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30/09/2014
Biblioteca Jorge Guilln
18:00 horas
BLANCA VARELA
Coordinacin y seleccin de textos
Valeria Correa Fiz
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Valzer dellangelus
Guarda che hai fatto di me, la santa pi povera del museo, quella dellultima sala, vicino alle
latrine, quella della ferita nera come un occhio
sotto il seno sinistro.
Guarda che hai fatto di me, la madre che divora
i suoi nati, quella che inghiotte le sue lacrime e
ingrassa, quella che deve abortire ad ogni luna,
quella che sanguina tutti i giorni dellanno.
Cos ti ho visto, versavi piombo fuso nelle orecchie innocenti, castravi buoi, trascinavi il tuo giglio, il tuo membro immacolato, nel sangue dei
macelli. Travestito da mago o prosseneta in piazza della Bastiglia Jules ti chiamavi quel giorno e
i tuoi baci puzzavano di fosforo e cipolla. Da generale in Bolivia, da carrista in Vietnam, da eunuco sulla porta dei bordelli della piazza Messico.
Formidabile fantoccio davanti al pannello di controllo; grand chef della disgrazia che rigira catastrofi nellimmensa marmitta celeste.
Guarda che hai fatto di me.
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Sono qui per mano tua in questineludibile camera di tortura, mi oriento con il sangue e con
i gemiti, cieca per opera e grazia della tua divina
bava.
Guarda la mia pelle di santa invecchiata al passo
del tuo respiro, guarda il tamburo sterile del mio
ventre che conosce soltanto il ritmo dellangoscia, il colpo sordo del tuo ventre che fa fischiare
il prigioniero, il feto, la bugia.
Ascolta le trombe del tuo regno. No fa naufragio
ogni mattina, ogni mare terribile, ogni sole di
ghiaccio, ogni cielo di pietra.
Che altro vuoi da me?
Vuoi che cieca, irrimediabilmente al buio smetta
di essere lo scorpione nel suo nido, la tartaruga
scuoiata, lalbero sotto lascia, il serpente senza
pelle, colui che vende la madre col suo primo vagito, che solo schiena e mai fronte, che inciampa
sempre, colui che nasce in ginocchio, il viperino,
lernioso, che ha sepolto le sue gambe ed vivo, il
padrone dellaltra guancia, colui che non sa amare come se stesso perch sempre solo. Guarda
che hai fatto di me. Predestinato sterco, fango di
occhi svuotati.
La tua immagine nello specchio della fiera mi
parla di una terribile somiglianza.
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A rose is a rose
inmvil devora luz
se abre obscenamente roja
es la detestable perfeccin
de lo efmero
infesta la poesa
con su arcaico perfume
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A rose is a rose
immobile divora luce
si apre oscenamente rossa
la detestabile perfezione
delleffimero
infesta la poesia
col suo arcaico profumo
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Secreto de familia
so con un perro
con un perro desollado
cantaba su cuerpo su cuerpo rojo silbaba
pregunt al otro
al que apaga la luz al carnicero
qu ha sucedido
por qu estamos a oscuras
es un sueo ests sola
no hay otro
la luz no existe
t eres el perro t eres la flor que ladra
afila dulcemente tu lengua
tu dulce negra lengua de cuatro patas
la piel del hombre se quema con el sueo
arde desaparece la piel humana
slo la roja pulpa del can es limpia
la verdadera luz abita su legaa
t eres el perro
t eres el desollado can de cada noche
suea contigo misma y basta
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Segreto di famiglia
in sogno vidi un cane
un cane scorticato
cantava il suo corpo il suo corpo rosso fischiava
domandai allaltro
a chi spegne la luce al macellaio
che cosa successo
perch siamo al buio
un sogno sei sola
non c nessun altro
la luce non esiste
tu sei il cane tu sei il fiore che latra
affila dolcemente la tua lingua
la tua dolce nera lingua a quattro zampe
la pelle delluomo si brucia con il sogno
arde sparisce la pelle umana
solo la rossa polpa del cane pulita
la vera luce nei suoi occhi cisposi
tu sei il cane
tu sei il cane scorticato di ogni notte
sogna te stessa e basta
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Noche
vieja artfice
ve lo que has hecho de la mentira
otro da
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Notte
vecchia artefice
guarda che hai fatto della bugia
un altro giorno
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Identikit
