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emanazione della sorgente dei Veda. Ascoltate questo, migliori tra gli uomini,
che cercate la conoscenza di Brahman. Ascoltate questo: l'oceano della
conoscenza di Shiva
6. attraverso cui vincendo l'attaccamento dei sensi con la devozione a Shiva,
attraverserete il mare del samsara. Offrendo obbedienza a Mahadeva, vi
esporr la conoscenza di Isvara.
7. Ribhu: La causa dell'universo unicamente il divino consorte di Uma, il
brillante illuminatore, la causa del mondo senziente ed insenziente, la sola
causa di gioia. Per lui il grande Isvara (Maheshvara), non necessaria alcuna
azione, Lui, Hara da solo la causa di tutto.
8. Il nocchiere nato dalla freccia, i cavalli dalle facce del nocchiere, i tuoi due
occhi come copie delle ruote del carro, il carro aggiogato e pronto per la
caccia, il guidatore seduto con la corona in testa e con arco e frecce, pu
essere la povere questo immobile Shiva.
9. Quindi Ribhu disse a Nidagha: ti dir la definizione del S che non
ritrovabile nella triade del tempo di passato, presente e futuro
10. sempre il pi segreto dei segreti, per riassumere ci che stato detto da
Shiva.
11. Non c' nulla di cui si possa parlare come non-S, n della mente come
non-S, n dei mondi come non-S. Sii certo che non c' nulla che sia non-S.
12. Con l'assenza di tutti i sankalpa, con l'eliminazione di tutte le forme, con
la convinzione che esiste solo Brahman, sii certo che non c' nulla che sia
non-S.
13. In assenza della mente non c' pensiero; in assenza del corpo non c'
invecchiamento. Con la convinzione che esiste solo Brahman, sii certo che non
c' nulla che sia non-S.
14. Per l'assenza del piede non c' camminare, per l'assenza delle mani non
c' lavoro. Esiste solo Brahman da solo, sii certo che non c' nulla che sia
non-S.
15. A causa dell'assenza di Brahama, il Creatore, non c' mondo e in
quest'assenza quindi non c' neppure Hari il sostenitore. Esiste solo Brahman
da solo, sii certo che non c' nulla che sia non-S.
16. In assenza di invecchiamento non c' morte e neppure il mondo dei Veda
e degli dei. Esiste solo Brahman da solo, sii certo che non c' nulla che sia
non-S.
17. Non c' Dharma, non c' purezza ne concetti di verit, n paura. Esiste
solo Brahman da solo, sii certo che non c' nulla che sia non-S.
18. Poich non vi decadimento non vi movimento, poich non c'
decadimento non c' oblio. Esiste solo Brahman da solo, sii certo che non c'
nulla che sia non-S.
19. Il Guru in vero non esiste, in verit non esiste discepolo. Esiste solo
Brahman da solo, sii certo che non c' nulla che sia non-S.
20. Non essendoci nulla che sia primo non c' nessun secondo, non essendoci
secondo non c' nulla che sia primo. Se c' il concetto di verit sorger anche
qualcosa di non vero.
21. Se c' un concetto di non verit anche un concetto di verit sorger con
esso. Se c' lo sfavorevole sappi che c' anche il concetto di favorevole. Allo
stesso modo se c' il favorevole ci sar lo sfavorevole.
22. Se pensi al coraggio, la paura e postulata, la paura concomitante al
coraggio. Esiste solo Brahman da solo, sii certo che non c' nulla che sia nonS.
23. Se c' legame ci sar liberazione, in assenza di legame non c'
liberazione. Se c' la morte c' la nascita, in assenza della nascita non c'
neppure la morte.
24. Se c' il "tu" c' l'"io", se non c' il "tu" non c' "io". Se c' "questo" c'
"quello"; in assenza di "quello" non c' neppure "questo".
25. "Se l," implica anche qualcosa che "non l", "se c' un non l" ci
implica qualcosa che " l". Se c' un effetto c' una causa, in mancanza di un
effetto non c' causa.
26. Se c' la dualit c' il concetto di nondualit, in assenza di dualit non c'
concetto di nondualit. Se c' qualcosa da vedere, anche il vedente deve
essere l, in assenza di alcunch da vedere non c' neppure alcuno che veda.
27. Se c' un interno ci sar di certo un esterno, se non c' interno non ci sar
esterno. Se c' il concetto di completezza, ci implica qualcosa di incompleto.
28. Se c' qualcosa di piccolo che si possa pensare, in un attimo diventa tutto,
se non c' qualcosa di piccolo - nulla di qualunque cosa in ogni tempo - nulla
pu sorgere.
