta ma:>lino, notcurno , malefico maggiore , caldo , e fecco , inmperato. Lo defcrivono gli Aftrologi coraggiofo , attivo ,
pbiciofo

violento

crudele, precipitofo

inquieto

fii.-

Dfo. Il fuoafpetto favorevole, che renda felicit nella guer-

che molto contribuifca a'famofi eventi; m che le di lui


influenze cagionino notabili accidenti.
Non vi cofa pi favolofa tra li Greci , che la nafcita di
larte. Hanno detto, che Giunone Sorella, e Spofa di Gio; , havendo veduto,|che fuo Marito haveva porto al Mondo
;

attive

commercio di Femmina ; volle anch'effe partorialcun iaterefse di huomo , colla direttione


fenza
Marte
f
[ella Dea Flora, col folo tatto d'un fiore
Gli Storici vo^iono, che fofse un R della Tracia , bravo , ed intrepido,
allade fenza

^fofi

celebre per la defolatione di molte Provincie.

Del

Sole,

Pparifcono nel fuo difco alcune macchie , che facilmente fi ponno vedere, fe per mezzo dei Cannoc*
iL JlL chiale riceveremo l' imagine di efso Sole fopra una
arta bianca ; le quali macchie non fi ofiervano fempre nello
tefso fito, e numero, n fempre le medefime , n colla fleffigura, n che fiano molto dfcofte dal Sole. Vi fi vedono
\
Pcora alcune piazzette pi lucide , eh' il refto di efso , le
;

lali

dagli Aftronomi

manto
ia

le

macchie

e tanto quefl:e
fi chiamano Fiaccole ;
pafsano quafi in 14 giorni tutta la fac-

del Sole.

[Siamo ceni,

ch'il Sole ft fopra la Luna , perche vediamo,


p' alle volte viene coperto da efsa, ed h afsai minor Para|fse di quella , non havendone pi di tre minuti , fecondo

ricone. Si frapongono tra detti due Luminari ( che con quenome fi diftinguono da tutti gli altri Pianeti) Venere,
Mercurio , Se alle volte Marte , come dimoftra il Siflema
i Ti cone, il quale havendo calcolato quanta fia la minima
I

5,

dftan-

EPTOME COSMOGRAFICA

i9S

diitanza tra

'1

Sole, e

metri di quefia;

ma

di

ra per
Si

II 81
81

che

la

la

Terra , dice, eh' di irir femid);w


media d 1142 t
c la malliSole fi accorta, e difcofta dalla Ter-

diftanza
il

femidiametri.

muove

moto diurno da Oriente

col

col proprio da Occidente verfo Oriente

in Occidente , e
per T Eclittica per

59 minuti, ed otto fecondi in circa , e cammina tutro il


circolo di detta Eclittica in 56; giorni, bore 5 , e minuti
49, e con tcili moti ci apporta il giorno, e la notte , e lei
Stagioni dell'anno, fenza fallirne un punto, e governatati
te quede cofe inferiori col fuo moto, e calore, come print
cipaie autore delle generationi, e corrottioni. Si muove ani
co intorno

al proprio centro per Io fpatio quaG di giorn;


In efCo rifiede la luce , come in proprio fonte , da
quale la ricevono gli altri Pianeti , che per s fteflj fona
2,8

opachi

n Diametro apparente del Sole, quando fi trova in diftanza mezzana dalia Terra, di minuti 50 f
Il femidia^
metro di 15 ;| Il vero femidiametro' del Sole al femidiametro della Terra in proportione ,come di cinque | i
cio quafi cinque volte pi grande ; dalle quali proportiou:
.

fi

ra

conclude, di'
140 volte.

il

llido del Sole contiene quello della Ter

Circa la fua figura, diiTerenti fono tra gli Autori 1' opit
nioni ; poich Anafimene ci infegna , che fia piano , cornea
una Lama. Eraclito fofleneva, che havefif la fignra d'unal
Barca , la concavit della quale noi riguardaffe
Li Stoici
lo fanno sferico come il Mondo. Anafimandro ci afficura,
.

che

foff

un Circolo 28

alla ruota d'

tava una

volte grande, come la Terra,fimila


pieno
di fuoco
Xenofane lo repu-a
,
infiammata. Platone lo faceva un corpo ri-

un Carro

Nube

empito di fuoco. Anafagora, Democrito, e Metrodoro una


Pietra infiammata. Ariftotele una quinta efienza del Cielo,
Filone, e Pitagora, un Vetro, che riceva per rifefilone i

Fuoco

eh' in tutto

il

Mondo

e ch' noi trafmetta

fuo lume. Epicuro una foftanza fredda infiammata , e tra


forata come una pietra pomice. Defcartes, che fia una materia affai liquida:, le di cui jparti fono talmente agitate , q
feco

L
;o

menano

iflendi

lo

R O

le parti del Cielo, che


forma di foftanza ignea.

le

O.

ic)5

fono pi vicine; e

il Sole rende am,


capace di grandi impieghi , a)rofo, mafcolno, diurno, e fecco. Li Greci l' hanno cofciuto per una Divinit, chiamata Apollo, Febo, e gli
nno la gloria d' haucre inventata la Mulca, la Poefia,e
Medicina. Gli Egittj , che havevano un R, detto Olile, vogliono che fia quello , eh' ftato trasformato fotto

Secondo

il

fignificato dell' Aftrologia

iofo, liberale, generofo

lefto

nome.

Di

Venere.

QUefto

Pianeta fiato col Cannocchiale ofTervato


comparire alle volte sferico , altre cornuto , e che
fecondo le diverfe fituationi, nelle quali s'incontra,
i:lpctco al Sole , che agli occhi noftri , fi moftra fotto
Gira intorno al Sole
tnte diverfe figure, come la Luna
.

Giove, e Marte nello fpacio di 9 mefi La


,
di
ifianza , che tiene dalla Terra di \6j femidiametri
ricecui
da
Sole,
col
befti. Rivolge intorno al Zodiaco
kto Saturno

di color d' oro , e getta lontano la fua


, come
di loz femidiametri della Terra^, La
fpatio
per
lo
rubra
randezza del fuo diametro apparente di minuti 5 i Il
ero diametro ha la proportione quello della Terra , coe

il

lume

Si
37
6 air ri ; &: il corpo al corpo, come di
il Sole; e
avanti
mattina
la
nafce
quando
Lucifero,
hiama
da
dice Efpero quando la fera tramonta doppo quello ,
se

il

ni

non

fi

difcofta

mai pi che 48 gradi-

de
affai falutari , e
quaht
fcono
attribu
le
Venere
di
,
ad
icono eh' influifce una difpofitione ad imprefe rilevate
Gli Aftrologi confiderando

la

virt naturale

fifica

Sionori, impieghi, ed intelligenza negli affiui di Stato


li piaceri;
amori
gli
matrimonio
,
il
gnifica naturalmente
,
la politia , e
fpira la compiacenza , la graiia , la dolcezza ,
.

uno fpirito infinuante , ed affabile.


e gli
Da' Greci favolofi f chiamata Venere Afrodita ,
Anti4

Joiia

EPITOME COSMOGRAFICA

zoo
Antichi

fpuma

fe

ne fono imaginate molte

Mare

del

prcfso

1'

una che nacque dalk

la feconda Figliuo;
e della Ninfa Diana , Spofa di Volcano ; la
terza fopranoininata Aftarte , che f toccata d'amore per Adonide ^ e la quarta , che nacque Pafos nell' Ifola di Cila di

Giove

Ifola Citer

pro.

Di

Mercurio.

MErcurio

ancor efso gira intorno al Sole , come Venere ; m pi vicino di tutti , ed in 80 giorni f.
detto fuo giro col moto proprio , havendo per^

anco

il

commure diurno,

quafi 28 gradi,

che

il

non

fi

fcofta dal Sole

che poche volte

fi

che per

pofTa ofservare,,

La diflanza di efso dalla Terra di fefsantaquattro femidiai


metri di quefta
Gira tutto il Zodiaco aflieme col Sole , dal
quale viene illuminato , e fi pu credere , che muti figura^
come fa Venere Apparifce afsai luminofo, ma poco bianco , e getta la fua ombra per quafi quarantatre femidiame.

tri

della

do

la

La fua figura rotonda , almeno fecongrandezza del fuo diametro in mediocre di quafi di due minuti , e un fefto ; m il

Terra

vifta; la

flanza da noi

vero diametro
tre otto,

&

quello della Terra , come di


corpo quello delia Terra , come uno

rilpetto

il

diecinove.

Gii Afirologi , che hanno fudi^to le qualit naturali de'


raggi di Mercurio, dicono, che rende artificiofo, furbo, curiofo, ed eloquente; infpira forza nell' imaginatione , fecondit nello fpirito,

ed elevatione ne'penfieri

ingannatori, iniedeli

gli

huomini

amatori delle ricchezze , m con fortuna incollante


E di natura verfatile , cio buono con li
buoni , e cattivo con li cattivi ; e fecco per la vicinanza, che
h col Sole.
Li Greci hanno publicato Mercurio per Figliuolo di Giove , e di Maja, Figliuola d' Atlante , e della Ninfa Pleiona;
,

ed alcuni Poeti hanno diftinto tre altri Mercurj , cio uno


Figliuolo di Giove, c della Ninfa Ciliena; il fecondo, ch'era

LIBRO PRIMO.
figliuolo del Cielo, e del

Giorno

ed

il

201

terzo procreato da

lacco, e Proferpina. Gli Egitti) lo fanno difcendere dal fan-

ue Reale di Ofiride.

Della Luna.
T ultimo luogo ver, la Luna tiene
mentre vediamo , che ci nafconde tutti gli
altri, ed elsa fola cade fotto l'ombra della Terra ; h
maggior Paralfie , che ciafcun altro di loro , e tra tutti di
La diftanza di efsa dalla Terra non miinoto velocifTimo

FRa

tutti

li

fo di noi

Pianeti
,

nore di 33 femidiametri di quefta.


Si muove col moto diurno , e col proprio pafsa tutto il
Zodiaco, fegnando il Mefe, che fi chiama Periodico in gior-

27, hore 7, e minuti 43 M il Mefe , che fi chiama Sinodico, cio da una congiontione all' altra del Sole , lo tra[corre in giorir^^ hore 12 , e minuti 44 , fcoftandofi dall*
Eclittica in detto tempo, e pa(?ando dalla banda di Tramontana quella di Mezzogiorno quafi per gradi cinque; trafcorre la Luna , mentre fi trova nella media diftanza dalla Terra in un bora m'glia 50400.
La grandezza del Diametro della Luna, apparentemente
nella mediocre diftanza dalla Terra, di tre quarti di un
femidiametro di quefta, m la vera di due terzi
Il Cubo della Luna rilpetto quello della Terra come uno
quarantadue.
Li Pitagorici tengono, che la Luna fia popolata da Anipali, e piantata d'Arbori fimili quelli della Terra , m
puindeci volte pi grandi. Gli Stoici dicono , eh' il di lei
torpo corrottibile, perche le fue parti fono di foftanzadifjferente. Anafimandro, che fia un circolo 19 volte grande co*
me la Terra, riempito di fuoco , come quello del Sole Xenofane lo credeva una Nube fpefsa , e condenfata
Platone , che tenefse pi di fuoco , che d' Aria
Anafagora , e
Democrito ce lo dimoftrano un Corpo folido , infiammato , divifo in Pianure , Valli , e Montagne
Heraclito una
'J. eria
circondata di Nebbie ,
Pitagora la f partecipare
ni

'

della

EPITOME COSMOGRAFICA
della natura del fuoco.

Empedocle

le

Parmenide la crede uguale al Sole.


d'un Bacile. Anafmandro leat-

la figura

il lume proprio ;
fuoi Settatori, che riceva

ma

tribuifce

il

raro

lume

fotti !e

dal Sole

Ed

Talete

Ariftotele,

citato da Plutarco, vuole, che le fue macchie fiano l'ima'


gine dell'Oceano , rapprefentato nella Luna , come in uno
fpecchio. Plutarco ci f credere la Luna una Terra , come
la noftra, riempita di gran Valli profonde.
Gli Aftrologi , ch'in qualit di Fifici vogliono rendere
ragione delle virt naturali de' raggi della Luna , dicono

che regola

le

aiTettloni

Spirito, cio dire la fanit

temperamento
ch'ella regge

l'

dellcn

indifpofjtione; la qualit ddj

forza
debolezza dell' imaginatione i
matrimonio fecondo il fuo buono , cal

la

il

accidenti del Corpo

'

tivo afpetto cogli altri Pianeti.

Ancorch gli Autori antichi non fiano d' accordo fopra


nomi dorici, e favolofi , che hanno dato alla Luna, la
pili parte convengono , che gli Egittj
la chiamafifero J^^e
e li Greci Diana.

gli

CAP. XXXIL
DeSe Configuratoni

delle Stelle.

faranno paragonati tra loro , con


fanno diverfe Configuratoni , tra le
quali dagli Aftronomi , ed Aftrologi ne fono ftate
notate alcune, che fi ftimano pili dell'altre efficaci, e prpriamente fono chiamate ^fpetti , che fi computano fecondo la lunghezza del Zodiaco; e fono cinque, cio, la Con^
giumone, il Sefiile , il Quadrato, il Trino, e VOppoJtone.

LI
La

Pianeti

le

Stelle Fifl

Congiuntene

di del Zodiaco

quando

le Stelle

fono negli

ftefii

gra*'

fegna con quefto carattere cf , e fi fti


m benefica , malefica , fecondo che le Stelle fono ami
he , nemiche,
Ufpetto Seftik , quando le Stelle fono diftanti fra io
ro

fi

B R

O P R

O.

205

per la fetta parte del Zodiaco , cio per 60 gradi , ed


fi ftima afpetto d'inimicitia
, e

tfuo carattere quello >^


iperfetta.

Quadrato , quando le Stelle fono dittanti per laquarjMrte del Zodiaco, cio per 90 gradi , e quefto il cae credeu d' afpetto nemico.
tte se
,
per la terza
le Stelle fono ditt:anti
Il Trir:o , quando
!I1

[quefto
\L''
[r

A, ed

ed

il

fuo carattere

quando le Stelle fono dittanti tra loro


,
met del Zodiaco, cio per 180 gradi , cio quando
oppofte diametralmente; il carattere quefto cP, ed

ODpo/itmie

la

ino

cio per izo gradi


,
d' afpetto benefico.

del Zodiaco

[rte

5etto nimico.

Li detti Afpetti

ft

chiamano

Vart, e "Plachi

Tartile ,

precifamente delli gradi


grado per
Itati, "Placito , quando fi difcoftano da detto
l'ha per
della
luce,
Saturno
cio
che
loro
Orbi,
met de'
gradi , Giove per 12 , Marte per 8, il Sole per 17, Veire per 7, Mercurio per 7 , e la Luna per iz. Le Stelle
;lla
prima grandezza 1' hanno per gradi 7 , minuti 50,
ielle della feconda per gradi 5, minuti 30, della terza per
adi ^, minuti 50 , e della quarta per gradi i , min. 50.
lando

la

diftanza

delle

Stelle

Gli Afpetti Seftile, Quadrato, e Trino fono Dc/?''^',quanla Stella manda il fuo afpetto contro l'ordine de'Segn-i,
o da Ariete in Acquario , Capricorno , Sagittario , &c.
fono quando Io manda fecondo l'ordine de' Segni,
nfiri
o da Ariete in Gemini, Granchio, Leone, &c.
Se poi le Stelle fi compararanno col Sole, oltre la diver di nafcere, e tramontare, fono anche Orientali^ Occi'inali allo fteftb Sole
Li tre Pianeti fuperiori fono Orienli
rifpetto al Sole , quando fi partono dalla congiuntione
quello , fino che arrivano all' oppofitione , e fono Occihitali dall' oppofitione fino alla congiuntione; ra la Luna
er lo contrario Orientale dall' oppolitione alla congiontiob

&

all' oppofitione. Finale Mercurio fono Orientali dalla congiontios inferiore, overo matutina, che fanno col Sole fino alla
jngiontione fiiperiore , p yefpertina ; perche all' hora na-

lentc

Occidentale dalla congiootione

Venere

fcono

EPITOME COSMOGRAFICA

Z04

la mattina avanti il Sole, e Venere allora fi chn


Lucifero. Sono poi Occidentali al Sole dalla congiontio
ne vefpertina fino alla mntutina , perche allora tramontant
doppo il Sole; e Venere li chiama Efpero.

nafcoDo

ma

Li Pianeti fi chiamano accrefciuti di lume, quando fi fco


fiano dal Sole , overo il Sole s'allontana da loro; e pe'
contrario fi dicono mancar di lume , quando effi fi acco
Da quefto accoftarfi , e
ftano al Sole , quefk) loro
allontanarfi, che fanno il Sole, la Luna, Venere , e Met
curio moftrano diverfi afpetti della loro illuminatione , ce
me fi detto di fopra.
Si chiamano ancora Comhufii , ,Abbruciati , quando fis
no difl;anci dal Sole manco della met degli Orbi loro J
.

dicono poi

efil-re fatto

li

i{aggi del Sole

quando non fon

pi difcofti di otto gradi , e mezzo dal Sole.


Sono per ultimo nel Cuore del Sole , quando non fon
difcofti da quello pi di
minuti , cio tanto , quanto
la fomma delli femidiametri delli Corpi del Sole , e d<
Pianeta.

Sono poi degni di confideratione tra detti afpetti , e pai


ticolarmente tra il Sole, e la Luna, la Congiontione , e VO}
pojtione ; perche in quefta fi f l'Eclifi della Luna, e ne
la Congiotione quella del Sole.

CAP. XXXVLuna *

Del^ Eclijfe della

L^EcliJTe

della

lume, che

Luna non
fi

cagiona in

Terra

altro
effa

che una prlvatione r


per i'interpofitione, cb

ed

Sole , mentre cali


impercioche gettai
;
do la Terra la fua ombra nella parte oppofta del Sole , eh
finifce in una punta , per efiere minore il corpo della Lunj
e pili opaco d quello del Sole , e non fi ftende parallela}
/e flcfifa, che farebbe quando il corpo opaco della Luna, ^
fi

fa

della

tra efia

nella linea del diametro,

ol vicino

il

R O

O.

20;

corpo Inminofo del Sole fofTero di uguale grandezza ; n


ano fi allarga, perche il corpo luminofo , cio il Sole , fabbe pi picciolo del corpo della Luna , e cos andarebbe

, e fotto di efTa caderebbero ancora gli altri Piache non fuccede.


Hora entrando la Luna fotto detta ombra nccelTitata ad
rliffrfi
E perche il cerchio pe'l quale camina la Luna fotl'Eclittica , fega quefta in due pun , ouero nodi , che fi
liamano il Capo , e la Coda del Dragone ; di qui viene,
he quando la Luna neli' oppofitione , che f col Sole fi troa in uno di detti punti , overo vicino per 15 gradi, fi pu
bliflare ; m fuori di quefti termini , bench fi opponga al

infinito

sti, il

>

Sole, non fi eclifTa.


Succedono var) gli Ecllfi , fecondo la vria dillanza delll
Luminari dalla Terra , fecondo anco la varia larghezza della
Di qu ne proviene , che fi ofcura tutiiuna , e velocit
fe n' ofcura parte , e fi dice partai , e r Ectijfe totale
Quando totale pu efTere fenza dimora , cio quando
ifcurata tutta , fubito principia ricuperare il lume ; far
m dimora , cio quando eflfendo tutta ofcurata , fi trattiene
ler qualche fpatio di tempo in detta ofcuratione.
\
i

La grandezza dell' EclifJ fi mifura Deti , che fono la


luodecima parte del Diametro della Luna ; onde ofcurandoi

Deti , s'intende efsere ofcurata un terzo;


trova pi di 12 Deti, v g. 15 , vuol dire,
oltre r intera Luna ancora avanzano tre Deti dell' ombra

Luna quattro
come quando fi

la

h'

Iella

Terra,

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

2o5

CAP.

XXXIV.

Deif Eclfe del

Sole.

del Sole una privatione , che fi f dell'i rag


del Sole rifpetto alla Terra , e queffa procede, pere)
a
la Luna il pone tra mezzo il Sole , e la Terra ,

L^EcIiffe

&

quando fuccede nelia congiontioE


vifble de' Luminari, cio quando il Sole , la Luna , e l'q
chio dell' habiratore Hanno tutti in una linea retta , perei
all' bora una pane della Terra, che U all'intorno del del
habitutore entra nelT ombra delia Luna, e non tutta la T
ra j eflendo che quefa maggiore della Luna , e percic
maggiore di quel circolo dell' ombra della Luna , eh' arri
di qui manifeio , che i' EcliiT de
e tocca la Terra
Luna non pu effere univerfale Perci 1' ofcuratione, ch<
fece al tempo della CrociMone di Ges nofro Redenta
che f univtri'le , non f naturale, m miracclofa; com'j
co r Eclife del Sole non pu efire totale con dimora.
La grandezza dell' Ecliffe del Sole fi mi fura come que

cade quello sccioerue

Luna

che fono i i parti dei fuo diameti


,
dentro li quali in quefta noftra pa
Settentrionale il Soie fi pu eclifTare , fono quafi 20 gra<
quando k Luna fia pii verfo tramontana , che non il So
m fe far pi aufirale, faranno quafi 11 gradi, dentro la qi
difianza potr farfi noi rEcIifle del Sole , il quale km\
principiar dalla parte d'Occidente , e finir verfo quella
della

Li terniini

colli

Deti

Eclittici

Oriente.
Ecliffi Solari fi variano per moki capi , non folo
caufe dette in quelle della Luna, m molto pi per la

Le
le

j
'.

ralafie della Luna , che fempliccmente prefa un' arco


Circolo verticale intercetto tr il luogo vero , e quello <
fi vede della Luna. M la Paralafie , fecondo la lunghezza
diverfit di detti luoghi fecondo la lunghezza del Zodia
per la quale per lo pi differifcono tra loro la congiontic

vera

L
7era dalla vifibile.

B R O

P R

Ci ancora

la

O.

207

ParalafT fecondo la lati-

jdine, eh' la differnza del vero luogo da quello , che fi


ede: fecondo la latitudine , per la quale fi conofce , fe fia
:r efTere, e quanto grande 1' Edi (le Solare ; e per caufa di
;iefl:a

Paralafi

le le

Lunari.

non fono

cos frequenti le Ecliffi Solari

co-

CAP. XXXV.
Modo

'

di ojfervare

l'

Eclijfe del Sle,

di terminare quefto Libro, e


PRlma
dimoftraremo con
fo delle Stelle

ftaccarfi dal
facilit

modo

d'oflervare VEchfe del Sole

Dfcor-

mecanica

Al tempo

dell'

il

E-

facciafi un foro in qualche Fineftra,dove battono li ragdel Sole, e ferrata ogn' altra, per dove pofTa entrare il labe , fi faccia la ftanza ofciica , e che non vi fia altro luogo
la entrare il Sole, cfie quei foro, al quale fi opponga un fotlifTe
V

bianca, tanto difcofio , che fi vegga in quello


;*imagine dei Sole, che cos efquifitamente fiofTervar il principio , e fine di quella , e facilmente fi potranno mifurare li
glio di carta

Meglio per fi far fe al detto foro fi


un Cannocchiale, aggiufliandolo in maniera , che la
lente maggiore Aia vicina al foro , ed il traguardo la verfo
& Carta e fatto prima nella detta Carta un circolo , divifo
peti dell' ofcuratione.
[netter

n li parti, s'accofl:i, difcofti tanto dal detto Cannocchiae, che la figura, ch'efib rapprefenta del Sole , occupi tutto

e fecondo che fi muove il Sole , rauovafi


,
Cannocchiale, e la Carta , eh' in quefta maniera fi ofrvar ottimamente . Overo mettafi una Lente convefia in
Col detto Cannocchiale fi pu ofiTervare anco
|uel foro
Cielo aperto, legandolo fopra un iato d'un quadrante, di cui
radio fia competentemente lungo; ed oppoftogli un cartonil
ano , dove fia fegnato un circolo , nel quale interiormente
iallo fi:efi centro vi fiano infcritti cinque altri Circoli equiliftanti, che dividine il diametro del Circolo maggiore in \x
l

detto Circolo

[etto

parti

2o8

EPITOME COSMOGRAFICA

che nello fteflb temi


Cartoncino, il ragj
gio del Sole paffi per i due traguardi del Quadrante , e nella circonferenza dello fleffo Quadrante verr dal filo co
piombino fegnato il grado dell'altezza del Sole. Il Cavalletto pi proprio, per accomodare con efttezza detto Qua^
drante, e li Cannocchiali ancora, refpreflo nella feguen*

parti eguali

fi

aggiufter in maniera

po, che rimagine del Sole occupar

il

ta Figura.

sFwtf del Libro

Prmo

20p

INTRODUTTIONE
ALLA

COSMOGRAFIA
SECONDO.

LIB RO

CAPITOLO I
DELLA GEOGRAFIA,
Che

xofa fia Geografia

Chi prima la

tnfegnajje,

Erminato colla (Jefcrittione antecedente tutto


ci , che fpetta quella parte della Colmo'
grafia, che dagli Aftri hebbe il nome di Aftronomia
vere

l'altra

mata

ci

troviamo

parte

eh-

in

obligo di defcri-

dalla

Terra

f chia-

GEOGRAFIA.

la Scienza cos prefto

introdotta nel

Non f quefa belMondo come la prima;

perche fintanto, che con li Viaggi , e con le Navigationi


ofT^rvare le diftanze de*
non fi cominciarono mifurare >
Paefi, li Fiumi , che gP irrigano , gli Mari , che li circondano, non fi poterono notare fopra le Carte, e formarne
Tavole, Mappe, come poi feguitoj bench voglia Strabone, che lo ftefFo Anafllmandro primo inventore della Sfera per l'Aftrologia , nvenrafTe anche il; Mappamondo,

&

Globo Terreftre , ed

infegnafiTe la Geografia

che qiuelle pretiofe raccolte palFafiTero notitia

fenza

per

de' Pofteri

EPITOME COSMOGRAFICA

al

mentre rimafero preda

delle

fiamme, che incenerirono Mi*

Jeto. Poflldonio poi eccellente Matematico, e Filo(bfo,che


fior nel tempo del Gran Pompeo , bench fapefle il Glo-

bo della Terra efTere di figura sferica , lo riduflTe in ovale


mentre le Parti di efi fin all' hora conofciute formavano^
una lunghezza , e larghezza comprobante l' inventata figura. Pomponio Mela, che vifTe nel primo Secolo della noflra Redentione, fi applic defer vere la Terra in un fo-

in due Continenti, feparati dal


, dividendola
vafo Oceano. M finalmente Claudio Tolomeo , attempi
di Marco Aurelio fi avanz talfegno nella Geografia, che^
ci h lafciato notitie chiare , Se erudite per ben comprenderla ; con l'haver egli difegnata la Terra in figura di un

lo Planisfero

Quadrilongo, comporto da due linee curve , e due rette ,


ponendovi le parti all' hora conofciute e cos h da- lume a* Moderni di ridurre con le nuove Scoperte il Globo
Terracqueo alla perfettione in cui fi trova. Come per tut;

Corpi Elementari fono foggetti a'Celefti, cos per daconveniente proportione di quefii quelli , refiano
fgnati nel Globo Terracqueo li Circoli fiieffi, che tiene il
Celefte: Diverfjficano per nell'ufo; poich 1' Equinottiale*
che nel Celefie ferve dimofirare il moto diurno del Primo Mobile , nel Terracqueo d norma mifurare la latitudine de'luoghi della Terra nelle diftanze loroda'Poli. Il
ti

re

li

la

Zodiaco

che- in quello dimoflra le fiationi del Sole , in


,
quefio rapprefenta quali Paefi habbiano il Sole verticale
L'Horizonte comune all'uno, ed all'altro Globo; m il
Meridiano , che nel Cielo fempre lo fieffo ; li Geografi
antichi , e moderni per proportionarlo alla Terra , hanno!
fra di loro difcordato del luogo per dove s' habbia da fafi
pafTare il primo Meridiano. Eratuflene di Cime fofienne.
che fofl alleColonne d'Hercole, doveal prefente loStretto di Gibilterra , al qusle fentimento aderirono gli Arabi
Marino di Tyr, Sur lo pofe ali'Ifole Fortunate , hogg
chiamate Canarie. Tolomeo lo f pafiare per AlefTandrij
d'Egitto. Ifmaele Abulfeda , Principe di Siria in Hama,
lo pone alle Gadi, Cadice in Andiiluzia. Alfonfo X, dee
.

to

il

Savio,

di

Leone,

e Cartiglia,

nelle fue

Tavole
fab-

,-

LIBROSECOND;

zi

400 mila Scudi , Io f.i paHlif per


Frucmburgo. Reinaldo, KoTicone Brahe , e K^epplero ad Urani
isburg in PrufTia
irgo. Longomohtat Coppenhagen in Danimarca' Lanergio Goes in Zelhda^ c il P. R.iccioIi in Bologna d'
alia. Nelle Caft di lanfonio , di BIaeu, dlia maggior
irte degli Olandefi pafU pet lo Picco, Montagna nel'Ifodi Tene riffe , una delle Canarie. Gherardo Mercatore lo
abilifce alle Azzoridi
Abrahamo Orc^lio Toledo / 3c

ibbricate colla fpefa di

'oledo

Copernico

lo pofe

Ifondio

Capo Verde.

noftr Globo, ed in tutte le nofre TvoleGtrova il primo Meridiano nella parte pi ccientale de'll* Ifol del Ferro ^ una delle Canarie ; il che fi
fatto per accomdarfi al Globo fabbricato in Parigi pe'l

Sopr

rafiche

il

fi

liriftianifimo

Regnante

uniformandoci

al

Decreto

che

Xlll. fece publicare nel 1^54 doppo 1' efame de' pi


mofi Cofrnografi di quel tempo.
Li Tropici, li Circoli Polari j chel, come fuo luogo

uigi:

Cinque Zone, ci danno con ef la


eiccffivaniente cdldi , cme fono
pelli fituati nella Zona Torrida , eh' fra li due Trpici
li
dire di
di cui Popoli fi chiamano ^nfjfcij , che vuol
be ombre. Cme quelli , che vivono nelle due Zone tem*
^rate Settentrionale , e Meridionale, porte fr li Tropici,
li
CircQli Polari Artico, ed Antartico , fi chiamano Hf
trofcijyCo d'un' ombra; e gli altri Habitatori delie due Zoe frdde dentro a' Circoli Polari fi chiamano P^nfcij ^ cliQ
detto,

formano

pgnitiorie de' Paefi

gnifica bavere l'orhbr tutta all'intorno.

De'Glimati ne habbiamo parlato fuo luogo , e qui bar aggiugnere, che quefi prendno il nome da'Luoghi cebri, per dove pafllano ; e per fapere in quale CJima uno
trovi , fi contino l'hore del pi lungo giorno della Sca>, dalle quali fottraendone dodici^ e Raddoppiando il nulero , che reftar , cio riducendolo mezz' hore , quello

ara

il

Clima, che

fi

ricerca.

CAP.

EPITOME GOSMOGRAFIGA
C A

IL

P.

alcuni termini propr) alla Geografia

.quefa Scienza
SOnocognitione
quali

appjfopr'iati

de'

ia

non

fi

nomi,

fenz-'

faprebbero ben

com

alcuni

prendere le fue propofitioni.


Con^nente, fgnifica un grande fpatio di terra , in cui i
contt-ngoDO una, pi Provincie,; una , pi parti de
Mondo , come c^uello , che contiene l'Europa , l'Afa ,
l'Africa ; e vien. anche nominato Terra Ferma.
Jfola , uno fpatio di terra circondato dal Mare , d;
altre acque da ogni parte, e feparato dal Continente.

un picciolo fpatio pure di terra , ma per l'or


che fpunta dalla fupericie. del Mare , <
,
copeno dal medefimo.
Sjrt, fono Monti di Sabbia , q Saffi fior d'acqua
il
,
modo, che nafcofi dalla medefima, cagionano a' Navigati
ti , che non ne hanno notitia, non li fanno sfuggire,ne
Scoglio^

dinario

faflTofo

vicabili

naufragi.

Temfola, come dire quafilfola, un terreno circonda


to dall'acqua da tpe parti, e da una fola per poco fpatic
unito ai Continente ; l Greci lo chiamarono Cherfonefo , t
cos

anche talvolta

fi

dice.

che Penifola , tra quali non fi nume


Ferrara, d'Ariano , di S. Giorgia, e d|

VokJne, Io ftefTo,

rano che quello di

Rovigo,
IJtmo^ quella lingua di. terra

che unifce

la

Penifola

aj

Continente.

ch'mm^ quella Punta di Terra , q di Mon


ragna, che fi avanza in Mare, ed lo fiefib , che Capo.
Montcgna^ Monte ,Q Colle, o\\Q cixLt\U ,)^^m pi , manct
Vromontorio,

alte della

Terra.

Folcano , v\omt d'un Monte nll'Ifola di Strongoli , ch(


getta gran fuoco, e perci vengono chiamati Yolcani tutt

quei

L
!uei

B k

Monci, che

Spelonca

N D

dalle vifcere loro efiilano

Caverna

SECO

O
,

ai5

O.
fiamme.

nome frequentemente

ufato nelle

:orie Sagre, e profane, e nelle Favole; perci b oblrgaSono quefe


li Geografi ben diftinguerle nelle Carte
I
loncavit ofcure nelle montagne, e vengono altrimenti det^tmri e Grotte molte delle quali fono ftate fantificate
al foggiorno degli Anacoreti,
Sudatorj ^ Stuffe^ lno pur anch'effe Caverne nelle Mon.

>

\,

-^

agne, alcune

fatte dall'Arte

come

naravigliofe,

Natura , e riioitc
che giovano alla cura,

altre dalla

quelle d'ifchia

malK
una fpecie di pianura, che ordinariamente s'incontra da un lato j e l'altro de' Fiumi, affai lunga, e poc
larga, m fempre a'pi de' Monti , non dandofi mai Valle
lenza Montagna; fe non foffero alcuni ferragli d'acqua rijRretta fra Paludi vicine ai Mare, li quali hanno lo fteffo
li

diverfi

Falle,

^ome
di

d Falle, e vi

Comacchioj ed
Convlle

fi

fanno copiofe Pelche

come

quelle

altre.

che
,
non diftinguendofi in

termine ufato nella Sagra Scrittura

gnifica quafi lo ftefi che Valle

fi-

al-

tro, che la Convalle una piartura pi picciola della Valle.


Selve, fono quelle grandi unioni di Piante foltillime , le
iquali fi eftendono in monte, ed in piano per lungo tratto

ProvinciejC ne'Reghi, e che cambiano il nome conli Paefi, come VErcna, V^irdcna, &c.
Eofco^ cimCi lo fteffo, che Selva, differente in ci folo,
che fi rifiringe nel luogo dov' piantato , come il Bofco di
\Baccano
di Bolfeno , &c. e talvolta prende il nome dalla
fjualit dell Piante , che i formano.
Oceanp, quella gran mole d'acque, che circonda la Terra, e fi chiama anche Mare, "Pelago, e "Ponto.
Arcipelago , un Mare feminato da una moltitudine d'jnelle

forme

-,

Ifole.
il Mare, che ft pofto fra mezzo la Tercomunica coli' Oceano. Si dice anche Mediterraneo un
.Territorio, che ft nel centro d'un Paefe maggiore.
Colfo, un fen di Mare rinchiufo da due lati della Terra fimili due braccia,

Mediterraneo,

ra, e

Baia

EPTOME COSMQGRAF^CA
Baia^ vuol dire un picciolo Golfo.
Lito, e Spiaggia fignifica
ta dal

una parce di Terra, ch' bagna-

Mare.

Torto ^. quello fpatio di Mare, che circondato, e poperXo dalla Terra d ficuro ricovro a'Navigli.
r\ada , ^ una Spiaggia, nella quale pofTono ricovrare
l
VaicelH.
^xfenale^ ordinariamente unluogo. fituato fui Porto, dove fi fabbricano, e confervano li Navigli, ed attrecci Marinarecci
Si eftende per anche quefto nome tutti que'
Juoghi dove fi riferbano quantit di Materiali , Armi
, ed
In ftro menti Bellici.
Bar/ha, una parte interiore del Porto, che d ricetto
.

folo alle Galere.


Fitro, il nome d' un' Ifola fituata preOb ad
Aleffandria
d'Egitto, in cui f eretta una maravigliofa Torre
fopra
,
la quale accendevano la notte un lume, che ferviva
di Cinofura a'Vafcelli per entrare in Porto. Ad irnitatione poi
^

di quefta fiato dato il nome tutte le Torri fabbricate


nell'eflremit de' Porti per lo ftefTo, fine, e fi chiamanocomunemente lanterne
famofa hoggid la Torre di
Cordovan creata per lo fefifo oggetto dal R di Francia alle foci della Garonna.
.

MoIo, una parte di Terra artificiofa, naturale, che

guifa d'Argere, Diga s'eftende in Mare


per aficurare
,
nel Porto li Navigli da' Venti contrarj
fopra cui ordi-.
,

nariamente collocata la Lanterna.


Djgbe, Diche, .4rgeri , fono Terre artificiofamente alzate , e riparate da Saffi , e Palificate per frenare 1' pnde
tempeftofe del Mare , acci non formontino i Lidi,
Quefle vengono in varie forme , e con materia diverfa
eompofie ; alcune con Alga , come quelle d'Olanda, introdotte
ruiovamente per riparo delle Venete Lagune dai Conte Ca,

valiere

Matteo Alberti

firmate pi fruttuofe

che quelle

fenz'Alga.

Urgeri^ ancora fi chiamano quelle alzate di Terra


, eh?
fervono per riparare le Campagne dall' innondatipni
de'
Fiumi.

B R O

E C O

N D

O.

215

fono alcune Palificate avanzate in Mare fuori deArgeri, per meglio cuftodirli, e rompere l'onde furio-

Speroni^

li
;

di quello.

Bosforo^ quel Canale, che d la comunicatione


un Mare all'altro , pure da un Mare ad un Golfo , ed

Stretto^
'

Icune volte fi d il nome di Stretto anche all'Iftmo.


Euripo, che f titolo fingolarmente adattato allo Stretto di
STcgroponte, per lo fuo fettuplicato fluflTo, e rifluiTo; fi reb hoggid comune tutti quelli Stretti, che provano lo fteffo effetto.

Lagone una copia d^acqua in una cavit da per tutto cinta


di Terra, di Montagne , formata da qualche Fiume ; oda
altre Sorgenti , e che torna fcorrere in Fiume , fi
raggira in s fteffa , d 1' efTere qualche Fiume j e ve ne
[fono anche fopra le fommit de' Monti.
Stagno, dicefi quell'Acqua, che non h corfo alcuno ,e perci dlfferifce da Lago, perche non riceve, n tramanda FiuI

iTie-,

ed

alle volte

fecca.

fi

chiamano que' luoghi dove il Mare, Fiumi tale li cuoprono , reftando poi fempre quel
formontano
volta
,
'Paludi^Ci

terreno acquofo, e molle.


Ritratto, fgnfca propriamente un Paefe diseccato per mezzo di Canali , e di Fofie, in cui fi fanno colare l'acque.
Fiume^ quell'acqua, che ricevendo l'origine da un luogo
determinato, fcorre in un'altro, fi porta al Mare per alveo
proportionato alla quantit dell'acqua fteflTa^^ capace anco per
foftenere Navigli..
I{ivo, quello, che v perderfi ne' Fiumi , non
n larghezza , n profondit per formarne uno da s

C(7/?<rwz.^,

havendo
ftefiTo

chiamafi quel luogo,, dove concorrono ad unirfi

due Fiumi.
DivorziOj f dice quel fito dove un Fiume, che per lunga
corfo flato come maritato, c congionto con altri Fiumi, fi
divide, e fepara, con perdita alle volte del proprio nome.
Braccio di Fiume, fi chiama quel Ramo, che ufcito dall'Al-

veo fua ordinario


tro Alveo.

eftrattone per artificio

fcorre per al-

Trd^

EPITOME COSMOGRAFICA

2iS

Traghetto, quafi Io fiefTo

mente fono

che

canza di Ponti per

la

"Pojro

li

nome

>

anche quegli fpatij di Mare , che


Terra , e 1' altra , come quello di
di quefto

Queft rdinafla

Fiumi Canali in mafl^


loro larghezza
Si chiamano per VaJJi

^abiliti per tranfitare

in Francia

fi

interpongono fra una,


che dalla Citt,
,

Cales

traghetta

Doure

in Inghil-

terra in diflanza di fette leghe.

Canale, un'Alveo fatto dall'Arte, per comunicare i'ac*


que d'un Fiume all'altro.
Fo_ffa, pure un'Alveo, ma pii riftretto
per partecipa,
re parimenti l'acque d'uno ad un' altro Fiume; come la
Mariana defcritta nell'Itinerario d'Antonino. Nel noftro Secolo per ancora l'induftria humana h fatto de' Canali, per
mezzo de' quali fanno montare le Barche su le Montagne j

com'il Canale di Briafe, e di Linguadocca, ch'unifce l'Oceano al Mediterraneo. La Fojfa Eugeniana congionge la Mof
col Reno. La FoJfa d perone , che fece quello Imperatore
efcavare, per tranfitare colle Barche dal Seno Baiano ad Oftia.
Quelle di Corbulone , d Drufo , di Mervve , Se altre.
Fonte, quell'acqua, che fcaturifce in un luogo , e fcorre
in altra parte, d 1' origine ad un Fiume.
Catarata, fi dice quella caduta , che f un Fiume con grande flrepito, ed impetuofit, e fono altrimente chiamate Catadupe.
Torte, Scftegm, fono Edificj ne'Fiumi

da' quali fonofo

ftenutc le acque, perche non precipitino col loro declivio,


vi fia comodo per la Navigatione ; li Francefi le chiamano
Efclufes.

chiamano per ancora Torte que' luoghi angufti , pafll


due Montagne, che danno ingrell qualche Provincia, fervendo alla medefima di Chiavi , che ben
la cuftodilcono
Dalli Greci vengono dette TyU' , e tra quefle celebri fono le Cafpe, fituate preflb il Mare di quefo nome , quali erano una Strada d' otto miglia , efcavata con Io
fcalpello in una Montagna. Tolomeo parla delle Tilte Sarma^
Si

riftretti, fituati tra

ficee

ScTi/of Albania;

nella Teflglia,

le pij

rinomate fono

dove Leonida Spartano

le Termopili

alla tefta di

300 foli
Lace-

R O

E G O N D

ztj

O.

lacedemoni trattenne l'impeto di ottocento mila Combattenti


Quefti Paffi eflTendo importanti

erlani.

>

neceflTario efpri-

nelle Carte Geografiche.

lerli

queir Edificio con gran ruote


, nome proprio di
dall'acque de' Fiumi, che fervono per macinare il Grato, ed altre Biade. Ve ne fono per di quelli, che fanno
ftefTo effetto fenz' Acqua, col mezzo di Cavalli, per
Molino

[irate

[p

frza
in

d'Huomini; ed

altri

che girano forza di Vento

gl'introdotti nello Stato della Republica

co-

di belliffima

bruttura, dal Cavalier Conte Matteo Alberti, che veramcn(e meritano fomma lode. Sono tutti li predetti Edificj per lo
pi fituati fuori delle Citt, e li Geografi, che forrnano Carparticolari , notano la pofitione di elfi con una picciola Jjf.
\f[ il Topografo non pu difpenfarfi di fituare nelle fue Ta-

Molini pi confiderabili , mettendogli anche li nomi


li habbiano propr).
Tvz^j), quali' acqua forgente, come la Fonte, m da quella diiTerente , perche fotterra , n fcorre , m fi conferva
(n qualche cavit artificiale della Terra fteflfa.
Cifierna , quella dove fi conferva 1' acqua caduta dal Cievole

li

quando

ed e limile al Pozzo.
tacque Minerali , fono quelle
propriet , diverfa dall' acqua
lo

Fonte

nel paflggio

che

che hanno qualche infigne

comune

f per

ricevuta nella fua


,
qualche parte minerale

della Terra.

fono alcuni Quadri di pietra , artificiofamente foralle fponde del Mare , il quale facendofi in
iuelle entrare , fi converte in Saler vicini ad alcune Sor;enti falfe fotterranee profonde , in forma di Pozzi , da*
[uali eftraendofi l'acqua, e gettandfi ne'medefimi Quadri
pietra , diviene Sale
Vi fono poi le Saline minerali,
li
:o Monti intieri, da' quali fi cava il Sale, come fi cava
Marmo; delle quali ferace l'Auftria: onde cos que1
le, come li detti Pozzi eflfendo di grande utilit , meritano d' efifere da' Geografi cfprefiTe nelle loro Tavole.
Metropoli, fignifica una Citt, da cui ne dipendono moK
,

Sairte

rnati

vicino

le altre, delle quali quafi


i

Madre,
CttL

EPITOME COSMOGRAFICA

2i8

Citt j

nome comune anche

prime l'unione

d'un numero

Metropoli, con cui s'ed


grande di Popolate Habita^

alle

tieni,

Citt ^nfeatche ^iono. c{ut\\i

che fi collegarono per la fi'


curezza del Commercio del Mare. Si dividono quefle in
quattro

Membri, e fono

U nione,

di Lubecca , eh' la Capitale di tutta


i Colonia ^^'i Brunfuch , e di Danxica , alle quali

fono unite

altre

64

nominate nel Primo

Tomo

fi|

del noftrd

Atlante.

Colonia^ h nomo, antichiflmo

dato dalle Nationi quelle


parti di 'efTe , che dal Terreno natio furono tramandate
ad
habitare in altre Regioni ^ il che f molto praticato da' Romani. ElTendo poi ftate erette delle Citt per ricovero delle
flefl

Colonie,

del Fondatore

gli

rftato

con quefte unito anche

il

norn<

come

Colonia ^grippinte^ dee. Altre l'hannc


che le erefTero , come Colonia ^Uobrogum

havuto da' Popoli ,


che Genevra , &c.
Municpio

da'

Romani

attribuito alle Citt li be^


proprie Leggi; il che le ponein un Rango non foio fuperiore quello delle Colonie:
anco alle Prefetture.

re, che

va

nome

fi

governavano con

le

2/i)W<7, nome, che fi attribuifce aduna Citt mercantile, e di traffico,


Decapoi^ h un Paefe, che rinchiude dieci Citt
, come Veti'
tapoli un Territorio di cinque Citt.

un luogo circondato di mura per ficurt degli Hae differifce da Citt per la grandezza
Vi fono tut-^
cavia de' Caftelli pi popolati delle Citt . Si chiamano pure
Cafielli quelle Fortezze, che fi fabbricano dentro alle Gitt,pe
freno delle medefime ,
hanno anche il nome di Cittadelle.
^

Caflello,

hitanti

&

Torre, che in

Greco

dicefi nu>9f , nome frequeatato da'


Geografi. Doppo la coftruttione di quella di Babele famofj
nelle Sagre Carte ^ ne fono di tempo in tempo fiate format

di altiffime in figura quadra, rotonda fopra le fommit de'


e- nelle pianure alle frontiere delle Provincie, e q;ualche volta in mezzo delle Citt , e fopra le Strade
principali, che fervono come di Cittadelle.
quefte l'Itine

Monti maggiori,

rario

B R

Antonino c'infegna

rQ

E C

O N D

a?9

O.

che mentano efTere diftinte nel^

conie nella Libia ad Turrem Tamalleni , e ne'


Altre n fono ftate
iaggi d'Italia molte volte ^rrf Turres
per tenerci le Samagnificenza

per
,
rette nelle Citt,
^e Squille, come quelle degli Afinelli , e la Garifenda inBo-

Geografia

Venetia , le due di Noftra


gnai la famofa 4i S. Marco
ama in Parigi, di S. Stefano in Vienna, ed altre, chiamanSi fono
ofi per quefte ultime pii propriamente CampamU
fate come tuttavia s'ufano le Torri alle Spiagge del Mare
r afficurarle dagl'infulti de'Corfari. Come per e quelle,
altre dentro Terra hanno invitato li Popoli cercare fotti
j l'ombra delle medefime la loro ficiirezza, vi fono poi ftat a' piedi fabbricate Citt , quali hanno ricevuto il loro noie , come Turris lidia , hoggid Turgillo in Portogallo ; Turs
.

prefente Tordefy'das in Ifpagna , ed infinite altre,


Geografi per devono diftinguere con grand' attentione

'yllam
[i

al

nomate nelle Storie.


, e{Ind fpefiTo
Terra, diftinta dal Caftello , per non efifere circondata.

uefte Torri
1

Irdinariamente di mura.
Borgo, corminemente fignifica quell' unione di Cafe , che
5no contigue alle Citt, m fuori delle mura. Per Borgo pe-

anche s'intende un numero competente di Cafe habitate,


minore della Terra. Cos la Filla pi picciola, e riftret^

del Borgo.

d'una Famiglia , ed efprime anche


Famiglia ; per ordinariamente dicefi la
'afa B^ale per la Famiglia di un R.
fono le Stalle ftabilite di fpatio in fpatio , nelle quaIToJe ,
vi fono Cavalli per quelli , che viaggiano con tutta la focitudine poidbile; ed hanno riporto quelle, ch'anticamenCrt/^

ene

r Habitatione

fpefl la

ftefifa

chiamavano Mutatones Di quefte Pofte,come n' (lata


una Carta per quelle di Francia , cos farebbe utile il
rne anco degli siltri Paefi , particolarmente dove fono fri.

tta

nenti

li

Viaggi..

Ho/pitale
lie'

t,

Luoghi

li

overo> Spedale
Pij,

dove fono

fi

chiarnano

comunemente

raccolti g' Infermi

Pellegrini, gli Fanciulli Efpofti,

&

gli

tutti

Stroppia-

altra forte di

Po-

veri,

EPITOME COSMOGRAFIG

iio

non folo fra Grifliani , m anche


e particolarrnence Ji Mahcnectani ne fanno rellgiofa profeffione. Sono per quefti di vrie forti ^ e li Gre-

veri

L'

tifo di cjuefti

fra Barbari

diedero anche nomij e titoli dilfererici; come quelche fono deftinati per l'alimento de' Poveri fu dato
nome, che ridotto in Latino fuona VtochotYophhm. Gli fta

ci gli
li,

biliti per ricevere li Pellegrini Xendochlum. Gli afignati


ricevere gli Malati, ed Infermi 'slofocomium ^t quefti conviene propriamente il nme di Spedale
Se ce trovano al.

per lo trattenimeto de' Vecchi ^ e dal Greco


furono detti Gerontocomium ; quelli poi eretti per curare
Soldati feriti , per ricovrare gli Stropijj vengono intitolati da' Francefi ks nvalids^ che noi direlfimo Gr Impofjeri'

c^uni eretti

1:

fue

Di quefti tutti il Topografi deve farne meiitione nell<


Tavole, quando fono lontani dalle Citt; e trovandf

rinchiufi nelle Citt fteft

efprimerle nelle di

lui

far officio deli'

Icnografo

Piante;

Hoflerat in latino Hofpmum^ fignifida una Cafa , dove f


ricevono ad alloggio li Foraftieri , che lo pagano
Se n(
trovano alcune di celebri fopra le Strade maeflre fuori del
le Citt j delle quali dovendo li Viaggianti cfTer' inftruiti
perci li Geografi hanno l'obligo di nominarle , per ufar
efattezza nelle loro Tavole^
Colonne, pure termine praticato dalli Geografi s Anti
chi, come Moderni-; Quelle d'Hercole fituate all'eftremits
della Spagna fono aliai conofciutc , mentre da afte cc>min|
eia Antonino il fuo Itinerario, e fi trova in qualche luogd
del medefimo ad Clumnam. Tolomeo non tralcura nel fuq
.

j,cap. 9 le Colonne d' lAk/fandria preli il Monte Cau


Eran quefte come li Termini delle Conquifte dique
Gran Capitani; altre dimoftravanp le Strade. Le Carte del
antica Geografia farebbero imperfette , fe quefte Colonni
non foflTero collocate ne'proprj fiti . S'erigevano pure Cq
lonne fopra li Sepolcri degli Huomini Illuftri ^ e vi fcolpi
vano gli Elogi delle Vite loro
La Geografia Ecclefiaftics
ricerca ancora la fituatione delle Colonne , fopra le qual
g' Illuftri, e Santi Anacoreti hanno vivuto , rendendoli ii
libro

cafo.

tal

guifa Io ftupore

fi

tutta la

Chicfa, col meritare

il

Ti

t9lo

L
di Stiliti

Solo

B R

E C O

Le Colonne

N D

maravigliof

221

O.

Mriam,

d'

e di

':'raiano appartengono alla Topografia.


Tarc0, non atro, che un grande fpatio di terra rinferrato
Greci chiamarono ^rt^ro-rpoi^iti , perche vi
ili muraglie, che ii
s'inchiudono Giardini, Fontane, Bolchetti ripieni di Animadelitia
i, come Daini, Cervi , e fmili , tutto fervendo per
rinde' Grandi. Altri fono Serragli anche di Beftie feroci ,
Chiufe per allo fteflTo ufo; e di quefti Parchi ve n'grannu-

biro nelle Carte d'Inghilterra.


r Campagna, e Campo , fignifca una vafta cftenfione di Terra,
[love non fono n montagne, n alcun' altra eminenza ; ed efprime anche un Paefe, che non montuofo La Sagra Scrit.

tura

park

di molti

Campi, come

t\ Campo di Sennaar, del

\Campo d' Eriock , di Mageddan , &c. La Storia Greca ne noimlna una quantit , e StefFano nel fuo trattato de Urbibus,
Ine rlpporta alcuni Come per quefti fiti fono propr) per or'dinare le Battaglie, fi fono moki di effi con quelle refi fegnalati, come il Campo Maimcico ^ dove Gregorio di Tours feriva
Gradirebbero
.efifer fegiiita la rotta data da Aetio ad Attila
molto gli amatori della Storia , fe nelle Carte fi notafTero quefti Campi , Campagne tutte , fcrivendo nel loro ambito
.

fpatiofo con poche parole qual Battaglia in

ed

in qual

tempo; come habbiamo

effi

ftata data,

fatto nella noftra

Tavola

Geografica dell'Ungheria in quattro fogli publicata in lingua


Francefe in Parigi; e molta pi ampliata nell'Italiana in Veiietia di fei fogli. Nelle Storie di Francia del mezzo tempo
viene parlato di Campo Martio- , Campo Madio , eh' erano
AflTemblee de' Grandi del- Regno , convocate da' R fotto le
Tende iu Campagna rafa; e quelle, che f^ facevano nel Mefe di Marzo, erano dette Campus. Martus., e quelle del Me-t
fe di

Maggio Campus Madius.

Saria bella occupatione

il

rac-

cogliere tutte quelle Affemblee, formandone una Carta.


Vi fono alcune Provincie , eh' effendo fenza Montagne,
hanno ritenuto per loro nome proprio quello di Campagna,
come \2i Champagne in Francia, la Campagna- di Iberna, la Cam"

pagna d'^viano nel Friuli, ed


"Parti del

le quali

fi

Monda
fono

li

altre.

chiamano quelle Cart;e generali, nelGeografi moderni perfuafi di rapprefenfi

tar&

EPITOME COSMOGRAFICA

tzz

Terra, diviciendola in quattro Carte, riomlnat


abufivamente le quattro Parti del Mondo , di cui la prima
l'Europa, cui unifcono \:\Q)\z Britanniche; la feconda l'Atare tutta la

frica; la terza l'Afia; e la quarta turca

l'America
Di quefta
meglio iiformat delle Nuove fcoperte , ne hanno
fatto due Parti ^ cio Settei)crionae , e Meridionale
e noi
;
concorrendo vlontieri in queft'piriione ; fiamo flati poi li
primi, e li foli fin' bora , che habbiano publicato alle Stampe la Settentrionale adornata di maggior numero di Scperte^
che qualunque altra ; e di pi habbiamo delle Terre Polari
Artiche defcritto una Tavola feparata , di inodo che fi vede
alcuni

ridotta in fei Parti tutta la Teri'a.


Imperio , un termine , che ferve ad efprimere tutte
1^
Terre, Provincie foggette ad una gran Potenza fovrana^l
con haverne perci li Sovrani prefo il nome d'/wm'ii/f?y/; bench alcune volte gli Storici non gli attribuifeoho altro Tito-

lo^ che quello di R; onde fi legge nella Sagra Scrittura^


che il R Afi^uero haveva foggette 127 Provincie , le quali
formarono l'Impero Affiro
Succefiero poi quelli de'Medi,
.

de'Perfian, e de' Greci per le conquife del Grande Alefiandro; m fu per tutti l'Impero de' Romani , perche fi eflefe
in tutte le Parti all' hora conofciut delia Terra
bench il
,

fuo Capo non havefie altro Titolo j che di Republica. Come'


per cotefti grandi Imperi fono fiati foggetti grandi miitationi, necefi'ario nelle Carte diftinguere il tempo^ in chi s'-|
intende rapprefentare quell'Impero, affinch lo Studiofb fap-j
pia qual'era ali'hora la fua grandezza. Cos del predettoRp-1
mano Impero fi potrebbero fire diverfe Tvole ,'che lo fapprefentafiro cofne fi trovava in diverfi tempi della Rpblica;
una fola nel modo eh' era ^ doppo che morto Giulio
Cefare , li SuccefTori fi chiamarono Imperatori ; e fin che tra\

&

sferito dal

Gran Cofiantino

Seggio Imperiale in Cofianti, ed Occidentale , del


che Pancirolo h fomminifirato notitie per difegaare Cart*
affai erudite
Nella fua decadenza , che diede campo all' elefttione di molti Regni, vi f anche luogo ad un nuovo Im-s
pero nella Germania, di cui Carlo Magno f il primo Pof-'
fellore
Indi ha vendo li Vnetiani co' Collegati prefo Co-i
nopoli

il

poi divifo in Orientale

fian-

LIBRO SECONDO.

225

Greci formarono sii l'eftremitdel Mare Nero il nuovo Impero di Trabifonda; ma f queflo annullato
igli Ottomani , che s'impadrnirono anche di Goftantinoai, e di molte altre grandi Provincie; onde tutto ci ch'
>tto la loro Dominatione, fi chiama hoggid Impero Ottoma7, Impero del Turco, ch' verfo 1' Oriente , e fefta dalU
oftra parte V Impero di Germania, in cui alcune Citt libere,
p che da efro dipendono , e perci fi chiamano Imperiali
bno da' Geografi diftinte dall' aJtre col fgno d' un' Aquila
pn due tefte, ch' l'Arma di quefto Impero.
S^gno , fignifica li Paefi ,che fono fotto il Doiiinio d' un
Covrano , che porta il nome di R; come la Francia , la Spatria , V Inghilterra , la Volonia-, ed altri
non fi pretenj de'quali
|e hora farne la numeratione
Vi fono per anche alcuni
^egni pofTeduti da qualche Republica , come quella diVeCi
fetia , che fignoreggia la Dalmata , la Morea , ed altri
bno pure flati alcuni Regni , delli quali hoggid non rela che il nome, Colile il Regno di Borggna , il Regtio d'firks, de' quali per fi potriano fare le Tavole, rapprefenandoli efattamente com'erano quando fiorivano. Hebbero
mche anticamente il Titolo di R molti, li di cui Regni
eftendevano poco pi del Territorio di una Citt, del
the rendono prova gli trentauno R , eh' erno nella fola
ferra di Canaam,e perche quelle Citt fi chiamarono Reai, vengono da' Geografi dimoftrate con un picciolo fegno
n forma di Corona. Si trovano hoggid alcuni Regni, che
bno folo Titolari, come il Re de' Romani, ch' femplice
ualit d'honore. Regtio, fignifica anche talvolta il tempo,
he un Principe h regnato ; onde fi ufato di dire il
antinopoli,

li

legno
Ilario

di

Teodorico,

Magno,

il

Regno

di

Gumtram

il

Regno

di

e fimili.

Stat, propriamente fignifica tutte

le

Terre, che un R,

ma Republica, un Principe, una

Signoria poffiede in un
empo defcritto dal Geografo. Come per efempio Stato Ec'leftaflico, fi chiam.ano tUtte le Provincie, che il
Papa pofede in qualit di Principe temporale. Stato di Fenetia Cignica tutto ci , che quefia Republica fignoreggia. Stato di Spagna

pu

fignificare

quanto poHede quella Monarchia, cc.


Quefti

*Z4

EPITOME COSMOGRAFICA

Quefti Stati , come li Regni hanno talvolta fofftrrto grat


mutationi,
alcune altre hanno pi fermamente conferva
to le loro frontiere. Stato , fignifica ancora AlTemblea de
Deputati di tre forti di conditioni d'un Regno , d' uni
Provincia , cio Ecclefiaftici , Nobili , e Popolari , che f
chiamano talvolta Stati, come li Stati di Bretagna^ di Lin^
guadocca, di "Provenza^ &c. fi chiamano quelli , che forma
o li Parlamenti, Configli delle Provincie ftefTe Qual
che Deputato di cotefi:e Aflemblee fi chiama Deputato nato, cio dire, cho non^ dipende dall' elettione ,enendo ta
qualit attaccata al loro Carattere, come l'Arcivefcovo , Vefcovo, Abate d'un tal luogo, fempre Deputato , e tie
ne un tal grado negli Stati O' quefta giurifdittione appar
tiene al Padrone di una tale Signoria , il quale h un de
terminato luogo negli Stati. Il Geografo , che f le Carte
di t?Ji Provincie , potrebbe difiinguere con qualche fegnc
particolare dagli altri luoghi li Vefcovati , le Badie, le Signorie , e le Citt , che hanno giurifdittione di Voce nelle
A/Imblee degli Srati
Le Provincie unite de' Paefi Baffi,
comprefe volgarmente fotto il nome d' Olanda fi governano in tal modo, che quelli , che compongono il loro Corpo, fi fanno chiamare li Signori Stati, e fempre fi radunano all' Haye. Gli altri Stati non hanno fempre il medefimo
luogo per le loro Afimhlee, m Io prefcclgono , conforme

&

gli riefc pi

comodo,

che pu havere molti figniicati


Il
,
primo un'eftenfionc di Terra, Paefe, fenza diftinguerne la grandezza , che fia governato da uno , pi Comandanti. Quefio nome pi antico , che quello di Provincia , ed alcune volto f defunto da* Popoli, che V habitavano, da qualche Citt confiderabil , Fiume vicino,
Regione

parola

come

viene chiamata nella Sagra Scrittura Bigione del Giordano quella, che s'eftende d'intorno alle fue ripe.
La feconda fi,;;nificatione relativa, cio una parte d' altro Paefe pi grande, onde fcrifl Budeo , che per la parola legione , li Franchi volevano dire un Quartiere
Cos
una Carta d'una gran Regione, d'un gran Paefe pu ef*
fere diyifa in pi Regioni particolari , Quartieri . Nella
.

Topo-

LIBROSECONDO.
topografia fuole fignificare

li

225

Quartieri d'una Citera divifa in quattro I{egio-

diflfrent

jCome Roma, che anticamente

volgarmente hoggid dette P\ioni. Li Geografi firequentefi fervono del nome di Regione, per efprimeuna delle quattro Parti del Mondo , della Terra, per
rapporto, che quefte hanno alle quattro parti confimili
el Cielo , che ci fono dimofirate dal corfo del Sole, cio
Oriente dal fuo nafcere , MezxPgiorno dal pi alto punto del
IO corfo; V Occidente dal fuo tramontare , ed il Settentrione
direttivamente oppofto al Mezzogiorno
al punto
Cos
luando fi vuol dire iu qual parte della Terra pofia una
,

ente ancora

>

Citt

refpettivamente

all'Oriente,
utte le Carte

al

quella in cui

Mezzogiorno, e

fi

trova,

fi

cos del refio

dice
;

eh'

per in

Geografiche , che Topografiche nello fpaGradi vi fono fcritti li nomi di cotefle quato delli
ro Regioni , che corrifpondono alle quattro eftremit
Iella Carta; cio per lato dritto 1' Occidente , per finifl;ro
"Oriente, per la parte bafik il Mezzogiorno, ed il SettenIrione per la fuperiore. Vi fono per altre Carte , e partitolarmente le Topografice, e Corografiche, nelle quali foio le quattro Regioni indicate da una lancetta , che colla
^arte acuminata mofira la Tramontana ; la quale faputafi,
difiinguono le altre ancora,
s

moki fignificati , cos nella Geografia, come


Li Romani quando fi erano impadroniti con 1'\rmi di qualche Regione, fofie anche Regno , 1' erigeva10 in Provincia; e conforme la qualit del Rettore, che vi degnavano, la Provincia riceveva il nome poich s'era f^ato
Ponfole, chiamavafi Confolare ^ fe Pretore Vretoria La Carica
11 cotefii Confoli , Pretori era di governare fecondo le Leggi
domane Cos le Gallie furono prima divife in quattro Prorincie, poi fuddivife in molte altre. Il folo Regno di Franila hoggid
divifo in trentadue Provincie Politicke ; la
Zhiefa per , feguendo l'ordine della Divifione fatta da'
domani , ne conta foJo dicafette , onde quanto Paefe conisene la Diocefi d' un' Arcivefcovato , con le Diocefi de'
^oi Suffragane! , chiamata una Provncia Ecclefiafiica
quefte ne fono gi fiate publicate molte Carte feparate;
'

Trovincia; h

iella Storia.

%
!

-,

come

EPITOME COSMOGRAFICA

225

come pure civerfe delle Provincie Politiche Sarebbe pere


occupation degna d'un' ingegno erudito, il fare le Carte titutto l'Impero Romano bep divido nelle fue Provincie, com
rhabbiarno in generale; diftiagundo qiielle, cui g' Impe.

ratori

me

rierbavano

fi

ius di fpedire

il

li

Comandanti

fotto no

di Procuratori.

Le Provincie anticamente

ed anche

fiate divife in maniere differenti

ia'

tempi noftri

foni

cio in grandi, e picciole

Me

in prime, feconde, terze, Scc. Alcune per le fue Acque


dicinali furono chiamate Salutini; altre fono ftate diftinte

Orientali, ed Occidentali; e qualche altra ha ricevuto

il

i:

nom(

da una fola Citt, come nelle Spagne la Provincia Tarraconefe.


Li Greci difiinfero alcune Provincie compofte di monta
gna, e di pianvra in Tracben cio dire rude , e gibbofa
ir
come fignifica il motto Traconitis nella Sagra Scrittura;
Ca?/(?, che vuol dire piana, come Cdcfyra , che fignifica la Si
;

&

ria piana.

Provincie in citeriore , ed ulteriore


Spagna citeriore , ed ulteriore ; coj
s la Calabria , e f Abruzzo , che pure hanno li titoli di ci
Quefta diftintione alcune volte cau
tericre , ed ulteriore
Si

dividono anche

come anticamente

le

la

fata dalla fituarione di

hanno

qualche Montagna, come:

fatto diftinguere la Gallia Transalpina

le

Alpi ,ch(

'dalla Cisalpina

Anche

il corfo de' Fiumi f frequentemente lo ftefiTo effetto


onde pe'l P che le divide , una "parte della Lombardia i
chiama Cispadana e l'altra Transpadana.
Il Deminio pone talvolta la diftintione in uni medefimj
,

Provincia
giace al

chiamata TruJJa I{eale quella, che fog


Polonia , e Tniffia Ducale quella , che tie

cos viene

Regno

ne l'Elettore di Brandemburgo. Brabante Spagmiolo quello, ch(


refla ancora alla Spagna, e Brabante Qlandefs la parte , chegl
Talvolta uni
Stati delle Provincie Unite hanno ffriembrat<s)
Provincia fi trova nelle frontiere , framifchiata tra due al
.

il loro nome ciafcuna di quefl<


come farebbe il Vexn 'fermando , 8c il Fexin Frarrefe
La pi comune divifione d'una Provincia , Regno c ii

tre

le quali partecipano

parti,

Alto, Baffo.
fto

Il

nome, come

corfo de'Fiumi partecipa qualche volta que


ofirva nella Geografia antica la Meja hi

fi

f) io-

LIBROSECONDO.

227

&

hoggid il Talatnato inferire^


il fupcriore ^ V^Alfatia [uperore , e V inferire ,
:
Se alcre
Sar
sne anche oflfrvare, che quantunque queili due motti fiano
jlativi , vi fono alcuni Paefi , che fono chiamati Vaefi Bajl^
ime quello delle dicifette Provinci , n fi trover per nelCarte alcun Paefe chiamato col nome di ^Iti k loro rguar"
0 Si trova anco la Ba/fa ISlormandia , n fi deve cercare la
larola di >Alta , perche l'altra fi chiama femplicemenre l'iprmndia; e cos nella Bretagna , di cui una parte chiamata
affa
Al contrario in Avergna , dove fi trova folamente ^ilf Avergna nella fua parte montuofa j n perci Faltra or|Mariaraente chiamata Bajfa.
Vi fono anche i termini di Feccjio , e l<luovo , come nelle
'riore

Mefia fuperhrc;

la

Vecchia

e la Is^uova ; nell' America il


e V adulatione poi j per piacer
Sovrani 5 h con galante accortezza inventato di dare ad al[uni Regni, e Provincie delia medefima America li nomi .A5pagn'e la

Cafliglia

ed

\ie$co,

il

IS^uovo MeJJico

Provincie del nolliro Emisfero con 1' additione di l^uovo-^


|ome la Is^uova, Spagna , la ISluotm Francia , la '^uova Inghil'
e

erra,

iScc.

Anche

Ordini de' Regolari volendo mettere qualche recominciato circa il principio


, hanno
[el decimoquarto Secolo dividerfi in Provincie, che hanno
tititolato col nome di qualche Santo eletto per Patrone ,
on quello della Provincia Secolare , nella quale il maggior
lumero de' Conventi era fituato , con quello del principale
Convento j dove la Religione fond la fua origine Qualche
bcolare , che non ha quefta notitia , refta molto forprefo,
bando intende nominare dette Provincie Li Padri Capucani hanno ftampato tutte le Provincie del loro Ordine
L
urmelitani Scalzi hanno fatto lo ftefib con la fcorta del P.
Lubin , che pure dottamente h compofto quelle delia fua
;

tola nella

gli

loro Politia

Leligione di S. Agoflino.
Finalmente la parola Vrovnca divenuta cos comune, che
'adopra indifferentemente per fignificativo d' ogni forte di
t

faefe
ii

Un

Trovinca

folo h ritenuto, e conferva


,

da noi

Italiani

il

fuo

nome Latino

con poca mutatione chiamato

roverT^
1

Vcjt"

EPITOME GOSMOGRAFICA
latino Stus , che viene clal Greco V.f,
, in
applicata alla r^Luatione delle Provincie. Gli altr
Geografi tutti per fi fervono di quefla parola per fignifi

Vojom

Tolomeo

il fico d'una Citt, altro luogo, e quando vogionc


efprimere, che vi fono molte Citt , altri luoghi in un?
Tavola Geografica , dicono i
un gran numero di Tofton.
Doce/ ^ Parola tolta dalla Greca AioiKifo-/*
e nel lus Civile

pace

una Provincia Civile; appreC


Geografi ferve per efprimere un Paefe , Territorio!
fo
che foggiaccia nello fpirituaie ad un Vefcovo
Per an
che fiato ufato per eforimere la Giurifdittione, Governc

fi

piglia indifferenrement? per


i

di qurtiche Giudice; e

Geografia

che

fi

trova nelle Storie

fignifi^cava quafi

io ftelf

e nell' Antici

:,

che

parola

Provincia.

Comanto, anticamente fignificava apprefiTo i Geografi un:


Regione, Paefe, dove le Citt mandavano i loro Habi

uri luogo determinato per le loro AfiTem


, come ad
blee; cos leggefi, che l' antica Spagna Citeriore era divift
in fette portioni^ con quefl-o nome, in feptem Conventus ,
la Spagna Betica in quatuor Conventuj , cos tutto il Paefe
di cui fi formava f Afcmblea , pigliava il nome dal luog(
dove f Aflemblea racunavafi , come Conventus Cordiibenjs
Conventus Hifpaenjs, , e quefie convocationi fi facevano pe

tanti

|l

trattare gli

affari,

componere

le differenze

e giudicare

Convento a' Mo
nafierj de' Religiofi , perche fono luoghi dove convivonc
molte Perfone Regolari, dell'uno, dell' altro feflTo

ProcefH

Hoggi

fi

attribuifce

il

nome

di

perche molti di quefii Conventi


Geografi non devono nelle Carte

che contribuir molto


Territorio

mente

fi

fono

preterirne

fignifica la generalit

di tutti

li

Axo,

Campi

che fono nella di

lei

1,

fituationel

la

all'intelligenza della Storia.

viene, da' Greci prononciato

vicini qualche Citt,

cofpicui

refi

che propri'
,

Luogh

dipendenza

fiotto la fua giurifdittione


Quefto motto afiai in ufi
nella Storia Ecclefiaftica ,e nel Martirologio Romano. Nel
la Geografia ferve per diftinguere Ji mernbri particolari de
gli Stati, e de'Paefi,
.