s
la oscura materia
animada por tu mano
soy yo
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Identikit
s
loscura materia
animata dalla tua mano
sono io
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Va Eva
animal de sal
si vuelves la cabeza
en tu cuerpo
te convertirs
y tendrs nombre
y la palabra
reptando
ser tu huella
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Va Eva
animale di sale
se giri la testa
nel tuo corpo
ti convertirai
e avrai nome
e la parola
strisciando
sar la tua orma
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Curriculum vitae
digamos que ganaste la carrera
y que el premio
era otra carrera
que no bebiste el vino de la victoria
sino tu propia sal
que jams escuchaste vtores
sino ladridos de perros
y que tu sombra
tu propia sombra
fue tu nica
y desleal competidora
60
Curriculum vitae
diciamo che vincesti la corsa
e che il premio
era unaltra corsa
che non bevesti il vino della vittoria
ma il tuo stesso sale
che non udisti mai ovazioni
ma latrati di cani
che la tua ombra
la tua stessa ombra
fu la tua unica
e sleale avversaria
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Leccin de anatoma
ms all del dolor y del placer la carne
inescrutable
balbuceando su lenguaje de sombras y brumosos
colores
la carne convertida en paisaje
en tierra en tregua en acontecimiento
en pan inesperado y en miel
en orina en leche en abrasadora sospecha
en ocano
en animal castigado
en evidencia y en olvido
viendo la carne tan cerrada y distante
me pregunto
qu hace all la vida simulando
el cabello a veces tan cercano
que extrava al ojo en su espesura
las bisagras silenciosas cediendo
lagrimeando tornasol
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Lezione di anatomia
al di l del dolore e del piacere la carne
imperscrutabile
balbetta la sua lingua dombre e brumosi
colori
la carne trasformata in paesaggio
in terra in tregua in avvenimento
in pane inaspettato e in miele
in orina in latte in bruciante sospetto
in oceano
in animale castigato
in evidenza e in oblio
vedendo la carne cos chiusa e distante
mi domando
che ci fa l la vita a simulare
i capelli a volte cos vicini
che locchio nel folto si smarrisce
le cerniere silenziose che cedono
piangendo iridescenza
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yeso
que se esponja hasta llenar el horizonte
con su roosa palidez
merodean las bestias del amor en esa ruina
florece la gangrena del amor
todava se agitan las tenazas elsticas
los pliegues insondables laten
reino de ventosas nacaradas
osario de mnimos pjaros
primavera de suaves gusanos agrios
como la bilis materna
ms all del dolor y del placer
la negra estirpe
el rojo prestigio
la mortal victoria de la carne
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gesso
che si gonfia fino a riempire lorizzonte
col suo pallore rugginoso
scorrazzano le bestie dellamore in quella rovina
fiorisce la cancrena dellamore
si agitano ancora le tenaglie elastiche
pulsano le pieghe insondabili
regno di ventose di madreperla
ossario di minuti uccelli
primavera di soavi vermi aspri
come la bile materna
al di l del dolore e del piacere
la nera stirpe
il rosso prestigio
la mortale vittoria della carne
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FELIZMENTE
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Strip tease
qutate el sombrero
si lo tienes
qutate el pelo
que te abandona
qutate la piel
las tripas los ojos
y ponte un alma
si la encuentras
114
Strip tease
togliti il cappello
se ce lhai
togli i capelli
che ti abbandonano
togliti la pelle
le viscere gli occhi
e metti unanima
se la trovi
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Nessuno ci dice
nessuno ci dice come
voltar la faccia contro la parete
e
morire semplicemente
cos come fece il gatto
o il cane di casa
o lelefante
che marci dietro alla sua agonia
come chi va
a una cerimonia indifferibile
battendo le orecchie
al ritmo
del cadenzato ansimare
della sua tromba
solo nel regno animale
ci sono esempi di un tale comportamento
cambiare il passo
avvicinarsi
e fiutare il vissuto
e girarsi
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sencillamente
dar la vuelta
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semplicemente
girarsi
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