29. Quindi alla fine nulla esiste davvero in qualunque tempo, n tu n io, n
questo n quello. Esiste solo Brahman da solo, sii certo che non c' nulla che
sia non-S.
30. In questo mondo non c' nulla che possa essere un esempio, e neppure
qualcosa cui l'esempio debba essere dato. Esiste solo Brahman da solo, sii
certo che non c' nulla che sia non-S.
31. Non esiste mente che pensa "Io sono il Supremo Brahman", questo
universo solo Brahman da solo," "Anche tu stesso sei solo Brahman."
32. Io sono Coscienza e non esiste il non S. Sii certo di questo. Cos in breve
la definizione del S ti stata data.
33. Nell'udire questo uno diventa Brahman stesso.
34. Nidagha: Chi sei tu? Chi davvero? Dimmi migliore tra i oratori, che solo ad
ascoltarti uno istantaneamente liberato dalle durezze del Samsara.
35. Ribhu: Io in vero sono il Supremo Brahman. Io invero, sono la felicit
suprema. Io sono me stesso. Io invero sono. Io sono Brahman solo.
36. Sono solo Coscienza. Sono posseduto da divina Conoscenza. Sono senza
26. Non devii dalla tua natura. Non percepisci nulla al di fuori della tua natura.
Tu nella tua natura sei nettare. Tu sei Brahman. Non c' dubbio su questo.
27. Tu brilli della tua stessa natura. Sbocci con la tua stessa natura. Non sei
differente dalla tua natura. Tu sei Brahman. Non c' dubbio su questo.
28. Tu sei sempre te stesso. Vedi te stesso ovunque. Godi te stesso in te
stesso. Tu sei Brahman. Non c' dubbio su questo.
29. Suta:
30. Allora, compiaciuta dalle parole di Nidagha, Ribhu, amato figlio di Brahma
nato dal loto, vedendolo, come una persona adatta per l'essenza dell'amore di
Shiva, continu a istruirlo
31. Ribhu:
32. Una volta sul monte Kailash, Shankara istru suo figlio. Ti dir le stesse
cose ascolta con mente attenta.
33. Questo mondo fenomenico non esiste. Non mai stato creato, n mai
esistito di per s. Questo che stato chiamato l'immagine del mondo,
sempre irreale.
34. Non ci sono effetti o illusioni e simili. Non c' paura degli effetti
dell'illusione. Essendoci solo Brahman queste cose sono irreali, sempre irreali.
35. Non c' colui che fa; non c' azione, non ce nulla che debba essere fatto,
figlio. Essendoci solo Brahman queste cose sono irreali, sempre irreali.
36. Non c' uno non c' due. Non c' mantra, non c' tantra n nessuna cosa
simile. Essendoci solo Brahman queste cose sono irreali, sempre irreali.
37. Non c' ascolto o riflessione; la profonda meditazione percezione errata.
Essendoci solo Brahman queste cose sono irreali, sempre irreali.
38. I due tipi di samadhi, (savikalpa e nirvikalpa) non esistono. La misura e la
misurazione non esistono. Essendoci solo Brahman queste cose sono irreali,
sempre irreali.
39. Invero l'ignoranza non esiste. La mancanza di discriminazione neppure
esiste. Essendoci solo Brahman queste cose sono irreali, sempre irreali.
40. La triade di ingiunzioni correlate non esiste, e di certo la triade delle
connessioni non esiste. Essendoci solo Brahman queste cose sono irreali,
sempre irreali.
41. Non ci sono cose come il passato ed il futuro in alcun luogo. In realt non
c' cosa come il presente in alcun luogo. Essendoci solo Brahman queste cose
sono irreali, sempre irreali.
42. Le parole che indicano il Gange, Gaya e allo stesso modo le terre del Sud
alla fine dell'India, o qualunque altra cosa, non esistono. Essendoci solo
Brahman queste cose sono irreali, sempre irreali.
43. Non c' terra, non c' acqua, non c' fuoco n aria e nessuno spazio in
alcun luogo. Essendoci solo Brahman queste cose sono irreali, sempre irreali.
44. In realt non ci sono Dei, non ci sono guardiani delle direzioni, non c' n
padre n Guru in qualunque tempo. Essendoci solo Brahman queste cose sono
irreali, sempre irreali.
45. Non c' nulla di vicino o di lontano, non c' fine, n met n alcun altro
stato in qualunque tempo. Non c' nondualit, n dualit, n verit n non
verit, n qualcosa che possa essere indicato come questo.