Terra-^

da quefto

nome hebbe

l'origine quello

di

TerrI
torio,

L
irlo,

R O

E C O N D

ed molto frequcnrs nella Sagra

O.

cove

Scfittura,

voice fignifica un gran Paere,al!e volte

un pi

al"

picciolo

Geografi Antichi e
molto anche in ufo apprefTo
Stati
degli
Paefi , Proparlare
volendo
che
,
^
inci foggette al Dominio di qualche Sovrano , fogliono
le Terrs
titoIarle, Tene\ per efempio; le Terre di Francia
W Imperlo , le Terre de' Venctam , &c.
ero

loderni

piglia quefto nome nella Geografia per efpri mere


li
Domicilio, una Habitacione Nella Sagra Scrittura pp^
lo fi:elTo, che Regione habicata da Popoli , Sedes Topiila"
pn Ci fi anco praticato quando fi voluto particolarpiente dinotare li Popoli del Settentrione , che partiti dalie
oro^''^i^i, dov'erano troppo moltiplicati , vennei-o come Api
gettarfi nelle pi belle Provincie dell'Impero Romano. Cioarebbe per all' intelligenza dell' antica Geografia , e dell^
Signiscoria, il fare le Carte delle antiche Sedi de' Popoli
ca anche la Citt principale dove il Sovrano f la fiia Refilenza 5 e neir Ordine Ecclefiaftico la Chiefa Catedrale d'un
|k''efcovo, chiamata Sede Vefco'vale^ come Santa Sede eomuSi attriaemente chiam.afi quella dove prefiede il Pontefice
>uirce pure quefio nome di Sede al Tribunale di Giuftitia.
Cenfine, lo fefio,che Limite, e Frontiera; cio termine
5'un Paefe con un'altro. La cognitione di quefii la pi
Importante in un Geografo, mentre fenza di efia ogni Car no^
ta riufcirebbe confufa. GIi Antichi fi fono afi^-iticati
:arli , e per fi trova fi-equeiite nelle loro Carte qaefta pa^
rola ad fihes. In alcune Provincie flato impofiibile il de'criverli, come nell' Afia minore qudii tra la Mifia , e la
Frigia i li di cui Popoli erano in continue contefe per gli
oro Confini; di modo che , per efprimere un' impoffibile
diccvafi per proverbio; h un voler punteggiare k Frontiere ds"
mjij , e de'FrhJ. Quefla difficolt fi ritrova tuttavia tra a.U
Vi fono Confini, e Frontiere di
:ri Popoli , e Provincie
varie forti ; li Mari , gli Fiumi fono li pi fiffi , e fi efprimono con punti ; m il Geografo deve attentaniente offervare di collocarli con effattezza , elTendo quefla la parte
pi efientiale della Geografia.
TrM , altro non fignifica , che una parte d'un Popolo,

Sede^

cos

epitome cosmografica

:j;o

cos
il

il

Popolo Hebreo era

nome da' 12

Figliuoli di

divifo in 12

Trib

le quali

Gia^obj&Adricqmjo

hebber 11

nella fua beli'^

Opra del Teatro della Te t:ra Santa , ce ne h dato Je Carte.


Stefano , nel Tuo Trattato de Urbibus, f conofcere, che l'Artica era divifa in Trib, e ciafcuna Trib in pii^i Borghi,
Il Territorio del Popolo Roiriano f prima
diviTrib, indi la Citt di Roma compartita in molte
quali pagavano una TaflTa , che f chiamata Tributo^

detti <r>f5

fo in tre
altre, le

ed

Magifrato desinato per riceverla nomoiri Tribuno.


fignifi:ava nel tempo, della Republica Romana
,
quel Paefe, Provincia, dove coL Titolo di Pretore mandava^ uno governarla i e tali Provincie , come s' detto,-!
il

Vtetma

chianiavanfi Vretorane
biato

il

nome

Hoggid pare, che habbiano cam-

in Vodeftarie

e particolarmente nello Statq

Veneto le Provincie di Padova, Verona , Brefcia , &C. fono rette da'Podeft, che per in Latino confervano il Ti^
tolo di Vrcetores

Satrapn

termine cavato

dal Greco t^rra-nhx , che lo


Governatori delle Provincie portavano il nome di Satrapi
S trova anco praticato nella
Scrittura Sagra , che divide il Paefe de' Filiftei in cinque
Satrapie^ cio Geth , Accaron , Azoto , Afcalona
e Gaza^
,
Tolomeo nel fecondo libro della fua Geografia, parlando
delle Regioni dell' Europa, le nomina Satrapie^e Plinio fi
ferve del. termine flefTo quando parla dell' Indie
Sarebbe
per una Cart^ erudir quella della Perfia divifa in 5'rt;fd/?id',
Dina/Ha, parola ufata da alcuni Geografi , che hanno^
alle volte divifo le Regioni in pi Dinaftie, cio Signorie,]
,

traff dalla Perfia

dove

li

Domini]; e molti danno

la

medefima

fignificatione

alla,

Toparchia.
Isl^omarcbia , deriva dalla parola Greca n^/t;
, e fignilca
una dimora, habitatione. Tolomeo comparte la Carta delH
Egitto inferiore in pi Nomarchie;e Plinio ci alficura eh
nell'Egitto fuperiore vicino all' Ethiopia , chiamato Tebai-^
,

de , li Governatori delle fue dodici Citt chiamavanfi 2\((7-<


marchi. Stefano nella numeratione, che f delle Citt d' Egitto non tralafcia di notar quelle, che davano il loro nome diverfe Nomarchie.

B R

E G O

parola affitto Greca ,


,
gl'Imperatori fermata
quando
ora
EJfarcato

N D

O.

251

folo in ufo all'


Refidenza in Cortan-

e porta
la

cominciarono reggere 1' Italia col mezzo d'un


Titolo d' Ejjarca , e
Dro Rapprefentante , cui diedero il
nel 557 da Giuftino
mandatovi
primo,
il
Longino, che f
mperatore,pofe la Refidenza in Ravenna, che in tal guifa
di 185
lebbe il nome d'Effarcato. Ci continu pe'l corfo
quella
di
Padroni
refero
fi
Longobardi
inni , finche gli R
LongoRegno
del
diftruttore
Pipino,
poi
da
Citt', che f
le altre Citt delf
bardo', donata alla Chiefa Romana , con
Esarcato, che Leandro Alberti vuole foflTro Rimini, e tutin lunghezza fin' alle Frontiete quelle, che fi contenevana
e di Pavia, & in larghezza
Piacenza,
di
re del Territorio
Qnefa anche farebbe una
Veronefe
al
fin
Appenino
dall'
inopoli

bella Carta, ed illuftrarebbe l'Antichit.


cheTemC/'/^y^, prefa cos nudamente ,fignifica Io flefifo,
chiama
re que*'
ufairono
d
Antichi,
gli
folamente
bio , come
!

dentro a' quali adoravano, le loro falfe Deit Noi peLuoghi Sagri,
^ chiamiamo e Tempio , e Chiefa. tutti que'
Divinit
vera
la
, fi venera^ove con divoto culto fi adork

fuocr'hi

rlo

fuoi Santi.

Ma

fe ci

i'Univerfale de' Popoli

fi

aggiugne un fopranome, fignifica


fteffa Religione , d'uno fte/-

d'una

ufa dire la Chiefa Greca, la Chiefa ^riglicaquella per , per la quale s' intendono tutti gli
'\nct ,
&c.
giuftaI^edeli chiamati alla Legge del Vangelo, f attribuito
'iXQ Unverfale ; menCattolica
,c\oh
\
di
fopranome
il
fnente
della Terra , eftre in effetto non h altri confini, che quelli
Regioni.
le
fue
tutte
in
fendo f:ato predicato il Vangelo
fo Rito.

Come

fi

Certo per , che la Fede non fiata nello flefiTo tempo,


poich mentre
ricevuta, e promulgata per tutto il Mondo
1' Hercfie in
era ofTervata in una Regione , la combattevano
Carte delfare
di
idea
l'
Geografi
.un'altra. Ci pu dare a'
le Prodiftinguendo
diverfi
Secoli
in
,
lo Stato della Chiefa
dall' Herefia, era
dove,
altre
V
e
fioriva
quali
,
nelle
vincie
perfeguitata.

Sarebbe afifai gloriofo alla Chiefa ancora , e particolarmenle Carte de'


te alla Congregatione de Propaganda , il fare
Paefi

'

dove

li

Mifllonarij

yanno

piantare: la

Fede

di

Ges

Chriilo,

EPITOME COSMOGUAFICA

&iz

Chrifto , affinch quelli , che vogliono fe^ulre


quefta Santa
intrapreia, habbiano gli lumi neceflfarj peri
viaggi, che me>
ditano ;e farebbe di gran contento que'
Porporati

Un

e Mini-

che preliedono nella predetta Gongregatione.


Vatriarcato, f Titolo dato nella primitiva
Chiefa
,

tro primi Prefidenti al

Governo

ma,

politico di

efTa

a'

cio

quat-

Ro^

Antiochia, Alexandria, e Gerufalemme. Hebbero


quefli
fotto di loro molti Metropolitani
che fono poi fiati
,
chiamati Arcivefcovi ; e di tutti li detti Patriarcati
ne fono flate fatte le Carte particolari dal Padre Carlo di Saa
Paolo.
^rchefcovaio , hebbe quefto titolo origine nella feconda:
divifione del
cie fotto

un

Governo politico della Chiefa in piij Provinfolo Patriarca ; la Capitale di ciafcuna


delle

quali era

il Seggio del Metropolitano,


che hoggid fi chiama
Arcivefcovo. Li Vefcovi delle Cittadella medefima Provincia
erano fotto i' Arcivefcovo, di cui fono chiamati
Suffraganei.
Quando poi una Provincia ftata divifa in pi, l'antica
Capitale, colle Citt Vefcovali , che gli
rimafero , ritenne

nome

di Prima, l'altre di Seconda


, di Terza , Scc.
coPrima Lionefe, la Seconda Lionefe, &c.
Si pofTono fare le Carte d'un'
Arcivefcovato , Provine
eia Ecclefaflica in due maniere
la prima mettendo noni
;
il

me

la

folamente la fua Diocefi

m anco quelle di tutti li fuoi


uni dagli altri con piccioli punti ; con gli altri punti pi groffi; che
feparino quefta Provincia Ecclefiaflica dall' altre Provincie confinanti
La fa-.
conda maniera di delineare la fole Diocefi del Metropo-^
Suffraganei

diftinti

gli

litano, divifa nelli fuoi Archidiaconati , e Diaconati.


Fefcovato
Si trovano li Vefcovati divifi in pi

manierej
fono fuddivifi
Gli uni fi diftinguono iil
Arcipretati , altri in Archidiaconati , ed altri in
Decanati
Congrega tioni, c Camere. Per quello riguarda li confini
di quefli, VI poca mutatione
che obliga il Geografo
, il
.

Se alcuni ancora

giudiciofo publicare pi volontieri Carte divife in


Vefcon
vati, che con altre divifioni politiche. Si
trouano per anche ne' Concili] alcune divifioni Amiche di qualche Vefcovato , delle quali farebbe cofa erudita formarne le Carte.

LIBRO SECONDO.
Urcpretato

Clero, che anticamente

Il

-,

235

fervi va le

Chie-

Catedrali era compofto di Sacerdoti, e Diaconi. Li Sasrdoci per li tneriii loro, per elettione , per antiat havevano la preminenza, l'infpettione fopra gli altri,
Il Vefcovo confidala loro Carica l chiamava ^rc.netato
.

quefto molti affari della fua Diocefi ; e come un folo


3n poteva provedere alle occorrenze delle Diocefi grandi,
i

pno

attribuendo ad ogn'uno numeerigendo la Carica in Di, ed


Si trovano delle Carte di Diocefi divife
trovano degli Arcipretati cos grandi, che

flati quelli moltiplicati,

bj-determinato di Parrocchie
fnt

&

Officio

n ^rcpretat; e fi
ono divifi in Decanati.
^drcbidiaconato

te
^i

IfFari

ve

pure Dignit anneflfa al

Ve fcovato; men-

primo Diacono d'una Chiefa Catedrale hebbe il nome


Archidiacono, cui bene fpeflb li Vefcovi confidano gli
il

delle loro Diocefi cos fpirituali,

come temporali,

pefi

e do-

flato unobaftante per pr vedere a'bifogni della


fono flati moltiplicati nelle pi grandi.

non

Dio-

Decanato, fignificava anticamente una Carica, dalla qua.riceveva il


le dipendevano dieci Religiofi , il di cui Capo
pome di Decano Li Vefcovi hanno trovato propofito il
fuddividere gli Arcipretati , ed Archidiaconati in pi Parrocchie , ed alla Carica impofero il nome di Decanato ,
Decan'm , bench fiano formate non di fole dieci Parrocchie,
alcune pii, ed alcune meno.
cui freVrepofitiira
, una Dignit in qualche Chiefa ,
r
alcune
quentemente annefta la giuri fdittione fpirituale ,
TrepoJttOy
il
di
nome
eflrcita
h
la
chi
e
temporale,
volte la
Prevofio. Cos nella Carta delle Diocefi di Toul fi trova il
Prevofto della Chiefa Collegiata di San Di, dipendente folo
dalla S. Sede , il quale h quattordici, quindeci Parrocchie,
I

&

ed un Territorio
fcovale

Di

affai fpatiofo

fimili Prepofiture

,
,

dove effercita un'autorit Ve Prevoflati dunque potreb-

jbonfi fare Carte erudite.

Vrincipato
j

fotto

za

iuna

il

Dominio

nome

appropriato ad una unione di Terre


Perfonaggio illuftre per difcendenvolta gode quefto titolo una fola Citt ,

di qualche

per virt ; e tal


fola Terra , &

il

fuo poffeffore h

il

titolo di Prin-

cipe,

EPITOME COSMOGRAFICA

254

che propriamente fignifica il primo d' uno Stato; di


quali altri fono d' un' eftenfione ben vafta , e con potefi fj
vrana, ed altri riftretti ne'Beni di un privato Cavaliere, con
tradiflinto per marca d'honore dagli altri Sudditi col Titolc
predetto. Deve per il Geografo diftinguere tanto gli uni,
come gli altri nelle fue Tavole, aggiugnendo al luogo prin
cipe,

cipale d'affi la lettera P.


"Prefettura

dell' Italia

Ri

il

nome

dato da'

Romani

dove ogni anno mandavano

ad alcune Citt

un Prc
fetto; Se erano differenti dalle Colonie, e da'iMunicipii ;men
tre non potevano fervirli delle proprie Leggi
n del Corpd
,
loro eleggere alcun Magiftrato : Diverlt , che merita efCd
,

diftinta nella Geografa.

reggerle

I{epublka^ fignificativo di tutti gli Stati, che fono fotto il


Dominio d'una Citt libera, d'un Popolo , che fi governa

con

le

proprie Leggi, che h per Capo un Principe eletto


Popolo, e che non riconofce alcun altro Sovra-

dallo ftelTo

no. Molte fono

Republiche famofe fra Greci; ma Ja


grande , e la pi potente , e di efTa
confervafi una viva imagine in quella di Venetia , della quale s come nel Mondo, non folo tr le Republiche
an, m
che tra' Regni non fi trova la pi antica, cos per la prudenza delle fue Leggi, ordinate all' ingrandimento della Cattolica Religione , difefa della Chiefa Romana
al buon
, ed
governo deTuoi Sudditi, habbiamo evidente apparenza che
,
non fa per terminare che col Mondo fleflo.
xArciducato, titolo peculiare dell' Auflria, li di cui Sovrani_ fono flati chiamati Arciduchi
dargli un grado
, per
fuperiore agli altri Duchi , ancorch fi trovino Ducati pi
grandi, e pi potenti, che non f Arciducato d'Aulria, di
cui noi habbiamo formato due Carte , dividendola in SupC'

Romana

riore,

&

fiate, le

fiata la pi

Inferiore.

Ducato, un termine, che cominci ad ufarfi doppo flab


lito, in Italia il Regno de' Longobardi
li quali
per honora^
,
re, e premiare il merito de' loro Condottieri , divifero le loro Conc^uifle in Provincie , ad ogni una delle quali dato pec
Capo uno de'detti Condottieri, che chiamavano Duca ,lPaef
prefero il nome di Ducato, come quello, del Friuh quello di
,
Be_

,,

R O

E C O

N D

O.

minori, la numeratione de' quali farebbe


tanto dilatato,
fupertua, effendo quefto Titolo hoggid
l
bench i loro
godono
lo
,
Terre
piccioliffime
le alcune
Vi fono ali
Sovrani
o-nori fiano foggetti ad altri gran
alcuni, li di
ed
indipendenti;
Contro de' Ducati vafti, &
Stati
degli
s mc.tolano
raoltiplicit
per la
li Dominanti ,
di Lituania , di loMofcovia
di
,
quelli
ran Duchi, comQ
Carte Geografiche.
ana ed altri , che fi vedono efpren nelle
Communita,o
qualche
di
DoLmio, efpiime l'autorit,
e pero
Terra
Paefe

un
,
fopra
qualche Particolare
i
fotto il nome di
che
Venetia
di
,
Republic^
alla

lenevento

&

altri

'

-,

leculiare

'omimo Veneto,

comprende

tutti

gli

fuoi Stati.

Paefe htuaVatrmomo, termine Angolare d'un picciolo


hi ufo dal
ne
n
Tevere,
del
D prefTo Roma all'Occidente
la Citta di
cui
di
Mezzogiorno
,
verfo
dare di Tofcana
rit^rbo la Capitale

e s'intitola Vatrmono

di

S.

Vietro

Tavole.
cui Antonio Magini h publicato
i
NunciaAmbafciaria
,
propriamente
Zc^^ww , fignifica
della Geograna,
proprio
termine
.anche
fatto
ura^ ma fi
ne loro Staoppo che i Romani Pontefici hanno flabilito
la lega^
come
Titolo
,
alcune Giurifdittioni con quefto
le

li

dee.
Bologna, di Ferrara, d'Urbino, di Romagna,
le
fopra
Terre
e
Citt
varie
,
efle.
,
di
iavendo ogni una
di quefte li poautorit
fua
la
, e
efTercita
Legato
mali il
Geografiche di grand'ufo.
fria farne Tavole
gran nu^dbata, Badia , Tkolo xefo hoggid comune
e di
Secolari
come
Regolari
tanto
,
mero di Ecclefiaftici
in Roma molti ve
ed
Francia
in
,
particolarmente
[uefli,
chiamati folo per l'haaito, che
ve fono, che vengono cos
che gli dia
fenza che habbiano Beneficio alcuno,

one'\

'

5ortano,

per alcune
Titolo Spetta per anche alla Geografica,
ed Autorit confiDominio,
Territori),
hanno
che
5adie,
Germania, dove ci. fono Abati
lerablli, particolarmente in
con titolo d'Altezza , haventrattati
Principi dell'Imperio,
temporale Terre , Citta , e
girifdittione
loro
io fotto la
eOi difpenfate. Di
fortezze, le Cariche delle quali fono da
ale

diflinti i Conhni
buefle fono nelle Carte della Germania
particolari , come
Carte
formate
tnz d' alcune fono ftate
della
I

EPITOME COSMOGRAFICA

2^6

della Badia d'Hesfeld

di

Concilio, altro in effetto

Tulda^ &a
non lgniica, che AfTemb'ea

Radunanza di Perfone riguardevoli e qualificate, che vengono convocate da qualche Sovrano per confultare con efi
,

grandi affari di Sta^o. Si per quefo nome refo particolare quelle grandi Affemblee Ecclefiaftich convocate,

dagl' Imperatori , da' R , da' Pontefici per affari


della
Religione ; da' Patriarchi , ed Arcivefcovi per la regolatione

no

fplrituale delle loro Diocefi

flati

quefti Concili]: Quelli

Di

tre

ne' quali

forti

dunque

for

fono intervenuti

tum

li Vefcovi della Terra, almeno una


parte di quelli
ciafcuna Natione Chriftinna hanno il nome di Eucume<
nici, 8c Umverjali. Li compofti de' Vefcovi
d'una fola Natione, come di quelli d' Italia , di Francia
, ie. fi chiamano T^ationali fe poi li Vefcovi convocati fono di una
fola Provincia, s'intitolano 'Provinciali. Li Vefcovi
Hereti-

di

hanno

altre volte havuto fronte di convocare falfi


Conper ribattere li veridici , e per confonderli a' Poderi
che non hanno molta coguitione della Geosjrafia
gli han,
no convocati in luoghi dello feffo nome ;''eome il Cenci-

ci

cili]

liabolo di Nicea in Tracia , che vollero far


pafftre per il
vero Concilio di Nicea in Bitinia
Sarebbe dunque honorata intraprefa il fare le Carte de' pi celebri Concili]
in
,
Gui fi potrebbero notare , oltre il luogo dell' Affembleaj,
tutte le Citt de' Vefcovi , che vi hanno affiftito
, difiinguendo la Carta con una G , fe il Concilio flato Generale , con N, s' flato Nationale , e con Pj^ fe Provine
.

eiale.

Lingua, in termine Geografico fignfica Io fleflb che


Natione: C'infegna la Sagra Scrittura , che Dio pun la temei
rit degli Huomini , che fabbricavano una Torre
altillirnj
per cimentarfi col Cielo , la quale hebbe il nome di Babele, che vuol dire Confujio , dalla confufione
delle loro Lingue ; poich in un momento ciafcuno fcordatofi del lin^
^

guaggio materno

cominci parlarne un'altro tutto

co diverfo, cos che

furono

non

obligati fepararfi

tare Paefi differenti.

era intefo dal

uno

Compagno

affat

co

dall' altro, e portarfi

Q^e' Paefi poi doyeuna

ad habi4
fol lingua ft

R O

E C O

N D

O.

2.75

Fanciulli l'imparavano dalle loro


ia maternale, conforme li
Lngua, parola affai ftedadi-i, Nodrici, furono chiamati
di Catione.
fignificativo
fenfo
Carte
in
uente nelle Sagre
4' introdurre la loro linprocurato
hanno
Conquftatori
ili
che fi parua ne'Paefi Conquiftati ; e gli Romani vollero ,
che
Impero,il
loro
il
s'efefe
aHe Latino in o?ni luogo dove
della
fua
fjggetto
per
prefo
h
Bocharto
Ottavia fi offrva
difperfione ,e
:iografia Sagra fotto il Titolo di Thaleg quefta
della TerliveiTit di lingue, fi abilite nelle differenti Regioni
.

per ciafcuno h una naturale inclinatione per la


bella , e
propria lingua , il Geografo farebbe un' opera affai
gli PlaniTrata al Publico fe divideffe le Parti del Mondo,
sferi in Lingue maternali delle Regioni.

Come

ra:

Monarchia , altro non fignifica , che una quantit di Stati


PropriaGovernati da un folo Sovrano , chiamato Monarca
Prinquel
che
Titolo,

quefto
attribuifce
fi
non
per
mente
Quefi per alle volte fi fono
cipe, che poffiede pi Regni
altri di Republiche
Eambiati di Monarchie in Republiche ,
c' infegna queStoria
La
Monarchie
fi fono tramutate in
meglio inpoflono
ci
Geografiche
le
Carte
e
mutatini,
fte
,

&

ifruire.
:

Bevine, dette in Greco

t' sfiline

fervono di richia-

memoria degli Studiofi , per rapprefentare lo flato


belle cofe, che al prefente pi non fi trovano ; e fe
pi
Ideile
bene ci ferva di mezzo ottimo la Storia \ la Geografia per , e la Topografia lo fanno in una maniera pi grata , pi
Gli buoni
'ficui-a, e pi facile , per ritenere nella memoria
Autori fono fati perfuafi da quefta verit , per quando fono pervenuti alla defcrittione di qualche Paefe , hanno procurato di far' intagliare li Difegni delle veftigie antiche di
Colonnati , Archi , ed altro , che hanno potuto inStatue
jmo

alla

contrare ; ed in alcune Carte dell' antica Geografia flato


pofto in pratica quefl' erudito penfiero , che bifognarebbe
Come per efempio fegnare- , e provare dov'
perfettionre
Vortus
dove fi trovava ^exia ; in qual parte
era V Iccius
,
pi
la Cergovia , e cos d altre ; e difiinguendo le Antichit
erudite, fi potrebbe dare per Titolo alla Carta
.

QRBIS

RUDERA.

Hora

EPITOME COSMOGRAFICA

2^8

Hora
della

dati cotefti principj univerfali,

mftaremo

parlai

Terra, e dell'Acque.

GAP.

III.

Della Dwfione della Terra,

LA

comune divifione della Terra in quattro Par


che fono l'Europa, l'Afia, l'Africa, e T Ameri
ca. Le tre prime formano un folo Continente
, eh
il nofro Mondo vecchio, e l'altra ne f da s ftefipui
un folo, eh' nominato Mondo nuovo; perche non ftatc
conofciuto, che dall'Anno 1492 in qua, & differenza dell
Indie Orientali , che fono neli' Afia , vien anche chiamate
pi

ti,

India Occidentale.

Alcuni dividono

la

Terra

in fei P.irti,

aggiugnendo

ali.

quattro predette le Terre Artiche , le quali fono verfo il


jPolo Settentrionale , e le Antartiche pofte verfo il Polo
Auftrale , Meridionale
Quefl' ultima vien denominati
Terra Auf^rale^ incognita, e fi crede, che il fuo Conti.

nente

fia cos grande come quello delle tre prime Parti.


l'habbiarao divifa in fette, formandone due dell'America, cio Settentrionale, e Meridionale. Per parlarne dunque con l'ordine dovuto.
h dalla parte d'Oriente l'Afia , e li confini, che le feparano fono il Mare Egeo, fu Arcipelago,
lo Stretto de' Dardanelli, il Mare di Marmara
o Stretto
^
di Coflantinopoli, il Mare Negro, lo Stretto di Gaffa
il
,

Noi

L'EUROPA

Mare delle Zabache , il Fiume Oby , c una linea tirata


dalla fua fponda pii Orientale fino all' Oceano Settentrionale.
poi il medefimo Oceano al Settentrione, l'Atlantico all'Occidente, e lo Stretto di Gibilterra,
il
Mare

&

Mediterraneo la feparano dalf Africa al Mezzogiorno. Dali*


Occidente in Oriente paflato il Capo di S. Vincenzo, eh'
in Ifpagna, fino Coflantinopoli h
come vogliono alcu,
ni, fettecento, e fe/Tantacinque leghe ; e dal Mezzogiorno
ai

L
1

Settentrione

R O

E C O N

cominciando CapoMaleo

239

O.
,

Matapanin

lorea fino al Capo del Nord, eh' nel Paefe di Lapouia


Altri per le danno altre
:tocencO, e venticinque leghe
.

ed

lifure;

il

lanfonio avvertendo

che la Sarmatia Euro-

mezzo del Fiume Oby,


quefto fin Capo S. Vincenzo

dall' Afiatica col

pa fi diflingua
uole, che dalle Bocche di

abbia di lunghezza 5^00 miglia Italiane , e di larghezza


miglia 2200.
al Capo Matapan fai quello del Nord

Viene
:iima

Tolomeo

collocata da
nelli

Paralelli

11

21

nono
il quarto , ed il
e tra li Gradi 5^ , e 5+

tra
,

di Longitudine;
Latitudine Settentrionale, e 17, e
Latitudine,
a ne'noflri Globi pofla tra i ?5 , e 72 di
elTerequal
ad
viene
che
cos
Longitudine;
IO, e 115 di
per
Tiene
Settentrionale
temperata
Zona
la
fotto
urta
icune Regioni fotto la fredda , che fono una parte della
^lorvegJa , la Finmarca , la .maggior parte della Laponia,
VVaigatz.
c alcune Terre de'Mofcoviti verfo lo Stretto di
i

^o

Stretto di Gibilterra , ed il Capo


li pi meridionali circa al

^orea fono
Udine.
llii

Il

Capo

del

Nord

il

di

Matapan nelk

35

grado di Lati-

Settentrionale, fituato

pi

gradi 72.

h verfo l'Occidente i medefimi termini , che


il Mare RolTo con l' Iftmo di
feparano dall' Europa ,
A Mezzogiorno tiene
^uez , che la dividono dall' Africa
della China , ed
quello
l'Oceano dell' Indie ; ad Oriente
anche Mare Glanominato
Tartaria,
della
quello
Settentrione
ciale
La fua eftenfione dall' Occidente in Oriente dalli
pradi SS alli 180 di Longitudine ; one viene dilungare
Fampio fuo tratto circa 5000 miglia Italiane Dall' Equatore fino al grado 72 dilata la fua larghezza per miglia 4300
formarebIn circa, ekudi per le adiacenti fue Ifole, che
Trovafi anbero unite un Continente uguale all' Europa
fh'efTa fituata per la maggior parte nella Zona temperata,
il Circolo Polare Artico; m
fra il Tropico di Cancro,

L'ASIA

&

la

&

pna parte dell'Arabia


torrida

[Tartaria;

e nella fredda

&

felice, e dell'Indie
fi

trovano

pofi

fono nella Zona

alcuni

Paefi

alcune fue Ifole arrivano dieci gradi

della

pi l

dell'Equatore.

L'

AFRI.

EPITOME COSMOGRAFICA

240

L* AFRICA tiene Settentrione il Mare


Mediterraneo
ad Oriente il Mare RofTo con V Iftmo di Suez che
k fe
,
parano dall' Afia , e l'Oceano dall' Indie
Mezzoc^iornc
quelle d'Ethiopia , che gli anco all'Occidente
con i'A
.

tlantico.

verfo

Viene dunque
detto Iftmo

tutta circondata dal

Mare, fuorch

che non arriva 150 m'id'iz di larghezza; end' una perfetta Penifola, quafi intieramente
poil

fotto la Zona torrida; e l' Eqinottiale


ia ta^rlia cos
precjfaraente per mezzo, ch'ella fi dilata tanto
verfo il Set
tentrione , che verfo il Mezzogiorno gradi
^5 di latitudi
ita.

ne Auftrale, ed

no

altretanti di

Meridionale;

che

gli refta

iz gradi ciafcuna portione nelle Zone


"Tempe
rate; e fi eftende dalli ^ fino agli 85 in
longitudine. Il
Magmi calcol il di lei Corpo due volte grande quanto FEn
ropa ; Janfonio nel Tomo Terzo dell' Atlante
e CIuveHc
,
nel Libro fefto accordano elTere la fua lunghezza
dallo Stretto di Gibilterra fin al Capo di Buona Speranza
1200 leo-hedi
Germania, che fono 4800 miglia d'Italia , e d> larghezza
da
Capo Verde quello di Guardafuy 4200 miglia cio
leghf
,
circa

1050; formando tutto il luo giro , parere di Marifotto n^^


Libro fecondo Orbis Maritimi, leghe
3030 , che fariano m.
gha I2I20
Le parti , che fi avvicinano all' Equatore ha,
vendo continua l'ugualit de' giorni , e delle notti
, dalle quali riceve pi lungo gli rinfrefchi
dell'Aria , prova men fevero 1 ardore del Clima delle altre, che fi accollano
ao^li Tropici , dove il giro del Sole abbrevia le
Notti , ed allunga
Giorni. Gli Antichi Geografi non havendo
comprefa quefta
.

ragione, fuppofero inhabitabili gli fpatij della


Zona Torrida,
dal qual errore trattenuti non ifcoprire pi
oltre , ignorato^
no gh principi del Nilo , ed il refto di quefto Continente,
icrivendone folo per congetture.

Le

DUE AMERICHE

hanno il Mare del Nord all'OSud all'Occidente; Mezzogiorno lo Stretr


tedi Magaglianes, & al Settentrione li Mari, Terre
n|
cognite. Dal famofo Iftmo di Panama
pi
, che non
18 Leghe in larghezza vengono diftinte in due grandi pJ
nifole , delle quali una prende il nome
di
^

riente; quello del

SETTENTRIONALE,

AMERICA

l'altra di

MERIDIONALE
eften-

LIBRO SECONDO.
!:endendofi

ambedue infeme

allo Stretto di

verfo

il

241

Settentrione

Magaglianes fino quello

d'

cio

Hudfon

cir-

Gradi centofedeci , trovandofi in tal guifa fituate fotto


Zona Torrida , fotto la Temperata Settentrionale , in
irte fotto la Fredda, ed in parte anco fotto la TemperaMeridionale.
i

TERRA AUSTRALE,

e la SETTENTRIOverfo i Poli ci fono cos poco note , che non fi


ofTono difegnare i Jqro giufti confini , n dar conto delloro grandezza
Di tutto quello per , che fi potuto
jpere, fe ne parler a' loro luoghi con diftintione.

La

TALE

|i

Tutte

le

fopranomate Parti della Terra fono

fiate dalla

datura formate, dove piane, e delitiofe ; dove montuofe,


jd alpeftre; dove coperte di Selve,
e di Bofchi , che co'
tutti, e co' fiori delle loro Piante allettano l'occhio,

;enio;

dove arenofe, e deferte

pio confiderarle.

Come

&

il

modo, che inorridifce il


Montagne fervono tal'ho-

in

per le

ne faremo qui il racbnto d'alcune delle pi celebri, come fono in Europa gli
ireNeiy che feparano la Spagna dalla Francia;
^Alpi Cot\e , e le Graie , che fono termini fra la fteffa Francia , e
Italia.
spennino , che cominciando da Monte Giove,
i San Bernardo, ultimo delle Graie, e prolungandofi per
Sttecento miglia nell' Italia , prende varj nomi dalle vaie ProviHcie in cui s'inalza. Le .^Ipi luetiche ^che Ci eftenlono per gli Svizzeri
le Trentine nel Tirolo le ^oriche di
le Cardie tra la Carinthia , ed il
u, e di l dal Dravo
riuli, e le Giulie, che terminano nel Quarnero
Vi fono
pi gli Monti ^bnoba nella Germania , gli Uercinj , che
bn varj nomi circondano la Bohemia tutta ; il Moritene\o nella Dalmatia j e finalmente li tanto celebrati dagli
torici , e da' Poeti nella Macedonia , nell' Achaia , nell'
arcipelago, ed altrove; come il Velio, e V,Atho
per la lo9 altezza ; gli ^croceraunj , hoggi detti della Cimer, nell'
Spiro; {'Ida in Candia ; VEmo , il Tatgeo,
il B^dopenth
^

di riparo, e di confine agli Stati,

&

Tracia.

Le

pi alte

Montagne

dell' Afia

fono

il

Caucafo

l'

P
!

ed

il

Cajo ;

quelle

di

pi lunga efte-nfione

Q_

Olim-

fono

EPITOME COSMOGRAFICA
il

Tauro

Imao

i'

e quelle

che dividono

la

Tartaria dalfi

China. Sono pure famofi li Monti Cafpij , che dividono l'Armenia dalla Media; quelli di Fgenoamma nel Giappone,

g' Hiperbore , ^ffei , detti


, e
principiando dalla Tartaria
che
,
,
Auftrale , terminano all'Oceano Settentrionale , e dividono
la Mofcovia dalla Tartaria , eh' Io fteflTo , che la Scitia
il

Vico d'^Adamo nel Ceilan

Vf^eliK

&

Kamenipoas

Europea

fepara la Svecia dalla


Africa fono membri del
Grand^ Atlante, bench in diverfi Regni di quella vafta Penifola habbano differenti nomi ; volendo molti, che glifteffi Monti altifllmi della Luna, dove f per lungo tempo creduto^ che havefe la fua forgentc il Nilo , e che cingono
M il Pia
il Monoraotapa , fano pure parte dell' Atlante
neirifola di Teneriffe , una delle Canarie , fi crede , che

Afiatica dall'

Norvegia

Tutti

gli

e parte di

Monti

effi

dell'

Monte del Mondo , doppo il "Pico di S. Gioruna delle Azzoridi preflb quella di Fayal,l:
quali entrano anche nel numero de'VoIcani, per lo contiFinalmente di grand' efenfione <
nuo loro gettar fuoco
di ftraordinaria altezza fono le Cordslliere , che dividono il
Per dal Brafile nel nuovo Continente.
Meritano anche d'efTerc particolarmente annoverati molti
Monti, che hanno havuto il nome di Volcani ,perlefiam
me , che vomitano dalle vifcere loro Li pi famofi fonc
VEtna, Mongibello in Sicilia, che nel 1537, dal prime

da.

il

pi alto

gio, ch' in

Maggio

fin alli

12 fece fofpirare tutta quell'Ifola

Il P'efu-

che quando ruppe in tempo di Vef


pafiano, mand le fue ceneri fin nell' Egitto , ed in altr<
parti dell'Africa; e (mpre quando h vomitato fiamme, i

vo vicino

Napoli

flato prefagio di fciagure. L' Hera nell'Irlanda

volta

non

dell' Ifole

cui tal

minor timore
Di StrongoU , un
Liparee nel Mare di Tofcana. Di Sin-nombre^Un
reca di quefti

O/orno , Quechucabi , S. Clemente , Villa B^cca


,
molti nel Regno di Chili, che ne abbonda. D'c4
requipa^ di Coca, e di Mafpa nel Per. Di Coatam, dGua
timala, di Vopocatepeque , e di S.Salvadore nella Nuova Spa
gna. Balahiano nella Sumatra; di Gorante nella Natlia , di
hs Coniicos nel Popaian ; Monte del Fuego in una dell' IfoI
toco

ed

Milton

altri

di

Ca-

R O

E C

O N D

O.

243
Capovrde. Di Gumanupa prefTo l'ifola Banda ; di lemn nella Mofcovia Boreale. Di letcm^ e di S'weparama nei
Di Maiongo nell'lfola Manila
appone
Di S. Croce nel
^are Pacifico verfo la Terra Auftrale. Di Sefarga una delIfole di Salomone / di Sndaa nelle Filippine, e di Terne una delle Molucche ; fenz' altri niolci , che per brevifi ommettonow
Gli Vromomor fono Monti anch' affi , Punte di gran
.

iontagne, protratte nelle Spiaggie del Mare; e fi chiamano


olgarnente Cap, efTendo latino il nome Vromontorum . Si
umeran per fra li pi celebri quello di Buona Speranza
lell'eftremit dell'Africa, fcoperto da

Bartolomeo Diaz Por-,


jghefe nel 1487. Della Vittoria nell'America Meridionale
irefib le foci dello Streao di Magaglianes , fcoperto del
Il Verde nella Nigritia da Dionifio Fernandez nel
[520
D S.Vicems-, gi detto Scnm Vromontorum nel Por|<f4()
.

pgallo; di Tinflerr<e nella Spagna; di <lrKin nella Norvenel Regno di Sues , dosi detto , perche gi tre
5a ;
ecoli non era oltre di efCo praticata la Navigatione : Boiabr nel Biledulgerid; Buon nel

Regno

di

Tunifi

di Can-

Regho

di Marocco; di Serra Liona , e des Valmes nel\ Guinea; Bianco, e Ts^egro nella Cafreria ; di S. Catalina
i Lobo Con/alvo nel Congo; di Guardafui alle Foci del MaRolTo ; di Comorn nel Malabar / di Breton nella Nuova
is

nel

francia; di Farvvel nella Groenlanda ; Frio nel Brafil ; d


[.Antonio alle Foci della Piata.
nel iioftro MediterranCapo deir^igle in Provenza; iArgentaro in Sardegna ; di

ahi in Corfica; di Vojtlppo vicino Napoli ; di Minerva^


oggi di Capri nello rtefl Regno ; delle Colonne nel Gonne della Calabria; di Leuea ^ di S. Maria in Terra d'Oiranto dove h principio il Golfo di Venetia; Lilibeo , P.re Teloro, di Faro in Sicilia. Xy^Antio nella Camp;jha di Roma. Zefirl^y Capo Bianco in Candia, e col nofie di Capo Bianco ve ne fono in Soria , in Cipro, ed in
Itre parti. Di Mantecarmelo in Soria. rr;<? nella Macedonia;
\aalio , e Matapan in Morea; f'gera in Negroponte. Gianz,
pi alle bocche dell' Ellefponto ; ed ahri infiniti , di cui
toppo lungo farebbe il racconto.

EPITOME COSMOGRAFICA

2.H

Le

Selve

come

accennato

fi

, fi

diftinguono da' Bofcll

medefime fono formate da una moltitudine


di Piante d'ogni genere, mentre s'eftendono per lungo trat
to di Paefe in varie, e differenti Provincie , con uno ftei
fo nome ; e gli Bejchl lo prendono dalla qualit degl' Ai
bori, che li compongono , come di Querce , di Pini ,
Salci, &c. dal Territorio dove fono piantati. Neil' Afri
ca Capo Verde fi trovano Bofchi di Cedri, e d'Aranci
Neil' Ifola di Ce
Nella Francia di Caftagne per lo pi
in ci, che

le

lan le Cortecce degli

Molucche

fono

Arbori

di Garofoli. Neil' Ifola di

il

Cinamomo

Nelii

Banda di Noci Mii

Legno duriffimo , che fi chiami


e ferve in tutta 1' Eiiropa colori
Nel
Nella Numidia di Datili
re le Lane , e le Tele
Monte Libano, e nel Giappone di Cedri s fmifurati, chi
ie ne poflTono fbrbicare Navi . Neil' Italia , c nella Grecif
d'Ulivi, e di Mirti; m fingolarmente nella Calabria , i
fu'i Monte Gargano d'Orni, da' quali ftilla quel perfetto,
llubre liquore, chiamato Manna, in tanta quantit, che bai
fcate.

Nel

Brafile di quel

volgarmente Verzino

fl

fia provederne le Officine Medicinali di tutta V Europa'


In quefia fono frequenti gli Abeti, i Fagi, i Pini , li Gim particolarmente nella
nepri , gli Olmi , e le Querce
Querce famofo il Boper
dove
nell'Italia,
Germania, e
fco del Montella nel Trevigiano , fatto piantare dalla Re^
publica di Venctia , oltre molti altri , per provedere all4
gran fabbriche del fuo Arfenale; e nella Norvegia fonoco|
s grandi , e numerofi li Bofchi di Pini, che provede quali
tutta r Europa d' Arbori per le Navi , come la maggoi^
rendita, che cavino li R di Polonia dalla Lituania, da
;

Bofchi.

poi pi cofpicue , e rinomate fono T ^Ardeva ,


fi dilata per l'Hannonia, Lucemburghefe, Liegcfe; m in altri tempi haveva maggiore efi:enfione ; zCaledoma nella Scotia ; e fopra ad ogni altra V Erema , che fi
allungava altre volte nella Germania per pi di fefTanta giornate di camino, eftendendofi poi anche molto in larghez-

Le Selve

che hoggid

za, hoggid per in varie parti troncata, e riftretta, fi dlata ad ogni modo nella Boemia , nel Brunfuich , nella

LIBRO SECNODO.
iaviera

nella

Turinga

ed

ia altre

4^5

Regioni

fotto

varj

orni.

Gli Deferti finalmente fi compartono in Arenofi, Pietro^


Quelli dell'
Paludofi, Silveftri, Spinofi , ed Erucofi
,
frica fono la maggior parte Arenofi , n alcun' altra pare del Mondo ne h tanti , n cos vafti ; li maggiori pe fono quelli della Libia, che cingono tutto l'Egitto.
.

Keir Arabia parte fono Arenofi , parte Pietrofi . Quello di


^Camo , di Lop tra la China , e la Tartaria lungo
Paludofi fono quelli della Svecia , della Finm flretto
Nella Germania
Norvegia, della Laponia
della
oiarchia,
fono tutti Spinofi ( cio formati di que' Spinetti, Cefpuin latino fi
gli , che neir Autunno fanno quel frutto , che
phiama Erke , Erica ) m piccioli , e forf il maggiore
quello del Ducato di Luneburgo, che fi eftende circa mi^
glia dieci. Le due Americhe hanno pure gli loro, che per
.

brevit

oh

fi

nominano.

CAP:
Del Mare

&

altre

IV.

Acque

che circondano

irrigano la Terra.

tanto ,doppo haver veduto la T'erra , con iene ofTervare il Mare , il quale prende diverfi nom*: fecondo le
Parti del Mondo , dov' pofio , li Triti , che bagna

IN

C E ANO,
Quello, che circonda li Continenti , fi chknv
.lell'Europa,
jed h pure differenti nomi, come alI'Occldcnu
Verfo Capo
\<k in parte dell'Africa Occidentale, ^tlantk^

O
.

*di

Buona

=Ali'

SptrsLnzz, Ethiopico

Oriente

ItrioJie dell'

dell'

Afia

All'Oriente dell'Africa , /^^iV^?.

Orientale

Afia, di Tartaria

China Al Settenmedefima parte , e ver-

della

e dalla

r Europa, Glaciale, Mare agghiacciato. All'Oriente delall'Occidente del Sud.


le due Americhe, Mare del Nord,

!fo

&
0^5

QB^'

2^6

EPITOME GOSMOGUAFiGA
nomi

Mare , perche poi ne ha


che gli fono vicini.
Li principali Golfi dell'Oceano fono: II Mare Medterra-,
tieo, d fra l'Europa, l'Africa, e l'Afia. Il Mare ^pfofra
le due ultime. Il Golfo di Ter^a , e quello di Bengala all'
Indie Orientali. Il Mare Baltico fra f Alemagna, la Svecia,
e la Danimarca Li Golfi del Meffico^ e di S. Loren%^ nell*
America.
Quefti Golfi fono uniti all'Oceano dagli Stretti. Cio, il
Mediterraneo da quello di Gibilterra-^ il MareRofl da quello di BabelmandeL Quello di Perfia dallo Stretto di Mozan(inori ^ overo ! Ormus
Li Golfi di Bengala , del Meflco, e
Quefti fono

di

li

generali del

particolari da'Paefi,

di S.Lorenzo non hanno Stretti, perche, le loro bocche fono efiremamente larghe. Nel Mare Baltico vi 1q Stretto
fraofo della Sonda.

Mediterraneo h alcuni Golfi celebri, che meritano d'


Dalmati-vi quello di
, e la
VenetOry anticamente chiamato Mare Supero, Superiore,
adriatico. Nella Grecia vi il Golfo di Lepanto gi detto di
^
Corinto; e nella Macedonia quello 4i Salonichi, altre volte di
Il

eiTere nominati. Fra l'Italia

&

Teffalonica.
Fra'l Mare Egeo , hoggid chiamato Arcipelago , e la Propontide, Mare di Marmora, vi lo Stretto altre volte chiamato Ellefponto, ed bora Stretto di Gallipoli , q' JDardanelli, e Braccio di S.Giorgio. Fra'l Mare di Marmora
, ed il Mare

Negro, Mare Maggiore,

gi detto Ponto Bufino , vi il


chiama hoggid Canale del Mare Negro,
Strettff di CoftartinopoU , perche quella famofa Citt ft fopra di efifo collocata. Fra'l Mare Negro , e la Palude Meotide, che bora fi chiama Mare delle Zabacche, vi lo Stretto
di Caffa, gi detto Bosforo Cimerio. Fra l'Ifola Eubea, hcg^ri
di Negroponte, e la Grecia , vi VEtiripo degli Antichi, cie
fi dice habbia il fiufifo, e reflufiTo fette volte il
giorno
Vi fo no poi alcuni altri famofi Stretti , cheunifcono diverfe parti dell'Oceano, per meglio dire l'Oceano coLl'Oceano
medefimo ; l'Oceano con qualche Seno ; qualche Seno eoa
Bosforo Tracio, che

fi

altro Seno.

Verfo r Oceano Settentrionale

vi lo Stretto di F^Fagatz,
fra

LIBROSECONDO.

247

Fra'l Cataio , e la Terra


Giappone , e detta Terra di
medefima Terra, e la Califorefifo quello di Suntgar. Fra la
e la Groenlanda queErtotlanda,
1
Fra
'^nian.
ia quello
di Davis. Fra la medefima Groenlanda, e Tlfol d'ElfaVerfo la Canada quello d' Hudletta vi quello di Forbsher
dimohn , il quale pi propriamente un Golfo , conforme
ra la
i

Tartaria

Nuova Zemla

e la

leffo vi quello d lejfo. Fra'l

[)

iano

le

nuove

Carte,

Terra Auftrale il famofo Stretto di Mafcoperto da lui l'anno 152Q fra l'America, e laTerdegli Stati vi lo Stretpa del Fuoco. Fra quefto, e la Terra
la detta Terra degli
fra
Si6
E
nel
to di Maife , fcoperto
Brovers
fcoperto del 1^43.
di
quello
trova
fi
rAuftrale
y
Stati , e
Unifcono quefti tre ultimi Stretti li Mari del Nord , e del Sud,
Sta fituato verfo la

\allanes.,

fervono al palTaggio dall'unno all'altro.


Fra la California, ed il nuovo Mefifico vi uno Stretto di
Mare , che il chiama Mare Vermiglio , e che fi credeva foife
per Ifola.
iin GoMb, prima che la California fi conofcefiTe
Hora conuiene almeno accennare qui li nomi de' pi grati
Fiumi della Terra; e vedere priraieramente quelli , che fi gettano nell'Oceano^ facendo tutto il. giro del Continente Vece

chio.

Nell'Europa dunque

'U Sena,

lo Schelda

il

fi

vedano

r^^eno,

1'

il

Tago^ la Gnronna^iLoire^,
Oder , de il Vifiua^

Elba.

che vanno fcaricarfi nel Kare Baltico ;& il Duuna nel Mare Bianco; e finalmente il Tamigi nell' Oceano Britannico.
Neil' Afia VOby,

V Eufrate,

il

Fiume

Giallo, V^'zjiirro,

il

Gange,, e T-

che doppo bavere confufo

ed il
me le loro acque , fcendono nel Mare di Perfia.
Nell'Africa il Cuama , il Fiume dello Sprito: Sante

and.

&

Hegro.
Quelli , che

Tigri,

infie-

lZaire^

il

fcaricano nel Mediterraneo fono dalla parte


l T, T'
il I\odano, il Tevere y e V^rno
dell'Europa
^dice, il Drino, Se il 'Hjirenta con altri nel Golfo di Venetia. Il Danubio, ed il Bori/lene , hoggidi Sfieper nel Mare Nefi

r^^riJ,

;gro; e nel Golf di CafFa

il

r^/^ai,

comune

lAfia.

Dalla parte
I

all'Europa,
,

deli'

Africa

non

riceve

il

Mediterraneo

&

ali'

^.

altro di

con-

MTOME COSMOGkAFiGA

248

confideraile

che

il

ISl^ih.

Iramenfi, e numerofiffimi fono li Fiumi del Continente


nuovo, che fcendono nell'Oceano; come V Orenoque , il Fiume d S. Lvrenxp , quello delia Tlata , l'akro delle ^mazmi
3
6c

Mijjftpi,

il

Fra

Colberto.

Fiumi ve ne fono alcuni , che nel loro


viaggio fi nafcondono fotterra, conie il Isljger ^ V^egro , il
quale alcuni Geografi pretendono, che fia lo fteffo Nilo' il
quale cacciandofi focto i Monti della Nubia
rifaglia neli'
li

predetti

nome di Negro Il Tigri


Monte Tauro fi foriirrier^,
corfo
poi formato il Lago

altra parte occidentale di effi col

Mefopotamia arrivato

nella

al

e dall'altro lato ripiglia il fuo


;
di Gabacu, Thofpite,di nuovo fi fommerge, e folo dop*

po

miglia di Germania liforge fopra TerCarbone, Fiume dell' Acaia , sboccato che h nel Golfo d'Arcadia, vogliono li Poeti , che
fi profondi, e che fotto il fondo del Mare caminando,
vara

il

tratto di fei

V^lfeo, hora detto

da formare il Fonte Aretufa prelfo Siracufa


cinque Leghe lontano dal Lago, ch'egli forma, di
.

fi

fepellifce anch'

molti

efTo

indi riforge al

Ponte

d'

11

ladano

Gene vra,

Arlou

quefta natura ne defcrive Ariftotele nel lib. r


delle Meteore, cap. 11
La caufa poi , perche cotefti Fiumi fi cacciano fotterra , e di nuovo riforgano , l'ofiacoaltri di

Jo del luogo pi elevato, che non l'alveo loro; overo la


cavit, che forf fi ritrova in quel fito, pure la materia
incoftante , che facilmente cede al corfb del Fiume.
Alcuni Fiumi ogni anno in Stagione determinata talmente fi gonfiano , che fpandendo dal loro alveo , inondano le
vicine Campagne
Tra quefti il pi celebre il 'Hjlo^ che
.

comincia

Giugno ad allagare 1' Egitto , e dopper lo fpatio continuo di quaranta giorni , in altrettanti ritorna nel fuo priftino letto , come ddffufamente fi legge nel noftro Atlante pag. 105
Anche il
^egro fpandefi nello fteflTo tempo , che il Nilo , e fi pu

po

efifer

li

diciafette

crefciuto

navigare in efib con Barche per ia Nigritia


Vi fono poi)
Zaire nel Congo , il Fiume de la Tlata nel Brafile; WGan^
g, Vlndo-^ li Fiumi, eh' efcono dal Lago Chiamay, il Macon, V Eufrate j ed altri.
.

il

De'

L
De' Laghi

I
fi

B R

dovrebbe

E G O N D

O.

24^

parlare nella defcrittione delle

Re-

oni particolari dove fi trovano ; m trattandofi delle Acle, nominaremo qui anche di quefti li pi cofpicui Moine tiene 1* Europa , come il Trafmeno vicino . Perugia in
bfcana, celebre per la rotta fanguinofa data dal CartagiVoJmo,m
sfe Annibale al Gonfole Flaminio. S. Bolfeno
.

na delle cui Ifole f ammazzata la Regina Amalafuenta,


d anche rinomato per li Sepolcri de' Farnefi Il MaggioLaro , quello d' Ifeo , S ebino, da cui
7y quello di Como,
Il fmofo di
lafce il Fiume Oglio nello Stato di Milano
/arda nel Brefciano, prima detto Benaco , che d l'acque al
kincio, il quale forma il Lago di Mantova. Il lemano,
Genevra, formato dal Rodano. Quello di CoJianza ^Brili
'fntno nella Svevia,per cui fcorre il Reno; W Ladoga,m2L^Eiore di tutti gii altri d'Europa, che tributando l'acque al
riume Nieva, fi fcarica nel Golfo di Finlanda-Gli altri di
^linor nome, ed eflenfione fono Vaeremo nell'Alpi , formaio dal Reno; VMano , hoggi di Cartel Gandolfo vicino
^oma , di cui f vaticinato , che mai li Romani havereb.

di lui acque non fi foller


I^ozzuolo , detto dei Suda*Averno in poca diftanza da Baia,
Iorio da' vicini Bagni.
Sibilla Cumana. Il Cimino ,\iog^
della
l'Antro
jrelebrato per
iero vinto

li

Veghienti,

5rima feccate. L'^^(?

fe le

prefifo

di Vico, nel Patrimonio, che favoleggiarono fuffe fornato da un palio di ferro , che piant Hercole nella TerIl Fucino, hoggi di Marfo , nei quale reft inghiottito
ra
Caftello d'Archippa, fabbricato da Marfia Capitano de'Li\\
5j. Il Lucrino, hoggid chiamate Acque Giulie, e d'Oci , e153^ f ridotto in Palura Lago; m dal Terremoto del
de. Il Vergofa , hoggi di Caftro Giovanni in Sicilia, preflo al
quale pafiggiava Proferpna, cogliendo fiori, quando f da
t*lutone rapita . Quello di Cafliglione nella Campagna di Roba, creduto il B^gillo , dove Paolo Poftumio Dittatore guerreggiando contro Manilio , apparvero Cadore , e Polluce
Il Tefprote nel!'
fortemente combattendo per li Romani
Il VelmOy
Acherufia
Fiume
il
nafce
Pimbracia , da cui
oggi di pi di Lucco nell'Umbria , di cui , vuole il Bocaccio , che fia propriet il cangiare in pietra ogni cofa in
^i

EPITOME COSMOGRAFICA

150

Quelli di Tkcca , di l^cavez., di Scutar , privna


detto Labeata,
altri nell' Albania , li quali per mezzo del
Fiume Boiana sboccano nel Golfo di Venetia.
Nell'Africa fono rimarcabili il Dambea^ Txana , vicino
cui forge il Nilo nell' Abiffinia ; il Zaire ,
il Zarlan , da'
quali gli Antichi tutti ingannati crederono , che haveffe ori<^
gine il inedefimo Nilo nel Monomotapa
Il Is^egro ^ da cui
sbocca quel Fiume , e molti hebbero opinione , che fofTro
efib gettata

&

&

ucque del medefimo Nilo, che ivi dal fi^o fotterraneo nafcondiglio riforga. Il Guarda,
traverfato dallo ftefloNi^
ger nella Nigritia Il Quilonda , col quale h corrifpondenza
la maggior parte de' Fiumi del Congo. V^nanegacano^cu
fcaturifce nel Monomotapa il Fiume Zambefe. V^netko n^W
Egitto, fopra le di cui fponde nafce il Papiro , che ferviva
anticamente per Carta; ed il Licomede nell'Ethiopia vicino a'
Popoli Pfili, che con bocca di Serpente fucchiavano li Vele.

ni delle

ferite.

Ne

h molti anche l'Afia, m baftarebbe per tutti il Cafpia


formato dal Volga, ed altri groffi Fiumi , che vi sboccano]
onde in vece di Lago h ricevuto il nome di Mare , hor";|
detto di Bach, e di Kilan-^ anzi gli Antichi lo crederono un
Golfo dell'Oceano Settentrionale, poflo tra la Perfa , e la
Tartaria; ed il Padre Kirchero vuole , che per meati fotterranei habbia col

Mare Negro

ta dall' Indoftan per la

Mare
atjgh

corrifpondenza

Peni fola del Gange

Il

C/jtamay por-

furie d'

acquk nel

Indie
Li pi cofpicui della China fono il
VTeo, il Tungtingy VTlungy il To^ctng , Vengly ,

deli'

il FuVYen, WSwgJeu , ed altri molti. V^ltrine nella Na-t


tolia, da cui nafce il fortuofo Meandro.. Il Mare Morto, gi!
detto yisfahte quel prodigiofo Lago, dove rimafero nel loro incendio cambiate , e fepolte per giufto cafligo del Cielo
le quattro infami Citt ; ed in, quefto fi perdono il Fiume
Giordano, e molti altri Torrenri.
Eletrde nella Soria , in
cui dicell nafcere l'Ambra ; e quello Tiberiade , Mare di
Galilea , detto anche Stagno di Geaezareth
, formato dalli
acque del Giordano.
Ma i Laghi delle due Americhe. poflTono ben chiamarf

Jten

Mari, tanto fon

yafti,

mentre nella Settentrionale

vi

que!
lo

L
t

B R O

E G O N D O.

251

degli Buroni lungo ducento Leghe, con pi d fettecento


Quello di Mifia/firinm , di cui per mifurare le
circuito
.

onde non bafano


i^.oij

venti giornate di camino . Quello^ degl'


Leghe; e fra i minori vi V E-

gira quattrocento

che
centoquaranta Leghe, il Superiore d'i centocinquanta;
Caaltri fono '^Hmibig, d TJcKeto , degli Bufali , de'
FronMontagne,
di
due
delle
Croce,
d Champam, della

ce di

gli
ori,

S.Francefca,
nac^i Kinongamchi , de Labrador, 'O^itaro
S. Vietro , del
Lodovico,
di
S.
Tingagami
di
,
S.Giovanni,

Sagramelo, di Tiochera , e Tontiarenha.


Nella Meridionale fino aggiorni noftri ftato riputato il
baggiore quello di Varime nella Guana ,riconofciuto poi per
kvofofo , co' lumi riportati dal Signor d Villermont GenMhuomo Francefe, celebre per l fuoi Viaggi , e per la;fua
per
iruditione. II Varapitinga nel Brade fi fcarica nel Marc
,5".

pezzo del Fiume di S. Francefco Quello de los Xaraies nel


Paraguay, da cui nafce il gran Fiume dello UeflTo nome ,
Inche il pi famofo. Il Chincatocha , che d origine al Fiudel Mondo
kie delle Amazoni , maggiore di tutti i Fiumi
quello
del
Potos;
foro
per
[1 Titicaca,
e Y^ullagao, celebri
confiderabil.
meno
altri
Valdvia.
con
li
Cos defcritto in generale tutta la Terra , e li Mari , ed
!Vcque, che la circondano, che fono entro al fuo fcnojrinjhiufe, far proprio

il

dire qualche cofa

particolare dell

fue Parti.

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

252

CAP.
De* Regni y

'EUROPA

V.

e Provincie dell'

Europa i

la piti picdola , per la pii!:


pi nobile, riguardo de'Regni, t
P J delle Provincie famofe, che in s contiene , e perche
vi rivedono gl'Imperatori d'Occidente , e d'Oriente, li du<
Monarchi di Francia, e delle Spagne, li R d'Inghilterra , (|
Danimarca, di Svecia, di Polonia, e di Portogallo; le poddi
rofe Repubhche di Venetia, d'Olanda, de'Svizzeri, e di Ge
nova; li Gran Duchi di Mofcovia^ e diTofcana; gli Eletta
ri del S. R. I. con molti altri Duchi , Principi , e Titolatij'
m fopra tutti il Romano Pontefice, Vicario di Dio in Tei"
ra, e Capo di tutto il Chrifianefimo; cos che neffun' akr;
Parte pu uguagliarla in Splendore , ed in Nobilt.
Alli predetti Principi obbedifcono vafte Provincie , e Ra
gnijdi cui faremo qui fotto il racconto in generale, fenza vejl
nire ad alcuna particolare individualit , non eflndo queft'O
peretta formata per la Storia ; t folo per direttione alla Coi
mografia.
Le Spagne dunque fi dilatano in figura quadrata nel circu
to di 5JO leghe Spagnuole, e contengono gli Regni di Cata
Ugna , Vaenxfi , Marcia , Granata , ^AndaluTja , ^Algarhe , Torto
gallo , GaUxja , ^fiuria , T^avarra , ^Aragona , Toledo , Lione ,
le due CafiigUe Fecchia , e l<{uova , oltre alcune altre grand
Provincie, che li Pirenei feparano dalla Francia.
Quefta un Regno di vafto corpo , che fi efiende in \\m
ghezza dall'Oriente all' ccafo z6o leghe Francefi, ed in l.u*
ghezza dal Settentrione in Mezzogiorno 230,'e viene compo
Ilo da ] 8 grandi Provincie, che fono Mlfola d Francia ^iiBor
gogna , la Normandia , la Guienna , la Bretagna , la Champagna 1
Linguadocca ^ a.'Piccardia , hTrovenxa , lXantoigne ^ ^Delfnuitc
,

bench

confiderabile, e

la

il
il

Beauffe

j^wj'i

hBreJfa, Terche,

il

Berry

fud<livife in molt' altre

V,Avl:ergna

il

Linwjn

formandola confine dali


parte

LIBRO SECONDO.
[arte

d'Italia l'Alpi,

ed

il

Fiume Varo.

nj'la paffi
bench riftretta nel folo fpatio di 7^0
contiene nella fua filarghezza
in
r^ila
280
n lunghezza, e
'
Province fe.r/'
;ura di Stivale Regni , Stati, e
i]Mdane/e , hToGe^ovefato
,
bno la Savoia , il Viemor^te , il
d^vifo in dodi K^poh
cana, la Campagna di P^oma , il ^egno
il
\^ B^magna
Ancona
d'
Marca
,
la
lici buone Provinvie ,
Marca
la
cio
foggette ,
Ducato di Vcmia , con le Provincie
i\ Vadovano AFi^
trevigiana, che gi conteneva il Trevigiano,
Titolo di Recon
l\ovigo
di
emino, il Feronfe , & il Tolefene

L'Italia

-,

gno, hoggid tutte Provincie diftinte


lafco,
cati il

-,

^^refaano

W Cremafca, il FriuJi, ed il
Tarma, Modena, Mantova, e Mirandola

; il

Berga.

Li

Marcbefato d Ifina

Du-

Monferrato,

Principati, e TernStato di Lucca, ed altri infiniti Feudi,


di rendite, e di terricchi
civili,
torj, tutti pieni di Popoli

gili

e
Li"Paefi Baffi fono pofti tra la Francia ,
tanno il nome di Belgio, e Germania Baffa
'

l'

Alemagna, ed
Si

dividono in

Ducee , fette di Contati,


Provincie, quattro con Titolo
L Le Ducee fono
S.
del
Marcbefato
ed il

X7
cinque Signorie

di

Brabante,Limbiirgo,Luxemburgo,e Gueldra; le Contee


Zutphen Olanda,
ira, ^rtos , ^rtefia , Hainaut , Hamur ,
Frifia , e
Overiffe
,
Zelanda Le Signorie Malnes , "Utrecht ,
Alemagna;
dell
Occidente
all'
7ronin<ra ; e fono tutte fituate
in lar120 ,
ton eftenderfi in lunghezza miglia d' Italia
1

&

[hezza 100

Franconia,
divifa in dieci Circoli , che fono
inferiore
B^no
fuperiore
,
aviera, ^uflria, Svevia, ^eno
U , Ulta, e BaJJa Sajfonia,t Borgogna; contiene in effi la PaContea d Fm^erania, le Ducee d'Holfatta, e d' Hol/leim , la
Fejlfaha
.Altn,
Orientale, la

La Germania

km, chiamata

,mta'

altrimente FriJIa

di Vttenberg, 1 Arcidugh Stati di


Brandemburgo
di
\
\zto d'Uufiria , le
S afonia; le Dir
Jolonia, Magoma, Treviri, Talatinato del l{eno,
\

Bafja rifatta, la Baviera

lee di

il

Ducato

due Marche

Brunfuich, e Lmeburgo;

il

Marchefato di Mfnid,

la

Tu-

di Francoma;td infngia, il Langraviato d'W^, la Ducea


e Conti, che
Marchefi,
Duchi
,
Initi altri Stati di Principi,

iftentano nelle ccorrenze forze confiderabili.


Il

R?-

EPITOME COSMOGRAFICA

254

II Regno di Boemia fi comprende pure nella Germani?!


c cos anche gii Svizzeri divifi ne' tredici Cantoni di Zz^r/^'J
Berna , Lucerna , Bajika , Scaffuja , Friburgo , Zug , Glaris
SchvvitT^y^ppenxel ^ Soleurre^ Fendervak ^c HJr. II Paefede
Valkj, e li Grifoni
L Dwcee di Ckvs , e di Giuliers, Si
il Ducato di Lorena ,
bora incorporato alla Francia
Cos
tutta la Germania fi dilata in figura quafi quadra da Oriente in Occidente miglia d' Italia 500 ^ poco pi da Mezzogiorno in Settentrione.
Il Regno d"Vngheria una delle pi belle Gemme deU
Europa , e fono fue Provincie la Tranjhania , la Moldavia^
.

la.

Falaccha

bio, s le

La

e la Bejfarabia

fponde.
Schiavonia, la Bfnu

pofie tutte vicino

al

Daniu

fi^e

la

Servia, la Bulgaria,

&

J
la

I{M

mania, eh' l'antica Tracia , di cui la Capitale Coftai^


tinopoli; fono Regni grandi pofTeduti dal Turco , bench
bora in parte fmembraci dalle Vittorie dell'Imperatore Leo-

poldo . La Dalmatia un Regno anch' eflui , intieramente


foggetto alla Republica Veneta.
La Grecia , viene compofta dalla Macedonia , dalla Tejai
Albania , eh' l'antico eI
fja, Focide, Beoti , ^chaia ,
piro , in parte pur foggetto alla Veneta Republica ; e
Morea ultima fua gloriofa Concjuifta. Parte medefinlariiente
della Grcia fono l'Ifole famofe di Candia , di Tslegrponte^

&

molte AqVl ^Arcipelago , S. Maura , Zante , Cefalonia , e Corfi


neirjonio fignoreggiate da' Veneti, ed altre.
Li Regni di Danimarca , e di Svecia fon nel ^Settentrione; pofTedendo il primo, che fi divide in 147 Prefetture,
l'antica Cifflbrica Cherfnefo , hoggid dQxiz lutlanda,\^l>{Or'
vegia y la Scania, l'Ifola d Selanda , dov' Koppenhagen, Me-*
tropoli, e Sede di tutto il Regno; quelle di Fionia , di Lalanda y Flafi&y Langelandt y Bamboli, e d"* Islanda.
La Sveci comprende la maggior parte della vafta Penifola, gi detta Scandia,; Scandinavia, da dove fono ufcti gli diftruttori del Romano Impero , cio Goth
Vanda,
li,

Alanni, Longobardi, 6c altri, eficndo le fue Provincie


, la Finknda , la Bothnia ^ la Lapponia , la Fimarchia
^

la Gothia

la Serijiniai

II

LIBROSECONDO.

2;;

Gran Ducato di Mofcova, gran loffia , e Cuffia '^egra,


comprendeva gran parte della Sarmatia EuroAfiatita , la di cui lunghezza di Leghe
parte
deli'
i , e
Germania 580, e la fua larghezza 500 La picciola TartaVrccop , eh' la Taurica Cherfonefo degli Anti, fia il
Penifola fra la Palude Meotide , ed il Mar Negro.
i
[La Volont con le Provincie fue dipendenti , cio le due
Yujfte B^ale , e Ducale , la Lituania , I{uffi(f Bianca , dov'
li
;

altre volte

-,

[co la Samogta , la Lvonia , la Majjovia


^ve fono la Vodolia , e la VoUna.

la loffia I{offa ,

e cofpcue fono 1' Ifole


,
nominate
di fopra , fi contano
,
bir
eli' Oceano le Britanniche,- cio la Gran Bretagna, divifa in
]g)llterra , e Scotia, ch' lunga 130 , e larga 5^0 mila paflf.
f Irlanda, che fi efiende da Settentrione in Mezzogiorno per
Lo mila pafT, e dall' Oriente in Occidente no mila le Or\di, V Ebridi , ^nglefey , Mona, e VFigt , e s le Cofte di Nor-

Molte

e fra

eflfe

alcune grandi

Europa; mentre

oltre le

-,

mandia

/fr/'.

V Islanda-

pi dell'altre avanzata verfo il Settentrione , c'^ di lunghezza 200 Leghe Francefi , e di larghezza 100 in
irca , polla fotto il Circolo Polare , che la divide per mez3 ; onde una parte fi trova nella Zona fredda, bench ci fia

che getta fmpre fiamme

Quefta divifa
in quattro Part; fecon0 l'ordine Ecclefiafliico in due Diocefi ; e conforme il Goerno Politico in dodici Provincie VOefanda , la Gotlanda
\ifel, Dagho , e B^gen fono pure Settentrionali, con altre.

Monte Hecla

iufia

li

quattro Cardini del

Mondo
.

anco le Terzere , in
dov' la Metropoli , e la
^efcovale d' Angra, 5". Michele, Santa Maria, S. Georgia , la
ratiofa , il "Pico , Fayal , Corvo , e Flores ; bench pi vicine
ir America, appartengono per all'Europa . BeW Ifola , 's^ar'
nuftier , ^ts , Se Oler fpettanti alla Francia, e Cadice, fia(o le Gadi attenenti alla Spagna.
1

Le

*Axzj}rdi

da' Portoghefi chiamate

lUmero di nove; cio

la

Terzera

Quelle del Mediterraneo fono in maggior numero; poich


Spagna fpettano le Balearidi, cio Maiortca , e Minorica,
wica , e la Formentera ; Appendici della Francia fono l' Ifole
l' HiereSy e quelle di S. Margherita, e di S, Bonorat9 , Coeren:

[ila

ti

aU'

EPJTOME COSMOGRAFICA

2.5^

air Italia fono VElba, la Corica, la Sardegna, Ifibia, Capri


Le fette di Lipari , c
, eh' dell' altre maggiore
Eolie , e Fulcanie ; e nei Golfo di Venetia quelle di Tremit
tWlfiria, delie Lagune di Marano^ di Caorle^e Fenetia. Nel
ti

la Sicilia

lo fteflb Golfo

fi

zola^ VlfoIeGroffe,

trovano fpettanti alla Dalmatia Le/ina , Cur


e con altre molte , le cinque del Quarnero.

&

cio K^rbe, Vago , Veglia , Chsrfo ,


Ofero Seguono poi nei
Mediterraneo attenenti alla Grecia Cof, Cefalonia^ Zante,e.
S. Maura j con quelle dell'Arcipelago , le di cui principali fo
no Candia, che gli pofta caualiere; "s^egroponte , Eubea

con

l'altre

quali innumerabili

divife in Sporadi

Cicladi

t^eutrali.

Le principali delle Sporadi fono Scarpanto , Carchi , timovia, Simie, Tifcopia , l>{ifari, Lijtndra , Chirana ^Cahier o piango , tAgatoniJ, Eleo , Fduffa , Samo , Tfara , Tragia
, Fornoli^
Schinnita, Crujta , Lipfo , l^icaria. Mandria, Valmcra , Lero
,

Calamo , Stampalia , Cinara , If^j/V^r , ^morgo , P/rrf , C-^/Vri? jF^^^,


Ha, Fecufa, Scbmfa , ^io ,Tolicandra, ISlamfio, S amor ini. Sicino, Cimolis

Milo,

numerano per

Si

&

altre.

le .pi

riguardevoli tra le Cicladi , Sifano


Tera , Zea, Serifo, Tolagufa, Gaura , Suda, ^ndro , Sino , Tine. Deh, Micone , Donyfa , Scyro, Dragoni^ , Lepida, Dattili,
Stenufa, ^icja , Taro, Zerfanto , e molte altre.

Tra

le 'Neutrali per le pi cofpicue fi contano Scio , MeteTenede, Maure , Ovaro, Forino, Lanura , S t alimene cim,
bro, Samandrachi, Taffo , ^tos , Sanfirati, sArfura ,'Piperi , Gai
lino,

imbrufa

lura

Seraquino , Dromi , Merfi, Sorelle,


,
S.Elia, Telagn/, Vandico, Scanda
Schiro,
,
Egena, Macronifi, Gaidrnifi , Mangrella , Trexene , Sidra, Malfa. Specie; Sette pozxiy Bella-pola , C ber anis, C erigo
Cicerigo^
,

Vrafonji

Schiatto, S copulo

I{odi

ed

altre fenza

un grand' Impero

numero

che da fe ftef formarebbero


maggior parte pagano il Cariag
,

, e che la
gio airArm?te della Republiqa.

CAP.

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of

Foldout

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A.

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Back

of

Foldout

Not Imaged

LIBRO SECONDO.
CAP.
Regni

"De

257

VI.

e Provincie dell* AJta,

'ASIA

h ricevuto molte d vifoni dagli Antichi; m


tempi, che quei Nomi celebri fono aboliti,
ir/ e ch'ella h prefo una nuova faccia , fi deve npftro parere dividerla ne'fuoi principali Imperj, cheobbedlfcono cinque gran Monarchi, li quali fono: Il Gran Turin quefti

co,
il

il

di Perfia,

Kam

Gran

re alcuni

il

Gran Mogol,

de' Tartari.

quefti

fi

il R della China,ed
devono poi aggiugne-

dell'Indie Orientali, quello che vi pofdono


le fue Ifole, che fono in gran numero, e

Portoghefi, e

li

confiderabiliffime.

