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CHE COSA LA GNOSIS?

Classe 1. Che cosa Gnosis?

G
nosis: tanto antica quanto l'uomo e tanto grande come lo spazio
stesso, perch rachiude in se il contenuto di tutta la saggezza e le
conoscenze multiple del nostro pianeta, dei mondi, dei soli e delle
galassie che girano nelle sue rotte orbitali dentro lo spazio senza limite.

Il Sistema Gnostico basa i suoi elementi Ellenistici orientali, includendo


Persia, Mesopotamia, Siriana, India, Palestina, Egitto, etc., senza ignorare
mai i principi Gnostici percettibili nei sublimi culti religiosi dei Nahuas,
Toltechi, Zapotecas, Maya, Chibchas, Inca, Quechua, etc., etc., etc., de
Indo-Amrica.

Parlando molto francamente e senza ambiguit diremo che la


Gnosis una funcionalismo molto naturale della coscienza; una philosophia
perennis et universalis.

Allo stesso modo dobbiamo prestare attenzione, come generalmente si


fa, confondere la gnosis con lo gnosticismo: luno lintellettualizzazione
dellaltro. La desinenza ismo al termine di una parola spesso
indicatore di questa tendenza e di questo modo di interpretare e
teorizzare su tutto quanto. In ogni essi (gnosis e gnosticismo), in quanto
si riferiscono a contenuti e periodi storici molto diversi, devono restare
ben distinti.

Per gnosticismo si intende generalmente un movimento eretico sorto e


fiorito nell'ambito del Cristianesimo delle origini (I-IV secolo). Tale
definizione, che risente della scarsit delle fonti storiche, appare oggi
riduttiva e inesatta: il ritrovamento dei testi di Nag-Hammadi (1945) ha
permesso di aggiungere nuovi documenti a quelli finora esistenti (essi
sono per lo pi frammenti di scritti gnostici riportati dai cosiddetti
"polemisti", cio Padri della Chiesa confutatori dello Gnosticismo) e di
rendere pi chiaro il profilo del fenomeno.

In senso pi moderno, lo Gnosticismo va quindi definito come un


movimento spirituale complesso collegato alla predicazione di Ges di
Nazareth, che ebbe origine nel primo secolo dopo la sua morte.

Per comprendere tale movimento, bisogna aver chiaro il contesto


politico, storico, sociale, filosofico e religioso in cui la predicazione di
Ges si svolse e che rappresentato dal particolare assetto culturale del
bacino del Mediterraneo dell'epoca, in cui confluivano le spinte pi
disparate. Il fenomeno "colto" dell' Ellenismo, gi di per s di difficile
comprensione, e del Neoplatonismo si scontrava con gli aspetti folklorici

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e popolari della tradizione asiatica, ebraica ed egiziana nella ricerca di


una risposta a quattro quesiti fondamentali, sempre relativi al problema
della conoscenza (in lingua greca, gli gnostici venivano definiti "coloro
che perseguono la conoscenza") : quello "ontologico" (chi siamo), quello
"soteriologico" (come ci salviamo), quello "escatologico" (chi Dio),
quello "cosmologico" (struttura e significato dell'universo).

Il messaggio di Ges ebbe quindi una comprensione anche molto


diversificata che, per quanto riguarda lo Gnosticismo, port alla
formulazione di alcuni temi fondamentali e alla realizzazione di una
caratteristica organizzazione sociale. Aspetti che si trovano tutti, con
maggior o minor sottolineatura, nei diversi sistemi gnostici del
Cristianesimo nascente.

Per quanto riguarda i temi specifici dello Gnosticismo, a parte quelli


comuni a tutta la tradizione cristiana, essi, come risulta dall' analisi delle
fonti a noi pervenute (vedi in: a cura di Manlio Simonetti, "TESTI
GNOSTICI IN LINGUA GRECA E LATINA", Mondadori, Fondazione Valla),
possono essere riassunti in:

1. interpretazione dualistica e antonimica della realt, divisa tra bene


e male (influenza asiatica della dialettica degli opposti);

2. affermazione delle origini divine dell' uomo, visto come


emanazione dell' Assoluto (dottrina delle "nobili origini", di influsso
neoplatonico);

3. percezione di vivere in un mondo estraneo alla propria vera natura


e dominato dal male (tema dell'esilio di origine ebraica);

4. centralit del concetto di salvezza come compito, nel senso che il


ritorno al Bene originario concepito come supremo obiettivo
dell'esistenza (dottrina del "ritorno al Padre", di influenza
cristiana);

5. affidamento del ruolo specifico di salvezza alla Conoscenza


("Gnosi"), o alla sapienza ("Sophia") (influsso ellenistico)
attraverso un lavoro di perfezionamento interiore basato
sull'eliminazione dei difetti e sulla semplificazione della propria
vita (Plotino);

6. valorizzazione della cosmologia, del magico, del meraviglioso


(influsso medio-orientale);

7. concezione della circolarit del tempo e dell' eterno ritorno in un


mondo percepito come fallace ed illusorio (influsso indostano).

