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Universit degli Studi di Milano Bicocca

SCUOLA DI SCIENZE
Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra
Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio

TASSONOMIA DEI SUOLI DEL PARQUE


NACIONAL CAJAS E FENOMENI DI
COMPATTAZIONE E IDROREPELLENZA

Relatore:
Dott. Roberto COMOLLI

Tesi di Laurea di:


Laura Grassi

Correlatori:
Prof. Franco PREVITALI
Prof. Piero TRIPALDI
Biologo Jos Francisco CCERES ANDRADE

Anno Accademico 2011/2012


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Matricola:
744117

Indice generale
INTRODUZIONE ...................................................................................................................... 4
Capitolo 1. Inquadramento del Parco Nazionale Cajas......................................................... 6
1.1 Aspetti vegetazionali ........................................................................................................ 8
1.2 Geologia e Geomorfologia............................................................................................. 14
1.3. Caratterizzazione climatica .......................................................................................... 17
1.4. Assetto idrografico ........................................................................................................ 20
1.5. Inquadramento pedologico ........................................................................................... 22
Capitolo 2: Processi di degradazione del suolo .................................................................... 25
2.1. Il problema della compattazione .................................................................................. 25
2.2. Il fenomeno dell'idrorepellenza ................................................................................... 30
Capitolo 3: Le aree di studio ................................................................................................... 34
3.1. Studio del Bacino di Angas ........................................................................................... 34
3.2. Studio del bacino di Pallcacocha .................................................................................. 36
3.3. Il sito di Chusalongo ..................................................................................................... 38
3.4. Il sito di Luspa ............................................................................................................. 39
Capitolo 4 : Materiali e metodi ................................................................................................ 40
4.1.Tassonomia dei suoli ...................................................................................................... 40
4.1.1. Rilevamento di campagna ................................................................................ 40
4.1.2. Analisi chimiche ............................................................................................... 43
4.3. Studio sulla compattazione ........................................................................................... 49
4.4. Studio dell'idrorepellenza ............................................................................................ 50
4.5. WRB ............................................................................................................................. 51
4.6. QGIS ............................................................................................................................. 55
Capitolo 5: Risultati .................................................................................................................. 56
5.1. Descrizione dei profili pedologici ............................................................................... 56
5.1.1. Descrizione dei profili del bacino di Pallcacocha ............................................ 57
5.1.2. Descrizione dei profili del bacino di Angas ................................................... 130
5.2. Osservazioni speditive ............................................................................................... 195
5.3. Analisi della compattazione ........................................................................................ 199
5.4. Risultati di idrorepellenza ........................................................................................... 202
Capitolo 6: Considerazioni e sviluppi futuri .......................................................................... 214
6.1. Tassonomia dei suoli ................................................................................................... 214
6.2. Considerazioni sul fenomeno della compattazione .................................................... 218
6.3. Considerazioni sull'idrorepellenza .............................................................................. 223
Bibliografia ................................................................................................................................. 225

1 INTRODUZIONE
Nellambito di una collaborazione scientifica con lUniversit dellAzuay, Facultad de Ciencia y
Tecnologia, di Cuenca nella Repubblica dell'Ecuador, stato avviato uno studio sui suoli del
Parque Nacional Cajas, localizzato sulla Cordigliera delle Ande.
Il Parco, situato a quote comprese fra 3200 e 4500 m s.l.m, rappresentativo di ambienti altoandini ed caratterizzato dalla presenza della vegetazione del pramo, un caratteristico
ecosistema andino, e dallabbondanza di corsi dacqua e corpi idrici da cui viene ricavata la
maggior parte delle acque potabili utilizzate dalla citt di Cuenca.
Il progetto si pone due obiettivi: identificare le principali tipologie di suolo del Parco e verificare
il degrado dei suoli a seguito di compattazione e idrorepellenza.
Lo studio si svolge in due bacini idrografici campione, rappresentativi della situazione dellintero
Parco, con superficie pari a circa 4-5 km: il bacino intorno alla laguna Pallcacocha e il bacino
idrografico di Angas.
La tesi ha comportato due fasi operative: la prima si svolta a Cuenca presso il Parco del Cajas
per la parte di raccolta dati e presso l'Universit dell'Azuay per le analisi dei campioni; la seconda
fase al dipartimento DISAT dell'Universit di Milano Bicocca, per le rimanenti analisi e la
stesura del lavoro. Per il primo step sono stati raccolti i dati di campo e prelevati i campioni di
suolo di 44 profili pedologici, mentre nella seconda fase sono state effettuate le analisi chimiche
dei campioni di suolo prelevate precendentemente in Ecuador indispensabili alla classificazione
dei suoli dei profili scelti.
Il primo obiettivo prevede lidentificazione dei principali sistemi di pedopaesaggio mediante
indagine sugli aspetti topografici, geomorfologici, geologici e vegetazionali. In campo, lo studio
avvenuto mediante apertura di profili pedologici in siti rappresentativi in cui ciascun profilo
stato descritto dal punto di vista morfologico e successivamente campionato. Le analisi svolte sui
campioni raccolti hanno consentito di perfezionare linquadramento tassonomico dei profili e di
indagare la loro funzionalit ambientale.
Il secondo obiettivo ha riguardato l'analisi della degradazione dei suoli per compattazione da
pascolo bovino ed equino e fenomeni di idrorepellenza in seguito a incendi. Il processo della
compattazione degradativo e nonostante sia un fenomeno di grande interesse e ad ampia
diffusione, tuttora sottostimato. La compattazione costituisce un grave processo che provoca da
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una parte la perdita della fertilit dei suoli e dallaltra una riduzione dell sua porosit, in
particolare quella di maggiori dimensioni, che costituisce la via preferenziale del passaggio
dellacqua gravitazionale. A seguito di questa riduzione di porosit i suoli possono diminuire
fortemente la loro capacit dinfiltrazione, favorendo cos il runoff delle acque meteoriche che
innesca i fenomeni erosivi. Nellambito del lavoro di tesi ci si concentrati sulle conseguenze del
pascolamento bovino ed equino confrontatndo la situazione di Angas con pascolamento attuale e
diffuso, con quella di Pallcacocha dove il pascolamento attuale ma molto limitato.
La scelta di concentrarsi inoltre sul fenomeno dell'idrorepellenza deriva dalla presa visione delle
pratiche ancestrali con cui la gente locale brucia periodicamente ampie porzioni di vegetazione
con la credenza che ci possa favorire le piogge e per rendere pi tenera la vegetazione per il
bestiame.
L'idrorepellenza consiste nella formazione di uno strato idrofobico, contenente sostanze cerose
che si formano, a seguito di un incendio, a partire dal materiale vegetale presente sulla superficie
del suolo. Queste sostanze, a causa delle alte temperature, penetrano nel suolo sotto forma di gas
e, raggiunti gli strati sottosuperficiali pi freddi, solidificano formando pellicole intorno alle
particelle di suolo, che risultano pertanto impermeabili allacqua. Quando in un suolo si forma
uno strato idrofobico, la capacit dellacqua di infiltrarsi nel terreno diminuisce e pertanto lacqua
scorre in superficie, attivando il processo erosivo.
La realizzazione di questa tesi da vedersi come la parte iniziale di un pi ampio progetto di
sostenibilit ambientale da perseguire a livello locale come Parco ma anche da estendersi alle
altre realt andine.

Capitolo 1. Inquadramento del Parco Nazionale Cajas


Il progetto stato svolto nel Parco Nazionale Cajas nel Comune di Cuenca, nella provincia
dell'Azuay. Il bacino idrografico in cui ricade il cantone di Cuenca si trova nella parte
meridionale dell'Ecuador ed parte della Sierra dell'Ecuador, ovvero della regione centrale del
Paese, delimitata dalle due catene andine, la Cordillera Real e la Cordillera Occidental, che
raggiungono o superano i 6000 m di quota.

Fig.1.a. Inquadramento geografico

Fig.1.b. L'area del Parco

Le Cordigliere delimitano la valle interandina, che appare come un insieme di numerose conche
ricche di depositi sedimentari e piroclastici. La regione caratterizzata da numerosi ambienti
microclimatici, derivanti dai plurimi e differenti scenari di quota e geomorfologia.
Cuenca la terza citt dellEcuador per numero di abitanti (300.000), la cui economia basata
principalmente su turismo, artigianato, piccola industria e settore agro-pastorale.
Nel corso della storia dellEcuador le popolazioni indigene, che rappresentano il 52% della
popolazione nazionale, composta da circa 13 milioni di abitanti, sono state spesso sottomesse e
sfruttate con forme dintervento (socio-culturali, tecnologiche, economiche e di conoscenza) che
ne hanno modificato lorganizzazione sociale, i territori, le cosmovisioni, le pratiche culturali e la
modalit d'uso e gestione delle risorse naturali, provocando ripercussioni sugli ecosistemi e
sullorganizzazione territoriale (Moran, 2005).
Nella decade 1960-70 leconomia nazionale era principalmente basata su attivit produttive
legate all' agricoltura intensiva ed estrattiva come la gomma, il cacao e le banane. La convergenza
tra la crisi del modello agro-esportatore e la scoperta di ingenti riserve di combustibili fossili
nellAmazzonia ecuatoriana hanno determinato uno scivolamento del sistema economico
produttivo, dando impulso al processo di reprimarizzazione modernizzata (Acosta, 1997)
ovvero un modello di sviluppo economico basato sullesportazione delle materie prime che
genera impatti ambientali e sociali.
Il Parco Nazionale Cajas (PNC) (2 40'3 00' S, 79 00'79 25' W), localizzato a circa 25 km a
est di Cuenca e 300 km a sud-sudest rispetto alla capitale Quito, comprende 28.577 ettari e si
estende fra 3150 m e 4450 m di quota. Il Parco detiene un record mondiale per maggior densit di
lagune per km: 235 su un'area di 28577 ettari, ovvero 2,75 corpi idrici per km. Il nome Cajas
proviene dall'idioma quichua cassa che significa apertura o valico della montagna innevata,
riferendosi all'apertura tra due montagne attraverso cui dovevano passare i viaggiatori in tempi
passati. Ci sono due vie di accesso: la strada Cuenca-Molleturo-Naranjal a nord e quella che
segue verso Soldado-Angas a sud. Il Parco nasce inizialmente come Area Nazionale di
Ricreazione nel 1977; nel 1996 viene trasformato in Parco Nazionale. Nel 2002 la Convenzione
di Ramsar ha dichiarato il PNC zona umida di importanza internazionale e nel 2003 stato
dichiarato area di importanza mondiale per la conservazione degli uccelli secondo l'Important
Bird Areas (IBA) e successivamente stato candidato come patrimonio naturale dell'UNESCO. Il
PNC rientra inoltre tra le Aree Protette del SNAP (Sistema Nacional de reas Protegidas), ma a
differenza del resto delle Aree protette, il PNC sottoposto a una gestione decentralizzata tra il
Ministero del Turismo e dell'Ambiente e il Comune di Cuenca. La gestione del Parco viene
affidata inoltre alla Corporacin Municipal Parque Nacional Cajas e a ETAPA (Empresa
7

Municipal de Telecomunicaciones, Agua Potable, Alcantarillado y Saneamiento de Cuenca),


un'impresa che si occupa della gestione delle fonti idriche, captazione, trattamento e distribuzione
di acqua per il consumo nel Cantone di Cuenca. Il Parco riveste un ruolo importantissimo perch
da esso proviene circa il 60% dell'acqua destinata al consumo umano del cantone di Cuenca e
alimenta il Rio Yanucay e il Rio Tomebamba, che confluiscono nel Rio Paute, sfruttato per la
generazione di energia elettrica e a scopi irrigui.
La popolazione che vive nelle comunit all'interno o appena al di fuori dei confini del PNC sta
cercando di migliorare le proprie condizioni di vita in un ambiente in continua mutazione.
Ci sono nove localit che circondano il Cajas e che, lentamente, attraverso vari programmi di
educazione ambientale e progetti volti a promuovere attivit di sussistenza compatibili con
l'ambiente, come ad esempio il turismo comunitario, vanno integrandosi nei progetti di
conservazione del territorio. Secondo la fonte INEC (Instituto Nacional de Estadsticas y Censos),
nell'arco di tempo che va dal 1990 al 2001 il tasso di natalit stato pari a 0,20%, ovvero in
difetto, con una popolazione delle principali comunit (Miguir, Quinuas, Patul, Rio Blanco, Llano
Largo, Zhin Alto, San Antonio de Chaucha, Angas y Soldados) presenti nel Parco e nelle sue
vicinanze di 755 unit, contro le 1069 del 1990.

1.1 Aspetti vegetazionali


Le Ande sono floristicamente ricche e hanno un alto tasso di endemismo, in particolare ad
altitudini maggiori (Balslev e Luteyn, 1992; Hedberg, 1957; Smith, 1975), e il PNC una tra le
Aree Protette del Paese con maggior endemismo vegetale.
Il libro Rojo de las Plantas Endmicas de Ecuador, registra all'interno del Parco 70 famiglie,
243 generi e 500 specie di piante vascolari. Il 30% delle specie registrate sono endemiche del
Cajas e, secondo il criterio della UICN, il 70% sono considerate in pericolo di estinzione e il
restante 30% vulnerabili. La maggior concentrazione di specie minacciate, vulnerabili e in
pericolo, si trova nelle microcuencas di Mazn, Llaviuco, Matadero e Soldados. Tra di esse:
Huahual (Myrcianthes rhopaloides), Pichul (Vallea stipularis), Sarar (Weinamnia fagaroides),
Pacarcar (Hesperomeles ferruginea), Pumamaqui (Oreopanax aviccennifolius), Tililn (Piper
andreanum), Jigua (Ocotea heterocroma). Una specie importante dell'area e che si considera
minacciata il Podocarpus sprucey, unica conifera delle Ande.
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I siti principali dove poter incontrare specie endemiche sono il Bosco di Mazn, Tres Cruces,
Llaviuco e Matadero, ma in particolare lintorno delle lagune Llaviuco, Toreadora e Toreador.
In Soldados le specie endemiche sono state registrate nel Pramo de Almohadillas e nel Bosco di
Polylepis. Quest'ultima formazione si localizza sopra i 3300 m, vicino alle lagune, in siti rocciosi
e sulle sponde di torrenti e ruscelli. Il PNC una delle aree pi importanti per la diversit del
genere Polylepis, in quanto rappresenta l'unico sito al mondo dove coesistono: Polylepis
weberbaueri, Polylepis reticulata, Polylepis lanuginosa e Polylepis incana.

Fig.1.1.a. Bosco di Polylepis

Fig.1.1.b. Particolare della corteccia

L'ecosistema naturale rappresentativo degli ambienti andini dell' Ecuador il Paramo


neotropicale, presente sopra il limite degli alberi (3200-3600 m), ma sotto il limite delle nevi
perenni (4500-5000 m). Tra gli ecosistemi tropicali andini il pi diversificato, principalmente,
per la sua estensione geografica (Hedberg, 1992; Smith e Cleef, 1988; Vuilleumier e Monasterio,
1986), in quanto presente anche in Venezuela e Colombia. L'alta concentrazione delle specie
endemiche usualmente attribuita ai cambiamenti orizzontali e verticali del paramo durante le
oscillazioni climatiche del Pleistocene (Cuatrecasas, 1986; Simpson e Todzia, 1990; Van der
Hammen e Cleef, 1986; Van der Hammen et al., 1973).
2,

In Ecuador il paramo occupa una superficie di 25.000 km ed suddiviso in tre fasce altitudinali
(Cuatrecasas, 1968; Acosta-Solis, 1984): il subparamo, la prateria di paramo e il superparamo.
Tra questi la prateria di paramo ha la maggior estensione ed caratterizzata da uno strato erbaceo
cespitoso alto fino a 1-1.5 m, costituito da Festuca sp., Stipa sp., Calamagrostis sp., Agrostis sp.,
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che ricopre totalmente la superficie del suolo. La specie rappresentativa Calamagrostis


intermedia, poacea disposta in ciuffi densi, fino a 80 cm di diametro e le cui foglie sono lineari e
arrivano fino a 80 cm di lunghezza.
Nelle praterie di paramo si trova la Puya clava-herculis, appartenente alla famiglia delle
Bromeliaceae che arrivano fino a 1 m di diametro. Le foglie sono numerose, a forma di rosetta
alla base, allungate, di colro rosso-bruno, con grandi spine nere sui bordi. I fiori arrivano fino a 2
cm di lunghezza, di color azzurro verdastro, mentre i frutti sono capsule globosi.

Fig.1.1.c. Paramo de pajonal

Mentre la comunit vegetale del Paramo de Almoahadilla caratteristica di zone sature d'acqua,
torbose, con condizioni anossiche in cui la mineralizzazione della sostanza organica lenta.
Sono generalmente ristrette ad aree piccole, sparse nella prateria di pramo. pu occupare una
parte significativa della superficie del suolo, ma non coprono interamente, i cespugli sono scarse
e cordoni a volte sono nudi in cui tra le specie presenti si trova Plantago rigida, una
plantaginacea organizzata in pulvini di grandi dimensioni, di un metro o pi di diametro. Le
foglie sono disposte a rosetta e hanno una lungheza di 3 cm circa, e sono dure e lucide. Le altre
specie presenti in questa formazione di zone umide sono : Lysipomia vitreola, Ranunculus
praemorsus, Disterigma empetrifolium.

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Fig.1.1.d. Paramo de almoahadilla

L'ecologia del pramo governata da fattori ambientali quali: temperatura, precipitazioni,


umidit, vento, ma laltitudine il fattore principale per l'esistenza di tale ecosistema.

La

temperatura varia molto tra il giorno e la notte, da 0 C a 25 C (Poulenard et al., 2001).


L'ecosistema del paramo considerato il principale regolatore del sistema idrogeologico nelle
Ande settentrionali (Podwojewski e Poulenard, 2000; Hofstede, 2001).
Il clima del paramo comprende basse temperature notturne, alta irradiazione diurna, nebbia
frequente, alta umidit e la gara, termine locale con cui si indica pioggia lieve e passeggera.
Nel pramo, le variazioni climatiche sono influenzate dai venti provenienti dall' Oceano Pacifico
a occidente e dalla selva amazzonica a oriente. La ragione della grande umidit che
contraddistingue il paramo la grande quantit di vapore acqueo portato dalle nuvole, che
quando raggiungono la Cordillera precipita sotto forma di pioggia oppure si manifesta come
nebbia che si condensa direttamente su piante e suolo.
Il freddo caratteristico di queste zone dovuto alla cappa dell'atmosfera che meno spessa di
quella degli ecosistemi posti a quote minori e non ha la capacit di trattenere il calore e pertanto
l'ambiente si raffreddda rapidamente. In accordo con Van Wambeke (1981), nella maggior parte
del paramo dell'Ecuador il regime di umidit del suolo perudico, ovvero le precipitazioni
superano l'evapotraspirazione potenziale in ogni mese dell'anno e la lisciviazione molto forte
(Soil Taxonomy, 1999).
L'importanza del Parco risiede nella funzione che riveste la formazione del Paramo, il quale si
comporta come una spugna, assorbendo e rilasciando acqua lentamente durante tutto l'anno.
Questo aiuta a ridurre i fenomeni di dissesto idrogeologico e a fornire acqua durante la stagione
secca. Data l'importanza del paramo, il 48% del cantone di Cuenca stato dichiarato nel 1985

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Area Protetta.
Secondo una ricerca ecologica il paramo ha poca resilienza e scarsa capacit di adattarsi agli
impatti umani, pertanto viene considerato un ecosistema altamente vulnerabile.
Le fonti d'acqua che alimentano i sistemi idrici urbani e rurali del cantone di Cuenca si originano
dalle sorgenti dei fiumi Tomebamba, Machangara, Yanuncay, Sidcay e Jadan. Queste fonti di
approvvigionamento per il consumo umano risentono delle attivit antropiche: allevamento,
pascolo, incendi, deforestazione, maggior impermeabilizzazione mediante costruzione di nuove
strade, cambiamenti di uso del suolo e attivit sportive (motocross), etc.
Secondo Guhl (1968) e Luteyn (1992) il paramo ha giocato un ruolo importante nel garantire
disponibilit dacqua per le societ andine (utilizzo a scopi irrigui e per il consumo umano).
Dalla riforma agraria degli anni '70, la pressione antropica dovuta al pascolo e alla coltivazione
aumentata. Le conseguenze di tali attivit sono: riduzione della capacit di ritenzione idrica del
paramo; limitato apporto di sostanza organica al suolo a causa della deforestazione; riduzione
della porosit del suolo; diminuzione del tempo di residenza delle acque nel bacino, con un
aumento del rischio di esondazioni e siccit; inquinamento da scarichi domestici, fertilizzanti,
pesticidi, agenti patogeni, oli; erosione idrica ed eolica; impatti significativi sugli habitat e sulla
biodiversit.
Gli impatti principali su tale ecosistema sono riconducibili al pascolo bovino ed equino, gli
incendi ai danni del pajonal e a fenomeni di conversione del bosco a ecosistema agricolo.
Negli ultimi anni sulle Ande si assistito a una riforestazione e conversione del paramo con
piantumazione di specie esotiche quali le conifere. Il Pino di Monterey (Pinus radiata) una fra
le principali specie usate in tali piantumazioni, ed diventata la principale specie coltivata per via
della sua rapida crescita e per la sua importanza economica (Lavery and Mead, 1998).
Il Pino di Monterey stato piantumato in Ecuador dai primi anni '20 fino agli anni '60, andando a
occupare anche gli ecosistemi del paramo (Cerda, 1999). Tali piantumazioni sono state avviate
per contrastare l'erosione e per il commercio di legname. Alcuni interventi sono stati promossi
nellambito del progetto Clean Development Mechanism del Protocollo di Kyoto per il sequestro
del carbonio.
Sopra i 4100-4300 m il paramo sostituito dal superparamo, la cui copertura vegetale
frammentata; appare il suolo nudo, con ciuffi d'erba meno abbondanti e vi predominano le forme
erbacee, i cuscinetti d'erba e le sclerofille arbustive. Le Asteraceae e le Poaceae sono le famiglie
pi rappresentative del superparamo (Luteyn, 1999; Luteyn et al., 1992; Ramsay, 1992; Ricardi et
al., 1997) insieme alle Ericaceae, Orchidaceae, Melastomataceae e Solanaceae.
In Ecuador il superparamo ben rappresentato dall'est all'ovest sulle vette della Cordillera e
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attraverso i 450 km che dal Nord al Sud, fino alla provincia dell'Azuay, percorrono il Paese.
In molte di queste montagne il superparamo si sviluppato su un substrato vulcanico, ma in
alcune di esse, poste a est della Cordillera, si sviluppato su rocce metamorfiche.
Poich il superparamo si trova solo ad elevate altitudini considerato come un ecositema insulare
geograficamente isolato (Luteyn, 1992; Simpson, 1975; Sklena e Balslev, 2005).
L'umidit uno tra i fattori principali che regolano la distribuzione del superparamo e per questo
pu essere suddiviso in superparamo secco e umido.
Vi un'ulteriore distinzione del superparamo in basso e alto; il primo compreso tra i 4100 e
4500 m di quota ed particolarmente ricco in specie e caratterizzato da arbusti nani sclerofillici
(Loricaria spp., Chuquiraga jussieui, Valeriana microphylla, Diplostephium rupestre, Pentacalia
spp.), piante a cuscinetto (Plantago rigida, Xenophyllum humile, Azorella spp.) e ciuffi d'erba
(Calamagrostis intermedia, Festuca asplundii). Il superparamo alto, presente oltre i 4500 m,
caratterizzato dalla presenza di Senecio nivalis, S. canescens, Arenaria dicranoides e Cerastium
floccosum (Sklena, 2000).
In particolare il superparamo del Cajas, a differenza delle alte cime ecuatoriane (Cotopaxi,
Cotacachi e Chimborazo), il pi ricco in specie (Sklena e Balslev, 2005), di cui alcune molto
rare, quali ad esempio Xenophyllum roseum, presente nella parte centrale del Parco.
Alcune specie stenoendemiche del Cajas sono Gentianella longibarbata, G. hirculus (Pringle,
1995), Valeriana secunda (Eriksen, 1989), e Draba steyermarkii. Al Cajas appartiene il
superparamo umido, rappresentato principalmente da Jamesonia spp., Geranium sibbaldioides,
Lachemilla holosericea, Carex sect. Acicularis, Luzula gigantea, e in cui abbondano inoltre:
Huperzia rufescens, Nertera granadensis, Loricaria complanata, Calamagrostis guamanensis, C.
ecuadoriensis, Draba spruceana, Xenophyllum sotarense.
Nel Parco sono presenti inoltre due comunit vegetali : il Bosco nebuloso montano, compreso fra
2900-3350 m di quota e si trova nella maggior parte dei casi su pendenze forti e lungo torrenti e
ruscelli, e il Bosco montano sempreverde, che copre una grande area dentro il microbacino di
Llaviucu e Mazan tra i 2900 e i 3400 m ed prevalentemente ubicata su pendenze molto
pronunciate.
Un'ulteriore formazione vegetazionale che si riscontra nel Parco la Prateria lacustre montana,
limitata alle rive dei laghi e ha un'estensione limitata, ed costituita da monocotiledoni, con
predominanza di Juncaceae e Cyperaceae che possono misurare fino a 1,50 m di altezza e hanno
radici immerse nell'acqua.

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1.2 Geologia e Geomorfologia


Il PNC si trova all'interno del territorio andino Ecuatoriano. Questa catena montuosa di notevole
estensione il maggior sistema montuoso Sudamericano oltre che uno dei principali al mondo,
sviluppandosi per 7500 km dal Golfo di Paria, 10 lat. N, e Capo Horn, 56 lat S, e attraversando
otto stati.

Le Ande sono costituite da un sistema di catene parallele tra loro e alla costa

dell'oceano Pacifico, spesso affiancate da rilievi minori. Al loro interno si incontrano altopiani di
grande estensione ed altezza, caratterizzati da notevole aridit, o profonde valli che incidono
longitudinalmente il sistema montuoso. Laltezza media molto elevata: la linea di cresta oscilla
per lo pi fra 3000 e 5000 m e numerose sono le cime che raggiungono quota 6000. Dal punto di
vista geologico-strutturale le Ande si configurano come una catena a pieghe, la cui evoluzione
dovuta alla frammentazione dellantico continente di Gondwana nel tardo Mesozoico (circa 100
mln di anni fa) e ai processi di subduzione della litosfera oceanica della placca di Nazca sotto la
crosta continentale della placca sudamericana. A tale dinamica legata lintensa e ininterrotta
attivit sismica e vulcanica, coeva alle fasi iniziali della subduzione e che caratterizza lintera
catena, la quale parte dellanello di fuoco circumpacifico. Gli attuali vulcani attivi, che
cominciarono a formarsi circa 15 milioni di anni fa, sono una cinquantina, distribuiti in quattro
serie, colombiana, ecuadoriana, peruviano-boliviana, cileno-argentina: tra i maggiori, il Tolima
(5215 m), il Cotopaxi (5897), il Nevado del Ruiz (5400). Le rocce che costituiscono la catena
sono di et molto diversa: dal basso verso lalto si susseguono rocce eruttive paleozoiche (graniti,
porfidi), gneiss e scisti, sedimentazioni mesozoiche (calcari e marne) e depositi continentali del
Cenozoico. Nelle Ande si distinguono 3 diverse sezioni. La sezione meridionale (dal Capo Horn
al Paso Las Cuevas, 3227 m) presenta un aspetto unitario, compatto, ricco di vulcani, laghi e
ghiacciai; comprende i monti della Terra del Fuoco, le Ande della Patagonia e le Ande del Cile
centrale dove si concentrano le maggiori elevazioni (Aconcagua, 6959 m; Ojos del Salado, 6893).
Tra queste ultime e loceano, la Cordigliera della Costa delimita una fossa di sprofondamento,
lunga 850 km e larga tra 50 e 200, che rappresenta il cuore dellinsediamento cileno (Valle
Central). Tra il Paso Las Cuevas e il nodo di Pasto (al confine tra Ecuador e Colombia) si
estende la sezione centrale, caratterizzata da unampiezza assai notevole (800 km), dalla
partizione in 2 o 3 cordigliere, con interposti altopiani elevati come la Puna de Atacama e
lAltopiano Boliviano (3500-3800 m), e dalla presenza di numerose cime al di sopra dei 6400 m
(Huascarn, Per, 6746 m; Llullaillaco, Cile/Argentina, 6739 m).

In Ecuador le Ande si

riuniscono in ununica catena (Cordillera Real), stretta (120 km) e meno alta. Nella sezione
settentrionale (nodo di Pasto-Golfo di Paria), la catena si suddivide nuovamente in 3 rami,
14

delimitati da profonde valli longitudinali e interessati da numerosi vulcani.


Continuazione della Cordigliera Centrale la Sierra Nevada de Santa Marta (5775 m), mentre la
Cordigliera Orientale si divide in 2 rami che circondano la Laguna di Maracaibo (la Sierra de
Perij e la Cordigliera di Mrida, la quale si estende fino alle coste venezuelane). (Enciclopedia
Treccani) A livello un po' pi dettagliato, si pu notare che in territorio Ecuatoriano le Ande sono
suddivise in due crinali, separati da una depressione tettonica. La parte orientale della cordillera,
di dimensioni e altezze molto pi contenute, solo all'altezza della Colombia torna ad avere le
dimensioni delle altre due. L'innalzamento tettonico delle catene, che supera ampiamente i 3000
m di quota, iniziata nel tardo Miocene, e continua tutt'ora. La geologia della sezione Sud delle
Ande Ecuatoriane relativamente semplice: dal lato pacifico le rocce pi antiche sono costituite
da depositi sedimentari e vulcanici, basici o intermedi, che durante il Cretaceo e il la prima parte
del Terziario furono incluse in un ambiente marino, costituendo la formazione Macuchi. In
seguito, durante il Terziario ma prima dell'inizio del sollevamento tettonico, questo basamento e
la formazione Macuchi furono coperte da una sequenza di rocce vulcaniche intermedie ed acide.
Una volta iniziata l'orogenesi e formata la Cordillera, i vulcani coprirono le creste e i crinali
emergenti con materiale piroclastico, mentre le depressioni e le valli interandine si riempirono
con una spessa sequenza di depositi fluviali e lacustri risalenti al periodo del Plio-Pleistocene
(Barberi et al.,1988; Coltorti and Ollier, 2000). Tali depositi vulcanici sono intervallati da colate
di lava, agglomerati e piroclasti.
Prima del maggior innalzamento durante Pliocene e primo Quaternario, le rocce della zona
centrale erano gi soggette a prolungata degradazione a causa delle condizioni climatiche
umide/tropicali, mentre le formazioni Tarqui e Saraguro, nella zona Ovest, rimasero sommerse
(Barberi et al., 1988).
Nello specifico il bacino del rio Paute, all'interno del quale si trova anche il Parco, presenta un
materiale parentale decisamente vario. La parte maggiormente interessante per il nostro studio
quella a Nord-Ovest di Cuenca, rappresentata dalla parte alta della Cordillera Occidentale, dove
si incontrano affioramenti della Formazione Macuchi, che qui si presenta come una spessa
sequenza di cuscinetti di lava e depositi vulcanoclastici andesitici, e la Formazione Tarqui, datata
tra il tardo Miocene e il Plio-Pleistocene, che presenta uno spessore di circa 300 m. La
formazione Tarqui molto abbondante nel bacino del rio Paute cos come nei territori all'interno
del parco. All'interno si possono incontrare una larga variet di litologie, incluso breccia
vulcanica da riolitica ad andesitica, tufi ed ignimbriti (Hungerbhler et al., 2002). Per quanto
riguarda l'attuale aspetto del Parco, questo si venuto a formare circa 15 mila anni fa, dove nella
regione dell'odierno Cajas si instaur il processo glaciale che scav una superficie molto
15

irregolare, permettendo la costituzione di lagune e zone umide nelle valli a U scavate dalle
lingue di ghiaccio una volta ritiratesi. I ghiacciai hanno inciso profondi canyon, come il percorso
attraverso la laguna di Mamamag e Llaviuco, che divide per una lunghezza di 1,3 km
lecosistema del paramo da quello0 del bosco montano, con un dislivello di 520 m. Il monte pi
alto il Cerro Arquitectos (4445 m), ubicato nella zona occidentale del Parco (Enciclopedia del
Parco,2008).

Fig.1.2.a. Mappa geologica del Parco

16

1.3. Caratterizzazione climatica

Il Parco si trova nella parte meridionale delle Ande ecuatoriane ed soggetto all'influenza dei
venti caldo-umidi della corrente del El io, che divide la zona a Nord della catena montuosa,
umida , dalla quella a Sud, secca. Le nuvole provenienti dalla costa pacifica, a occidente, e quelle
provenienti dal bacino amazzonico, a oriente, si alzano fino alle cime pi alte del Parco, dove il
brusco calo di temperatura provoca la condensazione dell'acqua che fin qui si trovava sotto forma
di vapore, lasciando al loro passaggio un'elevata umidit. Tale umidit, viene trattenuta dai
muschi delle pareti rocciose, dal bosco di Quinoa e dal Pajonal per poi infiltrarsi nel suolo, dove
scorrendo porter alla formazione dei classici humedales, ovvero aree pianeggianti e/o depresse
con ristagno idrico, e andr ad alimentare le lagune del Cajas.
In generale le condizioni climatiche che si incontrano negli ecosistemi del pramo non sono
molto conosciute, ci a causa sia della mancanza di stazioni meteorologiche sia della grande
variet di situazioni locali che si trovano in queste aree. Basti pensare al fatto che sulle Ande
ecuatoriane, per la loro particolare posizione, tra un oceano e la foresta amazzonica, i livelli
pluviometrici diminuiscono spostandosi dai fianchi laterali verso il centro, e in queste ultime zone
l'umidit aumenta con l'altitudine, al contrario dei fianchi esterni dove invece l'umidit decresce
con la quota (Ayabaca, 1984). Le temperature sono costanti tutto l'anno, com' tipico nelle zone
inter-tropicali, ma possono cambiare bruscamente all'interno dello stesso giorno. Tale situazione
stata verificata direttamente passando da momenti di sole con temperature miti, a pioggia, vento e
grandine che portano a sbalzi di temperatura fino vicino allo zero.
Il gradiente di temperatura con l'altezza di 0,6C ogni 100 m di quota, e non raro avere
temperature attorno agli 0C o meno durante la notte ad altezze di circa 4000 m. A uguali
altitudini inoltre, influisce anche la latitudine, infatti nelle zone andine a Sud dell'Equatore le
temperature sono pi rigide che al Nord, dunque anche l'altezza alla quale troviamo il pramo
cambia, dando la possibilit di incontrarlo rispettivamente a 3000 m s.l.m. a Sud e a 3800 m
s.l.m. a Sud (Winckell et Zebrowski, 1997).
A partire dal gradiente altimetrico, stato possibile stimare il valore di temperatura all'interno del
parco alla quota di 4000 m s.l.m., grazie alle temperature rilevate dalla stazione metereologica di
El Labrado, situata a meno di 30 km dal Parco a quota 3390 m s.l.m. Avendo i dati dei valori
medi mensili raccolti in dieci anni, dal 2000 al 2009, stato possibile calcolare una media
mensile affidabile, per arrivare poi al regime di temperatura alla quota che ci interessava.