46. Non c' liberazione e non c' legame. In realt non c' mondo, n tempo,
in alcun tempo al fine. Non c' realt n irrealt, n c' uno stato di "felicit".
47. Non ci sono coppie di opposti, n un S in qualunque tempo. Non ci sono
doveri in relazione alle acque sacre, non c' crescita, generazione, morte, n
la percezione erronea di andare e venire.
48. Non c' "qui" n "in seguito". Non c' Guru, n discepolo, n realt n
irrealt, non c' esistenza, non c' azione da svolgere e azione svolta.
49. Non c' comunit, non c' rifugio, non c' casta e nessuna tradizione, in
realt non ci sono regole di comportamento fisico e mentale e neppure limiti
etici.
50. Non ci sono cose come "tutto illusione" o "tutto Brahman". Non c'
nessuna Coscienza. Non c' cosa di cui si possa dire "io sono Coscienza".
51. Nulla come "io esisto"; nulla come "io sono eterno". Essendoci solo
Brahman queste cose sono irreali, sempre irreali.
52. Qualunque cosa sia espressa dalle parole, qualunque cosa sia pensata
dalla mente o determinata dall'intelletto, e qualunque cosa sia conosciuta dal
pensiero
53. Ci che unito dallo yoga, ci che fatto dai sensi, e gli stati della veglia,
del sogno e del sonno profondo, e il quarto stato
54. Tutto questo non esiste. Bisogna sapere che tutte queste cose sono
determinate da condizionamenti. La purezza non si acquisisce mai con le
abluzioni, mai ottenuta attraverso la contemplazione.
55. La triade dei guna (qualit: tamas, rajas e sattva) non esiste affatto, n
c' alcunch oltre i guna. Parole come uno e due non esistono. La grande
illusione e la percezione errata non esistono.
56. La paura e l'assenza di paura, in realt non ci sono. Sii certo che non c'
proprio nulla affatto. C' solo Brahman non rimane altro.
57. Chiunque ascolti questo anche solo una volta egli stesso diventa Brahman.
Isvara:
Come bolle d'aria sulle acque dell'oceano, gli dei, gli uomini e le bestie di tutto
il mondo fenomenico sorgono e sorgeranno ancora e ancora, sulle acque della
massa di beatitudine solida del consorte di Uma (Shiva). Non esiste miseria
mondana per coloro che attraverso la loro esperienza, percepiscono tutto
questo emergere dalle onde dell'illusione chiaramente come Me stesso, (il S).
A causa dell'illusione la gente non realizza Hara (il S) come causa di ogni
piccola cosa, causa di ogni essere ed anche come la causa senza confini di una
pi grande dissoluzione. Quando la presenza del Consorte di Uma brilla
riflesso nelle acque nei recessi dello spazio del cuore, la distruzione del
Capitolo 3
prapancasya saccinmayatva kathanam
DESCRIZIONE DEL MONDO FENOMENICO COME ESISTENZA
CONSAPEVOLEZZA
1. Isvara: I voti religiosi sono illusori. I mondi sono illusori. I vari stati sono
illusori. Il luoghi sacri sono illusori. Anche la paura illusoria. I sostegni e
simili cose sono illusori. Il godimento illusorio. La moltitudine delle relazioni
illusoria. Le proposizioni sono illusorie.
2. Anche i Veda sono illusori. Il parlare illusorio. Il molteplice illusorio. La
ricchezza illusoria. Il cielo e gli altri elementi sono illusori. La luna illusoria.
Tutto illusorio.
3. Anche il Guru illusorio. Le buone qualit ed i difetti entrambi sono illusori.
Contare illusorio. Parlare articolatamente illusorio. Andare illusorio. Ci
che attraversato illusorio. Tutto illusorio.
4. Le scritture dei Veda, la conoscenza tradizionale, la causa ed effetto,
Isvara, il mondo e gli elementi, gli esseri senzienti e le genti, tutto di cero
illusorio. Non c' dubbio su questo.
5. Prigionia e liberazione, felicit e dolore, meditazione, pensiero, dei e
demoni, il secondario, il principale, il pi alto ed il separato sono tutti illusori.
Non c' dubbio su questo.
6. Qualunque cosa sia concepita dalle parole completamente illusoria. Non
c' dubbio su questo. Cos anche tutto ci che immaginato da sankalpa o
pensato dalla mente, illusorio.
7. Poco deciso dall'intelletto, e poco portato avanti dal pensiero, e
qualunque cosa esista in questo quintuplice mondo (formato dai cinque
elementi) tutto illusorio. Ci certo.