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Da tali temi discendono poi conseguenze non irrilevanti tanto sul piano
dottrinale quanto su quello dell'organizzazione sociale. Caratteristici
dello Gnosticismo sono, per esempio:

la concezione dualistica dell'Assoluto, distinto in Padre e Madre;

l'abolizione delle persone intermediarie nel processo di salvezza,


che, nello Gnosticismo, dipende solo dagli sforzi del singolo e dal
potere diretto del Cristo;

la valorizzazione della donna, del ruolo femminile (anche


nell'amministrazione dei riti) e della sessualit;

la forte spinta alla vita comunitaria basata sulla solidariet e sulla


condivisione dei beni.

A fronte di tematiche semplici e chiare, sta la talvolta incomprensibile


complessit dei sistemi. Non dobbiamo dimenticare che nello
Gnosticismo convivono due anime in un certo senso antitetiche: quella
"colta", che predilige la speculazione intellettuale, e quella "popolare"
che, anche volendo trascurare gli aspetti "sotterranei", si esprime
attraverso la cultura del mito. Arconti, demiurghi, eoni, personaggi
fantastici, personificazioni simboliche affollano il mondo dello
Gnosticismo che, con estrema semplificazione, pu venir ricondotto a
quattro grandi sistemi:

1. quello di Simon Mago (I secolo);

2. quello di Valentino (II secolo, siriaco-egiziano);

3. quello di Mani (III secolo, iranico);

4. quello di Marcione, che pi di tutti influ nella scissione della


Chiesa Ortodossa e che resistette fino al IV-V secolo.

Non analizzeremo qui il contenuto dei diversi sistemi, che possiedono


per noi, oggi, solo un'importanza storica e filologica (per un
approfondimento in tal senso vedi: Hans Jonas, "LO GNOSTICISMO", ed.
Societ Editrice Internazionale). E' pi importante comprendere quali
dinamiche il movimento dello Gnosticismo comport all'interno del
Cristianesimo nascente e quali furono le possibili cause della sua
scomparsa.

Dall'analisi delle fonti recentemente acquisite e tuttora al lo studio,


emergono ipotesi nuove che, stravolgendo le vecchie teorie e le vecchie
definizioni, affidano allo Gnosticismo un ruolo di primo piano all'interno
delle diverse correnti che pare siano esistite nell'ambito del
Cristianesimo delle origini. Al di l dei complicati sistemi (non tutti, in
verit, sono complicati come quello valentiniano; il sistema marcionita

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cos semplificato che molti studiosi stentano perfino a definirlo


"gnostico"), nessun'altra forma di pensiero, infatti, appare pi adatta ad
esprimere il messaggio di anelito spirituale, di tensione alla salvezza, di
integrit morale, di condivisione fraterna, di perdono e di
perfezionamento interiore contenuto nella predicazione di Ges di
Nazareth. In questo senso lo Gnosticismo rappresenta il tentativo di
intendere il messaggio cristiano in modo totale ed assoluto.

Tuttavia, la sua progressiva emarginazione fa di esso una verit


perdente. La necessit del compromesso, creatasi fin da subito
all'interno del Cristianesimo che iniziava il processo di penetrazione nei
ceti elevati e di potere, selezion e favor ben presto le correnti di
impronta non troppo popolare, ma anche, nel contempo, non troppo
dotta e integralista. La nuova ortodossia, trasformandosi da realt
spirituale in religione di compromesso con il potere politico ed
economico, non esit a combattere con ogni mezzo lo Gnosticismo e il
suo profondo senso di estraneit, fino al punto da distruggerne le fonti. Il
potere, infatti, non si addice allo Gnostico, la cui cultura resta sempre
una "cultura dell'estromissione e dell'alterit" (vedi in Gian Carlo Benelli:
"LA GNOSI, IL VOLTO OSCURO DELLA STORIA", Mondadori) bandita dal
razionalismo classico.

Piuttosto quindi che una semplice eresia sorta nell'ambito del


Cristianesimo delle origini, lo Gnosticismo, pi opportunamente, pu
essere inteso come un complesso movimento di pensiero religioso
organizzato in diversi sistemi dottrinali nel contesto del Cristianesimo
storico, destinato ad essere emarginato per il predominio di altri
movimenti, pi funzionali per ragioni di opportunit politica, che poi
diedero luogo alla cosiddetta "ortodossia".