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Temperatura El Labrado (2000-2009)(C)

El Labrado

Anno

9,5

9,3

9,2

9,2

9,0

8,1

7,8

7,7

8,2

9,4

9,6

9,4

8,9

I dati di piovosit invece sono stati estrapolati grazie ai valori di piovosit delle stazioni di
Cuenca, El Labrado, Piscicola, Surucucho, Sayaus Patococha e Gualaceo: mettendo in grafico le
medie annuali di precipitazione delle diverse stazioni si vista un'ottima correlazione tra i dati di
altezza e piovosit, tale da poter estrapolare un valore di piovosit alla quota di 4000 m s.l.m., che
si calcolato essere 1620,1 mm.

Tabella 1.3.1. Precipitazioni medie annue delle stazioni pluviometriche

Stazione
Cuenca
El Labrado
Patul
Piscicola
Surucucho
Sayaus
Patococha

Precipitazioni
Quota medie annuali (mm)
2516
846
3390
1258
3870
783
3270
1308
3100
1164
2780
944
3401
944

Tabella 1.3.2. Andamento precipitazioni con la quota


Andamento delle precipitazioni con l'altitudine

precipitazioni (mm)

2200
1700
1200

anno
Lineare (anno)

700
200
-3002000

2500

3000

3500

4000

4500

quota (m s.l.m)

Questi dati sono stati indispensabili per calcolare il bilancio idrico della zona, molto utile per
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capire il valore di evapotraspirazione e valutare il regime di umidit dei suoli del parco.

Tabella 1.3.3. Bilancio idrico

Il grafico evidenza l'assenza di un periodo di deficit idrico durante l'anno. Il regime di


temperatura dei suoli (secondo la Soil Taxonomy) ad una quota di 4000 m di tipo Isofrigid
(temperatura media annua > 0 C ma inferiore a 8 C), con forti variazioni giornaliere, soprattutto
nell'escursione termica notturna/diurna (SSS, 1999).
I regimi di umidit del suolo variano tra il Perudico, in cui il suolo non mai secco poich le
precipitazioni sono maggiori dell'evapotraspirazione in ogni mese dell'anno, e l'Acquico, in cui il
suolo saturato d'acqua per periodi sufficientemente lunghi da creare condizioni riducenti.
Valutare precisamente la piovosit del Parco, utilizzando serie di dati misurati, di fatto
impossibile, in quanto la stazione meteo presente presso la laguna Toreadora, sede del rifugio per
visitatori e del posto di controllo, inutilizzabile.
Nell'ultimo periodo per ETAPA, l'impresa che gestisce il Parco, sta provvedendo
all'installazione di diverse centraline meteorologiche, che negli anni a venire potranno fornire i
dati indispensabili per proseguire il lavoro ad ampio raggio che viene svolto giornalmente dai

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biologi e dai guardiaparco, oltre che da diverse equipe di studiosi di diverse universit straniere.
In ogni modo i valori di piovosit forniti da ETAPA sono in media al di sotto dei 1100 mm/anno,
valori non elevati visto l'assetto idrologico del Parco, che fa capire che ruolo importante svolga la
condensazione dell'umidit presente nelle correnti provenienti dal bacino amazzonico e dalla
costa pacifica. Si pu dire che le precipitazioni siano occultate come nebbia, pioviggini e
temporali con grandine che difficilmente sono misurabili con i normali strumenti di rilevazione
(Cuatrecasas, 1968).

1.4. Assetto idrografico


Il parco, grazie alla sua genesi glaciale, presenta una grande quantit di valli scavate dai
movimenti dei ghiacciai, che una volta ritiratisi hanno lasciato dietro di loro una grande quantit
di conche e sbarramenti morenici che hanno portato alla formazione di un gran numero di laghi e
lagune. Infatti all'interno della zona del parco si trovano ben 235 lagune, che comparato con la
sua estensione di 28.544 ettari ne fa una delle zone con la densit lagunare pi alta al mondo, con
addirittura una media di 1,4 lagune per km2.

Fig. 1.4.1. Idrografia del Parco

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Per questa sua importante caratteristica la Convenzione di Ramsar lo ha inserito all'interno delle
zone umide di importanza internazionale, considerato anche il fatto che di tale ecosistema fanno
parte numerose specie di uccelli e che per questo rappresenta un' Area Importante per la
conservazione degli Uccelli (IBA, Important Bird Area), secondo la BirdLife International.
La laguna pi grande all'interno del Parco quella di Luspa, con i suoi 77 ha e una profondit
massima di 68 m.
All'interno del Parco si possono trovare due differenti tipi di lagune: quelle circolari e quelle
cosiddette paternoster, che si riconoscono per la loro caratteristica di essere una serie di laghi
glaciali collegati tra loro da un singolo corso d'acqua o da vari canali intrecciati.
Inoltre possibile incontrare lagune a diverso grado trofico: da hiperoligotrofiche a eutotrofiche,
passando per oligotrofiche e mesotrofiche, classificate in questo modo in base alla loro
trasparenza e produzione organica.
Una caratteristica particolare del parco che si trova sullo spartiacque che divide le acque che
scorrono verso i due opposti oceani: da una parte i bacini del rio Balao e Caar, che raccolgono le
acque che scorrono a valle verso l'oceano Pacifico, dall'altra quello del rio Paute, che invece
convoglia le acque verso la foresta amazzonica e di conseguenza in direzione dell'oceano
Atlantico. Tale cresta passa per la zona settentrionale del Parco, e precisamente nel settore Tres
Cruces, a 4.167 mslm. L'importanza fondamentale dell'idrologia del Parco che permette
l'approvvigionamento di acqua potabile per la citt di Cuenca e per i paesi limitrofi, fino al 60%
del fabbisogno complessivo, oltre a permettere il funzionamento delle centrali idroelettriche.
Dei quattro fiumi che scorrono attraverso la citt di Cuenca, due, il rio Tomebamba ed il rio
Yanuncay, hanno origine all'interno del parco. Per quanto concerne gli aspetti prettamente
idrogeologici, si segnala che non si dispone di informazioni o studi dettagliati che permettano di
caratterizzare le acque profonde e le loro dinamiche.

21

1.5. Inquadramento pedologico


La formazione dei suoli del paramo influenzata principalmente da due fattori: il clima e
l'esistenza di uno strato omogeneo di ceneri vulcaniche. (Sauer, 1957; Colmet-Daage et al., 1967;
Barberi et al., 1988; Winckell et al., 1991).
Presentano una copertura uniforme di ceneri vulcaniche proveniente dalle eruzioni del
Quaternario sovrapposte allo strato di roccia della cordillera andina formatasi nel Terziario.
Il loro spessore pu variare da alcuni centimetri a vari metri, in base al luogo e alle condizioni di
formazione, ma in generale, al contrario della complessa geologia e topografia dei territori in cui
si incontrano, si pu dire che questi suoli siano abbastanza omogenei.
Il clima freddo e umido, in parallelo alla bassa pressione atmosferica favoriscono l'accumulo di
sostanza organica nel suolo, composta per un 35% da sostanze non umiche, ovvero quei composti
che ancora sono riconoscibili per le loro caratteristiche chimiche e il restante 65% composta da
sostanze umiche che sono il prodotto di processi di resintesi (umificazione) dei prodotti della
decomposizione e trasformazione chimica e biologica di biomolecole provenienti dalle spoglie e
dalle emissioni di organismi vegetali ed animali (Stevenson, 1994). Le sostanze umiche sono
suddivise in: acidi fulvici, acidi umici e umina, i quali differiscono per un diverso grado di
solubilit, polimerizzazione, aromaticit, peso molecolare, intensit del colore, contenuto in
carbonio e acidit di scambio. e abbassano notevolmente la velocit di decomposizione e di
trasformazione della sostanza organica grezza in materiale umificato.
Tale accumulo di sostanza organica poi incrementato dalla formazione di complessi
organometallici, estremamente resistenti alla degradazione microbica.
Il ferro e l'alluminio, necessari alla formazione di questi complessi, sono forniti dalla
degradazione delle ceneri vulcaniche e dal materiale parentale (Colmet-Daage et al., 1967;
Nanzyo et al., 1993). In questo modo i suoli che si vengono a formare sono estremamente scuri e
con una struttura porosa. In particolare, lo strato di ceneri presenti nei suoli del paramo di
Cuenca probabilmente correlata all'attivit del Tungurahua e ai suoi episodi eruttivi relativi a
circa 2000-3000 anni fa (Hall et al., 1999). Nell'ecosistema del paramo i suoli maggiormente
rappresentati sono classificati secondo il World Reference Base for Soil Resource della FAO
(WRB) come Andosols, Regosols, Umbrisols, Histosols e Cambisols. Secondo la versione pi
aggiornata del WRB (2007) , gli Andosol (Soil Survey Staff, 1990) sono suoli che si originano
esclusivamente da materiali vulcanici o su vulcanoclasti ricchi di materiali amorfi sia primari
(vetro) che secondari (allofani). Sono suoli che mostrano una forte resistenza all'erosione idrica
(Warkentin, 1985; Shoji et al., 1993), in relazione alle loro caratteristiche fisiche : elevata
22

porosit e buona stabilit della struttura, derivante dagli aggregati e dalle ceneri vulcaniche, che
permettono una rapida infiltrazione delle acque (Maeda and Soma, 1985; Nanzyo et al., 1993.) e
consistono in un epipedon (orizzonte A, Ah e/o O ) con un elevato tenore di carbonio e
caratterizzato da bassa densit apparente.
Le condizioni climatiche freddo-umide caratteristiche dell'habitat andino hanno permesso la
formazione di Andosol non allofanici (Shoji et a 1993). Gli Andosol ricchi in materiali primari
quali vetri vulcanici si sono sviluppati da recenti ceneri accumulatesi sulle pendici di numerosi
vulcani attivi. Mentre gli Andosol ricchi sia in materiali non-allofanici sia in materia organica si
sono sviluppati su depositi di ceneri pi vecchi (Poulenard, 2000). L'elevata ritenzione fosfatica,
causata da Al e Fe in soluzione e provenienti dalla degradazione delle ceneri vulcaniche di
recente deposizione di questi suoli, un grave problema, ma pu essere corretto con trattamenti
di calcite e fertilizzazione fosfatica. Gli Andosols sono facili da coltivare ed possibile avviare
una grande variet di coltivi che comprendono canna da zucchero, patata, t, grano e colture
orticole. Secondo i report del PNC gli Andosol ivi presenti, posseggono una ritenzione idrica di
52 milioni di m/anno e un deflusso idrico di 6 milioni di m. Il clima freddo-umido e la bassa
pressione atmosferica favoriscono l'accumulo di materia organica nel suolo (da 50 cm a 100 cm
di spessore) la quale possiede un'alta capacit di ritenzione idrica e rappresenta un magazzino
naturale di acqua.
L'altra tipologia di suoli che si incontra nel paramo sono gli Histosol, ovvero suoli dove
predomina il materiale organico, formatisi su resti vegetali indecomposti, la cui mineralizzazione
lenta e la trasformazione dei residui vegetali avviene mediante decomposizione chimica e
formazione dei materiale umici. Sono suoli generalmente acidi o sub acidi ovvero suoli torbosi e
di zone umide e pianeggianti.
Gran parte delle propriet chimico-fisiche di questi suoli legata al grado di composizione del
materiale organico che pu essere classificato secondo la scala di Van Post e lInternational Peat
Society in materiale fibrico, emico e saprico.
Il materiale fibrico poco decomposto e il contenuto di fibra almeno del volume, esclusa la
frazione minerale. La decomposizone nulla e la struttura vegetale facilmente identificabile
(sfagni, muschi, legni, canne etc.) e non contiene materiale organico amorfo. Se compresso il
liquido che fuoriesce chiaro, limpido-ambrato. La frazione emica presenta decomposizione
intermedia e, quando si spreme il campione, il liquido che esce marrone e disomogeneo e il
residuo leggermente pastoso.
Il materiale saprico altamente decomposto e il contenuto di fibre inferiore a 1/6 del volume.
La struttura vegetale non pi distinguibile e la porzione di materia organica amorfa molta alta.
23

Il materiale nero e grasso macchia le dita, e se compresso, il materiale passa quasi interamente
attraverso le dita e il liquido che fluisce nero.
In questi ambienti si osservano anche i Leptosol, indicativi di suoli poco evoluti, limitati nello
spessore, oppure rientrano a farne parte quei suoli con orizzonti molto calcarei o caratterizzati da
scheletro molto abbondante o roccia coerente.
Un ulteriore gruppo pedologico caratteristico di queste aree il quello dei Regosol, ovvero un
suolo minerale poco sviluppato e poggiante su materiali non consolidati con solo un orizzonte di
superficie. I fattori limitanti per il suo sviluppo sono le temperature basse, la siccit prolungata,
le caratteristiche del materiale parentale e la presenza di erosione e sono pertanto presenti in
regioni aride-semiaride e montuose. I Regosols formano un gruppo tassonomico contenente tutti
i tipi di suolo che non possono essere classificati negli altri gruppi di riferimento WRB.
Sono presenti anche gli Umbrisol, suoli con un accumulo superficiale di sostanza organica e con
un tasso di saturazione in basi inferiore al 50%. Si sviluppano a partire dall'alterazione di rocce
silicee e sono frequenti in climi umidi e nelle regioni montane, incluse quelle tropicali e
subtropicali. Infine vi sono i Cambisol, che sono una tipologia di suoli che presentano una
colorazione marrone e un orizzonte debole con una variazione di colorazione e/o di struttura sotto
l'orizzonte superficiale e hanno una tessitura pi fine di quella sabbiosa o franca.

24

Capitolo 2: Processi di degradazione del suolo


2.1. Il problema della compattazione
Molte delle propriet e delle caratteristiche che determinano il comportamento ecologico di un
suolo sono connesse al suo essere un corpo poroso in cui, cio, assume particolare importanza il
rapporto tra i vuoti e i pieni nel regolamentare i flussi di materia ed energia nella reciproca
dinamica di scambio da e verso lambiente in cui si sviluppato ed evoluto . Alla presenza di
vuoti connessa la capacit del suolo di assumere soluzioni e gas dallatmosfera e dallidrosfera,
trattenerli e trasferirli ad altri contesti ambientali; cos come allinterfaccia tra vuoti e pieni si
sviluppano quellinsieme delle reazioni e delle trasformazioni che modificano la composizione
delle soluzioni e dei gas, a seguito dei processi pedogenetici che modificando i minerali e i
composti organici componenti del suolo ne caratterizzano le diverse tipologie.
Un indicatore importante di questo stato la densit apparente definita come rapporto tra il peso
del materiale e il volume da esso occupato, espressa in grammi per centimetro cubico [g cm -3] .
Lindice rappresenta laddensamento del materiale, tanto minore quanto maggiore la
proporzione dei vuoti rispetto allinsieme delle componenti minerali ed organiche che lo
compongono. Assume pertanto valori assai differenti e variabili rispetto al peso specifico della
componente minerale che di norma quella preponderante nel suolo, mediamente pari a 2.65 g
cm-3 che rappresenta il limite, teorico, superiore dell campo di variazione che si estende sino a
valori inferiori allunit: i valori pi frequenti variano tra 1.1 e 1.5 g cm-3.
La variazione dipende dalla composizione tessiturale e granulometrica (quanto maggiore la
componente grossolana tanto maggiore laspettativa del valore di densit apparente), dal
contenuto di sostanza organica (che presenta peso specifico assai inferiore a quello dei minerali)
ma soprattutto dallorganizzazione del materiale cio dal grado di sviluppo della struttura e dalla
dimensione degli aggregati. Questa caratteristica che risente in forma complessa dei processi e
delle dinamiche pedogenetiche, varia con la profondit entro il medesimo suolo in relazione non
solo alla diversa presenza di colloidi organici e minerali (principali collante degli aggregati) ma
anche per il diverso grado di presione idrostatica che agisce sul materiali regolamentandone il
processo di riorganizzazione strutturale: in definitiva il grado di addensamento una caratteristica
che definisce e varia con lorizzontazione del suolo.
25

La compattazione pu essere definita come la compressione della massa di uno o pi orizzonti di


un suolo in un volume minore: il processo pu essere dovuto alla modificazione spontanea delle
condizioni che hanno determinato loriginale stato di addensamento ma pi frequentemente ci si
riferisce allinterferenza che le attivit antropiche agiscono sui processi pedogenetici: agricoltura
meccanizzata e/o traffico veicolare, compattamento da calpestio da bestiame.
Gli effetti in seguito a compattazione sono riconducibili a una riduzione della capacit di
infiltrazione e dunque, a parit di afflusso, un maggiore ruscellamento superficiale e una minore
capacit di ritenzione idrica del suolo. Con il ruscellamento superficiale vengono asportati
nutrienti quali azoto e fosforo, oppure elementi contaminanti, influendo negativamente sulla
qualit dell'acqua dei corpi idrici.
Poich la macroporosit particolarmente ridotta in suoli compattati, essi sono in grado di
effettuare solo ridotti scambi gassosi con latmosfera. In queste condizioni, a causa dellattivit
metabolica e della respirazione dei microrganismi e delle radici, si verifica un incremento di CO2
e una drastica diminuzione di O2 nel suolo, con possibile insorgenza di anossia.
La compattazione rallenta lo sviluppo delle piante per la difficolt di penetrazione dell'apparato
radicale e compromette quindi le funzioni del suolo, ad esempio la mineralizzazione della
sostanza organica.

La compattazione nel PNC


Prendendo atto che all'interno del Parco del Cajas non si pratica n agricoltura n vi presenza
di traffico, o di turismo impattante, si considera, quale unico impatto, il pascolamento.
Secondo quanto scritto nel report: Perfiles por Pais del Recurso Pastura/Forraje di Raul Vera,
l'allevamento nazionale del bestiame rappresenta una parte importante dell'economia del Paese ed
cresciuto in modo significativo negli ultimi 20 anni.
Generalmente al di sopra dei 3500 m di quota raramente si incontrano bovini, mentre ovini,
equini e camelidi sono relativamente pi abbondanti.
I camelidi sono allevati principalmente nelle praterie di pramo: la vigogna presente
generalmente al di sopra dei 4300 m, ma per lo pi in riserve naturali, mentre i lama sono
utilizzati dalle comunit locali per la carne, pelle, concimazione con letame e come soma. Gli
alpaca sono stati introdotti in Ecuador dal Cile e dal Per nel 1985 e la maggior parte di essi sono
in riserve naturali, ma vengono sempre pi utilizzati tra i produttori privati.
Una caratteristica peculiare dei sistemi zootecnici nelle Ande la frequenza del "sogueo", una
forma attraverso la quale i bovini e gli equini sono singolarmente legati con una lunga corda
26

attaccata a un palo e ci implica, naturalmente, una gestione del pascolo pi intensiva rispetto al
pascolo brado.
L'introduzione di bovini, ovini ed equini nelle Ande da imputarsi all'arrivo degli Spagnoli nel
500 che rspetto ai nativi camelidi (lama, alpaca, vigogna), i ruminanti di origine europea sono
pi pesanti ed esercitano un maggior carico per zoccolo e innescano fenomeni di compattazione
del suolo. Nel Parco formalmente vietata qualsiasi forma di attivit pastorale; ciononostante il
pascolo bovino (per latte e carne) ed equino viene ugualmente praticato.
Secondo un censimento fornito dai tecnici del Parco sono presenti circa 170 capi di bestiame,
per tale censimento molto approssimativo in quanto eseguito solo in due date e in alcune
aeree, pertanto difficile stimare con precisione

il carico di bestiame e quindi l'impatto.

Utilizzando i dati forniti dal dott. O. Delgado, dell'Universit dell'Azuay, stata prodotta una
mappa della distribuzione del pascolo nel Parco.

Fig. 2.1.1. Distribuzione del pascolo nel Parco.


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Il pascolo concentrato lungo le aree di confine del Parco: si tratta presumibilmente di una forma
di pascolo incontrollato, che prende origine dalle zone esterne al Parco e tende a penetrare,
sconfinando verso l'interno e diramarsi in funzione delle condizioni morfologiche e vegetazionali.
Le superfici pascolate riportate sulla carta ricadono nell'area settentrionale del Parco in prossimit
della Laguna Pallcacocha e sul confine nord del Parco verso Tiupamba; a est si estende verso la
valle Quinuas e la zona Agua Regada, Piedra Puntona in vicinanza dell'importante arteria stradale
che attraversa il Parco e che collega Cuenca a Guayaquil. Si distribuisce sui terreni posti a ovest
del Parco in prossimit della strada Cuenca-Guayaquil e da l in direzione della laguna di Luspa,
Suinoncocha e Larga. La zona di Angas a sud e l'area di Chusalongo sono soggette a pascolo a
partire dall'area esterna al Parco, a partire dalla strada sterrata, verso il suo interno.

Fig.2.1.2. Area soggetta a pascolo (L.Angas)

28

Il pascolo che interessa l'area del bacino di Pallcacocha strettamente legato alla presenza, oltre i
confini del Parco a nord, di alcune comunit di agricoltori e allevatori.
Qui si trova la comunit di Patul, dove vivono famiglie indigene di cultura Caaris, da sempre
insediate in questo territorio che per necessit si dedicano allagricoltura e allallevamento,
nonostante certe pratiche danneggino lecosistema. L'unica via di accesso al sito di Patul il
sentiero, la Ruta 3, che attraversa il parco nella valle di Quinuas, e che viene percorso a cavallo.
In passato questa popolazione stata vittima di azioni ostili per via del suo bestiame lasciato
libero nel territorio del Parco, ma con la nuova gestione i rapporti sono migliorati e si
reinstaurata una buona modalit di convivenza, che permette di mantenere e rispettare le abitudini
e le necessit di un popolo che ha sempre vissuto in quell'ambiente e dal quale trae il proprio
sostentamento. Nelle regioni andine lintroduzione di bovini e ovini e lavanzamento della
frontiera agricola hanno causato un forte deterioramento delle risorse naturali, che sono fonte di
vita per le comunit daltura, provocando lerosione e la diminuzione della fertilit dei suoli, oltre
alla scomparsa di molte specie animali e vegetali native. In questo contesto la gestione del Parco
ha proposto un progetto di reintroduzione dei ruminanti nativi delle regioni andine, ovvero lama e
alpaca, quali elementi originari di tale ecosistema in sostituzione di bovini ed equini, di
importazione europea, per poter far fronte ai problemi che questi ultimi hanno, nei secoli,
prodotto a danno di tale fragile ambiente. Inoltre lallevamento di una specie nativa come lalpaca
rappresenta una fonte di reddito importante: la sua fibra possiede un elevato potenziale
economico ed molto richiesta sul mercato internazionale. La questione alla base di tale scelta
da cercarsi nel minor impatto che questi animali generano, in quanto tali camelidi hanno un peso
medio inferiore rispetto ai ruminanti di origine europea (50-100 kg a fronte di 200-400 kg);
inoltre va considerato che lama e alpaca non hanno zoccoli e i loro arti inferiori sono formati da
cuscinetti morbidi protetti da due unghie che consentono loro di ancorarsi su terreni scoscesi, ma
con un minor grado di compattazione del suolo.

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2.2. Il fenomeno dell'idrorepellenza

L'idrofobicit di una superficie determinato dall'angolo di contatto. Pi alto l'angolo di


contatto maggiore sar la idrofobicit di una superficie. Superfici con un angolo di contatto
inferiore a 90 sono indicati come idrofili (assorbenti) e quelli con un angolo superiore a 90
come idrofobi (repellenti).

Fig.2.2.1. Angolo di contatto liquido-solido

Il probelma dell'idrororepellenza ha cause differenti: incendi, inquinamento industriale, esuudati


radicali, escrezioni funginee e microbiche etc. L'aspetto considerato nel caso di studio seguente
quello legato all' incendio quale pratica agronomica costante nell'ambiente di studio.
Gli incendi hanno conseguenze sulle caratteristiche idrauliche dei suoli, soprattutto andando ad
agire sulla loro capacit di essere penetrati dallacqua, a causa della formazione di sostanze
idrorepellenti.
Le sostanze vegetali presenti sulla superficie del suolo, costituite da foglie, radici, secrezioni
microbiche e fungine e sostanze in via di decomposizione, a causa delle alte temperature,
penetrano nel suolo sotto forma di gas e, raggiunti gli strati sottosuperficiali pi freddi,
solidificano formando delle pellicole intorno alle particelle di suolo, che risultano cos
impermeabili allacqua.
Quando in un suolo si forma uno strato idrofobico la capacit dellacqua di infiltrarsi nel terreno
diminuisce e si ha scorrimento idrico che asporta suolo attivando i processi erosivi.
Numerose ricerche hanno confermato che, dopo un incendio, nei suoli si manifestano reazioni

30

comuni quali: aumento del pH, diminuzione della quantit di sostanza organica oltrepassati i 200
C, effetti variabili e controversi della cenere (ricca di nutrienti quali azoto, fosforo, potassio,
magnesio) sulla fertilit dei suoli, aumento dellerosione causata soprattutto dalla perdita della
vegetazione, riduzione della quantit di acqua di infiltrazione che si traduce in un maggior
ruscellamento che liscivia la parte pi fertile del suolo e trasporto di una grande quantit di
sedimenti che si diffondono in aree poste pi a valle, intasando i corsi dacqua ed abbassando la
qualit delle acque stesse.
Non tutti gli incendi creano uno strato idrorepellente e i fattori che, comunemente, concorrono
alla sua formazione sono: presenza di uno strato sottile di lettiera precedente allincendio, incendi
su elevate superfici e con un ampio fronte, prolungati periodi di calore intenso e tessitura
grossolana dei suoli.
Il gas forzato nel suolo dal calore del fuoco, pertanto suoli che hanno una macroporosit, come
ad esempio quelli sabbiosi, sono pi suscettibili alla formazione di strati idrorepellenti rispetto ai
suoli a tessitura pi fine, come i suoli argillosi, in quanto facilitano la penetrazione del gas e
quindi trasmettono il calore pi in profondit. Lo strato idrorepellente si forma generalmente tra 1
e 8 cm al disotto della superficie del suolo, comunemente con spessore di 2,5 cm.
Molti studi hanno dimostrato come i suoli siano pi idrorepellenti se secchi e meno idropellenti o
non se umidi (DeBano, 1981, 2000;Dekker & Ritsema, 1994; Dekker, 1998; Doerr & Thomas,
2000; Michel et al., 2001), pertanto l'idrofobicit inversamente proporzionale al contenuto
idrico nel suolo, ed legata al contenuto di materia organica nel terreno.
Molti autori hanno sottolineato il ruolo delle sostanze umiche, quali acidi umici e fulvici nello
sviluppo del comportamento idrofobico.
Un suolo idrofobico impedisce o riduce l'infiltrazione dell'acqua per un periodo che dipende dal
grado di idrofobicit del suolo stesso.
Inoltre alcune ricerche sul rapporto tra contenuto idrico, idrorepellenza e sostanza organica,
hanno suggerito l'esistenza di due tipi di idrofobicit dei suoli durante il processo di essiccazione.
Il primo tipo di suolo idrofobico stato attribuito alle variazioni conformazionali delle
macromolecole organiche che rivestono i microaggregati e le particelle del suolo. Durante il
processo di essiccazione , i gruppi polari del rivestimento organico interagiscono attraverso
legami a idrogeno e cio fa si che le macromole organiche si dispongano in una microstruttura in
cui i loro gruppi polari siano attaccati alla superficie minerale e quelli apolari orientati verso
l'esterno, cos da rendere tale rivestimento idrorepellente. Il secondo tipo, in seguito a
essiccazione, evidenzia una ridistribuzione delle cere presenti nel campione di suolo.
Un gruppo di ricercatori suppongono che le caratteristiche dell'idrofobicit ricompaiano una volta
31

che il terreno si asciuga dopo bagnatura (Walsh et al, 1994; Wessel, 1988), mentre Doerr e
Thomas (2000) e Jex et al. (1985) hanno riportato che l'idrofobicit non si ristabilisce in seguito a
essiccazione. Essi credono che l'idrofobicit riappaia solo in terreni in cui idrofobicit causata
dalle attivit biologiche, di funghi o microbi.
Tuttavia, in caso di esposizione prolungata all'umidit, un terreno idrofobo in grado di assorbire
l'acqua.
Nel terreno idrofilo il tasso iniziale di infiltrazione pi alto anche se con il tempo tende a
diminuire. Nel terreno idrofobico, si osserva il contrario. I tassi di infiltrazione iniziali attraverso i
terreni idrofobici sono estremamente lenti o addirittura inesistenti a causa dell' elevato angolo di
contatto tra liquido e solido (De Bano, 1981. Wallis et al, 1991). L'alta temperatura a terra
vaporizza i composti organici idrofobici, che condensano negli strati pi freddi del terreno
sottostante e questo movimento dei composti idrofobi rende il topsoil idrofilo, con aumento
dell'idrofobicit con la profondit. La variazione di idrofobicit con la profondit dipende dalla
caratteristiche del suolo e dal contenuto di umidit.
La bagnabilit del terreno idrofobico aumenta con il tempo, poich una volta che il terreno
posto in contatto con l'acqua, le sostanze idrofobiche nel suolo possono sciogliersi, a determinati
pH, in acqua e diminuendo l'idrorepellenza.
Col trascorrere del tempo le variazioni del suolo a seguito del passaggio del fuoco tendono a
ridursi progressivamente fino al ripristino delle condizioni iniziali (Brunsden e Thornes, 1979).

La problematica nel Parco


L'incendio insieme al pascolo una fra le principali cause di distrurbo antropico per il sistema
idrogeologico del suolo del paramo, aumentandola sensibilit di tale ambiente.
Il fuoco viene usato sul pramo principalmente per aumentare l'area coltivabile e come pratica
agronomica da parte degli agricoltori per migliorara la qualit del foraggio.
Purtroppo gli incendi fanno parte della storia di questo ambiente andino e insieme al pascolo
vanno di pari passo nella maggior parte delle zone d'alta quota delle Ande. Nelle praterie del
paramo di alta quota dell'Ecuador, Poulenard et al.(2001) hanno osservato, in seguito a una
simulazione delle piogge, una forte erosione del topsoil per asportazione di particelle di suolo.
Nel paramo, cos come per la vegetazione delle regioni alpine adattata a certe condizioni, la
quantit di lipidi nelle piante alta e attraverso l'adattamento eco-fisiologico queste piante hanno
sviluppato una cuticola spessa, molto ricca in acidi grassi a catena lunga (Jambu et al., 1978;
Dinel et al., 1990) maggiormente resistenti di quelli a catena corta. E stato dimostrato come i
32

lipidi sono generalmente meno soggetti alla decomposizione microbica di altre sostanze
organiche quali cellulosa, emicellulosa e proteine. La risposta della vegetazione naturale del
pramo all'impatto non univoca: stato dimostrato come alcune specie vegetali siano in una
certa misura tolleranti al pascolo e alle pratiche di combustione del paramo. Ma nonostante ci
quando aumenta la frequenza di tali incendi, e se contemporaneamente si ha un aumento di
intensit del pascolo, allora lo stress sulla vegetazione tale da comportare

degrado

dell'ecosistema e perdita nela diversit delle specie. Pertanto il pramo indisturbato ha una
maggiore capacit di stoccaggio idrico rispetto al paramo bruciato e pascolato. Con il pascolo e
gli incendi, inoltre, la vegetazione arbustiva-arborea scompare e viene sostituita da formazioni a
bassa crescita, ovvero da una copertura tale da non essere in grado di trattenere l'umidit. Il
pascolo e soprattutto gli incendi comportano una pi rapida decomposizione e mineralizzazione
nei terreni, ma questo non porta necessariamente a contenuti pi elevati di nutrienti nel suolo.
Questo perch i nutrienti

possono essere disponibili per la ricrescita dei vegetali, ma

successivamente subiscono immobilizzazione nel caso del fosforo, volatilizzazione nel caso di
azoto e zolfo o vengono lisciviati. Pertanto, la vegetazione rimane povera di nutrienti e ci porta
a un cambiamento nella struttura della vegetazione e nella composizione e in cui l'altezza rimane
generalmente inferiore e con tassi minori di produttivit. Questa bassa produttivit e scarsit di
nutrienti fan si che la vegetazione sia povera e ci si riflette sulla qualit delle carni del
bestiame.

33

Capitolo 3: Le aree di studio

3.1. Studio del Bacino di Angas


La laguna di Angas situata in una zona del parco a cui si accede attraverso il posto di controllo
di Soldados, grazie ad una strada sterrata abbastanza dissestata che attraversa una lunga vallata
che collega la citt di Cuenca al pueblo di Soldados. La valle caratterizzata da molti pascoli e la
popolazione locale provvede al suo sostentamento principalmente grazie all'allevamento bovino e
alla vendita di latte. La scelta ricaduta sulla laguna di Angas dopo aver vagliato varie ipotesi tra
le zone lagunari maggiormente impattate dallo sfruttamento del paramo come pascolo per il
bestiame. Infatti questa zona comunemente usata dai suoi abitanti per lasciar pascolare gli
animali, sostanzialmente cavalli e mucche, allo stato brado.
Questa situazione di difficile gestione in quanto, non essendoci vincoli per le zone esterne al
limite del parco, non possibile vietare il pascolo, ma altrettanto impossibile controllare
l'ingresso degli animali all'interno del parco in quanto non vi sono limiti fisici come recinzioni o
sbarramenti naturali. Teoricamente l'allevamento all'interno del parco proibito, in quanto zona
di tutela di importanza nazionale, e la presenza di animali al pascolo pu modificare lo stato
naturale dell'ecosistema: infatti i soli animali che si incontrerebbero naturalmente da queste parti
sono piccoli roditori, predatori quali volpi, una particolare specie di orso, l'oso de anteojos, lama,
diverse specie di anfibi e una gran quantit di uccelli che rende il Parco Nazionale Cajas una delle
aree di importanza mondiale per la conservazione degli uccelli. La geomorfologia della conca in
questione vede la presenza di due lagune, separate da uno sbarramento naturale probabilmente
dovuto ad un accumulo di materiale causato dai movimenti glaciali, e due alti versanti, posti
rispettivamente a est e a ovest delle lagune, che dividono il microbacino di Angas dal resto del
parco.
A nord la conca sbarrata da un crinale in parte roccioso e in parte ricoperto da boschi di
polylepis e paramo di pajonal. La copertura vegetale che si incontra nella zona di studio
composta essenzialmente da tre gruppi distinti: boschi di Polylepis, paramo di pajonal ed una
zona umida dove si incontrano comunit vegetali formate dal paramo di almoadilla, o a
cuscinetti. Queste assai diverse comunit vegetali rispecchiano la zona geomorfologica su cui si
incontrano: infatti semplice immaginarsi di incontrare sotto un versante roccioso e in parte
formato da residui di antiche frane un bosco di alberi di quinua, che sono la specie vegetale

34

arborea principale dei boschi di Polylepis, mentre in zone di fondovalle relativamente


pianeggianti e tagliate da corsi d'acqua quasi certo incontrare le specie tipiche del paramo de
almoadilla; la maggior parte del territorio invece occupato da quello che viene definito paramo
de pajonal, composto essenzialmente da graminacee e piccoli arbusti, che si incontra su versanti
pi o meno scoscesi, in cui la paglia pi o meno fitta, o su zone pianeggianti in altura, o
comunque ovunque non si trovino le condizioni tali per cui l'evoluzione abbia portato alla
formazione delle comunit vegetali precedentemente descritte. Dal punto di vista climatico,
anche in assenza centraline meteo che darebbero dati inconfutabili, si pu considerare la laguna
di Angas una zona altoandina, dove i crinali pi alti arrivano a toccare i 4200 m.s.l.m.,
caratterizzata quindi da temperature rigide notturne, che arrivano facilmente sotto lo zero, alta
umidit, alta ventosit e piovosit moderata, cos come le zone alte di tutto il parco Cajas.