Vi

poffiede

chiamato

Ite

il

dunque l'Imperatore de'Turchi , comunemenGran Signore; la T^atalia , la Sirla , V ^rme-

^ia,

la

gia

e ia Ctrcajfta

Mefopotamia , Y^Arabia

la

Caldea,

Mingrelia

la

zGeor-

Nella Natlia , eh' l'Afia Minore degli Antichi fi contengono ventidue Provincie, che fono il Tonto, la Bhhinia,

'Y^fia prapria , la Grande , e la Ticciola Frigia , la Troade , la


"Grande , e Vicciola Mija , V Eolia , V Ionia , la Caria, la Doride, la Lidia , la. licia , la Taflagonia^ la Tijdia , Vlfaima, la
Vanfilia

la

hoggidi

Cilicia
i

loro

la

Lcaonia

la

Galacia

nomi fono perduti

li

e la Cappadocia-,
loro confini con-

Citt rovinate; e li Popoli tutti divenuti Barbari.


Gli Turchi la dividono in quattordeci Sangiacati ,di Cataige , Sarcham, ^idin, Kafi amoni , Hudanendighiar
Boll, Men,
tejche, zingara, Karabifar , TeKeili
Kangrl , Amid , Suhan,
fufj, le

fVgh , e Karejt.
Nella Siria, hoggi detta Soria fi contiene la Talejina.
Arabia, eh' una delle gran Regioni dell' Afia, fi divide in tre parti , di cui la Deferta, e la Tetrea fono Settentrione, e la Felice Mezzogiorno ; Y^menia divifa pure in Maggiore, e Minore.
,

II

EPTOME COSMOGRAFICA

zs^
Il

di Perfa

domina

Parthi, e particolarmente

in gran parte il vafto


Terjta^ la Sujatja,

la

Impero
li

de'

Tarthi^a.

Vtircnla, la Taropmife , la Margana , la


Caramania j e la Gedrjta ; dell quiali con nomi differenti
hggid la Perfia fi chiama Farj, la Sufiana Ct/M^ la Media Servati , l'Hircania Dtargument ^ la Paropamif Sableftat,
la Margiana Eifabar, la Gedrofia Cirtan , e le altre conirvarto i nomi antichi. E delle Ifole h nell' Oceano Orw/,
Baharem\ Se alcune altre di poco nome; ed Ifpaart la Regia di quello vafto Impero.
Il Gran Mogol eftende il fuo Impero nell' Indie Orintli , chiamate Indftan ; ove fono li Regni d'i^^m, Lahor,
Sinde Cham-lehan n' la Capitale,ia
Delli ^ Kabul , Caxmr

Media, V^/Jra,

luogo di Dell

1625.
La China divifa in quindeci valle Provincie, che fon
Zantung , Teching , TSlaching , Hotiarj^ Z^nam ^ Qneicheu ^ Quan,

dal

Hmuang, Suchuen , KeKiang , Kangjt , Xanfi ,^er/ y Quan"


tungyt FoKevg; e VeKin n' la Metropoli.
La Tartaria una delle pii vafte Regioni di tutta la
Terra , che fuole dividerfi in Tartaria Vera al Settentrione,
Tartaria Deferta all'Occafo; Zdgafaia verfo la Peffia , cTurchefiania al Mezzogiorno; e fi fuddividono in molte Ragioni, che nel nome ancorai non che nel fito fono ignote
il Mai^varal'
gli Europei
le pi conofciute fono il Tibet ,
mra , li Kalmucbi ^ li KaTjilgiti , li Chulachiti, il Mongal e|
gfi ^

Magog^

Tanguty

il

il

Bagargfiar

oltre molti Principati

Vi fono

non

il

Tenduc

foggetti al

y \

lupi

&

altri;

Gran Kam.

due vafte Penifo dell' Indie di


qu, e di l dal Gange, feparate dal Golfo di Bengala. La
prima nelle flie Cofte Occidentali contiene li Regni XDecari
l Onor y
di Balcehr y di Canara y 8c alcuni altri, con le
Cf/e di Malabar y dove fono li Regni di C ale cut y CocbinyCou-.
larjy & altri. Dalla parte Orientale tiene le Cofte di Coror'
mandel y ove fono li* Regni .'i'Hegapatan , Maliapur yBifndguar,
poi cell Afia le

l:^arjtnga

Golconda

&

Orijla.

Neil' altra Penifola fono pofti


di

Camboya

di

Tunquin

li

di Malaca

Regni
,

d Tegy di Sam$^

di Stirate

di Ben-*

gala.

La

LI3RO SECONDO.
(

La Corona

fola

259

Portogallo pofllede nelle dette Penifole 1'di Do vicino al Regno di Cambaia


Ja Citt di Goa
di

Regno

icino al

Decan

di

nelle

Code

di

Malabar molte

'lazze, Citt; Maliapur,

Maaca , ed altre.
L'Ifole dell'Ada nell'Oceano fono in cos gran numero,

he un groflffimo volume non baftarebbe per deferi verle


jtte ; perci noi parlaremo folo delle pi confiderabili,
be fono
Le Maldive yerfo il Capo di Comorin,che fi eftendono
ho air Equatore i e fono divife in molti pezzi, chiamati
tttollom, con obbedire tutte ad un R.
L'Ifola di Zelan, Zeilon , che h docento , e quaranleghe di circuito, viie dagl' Indiani chiamata Temfirftn^
o Paradifo di Delitie,
alcuni vogliono, che queftafia
:

&

Taprobaha

me
il

degli Antichi. Li Portoghefi vi pofTedono alPiazze, di cui la principale quella di Colombo


tut\

refto .obdifcc al fuo

Monarca

che

fi

chiama Impe*

havndo fotto di effo molti Regoli.


Sonda tr fono le principali, con moltifDirifole
n d poca conflderatine; la prima Sumatra , che fora Io Stretto di Sincapura , e quella dalla maggior parte
s' Geografi moderni
vien tenuta per la vera Taprobana,
)Iendo alcuni, che contenga fino trenta Regni, ftantc
tore di Zeilari,

fua vafia grandezza.

La

feconda Uva^ feparata da Sumatra dallo Stretto deid il fuo nome molte altre Ifole ivi
, il quale
ntoi-h. Gli Olandefi pofTedono in e/Ta la Citt di lap^ da loro chiamata atavia, e tutto il refto foggiace ad
Principe chiamato Matrau , che vuol pur dire Imperatoi
h fotto di se molti Regoli.
i, mentre

Sonda

La
i

terza Borneo

che

fi

crede

habbia quattrocento

di diametro. Cehbe^ e Gilolo, afii minori,

le-

purcce-

3rl.

Le
no

Moluche

thian

fbggette

principali

le
j

agli Olandefi

delle quali cinque


Machian , Metts , e
per la gran copia degli

cio Ternate, Tidor

celebri tutto

il

Mondo

ornati, e particolarmente de'GarofFani.

Le

Filippine j cos

nominate dagli Spagnuoli

in

honore
del

EPITOME COSMOGRAFIA

z6o
del loro

tate del

1546', fono in cos

Filippo Secondo, fcoperte del 1541, ed habi


gran numero, che qualche Au
tore le jnette fino dieci mila; m la pi grande , e coi^
fiderabile quella di Liizpn, poi Mindanao, S. luan , Cebu
Mcttcn, e Tarjdaya, fra. la quale, e quella di Luzon vi 1(
Stretto famofo di Manilla.

Macao

chiamata anche Gao^:a una picciola

fpiagge della China

refa celebre da' Portoghefi

piarono della fua Citt un ricco Emporio;

China

l'

Ifola

alii

che for
Imperate

h per forza d' arme levata nel i66%.


Il Giappone finalmente, comporto d molte grand' Ifole a
Levante della China; la pi principale delle quali fi nomi
na lS{iphon , lunga 750 miglia , e larga 500 , di cui altr
volte fu Capitale Meaco, hoggi ledo; T altre fono Saicoca
e Xicoca , conipofte di feffantotto Regni , pi tofto Pro
vincie, cio cinquantaquattro in Niphon, dieci in Saicoca
e quattiQ in Xicoca.
re della

glie

1'

C AR
De

VII.

Re^ni-i e Provincie dell'Africa,

contiene
L'AFRICA
Egitto,
Gran Regno

fue prime Provincie


da dove andando d' Orient
in Occidente, fi trova il Paefe di Barca , chiamat
anc!camente Cirenaica, la Barberia , dove fono li Regni d
Tripoli, di Tunijt:y di Bugia, ^^Igeri , e di Tremiferie. , 31
lenfin. Li Regni di Marocco , e di Fez.. Dal Settentrione
Mezzogiorno il Biledulgerid , che fignifica Paefe di Dattili
per l'abbondanza , che di qiiefli in eflb le Palme produconc
fi efl:ende dall' Oceano Atlantico fino all' Egitto lo fpatio c
mille leghe; ed la Numidia degli Antichi Il Zahara, eh
l'antica Libia. Il Paefe de' 'J^egri , TSligritia , in lunghezz
pi di mille leghe, e largo cinquecento in circa; contenend
li Regni di Genehoa ^ Tombut , Senega , Gago , Gualcita , Melh
Caao, K/lgcidc'x^, lalcfes , eQambea
La Guinea. , che comprcr
de
fra le

^'

'

'

LIBRO SECONDO.
i

Regni

li

di Serra- Liona

dove

di SnboUy e di Buin ;

z6i

con

Co-

la

Poitoghefi pofTdono il Forte di S.


'eorgio della Mina
Li Regni di Congo , Cacando , ingoia
lalemba^ e Mtaman ; e finalmente il Vaeje de Cafri , che fi
'lende fino al Capo di Buona Speranza.
a di Malaguett.y

li

il Nord, fi trovano fijl Mare delTIn-,


che alcuni prendono per i'Ophir di
alomone. WZanguebar^ che fi eftende fino al Regno d'^r;

Volgendof poi verfo

Regno

ie il

di Sofala

comprnde li Regni di Mo^igalo^ Mcz^:inhique^ ^vgocbe^


Mombats e Melinda-^ dove li Portoghefi polTedono le
i;itr di Mozanbique 5 Mombaza, & alcune altre Piazze. V
fui medefmo Mare la Republica di Brava , il di cui Stato
onfiflie in una fola Citt del fuo nome aflai ricca
, prima che
Portoghefi la fiiccheggiaflTero. Seguono poi li Regni di Mae

ect ^

)Miloa^

-,

tdaffoj e '^del\ e quello

\Abex

fui

Mare Rodo

foggetto

irimpero Ottomano.

La

anch' efi^a un gran Regno


m vafto quello
che alcuni Autori dividono in Alta, e Bafifa,comi-endendo in quefta li Regni di Congo, c d'Angola fopranomittti, il Mononiotapa , & iJ Monemugi ^ de quali qui apprefifo parTemo; e fotto r altra mettono 1' Impero degli ^biffini ;"m
;,

l>lubia

\Ethopa^

frche quefto ritiene particolarmente il nome d' Ethiopia,


d glie lo daremo fenza imbarazzarci in quefte divifioni. CoIfto vailo Impero tutto ftuat nella Zona torrida
e v
,
aafi

da un Tropico

all'altro, la fua

lunghezza dal Settentrio-

Mezzogiorno di feicento leghe ; e fi divide in quantidi Regni, e Provincie, che fono Canfiia
BctrnagaJJo, Tigrefihon , Baganiidri^ ^mara ^ l{oxa , ISlarea ^ Zst ,q molti altri
t

al

Il

Regno

di Monemiigi al Settentrione dell'AbilInia.

Quello di Moncmotapa comprende in


^ambane ^Sc Inhamior ^ e qui terminato

li

Regni

di Toroa

racconto delle Propcie principali dell'Africa, parlaremo delle fue Ifole , che

ho:
Nel Mediterraneo Malta con

le

fto. Forfora^ Goxp

Lampedofa

il

adiacenti di Cor>n, Comn2-

e Linofa

La Tanta lari a

le

Turchi, altre volte degli Spagnuoli.


Nell'Oceano Atlantico fono le Canarie, fcoperte nel iq.17,
;gli Spagnuoli dal 149^, delle quali fette fono le maggiori,
rrbe de'

e di

EPITOME COSMOGRAFICA

162.

e di quefte

h,

pi cofpicua

Forteventi^ra , Lanc^rctta yGontera

Capo Verde , gi
14^0 da' Portoglieli

di

C<inara
,

dette Erperidi
,

l'altre

d\ Utero ^ e la
,

fono

e Gorgoni

a'quali appartengono

Teneriff'a.

Talma
,

Di

L'IfoIe

fcoperte nel
effe la

prin-

cipale quella di S. Giacomo; l'altre fono S. !f^;Va/3 , S. Lucia.


S.. sintomo y S. Vincenzo y del Fue^o ^ ^ Sai , di Boa-Vija, di

Maio y e di Brava La Madera Icoperta nel 1-^19 , e di Tom


Santone] 141 8 da'Portoghefi.
Nell' Oceano Ethiopico fi trovano l'Ifola di S. Toma/o y de
Vrencipe, di Ferdinando Voy Se altre; e di l dell'Equinottiale quelle di S. Matteo, e di ^mobon , cos nominata da' Portoghefi, perche la fcopriiono il primo giQfno dell' Anno. L''
^/cen^one y S.Ekm , eh' la pi lontana da Terra Ferma di
.

Mondo.
Capo di, B,uona Speranza

tutte l'Ifoje del

nel Mare dell' Indie vi


grand' Ifola di Madagafcar y di San Lorenzo,
la
di Lorenzo Alm^ida , che la fcopr l'Anno 1506! ,
maggiore fra tutte l'altre dell'Oceano; quella di Zanguehar ^x-

PafJato

il

finalrneote

la

&

Cina alle cofte del raedefimp Regno Zpcotora


fcoride degli Antichi , e molte altre di minor
.

perci

fi

eh'

nome

^
,

Dioe che

tralafciano.

C A

P.

Vili.

Delle due Americhe^ e loro Provincie y e Regni.

HOra

dal Vecchio Continente paflaremo al Nuovo, doJ


ve prima parlaremp dell'America Settentrionale , fil
tuata tra 1' Equatore, ed il Polo Artico , tra, li gra
di 235, e 550 di longitudine; e tra il fettimp , e feliagefimo
di latitudine Settentrionale , che viene da noi tiitta, divifa in
Bretagna , Canada , 'hlugva Francia
fei Parti , cio 2\(ttf
Florida y Mejftco y "H^uovo Meffico y
Ifole adiacnti y compunite poi in molte Provincie coli' ordine, che fegue.
La '^uova Bretagna, detta altrimenti Eftotilanda , Terra
di Laboradory e Corte Bacale fituata nelli gradi jo, e 65 di
.

&

lati-

R O

fcititudine Settentrionale

E C O N

S
e

tra

li

200

O.

2^5

e 250 di longitudine,

1581 da Antonio
tene, Patritio Veneto,
La Canada , detta "Huova Francia , per efire ftata fcoperta
bel 1524 con altre Provincie, per nome di Francefco Primo
R di Francia da Gio: di Verrazzano Nqbile Fiorentino, del
coperta prima d'ogni

altra parte fino nel

cui Stipite AlefTandro , hoggd vivente in quefta Citt;


Provincie , che fono Sa^uemi y
fi diftingue in nove
^^anada propria , ^ccadia , Lovijtana , Firgina , Marilanda y
il

quale

la

Svecia , Tsluova lorcK , e T^uova Inghilterra , delle quan' Metropoli QuebecK,.


La Virginia, fcoperta da Filippo Amida , che prima occupava li gradi 295, e 380 di longitudine , e 54 j e 44 di latitudine Settentrionale , e cornprendeva la Virginia Propria, la
Marilanda , la Innova Svecia , la 1>{uova lorcK , e la '^uava
Inghilterra , che con nuovi Diplorni fono fiate poi ridotte in
<luov(i
li

Provincie feparate

La

tino
1

pofldute dal

Britannico,

fcoperta nel 149^ d,a Sebaftiano, Cabota Vicene cofteggiata poi dal fopradetto Gio: d Verrazzano nel

Florida

J24, foggetta alla Corona di Spagna.


Il MeJTtcOy Isluova Spagna, pure dominata dal
quale

eftende tra

gradi 2^1

Catto-

e 295
50 di latitudine Settentro-,
baie, comprendendo le Governationi del Me^ca, di Quadalaira , e di Cuatimala
ed il famofo MeJJco n' la Capitale
Il Isljiovo McJJico , ancor effo della Monarchia di Spagna,
occupa li gradi 28, e 36 di latitudine Settentrionale ; e 247,
e 270 di longitudine, divifo nel 1582 in 18 Provincie , cio
|de los Viros , Xacom , Oalijleo , lo&Teguas, los Queras , los 'Pe\os y los Hemes, las S elina s , Taxica , los Tanos , las Sietes-Ciudn4es r los Ticuries , los TbaoSy Scorna , Cibola^ Moqui , Smis , e
lico fino dal 1518.

di longitudine

i.

fi

e dalli 7 fino

alli

..

Manjt.
ti

L'IfoIe adiacenti all'America Settentrionale fono in due parconte, cio le comprcfe nei Mare del Nort , e le

diftinte

nute nel Mare del Sud

Quefte non fono che la grande di


la contornano di S, Catalina,
, qhe
S. Clemente , Tararos , S. Marco , Ceintas , della Carfe , 'Vlloa
J^cca Tartida, la "^ublada ^S.Tomafo , e Las Tres Marias .QuACalifornia,

con

le picciole

le

del

EPITOME COSMOGRAFICA

i54

Nort fi compartono nel Golfo di San Lorenzo ^


nell'Antili; le prime fono l'Ifole di Terra Isluova, dC. Bre
ton , di S. Maria, delV ty^/fontione , di S. Giovanni, d S.Vaoo
le del

della Sabbia, tutte de' Francefi

Olanda

Delle

feconde

le

Giamaica

chiamano Guadalupa , ^ntigoa

Cuba,
da,

me

la

Spagnuola

Islieves

e di S.

di Barlovento

Cr'ijtoforo.

fono

e le Brsmude attinenti ali


fono le Lucale , la

pi grandi

e di Pc?r/<? i^wi) ; 1' altre


|
Montferrat , Borbade , J^dom

V ^AntUi

poi diftinte col no|

S. Bartolomeo

, S. Saba .
iAnegada , le Vergini , S. Tcmafo, Boque, e S. Croce. L'altre d Sotta-ventp, cio Oruba^
Curaxao , Bonaire , u^ves , e B^cca , appartengono all'America
Meridionale , alia quale faremo pallaggio.
America Meridionale , ch' di figura triangolare s'eftende tra li gradi io di latitudine Settentrionale, e 5 7 di Meridionale, e tra li gradi ^<^\ ^ e 349 di longitudine, e vie-

Martino

S.

^Anguille

5".

Euftachio

Sortjbrero

ne nelle noftre Tavole diflinta in Terra Ferma , Cafiigla


deli^Oro, nV ^mazpni , in Brafil, in Paraguay ,xit\ Veru
Chili, ed in Terra Magellanica.
La Terra Ferma fi divide in Tanama , Dar/en , Vopayan ,
Cartagena , 5", Marta , B^o delPHaaca , Granada , Fene^iiola , TSliw
va ^ndaluja, Comana , ed Draba.
IS iAmaxfini tutto quel tratto di Paefe , che con tortuofi
giri per mille ^ e pi miglia v bagnando il Fiume' di qufio
nome , habitato da 150 Nationi differenti.
pofiduto da'Portoghefi viene divifo in quattornome di Tara, Maragnan , Siara, ^0 Grande , Taraiba , Tamar ca , Vernambuco , Seregippe , Baia de todos
los SanBos , los hlm , TortoSeguro ^ Spiri tu Santo
, B^io lanneiro ,
II

Brafile

dici Prefetture col

e S. FincenTSi.
Il Varagucry fi diftingue in Taragiiay , Tuctman
Vruaig,
,
Tarana, Guaira , Caco, e Fio della Tlata.
Il Ter , Provincia famofa per le miniere d'oro, e d'argento, foggetta alla Corona di Spagna del 1525 , fcoperco
da Francefco Pizzaro per comando di Carlo Quinto , ripartito in tre Prefetture de los I^ger, di Qiiito, e de Ics Char-

cas
II

Chili, fcoperto

da Diego Almagre nel

1534

divif

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^PaM.:j^^:x^ci^

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LIBRO SECONDO.

26$

Imperiale

y e Chcuito.
fcoperta da Fernando nel 1520, occupa la parte pi Auftrale di queft' America , comprendeno rifola di Magaglianes.

p tre parti. Chili

La

Terra Magellanica

L'altre Ifole fono di

cha,
ares,

S.

Muxilones

ales nel 1 514

^rinit,

Madre

Maria, Qmviqueyna ,

con

le

delle Ferie

di Dos

, quelle di Chiloe,
di
di Gio: FernandeZy 'Pafcoperte da Gafparo de Mo-

le

due

fopranominate di Sotta-vento

quello della

altre picciolci

CAP:

IX.

Delle Terre Polari.

Terre rtiche
DElle
perche, poco
fin

ed

*Antartche

iiora

giunto

poco

alla

fi
pu dire
cognitione del

Mondo.

AH'hoi'a quando Fernando Magallanes paffamofo del fuo Home , vide finiftra dalla par\ del Sud una Terra, dove brillavano quantit di fuochi , e
erci la chiam Terra del Fuoco , e fuppofe , che fufl una
arte della Terra Auftrale
M il Maire , che nel 6\6 fcob lo

Stretto

un'altro Stretto , cui pur diede il nome , vide , che la


ptta Terra del Fuoco era un' Ifola , e ne fcopr un' altra alla
la finiftra , che chiaii Statenland , cio Paefe degli Stati,
aovver , che trov nel \6^i un' altro Stretto piij avanti di
pello del Maire ^ h oilrvato, che il Paefe degli Stati pur

un' Ifola.

Fra li 30, e 40 gradi di latitudine Auftrale , e li 210 , e


lo di longitudine, f nel 165*4 fcoperto un Paefe chiamala Isluova Zelanda; quando nel 6j , fotto la medefima laudine; m fra li 6o , e 170 gradi di longitudine era ftata
ovata la Terra di K^uitz-^ come pure nel 1644 fotto la medema longitudine , ed il Tropico di Capricorno , f fcoperta
J^uova Olanda.
j

La innova
D, che

fa

&

Guinea vicina alle Moluche ,


alcuni credoun' Ifola, come non fi s bene fe le altre foprano-

minate

EPITOME COSMOGRAFICA

z6

minate fiano Ifole

part del

Continente della Terra Ati-

ftrale.

Mezzogiorno del Capo d Buona Speranza mettono al*


cuni la Tetra de TapagalH, che fi eftende aflai da Oriente ir
Occidente ; m viene creduta favolofa
Le Terre poi vicine al Polo Artico fono la Groenanda ^ Ijii
^uovn Zemla , e Spxberga , con alcuni altri Paefi pochi/lim*
noti, bench (afi navigato fino fei gradi lungi dal Polo;&
alcuni Olandefi aflTerirno eflfer giunti fin fotto il grado 82,
ed alcuni ftmano , che da quefia parte l'America fi unifca al
nofiro vecchio Continente , dalla parte dell' Afia, dacfueK
la di

Europa i

per anche

non

CAP.
Tavola
poli

delle

con

che folo quei numeri ^ che fono accompa> dimojirano. la Latitudine Au"

Achctn

Achemum.
Agra

A leppo

Alcppum

Paefi de Ili quali


le Citt fona

Metropoli
ir.

Adenum

Ainiens

Ambianum

Amnerdam

Amflelodama,

Ancona

Ancona
Artomagna

Aquz Sexcir
Berrhoea
Samarobriga
Picena

Sumatra

Regno d'Adfn
Imp. del Mogol
Provenza
Scria
Picca rdia

Olanda
Marca d'Ancona
Ifola de' Ladroni

LatitU' Longidine.
tudine
g;_m. G. M.
4 o
3*
26 yo

116

f<

106
2*

0
0

67

4?
16 46
49 46
yi ZI
4.J

54

16 l

nella

Tcrxera
Aquila
Argentina

Angra

Arras
L' Aflontione
Aftracan

Atrebatum
AfTumptio

Atene

KomiAntithi.

tini.

Aden
Agra
Aix

Angra

Komi La-

Angloife

X.

Longitudini ^ c Latitudini delle Citt Metro-^


Nomi loro Moderni , Latini ^ ed Antichi;

avvertendo

derni,

s niente di certo.

li

gnati con la lettera


irale

ne

fe

Ifole

Azzoridi

19 J6

Aquila

Abruzzo Ultra

4.2

Argencoratum
Nemetocerna

Alfatia

48 31

Allraciiauin

thenK

4r

7 IJ
30 X

3*'

4
0

Contado d' A rtcfa

yo 19

Paraguai

15 40

TartariaAfiatica

49 30

82.

Livsdia

7 Ao

48 i>

Augu-

LIBRO SECONDO.
itomi

"lor/ii

,An-

AuguUa Vinde-

Sarchino

licorum
Babilonia

Belgradum
Beneventum
Beninum

Longit U diflC

G.

M,

GM.

48

ycrac

yt
^ 4y A 117
12
40 3j
41 ji
3
jo 50
2*
28
46
4$

di

Giava

Colonia Favtia Catalogna

Teredon
Alba Crzca

26-j
Latita.

Svcvia

ir.

aftii

Bai fera

Metropoli

fichi

tini

^agdadun^
Bantanum

Paefi delti qual


le Citt fono

If. di Corfica
R.Balfora
Servia
Principato Ultra
R. diBenia

24.

33 yj

0
4y
jy

49
iO

j8 51
10

41
7 40

ztf

Bifcaia

4? 34

is y8
19 z

Guiena
If. di Bornco

44 so

Borneum

133

Uratslavla

Silcfia

51

14

40

Bremae

Due.

55

Brina

N^oravia

Malevcncutn

Barolinum

March

di

Sran

dcmburgo.

Bilbaum

Brunfuicum

Flaviobriga
Burdegala

Fulifurgium

Bruxellx

di

Brema

yj 21

Due. di Brunfuch Si ly
Fiandra
50 48

Buda

Aquincum

Ungheria

4/-

Burgi

Auca

Caftiglia vecchia

42 i6

R. di Sardegna
Egitto

38 41

Ca irus

Callaris
Fultata

Canaria

If.

Canarie

ZI 48

6
0

31 44
JO lo

34
27
4Z
18
32

14
18
iS

IO
18

y8 4?

34 40
'7 4

yi

J2.

zi

Creta

R. di Candia
Iftria

Canberium

Afgida
Civaro
Theacca

Savoia

Abruzzo Citra

4y 31
4y 34
41 47

Compoftella

Ira Flavia

Ciallizia

42,

Colonia Agrip-

Elcct. di

pina
Confcntia
Byfantiuin

Calabria Citra
Tracia

41 y6

y4

3f

Cracovia

Polonia

SO IO

Dantifcun)

Pruflia

y4

4
4Z
ly
37
^7
308

y
JO

Candia
Candeai
Jurtinopolis

Conftantlno-

If.

diCcilan

Colonia

5(J

yo y*

121 IO
36 3<:

37 40
12 21
29 yS
3> yj

polis

d' Irlanda

Dublinum

9..

Drefda

Saffonia

Divio

Pominicopo-

yj
51

2-*

"

Due. di Borgogna

s
47 30

Ifola Spagnuola

iZ

R. di Scoti a

Armenia

>y 47
19 5?

Due

44

30
14.

io
10

lis

Edemburguin
Ericrutn
Fcrraria

Alata Caftra
Theodofiopolis
Forum Alieni

Fexxx
Florentia

Fluentia

Janua
Juliacum

Genua

Grana

di Ferrara

R. di Pezza
Tofcana
Genovefato
Due. di Giuliers

R.diGranau

9
IO

43 41
44 i7
yo yj
J7 30

ip 12
7S IO
34 4?
tf Aj
34 Jt
31 14
zp z6
18 19
6ra-

EPITOME COSMOGRAFICA
Komi La-

ilmi M#derni

Granoblc
Gratz

Uofni

Paefi de Ili qua,


le Citt Jono

Gtatianopolis

Delfinaco
puc. diStifia
Nuova Gallicia

Guadalaiar

Guadalupe

Guadalupia

If.

Hcrmanttat

Cibiniuin

Tranfilvania

Antilli

Havana
Havana
Hifpaham
Hafpahamum
James Town Jacobipopolis

If.

Cuba

R.

di PerP.g.

jTcdo

R. del Giappone

Infpruch

ir.

Oenipons
HelHabtth
Carcoviaca

Koppcnhagcn
Lecce
Leon

Legio

Leopoli

Leopo

di

Capoverde

Duc.del Tirolo
lomonc
If. Orca di

Kirckvval

4S

II

4.7

Jo
16

4.8

4.8

ir.

3<?

IO

If, di Sa

Hafnia
Danimarca
Aletium
Terra d'Otranto
LcgioGermanica RegnodiLeon
Rufla Koffi

lis

40

50
47 2^

31 5

2c)6

44

8?

SJ

j C4.

183

40

34
ZI2

2,17

44 54
47
lo

1 j
V

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59 z8

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40 30
4Z

42

16

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44

I 0'

yo
IO

Lilla

Infulje

Lima

eivitas

Fiandra Francefe
Ri del Per
iz zo
Lionefe
R. di Portogallo
40
R. d'Inghilterra
?I JZ
Alfatia, e primaria 5^4 ir
delle Hanfeatiche

jP

34 40

R. di Camboia

>

28 20

LevveCum

Levvech

/ili//;;!

M.

G.

Virginia

Jedurn
S.Jacobi

S. liabclla

dine

Metropoli

tini,

Graeciuni
6uadalafcara

S.Jago

Latitu-

4J

-,0

Camboia

Lion
Lisbona
Londra
Lubeca

Regu

Lugdanum
Phfyppo
Londinum

Londinium

Lubeca

Labacum

Camicia

Madritutn

Spagna
40 26
D. di Magdeburgo J2 14.

Magdeburgum Pathenopolis
M<iguncia

Macontiacum

Maiorica
Malaca

Elett.di

Magonza

R. di Maiorca
R. di Malaca
If.

Manila

Maldive

If. Filippine

Mantua
Marochium
Mexicum

Mancua

Mantova
R. di Marocco
Nuova Spagn

Mcffana

Zancla

R. diSicIia

Mediolanum

Mediolanum

Due. di Milano
Due. di Modena
Due. di Baviera
R. di Moriomotnpa
Imp. di Mofcovia

Mutina

Monachium
Monomotapa

Ifnifca

Mofcha
Monafterium
Murcia

Vergilia

Neapolis
Nauplia

Parchcnopcs

Nicofa

Due.

di

Vefc. di Munfter
R. di Murcia
[R. di Napoli
jR.

diMorea

Chalcis

Ir.

Ti'cmichws

|r. di

diNegropoate
Cipro

45

24 j8

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39
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38 Zt

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Od

ia

LIBRO SECONDO.
Paef delli guati

Kow/ La.

le

26^
Latitu-

tudtne.

fono
Metropoli
Citt,

G.

M.

<

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u

M.

G.

lidia
S a ma rad ne

R, di Siam
R. d'Ormu'^
Panotmus
R, di Sicilia
L uletis Pariforii R. di Francia
Due, di Parma
Pa rm a
Martua
R. di Na varr
Imp, della China

ArmuC 3
Parifi

um

Parma
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Pam pelosa

^amplon Si
' celli n 2

Pecliinum

M'aga

'

Praga

Perufia

Umbria

Loandci

Praha

R di Boemia
R. di

Opebecum
Ravenna
V dlll*

Congo

Nuova Francia
Romagna

Ripa

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17 IO

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47 18

Livonia
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ROMA

Rothomagts

Normandia

\\JJS\T\.

^alernui^

ROMA

CAPO del Mondo

41

5'4

3618

Principato Citra

40

yi

38 48

a 10n 1ch 1
(Salvatore

Soteropolis

Thcffnlonica

Macedonia

41 28

ant J

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Salila racanda

Ci 1p rtirt
1

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Fanum

S.

Ja-

So pili a
Stctinum

kOpliia
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Stocfcolm
1 olcdo
l[*orino

Taurinuni

Ire VI ri

Tolftum

0
4^

2,1

iV ^4.

4J IO
Due. di Pome^ania y J 34
R. di Svecia
59 20
R.di Cartiglia N.
50

aR co
3 S
Q
41 lo

I ?

T*rapcxus

30 46
68
0

Augufla Trevi-

EJctt. di Treviri

28

Tun jfi

Valentia

/a lenza

XJt inutn

Julia Valentia

tifine

VENETI/E

R.di Tunifi
R di Valenza

18

32.

30

n 3"
30
i9

2.Z

Patria del Friuli

4613

0
0

VENETI^

Rep. di

? ?

36
37

Vilna
Viterbium

Vindobon^

Arcid. d'Auftria
Lituania

48 ^i

40

y4 ?8

47

yjr

Urbinum

Vetulonia

Patrimonio
Due. d'Urbino

42 li

3y
3y
32
3

48
54
48

NPTT A

Z.ara

45
4-1

delPiemonte
44 49
Imp. di Trebifonda 43 1 *

forum
Tunes

Tunetuiti

Viterbo
LTrbinq
l'Virczburg

0
30

Bul^^aria

norum

i/ilna

p^J

R.

Augufts TauriTreviri

l/P

SardicA

Holmia
Toletum

Vienna

312-

Hifpalis

Scodra

icucan
Siviglia

Chili

d'Aragona
Albania
R. d'Andalusia

Csefar Augufa

47 21
44 50

Brafile

Mauraluhaot:

yamsrchand

23 J4

49 ^9

Hrbipolis

Jadera

VENETIA

Franconia
Ir. diDalmatia

4.C

4?
49 4J
I44 34

CAP.

17

EPITOME COSMOGRAFICA

CAP.
Citt celebri

XL

qualunque Provncia doppo

iti

la Capitile*

di gi
HAvncio
Metropoli

humeratione di tutte le Cited affgnata ciafcUna di eflTe la


e Latitudine i co' nomi antichi,
loro Longitdine
latini j e moderni j non giudichiamo fluori di pr jSofito di
numerare fuflegenteraente con quella brevit i ch' propria
t

fatta la

del noftro inftituto

Provincia

tutte le

diftioguendo

Capitali.

Regno
Nel Regno

coirt

Citt

principali

ciafcuna

di

Ietter Corjva quelle

ch fo-

SPAGNA.

Murcia: Mmrt,Caravaca,Cartgena jLorc.


d' Andalufia: Sevigli , Ecceia ^ Anduiar / Cordova,; Palma.
|
Nel Regno di Granada: Gramda^ Guadix , Malaga, Alme*
^Tel

di

riaj Monda.
Nel Regn d Portogallo:

Lisbona^ Braga,

Lamego,Coim-

bri Porto.

Nel Regn
za

di Gallicia: Compoflella

Ribadeo,

Tuy,

ren^

Lugo.

Nel Regno deirAfturiei Oviedo y

Santillana, Lianes, Gion^


Torres.
Nei Regto di Leon: Leon^ Aftorga, Zamora, Paentia.
Nel Principato di Bifcaia: ilbao, Vittoria, Tolofetta.
Nel Principato di Catalogna: Barcellona , Torto , Colioure^Trragoha, Lerida.

Nel Regno d'Arragona:

Saragozzit,

latayud , Huefca.
Nella Vecchia Caviglia: Burgues,

Aufano, Balbaftro,

Ofma, Avila

Ca-:

Calahora,'

Villadolid.

Nella Nuova Caftiglia


za, Toledo.

Madrid^ Alcala, CiudadReal,CuenNella

LIBRO SECONDO.
t\h Navrr Superiore:
la

(Ila

271

Tamplom ^ Olite , Sanguefa , Eftel-

Tudela.

Na varr

Inferiore

S.Go:

far pofta nel Bearne.

TediTom^

S.Palais, Pace

N C

f R A

1 A.
Nantes, Vannes, Kimper-Corentin.
I{pan , Caen , Coutantes , Auranches
!lla Normandia
^ieppCj Lyzieux, Seez^ Bayeux^ Euteux.
bl!a Picardia.' ^Amtens ^ Gifa, Gorbie , la Fere , Calais.
Ila Champagna: Troes ^ keras, Chaidns, Langres.
jlla

iSretagna

lla
ti

Lagny, Sezanne.
Metz, Verdun, Rmiremont.
Diofiy Beauln,Autum, Auflrone,Auxerrc.

Brie: Meaux, Provits,

el

Lorena:

Ducato di

;lla

lS(anci

Surg

F ranca

Contea

Dola

OrntS

Arbois

Bcfanzon

Saiins.
iV Ifola

di Francia: Tarici

Crefpy

Milly

Montagris,

Kcmours, Eftampes.
Beauffe: Orleans, Chartres, Dreux, Montfort, Beine,
Nogent, Vandome , Blois, Mortaignes , Chaftaudun.
I^morinm , Jargeau > Sully > la Fert S. Au^
il Sologne:
;lla

bin, CTery.
(ila

Turrena: Tours , Loudun^ Loches , Amboife , Chinon.


:
Mans j Cftello del Loir , Mayenne,

Paefe di Maine

il

Lavai.

Anjou> %AngerSy a Flecbe , Saumur , Chafteau-Gontier.


Poit: Lux.on, Maillezais, Poidiers, Chaftelleraud.
Berry: Burges , Sancerre, Yflbuldum , Vierzon, Celle.
Nivernefc: I^/Wx, S.Pietro le Monftier , la Charit,

:ir
1
1

Defiz.
i
1

Borbonefe: M?/ij , Borbori , Sovvigny, Gannat.


Limofin: L'moges, Tulles, Ufarche, Brive, Gueret.

: ^ngokme
Roche-Foucaud.
, la
, inxnSiC
Xaintogne: Xaintes , Tailleburg, S. Gio: de Angeli
Rochella propriamente fi colloca nel Paefe d'Aunix.

iIl'AngoIeme
1

la

Perigort: Tefigueux , Satlat, ISergerac.

U'Avvergna: Cermont, Riom, YfToire, Billom.


Cahors , Figeac , Moncaubaa
1 Paefe di Quercy
jrepIifTe,

>

Ne-

37^

EPITOME COSMOGRAFICA

Nel Paefe detto il Foreft: Mont


rans , Roanne, Feurs.
Nella Brefia

Brfon,

S.

Eftienne de Fi

Bourg en Brefe^ SefeyfTel, Ges, Pont de Ve-

le, Belley.

Nel Delfinato:

Gap, Die, Vienna.


Sifteron , Riez , Tolon

Grenoble^

Nella Provenza:

^ix

Glandevj
Graflfej^Marfeglia, Antibes, Manofqiie, Arles, Tarafco*
Nel Contado d' Avignone ^vignon , Vaifon , Pont de So
ge, Carpentras, Cavaillon , Vaucleufe.
In Linguadocca: Tolqfa, Caftres, Narbona, Nifmes, Mon
pelier, Pezenas, Andufe, Lodeve, Beziers
Nella Guafcogna: Bordeaux^ Blaye, Agen, Baion, Baza
S. Bertrand de Cominges , d'Acqs , Coferans , Fiorenc
fur le Gers,
Nel Bearn: Tac^, Lefcar, Nays, Orths, Lambies.
,

Nello Stato Pontificio; i^^Jja/^?, Ancona, Rimini , AfcoIi,B(


logna, Camerino, Faenza, Ferrara, Fermo, Forl, Fol
gno, Imola, Macerata, Perugia, Pefaro, Ravenna, Ri>
ti, Spoleto, Citt di Caftello, Viterbo, Urbino, Orv^
to, Comacchio, Cervia, Cefena.
Nel Regno di Napoli: '<{apol^ Lecce

Amalfi , Lanci an^


,
Aquila, Bari, Barletta, Benevento, Bifignano , Brindi!
Gaeta, Cantazaro, Capua , Cofenza, Gallipoli , Gravin
Otranto, Lucer, Manfredonia , Matera , Nola, Civi
di Penna, Reggio, Roflano , Salerno, Sorrento, Tarai
to, Civita di Chieti, Trani, Tropea.
Nel Regno di Sicilia: Melfma ^ 'Palermo , Grigenti , Calali
girone, Catania, Ceffalij, Trapani, Mazara , Monrea|
Noto, Patti, Sacca, Saragozza, Terra NovaNel Regno di Sardegna: Cagliari \ Algher , Oriftagni,
ra, Caftel Aragonefe, Terra-nova, SafiTari , Iglefias
Republica di Genova: Genova, Albenga, Ventimiglia , Br|
gento, Noli, Savona, Sarzana.
Nella Qoxc9i\ Bafla^ Aiazzo, Bonifacio, Calvi, Corte.
Nella Tofcana: Fiorenza, Acquapendente, Arezzo , Bagri
ra, Civitavecchia, Chiufi, Corneto, Cortona, Civita (J
ftellana, Groflfetto, Livorno, Luca, S. Miniato, Monta
cine, Monte Fiafcone, Monte Pulciano , Pifa , Piftoii
?

"

Sarza-

B R

E C O

N D

O.

275

iSarzana, Siena, Sutri, Tofcanella, Volterra.


bl Milanefe
Milano , Aleffandria , Bobbio , Como

^ GreImona, Tortona, Lodi, Novara, Pavia, Vigevano.


pi Ducato di Mantova
Mantova.
[el Ducato d Modena: Modena, Berfello
, Carpi , Reggio,
fcl Piemonte: Torino, Afti,
Biella, Jurea, Foflano, Mon:

[dov, Pinarolo, Saluzzo, Sufa, Vercelli,


lelli Grifoni:
Cor, Bormio, Cbiavenna, Sondrio,
Bajllea , Berna, Friburgo, Laufane
, Lucerna, Soleurre, Scafofa, Zurigo.
epublica di Venetia: in Italia: Femia, Ghiozza, Torceir
Jo, Rovigo, Padova, Vicenza, Verona, Brefcia, Bergar
mo. Crema, Ceneda, Trevigi, Caorle, Belluno, Feltre,
Udine, Cividal, Legnago, Palma, Orzi, Pefchiera.
eir Iftria
Capo d'ifira , Triefte dell' Imperatore
Citt
,
Nuova, Parenzo, Pola, Pedena.
eir Ifole del Quarner
Cherfo , OfFero , Veglia , Arbe
'
Pago.
ella Dalmatia, Zara , Nona
, Trau , Sebenico , Spalato,
Cataro, Caftel Nuovo, Budua , Curzola.
pll'ifole di Levante: Corf^ Zante, CefFalonia,
S. Maura,
Ti ne, Cerigo, &c.
bili Svizzeri:

Morea: papali di
PatrafT, Navarin,Modon,
Coron, Mifitra, Malvalla, cc.
el Regno di Candia: C an d ia ,C:^nQZy
Rettimo, Sittia.
ella

all'Albania: Scutari, Croia, Dolcigno, Durazzo,


Antiva^

Valona ,
Macedonia
Volo

iri,

la

?lla

Aleffio.
:

Salonicch

Ocrda

LarifTa

Cavalla

Tracia: Cofiaminopoli , Gallipoli, Adtianopoli Philip,


, Traianopoli
all'Ungheria: Buda , Vreshurgo , Raab, Cafchavv, Coraora,
Sila

popoli

Epenes, Filech, Najafel, Papa, Tirnavv Tokay Vara,


,
dino, Vefprim, Zagrab, Erlavv, Alba Reale, Porega,CapifTa, Chanad, Colocz, Hatuan, Lippa, Erech,Peft
,Cinbue Chief, Seged jZighet, Czreim, Strigonia, Temefvar,
vacia, ZolnocK.
lla

Servia: Belgrado yScopa,^VxtQn,VtQcs>]}'y^i Samandria.

Nella

EPITOME COSMOGRAFI

i74

Nella Mofcovia: Mofca, l'Arcangelo, Aftracan , Biela-Oz


ra, BieJha, Cargapol, Cazan , Coluga, Clumna, Dem

trloff Jaroslavv , Ladoga , Nifi-Novogorod , Novogoroc


VelKi , Pereslau, PermaveJiKi, Petzora, PlesKovv,R<
fchovv, Reczan, Roftovv, SmolensKo, Soraros , Sufda!
Zobollj Tuere, Vafiliogorod ^ ViatKa, VielKiluKi , V(
logda, Voldmer, Vorotin, Ouftiougi
Regno di Polonia: Cf^Jrfz;/^ , Pofnan , Kalifch ^ Gnefna, Le*
elei , Lublin^ Si rad.
Nella Pruflfia Reale: Dcnxjca , Marienburgo lbing, Tho|
Nella Pruffia Ducale: Brandeburgo , Konisberga ^ Memel I
Nella Pomerania: Stet'tn^ Anclam, Camin , Colberg , Gril
1
vvalde , Stargart, Stralziind , VVolgaft.
,

Nella Lituania:
.

Mohilovv

Vi^ilna^ BreslaU,

NovogrodecK

befcK.
Nella Tranfilvania

Breftj

Poloczk

Grodno, MinsKc
,-TroKi , Vit

Xehen^ Alba-Giulia ^ Braflavv, Varadi


Zebes^ Claufenburg.
Nella Boemia: Vrga ^ Eger, Pifen.
Nella Moravia: Btn^ Olmutz, Iglavv^ Znaim.
Nella Silefia: Breslau , Brieg , CrofTen , Giogavv , Javve
Lignitz , Tropav v , ppelen , Ratibor , Sagan , Schuueidnii
Nell'Arciducato d'Auftria: Fiema, Ens,Krems, S.Polte
Lentz, Nevvflad.
Nel Ducato di Carintia: Clagrfurt , S.Veit, Gurck^Lava
:

Bri ft izza, Segefuar,

mynd,

Villaco, Volckmark.

Nel Contado

del Tirolo: Infprucb,

Trento, Hall

Brixe

Botzen
Nella Stiria: GratT^^ Cilley, Marcpurg, Petavv.
Nella Baviera: Mw^ri),Burchaufen j Freifingher j Ingolftat
Neuburg, Regensburg, Straubing, VafTerbrg.
Nella Svevia: w4m^7?<? , Kempten , Conftantz, Hailbrun H;
Ja, Lindavv, Memingen, Nordlingens, Stugarc j Tubi
gen, Uberlingen, Ulma.

Nel Ducato di SaflTonia: 2)r^/^/<r, Leipzig, Mersburg,Me


fen, Naumburg, Torgauu, VVittemberg, Zuichau.
Nel Ducato di Brunfuich: Brunfuicb^ Goslar , Gottingue
VVolfenbutel , Hamelen, Hannover.
Neil'

R O

C O N D

S E

O.

275

Colmas, Haguenau, Schleftad,

ell'Alfatia; Argentina,

Sa-

VVeifemburgo.
acato di Lorena
Isl^ancy , Bardeluc
S. Michel
Marfl,'
,
Mirecourt, Pont MoiifTn, Stenay, Vaudervange.
beato di Borgogna: Dion, Axerfe, Arnay le Due, Aukun, Beune, Bourbon-Lancy , Challon sia Sona, Chafillon s la Sena, Mafcon , Sertieur, Tonnerre.
7erna,

ll'Artefia

^Arras

Aire

S.

Omer

Bapaume

Betune

iHefaiii.
tei

Brabante:

Sr/^-Z/fj,

Anverfa, Bergopzoom, Breda, Bos-

ileduc, Lovanio, Malihes, Maftricht.


-ella Fiandra: Gant ^ Oudenarde^ Aloft

Bruges, Efclufe,
,
Courtray, Dovay , Doncherchen , Graveline,- Hulft, Lilla,
Ipri, Nlfeuport, Oftcnda, Dermonda, Tournay
Bergue
,
S. Vi noe.
ella Vzi Leeuvarden , Dokum , Francker
Harlingen,
,
Staveren.

Groningue: Groninga^ Damms.

Ila Signoria di
el

Ducato

di

Gueldria

'Hmsga

Arnheim

Doesburg,

Gueidria, Ruremonda , Venlo, Zutphen.


ell'Hannona: Mons ^ Ath, Avefnes, Boucham
Cond,
,
Landrecies, Maubeuge , Filippeville , le Quefnoy , Va-"
lenciennes.

ir Olanda:
ffen,
el
el

Goude

Ducato
Ducato

medy,
el

di

di

Amderdam, AIcmaer, Delpht, EnchuyHarlem, Hoorn, Leyden, Rotterdam,


Limburgo: Limburgo, Rolduc.
Luxemburgo: Luxemburgo, Baftogne, Mon-

Tionville.

Contado

di

Namur: ^amur

ella Tranfjfelana

Charlemont, Gharleroy
Campen.
,

Dez^emer , Zuuol

Signoria d'Utrech: Vtrech, Vich.


di Zelanda: MW/r^f7,Fleffingues,Ziriczee.
el Regno di Danimarca: Coppenhagen, Alborch
, Arhufen,

ella

el

Contado

IKoldingen, Flensborg, Hadersleben


fee, Ripen , RosKildt, VViborg.

NiKoping

Oden-

Regno di Svecia: Stochohn ^ Aobo , VVefternos , Calmar, Carleftad, Ghriftianopoli , Landftron , Deleborg ,Gottemborg, LinKoeping , lundea > Malrioe , Nycoeping,

el

Sa

Revel,

EPIT0]\4E

COSMOGRAFICA

i
Revel, Riga, Toora, Viborgh, Uplala.
d' Inghilterra: Londra^ Southampton , Northan|
pton, Caernarvan, Barnftable, Bath, Bedford , Beaumi
rifch , Barvich, BrecKrtoK, Brftol , Cambridge , Canter
bury, Caerdiff, Cadile, Chefter , Chichefter , Gaerleoa
Colchefter , Coventry , Cirencefter , Denbigh , Darby,
barmouth, Dorch^fter, Dover, Durham , YorK , Ely
Exceler, S.Albans , Boftcn ^ Vuallingford , Yarmouth
Ipfuick , Glocefter , Haruich, Hereford, Hull,Hunting
^n , Lancafter , Leice^ier, Lichfeld , Lincoln, Lienne
Manchefler , Caermarden , Mont Gomery , Monmouth

Nel Regno

Northampton , NoruicK , Notti


,
PemhrocK , Peterborougl^
Oxford
,
,
Pimouth , Portsmouth , Reading , La Ryet , Rocheftei
ShreuLifbury , Sanduvich , Sarisbury , Scarborough , Sta
ford, Th?tford , VVaruicE , Vorcefter , Uveyniouth?
i^Teuport,

gham

NeuvarcK

Neycaftle

Vuelles, Vueftmihfter, Vuinchefter.

Nel Regno di Scotia Edemburgo ^ Aberdeene , Abernechy;


Ayi-, S. Andrea, Brechin, VVithern ,DuncKelJ , Chano^
ry, Dundee , DornocK, Dumblaine, Elgin, Glafq.uo, Iij
:

nernefs, Kilmore, Pert, Dunftafag , Stesling.


d'Irlanda iDublin, Ardm.acha , Ballathiuain,

Nel Re|^no

Gaf

Caslovv , CorcK , Londondery. , DundalK , Down


Gallvvay , KilKenny, Kilmore, LimeriK, Lifmore , Dro
ghe.ada,KnocK-Fergus , Vvaterford , Vvexford , VvicKIov\
NeU' Iolanda : Hola , Schalot , Befeaad.
fel,

ASIA.
Nell'Arabia P e trea: 7^/^<:f^i, Crac , Buflfereth , Mdecina.
Nell'Arabia FeHce:. Saam, Aden , Alibinali , Almacharana
el Cattif , Jamama , Laghi , Mafcate , Mocha , Zibith
Dhofar.
Nella Spria: ^lepo , Antiochia, Aman , Scham, Heim,, T
dith, Laudichia, Scempfa.
Nella Palel^ina: Gerufalemmf, Cefarea, Gaza, Joppe, Boftra
Samaria Tolemade , Tiberiade.
,

Nell'Afia Minore: Trehifonda

Smirne , Burfia , Angury.

Nel

L
el

Regno

eli'

Pv

Cipro:

di

E G O N D

l^co{

Armenia: Er^eriim, Van

O.

277

Famagoftai Cerins
,

Teflis

Cars

Baffo,

Revan, Der^

bene.
Sella

Georgia

Cupuleti

Teflis j

Cotatis

Ghdri

Grimiii

Ozurgheti*, Savatopoli.
el
j

Regno

fian

Hispaham , Ardevil , Csbin ^ GafHerat , Lar^ Mexat j Schiras, Sticiftan,

della Perfia

Com

Erivar

Scamchie Soufier , Tauris.


Impero del Gran Mogol ^gr , Delhi y Lahor i Afmeei-e j Guzai-ate , Candahar , Malova , Ptna , HolbafSj
Haoud j Mukan, Jagannat, Eachemirej Cbul, Tata, Aureng-Abad, Varada, Caridis , Talengand , Bagnala.
<[el Regno di Siam: Gi/rt , Bordeloiig , Gapheng ^ Confey van^
Ligor, Martena.yo , Mormelon , Poucelough TenafTerim*
,

^eir

Regn della China: Peliingy CeKiang, FoKienjHonaoj


Huquang; Juhnan, NanKing, Quangfi, Quantung jQuei-

cheu,

^el

Xanfi, Xantung, Xenfi.

Kiarifij Sucliuen,

Baghar , Ca, Chacan-Kaimach ,


mul^ Kafgar Garocoranii Sucur, Tuluphaii.
ledo j Amacufa , AmanSfel Regno, & Ifola del Giappone
Firando,
Dongo
Bungo
Ava
j Fairima ,
guei , Arima ,
,
,
Meaco , Nangafachi ^ Oyania , zaca j Sacay ^ Surunga^
^ella Tartari

Saniarcand

Vomura;
Giava: Bantn^ Batavia , Balambuah, Japata j Jortan ^
Materan^ Panarucan, Paffaruan^ Saraboy, Tuban.
Isfeir Ifola di Borneo: ^(Jrwfa , BendarmafTo , Hrmata^ Lava.
^chem i Camper j Jambi j Menancabo,
STeir Ifola Sumatra
Pacem ) Palimban^ Pedir.
kelle Filippine: Mamla ^ MindnaO j Caeeres de Ganiarinha^
!

Nuova Segqyia^ Cebu.

FRICA:
I

Neirgitto

Cairo, leflandria, Rfeto

bea

Daniiata

^mahara^ AngotCj Barova


Fremona.

N[eir Abiffinia:

kella Barbarla

Tremefen,

.Algeri

Aczum

Suei.
,

Dam.

Barca , Coftantino,
Sale, Fezza, Marocco.

Tripoli

Biferta^ Bugie

Tunif

Nel

EPTOME COSMOGRAFICA

278

Nel Z^Pguebar Mozambico, Lamon , Melinda , Monbaza|


Mongalo, Qujloa.
|
Nel Regno di Nigritia
Camory , Cano , CafTena Gagol
,
G^ngara, Genehoa, Madinga , Tombut, Zanfara.
1
Nel R egno di Monorriotapa Monomotapa , Mongas Ziml
:

"

,
'

barsjj

Butua, Sena, Tete.

'

AMERICA SETTENTRIONALE.
MeJTico,

Angelopoli, Bofton, S.Domingo, Merida, S. Go


, Guadlaiara , Sane' Jago de Guatimala,

di Pprto Ricco

Havana, Mechoacan, QuebecK.

AMERICA MERIDIONALE.

Nella Regione di Terra Fermar Cartagena ^uova. Rio de


la
Hacha , S. Marta , Nuova Cordova , Panama , Puerto Bello.
N! Braille S.Salvador de la Bahia de todos los San^os , SI
Luigi de Maragnan , S. Sebaftiano de Rio Janeiro
, Frii
derica , Olinda de Pernambuco, Paraiba
El Spi, Siara ,
:

ritu

Santo.

Nel Paraguai:

L'^^tw/^^itj;?, Buenps Ayres , Santa F, Sant


Jago del Eaero, S. Miguel de Tucuman.
Nel Per: Lima, Arequipa, la Phta , Arica , Baeza, Cufco,
S.Cruz de la Sierra, S. Miguel, Guamanga , Sant'
Jago
de GuayacjuM, la P.iZ, Puerto Velo, Potosl
S.France,
fco del Quito, Truxill.

Nel
la

Cili: Santiago, la

Conception, Coquimbo

S.

Juan

dei

Frontera, Imperiai, Villa Kicc, Valdivia.

CAP.

LIBRO SECONDO.
CAP. XII.
DclU Caufa
EI concludere

mo

il

de* Tremuoti,

Primo Libro, dove Gabbia-

noftro.

trattato de' Cieli

e delie Stelle,

fi

fatta fa

efaminato da che,
il difcorfo
terminare
dovendo
Mora
come fiano formate.
prinCitt
Parti,
e
numerato
le
haver
doppo
ila Terra,
l'"
pali di effa, giudichiamo non eflere fuori di propofito

numeratione delle Comete

noverare

gli

Se

Tremuoti,

pi coalderabili

ftate fcon volte

da'quali la

pref.igiti

dalle

magme-

,
or parte d'efTe fono
!fime Comete, cui fogliono fuccedere,e fono accompaper di farne la narlati da altri infaufti accidenti. Prima

il parere de' pi claffiei


caufe, dalle quali venfopra
le
utori antichi, e moderni,

piva

conveniente

il

raccogliere

)no originati.

Prefo dunque per fcorta della noflra intraprefa il. Princide' Peripatetici , diremo eh' egli a' tempi fuoi , tre opinio-

ritrov della loro caufa, riportate da' pi accreditati Fifofi della. Grecia. La prima f di AnafTgora Clazomenio,
le voleva foffero cagionati dall' Aere nelle vifcere della
I

terra concentrata
iiiva
.rfi

all'

Acque.,

La

La

di Democrito , che l'attriAnaffimene , che diceua cau-

feconda

terza di

dalla ficcii della

Terra

il

medeGmo Ariftotele

le

ripugn tutte , volendo , che fiano prodotti da elalationi


L'Angelico Dottore foftiene , eh' il
humide
teche,
rremuoto altro non fia, ch'il tremore , e la commotione

&

Terra, caufata dallo fpirito , cio efalatione fcca rinhiufa in effa,^ e con violenza mofTa, acci venga ad ufcire non ritrovando meati nella. Terra , per li
e di fuori
pali pofifa far fi la frada all' efito , tanto con violenza fi
ella

che vien caufare un movimento ,


,
ruotimento di quello fpatio di Terra, ove riftretta , & imtriglonata fi trova , in guifa per appunto d' una gran mina
forza, e dibbatte

li

polve.
^

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

CA
De

LI

XIII.

P.

Segni

che precedono

li

Tremuoti.

Segni j che fgliono precedere ai Tremuoti


fofi
molti ; primo fe fenza caufa alcuna l'acque de' j
di
ti s'intorbidano, e fi rendono di mal
odore; pcrch

nalce queft' effetto dal molto fpirito, clic


lenza ufcire dalle Caverne , rompendo la

fi

sforza

con

vi(

Terra mifchiai
con folfi; cos lo predi/Fe Ferecide , Maeftro di Pit^^i^ora
nel prendere l'acqua del Fonte
Secondo fe T acqua boli
ne' Fonti , e forzata ne venga ad ufcire fuori
quefto vie
j
operato dalla medefima caufa
Ci f notato avanti , eh
.

fuccedeflTe quel notabii

Tremuoto

in Ferrara nel 1570'; n


qual tempo anco il P s'intorbid j ed intumid
Terzo i
il Mare fenza vento s'ingrofifa
ed infolentifce , pure dal
,
la medefima caufa dipende; fe li Marinari
ritroyandct
fopra Barche, prendendo qualche cofa nelle mani
quel
,
fentono tremolare fenza vento , n flutti
perche all'
.

hof

cominciano ad

efalare alcuni liquidi fpirici. Quarto fe


prl
ceder ferenit, e tranquillit d'aria intempeftiva; perche li

molte efalationi rinchiufe nel feno della Terra, fe non


pof
fono afcendere nell'aria , ben prefto s'ingegneranno d'ufcir
Cos ci dimoftra Seneca lb. $ miur.qu^tft.ca che precefie
ta
fegno al Tremuoto occorfo nel tempo di Nerone in Campagna
ch' la Terra di Lavoro. Quinto fe verfo l'occafo
defso
le Cielo fereno
una tenue linea , nuvoletta,
, appare
difiefa lungo; cos fcrifiro ^rifiouk lib. z Meteor.
cap. 7
e Vl'm. WfL lib. 2. cap. 81; perche tal qualit di
linea in tempo cos tranquillo, e fenza venti, dimofira , che l'efTalatid
;

ni fono rinchiufe nel feno della Terra. Serto


fe nel mezz(?
della State inforga freddo infolito
perche 1'
,

efalationi nel

pafiato calore generate nelle Caverne per virtij


d' antiperifiafi raccolte infieme, fi sforzano ufcire.
Settimo, fe flandc
fcjolto il Sole, e fenza nube, appaia calioinofo,
ed ofcuro

Otta-

ktavo quando

R O

E C O N D O.
Sole

l'EclifTe totale del

fi

iragone, perch' pi fredda della Tefta

281

Coda

f nella
,

del

cos vuole AI-

Magno in 3 Meteor. tral. 2 , cap.


Nono , fe gli
vanno con tremore volando , e non danno fermi
una parte
cos dal volo tremolo degli Uccelli previ)
e un profifimo Tremuoto x\naffimene
Decimo, fe poco
[rima s* odano alcuni fuoni, libili, mugiti, che fogliono
Rivolta precedere, quando tentano fprigionarfi quei venti,
rto

Jccelii

dalle vifcere della Terra. Undecimo , fe apparir


aere fuoco guifa di Colonne, d'altra forma; equeto f il fegno di Califtene. Dipende d, ch'eflndo molD abbondante quefta materia nelle concavit della Terra,
He volte fe ne fuole fravafare qualche parte infiammata
Ha fuprema Regione dell'aere. Duodecimo, fe preceder
fpiriti

lell

ualche Cometa, come f veduta nel Tremuoto, che fucin Acaiaj avvertito da Ariftotelel

fefle

C A

jfetti

GLi

P.

XIV.

che ftijfegmno agli

Tremmt

che talvolta cagionato li Trertuoti fono


li Territorjda un luogo all'altro, come occorfe in tempo di Nerone j che furono poriti i Prati dall'una parte all'altra ne'Marrucini , nonoftan5, che vi fo/fe una ftrada publica fra efi. Tal'hora i Tetdelle Cafe fra loro fi dibattono
e fuccede quando due
effetti,

di trafportare

'"enti

oppofti s'incontrano

e quefto fpeflfofenza

nocumen-

mentre l'un moto refifte all' altro; lo che avviee anco fra Monti, che cozzano infieme, danno per de'

>

incc^e-^

, che vi ftanno interpelli ; come attefta


Tlrno- lb.
con
quel
Tremuoto
occorfo
nel
Zi
Territorio
,
,
^odanefe , nel quale due Monti fi videro cozzare con gran
irepito , e rovina, gettando anche fuoco-, onde le Ville,

rerritorj
I

he

cap.

tra elfi

da que'

ftavano fituate, con tutti


faff

fepolti

gli

Animali, reftaro-

e da quelle fiamme abbruggiati


Altre

EPITOME COSMOGRAFICA

z8z

Altre volte aprendofi la Terra largamente, e chiudenHofi]


aflbrbe l'intere Citt, fenza lafciarne veftigQ , nella qu^
maniera furono divorate quattro Terre, una in ircha,ral
tra in Negroponte, la terza in Tracia , e la quarta in Fe
Talvolta il moto della Terra fi fa per obliquo , &
oicia
aprendola fa cafcare gli Edificj da' fondamenti, e ii adegui
ai ruolo, conforme fuccef[ nel primo anno di Tiberio Ce
fare, e quartodecimo di Chriflo, che caderono tredici Cicti
pell'Afia, come riferifce Eufebo Cefarienfe in dir on. Efefo
Magoefia, Sardis, Mofthene , Megaechyero , Cefrea , Fi
Jadelfaj^ fliraolo, Temis, Cume, Myrrhina, Apollonia ^<
Nel. Tremuoto , che fuccefe nella morte de
Daircania
.

Mondo

Salvatore del

il

fcofie la Bitinia, e nella Citt

Ni

cena furono diroccate molte Cafe,come dice lo feffo Eu


febio. Suole anco portare Globi di terra ,
urtarli in su
e poi per debolezza degli fpiriti non riportarli fuo luogc
perci fi fono veduti Monti nuovamente nati, come prelT<
il Lago d'Averno; e nel Mare, ove fi fono vedute Ifole
fbrgere. Per contrario profondar la Terra , con farvi for?
gere l'onde- CQipe occorfe nel tempo di M.Antonio, e P
Dolabella Confoi , ed all'hora il reciproco flufTb del Ma
re d'Oftia, lafcl ia fecco una quantit di Pefci. Cos pa
rimenti fi amniir in quel Tremuoto fucceflb nel tempo d
Teodofio Imperatore, ch'afflifTe il Mondo tutto, che furq
no ofifervate le Navi, che ripofavano s l'arene, portate
nuoto. Talvolta la forza degli fpiriti fpigne il Mare ad al
tezrza fmfurata, come accadde nell'Ifole Volcane, pocolun
g da Ptolemaide, ch'i flutti marini fi fpinfero cos fmifu
ratamente, ch'arrivati Terra all' iniprovifo opprefro T
Eflercito di Tifone
Talvolta fpigne i Fiumi al loro con

&

camino , copie fegu in quello della Liguria, e fuo


confini , in tempo della feconda Guerra Punica
come pu
re in Portogallo, al tempo del R Etnmanuele , nel Tre
nmoto, che pat Lisbona, Turgillo , & Almerino , il Fiu
trarlo

me Tago ufcendo dalle fue rive, lafci fecca il letto, co;


gran ftupore Succedono pure fcaturigini di nuovi Fonti
Laghi , e Fiumi , come per contrario la loro difTeccatione
c ci vicn prodotto dall' agitatione della Terra ; e per ts
.

cagio-

LIBRO SECONDO.

28?

one nacquero nuovi Fiumi, Fonti, e Paludi non fungi


Tal' hora l'acque fredde fi
Citt della Frigia
lldano ; e le calde fi rinfrefcapo, per la perturbatione
e vene della terra, perche mutano camino. Talvolta

Apamia

:ono fcaturigini di fuoco per l'accenfione deli' enfalatio


altre volte divide i Monti interi dalla Terra ; per fi;
5, che la Sicilia fofie prima unita all'ItaHajla Spagna alT
fica. L'Ifola di Capri dal Monte vicino di MafTa, l'Ifola
t^rocida

fi

fiacc da Ifchia, Cipro dalla Soria

Negropon-

Beotia ; talanta , e Macrino dall' Eubea , Besbico


la Bitinia, Leucofia dal Promontorio delle Sirene, e Aftaine dall'Olimpo. Cos parimenti h tolte l'Ifole al iVIare,
ongiontele alla Terra , s come f Antifsa Lesbo , Zefiialla

all'Halicarnaflb, Hetufa

Mindo , Dramifco,

Perne

Prom.ontorio Partenio In altri luoghi


levato del' tutto la Terra, che pi non appare , com' il
ixe Atlantico, fe crediamo Platone. Alle volte la Terra
;hiottifce s fiefi, come divor gi Ciboto altifimo Moncon la Citt di Curite,Sipilo,e Tantali in Magnetia.Proid anco il Paefe di Galani , di Gamale , e Fegio altifiiMonte nell'Etiopia; Pitra, &: Antifia nella Palude Meo^
; Helice , e Bura nel Golfo di Corinto Furono afiprb*
dal Mare trenta miglia dell' Ifola Cea , con infinite Perfo
leto

Narchetufa

al

met

;la

della Citt di

Tindarida

fommerfe molte

in Sicilia;

ed in tempo di

Alle voice
^duce rincendio delle CittjComefuccefi in Lipari al rappor-:odofio furono

Ifole nll'Afia

d'Ariftotele. Sogliono, folleva re grofie Pietre, e precipitarle;


^ionare mortalit d'Armenti, e particolarmente di Pecore,
r li vapori mortiferi, che tramandano, infettando l'Aria ,e
Pafcoli ; e talvolta quefti inducono la Pefte anco negli Huoni

come

fi

vide nel

Tremuoto

in

Pompeiana

fecondo

e molte volte producono fierilit nella Terra. Hanno


laccato buona parte del Continente , riducendolo in Ifole;
iieca,

n'hanno unite al medefimo Continente; altre ne


bno fatto forgere nel Mare, altre abolite; e tal' hora nate
nuovo, come Delo, Rodi, e Terafia.
Produce il Tremuoto var] moti , al parere d' Alberta Mab, mentre muove la Terra, Qon moto agitativo, facendo
^Ite altre

decli-

EPITOME COSMOGRAFICA

2^

&

declinare deftra,
finiftra; con moto fovverdvo,j
cendo fovvertire la Terra di modo, che trafporti la pai

con moto in
Terra con moto peirativo, facendoci molti forami; con moto tremolo, e
tubante, facendo rimuovere gli Edificj, e fubito rimette!
con moto rovinof , facendoli precipitare
con me
inferiore di fopra, la fuperiore di fotto;

fivo, facendo un* apertura nella

impulfivo, facendo allontanar dal fuo

moto

re della Terra; con


rire la parte fuperiore

di

(ito la

traslatione

parte fuperi

facendo

tra$

pure con moto


depreffione, ed elevatione, facendo hor folievare, hor

baflfre

all'

la fuperficie della

inferiore ;

Terra;

CAP.

XV.

He* Rimed) da applicarfi a Tremttoii ^

del temp^

della loro duratione^

BEnche
non

il

vi

Trenluot fia un cafig di Dio, dal qtij


fcampo, ad ogni modo Plinio, ed altri 1

allgnano molti rimedj in quelli rincontri j


ch'il migliore fa la fuga , quando vi
tempo , perche fenteidoli la feconda volta , il fecon
giorno, duraranno fino alli quaranta j e fe quelli ccedori
non ceflfranno fin ad uno, d anni, e talvolta tre.C
timo prefervativo faranno gli fpelTi fvaporatori, e cloach
perche per effi efalano i concetti fpiriti. Sicuri fono gli
ehi , gli angoli delle mura , le lamie ^ le pareti fabbric
di pietre dolci j ed prefervarfi dagli aliti peftiferij che!
gliono fuceedre a' Tremuoti , far molto proposto de
mire ne' luoghi alti , e non ne' baffi;
Ifacco Cardofo trattando del tempo , che fogliono dui
re i Tremuoti j afferifce , che molte volte fono mmeni
nei, e pi non fi fanno fentire, come f nel i^^oi , che
lofol

tutti

convengono,

univerfale nell'Europa

punta

d'

hora conquafs

e quafi anco nell' Afia

gran numero di

eh' in

celebri

Edif<

Cos

LIBRO SECONDO.

a8j

parimente avvenne all'hora, che fuccefiTe la Battaglia


Trafimeno contro Annibale, che quafi tutta l'Italia pat
Ina, n pi di quel punto fi f fentire,e con tutto , che
gagliardi ffimo , nefTu no degli EfTerciti fe n'accorfe,
^e
to erano intenti alla pugna.
in Cordova fua Patria
ft^ir incontro Averroe narra , ch'
fuo tempo continuarono i Tremuoti tre anni. Cos fi
iTremuoto di Ferrara. Coftantinopoli fotto Teodofio ne
tenne grimpulfi per fei mefi,- poi nel 554 la medefima
tt ne f per quaranta giorni travagliata , e nel 740 per
l'anno intero. AleflandroSar^o nel foglio 183 vuole, che
robufti Tremuoti non eelfino in un crollo ; s come i dedue giorni , fino che
ili ceflTano in uno , m continuano
leva il vento e fe non cefTano il fecondo giorna , pers

-,

;^erano per otto

per

quindeci

per venticinque

e per

come^ per otto giorni perfeverarono li


caduti Roma, e nel Regno di Napoli a' 10 di Settemnel 1552,
B dei 1549; gli occorfi al Borgo S. Sepolcro
Dur quindeci gior Lisbona a' 2^ Gennaro del
nel 15^4 quello di Scarena ; venticinque quello del ReDu,0 di Napoli, principiato li 5 Decerabre nel 145^
nel
Coftantinopoli
e
di
quelli
giorni
555,
quaranta
rono
loioj in Gerufalerame nel 1054; in Borgogna nel 11 5^.
1
iccorda Cardofo, che nel medefirao Anno , che Anniba[aranta giorni

entr in
.

volte

Italia

il

Tremuoto

ii

fentire

cinquantafet-

EPITOME COSMOGRAFICA

CAP.

XVI.

De* Tremuoti

accadr/Si dal Diluvio Vntveyfale


fin al
NafcitA d Cbrijio Signor Nojiro.

Anno del Mondo J76'5 in Italia, ment|


No venuto doppo il Diluvio in quefta R
gione, cav nel Monte, da, lui denominai

X^

Gianicolojle fondamenta per erigere la fua Refidenz


Gir. Bardi Crvnol.
Nel 2575, che dirocc gran parte di Babilonia^ regn
dovi Sparer 17 R. Sanf. Ctonol.
.

2.

j.

Nel 2417

per lo quale peirirono molte genti nell' ant


"
Bardi CronoL
1

detta Ctik
4.

Nei

5.

Nel 24J5

doppo il Diluvio, che inoli


d quelle Provincie ne' tempi di Deucalione , {'i]ccq(
un Tremuoto cos, hor ri bile , che fracafs 24 Mont
& 'al medefimo fuflTegu un'Incendio nella maggior pa
nella TeflTaglia

t della Grecia. Lic^. in Cron.Trodig;

toj

notte, che ufcirono


, la
quale rovin molti Tempj

il

gli
.

Hebrei

dall'

gi

Lor. Commenta in

i-

7;

9.

Nel 2494

7.

