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0 30/10/2014
Network e Sistema
APPROFONDIMENTO
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IT-DMR-Network - Realizzazione a cura di Armando Accardo, IK2XYP
Network e Sistema
Premessa.
I TalkGroups sono dei codici numerici che consentono di definire delle aree di
chiamata di gruppo per instaurare comunicazioni di tipo circolare, ovvero con pi
persone contemporaneamente; questo risulta lopposto rispetto le chiamate definite
private, ovvero dirette unicamente ad uno ed un solo corrispondente per volta.
I TalkGroups sono pertanto la formula principalmente usata per gestire i vari
collegamenti radio, dal momento che permettono di mettere in contatto pi persone
contemporaneamente, offrendo il classico collegamento ampio ed esteso a molte
persone.
Su IT-DMR-Network sono stati definiti diversi TalkGroups che consentono a ognuno
di veicolare un certo tipo di traffico, sfruttando di fatto questi TalkGroups (TG) come
gruppi di comunicazione tematici.
Infatti il traffico effettuato su un determinato TG viene ricevuto solo da coloro che
avranno impostato nel proprio apparato lo stesso TG nelle liste di ricezione, affinch
lapparato radio sia in grado di rendere disponibile laudio.
Infatti volendo fare un parallelismo con le trasmissioni analogiche FM, la definizione
di un TG per comunicare come lutilizzo di un canale FM in cui viene impostato un
codice di Tone Squelch, definito in entrambi i casi di ricezione e trasmissione
permettendo solo a coloro che dispongono di tale codice di ricevere e trasmettere
(partendo dal presupposto che gli apparati radio siano impostati per avere il Tone
Squelch in ricezione).
Analogamente in DMR le radio sono munite automaticamente di questo meccanismo
che permette la ricezione del segnale solo quando si impostato lo stesso TG o gli
stessi TG, dal momento che si possono creare delle liste di ricezione in modo da
poter ricevere pi TG contemporaneamente senza dover cambiare ogni volta
impostazione.
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Network e Sistema
Da questo esempio
possibile delineare cosa
accade quando un
operatore trasmette con il
TG2221 da uno dei
ripetitori della ZONA1; il
traffico raggiunge di fatto
tutte e tre le Regioni come
se si trattasse appunto di
ununica macro-area dove
le comunicazioni vengono
instradate dal Network per
una distribuzione capillare
allinterno delle Regioni.
Inoltre questo tipo di
utilizzo del TG2221 consente anche ad altri operatori radio di mettersi in contatto da
unaltra Regione che non sia una di quelle presenti in ZONA1; per esempio un
operatore lombardo potrebbe contattare qualcuno in ZONA1 accedendo dal suo
ripetitore di zona in Lombardia. Quindi si pu affermare che luso del TG2221 diventa
contestuale al luogo di ingresso da cui si comunica sul TG stesso.
Pertanto la trasmissione
sul TG2221 dallinterno di
una delle Regioni della
ZONA1 corrisponde alla
comunicazione verso la
macro-area che interessa
le tre Regioni italiane. Si
precisa che il TG2221 il
TG di destinazione della
nostra comunicazione,
ovvero il TG da cui gli
operatori ascoltano la
chiamata e rispondono alla
stessa; lappartenenza
del ripetitore alla zona che
definisce le regole di
entrata e accesso al TG. Pertanto accedendo in rete da un ripetitore della ZONA1 e
trasmettendo come destinazione sul TG2221 si avr un traffico puramente Regionale
in senso pi esteso del termine (Regionale radioamatoriale) che copre tutta larea
verde rappresentata dalla figura di questo esempio.
Qualora un operatore si trovasse in unaltra Regione (per esempio la Lombardia) e
trasmettesse sempre sul TG2221 andrebbe a realizzare una comunicazione interregionale mettendo in comunicazione il ripetitore lombardo da cui accede con tutti i
ripetitori della ZONA1; in questo modo larea di copertura per la macro-area di
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Network e Sistema
ZONA1 si estenderebbe
non solo alla zona
originale del caso
precedente,
ma
interesserebbe anche le
singole coperture dei
ripetitori coinvolti nel
traffico inter-regionale,
come visibile dalla figura
di esempio qui a lato.
Larea verde indica la
copertura totale che si
raggiungerebbe in caso di
inter-regionale tra
Lombardia e ZONA1
operando sul TG2221.
Infine consideriamo anche
il caso del regionale
esclusivo, ovvero quello
che avverrebbe se da un
qualunque ripetitore della
ZONA1 si trasmettesse
sul TG8.
Come mostrato dalla
figura a destra, ogni
regione appartenente alla
ZONA1 non verrebbe
interessata dalla stessa
trasmissione, ma si
genererebbe una
comunicazione specifica sul TG8 in base al punto di accesso, mantenendo cos la
separazione geografica tra le Regioni coinvolte.
Pertanto considerando un caso ipotetico in cui la Liguria disponesse di un ripetitore,
due ripetitori al Piemonte e due anche in Valle dAosta, la trasmissione sul TG8 dal
Piemonte interesserebbe solo la coppia di ripetitori piemontesi; analogamente la
trasmissione sul TG8 dal territorio valdostano interesserebbe solo i due ripetitori della
Valle dAosta e cos via.
Stessa cosa dicasi per le altre Regioni dItalia dove anche in questo caso il TG8
contestuale allappartenenza geografica del ripetitore di accesso; pertanto una
trasmissione sul TG8 da un ripetitore lombardo confinerebbe la comunicazione solo
ai ripetitori lombardi, senza permettere cos linter-regionale tra la Lombardia e
qualunque altra Regione. Utilizzando il TG8 si viene a creare una vera e propria
distribuzione a livello di singola Regione geografica (regionale esclusivo), mentre
usando il TG222X si crea un collegamento regionale esteso e inter-regionale
(regionale radioamatoriale).
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