8. Qualunque cosa sia udita dalle orecchie o osservata con gli occhi, gli occhi
stessi, le orecchie ed il corpo sono tutti illusori. Questo certo.
9. Qualunque cosa sia indicata come "questo", o immaginata come "questo" qualunque oggetto sia conosciuto in questo modo - tutto illusorio. Non c'
dubbio.
10. "Chi sono Io?" "Che cosa questo o quello"? "Io Sono Quello"?. Queste ed
altre simili proposizioni sono irreali. Qualunque cosa accade in questo mondo
tutto illusorio.
11. Tutto ci che deve essere praticato, tutto ci che deve essere tenuto
segreto e tutte le cause, tutto illusorio. Anche il termine "tutti gli esseri"
illusorio. Non c' dubbio su questo.
12. Tutte le differenze e le differenziazioni, e tutti i sankalpa sono illusori.
Tutti i difetti e le loro differenziazioni sono illusori. Non c' dubbio su questo.
45. Suta: Internamente eseguir pratiche devozionali con mantra per L'Uno
che ha per corpo lo spazio, offrendo un altare ed ornamenti e preghiere,
offrendo servizi devozionali all'Isana Linga per l'Uno Supremo, il Grande che
risiede nel centro del cosmo primordiale, ungendo quello che non pu essere
bagnato, offrendo ornamenti a colui che indossa lo spazio, offrendo fiori dai
dolci profumi a quello che senza gusto, senza olfatto, forma e apparenza.
Offrendo luci all'Uno che autoluminoso, offrendo cibo consacrato a colui che
il sempre soddisfatto divoratore di tutto, con circoambulazioni e prostrazioni
a quell'Uno che a grandi passi attraversa i mondi. In questo davvero la mia
autorit la vetta dei Veda.
46. Coloro i quali non sanno offrire servizi devozionali attraverso un'infinita
serie di simboli e con la mente concentrata sui rituali, e coloro che sanno, ma
che comunque adorano interiormente, in meditazione astratta, la loro mente
accordata con le ingiunzioni prescritte, comunque Isvara, nonostante continui
a confondere il mondo, porta presso di s tutti quelli che con diversi mezzi
attuano la devozione e offre loro conoscenza trascendente.
Capitolo 4
svama-nirupanam
DEFINIZIONE DEL PROPRIO S
1. Ribhu: Ti dir ora ci che pi meraviglioso, ci che pi raro in tutti
mondi. La quintessenza dei Veda e di altre scritture. Raro, raro davvero
sempre.
2. Il mantra e un'Essenza indivisa. Il suo risultato un'Essenza indivisa.
L'anima individuale un'Essenza indivisa. Il rito religioso un'Essenza
indivisa.
3. La terra un'Essenza indivisa. L'acqua La terra un'Essenza indivisa. Il
profumo La terra un'Essenza indivisa. Il cielo La terra un'Essenza indivisa.
4. Le scritture sono un'Essenza indivisa. I Veda sono un'Essenza indivisa.
Brahman un'Essenza indivisa. I voti religiosi sono un'Essenza indivisa.
5. Vishnu un'Essenza indivisa. Shiva un'Essenza indivisa. Brama
un'Essenza indivisa. Gli dei sono un'Essenza indivisa.
6. Tutto un'Essenza indivisa. Il s stesso un'Essenza indivisa. Il S
un'Essenza indivisa. Il Guru un'Essenza indivisa.
7. Qualunque cosa di cui si possa parlare un'Essenza indivisa. La luce
un'Essenza indivisa. Il corpo un'Essenza indivisa. La mente un'Essenza
indivisa.
8. Il pensiero un'Essenza indivisa. La gioia un'Essenza indivisa. La
conoscenza un'Essenza indivisa. L'immutabile un'Essenza indivisa.
9. L'eternit un'Essenza indivisa. Il supremo un'Essenza indivisa. Il triviale
viene da un'Essenza indivisa. I vengo da un'Essenza indivisa.
10. Sia che l'Essenza indivisa esista, sia che non esista, qualunque cosa sia
separata, viene dall'Essenza indivisa. Il pi alto viene dall'Essenza indivisa.
Capitolo 5
prapanca-sunyatva-servanasti nirupanam
DETERMINAZIONE DEL MONDO FENOMENICO COME VUOTO E DELLA NON
ESISTENZA DI TUTTO
1. Ribhu: Ti dir ora del mondo che vuoto. E' stato paragonato alle corna di
una lepre. Questa conoscenza rara in tutti i mondi. Ascolta con mente
attenta.