Nel 2544, uno

; all' hor che gii Hebrei entrarono nella Teri


Prome/T. S.^gofiJib.z de inrab. S. Script.

cos terribile in varie prti delk Terrj


accompagnato da Grandini tempeftofe , in tempo c
notte i di modo tale che chi cerca\/a falvarfi dal Tr(

mtjotoj veniva uccifo dalla GxdinnQ. S aliano ^Am.Ecc


7*.

S.

. 3

84;

Nel 2^50, in alcune Ifoie dell'Egeo, dove aperCofi u


Monte n ufci cenere, e rovin una Cm.Cef. B^o Mt
teor. tratt. 7. cap. 1 8.

9.

Nel 305 g
parti

Lago

;
,

nella

Giudea

divife

e nell' Egitto aperta


Morgi Somm. Cromi.

la

una Montagna in du
Terra vi fece un grai
10.

Nel

LIBRO SECON
Nel ?i^o, nel Regno

DO.

2^87

mentione

d'Ifraele, di cui f

mos Trobeta cap. .


Nel 3?8o , che difiacc Locri dal Continente
doia Ifola. Guttierez.de Torres

Hifi.

Gen.

de' Caft

facen,
Meravg.

in tempo di Ozia R di Giuda , mentre eera entrato nel Terhpio con Stola Sacerdotale, per
offerire i'iticenfo, perloche rimafe coperto di lepra, e
inanzi la Citt verfo Occi, ch'era
fi apr un Monte
cattivit. Gofeff'. sAnfutura
della
prefugio
f
e
dente,

Nel 5384,
gii

tiq. Iiidaice Uh. 9.

'

Nel ?474> neirifla di Delo , dove non era mai ci


in tempo che Dario R di Perfia haveva
acidmo
il
groffa Armata ad invadere la Grecia
una
mandato
,

che prefag

maggiori fciagur della Grecia

altre

le

Tucid. de Bel. Vehponef.


.

Nel

i?49 in

fteffa.

lib. 2.

Roma, accompagnato

da pioggia di carne.

Clvf. Cron.
^
\.

anche

SML

f.

fi
l

).
;

nella Grecia

Mare

cos

iquafi

tutta la Citt.

gagliardo

mentre Xeife
T.i.^n. Ub. z Unn. 3
il

che fconvolfe

vi entr

foggiogarla.

nel Territorio

Nel 5505,
altri

ch rovin

in Sprta,

Nel 549?
Nel 5498

di

Roma

accompagnato da

prodigi- Tit.Lv.Dec.i.Ub.i.

in Roma, che indic la fuflguente occupatioh del Campidoglio da' Galli ; Bardi Cromi.
N*;l 5509 pi d' uno nella Grecia , onde fi difperfero
molte Terre , e ncll' Afia fi fommerfero due Itole del
Mare Carpatio Mofigi Somm. Cronol.

Nei 5507

Nel 3513

in

Roma

indi fegui la Pefte


do- Morigi , i^.c.
1.

Nel
fiaci

3p4)

\z.
,

(5.
f

che reft per un terZO rovinat,


che f univerfale in tutto il mon-

alTftrao di Corinto, mentre

li

Peloponne-

s'erano incaminati per invadere l'Attica; e profon-

d anche una
[

Citt

nel!' Ifola d'

Eubea

Negropon-

te. Cahf.

Nel 35^^, non yn

folo",

nfi

pi

Tremuoti ne'Piienei,

che fcoprirono molte miner d'Argento. Beuter.


Nel 3527, diverfi in Ita-lia , doppo li ^uali fegui u ti a
Gare-

EPITOME COSMOGRAFICA

288

Carefiia cos grande, che gl'hucmini, per dCpevat


fi gettavano nel Tevere. Ucoft.in Cton. prodig.
I

ne,
4.

Nel 5550, in varie parti d'Italia, che durarono un'a|


no intero, con rovine di Citt, Terre, e Ville H$
.

Mjcell.lib.x.

25.

Nel 5535,

in

nitamente
.z6.

Roma, accompagnato
molto

affliflfero

la

Nel ?55^, che

da Pefle , ciie u
Citt. Bardi Cronol
|
lo fiefi pofo nel ^jzl

fi crede fia
confrontandofi meglio in queft'anno li rapporti diT|
cidide. Xenofonte, Paufania , Diodoro Siculo
, ed al
tri Autori.

^7. Nel 3538, in Sicilia, con l'eruttione di gran fuoco di


Monte Etna, e con la rovina di molte Ville, e Te
ritorj. Lkofl. in Chron. e

molti altri Autori riportano


diftaccamento deirifola Atalanta dal Coi
tinente di Locri
E nel medefimo Anno , che f
quarto del Regno d'Archidamo , in Sparta, la Terri
s'apr in Voragini grandiffime,i Monti Taigeti fi fpez
zarono, e la Citt tutta and in rovina
Vlut. in Fi
queft'

anno

il

Cimon,

z%.

Nel 3542, molti

Atene

in

Eubea

in

&

in

Beoti^

e fpecialmente in Orchomene infierae con pefte


cd.

de

Bello

Tehpon.

29.

Nel 3544,

30.

Nel 35^5, che f

lib.

3.

diverfi nella Grecia

71
|

e nell'Italia

Bardi CrJ^

Fritfci Catal prodig.

31.

fecondo anno del Regno d'Ai


tafferfe , in quella notte , che Mardocheo hebbe quJ
fogno cos fpaventevole, riferito in ^.flher cap. 11.
Nel 3570, nell'Acaia ingoi due Citt Bura, ed Heliil

ce. Conr. ydbb. %)rfperg. in Chron,

32.

Nel 3571, nella Grecia, all'hor che Agefipoli Capita'


no de' Lacedemonj entr con Efercito nel Paefe d*Eli;

33.

Nel 3574, in Delfo, mentre i Galli, Teutoni, eGer


mani l'havevano inyafa quella parte che tenevano
Galli f conquafTata dal Tremuoto
Licofi. e la Citt

de. Xenof.

Hifl.

lib.

4.

=.

d'Argo
34.

Nel

3577

gravemente danneggiata. Bard. Cron.


che rovin gran parte della Citt d'Efefo .Bardi
3J.

Nel

LIBRO SECONDO.
.

Nel 5584

moke

Circa

ne
l

nel Latio

358^ Platone nel Timeo mette

il

che in

fommerfio-

la

Atlantide per un' horribile Tre-

della* grand' Ifola

vanoto

'

pi {coffe di Tremuoti
f rovinato. Bardi.

parti

Gaud. Merul. Selva d Furie Lettoniib.^.capAT,.

in Roma trem la Terra, e fi apr lafamoVoragine, dove Curtio armato fi precipit per falvare

Nel 3591,
fa

la Patria. Gojfrd. Viterb. in Cbron. p.

[.

10.

Nel 3^00, molti, e

grandiffimi nella Grecia , in Heraclia, e nellTfola Sacra, ^rift. Meteor. Ub. 2.


l Nel 1602 nella Grecia pi d'uno, e particolarmente in
Sparta. Bardi.
Nel 3513 in Atene, ed in Corinto, con graviffimi dan).
|r.

ni

^rifi.

Me te or.

2.

Nel 3^1^, con gran rovine nella Tofcana


Nel 3^18, che rovin gran parte della

1.

Nel 162$

0.

Bardi.

Citt d'Atene.

Bardi.
in Siracufa, dove rovin la Cafa di Dionigi
Giovine. Bardi.
Nel 3^28, che rovin gran parte del Pireo d'Atene.
Nel 3^30, pi d'uno in Macedonia, accompagnati dal
Cielo con infinite Saette, che cagionarono gran danni.
E nella State dello ftefTo anno ve ne f uno in Italia
il

3.
c^.

con

del Sole

l'EcIiffe

Nel 3^32

|if.

in

Salian. tAnn. Tom.

Tofcana, ed

in

travagliate dalla Pefte,e nel

Roma,
Monte

5.

5.

che furono anche


Albano pioverono

Safll. Bardi.

Nel 3^3^

jf.

nel

in Grecia

Campo

r.

Nel

8.

Nel 3551

3^4.5
Cbron.

Flegreo.

che in

che

e particolarmente
tArifi.

Spiarta

fin

di

Meteor. Ub.

nel Si pilo

rovin molte
rovinare

Cfe

Pireo

il

z.
.

d'

Bardi

Atene,

Bardi.

Nel 35^4

9.

I-J

Tremuoto nell'Hellefponto
graviffimi danni

altri

di Lifimachia

ventidue anni doppo

e
f

il

fonefo, fra gli


,

prefag la fuffeguente rovina del

defimo R. Setb.^Calvif.

e nel

Cher*

atterr la Citt

fua fondatione,

Regno,

e del

50-

me-

Nel

EPITOME COSMOGRAFICA

2^o
50.

Nel 5671, che

Grecia rovin

nella

Citt di Sicione ;
fece gran danni nella Caria, nella L'eia, e nell' Jfola
la

Rodi. Taufm. Defcript.Grcecce.


|
Nel 5^79 , che fommerfe la Citt di Nicandro Bardi\
52. Nel ?<^8;, mentre Breiino era andato pef faccheggiar
51.

Tempio
c

Delfico fui

Monte Pariiafo, il Tremuto diftai


Monte , fotto la quale rima,

la parte fuperiore del

fchiacciata gran quantit di Galli

cato

ed atterrito

da

fin

e Io feflb Breno

fi|

s fteflb d' Ucciderfii Licoj.k

Chron. prodg.
53.

Nel
to

54.

|
il

Cotfole

con l'Efercito Contro

Nel 3^99

Romani
SS-

iTientre

'^^5>5")

,
,

Sempronio s'era

incarni.

Picenti. Taolo Orof.Hifl. Ub.

quando flava per attaccarfi la Battaglia


e gli Anconitani Bardi
.

Nel 3700J che rovin nel Regno di Candia una Citt


molte ne defol in Afia j e molte ne furono inghiottii
dalla

Terra. Taolo Morig.

lib.

Somm. Cron.

7.

56.

Nel 5724, che defbl quafi tutta la Citt di Cndia e


apertofi un Monte vi f trovato un Cadavero di alte]

57.

Nel 3726

58.

Nel 3732, che nella Oria fece gran danni , Se in Roj


dirocc il famofo Coloffo del Sole. Conrad. iAbb.'Vr/pe

59.

Nel 3748

60.

Nel 3749 a' 23 Giugno, all'hora che 1' Eflercito Rom


no s'azzuff col Cartaginefe al Trafimeno ; che fr^caf^
molte Citt d'Italia, precipit altifTimi Monti j ed attr|
vers il corfo a' Fiumi Lcojl. Chron.
Nel 37^4, mentre in Cuma pioverono Saffi j in Velit
no il Tremuoto apr fpaventevoli Voragini. tcJl.Chr
Tit. Liv. Deci. lib. l.
Nel 37(J5 > che profond nel Contado d' Arpino grai

za 4 ^ cubiti. Tlin.
j

y.cap.i.

lib.

che danneggi

la

Citt di Fiefole in

TI

fcana.

in Chron.

Tolib.lib. 5.

che in Roma dirocc


Monetaria. Sardi.
,

il

Tempio

di

Giunoa

6x.

62.

tratto di Territorio

Anno

oltre l'efTer

GiuL

OJfeq.

cap. 44.

ft^ travagliate

Rodi, ed

nello feff
altre

moI|

Citt

LIBRO SECONDO.

zyi

Citt dal Tremuoto, fpiint nell' Egeo fra Je Ifole Terafia, e Thera, una nuova Ifola, alla quale f datoli
nome di Hiera, di circa dodici Stadj di circuito. Strab,
Geogr.l.i.

Nel
ire

?7<58, doppo un gran Tremuoto, fpunt nel Madi Sicilia ITfola di Volcano , che vomita fiamme.,

Gul. OJfeq. cap. 5 7.

nell* Afia molte Citt , e particolarmente nella Fenicia la met di Sidone; cos pure
nella Siria , ed in alcune Ifole dell' Egeo ; Nella Sicilia reft inaridito il famofo Fonte Aretufa, e nel Camp Lelanto s' apr fpaventofa voragine di fuoco Gjo:

Nel 377i, che defol

ToUcr.

in Wfi. horrb.

lib. 2.

per tre giorni continui in Roma, colla ro,


vina di molti Edificj, cui leguirono anche molti alGul OJfeq. cap. 5 2.
ti i prod igj
Nel 3775, pi d'uno in Italia, che fra le altre, rovinarono gran parte della Citt di Reggio in Calabria, ed
Tom. Box, de Star. Ital.
in pi luoghi pioverono Saffi

Nel 3775

2.

liby

5.

Nel 577^

Roma,

che dur per trentotto giorni continui in


con gran fpa vento degli Ha-

e fuoi contorni,
bitanti. Cahis. Op. Cbron.

Nel 3805, che in Napoli fece gran danni , mentre in


Capua f di mezza notte veduto il Sole Bardi Cronol.
Nei 5 S 3 5 fece profondare qualche parte della Terra
di Luna , fgorgando per di fopra quelle rovine un La.

go Giul. OJJeq.
Nel 3837, che
.

pagne; mentre

cap.

89,

Bosforo rovin molte Citt, eCamR Mitridate flava tutto applicato a*

fu'l
il

Sagrificj Cereali.

Lkojt. in Cbron.

che fcofif horrendamente il Monte Etna in


Sicilia , ufcendone fiamme , che giunfero fin all' Ifola
di Lipari, e difperfi nelle Spiagge gran numero di Pefci, gli Habitanti mangiarono in elfi la morte, perla
Pefte, che gli foprav venne. Giul.Ofseq.c.Z^.
Nel 3847, che accompagnato da fieri muggiti, fi fece in
pi luoghi fpaventofamente fentire
Lkoft. Chron.

Nel 3843

73-

Nel

EPITOME COSMOGRAFICA

^S^^

7?.

74=

Nl 3850

che nella Citt di Priverno fpahnc U;;


,
Voragine di fette moia di circuito.
Nel 5858, che neU'Ifola Enaria, hogg d'Ifchia , li
Ottobre, aprendo la Terra, fie fcaturirono Voragini
fuco; onde gli Habitanti fuggendo , fi ricovraronon
;

luoghi vicini pi grati


Tre ce. de Siibfeud. lb. r.
75-

Serk Calvi/. Chron. e Mar.

Nei 5859

che nel Territorio di Modena due Mot


,
furono veduti cozzare fi-a loro con grandiffimo fracj
fo , cacciando fiamme , e fuoco; con ftrage d'Anirt
l, e rovine de' luoghi interpoft
Sctb Cah. Chi
.

Tln.

7J.

Nel

cap. 85.

z.

lb.

38<?5, che ne' Piceni

d' Edificj da'

fondamenti

dirocc un

numero

infin

&

akri ne lafci mezz'd


fconci, e declinati. Lkofl. Cbron.

77.

Nel i%66 ^ che


rovine

78.

Norcia

nella Citt di

atterr

il

molte

oltre

Tempio Maggiore.

Z;V.?/?.

al

Chron,

Nel 58^8

, che fplan le mura deHa Citt di Pefaro, e


prefagio delle Guerre Giuili Licoj}: in Catal.
.

79.

Nel 3874, che rovin buona


in Calabria.

80.

parte della Citt- di Regj


lb.

Nel 3877, che quando Pompeo foggog


Siria, fece l'eccidio di

la

gne.

Sr.

Strab. Geograph.

Armenia

l'

molte Citt, e vafte

Cam

\Amomn. Cbron. p. . tit. ^. cap. 5,


Nel 3882 in Roma , dove molti luoghi murarono
fatto afpetto, e fi abbrugi il Campidoglio l'anno
4
doppo la fua erettiane
Corn. Licofi. Chrcn. & xApph
S.

-AkJ]. de Bello Civ.

82.

Nel

i.

lb.

887, che diftorn la venuta di Mitridate R di P(


danni dell' Italia Seth. Cavif. Cbron:
83. Nel 5888 pi d'uno, e frequenti , che rovinarono n(
Afia molte Citt,con fepeMirvi pi di cento fettanta r
la Perfone, nei tempo flefTo, che Tigrane R
J
to

a'

menia andava Soggiogando


Bunt. vol
?4-

Nel 3889
fro

z. Uh.

in

fafll

ripe del

la Siria.

Zun^er. Tbcat.

j.

Rieti furono

di quel gran

Fiume caderono
'

fcoflTi

Foro

K Tempj
fi

ruppero

,
i

feom}
Ponti ,

fi

nell'acque, e quello, che


fu

LIBRO SECON

DO.
294
pezzo
di
Monte,
che
buon
im
s'er
f di pi ftrano,
fiaccato, rimale mezzo corfo immobile j bench precipitofo, e cadente. Lkofl. Chron.
rovin in Spolet.i gran quantit d' Edi, che

Nel 5903
licj.

Marc.

Nei 5905
Congiura

Fritf.

che co' moki


ed

di Catiiina,

danni

cagionati

altre fcagure

predif'e

.Akjandr Sar-

do Difc.

che fi fece fentire unito ad un grati bolliNel 391 1


mento del Mare j quando Cicerone efiliato da Roma
pervenne iu Durazzq , dal che gli Arufpici giudicaro no , che poco farebbe durato il fuo Efilio
Ghd. CeC.
i

Bukng. Opufc.

cap. i.

6.

lb,

Nel 3915, quando Craflfo and .contro i Parthi , fr-%


no da varj Tremuoti ne' contorni di Rhaga diroccate

molte Citt, e due mila i e pii Tetre \ fatto cambiar


il corfo a' Fiumi , .e convertitone in Laghi , e defola-^

'

te tutte quelle yafte Provincie ,d' Habhatori.


^
i

carp del?

Hijf. horrib. lib.z.

Nel 3918

Gii?:

Po/i-

da pi Tremuoti f travagliala

la

Francia;

Bardi.
I

che dirocc Traili, Citt dell' Afia Minofuppliche di. un Villico di ed^
che and fin nelle Spagne ritrovre Augufio, fatta
dai medefimo fontuofamente rifabbricare. .Agat. icolafi.
JibyZ.
*Nel 3 9 25, che nel Confolato di M: Antonio, di P. Dche dovevano
labella prefag coh molte roVin quelle
efir fatte dal crudele Tri un vi rato .yilef. Sard^ ne' Difc.
ed;
Nel 39^8, che avanti l Guerra tra Ottaviano.
Antonio inghiott la Citt di Pefaro , che dal medfimo Antonio era ftata ftabilita in Colonia. Sabell. ^ii:

Nel 3922

re

la

quale f alle

'

6. lib.

9.

Nel 3934

che rovin

Eiifeb. Ctfff. Chron.

fin

fuolo

al

la

Citt

di

Tebe.

un ntimero infinito di
mila
Perfone , ed innurovine fe pelli pi di
Unnal. par. i.
Zcnara
Animali
d'
mrabile quantit

Nel 3935, che

r''

nella

Giuda

fra

trenta

e vo-

EPITOME COSMOGRAFICA

294

e vogliono

altri

nel quale fegu


95.

che ci accadenfe
gran Battaglia

la

il

tra

giorno appunti
Ottaviano , I

Antonio a'Curzolar.
Nel lfi7, che in Fidena Citt del Latio con

1
la

ro\

na dell'Anfiteatro eftinfe,e ftroppi circa cinquantan


Perfone. Altri lo mettono doppo la venuta di Ghrift
55. Nel 19^6 , che nel Regno di Cipro dirocc di ver
la

Citt, e fece altri danni. Eufeb.Caf.Chron.

Nel 5949 , che fi fece fentir fpaventevolmente in R


ma, ed altri luoghi vicini , m pi che altrove s
Appennino, nelli Villa di Livia Moglie d'Auguft<
che

vi

fi

grembo

tratteneva in

alle delitie.

GiuL

OJfe

cap.Tio.
98.

Nel

395,r> fentironfi in Pefaro mugiti ftran della

ra, e fenza che fi fcoprifife effettivamente


to, caderono le cime delle ipuraglie.
99.

Nel 39J7, che


ficj.

jo.

nell'Ifola di

Co

il

Te

Tremu

fece cadere molti edj

kufeb.Coef.Chron.

Nel 39^3 , in tempo , che Augufto mand Giulia {m


Figliuola in eflio per le fue difonefi .^\^ilvar. Gutthf^
hft.Caf.mar,

C A
Di

X V II,

P.

Tremuotl accaduti dalla Na/cka di Gtesu Chrijo^


Jtn air

Anno preferite

i6g'^,

prima della Venuta del noftro Redentore fu in v


maniere fcofTa , e maltrattata la Terra da' Tr
rauoti, che qui fopra fi fono fpiegati, molto pi do
po l'Avvento del rnedefimo fiata percofia da fimili flage
li ; anzi con maggior violenza , e frequenza
per emend
,

SE

rie

tione del Genere

humano,

tDuaremo per fare di


narrativa;

fenza

ingrato
effi

numeno

a'

Divini beneficj

Co

con ordine Cronologico


perche fono fiati quafi inn

merabiJi.

Neil'

LIBRO SECONDO.

z^S

Sfell'anno, e giorno della Nafcita di Gies

in

Romjl

F offervato inuna Fonte fcatur oglio per tre giorni


videro tre Soanco
fi
oro
&
d'
cerchio
,
Sole
un
ho al
Le Statue
Gad in detto giorno la Statua di Romolo
igitto tutte caddero in terra. In Roma parimenti furono
gran Tremuoci ed il Tevere allago la Citt F. MauIti
Roma di nuovo
di Gregor. Endelech f\ 6^0. Nell'anno
Nella Grecia volarono
fcoflared il Tevere la inond
nella Germania apparirono molt l'aria molte Statue ; e
Replicarono pur in
Ub.
7. Nel 6.
(Moftri. F.Taol Morg.
fracaffando i
Tevere
del
inondatione
fteffa
,
Dma con la
di
d Ponti , con rovina di molti Edifcj , & oppreffione
Sepell molte Citt in
Nel 12
an numero d' huomini
Rovin in Afia 13 Citt,
^bb. ^rfpergen. Nel 14
ipro
in
Roma, e furono feguiti
danno
gran
Portarono
el 20.
la Saetta
fuoco , che abbrugi il Teatro di Pompeo
.

-,

,1

Vin la Statua di Germanico, e di Tiberio. Morg. lib.j.


el 27. Atterr l'Anfiteatro di Fidena , fotto il quale riafero cinquantamila huomini, morti, ftropiati, fpettan de' giuochi ^Gladiatori]. M.^.Sabel. lb. i. Em. 7., e Nel
s'intefe il Tremuoto tre anni prima , che fe) univerfale
dall' EcliflTe del
lifiTe la morte di Chrifto , accompagnato
)le.

Dghel.T. i.It.Sac.

Nel i?, Mifteriofo


lei Tremuoto , che

ed ufcito totalmente dal


intefe

Cielo f

nell' acerbiffma Paflone di

Gies Chrifto, all'hor che pendente dal duro Legno


Croce,dava perfttione alla noftra humana Redentione,
divota mentione. M^^rf.
il quale tutti gli Evangelifti fanno
nellap.z-j.verf. $u N men facro f quello , eh' avvenne
.

S.

efurrettione del noftro Redentore

del 34

Matt. cap. 8.

Nel ^6 caus repentinamente un' Ifola di trenta


dij fra Thera, e Theramme la fteiTa notte, ch'avvenne
inRojEcliffe della Luna ; m nel 48 rovin molte Cafe
quella,
e
Soli,
tre
veduti
tempo
furono
|a, e nello fteffo
hf. 2.

fame. MorigJib.j.
che richiudevano S. Paolo Apofrante dal
iolo tra ceppi, e catene, quali anco reftarono
diroc
molNel
16.
cap.
52
*^poft.
edcfimo Tremuoto.
tiedi,
4
itt

f opprell dalla

Nel

jx

apr le Carceri,

EPITOME COSMOGRAFICA

zc>6

Roma, nel tempo fteflfojche Nerone Figliu.


Jo d'Agrippina f adottato da Claudio
Nel 55 roverfci
Apamia , nel tempo ftefTo , che Bologna refl incendiati
Edificj in

ti

Coutoul.

Nel

fradic dalle fondamenta Laodicea. TfJw. Bq


Febraro proftr la Citt di Pompeia , e dai
neggl Napoli; e nel 64, martirizzato San Marco, menti
celebrava Me/Ta in Alexandria, il Tremuoto rovin quel

Nel 61

Citt

li

Girar, nel Diario.

Nel 6$

abbatte

volta comparve

sii

Teatro in Napoli ^ mentre la pririg


quelle Scene l'Imperatore Nerone. Sti

il

vagante f quello inforto del 69, ultimo anno del fuo li


pero, mentre i Prati , e gli Alberi del Territorio MarE
cino palTarono in altro luogo
Vlin. db. 2. cap. 83. E nel
ridufTe in polve tre Citt in Cipro, tra quali la celebre
S
lamina.
-

Neil*

81

e pietre

tremando

fu e voragini

Roma.

di

gli eccidj,

il

Vefuvio

apr

&

Africa, ed arriv ad infettare l'a


Neil' 82 foggiacque l'Afia

Gotitoul. Dee. 9.

che nell'S; rovinarono

cati neir Afia


Bardi,

Nel

Terra

dalle quali ufcirono

fue ceneri nell'Afia,


ria

la

fumo , fiamme, cener


che confunfero molti Huomini , tramandando I
,

nel

Roma

ftrapazzarono

514

di

e furono

rep]

nuovo Romj

97, molti ne furono enunciati nell' Apocalifi da Sa


f quello, che fuccefTe nella Citi

Giovanni; e miracolofo

Teano, nella traslatione del Braccio di S. Teano. 'Pat


Nel 105 in Afia fece cadere le quattro Citt di H(
lea, Mirlna, Pitana, e Cime; e nella Grecia Opontio, e
Orita
Seth. Nel 110
primo Febraro aflTorb molte Citt
,
di

/(f^.

j ma interamente Antiochia, con infinit di Ger


dove Traiano Imperatore fcamp da una fincflra
p
,
laluarfi da quello , che f precorfo da molte
Die
Saette

dell Afia

te,

ne

Isljceo.

Nel 117 rovin molte Cafe di Roma , e Nicomedia re


Nel 118 miracolofo pu chia
marfi quello delli 22 Giugno , mentre nel Monte Azara
diecimila Soldati per la Fede di Chrifto crociffl, circa 1'
hora fefia, fpezzando le pietre , nell' hora nona morirono
{\ quafi tutta conquaflata

ed

LIBRO SECONDO.

297

Angeli. Girardi
Nel 126 ferpeggiorno per moke Provincie ; nel 128 po[o al fuolo Nicopoli , e Ce fa rea ; nel 129 Nicomedia in
cinia ; e nel 116 Roma reft molto rovinata. Nel 139
>ppo dura, e lunga fciaguri prov la Terra fotto l'Imro d'Antonino, perche cominciando le calamit, cortegme de'Tremuoti, da queft' anno , non s' eft infero fin al
ivi

furono

fepelliti

dagli

de Sgn. Eccl. Dei.


140, Simina Citt dell' Afia foggiacque

Box.,

tal fciaguNel
Fulmini
Spaventata
da'
Nel
f
148 feRoma
mentre
,
provare gran danno Rodi , e molte altre Citt dell'
nel i^o
In Roma intumid ftranamente il Tevere
jfia
,

[ce

cadere da' fondamenti

mand

terraneo

le

la

Citt

onde

fue

fin

ed il Mecime de' Monti.

di Cizico
alle

one.
i

Nel 175

a'

tempi d'Antonino

^ de' Clirifliiani

finita la fiera

perfecutio-

Tremuoto

formidabile ; molti
devaft molte Provincie

fucceflfe

iumi innondarono j e la Pefte


pWltalh Licofi. nel Crot.
Nel 174 tocc Smirne queft' infortunio
.

Bardi , e nel
77 alla Sicilia , diverfe Citt della quale reftarono fomjerfe dall'acque del Mare^ che ufcirono dalle fue fponde.
.

utilio,

Marc,
e corteggiato dalla Pefte
f feguito da ineftinguibiincendio nel religiofo luogo delle Veftali , e nel Tem10 della Pace. I{icciol. l'altro nel 205 , che deft fiamme
Dione \ e nel 212 f accompagnato dalla Peal Vefuvio
morirono trecento mila
;e in Coftantinopoli , dalla quale

Nel 183

fitf.

f univerfale

Quello di

Roma

del 191

ferfone. B^til.

Nel 223 alli 9 Settembre j e replicato alli diciaflfette , de^ft in gran parte Roma; e molt' altre Citt nel 22^, ri!

jorate poi

ledia

in

Seth,
da Aleftndro Imperatore
Bardi
ed altre
nel 229
.

lapadoccia ,
nel 238
e

come Nico-

ancora nella
B%pv. Hfl. Eccl. Cos pue Ponto nel 237
furono flagellati molti Luoghi nell'Oriente.

Bitinia

\outoul
1

Nel 241

f univerfale

e cos

grave, che

afiforbiva

Citt

le

EPITOME COSMOGRAFICA

298

Citt intere co' Popoli , per furono iftituiti molti


fagrifici ^
Dio. Box, de Stat. Ital. e fopranaturale f quello di Catania
nel 252 li 5 Febraro , mentre Sant' Agatu era
condotta al
martirio
Nel z66 in Neocefarea , che lafci folo intatto
il
Tempio,Qv'era depofitato S. Gregorio Taumaturgo. Nel
270
decapitata in Roma S.Prifca, fegu un gran Tremuoto
; che
liei 273 rovinq molte Terre del Paefe d'Antiochia.
Bardi.
.

Nel 300, li 6 Gennaro , decapitati li Santi Martiri Giuhano, Antonino, & altri, fegu fubito gran Tremuoto e
dal
,

Cielo caddero molti folgori


dgli Idoli. In Tarfo

alli

14

che gettarono terra

Maggio

Tempi

martirizato S. Bonifacio n'inforfe altro terribile; ed in Tiro, e Sidone furono


proGirardi
ftrate molte Cafe
Sopraii^^urali furono quelli
.

del

d'Avellino nel maftlrio di S. Modeftino Vefcovo, e nel 511 in Calcedonia , mentre fpir Sant'Eufemia.
Nel 522 AlefTandria foggiacque tali infortunj. Nel 324 nella Campagna Felice precipitarono tredici Litt. Nel
126 Ki\
cea f del tutto rovinata ; Salamina Citta di Cipro nel
335
ed in Roma nel 35^ infier per tre giorni Nel 340 la C itti
d'Antiochia, dove fi fecero dagli Arriani diverfi Coficiliabol
contro i Santi Vefcovi, f fcofla per un'anno intero da' Tre
muoti. Nel 341 devaftarono l'Italia
Nel 342 atterr grai
parte di Salamina in Cipro
Nel 343 Neocefarea in Polito
Nel 344 r Ifola di Rodi reft quafi affatto Concertata Ir
.303 nella

itt

Durazzo non

rimafe pietra fopra pietra Roma trem pei


tre giorni con evidente periglio di reftar incenerita, e
dodec:
Citt di Campania ^mono tCtrinQ. Sigon.de Imp.Occid.
vi

Nel 349 rivolarono in Roma , e proditoriamente fotto \i


tenebre d'un'EcliOe s'introduffero flagellar di nuovo quella Citt. Bardi ^ e Nicomedia nella Bitinia f quali nel
355
fommerfa, onde relt fofpefo il Concilio, eh' era ivi convocato; quale trafportato iti Nicea gli 8 Agofto del 3^0, f an
cor quivi impedito da altro Tre mii oto Nel 362 inforfero pii
robufti che mai in Coftantinopoli , e nello ftefifo tempo voltarono in Italia, paffando per TelFalonica , che reft defola,
,

Nel 3^3 incrudel di nuovo contro le Citt di NiNicomedia II Dolce vuole , che nel fuflfeguente 3^4
prtafle i fuoi rigori per %mo V Univerfo
Nel 165. fpiant
ta.

I^til.

cea

inte-

ed

iverfale,

Mare

il

iifc

Nel 575

da'fuq termini,

Ince-

Sopranaturale
Nicea
la Bitinia, con la fjvverfione \
nejla morte
del
Agofto
581
?o
li
l'avvenuto in Napoli
difavvengran
port
Nel
Vefcovo.
lui
di
S. Severo
nel
38^ m Anta in Roma,-m f miracolofo \ fuccenfo
Marcionu.,
Eretici
gli
ingoiati
bchia , dal quale vennero
Se non univerfale , almeel Iuo<^o ove erano congregati.
1' inforto
Roma lo riprov
nel
391
f
fpatiofo
o molto
fece fentire nel 394, come
el 39Z, e nella Paleftina fi
.

M nel
in altre Provincie dell'Europa
:oftantinopoli,
e nel
Mondo
il
tutto
danneggi
Bardi
fecondo il
,
08 'fi conferirono quelli dell'Occidente colla noftra Italia;
quale
come fu notabile in Coftantinopoli nel 399 , dal
nel
e
nel
407;
afflitta
4^
,
ppena rimefla, f di nuovo

&

'

'

la

prou Biferta nel 412.


in Teflakinica , e nell' Afia fi ritiro
ftrage
fece
415
moftro nel 417. Molte Citt della Paleftina reftaro-

feffa fciagura

Nel

Uefto

atterrate nel 419.

10
,el

444,

Roma

437. Augufta

reft invafa nel

e ritornarono in Oriente nel

448;

nel

4J0

iniverfale.

Roma
incrudel contro Tc^alonica. Il Circo di
Ali
nel
flagellata
458.
reft
rovinato nel 454. Antiocliia
11
parbuona
proftrando
Cizico
in
fentire
,
mprovifo fi fece
Nel 451

e delle fuc muraglie nel


ihia riforgere, che nel

4^0
^6z

APP^na cominciava Antio-

f replicato il medefimo cae fenza


atterrata nel
,
reft
ligo. Ravenna ancor efifa
Ro^
contro
incrudel
diftanz
molta
,
e
viaggio,
Ir molto
Citta deli
ba nel 4^7. Nel 470 pafs matrattare molte

\fia;e
:ferze di

471

tel

fi

ferm fopra Antiochia

queftb flagello.
nuovo paffeggiare in

Inforfero di

-,

Roma

avvezza

alle

nel 477.

Con

Ber^78 ingoi, Anazarbo, &


meno che PompepoU , e rovin ventiquattro

EdefiTa

gran prodigi

rOriente.
r

All'

hora che Childerico


-

e poco

altre Citta

di Francia
li

efpugno
frtta

EPITOME COSMOGRAFICA

3O0

la Citt dV Orleans , e d'Angi , fece quefto gran male i|


fuo pafsaggo in Francia nel 481 ; e di l con gran vol<^

nel 491
t

port in F.^.odicea

fi

nel

493 non

la

perdo|

Roma.

Pi celeft , che terreno f quello , eh' accompagn nel!


la Puglia al Gargano la comparfa dell' Arcangelo San Mil
chele nel 493 > ed il Regno di Ponto f da elTo devaftatcl
nel 499.

;|

Quinto Secolo ^ e dar principio a|


fefto gli Tremuoti nella medefima parte del Mondo , che fi
l'Afia ;.e fe finirono quell ili Terra , cominciarono queftc
nel Mare sii l'Ifola di Rodi, ove nel 505 portarono triplica
ti fpaventi
Il Vefuvio nel 51 z nella State gett fiamme,
commofl da nuovo Tremuoto , che oblig il R Teodori
co de' Gothi rimettere
tributi a' Popoli Campani; e ne.
514 dibatt Vienna nel Delfinato.
Nel 517 fece cadere di nuovo Antiochia, e poco men che
Vollero terminare

il

Coftantinopoli

ed

Sarnoto

Canifa, ft]uarejando&
per
molto tempo fgor
,
g acqua bollnte. Nello fteflb anno repentinamente mori
l'Imperatore Anaftafio
Nel 519 s'accoppiarono al Tre?
muoto molti prodigj nella Francia, dove fmantell particolarmente Bordeau;^.
la

Terra

in

preflTo

guifa di fornace ardente

Nel 521 in Durazzo , e Corinto opr con tanto rigore,


che neceffit Giuflino Imperatore riftcrarle. Anazarbo ,
defla nel 523 furono da quello fommerfe
Nel 524 li 2|
Maggio foggiacque quefto nuovo infortunio ^ che promoft
fe grand' incendio 5 e fenza molto fcotarfi nel 527 ras neliat
Cilicia Pompeiopoli. Dal medcfmo, dice Vrocopio^ f vifitata nel 53^ la Reggia di Coftantinopoli; ma sfrenatamente 11
fcatenarono a' danni dell' Uniyerfo nel 540 / come nel 543
la Citt di Cizico reft la met ingoiata.
II Mondo f opprelTo da' Tremuoti nel
54^ , ed il Nilo , fuori del coftume, allag, ed affond gran parte deli'
Egitto ; m rie! j-jo tocc folo Coftantinopoli , che fcotendola di giorno, e di notte , Giuftiniano Augufto , depofta la Corona, per quaranta giorni privatamente comparve alle

&

fontioni Ecclelaftiehe.

Nel

R O

E e O N D

O.

;gi

ed Acaia reftarono da
perpetuamente fquarcladell' Oriente , e fra eiTe
Isiel 555 defol molte Citt
continuo per quaranta
prov
lo
.erito ; e Goftantinopoli
ed Antiochia
Mefopotamia
Paleftina,
,
Arabia,
[iorni. In
Agofto,e furono eflinddero molte Citt nel 554 1

Nel 551 molte

Citt della Beotia

:rao-in

ingoiate

molti

Huomin

rimafero

altre

Nel 557 replic

Coftantinopoli

in

bene per dieci giorni


;
ion con moka
nel 559 ; e nel 5^0
temente
fufTeguen
e
nel
5j8;
ontinui
Nel 561 , acovin rifola di Coo, e la Citt di Berito.
Anazarbo/,
Antiochia
ed
defol
,
ompa<^nato dalla Pefte ,
mifera
Antiochia;
la
abbattuta
f
nuovo
pome nel 579 di
tutte le forti di calamit,
Cos nel 580 la Francia prov
Acque , Grandini , Fame, e
fio^^^ie, Fuochi, Tremuot,
pueSa - Cedreno dice, eh' in Antiochia di nuovo fepellfefla

ftrage

dannific

bntamila Perfone nel 582.


,
quefto Secolo principio da moki prodiF Nel ^00. Hebbe
Univerfali furogi ,
e la Tofcana pat gran Trenuoti
.

ho' le {coffs del 612, in


f replicato nella

gofto , come narra Caccono. Nel


Tofcana Nel 651, nota Girardi,
.

danni nell'Afia.
'be a' z di Decerabre fece ineflimabli
f*^ce fentire in Paleftina per
Bardi fcrive, che nel
portenti ; e di nuovo la Tofrenta giorni con prodigiofi
Nel ^58 rininfortunio
queft'

foggiaccjue
fcana nel

^47

Palltina , e nel ^59 contro la Sicilia,


crudel contro
672,rinuovato in RoMa'l Sanfovno lo mette univerfale nel
e miferabili fciaimmenfe
,
ma nel ^77 ; e con preludj d'
l' ultimo
di ^ueche
fi
nel
l'Univerfo
679 ,
la

mire
jfio

afflifTe

....... ^

Secolo.

continuando gf infortunj univerfali alla Ter^


Tremuoto defol
il
ra, con Fame , Pefte , ed Incendj ,
e nell' Arabia fi
Soria
della
e
Oriente
;
,
molte Cht dell'
diede di nuovo
Nel
Montagne
715
alcune
fpaccarono
Introdotte nella Spagna le inondaalla Soria
il guafto
che diedero la
fioni de' Saraceni dal Conte Giuliano ,
vendicati da
furono
nel
Cattolici
717
gli
,
fuga tutti
fol momento
in
vn
fepell
che
fpaventofo Tremuoto ,
Nel 71^ s'mcrudeh, ancqr magDfca venti mila Mori
i-

Nel 704

gior-

EPITOME COSMOGRAFICA

loz

giormente contro Antiochia

Non

to dal Girardi ne\-]zz

conta Setho nel -jzS

come

bollente tra

che credefi lo

meno

ftefTo regiflrj|

ftravagnte quello raj

col quale nell'Egeo

fi

lollev vaporjp

Thera,e Therafi d'onde rutarono


,

fa(|

guifa di pomici, cie furono buttati dno nell' Afia,e nell|


fpiagge della Macdonia ; ed in oltre vicino T Ifola .Sacr?|

nacque una nuova Ifola. Nel 729 rovin molte Citt d'Oriente; e la Pefte fua

compagna

fece granftrage in Coftai^^

Tremuoto nel 759 li 2|


mntre erano chiufi in Conciliabolo contro U
Chrifiiani. Nel 741 con ao replicati Urti proftr Herbipoj
li nella Germania.
|
Nel Deferto di Saba del j^i molti Monti divifi furohJ
Conglutinati infieme, e moke Terre da Voragini furono aJ
(aerufalemme prov quefti irigori nel 74^ in Geni
forbite
naro , che furno accompagnati d un' horribile Pefte in
iriolte Citt dli' Europa. Nel 749 inforfero nella Sori nuol
vi Triiiuoti, m cos capricciofi, che molte Citt, furor*
no inghiottite dalla Terra, precipitte ; ed altre dori ftupore trasferit d' luoghi montufi a'piani, con diftanza d|
fei niigia, e tutte intere con le lro muraglie , fe dobbia
rao credere S.Niceforo Patriarca di Coftantinopoli
Ne
750 in Arabia alcune Montagne fi partirono dai luoghi loro. La Paleftinaj e Soria h 756 fu di nuovo ^agli Tre
Nl 7^2 fiiron univrfali tutta 1' fi
muoti veflTata
L'Italia f oppreflia dai Treniuto^ tutto il Mondo dalla
Pefte nel 7^4. Il Bardi annonci quelli del ytC nell'Oriente ^Nel 789 dalie replicate fcoffe furono obligati gli Habitanti di Coftantinopoli ad abbandonare quella Reggia j el
Roma non f efentc da qucfcM
ritirarfi nelle Camjjagii
1
male nel 790.
Nel 793 alla fine d'priie, f cos horrendo , e genera'l
le, che non folo l'Italia, lii la Germania , e la Franci ancora ne feftaroho gravemente foccombnti; pofda i quintp
di Maggio s'eclifs di tal maniera il Sole, che dalle 13 fin
alle 17 poco, iilla fi vedeva, e tali accidenti furono acr
compagnati dalla Pefte j che fepellil terzo de' Viventi dell*
Italia. Nel 797 furono cofternate i'ifolg di Cangia, e Sici-?
tinopoli, che fu afflitta anco dal

Ottobre

lia.

R O

E C

O N D

O.

305

Metropoli di Cofiantinopoli ; e fi fparfe queflo


e
,
3;e]lo nell'Oriente l'anno 799.
Principi con funefti avvenimenti queflo nuovo Secolo ,
che l'ultimo d'Aprile dell' 800 , arrivato Carlo Magno
Spoleto, f fcompigliata da'Tremuoti , non che l'Italia;
la Germania, e Francia ancora , ed il Tetto della Chiefa
Aquifgrana nell' 805 prov in quefto
[S. Pietro precipit
[gelio, con quello della Pefte,il fuo eccidio, mentre pur ivi
Nel punto della morte di quefto
trovava Carlo Magno
&nd' Imperatore nell' 814 inforfe fonfolo fpaventevoIeTrela

Sole , e s*impallid la Luna Ltcoft. In


fpaventevole nel Regno di Tracia , che
altratt molte Citt ^ non che la Capitale, come racconta il
gonio. Neil' 821 rovin molti luoghi de'SafIbni, Fdi nuoPalagio d'Aquifgrana nell'Szi.
> afTalito d Tremuoti il gran

uoto;
gofto

s'fcur

dell' 8

il

5 f s

rovinata dal Tremuoto , e la Pft lev la vihuomini in Coftantinopoli nell' 827 ; m


mila
trecento
;ir 828 f r inovato in Aquifgrana.
Applicar fi puote ragionevole rifentimento della Terra
Iti Tremuoto j che riell'Sji avvenne nella Francia , e Gerania alla vifta della libert tolta all' Imperatore Lodovico
a SafTonia f

io

da'proprj fuoi Figlivoli;

la

prima volta noftra m4-

835 s' lidifiero nell' Inghilterra Tremuoti.


arra Lcoflene ^ che nell' 857 fi fparfro nella Saflonia , ove
la Terra, gonfiandofi. Scr'\r alcune miglia fecero follevare
"hlithardi ^nglberto , eh' alli 5 Novembre dell' 842 invaNeil'
ro tutta quella parte delle Rive Orientali del Reno
e di Bertevnto nel Regno
1.7 fplailarono la Citt d'Ifernia,
Napoli, come riferifce Leone Ojlenfe Neil' 849 danneggi
ori

che

dell'

iolte

Citt Orientali, fra quali Eraefla

Damafco , Raka. In

caddero tjoo f afe, e pi di 90 Torri , ed inariErpen. Hifl. Saracen. La Citt di


[rno i Fnti di <]Ue' Paefi
piano neir853 ingoiata dalla Terra , ne ufc da quella Vo*
gine l'acqua, che form un Lago , come rifferifce Marino
\ec. Neil' 855 primo di Gennaro , Magonza prov gli rigori
quefto flagello, e nello ftefto anno, dice Guttieres , cadde
continente , che precipit nel
^ gran Monte, diftaccato dal
jpdanp
Quarantacinque mila huomini furono eftinti da
Ittiochia

EPITOME COSMOGRAFICA

504
quello

dell'

fti afflitta

85^

La povera Europa refidaque


Magonza li riprov per un' anno cot

nella Perfia.

neWSsj;

tinuato neir 859.


Durarono per quaranta giorni le fcoTc di quello dell' 86
in Coftantinopoli, mandato dal Cielo per gaftigo di
quel Pc
polo della colpa commefTa contro Ignatio loro
^Paciiarca , fe
condo ne fcrive Baronw^ e furono replicate nell'
862, e 8^^
In Tofcana furono molti Tremuoti; l'Italia, e
particolarmer
te la

Campagna

Si fentirono di

di

Roma

nuovo

f travagliata dalla Pefte nelT Z6i

le di lui flragi in

Coftantincpoli

al,

hora che Focio con infidie s era intrufo in quella Sedia'


Pj
triarcale nell' 70, nel qual anno anco
8
Magonza prov pur
li

fuoi eccidj.

Neil' 875 Ancona trem molti giorni. Neil' 881


furono
nuovati in Magonza, e nella Francia nell' 882. Furano
in

ri

Ir

US , e 1' Italia foffr un Diluvio univerfale


Neil 890 in Oriente fece gran danno; nell'
894 in Verona
nell 895 precipit terra la Baflica
di S. Gio: Laterano i
Roma ; e l' ultimo anno di quefto Secolo reft memorabi
dal fuccenTo in Egitto , che dur dalla mezza notte
fin a
Aurora ; bench dagli Scrittori venga cotefta Regione efent
ta da tale flagello.
11 primo Tremuoto , che fi prov in
quefto Secolo fii
ghilterra nelj'

Milano nel 905. La Grecia ne


fcana, e

rono

Roma

gli foffr iiel 911

diftrutte nel

913

fi

f infultata nel 90?

la

Due

Citt nella Natoliaf


trasferirono quefte fciagure n
.

5 in Coftantinopoli. Nel 920 maltratt la Grecia; nel 9:


1 Italia f Teatro de' fuoi flagelli; nel
930 fublfs moki lu

91

ghi in Tracia. Candia li fperiment nel


958 , e l'Egitto n
940 In Afia nel 94^ rovin molte Citt, e nel Sole furoi
veduti varj fegni Ne furono Tentiti molti nella Tofcana n
947 > e nella Francia nel 950 La Liguria f travagliata n
.

5)51

gna

Rovin molte Citt

nella Grecia nel 9 54 ; e nella Sp


nel 955. Ritornarono in Coftantinopoli
nel 9^1; e tira

neggio

Marca Trivigiana nel 974.


nella Germania fi fuggiva nel
975 dagli ftrepiti c
Iremuoti, nella Borgogna fi gemeva
fotte li fpaventiye n
la

Mentre

5>77 la

Tofcana tremava

fotto

il

rigore di effi.In Benevent


e

Capua

LIBRO SECONDO.
Ojffantlnopoli
provarono flrauaganti nel 981
Scipione ^Anf
queflo patibolo nel 98^
replicairero in Benevento, e Capua nel
'ato
Per indagar lcurezza,
9. Si fentirono nel 990 in Italia
Popolo
di Damafco fi port
il
male
quefto
da
,
fcampo

Capila

fi

nuovo pofta
vuole, che

di

habitare
Liropa nel
[rfali

Campagna

la

tutta

nel 99

Si

fparfero per tutta T-

tirando feco horribile Pefte

99
la

Terra

quelli del

997

m furono uniparticolari dell'

propa gli altri del 999.


NSconcarono tutte le Donne 3;ravidedaITremuoto del 1000,
Jr lo quale caddero , fcrive Girdamo Briani , nella maggior
Irte delle Citt d'Italia gran quantit di Cafe, con mortaliIl Sacro Monte Cafiino f devaftato
d'infinite Perfone
La Sicilia
ille fcofe di efb, che dur 15 giorni nel 1004
'

ti

1005

^rtinaci

Tremuoti, e l'Italia foff Pefte e Fame,


furono quelli da Gennaro fin Marzo ,dice BzpviOy
pat gran

bili del lori in Coflantinopoli , ed in altre Citt , che feNel 1019 ,


jllirono ducentomila Perfone, feriva il Moriga
.

brtato da una Cometa, travagli tutta la Terra


generale f quello dell'anno feguente 1020 li la
tato da Lkojl^ne. Bafilea nelfanno avvenire 1021
.

i)

Non meMaggio,
,

pure

li

Maggio, ne prov s fiera la feo/Ta, che precipit il graa


'empio nel Reno. Fece gran danno in Germania nel 1024,
L'Imperiale di Cofl:antinopoli ripianl in Milano nel 1027.
i

quefte difgratie nel 1052. AfiBiOe molte Citt nella Soria


i\ 1054 ; e poco doppo infier contro la Santa Gerufaleme per quaranta giorni.

Nel
[Nel 1055 ingoi nell'Oriente cinque Terre intere
D57 li Bagni di Edepfo furono vuotati dal Tremuoto,come
iFiumi Peneo, Ladone, ed un altro nel Monte Corico ,'coufcirono nuovi Laghi, e nuovi Fiumi; ufc parimenti gran
[pia d'acqua dall'apertura della Terra vicino Sterling in
.

Tremuoto delli 2^]Decembre di queft' anno


Di nuovo f Cofl:antinopoli afifalita da'Tremuoti,come
iole Cedreno, nel 1057 alli 18 Decembre,e nel io3 8,a'quali
iccef[ la Fame. Nei 1039 furono univerfali , accompagnati
jotia per lo

tffo.

tempere, ed infermit

lino

fepeilire

peftilentlali

mor, come

ch'i viyi non baca-

ci attefta Szi^vio.

Nel

>IT0ME COSMOGRAt'iCA

^66

Nel 1040 Smirne

con eccidio e
anco riporta qu
Jo di Coftantinopoli delli re Giugno 1041
Furono fe|
tifi nella noftra Italia nel io4z ,
efTendof nella Tofcan
fperifftentati ,con fminare nella Germania, e Bulgaria rao
bi pefiilentiali. Lagrimabile f quello d'Oriente d quattr
Mefi , che dur 1' Jmpero infelice di Michele Calafat
nel 1045. Nella Tofcana s'udirono nel 1051 , e nel 105
nella Grecia. Nel ioo gli Brefciani nel giorno della R
furrettione, per quanto fcrive Sgono , furono obligatiadal
bandonare le Cafe loro In Cizico , e Nicea volarono 1
queft'anno fteffo defolare quegli Habitanti
e nel xo^i
j
nuovarono in Coflantinopoli ; mandando anche la Pefte
|
Macedonia lacerare que' Popoli Agli 8 Febraro del io|
tutto

il

Popolo,

refl aiTatto

disfatta

cos fcriue Cedreno^ qual

crucci

la

Citt di Coftanza, e nel

10^5

la

Sicilia

nj

1064 ferpeggi per molte cofpicue Citt dell'Oriente li %


Agofto. Fu negarono [allegrezze della Pafqu nella Germi
nia li 27 Marzo del 10^5. Coflantinopoli non ne f efei
te n pure nel 1070. Leone Ojlienfe dice , 'che furono repl
cati nel 1071 nel Monte Caffino. Nel 1088 dilacer laPi
glia. Strazi molte Citt dell'Italia nel 1089, e nello ft<
fo anno pafs in Inghilterra agli 11 Agofto. Bertoldo Cojia
tienfe vuole, che fi facefTero fentire nella Germania nel 109
cagionando precipiti di gran Monte nel Danubio ; ed
Bardi teftifica, che pure nel 1095 ne fofTe vefiTata Corta!
tinopoli

Nel primo anno dell' undecimo Secolo diedero principi


Tremuoti alla noftra Italia; il fuoco fece gran danno
Veneta, e molte Citt della Lombardia
Nela Santa G(
gli

rufalemme

incaminarono nel 1105 la vigilia di Natalf


Univerfale fu l'inforto nel ifo^ , guidato da fpaventevo
tempefie; ed in Antiochia afbrbirono molti Edificj. In S
racufa arrivarono nel ino, ove cadde una famofa Chief
con eccidio di quelli vi fi ritrovavano. Nel
Coflant
s'

un

foggiacque di nuovo quefto flagello


OpprefTer
molte Citt nella Svevia nel iiu, e la Citt di Rottembu
go f principalmente pofia terra, m poi rifabbricata tu
1271 da Alberto Conte di Noenburgo Molte Ville fun
nopoli

no

LIBROSECONDO.

507

Trento, e proftrati molti Monjel 1114.; ed Viterbo fece gran danno


come lagrimefurono le fciagure, ch'apport alla Soria. %Antono Cam^
feriva 5 che maltrattafl Cremona nel iii^
F per 1'ia li 5 Gennaro del H17 s horribile, che rovin molte
t ; fi videro molti Cartelli , e Terre afforte , molte
piantate , molti Monti divifi , e molti Fiumi feccati

[fovvertite nella Valle di

ard nel fuo Diario.

danni immenfi nelGenovefato, Vealtre Provincie dell'Italia; e


Rei3;no di Napoli continu nel 1119 , gettando terra
Iti Edificj. Generali furono gli accaduti nel 1120 , ed i
ioni , e Fulmini feguirono cos fpefl , che refero attoniogni Vivente. Bardi nota quello fucceflfo in Napoli nel
125,6 la Lombardia f veUta dalla Pefte.GIi 11 Decem-

Nel II r8 port
[iano, nella

altri

Romagna, ed

replic in Benevento, dove all'hora fi trovaPontefice, e continuarono li flagelli quindeci


jrni; cos ne fcrive Falcone Beneventato
Defol la Citt
iTiro nel 1128; e ritornarono nel Regno di Napoli nel
55. Rovin nel 115^ molti luoghi nella Germania. Rint
!

del

lidel
1

11^5

Sommo

il

II

contro Benevento nel 1138 Pacarono in Lombardia


.

40.

Si fecero fentire per la terza volta in Inghilter-

Roma ne f oppreflTa nel 1143,


da quefto flagello nel 114^.
Accompagnato da una Saetta danneggi molto Fiorenza
1148. A' danni di Cluniaco inveh nel 11 50, quale doptre giorni, alli 15 Febraro, refi del tutto dalla Terra
^rbito, ed il fuo fito f conveitito in Lago; cos lo ditiara Bzpvio. Molti Edifici ftfce perire l 18
Gennaro del
nel 1142

Magonza

li

27 Gennaro.

reft efpugnata

;1

nella Borgogna. Nel 1157 fcofi la Sicilia, reftando


talmente roverfciata le Citt di Catania, Siracufa, LentNel ii^o fece gran fracaflTi nella
e molte altre Terre
j,
>ria per quattro mefi, tre, e quattro volte il giorno. Acmpagnato dalla Pefte campeggi in Roma nel 1161. Non
fci n pure efente da quefto flagello Toledo nel 11^9 li
Febraro, con innondatione del Tago. Viene regiftratoper
pi horrendo quello del Mefe di Giugno del 1170 , che
ivin buona parte delle Provincie d'Oriente, atterr moli5 5

te

EPITOME COSMOGRAFICA

5o8

te Cift, repelli n\oh\ Viventi, c fi dilat nella Germania


che pat inpndationi. Nel 1171 nupvamente avvennero nell
Sor^, e nella Sicilia, che durarono pi anni. Nel 11 75

Citt di Catania, nella flefTairola, per opra del Monte Etna


che fcatur fpaventpvoli fiamme, fii cos fcofifa , che preci

Chiefa di S. Agata, nella quale furono vivi f^pellit


e Divoti, che vi fagrificavano.
,
Scrive il Bardi , che nel 1179 flagellarono l'Afia, la Spa
gna, e che nell'Italia vi fofTe I.1 Peifle. Infolentirono neli

j?jtp

la

cjue'Miniflri

nghilterra d^l n8o verfo la fefa di S. Michele Nel


f cos grande in tutta la Calabria, ch'atterr molte Ghie
le,
altri Edific), fotto le cui rovine re.ftarono morte grat
numero di Perfone, tra quali RufTo Arcivefcovo di Gofen
.

&

Genova, e Lodi furono quafi defolate Tan


fegueote. L'eccidio, che fecero nel 11 85 f fopra tutt
funefto; Antiochia , Tripoli , e Damafco provarono dolor
pi acuti. Non fu minore il danno, eh? ne fent b. Sicilia
aa. I^e Citt di

no

quello di Catania f maggiore

^arono

oppreffi

fotto le cui rovine re


,
venti mila Cittadini. Il Mare infoienti ii

modo, che

foramerfe cinquemila Huomini.


|
84 in Macedonia , Se in Gerufalemme fi^^eceffl
fenza piet fentire. Jl pi cofpicuo Anfiteatro, che rehi
accufare la Romana fup.erhia in Verona , f in buona pai|

Nel

1 1

&

alli 12 Fehraro inferocito IMI


muraglie
di Coftantinopoli , fracafsc
,
le Porte, rovin quantit d'Edificj, e la Colonna, che
ftava avanti la Chiefa de' Quaranta Martiri ; e f s grande nel Mefe di Giugno , che parve fi raovefifero e ion
damenra del Mondo tutto ; s'apr in diverfi luoghi la Ter
r,a , produce nuovi Fot]ti,fi pianfero molte Citt, fpanate.
principiando da Pergomo Citt della Natlia.
Ritornarono nel ii^? in Roma , ed in Sicilia. Nel
1150 Federico Imperatore doppo haver battuto V Esercito
Ottomano di ventimila combattenti, con foli cnqueccuo

te diroccato nel

re

proftr

Cavalli

1185

terra le

volendof rinfrefcare

la

notte al

Fiume

Salef

io-

pragionto il Tremupto , r^fi miferamente affogato


Ri
iprnarono nella Sicilia nel ii9i;e precipitaronp bupna par.

te delle Citt di

Genoya

Lodi,

e.

Eref^ia nel 1197. l'uro no

LIBRO SECONDO.

^09

Sicili nel 1198 j e nell Bavira fi


che continuarono le fcoffe per qiiatTermin l'ultimo anno Ai quello Secomentre dalla loro fierezza remaggiori
infelicit
,
con
aperta la Terra in Coftantinopoli j ch' ingoi numerofo
7olo ; e li Famigliari dell' Imperatore Aleffio recarono

0 rinuvati

nella

inarono talmente
anni continui

di lui prefenza afforbiti.

Diede principio quefto Duodecimo Secolo con gli terroche port il Tremuoto nel 1200 li 5 Maggio nella
ilonia j che dur per pi giorni , precipitando molti EPer teftimonio del
e Ibtterrando molti Viventi
[cj ,
,

mcellotti furono replicati univerfali nel 1201 , e particolaalla Tofcana fono flati nel 1202 ; alla Sicilia nel 1205;
diftinti
itornarono generali, fecondo il Bardi nel 1215
nel
1220;
Milano
1218;
nel

Genova nel 1217^ Brefda


Brefcia
nel
nuovo
di

e
Cipro
in
Limifs
,
Baffo , e
|2i^ mnon if immune, allo fcrivere del Mofcar do, W Corico di Verona in queft' anno flefTo il giorno di Natale
fecondo l'ofTerle bore tre. Furono univerfali all'Italia,
;

del Expvo , li 11 Gennaro del 1222 ; ma allo fcr^


Mentre predid'altri, arrivarono anc in Germania
,va S. Francefc nella publica Piazza di Bologna , f forpre^
nel 1223 quella Citt da queft' infortunio , che cefs alle
itioni
;re

queflo Santo / e per altre parti dell' Italia refta^


morte pi di trecento mila Perfone.
effo
da
ino
Il Scibellco narra , eli' in vafero talmente l'Alpi , che reftarTocc
3 dalla caduta de' loro falli fepolte 5000 Perfone
il
mut
luoghi,
molti
rovin
che
nuovo l'Italia nel 1251,
,ed
Monti
ruppero
puzzolenti,
rendendole
dell'acque
>lor
,
[atini di

Popoli

atterriti

fuggirono alle Campagne

temendo

d'ef-

te ingoiati vivi, intraprefero la penitenza ; cadde in Roma


Irte dei Collifeo , ed il Pontefici Gregorio , ufcito di RoRieti ; pafs anco in CoftantitopoH , opefa , fi falv in
;ndo ftragi notabili. L' Edi (Te Solare delli 6 Giugno del
^38 deft univerfali nel Mondo gli Tremuoti ; nel 1259

jmparvero
cando,
lilterra

il

Germania
Mare nel J247

je

in

rifaflti

nel

e nel 1243 in

Macedonia

Va-

portarono tormentare l'In1248 nella Savoia , commoflero


fi

con

EPITOME COSMOGRAFICA

?to
con

urti s violenti quelle

Montagne, che precipitando

tro

cidarono nove mila Perfone ; Napoli anco ne


fofc in quef!
anno ; ed all'hora , che nel 1249 li Boiognefi
bloccavan.
Modena, f aperta da improvifo Tremuoto. Vifit
nuova
mente il Regno di Napoli nel 1255, la Germanianel
12^4
e la Grecia nel 1255.
1

Nel 1257 infolentirono gli Tremuoti per tutto l'Uni


vei
fo, accompagnati da Saette. Diftintamente
travagliarono I
Francia nel 12^2, Milano nel 1266, e

Napoli nel 1267


Ritornarono Napoli nel 1268 prenonciare la
morte vie
knta di manaia fopra il patibolo Corrado Secondo,
Bardigli feri ve generali tutta
Sigomo dice, che fracaflato il Monte

Sicilia. Il

ed

il

R d

Terra nel 12^9

la

d'Ancona , pr^
Mare. PalTarono oel 1270 in Armenia dove
,
(|
roccorno cinque Terre , tre Badie
e dodici Villaggi
,
JNel 1273 la Tofcana li prov, e fi
moftrarono fieri n|
cipito in

J275 nella tombardia,e nel Regno di Napoli.


Travagli n|
J274 di nuovo l'Inghilterra, e nel 1276 invafe
Milano,
fcatenata fi vide la Pefte, e la
/, dell Univerfb tutto.

Fame

a'

danni, dice

il

Li 27 Maggio del 1277 fcioife l fue furie


controia Gec*
mania, e dal Mare nel Seno Dallart nella Fiandra
furon<
inghiottite trentatre Terre tutte infieme.
Di Camerino cadi
dero due parti , opprimendo molti Viventi
precipitaronl
tre Monti; ed un Caftello refi afTorbito.
In Roma, e ni
Monti tra Bologna, e Fiorenza molte Terre rovinarono
ni
1279. Univerfali furono gP in forti nel 1280 li
Genn'
ro nell'hora di Nona , eclifTandofi per due
hore il Sole, adcompagnati da altri horribili accidenti Soggiacque
tale fci*
gura Milano nel 128, , e f generale
tutta 1' Italia nel
124; particolare Ferrara, Milano, e Venetia nel
1285,
in cui quefiareft coperta da un diluvio
d'acque,'. Inforferodi
nuovo in Milano, e Coftantinopoh nel 1287 Obbl<^
Ij
Cardinali ad ufcire dal Conclave nel 1288
, continuando
perci dieci mefi la Sede Vacante
Diedero cinque gran
fcofTe alla Germania nel 1289; e furono
rinovati alla Sici
ha nel 1295. Infierirono contro il Regno
di Napoli nel
1294. Fecero gran danni in Milano,
^ Spoleti ; e fpianta^
;

rono

LIBRO SECONDO.
no qulndec

Caftelll tra l'Alpi nel

1295,6

in
nella Valeria

vinarono quattordici Terre. Bonifacio Vili, che f} tro'


che
va in Rieti, fuggendo pe'l timore delli Tremuoti ,
irarono fei mefi
l

1292

fi

ritir in

un tugurio

della

Campagna

decimoquarto Secolo co' tremori della Franpi


parti nel 1300 ne f travagliata , come riin
che
I
feguente 1301 pafTarono in
rta il Bardi nella Cron, Nel
Principia

il

olti luoghi della Grecia,

&i Laghi

Sulfurei d'Ifchia raan-

vi perirono, abbrumiglia di Paefe.


due
iandofi una
fparfero poi per l'Italia nel 1505, cagionandovi grancadiroccata Boiano Citt delSan^ftia, e rimafe nuovamente
Torparte del fuo Popolo
maggior
io con perdita della

irono fuori tanto fuoco

Villa intera,

che molti

e pi di

narono nella Grecia del 1^07. La Sicilia ne pat nel 13:0 ,


Coftantinopoli ne prov pi fcofTe nel 131 7; come fi legI{om. Ub. 7. Tragittarono nell' Inghilterra del
|e neir Hjor.
'jiS, m Fanno feguente ne f pi afliitta l'Italia, e parcolarmente la Citt di Siena. Straordinarj per ,e portea\

furono nel 1521, poich Venetia ne rimafe quafi fomed in Sicilia l'Etna impreffe per pi giorni lo fpa\\ primo di Giugno 1522 fi fecera
rento in tutta 1' Ifola
Germania; e poco a ppreffo in fornella
fentire terribilmente
gran numero d'Edifirovinarono
che
fieri,
cos
Venti
iro
ed aprendofi le vene della Terra, ne fgorgarojno nuovi
Fiumi ad inondarla. Del 1525 alle due della notte di 25
Febraro ne prov uno gravilfimo la Qtt di Bologna , cotae lo deferiva il Gberardacci lib. 19. AUi 21 Maggio 1325
fece fentire in Fiorenza, ed a' ^2 fi vide valicare fopra
fi
Marca
a Citt un gran raggio di fuoco. Del 1318 nella
ed alNorcia,
di
Citt
la
fmantellate
raafero
d'Ancona ri
Perfomila
cinque
pi
di
prima
nella
folo
morendovi
tre,
fopravifTe pur un'Huotie-,'e del Caftello di Precchie non
bfi

nerfa;

jno
nel giorno appunto, che mor il Vecchio An5
d'Oriente , che f li 12 Febbraio , f coImperatore
dronico
in Coftantinopoli , che pochi EdifiTremuoto
il
grande
s
poi un' impeci rimafero fenza qualche lefione, ed iuforta

Nel 1532

4,

tuofa

EPITOME COSMOGRAFICA

313
tuofli

tempefaj crebbe flraordinariamente

to gett terra le Croci, eh' erano

sii

il

Mare,

Vol-

il

Tempj; cadde

la

gran Colonna rialzata davanti la Chiefa de'


Santi Quaranta
Martin ; e fuccefTero altri maggiori danni
Non diffimili
furono quelli provati dalla Citt di Firenze nel 122?
riferiti dal Girardi mi Diario a'
4 Novembre ; e nel 15
a'
.

15 Maggio fecero diroccare una parte della


Montagna di
Falderona , con gran quantit d' Huomini
d' Animali
, e
mentre vi refl fubifTata la Villa di Caftagnano;
il CoJtculas Hift. Trof. Dee.
4 , aggiugne , che doppo il Tremuoto

&

Icaturirono moflruofi Serpenti dalla Terra.


Tornarono poi pi che mai violenti travagliare
lia nel 1342, e paflrono anche nella
Germania
^

l'Ita-

dove

ro-

vinarono Villaco, come havevano aHTai travagliato


Venetia;
jn modo che e/Tendo durati per quindeci
giorni,
te le

Donne

quafi tut-

gravide

Conciarono , come regiffra il SabeU


lieo Dee. z. lik
nel giorno di 25 Gennaro alle bore
5
20, in
memoria di che fe ne fanno tuttavia anniverfarie ProceUioni d'otto giorni dalli PP. Conventuali de'
Erari ; m altri
li mettono nel
1548, aggiugnendovi , che fecero gran danni nel Friuli , e nella Lombardia
Tietr. Giufl. -Hfior. Fenet.
fi

iib, 4.

Nel 1343

a'

25

Novembre rovinarono nelle Spagne

gni di Siviglia, e di

fremamente

la

Citt

te Franeejco Vetrarea

Cordova; ed in
di Napoli, come
lib.

li

Re-

Italia flagellarono e-

narra eloquentemen-

nel

1344 tornati nelle


Spagne, diroccarono molti maeftofi Edificj in Lisbona.
Terribile f quello del 1545 in Firenze
a' 12
Settembre, replicato anche alli 22 Decembre
e nel 1546 a' 2+
5. epft.

Novembre
nel

1347

f tormentata Bafilea
Quafi
m nel 1549 a' 9 Settembre,
.

univerlali furono
poco men che af-

fatto difruffero

Napoli, e gravi danni caufarono nell'altre


f efente ; con efTerfi an; n Roma ne
che nello elfo tempo fatti fentire in
Germania , ed in
Ungheria di modo che S. intonino Chron. lib.^ afferma
non
Citt del

Regno
;

eflTerci

ftato

mai doppo

la

Creatione del

Mondo Tremuoto

pi poflente.
,

La Tofcana prov

quefto flagello nel


1J52

alli

25 Decem-

B R O

E C O

N D

O.

g?

quando rimafeconquaflto tutil


Borgo San Sepolcro , con morte della maggior parte
'^li HHbitanti,ed a' 31 del medefimo mefe la notte fubifPi d'li la Rocca d'Elei tra detto Borgo, ed Arezzo

jmbre su V bora di Vefpi-o,


)

o ne prov l'Africa nel 1555 , m infoffribili fi refero


la Spagna; e portentofo f quello, che fuccefife in Chora
itt della Tracia, mentre aflfdiata dall'Imperatore Ganta-

Habitanti di renderfi , villaneggiarono


poich nello feflfo in1 Imperatore
;
ante hebbero dal Tremuoto il gaftigo , vedendofi fmanjllate le Mura, diroccate le Cfe , e gran numero d' effi
Altre Citt poi marittime della Traelle rovine fepolti
a, m pi di tutte Galipoli ,foggiacquero cos fatto di-

izeno, ricercati

)n

gli

parole indifcrete

iftro, riportato dal Rinaldi KAmi. Eccl. ann. 1354. n. 30.

niverfali furono nel 1354 ; nel 1555 difertarono Bafi,


ed Argentina; e nello ftefl tempo pat anche Roma,
lei 135^ a' 30 Settembre afFliflero la Spagna , m particoIrmente Siviglia, e Cordova, con morte diPerfone ingransa

lifimo

numero.

Si

fparfero poi nella

Germania, dove

alli

d'Qttobre Bafilea f quali tutta adeguata al fuolo, e vi


lerirono molti Huomini , ed Animali riferta di Munflero
8

]}jronogr. b.

3.

Nuove

fcod prov Argentina nel 1357, e gravillime le


enti la Spagna , come ripiena fe ne trov la Francia del
359 , che fcorfero fin in Oriente. M nel 1360 a'17 Luglio
;ravillimi furono nel Regno di Napoli , dove rmafe defolaa Afcoli, con perdita di circa quattro mila Habitanti
Siena
p Tofcana ne f pi giorni travagliata nel 13(^1 ; e quafi uni^erfalmente l'Italia nel 13^2, come li accenna il Falconi Mem.
,

'flor.

(ella

della Ch. Bolognefe

Romagna furono

l'o.

4; e nel 135; Bologna, con parte

maltrattate.

il terrore nella Germania del 13^^; e pifue difgratie Verona nel 1368
La Spagna nel
:3^9 vide varj Tuoi luoghi diroccati ; ed il Contado d'A^
ngnone f maltrattato nel 1371; li Svizzeri nel 1372 ; li
in elfi il Contado di Ribacorfa nel 1375 ; la
Pirenei,
Lombardia nel 1375 , dove fi vide anche fei volte nelIl primo di Giugno
lo flefl giorno eclifito il Sole .

Portarono poi

Infe

le

&

EPITOME COSMOGRAFICA

314

1577 torn ad eflre fpaventata l'EIvetia . Univerfali furono,,


il Bardi nel 13 78 ; e vennero feguitati dalla
Pefte"
nell'Inghilterra il 1581 , e 1382
M vi tornarono con pi

conforme

violenza

a'

Maggio

1^85.

L'Italia ne

prov de' danni nel 1390; Se a' zi Marzo 1^91


Univerfali, vuole il Bardi , che fiano
flati nel 1392, con efTere accompagnati da molte Faci infuocate , e portentofe nel Cielo
Bologna ne rimafe ofFefa nel
1393 > vedendo anche da un' improvifo violentiffimo VentO'
alli i8 Luglio fpogliate le fue Campagne d'Alberi
, e di Ca^

riaflalrono

Svizzeri

luoghi s'intefero nel 1394 ; m nel 1395


Citt di Liegi, ed il fuo Contado ne prov uno violentiffimo. Pat anche molto in queft' anno la Sicilia , e nel 139^ a' 18 Decembre il Regno di Valenza
Ri riempito di ftragi , e di rovine Straordinario fu quello , che

fe. Replicati in pi

agli II

Giugno,

la

Lombardia il giorno di S. Stefano 1595 , verfo 1'Terza , riportato dal Cario nelle Storie di Milano; e ter'
Secolo con la replica di effi nel 1399 , quando la not-

s'intefe in

hora di

min

il

te de' 22 Luglio verfo le hore cinque fconvolfero la Citt di


Bologna ; e portarono anche lo fpa vento , e le diroccationi

nella Germania.