Fig.3.1.1. Collocazione del bacino idrografico di Angas

35

3.2. Studio del bacino di Pallcacocha

L'area di studio posta nella zona settentrionale del Parco ed situata a nord-est rispetto alla citt
di Cuenca.
Si trova lungo un'importante arteria stradale che collega la citt di Cuenca, ovvero la regione
andina, con la citt di Guayaquil, situata sulla costa meridionale del Paese.
Nell'area ricade un sentiero turistico, la Ruta 3, che inizia in prossimit della strada e attraversa la
valle Quinuas dove, oltre i confini del Parco, presente la comunit di Patul. Tale sentiero
rappresenta l'unica via di accesso per questa popolazione, pertanto risulta essere molto
frequentato dalla popolazione locale, che lo percorre utilizzando prevalentemente gli equini come
mezzo di trasporto.
La Ruta 3 anche un tracciato turistico, ma meno battuto rispetto ai consueti sentieri che
attraversano aree pi significative del Paro (laguna Toreadora, bosco di Illnincocha, Mirador di
Tres Cruces, laguna di Llaviuco).
La laguna di Pallcacocha alimentata dalle precipitazioni atmosferiche, dall'abbondante umidit
e da una serie di piccoli ruscelli che si originano lungo le pendici delle vette che rappresentano lo
spartiacque del bacino.
Dalla laguna Pallcacocha, un piccolo rio va ad alimentare la laguna posta altimetricamente pi in
basso, Chica Toreadora, dalla quale un corso d'acqua si immette successivamente nella pi
famosa laguna Toreadora.
Nell'area, come nel resto del Parco, durante i mesi di luglio-agosto, le temperature sono inferiori
alla media e le precipitazioni sono meno abbondanti. L'ecosistema caratteristico della
microcuenca di Pallcacocha quello della prateria di paramo in cui le formazioni vegetazionali
maggiormente rappresentative sono l' Humedal, il Pajonal e il Cipresso d'alta quota, mentre il
Bosco di Polylepis lo si ritrova in piccola parte negli impluvi e sulla penisola che si insinua nella
laguna Pallcacocha. Su tale penisola la formazione a Polylepis unita a una massiccia presenza di
muschi, che ricoprono l'abbondante rocciosit.
Il Cipresso d'alta quota si osservato essere legato a dinamiche superficiali in cui presente una
modesta rocciosit (circa 20%) e ad altitudini non inferiori a 4100 m s.l.m.
L'Humedal strettamente correlato ad aree pianeggianti, oppure a depressioni al piede dei
versanti, dove si ha ristagno idrico. Lo si ritrova lungo la parte ovest e pianeggiante della laguna
Pallcacocha, che riceve le acque di ricaduta dai versanti circostanti, e in prossimit della quale
vengono lasciati pascolare gli equini.
36

Nella parte alta dell'area si trovano altre lagune di dimensioni minori: Rion Cocha a Nord-Est e
Fondo Cocha a Nord-Ovest.
La laguna Fondo Cocha circondata a est, nord e ovest da versanti che digradano bruscamente
verso il corpo idrico, sul cui lato sud presente un'area pianeggiante che ospita un Humedal.
E' possibile notare gli affioramenti di andesite, con evidenti striature superficiali originate dai
fenomeni di erosione glaciale, nonch affioramenti di depositi glaciali lungo il sentiero.
L'erosione eolica e idrica estremamente marcata sulle cime dei versanti che fungono da
spartiacque . Nella parte sinistra della Ruta 3, a met versante, presente un affioramento di
roccia che prosegue, per un tratto, parallelo al sentiero.
In questa microcuenca il pascolo limitato solo alle aree pianeggianti all'ingresso del sentiero in
prossimit della carreggiata, alle vicinanze della laguna Pallcacocha e lungo il sentiero che la
collega a Patul. Si sono osservate solamente tracce di escrementi equini: pertanto sembrano non
essere presenti bovini.

Fig.3.2.1. Collocazione geografica del bacino idrografico di Pallcacocha

37

3.3. Il sito di Chusalongo

L'area localizzata nella parte sud-ovest del Parco, come evidenziato in nero nella Fig.3.3.1.,
vicino alla strada sterrata che porta alla comunit di Soldados, nei pressi del confine sud del
Parco, verso la valle di Angas. Nel microbacino di Chusalongo sono presenti tre lagune, a quote
comprese fra 3600 e 3800 m di quota.

Fig.3.3.a. La laguna di Chusalongo

L'area interessata annualmente da incendi e in particolare le aree dei campionamenti sono state
percorse dal fuoco in due periodi differenti: la parte pi alta stata bruciata nel 2011, mentre la
parte inferiore nel 2010. La formazione vegetale predominante quella del Paramo de pajonal e
della comunit del bosco di Polylepis, con numerosi esemplari di Puya clava-herculis concentrati
nella parte pianeggiante posta in basso, sul sentiero che conduce alla strada sterrata.

38

Fig.3.3.1. Collocazione dei siti di Chusalongo (nero) e Luspa (giallo)

3.4. Il sito di Luspa


La laguna di Luspa localizzata nella parte nord-ovest del Parco, mostrata in giallo nella
Fig.3.3.1., ed la laguna pi grande presente nel Cajas con i suoi 77 ha di estensione e una
profondit massima di 68 m.

Dalle testimonianze dei guardiaparco, nel momento di

campionamento non pioveva da circa due settimane; l'ultimo incendio avvenuto nel 2011.
La formazione vegetale predominante il Paramo de Pajonal con macchie di Polylepis.

Fig.3.4.1. Laguna di Luspa

39

Capitolo 4 : Materiali e metodi

4.1.Tassonomia dei suoli


Per la classificazione dei suoli nelle due aree di studio, il progetto si distinto in due fasi: il
rilevamento di campagna con prelievo dei campioni e l'analisi di laboratorio

4.1.1. Rilevamento di campagna


Il rilevamento di campagna stato effettuato nel periodo compreso tra giugno e settembre 2012
nel Parco Nazionale del Cajas.
Il criterio con cui si effettuata la scelta delle aree di campionamento stato quello di comparare
zone morfologicamente analoghe e di simile dimensione, ma differenti dal punto di vista
dellutilizzo antropico e dello stato di conservazione.
Inizialmente la scelta ricaduta sulla zona della laguna di Luspa e su quella della Riserva
integrale di Mazan, che per sono state scartate per difficile accessibilit, lunghe percorrenze e
problemi logistici. Sono infine state scelte, quali aree di studio, la laguna di Angas e quella di
Pallcacocha, entrambe di facile accesso e situate rispettivamente nei pressi delle aree di controllo
di Soldados e Quinuas. La laguna di Pallcacocha rappresentativa di aree seminaturali che stata
soggetta, in epoche passate, a pascolamento; mentre la laguna di Angas tuttora interessata da
attivit pastorali.
Il rilevamento di campagna si svolto descrivedendo inizialmente la stazione pedologica e
successivamente andando a osservare l'intero profilo pedologico.
Della stazione pedologica si sono descritti :
Dati geografici (nome della localit, quota, esposizione, coordinate UTM)
Dati geomorfologici (pendenza e morfologia del rilievo)
Dinamica locale ed erosione (pietrosit e rocciosit)
Uso del suolo e copertura vegetale
Litologia del substrato
Note e disegno

40

Del profilo invece si sono descritti gli orizzonti, valutando le seguenti caratteristiche.
- Spessore
- Colore
E espressione di diverse variabili e condizioni del terreno quali : quantit di sostanza organica,
natura dei minerali presenti, stato di ossidazione del ferro e porosit. La metodologia per definire
il colore di un suolo consiste nel rimuovere un aggregato di terreno, compararlo con i colori
contenuti nelle tavole Munsell assegnandogli un valore di colore (Hue), luminosit (Value) e
saturazione (Chroma). Hue la gamma o colore spettrale dominante, indicato da un numero
intero o decimale, seguito da una o due lettere maiuscole (per esempio10YR).
Il Value la luminosit relativa del colore, indicata da un numero arabo, mentre il Chroma
l'intensit o purezza relativa del colore, indicata da un numero arabo, separato dal precedente
mediante il segno/.
-Potenziale redox (mV)
Tale misura fornisce unindicazione sullareazione del suolo, ovvero quanto un suolo sia aerobico
o anaerobico. Indica lintensit delle reazioni di ossidazione e di riduzione e mette questa in
relazione con i processi biologici che avvengono nel suolo. E' misurato in milliVolt e, in genere,
in un suolo ben aerato assume valori compresi tra +400 e +700 mV; con lallontanamento
dellossigeno, ad esempio a causa di sommersione, il valore pu scendere nellintorno di -300
mV.
- Limite
Tipo
1
2
3
4
5

Abrupto (entro 2.5 cm)


Chiaro (tra 2.5 e 5 cm)
Graduale (tra 5 e 12.5 cm)
Diffuso (oltre 12.5 cm)
Sconosciuto (non raggiunto)

Andamento
1
2
3
4

Lineare (senza irregolarit)


Ondulato (ondulazioni pi larghe che profonde)
Irregolare (ondulazioni pi profonde che larghe)
Discontinuo (con interruzioni, tasche, lenti separate)

- Screziature
Abbondanza

Dimensioni

41

1
2
3
4

Scarse
Comuni
Abbondanti
Molto abbondanti

1
2
3
4
5

<2%
2-20%
20-40%
>40%

Estremamente piccole
Molto piccole
Piccole
Medie
Grandi

<1 mm
1-2 mm
2-5 mm
5-15 mm
>15 mm

- Struttura

Stato di aggregazione
1
2
3
4
5

Incoerente
Massivo
Aggregazioni debolmente sviluppate
Aggregazioni moderatamente sviluppate
Aggregazioni fortemente sviluppati

Forma e dimensioni
Forma/Dimensione Lamellare Prismatica Poliedrica angolare
Fine
<2mm
<20mm
<10mm
Media
2-5mm
20-50mm
10-20mm
Grande
5-10mm 50-100mm
20-50mm
Molto grande
>10mm
>100mm
>50mm

Poliedrica subangolare
<10mm
10-20mm
20-50mm
>50mm

- Radici

Dimensioni
1
2
3
4

Quantit

Molto fini ( <1mm)


Fini (1-2mm)
Medie (2-5 mm)
Grosse( >5mm)

1
2
3
4

Poche (1-10)
Comuni (10-25)
Molte (25-200)
Abbondanti(>200)

- Umidit
1
2
3
4
5

Secco (punto di appassimento)


Poco umido
Umido (capacit di campo)
Molto umido
Bagnato (acqua libera)

42

Granulare
<2mm
2-5mm
5-10mm
>10mm

- Scheletro
Quantit
0
1
2
3
4
5

Dimensione

Assente ( <1%)
Scarso (1-5%)
Comune (5-15%)
Frequente (15-35%)
Abbondante (35-70%)
Molto abbondante (>70%)

1
2
3
4
5

Molto grande (>500 mm)


Grande (250-500 mm)
Medio (75-250mm)
Piccolo (20-75mm)
Molto piccolo (2-20 mm)

Grado di alterazione
0
1
2
3

Non alterato
Poco alterato
Mediamente alterato
Molto alterato

4.1.2. Analisi chimiche


Le analisi chimiche, necessarie ai fini di una corretta classificazione dei suoli campionati, sono
state svolte sia presso il laboratorio dell' Universit dell'Azuay di Cuenca, che nel laboratorio di
Geopedologia del DISAT (Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio) dell'
Universit degli Studi di Milano-Bicocca.
La preparazione del campione da analizzare consiste inizialmente nello stendere il campione
umido, prelevato in campo in corrispondenza dei singoli orizzonti del profilo, su un vassoio di
cartone, rompendo a mano gli aggregati di maggiori dimensioni e facendolo essiccare in stufa a
40-50 C o in alternativa all'aria per 5 giorni circa. Il campione secco viene frantumato e passato
al setaccio da 2 mm per eliminare scheletro, radici ed altre parti organiche macroscopiche e
successivamente depositato in apposito contenitore di plastica numerato col rispettivo codice di
catalogazione.
I campioni sono stati sottoposti alle seguenti analisi:
1. pH in H20
2. Acidit complessiva
3. Cationi di scambio
4. Capacit di scambio cationico
5. Estrazione di Fe e Al
6. Ritenzione fosfatica
43

7. Tessitura
8. Carbonio organico e Azoto totale
9. Densit apparente
10. Indice melanico

Per i metodi analitici sono state seguite le indicazioni del Ministero delle Risorse Agricole,
Alimentari e Forestali.

pH in H20
La misurazione della reazione in acqua, che condiziona in misura determinante le propriet
fisiche, chimiche e biologiche del suolo, costituisce, in generale, il punto di partenza dell'iter
analitico.
E' espressa dal valore del pH con una sola cifra decimale, la cui determinazione avvenuta per
via potenziometrica previa taratura del sistema di misura con tamponi standard a pH 4 e pH 7,
immergendo l'elettrodo nella soluzione precedentemente preparata aggiungendo a 10 g di suolo
25 ml di acqua distillata. E sempre stato rispettato il rapporto 1:2,5, rispettivamente di suolo e
acqua. Per alcuni orizzonti torbosi si utilizzato il rapporto 1:5 poich il campione mostrava un
forte assorbimento idrico e diversamente la misura non sarebbe stata possibile.

Acidit complessiva
L'acidit legata alla presenza nel complesso di scambio di ioni idrogeno e alluminio. Essa pu
essere dosata spostando gli ioni idrogeno e alluminio per trattamento del suolo con una soluzione
salina e titolando l'acidit passata in soluzione. Per lo scambio si utilizza una soluzione tamponata
a pH alcalino che favorisce la dissociazione dei gruppi acidi pi deboli e il passaggio in soluzione
degli ioni idrogeno e alluminio. Il metodo prevede l'analisi di 2 g di terreno, posti in un tubo da
centrifuga e a cui vengono aggiunti 25 ml di BaCl2 (pH 8,1 0,1). Il tubo da centrifuga viene
agitato per 3 minuti, lasciato a riposo per 5 minuti e riagitato nuovamente per 3 minuti.
Successivamente si centrifuga e si pongono 10 ml di surnatante in una beuta da 250 ml e si porta
a volume con acqua aggiungendo qualche goccia di indicatore (Trietanolammina C6H15NO3) e
titolando con HCl 0,05M fino a colorazione rosa.

Determinazione dei cationi di scambio (Ca, Mg, Na, K)


Il metodo prevede la determinazione delle basi di scambio (Ca, Mg, K, Na) mediante estrazione
con una soluzione di ammonio acetato CH3COONH4 1M. I cationi estratti sono stati dosati per
44

spettrofotometria in assorbimento atomico. A 2,5 g di terreno sono stati aggiunti 25 ml di


soluzione estraente (ammonio acetato a pH 7) a cui seguita agitazione meccanica in agitatore
rotativo per 30 minuti e successivamente filtrazione. Si prelevato 1 ml di filtrato e lo si posto
in matraccio tarato da 25 ml a cui si sono aggiunti 2,5 ml di soluzione di lantanio, portando a
volume con acqua demineralizzata. Si proceduto infine alle letture di concentrazione mediante
assorbimento atomico (AAS).

Capacit di scambio cationico (CSC)


La conoscenza della capacit di scambio cationico di notevole importanza per tutti i suoli:
indispensabile per calcolare il tasso di saturazione basica, fornisce un'indicazione sulla fertilit
potenziale, sul contenuto di sostanza organica e sulla natura dei minerali argillosi.
L'assorbimento per scambio ionico, fenomeno di superficie che non implica l'intervento di
reazioni chimiche, rappresenta il meccanismo pi importante di trattenimento degli ioni e
coinvolge quasi esclusivamente i cationi. I fillosilicati e le sostanze umiche presentano propriet
colloidali e cariche negative capaci di trattenere i cationi presenti nella fase liquida. I cationi sono
fissati temporaneamente, nel senso che sono facilmente sostituiti da altri cationi al mutare della
composizione ionica della soluzione.
La capacit di scambio (CSC) dipende dai contenuti di argilla e humus. Nei suoli agrari oscilla da
un minimo di 5 a un massimo di 50 meq/100 g di suolo, mentre nei suoli torbosi pu raggiungere
valori di 200 meq/100 g.
Nel nostro caso abbiamo proceduto al suo calcolo mediante somma dei valori dell'acidit
complessiva misurata in cmoli (+) kg e dei cationi alcalini ed alcalino-terrosi (Ca, Mg, Na. K),
espressa in meq/100g o in cmoli (+) kg-1 di suolo precedentemente misurati.

Tasso di saturazione in basi (TSB)


E' il rapporto percentuale fra la somma dei cationi alcalini e alcalino-terrosi (Ca, Mg, Na. K),
espressa in meq/100g o in cmoli (+) kg-1 di suolo, fissato sul complesso di assorbimento, e la
capacit di scambio cationico (CSC), ugualmente espressa, ossia la quantit massima di cationi
che 100g di suolo possono adsorbire.
E' il grado di saturazione con basi scambiabili (calcio, magnesio, sodio e potassio) della frazione
di suolo che ha propriet di scambio cationico, espresso come percentuale del totale della
capacit di scambio cationico.

Estrazione di Ferro e alluminio


45

La metodologia prevede di pesare 1 g di terreno in tubo da centrifuga, a cui aggiungere 50 ml


della soluzione estraente di ammonio ossalato (NH4)2C2O4 H2O (0,2 M) e acido ossalico
(COOH)2 (0,2 M) a pH 3, a cui segue agitazione su agitatore rotativo per 4 ore al buio. Si procede
a centrifugare e si diluisce il surnatante per la determinazione di Fe e Al mediante
spettrofotometro ad assorbimento atomico. L'ammonio ossalato acido solubilizza gli ossidi di
Ferro indicati come ossidi di ferro non cristallini o amorfi caratterizzati da estrema reattvit. Il
ferro estratto comprende una frazione di ferro legato alla sostanza organica, ferro scambiabile, e
ferro contenuto nei minerali amorfi.
L'alluminio estraibile proviene dai minerali clorite simile, alluminosilicati a scarso ordine
cristallino e da quello complessato con la sostanza organica.
Il contenuto di ossidi di Ferro e Alluminio estraibili in ossalato acido si esprime in mg/kg con una
cifra decimale. Da questi dati possibile ricavare un indice diagnostico (Indice Ossalico) per la
classificazione degli Andosol, che corrisponde alla somma dellalluminio pi la met del ferro,
espressi in percentuale: Al_o + 1/2 Fe_o (%)

Ritenzione fosfatica
Il fosforo si trova nel suolo in diverse forme: ione in soluzione in equilibrio con la frazione
adsorbita; adsorbito sulle superfici degli ossidi e ossidi idrati di ferro e alluminio e sui minerali
argillosi; nei minerali cristallini e amorfi; legato alla sostanza organica.
Il metodo diagnostico per gli Andosuoli e la procedura segue la metologia di Blakemore (1984)
e consiste nel pesare 5 g di terreno setacciati a 2 mm e porli in un tubo da centrifuga a cui
aggiungere 25 ml di soluzione per la ritenzione (1 mg P/ml) (Potassio diidrogenofosfato KH2PO4,
Sodio acetato CH3COONa e Acido acetico glaciale CH3CO2H) e lasciarli in agitazione per 16
ore, per poi prelevare unaliquota e determinarne il contenuto in fosforo. Per il dosaggio del
fosforo necessario aggiungere 5 ml di soluzione molibdica (molibdato d'ammonio
(NH4)6Mo7O24 e potassio antimoniltartrato K(SbO)C4H4O6 H2O e portare a volume. Infine si
lascia riposare per 15 min e si misura lestinzione a 650 nm contro la prova in bianco. Il valore
della ritenzione si calcola come differenza percentuale tra la quantit di P aggiunta e quella
rimasta in soluzione:
P adsorbito (%) = P aggiunto P in soluzione
I suoli vulcanici ed in particolare gli Andisuoli possono contenere elevate quantit di materiale
allofanico ed altri minerali amorfi in grado di legare il fosforo con elevata forza (Gebhardt and
Coleman, 1984). Lallofane e limogolite sono riconosciuti tra i minerali che maggiormente
contribuiscono alla ritenzione in fosforo negli Andisuoli (Wada, 1985). La ritenzione in fosforo,
46

spesso chiamata adsorbimento fosfatico o capacit di fissazione del fosforo, resta il metodo pi
efficace per evidenziare la presenza di questi minerali e caratterizzare le propriet andiche.

Tessitura apparente
La tessitura la distribuzione per classi dimensionali delle particelle elementari ed uno dei
caratteri edafici pi importanti. Si misura sulle particelle minerali con diametro inferiore a 2 mm.
E possibile determinare la tessitura reale, che prevede leliminazione di tutti i cementi strutturali
(sostanza organica, ossidi di Fe, carbonati), oppure la tessitura apparente, che non prevede la
distruzione dei cementi ma solo una blanda dispersione mediante sodio esametafosfato. Nel
nostro caso, in presenza di suoli con elevato contenuto di sostanza organica e ossidi di Fe, la
determinazione della tessitura reale sarebbe stata improponibile, pertanto si utilizzato il metodo
della tessitura apparente.
Le frazioni determinate sono state quattro: sabbia grossolana (2-0.1 mm), sabbia fine (0.1- 0.05
mm), limo grossolano (0.05-0.02 mm), limo fine (0.02-0.002 mm) e argilla (<0.002 mm).
La metodologia di analisi si basa sulla differente velocit di sedimentazione delle particelle in un
fluido, direttamente proporzionale alle loro dimensioni (legge di Stokes), il che permette di
separare le diverse frazioni.
Inizialmente si scelto su quale campioni fare l'analisi, scartando quelli con C >5% (lelevata
presenza di sostanza organica porterebbe infatti allottenimento di risultati distorti, con improprio
incremento della frazione limosa). Si fatto disperdere il campione di suolo umido (circa 10 g in
funzione del tenore di umidit del campione in questione) mediante aggiunta di sodio
esametafosfato (NaPO3)6 e agitazione meccanica per 8 ore. La sabbia grossolana stata
determinata per setacciatura (setaccio a 0,1 mm) e le componenti pi fini sono state determinate
tramite sedimentazione in levigatore di Esenwein, prelevando in una capsula Petri 10 ml di
campione ed essicccandolo a 105 C. Dalla temperatura dipende la velocit di sedimentazione e
quindi il momento del prelievo. Nel nostro caso i prelievi sono stati eseguiti dopo circa 2, 12 e
20 h. Una volta determinate le percentuali di sabbia, limo e argilla, per stabilire la classe di
tessitura stato utilizzato il triangolo USDA (fig. 3.2.a).

47

Fig. 4.2.a. Triangolo delle classi di tessitura secondo USDA.

CLASSE
Sabbia grossa
Sabbia fine
Limo grosso
Limo fine
Argilla

SIGLA
SG
SF
LG
LF
A

DIMENSIONI
2-0,1 mm
0,1-0,05mm
0,05-0,02mm
0,02-0,002mm
<0,002mm

Carbonio organico e azoto totale


Il metodo analitico fondato sulla completa ed istantanea ossidazione del campione per flash
combustion a 1800 C, con conseguente conversione di tutte le sostanze organiche e di parte
delle inorganiche in prodotti gassosi. I gas di combustione vengono fatti passare in corrente di
elio su un opportuno catalizzatore per completare il processo di ossidazione, e quindi su strato di
rame per allontanare leccesso di ossigeno e per ridurre gli ossidi di azoto ad azoto molecolare
(N2). Successivamente la miscela gassosa viene separata per gascromatografia e CO2 ed N2
vengono rilevati da un detector.
I campioni sono stati analizzati mediante analizzatore elementare Thermo Fischer CN Soil,
introducendo nella capsula d'alluminio un quantitativo di suolo, precedentemente macinato a 0.2
mm, che fosse in funzione del contenuto di sostanza organica. Per i campioni degli orizzonti A e
H si sono prelevati circa 5 mg di suolo, mentre per gli orizzonti pi profondi B e C si pesato un
quantitativo variabile tra 40 e 70 mg.

48

Successivamente si calcolato il rapporto carbonio/azoto

come indice del grado di

decomposizione della sostanza organica nei suoli.

Densit apparente
Lo step iniziale stato prelevare il campione in campo in corrispondenza dei vari orizzonti
utilizzando cilindretti di acciaio a volume noto (100 ml). In laboratorio il campione stato pesato
umido e successivamente essiccato a 105 C e ripesato. La densit apparente (peso/volume) si
esprime in g/cm3
In presenza di scheletro, questo stato separato e pesato a parte e, utilizzando una densit
standard di 2,65 g/cm3, si ottenuto il suo volume. Infine, sottraendo peso e volume dello
scheletro ai valori iniziali, stata ottenuta la densit apparente della terra fine.

Indice melanico
LIndice Melanico (Melanic Index, MI) il rapporto tra l'assorbanza misurata a 450 nm e
l'assorbanza misurata a 520 nm, con sottrazione delle letture del bianco. Tale valore indica il
rapporto tra acidi fulvici e acidi umici.
Un campione di 0,5 g di suolo viene posto in una provetta da centrifuga, cui si aggiungono 25 ml
di NaOH 0,5%. Si agita a temperatura ambiente per 1 ora e si centrifuga a 4000 rpm per 10 min.
Si preleva 1 ml di surnatante (0,5 ml nel caso in cui il contenuto di carbonio sia superiore al
10%), cui si aggiungono 20 ml di NaOH 0,1%; infine si agita. Si legge allo spettrofotometro
l'assorbanza a 450 nm e 520 nm dopo 3 ore dall'estrazione.
MI = K450/K520

4.3. Studio sulla compattazione


Per lo studio dell'impatto da pascolamento bovino ed equino si confrontata la situazione tra le
aree campione scelte per lo studio pedologico: la microcuenca della laguna Pallcacocha,
rappresentativa di aree seminaturali soggetta a pascolamento, principalmente passato ma anche
attuale seppur molto limitato, e il bacino di Angas, tuttora interessato da attivit pastorali diffuse.
Il criterio con cui si effettuata la scelta delle aree di campionamento stato quello di comparare
zone morfologicamente analoghe e di simile dimensione, ma differenti dal punto di vista

49

dellutilizzo antropico e dello stato di conservazione.


Nella microcuenca di Pallcacocha il pascolo limitato solo alle aree pianeggianti all'ingresso del
sentiero, alle vicinanze della laguna Pallcacocha e lungo il sentiero che la collega a Patul. Si sono
osservate solamente tracce di escrementi equini: pertanto sembrano non essere presenti bovini.
Nel bacino di Angas le aree pascolate sono limitate alle superfici pianeggianti poste nelle
vicinanze della laguna Angas e alle pendici a minor pendenza accessibili al bestiame.
Nell'analisi della compattazione si sono considerati i valori di densit apparente, e contenuto di
carbonio organico, valutando inoltre l'uso del suolo e la copertura vegetale.
La densit apparente, espressa in g/cm3, stata determinata prelevando il campione di suolo in
corrispondenza dei vari orizzonti individuati sui profili, utilizzando cilindri di acciaio a volume
noto (100 ml). In laboratorio il campione stato pesato umido e successivamente essiccato a 105
C e ripesato.
In presenza di scheletro, questo stato separato e pesato a parte e, utilizzando una densit
standard di 2,65 g/cm3, si ottenuto il suo volume. Infine, sottraendo peso e volume dello
scheletro ai valori iniziali, stata ottenuta la densit apparente della terra fine.
Il carbonio organico stato determinato mediante ossidazione a secco a 1800 C con
l'analizzatore elementare Thermo Fischer CN Soil.

4.4. Studio dell'idrorepellenza


Le aree prescelte per l'analisi dell'idrorepellenza sono state le aree limitrofe alle lagune di Luspa e
di Chusalongo, entrambe ricadenti all'interno del Parco, il cui studio di campo stato realizzato
nella prima met dell'agosto 2012.
La scelta ricaduta su di esse in quanto soggette a incendi in periodi differenti, quale utile
parametro per poter valutare la presenza o meno di una correlazione temporale.
In entrambe le aree di studio presente il pascolo equino e bovino ma a diverso grado, maggior
pascolamento nella laguna di Luspa rispetto a Chusalongo.
Lo studio di campo si svolto in due tempi: in principio si identificato un sito rappresentativo
da analizzare e si provveduto alla descrizione della stazione pedologica riportando le seguenti
informazioni:
Dati geografici (nome della localit, quota, esposizione, coordinate UTM)
Dati geomorfologici (pendenza e morfologia del rilievo)
50

Dinamica locale ed erosione (pietrosit e rocciosit)


Uso del suolo e copertura vegetale
Secondariamente si determinata l'idrofobicit mediante il test del tempo di penetrazione di una
goccia d'acqua (WDPT - Water Drop Penetration Time; Vant Woudt, 1959; Dekker and
Jungerius, 1990; Bisdom et al., 1993; Dekker and Ritsema, 1994) lungo la carota di suolo estratta
con trivella.
Successivamente sono stati prelevati campioni di suolo nell'orizzonte superficiale e in quello
profondo.
Il metodo WDPT consiste nell' adagiare una goccia d'acqua su un campione di suolo e misurare il
tempo che impiega per essere assorbita. La soglia fra bagnabilit e idrorepellenza viene fissata a 5
secondi, tempo oltre il quale il suolo definito idrorepellente. Il metodo molto utilizzato per la
sua economicit e praticit in campo e in laboratorio. In ogni caso, il modo migliore per misurare
l'idrorepellenza direttamente sul campo o in alternativa in laboratorio subito dopo il prelievo.
Sulla carota di suolo (di almeno 25 cm), estratta con trivella, si pone una goccia dacqua ogni cm
circa.
Il metodo distingue 7 classi di idrorepellenza, sulla base del tempo necessario alla goccia per
essere assorbita:
classe 0: bagnabile e non idrorepellente, infiltrazione entro 5 s
classe 1: moderatamente idrorepellente (5-60 s)
classe 2: fortemente idrorepellente (1-10)
classe 3: fortemente idrorepellente (10-1 h) ed estremamente idrorepellente (>1 h),
ulteriormente suddivisi in: classe 4 (1-3 h) , classe 5 (3-6 h) e classe 6 (>6 h).
Se l'angolo di contatto tra la goccia d'acqua e la superficie del suolo maggiore di 90 gradi, la
goccia d'acqua rimane sulla superficie, se l'angolo minore di 90 gradi, le forze capillari
attireranno l'acqua nel terreno. In realt, la distinzione tra un suolo bagnabile e un terreno
idrorepellente non cos semplice, perch l'idrorepellenza sembra essere in molti casi dipendente
dal tempo.
Nell'analisi dei profili indagati verr di seguito proposta la seguente classificazione, secondo il
metodo WDPT, avvalendosi della tabella di seguito riportata e rappresentata da un scala
cromatica indicante il differente grado di idrorepellenza e sviluppata per porre attenzione
immediata ai casi estremi.

51

WDPT

CLASSE

CLASSIFICAZIONE

< 5 s bagnabile

5-60 s moderatamente idrorepellente

60 s- 10 min fortemente idrrepellente

10 min- 1h severamente idrorepellente

1-3 h estremamente idrorepellente

3-6 h estremamente idrorepellente

> 6 h estremamente idrorepellente

Fig. 4.4.b. Classi di idrorepellenza

4.5. WRB
l sistema di nomenclatura scelto per la classificazione dei profili pedologici quello proposto
dalla FAO con il WRB (World Reference Base for Soil Resources) ufficialmente adottato dalla
Commissione Europea.
Questo sistema comprende due livelli di classificazione:
la base di riferimento (Reference Base), che limitata solo al primo livello, con 32
gruppi pedologici di riferimento;
le unit di suolo di riferimento (WRB Classification System) che consistente in
combinazioni di un gruppo di prefissi e suffissi come qualificatori (o modificatori)
univoci, che vengono aggiunti ai gruppi pedologici di riferimento, e che consentono una
caratterizzazione e classificazione molto precisa di profili di suolo individuali.
Lobiettivo generale del World Reference Base for Soil Resources quello di fornire basi
scientifiche alla FAO Revised Legend del 1988. Pi specificatamente gli obiettivi sono:
sviluppare un sistema internazionale accettabile per identificare le risorse;
fornire un sistema scientificamente valido e utile anche per agronomi, geologi, idrologi ed
ecologi;
riconoscere le importanti relazioni spaziali tra suoli e/o descriverle secondo topo e
cronosequenze;
dare risalto alla caratterizzazione morfologica rispetto allapproccio meramente analitico.