2. Questo mondo fenomenico, per quanto poco uno veda o senta di esso, la
forma vista e la forma di colui che vede tutto corna di lepre.
3. Terra, acqua fuoco, aria, spazio, mente, intelletto, egoicit e luce tutto
corna di lepre.
4. Distruzione, creazione, esistenza, il mondo, le galassie, il merito e il
demerito, la vittoria e l'illusione, tutto corna di lepre.
5. Desiderio, rabbia, attaccamento, infatuazione, orgoglio delusione, amore,
piena di mente.
75. Qualunque cosa piena di mente. La mente appare come anima
individuale. L'ignoranza dovuta solo ai progetti. La differenza dovuta solo
alle concezioni.
76. La conoscenza empirica solo una concezione. Le coppie di opposti sono
solo una concezione. Il tempo solo una concezione. Lo spazio solo una
concezione.
77. Il corpo solo una concezione. Il prana solo una concezione. La
riflessione solo una concezione. Ascoltare solo una concezione.
78. L'inferno solo una concezione. Il paradiso solo una concezione. La
Coscienza solo una concezione. Anche il pensiero del S solo una
concezione.
79. Qualunque sia la concezione di cose triviali o la concezione di Brahman,
per quanto piccola concezione vi sia, sempre non esistente.
80. La concezione irreale, irreale davvero. La triade dei mondi irreale,
irreale davvero. Il Guru irreale, irreale davvero. Sishia irreale, irreale di
fatto.
81. Anche il corpo irreale, irreale, la mente non esiste, non esiste mai. Il
triviale non esiste, non esiste neppure. L'intero mondo non esiste, non esiste
82. Gli esseri non esistono, tutto non esistente, non c' dubbio su questo.
Nidagha! Che tutto inesistente ti stato detto da me in questa discussione.
Chiunque ascolti questo anche una sola volta egli stesso diviene Brahman.
83. La pace che la mente pu ottenere dal Vedanta, dall'amore del piede di
loto del signore con la luna crescente sulla fronte, liberando se stessi dalla
foresta di attaccamenti per l'amata mogli e il figlio ed il resto attraverso la
rinuncia, e dalla meditazione sul piede di Shiva, non si pu ottenere dalle
dispute verbose e dai sofismi.
84. Per i saggi che si sono liberati dagli oggetti che appaiono senza fine, che
sono sempre stabili senza alcuna concezione, non ci sono stati di veglia, di
sogno e di sonno profondo, e non c' vita n morte.
Capitolo 6
IL CAPITOLO DELLA DETERMINAZIONE "IO SONO BRAHMAN"
Nidagha: Eccelso Guru, dove hai le tue abluzioni? Quale la metafora
dell'abluzione? Quale il tempo appropriato per l'abluzione? E per Tarpana?
Per favore dimmelo.
Ribhu: Il bagno nel s la grande abluzione, l'abluzione giornaliera. Nessun
altra cos. Questa invero la grande abluzione: la certezza che io sono
Brahman.
Io sono della natura del Supremo Brahman. Io sono suprema beatitudine.
Questa invero la grande abluzione, la certezza io sono Brahman.
Io sono della natura della conoscenza. Sono solo il Supremo. Sono della
natura della pace. Sono immacolato
esiste.
Tutto il S, il supremo S, della natura del pi alto, il S della natura della
beatitudine eterna. Nulla esiste oltre al S.
Il S grande e della natura della pienezza, il S puro. Della natura
dell'eterno. E' senza cambiamento e senza corruzione. Ha la natura del senza
S.
Il S ha la natura della pace e dell'assenza di pace. Nulla esiste oltre il S. Il
s individuale il S supremo. E' pieno di consapevolezza. E' il S Uno. E' il
S di singola natura. E' il s molteplice. E' senza un s.
Il S ha la natura del liberato e del non liberato. E' privo di liberazione e di
non liberazione. Nulla esiste oltre al S.
Il S ha la natura del duale e del non duale, e nello stesso tempo separato
dalla dualit e dalla nondualit. Il S di ogni cosa separato da tutto. Nulla
esiste oltre al S.
Il S ha la natura della gioia e della mancanza di gioia. Il S ha la natura della
liberazione. Il S ha la natura del divino. Il S l'essenza del senza sankalpa.
Nulla esiste oltre al S.
Il S privo di parti. Il S senza macchia. Il S intelligenza. Il S ha la
natura del Purusha. Il S beatitudine. Il S senza origine. Nulla esiste oltre
al S.