Nel 1405 a' 17 Marzo il Girardi nel fuo Diario mette un


gran Tremuoto in Roma; & il Sumntonte ne defcrive uno in
Napoli li 1^ Settembre 1408 alle tre di notte Nella Sicilia
.

poi l'anno fteflb a' 9 di Novembre , mentre 1' Etna con le


fue fiamme, alle due di notte, poneva ne' Popoli il terrore,
l'accrebbe con le rovine un fpaventofo Tremuoto
Si fecero
fentire anche in Bologna, in Firenze, ed in Catalogna, dove
.

prefag la morte poco doppo feguita del R Martino d' Aragona. Cos fcuotevafi in quefte Provincie la Terra , mentre
la Barbarie

Ottomana faceva tremare fotto il pefo delle fue


che in queft' anno iftefTo f foggettata quel

ai^mi la Grecia,
la

Potenza.

Nei 1414

alli 3 Agofto circa le 23 hore prov una fpaven*


tevole fcoflfa Bologna ; e s intefero anche in Siena Ne f poi
travagliata Bafilea a' 21 Luglio del 1^16
Furono accompa^
.

gnati da una grand' Eclifle del Sole nel 1417


nel 142J ; e l'Inghilterra nel 1425 .

Roma

Se ne rifent
nel 1427 fu-

rono

LIBRO SECONDO.

315

tanti, e cos horribili nella Catalogna , che la Citt di


Tarracona rimafe ingoiata , otto altre Citt adeguate al fuolo,
>arcellona per le fue rovine refa inhabitabile,* nella Valle di
Jerona quel cofpcuo Monaftero con cinquecento altre Cafe
fpoltoj e dov'era la Citt di Tortona rimafe un Lago , la
j cui profondit mai fi potuta penetrare.
Nel 1-^28 f di nuovo travagliata la Germania , e partico-

bno

krmente Bafilea. Nel 1429 fcoflfero liTremuoti l'inghiiterra,


Id altre Provincie, accompagnati da varj prodigj, che rifferibe

il

Morirla nel Sorrm.

n Bologna

nel 1451

Crort. lib. 7.

Doppq

pafifarono nelle

eflferfi

Spagne

fatjj^

dove

fentire
atterra-

&

Edificj innumerabili, particoono Citt, Terre , Chiefe,


armente nella Cartiglia, nell'Aragona , e nella Catalogna,
;ome lo deferi ve Goutolas Hji.. prof. Dec.^ , e Tanno feguen:e tornarono fovvertite l'Italia.
Terribiliffimo li quello , che agit Cremona nel 1459 a*
il Giugno ; e molti luoghi delf Ungheria, della Polonia, e
iella Boemia furono diroccati nel 1441, e i^^z ; prefagi delM pare,
le ftragi, che poi fecero i Turchi in que' Regni
:he Bafilea fia flata Io fcopo di cotefti tremendi movimenti,
poich anche nel ii^44,il giorno di Sant'Andrea , foggiacque
Quell'anno iftefb, prima della fconfitta data da
i' prccipizj
A.murath II. Ladislao R d'Ungheria, nonfolo il Tremuo.0 rovin Terre, e Ville, m ritorfe il corfo, e fece mutare
letto di molti Fiumi, come riporta VoUcar. traSl, Trag. U'tfi,
.

il

borrib.

Nel 144 5

fcorfero quefti terrori la Fiandra , accompagnati


; m fucceffero nel i44> univerfali nll' Eu-

3a altre iciagure

ropa, accompagnati da Pefte, e da Careftia, che continuaroin Bologna , e fuo


no in Italia anche 1' anno feguente ;
Territorio , fra' Tremuoti, e la Pefte perirono nel 144? pi

&

di

trentamila Perfone.

varj Autori un gran Tremuoto nel Regno di


il piccioli l'aflgna nel 1450 , con la
Napoli l'anno 1449,
rovina d'Ariano, e d'altre Terre, e ftrage di trentamila Perfone, m gli Autori Napolitani vogliono, che fia ci fegui-

Mettono

&

to nel i45f.
j

Firenze pianfe le fue rovinate mura, e

le

fabbriche mglio-

EPITOME COSMOGRAFICA

Ii6

diroccate la notte di 29 Settembre 1455 alle hore cinque, ed in molti giorni fufifeguenti il Tuo Territorio ^ p^t^
dodeci miglia all' intorno, fu conquaflTato.
1
Nei 145^ li 24 Agofto ad hore 18 fi fece per lo rpaticl
di cinque hore interpolatamente fentire in Napoli il foprac-l
cennato Tremuoto , che fece cadere terra il Caftello di
S. Eremo ( rinuovato poi da Carlo V ) non lafci Chiefa,d^
Cafa fenza qualche contrafegno della fua violenza fommerfe
fottrra molte Fonti d'Acque forgenti nelle Colline di S. Errao, e di Paufilippo ^ e fepell nella fola Citt pi di 1500
Perfone;*okre poi gli altri danni infiniti, che, come fi detto, cagion in diverfe Provincie del Regno , tanto in quella
ri

notte,

come

in altri giorni dell'arino fteflb

e particolarmen-

50 Decembre, riferiti dal Collcmiccj dal Caraffa


Hifl. di '<lap.Q da Mof7f. Paole {{eggio mila P. 5 degli Opufc.Dial.6.
SuTKrrfonte Hifi. p 3. /. 5 , ed altri molti ; alcuni de' quali affermano , che foflro comuni con altre parti d' Italia , e cok
te a' 5,

ed

a'

Regno di Sicilia.
Tocc tale fventura

ed al fiio Terri-^
torio
nel i^6z tornarono travagliar il Sannio ; e nel J465
prima la Citt di Napoli e poi Firenze a* 29 Settembre. Rc-J
plicarono del 14^5 in pi parti d'Italia, dove f anche vcdu^
nel 1458 Perugia

,1

to piovere fangue. M nel 146^ a' 14 Gennaro ad hore 5i|


infolentirono in Napoli, e nelle fue Provincie; le quali per

Cto naturale ^ per qualche caufa fupenore pare , che fano!


pi dell'altre Regioni foggette quefto flagello , nientre anche nel 14^8 vi f replicato.

Nel J470 fcorfero con horribili fracaffi l'Italia j m pi la


Germania, dove flimaroflo, che fofle arrivato l'ultimo giorno del Mondo Brefcia ne f malamente afflitta nel 1471
J5 d'Agoflo s le veritidue hore, feguendo al Trenluoto u.

na cos horrida grandine , che diftrufi tutte le Campagne,


Animali.
uccidendo Huomini,
Nel 1472 tornarono in Napoli; nel 1475 '^^ Mikno a'17
Maggio; nel 1474 a' 24 Settembre in Ancona ;
a' 29 Giugno nella Citt d'Augufta , ov' erano appreflb l'imperatore
Friderico III. convocati gli Elettori , ed altri Principi dell*
Imperio, come fi legge in Cbronogr.antq. Fuldei. t.ZiC.^.

&

&

Nei

R O

E C O

N D

O.

57

20 tornarono in Napoli
15 Agofto ad bore
i477 fcofTero la Sicilia,
nel
e
danno
poco
;
repitori,m con
feguico in Otranto nel
del
quello
1480,
miracolofo
parve
l
di quella Citt,
forza
Turchi impadronitifi per

Nel 1475

unto, che

li

irafcinavano per

Nel 1481
15 Marzo

le

ftrade

un

CrocefinTo.

compiacquero di fcorrere

fi

il

^
Mare

facendoti

Maggio fentire nell' Ifola di Rodi , do, ed a 3


la Terra , m
poi a' 5 d'Ottobre , non folo commofTero
in altre
fecero
pur
come
Mare
,
nturaidirono ferocemente il
'

ffole

dell'Egeo.

rovine, gettarono terra in Padova


ed in Coftantinopoli fi fecero fena Chiefa de' Carmelitani
La Citt di Pozzuolo ne f torme fiire con sran fracaffo
nel
1489 tornarono in Coftantinopoli.
ata nel 7488 , e
.

Nel i486,

fra le altre

-,

Calarono poi nell'Arcipelago il primo Novembre del 1490,


love neir Ifola di Scio fepellirono fra le rovine pi di cin|uemila Perfone.
Molti ne fent la Tofcana nel 1491 ; e Verona ne f ol1' anno feguente a'
5 Agofto,
iraggiata nel 1492 ; come poi
iS Ottobre replicatamente invafero l' Ifola
Jtanchio nell'Arcipelago, inferendo io fpavento
che nel
Li ultimi finalmente di quefto Secolo ,
portentofi
pi
li
anche
,
furono
gliarono l'Italia,

k a

a fola

Tofcana rovinarono pi

Coo

di

fina Rodi.

1494 travamentre nel-

tre mila Cafe;

fuffegui-

e da un' epi luoghi


in
rimafero
vi
,
Fiumi
crefcenza ftraordinaria de'
Perfone.
mila
quattrocento
mnegate pi di
furono da repliIl primo Mefc del decimoquiato Secolo
e Meffna , con rovina di
iti Tremuoti tormentate Napoli ,
CoftanEdificj, e da quefta Citt pafrarono quella di
i

nel

Mefe d'Ottobre da un

diluvio di pioggie

\nol

:inopoli

Crudeli

fi

fecero conofcere nel 1501 nel

Regno

di

ed al Tremuoto Modanefe , occorfo queft' anno li


,
Giugno, {ucceah anco la Pefte Li io Decembre del 1504

S^ndia
y

.concen Bologna, e paffando in Ifpagna invafe la Caftjglia,


r Andalusa Dur in Coftantinopoli nel 1507 quaranta giorPerfone , ed il Mare
ni , nelli quali morirono dieci mila
confini , che tir nel fuo feno
iifc cosi furibondo da' fuoi
mila Fabbricieri
taolte Genti : e Baiazet iijipiegQ ottanta
j.

a rifto-

EPITOME COSMOGRAFICA

3i8

ri fi

orare

la

fua Reggia.

Mor

fotto le rovine de' Tetti in

Candia uh gran lumero di Gente nel ijo8; ed adi

Aprile

fece gran ftrage in Napoli. Nel 1509 li 14 Settembre


infuri
contro Coftantinopoli; e tocc la medefima forte
Friburgo
nella Brifgovia
Nel 510 rinvigor di nuovo in
.

poli

e danneggi T Inghilterra

la Scoria

venna.

CoftantinoFiorenza ^ e Ra-

Tarcagnota riporta quello di Venetia


, Padova ^ Trevigi
nel 151 r li 25 Marzo. Di nuovo fi portarono
in
Coftantinopoli nel 1512, e nel 1514. In Nordlingo a
z: Giugno un' impetuofo Vento, e Tremuoto dentro , e fuori
della Citt per due miglia, gett nel ijr; terra
due mila CaIl

&

fe

Udine

Vi manc poco, che Milano

tutto

non

reflafte afforbita

nel 1521, come la Tofeana, la Spagna , e neli'


Africa li Regni di Tremifena , e di Fez reftarono devaflati
Univerfali
furono quelli del 1523; m s'infierirono pi d' ogn'
altra parte neir Africa , e nella Spagna , eh' ingoi moke
Kie , e
fpiant alcuni Monti ; e nel Regno di Granata abifs
moke
Terre, e Citt Nel 1550 invehirono con gran furia
.

contro,

Brabante, l'Olanda, e la Zelanda, dando la morte mo^


te migliaia di Perfone Mille , e cinquanta
Edificj diroccaro-
no in Lisbona li 2 Novembre del 1 531.
\

Volt

le fue furie tre volte

Rive del Reno

furori per le

conduflTero in Fiandra

contro Bafilea
li

16

Novembre

e fparfe i fuo
del 1553
Si
.

e nella Sicilia nel 155^ , ed il prim


Aprile fcoflero terribilmente il Monte Etna, che per fei
miglia d'intorno colle fue fiamme! confum il
tutto
Nel 1537
rovin la Toftana, e Bafilea ; ed il Mongibello fece
fcuotere
tutta la Sicilia. Quelli di Pozzuolo non furono
meno atroci
nel 1538 di 28 Settembre ; ed il Mare fi ritir
da' fuoi Lidi
,

per ducento

palfi.

Deplor quefie ftiiferie nel 1555 anco la Sicilia La Citt


d Hennetio nella Germania foggacque queft' infortun} nel
1540, e la Boemia ne fu nel 1541 travagliata ; e fe Coftantinopoli ne f in queft'anno efente, fofFr in vece la Pefte
In
Tofeana nel J542 furono fentiti molti Tremuoti che rovi,
narono Scarperia, con uceifione di molti Huomini ed
.

IO

Decembre

reft del tutto conquaflTata

l'

alli

Ifola di Sicilia.

Con-

LIBRO SECONDO.

?i9

bntiriiarono li 9 Giugno del 1548 fotto Bafilea; e li 28


sennaro del i;jo in Lisbona caddero ducento Cafe, fotto
cui rovine reftarono fepolte pi di mille Perfone.
Nel 1551 ne furono fentiti moki in Fiorenza . Alli 16

ttembre del 1551 reft invafa Bafilea; ed alli 17 Agofto


l
1555 Albi. Un Monte vicino Zara profond quaranpalli nel Mare nel 1554 li 7 Luglio. Proruppe nel 1555
Ule vifcere della Terra nella China tanta copia d' acqua,
he allag 180 miglia di Paefe, ed affond fette Citt co'
>ro Contadi ; e quelli , che fcaparono dall' acqua , furon
Dnfunti dal fuoco del Cielo , fe creder dobbiamo Gio:
attero. Alli 10 Maggio del 1557 dannific Coftantinopoli
travagante f la fciagura avvenuta nella Turingia, ove nel
558 a' 17 Maggio molte Ville furono foramerfe , s'apr la
ferra, ed ingoi gli Huomini , e gii Armenti.
Con infegne lugubri, c con ftendardi di morte fufcitaroNapoli nel 15^1 ultimo di
\o gli Tremuoti nel Regno di
^uglio ; e li 19 Agofto feguente verfo l'hore 20 ne fu un'
Itro non meno potente, come fcrive il Summome .>[t\ i^6i
nel Chili s terribile, che trafport i Monti, ferril paf6 a'Fium, gett terra la Citt della Concettione, e fee ufcire il Mare da'fuoi confini, ch'occup trecento leghe
li

cofta

riporto del

rovinate, e tutte

I^afe

medefmo
l'altre

Batter

Cento

felTantotta

reftorno aperte in Cattato nel

Terre vicine Nizza in Provenza furono inMilano nel i$6$ prov quefte fciagure.
\.perte dal Tremuoto molte bocche di fuoco pi del
Wongibello , hebbe nel \ $66 ad incenerire Randazzo. Quelp, che vefs Cipro nel 1569 f prefagio dell' ufurpatione,
jhe fecero i Turchi a' Veneti di quel Regno.
Nel 1570 verfo le hore 6 alli 17 Giugno rovin in Poztuolo molti Edificj, e s'intefe in Napoli con fpavento In
[fpruch, ed in Hall nel 1572 alli 4 di Gennaro principi
alle due hore di notte, e replic quaranta volte prima, che
555

Sette

foiate nel

15^4

e per quaranta giorni f quafi continuo.


nuovo Ferrara,* atterr Valdivia nel
Nicofia, eFamagofta in Cipro nel
Limis,
nel
Chili
1575;
dell'Africa
nel 1578
11 MongibelCitt
e
Melilla
1577,
nafceff

il

Nel 1574

Sole

afUl

di

EPITOME COSMOGRAFICA

320

10 vomit fiamme, ch'incenerivano tutto ci, ch'incontra


vano nel 1579 F fpaventevole quello , che dur mole
giorni nella Fiandra nel ij8o. Scompigli fino la Citt del
la Pace nel Per l'anno rjSr
In Napoli f tane grandt
.

Tremuoto, che

guaft tutte l'acque de' Formali ; ed


Pozzuolo rovin molte Cafe, che forteriarono gran nume
ro di Viventi. Pafs nell'America nel
defolare h
Citt de los Reyes; e nel 1587 la Provincia di Quitto.
Nel 1591 fpavent la Romagna, ed alcune Citt dellj
11

Lombardia , la Fame afflifle tutta l'Italia , e la morte lev la Vita pi di ducente mila Perfone, principiando ds

Roma

Piacenza. li T. Daniel Bartoli nelP ^Jta ^Varte z.


narra , che nel Giappone incrudel dalli 6 Agoftc
del 1595 per un mefe continuato, defolando gran numero
di Edificj di quel bel Regno. Replic nel 1591^ li
4 Setlibro z

fin

tembre in Meaco per tre bore continue, fpianando tutto il


refto delle Fabbriche di quella Citt , ed il Palazzo dell
Imperatore, nella di cui rovina morirono pi di cinquanta
Mogli del Barbaro. Girard, nel Diar. Sfog finalmente nelT
ultimo anno di quefto fecolo nell'Ungheria, e neirAuIria,
fecondo ci riporta ^l^icol. Ifihuan
'.

Principiarono li Tremuoti di queflo Secolo nel 1^00 in


Arequipa nell'America, che continuarono un mefe ; de in
Manila non f manco crudele
Vuole il Caufino nelle fue
Effemeridi ych^ nella fteflfa notte, che nacque Lodovico XIII
37 Settembre i^oi fof fcofla la Lorena da'Tremuoti ; Baflea ne prov pure i rigori agli 8 Settembre
m penetr
prima in Napoli li 10 Agofto alle bore otto - Dove manc il Tremuoto nell' Auftria , e nell' Ungheria , fuppl U
Pefte in queft' anno 1602. , come fece nell' Italia il fulieguente i^oj. Nel Per li 24 Novembre del 1^04 precipitarono per trecento leghe altiffimi Monti , caddero molte
Terre, e rovin tutta la Citt d' Arequipa
Nel 1^05 in
Ica, Terra del medefimo Regno, precipit ogni fabbricai
e nel 1^09 li 18 Ottobre caddero in Lima pi di cinque^
cento Cafe , e tutte V altre reftarono danneggiate. In que^
ft'anno f anche intcfo in Napoli , ed in Nicaftro nelli
.

Calabria.

Nel

LIBRO SECONDO.

3^'

dur nella Germania molti giorni. Li i j Fcbbradel 1^14 con replicati urti tent di fpianare VaradinoVienna;
alli 19 Febbraio del 1615 continu in Praga, e
nell'anno fufTeguente fcompigli li Svizzeri. Nel i^i^ la
ima volta alli 12 Gennaro, la feconda alli 7 Decembre
fece fentire in Napoli; e pii^i volte replic gli fuoi urti

pi 15

5lla

Lombardia

il

mefe

di

Maggio

del

1^17

Fece nel

5i8 l 4 Settembre precipitare un Monte fopra la Terra


Puire, lontana dieci miglia da Como, colia quale reftal
jno tre mila , e cinquecento Habitanti fepolti.
Nel Contado di Francfjrt li 29 Gennaro del 1^19 f li
iume Nidda inghiottito dalla Terra. Non f efentelaCit^
di Napoli da quefto flagello nel mefe di Febbraio dell'
i
Sepell in Arnno fuflTeguente; e li 9 Agoflo del 6zi
e vencon
Chiefe,
"1^24
tre
Edificj,
centotrenta
enta nel
icinque Perfone;e dall'Alpi la Neve caduta re diede
tecento la morte. Nel 1^25 fi fpaventevole quello inBamlero-a, e nel t6z6 l'altro di Calabria; m pi borrendo
fucceflTo nella China ii 29 Giugno , dal quale recarono
entotto Terre parte ingoiate , altre fommefe dall' acque,
.

ifcite

da queir aperture.

Incrudel con fierezza li 50 Luglio del 1^27 contro


uglia per cinque bore continue . San Severo cadde tutta;
brpeggi per ducento miglia di lunghezza , e vi recarono
Nel 1^29 fi fece fentire
(pprefTe diciaflettemik Perfone
.

Germania, ed il danno maggiore lo pat Mecbelhurneljo. Fracafsnel 1^50 il nefando Tempio di Mahometto
alle
fin
dalfhore
del
1^51
Decembre
li
7
e
Mecca;

iella

furono mimerate in Napoli ^'l di r8 fcofife ; fi apr la


terra nella falda della Montagna di Somma, e butt fuo;o, cenere, e pietre, che danneggiarono tutta la Terra di
Lavoro, e la Puglia, con mortalit di Gente.
alli
Nel 1^53 pafs flagellare A Chili ncll' America,
Novembre s'infier nell'Ifola del Zante, fobififandoil Pronontorio di S. Softi, rovinarono alcune Montagne , s'apr
I4

&

Terra; fi f fentire in Mantova , e VeroLuglio replic le fue fcofTe alla Reggia


l'Oriente In DufiTeldorp in Agofto del 1654 fece cadere le
muraX

n pi luoghi

ja; e nel

la

Mefe

di

EPITOME COSMOGRAFICA

Itti

muraglie della maggior parte degli Edific]


Inforfero nu
vamente nel Zante l'ultimo di Settembre nel 1^5^. Fi
mandato dal Cielo quello delli 17 Ottobre del
1^37 , pe
flageljare la crudelt efercitata nella decolatione
per la Fe
de del P. Marcello Maftrillo Giefuita , in Nangafachi
ne
.

Giappone. Alli 8 Giugno del 16


replic nella Calabria
che diftrcfiej e danneggi otto Citt, ventidue Terre,
or
tanta Villaggi, con morte di fettantamila Perfoiiej
fventu
ra, che far memorabile per tutt' i Secoli
Continu nelh
.

Calabria quell'infelicit
s'apr

Baffa

1540; ed alli
Nel Chili ancora
al

19

Glugto

nuovo infoienti.
in queft' annc
un nuvo Volcano, ch'incener gran tratto di Paefe
mefe d'Aprile fi dilatarono nella^ Germania Alta
(
,
L'anno feguente arriv fmantellare le Mura' e

refero di
e nel

fin

molti Edifcj di Tauris nella Perfia; F rinovato in Napol


nel 1^45 i e nel 164^ flagell la Puglia. Replic anco
ne
Chili , con morte di 1700 Perfone nel 1^47 li
Ma^^^ic
15

nella Citt di Sant'Jago. Scrive Oldo'mo nel RiHrett de1l(


Storie del Mondo', che nel 1^4^ f invafa Coftantinopol

Tremuoto, volendo il Cielo punirla, per la Guerracon


ogni giuftitia moffa alla Republica Veneta.
Nel 1^49 furono ingoiate dal Tremuoto molte Navi ne
Porto ^i Meflna; ed il Vefuvio incener alle fue falde h
Terra di Ottaiano. Fece tentativi nel 1^54 nella Terra d
Lavoro; e per molti giorni infier nella Ceffalonia nel 1^58
Perirono da quello de' 5 Novembre del 1^59 quindeci mila
Perfone, mentre demol molte Citt, e 52 Terre nella Pu<^lia
s'aprirono ne' Pirenei Voragini s grandi , che ingoiaronr
Montagne intere. Furono troppo horridi nella Romagna gi
fucceffi li 22 Marzo alle bore 19 del 1661, c\Q danneggia
rono anco la Provincia d'Otranto. Nel i66z arrivarono^d
incrudelire contro Candia. Pacarono fino nella Nuova Frari
eia nei 16^5, e di nuovo replicarono nell' Ifola di Candi
nel 166^. Infolentirono pure contro Averfa nella Camp
gna Felice nel i6(>5, dove s'apr una Voragine larga cer
to paffi. Alli 14 d'Aprile del 1666 femin calamit inBo
logna. Atterr ia Citt di Ragufi, e fepell fei mila Habi
tanti li '^.Aprile del j^^7, e danneggi Dolcigno, Antiv^
dal
ti'o

ri,Pe-

LIBRO SECONDO.
i,
i

Perafio, Cattare, e Budua. Nel 1669 apr


China, tranguggando una Citt intera.

gli

^25

Monti

nel-

Fiumi nell' Auftria nel i^/o.FfenBologna li 20 Giugno del 1^71. Incrudel nel 6jz
diroccandogli quantit di Fabbriche, fotLprile contro Rimini
> le quali reflarono ancor vivi fepoiti molti Habitanti. Del 1 680
Sufcit inondat!)ni di

ito

in

l'i

Malaga neir Andaluzia rimafe quafi inhabitata. Infier contro


Parigi nel 1^82. Si fece fentire nel Principato citeriore alli

1685 e nel 1^87 in Napoli , ed altre Citt del Regno.


Mli 20 Ottobre feguente Lima con altre 28 fra Terre, Citt, e
iT'ille rimafero fommerfe ; ed il Mare pervertendole leggi, ufc
a'fuoi confini per quattro leghe nelle Campagne vicine.
Nelr^88li 5 Giugno alle bore 2oinvafero con gran furia di
3UOVO Napoli 5 ed altri Luoghi del Regno , particolarmente Benevento , li di cui Cittadini reftarono in gran numero fotterrati
ialle rovine, e lo fteflb Arci vefcovo Cardinale Orfino vi rimafe fotto, nf poco ricavarlo vivo. Replicarono le fcof li i 7
iaiugno; e ne f anco partecipe Smirne alli 10 Luglio, rimajiendo del tutto rovinata. Ritornarono nel Regno quelle fciagu"
re del 1^89 li 21 Settembre, e precifamente nella Provincia di
rerra di Bari , con haver patito Barletta, Andria , ed altri luoghi
hcini Si fecero fentire li 1 5 Ottobre in Genova, che foffr il danalli 20
no di quattro milioni, colla morte di molte Perfone;
Aprile del

:,

&

becembrein Ilpruch non lafci intatto alcun edificio.


Alli 20 Febraro del 1 6^0 fvegliaronfi tali fcotimenti in Zagabria. Nonammazz, che 20 Perfone quello di j5 Luglio in GoRantinopoli Verfo le 25 bore alli 4 Decembre diede fcoflalla
;

Venetia nel punto , che ftava per imbarcarfi il Generale


bomenicoMocenigo al comando dell' Armi della Republica, e
Replic anco alle tre di notte , mfenza alcun danno
In queflo
fempo feflb s' fatto anche fentire Villacb , Parenzo, Rovigno,
Citt di

Vienna dell'Auftria. Alli 25 DeJembrealle bore 8 danneggi Ancona , dove replic pi di trenta
RatejefcofTefuriofamenteOfimo.
Fano fi fece fentire li 5 i
Ottobre 1692 con grande fpavento di quegli Habitanti , ede'conjorni vicini; replico pi fiate per quindeci giorni lefcollc; m
fenza apparenti danni; bench habbia poi anche rinuovato gli
iffalti la Vigilia, egiorno di S.Sebaftiano, continuandoli legtd altri luoghi deiriftra^ed in

gieri,

524

EPITOME COSMOGRAFICA

Gennaro del corrente an1^9? , diedero terribiliffime fcoffe ,con fuochi, lampi , e tuoni nel Cielo; fcon volgimenti tempeftofi nel Mare vicino , ed altre portentofe circoftanze.

gieri, finche negli ultimi tre giorni di

no

M le notitie

che giungono quefto punto di quelli, che han-

no fcofTo la Sicilia ,inorridifcono; poich li 9 Gennaro alle hore


4 I di notte, con violentillmofconvolgimento fcuotendofi tut-

ta l'Ifola ^fecero cadere in Siracufa, Meffina, ed in altri luoghi


molte fabbriche, con morte di varjHabitanti ; replicando poi
con pi violenza agli ii giorno di Domenica verfo i'hore 21
atterrarono interamente Catania, quafi tutto ilreftodi Siracufa,Lentini, Carlentini, Calatagitone, Siali, parte di Moc^
Augufta, Ragufa, Avola, Spazza-forno, Militelli, la Ferola , No^
to. Vicario, Sortino, S. Filippo , Belvedere , S. Gregorio , Tiapico, Punta, Tr Mifterj, la Brucola , Franco-Fonte , Melill Jace
Reale, e fuoi Cartelli , la Frezza , Mafcari , Mifterbianco , Felice
Moncada , la Mota , S. Gio: di Palermo, le Praghe, Mafcalufa,
,

Torre

del Grifo, Nicoliti,Borello,Pedara,

fagne, Sant'Antonio,

Catena,

Viagrande ,Tre Ca-

Patanie, Santa Lucia, e molti altri Cafali ,e Villaggi, e morte di circa cento mila Perfone.
Catania ,che trenta giorni prima haveva havutoqualche avvifo,
la

le

nell'eflrcefte le fiamme folite del Mongibello, fava tutta in


timore, e confufione ; quando verfo I'hore 20 del predetto giorno, ritiratofi il Mare circa due miglia dalle fponde, tanto pi
Ipa vent gli Habitanti , che corfero tutti alla Chiefa Cattedrale,
dov' era efpofto il Santifs. Sagramento nella Cappella di S. Agata,
per implorare mirericordia;e mentre un Canonico flava con quello per dare la benedittione al Popolo lagrimante ; trem con horribile muggito la Terra , e nello fteflb punto cadde la Chiefa, e
tutto il refto della Citt, con eflfere periti in quel momento fatale
circa diciotro mila Cittadini ; fuor che il predetto Canonico , che

ritrovato vivo,^ illefo, col Santiffimo in mano,e circa feicento altre Perfone , ch'erano nella medefima Cappella, fola rimafta

fi

intera con precifo miracolo

In Augufta entrato

il

Mare ,h for-

mato di quelle rovine un Lago y e qualche giorno doppo , mofTofi


un Nembo con fulmini ,uno di quefti cadendo nella munitione
delia Fortezza , ch'era rimafta intatta , l'h fatta andare in aria,
fenza che appena vi fiano rimafte veftigie.

^ip^

libro

S^mdo.

N-

INTRODUTTIONE
ALLA

COSMOGRAFIA
LIBRO TERZO.
PARTE PRIMA.
Che contiene
fin'

la

Defcrittione di vaij Globi, che

hora fono

flati fabbricati.

CAPITOLO
Del Globo

i.

Inglefe

f inventato dal G)nte di Caflel Maine in Inghilterra nella grandezza d' un piede
di diametro, facendolo ftare Mo, & immobile-, e vuoleche ferva tanto per le operati'oni de' Globi Celefli , che de' Terreftri , come dimoftra la qui annefla Figura di efib.
pretefo il Conte , che da quello fuo Globo fi rica-

Uefto

Ha

vino mlti vantaggi, elle non fi trovano negli altri ; perche con quefto egli afierma , poterfi fare delle operationi,
che non fi farebbero co' Globi ordinar] ; farfi con pi facilit quelle, che gli fono comuni con gl'altri; farfenc tutta
ad un tempo molte , che con gli altri conviene farfi ad una ad una-, finalmente ^ che tutto con quefto fi f fenz*
l'aiuto de' Circoli , 6c altri ftromenti ufati negli altri Globi, come fono gli Horizonti di legno, li Meridiani d' ot-

tone;

EPITOME COSMOGRAFICA

Ii6
tone;

li

Circoli Verticale

tico, &:c. Gli afTegna poi

che riportaremo con


1.

Quefto Globo,

difpofitione de' Cieli

le

ma anco

Horario

il

Compaflb Nau-

feguenti operationi particolari,


ftefl parole , com' egli le defcrive.

che fi conforma alla


fopra un piano , indich' non folo nel luogo dove fi

di cui la poficione,
,

hori?iontale

ca in molte maniere l'hora


fl

&

le

in tutti gli altri luoghi della Terra.

z, Mofra in tempo di notte quanto fia lontano il giorno in


qualunque parte del Mondo fi voglia faperlo; e cos di giorno, quanto lontana la notte. Per confeguenza moftra pure,
fenza che vi fia bifogno di fare alcuna f-ipputatione , V bora
Babilonica, l'Italica, e la Giudaica, Planetaria.
F vedere il vero luogo del Sole ad ogni momento ,
^
il Pa:efe ove all' bora Verticale,
4. L'Azimuth ,& altezza del Sole, con la fua elevatione^
vi apparifcono qualunque bora dej giorno che fia , tanto
nel luogo dove fi fi , che in tutti gli altri luoghi del Mondo , dove il Globo mofra efifere il giorno ; e la fua deprefilone vi apparifce medefimamente in tutti i luoghi dove dimo'
'

fra efire notte.


5.

6.

Moftra ugualmente la Geografia antica, e moderna.


Vi fi vede il calcolo delle Hore col mezzo della Luna,

e quantit d'altre operazioni fpettanti alla medefima.


7. Vi fi trova la proportione , che hanno le perpendicolari
alle loro ombre , e molti Corollari] , che riguardano TAltimetria, e che con un'Indice dimoftrano le Hore.
8. Moftra la maniera di fare tutte le operationi, che fono
per accidente neceftrie alla conftruttione de' Quadranti; per
elempio ; come fi devono tirare delle Linee Meridiane ,
delle paralelle all'Horizonte. Come fi habbia da fare per trovare la declinatione di ogni forte di piano come pure la lo;

ro inclinatione, reclinatlone, &c.


Tutte cofe difficili da praticarfi con li Globi ordinar]; poi-*
che fe con quefti fi voleffe trovare l'Azimuth,
elevatione;
dei Sole^bifognarebbe prima fapere l'hora del giorno, impof-

&

fibile conofcerfi

rologio

, 0 d'un HoGlobo al Sole,


trova nel medefimo inftante non

fenza l'aiuto d'un Quadrante

in vece, che col folo efporre quefto

fenz' altro inftromento

fi

fola

R O

T ER

Z O.

327

Sole, m anche la folutione di


, e rAzimuth del
dimande, con la fteffa facilit , come fi comprende rhora del giorno, col mezzo d'un Quadrante horizontale,
quando vi percuote il Sole.

folo l'Hora

molte

altre

Circa poi il fare con quefto pi facilmente, e pi prefto le


operationi, chz gli fono comuni con gli altri Globi , ne porChi voleff trovata il Conte alcuni efempj, come farebbe
re col Glob ordinario l'hora , quando fpunta ogni giorno il
Sole; bifognarebbe (die' egli ) cercare il giorno del Mefe,
il luogo del Sole nelf Eclittica, e trovatolo , portarlo al Meridiano-, indi mettere l'Indice horario fopra il numero 12, e
:

poi far girare il detto luogo del Sole fin all'Oriente dall' HoBifogna poi trovare il punto, eh' oppofto al detto
rizonte
luogo del Sole; indi pofando il Quadrante d'altezza nel Zefar montare quefto punto oppofto fin al diciottefima
li ith ,
.

grado ; e cos l'indice moftra quello , che fi dimanda


iper trovare lo ftefo col Globo Inglefe , bafta far difcendere
il picciolo grano, ch' fopra il Globo fino al diciottefimo grado fopra l'horizonte , e far muovere la Corda A fopra il Ze.

il detto grano venga


toccare il pae fi trogiorno dalla parte Orientale del Globo
ver fopra l'hora, che fi addimanda ; il che ben afTi piiX
facile, e pi prefto del primo efperimento col Globo ordinario; e cos fegue per altre operationi.
Per lo terzo vantaggio, che fi ricava da quefto Globo, ch'
il fare tutte ad un tratto molte operationi , che con gli altri
non poflTono farfi fe non fucceffivamente; ne numer il Conte fino quindeci , dicendo: Che facendofi paflure perii Nadir l'ombra della Corda , che pende fu'l Zenith , fubito fi,

nirh

fin

tanto, che

ralello del

yede
I
'

I.

L'hora del giorno

confiderando l'ombra dell'ago, ch'

Polo illuminato,
offervando fopra qua! paralello
giorno del mefe

di-

ombra

eh'

al fine del
j

2.

urno

Il
1'

della detta corda fegni la.medefima bora

ftata indicata dall'ombra dell'ago, ch' nel Polo illuminato,


3. Il Luogo dove il Sole verticale , offervando quello del
Sole nel fuo Paralello , e per confeguenza il Paefc , che gli

fottopofto.

4-

II

EPITOME COSMOGRAFICA

328

4. Il fegno, luogo del Sole neirEcIictica, rimarcand,


fecondo laccrefcimento, decrefcimento de' giorni , per qua!

parte dell' Eciittica


"

pafTa

La Declinatione

Paralello del giorno.

il

del Sole

offervando il grado del CoParalello del giorno.


Azimuth , ed altezza del Sole , confiderando qua]
6.
grado dell' Horizonte , e qual carattere Nautico tagliato
5.

luro Equinottiale, per cui palfa

il

Corda, che pende dal Zenich.


tempo del levare, e del colcarfi del Sole, rimiran-

dalla

11

7.

do fopra qual Circolo horario


Horizonte

il Paralello del giorno, e 1"


tagliano nelle parti Orientali ,
Occidentali

&

li

del Globo.

8. La lunghezza del giorno , e della


notte , numerando^
quanti Circoli horarj attraverfino la parte del Paralello diurno , ch' fopra l' Horizonte; perche quefti Circoli indicano la lunghezza del giorno, come quelli, che attraverfano

l'altra
te

9.
il

La

fei

10.

la

Circoli horarj

li
,

fotto

l'

Horizon-

lunghezza della notte.

differenza afcenfionale del Sole

Paralello

hore
Horizonte.
le

medefimo Paralello, ch'

parte del

indicano

i'

L'ampiezza del Sole


fi

fra

il

Circolo del-

medefimo Paralello

incerfettione del

dove il Sole fi leva ,


punto orientale, overo

ofTervando fopra

che fono

coli'

notando quanti gradi li punti,


fono allontanati dal vero
,

colca

occidentale.

ir. In qual

luogo giorno,
te del Mondo , offervando quali
luminate , e quali n ; perche le
dov' giorno, e le altre quelle,
12.- Quali fono li Paefi dove

notte in qualfivoglia par-

Globo fono ilprime denotano i luoghi,


dov' notte.
non vi mai giorno ^ e
parti del

ove non mai notte , confiderando i' illurtiinatioe r ofcuratione all' intorno de' Poli
perche un Cir;
colo fatto d'intorno al Polo , illuminato fino al luogo doquelli

i)e

ve comincia

1'

ombra

pili

vicina

al

Polo

che

fi

chiama

Ombra^ d' Efuberanxa , moflra , che quelli ^ che habitano i


luoghi , che fi trovano in quel Circolo, non hanno niente di notte ;
un Circolo fmile d' intorno al Polo ofcurato , moftra, che quelli collocati nella detta circonferen-

&

za,

LIBRO TERZO.
2

non hanno niente di giorno.


15. Li luoghi dove il Sole fi leva
,

fi colca per tut,


EfuberanTji ^ che precel'Ombra
ofTervando
to
de , e quella , che fegue; perche la prima indica li Popol'altra quelli , alli
li, aia quali all' bora fi leva il Sole ; e
tramonta.
quali
principio del giorno , o
14. Quante bore manchino al
della notte, in qualfivoglia luogo del Mondo , confideran-

Mondo

il

che dev palTare pe '1 luogo , che


,
hore fra quel
li numeri delle
contando
fi propone ;
luo<^o, e V Ombra d' Efuberan%a , che. precede, e quella, che
1' altra
la
fegue , perche 1' una conduce feco l giorno ,

do prima un

Paralello

e poi

notte.

vede qual'hora per tutto il Monil Cira' piccioli numeri Polari ,


,
aggiuncolo horario ^ che paflTa fopra ciafcun luogo ,
gendo, al tempo cos trovato , le hore , che fono pafTate
doppo il mezzo giorno ( s' doppo mezzo giorno, quando
che quando fi cerfi f quella ofTervatione) fin all'hora
la mattina ) tante
e levandone , al contrario ( fe fi
ca
giorno
, da quella , ch',
hore quante ne mancano al mezzo
15.

do
I

Finalmente vi

cffervando

quando

fi

fi

dietro

&

cerca.

trovano anche in detto Globo alcune comodit , che


fono tanto pi particolari, quanto non dipendono da al^

Si
gli

cuna operatione.
La prima , che occupa poco luogo ; perche il Piedefialio, che lo foftiene , poco pili largo di quello d'uno
de' pi grandi Horologi da Polve.
La feconda i che fi vede tutto in un occhiata, tanto lieir
Emisfero fuperiore , che nell' inferiore.
La terza , che cofta poco pi d' un Globo ordinario , c
ferue alle
r

operationi

tanto de'

Globi

Cekfti

Cotxat

de'

Tcrreftri.

La quarta , che mai

declina dlia fua pofitione

quando

Globi, dal continuo rivolgerfi fopra i loro Poli, decfinanoinpoco tempo pi, G meno verfo l'una, l'altra parte del
Meridiano, e dell'Horizonte, dache procede , .che le operationi riefcono fallaci. Tutto quefio aflrifee il Conte, per foftenere
gli altri

l'affun-

\i

?3o

EPITOME COSMOGRAFICA

fuo Globo; il non eflfer pero ftata da altri


fefuainventiGne,f dubitare, ch ci fiano delle
contrariet, e delle giufle ripugnanze che noi
qui non vogliamo
lermarci ad effaminare , m paffaremo parlare
degli altri.

l'afTunto del

condata

la

CAP.
De/ Gran Globo
gli Aufpicj
Sotto
d Holfatia
,

e per

IL
di Gottorp.

comando

colla direttione d'

Duca Federico
Oleario fuo Biopra di Andrea

del

Adamo

1-?^^''/' ^ Matematico, e per


-o ru
liofch di Lmiburgh, f fabbricato
un Globo d'undici piedi di diametro all'elevatione di
Gottorp, eh' in gr. 54,30
Quefto fa il fuo giro nello fpatio di ventiquattr'
bore'; e
dalla di lui fuperficie convefTa,
efterna, viene rapprefentato il Globo della Terra
fecondo le pi moderne ofler,
vationi; all'intorno di cui fi fituato
il Meridiano d'otto-

ne

e 1 Honzonte di legno
, fopra del quale
goderlo, palTeggiano gli OfTervatori. Nella

per meglio
,
concava poi
,

luperficie interna, viene figurata


tutta la faccia del Cielo,
e gh Afterifmi, con le Stelle d' argento
dorate , calcolate
ali Epoca del 1700 . Dall' Aff,
eh' di ferro , pende una
1 avola rotonda in forma di fedia capace di dodici^ Perfo,
ne; da dove, col beneficio d' un' altro
Horzonte, e

Meridiano d ottone fi onrervano quali Segni


e Stelle nafcono,
,
e tramontano, particolarmente fe,
rinchiufa la porticelladel
Globo, fi accendono due piccioli lumi. Acci poi il
Cielo
non reft comprefo entro l'ordine della natura
della Terra;
evyi fituato nel mezzo della fiefTa

Tavola un'altra picciola


l'alk dettone, di fei onde di
diametro, che rapprefenta
Ja Terra, all'intorno della
quale fi move tutto il gran Globo St nell'Eclittica fituato il Sole
lavorato di criftallo.
,
Il quale havendo
pure il moto fuo
.

particolare

con tutta la machina guidato


col mezzo
,
acqua, che cade dalle vicine montagne.

di

viene

ruote

eflTo

dall'

Nello

LIBRO TERZO.
Nello

fteffo

tempo, che

fi

faceva quefto in Gottorp

la

colla diretompa^nia dell'Indie Orientali in Amfterdatn ,


di cinottone,
Globo
un
d
one del Bleau , fece fabbricare

fupertcie cony^fTa del quale


ne piedi di diametro , nella
e quefto fu mandato
Terra,
della
figura
la
a intagliata
nell'Indie Orientali.
Illa medefima f:ompania

CAP.

III.

>ancofmo
'

da.

Mondo Vn'werfak

Eubardo

VVeigelio

,
,

conforme viene defcrtt

quale fi con-

ferva in Norimberga.

Ir

TA

XI

quella

Machina trentadue

piedi di circonferenza,

coperta
comporta in forma d Sfera Armillare , e
confua
nella
vedere
f
d'una materia, la quale
dall'Ottica,
cavata
inventione
con
Stelle brillanti ,

vit le
fituatione fua naturale, poiafcuna nel fuo ordine, e nella
si di giorno,
l' bore ,
jendofi parimente ofifervarle tutte
e per
torbido
che
fereno,
j
[he di notte, e tanto in tempo
le
tutte
di
e
Afterifmi
degli
,
lieglio diftinguere le Figure
nell ofcurifi ofifervano ftando
ta

Lle, che
!,

che

li

compongono,

facilita

il

contemplarle.

,
Machina, che fi pu muovere feparatamente
Couna
come
formano
che
Nubi,
appoggiata fopra diverfe
otto piedi, una di
rona di Gigli, foftenuta da due Statue d

La

detta

He rcole, l'altra di Pallade.


^
Quando fi leva il fegmento ( eh* e nafcofto in
bTTOblique) pu da un gran numero di Perfone
.

in piedi, parte federe


fer

veduto

il

Cielo

fce coperto tutto di

il

altre avanti

di cui

&

j
tutte le

parte

altre dietro, el^

emisfero fuperiore

cornpari-

Emisfero di feth per molti gradini

rilucenti Stelle; l'altro

to refta nafcofio nella fua ofcurit ;


arrivare fenza faticontinuati fin al centro, fine di poter,

luogo pi eminente della Machina.


fecondo
Tutti li Pianeti fono moffi ciafcheduno

:a al

il

loro

pr-

EPITOME COSMOGRAFICA

3?i
proprio

moto

; e cos pure le Stelle FifTe , fenza che


ci fia^
impedito n dairingrenfo, ne dall' ufcita degli
Spettatori ' nS
meno quando vi ftanno dentro in piedi ^ federe
Machina vi feparatamente un picciolo
^i^K^^^f''^*^'^'"'
Globo
della 1 erra , che contiene una conferva
d'acqua per le
Meteore dell'aria. Se un'altra di fuoco pej li fuochi
fotterranei, h quali da'Volcani del Monte Hecla nel
Settentrione
dal Vefuvio, Etna, ed altri nel Mezzogiorno;
da

d'ol

quelli

riente nell'Ifole dell'Indie

da quelli d'Occidente nell'America, tramandano vapori, e fumi grati, e


qualche volta an,

che Fiamme ,^che rallegrano gli Spettatori


nell'ammiratione.
(^ando la Machina coperta di Qualche Velo detCo

fi

pofTono vedere le figure di tutte le Nationi


da una
, moHe
Lanterna, Magica, che fi girano come fofTero
vive ' e crii Antipodi

con

la tefa all'

ingi,

Vento fi f fpirare da
dendo un gratilTimo frelco
Il

&

i
piedi
quella parte

all'
,

ins.

che "vuole, conce-

agli Spettatori.

Si poffono

anche ad ogni beneplacito imitare tutte


le for'i
di Meteore, come fono li Tuoni m
con uno rapito
;

no

terribile

come

me-

fe veniflTero di

lontano

le

Vo<y\e

'

le

Grandini , e gli Fulmini.


Il Convefl del Globo Terrcfre
rapprefenta le Provincie,
gh Man, i Regni, e le Zone, afai efttamente
diftinte ; e
cosi anche il Cielo f chiaramente
conofcere le Stelle Fifle
e CI con una nuova maniera di compartirle
in Afterifrai ,
line d aiutare con pi facilit la
memoria.

La Machina

differentiata da' Circoli fteriori

e partico-

larmente dall Horizonte; di modo che


pu rapprefentare tutte le Sfere, Retta, Paralella,
Obliqua.
Pofta in qualche Appartamento , e
collocata fu'I

&

'

paviren-

'^'^

T^'^ e vi
dalle Fineftre;
1 avola, fenza

i^udiarci prendendo
fi

pu mettere anche

il

deile Sedie,

lume
una

&

punto toccare la Sfera.


Tutta quefta Machina compofta di diverfe

parti , che fi
pofiono feparare, per trafportarla dentro
alle Po'rce ordinsri
jn ogni luogo, e h pu collocarla
ovunque fi voolia

CAP.

,,.

LIBRO TERZO,
CAP.

IV.

Globo Ceefle , e deUa Sfera Armilan ,


Augufia,
da Cbrifoforo treffleo

\el

inventati

TRa
la

lel

gli

Globi

che celebri meritano

effere

defcritti

ringoiare quello inventato , e diretto da Chriftoforo Treffleo Cittadino Aug^ftano , ed efeguito


Ghriftoforo Rad, Gioielliero di Sua Maeft Cefarea,
Viene quello intitolato ^utomaton Sptercum,
K^Sj
.

Globo Celefte, che da fe ftefTo fi muove , e


amente dimoftra il moto delle Stelle , gli Anni
io

coli' Ecliffi di

aiorni , e Minuti ,
>ire , fopra il quale vi
iefic'io

eh' efat-

Mefi

anni diciafFette in avve-

una picciola Sfera

col di cui be-

polTono vedere tutte rEclifii paftate, e quelle in

fi

Ivvenire.
eh' con grand artificio , buon
,
efquicon vaghifllmo ,
ornata,
rifparmio
rufto, e fenza
ottocento oncie
\to Dife<^no efequita , contiene mille , ed
r argento, ed oro, Jega, e pefo d' Augufta , in altezza di
piedi in circa; e larga nella Bafe quattro piedi Sopra

Tutta quefta Machina

&

fette

e bellifllme Figure foftengono


in figura piramidale , haventermina
che
lavoro
il
,
tutto
meglio fi vede
to nella fommit la Sfera predetta , come
i6%y in 12.
del
Augufta
in
iella fua Defcrittione ftampata
d

effa

quattro mifteriofe

iella ^Stamperia

Koppmajeriana

ove

fi

leggono diftinte tyt-

della fua compofitione , e gli fuoi ufi ancora


:e le
palfaggio per AuEra quefto Globo del 1688 , nel noftro
Talari , e noi
ottomila
>ufta, da vendere, per prezzo di
parti

infini;he l'habbiamo veduto, e maneggiato , lo ftimiamo


Accademia
noftra
nella
conferviamo
ne
perci
:amente ; e
il
Difegno , che qui fi rapprefenta.

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

334

CAP.
I>e

Gran Globi formati


ChriiianiJJma

mezzo

di

V.

Noi In Parigi per Sua MaeJ.


pofcia ridotti in piedi tre-^ e
da.

Diametro

fritti

Jlampare in

Venetia ad ufo deli Accademia


degli Argonauti.

HOra

che habbiamo parlato delle altrui fatiche ne


formatione de' Globi, e Sfere, defcriveremo le n
ftre. Furono dunque li due Globi Celefe , e Te
lacqueo , con la noftra direttione , d' ordine dell' Eminer
tiffimo Sig. Cardinale d'Eftrees fatti formare in Parigi,
fervitio di Sua Maef Chriftianiflima
dagli Artefici' pi
,
valorofi, in piedi quindeci di diametro; ammirandofi part
colarmente in effi, che ad una cos firaordinaria grandezz
l accompagni altretanta agilit; mentre col
folo dito, fenz
muoverli da un luogo , fi gira , e fi vede tutto il Globe
di sfericit cos perfetta , che fi potuto difegnarvi tutti
gradi, nella maniera, che un Tornitore difegna qualche ciil
colo fopra una palla, non per anco ftaccata dal Torno.
La materia di cui fono fabbricati cos folida , e benij
concatenata , che ogn' uno d' elfi h potuto nel di dentrc
foflenere il pefo di trenta Huomini; fenza che fiafi rifenti
to il Globo, capace di maggior numero di Perfone, entran
dovifi per una porta , la quale poi fi chiude , fenza che v
apparifca fifTura alcuna.

Furono coperti di Tela finifllma, che unita con artificio^


materia, non lafcia diftinguere gionture nelle parti, e li rende
lifci come l'Avorio, cos che quanto vi fopra
difegnato, non
pu eflr guafto n da humidic, n da acqua.
Sopra il Globo del Cielo fono pofti tutti li Circoli maggiori, e minori, che

formano intera una Sfera di metallo docon efatta , e ftudiofa divifione d


gradi d'uno in uno, di longitudine, e latitudine, e di

rata fuoco, e compartita


tutti

li

afcen-

B R

R Z

O.

355

cenfione, e declinatione , che d comodo agli Aflronomi


ridurre gli uni agli altri fenza computi di Trigonometria.
Le Coftellationi furono dipinte chiaro ofcuro di finifimo
zurro oltramarino dal celebre Pittore Gio:Battifl;a Cornelio,
da altri pi provetti in queft' Arte; cos pure il fondo ,
refto di tutto il Globo coperto del raedefimo azzurro, foa il quale rifplendono, lucentifime le Stelle tutte d'ottone

&

orate fuoco

con generofo difpendio del

Sig. Cardinale

Eftrees.

Le

hanno per Epoca


XIV , come fi

momento

glorofo della

nafegunte Dedica>rja il medefirno Sig. Cardinale, intagliata fopra una lamina


ottone, pure dorata fuoco , incaftrata nello fteflo Globo;
'

fita

Stelle

di Luigi

il

efpreflfe nella

'

A L'AUGUSTE MAJESTE'

pE

LOUIS

GRAND

LE

L'INVINCIBLE, L'HEUREUX, LE SAGE,

LE CONQVERANT.

CESAR CARDINAL D'ESTRE'ES

A CONSACRE* CE GLOBE CELESTE,


LES ESTOILLES DV FIRMAMENT,

OV TOVTES

ET LES PLANTES

'

SONT PLACE -ES AV LIEV MESME OV ELLES ESTOIENT


A LA IMAISSANCE DE CE GLORIEVX MONARQVE,
AFIN DE CONSERVER A L'ETERNITE VNE IMAGE FIXE
,

DE CETTE HEVREVSE DISPOSITION,


SOVS LAQVELLE
.A RECEV LE PLVS GRAND PRESENT,
QVE LE CIEL AIT lAMAlS FAIT A LA TERRE.

LA FRANGE
'

M.

DC

LXXXIIL

Set Ouvrage a
j,

/*

et nvent,

Pere Coromlli Vtnitien des

achev par

Min. Conv.

Sono

EPITOME COSMOGRAFICA
Sono

accompagnate da una linea, che no1600 fin al 1^38, e che continua fin al 1700 , per contentare con efi la diverfit de"
genj , che ci follccitavano differenti Epoche, e per dare
i comodo con la medefima
di mlfurare il viaggio delle
Stelle Fifl, tanto ne' Secoli paflti, che in avvenire.
Li Globi per formati nVenetia.ad ufo della noftra Accademia Cofmografica degli Argonauti, bench fiano un'epilogo, Se un' imagi ne delli fuddetti, ridotta piedi tre, e
mezzo d Diametro , fono tuttavia li pi grandi , che fin
hora fano flati publicati con le Stampe,
hanno per maggior ufo le Stelle fituate all'Epoca dell'Anno 1700. Vengono quefte accompagnate da una picciola Lancetta , che
con la fua lunghezza moftra il loro camino dal i^oo fin al
1800, divifa in quattro parti; la prima , eh' 1' eftremic
pofteriore , moflra l'Epoca del 16^00 , il primo punto fuf
feguente della divifione indica quella del 1^50; il feconde
punto, eh' il centro della Stella, denota quella del 1700.
il feguente manifefta l'Epoca del 1750 , e finalmente l'altra eftremit della medefima Lancetta ,ch' acuminata, moftra il vero fito, ove far la Stella nel 1800. Viene efpref
fa la predetta Linea in forma di Lancetta , per moftrare
con la parte acuminata verfo dove faccia il moto fuo , ed
paralella all'Eclittica,per efprimere il giro, che dalla Stelta

il

le dette Stelle

camino

loro

fatto dal

&

la

fopra

fi

Tanto

li

Poli

d'effa Eclittica.

Gran Glpbi di Parigi , come quelda noi ftampare , tutte fono accompagnate da un numero, che principia dall'i fin' al 1880 , quante appunto fono le Stelle dello fleflb Globo ; li quali numeri fervono per numerare regolatamente le dette Stelle
coir ordine delle Coftellationi; cio prima le Settentrionali,
poi quelle del Zodiaco, e per ultime le Meridionali
Alcuno di effi numeri fi trova dupplicato; nel qual cafo per
fi diftinto con una
le

le degli altri

Stelle delli
fatti

Qualche

altro incavalcato , e ci fi convenuto fare


mutationi occorfe doppo l'intaglio degli ftelTi numeri. Servono finalmente per richiamo, e corrifpondenza all'
Indice , e Catalogo delle medefirae Stelle , qui fopra regi-

per

le

ftrato;

LIBRO

TE

R Z

O.

veggono le Stelle di Baiero fegnate nella fefi


ida Colonna , con le lettere dell' Alfabetto Greco j e Latipicciolo punto nella Colonna delle grandezze;
, con un
QiieJle del
le corrette da Baiero con una picciola linea
dre Antelmo Religiofo della Ccrcofa di Diion , che pure
ato, in cui

Le dQmAtc da Hevelio
, con una f
Allei
con' A ; e le nuove,
l'altre
deli'
H;
con
to.iftinte
ifna d'hora non oflervate, fono fegnate con N". Quelle, che
ed al prefente non Ci
^re volte fono comparfe nel Cielo
tggono, hanno un *; ed alcune pref& daL Catalogo del Paha corretto molte

le

'Riccioli, reftano Contrafegnatc con

la lettera

e quel

Informi ne' Planisferi di Bairo, hanno per con-, che fono


afegno una I quali Segni tutti fono nella Colonna delle
;

pandezze delle Stelle


Come poi vi qualche
.

t>mi

delle Stele

di dritto i
del
, e

lire

fi

>

diflfereriZa tra gli Autori fopra li


ed anco qualche contrariet ne' termi-

ni ftro

modo

riguardo del riverfcio delle Fi*

differente di rapprefentare

il

Firmamen-

nel cojicavo , nel cohvefTo ^ ci fiamo


,
^ colli
poff fervi;
Blfi nel predetto antepofto Catalogo ( perche
cos gli uni , come gli altri ) de' termini di preceente , feguente , d'Orientale, d'Occidentale, di Setntrionale, Auftrale , fecondo ricerca; la fituatione delle

Globi

ligure.

Catalogo per Lofigitudine', e Latitudine,


Minuti, e Secondi, calcolato all' Anno 1700 , fe-

Si fatto detto
a

Gradj

in ciafcuna Figura l'ordine de' Segni , di modo tache fenza errore fi potranno collocare le Stelle , tanto fochi he volefTe fab(ra gli Planisferj , che fopra li. Globi ,
iricare di nuovi , come habbiamo noi praticato , in coUo^
kre quelle del noftro Globo ; havehdole di pili ratificatapile diftanze oflervate da Hevelio in Danzica.

uendo

t ,

Come il Globo h la periferie di tre piedi j e mezzo in


liametro, ci (laro commodo di aggiognere alle nuove ofbrvation Aftronomiche un' in^ruttivu difcorfo ; cos pura
il diario corfo dv-lie pi notabili Comete, che foIefcrivere

dalla Nafata di Gies Chrifto Signor Noftro;


da chi, e dove fono fate oflervate.

o comparle
tetnpo

Per

EPITOME COSMOGRAFICA

liS

Per dimoftrare la maffima latitudine de' Pia ned, fono^


fegnate nel Globo dodici linee continuate
egualmente d
,

ftanti, e paralelle air Eclittica, le quali formano


la latiti
dine del Zodiaco, cio fei da una parte la latitudine B(
reale, e fei la latitudine Auftrale dall' altra parte. Dove

trova la latitudine di qualunque Pianeta


quel 1
, chiatiiafi
to precifo Feme del^ Dragone Boreale , fe dalla parte
<
Settentrione ; e fe dalla parte di Mezzogiorno
fi
die
,
del Dragone \Aufirale
dette linee- formai
, effendo le
con le mifure feguenti.

nme

Majfma

Latitudine Boreale,
I?

MaJTma

48

Latitudine ^ujrale.
I

2
I

$
?
^

3?
17

49
AO

33
17

Quefte comodit per fi trovano folo nel Globo del


C,
lo fldmpato in Venetia, perche efiTendo publicato doppo
quello, che fi ftamp in Parigi , ci fiato permeflb
far
coli' efpenenza , e con maggior fiudjo molte
moderation;
flampandolo con li foli tratti, e contorni delle Coftellati^
ni; mentre 1' ombreggiature dell'intaglio nelle figure,
<

in

pedifcono 1' efprimere tali notitie , che noi fiamo flati


prinii ad inventare, e praticare ne' Globi.
L'Horizonte poi di quefto Globo contiene copiofe not
tie attenenti all'Afironomia. In ogni giorno del
fuo Calei
dario vi notato una , pi ofirvatione Celefte
fia
^

Comete,

Eclini, di gran Congiontioni


, e d'altre fimi
materie, pofte conforme fono fiate ofirvate il giorno ftefi
in anni differenti; efiTendo copia dell'Horizonte del
Globo
di

lefte, c'

habbiamo fatto per il Chriftianiflmo pieno d'erudition

che meritano d'efl^ere publicate , come fi far afiieme coi


Horizontc del Globo Terracqueo, eh' un' epilogo delle
gl(
riofe attioni di S.

M.

Ci reftano bora da dichiarare

li

Caratteri Planetarj dei


Stelle

L
elle erranti

B R

T ER

che fono uniti colle Stelle

O.
FiflTe

5?9
nelle Cortei

del detto noftro Globo- mentre efprimono la natuSe dunque la Stella accomp.gnaca con Cattere d'un folo Pianeta , dmoftra , che ha la qualit del
sdefimo ; fe con pi , fignifica efTere produttrice d* efFetti

on'i

di quelle

e differenti influenze in quefte parti fublunari.


Povert , Penfie7, Prigionia, Invidia , Avaritia ,
Pigritia/Sozzit, Cadute dall'alto. Pericoli d'acqua,
ifi
,
(itiche. Taciturnit, Melancolia.
Giuftitia , Modeftia,Fedelt,
Con
, Honori , Ricchezze,
trenuit , Dvotione , Dignit Ecclefiaftica , Fortune maggiori.
ifti ,

Con

Homicidj , Carceri , Vio, Viaggi ,


buoni fuccefTi per ne gli
d'Animali
caufa
;
mze,, Mali per
[ari di Guerra ; m ricevendo aiuto da qualche compagno

Con

Efilij, Liti

faranno contrarj.
Libidini, Nozze, Bellezza, Delicie , Manfiietujne. Banchetti , Amicitic,, Doni, e Fortuna minore.
Con 5, Ingegno , Inftabilit , Mercatura , Stud] , Bont
lalefico, gli efFetti

Con 4 >

Buoni,

p'

Con

IValitia co' Cattivi.

Heredit, Ricchezz.e
Donfiglio., Magnanimit.
e

f? ,

Prudenza

Giudicio,

Con T^, e o% Temerit, Proditione , Seditione, Immodeatezza. Loquacit, Iracondia, Pertinacia.


Con l^, e^. Mediocre fortuna nelle Ricchezze, Prpdigait nelle turpitudini, Avaritia nell'Honaft, Solitudine, Olio

di

Invidia, e Maldicenza.
e $ , Profondo Ingegno, m non perfuadente;
Maldicenza , LadrociDj , Fraudi , Infidie ^ Pru-

Donne,

Con

>

ktimo

alla

denza ne' Viti].

Con 2/: , e c^s Calmit alle volte ne' Principi , negli altri
Povert, Audacia, Prontezza , Prudenza nelle Vendette, Fortezza, Ingegno nella Militia, Crudelt *
Con "JJLyQ g,Falfit, Ladrocinj , Infidie, Proditioni,Cutiofit. Giocondit, Fortuna inflabile nelle Armi, Bont nelj

le
i

Mecaniche, e

malitia nell' altre cofe.

Morte violenta , Ubbriachezza , Infamia,


Povert, Fatica, Efilio , Viaggi, Catdvieffetri negli Occhi.
, Malitia nell' inventare piaceri.
Col
> e

Con

rj"

EPITOME COSM.OGRAFIG A

340

li Globo Terracqueo, ch' d'uguale


grandezza al fuddet
LO del Cielo, per bavere pur egli una vafta
periferie , g
h dato il comodo di farvi fopra una delineatura affai di
ftinta , ripiena d' eftraordinarie eruditioni
per la Geogra
iia , per la Navigatione
e per la Storia
,
rapprefentandc
;
nella Terra , e nel Mare , dove il fito ci h permeffo
,
pi riguardevoli fuccell
particolarmente delle

Battaglit

Navali

e Marittime; al che habbiamo con molto ftudic


applicato , per ben efeguire il defiderio del predettb Emi
nentfs. Sig. Cardinale d' Eftrees, che con le feguenti
efpref
fieni lo confagr Sua Maeft Chriftiani^fima.
,

A U AUGUSTE MAJESTE'

DE LOUIS LE GR ANC
L'INVINCIBLE, L'HEUREUX, LE SAGE,

LE CONQVERANT.

CESAR CARDINAL D'ESTRE'ES


A CONSACRE- CE GLOBE TERRESTRE,

POVR RENDRE VN CONTINVEL HOMMAGE

SA GLOIRE, ET A SES HEROIQVES VERTVS,

EN MONSTRANT LES PAYS


MILLE GRANDES ACTIONS ONT ESTE' EXECVTE 'S,
ET PAR LVY MESME, ET PAR SES ORDRES,
r A L'ESTONNEMENT DE TANT DE NATIONS
QV' IL AVROIT PV SOVMETRE A SON EMPIRE,
$A MODERATION N' EVST ARRESTE^ LE COVRS DE Si

OV
SI

CONQVESTES,
ET PRESCRIT DES BORNfiS A SA VALEVR,
PLVS GRANDE ENCORE OVE SA FORTVNE.

M. DC.

Cet Ouvrage a
le

LXXXIIL
et nvent,

achev

pi

Pere Cordnelli Ventieit des Mi?j. Con'

Le

LIBRO TERZO.
ILe Carte,
Ri

Viaggi,

le

OfTervatiomi

cariofi Geografi, tanto della Francia,

giiilterra, e

Portogallo;

le

Nuove

le

34t
Relationi de'

che dell'Olanda,

Scoperte

e mol'te al-

, che
L'Anierica Settentrionale particolarmente
ita del tutto rimodernata , s nel nuovo Meflico , come
iir altre Parti. Vi habbamo aggionto la Lovifiana , ch'
ha gran Regione, col Lago fuperiore; il Corfo del Fiuke Miffifipi, e molti altri. Ne! Mediterraneo, nelTAmerii Meridionale, nel Per, nella Terra di Magaglanes , nel-*
Terra di Jeflb, e nellTndie Orientali habbiamo aggionper anche ftate pofte in
> molte nuovit, che non fono
Itri Globi, e Carte Geografiche. Nell'interno dell'Africa,

particolarit

hanno

fervito per

rimodernare ci

ft efprefTb.

Itre

bmo

l'haver regolato

il

Monomotapa

l'Abifilnia, noi

primi, che habbia con verit defcritto T Oriil corfo del Fiume Nilo
errori
one ,
, correggendo gli
egli Antichi, di molti Grad.
Ove il luogo r h permeffb ( come kabbiam fopra acbnnato ) fono notate le Battaglie fuccefie in differenti
empi
In tutti i Mari fono difegnati li Navgli , che vi
praticano; e molte altre curiofit , ed ufi hanno quefti
jlobi , che per l'evidenza loro fi tralafcia di fpiegarli ; oriinfegnare il modo pi facile infieme,
le ci ridurremo ad
fiati

li

&

d utile per valerfi del detto Globo Terracqueo , colloandolo ogni uno cojiforme il vero fito della propria Halitatione.

Trovandofi dunque fcritti li quattro Cardini del Mondo


Horizonte di detta Palla, cio Oriente, Occidente,
fettcntrione, e Mezzogiorno, & il Circolo M-eridiano efbndo mobile; fi piglia un'HoriuoIo picciolo con la Calapita , chiamato Compaffo ISlautico , e portolo fotto il Glolo fi dirizza il Meridiano fopra la lancetta della Cilamia , la quale ben collocata , fecondo la linea del fondo di
petto Horiuolo , fempre riguarda il Settentrione , e Mezlogiorno
Dipoi ftando cos immobile , fi leva il Polo foper
|ra r Horizonte ,
tanto quanto h di latitudine
fempio , Venetia, ch' in gradi 4-.r , e la Palla fopra fa ottimamente collocata , fecondo la propria Habitatione;
leir

acali'

EPITOME COSMOGRAFICA
&

air hora beneplacito fi pu confiderare ciafcuna Pro


vincia, e Citt ; li Paralelli, Climati, e Circolo corrifpon
denti quelli della Sfera; che cofa fia fopra l'Horizonti

noflro, e che fotto 'nrftri Antipodi; quali Regioni fiam


parte di Levante ^ quali da Ponente
Dov fi] Terr

dalla

Ferma

dove Iftmo, dove Ifola j


ve fi riftringa; ove s' inalzino le
Valli; fcaturifcano i Fiumi, e le
momento volando coli' Ingegno ,
rendo,

fi

potr

il

ove

il

Mare

dilati

fi

Colline ^ e' profondino L


Fonti; e cos quafi in ur

contemplando

e difcor

tutto diftiatamente conofcere.

PAR-

LIBRO TERZO.

^ARTE SECONDA
DEL

LIBRO TERZO.
Che

contiene la Pratica.

CAP.
DeOa Formattone

L
de Globi,

ma ni fedamente infegnato dalle ofTervationi


de'Cofmografi,che la fupeificie della Terra, e

Iene
del

Mare

fa

continuata, e formi

rico, ch' ftabile in

de

fi

mezzo

dell'

un Corpo

Sfe-

Uni verfo-, on-

pu ragionevolmente determinare

che

fia necefper fare di efTa un'appropriata rapprefentatione ,


fono
appunto
rotonda, come
fsrio imitarne la forma, eh'

Tavole GeograGlobi gi deferirti, fopra Planisferi ,e


pi proprio;
il
modo
veramente
fiche. Li Globi per fono
sferica , foefattamente
Palla
una
fabbricando
e fi pratica
corrifTerreftri,
li Circoli
pra la quale fi deferivono prima

pondenti
Tolari, e

alli
li

Celefti, cio

Meridiani

\'

Equatore

fin' al

gli Tropici

numero

di

li

di

Circolt

cui in-

Archi , portione
dieci gradi, che vengono comdell' Eqvtatore , ciafcuno di
Circolo
Si deferivono poi li
pire li ?6o di quefto gran
in ugual numePolo
,
Circoli Paralelli all' Equatore fin al
iv/rdiftinguere il
Per
Meridiani
fopradetti
ro, e diftanza de'
Meri^

tervalli fiaoo

ugualmente

dittanti dagli

EPITOME COSMOGRAFICA
Meridiano dello

ftefTo

Tolomeo

l'ortiinate all'Occafo, e Ja

che pa/Tiva

Regione

della

te, pure da altro punto ftabilito,


facondo
renti de' Geografi;

da dove

per

ilo

China airOries
Ji

pareri difl

principiano contare k
Itanze Terreftn .fecondo la iongitudine,
Ga parimente dil
io in i6o parti, principiando dall'Equatore
al no^ro Po]
Artico, in cui terminenV il- nona^efimo
grado,
fi

parte
ordine di divifibne fi ofiTervar iji ciafciino
dej
alcn Quadranti di qnstto Meridiano,
col guai mezzo fi h
vra un Giobo, efatttftente compartito
ne' dovuti Circol
che far proprio, e capace per ricevere ia
delineatione de
Ja figura tetreftre
con tutto il refio delle particolarit r
,

lo fle/To

cercate per compire la defcrittione , con la


dottrina
che d
veli fupporre della fituatione de'luoghi
pi riguardevoli de
ia Terra, s per longitudine, che per
latitudine.
Quefto modo di rapprefentare la Terra, f non
folamei
te praticato fin da'tempi di Tolomeo,
e molti Secoli dopp
di lui; ma anche dpppo eli e fi fono
ritrovate le Stampe
s-i
per cofa certiffima, che tutte le Palle,
Sfere, cos de
la Terra , come del Cielo
fi
facevano fenza flampa
,

fcnuendo con

la

penna, col pennello

fe

fi

facevano

fucco, gefb, d' altra cofa bianca da


potervi fcrivere
anche col bollino intagliandole , s' erano di metallo
perche ci ricerca afiai fpefa, e molto tempo, fi
per ri
corfo all'inventione de'Fufi , Amendole
ftampate fopr
Carta, che bagnata s'applica alJa nuda Palla.
M quale,
quanta fia la difficolt di addattare adeguatamente
un piane
ad una Palla, da per s evidente, quelli
per, che noi
.

M
i

lono immerfi nella pratica


tione pi

con

la

quale

non

vi

oper^

facile.

Acci dunque gli Studiofi non reftino privi di quefia;


di
moftraremo prima il modo di delineare la Geografia
fopn

le Carte
piano, per addattarle alla Palla; poi al fine d;
quefio trattato efporremo l maniera praticata
dagli Artefia
'
della noftrii Accadereiia nel fobbricare le
ftefe Palle.

CAP

LIBRO TERZa
CAP.
Della Dclineatiom

US

IL

delle

Carte

in

^ano per

addat,tarle a' Globi.

W^Er

meglio Intendere il tutto jefponiamo fotto l'occhio


figura num. 2. Rfolta , che fia la quantit del feSe ne pgliar
midiametro del Globo , come
JL
linea retta ,
in
un
piano
una
ftefa
libero
e
C,
terzo
A
il

-^

la

AB.

E.
quale in quefto cafo rapprefenta l'Equatore, come
divider detta Linea , interpunger 7,1 volte con la
(ietta apertura del Compafifb , la quale porter la terza parla
Si

te

A C

ome

fi

del femidiametro del

Globo propoflo

di difegnare,

d.iflie.