52

Il WRB non vuole sostituire le classificazioni nazionali, ma correlarle come una sorta di comune
denominatore basato su un linguaggio internazionale legato al suolo. I principi generali del WRB
possono essere cos sintetizzati:
la classificazione dei suoli basata sulle propriet del suolo definite in termini di orizzonti
e caratteri che devono essere per quanto possibile misurabili e osservabili in campo;
la scelta degli orizzonti e caratteri diagnostici deve tener conto dei processi pedogenetici
che contribuiscono alla caratterizzazione del suolo, ma di per s non devono essere
considerati caratteri differenziali;
per quanto possibile, ai livelli pi elevati, si devono scegliere caratteri diagnostici che
siano significativi per scopi gestionali;
i parametri climatici non sono applicati alla classificazione perch devono essere usati in
combinazione dinamica con le propriet e non entrare nella nomenclatura;
la classificazione WRB deve essere traducibile partendo dalle classificazioni nazionali;
le unit tassonomiche devono far riferimento alle maggiori regioni pedologiche;
la Revised Legend of FAO/UNESCO Soil Map of the World deve essere la base di
sviluppo del WRB per renderla il pi possibile internazionale;
definizioni e descrizioni delle unit di suolo devono riflettere la variabilit delle
caratteristiche sia in senso verticale, sia orizzontale per tener conto delle relazioni spaziali
laterali;
la nomenclatura deve essere chiara e far riferimento il pi possibile a gruppi di suoli
tradizionalmente riconosciuti, senza per creare confusione nei termini. Bench i principi
generali della FAO Legend siano basati su due livelli categorici e vi siano solo linee guida
per un terzo livello, nel WRB si deciso di valorizzare anche questo livello tassonomico
pi basso. Ogni gruppo di riferimento del WRB determinato da una serie di
qualificatori in sequenza prioritaria attraverso i quali il tassonomo guidato alla
costruzione dei diversi livelli. Grossolanamente la differenziazione tra le classi del WRB
la seguente:
le classi categoricamente pi alte sono differenziate dai diversi processi
pedogenetici di base che hanno portato alle varie possibili figure e caratteristiche
pedogenetiche, salvo casi particolari dovuti a tipo di roccia madre speciali;
le classi inferiori sono differenziate da quei processi secondari di formazione del
suolo che possono significativamente far variare le condizioni primarie. Malgrado
un gran numero di suoli di riferimento possano essere presenti in condizioni
climatiche diverse, si deciso di non introdurre differenze legate alle
53

caratteristiche climatiche in modo che la classificazione non sia subordinata alla


disponibilit di dati climatici.

Orizzonti diagnostici

Gli orizzonti diagnostici descritti sono quelli che sono stati incontrati in sede di classificazione,
senza soffermarsi sugli altri.

Orizzonte Cambico
L'orizzonte Cambico (dal latino cambiare) un orizzonte sottosuperficiale che, rispetto agli
orizzonti sottostanti, mostra evidenze di alterazione. Si presenta con una struttura ben espressa,
povero di sostanza organica e di colore brunastro o rossastro.

Orizzonte Folico
L'orizzonte Folico (dal latino folium, foglia) un orizzonte di superficie o sottosuperficiale
presente a scarsa profondit, che risulta formato da materiali organici del suolo ben aerati.

Orizzonte Fulvico
L'orizzonte Fulvico (dal latino fulvus, giallo scuro), un orizzonte di superficie o prossimo alla
superficie, spesso, scuro, comunemente associato con minerali a scarso ordine cristallino
(comunemente allofane) o con complessi organo-alluminici. Ha bassa densit apparente e
contiene materia organica altamente umificata che presentano un basso rapporto acidi umici-acidi
fulvici, comparato con l'orizzonte Melanico. Presenta propriet andiche.

Orizzonte Histico
L'orizzonte Histico (dal greco histos, tessuto) un orizzonte superficiale o sottosuperficiale che si
incontra a bassa profondit, che consiste di materiali organici scarsamente aerati, a causa di
ristagno idrico prolungato.

Orizzonte Melanico
L'orizzonte Melanico (dal greco melanos, nero) un orizzonte nero, spesso, posto in superficie o
in prossimit della superficie, associato tipicamente con minerali a scarso ordine cristalino
(comunemente allofane), o con complessi organo-alluminici. Presenta bassa densit apparente e
54

contiene un'elevata quantit di materia organica altamente umificata con un basso rapporto acidi
fulvici-acidi umici rispetto ad un orizzonte Fulvico. E' un orizzonte che presenta propriet
andiche.

Orizzonte Umbrico
L'orizzonte Umbrico (dal latino umbra, ombra) un orizzonte superficiale spesso, scuro, con
basso tasso di saturazione basico (<50%) e un contenuto alto o moderato di materia organica. Si
differenzia dall'orizzonte mollico per il basso tasso di saturazione in basi.

Propriet diagnostiche

Propriet Andiche
Le propriet andiche (dal giapponese an, scuro, e do, suolo) derivano da unalterazione moderata
di depositi prevalentemente piroclastici. Tuttavia possono anche essere riscontrati in associazione
con materiali non-vulcanici (per esempio loess, argilliti, e prodotti di alterazione ferrallitici). La
loro mineralogia dominata da minerali a basso ordine cristallino e, nei depositi piroclastici,
costituiscono parte della sequenza di alterazione (materiali del suoli tefrici > orizzonti Vitrici >
orizzonti Andici).
Si riconoscono due tipi principali di orizzonte Andico, uno in cui predominano lallofane e i
minerali simili (i tipi sil-andici) e uno in cui prevale lalluminio complessato da acidi organici (il
tipo alu-andico). Gli orizzonti sil-andici, hanno una reazione da acida a neutra, mentre gli
orizzonti alu-andici variano da estremamente acidi ad acidi.
Un orizzonte Andico deve avere le seguenti propriet fisiche, chimiche e mineralogiche:
1. densit apparente del suolo inferiore a 0,9 g cm-3, ed inoltre
2. un valore nella frazione della terra fine di Al_o + Fe_o (Indice Ossalato) del 2 % o pi;
3. una ritenzione fosfatica maggiore dell'85%;
4. una quantit di carbonio organico inferiore al 25%.
Il materiale parentale costituito da vetro e prodotti effusivi dell'attivit vulcanica (ceneri,
pomici, tufo) e altri materiali ricchi in silice da cui, per idrolisi del vetro vulcanico e di altri
minerali primari, si ottengono materiali organo-minerali a basso ordine cristallino come allofane,
imogolite, ferridrite.

55

Colori Gleyici
Il suolo sviluppa colori Gleyici quando rimane saturo d'acqua (o rimasto saturo d'acqua in
passato) per un periodo tale da sviluppare condizioni riducenti (da alcuni giorni nei tropici ad
alcune settimane in altre aree). Questi colori sono tipici di reazioni chimiche di ossidoriduzione
subite dai minerali ferrosi.

4.6. QGIS
Quantum GIS un applicazione desktop GIS (Geographical Information System) rilasciato sotto
licenza GNU General Public License. E' un progetto ufficiale della Open Source Geospatial
Foundation (OSGeo), compatibile con con tutti i pi comuni sistemi operativi (Linux, Unix, Mac
OSX, Windows e Androd).
Paragonato ad altri Desktop GIS della stessa classe, Quantum GIS un software di minore
dimensione e mediamente a parit di operazioni non necessita della stessa quantit di RAM.
Essendo distribuito come pacchetto Open Source, il codice sorgente di Quantum GIS
liberamente messo a disposizione dagli sviluppatori e pu essere scaricato e modificato. Questo
permette la sua riprogrammazione per rispondere a specifiche esigenze. Per aumentare le
funzionalit e la compatibilit possono altres essere compilati dei Plug-In, piccole estensioni
caricate al momento del lancio del programma.
Quantum GIS permette di far confluire dati provenienti da diverse fonti in un unico progetto di
analisi territoriale. I dati, divisi in Layers, possono essere analizzati e da essi viene creata
l'immagine mappa con il graficismo che pu essere personalizzato dall'utente e eventualmente
rispondere alle analisi tipiche del GIS - gradazione di colori, sfumatura di colore, valore unico. La
mappa pu essere arricchita da icone e da etichette dipendenti dagli attributi degli elementi
cartografici. Un sistema di scripting pu essere invocato per gestire operazioni ripetitive sui dati.
Se installato il supporto GRASS, i Tools di GRASS sono richiamabili da Quantum GIS per essere
applicati sui dati del progetto. I dati possono essere riproiettati dinamicamente.
La versione usata per la creazione delle mappe presenti sull'elaborato la 1.8.0.

56

Capitolo 5: Risultati

5.1. Descrizione dei profili pedologici

Essenziale nell'analisi pedologica la scelta del punto dove eseguire lo scavo e la descrizione del
profilo. Tale scelta stata effettuata in modo da individuare il concetto centrale del suolo
rappresentativo dellelemento territoriale che si vuole indagare.
Il profilo aperto mediante trincea deve esser abbastanza largo per cogliere la variabilit laterale
del suolo ed abbastanza profondo da poter osservare il suolo fino al proprio materiale genitore
e se possibile anche il substrato pedogenetico.
In seguito all'apertura della trincea sono stati indagati i seguenti fattori di seguito riportati in
forma tabellare.
Vengono presentate le descrizioni di campagna dei profili pedologici eseguiti, accompagnati
dalla descrizione della stazione pedologica e dai risultati delle analisi di laboratorio. A
conclusione viene presentata la tassonomia del profilo secondo il sistema WRB, con alcune note
in merito alla classificazione attribuita (e alle eventuali alternative tassonomiche possibili).
57

5.1.1. Descrizione dei profili del bacino di Pallcacocha


PROFILO 1

58

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Laguna: Pallcacocha
Quota: 4155 m s.l.m
Esposizione: SE

Data: 29/06/12

Coordinate UTM:
Zona 17

0695756 W
9694174 S

Vegetazione: paramo in transizione; paramo de almoadilla e paramo de


pajonal con esemplari di Puya clava-herculis

Pendenza: 50%

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pietrosit: assente

Geoorfologia: parte alta versante

Rocciosit: 20 %

Osservazioni : buon drenaggio

Erosione : moderata

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

59

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


O1

Limite inf.

Colore

Scheletro

0-2

Abrupto
Lineare

7.5 YR 1.5/1

Assente

O2

12/864

2-23

Chiaro
Lineare

7.5 YR 1.5/1

Assente

O3

12/865

23-39

Abrupto
Lineare

7.5 YR 1/1

Assente

B1

12/866

39-49

Abrupto
Lineare

7,5YR 3/2

Comune Molto piccolo

B2

12/867

49-60

Abrupto
Ondulato

7,5YR 4/6

Frequente
Piccolo-Molto Piccolo

60 +

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

O1

Assente

Molte Fini

Molto umido

14

O2

Poliedrica Subangolare
Fine-media

Molte Fini

Molto umido

O3

Poliedrica Subangolare
Fine-media

Comuni
Fini

Molto umido

110

B1

Poliedrica Subangolare
Fine-media

Poche Molto fini

Umido

210

B2

Poliedrica Subangolare
Fine

Poche
Fini

Umido

204

ANALISI DI LABORATORIO

60

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N
%

C
%

C/N

O2

5,8

0,24

1,83

29,51

16,10

O3

5,9

1,22

26,68

21,78

B1

6,0

0,47

11,32

23,86

B2

6,1

0,19

3,52

18,46

Orizzonte Ritenzione P
%

Fe_O
g/Kg

Al_O
g/Kg

Indice Ossalato Indice Melanico


%

O2

1,67

O3

99,1

14

32

3,9

1,67

B1

99,6

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

O3

126,87

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

B2

643

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,45

0,14

0,11

0,1

Sf
Lg
Lf
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm
g/Kg
g/Kg
g/Kg
75

31

CSC
cmol(+)/kg

162

127,7

TSB %
0,6

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe Tessiturale

89

FS

Note tassonomiche

Tassonomia WRB : Folic Endoleptic Histosol (Hyperdystric)


Folic Cambisol (Hyperdystric)
Il profilo seguente presenta, entro i primi 39 cm a partire dalla superficie del suolo, un orizzonte
superficiale folico caratterizzato da elevati tenori di sostanza organica, condizioni aerobiche e
uno spessore maggiore di 15 cm. L'orizzonte profondo, compreso tra 39 cm e 60 cm, cambico,
poich povero in sostanza organica e con alterazioni rispetto all'orizzonte sottostante evidenziati
da colori a croma pi forte, o a hue pi rosso.
Il suolo pu appartenere a due gruppi tassonomici distinti: Histosol e Cambisol. Rientra fra gli
Histosol in quanto si ritrova un consistente accumulo superficiale di sostanza organica dovuto a
una scarsa mineralizzazione di questa in seguito ad eccessi idrici derivanti dalle acque
meteoriche, che confluiscono e si depositano su superfici pianeggianti o concave, o dall'alto

61

livello della falda. In tale contesto ambientale sono predominanti nel suolo condizioni fortemente
acide. La stazione pedologica indagata, localizzata sulla parte mediana del versante e quindi in
condizioni di modesta pendenza, soggetta a un minor accumulo idrico, tale per cui si verifica
probabilmente una saturazione idrica per un periodo inferiore ai 30 giorni. Per tale motivo
l'orizzonte superficiale diagnostico

folico, e al suolo si attribuisce il prefisso Folic. La

caratteristica Hyperdystric comune a tutti i suoli analizzati, in quanto il TSB (tasso di


saturazione in basi) sempre inferiore al 50%. Laltra classificazione possibile quella di
Cambisol, per la presenza di un potente orizzonte cambico profondo, cui segue il prefisso
Cambic. Non pienamente un Histosol acausa dello spessore che non raggiunge il limite di 40
cm.

PROFILO 2
62

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM:

0695763 W
9394339 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 29/06/12

Quota: 4149 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal e arbustivo

Esposizione: SE

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 16-17%
Pietrosit: assente
Rocciosit: 60 %
Erosione : debole

Zona 17

Geomorfologia: parte medio bassa versante

Osservazioni : buon drenaggio


Profilo localizzato su un dosso
Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO


63

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


O1

Limite inf.

Colore

Scheletro

02

Abrupto
Lineare

7,5YR 1/1

Assente

O2

12/868

2 16

Chiaro
Lineare

7,5YR 1/1

Assente

O3

12/869

16 30

Abrupto
Lineare

7,5YR 1,5/1

Assente

12/870

30 43

Abrupto
Lineare

7,5YR 4/6

Scarso
Molto piccolo

43 - 61

Abrupto
Ondulato

CB

12/871

7,5YR 5/3

Abbondante
Grande-Medio
Poco-Mediamente alterato

61+

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

O1

Assente

Molte
Fini-Medie

Molto umido

139

O2

Poliedrica Angolare
Media

Comuni
Fini

Umido

150

O3

Poliedrica Subang
Media

Comuni
Medio-Fini

Umido

176

Poliedrica Subang
Medio-grande

Poche
Fini

Umido

260

CB

Poliedrica Subang
Media

Assenti

Umido

250

ANALISI DI LABORATORIO

64

Orizzonte

pH in H2 0

N%

C%

C/N

5,6

D.A
g/cm3
0,32

O2

1,31

27,23

20,85

O3

5,6

1,00

25,35

25,38

5,8

0,12

2,56

21,44

CB

6,0

0,04

0,82

21,79

Orizzonte

Ritenzione P Fe_O g/Kg


%

O3

99,3

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

O3

80,42

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

29,4

4,8

37

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,28

0,09

0,09

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

81,0

0,7

0,13

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

Sf
0,1-0,05 mm
g/Kg

Lg
0,05-0,02 mm
g/Kg

Lf
0,02-0,002 mm
g/Kg

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe Tessiturale

514

151

70

146

119

FS

Note tassonomiche
Tassonomia WRB : Melanic Folic Andosol ( Hyperdystric, Endoskeletic)

Il profilo un Andosols, che denota compresenza di caratteristiche melaniche e foliche.


L'orizzonte folico superficiale a una profondit compresa tra 0 e 16 cm, con una grande quantit
di materia organica derivante dai resti della vegatazione a graminacee che compone il paramo de
pajonal. L'orizzonte melanico nero, spesso, prossimo alla superficie e diagnosticato da una serie
di caratteristiche quali, primo fra tutti, un indice melanico minore o uguale a 1.7 corrispondente a
un rapporto acidi fulvici/acidi umici basso che viene in questo caso estrapolato dai dati di
laboratorio; presenza di propriet andiche; value e croma Munsell 2; uno spessore di almeno 30
cm e una percentuale di carbonio organco maggiore del 6%. Gli viene attribuito il suffisso
Hyperdystric per la bassissima saturazione in basi (0,7%); lo scheletro a una profondit compresa
tra 50 e 100 cm permette di attribuirgli il carattere Endoskeletic. Il materiale parentale
probabilmente costituito da ceneri vulcaniche e materiali derivanti dall'alterazione della roccia
madre costituita da andesiti e/o rioliti.

65

PROFILO 3

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM:
Zona 17

0695852 W
9694325 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 29/06/12

Quota: 4151 m.s.l.m

Vegetazione: prateria di paramo

Esposizione: SO

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 100%

Geomorfologia: parte bassa versante

Pietrosit: assente

Osservazioni: parte bassa del profilo con deposito morenico


E/o fluviale o probabile accumulo di materiale
Proveniente dalla parte alta del versante.

Rocciosit: 20 %

Erosione :presenza di canalette e


Litologia : andesite
segni di erosione idrica

66

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


A1

Limite inf.

Colore

Scheletro

0-9

Abrupto
Ondulato

10YR 1/1

Assente

A2

12/872

9 30

Abrupto
Ondulato

10YR 1/1

AB

12/873

30 45

Abrupto
Ondulato

10YR

12/874

45 66

Abrupto
Ondulato

10YR 3/2

66-89

Scarso Piccolo
Molto piccolo
Poco alterato
Frequente
Piccolo- Molto Piccolo
Poco-Mediamente alterato

Molto abbondante
Medio
Mediamente alterato
Frequente
Piccolo
Mediamente alterato

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Note

O1

Assente

Molte
Fini

Molto umido

240

Croste di licheni
Sprizza poco fango
Lettiera

O2

PoliedricaSubangolare
Media

Umido

235

AB

PoliedricaSubangolare
Fine-Media

Umido

230

Lente

PoliedricaSubangolare
Fine-Media

Comuni
Molto fini-Fini

Umido

225

Assente

Assenti

Umido

Ciottoli con screziature


giallo-verdi

Molte
Molto fini-Fini

Comuni
Fini-Medie

ANALISI DI LABORATORIO
67

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,3

0,31

1,43

25,04

17,51

AB

5,7

0,37

6,76

18,21

0,24

4,26

17,86

Orizzonte

Ritenzione P Fe_O g/Kg


%

O2

97,5

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

O2

95,91

7,4

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

16

1,97

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,72

0,3

0,18

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

0,49

97,6

1,7

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

Sf
0,1-0,05 mm
g/Kg

Lg
0,05-0,02 mm
g/Kg

Lf
0,02-0,002 mm
g/Kg

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe Tessiturale

445

62

32

318

143

SF

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Cambisol (Hyperdystric, Endoskeletic)

Il suolo presenta uno spessore notevole e poggia su depositi di origine glaciale e/o materiali di
versante. L'orizzonte folico superficiale, compreso nei primi 30 cm dalla superficie, ha un
notevole quantitativo di carbonio organico, connesso alla fitta copertura vegetale del paramo del
pajonal. Presenta un valore basso di densit apparente ed privo di caratteristiche andiche.
L'epipedon folico ha un colore nero, scuro e un pH in acqua fortemente acido a testimonianza
delle condizioni pedoclimatiche estremamente umide, in quanto le piogge dilavano i cationi
mentre gli ioni idrogeno, alluminio e ferro saturano i siti negativi del complesso di scambio dei
colloidi ed per questo che il TSB di tali suoli sempre inferiore al 35%. L'orizzonte sottostante
rappresenta un potente orizzonte cambico a partire da 30 cm fino a 89 cm; oltre questo limite
inferiore si trova abbondante scheletro di grosse dimensioni che non ha permesso
proseguimento dello scavo.
PROFILO 4
68

il

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM:

0696678 W
9693737 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 2/07/12

Quota: 4158 m s.l.m

Vegetazione: prateria di paramo de pajonal

Esposizione: S

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza : 46%

Geomorfologia : sommit del versante


Roccia affiorante in cresta

Pietrosit: 7%
Rocciosit: 30 %
Erosione :debole

Osservazioni : profilo poco profondo


Che incontra subito la roccia
Litologia : andesite

69

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


O

Limite inf.

04

Abrupto
Lineare

Colore

Scheletro
Assente

O1

12/875

4 22

Graduale
Lineare

O2

12/876

22 38

Abrupto
Ondulato

10 Y/R 1/1

38 58

Abrupto
Ondulato

58 +

10 Y/R 1/1

Assente
Frequente
Piccolo-Medio
Mediamente-Molto alterato
Frequente
Piccolo-Medio
Mediamente-Molto alterato

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

OL

Comuni
Fini-medie

Umido

Poco umido

-92

Poco umido

55

Poco umido

O1
O2

Poliedrica Subangolare
Aggregazione
Molte Fini
moderat.sviluppata
Poliedrica Subangolare
Molte
Aggregazione
Molto Fini-Fini
moderat.sviluppata
Assente

Assenti

ANALISI DI LABORATORIO

70

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

O1

5,1

0,24

2,01

32,12

15,99

O2

5,3

0,27

1,30

28,12

21,70

Orizzonte
O2

Orizzonte
O2

Acidit
cmol(+)/kg
103,54

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%
99,2

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

32,1

5,6

37,1

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca

Mg

0,48

0,15

Na

0,05

0,21

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

104,4

0,9

Note tassonomiche

Classificazione WRB: Folic Histosol (Hyperdystric, Episkeletic)

Il suolo possiede un potente orizzonte folico di 38 cm, strutturalmente ben sviluppato con un
tenore di umidit inferiore rispetto agli orizzonti histici e con elevata percentuale di carbonio
organico.
Considerata la pendenza del sito, che non permette un accumulo prolungato delle acque
meteoriche, si suppone che il suolo non sia saturato con acqua per pi di 30 giorni consecutivi.
L'orizzonte C sottostante non diagnostico: presenta uno spessore di 20 cm, privo di radici e
poggia sulla roccia madre che mostra segni di moderata alterazione.
Attribuiamo il suffisso Hyperdystric per bassi valori di saturazione in basi (TSB) lungo il profilo,
e l'aggettivo Episkeletic per scheletro frequente (>40%) entro i 50 cm dalla.

PROFILO 5

71

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0696596 W


9693866 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 2/07/12

Quota: 4122 m s.l.m

Vegetazione: paramo de almoadillas

Esposizione: SO

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 5 %

Geomorfologia : parte piana fra due versanti

Pietrosit: assente
Osservazioni : ristagni d'acqua e suolo molto umido.
Rocciosit: assente
Erosione :assente

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO


72

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


Hi1

Limite inf.

Colore

Screziature

06

Abrupto
Lineare

5 Y/R 2.5 /2

Assenti

Hi2

12/877

6 19

Chiaro
Lineare

5 Y/R 2.5 /2

Assenti

He

12/878

19 27

Abrupto
Lineare

5 Y/R 2.5/1

Assenti

H a1

12/879

27 37

Abrupto
Lineare

7 Y/R 1/1

Assenti

H a2

12/880

37 65

Abrupto
Lineare

7 Y/R 3/3

Comuni Grandi

Orizzonte

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Hi1

Molte
Molto Fini-Medie

Molto umido

130

Hi2

Molte
Medie

Molto umido

230

He

Comuni
Fini

Umido

363

H a1

Poche Molto Fini

Umido

360

H a2

Poche Molto Fini

Umido

360

ANALISI DI LABORATORIO

73

Orizzonte

pH in H2 0

N%

C%

C/N

Hi2

5,7

2,52

33,09

13,16

He

5,8

2,64

33,33

12,64

Ha1

5,8

1,71

24,40

14,29

Ha2

6,1

1,38

15,61

11,27

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg Al_O g/Kg
%

He

Orizzonte
He

Acidit
cmol(+)/kg
79,26

3,2

Indice Ossalato
%
Indice Melanico

19,6

2,1

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca

Mg

Na

6,75

0,42

0,52

0,56

1,96

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

87,5

9,4

Note tassonomiche
Classificazione WRB: Sapric Rheic Histosol (Hyperdystric)

Questo suolo rientra fra gli Histosols e presenta, lungo tutto il profilo indagato, un orizzonte
histico a diverso grado di trasformazione della sostanza organica. L'epipedon compreso entro i
primi 19 cm scuro e con materiale fibrico, poco decomposto e con struttura vegetale
facilmente identificabile. Dalle indagine speditive di campo si osservato che se compresso il
liquido che fuoriesce chiaro. Il materiale compreso tra i 19 e 27 cm emico poich in seguito a
compressione si osservato che il liquido che esce marrone e disomogeneo e il residuo
leggermente pastoso.
A partire dai 27 fino ai 65 cm c' materiale saprico che passa quasi interamente attraverso le dita
e il liquido che fluisce nero. Considerando che il materiale maggiormente rappresentativo di
tale orizzonte quello saprico, al suolo si attribuisce il suffisso Sapric. L'area in cui stato aperto
il profilo pianeggiante, predisposta all'accumulo delle acque meteoriche e saturata con acqua
per periodi prolungati: pertanto viene attribuito il prefisso Rheic. La caratteristica Hyperdystric
indica bassa saturazione in basi, inferiore al 50%, in tutto lo spessore di suolo tra 20 e 100 cm.
PROFILO 6
74

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM:

0696550 W
9693694 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 2/07/12

Quota: 4065 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: O

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 65 %

Geomorfologia : sul versante molto in pendenza sulla laguna

Pietrosit: assente
Rocciosit: 20 %
Erosione :assente

Osservazioni : sul sentiero sotto un blocco


di roccia affiorante situato in cima al versante
Litologia : andesite

75

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


OL

Limite inf.

02

Abrupto
Ondulato

Colore

Assente

A1

12/881

2 22

Chiaro
Ondulato

7.5 Y/R 1/1

A2

12/882

22 41

Chiaro
Ondulato

7.5 Y/R 1/1

BC

12/883

41 69

Chiaro
Ondulato

10 Y/R 3/3

12/884

69 81

Chiaro
Ondulato

7.5 Y/R 4/6

Scheletro

Frequente
Medio-grande
Poco alterato
Scarso
Molto piccolo
Mediamente alterato
Frequente
Molto piccolo
Molto alterato
Abbondante
Piccolo
Molto alterato

81 +

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

OL

Assente

Molte
Fini

Molto umido

330

A1

Poliedrica
Subangolare

Molte
Fini

Umido

230

A2

Poliedrica
Subangolare

Comuni
Fini

Umido

550

BC

Poche
Molto fini

Umido

530

Assente

Assenti

Umido

540

ANALISI DI LABORATORIO
76

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

A1

5,3

0,41

1,05

18,38

17,55

A2

5,4

0,44

0,36

7,29

20,17

BC

5,9

0,19

2,84

15,17

6,1

0,09

1,30

15,22

Orizzonte

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Indice Ossalato
%

A1

99

A2

85,4

6,4

9,8

1,3

Cationi scambiabili cmol(+)/kg

Acidit
cmol(+)/kg

A2

Al_O g/Kg

56,22

CSC
cmol(+)/kg

TSB %
2,3

Ca

Mg

Na

1,1

0,09

0,02

0,1

57,5

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

Sf
0,1-0,05 mm
g/Kg

Lg
0,05-0,02 mm
g/Kg

Lf
0,02-0,002 mm
g/Kg

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe Tessiturale

BC

490

180

210

114

FS

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Endoleptic Cambic Umbrisol (Humic, Hyperdystric, Laxic, Endoskeletic)

In questo profilo si ritrova un epipedon umbrico compreso nei primi 41 cm e fortemente acido, di
colore scuro e con struttura poliedrica subangolare e bassa densit apparente. Sotto di esso giace
un orizzonte cambico di 40 cm di spessore con colorazione (10 YR 3/3) pi luminosa e rossastra
del sovrastante orizzonte folico (7.5 YR 1/1), nettamente pi scuro. L'orizzonte cambico poggia
sulla roccia madre; poich il contatto avviene entro 100 cm dalla superficie del suolo, si
attribuisce il prefisso Endoleptic.Poich il contenuto di carbonio organico maggiore dell'1%
fino a 50 cm di profondit, si conferisce l'attributo Humic, mentre Laxic denota un valore di
densit apparente inferiore a 0,8 g/cm3. Il suffisso Endoskeletic indicare presenza di scheletro
abbondante (>40%) tra 50 e 100 cm.
PROFILO 7

77

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM:

Laguna: Pallcacocha

Data: 2/07/12

Quota: 4050 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: -

Uso del suolo: pascolo equini

Pendenza : 0%

Geomorfologia : pianura

Pietrosit : assente
Rocciosit : assente
Erosione : forte

0696095 W
9693637 S

Osservazioni : piccoli ristagni d'acqua;


sotto l'orizzonte C2 c' acqua libera
Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO


78

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


A1

Limite inf.

Colore

Scheletro

0-4

Abrupto
Lineare

10 Y/R 3/2

Assente

A2

12/885

4 17

Abrupto
Ondulato

10 Y/R 3/2

Assente

C1

12/886

17 37

Abrupto
Ondulato

10Y/R 5/3

Comune
Molto piccolo
Molto alterato

C2

12/887

37 61

10 Y/R 4/2

Abbondante
Piccolo
Molto alterato

Orizzonte

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

A1

Molte
Fini

Umido

320

A2

Comuni
Fini

Umido

200

C1

Poche
Molto Fini

Umido

140

screziature nere-ocra-arancio
di grandi dimensioni a lente
e bande

C2

Assenti

Molto umido

190

screziature arancioni in matrice


grigia

ANALISI DI LABORATORIO

79

Note
cuscinetti di vegetazione
prostata e pedofauna
(lombrichi)
screziature marroni
(o radici)
concrezioni rosse

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

A2

5,3

0,82

0,30

3,78

12,54

C1

5,4

1,06

0,04

0,50

14,15

C2

5,6

0,06

0,71

12,47

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Haplic Regosol (Humic, Hyperdystric, Oxyaquic, Endoskeletic)

Il suolo indagato non presenta orizzonti diagnostici, ma solo genetici. Si attribuisce il suffisso
Orizzonte

Orizzonte
C1

Orizzonte

A2

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

A2

<85%

C1

0,3

Cationi scambiabili cmol(+)/kg

Acidit
cmol(+)/kg
26,16

Ca

Mg

Na

1,74

0,31

0,15

g/Kg

Sf
0,1-0,05
mm
g/Kg

446

91

Sg
2-0,1 mm

Lg
Lf
0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

28,4

7,8

A
<0,002 mm

g/Kg

g/Kg

g/Kg

135

261

67

Classe Tessiturale

FS

Humic poich contiene una percentuale bassa di carbonio, ma comunque maggiore dell1% fino a
50 cm. Nel complesso il suolo presenta elevati valori di CSC e bassi valori di TSB (suffisso
Hyperdystric). La classe tessiturale franco sabbiosa comprende verosimilmente tutto lo spessore
di suolo considerato. Si utilizza il suffisso

Endoskeletic per indicare presenza di scheletro

abbondante tra i 50 e 100 cm dalla superficie. La densit apparente, relativamente pi alta rispetto
ad altri profili, nel primo orizzonte uguale a 0,8 g/cm3, mentre nell'orizzonte sottostante arriva
al valore di 1,02 g/cm3. Questo potrebbe essere una testimonianza del pascolamento, seppur
esiguo, in quest'area pianeggiante e di facile accesso per gli allevatori dalla strada CuencaGuayaquil. Il suffisso Oxyacquic indica che il suolo saturato con acqua ricca in ossigeno per un
periodo di di 20 giorni o pi e che non presenta caratteristiche gleyiche o stagniche .
PROFILO 8
80

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM:

Laguna: Pallcacocha

Data: 4/07/12

Quota: 4080 m s.l.m

Vegetazione: paramo arbustivo

Esposizione: O

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 5 %

Geomorfologia : cima

0695592 W
9694311 S

Pietrosit: Assente
Osservazioni : profilo localizzato a Nord della laguna
Rocciosit: 20 %
Erosione :assente

Litologia : andesite

81

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


O1

Limite inf.

02

Abrupto
Ondulato

Colore

Scheletro
Assente

O2

12/888

2 15

Chiaro
Lineare

7.5 YR1/1

Assente

O3

12/889

15 34

Abrupto
Lineare

7.5 YR1/1

Assente

CB

12/890

34 44

Abrupto
Lineare

7.5 YR 4/4

12/891

44 56

Orizzonte

Struttura

O1
O2
O3

Poliedrica Subangolare
Media
Aggregaz. Fortemente sviluppata
Poliedrica Subangolare
Media
Aggregaz. Fortemente sviluppata

2.5 YR 5/3

Scarso
Molto piccolo
Poco alterato
Frequente
Piccolo
Molto alterato

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte
Fini

Molto umido

106

Molte
Medie

Umido

113

Comuni
Fini

Umido

145

CB

Assente

Poche
Molto Fini

Umido

155

Assente

Poche
Molto Fini

Umido

335

82

ANALISI DI LABORATORIO
Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

O2

4,9

0,23

2,11

32,17

15,28

O3

5,0

0,24

1,03

28,40

27,45

CB

5,2

0,20

3,75

19,12

5,3

0,07

1,11

16,81

Cationi scambiabili cmol(+)/kg

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

Mg

Na

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

O3

117,38

0,26

0,11

0,02

0,14

117,9

0,4

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Orizzonte

Orizzonte

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

O2

93,2

O3

98,8

32,2

29,5

4,6

Sg
2-0,1 mm

Sf
0,1-0,05 mm

Lg
0,05-0,02 mm

Lf
0,02-0,002 mm

A
<0,002 mm

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

436

97

54

239

174

CB

Classe Tessiturale

FS

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Histosol (Hyperdystric)

Il suolo in questione appartiene al gruppo tassonomico degli Histosols, in quanto legato a


condizioni ambientali e pedoclimatiche tali da permettere accumulo di sostanza organica in
superficie per lenta mineralizzazione in seguito a condizioni di basse temperature e costante
umidit (ma assenza di ristagno idrico).
L'epipedon (0-34 cm) folico, poich il carbonio organico maggiore del 20%; la morfologia
del sito (ripidi versanti), fa s che non si abbia accumulo idrico e quindi che non si instaurino
condizioni anaerobiche, fattore predisponente lo sviluppo di orizzonti histici. Il pH dell'orizzonte
folico fortemente acido (4,9-5,0). La classe tessiturale franco sabbiosa; la CSC (117 cmol/kg)
molto elevata, mentre il TSB (0,7%) estremamente basso (Hyperdystric).
PROFILO 9
83

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0695862 W


9693781 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 4/07/12

Quota: 4076 m s.l.m

Vegetazione: prateria di paramo

Esposizione: E

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 60 %

Geomorfologia : medio versante


tagliato dal sentiero

Pietrosit : 5%
Osservazioni : presente deposito glaciale
Rocciosit: 25 %
Erosione : debole-forte

Litologia : Andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO


84

Orizzonte Codice Lab Profondit (cm)

Limite inf.