Il S incalcolabile. Il S una moltitudine. Il S immortale. Il S il cuore
dell'immortalit. Il S passato, presente e futuro. Nulla esiste oltre al S.
Il S tutto. Il S indipendente. Il S il rispettato. Il S della natura
dell'Esistenza. Il S della natura della presenza di Turya (il vuoto) il quarto
stato. Nulla esiste oltre al S.
Il S della natura sempre direttamente presente. E' verificabile attraverso la
sua eterna presenza. Il S ha la natura priva di qualunque cosa. Nulla esiste
oltre al S.
Il S ha natura priva di non-esistenza. E' privo di ogni cosa essendo in s il
Supremo. Il S al di l della conoscenza e dell'ignoranza. Il S puro. E'
senza prova o assenza di prova.
Il S privo di permanenza o impermanenza. E' oltre i frutti di questo o
dell'altro mondo. Nulla esiste oltre al S.
Il S senza desiderio di Liberazione. I Veda sono il S. Nulla esiste oltre al
S. La natura del S tranquillit, mai agitata. Nulla esiste oltre al S.
Capitolo 12
brahmaiva sarvam prakarana nirupanam
DEFINIZIONE DELLA FRASE " TUTTO DI CERTO BRAHMAN "
35. Solo Brahman i mantra. Solo Brahman tutta la japa. Solo Brahman
l'azione. Tutto solo Brahman.
36. Solo Brahman la pace. Solo Brahman il centro del cuore. Solo
Brahman tutta la beatitudine. Tutto solo Brahman.
37. Solo Brahman della natura dell'imperituro. Solo Brahman Solo
Brahman Solo Brahman Solo Brahman della natura di Brahman. Tutto
solo Brahman.
38. Solo Brahman il luogo della verit. Io sono solo Brahman. Non c'
dubbio su questo. Brahman il significato della parola "tat" (Quello). Tutto
solo Brahman.
39. Anche il significato della parola "aham" (Io) solo Brahman. Solo
Brahman il Signore Supremo. Solo Brahman il significato della parola
"tvam" (tu). Tutto solo Brahman.
40. Solo Brahman qualunque cosa grande. Solo Brahman il goal finale.
Solo Brahman lo stato di comprensione. Tutto solo Brahman.
41. Brahman tutto. Non c' dubbio su questo. Tu sei solo Brahman sempre
beato. Tutto questo mondo solo Brahman. Tutto solo Brahman.
42. Solo Brahman il tutto- facile. Solo Brahman in se stesso lo stesso S.
Solo Brahman Beatitudine. Tutto solo Brahman.
43. Solo Brahman tutto, solo Brahman. Tutto, a parte Brahman sempre
irreale. Solo Brahman il S che proprio Brahman. Tutto solo Brahman.
44. Brahman il significato di tutti i grandi aforismi. Brahman il luogo pi
alto. Solo Brahman la verit e la falsit. Tutto solo Brahman.
45. Solo Brahman quello senza inizio n fine. Solo Brahman il solo. Non
c' dubbio su questo. Solo Brahman la sola Coscienza. Tutto solo
Brahman.
46. Solo Brahman la gioia eterna. Brahman il solo ad esser visto. Brahman
Solo Brahman il supremo Brahman. Tutto solo Brahman.
47. Solo Brahman la Coscienza stessa che risiede in s. Solo Brahman
senza attributi? Solo Brahman il pi vicino. Tutto solo Brahman.
48. Solo Brahman tutto ci che immacolato. Solo Brahman sempre di
facile accesso. Solo Brahman la Realt delle realt. Tutto solo Brahman.
49. Solo Brahman felicit, la felicit solo Brahman. Di certo sono Brahman
il s della felicit. Solo di Brahman si deve parlare. Tutto solo Brahman.
50. Solo Brahman tutto Brahman. Brahman e il testimone di tutto. Solo
Brahman luogo della prosperit. Tutto solo Brahman.
51. Solo Brahman il S pienamente soddisfatto. Brahman l'immutabile
essenza. Solo Brahman la radice della causa. Brahman e il solo goal.
52. Solo Brahman S di tutti gli esseri. Brahman l'incarnazione della gioia.
Capitolo 13
cideva - tvam prakarana varnanam
DESCRIZIONE DELLA FRASE "TU INVERO SEI COSCIENZA"
1. Parler di ci che estremamente difficile da trovare nei Veda, negli sastra,
e agamas. Ascolta attentamente. Tutto semplicemente irreale.