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Il termine gnosi non dev'essere confuso con quello di gnosticismo.


Mentre per quest'ultimo ci si riferisce ad un movimento
filosofico/spirituale collocato in un ben preciso periodo storico, per gnosi
si deve invece intendere una forma di pensiero, non delimitabile nel
tempo, centrata sulla conoscenza (in greco, "g'nosis").

Per cercare di comprendere in modo sufficiente il complesso spirito della


Gnosi, necessario approfondire i seguenti punti:

1) la Gnosi deve essere vista come la sintesi delle diverse


espressioni dell'uomo alla ricerca della Verit, quindi come
l'espressione di una "cultura" (la "cultura della Gnosi"). Le
radici di tale cultura si perdono nella notte dei tempi.

(Ecco perch Tertulliano si riferiva ai suoi avversari


chiamandoli "gnostici", termine che per lui assumeva

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significato spregiativo: ravvisava in essi i detentori di una


cultura, per lui pericolosa, ricapitolatrice di verit assolute,
capiva che la "salvezza", per costoro, pi che attraverso
l'opera redentrice del Cristo, era l'effetto di una ricerca
interiore).

Si dice, a questo proposito, che la Gnosi si regge su quattro


pilastri:

SCIENZA, nel senso, che preciseremo tra poco, di


scienza oggettiva;

FILOSOFIA, cio amore per la sapienza e la


saggezza;

RELIGIONE, cio sforzo di unire (dal latino


"religare" ci che appare separato (cio il mondo
sensibile a quello trascendente);

ARTE, cio la bellezza, l'armonia delle forme e


dell'espressione, come rappresentazione dell'armonia
dell'Essere;

2) la conoscenza intesa nel senso corrente, basata cio


sull'intelletto, quella che forma i suoi concetti regolandosi
sulle informazioni che le giungono dai cinque sensi, rivela
solo gli aspetti logici e pi superficiali della vita. La Gnosi
afferma che esiste un altro tipo di conoscenza, del tutto
particolare, che potremmo definire "interiore" o "intuitiva",
che non ha bisogno dei sensi e travalica la mente.

(Come fa notare la Pagels ("Vangeli gnostici" ed. Mondadori)


la lingua greca possiede due termini per indicare il concetto
di "conoscenza": "manzano", "conosco perch ho imparato"
e "ghig'nosco", "conosco perch so").

Ci, nella convinzione che la vera scienza, cio il vero


sapere, non pu fondarsi sulla provvisoriet di una qualsiasi
teoria e sulla fallace conoscenza legata all'esperienza
sensoriale, generatrice di ideologie e di tecnologie, ma
unicamente sull'oggettivit dell'esperienza diretta, ottenuta
attraverso la percezione autentica della Verit. La vera
conoscenza non dunque raggiungibile con la mente, ma
solo con "facolt dell'anima" che l'essere umano pur
possedendo, non sa usare e che sono riunite nel concetto di
"Coscienza". Quando la Coscienza si risveglia, permette
all'uomo di ottenere la saggezza del cuore e
l'autorealizzazione del proprio Essere.

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3) la conoscenza della Gnosi innanzitutto "conoscenza di


se stessi" e fa proprio il motto scolpito sul frontone del
tempio di Apollo in Delfi:

CONOSCI TE STESSO E CONOSCERAI L'UNIVERSO E GLI DEI

Essa la chiave di accesso al destino dell'uomo che si


incrocia, secondo il concetto ben noto della filosofia
ermetica, con il destino ed il significato dell'Universo.
Macrocosmo e Microcosmo sono espressioni diverse di
un'unica Realt.

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Da quanto esposto finora, si pu comprendere come la Gnosi, costante


compagna dell'uomo fin dalle sue origini, non si esaurisca nei temi dello
Gnosticismo storico, ma li preceda, li comprenda e li sviluppi nei suoi
contenuti, accogliendo i contributi delle diverse civilt nel corso dei
tempo.

Ben prima del Cristianesimo, essa si organizz nel pensiero degli Egizi,
dei Babilonesi, dei Persiani di Zoroastro, dei seguaci del Buddha e nelle
scuole iniziatiche greche e alessandrine (Pitagora, Socrate, Platone,
Plotino e i Neopiatonici). Dopo l'avvento dei Cristianesimo, si arricch e si
diffuse nell'ambito della civilt romana con i Padri della Chiesa (Origene
e Agostino) e, successivamente, con il monachesimo e la predicazione
medioevale, con i Bogomili e i Catari, con le culture precolombiane, con
la filosofia ermetica del Rinascimento, con gli alchimisti dei '600, con
certi aspetti della filosofia del '700 e dell'800 (Kant, Schopenhauer,
Nietzsche ecc.).