Colore

A1

12/897

0 25

Chiaro
Ondulato

A2

12/898

25 50

Chiaro
Ondulato

5 YR 1/1

C1

12/899

50 70

Abrupto
Ondulato

5 YR 4/2

C2

12/900

70 110

5 YR 2,5/1

5 YR 5/4

Scheletro
Comune-Scarso
Piccolo-Molto piccolo
Non alterato o poco
Frequente
Grande
Poco alterato
Abbondante
Medio
Non o poco alterato
Abbondante
Medio
Non o poco alterato

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Note

A1

Poliedrica Subangolare
Aggregaz. Moderatam.
Sviluppata

Molte
Grosse

Poco umido
Umido

350

Sopra A1 crosta
Lichenica-muschio
No lettiera per erosione

A2

Poliedrica Subangolare
Aggregaz. Moderatam.
Sviluppata

Molte
Grosse

Poco umido
Umido

400

Sotto A2 deposito glaciale


e /o fluviale

C1

Assente

Poche
Molto Fini

Poco umido

470

C2

Assente

Poco umido

530

ANALISI DI LABORATORIO

85

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

A1

5,4

0,4

0,51

7,11

13,86

A2

5,4

0,72

0,96

12,79

13,34

C1

5,8

0,25

2,99

12,15

C2

5,8

0,07

0,82

12,11

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

Indice Melanico

A1

1,68

A2

94

5,9

17,4

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

A2

72,87

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
3,37

0,38

0,02

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

77,1

5,5

0,48

Note tassonomiche
Classificazione WRB: Melanic Andosol (Hyperdystric, Endoskeletic)

Il suolo possiede un orizzonte melanico superficiale compreso nei primi 50 cm, con indice
melanico (1,68) molto prossimo al limite (1,70) che separa gli orizzonti melanici dai fulvici.
La densit apparente campionata bassa ed inferiore in ogni caso al limite di 0,9 g/cm3 fissato
per le propriet andiche. Il pH aumenta seppur di poco procedendo verso il basso, passando da
fortemente acido nei primi 50 cm a moderatamente acido negli orizzonti C 1 e C2 non diagnostici.
Nei primi 50 cm si hanno molte radici grosse. Al suolo viene attribuito il carattere Hyperdystric in
quanto il tasso di saturazione in basi estremamente basso. Il suffisso Endoskeletic indica invece
che lo scheletro abbondante (>40%) a partire dai 50 cm di profondit.

86

PROFILO 10

DESCRIZIONE

DELLA

STAZIONE

87

PEDOLOGICA
Coordinate UTM: 0695653 W
9694099 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 4/07/12

Quota: 4119 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: 360

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza : 0%

Geomorfologia : alla base del versante


dove scorre il rio

Pietrosit : assente
Rocciosit : 20%
Erosione : assente

Osservazioni : campionamento nel


letto del rio
Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm) Limite inf.


OL

Colore

Screziature

Scheletro

Assenti

Assente

01

Abrupto
Ondulato
10 YR 1/1

Assenti

Assenti

12/892

1 21

Abrupto
Ondulato

Bw

12/893

21 37

Abrupto
Ondulato

10 YR 5/6

Cg

12/894

37 90

Abrupto
Ondulato

Arancioni
7.5 YR 6/1 Abbondanti
Medie

2C

12/895

90 100

Assenti

88

Comune
Piccolo
Poco alterato
Scarso
Molto piccolo
Mediamente alterato
Comune
Piccolo
Molto alterato
Abbondante
Molto alterato

Orizzonte

Struttura

OL

Assente

Bw

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte
Fini

Umido

300

Molte
Fini

Umido

310

Poche
Molto Fini

Umido

460

Radici

Poliedrica Subangolare
Aggregazione
moderatamente sviluppata
Poliedrica Subangolare
Aggregazione
moderatamente sviluppata

Cg

Assente

Poche
Molto Fini

Poco Umido

520

2C

Assente

Assenti

340

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

5,4

0,7

0,25

3,39

13,80

Bw

5,6

1,03

0,06

0,83

13,72

Cg1

5,8

0,96

0,04

0,63

14,29

Cg2

5,9

0,03

0,50

14,93

2C

6,6

0,02

0,37

16,68

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

<85%

Bw

<85%

Cg1

1,4

0,6

0,1

Cationi scambiabili cmol(+)/kg

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

Mg

Na

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

Cg2

23,13

5,1

0,52

0,14

28,9

19,9

89

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

Sf
0,1-0,05 mm
g/Kg

Lg
0,05-0,02
g/Kg

Lf
0,02-0,002
g/Kg

A
<0,002
g/Kg

Classe Tessiturale

Bw

496

155

135

179

35

FS

Note tassonomiche

Tassonomia WRB:

Haplic Glyesol (Hyperdystric)

Il suolo studiato localizzato nel letto del rio che nasce dagli impluvi dei versanti a nord della
laguna di Pallcacocha e che in essa poi si immette.
Presenta un epipedon umbrico, seppure al limite per quanto riguarda lo spessore, sotto il quale si
sviluppa un orizzonte cambico compreso tra 21 e 37 cm. In tale orizzonte la densit campionata
raggiunge valori di 1,03 g/cm3, nonostante l'area non mostri segni di pascolamento n per
presenza di escrementi n per segni di brucamento dellerba. Sotto tale orizzonte c' un orizzonte
genetico C non diagnostico ma con propriet gleyiche per condizioni di saturazione idrica: vi si
sviluppano condizioni riducenti, nelle quali Fe e Mn vengono ridotti a Fe2+ e Mn2+ e mobilizzati
nei periodi di intasamento idrico. Lorizzonte presenta le caratteristiche colorazioni grigiastreazzurre-verdognole, testimonianza di suoli asfittici. Ad esse si alternano screziature e noduli
rossastri, testimonianza di condizioni ossidatnti in cui Fe e Mn vengono ossidati a Fe3+ e Mn4+ .
In tale orizzonte non diagnostico il valore di densit apparente campionato pari a 0.93 g/cm 3,
elevato rispetto alla media delle densit analizzate. Una discontinuit litologica, rappresentata dal
2C identifica un cambio significativo nella quantit e distribuzione dello scheletro. Percentuali
basse di carbonio organico ed assenza di propriet andiche probabilmente indicano asportazione
di materiale organico e di ceneri vulcaniche in seguito a flussi idrici consistenti dal versante verso
la laguna.

90

PROFILO 11

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0696147 W


9695290 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 5/07/12

Quota: 4207 m s.l.m

Vegetazione: paramo arbustivo

Esposizione: NO

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza : 5%

Geomorfologia : cima del versante

Pietrosit : assente
Rocciosit : 10%
Erosione : debole

Osservazioni : nella cuenca di Rinoncocha a sinistra della laguna


Fondococha
Litologia : andesite

91

DESCIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)


O

Limite inf.

Colore

Scheletro

01

Abrupto
Lineare

5Y 2,5/1

Assente

A1

12/901

1 22

Chiaro
Lineare

5Y 2,5/1

A2

12/902

22 43

Chiaro
Ondulato

5Y 2/1

12/903

43 62

Orizzonte

Struttura

A1

Poliedrica Subangolare
Media

A2

Poliedrica Subangolare
Media

Assente

5Y 7/4

Scarso
Molto piccolo
Poco alterato
Scarso
Molto piccolo
Poco alterato
Abbondante
Piccolo
Molto alterato

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte
Fini

Molto umido

320

Molte
Molto Fini-Fini

Umido

590

Comuni Molto
Fini-Fini

Umido

480

Assenti

Poco umido

130

92

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

A1

4,9

0,35

0,75

15,14

20,08

A2

5,1

0,35

0,58

14,97

25,84

5,2

0,08

1,61

19,06

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

A2

98,5

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

20,5

2,6

10,2

Cationi scambiabili cmol(+)/kg

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

Mg

Na

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

A2

82,5

0,29

0,05

0,05

0,02

82,9

0,5

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

Sf
0,1-0,05 mm
g/Kg

Lg
0,05-0,02 mm
g/Kg

Lf
0,02-0,002 mm
g/Kg

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe Tessiturale

560

58

98

191

93

FS

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Melanic Endoleptic Andosol (Hyperdystric, Endoskeletic)

Il profilo presenta un orizzonte melanico superficiale spesso 42 cm, caratterizzato da pH molto


fortemente acido, che aumenta leggermente nell'orizzonte C non diagnostico. La densit
apparente molto bassa, mediamente variabile intorno al valore di 0,4 g/cm3.
E' provvisto delle propriet andiche, definite dall'indice ossalato di 2,6% e dalla ritenzione
fosfatica di 98,5%, oltre alla bassa densit apparente e al carbonio organico inferiore al 25%.
Poich vengono rispettate tali condizioni e il colore di croma e value, secondo le tavole Munsell,
inferiore a 2, allora tale orizzonte, considerando l'estrapolazione dai dati di laboratorio per
quanto concerne lindice melanico, presenta anche condizioni melaniche.
La caratteristica Hyperdystric si presenta come al solito; il suffisso Endoskeletic evidenzia
scheletro abbondante oltre 50 cm.

93

PROFILO 12

94

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM :

0695901 W
9695102 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 5/07/12

Quota: 4190 m s.l.m

Vegetazione: paramo con paglia

Esposizione: SE

Uso del suolo:prateria non pascolata

Pendenza: 70%

Geomorfologia : Parte media versante

Pietrosit: assente

Osservazioni : stazione molto in pendenza con profilo sul sentiero che


spezza il versante

Rocciosit : 20%
Erosione :assente

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte

Codice lab. Profondit (cm)

OL

A1

A2

12/904

12/905

12/907

Limite Inf.

03

Abrupto
Ondulato

3 16

Chiaro
Lineare

16 26

Graduale
Ondulato

26 82

Abrupto
Ondulato

82+

95

Colore

2.5 Y 3/1

2.5 Y 2/1

2.5 Y 5/3

Screziature

Scheletro

Assenti

Comune
Molto piccolo
Non alterato

Assenti

Frequente
Molto piccoloPiccolo
Non alterato

Assenti

Comune
Molto piccolo
Mediamente
alterato

10YR 5/8
Comuni
Molto piccole

Comune
Medio-Grande
Non alterato

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte
Fini

Secco
Poco umdio

260

A1

Poliedrica Subangolare
Media
Aggr. Moderat/fortem.
sviluppata

Molte
Fini

Poco umido

130

A2

Poliedrica Subangolare
Media
Aggr. Moderat/fortem.
sviluppata

Molte
Fini

Poco umido

360

Assente

Assenti

Poco umido

330

Orizzonte

Struttura

OL

ANALISI DI LABORATORIO
Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

A1

4,8

0,84

0,47

8,20

17,30

A2

4,8

0,46

0,80

14,21

17,67

5,1

1,08

0,12

1,65

14,02

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

A2

98,6

5,8

18,1

2,1

1,5

16,4

1,7

96

Cationi scambiabili (cmol(+)/Kg)


Ca
Mg
Na
K

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

A2

82,5

1,43

0,23

0,02

34,27

0,52

0,05

Orizzonte

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

0,3

84,5

2,3

0,05

34,9

1,8

Sg
2-0,1 mm

Sf
0,1-0,05 mm

Lg
Lf
0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm

A
<0,002 mm

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

437

118

117

244

84

Classe Tessiturale

FS

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Hypoandic Endoleptic Umbrisol (Hyperdystric)

Il suolo presenta un epipedon umbrico compreso entro i 26 cm dalla superficie del suolo con
caratteristiche andiche deboli, dovute soprattutto al valore dell'indice ossalato, leggermente sopra
il limite del 2%: da qui il suffisso Hypoandic.
Il pH molto fortemente acido (<5) con bassi tenori di carbonio organico, nonostante la copertura
vegetale sia fitta ed omogeneamente distribuita.
L'elevata pendenza (70%) non consente al bestiame di pascolare su tale versante. Forse anche
per questo motivo, i valori di densit apparente sono bassi e intorno al valore medio anche se
nell'orizzonte profondo (cambico) si osserva un rilevante aumento della densit apparente (1,08
3

g/cm ). Il profilo, presentando roccia continua tra 50 e 100 cm, viene denominato Endoleptic e,
per la TSB estremamente bassa, Hyperdystric.

97

PROFILO 13

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

98

Coordinate UTM:

Laguna: Pallcacocha

Data: 5/07/12

Quota: 4146 m s.l.m

Vegetazione: paramo de almoadilla

Esposizione: E

Uso del suolo: pascolo debole

Pendenza: 5%

Geomorfologia : Parte medio bassa del


Versante

0695908 W
9694649 S

Pietrosit : assente
Osservazioni : stazione pedologica in zona con ristagno idrico
Rocciosit : 15%
Erosione :assente

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm) Limite inf.


H

Colore

Screziature

0- 9

Abrupto
Ondulato

7,5YR 2,5/1

Assenti

a1

12/909

9 25

Chiaro
Lineare

7,5YR 2,5/1

Assenti

H a2

12/910

25 48

Chiaro
Lineare

7,5YR 3/2

Marroni
Comuni
Piccole

12/911

48 80

7,5YR 3/1

Assenti

a3

99

Orizzonte

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Note

Molte
Medio-Fini

Molto umido

257

strizzando esce
acqua sporca

a1

Molte
Medio-Fini

Molto umido

274

se compresso
fuoriesce fango

a2

Comuni-Molte
Medio-Fini

Umido

335

terreno meno umido

a3

Comuni
Medio-Fini

Bagnato
Acqua libera

280

radici
decrescono gradualmente
in numero e dimensione

ANALISI DI LABORATORIO

pH in H2 0

N%

C%

C/N

5,4

2,42

30,93

12,79

5,6

1,61

18,65

11,57

5,6

1,71

20,02

11,70

Orizzonte
a1
a2
a3

100

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Ha2

Orizzonte

10,8

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

29,8

3,5

Cationi scambiabili cmol(+)/kg

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

Mg

Na

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

66,08

14,57

0,92

0,22

0,15

81,9

19,4

a2

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Sapric Rheic Histosol (Hyperdystric)

Il suolo costituito da un unico potente orizzonte histici, differenziato al suo interno. I primi 9
cm sono costituiti da materiale fibrico non decomposto, con molte radici medio-fini appartenenti
alla copertura del paramo de almoadilla. Tale formazione vegetale responsabile, unitamente alle
caratteristiche pedoclimatiche e geomorfologiche, dell'elevato contenuto idrico del suolo e
dell'elevata percentuale di carbonio organico. Fra 9 e 80 cm di profondit invece predominante
il materiale saprico a maggior grado di trasformazione. Dato che tale materiale il pi
rappresentativo del profilo, si attribuisce il prefisso Sapric e, ipotizzando che la ricarica idrica
non sia soltanto di origine meteorica, utilizziamo il prefisso Rheic.
Non tutte le propriet andiche sono chiaramente evidenti: pertanto, in assenza del valore di
ritenzione fosfatica, non possiamo attribuire tale prefisso al suolo. Il carattere Hyperdystric
evidenzia una TSB molto bassa. Il pH in superficie fortemente acido e tende a livelli di acidit
moderata procedendo in profondit.
PROFILO 14

101

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0696563 W


9693889 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 16/07/12

Quota: 4131 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal ed esemplari di Puya clava-herculis

Esposizione: S-SO

Uso del suolo:prateria non pascolata

Pendenza: 5 %

Geomorfologia : cima versante parte destra

Pietrosit: 5%
Osservazioni : stazione pedologica sul lato est della laguna
Rocciosit: 45 %
Erosione :debole

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

102

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm) Limite inf.


O1

Colore

Screziature

Scheletro

06

Abrupto
Ondulato

10 YR 2/1

Assenti

Assente

O2

12/912

6 25

Chiaro
Lineare

10 YR 2/1

7.5 YR 2.5/2

Assente

O3

12/913

25 45

Abrupto
Ondulato

10 YR 2/1

Assenti

Scarso-Comune
Molto Piccolo
Non alterato o poco

45+

Orizzonte

Struttura

Molte
Molto Fini-Medie

O1

O2

Poliedrica Subangolare
Media
Moderatamente Sviluppata
Poliedrica Subangolare
Media

O3

Radici

Debolmente/moderatament
e sviluppata

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Poco umido
Umido

135

Umido

420

Umido

380

Comuni-Molte
Molto Fini-Medie

Comuni
Molto fini-fini

ANALISI DI LABORATORIO
103

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

O2

4,3

0,24

2,06

31,57

15,34

O3

4,5

0,24

1,13

21,75

19,32

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Orizzonte

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
Indice Melanico
%

O2

99,1

37,6

29,7

4,84

O3

1,68

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Epileptic Andic Histosol (Hyperdystric)

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

O2

102,4

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,54

0,14

0,05

0,11

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

103,2

0,8

Questo suolo non presenta orizzonti histici ma folici, in relazione alle condizioni
geomorfologiche (pendii con modesta pendenza) che non permettono una saturazione idrica per
periodi superiori a 30 giorni consecutivi.
L'orizzonte folico, spesso 45 cm, presenta screziature arancioni, che denotano fenomeni di
ossidoriduzione; il pH estremamente acido (4,3). Le propriet andiche sono manifeste: densit
3

0,24 g/cm , indice ossalato nettamente maggiore del 2% (4,84%), ed elevatissima ritenzione
fosfatica (99,1%): ci giustifica il suffisso Andic. Il carattere Hyperdystric anche in questo suolo
manifestato dalla TSB bassissima (0,8%).

PROFILO 15

104

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0696267 W


9694180 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 16/07/12

Quota: 4126 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal e paramo de almoadilla.

Esposizione: SO

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 5 %

Geomorfologia : parte bassa versante

Pietrosit : assente
Osservazioni : stazione pedologica in una pseudo conca
Rocciosit: 20 %
Erosione : debole

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

105

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm) Limite inf.


O

B2

0 12

Abrupto
Ondulato

10YR 2/3

Assente

12/914

12 28

Chiaro
Lineare

10YR 2/3

Assente

B2

12/915

28 45

Abrupto
Ondulato

10YR 3/3

Comune
Molto piccolo
Non alterato o poco

12/916

45 60

Abrupto
Ondulato

7.5 YR 4/4

Frequente
Molto piccolo
Moderatamente alterato

60+

Abrupto
Ondulato

Struttura

B1

Scheletro

B1

Orizzonte

Colore

Poliedrica Angolare
Media
Aggr. Debolm/Moderat.
Sviluppata
Poliedrica Subangolare
Media

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)
190

Note

Molte
Molto Fini-Fini

Molto umido

Comuni
Molto fini-Medie

Molto umido
Umido

222

Comuni
Molto fini-Medie

Molto umido
Umido

300

sprizza acqua
sporca mista fango;
banda gialla di
muschio
molto ghiaioso
con screziature a
bande

Poche
Molto Fini-Fini

Molto umido

326

ANALISI DI LABORATORIO

106

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

B1

5,3

0,19

1,17

21,30

18,24

B2

5,1

0,51

0,36

6,09

16,87

5,0

0,27

3,76

13,73

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

475

Sf
Lg
Lf
A
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm <0,002 mm Classe Tessiturale
g/Kg
g/Kg
g/Kg
g/Kg
27

133

226

139

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Endoleptic Cambic Umbrisol (Hyperdystric)

Il profilo presenta un epipedon umbrico nei primi 45 cm, con un pH fortemente acido (5,1-5,3). Il
terreno poggia su roccia continua entro circa 60 cm, comunque entro i 100 cm, pertanto si
attribuisce il prefisso Endoleptic.
L'orizzonte sottostante stato designato come cambico; ha spessore di 15 cm e scheletro variabile
fra 15% e 35% e moderatamente alterato. Non avendo dati sulla TSB non possiamo dire con
certezza che sia Hyperdystric, ma lo si presume, dato che tale carattere stato riscontrato in tutti i
suoli considerati.

PROFILO 16

107

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0696294 W


9694092 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 16/07/12

Quota: 4115 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal con macchia di cipresso d'alta quota

Esposizione: N-NO

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza : 40%

Geomorfologia : cima versante

Pietrosit: 35%
Osservazioni : pseudo colline con macchie di cipresso
Rocciosit: 25 %
Erosione :debole

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

108

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm) Limite Inf.


O

Colore

Screziature

Scheletro

06

Abrupto
Ondulato

10YR 1/1

Assenti

Assente

12/917

6 17

Chiaro
Lineare

10YR 1/1

Comuni
Piccole

Comune
Poco alterato

12/918

17 33

Abrupto
Ondulato

10YR 1/1

Assenti

Assente

Orizzonte

33+

Struttura

O1

O2

Poliedrica Subangolare
Media
Aggr. Debolm/moderat sviluppata

O3

Poliedrica Angolare
Media
Aggr. Debolm sviluppata

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte
Fini

Umido

154

Molte
Fini

Umido

160

Molto umido

210

Comuni
Fini

109

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

O2

4,7

0,2

1,76

30,05

17,07

O3

4,8

0,24

1,13

28,52

25,28

Orizzonte
O2

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

O2

85,95

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%
99,4

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

35,5

4,2

12,5

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,61

0,15

0,01

0,08

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

86,8

1,0

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Folic Epileptic Histosol (Hyperdystric)

Il profilo possiede un orizzonte folico superficiale compreso fra 0 e 33 cm, oltre il quale si ha
roccia continua. Per questo motivo si attribuisce il prefisso di Epileptic. L'orizzonte folico di
colore nero con valori di pH molto fortemente acidi (4,7-4,8) e con densit apparente molto bassa
3

(0,2 g/cm ). L'indice ossalato molto elevato (4,2%), cos come la ritenzione fosfatica (99,4%) a
causa della presenza di ossidi di Fe e Al che fungono da leganti del fosforo, e per l'elevata sostaza
organica che permette l'assorbimento anionico del fosforo.
Labituale suffisso Hyperdystric definisce la bassissima saturazione del complesso di scambio.

PROFILO 17

110

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0696133 W


9694006 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 16/07/12

Quota: 4099 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: NO

Uso del suolo: pascolo

Pendenza : 65%

Geomorfologia : parte alta versante

Pietrosit : assente
Osservazioni : stazione pedologica a est della laguna
Rocciosit: 15 %
Erosione :assente

Litologia : andesite

111

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm) Limite inf.


O1

Abrupto
Lineare

7.5YR 1/1

Assente

O2

12/919

6 27

Chiaro
Lineare

7.5YR 1/1

Assente

A1

12/920

27 65

Abrupto
7.5YR 1/1
Ondulato

Assente

12/921

65 81

Abrupto
7.5YR 4/4
Ondulato

Abbondante
Medio-Piccolo
Mediamente alterato

81+

Struttura

A1

Scheletro

06

Orizzonte

Colore

Poliedrica Subangolare
Media
Aggr. Moderat sviluppata
Poliedrica Subangolare
Media
Aggr. Debolm/moderat sviluppata
Assente

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Note

Molte Fini

Umido

280

muschio

Molte Fini

Poco Umido
Umido

300

Molte Fini

Poco umido

390

blocchi difficili
da togliere

350

scheletro ghiaioso

Assenti

112

Poco Umido

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

O2

4,1

0,25

2,06

31,55

15,29

A1

4,4

0,22

1,05

20,82

19,74

4,8

0,14

2,46

17,52

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Orizzonte
A1

99,5

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

A1

107,34

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

501

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

Indice Melanico

24,9

3,2

1,56

13,1

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,53

0,15

0,03

Sf
Lg
Lf
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm
g/Kg
g/Kg
g/Kg
195

77

162

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

108,2

0,8

0,13

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe Tessiturale

65

FS

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Melanic Folic Endoleptic Andosol (Hyperdystric, Endoskeletic)

ll suolo possiede un orizzonte folico superficiale compreso nei primi 27 cm, con tenori elevati di
carbonio organico (30%) e di colore scuro con value e croma 1/1. L'orizzonte sottostante
melanico, spesso 43 cm e manifesta propriet andiche per le seguenti caratteristiche: bassa
densit apparente, indice ossalato maggiore del 2%, ritenzione fosfatica elevata e carbonio
organico inferiore al 25%. Tra 65 e 81 cm c' un orizzonte cambico: in tale orizzonte lo scheletro
abbondante (35-70%) pertanto si pone Endoskeletic quale suffisso e Hyperdystric per i caratteri
di bassissima saturazione in basi. I valori di densit apparente sono estremamente bassi (entro 0,3
g/cm3), nonostante l'area sia pascolata: ci dimostra che vi solo un ridotto numero di capi di
bestiame che, liberi da barriere naturali e/o antropiche, si spingono in aree diverse, senza
impattare pertanto un'area ristretta, come generalmente avviene in casi di sovrapascolamento.

113

PROFILO 18

114

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0695963 W


9693820 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 16/07/12

Quota: 4060

Vegetazione: paramo de pajonal e almoadilla

m.s.l.m

Esposizione: -

Uso del suolo pascolo

Pendenza : 0%

Geomorfologia: pianura

Pietrosit : assente
Rocciosit : assente
Erosione :debole

Osservazioni : stazione pedologica eseguita nel letto del rio che scorre
verso la laguna e circondato da humedale
Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab Profondit (cm) Limite inf.


O

Colore

02

Abrupto
7.5YR 4/2
Ondulato

12/922

2 15

Chiaro
7.5YR 4/2
Ondulato

w(g)

12/923

15 34

Abrupto
Ondulato

5 YR 5/1

12/924

34 60

Abrupto
Ondulato

5YR 4/1

Bg

2C

60 65

115

Screziature

Scheletro

Assente

Assente

5 YR 4/6
Frequenti
Medie
5 YR 4/6
Comuni
Grandi

Assente

Assente

Molto abbondanti
Piccole

Comune
Molto grande
Non alterato

Assente

Abbondante
Molto alterato

Orizzonte

Struttura

Radici
Comuni-Molte

O
Fini

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Poco Umido
Umido

200

Poliedrica Subangolare

Comuni-Molte
Medie

Umido

330

Bw(g)

Assente

Comuni-Molte
Fini

Umido

210

Bg

Assente

Molto umido

-40

2C

Assente

Bagnato

Comuni-Molte
Molto Fini
Assenti

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

5,7

0,71

0,25

3,36

13,49

w(g)

5,7

0,83

0,20

2,88

14,34

Bg

5,5

0,93

0,19

3,03

16,07

116

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

<85

Bw(g)

<85

9,5

1,5

0,6

Orizzonte

Acidit (mol/l)

Bw(g)

31,75

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

385

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
8,58

0,63

0,05

0,28

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

41,3

23,1

Sf
Lg
Lf
A
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm <0,002 mm Classe Tessiturale
g/Kg
g/Kg
g/Kg
g/Kg
183

195

209

28

FS

Note tassonomiche
TassonomiaWRB: Haplic Gleysol (Hyperdystric)

Il profilo di suolo stato descritto nel letto di un rigagnolo che scorre in sinistra idrografica verso
la laguna Pallcacocha.

Le caratteristiche dell' orizzonte genetico A superficiale, non sono

sufficientemente espresse per poter attribuire tale orizzonte diagnostico alla tipologia Umbric,
dato che lo spessore di soli 15 cm. Considerando la presenza delle propriet gleyiche, sia
nell'orizzonte cambico, compreso tra 15-34 cm, sia nell'orizzonte genetico B sottostante, tra 34 e
60 cm, viene classificato quale Gleysol per presenza di tali caratteristiche entro 50 cm dalla
superficie e per assenza delle propriet andiche. I valori di densit apparente, crescenti con la
profondit, sono pi elevati (0,71-0,93 g/cm3) rispetto a quelli comunemente riscontrati nellarea:
ci potrebbe essere il segno di una moderata compressione del suolo a causa del pascolamento,
che seppur esiguo mostra i primi segni di compattazione.

PROFILO 19

117

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM : 0695530 W


9694292 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 17/07/12

Quota: 4153 m s.l.m

Vegetazione: paramo con paglia bassa e rada con cuscinetti di rosette.

Esposizione: -

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza : 3%

Geomorfologia : parte bassa versante

Pietrosit : assente
Osservazioni : stazione notevolmente umida con ristagni idrici
Rocciosit: 5 %
Erosione : debole

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

118

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm) Limite inf.

O1

Colore

Screziature

Scheletro

08

Abrupto
Ondulato

7,5YR 1/1

Assente

Assente

O2

12/925

8 20

Chiaro
Ondulato

7,5YR 1/1

Assente

Assente

O3

12/926

20 44

Abrupto
Ondulato

7,5YR 1/1

Assente

Assente

7,5YR6/3

7,5YR6/8
Abbondanti
Grandi

Frequente
Molto PiccoloPiccolo

12/927

44 65

Orizzonte

65+

Struttura

O1

O2

O3

Abrupto
Ondulato

Poliedrica Subangolare
Media
Aggr. debolmente
sviluppate
Poliedrica Subangolare
Media
Aggr. debolmente
sviluppate
Assente

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte Medie

Molto umido

390

Molte
Molto Fini -Fini

Umido

430

Molte
Molto Fini -Fini

Umido

325

Comuni
Molto Fini-Fini

Umido

130

119

ANALISI DI LABORATORIO
Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,1

0,18

1,95

29,06

14,89

O3

5,2

0,78

1,06

21,13

19,95

5,1

0,04

0,60

13,79

Orizzonte

Ritenzione P
Fe_O g/Kg
%

O3

Orizzonte

98,9

Indice Ossalato
%

30,3

3,6

11,4

Cationi scambiabili cmol(+)/kg

Acidit
cmol(+)/kg

O3

Al_O g/Kg

89,87

Ca

Mg

Na

0,59

0,18

0,29

0,26

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

Sf
0,1-0,05 mm
g/Kg

557

95

Lg
Lf
0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm
g/Kg
g/Kg
67

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

91,2

1,4

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe Tessiturale

83

FS

198

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Andic Histosol (Hyperdystric)

Il suolo presenta un orizzonte folico superficiale che giunge fino a 44 cm di profondit e un


orizzonte cambico fra 44 e 65 cm, poggiante sulla roccia consolidata.
La formazione di un simile orizzonte folico legata alla presenza di una forte e prolungata
umidit del suolo, che non si spinge per fino alla saturazione idrica continua.
Vi sono propriet andiche nell'epipedon, con indice ossalato 3,6% ed elevatissima ritenzione
fosfatica (98,9%), bassissima densit apparente e colore nero con croma e value 1/1.
Il carattere Hyperdystric definisce bassissimi valori di saturazione in basi (1,4%).

120

PROFILO 20

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0695968 W


9693503 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 17/07/12

Quota: 4092 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: -

Uso del suolo: pascolo

Pendenza : 0%

Geomorfologia : pianura

Pietrosit: 15%
Osservazioni : area pascolata prevalentemente da equini
Rocciosit: 40 %
Erosione :moderata

Litologia : andesite

121

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)

O1

Limite inf.

Colore

Screziature

Scheletro

06

Abrupto
Ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

Assente

O2

12/928

6 19

Chiaro
Ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

Assente

12/929

19 52

Abrupto
Ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

Assente

12/930

52 62

Abrupto
Ondulato

7,5 YR 6/3

7,5 YR 5/8

62+

122

Abbondante
Molto alterato

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte
Fini

Umido

413

O2

Poliedrica Subangolare
Media 2-3 cm
Aggr. Moderatam
sviluppata

Molte
Fini

Umido

260

Poliedrica Subangolare
Media 2-3 cm
Aggr. debolm/moderat
sviluppata

Comuni-Molte
Fini

Umido

270

Assente

Comuni
Fini

Umido

240

Orizzonte

Struttura

O1

ANALISI DI LABORATORIO
Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,0

0,32

2,07

32,64

15,78

4,8

0,32

0,69

17,89

25,90

4,9

0,07

1,34

20,21

Orizzonte

Ritenzione P Fe_O g/Kg


%

99,5

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

22,8

2,7

9,2

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Orizzonte

Acidit (mol/l)

110,63

Ca

Mg

Na

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

0,43

0,12

0,22

111,4

0,7

123

Sg
Orizzonte 2-0,1 mm

Sf
0,1-0,05 mm

Lg
0,05-0,02 mm

Lf
0,02-0,002 mm

A
<0,002 mm

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

414

86

86

220

194

Classe Tessiturale

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Melanic Folic Endoleptic Andosol (Hyperdystric)

Il suolo comprende un orizzonte superficiale folico tra 0 e 19 cm, con colorazione nera, privo di
scheletro, con struttura poliedrica subangolare moderatamente sviluppata e bassi valori di densit
apparente che testimoniano di un terreno non compattato e dalle buone condizioni fisiche. Vi
inoltre presenza di un orizzonte melanico tra 19 e 52 cm, diagnosticato in prima battuta
dall'indice melanico inferiore a 1,7; dalla ritenzione fosfatica molto alta (99.5%); dal valore
dell'indice ossalato (2,7%); dal colore nero e dallo spessore (30 cm). La comparsa di roccia
continua entro i 50 cm dalla superficie del suolo permette di aggiungere il prefisso Endoleptic.
Il tasso di saturazione in basi estremamente basso (0,7%) e giustifica il suffiso Hyperdystric.
PROFILO 21

124

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0695852 W

Laguna: Pallcacocha

Data: 19/07/12

Quota: 4125 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: SE

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza : 55%

Geomorfologia : medio versante

9693334 S

Pietrosit: 5%
Osservazioni : roccia affiorante in cima al versante
Rocciosit: 25 %
Erosione :debole

Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO


125

Orizzonte Codice Lab. Profondit (cm)

Orizzonte

12/931

Limite inf.

Colore

Scheletro

02

Abrupto
Ondulato

7.5 YR 1/1

Assente

2 47

Chiaro
Ondulato

7.5 YR 1/1

Assente

47 65

12/932

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte
Molto Fini-Fini

Molto umido

376

Poliedrica Subangolare
2-3 cm
Aggr.moderatam. sviluppata

Molte
Molto Fini-Fini

Umido

300

Assente

Poche
Molto Fini-Fini

Poco Umido
Umido

340

Struttura

7.5YR 4/6

Abbondante
Molto Picc-Piccolo
Poco alterato

ANALISI DI LABORATORIO

126

Orizzonte

pH in H2 0

D.A
g/cm3

N%

C%

C/N

5,0

0,59

1,13

21,14

18,72

5,2

0,06

1,51

25,84

Orizzonte

Ritenzione P Fe_O g/Kg


%

95,3

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

89,96

Sg
2-0,1
mm
Orizzonte

7,4

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

13,5

1,7

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,85

0,28

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

91,5

1,7

0,4

Sf
0,1-0,05 mm

Lg
0,05-0,02 mm

Lf
0,02-0,002 mm

A
<0,002 mm

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

734

134

39

70

23

Classe Tessiturale

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Haplic Umbrisol (Hyperdystric, Arenic, Endoskeletic)

Il suolo presenta un orizzonte superficiale umbrico, scuro, con moderato contenuto di materia
organica. Tale orizzonte compreso tra 2 e 47 cm di profondit e presenta bassa TSB, elevata
acidit complessiva, bassi valori di densit apparente e indice ossalato di 1,7%, inferiore al limite
del 2% e che pertanto esclude la presenza di caratteri andici.
Il sottostante orizzonte cambico, spesso 20 cm, non ha un limite inferiore definito.
La saturazione in basi bassissima (1,7 %) e giustifica il suffisso Hyperdystric.
La tessitura dellorizzonte cambico sabbiosa, per cui si attribuisce il suffisso Arenic. Lo
127

scheletro abbondante sotto i 50 cm, pertanto si utilizza il suffisso Endoskeletic.

PROFILO 22

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

128

Coordinate UTM:

Laguna: Pallcacocha

Data: 19/07/12

Quota: 4033 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: N

Uso del suolo: pascolo

Pendenza : 60%

Geomorfologia : parte medio-alta


versante

Pietrosit: 10%
Rocciosit: 15 %
Erosione : forte

0696231 W
9693271 S

Osservazioni : marcati segni di pascolamento ed erosione con suolo a


tratti nudo
Litologia : andesite

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte

Codice Lab. Profondit (cm)

Limite inf.