2. Qualunque cosa infine vista in questo mondo, qualunque cosa infine
detta in questo mondo, qualunque cosa infine sperimentata in questo
mondo, tutto ci solo irreale.
3. Qualunque japa o purificazione, bagno o sacre acque ci siano, e qualunque
cosa sia separata dal s, tutto ci interamente irreale. Non c' dubbio su
questo.
4. L'azione della mente, l'azione dell'intelletto, e allo stesso modo, l'azione
della delusione, e qualunque cosa sia separata dal s, tutto ci solo irreale.
5. La natura della differenza dell'ego, "questo", "tu", "la verit", qualunque
cosa sia separata dal s, tutto ci solo irreale.
6. La molteplicit e allo stesso modo le forme, qui e l, le interazioni e
qualunque cosa ci sia, sono solo del S, tutto ci che separato dal S
irreale.
7. Le differenze della filosofia, le differenze del mondo, tutte le differenze sono
solo dell'irreale. Differenze del desiderio e differenze del mondo, tutto solo
irreale.
8. Differenze della dualit, differenze fenomeniche, e differenza di veglia sono
della natura della mente. Differenze come "io" e differenze come "questo",
tutte sono semplicemente irreali.
9. Differenze dei sogni, differenze del sonno profondo, e differenze del quarto
stato non sono della natura della differenza. Differenze di colui che agisce,
differenze di azione, differenze di caratteristiche, tutta questa differenza
semplicemente irreale.
10. Differenze del S, differenze del non esistente, anche di un atomo, sono
irreali. Differenze del totalmente non esistente e dell'esistente, sono anche
semplicemente irreali.
11. La differenza di "" e "non ", la non differenza, la errata percezione delle
differenze dovuta ad errata percezione, e le differenze dell'esistenza sono
semplicemente irreali.
12. Le differenze di "di nuovo" e "altrove" la paura di "questo" e di
qualcos'altro differenze di rito e di japa, tutte sono semplicemente irreali.
13. Le differenze di progetto, differenze come "Ci", tutte le differenze
sempre, sia dovute alla conoscenza che all'ignoranza, tutte sono
semplicemente irreali.
14. La differenza come Brahma, la differenza come Re, differenze come
passato e futuro, differenze come "questo" e "io", tutte sono semplicemente
irreali.
15. Differenze come Veda, differenze come dei e simili e differenze del
mondo, e il mantra di cinque sillabe namah Shivaya sono sempre irreali, tutte
sono semplicemente irreali.
16. Gli organi di senso sono sempre irreali. Gli organi dell'azione sono sempre
irreali. Il suono e simili cose sono sempre irreali. Il loro effetti sono similmente
irreali.
17. Ci che chiamata la cinquina degli elementi irreale. Le cinque divinit
sono irreali. I cinque involucri sono irreali. Tutto semplicemente irreale.
18. Il sestetto delle modificazioni irreale. Irreali le sei ansiet. Irreali i sei
nemici. Le sei stagioni sono allo stesso modo irreali
19. I dodici mesi sono irreali, l'anno allo stesso modo irreale. Anche ci che
chiamato i sei stati irreale. I sei tempi sono irreali.
37. Ci a cui bisogna pensare solo Coscienza. Ci che deve essere visto
solo Coscienza. Tutto solo Coscienza. Il mondo e il padre sono solo
Coscienza.
38. La madre solo Coscienza. Non c' nulla a parte la Coscienza. L'occhio
solo Coscienza. Ascoltare e la felicit sono solo Coscienza.
39. L'azione che deve essere svolta solo Coscienza. Il lavoro di Isvara solo
Coscienza. La verit solo Coscienza piena di Coscienza. Non c' mai nessuno
non esistenza della Coscienza.
40. Il Vedanta solo Coscienza. La certezza su Brahman solo Coscienza. La
consapevolezza dell'esistenza solo Coscienza. Solo la Coscienza brilla
sempre.
41. Solo la Coscienza l'universo con la forma. Solo la Coscienza lo Stato
Supremo. Solo la Coscienza della natura della Coscienza. Solo la Coscienza
l'immutabilit della Coscienza.
42. Solo la Coscienza la natura di Shiva. Solo la Coscienza e l'incarnazione
di Shiva. Tutto questo solo della natura della Coscienza. La felicit e la
tristezza sono solo della natura della Coscienza.
43. La natura dell'inesistenza solo Coscienza. Il senza interstizi solo
Coscienza. La comprensione solo Coscienza. Il concetto di anima individuale
solo Coscienza.