Nel nostro secolo, fino agli anni '50, la cultura della Gnosi, se da un lato
poteva essere confusa con movimenti occultisti per 'adepti' in cerca di
emozioni nuove e di riti stravaganti, dall'altro si esprimeva,
adeguatamente ai tempi, in complessi e importanti sistemi di pensiero
riservati a circoli ristretti di iniziati (H. P. Blavatsky, Ouspensky, Steiner
ecc.). Gurdjieff inevitabilmente un capitolo a se datosi che gli stessi
iniziati contemporanei prendono a piene mani dal suo insegnamento, in
particolare il rapporto con uno dei suoi discepoli, Ouspensky, risulta
incredibilmente controverso. Non sono molti a sapere ad esempio che
Ouspensky studia unicamente 8 anni col maestro G. e confonde molti
degli insegnamenti che riceve a causa, appunto, della sua tendenza ad
intellettualizzare molto ed attuare poco. Sar G. stesso ad allontanarlo
dalla scuola. Solo negli ultimi anni G. si reca in America dalla vedova di
Oupsensky per prendere il testo dei frammenti di un insegnamento
sconosciuto e pubblicarlo insieme ai Racconti di Belzeb a suo nipote.
Ouspensky in tutta autonomia confezion un sistema al quale alla fine
diede il nome di quarta via. Non mi dilungher oltre su questo

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argomento se non per dire che la quarta via non la scuola di Gurdjeff,
lunica scuola che egli cre quella istituita a suo tempo in Francia nella
cittadella di Fontainebleau presso il castello del Prieur e noto col nome
di Istituto per lo sviluppo armonico delluomo. Egli attinge
inevitabilmente dallantica saggezza dei Sufi gnostici e dalla scuola
tibetana.

Nella seconda met del nostro secolo, di fronte ad una spiritualit


sempre pi degradata a sterili forme esteriori e al crescente disagio
dell'uomo in una societ dominata dal dilagante fenomeno del
materialismo, la Gnosi si propone ancora, e pi di sempre, come
strumento per un percorso di autorealizzazione, che riassume tutti i
molteplici aspetti dell' "essere gnostico" alle soglie del 2000 e che
consente, a chi si riconosca in questo spirito, di esprimersi e di
manifestarsi. L'invito di compiere un cammino interiore 'rivoluzionario',
controcorrente rispetto ai disvalori dominanti, non certo facile, ma
straordinariamente ricco di doni spirituali. Non ci sono intermediari o
"guru" nel percorso interiore, ma scuole in cui ognuno pu diventare
maestro di se stesso.

La Gnosis di fronte alla Conoscenza Universale


La conoscenza gnostica trascendentale dell'uomo e dell'universo, e
pu essere appresa mediante le facolt di cognizione del" Essere",
insegna all'Umanit a vedere e palpare tutte le cose che si considerano
allo stato attuale come grandi Misteri o i misteri inacessibili. La gnosi
una vera Scuola Scientifica di Rigenerazione che persegue la
trasformazione dell'Essere umano affinch ogni umanoide cambi i suoi
principi basilari, le sue false verit ed abitudini e si trasformi in un Vero
Uomo.
Rigenerarsi significa tornare a generarsi dentro se stessi come chi
ritorna a creare un nuovo Cosmo.
Se si domina la Gnosis dei Grandi Misteri Arcaici perch alcuni
uomini molto sacri riuscirono ad avvicinarsi al dinamismo regolatore
dell'Essere, grazie alla loro lealt versola dottrina. I Codici Messicani, i
Papiri Egiziani, i Mattoni Assiri, i Rotoli del Mare Morte, le Strane
Pergamene, certi Templii antichissimi, i Sacri monoliti, i vecchi
geroglifici, le piramidi, i sepolcri millenari, etc., offrono nella loro
profondit simbolica un autentico insegnamento in senso gnostico, solo
conoscendo quel simbolismo possibile evitare la trappola di cadere
nellinterpretazione letterale di ci che scritto o scolpito od in ogni
caso simbolicamente trasmesso. Nel trascorrere della storia sono esistite
grandi scuole di rigenerazione in tutto il mondo. Queste scuole
insegnavano in forma semplice e celata i loro principi e fondamenti.

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La Gnosis una raccolta di tutta la saggezza delle antiche scuole,


per tale ragione denominata la Dottrina della Sintesi. La Scienza
Gnostica una Dottrina esistenziale, esserica e come tale non si opporsi
a nessuna Religione, Scuola o Sistema educativo spirituale poich
afferma che tutte le religioni sono "perle preziose concatenate nel filo di
oro della Divinit."

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