Colore

Scheletro

O1

12/933

1 20

Chiaro
Ondulato

7.5 YR 1/1

Assente

O2

12/934

20 45

Graduale
Ondulato

7.5 YR 1/1

Assente

12/935

45 70

7.5 YR 6/4

129

Frequente
Medio
Molto alterato

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Note

O1

Poliedrica Subangolare
Aggreg. Debolmente
sviluppata

Molte
Fini

Umido

350

Molte radici e difficolt


nello scavare

O2

Poliedrica Angolare
Aggreg. Debolmente
sviluppata

Comuni
Molte Fini

Umido

420

Passaggio graduale a
colorazione pi scura

Assente

Assenti

Poco Umido
Umido

430

Segni di alterazione
con screziature

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonte

pH in H2 0

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O1

4,9

0,34

1,80

28,78

15,99

O2

4,6

0,51

0,78

14,13

17,35

5,1

0,72

14,39

20,02

Orizzonte

Ritenzione P Fe_O g/Kg


%

O2

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

O2

94,38

99

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

17,3

2,2

8,3

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,46

0,13

0,02

Note tassonomiche

130

0,22

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

95,2

0,9

Tassonomia WRB: Folic Histosol (Hyperdystric)

Il suolo caratterizzato da un orizzonte folico superficiale spesso 45 cm, con bassissima TSB
(0,9%), indice ossalato 2,2% e ritenzione fosfatica altissima (99%), con valori di pH
estremamente bassi.
L'orizzonte sottostante cambico, considerando come varia il colore che passa a 7.5YR 6/4,
quindi diventa pi brunastro. Ci sintomo di alterazione del materiale parentale e di liberazione
di ossidi di ferro, che conferiscono un colore pi vivo.
Il carattere Hyperdystric denota bassissima saturazione del complesso di scambio; fra le basi
scambiabili, lo ione Ca2+ quello a maggior concentrazione.

PROFILO 23

131

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0696476 W


9693525 S

Laguna: Pallcacocha

Data: 19/07/12

Quota: 4049 m.s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: N

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 40 %

Geomorfologia : parte alta versante

Pietrosit : 15%
Rocciosit: 15%
Erosione : assente

Osservazioni : stazione pedologica posta su una collinetta con esemplari di

Puya clava-herculis
Litologia : andesite

132

DESCRIZIONE DEL PROFILO

Orizzonte

Codice Lab. Profondit (cm)

O1

Limite inf.

Colore

Scheletro

0-5

Abrupto
Ondulato

7.5 YR 1/1

Assente

O2

12/936

5 27

Chiaro
Ondulato

7.5 YR 1/1

Assente

A1

12/937

27 - 50

Chiaro
Ondulato

7.5 YR 1/1

Assente

A2

12/938

50 - 65

Abrupto
Ondulato

7.5 YR 2/1

Frequente
Grande-Medio
Molto alterato

12/939

65 - 80

Abrupto
Ondulato

7.5 YR 5/4

Abbondante
Piccolo
Non alterato o poco

Orizzonte

80+

Struttura

O1
O2
A1

Poliedrica Subangolare
Aggregazioni debolmentemoderatamente sviluppata
Poliedrica Subangolare
Aggregazioni debolmente
sviluppata

Radici

Umidit

Potenziale Redox
(mV)

Molte
Molto Fini-Medie

Molto Umido

480

Comuni-Molte
Molto Fini-Grosse

Umido

530

Comuni
Molto Fini-Fini

Umido

470

A2

Poliedrica Subangolare Aggr.


Debolmente sviluppata

Comuni
Molto Fini-Fini

Umido

460

Assente

Assenti

Poco Umido
Umido

270

ANALISI DI LABORATORIO
133

Orizzonte

pH in H2 0

N%

C%

C/N

4,7

D.A
g/cm3
0,26

O2

1,98

30,87

15,60

A1

4,7

0,34

1,01

19,44

19,17

A2

4,8

0,44

9,79

22,30

5,2

0,03

0,68

25,46

Orizzonte

Ritenzione P Fe_O g/Kg


%

A1

98,8

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

A1

106,77

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm

Al_O g/Kg

Indice Ossalato
%

21,1

2,8

12,9

Cationi scambiabili cmol(+)/kg


Ca
Mg
Na
K
0,47

0,13

0,02

Sf
Lg
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm

CSC
cmol(+)/kg

TSB %

107,6

0,8

0,21

Lf
A
0,02-0,002 mm <0,002 mm Classe Tessiturale

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

g/Kg

486

83

91

208

132

FS

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Melanic Andosol (Hyperdystric, Endoskeletic)

Il suolo presenta un epipedon folico spesso 27 cm, dal colore nero (7.5 YR 1/1), ricchissimo in
carbonio organico (30%) e con valori di densit apparente molto bassi.
Al di sotto (27-65 cm) c' un l'orizzonte

melanico, nero, con propriet andiche (carbonio

organico inferiore al 25%, ritenzione fosfatica del 98,8%, indice ossalato 2,75%). Il pH varia da
molto fortemente acido (4,7-4,8) a fortemente acido (5,2), aumentando in profondit. A questi
valori di pH legata la bassissima saturazione in basi (0,8%), che consente di attribuire il suffisso
Hyperdystric. L'orizzonte cambico, presente sotto quello melanico, ha uno spessore di 15 cm, con
colorazione rossastra-brunastra 7.5YR 5/4, differente dal materiale sovrastante nero.
Lo scheletro, abbondante in profondit, permette l'attribuzione del suffisso Endoskeletic.

134

5.1.2. Descrizione dei profili del bacino di Angas


PROFILO 1

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0689176


9683937

Laguna: Angas, Duglay Cocha

Data: 09/07/12

Quota: 3919 m s.l.m

Vegetazione: paramo de almohadilla

Esposizione: -

Uso del suolo: pascolo per bovini ed equini

Pendenza: 0%

Geomorfologia: parte piana tra i due versanti

Pietrosit: 0%
Rocciosit: 10%
Erosione: assente

Osservazioni:
Litologia: andesite

135

SCHEDE DI CAMPO

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

Hi

0-9

Abrupto
lineare

7,5 YR 3/3

Assente

He

12/941

9-24

Abrupto
lineare

7,5 YR 2,5/3

Assente

Ha1

12/942

24-39

Abrupto
lineare

7,5 YR 3/1

Assente

Ha2

12/943

39-51

Abrupto
lineare

10 YR 2/2

Assente

Ha3

12/944

51-73

10 YR 1/1

Assente

Orizzonte

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Hi

Molte
medie

Molto umido

130

He

Molte
fini/medie

Molto umido

130

Comuni/molte Molto umido/


fini/medie
bagnato

215

Ha1
Ha2

Comune
fini

Molto umido/
bagnato

300

Ha3

Assenti

Bagnato

330

136

Note
Alla pressione alla
mano esce acqua
sporca,cuscinetti
Meno radici, materiale
solo parzialmente
decomposto
Alla pressione il materiale
esce dalle mani per pi di
un terzo, con acqua fangosa
Alla pressione il materiale
esce completamente dalle
mani (marrone)
Nero e completamente
decomposto

ANALISI DI LABORATORIO
Orizzonte

pH in H20

N%

C%

C/N

Hi

5,3

2,77

42,05

15,18

He

5,5

1,80

22,77

12,68

Ha1

5,6

1,41

18,02

12,82

Ha2

5,7

1,03

16,96

16,49

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

He

98,7%

12,6

25,8

3,2

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

He

93,52

8,25

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,7

0,31

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,26

103,04

9,2

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Rheic Sapric Histosol (Hyperdystric)

Gli orizzonti H nella loro totalit formano un orizzonte Histico spesso 73 cm, in quanto saturato
con acqua per un periodo di almeno 30 giorni consecutivi all'anno. Questo porta alla
classificazione del suolo come Histosol.
Il prefisso Rheic dovuto all'origine dell'acqua che satura il suolo, proveniente per scorrimento
dai versanti soprastanti, e che si accumula nella depressione. L'aggettivo Sapric si riferisce al tipo
di materiale pi abbondante presente negli orizzonti organici, che in questo caso molto
decomposto e grasso, con pochi residui vegetali ancora riconoscibili. Hyperdystric infine si
riferisce al tasso di saturazione in basi molto basso, sotto al 20% nell'orizzonte analizzato.
Dalle analisi di ritenzione fosfatica e del ferro ed alluminio in ossalato acido si nota l'influenza di
materiale piroclastico con deboli propriet andiche.

PROFILO 2
137

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Laguna: Angas, Duglay Cocha Data: 09/07/12

Coordinate UTM: 0689346


9683809

Quota: 3930 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal alto e fitto, con Contrierba


e Ginoxis

Esposizione: SO

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 60%

Geomorfologia: pendio che scende verso la laguna, con


abbondante roccia affiorante.

Pietrosit: 0%
Rocciosit: 40%
Litologia: andesite

Osservazioni: presenza di muschio


Erosione: assente

138

SCHEDE DI CAMPO

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Screziature

Scheletro

O1

0-4

Abrupto
ondulato

Assenti

Assente

O2

12/945

4 26

Abrupto
lineare

5 YR 1/1

Assenti

Assente

O3

12/946

26-50

Abrupto
ondulato

5 YR 1/1

Assenti

Abbondante,
grande/medio,
mediamente alterato

O4

12/947

50-55

Abrupto
ondulato

5 YR 3/2

55+

Scarse,
Abbondante, medio,
estremamente
mediamente alterato
piccole
-

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

O1

Assente

Molte
medie

Umido

200

Molte,
molto fini

Umido/
poco umido

324

Comuni
fini

Poco umido

330

Poche
molto fini

Poco umido

340

O2
O3
O4

Poliedrica
angolare,
media
Poliedrica
angolare,
media
Poliedrica
subangolare
media

ANALISI DI LABORATORIO
139

Note

Scheletro di grosse
dimensioni,si rompe
con la pala, alterato

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

4,4

0,21

1,59

29,90

18,83

O3

4,8

0,23

1,01

25,87

25,73

O4

5,1

0,65

21,65

33,25

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

O3

99,6

8,7

27,7

3,2

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

O3

125,19

0,57

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
K
0,13

0,02

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

126,04

0,7

0,13

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Folic Endoleptic Andic Histosol (Hyperdystric, Skeletic)

I quattro orizzonti di questo profilo sono orizzonti organici che non presentano segno di
idromorfismo. Per tale motivo vengono classificati come un unico orizzonte Folico spesso 55 cm.
I caratteri degli orizzonti non lasciano dubbi sul fatto che questo suolo possa essere classificato
come Histosol. E' presente un basamento di roccia alla profondit di 55 cm che porta a
classificare il suolo come Endoleptic, e viste le propriet andiche degli orizzonti O3 ed O4 si
proceduto ad attribuire il prefisso di Andic. I suffissi Hyperdystric e Skeletic sono dovuti
all'altissima desaturazione in basi dell'orizzonte O3 e alla presenza di abbondante scheletro negli
orizzonti pi profondi.

PROFILO 3

140

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA


Laguna: Angas, Duglay Cocha Data: 09/07/12

Coordinate UTM: 0689207


9684288

Quota: 3951 m s.l.m

Vegetazione: paramo de almohadilla, ciuffi di calamagrostis

Esposizione: -

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 0%

Geomorfologia: pianura

Pietrosit: 0%
Rocciosit: 10%

Osservazioni: roccia affiorante sulle cime dei versanti che


circondano la piana umida. Presenza di escrementi bovini.

Litologia: andesite

Erosione: assente

SCHEDE DI CAMPO

141

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Hi

0-7

Abrupto
lineare

He

12/948

7-27

Abrupto
ondulato

Ha

12/949

27-37

7,5 YR 1/1

CH

12/950

37-56

2,5 YR 6/3

12/951

56-77

5 Y 6/3

Colore

7,5 YR 2,5/3

Screziature

Scheletro

Assenti

Assente

Assenti

Assente

Comuni,
medio-grandi,
10YR 6/6
Comuni,
medie,
10YR 6/6
Comuni,
medie,
2,5 YR 5/4

Assente

Assente

Assente

Orizzonte

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

Hi

Molte
fini/medie

Molto umido

300

Cuscinetti di muschi,
vegetazione fitta

He

Comuni/
Molte,
molto fini/fini

Molto umido

270

Esce acqua pulita, alla


pressione fuoriesce fango

Ha

Comuni,
molto fini/fini

Molto umido

300

CH

Comuni,
molto fini/fini

Molto umido

310

Screziature nere, arancioni e


rosse, in matrice grigia

Assenti

Molto umido

350

Screziature marroni a bande,


di 0,5 cm di spessore. Presenza
di radici in via di decomposizione

142

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

He

5,4

0,1

1,96

28,45

14,54

Ha

5,4

0,24

1,06

19,69

18,66

CH

5,5

0,36

0,28

5,50

19,35

5,6

1,22

0,05

0,80

17,70

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

Ha

93,03

1,49

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
K
0,22

0,05

0,18

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

94,97

2,0

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

Ha

99,3

9,3

23,5

2,8

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Hemic Rheic Histosol (Hyperdystric)

Gli orizzonti superficiali sono classificati come orizzonti Histici, con predominanza di materiali
solo parzialmente decomposti (Hemic). La grande presenza di screziature indica inoltre un
ambiente idromorfo, con lunghi periodi in cui il suolo saturo d'acqua. Verosimilmente vi un
accumulo di acqua per ruscellamento dai versanti soprastanti.

PROFILO 4

143

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Laguna: Angas, Duglay Cocha

Data: 09/07/12

Quota: 3984 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: ESE

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 5%

Coordinate UTM: 0689062


9684328

Geomorfologia: pianura, parte alta del bacino

Pietrosit: 5%
Rocciosit: 20%

Osservazioni: profilo sottile su roccia dura. Evidenti segni di


pascolamento

Litologia: andesite

Erosione: moderata

SCHEDE DI CAMPO

144

Orizzonte Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

O1

0-2

Abrupto
lineare

O2

12/952

2 14

Abrupto
ondulato
Abrupto
ondulato

12/953

14-20

20+

Orizzonte

Colore

Screziature

Scheletro

Assenti

Assente

10 YR 1/1

Assenti

Assente

10 YR 2/2

Comuni,
mediograndi
10YR 6/6

Abbondante/molto
abbondante,molto piccolo,
mediamente/molto alterato

Struttura

O1

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Molte, fini

Poco umido

395

O2

Poliedrica subangolare,
grande, aggregazioni
moderatamente sviluppate

Comuni, fini

Poco umido

410

Poliedrica subangolare,
grande

Comuni, fini

Poco umido

350

ANALISI DI LABORATORIO

145

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,9

0,25

1,87

29,22

15,65

5,1

0,28

0,66

11,26

17,18

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

85,5

0,39

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,09

0,05

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,15

86,18

0,8

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

97,7

4,4

16,9

1,9

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Leptosol (Hyperdystric)

Il suolo stato classificato come Leptosol a causa del ridotto spessore totale dei suoi orizzonti (<
25 cm). Presenta un orizzonte folico nei primi 14 cm, ad elevato tenore in carbonio organico, ed
un orizzonte minerale non diagnostico sottostante.
La rocciosit del profilo e l'esposizione agli agenti atmosferici influisce sicuramente sullo
spessore di questo suolo.
Il profilo stato aperto a Nord della laguna di Dublaycocha, laguna situata a Nord di quella di
Angas, in una zona relativamente pianeggiante in una zona moderatamente alta, verso lo
spartiacque del bacino.

PROFILO 5

146

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0689032


9683622

Laguna: Angas, Duglay Cocha

Data: 09/07/12

Quota: 3928 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal, alto e fitto

Esposizione: NE

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 10%

Geoorfologia: medio versante, radura

Pietrosit: 10%
Rocciosit: 25%
Litologia: andesite

Osservazioni:
Erosione: debole

SCHEDE DI CAMPO

147

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

0-3

Abrupto
ondulato

Assente

O1

12/954

3 22

Chiaro
lineare

7,5 YR 2/1

Assente

O2

12/955

22-45

Abrupto
ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

AB

12/956

45-63

Abrupto
ondulato

7,5 YR 2,5/2

63+

7,5 YR 2,5/2

Orizzonte
O1

O2

O3

AB

Struttura

Abbondante,
medio,
poco alterato
Abbondante,
medio,
poco alterato

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

Comuni
medie/fini

Umido

300

Presenza di escrementi
di roditori

350

Abbastanza compatto,
dovuto a presenza
di radici

450

Scuro, sottostruttura
a piccoli granuli

410

Orizzonte molto alterato,


poggia su di un grande
clasto o roccia basale

poliedrica subangolare,
Molte,
2-3 cm, aggregazioni
Umido
molto fini/fini
Moderatamente sviluppate
poliedrica subangolare,
Comuni,
Poco umido/
2-3 cm, aggregazioni
molto fini/fini
umido
Debolmente sviluppate
Poche/comuni,
Poco umido
molto fini

ANALISI DI LABORATORIO

148

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,2

0,26

1,76

30,47

17,34

O3

5,1

0,24

1,07

26,25

24,44

AB

5,3

0,52

10,30

19,78

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

O3

123,13

0,53

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
K
0,1

0,03

0,02

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

123,81

0,5

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

O3

99,5

14,5

32,8

4,0

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Endoleptic Andic Histosol (Hyperdystric)

Il profilo presenta tre orizzonti organici, che considerati nel loro insieme formano un orizzonte
Folico, di spessore tale da poter classificare il suolo come Histosol. Inoltre l'orizzonte O3, se
considerato insieme all'AB, presenta forti caratteristiche andiche. Caratteristica particolare
dell'orizzonte organico profondo una sottostruttura granulare, riscontrata anche in altri suoli del
Parco. La presenza di roccia basale o di grandi clasti al di sotto dei primi 50 cm di spessore porta
a classificare il suolo con il prefisso di Endoleptic, la forte desaturazione in basi lo qualifica come
Hyperdystric. Ci saremmo forse aspettati di trovare un Andosol in questa zona del bacino, su di
un versante con una pendenza ed una rocciosit discrete, anche se il fatto di essere vicini al fondo
della valle pu aver favorito lo sviluppo di suoli con contenuto di carbonio organico molto
elevato.
PROFILO 6

149

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0689109


9683304

Laguna: Angas

Data: 10/07/12

Quota: 3907 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal alto e fitto

Esposizione: O

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 55%

Geomorfologia: medio versante

Pietrosit: 15%
Rocciosit: 35%
Litologia:

Osservazioni: profilo aperto lungo il sentiero che unisce le 2 lagune


Erosione: debole

SCHEDE DI CAMPO
150

Orizzonte Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Screziature

Scheletro

O1

0-9

Abrupto
ondulato

10 YR 1/1

Assenti

Assente

O2

12/957

9 33

Graduale
ondulato

10 YR 1/1

Assenti

Assente

BC

12/958

33-53

Abrupto
ondulato

10 YR 2/1

12/959

53-65

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

Molte
medie

Poco umido/
umido

360

Gentianella Hirculos,
radice di 1,5 cm di spessore

Molte
fini/medie

Poco umido/
umido

390

Sottostruttura a piccoli granuli,


presenza di pedofauna, screziatura
a lente color ocra di 2-3 cm

BC

Comuni
molto fini/fini

Umido

400

Deposito glaciale/fluviale, molto


sabbioso, accenni di stuttura

Assenti

Umido

320

Screziature arancioni di forma


tondeggiante (forse clasti alterati)
e a linee

Orizzonte

Struttura

O1
O2

Poliedrica
Subangolare,
3 cm

151

Abbondante,
medio,
poco alterato
Comuni/
Abbondante,
10 YR 5/6 abbondanti medio,mediamente
medie,5Y 6/4
alterato
Assenti

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonti

pH in H2O D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

4,9

0,31

1,18

21,07

17,87

BC

5,4

0,53

8,41

16,01

5,8

0,06

0,75

13,39

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
K

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

BC

66,71

0,56

Orizzonte

0,06

0,01

Ritenzione
Fe_o g/Kg
P (%)

BC

98,2

3,3

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

67,38

1,0

0,04

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

30,1

3,2

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Melanic Cambic Andosol (Hyperdystric, Endoskeletic)

Il profilo presenta un tipico orizzonte superficiale di tipo Melanico, spesso 33 cm, dovuto alla
pedogenizzazione dello strato superficiale di ceneri vulcaniche. Al di sotto, si trova un orizzonte
Cambico, tramite il quale si nota l'evoluzione e l'alterazione del sottostante strato. A livello di
classificazione questo di secondaria importanza, ma anche se non presente nell'elenco dei
prefissi del secondo livello di classificazione della chiave del WRB si deciso di inserirlo
comunque, per non perdere utili informazioni sul suolo.
La stazione pedologica si trova su un probabile cordone morenico di origine glaciale, che separa
la laguna di Duglay Cocha da quella di Angas. Verosimilmente lo scheletro abbondante incontrato
nella seconda met del profilo (Endoskeletic) dovuto a questo motivo. Il suolo fortemente
desaturato in basi (Hyperdystric).
PROFILO 7

152

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

153

Coordinate UTM:

0689297
9682990

Laguna: Angas

Data: 10/07/12

Quota: 3926 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal, alto e fitto. Arbusti d'alta quota

Esposizione: NO

Uso del suolo: prateria di versante non pascolata

Pendenza: 100%

Geomorfologia: medio versante, molto pendente

Pietrosit: 10%
Rocciosit: 35%

Osservazioni: profilo sul versante che scende verso la laguna,


poco suolo, denudato a tratti, escrementi di roditori ed equini

Litologia: andesite

Erosione: moderata

SCHEDE DI CAMPO
Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

O1

12/960

0-12

Chiaro
ondulato

10 YR 1/1

Assente

O2

12/961

12 40

Chiaro
ondulato

10 YR 1/1

Abbondante,
medio, mediamente/
molto alterato

Orizzonte
O1
O2

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

413

Copertura di Milma
Quia, pedofauna

450

Clasto di grandi
dimensioni

Poliedrica subangolare,
Molte
media, aggregazioni
Poco umido
medie/grosse
moderatamente sviluppate
Poliedrica subangolare,
Comuni
grande, aggregazioni
Poco umido
molto fini/fini
moderatamente sviluppate

ANALISI DI LABORATORIO

154

Orizzonte

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O1

4,6

0,38

1,35

28,59

21,22

O2

4,9

0,37

1,05

23,25

22,21

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

O2

105,52

0,22

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,06

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,11

105,91

0,4

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

O2

99,5

9,0

27,5

3,2

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Melanic Folic Andosol (Hyperdystric, Episkeletic)

Il profilo, aperto sul versante destro che scende verso la laguna di Angas, in forte pendenza,
presenta nei primi 12 cm un orizzonte Folico, che difficilmente si distingue dall'orizzonte
sottostante se non per la maggior quantit di radici del primo e la presenza di scheletro del
secondo. Le analisi chimiche hanno dato ragione a questa suddivisione, mettendo in evidenza il
minor tenore di carbonio organico del secondo strato, che invece ha marcate propriet andiche.
Tali caratteristiche ne fanno un orizzonte Melanico, con una percentuale di saturazione in basi di
solo 0,37%. La presenza di scheletro a profondit inferiore a 50 cm porta alla classificazione
come Episkeletic.

PROFILO 8

155

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0689130


9682333

Laguna: Angas

Data: 10/07/12

Quota: 3882 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal ed erba

Esposizione: -

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 0%
Pietrosit: 5%
Rocciosit: 15%
Litologia: andesite

Geomorfologia: pianura
Osservazioni: escrementi bovini, segni di pascolamento. Profilo
aperto
nella zona subito a Sud della laguna di Angas.
Erosione: moderata

SCHEDE DI CAMPO

156

Orizzonte Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Screziature

Scheletro

0-1

Abrupto
lineare

Assenti

Assente

A1

12/962

1 16

Chiaro
lineare

2,5 Y 1/1

Assenti

Assente

A2

12/963

16-26

Abrupto
ondulato

2,5 Y 2,5/1

Assenti

Assente

CB

12/964

26-50

2,5 Y 5/6

Orizzonte
O

A1
A2
CB

Struttura

Abbondanti,
Abbondante, medio,
medie, 10 YR 6/8
mediamente/
5 YR 4/6
molto alterato

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

Molte
fini

Poco umido/
umido

370

Presenza di pedofauna

380

Presenza di ife fungine

395

Orizzonte pi friabile
ed asciutto

360

screziature tondeggianti (clasti


alterati completamente), 1-2 cm,
leggera struttura angolare

Poliedrica subangolare,
Molte Poco umido/
grande, aggregazioni
fini
umido
moderatamente sviluppate
Poliedrica subangolare,
Comuni
grande, aggregazioni
Poco umido
molto fini
debolmente sviluppate
Poco umido

ANALISI DI LABORATORIO

157

Orizzonti

pH in H2O D.A g/cm3

N%

C%

C/N

A1

0,37

1,06

15,36

14,44

A2

5,1

0,49

0,57

8,10

14,13

BC

5,4

0,09

1,59

17,55

Orizzonte

Ritenzione
Fe_o g/Kg Al_o g/Kg
P (%)

A2

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

CB

515

93,2

3,9

Indice
Ossalato

19,4

2,1

Sf
Lg
Lf
A
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm <0,002 mm Classe Tessiturale
g/Kg
g/Kg
g/Kg
g/Kg
98

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

A2

56,11

0,98

116

231

40

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
K
0,15

0,08

FS

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

57,32

2,1

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Ipoandic Umbrisol (Humic, Hyperdystric, Skeletic)

Il suolo presenta un orizzonte Umbrico, diagnostico per poter classificare il suolo come
Umbrisol, formato dai due orizzonti superficiali A1 e A2. Lo stesso orizzonte presenta inoltre
caratteristiche andiche non molto marcate, tali da classificare il suolo come Ipoandic. La presenza
moderatamente alta di carbonio organico e la forte desaturazione in basi porta la classificazione
verso Humic e Hyperdystric, per finire poi con la presenza di scheletro nell'orizzonte pi
profondo (Skeletic) e una densit apparente bassa per uno spessore superiore ai 20 cm (Laxic). In
questa zona pianeggiante, molto vicina alla laguna ci saremmo aspettati di trovare un Histosol,
mentre probabilmente le acque vengono drenate dal salto pi a valle, e il suolo rimane pi
asciutto non accumulando grandissime quantit di sostanza organica.
PROFILO 9

158

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0688806


9682921

Laguna: Angas

Data: 11/07/12

Quota: 3918 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: E

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 55%

Geomorfologia: medio versante

Pietrosit: 15%
Rocciosit: 5%
Litologia: andesite

Osservazioni: presenza di escrementi bovini, suolo a tratti nudo.


Erosione: forte

159

SCHEDE DI CAMPO

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

O1

0-2

Abrupto
ondulato

O2

12/965

2 25

Chiaro
ondulato

10 YR 1/1

Comune,
molto piccolo,
non alterato

12/966

25-50

10 YR 1/1

Assente

Orizzonte

Struttura

O1

Colore

Scheletro
Assente

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

Molte
grosse

Poco umido

120

Presenza di pedofauna

Molte
grosse

Presenza di ife fungine

O2

Poliedrica
subangolare

Poco umido

170

Poliedrica Comuni/molte
Poco umido
subangolare molto fini/fini

270

160

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

A1

5,2

0,46

1,05

20,23

19,26

A2

5,3

0,44

0,79

14,61

18,60

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

A2

96,11

0,66

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,21

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,19

97,17

1,1

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

Indice
melanico

99,2

7,2

24,4

2,79

1,6

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Melanic Andosol (Hyperdystric)

Il profilo e le analisi chimiche mostrano un tipico Andosol, con uno spesso e potente orizzonte
Melanico, formato dai due orizzonti superficiali O2 e A. Presenta altissima ritenzione fosfatica,
alto indice ossalato, colore chroma e value di 1/1 e indice melanico di 1,60. Come la maggior
parte dei suoli incontrati vi una forte desaturazione in basi (Hyperdystric). La situazione
geomorfologica quella tipica in cui ci aspetterebbe di trovare un Andosol nelle zone di studio.

PROFILO 10

161

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0688870


9682821

Laguna: Angas

Data: 11/07/12

Quota: 3888 m s.l.m

Vegetazione: paramo de almohadilla

Esposizione: E

Uso del suolo: humedal non pascolato

Pendenza: 5%

Geomorfologia: basso versante, pendenza leggera

Pietrosit: 20%
Rocciosit: 0%
Litologia: andesite

Osservazioni:
Erosione: Assente

SCHEDE DI CAMPO

162

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

0-4

Abrupto
ondulato

10 YR 3/3

Assente

He

12/967

4 37

Chiaro
ondulato

10 YR 3/3

Assente

Ha1

12/968

37-58

Chiaro
ondulato

10 YR 1/1

Assente

Ha2

12/969

58-76

Abrupto
ondulato

10 YR 1/1

Assente

12/970

76-83

Assente

Orizzonte

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Molte,
molto fini/fini

Molto umido

115

He

Molte,
fini/medie

Molto umido

134

Ha1

Comuni,
molto fini/fini

Molto umido

280

Ha2

Comuni,
molto fini/fini

Molto umido

240

Alla pressione esce


completamente dalle mani

Assenti

Bagnato

Acqua libera, l'orizzonte


presenta i colori tipici di un
ambiente riducente

Note

Alla pressione manuale esce


Poco, il 20%, acqua sporca
Con fango
Alla pressione esce molto
dalle mani, il 50%, anche
acqua sporca

ANALISI DI LABORATORIO

163

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

He

5,8

0,12

2,51

41,14

16,37

Ha1

5,6

0,15

1,55

17,80

11,49

Ha2

5,9

0,21

1,18

17,40

14,80

0,20

2,96

14,50

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

Ha1

90

32,26

0,2

124,45

27,7

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

267

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
1,6

0,39

Sf
Lg
Lf
A
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm <0,002 mm Classe Tessiturale
g/Kg
g/Kg
g/Kg
g/Kg
73

Orizzonte

151

Ritenzione
Fe_o g/Kg
P (%)

Ha1
C

292

11,1
< 85

Note tassonomiche
164

217

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

12,0

1,8

Tassonomia WRB: Sapric Rheic Histosol (Dystric)

L'orizzonte H1 presenta una quantit di carbonio organico estremamente alta, superiore al 40%,
composto da materiale solo parzialmente decomposto, seguito da due orizzonti organici con una
quantit inferiore di carbonio ma che secondo il WRB possono comunque essere classificati
come organici in base al contenuto percentuale di argilla: se un terreno saturo d'acqua per
almeno 30 giorni consecutivi all'anno la percentuale di carbonio organica minima per essere
classificato come materiale organico data dalla formula % C org. = (12 + [percentuale di argilla
nella frazione minerale 0.1])

o pi.

Questi due orizzonti sono formati da materiale

completamente decomposto (Sapric), ed essendo il loro spessore dominante rispetto al


precedente, questo predomina nella classificazione. Il profilo stato aperto in una zona di basso
versante, leggermente in pendenza, dove si accumulano le acque di ruscellamento, e dove infatti
si trovano, negli orizzonti pi profondi, materiali dai colori grigiastri tipici dei suoli che si
sviluppano in ambienti riducenti.

165

PROFILO 11

166

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0688565


9682920

Laguna: Angas

Data: 23/07/12

Quota: 4072 m s.l.m

Vegetazione: paramo, paglia alta e arbusti

Esposizione: E

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 65%

Geomorfologia: medio versante su lato sinistro della laguna

Pietrosit: 20%
Rocciosit: 20%

Osservazioni: presenza di escrementi bovini; si incontra presto la


roccia

Litologia: andesite

Erosione: forte

SCHEDE DI CAMPO

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

A1

12/971

0-13

Chiaro
ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

A2

12/972

13 31

Abrupto
ondulato

Abbondante,
7,5 YR 1/1 medio/grande,
non alterato

31+

Orizzonte
A1
A2

Struttura
Granulare,
grande, debolmente
sviluppata
Poliedrica subangolare,
grande, moderatamente
sviluppata

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

Molte
medie

Secco/
poco umido

190

Suolo abbastanza
compatto

Molte
fini

Poco umido

360

Lo scheletro aumenta
con la profondit
(da 1 a 23 cm)

167

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

A1

5,2

0,5

0,94

18,84

19,96

A2

5,2

0,45

0,73

14,76

20,18

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

A2

92,36

0,72

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,19

0,11

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,17

93,55

1,3

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

Indice
Melanico

A2

99,1

7,6

21,4

2,52

1,6

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Melanic Epileptic Andosol (Hyperdystric, Skeletic)

Il profilo mostra il solo orizzonte Melanico al di sopra della roccia, spesso 31 cm con propriet
andiche marcate. La roccia sottostante ad una scarsa profondit (Epileptic) ed presente un
abbondante scheletro nell'orizzonte A2 (Skeletic).
Vista la posizione in forte pendenza e a met versante era ipotizzabile trovare un Andosol, e lo
scavo ce ne ha dato conferma.

PROFILO 12

168

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0688584


9682521

Laguna: Angas

Data: 23/07/12

Quota: 4011 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal alto e fitto

Esposizione: SE

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 40%

Geomorfologia: parte alta versante

Pietrosit: 35%
Rocciosit: 15%
Litologia: andesite

Osservazioni: presenza di escrementi equini


Erosione: moderata

169

SCHEDE DI CAMPO
Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

O1

0-2

Abrupto
ondulato

7,5 YR 2,5/1

Assente

O2

12/973

2 20

Chiaro
ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

A1

12/974

20-44

Chiaro
ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

A2

12/975

44-85

7,5 YR 1/1

Frequente,
medio/piccolo,
molto alterato

85+

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Molte
molto piccole

Poco umido

130

Molte
molto piccole

Poco umido

240

Comuni/molte
molto piccole

Poco umido

285

Comuni
molto piccole

Poco umido/
umido

435

Orizzonte

Struttura

O1
O2
A1
A2

Granulare, media,
debolmente
sviluppata
Poliedrica subangolare,
media, debolmente
sviluppata
Poliedrica subangolare,
grande, massiva

170

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,1

0,39

1,11

20,38

18,34

A1

5,2

0,38

1,02

18,55

18,21

A2

5,1

0,43

0,61

12,26

20,10

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

A1

94,91

0,59

0,25

96,01

1,1

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,22

0,04

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

A1

98,9

7,3

21,0

2,5

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Melanic Folic Endoleptic Andosol (Hyperdystric)

Il profilo si presenta con un orizzonte Folico nei primi 20 cm di spessore, seguito poi da un
orizzonte Melanico di 65 cm di spessore. L'intero profilo presenta propriet andiche marcate.
La roccia incontrata a una modesta profondit connota il suolo come Endoleptic e l'alta
desaturazione come Hyperdystric.
Allontanandosi dalla zona di frana situata a Nord-Ovest della laguna di Angas pare che il suolo si
inspessisca, anche su pendenze abbastanza forti.