Segnati quefti 51 punti, fi fermar uno de' piedi del Comaprendolo


in uno de' punti efliremi , come in
;
10 , come in F ; fi difegnar un Seml)fin che arrivi alli
perchio , un' Arco ; e poi avanzando di punto in punto , fi far il medefimo , fin tanto cke fiano di legnati do-^'
dici di quefti femicircoli. Fatto quello da una parte, fi far lo fefiTo dell'altra, collocando il CompafTo in E ,
avanzando in quefta maniera la delineatione dell' altre pare compartite le dodipi , faranno giuftamente difegnate ,
Amendole , Fufi , che bafliario ad occupare , e co"
jpi
brirs intramente , e con tutta giuftezza la Palla pro-

&

pafiTo

&

Qgn' una

importer

di dette portioni

Equatore

che

la

duodecima

par-

Pigliando poi
le diftanze proportionate , vi fi defcrivono tutti li Cerchi
paraleili all' Equatore , e gli altri Meridiani , in quella dilanza , che permetter la capacit , e grandezza del Globo , come fi vede nell' efempio d* una delle dodici por<
itioni fopra defcritte
Fatto ci , fi difporranno li
I
gradi della lunghezza per tutta l'eftefa dell' Equatore , prinpipiando da
verfo E fin al trecento fefiTanta ; 6 quelli
te dell'

far di

G H

trenta gradi

della

34^

EPITOME COSMOGRAFICA

il primo Meridiano, cio


90 gradi d
ad H, e altri 90 da G ad I.
Volendovi deferi vere il Zodiaco, folo l'Eclittica , trovato nel medefimo flempio il punto della maggior declinatione d' elTa dall' Equatore ^ che ft in L , mediante la
coftruttione d'un Triangolo equilatero fopra la linea G M.
la quale importa la net dell' quinottiale , fi trovar il
punt N" ugualniente diftante dalli tre punti G L
, nel
quale facendo centro ^ fi defcriver Tarco G L M, che rapprefenta la met dell'Eclittica , la quale contiene per efempio li fei Segni Boreali. Lo ftefib facendofi dall' altra par-

della lunghezza fopra

te fopr

ii

lato

M O

Si trovar

il

centro

in

nel cui

punt fermando il compafib, fi defcriver l'arco


QX),
ch far l'altra met dell'Eclittica, contenent li fei Segni
Meridionali. Avvertendo i che la fquiftezza di tutte quefte
operationi dipende dalla diligenza dell'Artefice, che riporta, ed intaglia il Difegno in kame.
Per ben poi collocare li Segni, e le Stelle nel Globo del
Cielo , fi deve fapere , che l longitudine d' una Stella
l'Arco dell'Eclittica domprefo
feguend l'ordine de'Segnij
^
tra'l principio d'Ariete del Primo Mobile, ed il Circolo di
latitudine della Stella.

La latitudine; d'una Stella l'Arco d'un Circolo, defcritto per gli Poli del Zodiaco, e pe'l centro della Stella jcomprefo tra la Stella, e l'Eclittica.
L

declinatione d*un Stlla l'arco d'un Circolo, deper gli Poli del Mondo ^
il centro della
Stella j
comprelb tra l' Equatore ^ la Stella;
L'alcenfione retta d' una Stella l'arc dell* Equatore,
fcritto

&

eomprefo, fecondo l'ordine de' Segni , tra'l principio d' APrimo Mobile, Sc il Circolo di Declinatione.
Cos nel Globo Terracqueo, la longitudine d'una Citt,
di qualunque altro luogo, l'arco dell'qUatore , cornprefo tra '1 mezzo circolo del primo Meridiano ^ & il Meririete del

diano del luogo propofto.


La latitudine di qualunque luogo 1' arco del Meridiano, eomprefo tra l' Equatore , ed il luogo propofto, ed
fempre uguale all' elevatione del Polo , eh' un' arco del
Meri-

LIBRO TERZO.

347

eridiano, coraprefo tra l'Horizoote , ed il Polo fuperioperche tanto la Latitudine, che l'Elevatione del Polo,
;
tra'l Polo , ed il Ze,n l'arco del Meridiano , compre fo
th del luogo, f la quarta d'un Circolo.

CAP.
>f*

Planisfer)

ABrolab)

III.

tavole Geografiche

differenti di rapprefentare

Terra

il

Cielo

modi

e la

in piano

Planisfero uno ftromento penfile, il quale in forma


piana, compendiofamentc rapprefenta tutti li punti, circoli, e linee del Globo Celefe, pure del Terreftre.
1' Aflrolabio
da cui
,
II Planisfero Celefte conviene cn
rapprefenta
il
quefto
che
non
fe
differifce
non
,
er altro
lobo Celefte, Sfera obliqua in piano \ ed il Planisfero
apprfenta pure il Globo Celefte, Sfera, m retta ; pe-

IL
I

fiano quafi gli


D bench gli ufi s dell' Uno, che dell* altro
Tuno
dall'altro.
differenti
linee
da
formati
per
leffi , fono
Cos il Cielo per, ome la Terra fono flati in modi
Il primo ftalivrfij coli figure in piano, rapprefentati
Tavole nelmolte
in
diftmto
o da Baiero pi efattamente
in una fola
delineato
l'habbiamo
Noi
a fu Uranometria
favola divifa in due Planisferi , dove comparifcono le fo*
e Stelle j fenza alcun contorno di Figure; e l'habbiamo an.

Tavole
jh delineato in due altri Planisfer), feparati in due
SettentrioTEmisfero
rapprefenta
Uno
quali
Jiiferenti , delli
r altro il Meridionale ; le Stelle divife nelle loro
Iiale
,

Grandezze, e rinchiufe da Figure nelle proprie Coftellation.


La Terra ftata differentemente rapprefentata > poich
pltr gli Autori nominati nel Capitolo del Libro Secondo,
[

plarco T/o noftro Venetiano

la

raffigur

in

una

fpecie d'-

curve Da Gifcrivendo
ridotta
,
fcwo Cfiftado rimafe in figura ovale
Continente,
nuovo
dell'antico,
e
una fola Tavola le Terre

Efagono, formato da linee

ratte

ed

altre

dalla

EPITOME COSMOGRAFICA

348

dalla qual iforma

non molto

procur imitare Cefare

clie

Orlando comprefe

il

s'allontana quella di
Vopello,

Mondo

tutto in

Gemma Frljc
Gk

e lo ftefTo Ortellio

due Planisferj

rappre

da due Circoli non interi


Michiel Lopez,, feconi
Portoghefij flato il primo, che h ridotto il Mondo vec
chio, e nuovo in un piano in forma quadrata, fnza ofirva
re alcuna diminutione di gradi di longitudine
proportiona
,
ta aggradi dell' Equatore , dove quefie longitudini fono
di
per tutto uguali alle latitudini
Ottavio Vriamo ridufl tutlf;
Tentati

li

Terra

la

w, &

un

in

folo Planisfero. Guglielmo

famofo Caffini
facendo il Polo nel centro

feguita la

il

linee dritte

gli

ofl elio ^

Luigi- May ett

fteffa

inventione

Meridiani rapprefentati cor

tirate dal centro alia

circonferenza

e le para

con circoli paralelli alla circonferenza , che f T


d'Equatore. Oronto Fineo la rapprefent fatto figura
Ielle

Cuore

ufjcic

di

Tevetio fotto fpecie di Giglio , e molti in altre


niere, quali Mappule per non hanno grand' ufo
Alla
,

ui

ma
fin^

Geografi convengono di rapprefentare la Terrj


in dcre Planisferj di figura sferica , feguendo l' inventione
d
Andrea Tevetio , e fituando li Poli neH'eftremit ; l'Equatore con una linea retta pafTa per lo centro , e l'ultima perif^rie del Planisfero dimoftra il primo Meridiano
gli altri
, e
don linee curve, che fi vanno ad unire ne' due punti de' Poquafi tutti

come

li

(W.

fpiegar fiifTeguentemente del Capitolo VI.


Terra in due Planisferj , fiato particolarmente ufato doppo, che il fContinente Nuovo fiato
l ,

fi

modo

fto

fcoperto

di efporre la

&

collocando il noftro, cio l'Europa, Africa,


Afinifira , che corrifponde alla noftfa dritta, e cme all'Oriente ; e mettono all'Occidente, alh dritta, che
corrifponde alla noftra finifira 1', altro Planisfero, che confia

mano

tiene le

due Americhe.

Noi habbiamo

rapprefehtato la Terra cognita agli Antichi


un folo Planisfero, co' nomi, e con la dvifione de' medefimi Antichi; poi n'babbiamo formati altri
due in Tavole feparate, co' nomi, e divifione de'Moderni, de' quali uno
rapprefenta il noftro Continente , e 1' altro il nuvamente
fcoperto;
habbiamo difegnato un'altra Tavola , nella quale
fe>la in forma quadrata viene
rapprefentaia , come fopra, tutin

ta la

LIBRO TERZO.

349

a Terra ; m quefta per anco non fiampata , come


e habbiamo delineato due gran Planisferj di nove piedi diametro fopra due rotondi, che fi girano feparatnte fopra un perno nel centro del Polo , terminando la
D periferie con V Equatore ; di modo che uno rappre1' altro
il Meridionale
ta r Emisfero Settentrionale ,
Habbiamo poi divifo tutta la Terra in fette gran Tale

cio Europa

Settentrionale

\nerca

ntarttche

^/a
,

u4frica

Terre

divife pofcia ne' loro

Velari

America Meridionale,
^irtiche

Gran Regni

Terre

Tolari

e fuddivife
fin queft'

e Provincie , delle quali


,
fono terminate , e publicate con le Stampe le fetenti , che qui habbiamo pofte con ordine , e numeraloro Parti

Jle
ira

non

quelli voleflfero

beneficio di

folo

farne acqui-

Argonauti, che ne hanno ricevubuon numero , nella diftributione praticata delti Mefi
intiquattro , poflno regolarle , e provederfene delie maned acci parimenti quefto Catalogo gli pofTa fervire
,nti
Indice al Corfo Geografico, che colle medefime voleffero
rmare completo.
3;

m anco

perche

gli

'ENETIA
1

Arma

Trionfante.

del Papa,

i Frontifpeio.
3

Dedicatorra.

4 Indice

delle

Tavole Geografiche

5 Introduttione alla Geografia.


BuOble de' Venti.

7 Idea

dell'

Univerfo

piarte fuperore.

detta inferiore.

j5

9 Planisferi Celeft Settentrionale, e Meridionale, con


fole Stelle.

0 Planisfero Celefte Settentrionale figurato.


idetto Meridionale figurato.
1
.

[2 Cofteilationi Cekfti del


(3

'

Polo Artico.

dette del Polo Antartico.

t4 Siftemi differenti de' Cieli.


i

Pia*

le

EPITOME COSMOGRAFICA

ISO

15 Planisfero della Terra conofciuta dagli Antichi


vifioni, e nomi fecondo gli Antichi.

16 Planisfero del Continente Vecchio , con


nomi fecondo li Moderni.
* 16 Planisfero del Continente Nuovo.
17 Tavola Idrografica del Mare del Nort.

la

con

divifione,

18 Tavola Idrografica del Mare del Sud.


19 Tavola Idrografica , e Littorali del Mediterranea

pan

Orientale.

20

detta Occidentale.

EUROPA.
pUropa

il

Z2 j[j
23 Regno

parte Orientale.

detta Occidentale.

^4

d' Inghilterra parte

Meridionale.

detto Settentrionale.
di Scotia parte Meridionale.

'
'

'

25 Regno

detto Settentrionale.
d' Irlanda parte Settentrionale.
28
detto Meridionale.
29 Ifole di Jarfei , Man, Inglefey, e VVicht.
30 Francia Antica, e Moderna , divifa nelle fue Provincie
parte Occidentale.
7 Ifola

Regno

II

detta Orientale.

52 Contorni
33

di Parigi parte Orientale.

detti

Occidentale.

34 Normandia.
35 Delfioato.
16 Cofte di Guiena.
3 7 Rada , e Porto di Brefi;
37 Principati d'Auignone , e d'Oranges

e Contado di

nafllno.

39 Canale d Linguadocca fatto efcavare


Ifola d'Oleron.
41 Ifola del R.

da,

Luigi XIV.

40

42 Spagna divifa ne'fuoi Regni,

co'

nomi

antichi, e mode;

ni parte Occidentale.

43 detta

LIBRO TERZO.

35

detta Orientale.

Regno

Portogallo,

di

ne'fuoi Stati parte Occidentale.

Italia divifa

detta Orientale.

Genovefato

, cofte di Levante.
detto di Ponente,
Ifola di Corfica.
Ifola , e Regno di Sardegna.

Ifola d'Ifchia.
\

\
|.

Ifoia, e

Regno

di Sicilia.

Territorio d'Afcoli.
Territorio di Ravenna,

Ducato

Mantova,

di

Ducati di Modena , e Reggio


Val Carfagnana.
Republica di Lucca , e Pifa.
8 Golfo di Yenetia.
5

e Principati 4i Carpi

5^

9 Tavola Idrografica della Citt di Venetia , e fuoi Contorni.


0 Venetia , Reggia della Libert , Corona gemmata deirifole.
1

Territorio di Chioda.

z Vicentino.
5

Patria del Friuli,

4 Brefciano parte Meridionale,


detto Settentrionale.
6 Stato di Milano parte Orientale.
detto Occidentale.
7
^8 Stati di Savoia, Pietnonte, Contado di Nizza, &:c.
j;

f8

Monferrato parte Settentrionale.

19

10

Le Quattro

11

L'i

fz

Dalmatia divifa nelle fue Provincie parte Settentrionale.

1.

I
'
'

detto Meridionale.
Valli del Mpnfejratp occupate da' Barbetti.

Grifoni,

fi

detta Meridionale.

^4 Contado di Zara.
^5 Canale di Cattaro col Contado dello fteflb
ritorj di Rifano, e Caftel Nuovo.^
j6 Stato di Ragufi divifo ne'fuoi Contadi,
f

nome , e Tcr-

77 Grecia.

77 Al-

EPITOME COSMOGRAFICA

3ja

77 Albania , dov' il Corfo


78 Golfo della Prevefa.
79 Ifola di Santa Maura.

delli

Fiumi Orino, e Boiana.

80

Ifola di Corf.
81 Penifola, e Regno della Moreajdivifa nHefue Provincie
82 Iftmo, e Fortezze della Morea.
85 Napoli di Romania Metropoli della Morea, fuo recinto
84 Ifola, e Regno di Negroponte colla veduta della Citt

Capitale.

85 Ifola

Regno

Canda divifo ne' fuoi Territorj cogi


e moderni parte Orientale.
detta Occidentale.

nomi

antichi

j}5

d
,

di Candia eon tutte le fortificationi


Foglio Imperiale;
88 Territorio d* Atene.
89 Arcipelago antico , e moderno parte Settentrionale.
detto Meridionale.
90 *
* 90 Canale di Collanti nopoli.

87 Citt, e Fortezza

it

91 Germania divifa ne' fuoi Stati parte Orientale.


"
detta Occidentale.
93 Corfo del Reno, e Stati da efio bagnati parte Settentrional
detto Meridionale.
94

92

'

'

95

Stati

C)6

"

d'Olanda parte Settentrionale.


I
I

.1

.1

^7
98 Zelanda.

detti Meridionale.

detti altra parte.

99 Tranfifelana^

100

Veftfaiia.

lor Artefia.
loz Fiandra parte Orientale.
detta Occidentale.
103
104 Brabante parte Settentrionale;
detto Meridionale.
10 s
10^ Contado d'Hannonia , e Vefcovato di fcambrai.
107 Contado di Namur.
108 Vefcovato di Liegi.
109 Marchefato del Sacro Romano- Impera
Ducato di Liraburgo.
'

'

>

no

iti

Du-

LIBRO TERZO.
Ducato

^s

Luxcmburgo.

di

Palarinato del Reno parte Orientale.


detto Occidentale.
Elettorato di Colonia parte Orientale,
detto Occidentale.
.

II

( Alfatia parte Settentrionale.


detta Meridionale,

Corfo del Danubio, e Stati da eflfo bagnati,


e particolarmente l'Ungheria.

J
^4 Territorio di Naiafel

guita nel 16$


t5

e di Corner

e Battaglia

fe-

8.

Auftria.

t6 Moravia.
tj Silefia.
z8 Tranfilvania.
9 Polonia, e fuoi Stati parte Orientale.
detta Occidentale
50
II

51

>

Lituania;

32 Mofcova, e fuoi Stati parte Orientale.


,1

..

detta Occidentale.

AFRICA.
H
35

P"^^

xjL

V^^^^ Occidentale colle


detta Orientale.

degli Abiffini , Origine


Nilo nuovamente fcoperto.

46 Impero

nuove

fcoperte.

e Corfo del Fiume

57 Ifole di Capo Verde.


38 Ifole Azzoridi.
:39 Ifole Canarie.
140 Ifola di Madagafcar.

141

Ifola di

Malta, cola

Nomi,

e Blafoni de' Gran Maftri.

ASIA.

EPITOME COSMOGRAFICA

?54

ASIA.
A Sia parte Orientale.
14
14? ,/jt
ma. Occidentale.
144 llbia, e Regno di Cipro.
145 Impero del ^Gran Mogol.
'

1^6 Penifola del Gange,


147 Regno di Siam.

divifa ne'fuoi Regni.

148 Viaggio dall'Europa in Siam.


149 Ifole della Sonda, Sumatra, Giava

150 La China divifa


151

e Borneo.

nelle fue Provincie parte Orientale.'

detta Occidentate.

'

152 Ifola del Giappone.


Provincie delia China.

Antung,

e Pekng.

Na nking , & Honan.


154
155 Unam, Queicheu , e Quangfi,
15^ Hunuang, e Suchuen.
157 Kekiang, e Kiangfi.
158 Xanfi, e Xenfi.
159 Quantung, e Fokieng.

AMERICA SETTENTRIONALE.
*

1^0

jTjl
161
162
1^5
1^4
i^j

Merica Settentrionale colle Nuove Scoperte,

parte

Orientale.

detta Occidentale.

'

Terre Artiche.
Altra Tavola delle Terre Artiche.
Canada, Nuova Francia.
Lovilana, Provincia nuovamente fcoperta.

t66 Nuova Spagna.


1^7 l'bla d'Islanda.
1^8 Ifole Bremude

Mayen

di Frislanda

di

Terra Nuova

1^9 Ifo-

di

LIBRO TERZO.
^9 Ifole di

Cuba, Spagnuola

Sumatra

?55

&

Islanda,

70 Ifola Martinica.

AMERICA MERIDIONALE.

71

Merica Meridionale parte Orientale.


detta Occidentale.

jz jfV.
75 lible Antili.

Fiume dell'Amazzoni.
Uvvertendoj, che molte di dette Carte , efenda intagliate colla
medejma Scala , Jt pojjono congiungere ajfteme Per ornare eru^
ditamente ogni Stanza.

C A
De' Numeri

P.

IV.

efprejji ne* lati delle

Tavole

Geografiche*

ogni una delle dette Tavole, ne^quattro Iati eflremi,


vengono efpreffi li quattro Cardini del Mondo, che fono Settentrione, Mezzotjiorno, Oriente, ed Occidente,
defcritti nella medefima
a' quali corrifponde il fico de^Paell
pu , di collocare il
fi
quando
ordine,
Tavola. Il vero
MezSettentrione nel lato fuperiore della fteflTa Tavola. Il

IN

dezogiorno nella parte oppofta di fotto; l'Oriente nel Iato


liro, e nel finiftro TOccidente.
Alle volte per conviene orientare le Tavole Geografideve difeche altrimente , per accomodare il Paefe , che
devefi
che
il
Foglio;
gnarfi, alla grandezza , e figura del

.fuggire quanto fu poflbile.


^
^
particelle,
Tutti gli quattro lati fono divifi in picciole
accompagnate da' numeri; e ne' due lati , dove ft fcricto
latitudine; efOriente, ed Occidente y fono notati li gradi di
numeri di
li
corrifpondenti
fendo tanto uguali le parti , e
Negli altri due lati, ne'quah e fcnt-

un

lato,

che

dell'altro.

IO

EPITOME COSMOGRFICA

to Semntr'wne, e MeTXPgmno , non fono mai uguali


n gli miiKieri , n le parti
fempre pi piccioe le particelle
, e/rendo
dal canto Settentrionale , e pi grandi le altre al
Mezzo^^iorsic; perche ne' Paefi , che fi accoftano verfo
il Settentrion-e
1 e'fpenenza dimoflra , che i gradi fono Tempre
pi riftretti
pi lunghi gli altri , che fi ertendono al Mezzogiorno
; mi
tanto gli uni, che gli altri fervono per trovare,
cjual precif(
iito del

Mondo

defcritto nella

Globo corrifponda qualunque luog^


, e del
Tavola Geografica ; corrifpondendo gli j^rad

di latitudine notati in qualunque Carta


, quelli , che "pure
di latitudine fi contano fopra il Meridiano del
Globo ; e digradi di longitudine delle medefime Carte
, corrifpondono'^i
quelli, che fi numerano fopra l'Equatore del
Globo, pure d
longituaine, che fi contano dall'uno fino al jtfo.
Servono pure tanto gli uni, quanto gli altri
fopradetti graJi per mifurare le diftanze di qualunque
luogo
fituato nell^

niedefima Tavola Geografica ; elTendo fuperflua


ogni altra
Scala, tanto pi, che ogni gra^o di
latitudine , in ogni Tavola Geografica, fia grande, picciola
fempre ci dimoftr^
,
Ja diftanza di 60 miglia Italiane
Gh gradi per di longitudi
ne variano fempre , non folo in ogni Carta
differente
m\
ancora di grado in grado , conforme pi
, meno fi feofian^
dal! Equatore, come fi detto.
.

Nello fpatio

tra

un grado, e

l'altro di latitudine

habbiamd

praticato di collocarvi molte altre forti


di numeri , de' quali
altri rapprefentano il numero de'
Climati degli Antichi , e
Moderni Altri quante miglia Italiane , Leghe di
Germania, di Francia, d^ altra Natione
corrifpondano a' gradi del
Paele, per lo quale palTano. Altri dimoftrano
di quante hor
re, e di quanti minuti fia lungo il giorno
maggiore di cadami
paralello fin al Circolo Polare; pure
quante hore , e minu.
u fia lungo li giorno maggiore di ciafcun paralello fin al
Po-

medehmo. Gli altri , di quante part fia l'ombra d'uno


Stiperpendicolare alhHorizonte, in qualunque
propofta altezza del Sole. Alto finalmente, di quante
o

le

meridiana dello
dell Lquinottio.

parti fia l'Ombra


fieffo fiiJe di fefifanta parti
uguali nel giorno
-

CAP.

LIBRO TERZO.
G A

V.

P.

D" Slumtri poBi dentr

d'ogni

t"^Rrma

altra cofa

?57

alle

fi

predette

Ta^e

Confidraho in efifeliquaC*

Mondo,

Settentrione, Mezzogiorno,
Oriente > ed Occidente. Dipoi oflrvandori qualche
L
Paefe in efle defcritto ^ fi guarda fe li gradi di latitudine,
tro Cardini del

Ehe fi contano nelle, parti deftra , e finiftra , vadino crefcendo dal bafTp ali' alto > cio dal Mezzogiorno al SetPaefe contenuto in
all' hora fi dice > die il
tentrione,
Settentrionale
gli numeri predetSe
poi

Tavola
detta
vanno crefcendo dall' alto al ba0b , cip dal Setteri-*
ti
trione al Mezzogiorno , all' hora fi dice , che il Paefe

&

ruftrale.

Conofciuto poi

il

luogo del primo

Meridian

parte fia Orientale ^ e quale Occidentale


ftdera fotto qual Zona fia collocato , Torrida

k^ual

indi

fi
fi

dice

coi>

, Fredda ,
Quivi fi ofiferva il nurriero de' Paralelli , de
Meridiani , gli numeri de'Climatiidi quante hore fia il gior*
co maggiore j quanta diftanza teng dall' Equatore ; quanti
gradi fia lontan il Meridiano del luogo propofo dal pri^
rno Meridiano. Cos trovatofi il luogo del Sole nel Zodiaco, fi giudica quanto egli fi accofti , ed allontani dal Paefe
quale fia la Stagione dell'Anno, che all' hora
propofto

Temperata

{godei fe Primavera, State; fe Autunno, Verno. Quanluoti miglia s'efl:enda in lunghezza, e larghezza ; in qual

Antipodi
Anteci,
Periecij
ed
li
fuoi
j
collocati
igo fian
nffcj
Coll'efempio per fi rendAntimoni i Perifcj ,
Portandoci dun*
detto
Ir pi chiaro quanto habbianio
|que air.oflervatione della Mappa ^ incontriamo coli' occhio rifoia di Madagafcar , overo di San Lorenzo ; pe-

&

che quefta Auftrale , non folo rifpetto alm perche anco fituata nell' Emi,
anco piiV
sfero Auflrale , cio di l dall' Equinottiale ^
OrienZi
5

r diremo
la

noftra

Europa

&

'

EPITOME COSMOGRAFICA

358

Orientale dello Stato Veneto gradi 52; onde

il

Sole

fi

ve-

de da quegl'Ifolani tre bore, e mezza prima d noi


Cos
diremo, che quaf tutta 1' Ifola comprefa nella Zona torrida prova dupplicata la State, perche h il Sole due volte
all'anno verticale, il che fuccede alli 1* di Novembre in
circa, ed alli 30 di Gennaro. Che ivi Tempre caldo , per-'
che il Sole manda fopra di efia diretti continuati li fuoi
.

raggi.

Che

&

quegli Habitatori fono Anfifcij,

bra Settentrionale fin tanto, che il Sole


gradi io di Scorpione alli i o d' Acquario

fi
,

hanno

trattiene

l'om-^

dalli-

e nel refto dell'I

anno l'ombra loro gli. auftrale Diremo , che habjtano|


nel fine del primo Clima Auftrale degli Antichi, & in mez-i
zo al terzo de' Moderni ; cio nel quarto Paralello , havendo il giorno maggiore di hore 13 , e 12 minuti Che il)
mezzo dell' Ifola in gradi 75 di longitudine, e 20 di la-^
titudine Auftrale; fi eftende da Settentrione in Mezzogiorno 15 gradi, ciafcuno de' quali importa 60 miglia Italiane ;i
.

Oriente in Occidente quattro grad , ciafcu-'


Che nel giorno degli|
56 miglia Italiane
l'ombra Meridiana d'uno Stile , Gnomone di

dilata dall'

fi

no

de' quali vale

Equinoctj

feftanta part uguali di diciaftette parti. Sar facile di giu-|


dicare, quale poira effere la Stagione dell'anno; perche fd

Sole in Cancro , diremo , che hanno il Verno , e fij


trover, che gli loro Anteci fono nell'Arabia Felice , pref-|
fo il Mare RolTo, contando la fua latitudine nel Merdia-I
no verfo l'altro Polo; m eh' eflfa non h Periec per cau-l
il

Mari

perche contando 180 gradi nel fuo paralello,


Mare; e fioalraente, che gli fuoi Antipodi fono appreflR) riftmo di California. E lo fteftb fi potr

la de'

non

fi

trova che

difcorrere di tutti gli

Quivi

altri

luoghi.

deve avvertire , che la parte dritta , finittradel Mondo fi pigliano fecondo la pofitione della mano dritta, nniftra nell'Huomo. Pertanto havendo li Geografi la
fi

faccia riuolta al Settentrione

nel confderare l'elevatione


,
Gli Aftronomi verfo il Mezzogiorno , per ofiervare il moto de'Pianeti nel Zodiaco. Gli Poeti verfo l'Occidente per rifole Fortunate , dove fondano il pi curiofa
delle loro favole . Gli fuperftitiofi Sacerdoti Gentili all' O-

del Polo

riente,

LIBRO TERZO.

359

da dove traevano i loro augurj ; perci la parte


Mondo alli Geografi far l'Oriente , agli Aftrodel
Seftra
omi r Occidente , a' Poeti il Settentrione , a' Sacerdoti il
Mezzogiorno ; onde nelle Mappe l'Oriente alla deftra,
'Occidente alia finiftra , il Settentrione fopra, ed il Mezzogiorno di fotto, Ne' Fiumi poi, per conofcere qual fia la
parte deftra, devefi rivolgere la faccia verfo il Corfo del
riente

Fiume; cos dirafl , che Torino alla


P. Ne' Seni conviene rivolgerfi verfo il
j

noftro

del

dritta

loro interno

co-

Spalato far alla deftra del noftro Golfo di Venetia, ed

Ancona

alla fmiftra.

C A

VI.

P.

Del modo di /piegare

il

Globo in due

PUnisfer).
)

I tiri

un Cerchio ad

arbitrio

\^

C D

come A B

il

quale ci rapprefenta un Meridiano ; fi divida quefto


li quali fi
,
, e B
Cerchio con due diametri
rappretagliano ad angoli retti; e di quefti la linea B
l'Anfe
fopra
ftefTo
Meridiano
il
fenta l'Equatore,
l'Ane
Artico,
Polo
11
f^r
punto
il
della Terra;

A C

& A C
A

&

tartico. Si dividano poi le quarte dal Meridiano dall'Equatore verfo i Poli, in nove , in diciotto , in novan-

ta parti uguali, e lo feflo

centro

Meridiano

fi

alla circonferenza in

mezzo,

di

faccia dell'Equatore^, cio dal


e dall' Aff ,
B ,
,

cio da

& D

ad

A,

finalmetit

facendo centro su la linea, che rapprefenta 1' Equatore , la


quale fi deve produrre fuori del cerchio al pofTibiie ; fi tirino per le divifioni del medefimo, e li Poli, li Meridiani
da una banda. Per e fem pio; fatto centro in F,fi tiri il Semicircolo

A G

C;

fo dall'altra banda,

defima linea

micircolo

e colla

medefima apertura

facendo centro in

fi

del

Compaf-

tirer

il

Se-

maniera, trovando s lameC Nella


che ci rapprefenta 1' Equatore , li punti da
.

fteffa

fare

epitome cosmografica

a6o

fare centro
si

trovato

C.

defcriveranno gli altri Meridiani , e cocentro


fi
defcriver il femicircolo A
,

fi

il

Per defcrvere pofcia li Paralelli , fi produrr fimilmenTerra , nel quale , facendo centro , fi difegneranno per li tre punti , cio per le due divifioni del medefimo eftremo equidiftanti dall'Equatore, e quella dell'Affe; cos, per efempio, facendo centro in
fi
defcriver il paralello del grado 80 della latitudine Settentrionale
per
O P Con la ftefia apertura del Compafib fi dete l'Afle della

M,

fcriver

il

paralello Meridionale corrifpondente

fatto cen,
Nella medefima maniera fi far per
alle loro diftanze per li Circoli PoTropici.

tro in C^per
S
gli alt paralelli ,

&

e per li
Se quefto Planisfero fervir per defcrvere

lari

Vecchio

il
Continent
ne fabbricar un' altrcj
parte del Globo , cio il Continente

modo

fe

Volendo finalmente difporre


Fiumi , & altro , fi praticar lo

le

te

nello

per defcrivere

fiefifo

l'altra

Nuovo.

moftrato nel collocarli fopra

il

CAP.
Coms

deveft deline are

Citt

gli

Monti

che habbiamo
Globo Terrarqueo.
flefib

di-

VII.
una parte

cfpicna

del Globo.

NElla
vola

maniera fi defcriver qualunque altra Ta*


contenente una portione notabiliffima del

ftefla
,

Globo , come farebbe 1' Europa , Africa


Afia,
,
&c. poich la progettione di eflTa far una portione del Planisfero
Avvertendo nelle Tavole rapprefen tanti le cinque
.

Mondo , di far venire fempre nel mezzo della


Tavola quel Meridiano , che rapprefenta l' AfTe del Mondo , e poi pigliare dall' una , e dall' altra banda quella
quantit di gradi , che fono necefirj, per rnferrare quelParti del

la

L
parte

R O

che devefi defcrivere

E R Z

i6t
praticato nel

fi

Veneto

del noflro Atlante


nella prefente Figura.

CAP.

O.

come

Tomo

[rimo

come

fi

ve-

VIIL

Globo Terracqueo rapprefentato in due Emisferi^


che danno gli ufi^ ed operationi pi princi-

IDel

pali del medefimo Globg.

LE

importanti operationi

pi

che

fi

praticano

col

Globo , fi poflbno anco bavere , e con manco difturbo con li fopra nominati Emisferj, l'uno , che rappre-

fenta tutta la parte Settentrionale della


|1 Polo Artico , che gli ferve di centro ;

Terra dall'Equatore
1'

altro manifefta

Terra , eh' tutta la parte Meridionale dallo


Equatore all'altro Polo Antartico , che ancor queflo

refto della
fo

il

ftef-

fer-

Emisfero Meridionale ; di modo , che


tutto il Globo della Terra,
quefl: due Emisferj moftrano
che viene come tagliato in due parti nell* Equatore , ogni
ve di centro

una

all'

delle quali

altro

quafi fchizzata

viene rapprefentarla in

due Piani , quali bench propriamente fi dicano EVendono cjuejmisferj , fi chiamano per anco Planisferj
fi formati da linee rette , tirate dal centro , eh' e uno de
Poli , all'Equatore ; e da' Circoli ugualmente dittanti, che
hanno per centro lo ftefib Polo , e da noi vengono difegnati neli'efpofto Modello, di gradi dieci in dieci; tanquefi:i

to le linee rette , che rapprefentano gli Meridiani , quan*


to dalle circolari , che fono li Paralelli , che denotano li
Habbiamo collocato sella maggiore
gradi di latitudine
circonferenza di quelli Emisferj due Circoli , che figura
no due Equatori, che principiano la numeratione dall'uno fin al trecento , e feffanta , con ordine differente , per
.

l'ufo, che far di fotto fpiegato.


Nel centro di quefl;i Emisferj v
la

Rotella

intitolata

Circch

Uoraro

collocata
,

1'

la

piccio-

Horizonte v
aggiu-

Z6z

EPITOME COSMOGRAFICA

aggiuftatmente attaccato nelli punti A B


modo tale:,
, in
che li Centri d' ambidue gli Eraisferj vanghino tagliati in
due parti uguali Cos prima gli Planisfer) faranno tagliati
fuori , ed accomodati in forma , che V Equatore interno
venga guftatnente lambire 1' Equatore efterno , formato
dair ultima periferia , e che gli Emisferj poflno rivolgerfl
nel centro di effi
L'operationi principali, che con quefto ftromento , in tal
forma da noi conipofto , fi pofibno confeguire , fono , che
fenza alcuna fottrattione fi potranno ridurre l gradi di longitudine del noftro primo Meridiano , ftabilito nella parte
pi occidentale dell' Ifola del Ferro , qualunque altra Carta Geografica , che diverfamente da Noi principiafie contare il primo Meridiano , girando la Rux>ta dell' Emisfero in
modo, ch'il luogo per Io quale paflfa il primo Meridiano,
corrifponda al primo grado dell'Equatore dell'ultima periferia. L'operatione, per effere da s ftefi facile ad ogni principiante di Geografia , non h bifogno d'altro efempio.
La picciola Rotella pofta nel centro d beneficj diverfi ;
l'uno dimoftrare l'hora di qualunque Paefe ; l'altra d'indicare li gradi di latitudine di qualunque luogo , e fa-cilitare
la numeratione de' gradi di longitudine ; e rindice ferve ne*
.

come il Meridiano ne' Globi, dando tutti


ed operationi di quello
Cos l'Horizonte d molte
diftintioni, ch'apporta quello nel Globo; ed altri molti ufi fi
confeguiranno col praticarli.
Per gli due prefenti piccioli Emisferj non fono che come di modello, ed infinuatione de' grandi , che andiamo dif*
ponendo , quali da s medefimi faranno difliinguere li tanti
beneficj , che con effi potiamo ottenere, fenza l'imbarazzo di:
luogo molto , e con economia.
prefenti Emisferj,

gli ufi,

CAP.

LIBRO TERZO.
CAP.

IX.

tra/portare le Tavole Geografiche^ Figure 4*ogr,i


altra /pecie di picciolo in grande:,

pi

da,

grande

in picciolo

da trafportare una Figura Geografica da una Carta


picciola in una pi grande proportionalmente , come
anco in una facciata di Camera Prendafi detta Carta
paralelle, &:
icciola, che gi far terminata con le fue linee
grande,
pi
Carta
alla
p mufoprapopgafi
e
retti
angoli
,
i

^
J

la

ancor eflfa terminata con le fue paralelle ; di mopicciola cafchi fopra


p, che un' angolo retto di detta Carta
correlativo ; e tutta
fuo
grande
Carta
n angolo retto della
grande , e fermataCarta
alla
dentro
refti
picciola
Carta
l
belletti na fopra
fi metta una
muovere
,
fi
pofiTa
non
che
,
igiia

punto di detto angolo retto, alla i^uale attaccaralTi un filo,


he diftefo fopra detta Carta , fi far , che paOi fopra una
che fia vicino
:itt , altro luogo defcritto in detta Carta ,
ngolo oppofto diametralmente , ed arrivi a)l' altro angolo
detto filo , che
Iella Carta grande, Muraglia ; e fermate?
linea retta ; il
una
rapprefenti
che
la ben diftefo , di modo
che tenga
uno
aiutare
da
farfi
con
,
eflTeguire
potr
,
ihe fi
l

letto filo

riorizonte

quando
(

fi

lavora in

un piano perpendicolare

che fe fof in piano paralcllo quefto

fi

all'

potr

prenda poi un compaffo, e ponel luogo della bollettma,


d'efiTo
gamba
d'una
punta
:ta la
tocchi
allarghi in modo, che l'altra punta dell'altra gamba
formare con qualche pefo

Si

[i

la

filo

ra

luogo fopra il quale fi far fatto paffarc il


e tenendo detta allargatura di corapafifo per una mifu\
detto filo tante volte , che con efTo arfi riporter fopra
pi vicino all'altro angolo della Carta grande , muram per dentro alle paralelle ; e fupponiamo , che fia-

detta Citt

rivi
glia

bollettiQo ftate cinque volte , cominciando contare dalla


facciafi un
volte,
cinque
dette
nel
punto,dovefinifcono
na, e
fegno.

EPITOME COSMOGRAFICA
fegno

fi

contrafegni col

dove f prefa

la

nome

prima mifnra

di detta Citt,

Carta

nella

Luogc

picciola

eh
,
quello far il fito di detta Citt, Luogo della Carta grai
de. Muoyafi poi il filo, ftando Tempre fermo un capo ne
bllettina

faccia pafTare fopra un' altro luogo


che intercede tra il punto della boll'ei
tina , e detto fecondo luogo , fi conti cinque volte dett
diftanza fopra detto filo
e dove terminano dette cinq
volte, fegnifi un'altro punto, e quefto far il fito di dett
fecondo luogo nella Catta graiide. Cos fegUiterafi fai
luogo per luogo; e fi haveranno trafportati giuftamente i
proportione li luoghi della Carta pcciola nella grande
Quelli^ luoghi poi , che fono tanto vicini al punto dell
bllettina, che colle cinque inifure cadono fopra la ftefii
Carta picciola, fi fegnano colla punta d'un' ago ^ di al
tro , che paffi fegnare fotto la Carta grande , Mura
^

fi

prefa la diftanza

-,

glia.

pu anco mettere detta Carta Geografica nel mezz


havendo prima tirat
, Muraglia ,
le linee diagonali in tutte due le Carte picciola
e grar
^
de, e che cadino l'una fopra l'altra
ed all' bora inetta
Si

di detta Carta grande

la bllettina nelli

pnti delle loro interfecationi, ch'uno ca


der fopra quello dli' altra / e fermata la Carta , che no
fi potr muovere, ftendafi il filo attaccato con un
capo al
la

bllettina, di

ta picciola, fin

modo, che

pafTi

fopra

li

all'eftremit della Carta

luoghi della Cai

grande; e

prefa 1
diftanza col compafi da detto punto della bllettina det
to luogo j e riportata tante volte fopra al detto filo
cu
,
arrivi vicino alli termini della

Carta grande , e che fian(


cinque volte, dove cade 1' ultima mifura
feguiti ut
,
punto col nome del luogo, ch' fcritto nella Carta piccio
la, e quefl:o far quello, dove v poflo nella Carta gran
E cos facendo fopra, e fotto detta bllettina , fi hi
de
veranno trafcritti alli proprj luoghi nella Carta grande , <
Muraglia, quelli che fono nella Carta picciola efattiffima
mente, e giuftamente Stante che tutto ci procede dalli
fimilitudine, e proportione de' triangoli , che fi fanno cor
V. g.

detto

filo

Q^efto modo

di grjrndiffima

commodit

tr^t

fCrt-

R O

E R Z

O.

5^5

ivere le Carte Geografiche nelle muraglie , e pi gufto


con h graticolatione.
li di quello, che fi potr fare
Carta Geografica , Pianta
una
trafportare
vuol
poi
Se fi
Si metter il foglio di
;na Citt da grande in picciola
rta, Copra il quale fi viiol fare il difegno dentro al foglio
nde di detta Citt, Carta Geografica, e fermato in quel
vorr, fegnifi in efifo un punto , che fervir per
, che il
Do|)tro ; n importa ^ che ftia precifamente in mezzo
la Scala
il legnino parte due Scale, una che ferva per
nde, ed un'altra, che fervi alla picciola , nella propbrtiofacilil che fi far
quella
, che fi vorr habbi quefta
inte, fe prenderafii la difianza dal centro fatto al termine
.

-,

e quefta fi divider v. g. in
Cos anco piglifi la di-?
,
nto parti uguali ,
nza , che fi vuole fia dal detto centro nella Carta , che
ntende fare della Pianta picciola , al termine della granzza , che fi defidera habbla quella ; e fimilmente dividela
Ti detta difianza in altre cento parti eguali ; e mefifa

lontano della Carta grande


pi

meno

fenza bollettina con una


angoh , luoghi della figura

llettina in detto centro col filo;


ra tirate

linee dal centro agli

Carta grande; quefle linee legneranno ancora la CarSi mifuri poi con la Scala grande la diflianza,
picciola
' tra il detto centro, e detto angolo , luogo della Car-grande , e veduto quante parti fono in detta Scala gran^
fe ne pr-endano altrettante nella Scala picciola , e que,
fegnate fopra detta linea , daranno U difl:anza , che fi cerdal centro detto angolo , luogo ricercato per la figu^
picciola ; e cos facendo tutti gli angoli, luoghi ricerCarta picti , fi haveranno trafportati giuftamente in detta
che li
linee
le
tirate
quali
angoli
de'
,
punti
ela ; dalli
jngiunghino , fi havr circofcritta la Figura , che fi vuol
Ila

fi fogliono praticare con la Gratinminor


fatica; m non con tanta efatila, Rete , e con
anco
giuftc quando fi maneggiano
riefcono
che
per
^za ,

fe.

jn

Le

ftefie operationi

patienza.

AP.

EPITOME COSMOGRAFICA

^66

CAP.

X.
I

Mido

di defcriver

una Tavola

Corografica^

Eftenfione <Ji qualunque gran Provincia ; prticolai


mente nell'Europa, non arriva quafi mai 15 grac
di Latitudine ; quindi , che li Difegni Corografie
vengono ad flere pi comodi , e pi vicini al vro ; poi eh;
li Paralelli Geografici, e li Meridiani , non pofTono curvar
tanto, che degenerino fenfibilmente dalla natura delle Line
Parallle,e Meridiane del Globo.

L'

Ci proporremo dunque

una Tavola la Spj


Difegno far tanto pi comode

di difegnare in

gna,Je prima fupponiamo, che

il

quanto far maggiore il campo , in cui fi vuol difegnare J


che fup|yorta una Tavola di qualunque grandezza , c' babbi
quattro lati Vi fi noteranno prima li quattro punti cardinal
.

,*

modo

pncndofela innanzi, fi fcrivr nel Iato deftr


nel finirfro Occidente; nella cima Settentrine ; e n(
fotdo Mezzogiorni, ome fi vede nella Figura prefnte.
Si tira poi nel mezzo della Tavola una linea retta: ^ com
B da Settentrione Mezzogiorno ; e queft ci rapprefei
di

chtf

Oriente;

un MeiriiJJarto, che? far quello >


mezzo della Spagna, cio lontano

tar

il

]o

al pofibile

quale

pafl^a

gifto pe

dareftrem

&

Orientale,
Occidentale d efl.
Fatto quefto, fi fuppngona conofciute e larghezze
nore, e maggiore della detta Provncia, cio li fuoi Parale
Auffraliffimo, e Settentrronaliflimo; pure pervia delle o
t

fi trovata l' altezza


del Polo nelle Regioni delf 11
e l'altro lato. Valendofi del noftro Atlante fi trover
che principia nel g^, e finifce nel 44 ; s che ella fi eftend'
dal Mezzogiorna al Setentrione per otto gradi
Doppo d
ci fi offervar, che la maggior lunghezza della Spagna d
14 gradi, cio che principia col fettimo, e termina col vige

fervatoni

no

fimo primo.

Trovate dunque

le dette

mifure,

fi

divider la linea meri


diana.

LIBRO TERZO.
ma

gi tirata nel

mezzo

della

Tavola

3^7

in tanti parti

ugua-

gradi della larghezza , che , come fi e detquanti fono


ci rapprearrivano ad otto; ed ogni una di quefte parti
li

un grado del Meridiano.


Ci fatto , l pigliar col CompafTo una

iter

di quefie parti

in D, altrove, fi
; e poftala da una parte
poich
uguali
, di quante far capace ;
parti
tante
in
ride'r
e
dividere
meglio
fi potr
,
lant' ella pi grande , tanto
divifi
n,
quando
e
minuto;
re diftintamente minuto per
primo di queft
in dodici parti uguali , in fei ; e nel
idi

come B

ir

le cafi

ogni parte valer cinque minuti

lier dieci.

e nel fecondo ne

^
intervalSerbato quefto Grado cos divifo in mmuti, con 1
paralelle
linee
due
tireranno
, u-.
fi
della Linea Meridiana,
l'altra per Io piee
in
F;
in
E,
per
A
cio
cima
,
i per la
H,
e di quefte due linee la
G,
; , cio per B in
la
Spagna
della
;
ipprefenta il Paralello Meridionalifimo
,

&

&H

il

&

Paralello Borealiffimo.

i,

Gradi della lone ci peritudine, bifogna fare un'oflfervatione maggiore ;


fempre
diverfi
, e
be li gradi de' Paralelli ^ non folo fono
maggiore;
Cerchi
un
eh'

Meridiano
,
di quelli del

Quinci per difegnare in quefti

Paralelli gli

linori

fono difuguali tra di loro ; cio tra Paralello , e


molta differenza.
latiPer arrivare quefl:o, fi trovar prima il grado della
entrando
ed
efempio

noflro
36;
jdine minore, che nel
l

di pi

'araiello vi

pofta nel
on queflo numero nella Tavola delle riduttioni ,
gli corrifpondon
che
trovarerao
pag.
,

Libro
,
5>
rimo
S che- dovendo dividedin. 48, e 32 fecondi dell'Equatore.

quattordici parti uguali


e la linea^ inferiore della Tavola in
della Spagna) ogni una
lunghezza
delia
gradi
quelli fono li
quanto far la parte del
effere tanto grande

,
quelle dev'
minuti, corrifpondenrrado del Meridiano, gi divifo in
come fi difie,48
importa,
Paralello,
che
ad un grado del
accenn , fi pili
conforme
quefti
E
,
toinuti, e 12 fecondi.
il grado divifo l0quanto
perfettamente
pi
tanto
jlieranno
,

maggiore.
r 1
r\
4a
Pigliando dunque col CompafiTo nella luddetta fcala
minuti.

EPITOME COSMOGRAFICA

^8

minuti
punto

fecondi

e fermando prima

dell' interfecatione

uno

de' piedi ne

contatto della detta Paralellj


inferiore col Meridiano ; cio in B
e poi voltando verfc
la mano deftra in
(per efempio ) fette volte una doppc
,

l'altra,

mezza Paraleiia

reftar la

divifa in fette parti u^rua


fino all'ultimo punto; e poi facendo il medefimo
verfc
la mano finiflra in
haverem determinato tutti li <Trad
,

li

della lunghezza nel Paralello Meridionale.

Nello fteflTo modo fi compartir la Paraleiia fuperlore n


14 parti uguali ; e perche il fuo grado della latitudine i
44, entrando con quello nella Tavola predetta delle ridut
tioni, fi trovar , che gli corrifpondono
e ic
45 minuti
fecondi S che pigliando dalla detta Scala col Compafc
quefti minuti, e fecondi, fi oprar deflra
finiftn
, ed
del Merid iano fuddc'tto , cio da A in F , e da A in
E.
.

come

fopra.

Trovata la proportione de' gradi di quefii due Paralell


col Meridiano, per tirare gli altri Meridiani , fi applica
u
na riga, <kftra, fniftra , alli punti fuperiore
, ec
xinferiore pi vicini al Meridiano di mez^o della Tavola,
<
corrifpondenti
e fi tira la linea cos
Per efempio app'li
cando la riga alli due punti I, eK, fi tirar il primo Me
,

ridiano;

D, &

il fecondo; e feguitando per


li punt
&c. tanto dell'uno quanto dell'altro Iato, ha
veremo in tutto 15 linee Meridiane.

al

terzi, quarti,

Volendo poi difegnare

li Paralelli, fi divideranno
ambi
Meridiani eftremi E G,
F
in otto parti uguali, e dall'uno punto corrifpondente all'altro
per ordine, {
tiraranno 9 linee paralelle ; cos
per efempio , applicandc
,
la riga ad
O, fi tirar la prima linea , e fucceffivamen'

<3ue

&

te tutte l'altre, e la rete della

Doppo

quefto

Tavola

far gi formata.

noteranno li gradi della longitudine , c


della latitudine. Della prima ne' Paralelli fuperiore,
ed inferiore, cominciando dalla finiftra
cio nel fuperiore da
,
E, e neh' inferiore da
verfo la deftra,
il primo grado far 7 , e l' ultimo zi
Cos parimente ne' lati deftrc
F H, e finiftro E G fi noteranno li gradi della latitudine
principiando da G,& H, verfo ,& F,col
55, terminando col 4^
fi

&

LIBRO TERZO.

5^9

Monti, Fiumi, & altro di


Regola ftefl , che habbiamo dinotato

Si collocheranno poi le Citt,

Regione

efta

colla

nella formatione del Globo.

r ficuarfi

CAP.

XI.

DelU Car atteri

Punti,

Efta, che qui rendiamo conto della diverfit delli


Caratteri , differenti Scritture , che fi oflfervano
[^^^ nelle Tavole Geografiche Li Geografi gli hanno
ventati per evitare la confufione. Scrivono in lettere IraScrivono
ine li nomi de' pi piccioli Luoghi , e Fiumi
.

silo

fteffo carattere Italiano,

)nfiderabili

uogo

pi grofib,

Luoghi pi

Il
pi principali in carattere Romano
nome quello cui appar-

li

eh' pi proffimo del

ane,
fopra

fia
.

Li

pofto da una parte, dall'altra; di fotto,


Nomi de' Fiumi vanno ferpeggiando come

li

ledelimi

Fiumi

Li

Nomi

de' Paefi fono fcritti in lettere

e li pi grandi in lettere
per fare qualche diftintione ,

ipitali ;

)lta

itagliato in lettere capitali


,

che

vi

neceifario

come

pi
il

grofie

Nome

d'

e qualche

un Paefe

tonde; e quelle d'un' altro Pae-

incaftrato,

anco accomodare

in

lettere

la fcrittura

capitali

corfive,

di quefti

Nomi

Paefe
lettere
,
quello;
aecommodate

ferpeggiare
facendole
,
[vertendo per fempre , che il termine della parola rijardi la fommit della Carta , quando principiano all' intermine della parola riil
, , come genoveSato ; cos
iardar all' ingi, quando principiano in queft' akro moLe parole , che fono hD air ins , come genovesato
nerali in

fecondo

capitali

del

figura

la

jfcritto

rrotte

fono pi

difficili

da

diftribuirfi

che

1'

alcre

pe-

medefima
bifogna non folo oflfervare , che fiano
diecorrine
fi
che
m
carattere
randezza , e dello ftefTo
,
tortuoqualunque
praticare
puofli
angoli
bens
fenza
;
p
\

della

i.

Aa

Li

?7o

EPITOME COSMOGRAFICA

Li Punti fono ftati inventati per diftinguere gli confin


de'Paefi. Vi fono alcune Tavole, nelle quali fono inta
gliati doppj ; in altre li pi grfli le principali frontiere,*
li
pi piccioli fanno le fuddivifioni del medefimo Paefe
Sono flate inventate differenti divifioni con Punti lunghi
per meglio dire linee corte ; con picciole linee frami
fchiate da punti ; m quefli raffinamenti non fervono
, chi
'
ad imbrogliare una Carta.
<

CAP.

XII.

belle Note.
colloca ordinariamente una picciola Cartuccia in ur
angolo delle Carte Geografiche , con quella parol
Xpte , che dimoflra le figure diverfe , ielle quali 1
Autore fi fervito per efprimere la diftintione delle Citt
Metropoli dalle inferiori, e de'Luoghi cofpicui
^ da* men
confiderabili
Sarebbe quefto un luogo proprio per rappoi
tare le Figure differenti, fe gli Autori foffero convenuti
i
rapprefe.ntarle;m perche ciafcuno ha le fue particolari , ce

SI

non

fi pu fodisfare chi havelTe la


curiofit di vedei
non colf indrizzarli alle medefime Carte, nelle qua
anco non trovafifero quefta diftintione
fupplir il loi
,

fe, fe
le

giudici per intendere ci, che havefTe l'Autore ommefiTcl'


baftandogli alle volte d'haver data quefta regola iti una Ca
ca, fenza replicare in ogni una la medefima
Si pu dir
folamente , che quando r|Intagliatore non fiafi ifigatnato
le Citt pi confiderabili devono effer ftimate quelle
, eh
.

hanno maggior numero di Cafe all' intorno intagliate Se


no Citt Imperiali quelle, che hanno fopra un' Aquila ah
ta
Le Metropoli hanno la Croce doppia ; le Vefcovali
Croce, le Badie un Paftorale, Una P nella Terra fignific
Principato, e nel Mare un Porto di Mre
Una D fignil
ca un Ducato
una C un Contado , e fopra il Mare u
Capo; una
un Marchefato, una Montagna; una B,
iir.a G, una Baia, un Golfo
Una R , F , un Rio,
.

Fili-

B R

O TE R Z a

?7

urne; e nelle nofire Tavole vi di particolare, chea* dqantichi habbiamo aggiunto un * .


i

CAP.
Deir ufo

dette

Carte

XIIL

Tavole Geografiche

&

Idrografiche nella Na'oigathne,

che
del Navigare
L'Arte
imperfettamente nota

ne* tempi

grandiffima

antichi era

cosi

vede boggidl arrivata


e maravigiiofa perfettione > e quantun,

fi

maggior parte de* Marinari , e Piloti fi goverm , in


in certo modo, pi con la Pratica , che con la Teorica,
e nelle reIlla tuttavia fondata juafi tutta ne* princp} ,
la

[ue

dole della Geografia.

Vi fono due forti di Navigatloni ;runa fi chiama piccioa, e breve; faltra luriga, e grande. Per la prima fi (rve
Iella BuflR)la, e dlla Sonda, Scandaglio, per mezzo de'
efperienza fi conofco[uali, e con un lungo efifercitio,
Fiumi, ed altri Segli
gli
Porti,
Rivolte^
le
Capi>
li
jo

&

quali Cofte fiano d


quanto faao profondi

;n-,

e
Mari

facile,

quali di acceflb

diffici-

e le Bocche
\
gagliardo
quanto
e
portino
qual
corfo
fi
cfon
,
le' Fiumi;
labbia da efiere il Vento, per fuperare, e montare il cort

gli

li

Seni

contrario della corrente dell'Acque. Ir qual parte devafi


Vek con fruttp; quali cofe tutte con la pratica,
td iftruttione de' Marinari periti s'imparano.
Nelle lunghe navigatioot , oltre la Budta, e lo Scanda*
po

iFoltare la

bifogno di qualche altro Inftromento, per diftinguer Televatione del Polo, e la latitudine de'Paefi j cos
pure qualche Carta Idrografica , Tavole Loxodromiche,
D de' Rombi, col di cui niezzo fi pu giudicare, per quai
)R.ombo devefi navigare la quantit della na vigatione, che fi far
fatta, e la longitudine , e fituatione del luogo, ove fitrovar.
II Corfo marittimo femplice quello , che feguira un fo^lio, vi

-,

lo
f

c medefupio

Rombo.

Aa

II

EPITOME COSMOGRAFICA

57Z

Corfb tnarittimo compofto quando fi fanno pi , e


avanti di correggerli fecondo le ofTervationi
,
che fi faranno fatte. Imperoche , fi naviga dal principio al
fine; per una fola frada, per molte ,e differenti mfchiate tra efie. Se fi f la Navigatione per una fola ftrada, come
Il

diverfi Corfi

dal Settentrione al Mezzogiorno, per

per un rnedefimo Rombo,

uno

f^effo

paralello,

corfo far feniplce;

il

co^

me

ordinariamente fuccede , che il corfo doppo 1' ollrvatione precedente fin alla fuflTeguente non fa il medefimo,e
che fi trovino nell' intervallo di effo diverfi corfi, far chia-

mato Compofto.
Differenti fono anche le Buflle, che fervono alle picciole, da quelle che

fi adoprano per le grandi Navigationii in


generale per, la Rofa della BuflTola, fia CompaflR) Nautico, un piano circolare, la di cui circonferenza divif^
in trentadue parti uguali da linee dritte , che paflfanp pet
lo centro , e I{o7nbi s'intitolano. Gli loro nomi non differifcono da quelli delli trentadue Venti , gi fpiegati
La
.

lunghezza del dianretro della Rofa deve

fei

efl[re

di

cinque

oncie.

Nelle BulTble per

Navigatiohi

le picciole

il

Settentrio-

ne della Rofa fi nota con la declinatione della Calamita d\


otto, nove gradi ; rn per le lunghe Navigationi, il Settentrione delia Rofa fi pone fopra una Lancetta fenza air
e per confeguenza li Piloti dovrebbecuna declinatione
ro ofiervare, quanta declinatione s'habbia dare alla vaPer poter dunque trovare con una
riatione della Lancetta
,

, la fera
la quantit del^declinatione della Lancetta ; fi divider la circonferenza
della Rofa in i6o gradi , e l numeri de' gradi fi collocaranno , principiando dal Rombo del Settentrione , e continuandoli verfo l'Oriente, e l'Occidente |n al Rombo del

fola ofirvatione fatta la mattina

la

modo che il numero centottanta fi trovi


Mezzogiorno In luogo di PinoUe , fi qor
ftuma di fare ne' piani oppofli della Buffola , che riguardano r Oriente , e 1' Occidente , due piccio}e Fineftre

Mezzogiorno,
.

nel

Rombo

di

del

quadre , chiufe da vetri


due parti uguali da uno

ciafcuna delle quali divifa in

iftile ,

overo d^

uji filo tirato

dal

mezzo

lezzo

della

parte

iore

dando

alla

R O T E R Z

inferior

al

O.

mezzo

37;
parte fupe-

della

grandezza delle predette fineftre due on-

per una.
Nelle Carte Idrografiche poi , chiamate volgarmente Cav
I del Is^a'vgre , fono notate , e defcritte tutte le SpiagScogli ; e con[ie , Seni , Porti , Promontori , Secche , e
corrifpondenti
quelLoxodromich
le
linee
con
fafeghat
Navi
condotte
il Mare le
fopra
formare
fogliono
che
,
je
;

fe

[alla

Buffola

>

Loxodromie

fi

chiamano

[uali efTend^continuata verfo il Polo del


angoli uguali.
;a tutti gli Meridiani ad

ciafcuna

Mondo

>

delle

interfe-

quefta diffinition ne fegue j che l Linee della Lonon poffano pervenire fin a' Poli del Mondo,
mcorche fi continuafTero infinitamente ; perche fe arrivaf-

Da

fodroniia

Mondo, non interfecarebbero tutti l Meriad angoli uguali.


Ci fon fette principali Loxodromie in ciafcun quarto >
e qUefte divi^
:ra'l Mridiano ^ & il Paralello di luogo ;
ciafcuna delle
parti
uguali
,
in
otto
dritto
l'ngolo
3ono
Hora tutte le Loxo*
^uali fi fuddivide in met , e quarti
arotnie fono Rombi ;m noti per tutti li Rombi fono Lossodromie ; perche la Linea Meridiana , e quella , eh' egualmente la divide ad angofi retti fono Rombi , ra non Loro a'

Poli del

diani

^odroiiie.

CAP.
Modo
Lfi^O'fiform

XIV.

per fare la $fer<t niateriae

all

Figura qui efprenfa

re la Sfera ; e si come
re uguali li tre Cerchi

fi

in quella

A D

MH

deve fabbrcafi

vedono

eff*

che rapprefen-*

tanoilColUrod'Solftitij A.R.H.S, il Coluro degli quinottij


D.R.M.S, che moftrano l'Equatore. Cos devonfi preparare
tre Cerchi uguali di materia foda , che pu eflfere ottone ,
jlegno over cartone ben fodo , che fi dovranno dividere in
j

Aa

quattro

EPITOME COSMOGRAFICA

574

quattro parti uguali; e nel largo <ielle divlfioni

no da

fare gi' incaft ri, acci

dye primi

vi

di loro

fi

han-

fi

poflno

&

unire affieme, come nelli punti


il terzo, che ferve per r Equatore fi unifce neUi quattro punti
S,
con li detti due Coluri, ed in queflo modo fi far , che
qucfti tre Cerchi fi fecaranno infieme ad angoli retti
M
prima fi dovr dividere l'Equatore in ^60 gradi, e vi fi fegnaranno li numeri ad ogni cinque, dieci gradi , li qua-

D R

M
.

fi cominciaranno numerare
dal punto R , e fegurare
per
fin al numero 5^0, che terminer nel medeCol compafib poi fi prenda la mififfa fopra 1' Efimo
.
quatore di gradi 25, e fi trafpprti detta mifura di qu , e
di l dal punto, dove detto Equatore s' inteffeca col Coi
luro de' Solftitij , e fi fegneranno gii Archi
E,
L

li

R M D
R

C,

C N,

N,

G,

I,

A B, A

P, che faranno E L
I , B P, quelli de'Cii

Diametri de' Tropici, e G


Fatti con li detti Diametri li quattro Circoli
cio due maggiori, e due minori, e nelli detti punti gl'in
caftri, come anco nel Coluro degli Equinottj , e partiti 1
detti quattro Circoli in quattro parti uguafi,e ne' punti fat
tici fimilmente g' incastri, fi verr fare, che fette
Cer
chi haveranno luogo nella Sfera, e la comporranno, facen
dofi due fuperficie, cio la Cava, e la Conveflf.
Bifogna poi aggiuftarvi la Fafcia del Zodiaco, che nell^
figura legnata dalli punti C R , L S , di larghezza di gra*
di 17, divifi da una linea in parti uguali ; la quale linei
effk linea ancora va divifa in 160 gradii
far l'Eclittica,
cominciando numerarli dal punto R, dove fi deve inter
fecare con l'Equatore;
ad ogni 5 a gradi fi deve notar*
il Segno, che gli fi conviene, fegnandi) nel punto Rquel
lo d'Ariete, e feguitando Toro verfo il punto C , e fai
paflfare la detta Fafcia per li punti R S dell' Equatore , <
C L de' Tropici ; e cos faranno legati infieme otto Gei
li

coli Polari

&

&

A H

chi mobili fopra li Poli


per li quali due pnti v
,
pafiato r Afi, cio un pezzo di metallo , legno tondo
groffo proportione, in mezzo del quale fia una palletta
che rapprefenti una picciola Terra.

Preparati

li

fopradetti Cerchi cos difpofti

e conneffi,

L
l

da farci

il

B R

Meridiano

il

R Z

quale h da

ns

O.

effere tanto largo,

detti Coluri, e fia forato, doli


Coluri nelli punti
H,
li
detti
unire
con
viene
ad
i fi
vi fi poffi girar dentro liberamodo, che l'Affe A
Quefto pure v divifo i %6o gradi , e fegnafi in
lente
lodo , che dalli punti del.li^ Poli fino all' Equatore fi nule

cl

convedb abbracci

merino 90 gradi.
Si far finalmente l'Horizonte, che deve eflfere un Clrplo, il concavo del quale fia uguale al concavo del Meidiano , in cui fi faranno due incaftri oppofti diametral-

per li quali v pafTato il detto Meridiano , in mo,


quello venghi quefto divifo in due parti uguali,
che
da
lo
'una fiiperiore, l'altra inferiore, come nella Figura F R,
0 S, la qual' un'Horizonte miaginario , che fega il Meritano imaginario nelli punti F O, e l'abbraccia di maniera,
che dentro alla fuperficie cava di quefti due Cerchi , gli altri
lente

Cerchi fi poflno liberamente rivolgere Quefto^ CircoHorizontale ancora v divifo in 5^0 gradi , overo in quattro quadranti , da cominciarfi numerare dalle parti Settentrionali O, e Meridionali F , e con li 90 gradi devono terminare nelli punti del Levante R , e Ponente S Alcuni vi
aggiungono li Venti, li Segni del Zodiaco, e li Giorni dell'
fette

Io

Anno, che

corrifpondono

quelli,

V poi tutta quefta coftitutione di Circoli , pofta fopra


quattro Colonne, fopra un Piede, che con due femicircodi modo che la
li interfecati venga reggere l'Horizonte ,
1' altra
Horizonte
detto
fopra
, e
met del Meridiano refti
Se poi vi accomodaremo 1' Indice
fotto il medefimo
calamitato, potremo accomodarla al fito proprio , rifpetto

met
al

Mondo,

dentro detti Cerchi aggiungervi li Cerchi


quelli del Sole, e della Luna, e fuori

almeno
'de' Pianeti,
una quarta parte di Cerchio per moftrare il Zenith , e Circo& un Mezzo Cerchio , come farebbe F R
li dell'Altezza ,
per moftrare li Circoli di Pofitione , che fia mobile fopra
,

Sogliono

altri

O
li

'

punti

F O.

Devefi poi mettere un Cerchio Horario nella fommit dell'


il Cerchio
Alfe, in modo tale, che l'AfTe fi volga dentro ,

&

Aa

Hora-

EPITOME COSMOGRAFICA

^iS

Horario ftia attaccato al Meridiano, & all'AfTe


fila attacuna Lancetta , h quale fi muova al moto
della Sfera
che deve portare feco 1' Aff , la quale
dimoftra Thore'
Se poi di pi VI fi far anco il Cerchio delle
Pofitioni j
per fare le Direttion , far utile; non effendo
quefta altro'
eh un Semicerchio mobile nei due putiti, ove il
Meridiano
fega l'Horizonte, facendo alle punte del
Semicircolo due
arpioncini. Il quali ftiano nel luogo loro con
due annel
ietti. Si ufa anco di mettervi la Quarta
deW ^he^a
per
fare diverfe operationi, eh' appunto la
quarta d'un cerchio
la quale fi mette nel Polo dell'
Horizonte , che viene anco
chiamato Zemth , cos che fi volti intorno
quello , e con
l'altro capo cafchi fopra l'Horizonte.
Quefta Quarta'fi divide in 90 gradi , ed il principio del numero
incomincia in
quel punto , che cade fopra l'Horizonte
,
afcende
cata

&

50 nel Zenith.

CAP.
Della Fabbricai

&

fino

XV.

Vfo delP AJlrolabo Armillare.

f inventore dell' ^firolabw Armillare


^ fecondo
Ignatio Danti ;m Tolomeo nel primo
capitolo del lib.

IPparco

Almageflo lo f fuo
Deve quello effer fabbricato
metallo , e con molta diligenza
, perche porta molto comdell

di

modo

per oflervare

il

moto

de' Pianeti

e delle Stelle FifTe;

pero Alhategno , & altri fe ne fono ferviti


Si compone di
fette Cerchi, fei de' quali fiano di tal
grandezza fra loro, che
dal maggiore al minore l'uno cafchi
nell' altro giuftamente;
.

lettimo poi

Il

tutti

devono

za piegarfi

il

Zodiaco,

il

quale deve anch' egli cadere;


che fi poffjno praticare fen-

effre tanto grofli,

Il primo, e maggiore di quelli


Cerchi , od Archiamafi CaJJa del Meridiano^ perche in quello
fi rinchiude il Meridiano , e fi muove alzando
od abballando
,

mille

Poh

gtadi

al fico della
.

fua Regione
Il primo fi divide in 160
Quefio Cerchio deve bavere il fuo Piede fermato, tal
.

che

L
he da

non

k O

muova

E R Z O.

57;

Non

farebbe anco inconveniene fe fi facefit; un' Anello nella parte fuperiore


per tener,
D pendente, fpecialmente per fervirfene in Mare, il quale fi
officio del Piede , pur che fia porto difgiuntamente, che
eflfo

fi

a piombo.
Il fecondo dimofira
due Poli del Mondo

Cerchio Meridiano

nel quale fono


,
con ve/l del Cerchio fu)eriore; e nella parte di fopra , ove cafcano gli
90 grad , fi
leve fare un buco , nel quale fi volti una picciola vite per
errate il Meridiano nella fua Cafla al luogo , che fi vorr,
al che non fi muova fe non ad arbitrio
Queflo Cerchio fo'
o fi divide in quattro parti uguali , per bavere il teruiine da
il

nella parte

tuarlo coil'Equinottiale.

terzo Cerchio comprefo nel fecondo, detto Meridiano,


D'moflratore Superiore , e per quefto fi olTer'ano le latitudini delle Stelle , e per tal cagione dev' efire
mito cos col Meridiano, eh' in quello fi volti in due punti
Il

chiamato

fc

ontani dai Poli del Mondo gradi 23 , minuti


29 , i quali ci
apprefentano i Poli del Zodiaco.
Il quarto Cerchio dev' efl^ere ttaccato al
Meridiano nei

Mondo

ed chiamato Vortatore del Zodiaco per,


il Zodiaco ad angoli
retti in Un pun0, lontano dal Polo Artico gradi 66^ minuti 31 , e ne} pun0 oppofto quefto, e viene portato intorno da queft^ in o;ni parte. In quefto Cerchio non fi l alcuna
divifiot'e appaente, fe non quella, che fi ricerca per ritrovare i punti detche fono termini della maffima declinatione del Sole, ri,
>oli

he

del

in quefto fermato

li Poli del Mondo.


Zodaco poi , eh' il quinto Cerchio
, dev' efifere divine' fuoi dodeci Segni , e ciafcuno di qucfti in
30 gradi,
icendo cadere quefti gradi, e fegni , e numeri anco de' gra, fe fi vorranno fare, da una parte , tal che fi vegga chia-

petto
Il

'

i)

ii

efi^o Zodiaco rapprefentino la linea


Eclittica.
pi neceflario fare, che i primi punti del Cancro,
e del
rapricorno cadino fopra efib Portatore
la parte
, fecondo

0 quali parti di
)i

oncava

e convefi.

Cerchio fimile al terio ^ e


dei Zodiaco fotto la Linea Eclittica
Il fefto

fi

muove

fopra

li

Po-

e quefto chiamato

Dimo-

EPITOME COSMOGRAFICA

178

D'moftratore inferiore

di,

il

4ali' altra parte

che pure

fi

deve dividere in i6o gra^


dall' una , e
Zodiaco , per

de' quali nella linea Eclittica

principio
,

mezzo del quale

&
fi

il

fine nei Poli

<j

efib

ritrovano le latitudini Settentriojjali

Meridionali de' Pianeti, e delle Stelle Fiffe.


ultimo quello , che fi vede nella Figura,
II fettimo,
che h due traguardi , il quale per quefto , fi pu chiamare
Diotra , che mai fi fcofta dai Dimoftratore inferiore , m fi

&

Di
voglie in quello , come f il Meridiano nella faa Cafi[a
pi deve bavere quefto Cerchio due denti , ove fono i tra'
guardi, i q>uali fi muovano fopra i numeri del Dimoflratore
.

, e facciano l'officio delle punte della Diotra dell'


Aflrolabio , e moftrino perfettamente la linea della fiducia
d'effi traguardi, e quefli faranno Indici^ Dimoftratori dei

nfe^-iore

le Latitudini,

F^tto lo Stromento , fe gli accommodi prima il Piede fopri


qualche bafe ftabile, e ferma di legno, di pietra , facendcj

che ftia piombo tptto lo Stromento , il che fi f con ue


piombino, che fia legato nella parte di fopra nel primo Cer
chio , \)ve finifcono li 90 gradi , e fare , che cafchi nell
parte inferiore , ove appunto cadono gli altri gradi 90
che fi pu anco fare in altri modi , piacere dello Studiof<
;

Doppo ci j^evefi mettere il grado della latitudine del M<


ridiano, preci fa me n te foo; il grado 90 del primo Cerchio
che rapprefenta il Zenith , il che havendo fatto faranno r
dotti ambidue li Poli dell' Aftrolabio all' altezza dei Poli d<

Mondo

del fuo luogo . Avvertendo per di fare , che tr<


vandofi nella parte Settentrionale , il Polo Artico fia quelle
eh' fopra la Terra ; fe nella' parte Meridionale fia il Poi
Antartico ; fe fotto la Linea Equinottiale , ambidue li Pq
ftiano nell'Horizonte giuftamente.

Come

Hora del Giorno


Meridiana con detto Stromento.

fi trovi in qualunque'

la

Linea

&

il
fopra la fua bafe ,
Port:
fuo
col
Zodiaco
il
;
parte C
tore, c anco tutto lo Stromento , fin che tutta
perio"

Mettafi

1'

^Aftrolabio ^Armillare

ridiano al luogo fuo

poi volgafi

O T

L I B R
\
E R Z O379
Zodaco addombri tutta la parte inferiore, e <iuanlo ci avverr, tengafi fermo lo Stromento, e fotto il Meri[iano facciafi nella bafe,una Linea , che cada giuftamente
iombo 5 che far la vera linea Meridiana , Ja quale fegnanola ad angoli retti, fi haverarsno li quattro Cardini delMon0; quai operatione fi potr praticare in qualunque bora del
[iorno, pur che lia il Sole chiaro.
lerore del

Come fi

trevi

il

Zodaco in
Hora del Giorno,

luogo del Sole nel

Collocato lo Stromento

quedlivogla

come

fopra, agli Angoli del Monvuole del giorno il Zodiaco in


[ucfta 5 in quella parte , fin che l'ombra della parte fupejqre, cafchi giuftamente nella parte inferiore; il che efegui0 , tengafi cos fermo con una mano , e colf altra fi giri l'indice fuperiore in quefta, e quella parte , fin che egli ancp^
a faccia il medefimo je^Fetto di farfi tutto ombrofo , e quello
Boftrer nell'Eclittica il vero luogo del Sole in quel punto,
,

lo, rivolgafi in qual'hora

)ve

il

mezzo

fi

della fua parte fuperiore la fega.