PROFILO 13

171

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA


Coordinate UTM: 0688764
9682228

Laguna: Angas

Data: 23/07/12

Quota: 3930 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal fitto

Esposizione: E

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 65%

Geomorfologia: parte medio-bassa del versante

Pietrosit: 10%
Rocciosit: 25%
Litologia: andesite

Osservazioni:
Erosione: molto debole

SCHEDE DI CAMPO
172

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

0-3

Abrupto
ondulato

A1

12/976

3 22

Chiaro
ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

A2

12/977

22-43

Abrupto
ondulato

7,5 YR 1/1

Abbondante,
piccolo/medio,
molto alterato

43+

Orizzonte
O

A1
A2

Struttura

Colore

Scheletro
Assente

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Molte
grosse

Poco umido

134

Poliedrica Subangolare,
Molte, da molto Poco umido/
grande,
fini a medie
umido
debolmente sviluppata
Poliedrica subangolare,
Molte, da molto Poco umido/
grande, debolmente/
fini a medie
umido
moderatamente sviluppata

ANALISI DI LABORATORIO
173

230

330

Note

Sottostruttura
a granuli di
0,5 1 cm

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

A1

5,1

0,52

1,09

19,77

18,16

A2

5,2

0,57

0,53

10,56

20,09

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

A2

82,42

0,6

0,14

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,03

83,19

0,9

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

A2

98,8

6,8

22,9

2,6

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Melanic Epileptic Andosol (Hyperdystric, Skeletic)

Il profilo aperto mostra un suolo non molto spesso, con un orizzonte Melanico formato dai due
orizzonti minerali A1 e A2, che presentano tipiche propriet andiche. Al di sotto si trova la roccia
compatta, ad una profondit di 43 cm (Epileptic). Presenta abbondante scheletro nell'orizzonte
pi profondo, (Skeletic), e forte desaturazione in basi (Hyperdystric).
La stazione pedologica situata in una zona di moderata pendenza dove non vi accumulo di
acque di ruscellamento ed esposizione solare.

PROFILO 14

174

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0688811


9682139

Laguna: Angas

Data: 10/07/12

Quota: 3890 m s.l.m

Vegetazione: predominanza di erba bassa, pochi ciuffi di pajonal

Esposizione: S

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 65%

Geomorfologia: parte medio-bassa del versante

Pietrosit: 30%
Rocciosit: 10%

Osservazioni: vegetazione mangiata da animali al pascolo. Profilo


aperto appena fuori dal limite del Parco

Litologia: andesite

Erosione: Forte

SCHEDE DI CAMPO
175

Orizzonte
O1
O2
A

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

O1

0-2

Abrupto
ondulato

Assente

O2

12/978

2 29

Chiaro
ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

12/979

29-69

Abrupto
ondulato

7,5 YR 1/1

Frequente,
piccolo,
poco alterato

69+

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Molte, fini

Poco umido

-90

Struttura

Poliedrica Subangolare,
Comuni/Molte
grande,
Poco umido
fini
debolmente sviluppata
Poliedrica Subangolare/
Comuni/Molte
angolare, grande,
Poco umido
fini
debolmente sviluppata

ANALISI DI LABORATORIO
176

Note

260

330

I ciottoli pi piccoli sono


alterati, i pi grandi no

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,1

0,44

1,19

21,21

17,79

5,1

0,45

0,77

15,25

19,69

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

108,64

0,71

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,18

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,08

109,61

0,9

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

99,3

9,4

26,6

3,1

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Melanic Folic Endoleptic Andosol (Hyperdystric)

Il profilo mostra un suolo abbastanza profondo, che poggia su un basamento compatto ad una
profondit di 69 cm (Endoleptic). E' presente uno spesso orizzonte Melanico composto da un
primo orizzonte Folico ed un sottostante orizzonte minerale. Le propriet andiche sono decise e
marcate, con un indice ossalato superiore a 3 ed una ritenzione fosfatica sopra il 99%. Come
sempre in questi suoli, il tasso di saturazione in basi estremamente basso (Hyperdystric).
Il stazione pedologica stata aperta in una zona dalle caratteristiche geomorfologiche simili alla
precedente, ma con copertura vegetale differente, minor affioramento roccioso, e maggior
pietrosit, in una zona di pascolo, con erosione accentuata. Le caratteristiche del suolo solo
simili, infatti troviamo in entrambi i casi Andosols, cambia solamente lo spessore, maggiore del
30% in questo secondo profilo.
PROFILO 15

177

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0689070


9682074

Laguna: Angas

Data: 24/07/12

Quota: 3865 m s.l.m

Vegetazione: paramo de almohadilla

Esposizione: -

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 0%

Geomorfologia: pianura

Pietrosit: 5%
Rocciosit: 0%
Litologia:

Osservazioni:
Erosione: assente

SCHEDE DI CAMPO

178

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

He

12/980

23 39

Abrupto
ondulato

7,5 YR 3/4

Ha

12/981

23 39

Chiaro
ondulato

7,5 YR 1/1

12/982

39-59

Chiaro
ondulato

7,5 YR 2,5/1

12/983

59-68

2,5 YR 4/3

Scheletro

Frequente,
medio/piccolo,
non alterato

Orizzonte

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

He

Comuni/molte
fini

Molto umido

-50

Materiale poco decomposto,


alla pressione esce dalle mani
acqua sporca e il 5-10 %

Ha

Comuni/molte
fini

Umido/
molto umido

100

Nero, alla pressione


esce circa il 40%

Comuni/molte
fini

Umido/
molto umido

-240

Comuni/molte
fini

Bagnato

-260

Possibili screziature date da


radici decomposte. Alla pressione
esce dalle mani pi del 50%
Materiale ghiaioso e ciottoli
di 2-3 cm. Possibile
deposito fluviale/glaciale

ANALISI DI LABORATORIO

179

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

He

Non rilevato

0,1

Non rilevato

Non rilevato

Non rilevato

Ha

5,1

0,25

1,10

22,21

20,17

5,7

0,39

0,72

12,24

17,02

5,5

Non rilevato

0,20

3,38

17,05

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

Ha

90,49

1,34

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,28

0,07

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,34

92,52

2,2

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

Indice
Melanico

Ha

98,2

8,6

22,6

2,7

1,64

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Hemic Andic Histosol (Hyperdystric)

Il profilo stato aperto in una zona di transizione dal paramo de pajonal al paramo de almoadilla.
Anche nel suolo si rispecchiano caratteristiche intermedie, infatti il suolo al limite tra la
classificazione come Histosol e Andosol, presentando caratteristiche di entrambe le tipologie. E'
presente un orizzonte Histico, formato da materiale solo parzialmente decomposto (Hemic),
spesso 39 cm, che possiede propriet andiche, cos come l'orizzonte A sottostante. Considerandoli
insieme li si potrebbe classificare come uno spesso orizzonte Melanico. Facendo prevalere nella
classificazione l'orizzonte Melanico, la tipologia di suolo cambierebbe in Melanic Histic Umbric
Andosol (Hyperdystric). In entrambi i casi appaiono i caratteri fondamentali del suolo, cio la
presenza di un orizzonte Histico, delle propriet andiche e la forte desaturazione in basi.

PROFILO 16

180

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA


Coordinate UTM: 0688725
9681946

Laguna: Angas

Data: 24/07/12

Quota: 3875 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal

Esposizione: SE

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 20%

Geomorfologia: parte medio-bassa del versante, zona bassa


del bacino

Pietrosit: 20%
Rocciosit: 5%

Osservazioni: presenza di bovini a poca distanza, impatto da


pascolamento ed erosione. Profilo aperto fuori dal confine del Parco

Litologia: andesite

Erosione: forte

SCHEDE DI CAMPO

181

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

O1

0-2

Abrupto
ondulato

Assente

O2

12/984

2 16

Chiaro
ondulato

7,5 YR 2,5/1

Assente

12/985

16 36

Abrupto
ondulato

7,5 YR 1/1

Frequente, medio,
mediamente
alterato

36+

Orizzonte
O1
O2
A

Struttura

Radici

Umidit

Comuni/molte
Poco umido
fini
Poliedrica subangolare,
Comuni/molte
grande, moderatamente
Poco umido
fini
sviluppata
Poliedrica subangolare,
grande, debolmente
Scarse, fini Poco umido
sviluppata

Potenziale
Redox (mV)

Note

180

Lettiera di paglia secca,


erba e pianticelle di piccolo
taglio

250

Molto compatto,
difficolta a scavare

370

Clasti di grandi dimensioni


impossibili da togliere

ANALISI DI LABORATORIO

182

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,2

0,42

1,42

23,80

16,80

0,39

1,03

18,73

18,13

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

105,47

0,67

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
1,48

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,12

107,74

2,1

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

99,5

10,8

30,6

3,6

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Epileptic Umbric Andosol (Hyperdystric, Skeletic)

Il profilo stato aperto in una zona di basso versante, con copertura vegetale di paramo de
pajonal, dove si pu accumulare una discreta quantit d'acqua per ruscellamento dal versante
soprastante. Questa situazione si riscontra studiando il suolo, che presenta caratteristiche comuni
sia agli Andosols che agli Histosols. Gli orizzonti O2 ed A mostrano propriet andiche e ci fa
prevalere la classificazione del suolo come Andosol, ma che avrebbe anche potuto essere
classificato come Folic Epileptic Histosol (Hyperdystric, Skeletic) grazie all'orizzonte Folico
superficiale.
L'orizzonte A un orizzonte Umbrico fortemente organico e scuro, con una moderata quantit di
scheletro segnalata con il suffisso Skeletic, che poggia su roccia compatta, ad una profondit di
36 cm (Epileptic). Il tasso di saturazione in basi, come in quasi tutti i suoli del Parco,
estremamente basso (Hyperdystric).

PROFILO 17

183

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0688794


9681944

Laguna: Angas

Data: 24/07/12

Quota: 3861 m s.l.m

Vegetazione: erba bassa e ciuffi di Calamagrostis

Esposizione: -

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 0%

Geomorfologia: pianura

Pietrosit: 5%
Rocciosit: 0%
Litologia: andesite

Osservazioni: escrementi equini, impatto da pascolamento


Erosione: forte

SCHEDE DI CAMPO
184

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

O1

0-2

Abrupto
ondulato

O2

12/986

2 23

Chiaro
ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

12/987

23-43

Abrupto
ondulato

7,5 YR 1/1

Assente

12/988

43-55

2,5 YR 5/4

Abbondante,
piccolo,
non alterato

Orizzonte
O1
O2
A

Struttura

Radici

Umidit

Colore

Assente

Potenziale
Redox (mV)

Molte
Poco umido
molto fini/fini
Poliedrica subangolare,
Comuni/molte
grande, debolmente/
Poco umido
molto fini/Fini
moderatamente sviluppata
Poliedrica Subangolare,
Comuni
grande, debolmente
Poco umido
molto fini/fini
sviluppata
Comuni
Poco umido
molto fini/fini

ANALISI DI LABORATORIO

185

Scheletro

Note

285

280

382

285

Sottostruttura a granuli ben


visibile alla frantumazione
degli aggregati
Sottostruttura a granuli ben
visibile alla frantumazione
degli aggregati

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

4,8

0,43

1,50

22,17

14,81

0,44

0,77

14,53

18,97

5,6

Non rilevata

0,11

1,74

15,43

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

102,5

1,53

0,28

0,04

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,17

104,52

1,9

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

99,4

10,7

25,4

3,1

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

761

Sf
Lg
Lf
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm
g/Kg
g/Kg
g/Kg
91

72

57

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe
Tessiturale

19

SF

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Melanic Umbric Andosol (Hyperdystric, Endoskeletic)

Subito al di sotto dei 2 cm di lettiera pagliosa si trova un classico orizzonte Melanico spesso 41
cm, che presenta una particolare sottostruttura a granuli riscontrata anche in altri profili aperti nel
Parco. L'orizzonte composto da un orizzonte Folico superficiale (fino ai 23 cm di profondit) e
un orizzonte Umbrico fortemente organico , al si sotto dei quali si trova un orizzonte C non
diagnostico con scheletro abbondante (Endoskeletic). Il suolo fortemente desaturato in basi
(Hyperdystric). La stazione pedologica si trova vicino alla precedente, pi in basso, in completa
pianura, con vegetazione in transizione, da paramo de pajonal a paramo de almoadilla, in una
zona molto pascolata. Si pu notare come aumenta di spessore l'orizzonte organico (ora 23 cm)
con l'avvicinarsi alla zona pi bassa del bacino. Anche in questo caso la classificazione del suolo
tra un Andosol ed un Histosol, propendendo per il primo.
PROFILO 18

186

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0688807


9681492

Laguna: Angas

Data: 24/07/12

Quota: 3854 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal secco, rosette spinose

Esposizione: NO

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 65%

Geomorfologia: parte medio bassa del versante destro della


laguna

Pietrosit: 25%
Rocciosit: 5%
Litologia: andesite

Osservazioni: erosione tra i ceppi di Calamagrostis


Erosione: debole

SCHEDE DI CAMPO

187

Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

12/989

0-12

Chiaro
ondulato

7,5 YR 2,5/1

Assente

12/990

12 41

Abrupto
ondulato

7,5 YR 1/1

12/991

41-57

7,5 YR 5/8

Abbondante, molto
piccolo/medio,
mediamente/molto alterato
Abbondante,
molto piccolo/piccolo,
molto alterato

Orizzonte

Struttura

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Granulare, grande,
debolmente sviluppata

Molte, fini

Poco umido

165

Poliedrica Subangolare,
grande, debolmente/
moderatamente sviluppata

Molte, fini

Poco umido/
umido

315

Assente

Assenti

Poco umido

270

ANALISI DI LABORATORIO

188

Note

Sottostruttura a granuli,
scavando si sono incontrati
blocchi fino a 20-25 cm

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

5,5

0,47

1,54

21,59

13,98

5,2

0,43

0,89

18,20

20,56

5,3

Non rilevata

0,04

0,83

22,45

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

99,6

8,8

27,5

3,2

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

91,74

0,51

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

250

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,14

0,03

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,1

92,52

0,8

Sf
Lg
Lf
0,1-0,05 mm 0,05-0,02 mm 0,02-0,002 mm
g/Kg
g/Kg
g/Kg
611

32

65

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe
Tessiturale

42

SF

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Melanic Folic Andosol (Hyperdystric, Skeletic)

Il profilo pedologico stato aperto ad una quota inferiore al precedente, ma su una pendenza pi
accentuata, dove troviamo una copertura vegetale tipica dei versanti (paramo de pajonal). In
questo caso osserviamo un orizzonte organico (Folic) pi sottile ed un orizzonte A pi spesso.
L'insieme dei due forma un orizzonte Melanico dai forti caratteri andici, spesso pi di 40 cm. La
presenza di scheletro abbondante (Skeletic), e varia nelle dimensioni, il che pu essere dovuto
all'origine glaciale della valle, che poi stata coperta con uno strato di ceneri vulcaniche
(situazione peraltro riscontrata anche negli altri profili aperti). Il suolo fortemente desaturato in
basi (Hyperdystric).
PROFILO 19

189

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA


190

Coordinate UTM: 0689577


9682769

Laguna: Angas

Data: 26/07/12

Quota: 4036 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal ed arbusti d'alta quota

Esposizione: O

Uso del suolo: prateria di versante non pascolata

Pendenza: 90%

Geomorfologia: cresta

Pietrosit: 15%
Osservazioni: vento molto forte, suolo a tratti nudo.

Rocciosit: 10%
Litologia: andesite

Erosione: forte

SCHEDE DI CAMPO
Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

Colore

Scheletro

O1

0-2

Abrupto
ondulato

Assente

O2

12/992

2 37

Chiaro
ondulato

5 YR 1/1

Assente

12/993

37-71

Abrupto
ondulato

5 YR 1/1

12/994

71-83

Abrupto
ondulato

5 Y 5/3

83+

191

Abbondante,
medio,
non alterato
Abbondante,
piccolo,
mediamente alterato
-

Orizzonte

Struttura

O1

Note

220

Radici anche di dimensioni


> 3 cm

295

Grosse radici
Anche fino a 1 cm

Comuni,
Poco umido
molto fini/fini

260

Sottostruttura a granuli ben


visibile, pi compatto
dei precedenti

Poco umido

310

Grandi blocchi alterati

Umidit

Molte, fini/
medie/gross Poco umido
e
Molte, molto
fini/fini/gross Poco umido
e

Granulare,
grande, massiva
Poliedrica
subangolare,
fine, debolmente
sviluppata

O2

Potenziale
Redox (mV)

Radici

Assente

ANALISI DI LABORATORIO

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

0,42

1,06

21,88

20,58

5,3

Non rilevata

0,66

14,53

22,04

5,6

Non rilevata

0,03

0,67

20,25

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

83,67

0,64

0,17

0,03

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,11

84,62

1,1

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

99,2

5,8

20,5

2,3

Orizzonte

Sg
2-0,1 mm
g/Kg

Sf
0,1-0,05 mm
g/Kg

Lg
0,05-0,02 mm
g/Kg

Lf
0,02-0,002 mm
g/Kg

A
<0,002 mm
g/Kg

Classe
Tessiturale

450

180

70

201

99

FS

192

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Melanic Folic Endoleptic Umbric Andosol (Hyperdystric, Skeletic)

Il profilo presenta un orizzonte Folico in superficie, profondo 37 cm, che insieme al sottostante
orizzonte A Umbrico forma un orizzonte Melanico molto spesso. Pi a fondo troviamo un
orizzonte C non diagnostico, che cos come l'orizzonte A presenta abbondante scheletro
(Skeletic). Lo strato di roccia compatta si trova al di sotto dei 50 cm (Endoleptic). Il suolo
fortemente desaturato in basi (Hyperdystric)
La stazione pedologica si trova su un versante a forte pendenza, poco sotto la linea di cresta a
destra della laguna di Angas, ma non per questo risulta essere sottile, al contrario un suolo
molto spesso.

PROFILO 20
193

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0689468


9682299

Laguna: Angas

Data: 11/07/12

Quota: 3990 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal, arbusti d'alta quota


(cipressi di altura)

Esposizione: ONO

Uso del suolo: prateria non pascolata

Pendenza: 55%

Geomorfologia: parte alta del versante

Pietrosit: 5%
Rocciosit: 5%
Litologia: andesite

Osservazioni: escrementi selvaggina


Erosione: moderata

194

SCHEDE DI CAMPO
Orizzonte

Codice lab.

Profondit
(cm)

Limite
Inferiore

O1

0-1

Abrupto
ondulato

O2

12/995

1 19

Chiaro
ondulato

7,5 YR 2,5/1

Assente

12/996

19-35

Abrupto
ondulato

7,5 YR 1/1

Frequente,
molto piccolo/medio,
molto alterato

35+

7,5 YR 5/8

Assente

Orizzonte

Scheletro
Assente

Radici

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Note

Molte,
fini/medie

Poco umido

155

A tratti suolo nudo,


lettiera di paglia

Molte,
Poco umido
molto fini/fini

157

Granulare, grande,
Molte,
Poco umido
debolmente sviluppata molto fini/fini

275

Struttura

O1
O2

Colore

Granulare,
grande,
massiva

secco

188

ANALISI DI LABORATORIO

195

Roccia di colore arancione


per l'alterazione forte

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

4,8

0,35

1,34

23,59

17,57

5,2

0,46

0,92

16,94

18,36

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

80,46

0,5

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na
0,25

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,1

81,31

1,0

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

98,9

7,4

18,5

2,2

Note tassonomiche

Tassonomia WRB: Melanic Folic Epileptic Andosol (Hyperdystric)

Il primo orizzonte che si incontra nel profilo un orizzonte Folico di 19 cm, che insieme al
successivo orizzonte A forma un orizzonte Melanico spesso 35 cm. L'orizzonte A poggia
direttamente su roccia compatta con evidenti segni di alterazione (Epileptic). Data la quota e la
pendenza non estrema ci si aspetterebbe di trovare un suolo pi profondo, anche vedendo l'esigua
rocciosit della stazione pedologica.

PROFILO 21

196

DESCRIZIONE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA


Coordinate UTM: 0689287
9681843

Laguna: Angas

Data: 26/07/12

Quota: 3927 m s.l.m

Vegetazione: paramo de pajonal, rado

Esposizione: NO

Uso del suolo: pascolo

Pendenza: 55%

Geomorfologia: pianura, leggermente in alto verso la collina

Pietrosit: 2%
Rocciosit: 0%
Litologia: andesite

Osservazioni:
Erosione: moderata

SCHEDE DI CAMPO
197

Orizzonte Codice lab.

Profondit Limite
(cm)
Inferiore

Colore

Screziature

Scheletro

O1

0- 0,5

Abrupto
ondulato

Assenti

Assente

O2

12/997

0,5 17

Chiaro
ondulato

7,5 YR 2,5/3

Assenti

Assente

12/998

17-40

Abrupto
ondulato

7,5 YR 1,5/1

C1

12/999

40-63

Chiaro
ondulato

5 YR 3/4

C2

12/1000

63-83

Abrupto
ondulato

5 Y 4/3

C3

12/1001

83-102

Orizzonte

GLEY1 4/10 GY

Struttura

Radici

Poliedrica subangolare,
grande, moderatamente
sviluppata
Poliedrica subangolare,
grande, debolmente/
moderatamente sviluppata

Comuni,
molto fini/
medie
Comuni,
molto fini/
medie
Comuni,
molto fini/
medie

O1
O2

Comuni,
medie,
7,5 YR 5/8
Abbondanti
medie,
7,5 YR 5/8
Comuni/abbondanti
,
medie,
7,5 YR 5/8
Assenti

Assente
Frequente,
piccolo,
molto alterato
Comune,
piccolo,
molto alterato
Abbondante,
molto piccolo/medio,
mediamente alterato

Umidit

Potenziale
Redox (mV)

Poco umido

209

Umido

340

Umido

280

Inclusioni rosse

Note

C1

Comuni,
Umido/
molto fini/fini molto umido

280

Difficile distinguere
screziature da matrice,
alterazioni rossastre

C2

Scarse/comu
ni,
Molto umido
molto fini/fini

-200

Screziature che colano


dall'alto verso il basso

C3

Assenti

Molto umido

ANALISI DI LABORATORIO

198

-100

Orizzonti

pH in H2O

D.A g/cm3

N%

C%

C/N

O2

5,3

0,37

1,55

22,13

14,25

5,6

0,4

0,67

11,63

17,40

C1

0,58

0,27

4,05

14,89

C2

6,2

0,45

0,21

2,95

14,40

C3

5,2

0,03

0,59

17,66

Cationi scambiabili cmol(+)/Kg


Mg
Na

Orizzonte

Acidit
cmol(+)/kg

Ca

81,24

7,46

0,48

0,12

CSC
cmol(+)/Kg

TSB %

0,07

89,37

9,1

Orizzonte

Ritenzione
P (%)

Fe_o g/Kg

Al_o g/Kg

Indice
Ossalato

Indice
Melanico

O2

1,77

99,1

17,6

29,6

3,8

1,63

Note tassonomiche
Tassonomia WRB: Folic Gleyic Umbric Andosol (Hyperdystric, Endoskeletic)

Il profilo presenta un primo orizzonte Folico di 17 cm, dal tono di colore pi marrone rispetto agli
orizzonti superficiali fin qui incontrati, anche se il contenuto in carbonio organico
confrontabile. Il colore esclude la presenza di un orizzonte Melanico, e le analisi di laboratorio
sull'indice melanico lo confermano, dando un valore pari a 1,77 (il valore di quest'indice per un
orizzonte melanico deve essere inferiore a 1,70). Un secondo orizzonte Umbrico presenta
propriet andiche e un indice melanico di 1,63 che lo contrappone al precedente, escludendo la
presenza di un orizzonte Fulvico, poich n uno n l'altro da soli hanno lo spessore necessario per
poter essere un orizzonte diagnostico di questo tipo. Pi in profondit troviamo in sequenza tre
orizzonti C che presentano segni di idromorfismo (abbondanti screziature) dei quali l'ultimo
presenta colori Gleyici e molto scheletro (Endoskeletic). Il suolo fortemente desaturato in basi
(Hyperdystric). Il profilo stato aperto nella parte Sud del bacino di Angas, vicino a dove si
incanalano le acque che scendono dal versante soprastante, e scendendo saturano d'acqua la
seconda met del suolo lasciando tracce del loro passaggio nei pattern Gleyici.

199

5.2. Osservazioni speditive


Il rilievo di campagna consistito nell'apertura di profili pedologici e nellesecuzione di
osservazioni speditive in siti rappresentativi.
Riguardo ai punti delle osservazioni speditive, sono state riportate nelle apposite schede di campo
le informazioni sulla stazione pedologica: dati geografici, geomorfologici, uso del suolo,
vegetazione e dinamica locale. Sono stati aperti anche dei profili per poter ottenere informazioni
sul suolo, seppure semplificate e prive della descrizione degli orizzonti pedologici; questi profili
non sono stati campionati.

Il bacino idrografico di Pallcacocha


Nella microcuenca di Pallcacocha sono state eseguite, oltre ai 23 profili pedologici, 4
osservazioni speditive per valutare quattro tipologie differenti di copertura vegetale.
La prima osservazione ha interessato il suolo della penisola della Laguna, dove si evoluta la
formazione del Bosco di Polylepis. In questo ambiente, caratterizzato da rocciosit e pietrosit
rispettivamente pari al 20% e 35%, si osserva uno strato muscinale continuo sul terreno e sui
massi affioranti. La presenza di tali massi, unita a quella delle grosse radici di Polylepis, non
hanno consentito lo scavo profondo con la pala.

Fig.5.2.a.Bosco di Polylepys

Fig.5.2.b.Topsoil e copertura vegetale

200

Una seconda osservazione speditiva ha interessato il suolo posto lungo la Ruta 3, lungo il
versante a sinistra della laguna. Si indagato lo spaccato del profilo gi aperto sul sentiero, in un
sito ad elevata pendenza, con modesta rocciosit (30%) e pietrosit (20%). La copertura vegetale
un pajonal fitto e ben sviluppato in altezza. Lo spaccato, profondo circa 100 cm, mette in
evidenza, alla base del profilo, la presenza di depositi glaciali a granulometria grossolana.

Fig.5.2.c.Sezione del profilo

Le rimanenti due osservazioni sono state eseguite in siti coperti dal paramo de pajonal, ma
rappresentative di condizioni duso differenti: un sito soggetto a pascolamento intenso e quindi
con paramo de pajonal rado e l'altro sito con vegetazione alta e fitta, non pascolata.
Nella prima osservazione si riscontrato un suolo simile agli Andosol gi ben conosciuti, in
condizioni di elevata pendenza e moderata rocciosit e pietrosit, in un ambiente in cui si
instaurano condizioni aerobiche nel terreno e che si presume, vista la fitta copertura vegetale e il
colore scuro del suolo, essere ricco di sostanza organica ma non idromorfo.

La seconda stazione stata scelta per osservare la dinamica di un terreno sottoposto a un grado
201

intenso di pascolamento della Calamagrostis intermedia, desumibile dagli effetti del calpestio e
della brucatura. E' stato aperto in questo caso anche un profilo pedologico, che ha evidenziato il
limitato spessore del suolo, con presenza di roccia compatta entro i primi 20 cm. Probabilmente il
suolo potebbe rientrare nel gruppo dei Leptosol per il limitato spessore inferiore al 25 cm o un
Regosol poich risulta poco sviluppato.

Fig.5.2.d. Immagini di suolo pascolato

Il bacino idrografico di Angas


Nella microcuenca di Angas abbiamo effettuato 4 osservazioni pedologiche speditive in
prossimit dei boschi di Polylepis, ed altre 3 osservazioni in aree scelte sulle base della loro
rappresentativit dei diversi ambienti. Queste ultime tre osservazioni sono state posizionate in
aree a diverso grado di pascolamento: una osservazione avvenuta nel punto a maggior
pascolamento nel quale si aperto un profilo per evidenziarne lo spessore che risultato essere di
40 cm, quindi piuttosto esiguo e connesso anche alla moderata rocciosit dell'area (20%). La
seconda osservazione rappresenta una situazione di copertura vegetale non pascolata e fitta in cui
si osserva uno spessore del suolo di circa 40 cm.
La terza stata effettuata in una condizione di transizione della copertura del paramo de pajonal
verso copertura di paramo de almohadilla. Il suolo indagato presenta uno spessore di 60 cm e
202

poggia su roccia compatta e/o su massi di grossa dimensione (detrito di versante).


Le scelta di effettuare semplici osservazioni superficiali nei boschi di Polylepys deriva
dall'impossibilit di effettuare un vero e proprio campionamento mediante apertura di un profilo
pedologico profondo, dovuta alla difficolt di scavare questi suoli (intrico radicale molto fitto;
forte pietrosit e rocciosit).
Le specie di arbusti che si incontrano nel bosco di Polylepis sono: Oxalis phaeotricha, Jamesonia
goudotii, Hesperomeles obtusifolia, Miconia chionophila, Pernettya prostrata, Disterigma
empetrifolium; tra le specie erbacee si incontrano : Valeriana cernua, Valeriana plantaginea,
Hypericum aciculare, Peperomia graveolens, Cardamine jamesonii, Draba steyermarkii, e una
specie di bambu , la Neurolepis villosa.
Dalla letteratura in materia si sa che il PNC una delle aree pi importanti per la diversit del
genere Polylepis, in quanto rappresenta l'unico sito al mondo dove coesistono: Polylepis
weberbaueri, Polylepis reticulata, Polylepis lanuginosa e Polylepis incana.
La specie di Polylepis Reticulata un albero che cresce fino a 12 m, i cui tronchi sono intrecciati
e la cui corteccia di color marrone-arancio che si sfolia in sottili strati.
Nel PNC sono distribuiti a macchie nella matrice del Paramo e forse questi boschi coprivano in
epoche passate una maggior estensione ma, a causa di svariati impatti derivanti da incendi e
pascolo, si sono ridotti.
In generale abbiamo potuto constatare, anche mediante consultazione delle ortofoto, che il bosco
di Polylepis cresce in aree di impluvio e alla base dei versanti, in siti quindi con un forte tenore di
umidit, dove la pietrosit pari al 50-60% ed originata da accumuli di detriti di versante e da
deposizione glaciali e vi spesso unabbondante presenza di roccia affiorante.
Il suolo alla base di questa comunit vegetale, risulta costituito da una grande quantit di materia
organica, con quantit elevate di radici da grosse a piccole e con copertura muscinale intono al
40-50 %.

A una prima stima visiva risulta soffice e asciutto e quindi ben areato con una

colorazione pi brunastra che nerastra pertanto si esclude che si tratti di orizzonti histici. Si
tenderebbe a ipotizzare che si tratti probabilmente di andosol sviluppati su una pietraia.

203

5.3. Analisi della compattazione

Per valutare la compattazione si cercata una relazione tra il valore di densit apparente, il tenore
di carbonio organico e la profondit di campionamento, nei siti con pascolo e senza pascolo
indipendemente dalla localizzazione dei siti delle differenti microcuencas.
Dei siti soggetti a pascolo si riportano le seguenti tabelle di valori.
La prima tabella riporta i valori dei siti soggetti a pascolo, mentre la seconda riferita alle aree
non pascolate.

204

Campione

Codice

D.A g/cm3

C org. %

Profondit media
cm

P-P7
P-P7
P-P18
P-P18
P-P18
P-P20
P-P20
P-P22
P-P22
P-P23
P-P23
A-P2
A-P2
A-P3
A-P3
A-P3
A-P3
A-P4
A-P4
A-P5
A-P5
A-P6
A-P8
A-P8
A-P10
A-P10
A-P10
A-P14
A-P14
A-P15
A-P15
A-P16
A-P16
A-P17
A-P17
A-P18
A-P18
A-P21
A-P21
A-P21

885
886
922
923
924
928
929
933
934
936
937
945
946
948
949
950
951
952
953
954
955
957
962
963
967
968
969
978
979
981
982
984
985
986
987
989
990
997
998
999

0,82
1,06
0,71
0,83
1,01
0,32
0,32
0,34
0,51
0,26
0,34
0,21
0,27
0,1
0,24
0,36
1,22
0,25
0,44
0,26
0,24
0,31
0,37
0,49
0,12
0,15
0,21
0,44
0,45
0,25
0,39
0,42
0,39
0,43
0,44
0,47
0,43
0,37
0,4
0,58

3,78
0,50
3,36
2,88
3,03
32,64
17,89
27,64
36,19
30,87
19,44
29,90
25,87
28,45
19,69
5,50
0,80
29,22
11,26
30,47
26,25
21,07
15,36
8,10
41,14
17,80
17,40
21,21
15,25
22,21
12,24
23,80
18,73
22,17
14,53
21,59
18,20
22,13
11,63
4,05

10,5
27
8,5
24,5
47
12,5
35,5
10,5
32,5
16
38,5
15
38
17
32
46,5
66,5
8
17
12,5
33,5
21
8,5
19,5
20,5
47,5
67
15,5
49
31
49
9
26
12,5
33
6
26,5
8,8
28,5
51,5

Illustrazione 1:
Campione: il campione di suolo di cui si va a indagare la compattazione; preceduto dalla
lettera P indicante la localit Pallcacocha o A per il bacino di Angas,a cui segue il numero del
profilo.
Codice: il codice di laboratorio attribuito al campione
DA: il valore di densit apparente espresso in g/cm3
C org: la percentuale di carbonio organico nel suolo
Profondit media: la profondit media di campionamento in cm

205

Campione

Codice

D.A g/cm3

C org. %

Profondit media
cm

P- P1
P-P2
P-P3
P-P4
P-P4
P-P6
P-P6
P-P8
P-P8
P-P9
P-P9
P-P9
P-P10
P-P10
P-P11
P-P11
P-P12
P-P12
P-P12
P-P14
P-P14
P-P15
P-P15
P-P16
P-P16
P-P17
P-P17
P-P19
P-P19
P-P21
A-P7
A-P7
A-P9
A-P9
A-P11
A-P11
A-P12
A-P12
A-P12
A-P13
A-P13
A-P19
A-P20
A-P20

864
868
872
875
876
881
882
888
889
892
893
894
897
898
901
902
904
905
907
912
913
914
915
917
918
919
920
925
926
931
960
961
965
966
971
972
973
974
975
976
977
992
995
996

0,25
0,32
0,31
0,24
0,27
0,41
0,44
0,23
0,24
0,7
1,03
0,96
0,4
0,72
0,35
0,35
0,84
0,46
1,08
0,24
0,24
0,19
0,51
0,2
0,24
0,25
0,22
0,18
0,78
0,59
0,38
0,37
0,46
0,44
0,5
0,45
0,39
0,38
0,43
0,52
0,57
0,42
0,35
0,54

29,51
2,31
25,04
32,12
28,12
18,38
7,29
32,17
28,40
3,39
0,83
0,63
7,11
12,79
15,14
14,97
8,20
14,21
1,65
31,57
21,75
21,30
6,09
30,05
28,52
31,55
20,82
29,06
21,13
21,14
28,59
23,25
20,23
14,61
18,84
14,76
20,38
18,55
12,26
19,77
10,56
21,88
23,59
16,94

12,5
9
19,5
13
30
12
31,5
8,5
24,5
11
29
63,5
12,5
37,5
11,5
32,5
9,5
21
54
15,5
35
20
36,5
14,5
25
16,5
46
14
32
24,5
6
26
13,5
37,5
6,5
22
11
32
64,5
12,5
32,5
19,5
10
27

Illustrazione 2:
Campione: il campione di suolo di cui si va a indagare la compattazione; preceduto dalla lettera P
indicante la localit Pallcacocha o A per il bacino di Angas,a cui segue il numero del profilo.
Codice: il codice di laboratorio attribuito al campione
DA: il valore di densit apparente espresso in g/cm3
C org: la percentuale di carbonio organico nel suolo
Profondit media: la profondit media di campionamento in cm

206

5.4. Risultati di idrorepellenza

Per ogni profilo vengono riportate le schede riassuntive della stazione pedologica, espresse in
formato tabellare, delle osservazioni di campo sulle caratteristiche geografiche, geomorfologiche,
vegetazionali corredate da foto indicanti l'area prescelta per l'analisi e il campione trivellato per
l'analisi specifica sull'idrofobicit.

L'area di Chusalongo
PUNTO DI MISURA :P1

STAZIONE PEDOLOGICA
Coordinate UTM: 0695238
9675682

Laguna: Chusalongo

Data: 9/08/12

Quota: 3767 m.s.l.m

Vegetazione: Paramo de Pajonal

Rocciosit: Assente

Geomorfologia: Pianura vicino alla laguna

Pietrosit: 2 %

Uso del suolo : Pascolo debole

Erosione: Debole

207

VALUTAZIONE DELL'IDROREPELLENZA

WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

<5s

0 bagnabile

2010

In questo profilo il test WDPT eseguito lungo la carota di suolo trivellato, evidenzia assenza di
idrofobicit lungo tutto lo spessore di suolo esaminato. Probabilmente questo sintomatico del
ripristino delle condizioni originarie di permeabilit del suolo, essendo trascorsi circa due anni
dall'ultimo incendio. In quest'area la prateria di paramo si reinstaurata e il pascolamento
sembrerebbe irrilevante: il grado di erosione stimata visivamente debole.

208

PUNTO DI MISURA : P2
STAZIONE PEDOLOGICA
Coordinate UTM: 0695577
9675787

Laguna: Chusalongo

Data: 9/08/12

Quota: 3803 m.s.l.m

Vegetazione: Paramo de Pajonal

Esposizione: O-NO

Geoorfologia: Parte medio alta versante

Pietrosit: 0 %

Erosione: Debole

Rocciosit: 20%

Pendenza: 45%

VALUTAZIONE DELL'IDROREPELLENZA

WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

<5s

0 bagnabile

2010

Per il terreno in questione, il tempo di assorbimento della goccia d'acqua inferiore a 5 secondi,
pertanto rientra nella classe 0, quindi non idrorepellente. La situazione analoga al P1 per
simile dinamica in quanto entrambi i siti sono stati soggetti al medesimo incendio. I due siti
differiscono per nella diversa geomorfologia: il profilo P1 posto in un'area pianeggiante
mentre il profilo P2 si trova su un versante (pendenza 45%).
209

PUNTO DI MISURA : P3
STAZIONE PEDOLOGICA
Coordinate UTM : 0695636
9675877

Laguna: Chusalongo

Data: 9/08/12

Quota: 3811 m.s.l.m

Vegetazione: Paramo de pajonal basso, rigenerato,


verde e puja

Esposizione: NO

Geoorfologia: Parte media del versante

Rocciosit: 30%

Erosione: Forte

Pietrosit: 15 %

Pendenza: 10 %

VALUTAZIONE DELL'IDROREPELLENZA
WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

<5s

0 bagnabile

2011

Anche questo terreno non mostra segni di idrofobicit, nonostante ci saremmo aspettati di trovare
condizioni di pronunciata idrorepellenza considerando che l'area stata interessata da incendio in
tempi recenti, nel 2011. Ipotizzando che il grado di idrofobicit sia legato al tempo trascorso
dall'ultimo evento e quindi maggiore il tempo minore l'idrofobicit, tale situazione stando solo
alle osservazioni di campo, contraddice l'ipotesi iniziale.
210

PUNTO DI MISURA : P4

STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM: 0694957


9675073

Laguna: Chusalongo

Data: 9/08/12

Quota: 3660 m.s.l.m

Vegetazione: Pajonal basso, verde, rigenerato e puja

Rocciosit: Assente

Geomorfologia: Pianura

Pietrosit: Assente

Erosione: Debole

Uso del suolo: Pascolo

WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

35 s

1 Moderatamente
Idrorepellente

2010

VALUTAZIONE DELL'IDROREPELLENZA
Il test evidenzia in questo terreno una situazione di moderata idrorepellenza, poich il tempo
necessario alla goccia per essere assorbita dal suolo di 35 secondi. L'ultimo incendio che ha
interessato la zona non recente. Il grado di pascolamento dell'area maggiore rispetto ai siti
finora indagati, probabilmente per il pi facile accesso del bestiame (versante prossimo alla strada

211

sterrata). La foto significativa poich l'effetto idrorepellente chiaro ed evidenziato dalla


persistenza della goccia adagiata sulla superficie del suolo.
PUNTO DI MISURA : P5

STAZIONE PEDOLOGICA
Coordinate UTM: 0694698
9675057

Laguna: Chusalongo

Data: 9/08/12

Quota: 3628 m.s.l.m

Vegetazione: Pajonal basso, rigenerato, verde e puja

Pendenza: 20%

Geomorfologia: Parte medio alta versante

Esposizione: S

Erosione: Forte

Rocciosit: Assente

Pietrosit: 30 %

Uso del suolo: Pascolo

VALUTAZIONE DELL' IDROREPELLENZA


WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

6s

1 Moderatamente
Idrorepellente

2011

Il terreno esaminato appartiene alla classe 1 corrispondente a un livello di idrorepellenza


212

moderata, anche se il tempo di assorbimento pari a 6 secondi, quindi il valore comunque al


limite con la classe inferiore.

L'area di Luspa
PUNTO DI MISURA : P1

STAZIONE PEDOLOGICA
Coordinate UTM: 0693041
9689136

Laguna: Luspa

Data: 13/08/12

Quota: 3846 m.s.l.m

Vegetazione: Pajonal basso rigenerato

Esposizione: NE-E

Geomorfologia: Parte medio alta del versante

Pendenza: 30%

Erosione: Debole

Rocciosit: 15%

Pietrosit: 2 %

Uso del suolo : Pascolo debole

213

VALUTAZIONE DELL' IDROREPELLENZA

WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

<5s

0 bagnabile

2011

Il suolo non presenta segni di idrofobicit. La prateria di paramo de pajonal si rigenerata e


pertanto ripreso, anche se debolmente, il pascolo nell'area.

214

PUNTO DI MISURA : P2

SCHEDE DELLA STAZIONE PEDOLOGICA


Coordinate UTM: 0692977
9689237

Laguna: Luspa

Data: 13/08/12

Quota: 3829 m.s.l.m

Vegetazione: Pajonal basso rigenerato

Esposizione: NE

Geomorfologia: parte medio bassa versante

Pendenza: 20%

Erosione: Debole

Rocciosit: 10%

Pietrosit: 2 %

Uso del suolo : Pascolo

215

VALUTAZIONE DELL'IDROREPELLENZA

WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

5 min

2 Fortemenente
Idrorepellente

2011

Il suolo esaminato mostra evidenti e significativi segni di idrofobicit: infatti il tempo di


assorbimento della goccia d'acqua di 5 minuti. Il campione di terreno ricade nella classe 2
(fortemente idrorepellente), presumibilmente per il fatto che il terreno a distanza di un anno
dallincendio non ha ancora ripristinato le caratteristiche originarie.

216

PUNTO DI MISURA : P3
STAZIONE PEDOLOGICA
Coordinate UTM : 0693011
9689320

Laguna: Luspa

Data: 13/08/12

Quota: 3783 m.s.l.m

Vegetazione: Pajonal basso rigenerato

Esposizione: NE

Geomorfologia: parte bassa versante difronte alla


laguna

Pendenza: 15 %

Erosione: Debole

Rocciosit: 15 %

Pietrosit: 33 %

Uso del suolo : Pascolo

VALUTAZIONE DELL'IDROREPELLENZA
WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

3 min

2 Fortemenente
Idrorepellente

2011

217

Il test WDPT segnala alta idrofobicit: il tempo necessario all'assorbimento pari a 3 minuti.
La situazione analoga a quella del profilo P2.
PUNTO DI MISURA : P4
STAZIONE PEDOLOGICA

Coordinate UTM : 0692773


9690614

Laguna: Luspa

Data: 13/08/12

Quota: 3834 m.s.l.m

Vegetazione: Pajonal basso rigenerato

Esposizione: SO

Geomorfologia: parte bassa versante difronte alla


laguna

Pendenza: 20%

Erosione: Debole

Rocciosit: 5 %

Pietrosit: 10 %

Uso del suolo : Pascolo

VALUTAZIONE DELL'IDROREPELLENZA
WDPT

Tempo di
Assorbimento

Classe

Anno incendio

2 min

2 Fortemenente
Idrorepellente

2009

218

Nonostante l'ultimo incendio datato risalga al 2009, si ha idrorepellenza forte (2 minuti di


intervallo tra la deposizione della goccia al suolo e la sua completa infiltrazione).

Capitolo 6: Considerazioni e sviluppi futuri


6.1. Tassonomia dei suoli

Sito di Pallcacocha
A partire dalle valutazioni svolte per ogni profilo si possono definire le caratteristiche generali dei
suoli del bacino idrografico.
Per quanto riguarda la tassonomia, si osserva una predominanza di Histosol e Andosol, con
subordinata presenza di Umbrisol, Gleysol, Regosol e Cambisol.
Si osservato che gli Histosol sono relazionati a due differenti condizioni geomorfologiche e
vegetazionali: in situazioni pianeggianti con copertura di paramo de almoadilla si sviluppano
Histosol provvisti di orizzonti histici evolutisi in condizioni anaerobiche. Tali orizzonti sono
costituiti da materiali a diverso grado di decomposizione (fibrico, emico, saprico) e con alti tenori
di umidit, spesso con acqua libera in profondit dovuta all' accumulo delle acque provenienti dai
versanti e/o a falda superficiale.
L'altra tipologia di Histosol si ritrova in condizioni anche di modeste pendenze, che evitano
l'accumulo idrico e sintomatiche di condizioni aerobiche del terreno. In tale contesto la copertura
vegetale costituita dalla vegetazione a cuscinetti frammista a quella del paramo de pajonal. In
queste condizioni si sviluppano orizzonti folici, sempre caratterizzati da elevati tenori di carbonio
organico. In generale, si osserva una predominanza di Histosol provvisti di orizzonte folico
rispetto a quello histico. Dalle analisi di laboratorio emergono differenze fra i due tipi di
Histosol: gli orizzonti histici presentano valori di TSB maggiori (9,4% nel profilo 5; 19,4% nel
profilo 13) rispetto ai folici (variabili tra 0,4 e 1,4 %). I dati di acidit complessiva e capacit di
scambio cationico negli Histosol con orizzonti histici sono inferiori (mediamente 80 cmol/kg)
rispetto ai valori degli Histosol folici (variabili fra 80 e 110 cmol/kg).
L'altra tipologia di suoli comune nell'area indagata quella degli Andosol. Si osservata anche in
questo caso una relazione fra tipologia pedologica, geomorfologia e vegetazione.
Gli Andosol si ritrovano in condizioni di pendenza, con una copertura vegetale costituita dal
paramo de pajonal, cio da un'estesa e fitta prateria di graminacaee. Questi suoli sono meno
219

umidi degli Histosol, molto soffici e con valori di densit apparente molto bassi.
Il gruppo tassonomico degli Umbrisol stato rilevato in 4 siti posti su elevate pendenze e coperti
dalla formazione del paramo de pajonal, con rocciosit medio-bassa (intorno al 20%) e pietrosit
non oltre il 5%. Dalle analisi chimiche si evidenzia un valore di acidit complessiva inferiore a 90
cmol/kg, con TSB variabile fra 1 e 2%, la CSC compresa in un range fra 30 e 90 cmol/kg; l'
indice ossalato compreso fra 1 e 2.5%.
I Gleysol si ritrovano in condizioni geomorfologiche ed idrologiche particolari, ovvero in
corrispondenza delle sponde delle incisioni torrentizie. Manifestano evidenti caratteri di
saturazione idrica prolungata, che hanno permesso lo sviluppo di condizioni riducenti per asfissia
del suolo. Tali suoli presentano, secondo quanto evidenziato dalle analisi chimiche di laboratorio,
un valore di TSB alto (23,1% nel profilo 18; 19,9% nel profilo 9) rispetto al valore medio degli
altri suoli. I Gleysol hanno bassi tenori di carbonio organico: inferiori al 4% negli strati
superficiali e descrescenti con la profondit. L'acidit complessiva e la CSC sono alte, ma
inferiori alla media dei valori degli altri terreni studiati, presentando valori compresi tra 20 e 40
cmol/kg. Lunico Regosol (profilo P7) presenta bassi tenori di carbonio organico (inferiori al
3%) e valori medi di acidit complessiva e di capacit di scambio cationico. Si hanno solo due
casi di Cambisol (P1 e P3) con alti tenori di carbonio organico nel toposoil intorno mediamente
al 25%, alti valori di acidit complessiva variabile fra 90-120 cmol/kg e TSB molto bassa
inferiore all'1% e altissima ritenzione fosfatica.

Sito di Angas
La descrizione tassonomica dei suoli incontrati durante la campagna di apertura dei profili
pedologici nel bacino di Angas permette di confermare l'ipotesi di una buona correlazione fra
geomorfologia, vegetazione e suolo.
In tutte le zone di pianura, con ristagno idrico costante causato dall'acqua di ruscellamento dei
versanti soprastanti, e nelle quali la vegetazione in prevalenza paramo de almoadilla, si pu
affermare con ragionevole sicurezza che il suolo sottostante sar un Histosol con orizzonti Histici
di diverso spessore (dai 37 cm del profilo 3 agli oltre 70 cm dei profili 1 e 10).
I suoli che presentano orizzonti Folici si trovano in una situazione geomorfologica varia, sempre
in situazioni di pendenza pi o meno accentuata (dal 10% al 100%), a parte il solo profilo 17.
Questo accade perch la pendenza favorisce lo scorrimento delle acque meteoriche, permettendo
220

al suolo di sviluppare orizzonti organici in condizioni aerobiche. Fra i suoli con orizzonti Folici vi
sono sia Histosol che Andosol, a seconda del grado di sviluppo delle caratteristiche andiche. In
presenza di arbusti d'alta quota si incontrano sempre Andosol, mentre la situazione pi incerta
nel caso della presenza del solo paramo de pajonal: in questo caso si incontrano Histosol con
orizzonti Folici e caratteri andici oppure Andosol con orizzonti Folici, a seconda dello spessore
dell'orizzonte organico superficiale, che pu far spostare la classificazione verso un tipo di suolo
o l'altro.
Gli Andosol con orizzonti Melanici pi o meno sviluppati corrispondono quasi sempre con i Folic
Andosols (Melanic Folic Andosol), e sono presenti in situazioni di pendenza varia, anche se
mediamente superiore al 50-60%, con vegetazione prevalente di paramo de pajonal, anche se in
pochi casi (profili 14 e 17), intervallato con erba bassa tipica delle zone di pascolo. Lo spessore
dell'orizzonte melanico pu dipendere dalla pendenza o dalla presenza di barriere naturali a
schermare la forza degli agenti erosivi.
Nel bacino di Angas abbiamo individuato un solo Umbrisol, con scarse propriet andiche. In
questo caso la vegetazione era prevalentemente paramo de pajonal rado, con ampie zone a
vegetazione erbacea bassa.
Vi sono poi le zone di transizione, dove la vegetazione tende gradualmente a passare da paramo
de pajonal a paramo de almoadilla con il calare della pendenza, e dove i suoli hanno
caratteristiche comuni sia agli Andosol che agli Histosol, senza una predominanza netta di un
gruppo o dell'altro.
Vi un solo esempio di Leptosol, il suolo del profilo 4, su pendenza moderatamente bassa (20%)
e rocciosit nella media. Questo profilo stato aperto nella zona a Nord della laguna di Duglay
Cocha, avvicinandosi allo spartiacque del bacino.
Dai dati di laboratorio si possono facilmente notare caratteristiche comuni alla totalit dei suoli
studiati: pH acido, forte desaturazione in basi, orizzonti superficiali soffici e con densit apparenti
molto basse (da 0,1 g cm-3 degli orizzonti Histici alla media di 0,4-0,5 g cm-3 degli Andosol).
Tutti i profili, salvo tre, presentano indici ossalato ampiamente oltre il 2%, dunque caratteri andici
ben espressi. La capacit di scambio cationico, sempre con valori molto alti, mostra alcune
differenze tra Andosol e Histosol, infatti varia tra 93 e 125 e cmol(+)/kg negli Histosol saturi
dacqua, tra 108 e 126 cmol(+)/kg e negli Histosol aerati, tra i 67 e 110 cmol(+)/kg negli
Andosol. Il valore pi basso di CSC (57,3 cmol(+)/kg ) stato misurato nellunico Umbrisol.
Il gruppo degli Andosol presenta inoltre un livello di ritenzione fosfatica estremamente alto,
sempre superiore al 98%, con picchi fino oltre il 99%.
La differenza di spessore del suolo tra Andosol e Histosol saturi d'acqua decisamente a favore
221

dei secondi, nei quali non si incontra mai la roccia compatta ma il profilo termina sempre con
orizzonti C derivanti verosimilmente da depositi glaciali, oppure con orizzonti Histici.

Confronto tra le aree di studio


Confrontando le tipologie di suoli incontrate nelle due aree di studio si pu notare, in entrambi i
bacini, la prevalenza di Histosol e Andosol: nella microcuenca di Pallcacocha, su 23 profili aperti,
si sono rinvenuti sei Andosol e nove Histosol, di cui due caratterizzati da orizzonti Histici e sette
da orizzonti Folici. Nel bacino di Angas invece c' una predominanza di Andosol (dodici) rispetto
agli Histosol (sette, di cui quattro con orizzonti Histici e tre con orizzonti Folici).
Una certa differenza si pu riscontrare tra le altre tipologie di suolo dei due bacini: in quello di
Angas si sono trovati solo un Umbrisol ed un Leptosol, mentre in quello di Pallcacocha tre
Umbrisol, due Cambisol, due Gleysol e un Regosol.
I Gleysol sono stati rinvenuta in Pallcacocha in prossimit di due torrenti, condizione che non
stata evidenziata nella laguna di Angas.
Il gruppo tassonomico degli Umbrisol maggiormente rappresentato a Pallcacocha rispetto ad
Angas. I suoli cos classificati presentano deboli caratteri andici, infatti mancano di almeno un
parametro necessario alla determinazione delle propriet andiche (ritenzione fosfatica, indice
ossalato, densit apparente, colore e concentrazione di carbonio organico), oppure mancano dello
spessore necessario, tale da consentire la classificazione come Andosol.
Nel caso del profilo P7 di Pallcacocha, aperto nella piana a Ovest della laguna, ci saremmo
aspettati di trovare un Histosol, viste le caratteristiche morfologiche della stazione pedologica.
Infatti questa situata nella zona di accumulo delle acque meteoriche provenienti per
ruscellamento dai versanti, condizione tipica in cui sono stati rinvenuti gli Histosol nel Parco. Si
ipotizzato che l'assenza di un orizzonte organico superficiale fosse legata alla dinamica erosiva. I
versanti posti a Nord-Ovest del bacino sono fortemente affetti da fenomeni erosivi di tipo idrico
ed eolico, a causa dei quali ipotizzabile un trasporto di materiale verso valle e un suo deposito
nella piana dove stato aperto il profilo. Tale apporto, forse ripetuto nel tempo, potrebbe aver
impedito la formazione di un orizzonte organico, consentendo solo quella di un orizzonte A di
spessore contenuto, con scarsa quantit di carbonio organico e densit apparente piuttosto elevata.
Un'altra tipologia di suolo, ritrovata in un unico caso nel bacino di Angas, quella dei Leptosol,
ovvero suoli poco evoluti e dove si incontra roccia compatta a debole profondit. Considerando
222

che la stazione pedologica in questione (profilo 4) si trova nella zona Nord del bacino di Angas,
in corrispondenza di una piccola valle che scende dallo spartiacque, si pu presumere che i suoli
dell'area siano stati influenzati da fenomeni erosivi di tipo eolico che hanno inciso sul grado di
evoluzione dei suoli, limitandone lo spessore.
Il gruppo tassonomico dei Cambisol stato rinvenuto solamente nel bacino di Pallcacocha. In
entrambi i casi il suolo si sviluppato su materiale glaciale e/o roccia compatta, che alterandosi
hanno formato orizzonti Cambici pi o meno spessi, dai tipici colori bruno-rossastri determinati
dagli ossidi di ferro. Nella laguna di Angas, invece, non sono stati rinvenuti Cambisol, n
orizzonti Cambici. Questo fatto forse dipende dalla ridotta presenza di materiale glaciale
accumulato sui versanti, a causa della aspra morfologia del bacino.
Il confronto, fra un bacino e laltro, dei dati analitici per tipologia di suolo non fornisce differenze
significative. Ci dimostra che le tipologie di suolo sono molto simili fra le due aree, che oltre a
essere vicine fra loro non di discostano per geomorfologia, vegetazione e clima.
Si osservato infine che tutti i suoli studiati presentano una caratteristica costante che permette di
qualificarli come Hyperdystric: hanno una condizione di bassa e talvolta quasi nulla saturazione
in basi, caratteristica dei suoli acidi, quali appunto quelli indagati.

6.2. Considerazioni sul fenomeno della compattazione


Per valutare statisticamente i risultati si utilizzato il programma SPSS per l'ANOVA e Statistica
7.1 per
Dall'analisi della varianza (ANOVA univariata) possiamo osservare che per tutte le variabili
oggetto di studio (densit apparente, carbonio organico, profondit media) non c' differenza
significativa tra i terreni con pascolo e quelli senza. Il valore del p-value infatti sempre molto
superiore al limite di 0,05.
Ricercando un modello predittivo della densit apparente, e utilizzando tutti i dati a disposizione,
si proceduto a un modello di regressione lineare dal quale si ottiene per il carbonio organico un
p-value molto significativo (0,000) con bont di adattamento misurata discreta(0,53).
Provando ad inserire la variabile profondit del terreno nel modello lineare l'R 2 non cambia,
pertanto si ritiene pi opportuno utilizzare la retta anzich il piano di regressione (regressione
multipla).
223

Si osserva che la densit apparente diminuisce all'aumentare della percentuale di carbonio (e


dunque di sostanza organica) fondamentalmente per due motivi: a) la sostanza organica ha un
peso specifico molto basso, se raffrontato a quello della componente minerale del suolo; b) la
sostanza organica aumenta la porosit complessiva grazie allazione positiva che svolge nella
formazione di una struttura pedogenetica.
Tuttavia, il modello che interpola meglio i punti quello logaritmico, poich la variabilit
spiegata aumenta passando a 0,665.

Tabelle 6.2.a. Modello logaritmico

Abbiamo analizzato anche la relazione fra D.A e C organico restringendola ai primi 30 cm dalla
superficie, in accordo con lipotesi per cui si ha compattazione solo nela parte superficiale del
suolo, mentre in profondit i valori di DA non sono legati al pascolamento.
Nella fig.6.2.b. visibile la curva logaritmica che mette in relazione la densit apparente con il
contenuto di C organico nei siti pascolati (P) e non pascolati (NP). Se i suoli pascolati (P) fossero
224

effettivamente compattati, ci si aspetterebbe di trovare i rispettivi punti collocati al di sopra della


curva (maggior densit a parit di contenuto di C organico): ci tuttavia non accade, conducendo
a pensare che la compattazione da pascolamento non sia significativa.

Tabella 6.2.b. Curva logaritmica

E' stata effettuata un'ulteriore analisi per esaminare, indipendentemente dalle condizioni di
pascolo o non pascolo, come varia la densit apparente in funzione del carbonio organico nei
differenti range di profondit: 0-10 cm, 10-20 cm e 20-30 cm. Il grafico di fig. 6.2.c. evidenzia
che nei primi 10 cm di suolo, a parit di contenuto di carbonio organico, si ha una maggiore
densit apparente, che potrebbe effettivamente essere dovuta al calpestio da pascolamento. Dal
grafico si ricavano tre considerazioni: a) la compattazione, quando presente, molto debole; b)
riguarda solo la superficie; c) si pu ritrovare anche in suoli ufficialmente non pascolati (forse
perch pascolati in passato, e nei quali la compattazione permane a lungo, oppure perch il

225

pascolamento da camelidi).

Tabella 6.2.c. Andamento della D.A. a diverse profondit

I valori della densit apparente relativi a tutti i campioni delle due lagune rientrano in un range
che varia da un minimo di 0,10 g/cm3 a un massimo di 1.22 g/cm3 con un valore medio di 0,44
g/cm3, calcolato indipendemente dalla profondit di campionamento.
Nel bacino di Angas i suoli appaiono in buone condizioni dal punto di vista della compattazione e
non sembrano risentire del pascolamento, almeno da questo punto di vista. La densit apparente
del suolo sempre molto bassa, tale da garantire una forte porosit e unottima attivit biologica.
Pertanto le indagini compiute non confermano lipotesi iniziale (pascolamento = compattazione);
probabile che il carico di bestiame sia troppo basso perch possa procurare danni da
compattazione al suolo.
Per il bacino di Pallcacocha la situazione differente, nel senso che si osserva un maggior
numero di casi con densit apparente maggiore di 0.9 g/cm3. In questo microbacino i valori
riportati sono riferiti a situazioni di aree pascolate e non pascolate.
I siti pascolati nei quali la densit apparente assume valori relativamente elevati sono:

226

il profilo P7 (Haplic Regosol), con D.A. 1,06 g/cm3 a 27 cm di profondit;


il profilo P18 (Haplic Gleysol), con D.A. 1,01 g/cm3 a 47 cm di profondit.
Gli altri punti indagati che presentano valori alti di D.A. sono invece in aree non pascolate:
il profilo P10 (Haplic Gleysol), con D.A. 1,03 g/cm3 a una profondit di 29 cm, e 0,96
g/cm3 a 63 cm;
il profilo 12 (Hypoandic Endoleptic Cambic Umbrisol), con D.A 1,08 g/cm2 a 54 cm di
profondit.
Forse questi valori di densit apparente sono anche correlati allelevata umidit dei suoli: infatti i
suoli molto umidi o bagnati sono pi suscettibili alla compattazione. Una certa compattazione
potrebbe anche essere stata ereditata dalla vecchia gestione dei suoli: prima del divieto di
pascolamento, imposto dal Parco, possibile che larea sia stata utilizzata per il bestiame e che
non si sia ancora ripristinata la densit apparente ottimale.
Un'ulteriore motivazione che pu spiegare la bassa densit apparente lelevato contenuto di
sostanza organica, che tale da contrastare la compattazione del suolo. La sostanza organica
fondamentale per la formazione e la stabilit della porosit del suolo. Ci pu indicare che la
densit apparente del terreno potrebbe non essere un indicatore particolarmente sensibile della
compattazione in terreni ricchi di sostanza organica.
In conclusione, sembra di poter escludere che il limitato carico di bestiame equino e bovino
presente in tali aree possa alterare in modo significativo le caratteristiche fisiche dei suoli.
Inoltre, se si considera quali siano le condizioni normalmente riscontrabili in suoli compattati
(densit apparente superiore a 1,6-1,7 g/cm3; struttura laminare; resistenza alla penetrazione con
radici che si sviluppano orizzontalmente e non in profondit), si pu affermare che i suoli del
Parco non abbiano assolutamente di questi problemi. Sarebbe per interessante individuare
specifici indicatori di compattazione, adatti per ridotti carichi di bestiame e per suoli molto ricchi
di sostanza organica, quali quelli studiati, in modo da poter mettere in evidenza anche le piccole
modificazioni conseguenti al pascolamento.

227

6.3. Considerazioni sull'idrorepellenza


Dalle analisi effettuate si pu considerare che le condizioni di idrofobicit, quando presenti, si
hanno entro i primissimi centimetri di suolo, ci conferma quanto discusso precedentemente
sulla presenza di idrofobicit negli strati subsuperficiali pi freddi in cui i gas sprigionati durante
la combustione si condensano. Per una profondit maggiore di 2-3 cm circa si osservato non
esserci idrofobicit in quanto le gocce disposte sul campoione venivano assorbite
istantaneamente.
Il grado di idrofobicit diminuisce con la profondit e sembrerebbe decrescere all'aumentare del
tempo dall'ultimo incendio. Questo fatto stato riscontrato, in quanto i siti in cui si osservato
un maggior grado di idrorepellenza, corrispondono a situazioni di incendi recenti (2011) a
eccezione di un solo caso. Viceversa i siti non idrorepellenti sono rappresentativi di quei luoghi
con incendi pi remoti (2010). Eccezioni a questa regola sono i campioni non idrorepellenti di
suoli interessati da incendi recenti quali ad esempio il profilo 4 di Luspa e viceversa, il profilo 4
di Chusalongo.
Dalla letteratura emergono opionioni differenti riguardo il diverso grado di idrorepellenza in
funzione delle temperature sviluppate durante un incendio.
Secondo Nakaya (1982) si ha severa idrorepellenza a temperature comprese tra 200 e 250 C ma
questa si riduce quando le temperature sono maggiori di 270 C poich si ha combustione di tali
sostanze, per cui il suolo perde la sua apparente e iniziale idrorepellenza. Se si osserva
idrofobicit in campioni sottoposti a una temperatura maggiore di 200 C significa che il suolo
contiene un'elevata quantit di sostanze idrofobe. De Bano (2000) sostiene che oltre 350 C si ha
la massima produzione di sostanze idrofobe.
raggiunta durante la combustione della

In assenza di informazioni sulla temperatura

vegetazione del paramo e della sua intensit, ma

ipotizzando che tali fattori siano piuttosto bassi poich la combustione non interessa alberi, e i
suoli in questione presentano sempre un certa umidit data dalle condizioni climatiche locali, non
si pu estrapolare il grado di idrofobicit partendo dall'intensit della temperatura raggiunta.
Inoltre l'assenza di informazioni sul tenore di umidit del suolo indagato e di analisi chimicofisiche (pH, tessitura e carbonio organico) non permettono di definire con precisione la dinamica
dell'idrofobicit.
228

I seguenti suggerimenti vengono proposti in vista di progetti futuri necessari per sviluppare
valutazioni pi tecniche e dettagliate che permettano di fornire informazioni qualitative sulla
natura idrofila o idrofoba

di un terreno. L'obiettivo quello di effettuare diagnosi sulla

variazione di capacit di ritenzione idrica di tali suoli in seguito a incendi considerando


l'importanza che rivestono nella dinamica idrogeologica di tale ecosistema.
Sarebbe fondamentale ampliare le conoscenze pedologiche dei suoli indagati attraverso analisi di
pH, tessitura, carbonio organico e azoto totale, acidit complessiva, capacit di scambio cationico
e tasso di saturazione in basi.
Ottenuti i valori dalle analisi di laboratorio e comparandoli con le considerazioni di campo
disponibili dalle schede riportate, sarebbe utile classificare i suoli per comprendere la dinamica
degli incendi nelle differenti condizioni pedologiche.
Condurre studi sul confronto tra terreni idrofobici e terreni idrofili in presenza delle medesime
caratteristiche geomorfologiche, pedologiche e vegetazionali.
Realizzare un pi ampio spettro di analisi per verificare la costanza dei risultati e in particolare
procedere con analisi di laboratorio specifiche per la valutazione dell'idrofobicit attarverso
repliche del test WDPT.
Sarebbe auspicabile effettuare almeno cinque repliche a campione del test WDPT in laboratorio e
in condizioni differenti di temperatura di essiccazione.
Inizialmente sarebbe necessario procedere a essiccazione ripetuta, per almeno tre volte, del
campione umido, a una temperatura di 50C, in cui il campione deve essere pesato prima e dopo
ogni step di essiccazione per poter calcolare l'umidit del suolo. Dopo ogni fase di essiccazione lo
si sottopone alle prove di WDPT a cui seguono almeno cinque repliche al termine delle quali il
risultato viene accettato solo se il valore di idrorepellenza risulta costante nelle repliche.
Da questi valori si ricavano informazioni riguardo il legame tra l'idrofobicit e l'umidit del
terreno. Questo perch suoli asciutti mostrano gi segni inziali di idrofobicit, mentre un suolo
umido probabilmente presenter poca o nulla idrorepellenza.
Successivamente si procede a temperature di essiccazione maggiore : 105 , 150 e 270 C e su
tali campioni si effettuer la prova WDPT.
Distribuire in un arco temporale le misure di tale parametro per eseguire un monitoraggio
pedologico dei suoli soggetti a incendio per poter controllare l'evoluzione dei suoli incendiati dal
punto di vista chimico-fisico e di copertura vegetale.

229

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233

Ringraziamenti
Il primo Grazie dedicato a Roberto Comolli che ci ha accompagnati attraverso questa
esperienza unica da un punto di vista professionale

e umano. Grazie per la disponibilit

dimostrataci sempre.
Un ringraziamento a Franco Previtali per i suoi consigli e soprattutto per aver permesso la
realizzazione di questo progetto.
Grazie a Enrico Casati per le ultime delucidazioni poetiche sulla pedologia.
Ringrazio Piero Tripaldi e la sua famiglia per averci fatto sentire a casa nonostante fossimo
dall'altra parte del mondo .
Grazie ai guardiaparco per averci aiutato a non perderci con la neblina e sopratutto a Jos per
averci fatto fare i primi passi nel mondo del Cajas.
Famiglia : Grazie per avermi sopportato in quest'ultimo periodo e sopratutto per aver sostenuto
questa mia scelta di volare lontano da casa in un posto incredibile e unico.
Compagno di viaggio, Diego, Grazie per aver evitato che morissi a 4000 m aprendo profili e per
avermi incitato in questi ultimi periodi.
E poi ringrazio tutti gli amici che in quest'ultimo periodo hanno creduto in me aiutandomi
ognuno a suo modo con i consigli pi sentiti: Chiara, Giada, T'ai, e i compagni di studio dell'aula
laureandi che stata la nostra seconda casa in quest'ultimo mese, Stefano, Cry, e a tutti gli amici
di sempre Grazie!

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