Come Jt

trovi

P Hora de! Mezzogiorno.

Pofto lo Stromento nel fup


lanzi

mezzo giorno ,

fito",

come

'

fopra, alquanto in-

grado , in cui all' hora fi trora il Sole precifamente , fotto il Meridiano , ed all' hora fi
ifpetti, fin che il Sole faccia , che cos il Meridiano, com'
1 Zodiaco adombrino fe flefl, il che quando avviene, ap>renro il Mezzogiorno.
mettali

11

Come fi trovi T^ltezx.^ del


Collocato
poi

il

come

Meridiano

Sole in qualfivoglia Giorno,

fopra lo Stromento
nella fua

nel fuo fito

CaOajin modo

tale

eh'

volgaQ
Polo

il

Artico cafchi giuftamente fotto li 90 gradi della fua Caffa


:he far il puntp venjcale j ^to Zenith , Dipoi fi volge 1'Aftrolabo tanto , eh' elfo Meridiano addombri s ftefib ; fe
poi il Spie illuminer quella parte, che fi volge all'Oriente,

epitome cosmografica

^sd

l'altezza far innanzi

mezzo girno

e doppo

mezzo

glofi

illuminer la parte verfo l'Occidente.


In quefto medefimo modo fi deve operare per l'altezza
delle Stelle ; m perche cfTe non fanno ombra j conviene!
mettere un'occhio nel traguardo inferiore, e per l'altro mi-

no

fe

fare la Stella ; e fe per maggiore commodit fi aggiufter


il traguardo fuperiore, in modo tale , che fi pofTa levare
via beneplacito , fi metter in luogo di quello un' afllc^
ciuola con un cavo nella cima.

Come

jt

trovi

iJ

tuog apparerete

della

Lm.

Per fare quefto , neceffario , che la Luna fia fopra X


Horizonte di giorno. Perciocch fi deve mettere l'Indice fuperiore fopra il grado ^ nel quale fi ritrova il Sole , che
s'invcftigar per la dottrina del precedente articolo. Poi tenendo cos fermo il Zodiaco, fi deono volgere infieme,fi''
no che l'uno, e l'altro Cerchio adombrino fe fteffi,equefti, ftando cosi fermij il grado dell' Eclttica far collocata
precifamente all' incontro del grado del Sole nel Cielo.
All'hora fi deve volgere fubito 1^ Indice inferiore , fin che
per lo taglio dello ftefifo fi vegga ^ mirando di fotto , i

&

parte fuperiore dell


il niezzo della
centro della Luna ,
Indice moflrer nell'Eclittica il luogo apparente della Lu'
na , il che fi conofcer , che fi vero, fe fi avvertir , che
l'Eclittica dell' Afirlabio fia pofta giuftamente fotto l'E^
Se f
clittica del Cielo , per mezzo del raggio del Sole
vorr anco conofcere la latitudine di efia Luna apparente
volgafi il Cerchio dai traguardi tanto, che per li traguard
fermo lo
fi vegga il centro della Luna j all' hora tenendo
Stromento il dente del traguardo pi lontano dall'occhio,
dar la latitudine apparente della Luna , la quale fi conte.

r nei gradi del centro della Diotra, che fono dallo flefl
fin all'Eclittica. Se per cafo uno fi ritrovafle in qual

dente

che Clima , che nel fare quefta operatione , la Luna foffc


nel Zenith, qefta operatione gli dar il vero luogo della
Luna , perche ivi- non alcuna divcjfit dell'afpetto.

L
Come fi

R Q

TERZO,

trovi di 'flotte la Longitudine

381

e Latitudine

delle Stelle.

rPer trovare il vero luogo delle Stelle , fi deve operare


Pongafi V Indice fuperiore fopra il luogo
quefta guifa
lUa Luna nel Zodiaco, ritrovato per la dottrina precedenpoi volgafi r Indice infieme coli' Eclittica tanto , eh' il
;
intro della Luna fi vegga per lo taglio , che queflo mo.

'

|-ar
>i

il

nel Zodiaco la longitudine

centro della Stella per

li

de%

ollervando
Diotra , fi

Stella ;

traguardi

della

iver la latitudine,

Come fi trovi

la

Latitudine del Luogo, nel quale


fi

PHnomo

trova di giorno

Mettafi l'Aftrolabio in plano fotte la Linea Meridiana,


Polo Artico dell' Aftrolabio al Polo Artico
si
Mondo Poi mettafi il Dimoftratore fuperiore fopra il
ado del Sole, e volgerafli il Zodiaco col Dimoftratore, e
rivolgafi il
.

fin che fi veda ,


,
adombrino fe ftefli ;

&

il Zodiaco ,
il Dimoche quando fucceder , il
[eridiano haver portato il Polo Articro quel termine
pra l'Horizonte , nel quale fi ritrova in quel luogo. All'
>ra dunque , tenendo cos fermo Io Stromento, fi deono
fmerare que' gradi , che fono nella Gaflfa del Meridiano
fin al Polo iVrtico ; e fi haver l' Altezza
ili' Horizonte
Polo uguale alla latitudine defiderata.
il

[eridiano
:atore

eh'

il

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

XVi

CA R
Della Figura

ALtro
piano

noti la

che

il

fito,

Ceeje.

Figura Celeffe j che rpprefntare hi


pofitura degli Pianeti rifpetto oxc^

& il Firmamento in c|ualunc]u dato^ momento ,


pu confeguir col calcolo , mediante V Eilraeridi

fi

praticando le feguenti regole.

Deifommare

e feltrare de

Segm G radi

Minuti-, Secondi y TerZji,


Circola

compart ogni
SI gni
ogni uno de* quali
,

fia

grande,

picciolo in

fijddividefi in

ne 5^0 in tutta la periferia


minuti, ogni minuto in

Se

^c.

ogni grado

Se
gradi, facendo

fi

divide in 6

fecondi. Dovendofi quelli fonmare , fi collocar ciafcuno di loro fotto la fua fpecie j prirj
cipiando fommare mano deftra per ogni dieci unit neil
prime file di ciafcuna colonna delli minuti , fecondi , Scc. p
ogni fei unit ( che fonoi^ fei decine de' fecondi , niinuti
fi porta uno alla prima fila dell'altra colonna , che gli fegu

man

finifl:ra

Nel

paffaggio de'Gradi

alli

Segni nelle

fi

che fono decine de' gradi


cio 50 ) fi porta uno alla prima fila della colonna de'Segn
OflTervando , che nelli Segni , quando fi paffa il duodecimo
cio un cerchiof , quelli fi gettano via , fcrivendofi il rimj
conde

file

de' gradi per ogni

tre,<{

Si potr fare la prova del calcolo in pi maniere ;


pi ficura per far di fommare al roverfcio , riguardand
Qualche volta ancora fi riter
fe ne viene la ftefia fonlraa
fenza
rifolverli
in
fegni ; quali cafi tutti s'ii
gradi
gono li

nente

cootrant nel fe^ueme elempio.

Tritm

LIBRO TERZO.
Gradi

Segni

4
9
(empio

Minuti

i8

26

47

58
'9

Secondi

22
25
58

'5

4tf

Gradi
18
'econdj

49

yempi

IO
3^

Minuti

Secondi

46

58

5^
18

^3

45
115

43

24
30
57

48

Per fottrare , collocaremo pure ciafcuri Segno Grado


,
,
Minuto fotte la fua fpecie , ed il miiiore fotte il maggiore
;

principiando fottrare ^ fcrivefi il refto ; m non potenfottrare per efiTere maggiore quello da fottrarfi,
di quello
lai quale fi h da fottrare
, fe far nella
prima fila ^ mano
Idlra della colonna de' minuti, fecondi, &c. fi prefta
que>oi

lofi

10 una deciaa;m nelle feconde file fe gli predano fei decie/ cio nelle prime file fi v al dieci , e nelle feconde fi
v
11 ^o , riportandofi un' unit alla fila
feguita Conforme
, che
il
folito, e nel paflfaggo dalli gradi alli Segni, fe la
feconda
ila de' gradi, dalla quale fi h da fottrare
, far minore j fe le
5refteranno tre decine di grad , cio un Segno*, e fi porta al-

prima fila della coJonna de' Segni , come fi legge ne' due
feguenti efempj. La prova fi far" fommando il fottratto
con
quello avvanzato ^ che tta tutti due dovranno
reintegrarci
juelloj dal qiil fi far fottratt; e Colla medefima regola
fi
.a

potranno fonimare l'hore, minuti, e fecondi, che pure ogn'

ino

di quefti, e di quelle

fi

divide in 60.
Triti

EPITOME COSMOGRAFICA
Trinco E/empio

i6

delfot trare

- v"

I{efto

'Prova

Minuti

Gradi

Segni

42

2o

53
57

^3

17

5^

19

42

16

Gradi

Secondi

Minuti

0 scendi

5*

34

i8

=^3

52

28

42

Trova zz

5^

34

Secondo Efentpio
delfot trare

I^fio

Convertire t

Hora

Italiana in

jiflr Gnomica.

r elevatione del Polo del Luogo propoflo


di cui defideriamo convertire 1' Hora Italiana in A
ftronomica , cercaremo il luogo del Sole nelT EfFemerid
di quel giorno , dall' occafo del quale fi numera la datJ
Hora Italiana e col detto luogo gradi interi ( prenden

HAvutafi

quando pafTano tren


li minuti aderenti ,
entrando nella Tavola degli Archi Semidiurni al trO'
vato Polo , prenderemo 1' Arco Semdiurno , che converrz
e quello aggiugnereme femprc
al detto luogo del Sole ,
do per un grado
ta

24

Hora

data

alla
,

quando

ricercata

ne verr
forama T eccedefle

Italiana

la

inequata

gettando

via

1'

hora

Hora Aftronomica
che fervir per ritrovare le Caft
.1'
)

della Figura Celefte.

Trovare

rovare

B R

T E R

O.

585

luoghi de Pianeti ^ e della

fla, e

Coda
/'

Te^

Dragone data
hora eqmta,
del

oflervano nell'Effemeridi i luoghi de'Pianeti, e del Capo


Dragone, tanto del detto giorno doppo mezzod, del
lale fi numera Thora equata , quanto del proffimo fufleguenI

del

\\

e poi

fi

prende

la

diltl-renza de'

luoghi di ciafcheduno di

bendue li detti giorni, la qual differenza far il loro moto


urno da un mezzo d all'altro Devefi poi inquirire quefto
oto diurno in fronte delle Tavole predette proportionali del
oto horario loro, e lateralmente Fhora equata; tutta intepi propinqua alla noftra , co, fe fi pu, con prendere la
.

Luna ; pezzo pezzo , come nel Sole ; polche


fll'Area raccoglieremo la parte proportionale di detti moti
e nella

urni, conveniente alla data hora equata,


)rtionale

fi

deve aggiugnere

antecedente, e ne verr

'

il

la

quale parte pro-

luogo del Pianeta del mezzo


luogo ricercato. M li Pianeti

al

trogradi, cio, che calano d gradi , in cambio di crefcere


tal parte convien levarla
i' giorni fufTeguenti,
Notifi, che
.

?n trovandofi precifamente in

moto

fronte delle

Tavole propor-

pu prendere il pi vicino. Avverfi


deve fottrare il luogo
jl mezzod fufifguente, eccetto, che nelli retrogradi , che fi
al contrario, fottraendofi il luogo del d fulfeguente dall'
itecedente jm fe aceadeffe, che in quefti, in quelli noti
[potefle fottrare, fi prefteria un Segno, cio gradi trenta
hello, dal quale non fi poteff fottrare-, e fi farebbe poi la fotjatione. Nota di pi circa il Sole, che quando entriamo neldi lui Tavola proportionale del moto horario, con hore,fi
Iccolgono gradi, minuti, e fecondi; m entrando con mi'
liti , ne vengono minuti , fecondi , e terzi
che fi devo,
b perci fcrivere un paffb pii avanti ; li quali terzi fi
Dnali del
fi

pure, che

horario,

nelli

fi

Pianeti fempre

bffbno lafciare

ponendoli

per un

fecondo, quando pafcon


'efl:eza,e fpeditamente, adoperando l'hora inequata,anco
,

trenta terzi. Notifi finalmente, che volendo operare

Bb

per

EPITOME COSMOGRAFICA

^8^

per calcolare

luoghi

condo

delli

li

Pianeti

fi

pofTono poi correggere

almeno^

Luminari, con aggiugnere, levare per ogni I


de' Meridiani , quac
u
fecondi cinque dal Sole ,

di tetlpo tanto della differenza

to della equatione de' giorni


minuto dalla Luna.

&

CAP. XVIL
Come

ft trovino

gura

li

principi delle

Celefte

ed

Cafe

dodici

della F,

fuppofia t bora ir.equata^


il

luogo del Sole.

nelle Tavole delle Cafe del noftrb Polo


Tavoletta del luogo del Sole, del quale cercaremo
gradi nella Colonnd della decima ; e dirimpetto
mano finiftra nella Colonna del tempo del me;
gradi
detti
zo d, prenderemo l'hore , minuti , e fecondi , e le ferban
mo Hora perche il luogo del Sole per lo pi gradi , m
nuti j e fecondi ; per volendo operare con efifattezza , fi d

GSfervifi

ve pigliare la parte proportionale del tempo dal mezzo d


conveniente alli minuti del Sole ( lafciando li fecondi ^
Prenderemo
cos pare ) il che faremo in qttefto modo
da un grac
crefce
che
mezzo
d j
differenza del tempo dal
fronte de:
in
cercaremo
quella
e
Decima
della
all' altro
Tavola proportionale per equare le Cafe , e lateralmente
poich dirimpetto all' Area , fotto tale di
minuti del Sole
ferenza , la pi propinqua, raccoglieremo la parte pi p^>
.

portionale, la quale fommaremo infieme col tempo del me


20 d, prefo Con gl'interi gradi del Sole , e con 1' hora in
gettate vie hore 24 ) quando la fomma l'ecced
quata; e
(

Colonna <
indiefr
c trovandola precifamente , prenderemo le fei Cafe , che
ftaranno dirimpetto , pure le prenderemo col tempo p
vicino al noftro , quando non ci curiamo d tanta efTattezz
m volendole preci fe , almeno la decima , e l'Afccndent*

fe, cercaremo quefla fomma nella flefi, altra


medefimo Polo del tempo dal mezzo d innanzi

quan-

LIBRO T

^S;

O.

Cotempo non fi
dal mezzo d, corrte per lo pi accader, dotempo noftro
il tempo profTioio minore "dal

il

noflro

tona del

tempo

aando

E R

trovi precifamente nella

rremo fottrare
profllmo niaggore, coofticuendo
t anco dal

due differenze,
o una minore , & una maggiore ; la qual^^ maggioie corDipoi efla djiTerenza
[fponder ad un grado della decima
Raggiere Ci dovr cercre in fronte della Tavola per equare
e fotto quella , la pi vicina piombo la diffet Cafe )
inza iriinpr , poich nel lato finiflro haveremo li minuti
alli gradi interi della decima
onde cos ne
pi aggiugnere
L'altre Cafe poi , eccettuato
rr efla decima giuftifcata
A fce li de n t prirna Cafa ^ fi potranno prendere dirim
etto al tempo del mez^o d pi vicino al noftro , fia
uello il proffimo maggiore del noflro , il proflmo minoM TAfcendente fi ratie , nel che fi deve (lare avvertito
iCar mediante li ritrovati minuti della decima in qucfta maPrenderemo la differenza dei due Afcendenti , rifponlier
enti alli grdi interi della decima , che comprendono li
;etti minuti della decima ; e poi per la regola del tre faremo j cme feffanta alli minuti d'efTa decima ; cos la ritroata differenza degli Afcendenti , rifjluta in minuti, alla pare proportionle ( qual fi potr anco bavere pi fpeditamene della Tavola fefTagenaria , cercando f uno in fronte ,
baffo , e 1' altro de' dati numeri lateralmente , poich
la
[uella fi trovar dirimpetto quelli nell'Area di efTa Tavola)
[uale aggiungeremo ali' Afcendente minore , e ne verr 1' AL' altre Cafe fi coflituiranno cogli
cendente giuflificato
.

>

j-

lefl

gradi

ne' Segni oppofli.

Bb

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

588

CAP.

XVIIL

Come

fi trQuij e fi collochi nella Figura Cele[te la \


IP arte della Fortuna',
1

il

POfciache come
,

Sole alla

vogliono

gli

Aflrologi

Luna, fecondo T ordine

quant' di
tanto 1
,

de' Segni

deve computare , conforme lo fteffo ordine dell' A


fcendente alla Parte della Fortuna ; per per ritrovare
fuo luogo, metteremo gi li Segni interi , e -gradi , e mi
nuti della Luna; e parimente fotto di efTa quelli del Sol?
quali fottraremo da quelli della Luna , preftandole Sega
dodeci , quando non fi poteffe fottrare ; e quelli Segni
Gradi, e Minuti, che refleranno , li aggiugneremo alli Se
gni , Gradi , e Minuti dell' Afcendente , e ne verranno
Segni , Gradi, e Minuti della- Parte della Fortuna
i

&

confeguenza numerando li Segni , ci fi far noto il. luot


di efTa Parte-delia Fortuna, da regiftrarfi cogli altri Pianeti

CAP,
Come fi

XIX.

Figura gli Segni del Zodiaco^

notino nella

e gli

Pianeti ,

MEttonfi

i
gradi de' princlpj delle Cafe per ordine
principiando dalla decima , e venendo mano
niftra, fcrivendo s le cufpidi li Segni, e Grad
e neir Afcendente, e D'jfcendente anco il minuto; e fegn
i

tando fino
fei

cogli

tra

alla terza,

flefl

gradi

una cufpide

doppo

e l'altra

flaf^cro

fuori tutti interi

gno

ciafcun Pianeta

fia

quale

metteranno l'altr
notando ano
;
li Segni intercetti, cio, che re
Dipoi fi confiderer in qual Se
la

fi

ne' fegni oppofi

gig trovato colla regola antecedec

&

R O

E R Z

O.

389

in qual cufpide

luogo della Figura cafchi quel


,
,
gno, poich ivi dovr fcrverfi il Pineta,
innanzi la
ifpidcj fe haver manco gradi, vef doppo, fc n' havepi d'efifa cufpide; e cadendo ivi pi Pianeti , fi fcritranno in modo , che quelli di manco gradi precedino
lelli di pili gradi di mano in mano;
intendendo ci ,femdo l'ordine de' Segni , che cammina dalla delira alla filira, nella- parte fiiperiore d'elTa Figura Celefte , cio da
Ariete , in Tr , Gmini ,
Cancro , &c. Quando poi il
laneta cafchi in un Segno intercetto , deve fcrverfi ag-

&

acente quello, non equidifiantemnte alla cufpide, come


;vefi fare degli altri , m tranfverfalmente
E quando un
.

un Segno

che cafchi in due cufpidi , fi deafcrivere alla cufpide pi vicina. Si metter poi anco
il quadrato
interiore l'Anno, il Mefe, il Giorno , e l'Hodeir Occafo , e poji meridiem inequata,
anco l'equata,
larghezza, e lunghezza del luogo, al quale fa) Polo, e
fatta la Figura, overo in cambio fi potr infcrivervi detluogo
Vi fi fuole poi mettere ancora il luogo della
ecedente congiontione , overo oppofitione
Si nota anco
A-fcenfione retta del Mezzo Cielo, e l'Afcenfione obhqua
li' Afcendente , inferendovifi tal volta qualche Stella
Fifinfigne,che cafchi vicino alle cufpidi, mallme alli quat0 angoli. Decima , Prima, Settima , e Quarta ; e fi fotpongono ad ella Figura le lunghezze de' Pianeti , cio li
ro luoghi tolti dalla Uefa Figura, con le Larghezze, Anfcij , e Contrantifcij ; e poi fi forma lo Specchio Aftroloaneta fia in

&

CQ in gratia delle Direttioni.

Bb

CAP.

EPITOME COSMOQRAFICA

550

C A

P.

XX.

Corae Ji trovi il luogo della precedente (Jongiuntione y


overa Oppojtione , e come s infcriyino le Stelle FiJJe
nella Figura

zo Cielo

e <ci fi noti lAfcenfione retta del


rAfcenfione obliqua dell' Afcendente,
\y

Mez-

neir Effemeridi la Colonna degli Afpetti de^


Sole con la Luna, e notifi in quella, fe al tempo,
A qual' calcolata la Figura, preceduta la Con-

GUardifi

j^iO'nione immediatamente, over l'Oppofitione , e l trafcrivino riiore di e/T Co^ngiontione, over Oppofitione fi prenda anco il moto diurno del Sole del d di efla Gongiontione, over Oppofitione , come fopr fi dimoftrato
Si
;

cerchi pure nella fronte delle Tvole del moto horriq del
Sole, e lateralmente fhore, e minuti ; e ne verr , come
ivi fi fece , la parte proportionale d' aggiugnere al luogo
del Sole, del d, dal merigio del quale

fi

numerano

l'hore

over Oppofitione ; onde ne verr il


luogo dt-lla detta precedente Congiontione , oyer Oppofitione dovcndofi per nella precedente Oppofitione notare il
Segno oppofto quello del Sole, cio quello della Luna.
Quanto alle Stelle FifiT?, fi potranno notare nella Figura
le pi infigni , cio quelle almeno della prima grandezza,
che fi avvicinano alle cufpidi maflme , aUl quattro angoli
di efif , il che fi conofce dalla loro grandezza, e lunghezza, quando non fia molto differente da quella della cufpide, pur che non habbino molta larghezza , poich per ragione di quella vernano ad allontanarfi da effa cufpide.
L' Afcenfione retta del Mezzo Cielo fi havr , rifolyendo in gradi, e minuti il tempo del mezzo d , che fi trov corrifpondente alle Cafe, il che fi far facilmente, dando ad ogni bora gradi 15,6 per ogni quattro minuti computando un grado; e per ogni quattro fecondi computando un minuto, alla quale Afcenfione retta del Mezzo Cie
della

CongiOntione

lo,

T E R

B R

O.

39'

aggiugnendo fempre gradi 90 , ne verr V Afcnfione


I,
ancora detta Afcenfione
Si pu
aVuiita dell' Afcendente
meglio s' intender
come
itta trovare per la fua Tavola ,
.

Direttioni.

elle

XXL

CAP.
;ome fi calcolino

Larghezze de* Pianeti


quella della Luna^

eccettuata

>

nel!' Elfemeridi le larghezze de' Pianeti


(eccettuato il Sole, che non h larghezza, e quelli
quelle
della L,una, che fi deve calcolare parte) e
facile
far
Mefe
ciafcun
di
21
giorno
,
primo, II , e
I
cos, come
prenderanno
fi
perche
giorni
a
detti
^averla
,
A , vo

,
,
,
S
col titolo di S

Sfendo porte

Unno,

Boreale ;
S Settentrionale ,
DeLa
Auftrale
anco
dice
fi
che
Meridionale,
a
giorno
un
ad
volendole
Afcendente.
M
l'A
cendente, e
converr ventermedQ alli detti giorni primo, n, e 21,
i
ad
da
da
larghezza
,
lere quanto crefce, e cala la
menci
e
feguente
Mefe
del
,
primo
2i, da 21 al

endo dire

clie

la

fi

dice

anco

II

cambi] l'affettione della declinatione in detti gior


di Settentrionale noni diventi Meridionale,
che
li, cio,
detti
in
quando
far
che
il
ii 'Meridionale Settentrionale (
e di
n la S , n la
)
Piorni non fi trovar interpofa
la parte proprendere
diminucione

Lello crefcimento
quella fi dovr
poriionale conveniente al noftra giorno , e
re

non

fi

aoaiugnere
levare dalla

alla

prima larghezza

medefima quando

quando

cala-,

quella crefce ;
larghez-

c ne verr, la

.
,
za ricercata.
^/"
Quando poi tra primo, e n; ii^e,oc a
interpofa la S, o
pio del Mefe feguente fi trovi
fi devos'interpoae,
acquali
quelli,
fra
hoftro giorno cade
primo , e fecondo di
no fomiare affieme le larghezze del

WM

que' due giorni

fra

quaU

la

lettera

^^^^

interpone, c

EPITOP^iE
quella

fomma prenderne

COSMOGUAFICA

parte proportionale conveniente


noftro giorno, la quale fi deve conferire con la larghe2i
za del primo giorno , fottrendo di quefti il minore''
la

ai

dal

maggiore

ed

rimanente far la larghezza ricercata , e


della ftefTa affettione con la larghezza del primo
fe Ci fa,
r fottrata la parte proportionale
overo della ftefTa afft,
tione , con la larghezza del fecondo
fi
far fot, quando
trata la larghezza del primo giorno dalla detta
parte proportionale

il

CAP.

XXI

1.

Cerne Ji calcoli la Larghezza della Luna.


dovr quella calcolare conforme alla regola di
ritropofla in dette Effemeridi ; e perche ci fiamo
,
ferviti di quelle dell' Argoli
fpiegaremo qui detto
,
precetto, pofto alla pagina 195; dove prima con la
diftanza del Sole dalia Luna, da noi gi notata nel calcolo
della Parte della Fortuna , fi trova nella
Tavoletta della pagina 19 ^ la maffima larghezza ; e poi Sottraendo il
luopo
del Capo del Dragone, dal luogo della Luna,
I

varla

conflituilce

l'argomento della larghezza di efi Luna; e finalmente


nella Tavola efprefTamente, fatta per la detta
larghezza, cercato il fegno dell' argomento in fronte
da bafib e late,
ralmente i gradi , fi prende nell'Area ( cio nella
colonna
dalla mafiima larghezza ritrovata, quella pi
propinqua;
;

fe non fi vuole ofiervare la parte


proportionale , rifpetto
anco ad efi^a mafllma larghezza )la larghezza di efiTa
Luna,
correggendola almeno per ragione deli minuti dell'
argo-

mento,

fe

ve ne fono.

CAP.

DI

Come

B R O

TERZO,

GAP.

XXIII.

^9l

fi calcolino gli Ant'ifc) , e Contrantifc) , cio


Obbedienti de' Pianeti,
Imperanti j

&

DUe

de* qualunque punti dell' Eclittica

dal principio di

difiianii
fi

danno dal

&

Cancro,

chiamano ^ntifcj ; e quegli

eh'

principio d'Ariete, di Libra

ugualmente

di

Capricorno^

ugualmente difi dicono Impe-

Imperanti quelli del mezzo cerchio


Obbedienti , quelli del Meridionale, quali per brevit chiamanfi anco Contrantifcj y ^perhe vengono Tempre ad efiere, oppof^i agli Antifcj.
Dato dunque un Pianeta in un Segno Antifcio, mediante quefta Tavoletta , nella quale ciafcuni due , pofti l'uno
fopra l'altro, fono fra loro Antifcj ; li gradi , e minuti fi
haveranno, fottraendo fempre li gra4i,e minuti del Pianeta da gradi trenta, poich li rimanenti faranno li gradi, e
tninuti dell' Antifcio , che ferviranno anco per lo contrario , il quale per far nell' oppofio Segno quello dell'
ranti

Obbedienti

Settentrionale dell'Eclittica;

&

Antifcio.

CAP.

XXIV.

Dello Specchio Afirologico,

una Tavola, e fi fcrveiz Segni del Zodiaco, e


lateralmente li 7 Pianeti, con la Parte della Fortuna,
il M. C, l'Afcendente , & il Capo del
Dragone , ed i loro
gradi , e minuti Ma fi devono difporre con tal ordine , che
fare quefto

PErranno

fi

defcriver

in fronte di

eflfa

li

manco gradi, precedino quelli di pi gradi , di raamano Fatto tutto quefio fi deve di nuovo notara

quelli di

pp
j

in

eia-

EPITOME COSMOGRAFICA

^94
ciafcun

Pianeta

altro fotto

fuo fogno

il

e nellq

fijQ

fpacio tranfverfale.

CAP.

DELLE

XXV.

DIR

Delli Stgnijicatori

E T T

e 'Promjfort

LO N

1.

come J devono

quejli ritrovare.

poteffro dirigere
BEnche
te della
Afcendente,
tutti

fi

Fortuna

dimeno

come fra
il Mezzo

parfo agli Aftrologi

gli altri

li

pi principali

fi

Pianeti

oltre la Par-

Mezzo Cielo

non-

che guefti cinque

dovefifero dirigere

foli,

cio

Cielo, l'Afcendente, il Sole , la Luna , e U Parte


della Fortuna. Qui dunque mofiraremo. il calcolo delle Direttioni di quefti cinque diverfi Promififori , perche s'intenda meglio il modo di fare ; e per non aft^ingerci fervirci
pi d'uno , che d' un' altro Autore, che habbia fatto Tavole , per fare dette Diretticni , dichiareremo folo 11 modo. , ri-

mettendo Io ftudiofo Lettore qua!' Autore pi gli piacer.


dir
Sono dunque li detti chiamati Signijcatori ( come
qualunque altro fi dirigeflie ) e quelli a' quali fi dirigono fono
fi,

Hora bifogna prima intendere come fi habbino da fcegliere quefti Promiflfori , ed in che modo fi devono diflendere Sappiafi per , che quefti PromifTori fi cavano principalmente dallo Specchio Aftrologico , e Contrantifcij, dalla Tavola delle Stelle FifTe
ed alcuni vi mettono le
Cufpidi delle Cafe, ed i termini de' Pianeti.
Prima dunque volendo dirgere uno di detti Significatoti,
lo cercaremo nelT Area dello Specchio Aftrobgico, e trafcriveremo tutti gli afpetti, corpi de' Pianeti, altro, che s'indetti TrowJfoY

contrar, difcendendo nella Colonna , dove far detto Significatore , e profcguiremo di mano in mano cavarne pari-

menti dalle Colonnette,


ci

fuflTeguenti

parer, che pofino, vivente

il

mano

nato

deftra

arrivare

le

fino

che

Diretti-

R O

E R Z O.

395

cafcheranno , gli Antin, inferendoci a' Tuoi luoghi ,


nel Catalogo delle Stelguardando
bij, e Contrantifcij , e
ed in
incontreranno
s
che
principali
quelle
pi
,
fe Fiffe ,
Dmma notarerao tutti quefti promiflfc)ri fenz' ordine, cos coper dif^Jorli poi per ordine , nel fale ci verranno trovati
fe vi

e le Direction!

CAP.
Come

ft

faccino

le

XXVI.

Drettmi

del M^'KZO Cielo,

dovranno prima defcrivere li fudetti PromiflTori ordinatamente, s che quelli di manco gradi precedine
quelli di pi grgdi ; m devefi fare una correttione
Sedili, e Trini, quando il loro Pianeta pafTa un grado

SI
Bili'

leva dal Sedi larghezza, polche effendo elTa gradi due, fi


gradi 3,
efTendo
Trino
al
aggiugne
fi
minuto
e
\
,
llile un
y;fe
levafi, agoiugnafi minuti 3; effendo gradi 4, minuti
lefi
1
cio
1 ;
min. 8 , e gradi 6 , minuti
faranno gradi
,
5

e cos il Seftile
va fempre dal Seftile , e fi d al Trinq
quell'opifeguendo
allungato,
Trino
ed
il
viene fcorciato,
la larghezza;
ofiferva
non
Trino
Seftile,

nel
che
nione,
-,

cambio fcorcia il Seftile , e allunga il Trino ; onde


per efempio havendo Marte quafi gradi tre di larghezza, fi
devono dal fuo Seftile levare minuti 3 , ed aggiugnere al
fuo Trino; onde quello non farebbe pi gradi 20 minuti
gradi 2o min.42.
39; m gradi 20 min. 3^, ed il Trino
retta di ciafcun
Afcenfione
Secondo , dovemo notare 1'
Afcenfioni rette
quali
le
propria
Colonna
nella
Promiftbr
rette, offervanifi cercaranno nelle Tavole delle Afcenfioni
do la parte proportionale , tanto per li minuti della lune quefta nel Seftile , e
ghezza, quanto per la larghezza
detto di fopra.
habbiamo
fecondo
corregger
,
Trino fi
Nel Quadrate non fi ofterva , perche cafca fempre ncll'

in

-,

'

Eclittica
t

refta folo

fi

offervi nel corpo del Pianeta

Oppofitore ; e quefta fortifce


.

e nell'

lempre per denominationecontM-

EPITOME COSMOGRAFICA

39^

contraria quella del corpo, dove Marte, per fempio,che


la fua larghezza meridionale nell' oppofitione
1'
haver
,
fttentrionale negli ftefl gradi , e minuti
Gli Antifcj

calcolano con

la

fi

'arghezza del corpo del Pianeta ; e


li.Contrantifcj con l'oppofta. L' Afcenfioni rette poi
delle
Stelle Fifle ftanno notate dirimpetto ad efTe nelle
Tavole
proprie; quali volendo operare efattamente, potranfi correggere^ per la lunghezza; con aggiungere per ogn'anno,
doppo l'anno, al quale fono fiate calcolate le dette Tavole,
fecondi 51 , elevarli fe lo ricercaffero leDirettioni per gli anni
antecedenti al tempo, al quale dette Tavole furono calcolate.
ftefl?

Terzo finalmente, fottofcritta l'Afcenfione


zo Cielo

che

fi

not gi nella Figura

retta del

alle gi

Mez-

ritrovate

Afcenfioni rette de'PromifTori, andaremo cavando detta


Afcenfione retta del Mezzo Cielo, da quella di ciafcun Promi.ffore, e feri vendo

retrioni

il

rimanente nella

Colonna delle Di-

dirimpetto al fuo PromifTore, quello far l'arco di


Diretdone,che fi cerca, del quale ogni grado , fecondo Tolomeo , importa un' anno ; e cinque minuti importano un
,

Mefe

onde fapremo quando il Mezzo Cielo arriver per


;
direttione qualunque de'fcritri Proraifibri. Si far pi facilmente la detta fottratione , fe fi fcriver 1' Afcenfione
retta del Mezzo Cielo in una cartuccia, per collocarla
fotte r Afcenfioni rette di mano in mano, dalle quali
fi deve fottrare.

CAP.
Modo

di

fare

le Direttioni dell' Afcendenie.

Tenderemo prima
la

XXVII

li

PromifTori dell' Afcendente , colper quelli del Mezzo Cielo,

fteffa indufria ufata

ed entrando nelle Tavole dell' Afcenfioni oblique,


corrifpondenri al Polo , al qual fiata calcolata la Figura;
offervando le parti proportionali , s per la lunghezza
che
,
per la larghezza, fcriveremo dirimpetto la detta Afcenfione
obli-

R O

E R Z

O.

397

Il

bliqua , corrifpondente alli gradi , e minuti dell! Promiffbri; dalla quale fottratta l'Afcenfione obliqua dell' Afcen-

^ente, ne verr

Direttione ricercata.

la

XX VII!

CAP.

'Modo di fare le Drettioni dell'i Stgntficatort , poji nella


parte del Cielo AjcerUlente , e Difcendente^

m
Er

fuori

degli.

Angoli.

Sole,pofto che fa nella parAfcendente del Cielo, che s'intende dalla Cufpide
della quarta Cafa fino al Mezzo Cielo, paflando per
r Afcendente, come d' ogn' altro Significatore , in tal modo
ituato- Prima ftenderemo li fuoi Promiflbri, come fi fatAfcendente; doppo vedremo in che Quato per il M. C,
fare le Dir(^ttioni del

te

&

drante

fi

trova

il

detto Significatore

cio fe in quello dell'

Afcendente al M. C, , overo dall' Afcendente alla quarta


Cafa, e trovato v. g. nella noftra Figura il Sole in quello,
eh' dall' Afcendente al M. C, cercaremo l'Afcenfioni rette
del Sole, e del M. C, e fottraremo la maggiore dalla minotrovaremo anre, e ne verr la difl:anza dell'uno dall'altro
co la declinatone del Sole nelle proprie Tavole, e con quelle due cofe entrando nelle Tavole delle Pofitioni del Polo
;

Figura propofta , cercando li gradi della declinatone


lateralmente, e dirimpetto nell'Area li gradi , e minuti deltla difiianza del Mezzo Cielo, li pi proffimi, in cima alla colonna della detta Area, ci dar l'elevatione del Polo,
calcolare le Direttioni di
all' altezza del quale fi devono
fdella

Significatore
Cos anco fe fofif il- Significatore tra
r Afcendente, e quarta Cafa, fi dovrebbe fottrare l'Afcenfione retta di quello, dall' Afcenfione retta di quefta , acci ne venifi la diftanza di efiTo Significatore dalla detta

detto

E perche
meridionale; cio quella

(quarta Cafa.

la

degli

auftrali

la

declinatone altra boreale , altra


Segni boreali boreale; e quel-

delli

auftralc ; c qifefla

s'

nel (^adrante
fopra

EPITOME COSMOGRAFICA

^9

fopra r Afcendente, fopra terra; e fe fotto il detto A*


Per fare poi le Direttioni dellis
fcendente, fotto terra
.

che fono nella parte del Cielo, difcendente*


fuori degli Angoli , dirigafi l'oppofto de' Significatori
agli
,
oppofti de' Promirifori , tramurando tanto l Sgni , come
anco le Latitudini helli loro oppofti; overo ponendo li SiSignificatori

gnificatori

e Promififori nlli gradi

niquti delli Segni

oppofti

CAP.
Modi

XXIX.

differenti di fabbricare

le

Palle Materiati
\

per

Olomeo

li

Globi

i,

Capitolo del Primo Libro


defcrittione
,
sferica , non dice cofa veruna circa alla
materiale compofitione di efTa Palla; ma iiell' Almagefto,
nel ventefirno

mettendo
in forma

il

modo

di fare la Palla

trattando dlia Sfera Celeft , prefcrive il farla di Rame^


fi pu
credere , che cos di Rame egli interida , che

onde

debba

fare

anche quella della Terra

Non

per maradicendo , che la


defcrittione in forma sferica habbi qualche difficolt ; perche ih effetto uria Palla di Rame non fi pu faire d'alcuna
notbile grandzza ^ n fnza rtiolta fatica ^ pr farla ben rotondai e giufta; ed il fegnafci fopra gli Circoli , e lo feriverci i nomi cofa di gran travaglio ; m il maggiore
quello di trovarci il centro, e pafarvi l'AHe, che Ria giuftiffino; nd che pare, ch Tolomeo nn fi afficuraflfe molto ricl dar avvifo di poterlo fare, fe non con l'andar tentone , e cercando pi ventura ^ che con ragione, come nel
vigefmofecondo Capitolo afTerifce.
Noi per ammaeftrati da una lungi efprienza , habbiamci
trovato, che il modo pii!i certo, facile: ^ e meno difpendicJ
fo di fabbricare le Palle per li Globi, quando fono di grandezza mediocre , fia il fare V ofitura con alcuni circoli di
fi

viglia

fe

nel predetto Capitolo

gli

legno.

B R

E R Z

O.

399

pur di legno , fono


eOenno di grandez-

quali raccomodati all' aflTe


li
egno
&
lai medefimo paTati per lo centro ,
Armillare
Sfera
una
za differenti ,;,iorttiaho:.Qoni
,

di quella

inchiodandovi
,
vengono formare la
ielle Tavolette fottili da Scatola ,
>a]la, che coperta con una mano di tela , canevaccio,
Ho le d una perfetta sfericit, ponendola in un mezzo
di traferve
che
mifura
giuda
di
ferro,
,
tatto
di
izonte,>
grandezza

eh' bifognofci

fopra

la

quale

per Ja quale pafllindo la predetta Palla , viene rotonanimadata con Creta preparati con pello di bu, altro
ptodi
infinit
doppo
noi,
da
fiata
le; e quefta materia
tarli ; dove il
tempo
alcun
in
non
f
che
ritrovata
j
ve',
quefta
^eTo.da. inodorare , altra materia , fottopofta
fila

fmperfettione

ed

il

gefTo da prefa

non

fi

pu domare

piacimento.
prima
Si poffono anche fabbricare le dette Palle , facendo
gettare di GefTo da prefa una forma mezz'oncia in circa pi
picciola di Diametro ,.di quello dev' enTere il Gldbo^ ; quale
forma , palla di geflfo fi cuopre con mohe mani di Carta;
ifmtanto y che arrivi alla giuf^a groflezza , che dev' efTere il
Globo; per prova di che, fi dovr farla paffare per la foprac.

Terminato xhe fa, fi far un buco nello

ftetib Globo ^ con riferbar quel pezzo , che fe ne lever ,


luogo,
fuo
pezzo
medefimo

il
rimettere
col
,fne di turaiJo^
cnnata

trafila.

far terminata la manifattura feguente. Servir il detufcire


to buco per rompere la palla di geflfo da prefa , farla
e per
leggiera
refti
pi
,
in pezzi , acci la Palla di Carta
s'avvertir
Carta
dalla
Geflio
il
fiaccare
,
facilit
di
havre
cop
^di ungere prirta la detta Palla di Ceffo con feyo ,

quando

-oglio cottOj

incollarvi fopra la prima

mano

di Carta

con

che non faccia molta prefa.


pu anche fare una mezza Palla un poco piii picciogeffo,
la di quello dev' edere il Globo, di legno , di
d^altfa materia , la quale habbia da fervire per forma ,
collodandovi fopra pi mano d Carte , di tele , pute
ftucco, e carta pifla, quale ben feccata fopfa la detta forma, prima di cavarla fe le dar uria mano di Pece greca
la
bollente , mefchiat^ con un poco di Pece aomune; ed

colla
i

&

Si

EPITOME COSMOGRAFICA

400

maniera formando diverf mezze Palle, s'uniranno afllecon brocchette fopra ad un Circolo fatto d Tavolette
pii, meno grofTe , conforme richieder la
grofiTezza del
Globo, per dargli pii, meno fortezza
e framezzato il
detto Circolo con una Croce, fi far pafTare per Io centro
della medefima un' Aff, alla di cui eftremit
paflta pe'l
,
luogo de' Poli, s'infigeranno li ferri, che dovranno fervire
per li medefimi Poli
Unita in quefta forma la Palla
fi
tal

me

procurar rotondarla perfettamente colla Creta ; dandole ne


pii mani feccata, e rireccata,e paflTata fempre per
la traffila, finche giunga alla fua giufta rotondit
; coprendofi poi
con carta bianca ben incollata, acci quando vi s'incollaranno li Fufi ftampati, non prendino qualche macchia dalla

Creta.

Fatte le Palle perfette, e sferiche, come fopra, faranno


prima divife per mezzo d' un Horizonte , da un Polo all'
altro in tante parti, quanti fono li pezzi delle Carte fiampate, che devonfi incollare fopra la medefima Palla
dife,

gnando
li

poi anche fopra la ftefifaT Equatore


gli- Tropici,
,
altri Circoli paralelli airE^auatore, fe bifogna-

Polari, ed

no.

Il

ftiffimo

modo
,

di delineare
Pofla
quefto
.

li

la

detti Circoli faciliffimo, egiuPalla nell' Horizonte , fi tiene

medefimo con Ja mano una ftecca d' ofb,


una penna di lapis ne'fiti determinati , e girando la Palla,
vi fi vanno fegnando fopra li detti Circoli
come f un
,
Tornitore, quando tornifce una Palla fopra il Torno.

air Horizonte

Le dette divifioni fi fanno, acci quando s'incollano fopra la Palla le Carte ftampate
ogni pezzo di ftampa ,
,
fia fufo, amendola habbia da occupare
il fuo giufo fito,
perche la Carta bagnata fi eftende pi, meno, conforme
fi

tira.

CAP.

LIBRO TERZO.
CAP,

401

XXX.

Differenti modi di fare le Colle per attaccare


le

Erche

dalla Colla dipende la confervatione delle Car-

te, mentre,

za

Carte,

non

produce

eflfendo fatta

tarli

per

fi

con
deve

aintida, e fattala bollire in acqua


ifFreddare, poi

con quell'acqua

fi

la

dovuta prevdenColo-

pigliare della

comune
ftempra

il

lafcia

ben

fiore di

fari-

fi

e fe ne f la colla.
In luogo di Coloquintida pu adoprarfi l'Alume di Rocbollito nell'acqua , con la quale medefimamente fi ftem\
l ,

ra

la

farina.
affai

buona anche quella,che fi

con acqua comu-

c, mettendoci dentro un poco diTermentina difcrettioe, e portala fcaldare al fuoco , fi piglia un pezzo di paa, fatta all' bora , di fiore di farina , la quale fi v dili-

entemente sfacendo con le dita dentro alla detta acqua caia con Termentina. All' bora fe far troppo chiara , fe le
ggiugne Fior di Farina, e col metterci un poco d'Aceto,
d'Aloe Epatico , fi rende ficura da' Sorci , e pi forte, e
urabile in perpetuo.

Perche poi le Carte fi pofTano ben maneggiare, & incolmdole addatarle con facilit alla figura del Globo, avverin foprefcia
ifi di bagnarle due giorni avanti, e metterle
mezzo Carte bianche , ponendovi
a due Tavole , in
ualche pefo fopra. Il Verno neceflrio tenerle bagnate
inque , fei giorni , & in luogo caldo ; overo farle bolli5, rottolate nell'acqua, in una Pignatta al fuoco.

Ce

CAP.

EPITOME COSMOGRAFICA

40Z

XXXL

CAP.
Modo

di miniare

li

Globi,

OGgni
Carte

che fi vorranno miniare li Globi , '


,
Geografiche , il che fi fa non folo per la politia,m anco per la facilit di apprendere la diviJone de'Paefi , bifogna prima darci fopra con pennello ,
fpognia una mano di Colla di farina d' Amico, Ja quale ferve, acci li Colori non trapaffino le Carte; e perche nel
dargli fopra la Vernice, non s'inzuppi nella Carta, e non
la renda macchiata; e ferve anche per dare maggior fodezza alla Carta. Si f poi la Divifione nella Geografia, con
Colori, che non habbiano corpo, il che fi deve particolarmente avvertire; e quefti fi preparano con facilit , e con
poca fpefa, nel modo, che fegue.
Il Giallo fi fa con Pomelle di Spinzerbin, pofte bollire nella Lifciva ; fi f ancora con la Gottagomma , e col
ZafTarano , m il primo pi facile , e manco difpendiofa.
volta

Il RofiTo fi f col Minio , col Cinabro , e con Lacca


,
flemprati nell'acqua con Gomma; e fi pu fare anche con
Succxhi di Fiori diverfi, come Anemoni , ed altri fimili. II

Verzino

un colore, eh' immica il Rofbuono, per e(tere affatto fenza corpo.


Il Verde, fi piglia il Verde eterno, con un poco di Tartaro, e fi macina bene fottilmente con Aceto, in vece di
Gomtna , e per rifchiararlo fi pu metterci un poco d'acbollito nell'acqua f

fo, e eh' afTai

qua

Riefee per meglio

chi d' herbe feccati


femplice.
Il

te

Turchino
e poi

fi

fi

il

Verdegiglio, che fi fa con fucnuovo temprati nell' acqua

e poi d

con l'Indico

flempra con acqua

quale

fi

Gommata

macina fottilmen.

il

Biadetto

Spagna f cosi belTurchino^che affimiglia all'AzzurrooItra*


marino, m h troppo corpo, e perci difficilmente fi pu ri-

di

fchiararlo in

modo, che non nafconda

li

tratti delle diyifioni.


Il

LIBRO TERZO.

46^

trova macinato ^ e fi inette molle nell^


equa fenza Gomma per un' bora , poi s'adopra.
N altri Colori^ che quelli li adopranoper fare l diviljoni,>
Il

Tornafole

fi

XXXiL

CAP.

Della Vernice per dare /opra

Globi,

terminare tnairhertte quanto bifogna pe'l materia


modo di
li Globi ,
fi metter qui il
fare qtella bella Vernice , che ufano d' doprare i
Turchi fopra i loro Archi j Onde rifcono lftrilinrii ; vero l'altra ancora pi bella ^ chianiata volgarmente Vernice
della Chirla ; e finalmente quella di Sandracca , che pure
palTa col noni di Vernice della Chin 5 ed la pi facile^

PEr

delle Palle per

meno

difpendiofa.

Per fabbricare l prirna fi piglia Gomma di Ginepro, eh'


m
quella, conlunemente chiamata Vernice da feri vere
;

perche fuol elre falfificlavi


dunque
due
volte tori acqua chiara
fi
intera
Cos
ta
fredda j e quando poi beriiOimo a;fciattai fi faccia pillare^
e macinare fottililTima Di quella polve fi pigliaratn due

non

fi

pigli di quella;

macinata

partii e

fi

trtetteranno in

un bicchiero fenza

pignatelk nuova^Hata per ad

irtibevei-arf

jjied, in unai

in acqua

e met-

detta polve cos afciutta al fuoco ^ fin che f ben calda j che fumi; all'hora fi piglia lagrima di Termentina
pure Termentina propria ; lavata cinque ^ fei Volte con
tafi

acqua chiara, e tepida, e pefatane tanta, quanto fia la niefi


vada poco poC gettando fo-'
pra di efifa, e mefcolando con un baftoncino ; ci fi aggiunga poi un poco d' ogiio di Spico , continuando fempre
niefcolare , e quando fi vede , che la polve fia fufa^ e disfatta j e mefcolata con l Termentina , fi leva dal fuoco.
All'hora bifogna haver Acquavite sflemmata perfetta uria
prte,
Acqua di Ragia bianca tre. parti j& poco a po-

t della polve fopradecta,

&

co

aridarla

mettend fopra

la

detta miftura di

Gomma

EPITOME COSMOGRAFICA

404

ne mette tanta
, e di Terraentina , e fe
diferettione, che venga ben chiara , e fenza corpo alcuno j. perciocch ogni poco di detta Gomma, e Termentina,
che fia con quell'acqua di Ragia , viene fare un luflro
incredibile/ mentre la Gomma per s ftefla luflridma , e
cos parimente la Termentina ; m molto pi lufre fono
l'Acqua di Ragia bianca, e l'Acquavite Per convien fare tutta h miflura, che fia rara, e con poco corpo
, perche in nun modo venga ad ingombrare la Stampa , la
Scrittura
Volendola con odore foavififimo , fi metter in
quell'Acquavite un poco d'Amendola di Bengioi , ch' quel

^Ginepro in polve

bianco luftro entro

a'

pezzi di Bengioi

da'

Droghieri chia-|

Amendola. Come poi quefla Vernice , data fopra ili


Globo con un pennello di fetola , ben afciutta , il che
fegue in poche bore , fi pu tenere il Globo coperto ,
fcoperto piacimento , che non teme pi n humido
n
^
Jiiato

polve, n caldo, n freddo.


Per fare la Vernice detta della China , fi piglia Gomma
Lacca, Gomma Coppal bianca , e non negra , e Gomma
comune, oncie una per forte; m la Gomma Lacca fi de-

ve

purificare nella Lifciva forte calda, tante volte, fin che


e poi fi lava due, tre volte coti
Acqua comune , indi fi mette feccare al Sole, ed unita
la Lifciva refia chiara,
alle altre

due

Gomme,

pifta

in

polve minuta,

fi

pafifa

per

ftaccio; poi fi mette la detta polve in una libra di mifura d'Acquavite sflemmata perfetta , e fi f bollite fuoco

lento bore cinque, {nza alcun fvaporo, doppo di che far


Raffreddata poi che fia, fi piglia un pennello di Setole, e con molta diligenza fi v mettendo uguale fui Globo, il che fi replicar dieci , dodici volte , conforme fi
vuole, che riefca pi, meno luftro; per darle il quale
per ci vuole l'herba Spreda , fenza di che non verrebbe
fatta.

luftra.

perche

fiurbo,

fi

le

dette Vernici fono di troppa

inventata quella di Sandracca

comunemente

della

China, per

fpefa

e di-

detta anch'

fare la quale

fi

eflfa

piglia

Acquavite sflemmata perfetta libra una,OgIio d'A^bete,voh


prmente chiamato di begzo, oncie quattro; Sandracca fcelta

O T E R Z

B R

40/

O.

la Sandracca nell'Acqua'

a perfetta, oncie quattro. Si trfette


quello de' Lambicbi^
ite, entro ad un Recipiente , come
fi mette nel fornello
bene
e
chiude
quale
fi
,
vetro , il
li
Quando alza il
bollire
f
fi
e
fabbia
la
entro
,
Creta
li
prima fquagliare al
>ollo, ci fi mette l'Oglio, il quale fi f
lafcia bollire per
ioco-, indi fi torna coprir bene , e f
e raffreddata che
fuodo
dal
leva
poi
fi
bora
,
quarti d'
.

tre

ripone in altro vafo di vetro, confervandok al bifono ; ed anche quefia fi d fopra i Globi con un pennello
ugualmente?
di fetole , m con follecitudine , acci venga
pa

fi

ftefa, e bafta darla

due,

tre volte,

che

il

Globo

ne'noftri giornalmente

come

perfettione,

fi

refta luftro

efperimenta.

adopran la Chiara d' ovo ben battuta , mela infchiata col Zuccaro candido, e per meglio frngerla,
medefima,
colla
e
fpognia
una
con
fpremono
,
zuppano, e
Carte. Quefta
la replicano pi fiate fopra il Globo, le
m anco la pi
la pi facile Vernice, e meno difpendiofa,
vile , ed ordinaria tra tutte Y altre.
Molti

CAP.
De

ALIe

Piedi per

Sfere,

&

loro Piedi,

a'
li

Qlobi

Sfere

Globi di nedefit, che


quali fervendogli

non folo

ci

fi arto

di fotte-

anche d'ornamento, fi ricerca perci niol^


ben fabbricarli , maffime per li Globi di
per
avvertenza
ta
,
Non dovrebbero per" efFre mai cos
qualche grandezza
pafifano fotto
alti, che non fi pofTano vedere le parti , che
che il
niodo
in
Compo-fti
effere
,
devono
e
il Meridiano ,

gno,

XXXIli.

Globo

pofFa muoverfi coti agilit per tutti

verfi, fenza al-

Mecuna confricatione col Piede, n con 1' Horizonte , e


molto
reftare

vengano
quelli
ridiano \ m che n pure
dittanti dal

Globo

operationi. Cos noti folo


verfo nel Meridiano
i

poffano fare le
Globo deve rivolgerfi per ogni

acci con giuftezza


,

&

il

Horizonte
.

fi

m deye

Gc

anche muovera

EPITOME COSMOGRAFICA

40^
verfi
(D

il

fifTure

Meridiano, dove il Globo affiOb , per


dell' Horizonte. Quefto poi bene, che

le
fi

crene
giri all'

intorno da ogni parte fopra la fiia Bafej e cos la Bafe con


tutto il reftp del Piede ha da effere accomodato fppra
alcune Ruote matte, perche gon facilit fi pofiTa tutta ]a mole trafportare fen?' altro aiuto, per qualunque fico
della flanza, dove far tenuta;
acci , chi vorr fare fopra il Globo le ofiTervationi , non habbia da girare all' intorno
m
,
fenza muoverfi dal fuo luogo jPofiTa ridurre fotte
il iuo occhio tutte le parti del G bo ftefifo.

&

Si

pofiTono fare quefti Piedi di materie, e figure


diiFeren-

meno, fecondo

pi nobili, e

ti,

mia

il

piacimento, ed econo-

vorr provederfene. Noi con V occafione di difabbrica di gran numero di Globi di tutte le mi-

di chi

riggere la
fure, penna, e Campati, habbiamo anche inventato
molte maniere di Piedi, de' quali n'efponiamo qui
comodg
,

jle'Curiofi, varj Dife^ni,

ULTJMO,

CAP.
P<f//(?

Fernici

che Jt

incidere

adopram fopra Rami


ad Acqua Forte,

per

PEr non ommettere

cofa alcuna , che pofi^a facilitare le


Operationi agii Artefici , che fi efifercitano nell' efeguire i penfieri, e li difegni de' Cofmografi , ci pare
di terminare quefla noftra Epitome, con l'infegnare il
mo-

do

di fare

da metterfi fopra quei Rami , ne'


d Acqua Forte le Figure di
ogni forte
Due forti di Vernici dunque s'adoprano , una
dura, e fulliftente, cos che il Rame non pu ricevere alcun sfregio , m li foli tagli , che ci vengono fatti con l'Ago, e quefta ferve, quando fi h da fare qualche opra,
che ricerchi lungo tempo compirfi; l'altra pi tenera ,* e
molle , che da tutti comunemente s' adopra
Per fare la
prima, fi pigliano Pece Greca oncie cinque. Ragia comune
quali

fi

le

Vernici

vogliono

far incidere

B R O

E R Z

407

O.

di creta nuovo,
cinque, e porte in un plgnattino
fquaglare; poi ci fi aggiungono, onben
fuoco
al
lafciano
fi
mezz hora cosa
di buon esilio di Noce, e per

invetriato

k:ie

quattro

per provare fe fifuoco tutto fi mefcoh ben infieme; e


poca raffred;
un
cucchiarello
un
con
mette
ne
fe
Icotta
fe fila, e goccia come un Scie
dito,
col
toccandola
'e
^dare
o
All' hora fi leva dal fuoco , e quando
rupo' iar fatta
lai

per un panno di lino nuov,


/un poco ra{freddata, fi paffa
di Vetro, con bocca largaa

Faenza,
di
in qualche vafo
ed in tal modo fi conferve
facilit;
con
cavare
poterla
per
mentre quant' pi vecchia , fempre a
per lunc'o tempo
bilogna che il Rame fi
ni^liore^. Per fervirfi poi di efTa,
la Vernice piccioli
fopra
mette
fi
vi
poi
ben netto , e
poi fi polifce con la pde
ftira
,
fi
dita
con
le
e
pezzetti,
acci refli ugualmente fottile,e netta. Ali
-,

ma

della

mano,

hora col fumo d'una Candela accefa

fi

anneriice

il

Rame,

ferro , con fuoco di Care poftolo fopra una graticola di


non ne fia nel mezzo fotche
modo
in
incorno
air
,
bone
Rame comincia futo il Rame , fubito che il medefimo

che fi demare, fi leva, perche la Vernice far fecca; nel


fu 1
il
Rame
lafciare
di
non
avvertenza
ve bavere grand'
s'abrugia.
fuoco pi del bifogno, perche la Vernice
prendendo un onL'altra Vernice tenera, e molle fi f,
bianca, lavorata ben netcia, e mezza di Cera vergine,
puro ; mezz' oncia di
lagrima
in
Maftice
,
ta- un'oncia di
il Mafiice , e lo Spalto,
polve
minuta
in
piftano
Spalto; fi
Creta ben invepoi fquagfiata la Cera in una pignatta di
polvere
di Maftila
poco

triata, ci fi fparge fopra poco


un babene
con
mefcolando
anch'efib,
ce, acci fi fquagli
lo Spalto, fin che qliefto
anche
fparge
ci
fi
poi
ftoncello;
che fegue nelpure fia ben fulo, ed infieme mefcolato, il
hora levatala
all'
pi,
poco
fpatio d' un'Avemaria ,
^

&

lo

raffreddare, fi getta in un
dal fuoco,
nette, e moHi s'impamani
le
con
e
netta;
d'acqua
piatto
paftoncila ftefTa acqua, e fatti di effa piccioli
e lafciatala

fta

un poco

dentro

n1,'fi conferva.

Quando

poi

fi

vuol adoprarla

fi

mette

di bottoncino, e
un pezzetto d'Ormefino, legato in modo
fi v ungendo
il Carbone ,
fopra
fcaldare

pofto il Rame
*
col
Ce 4

EPITOME COSMOGRAFICA

4o8

Omefino, dal quale trapaflTando la Vernice,


ne
rame ugualmente unto; e levando il Rame
dal fuoco mentre ancora caldo , fi v con una penna
le<roier.
mente ungendo la Vernice, la quale raffreddata che
fircol
fumo della Candela accefa fi annerifce
come fi
,

col detto
refta

il

della Vernice dura.


In tal guifa fatte le Vernici, e date fopra
fi vogliono incidere, fervendofi
della Vernice

Rami di lunga
per mano non

li

dettd

Rami

che

dura per que^

manifattura , acci nel prenderli pi


volt
sfregino ; e la molle in quelli
di minor

fi

fattura, feriti che fiano con l'Ago, fi


per far la quale pigliafi,Sale

qua folte
ed oncie

mettono fotto l'AcArmoniaco onc. ii

8 di Verderame, quali mefcolati infieme


in u
boccale di fortiflimo Aceto , e porti in una
Pignatta invetriata, fi lafcia bollire per mezz'bora, e
poi ben raffreddata
fi
va gettando fopra i Rami, fintanto, che
reftano incifi pi, o meno profondamente,
come fi vuole; coprendoli, dove non fi vuole, che fiano
molto profondati, con la
Vernice , detta da coprire , che fi . con
Sevo ,
Oglio

comune. Vi

poi l'altro

modo

&

d'intagliare Bollino

quale non fanno bifogno Vernici, com'


ben noto.

//

Fhe

del

Terzo

'

Libro,

INDI-

nel

409

N D

C E

DELLE COSE NOTABILI

A
pag.235
fia,
Acquario Segno del Zodia-

Batia co(a

co fuoi nomi differenti,


fua fauola 113 numerojC
nomi delle fuc Stelle i)4>

11^,116.
quafbrte per fcolpire
'

fi

componga,

Rami, come
4<>8

c fuo ufo.

2.^5
che circondano la Terra.
217
^cquc minerali cofa fiano.
ifrica,fuo fito,e dTfionej 240. Suoi
Regni , e Provincie.
liberti Cnte e Cavaliere introduce
l'ufo delle Dighe all' Olandcfe ne'I.i ti di Vcnetia , 214. e li Molini
Vento di nuova inventione nello Staa'7
to della Republica.
Uicorno Coftellatione Meridionakjfuoi

,cque

nomi

differenti

numero

quali Stelle formato.

Armenia

Ji-SS
2^7

defcritta.

2-14
Arfenale cofa fia.
Afia, fuo lito, e divifione.
257
Afia Minore, fito, e divifione.
102.103. 104
Afpetti delle Stelle.

Aff cofa

3-

fia.

Aflrolabio

*o

fua fabbrica ed ufo. 376

e feguenti.

Auriga Coftellatione Settentrionale, fuoi


nomi differenti , fua favola > numero
e

nomi

Azzoridi
nomi.

71.

delle fue Stelle.


Ifolc

loro

fito

numero

25 y

delle fuc

?i

Stelle.

264
e Provincia.
America in generale , fuo lito > e divi340
fione.
^me^ica Settentrionale, fuo fito,c fue
imaxoni Fiume

zz.rj

Provincie.

(America Meridionale ; fua fituatione ,


264
grandezza > e fue Provincie.
Andromeda Coftellaiionc Settentrionale,
fuoi nomi differenti 1 fua fa vola, numero , e nomi delle fue Stelle. 6i,tf4
/\ntinoo Coftellatione Settentrionale, fuoi

nomi

213
Arcipelago , fuo fgnificato;
Arcivcfcovato cofa fia.
^i*
X17
Arseri quali fino,
nomi
fuoi
ArKte Segno del Zodaco,
differenti, fua favola di quante e

Favola

Angola Regno

e Stelle.

d'Africa.

79
2(5

cofa fa.
Bia
Balena Coftellatione

Meridionale

fuoi nomi differenti , e fua favola,


li. numero, nomi, e qualit delle
I2i.l^^
fue Stelle.
260
Barbarla, fuo fito, e Provincie.
Beotia , fuo fito.
254
^6o
Biledulgcrid, fuo fito, e Provincie.
Blafonc di Francia, fua origine, cmutatione > eretto in Coftellatione CeIcfte

ne' noftri

S.M.C.
Boemia , fuo

Globi per

le

di

fito

e divifione;

Glorie
86

274

Aquila Coftellatione Settentrionale, fuoi


nomi differenti, fua Favola, di quan78
te, e quali Stelle formata.

Boote Coftellatione Settentrionale, fuoi


nomi differenti , e favola. y4.di quan-

Ara Coftellatione Meridionale > fuoi


nomi differenti > Favola , c numero

Borgo quali fignificati habbia.


Borneo Ifola della Sonda.

di fuc Stelle.

Arabia, fuofto, e divifione.


Archidiaconato,e fuoi figniflcati.
Arciducato (fa fin,

>4i

257

x3J

te, e quale Stelle

Bofco cofa fia.


Bosforo cofa fia.
Bofna , fuo fito,
Bulgaria, fuo fito.

fia

formato.

jj
ai 9

Z15

iJ4

INDICE.

41,0

mi

e fa vola. ^^7. Numero


delle fe Stelle.

naturi

nomi

China

fua defcritcionc

fuo

fico

Provincie.
Cicladi Ifolc dell* Arcipelago.
Cigno Coftellatione Sftctntrionale

CAmaleonte CofteJIatione Meridionale, fuoi npmi differenti .


mero, nomi, equalit delle

14.8.

nu-

fuc Stel-

le.

I4P

Camello Pardale Coftellatione Settentrionale nuovamente eretta , yr. numero , natura , e nomi delle fue Stelle.

Campagna , quale fignificato habbia izi


Campo cofa voglia efprimere,
jm
Canada parte dell' America , e fue Provincie,

263

Canale cofa Za,


Canarie Jfole deli' Africa.
Cancrp Segno del Zodiaco

xi6
,

Tuoi

nerbi

99. Numero,
nomi delle fue Stelle.
100
Cane Maegiore Coftellatione Meridienaie, luci nomi differenti , e fua favola, 119. numero, nomi , e natura
differenti, e fua favoia

natura, e

delle Stelle, che lo formano.

Cane Minore

fuoi

nomi

ijo

differenti

quante , e quali Stelle formato,


131. ij
Capricorno Segno del Zodiaco * e fua
favola . rii. di quante Stelle formato , e loro natura , e nomi.
iii
Cafa,cofa Za.
zi
di

Caffopea Coftellatione Settentrionale,


fuoi nomi differenti , e favola. 67.
fue Stejle , e loro natura.
^8
Caflello cofa da,
218
Catarata cofa fa.
zi6
Cavallo picciolo Coflellatione Settentrionale nuovamente formata e fue
Stelle,

4j

Cavallo Maggiore, V, Pegafo.


Caufe de' Tremuoti.

2,79

Ceffeo Coftellatione Settentrionale, lue


denominationi , e favola. 50. Numero , natura , e nomi delle fue Stelle,
y

Centauro Coftellatione Meridionale,ruoi

nomi,

e favola. 137,

Numero,

ra, e nomi delle Stelle

che

mano.

natu-

lo for-

1J9

Chiefajquantjfignificati habbia.

xji
Chili Regno dell'America Meridionale,

264

Chioma

di Berenice

tentrionale

>

Coftellatione Setda chi eretta , fuoi no-

dcnominationi

mero, natura

e favola

nomi

j-

2;
,

fi

<;i.^Ni

delle fucSte

ICt

6^.6

Cintura Zone-

Circoli imaginati ne' Globi.


Circolo Artico. 15. Antartico,
Circoli Maggiori. lO. Minori.
Circoli Paralelli. 4. Polari.

i
i
1

Circolo Horario. zi. Verticale.

Circoli collocati fuori della Sfera. 2


Cifterna, cfa fa.
21
Citt cofa fa, 218. Citt Anfeatici
quali fano.
%
t

qualunque Provinci
del Mondo doppo la Capitale.
Climaticofa frano. 16. fecondo gli Aii
tichi. 17. fecondo li modernii
celebri

Citt.

in

Climati de' Giorni,


|
Colomba Coftellatione Meridionale nu

vamcnte eretta e di quante, equ


li

.Stelle.

Colle

come

i;
fi

manipolino per

attacc

re le Carte a' Globi.

41

Colonia, che fgnifchi,


j]
Colonne, cofa lignifichino.
^\
Comete, loro diverfit^ e nomi di3
renti.
loro Coda. 166. quanti
delle ofTervate dal Diluvio univcr/i
alla Nafcita di Chrifto. i6f
170, 17I, e dalla Nafcita di Chrifk
le fin

fin al 1(582
da pag. 172 fin ifiz.
|
Compaio , Pillde Nautica.
Concilio, cofa fgnifchi.
Confgurationi delle Stelle.
Confine, fuo fignific-ito.
Confluenza , cofa fia,
Congo Regno dell' Africa , fue Pr
vincie.
Continente, cofa fa.
Convalle, e fuo fignificato,

Convento, e fuoi lignificati.


Corona Coftellatione Settentrinna le,fue
denominationi , e favola, 56. Numero, nomi , e natura delle fue Stelle,
57

Corona Coftellatione Meridionale

(ut

denominationi, favola, quantit, no.


mi , e natura delle fue Stelle.
i^j
Corvo Coftellatione Meridionale ,
de.

INDICE
favola e
ijtf
celle che lo eompongonoj
fniografia in generale , e delle fuc

lenoHiinatoni difFcrenti

arci.

Cielo

appropriate i

ftellanoni

del

rarj Sanpi'

4^- fptegaie in

verfi..

4.

loro lungrande?,ic } p

[teilationi Senentnor.ali

ihezxe.

larghezze

>

enomitiitioni
45. leeucnti.
ftcllacioni del Zodiaco. ?(;. e feg.
iftellationi Meridionali. lao. e fcg.
.

acera . V. Taxza;
oce Coftellatione Meridionale', quando e da chi erecFa,'e fue Stelle. 1J7

elidi

fua

di

quante

ire

ti

2CS
itfp
Egitto, e fue Prpvjncie,
Emisfero, cofa iia.
j
Equatore, cofa la , ed che ferva nel
IO
Globo.
Eridano Coftellatiope Meridionale fuoi

nomi

differenti

Numero

natura

c fua favola
,

lae.
,
delle fue

nomi

127. ii8

Stelle.

fituatione

e Pro2-54

vincie.
nrfenajcofa ia.
fcanato , fua fignificatione.

214-

23

Cotti t

quante forti, aoz. coofferti l'Eclilff nel Sole . ^o^.

Ecljili del Sole di

Eritonio

)Animarca

^una

della

lOJ

204..

V. Aurigaxji

Ertarcato cofa (ignifichi-

xiy
Euripo cofa fia.
Europa , fico jgrandez,2,a>e divifione,

z-i}
cofa fia.
rdicatione del Globo del Ciclo fatt^
dal Cardinale d'Efirees al Re di Fran-

rea poli

cia. 3; y. e del
[Ifino

nomi

Globo della Terra. 340

Coftellatione Sctttntrionale>fuoi
differenti > fua favola , numero

80

natura, e nomi delle fue Stelle.


iametro, cofa

fia.

|ghe,cofa fiano e di che forma introdotte dal Conte Cavalicr Alberti


ne Liei di
inaftia

Venetia.

che

2.14.

a?P

fignifichi,

jocefijcofa pfprima,

22.8

iferti.

42^5

iftanza de' Cieli, e de' Pianeti dalla

Terra

fecondo

gli

Antichi

Mo-

34-

derni.

iS

i6
2j3

iverfit delle .Stelle.

iviione della Terra,


4
ivifione delle Stelle Fiffe.
ivifione , e iti differenti della Sfera,

2?
e del Globo,
jvorcio cofa GgnificHi nella Geografia,
li

FAbbrica
li

>

e materia del

condo gli Antichi


Moderni.

Fenice

Mondo
e

24..

jy

Coftellatione Meridionale

differenti

fcr

fecondo

denominationi

fue

di quante

Stelle fia formata, c loro nomi. 144.


Figura Celeftejcofa la, e modi di for-

marla 382 , e feg- fin jp?


25;^
Filippine ifole dell' Afiadefcritte.
Fiume Giordano Coftcllatipne Settentrionale ; numero , natura j norni, e gran-

nS

dez7,a delle fue Stelle.

piume Tigre Coftellatione Settentrionale, formata di Stelle informi del Ve6i.6i


gafo, ed altre defcritte.
Florida Provincia dell' America fetcen-

tfionale.

211

Fonte, cofa fignifica,


poffa cofa fia,

minio cofa

257

fignifica,

lorado Coftellatione Meridionale < da


chi eretta, numero , e natura delle

no

fuc Stelle,
tragone Coftellatione Settentrionale, lue
denominationi differenti >e favola. 48.
Numero natura , c nomi delle fue
:

49

Stelle.

(uC4to,chC

fignificato

habbia.

234

Emini Segno del Zodiaco, fue de,


nomination! differenti

57. Numero
fue Stelle,

natura

e favola.

nomi delle
i>8

Geografia, cofa fia r. fua origine t ^


209
fuoi primi Inventori.
jyj
Oeraianja, fuo fitp C divifione.

Giap-

INDICE.

4t 2

a 60
Giglio Coftellationc Settentrionale, fua
origine e ftoria. 8^, numero^ e nomi delle fue Stelle,
87
Giordano Fiume. V. Fiufrte.
Giove ) Pianeta , fua figura t e gran-

Giappone l{oU

dezza

dell' Afia<

mo-

favfcla, e ftoria.

1 7;^.

fuoi Satelliti

to, influenze

>

diftanza

grandezza delle fue Sfelle*


Hidro Coftellatione MeridionaJe ,
nomi difFercnti . Numero , e
delle Stelle, che la

Horizonte, e fua c'efcrittionc.


HorizontcSenfibikj e Rationalc

Chriftoforo Trcffleo in Augufta. jjj

Globo Terracqueo rapprefcntato

in due

Emisferi , che'danno gli ufi > ed opcrationi pi principali del medefima

Globo.
t6t
Globi formati in Parigi dal P. Cero*
nelli per S. M. C.
lo.
Globi formati in Venctia dal P. Coro1'
Argonelli per
Accademia degli
nauti.

3 5(5

Come
Globi come fi deferivano.
fi delincano in piano fopra Carte per
adattarli alle Palle. J45f' Come vengono fpiegati in due Planisferj. j?^.
Come fi delinei una parte cofpicua
di cfl. ji5o. Come fi fabbrichino nel
materiale, j^if. Come vi s'incollino
fopra le Carte 401. Come fi faccia t
miniarli

Come

402.

fe gli dia la

Vernice > e differenti modi di farla*


4.0J, 404. 4()5'. Come e di quanti
modi fi fabbrichirio i loro Piedi.4oy
Golfo cofa fia.
jij
Golfi

pili

fiano.

Hofpitale,e fuoi diverfi nomi.

113
zza

fico 1

i fua divifio-

ne.

Gran Mogol

fito

r
Ifola della Sonda,

IAva

2js,

Idra Coftellatione Meridionale, fuoi


differenti , e fua favola . ijj.
Numero , natura > e nomi delle fu<

nomi

Stelle.

134,

Idro. V. Hidfo.

Impero quali

me

di

efl

fignificati fiabbia

poffaio

forfflarfi

del fuo

Impero

zyy
, e

divifione,
35?
Grecia j fuo fito, e fue Provincie.
Groenlanda r fuo fito , e fuoi ScopriZ^tf

tori.

Gru Coftellatione Meridionale * fuoi


nomi differenti l'numeroj e nomi delie fue Stelle.

14

TavoU

Geografiche.
212
Indiano Coftellatione Meridionale , t

numero delle fue Stelle.


145
Introduttione alla Cofmograffa.
i
Islanda Ifola Settentrionale dell' Europa , fuo fito , e grandezza,
2.J5
Ifola,cofa fia.
zn
Ifo le dell'Africa

2fz. Deli' Arne "ics

Meridionale.
tcatrionale.

Dell'Artieric SetDell' Afia

xj^i

Europa.
Iftmo, che fignifichi,

Italia

2j

Dell
:

ijd

312

fuo fico e divifione*

253

L
ar
LAgOji cofa fia*
Laghi pi cofpieui in tutta laTct

245. 2^0, 5
Legationej cofa fia.
2.3
Leone Segno del Zodiato , fuoi non
differenti, e fua favola. lor. Num(
ro , natura , e nomi delle fue Stelle. 1 o
Lepre Coftellatione Meridionale , fa
differenti

128,

denomina rioni

Numero* nwura

Ercole CoRellatione Settentrionale^


fue varie dcnoniinationi fua favola f7. Namero natura 1 nomi e

nationi

e favola

Stelle formata t
rtii.

favoli

uj

Libra Segno del Zodaco


.

e nomi dell

fue Stelle*

e co.

246

dofpicui.

Gran Bretagna > fuo

ja

ij
qu.Tli

Hofteriaj eofa fignifiea.


eirafFa. V. Cartlello Prdale.
Globo Inglefc inventato dal Conte di
Caftel Maine, 32$. Di Gottorp, lavorato per comando del Duca Federico d'Holfatia . jjo. Ir ventato da

uoi

nomi

formano.

fue denomi. 106.


Di quant
loro natura y e no,

10;

Licorno Coftellatione Meridionale, quan


doerettajcdi qua:c Stelle formata, ijj
Lia-

INDICE.
a, che fignlEca nella Geografia
Codellacion* Settentrionale j
ie deoominationi , e favola .
quante Stelle formata, c loro

%3 6
fue
60.

na-

e nomi.
,
,fua figura fu macchie diftanxai
aenxe ."^ favola , e ftoria . zoi.Soi
'Cofteliatiome Meridionale e fue

renti denomsnationi.ijS. Numero,


Stelle.
140

ura, e nomi delle fue

M
26z

Ive Ifole innumerabili dell'Afia.


261
i
Ifola coherente all'Africa.
landa Provincia dell'America Sftitrionalc.

Pianeta, fua figura, moto, gran, e floria.


, diftamza , favola

ila
6

197
pi cofpiciuH

circondano la

che

246.14.7
ria j e Fabbrica del Mondo feconModerni.
^34.15
gli Antichi , e

|rra.

213

ifgrranco, co.fsa fia.


;urio Pianet.a , fua

mxa, moto,
diano, e
ico

orande2M> diinfluente

ftoria.

fto

diftintioni.

Regno dell'America

favo-

200.201
I2

fui

Settentrio-

ire differeniri..

y, e

'51
Picciolqi Nuvoletta , CoftelaStelle
tionc Meridionale , di quante
iJJ
formata.
Nubia Regione d' Africa , fuo fto , e
261
Provincie.

formano.

Nube

Nuova Bretagna Regione dell'America


26
26?
26j
^6}

Settentrionale.

Nuova
Nuova
Nuova
Nuova
Nuova
Nuova
Nuova
Nuova
Nuovo

Francia.

'

Guinea.
Inghilterra.

2-*?

Jorch.

Spagna.

2.6J

Svecia,

*6J

Zelanda.

Zemh.
t^

Mefl5co.

ventoi

217
214

dcmico Argjoinauta.
che vag lia dire.

j ,

207
archia ,
pcmugi fu(o (ito, e Provincie. 261
261
omotapa, fuiofito, e Provinciecoifa frgnifica.

pi cofpiffiui della Terra. 24.1.14


ca Coftellaitione Meridionale , di
lante Stelle formata j c loro gran^
ti

zxa.
la

fuo

ifico

delle Stelile

e Provincie.

FiiTe

intorno al

acn,
di

<5

di nuova inventione
trodotti nel In Stato Veneto dal ConCavalicr Mia tteo Alberti noftroAc

ni

*?o
Nomarchia , che voglia dire.
Nube Grande Coftelationc Meridionache la
le , e numero delle Stelle ,

217

opolijche fgnifica.

40

delle Stelle Fifle.

362.26?

,lc.

:ov

a6i

Provincie.

Ifola dell'Africa.

Madagafcar

dionale, fue varie denominationi e


favola. 1J4.. Nomi, numero, natura
e grandezza delle fue Stelle. 155.1^5
256
Neutrali Ifok dell'Arcipelago.
Nigritia Regione d'Africa, fuofito, e

Nomi

fAcao Ifola della China.


,

NAtolia,fuofto,edivifione.
2J7
Nave d'Argo Coftellationc Meri-

148
25^
Zo?

Lon^iif^dine delle Stelle

fecondo'

ficonc

3?

>

Fif-

fecondo
3''

ccioli.

icipio cofa

na,

Coftelationc Settentrionale
fue varie denominationi , e favola. 7?. Di quante Stelle formato , c
74
loro nomi , e grandezza.

OFiuco

Orbe, cofa fia


Orione Coftelationc Meridionale

J
,

Tuoi

favola . i2j.
natura, e no124.12?. 12^
mi delle ^e Stelle.
Orfa Minore Coftelationc Settentrio.
naie, fue varie denominationi , e favola. 4J. Numero , e qualit delle

nomi

differenti, e fua

Numero, grandezza,

4*

fue Stelle.

Coftellatione Settentrionale > fuoi nomi differenti, e fua


favola 46. Quantit , grandezza e
47
natura delle fue Stelle.

Orfa Maggiore

Pacfi

414

N D

ET.

Promontorj

piii

iofpicui\

Provincia, quello lignifichi e 4


formino d' effe Tavole Geogralic|,e
|

edivifioue. ij^
Illmo> che
Provincia )

PAefi Baffi, loro


Panama

{ito

&

diuidc le due Americhe.


Para Provincia del trafile,

Paraguay Regione

deli'

fica

2(^4

che voglia dire.


Pavone Coftellatiorie Meridionale
ir

differenti denoiriinationi i

dcilc fue

Stelle.

Pegafo Coftellatione Settentrionale, fue


varie denominationi > c favola , 61.

natura

>

numero

delle fue

6z

Stelle.

Penjfola dell' Indie

>

Eu

(Quadrante i Circol Verticale.

235

fuc
e favolai

sgomi

natura

Ame
;

864

221
Parte Cofa fia.
Patriarcato j quale fignificato habbia. iji

j^o. Dell'
257. de

Q_

19

Patam Provincia del Paraguay.

Patrimonio

aUj. dell^ Afi

America Meri-

dionale.

Nomi

2.6^

paralelli de'Cliriiati.

numero

Provincie dell'Africa

loro fito

t Pro-

ijS'

vincie*

Per<eo Coftellatin Settentrionale j fue


denoriiinationi > e favola <5p. iNumeroT
delle fue Stelle < loro natura , e Ho.

Tj

Egione, cofa

fa.

j|.

Regno, cofa fgnifichije comesi


ne formino Tavole Geografiche, u
Regni dell' Afriai z6o. dell'America
26. dell' Afia. 257. dell'Europa,

Republica cofa

Romboide

fa.

i|

Cofeliatiohe

denominationi

quantit

grandezze delle fue


bovine, cofa fano.
Kufla

>

fuo

fto

Meridionale^
natura

Stelle.

ly

2}

e Provincie.

ij

mi.

zjg

Perfia fud fito jc divifione.'

Per Regno

dell'

America Mcridiona-
i.6

le.

Pefce Aurtrale Coftellatin Meridionale j numero > e natura delle fue Stel-

SAeti Coftellatioie

14
Pefce Volante Coftcllafione Meridionale fuedenominationi . '4^ Isomero

^7. Numero , grandezza , e natif


delle fue Stdle.
|
Sagittario Segno del Zodiaco , fue
noniinationf di^erfe e favola, ids
t)i quante Stelle formato , loro n
mi f e naturai
1.
Saline cofa fiand.
Satrapia, che fignifichi.
Sarafno Pianeta, fua figura
grande
za, d.fianza , moto , influenze,

le.

nomi* e natura delle fuc Stelle, ijo'


Pefci Segno del Zodialco , loro vane
denofninationi > e favola, irfi. Numctoi natura te grandezza delle Stelle* che li fofmano.
Pianeti , loro favole > ftorie
ed influenze. Ip4. e feg.
Piflfdc Nautica.
PLnisfer; defcritti

117.118
natura

li
i

modi

differenti

di rapprefentarli.
l^lefne

>

349

polecine co fa

21*

fa.

4' 10
Polonia ,fuo fto j c fue Provincie. 25^
Porto Ricco Ifola dell* America. xi54

Poli, cofa fano.

prefettura, c]uello figni fichi.],

Pfepofcura cofa

fa.

Primo Meridiano dove


Principato, cofa

promontorio,

fabilito.

fia.

c|uellp fia.

34
13 J
ilo. 211

ajj

2ii

Settentrionale, |i
dcfiominationi differenti , e favoli

vola* e Itoria.
194.
Scettro Reale Coftellatin Scttentnot
le, fua ftoria , & origine, tfj h
mero , natura, e grandezza delle
Stelle.

Schiavonia , e fuo fto.


a
Scorpione Segno del Zodiaco , fue d
nominationi diflrrenti , e favola.
Di quante Stelle fa formato , e l
1

natura.'

Sede cofa fa.


yelvc) quali fano

108.
,

iij. antioveratiG
dll

INDICE.
H4

pi cofpcuc.
V- Ofuco,
pencario
knte d' Ofiuco Coftellatione Secelle

[ntrionale

Tue differenti

denomina-

c favola. 75. Numero


e nomi delle fuc StelleV
la , fuo Tuo.

mi

>

chi

prima

1'

inventafle*

liiione.
r

>

natu-

76

efua di3

come fi formi*
3?i
Tolomeo. 26, di Copernico.

cma

>

di
di Tifone Brahc. J. di DcfcarJ i
Ef , Cartefio
differenti della Sferi e del Gloi
7,

2^3!

o.

Regno dell'Africa* creduto

bla

l'O-

^6l
Pianeta > macchie che in eflb fi
pedono j moto grandexza > diltan>hir di Salomone.
,c

ta

favola

>

[ida Ifole
ria

t e ftoria.
dell'Alia.

fuo fito.

197.198

259
2-57'
_

ftanza delle Stelle e Pianeti fecon.


io gli Antichi j e Moderni.
32. J?
216
Regni cofa fiano.
25
Bona , fuo fito j e divifione

ixbcrga Regione Setcertrionale.


oradi Holc > loro fico > e numero.

iiStf

Ito, cofa fignifichi.

22J

elle

4j. c fuffeguenti.
del Zodiaco.

ijS

159.KS0

179.160
Meridionali.
elle dell'uno, e l'altro Emisfero, i^i
i^i
elle Nuove.
elle Fiile, come fi diftinguano da' Piaelle

neti.

t9

:retcocofa fia^
:uffe, quali fiano.

ir J

udatorj,cofa fianO.
vecia> fuo fito, c divifionc*

2.1?

xij

274

, Tuo fito * di vifione*


^s 8
Tavola di Mifure differenti. 6. 7
ravola delle grandezze de' giorni maggiori > SoKtitiali , che corrifpon-

rArtari

Tavola

d'Italia

de' Glimati

8. 9
Anti-

fecondo gli

1?. e fecondo! Moderni . zo.ii


del Moto di Longitudine delle

Stelle Fifle fecondo

Ticonc. 38, e fe38

condo Riccioli.
Tavola della NTumeratone delle
Settentrionali

Zodiaco

15:8.

delle

Stelle

Stelle del

159. delle Stelle Meridio-

nali*

159
Longitudini , e Latitudini
166
delle Citt Metropoli,
Tavola delle Carte i che formano il
Corfo Geografico del P. Coronelli*

Tavola

delle

Tavole Geografiche: corbe s' orientino.


pongono ne' lo3 5;y. Numeri , che fi
quattro lati , e dichiaratione di
^56, conte fi trafportino da grani
35^. cortle fi defericfome vi fi difpoftgano, e
vano,
diftinguano li Caratteri j e punti. 369
Tavole Idrografiche, e loro uio. 371

ro

cfl.

de in picciolo

Tazza

rlkjcome fiano illuminate > e fuflftano fecondo gli Antichi .31 33. e fecondo li Moderni^
3?
elle Fiffe , e lofo numero. 39. loro
divisone 40. loro nomi . 4.1. loro
longitudine t latitudine > e grandezelle Settentrionali.

Terzi
Tavola
chi.

materiale

dono ciafcun grado di Latitudine ^


e de' Gradi di Latitudine ridotti in
Gradi > Minuti , Secondi > e Terzi
deir Equatore , Miglia, Secondi, e

Coftcllatione Meridionale

dcnominationi
formata.

Termini prcprj

e di

quante

fue

Stelle

137
della Geografia

ait. e

feguenti.
Auftrale fuo

Terra
Terre
Trra
Terra

fito*
441
Artiche. 26y. Antartiche.
zi5y
del Fuoco.
zf^
ferma Regione dell* America Meridionale i e fua divifionc*
2<>4

Terra di Laborador.
Terra di Nuiz.
Terra de PapagallI creduta

z6.

zy
favolofa.

z66
Terre Polari*

z6y
z66
Terre vicine al Polo Artico.
Tigre Fiume. V. Fiume.
Toro Segno del Zodiaco , fue differenti
dcnominationi > e favola . 95:. Numero, natura

nomi

delle fue Stelle,

96
itS
Torre cofa fia.
Toiican Coftcllatione Meridionale , fue
dcnominationi , numero , c natura delle fue Stelle.
15!
Tremuoci ) loro caufe , & opinioni differenti
Segni
precedo
che li
79.
,
no. t9, effetti > che li feguono. x8.

INDICE.

4i6

2%z. Rimedi da applicarfi. 284, Tcmpo della- loro duratione.


285
Tremuoti accaduti dal Diluvio univerfak fin alla Nafcita di Chrifto Signor Noftro. iS6. e d'all'hora fin
all'

ulrimo

fijcccflb

in

Sicilia queft*

anno 1693. da pag- 294.. fin 314,.


Triangolo Coftcllatione Sertentrionale
fue denomiiiationi differenti
le

>

di quante Stelle formato

e favo> e di

mano
Trib cpfa fignifichi.
22^
Tropico del Cancro, ly, del Capricorno.
15
Tropico del Verno. 15. delia State, ij

V
VAlle

e loro

numero, e nomi^

Vergine Segno del Zodiaco, fue diff


renti denominationi , e favola,
iq
Numero , natura , e nomi delle Ci
Stelle.

Vernice per dare fopra

Globi come

componga.
,

che natura.
8y
Triangolo Auftrale fuoi diverfi nomi,
e numero delle Stelle , che lo for-

cofa

Venti

aij
Uccello Indiano CoftelIatloneMe.
fia.

ridionale , fue differenti denominationi, e numero delle Stelle, che la

formano.
j^j
Venere Pianeta , fua figura , diftanza,
fito, moto, influente j favola,efto-

Vernice per dare fopra i Rami da


tagliare con Acquaforte.
Vefcovato cof fia.

Via Lattea

fue differenri

ii

ji

denominati

ni, e favola. ly^. Varie opinioni


che fia formata.
Viroinia Regione dell'America.

i6

Ungheria
Volcani

fuo fito , e divifione.


25
fiano Monti , che gettan

fuoco.

ZAhara

3^

Regione dell'Africa.
Zanguebar , fuo fito , e Provir

eie.

leilan Ifola dell'Afia.


Zocotora Ifola dell' Africa.

Zodiaco,

ay
26

e fua defcrittione

11.

8<j.

fcguenti.

Zone cofa fiano.


Zona Torrida, i^, Fredda

x6 Tempe

xata.

Tri

4^7

R Chriflianiffimo negli di lui Srati


all'Opere tutte del Padre Cofmografo
Coronelli ovunque ftampate.

ivilegio del

IL
Per

gono

le

Navarra

di Francia,

&c.
Genti, che tenMaeflri di Ri-

fedeli Configlieri, le

Amici, e

noftri

Dio R

la grafia di

e di
Ili

noftre Corti del Parlamento

chiefte ordinarie del noftro Palazzo, Prevofti, Baglivi,


Vicarj , e loro Luogotenenti, ed alli noftri Officiali,
a' quali appartener, Salute.
il Padre Coronelli de Mm.Convent. Mt^ftro
^ e hen amato,
Sacra Teologia , e Cofmrgrafo della Republica di Venctii^^ ci h fatto
vedere , che per piU Anni flato impiegato, per ordine del n ftro CugiTerno il Cardinal d' Eflrees , a fare due Globi, l' uno Celffte , l'a'rro
e che fono deftim'i per
ire, li pi grandi, che fano giammai flati fatti ,
Calello di Verfaglie j e che per rendere degna queft' Opera daeffer-

noftro curo

in

noftro

ha

trefentata,

oprato con tutte

le

diligenze poft'mii

per raccogliere

}%on

ancora in Italia , ed altri Luoghi, le memorie pi^k


che
h potuto ritrovare , per la perfettione di detparticolari
pi
e
,
ttte ,
CofmoOpera ; e che doppo s' applicato alla Compofitione di fi
,di
Geografiche yTopcgrafiche Hidrografiche , Iconografiche , de Piani
\o

Regno;

nel noftro

ma

Cam

afiche,

'dttre,ed hlevationi di:Citt,di Cofte

Hiftoriche

e Geografiche i parimente li

Rive del Mare


Bifegni

con

le loro

Difcrittio-

e le Defcrittioni de'

Glo.

che fi contiene fcpra li fuoi Horizoa.'


'
dubitando , che qualche parquali defiderarebbe e/porre al Fublico ;
econ'olare,per approffittarfl fenza fatica della fua Opera, poffa copiarla,
che

h fatto

per Noi

di quello

ma

dovuta alle fue fatiche,


afarla; e con quefto mezzo levargli la ricompenfa
delle dette Carte , e perlaStamP alle fpefe , cb' e tenuto fare per l'intaglio
Ci h fatto humilmente fupplicare d con, e perfettione delle fue Opere .
t

fepra quefto bifogno ; caufa di che , volendo favovolmente trattare l' Effofltore, in confderationc del fuo fervigo , e del fuo
e Geoferito , e della profonda cognitione ,c'h acquidato della Cofmografia ,
dergli le noftre Lettere

rafia 3

'h per

cos

ancora per

Noi fatti,

li

fm

ddmfcere la ftima,che Nn facciamo delli Globi,


li piti efatti , e li pi corretti, che fianoftaOrnamenti del
e che non faranno mo de' minori

quali fono

veduti fino al prefente

Dd

f^wo

4i8
VerfarVe . Noi gli hahhamo pertnejfo , ed accordato
; pef.
accordiamo per le Frefenti , d' intagliare , o fur intagliare,,

ncflro Caflello di

mettiamo
(lampare

fm

Fogli

far fiampare

di vendere

di c]uah:nque grandetiza

0 far vendere
,
Volume , e tante

iQ> efitare

in "imo

th aliiipi^.
cer, per tal Intagliatore , Statnpatore ,
altri , che gli piacer fcegliefe
per tutti li Faefi , Terre, Signorie della noftra ubbidienza, tutte , e
ciafcheduna di dette Cune, ed Opre Cofmografiche Geogra^che Topografiche Hi^

'volte

drografiche

Iconografiche

Piani

Vedute

Flevut'oni d

Citt

Piazze d

Mare, e tutte le. altre Carte , e Befcrittiorn Geografiche ed Hfloriche c'hc


compifio , e che comporr; come anco le Coflellaticni , e Difegni de'
Globi
e" ha jatti per Noi , e le Befcrittioni di tutto ci
contiene fopra l'Ho
, che
,

fi

rizonte loro, s^uefio durante

tempo di quindeci Anni continui


s comin
ciand il gicrno , che ciafcuna di dette Opere far
mefja alla luce ; durant
il qual tempo , Noi facciamo efprefiftme inib '.tioni
e proibitioni tmte l
,
Perfone di qttal fi fia qua' ita e conditione , che
fi fimo 3 dt ftampare inta
giare , contrafare , l'endere far t endere
in grande , piccolo Volume
,
, fia
l'Opere del detto Padre Coronelli unite , in parte fotta prete/io
d'augmen
il

tatione

corretine

riduttiene

od alrra apparenza

in qual fi fia maniera


che ci peft cfjer 3 ancorch le fudctte Opere
fijnc fiate intag'iate , 0 ftam
pat entro i Corfini del noftro Pugno , 0 che
fimo fiate fatte Veneti.^ ,
altroxe. Permettiamo al detto Padre Corcnelli ^ di ceder il
fuo Pri-Viic7io %
tutto , 0 in parte chi pi gli arer ; e proibiamo d'
infaflidire in'mo^
f
alcuno quelli , c' haueranno la cefftor.e dal detto Padre , in
pena di ccnfifea
tiene degli Ffefnplari contrafatti, tre mila lire di Taglia
^' da applicarfi r
terzo Noi, un terzo in profitto del gra^,7d' Hofpedale
l'altro terzo
,

>

da pagarfi fenza induagio 3' ve che la detta pena vof,


efjer riputata ccminatoria
> fpefa ^ danno , ed nterejfe deW Efpofiuore fid-htn
Cesi comandiamo ^ ch del contenuto di o^uefie nofire Prefenti
:
-voi
delCEfprfitore

pr^ffitto

il

fudetto fpofitore ,e quelli c'

hav fanno dipendenza da

fty

godere

ui

pie:;:',

dipendentemente ; ceffando , e facendo ceffate tutti i torbidi


,
ed if^ns
,
dimenti in contrario 3 obligandn di far prre due Efemplari
di 'ciafcbcdnt.
Opera nella ncfira Biblioteca del Cafiello del Louvre
uno dentrj quetl
,
del nrfi.ro Carijfimo , e Fedel Signor Bouchart
Cavalier
,
e CancelUer n
Francia^ prima d'efponerli al Publico 3 di fare mentione del
pr^'eni
tioftro
Privileggio nel cantone di ciafcheduna d dette Catte , e nel
fine di cic:.:ht
dkna di effe Opere , acciocch il PuUic ne fia avvertito
e di far po^ f l
3
dette Opere fopra buona Carta, perche tale e il
mfiro piacere
Dato Vef
te

jaglio

li

Per

Becembre 16 g,

-zS

ii

R:

]lefrato

le

fopra

del Noftro Regno' ^arantefimo quarto.

Feure
il

Libro della Communita de' Librari

Stampatori di Parigi

ii

4 Gennaro 1^87.

Se gnato

Anglot Sindico.

TAVO-

<

419

TAVOLA
^Y collocare
i

Antiporta

a;'

BuflTola de'

Vertl

fuoi Luoghi

co'

nomi Greci,

V' BufToIa con 32 Nomi


i- BufFoIa con 32 Nomi
-

"j^l

6^

^
["S''
'

10

e Latini.

de' Venti Greco-Latini,


j

de'

Venti

Inglefi.

Nomi
co' Nomi

praticati dagl'

Cpao-

..

Buffola co'

ufat dagl' Italiani.

BufTola
BufToIa

Nomi

Siftema
Siftema

con
'dell'

di

tifati

dagl'Glandefi.
de'

Venti

Italiani,

'

2;

ej

Uni verfo fecndo Tolomeo.

Univerfo fecondo Copernico.


Copernico fopra il primo moto

dell'

Ragioni

le Figure.

26
27

'

della*^

Terra.

Ragioni del predetto fopra il fecond Moto della |


>zB
Terra j ch' annuale fotto l'Eclittica.
Ragioni dello fteflb fopra il terzo moto della Terra. V
Moti della Terra fecondo Copernico j e qualche 1
-

12
1 5

14
15
16
17
18

19

2Q
21

XI
25

24
a5

altro Autore.
J
Siftema dell' Univerfo fecondo Ticone.
30
Siftema dell' Univerfo di Defcartes, Cartefio.
31
Oniervationi fopra il detto Siftema.
32
Planisfero Celefte Settentrionale figurato.
45
121
Planisfero Celefte Meridionale figurato.
Planisfero Celefte Settentrionale Colle fole Stelle. 158
Planisfero Meridionale Celefte colle fole Stelle.
159
Difegno del Cavalletto per poftare il Cannocchiale. 208
Planisfro del Continente Vecchio.
Planisfero del Continente nuovo.
2^4
^26
Globo Inglefe del Conte di Caftel Maine.
Globo Celefte, e Sfera Armillare di Chriftoforo Treffleo.

555
Glo-

420
26
zy
aS

formaffo in Parigi per S. M. C.


354
Carte diftinte in Fufi, Amendole per attaccar fopra
il Globo. tre oncia di Diametro.
345
Carte per attaccare fopra l'Horizonte , e Meridiano,

Globo noftro

per gl'antecedenti Globi.

29
30
31

Modo

di delineare il Planisfero ad una parte pi cofpicua della Terra.


3(^0
Globo Terracqueo rapprefentato in due Emisferi , che
fono gli ufi, e le operationi pi principali dello fleffo Globo.
di defcrivere

3^1

32

Modo

33

Figura della Sfera Materiale.

una Tavola Geografica.

94 Aftrolabio Armillare.
35
36 / Difegni differenti praticati per foftentare
gli Globi publicati da noi alle Stampe,
37 V
38

347
359

Orditura del Planisfero.

^66
373

.37^
,

&

ornare

40

DELL' ECCELLENZA
Inucnzione

c Progrcflb

deirAftronomia ^

D1SC0{S0

DEL

SIG.

CARLO MAL AVISTA,

Fatto nell'Accademia Fifico-Mattematica j tenuta in Cafa di


Monfig. llluftrifs. e Reuerendifs. Ciampini, Maeftro de*
Breui di Sua Santit Adi 7. Decembre 16^2,

NOndapeYDo airhuomo

tr caufaftm il iuino Vatone effer jaii onci$


gli verbi , che per contmplaVe il Cielo , e

Uelk

A che pare alludefse rmgegnofiffmo traToeti

10 difse

Omdio^qumi

ili effigiem.noderantum cundl Doriim,


Pronaque cum fpedent animalia ca?tera terram^
Os homini fublime dedit ^ C(Eluni<^ii videre

Finxit

&

eretos ad fydera tollera vultus.


lufljt ,
Pertanto il fomm Facitore del tutto volfe crear PHuoim ad m'
HHe , c Jimlitudine fua j e non delle bejie col capo chino ; ac^
'io

hauejje oceajione di riguardare

il

Cielo

e ricordarj ^ che depoft'c

y fpoglie di quefla mortai vita per andaf godere quirmmen'


che hanno laflrcati i pauimnii
'e campagn di eterna Beatitudine ,
11 Stelle, iipn uui Mortale y rno credere, che alzando gli occhi d
yC facendoui bench picciola rflejftoneynon gli rechi Jubito rnaed affieme defidero di fapere , ed vnita curiojt di ptef
wdare a contemplare pi da 'vicino , ci che Jano quelle prevoft
^emme^ che tanto rilucono . l^e vi mancato in ogni tempo de'^M.ortaii^
:he mojft da queja bellez?ia^ft fono pofiiper notti continuate , e
fufItelo

'auiglia

p^

ad ofseruare il moto delle Stelle y e l di loro jtuazjioonde per propria memoria fono andati dfcruendo in carte ytan-

ieguenti anni
ie ;

quanto il di loro Jtto ^ e d'ambedue quefii ne handetto moto


dopp tramandate a^Tofieri le notizie, Trima per di riferire gli

to il

no

Autori , che di s nobil Scienza cilafciaronomemoriayfiimo heneprenettere qualche cofa delPEccellenza , Inuenzione j e Trogrefso di
tcienza cos fublime.
L^Eccellenza deW^Aflronoma pu chiaramente dimeflrarfi da pi

Wincipj
vtile

mqul
:*>'

Trimo

Secondo daW'
Voggtttd
fcienzfl tmto fuperiore molte altre j quanto
dall'oggetto

che f? ng rcaua
di quejli

e certezza di efsa ;

Terxo dalla di

lei

antichit

^l

cielo fopmuama la Terra ; conjderando , e cnte,ynpland0 qu&n


il Cielo
te -S telk ,
ed il loro moto. ; dando leggi , e rego^t
,
le per cpnofcere glieffetti^che da efse dipendone\medame Tatttui^
ti

fla

tfche hanno /opra il Mondo fubhmare ^per la virt imprefsalijm


dal principio della loro creatione dal fupremoF.attore. QyellaScim
ip, pertanto dour fiirnarjt pi eccellente ^e pi nobile'^l'd cui <m
petto pi fi auvicina all'ottimo , fi che hauendo l\/iflronomia perom
getto ti Cielo ^ che oltre Pepser chimto dalPi^efsd 'frit Trono dm
^Dio , anche da Topoli pi barbari fu fiimato Sede del rnedefimo^foM
r quefta fen%a dubbio di gran lunga fuperioxe quelle S,cenigy ^M
hanno per oggetto k altre cofe inferiori , efsendo verijfmo il demf
del Filofofo nel cap^y.de Mundo: Terrena nempje omnia longlffira Piuini^atis adminiculatione dirtantja infirma funt ,
ppncinijitatis expertia,& multo tymultu exagitata , & fcabeljum pedum Dei funt. Che. poi quefia Scienza fia^ fra tutte P al^pre- la pi certa ( trajafciando per le foprnnaturali ) chiarmienn
ff fi prona , polche ci , che in efsa fi tratta , con dirna/lrazioni
Geometriche , i^. ^ritnietichc euidentiMmamente confermafi. Sola
enim hasc , lafa jcritto, di queda Tolomeo , de perpetuis, quae
femper eodem modo f habent con^derat.
Finalmente pQbiliJJima fra tutte le Scienze naturali , perche la
fua fpeculaztone fi aggira intorno, ai corpi Celeri ^ che con i loro moti ^ lumi , e virt fono Caufe efficienti della generazione^ e corroijjon^d* tutte le cofe inferiori, -Je azvoni de Ili quali diffufamente diz
rnojm ^rifiotele nel lib. 2.de Generatione,&: Corni ptione,ne lib.
4.4? Generat. Animai, e nei lib? i delle Meteore al ca,p. 2. le quali
fommariamente altro non fono ^ che. Pamenit ^ e Jalubrit delPj(riay
l'abbondanza^ e fecondit della Terra , del Mare^ dell' tAcque , e di tutti gli altri Animali , che- fono in quejti Elementi ficome al contrario
,
Pintemperie de' medefimi , d'onde derluano. le fmoderate frigidit ^

&

inondazioni , diluuij ^ ficct , tremuoti , e incendi^ ; e confeguentemenfe la flfme ^ malatpe ^corrozzioni y e, mutazioni degli ^nimai , e di
tutte Paltre cofe inferiori-^ ed in vna parola fono i moti del Cielo
p delle S tei le, in qualche modOy mifura della vita, de' Corpi fubluna-.

ripianto vegetabili , quanta fenfitiui. Imperocch quantunque Dio,


come primo, ^ fup.rema mobile ,muou ^ regga , e gouerni tutte le cofe inferiori ^ non fa ci mmediatamenteper
fiefso , ma per mezzo
delk Caufe feco.nde , come nfegna San Tomafo nel jib. j. contri Gentjjes ^al cap. 77. dicendo : xcutio Piuinas Prouidentix fit me{J^aRfibus Cau(ij; fecundls ,11 che confermafi col tefio della Sa
ifffttftrif al cap, 5, del librg. de' Giudici, doue leggefi : StelU^
fM?lRR5 in ordine, ccurfu fuQ pugnauerunt contri Sifarar^^

m0^.mlfre

l'Ecce Ilenia 4^11' yijirpnpmia

daWvtikyCbe da

e/Jt^

qualche modo ^ft viene con cicaua/; poich per mex'^o


^Ifn
fre Oh y e ci fomminiflra alcuni effe tjiy dalli quali fe ne ricada
[alche dimoJirazj.one deWefifienxfl del medefimo Do; che p2r di Tullio nel lib. i.de'sl^tura Deorum: quid enim edj potefl: ta n

percum

cum Caelum fufpeximus, ccelaquatn effe aliquod Num;n prequo hac reguntur E del mriifinio fenn-

tam perfpicuum

iaque contemplati fumus

antillima; mentis ,
,
\nto furono i Filofoj pi antichi , e tra e fi Mercurio Trlfrmgi'o
yi-i fcritto :
videre volueris, fufpica Solem,^re?ice Luna; curfus, fufpice Syderum reliquoruni matus
quis
erpetuum horum ordinem feruac ? quis mnfurcini motiani';
fifignat fingulis ^ quis trahit Mundi machinam ? quis hoc ui
ur inftruiTiento ? quis Mare fuis finibus circumfcriplit ? quis

Cum Deum

Vtnx pondus

liftjt

um

Audtor

ac librat? In

Dom^iuus

medio

perci

certe efl aliquis ho-

col Dottore delle

Genti
Areopagita nel libro de Diuinis
'^minibus : Nos Deum alioqui incomprehenfibii n
cogno,
ceir , non ex ipfius natura , nam hoc fuperat racione n , &c
eufum , fed ex creaturarum Oinnium, ordinatilFMia difpofiione ab ipfo produ(fla
hoc modo Philofophi gentium ex
bla apprelienfione Creaturarum peruenerunc ad primu^n Moorein , &. primum rerum omnium Principium, eumiue vilerunc efie in Coelo, in Elemrentis, (Se in omnibus rebus creaInoltre dair^ftronomia dipende in gran parte la felicit delfiis
y

Apoflolo

>aola

-E

fcrijje S. Dionifio

&

Hnomo

in quefa vita

'onofcere

le

, la quale c-ijle nella contemplatione


caufe delle cofe , fecondo il detto del Voeta:

i nel

Fcrlix qui potuit rerum cognofcere caufas,


Atqu.c motus omnes , c inexorabile fatum
Subiecit pedibus.
E. Cicerone nel lib.s. de Finibus : NeceiTrio fequitur omnes Sapientes femper fosliciter abfoiut, fortunatque viuere. E dej/i Aflronomi in particolare
, corie pih felici di quelli ^ che appli.
'ranfi

ad altre

(cienxfi

cos cant- Oudio nel

primo

libro

de fttoi

fafti\

FoBlices anima? , quibus h^c cognofcere primum,


Inque. domos fuperas fpaiidere cura fuic
Credibile e(t illos pariter vitijfiue , iooifque
.

Akius, humanis exeruifT caput

Non Venus, & vinum

fublimja pe<n:ora fregit,


Militiaeque labor , &;c.
J^e lafciar, qui di accennare ^che la maggior parte deWaltre Scien
dipandono in gran parte dair^jronoinicL-^poiche la Filo'ofa

Officiumque Fori

VArals

pigka molte

dimofirax^ioni dell' Jlftrononiia

fo ne pu vederjt
nel'
2

.AVjlotck \ onde Boeto affem , che nejfum pu acquilare pLrfcttamente laFilofofia'HaturaeJen\aIa fceni^tdel^^ftro^
fcma ; anv chi non sa quefla , pruo della migliore , e pik degna
minore rvtil:, , ^che
parte , e cognixcne della Filofofia tutta
apporta Vt/lfironcna alla Medicina ^pcterofi con verit aderire
ttiriflcfo

rum

Scientia eft principium Medicinje. Imperciocch

li

Medici

da' fondamenti deW^fircr.oma deducono Jcuri prognojici , intorno alla [alme morte dj^F Infermi, come tefiificanorifleJfi Medci^ed
in pariicplare il Ferreri^Giouani Ha/purthyil Magino^ed

vltimamen"
r^r^'IiyMatematici celeberrimi. Ci che h detto della Mediciya , e ibJoj^a'HatUYale y pu dirfi di molte altre Scienze , fd ^rti
l berali

Toccata breuemente Pcccellenxa , ed vtilt deW ^lronomia ,


hora rintracciare Torigine , e gPinuentori d ejja
Con ragione dunque credo J pcffa affermare, che f^Jlrnomia fia tanto anrcha, quanto il Mondo Jleffo, e che fin dal principio quejia fior ifse^
chiaramente fi proua da q.uello , che lafci fcritto "Platone: Hxc,
qus de Mundo difpAuantur , dice egli , nunquam inuenta eflnt,fi neqijeSydt'ra , ncque Coelwm confpici potuifTent. Quia
Ccelutn lmper confpici potuerunt, idecogni^
ergoSyceia,
tio dici , ac noflis ab oculis orta , fecit , vt demonftrationff
p(^JJo

&

quadam , menfium,& aniiorum ambitus metitemur , tempus


ccgno'ceremus, vniuerfaf Na^urae ordirem fciutaremur. // parafe diTlatone vien c0> fermato da Tato Vefcouo d'^lejjandrianel
Juo Libro de Vniuerlcv,// quale doppo haiicr riferito diuerfe opinioni circa il primo .Autore delhftrommia^ conchiude: Nil miruni-*
hominibus the)riam inuentam effe, omnis etenira
tantain
anima iirinortalis,ex calo profedbA in coelum fibi cognatum
r fpicieis, omnia quibus afiueca eft contemp]atur,& inlocum
rtrahiti)r,ad quem reditum fuum feftinat.
come fcriue Diodoro yrfi-imarono d*efser fiati li primi
: e bench
fi trouino antichjfime ofjerua*
Trioni fi eirEclifii fatte in Babilonia sfaranno per molto pi antiche
quelle flit t fieli Egitto ; il che conferma Tlatone ^mentre dice: Primu>rtrLm fpedator Barbarusfuit;antiquaenim Regio illosaluit,
qui propter aefiui temporis fserenitatem primi ha?c infpexerut:
talis
fyptus, &Syria fuit, vbiSteila? femperomiies , vt ita
dicii!,clii cernuntur, quoniamCceli confpeflum , nec pluvie
intercpiuiit,nec nubes. ^rifiotele nel lib. 2. de Coelo parlando degli ^fircnomi ^nomina prima gli Egizi; , e doppo i Babilonefiy e Ci*
cerone nel iib. i de Diuinatione cosfcriue: vEfiyptij vero , vt qu|
fe cajtcris niortalibi^s antiquiores profitentiir ,innumer2bilibu|
GiEgizij

Inuentori delPty^fironcmia

tn feculisjhoc eft quadringentis feptuaginta miliibiis annis,


im ipfam artetn Allrorum confequLKi. M: Giofepps treo nei
b. panno dcir Antichit Giudaiche riferifce,che i primi Irtuentori
t'ir ^fironomia furono ^Aamo ^s^o , ed ^braino Troge.ntori d;!.
fumati Genere ; non potendojl dubitare^ che DiOy<cm la cogniTjo .v
^iuerjak di tutte ralt re cofe^non infondefse al priw noUfoVadre
te he la fcienxft dell' ^flronomia
Onde i Figliuoli di S e th^figlio d
Jfdamo^per rendere pi permanente quella Scienxjt^che haue nano afeja da loro Maggiori^ formarono due C.olonne^ nelle quali fcrifsro
\tto ci , che appxrtensua all'ofseruazione delle Stelle
acci) -t
;
leja forma fi trainando/ se alla POjlent . dagli Hebrei
pyfs
ieja agli Ergivi , quando col fi porto sbra no : dagli gnj]
fppr efero i Caldei , i Greci , e fucceffiutioiente i Bimani ^ M
tre he niuna cofa s (labile , e s ferma fiotto l'ampio pr de'So, che con P aggirar degli anni non fi aggiri , e con Pinuecchiare
r' tempi non s'inuecchi ; col mancare la potenxfl di quegP Imperj\
lanc anche in gran parte quefia Scie/Tz,a F per rijorata^ e ritefsa in piedi d<* Hipparco B^dio^che fior ZiS. anni incirca pr\a della venutk di Crifto
quale da Vlinio vien chivn.tto^ fora
,
in altro ii Mortali^partecipe de' fegreti della'^atura-.vifse egli in
.

ilefsaniria (CEgitto^tutto intento alle ofseru^^ioni delie Stelkfifse^


'
ti eorfo del Sole , e della Luna , e loro Edi fi . ^on poti per
lbbbe ardire di lafciare allaVoJleritJ le ofscruazjoni del moto , e
}rfo degli altri "Pianeti -, anzi nmeno ritrou e fattamente i veri

triodi del

moto Solare

quantunque fi accoftafss al ver-o pi da


i fmPredecefsori
Seguace d' Hip-

icino^di quello hauefsero fatto

trco fu Tolomeo Velufienfe

che fior

negl'anni

di

Crijlo 1 40. e
in cui defcrifse y e fpieg , i
\oti
Sole , della Luna , delle Stelle fifse y e di tutti gjidltri
>ianct , con le fue ofseruai^oni , e con quelle fatte dagli ^ttiublic in lingua

Greca P^lmagefio

dd

che poterono peruenire alla di lui cognizione


Diede pariGeografia ^ ed vn libro delle predxxtom Aflromiche . Onde con ragione f chiamato Prencipe degli ^ftronom^
refiauratore di Scienza cos fublime
Primo- dunque di tutti fu
'elomeOyche lafcio alla Vofterit le Tauole fpafe di tutti i moni\enti CelejH , e li principe , ed ajflo.ni fijici , e magirai perle
hi

[ente alla luce la

redizzioni

Aia non pot P^ronomia doppo Tdomeo arriuare al fuo comne' pri ni tempi
, e perfezvons
, ne propagarji j poicle
ella Chiefa i SS.Tadri^e fpeciatmenie li SS.Girolamo-^ ,/tmbrO'
? , ed SUgofiino fcrifsro acremente contro lo fiudio
dell'^rO'
gi , e dilla dattematica ; onde per moltijjmt anni /lette naf^
ila i'^Jronmia di Tolomeo , fia' tanto. , che PsArto di CrUo
.

intento

^Ibc.tegno Sho ofscYU i motiCeefti , ed emend in dlcme


cofe lolmto^paYtcQlarrtcnte circa il periodo delWmno ^ ed il moto^ del' e Stelle fifse;m non perfexvcn l'opera, per mancanza di

tSiJo.

ofsenu-.'zjoni

ed

iiflf-omenti

richedendofi per ci fate

il

con-

r.uato fiiidio di molti anni.

Dc-fpo alcuni Secoli .Alfonfo X.

I{ di

Caftiglia^cognonmato

ii

SauiOyneWanno di CriHo 1240. haiiendo chiamati i pi periti ^


fironcmi Mori , ^rabi , llehrei , e di altre Regioni , acci riItorafscro l^^ftrononnci^gi quafi eftinta ^ e di nuoiio riforma/seri
le Taiiole di Tolomeo, e di ^Ibategno
; (omminiftr loro con Poetilibri, injtromenti , e tutto ci che richiedeuafi p^i
Mantenimento
Con gli ftudj d quefti ^firemcmi , e con U
fatiche, ed ofseruazioni di 12. anni furono public ate le laude det'
te ^If online . Tradufsero anche molti libri dalla lingua ^Arabica

le

munificenza

loro

nell'idioma

C affigliano

e fuccejjhicmente in lingua latina

per

mezzo de' quali P^Jironomia cominci communicarfi alP Europe


tutta per la B^ae munificenza d'^lfonfo
Ma dijcordauano an.

cor qucjie Taiiole

da

moti Celefli , per mancanza di efsertazioni,i


per la brevit del tempo in cui furono fabncate . Finalmente ^
anno di Crdio 1510. 1S!Jcol Copernico^fludicfi/J-mo (eguace di, .4}
fonfo , e di Tolomeo, applic^tojt allo fiudio deir^jironomia,ritr
u diueife cole molto vtili ; ma ne' moti , e periodi del Sole pi
m.tncanT^a di

ofieruu^om

e d'infromenti

per l'intemperie

<

freddezza del Cielo, /otto di cui viueua , grandemente s'ingann


Poco acppo Copernico fi accinfe airimtrefia H nobilijfmo fchone
quale da li"anno di Cri/lo 1 575. fino al 1 60Oy non per mancanti
djnftromenti , di ofseruazioni , nelle quali fiuper di gran lu

ga

ma

JuoiTredecefisori,

per mancanza della vita, non pc


P^fitronomia. Ed in quefti
forma dippo tanti Secoli pafs l'^ftronoma dagli Egiz'i , e Topoi
.Orientali ad altre T{a%iont. Conofcendcfi pertanto l%tiltt delle Ta
Ufle ^Jh onomiche,furno quefte gi da molti Secoli in vfo;m ni
cosi pe fette, e cesi efatte, come al prefente
fi trouano.Gema Frifto^
tutti

t terminare la refitaurazicns di tutta

Gicuaini

con ingegnofiffima inuenzione rapprefeat afono ti(tt<


vn piano , e con artificiofa appticaTjoiv: A
Circoli^ e regole fecero , che fi potefsero fciogliere la maggior nat
te dt Troblemi ^ftronomiei
Le Tauole in piano , che minutans-mt
lo

de^ B^oyas

rotondit

dei^ Cielo in

rapprefentafsero le Stelle . furono date alla luce in primo luogo d


^yj...jjandro Ticcolomini in lingua Italiana
, e doppo di lui i^icot
Stupcno le riftamp in latino y e con forma ed eccellenza maggioi
Couanni Bayero. Fu anche ritrouato Pvfo dcW^firolabto ,chep
rtmente rapprefenf in piano la rotondit del Cielo , e delle Steli
fi ciffio con iruu'fiia,ed inuenzicr.e a/Jai lodata dato alla luce
,

Od'

d a^gwgnerc ^che h gi0^


, ed altri, l^ lafcar
non poco aU^idftronom in quefio fecola il Galileo ^ con le o^ e rMichele
azioni delle macchie Solri , e de[ Satelliti di Gioue
\loreniio ^Tietro CJJondi ^ed altri ojjerurono le macchie della Lii\i;e quel gran lume ^che Jnhora ha cjjeruato ^ e 'viuitauia ojjer'
kndoil Ca^hi ^AjlVononw della M. del 1^ Crijiianifs. che non fola h
imofiraio il moto de"" Satlliti di Gioue^md anche ha difcoperto iSatelti di Saturno ^ con ltir offeruazini ^ co le qttali ha confiderahiU
iddone Malcoto
%to

r^ftronomia . VnUenv-one per dlia Sferaflida^


\GloboJ mggior parie degPiAntichi l^attrihuifcon d lArcbi'mede^
ira quefl di vetro ^ ed in mXX di effa jlaua ffpefa la Terra ,
he facitriienie poteUa vderjt . l Glbo terrejlre con fomm cura
diligehyt tOniinciate da ludoc Hondi , da Hadfian benone
'ggiontom le linee ^ e circoli per la niiigaxione ^ fu terminato irt
/rnflrdam Pann i6i^;e nel medjtmo tempo fu jlamp aio il Gloh
^elejle i con le ,ferudzioni di tutte l Stelle fjfe ftt d Tychonsg
on le annotavoni del TS^uclero ^ di Vetro Teodrico ^ Federic
ioutmano .
Ma d quanti Globi fon flati fabricat fin^hora , / pi perfet*
e pi efatti fono quelli vltimamnte dati alla luce benefici pulico i e pervfo deir^ccdmi Cofmo^raficd degli iArgonauti dat
\ente arricchito

t,

-,

i-

'.Maeflfo Vincenzo Maria CotoneWiy Cfmografo

della Serehifsi
\epublicd. Lettore di Geografia nlfFnUerfit di Venezia ^ quali
'etto Vdrs ha arricchiti di molte crudvohi recondite y e fingolri^
dt niioue fsertidxioni ; e d pifono d grandezza affai mggior ^

quanti n fonfiati flmpati fino al preferite ;mentre il loro dame tre piedi meiLXP di Fenva^che fatino intorno pah
egli altrfi fabricto qiie' due grati
i quattro e mezzo Romani. U
'i

ro incirca

Meft Chrifianijfma j li quali hanno eccitato Vammiraione dgt Ingegni pi eleuati di Europa ; ofjde merita anch'egli d*'
di quefiO S'
ffere nnuerato tra pi celebri ^flrnomi yC Geografi
lobi per Id

'olOy s

per

Pvt-ile

che ha apportato ad amendue quelle Sciente

om anche per hauere intraprefo fcriuere l celebre Operd imi'olata /'Atlante Veneto , nel qulc fi contiene la defcrizzione Gegra"
I{egni , e Trai'ca ^ Storica , Sacra yVrofana , e Tolt^a degPlmperj y
nce deirFniiierfo , coti raggiunta de'Tefi nuoiiamente fcopertiy
wn tutte le Carte Geografiche , e molt Tauole non pi publicae : delta quale Opera ne ha gi dampatO il primo Torn , che ben
>u cbamarfi vn Opera intera , e compita ; mentre contiene in gene-

defcri^zion d'ambedue li Globi Celfte < e Terracqueo--^ dimoIdroco' difegni delle Tauole ^ftronontche Geografiche^
Ydichpi importantiyO con la narratone di tutto ilpi confiderabik,
bora contnua
'he accaduto in tutta la Terra firio a correnti tempi^ed
rale la

hdndola

li

ne darci quanto prima ai piiblico il fcono Tomo^


dunque l'inteUigenTjt flimarono ^ come bora h
detto , i Trofejfori deW^fironomia , e Geografia ridurre le Tauole piane tanta del Cielo , quanto della Terra m forma sferica^ fa^
kricando due Talk , che Globi chiamiamo in vno di ejj delinea-!
\'cno la Terra^ nelPaltro il Cielo . Ambedue quefti Globi fanno ali
Rocchio vna bella veduta per efs.ere eguali ; ma non fono- cos vtil
per gli occhi della mete^cio per rmt^ll!genz.a;poich Pefprimere la Ter-t
ra fpra vn GlobOyCi.. benjjim fatto ^mentre efsa Terra in' for-.
ma-diValla , fopra la quale noi caminiamo,. li Cielo per al contrario; poich fianda noi fopra la Terra ^ve diamo il Cielo fopra di
poi ^ e per confeguenifi. ofseruiamo la d'i luifuperfcie concam ,e non
genuefsa. Trocurar di fpiegarmi con vn^efs.empio facile:figuriamoci
che U Solavo di quefia Stanza fa- disfatto , e tempjlato di Stelle rilucenti ;fe~ noi dunque vorremo ofseriiairk ,come douremo ci. farei
Q fi are qui fermi di^ la noflra dimora ^ onero ^ per fare q>4jiaofferua^jonCy andare- nella Stanza di fopra , e pafseggianda fopra efs9,
folaro ,ofseruare fatto i piedi le Stelle: Certo mi d credere,che'
mi fi ri/ponder^-che fa meglio far L'ofseruaz^ione al di fatto ^ doue
diamo di continuo ^ che andare ai di fopra ^ che altera la fpecie deh.
la veduta. In tal forma fono fi^ti fabricati li Globi Ceiefii fin' bora;
Sii che volendo confiderare le Stelle yCony,i(;ne^ che la pcrfon.a fiporti.
con l'imaginazione- nel Cielo Empireo fopra, le Stelh > ad. ini le confideri ; poich f vogliamo confiderarle-nel conupfso^ci fi rapprefen*.
$ano in altro fito. Onde per facilitare quefia int.elligenz.ay con ingegnofijfima inuenzione Monfig.llufirifs. Giona an i Ciam p r{\yDir ettore di quella ^ccademtafh ftinato, ben di. far diuidere il Globo,
Celefie del T, Cofnograf'o Coronelh in due mezzs T-alle in queftO:
forma concaua y doue fi vedono le Stelle ne;' propri fitiy conforme'i rimiriamo nel CielOyfenz,a che la Terfona affatichi la mfnte nek
l'ofise-ruareyCol figurarfi di ftare nel centro 4ellaTallayed efs/iTall^ fia diafana; poich le Stelle vengono adeffere efp/ejje aldi fuori net:
(^qnuefio^E bench contro quefia inwenxione pofia opp.Qrfiyche diuidendofi,
in quefia forma i( Cielo in due mezj,e Valle- concatieyHon fipu. ofjeruare^
(he la met di sjso^e poi portarfi ad ofseruare l''altX0patte; cio rijponr
deJJ che anchi i Globi conuefii fi olseruatro.parte p.er parte y e conuieney
doppo kau ere offeruata vnaparte^riuojgerli per qljeruiar l'akra.Totrt
p^rtatfto ciafcheduno,p-er maggiormente approfittarfinelP.^yiftronomay
f^isfare alia propria curiafif , colferuirfi del Globo intero conuefii) y
< fh raezzc Palle concaue ynon efsenda cosfacile fodisf
are ad ognuno^
fop tpnafola inufniwn , ed '^eri/^imc il trito Pr.fiuerbio , quot capita^;
la

dett^ apera

Ter

, e-

facilitare

3,

{pf fgficeniia'

"

'
^

. .

. ..

. .. ..,

..

CATALOGO
Degli Afcritti all'Accademia
Cofmografica degli

ARGONAVTL

Stabilita in Venetia

dcU'uropa,

e propagata in parti diucrfc

rcgiftrati

coU'Ordinc del

loro ingrelTo.

ACCADEMICI
Il

DI VENETIA:

Serenifllmo Doge di Venetia.Protettore deirAccademia

N.H,S Pietro Emo.


ILN.H.S.Gio:BattiftaDon.

N.Hs.GiuIio Giuftinian Caua-

J^,H.M.Silueftro Valier, Caualier,e Procuratore di S.Marco

N.H.s.Pietro Fofcarini
N.H.s.Michicl Bernardi.
N.H.s,Carlo Ruzini,Ambalcia-.
tor S.M.Cattolica
N.H.s.GiroIamo Correr

M.Girolamo Bafadonna,
Procuratore di S.Marco
|<r.H.M,Antomo Grimani, Caualier , e Procuratore di San

Jvf.H.

Marco,

N H.s.Gio: Antonio Ruzini


^^ .H.s.Gio;Battifta

N.H.

S.GO.'

Nani

Francefco Barbari-

go.
^f .H.s.Ferigo Venier

N.H. s.Francefco Lorcdan


N.H. s.Chriftino Martinelli.
N. H. M. Vcttor Correr Procuratore di S.Marco.

N.H.s.Giacomo Riua

N-H sCattarinCornerCaualier
H. M. GiuHoGuftiniaO-,
p(ocuv3
di St Marco

'

lier.

Monli Georgio Gorner,Legato


in Portogallo

N.H. s Girolamo Rauagnin


N.H. s.Girolamo Duodo , CaCfier dell'Accademia
N.H.s.Gio; Bernardi.
N.H. M. Vicenzo Fini , Procu-

ratore di

San Marco

N Hs.Gio'Battifta Gradenigo.
N.H.s.Marin Zorzi
N.H.s. An^nioMaria Bernardi
N.H. s. Gio: Francefco Morofi.ni.

N.H.s. Bernard ino Don


N,H,S;PietrQ Gontarini

N.R

..
.

. . . .

KH.sGiuft'Antonlo Belegno.

Abbate Bernardo Giuf-Gran Croc4


dell' Ordine Eqireftre Irrtpe*

niani Caualiere

N.H.s. A bbat-e Ve nier


N.Rs.Filippoi da Molin
<

riale

CoftanqnianO.di SaO-j
Giorgio.

Patriarca di

'

Veneti y &c.

Angelo Beitohcelli.
Il ^Andrea Bab Segrerario
deljl s.

K.H. s Gio:Battift MineIli


N.H. s. Giacomo Nani , q Bernardo.

l'

N.H. Sigv Abbate Belloni


N.H. s. Benedetto S. Gio: Tof-

giato nella

fetti..

Emin.Oardinale Barbarigo,Vefcouodi Padoa


N.H.s.Bartolonieo Grimani.

N.H S.Nicol Dolfin

N.M.M.Sebaftian FofcariniCaualier , e Procuratore di San

Marco.
N.H. s.Giroiamo Pifani q. Vettof.

N.H.s,Girolmo Zen Caualier.


N. H. M. Ferigo Marcello Procurato! di San Marco
N.H.S. Anton io Martinelli
N.H.s.Claudio Marchefe Gon-

Conte Camillo Silueflri,


Nobile di Rotigo.
IlS.Cau.Conte Matteo Alberti.

lier.

q.

AIwr Giuftinian,q.

S.

redi Geografia.
Gio: BattiaaNicfolofj, Secretano deirEccellentifs.Senato.

S.GiacomoBracchiDott.Fiiico.
Padre Felice Donati Lettore-*
Pubrico'.S.

Auvocato Stefano Morelato.-

S.

Il

Sigifmondo Alberghetti Ingegnere delk SS.Republica.


P.Maeftfo Ant.dl Borgo per'
l Libraria de' Padri Minori
Conuentuali di Conegliano;

Il

Sig..

Abbondio Rezzonco

di

Bergomo.

Mazzaroli,.

^CC\ADEMICI DI T^BJGl
Duca di BrifTac , Pari di
Francia.
S.de Poix,Sig.deBeque'rel.

Jl Sig.

Benetto.
Abbate..
N.H.s.Baldifrera Beregan
Monlig. Giuftiniani , Vefcouo

Lodouico della Spini


Dottdi Teologia,e Proieiro-

Il Sig.

N.H. s. Qiouanni Land Cau

H.

di

Mainer

zaigi.

di

Lorribardi.
tauia Felice

Genoii

lier.

s^.

Congregtiontw

Agofinian^ OlTeruante

Il

N.H.s.Gio:Battifta Er2^zo.
N.H.s. Nicol Contarini
N. H. s. Pietro Valier , Caa-

K.li

Accaderlliat

Padre Angelo Finafdi Lettore di Sacra Teologia^ priuile-

Il

N.H.s.Francefco Diedo
N.H. s. QiouanniMalipiero,
Vettor.

Il Sig.

N.H.s.Angclo Contarini.

Miifig, Ba4pei'

Il

Il s.Peletieri

Configlieredi

C,ordinario ,
delle: Fi nanze
Jls.

& intendente

Titon Procucator del R


della

(iella

.. .

Citt

de Guenegaud,Maef;fo di
Richiefte , gi Ambafciatore

s.

s.Abbate Darigeau

Scudiere di

Duca

Primo

Madama

s.dis.

e Precettore del Sig.


di Chartres.

eatore
Ils.de
il

Villermont.

Marefcialed'Eflres

s.

V.

Ammiraglio di Francia
}\

s.Abbatedela Faiete.
Come de Lionne , Primo

II s

Scudiere dellaCran Stalla del

R.
Il s. Abbate Morel , Conllgliere
nel Parlamento
11 s Rouland, Dottore della Sorbona, Priore di IVIortaia
Monfig. Vefcouodi Laon, Ducale Paridi Francia .
11 s. Abbate de Noallies
Il s. Marefcial Duca di Viuona.
s.Marefcial Duca della Feuillades , Colonel del Regimento delle Guardie
sig-Caf-Ini , Aftionomo del

Il

Il

R.

s.Bignon

Configlier di Stato
,
ordinario
Il s de la Ferriere , Macfro di
Richiefte
Ils.de Fiubit , Configliere di
Stato ordinario
Il s Bignon, Maeftro di Richiede , e Pre fidente nel Gran
Con/iglio

Il

li
.

Coudray, Pro
Generale della C

s.Rouillier.de
ciirarore

di

s.

Vettore di

Parigi.

Abbate Laurent.
Lorenzo, fottoGou cr-

s.

I
il

Preti di Parigi.

MarchefedeBron

Is.

mera <ie' Conti.


La Biblicfteca di s.Germano de*
La Biblioteca

in Portogalio

..

Padre Reuerendiffimo dclk


Chaife, Confefloredel R.
Il
.RJ> Verius Gcfuita per FIm peratore d ella China.
Ils.deTralasc.
Il

Duca

11 s.

d'Eflrecs

Pari d

Fra ne ia , Gouernatore deli


Ilbla di Francia.
Il s. Duca di Branchar , Pari di
Francia.
Il s. Duca d'Aumonte , Pari di
Francia, primo Gentilhu onte

Camera del R
Abbate Deftrades , Confi,

della
Il s.

gliere di Stato , gi
fciatore in Uenetia ,

Amba-

& in Sa-

uoia
s.Begon , Configliere d'honore nel Parlamento di Proueza , (& Intendente Genefiale
delle Galere di Marfeglia
il s. Colberto Abbate di Boih-

Il

port.

P.Colberto Generale de l'Ordine de Preirfonftratenfi


Il s.della Croix, Configlierft del
R,Maeftro ordinario,Decano nella fua Camera de Con-

11

ti.
Il s.

Amelot de Gournay , Mae-

Richiede , gi Ambafciator in Venctia; Jiora


ftro di

Am-

bafciatore ne'Suizzeri
Il s
Il s.

Abbate Blondel.
Camii Maeflro di Riche-

fte.
Il s.

Gauk Maeflro

di Richie-

(li
Tj

. ..

Caumartin de Boify
s. de
Maefro di Richie(^e
Il s. Blampignon, Dottore della
Sorbona , Curato di s. Mcte-

Il

rico.

Il

Ils.Betaud de Ghemaux,Gon(lgliere nel Parlamento


il s. ie Bret , Maeftro di Richie-

de ,

& Intendente della Giu-

(litia
Il

Grande Ekmofiniere
Il s. Rouillie , Luogotenente
dell' Acquc,e de' Bofchi.
Il s. Abbate Amebt , Elemofiniere del

La Biblioteca di s.Geneuiefra.
Chaponei Secretariodel
R.
Ils Abbate Vauban.
Usig.

Voifin della Norays, Mae{i


trodi Richiefte.

11 s.

Il

s.

Teudaine , Configliere nel


Parlamento

s.

PeiJetiere della Houflfaye,


Configliere nel Parlamento.

Il s.

s.Puquot di

Jl

di Noaillcs

Rari di

Il s.de

s. Mauritio,ConParlamento
Menar* , Intendente Ge-

nerale di Parigi
, Configliere del

Ils.deBlaify

R.
Monfig. Vefcouo di Troycs.
s.de la

Il

Touane,TeforiereGei

neralc
della
II

s.

dell'

ftraordinario

Guerra.

de Monforau

Configliere

nel Parlamento

Francia

Abbate de Croify.

Il sig.

Bazin Maeftro di Richie-

fte.

fgliere nel

de Morges , Configliere nel


Parlamento.
Monfig. Arciuefcouo,e Goucrnatore di Lion

Il

court.

Il s.

U s. Duca

dente al Mor taro.


s.Tomaffin , Signore di Mazangues, ConUgliere nel Parlamenf di Prouenza
s.Langueois Signore d'Imber-

Il sig.

Lione.

Cardinale de Bouillon^,

s.

Il

..

Normand

Secretarlo del

R.
Lieu CiOnfigliere del R,
Maeftro ordinario nella Tua
Camera de Conti
Monfig. Vefcouo di Chalon,.
Conte, e Pari di Francia
Hs. de Aligre Abbate di s. Gia-

Abb. Colberto. Coadiutoca^aJ


diRoiien.
II s. de Tillct , Maeftra di RiIl s.

chiefte.

Il 5.

como di Prouins.
Il s.deHam d'Aix in Prouen-

IlPadr D. Raffaele Teatino,


Predicatore del
gallo
II

R di Porto-

Padre Maeftro Alefti Ruffo

d'Auignone.

^CCiADEMICI HI

I\pM^.

za.
Il

s.

de Fremoy, Configliere del

R nel fuo

Il

Gonfiglio di Sta-

to.

11

de Mefme, Commendatore
de gli Ordini del R , e Prelin

II

Cardinale d'Eftrees, Duca,e Paridi Francia.


sig. Duca di Sabionetta^ Prin-

Sig.

cipe di Bozolo.

Il s.

Padre Rcuerndifs. Cloche

Mae-

. . .

..

Maellro Generale dell'Ord- Monfign. Acquauiua Inquifito*


]
re Generale in Malta
ne de Predicatori
Monfg Pietro Filippo Bernini,
sig. Marchefe Michele SagraVotante di .legnatura , e Semofa.
gretario della Congregatione
I $jg. Marchefe Guido Rangodelle Acque.
ni.
Monfig. NicolinijArciuefcoUQ
/lonfip, Ciamplni jMaefro de*
di Rodi ^
BreuijReferendariodeH'viia,
.

'

e l'altra
]

Segnatura.

Monfignore Rota
Caualiere Fr Marcello
Sacchetti , Ambafciatore di

Il sig.

fclTre di Matten-atiche nell'-

Vniuerfitdi Roma, per la-..


Biblioteca del Collegio Ro-

Maha alla Santa Sede


11

sig.Cardinale Imperiali,Legto di Ferrara

Il

sig

mano.
[1

[1

Abbate Federici per la fiia


Biblioteca di Fano.
sig.D.Liiiio OdefcalchijPrincipedel S.R.I.&c.

sig.

Cardinale Corfi
Principe Panfilio.
[1 sig. Cardinale Barberini
Monfig. Gualtieri Referendario dell'vna,e l'altra Segnatu[1

Sig.

II

sig.

Cardinale Sacchetti

Il sig.

Antonio Baldigiani della


Compagnia di Gies , ProP,

Gran Conteflabile Colon-

na.
Il sig.
Il s.

Cardinale Cafa natta.

Abbate Guido PaffioneijSe-

gretario del Sagro Collegio


Il s.

Carlo Theodoli , Marchefe

di S.Vito.

Pietro Paolo de Fabij.


^
Monfie. Seueroli,Referendario
II sig.

defl'vna, e l'altra Segnatura.

ra.

Monfignore Agoftino Gufano

IlPadre Lodouico da S. Luca ,


A fllftente Generale de'Padri
delle Scuole Pie , per la Biblioteca di San Pantaleo di

Protonotario Apofloiico
Monfig. Maffeo FarfettijProto-

Il

Monfignore Patritio
Monfignore Cauallerino,

Non

ci in Francia

&

notario A poflolico,
Auditore della Segnatura
Monfign. Marcello d'Afe, Referendario neUVnaj e l'altra

Segnatura

Monfignore Ranuccio ParrauicinOjR eferendario nelfvna^e


l'altra Segnatura.

Monfign. Lorenzo Corfin.


MoBfig.Curtio OrigOjReferen:

dario rell'vnaje lalna Segnatura.

Roma.
Padre Maeftro Bonauentura

Pace, Lettore in Sapienza per


la Scuola Greca
li sig. Francefco Maria Solari
Conte di Monafterolo , Cornetta della Guardia di S. A.
Reale di Sauoia.
II sig.Cardinale Barbarigo, Velr
couo di Monte Fiafcone.
Monfignore Herualt,Auditore
di Rota.
Monfignore Gio: Francefco de
Laurentijs di Ripa Vefcouo
di

. ..

. ,

Venofa
Conte Prefidente Girolamo de Gubernatis, Refidente
diS. A. R. di Sauoia apprefTo

II sig.

Monfignore Paracciani
sig.Duca.diSora.

II

U sig. Girolamo

Arditii Nobilfe

djPefaro,

S, Santit, gi

Jnuiato Straordinario nella Corte di Spagna,e Portogallo.


Il sig.Cardinale Altieri
Il sig^Cardinale Lauria

Abbate Marcellino Come


Corio.

-ACC^DUMICI DIMIl^^o,
II Sig.

Il sig.

llsig.Abbated'AgIie.
Mon%. Gio: Rimbaldefi , Votante di Segnatura.
Li P^dri di Ss. Apoftoli , per la

Il

Compagnia di Gies.
Padre Domenico IJrunacci
della Compagnia diXies
Rettore dei Collegio Germa-

Il

Il sig.

C.

P.

D. Mattia Tofcani da Mt

Lombardia , Vicario del Monaftero di s. Carpoforo fuori


di Como,
Il Sig.
Il

Conte Paulo Monti,

P.TomafoCeua

della Coi,,

pagnia di Gies, Publico

Lei,

tore di Matematiche nel Col


legio di 3rera

^C^EMICI

DI BOLO.

Conte Antonio Baldini

Duca di Caftello di Sangro,


li sig. Cardinale Melini, Vefco^
Il sig.

uod'Oruieto.
Monlgn.Cibo per la Congregatione de Propaganda Fide
lisig. Don Marc'Antonio , Figliulo Primogenito del Sig.
Principe Borghefe.
II sig. Cardinale Spada
Il P. Abbate p. Paolo Antonio
Zaccarelli, Viltatpre
.

P.Don GirolamoSemenzi

lanOjdella Congregatione de'


Monaci di San Girolamo di

Il

le Fabretti.

Ge-

neirvniuerljtdil>auia , Hiftoriografodi S,M. Catt.

nico,

P.Giofeppe Cei,per la Biblioteca della Chiefa Nuoua.


Il sig. Abbate Canonico Raf&e.

R.Smnafco, Publico Lettore

loro Libraria,
Ilsig.Cardinale Maidalchini.
llReiferendifs. P.Tirfo Gonzales. Prepofito Generale della
il

Principe Triuuitio

nerale della Caualleria nello


Stato di Milano.

dol^nfe
Claire.

per

Monfig. Felice Antonio Marfili] , Archidiacono della Cathedrale di Bologna


Il Padre Maeftro Gio: Battila
Bergpnzoni , gi ^rouinciale
della Prouincia , e Dottore
Collegiato nel Collegio di

Bologna
Ludouico Conte Caprara.

Il sig.

La Libraria del Conuento

Gamal-

la Librari;i

di S.

Francefco de' Padri Minori


Conuentuali di San France-

di

fco.
II

sig.Marchefe FrancefcoQuaranta

fanta Azzolini

Teforiere di

Sua S^itit,per il Collegio di


Mont'AIto.

^CCUDEMICl

zan.
Il

FI-

Marchefe Riccardi , Cauallerizzo Maggiore di Sreniffimo Gmii Duca di Tof-

Sig.

'

Monfignore Arciuefcouo di
Palermo , D. Fernando Ba-

cana,
sig. Senatore Roberto Pan-

s.

P. Carlo Trigona della Compagnia di Gies , Teologo di


MonfigiiDre Arfciuefcouo di

Me0jna
D. Felice Luzio Efpino-

|1 sig.

fa^Gau.deirOfdih.di CalatraIl

si.D.Flauio Ruffo.
D. Carlo Maria Caraf-*

Il sig.

dolfini.

Prencipe di Boter

Caualier^ Guglielmo Guadagni

cella

e Roc-

Grande di Spagna

IlsigPj-ipcipedilaci.

p.Ferdipando eli Monc^r


Aragona , PycadiSan
Giouanni , Gotiernatore Ge-

11 sig.

ACCADEMICI DI SlEXyA.

ED JlLTB^ CITTA' DI
TOSCANA,
[1

Sig. Battifta

[I

sig.

nerale delle Galere d Sicilia.


^Tonfig. p.Diego Vincenzio de
idania, Inquifitore Generale nel Regnodi Sicilia

Piccolomini

Angelo Maleuolti
Bandini
Lelio del Taia.

li

sig.Patritip

li

sig

da, e

Abbate D.Giofeppe Fran, Qinonico di


Mazarra

Il sig.

cefco Bianco

Padre Abbate Nicol Bambaccari da t-uca


fi sig. Augufto ^ori Panellini.
[1 sig. IVIarchefe Zqndedari
li

[1

II

P.Centurioni Gfuita, per il


Collegio Tolomei /
P.Maeftro Luti , Predicatore
di S. M. Cefarea , de' Minori
Conuentuali, per la Libraria

delConuento di S.Francefco.
Abitate Gafparo dal Tor-

Il sig.

to,

Il

Il

II

lermo,
P. p. Francefco Giorgeati
Prepofitp de ir Oratorio di
Palermo

D. Andrea Scammardi del


mcdclimo Oratorio

P.

ACCADEMICI IN INGHII-

da Pifa.

TI{l{A,

llSig. Gio: BattiftaVitolini

dP

Liuorno,

Il sig.

"

"

yiCCADEMICI LI
Il

sjg.D.Giufeppe Cefalo,Canonico della Catedrale di Pa-

SICILIA.

Sig-Duc^l di VzedaVice R di
^ieilia^Giande di Spagna

Caualier

TrumbuU , gi

Ambafciatore diSuaMacft
Britannica allft Porta

^CCUBPMICI ni VOLOE GE\M.AlslJ^\,


7^1

S.M. R di Polonia.
Gio:Gafparo Conte Com-

Il sig.

blens , Cameriere delle Chiaui d'Oro di S.M.Cefarea


.

La S. R.M. di Giouanni Sobics-

Il sig.

K,R di Polonia,&c. Pror


tettore deirAccademig.

Monfignore Prepofito,e Signore d'EIvvanghen , Principe


del Sacro Romano Impero
Il sig. Girolamo Alberti, Segretario deH'Eccellentifs. Senato;&: Inuiato per la SS.

blica di Veneti

Repu-

II

Conte Bernardo Bernardi,

perS.M:.RdiPoioaia.
detto sig. Conte Bernardo
Bernardi per

il sig.

Principe

LubomisKi, Gran Marefcial


del Rejgno di Polonia
Il

Padre Aleflndro Donati del


l

Compagnia

di

Giex in

Goritia

appreflo

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