44. Le forme degli dei sono solo Coscienza. Il servizio devozionale a Shiva
solo Coscienza. Tu sei solo Coscienza. Io sono solo Coscienza. Tutto davvero
solo Coscienza.
45. La natura del Supremo solo Coscienza. La assenza di afflizioni solo
Coscienza. Il permanente solo Coscienza. Il goal solo Coscienza.
46. Il distacco solo Coscienza. La assenza di attributi solo Coscienza.
Andare in giro solo Coscienza. Il mantra e il tantra sono solo Coscienza.
47. Quest'universo della natura della Coscienza. I tre mondi sono solo della
natura della Coscienza. L'ego della natura della Coscienza. Il pi alto del pi
alto della natura della Coscienza.
48. Tutta questa differenza un'aspetto della Coscienza. Anche un filo d'erba
un'aspetto della Coscienza. Lo spazio della Coscienza della natura della
Coscienza. Il senza forma della natura della Coscienza.
49. La grande gioia della natura della Coscienza; la gioia delle gioie della
natura della Coscienza. La felicit della natura della Coscienza; ci che deve
essere goduto della natura della Coscienza. Il Guru supremo della natura
della Coscienza.
50. Quest'universo della natura della Coscienza. Quest'uomo della natura
della Coscienza. La pace senza origini della natura della Coscienza. Essere
senza afflizioni un'aspetto della Coscienza.
51. Trascendere tutto il resto un'aspetto della Coscienza. La natura della
Coscienza solo la natura della Coscienza. Lo Spazio della Coscienza della
natura della Coscienza; lo spazio cede a Shiva.
Capitolo 14
SOMMARIO DELLE CONCLUSIONI STABILITE
1. Nidagha. Ascolta, ascolta il pi grande segreto che sommario delle
conclusioni stabilite su ogni cosa. Questa dualit e non dualit sono vuoto. C'
solo il pacifico Brahman sempre.
2. Io solo sono il Supremo Brahman. Io solo sono il pi alto degli alti. La
dualit e non dualit sono vuoto. C' solo il pacifico Brahman.
3. Io solo sono il pacifico S. Io solo sono quello che giunge ovunque. Io solo
sono il puro S. Io solo sono l'eterno.
4. Io solo sono il S nella variet. Io solo sono il privo di attributi. Io solo sono
l'eterno S. Io solo sono la causa.
5. Io solo sono il mondo. Io solo sono anche questo. Io solo sono il gioioso S.
Io solo sono il liberatore.
6. Io solo sono Coscienza. Io solo sono pervaso da Coscienza. Io solo sono
Coscienza. Io sono sempre nel pi profondo di ogni cosa.
7. Io solo sono il S degli elementi. Io solo sono il S di tutto ci che
composto di elementi. Io invero sono te. Io di certo sono anche solo me
stesso.
8. Io solo sono il jivatma (l'anima individuale). Io solo, Io solo sono il supremo
Isvara. Io solo sono il glorioso. Io solo sono me stesso sempre.
9. Io solo sono realmente l'imperituro. Io solo sono ci che desidero. Io solo
sono sempre Brahman. Io solo sono sempre immutabile.
10. Io solo, Io solo sono la parte frontale. Io solo sono il pi profondo dei
recessi. Io solo sono lo spazio della Coscienza. Io solo sono l'illuminante.
11. Io solo sono sempre il Creatore. Io solo sono il Protettore. Io solo sono il
giocoso S. Io solo sono la certezza.
12. Io solo sono sempre il testimone. Tu stesso sei l'antico. Tu stesso sei il
Supremo Brahman. Tu solo sei il continuo.
13. Io solo, Io solo sono me stesso. Io solo sono te solamente. Io solo sono
della natura nonduale. Io solo sono il senza corpo.
14. Io solo sono il supporto. Io solo sono sempre il S. Io solo sono il
quiescente S. Io solo sono lo spirito di titiksa (la resistenza).
15. Io solo sono la tranquillit. Io solo sono l'attenzione. Io solo sono il grande
spazio. Io solo sono posseduto da parti.
16. Io solo sono la fine del desiderio. Io solo sono sempre l'interiore. Io solo
sono sempre la parte frontale. Io solo sono sempre la parte posteriore. Io
sempre sono.
17. Io solo sono il S universale. Io solo sono il solitario. Io solo sono il
Supremo Brahman. Io sono pi alto del pi alto.
18. Io solo sono Coscienza -p; Beatitudine. Io solo sono la felicit e l'infelicit.
Io sono l'essenza del Guru. Io solo sono sempre l'imperituro.
19. Io solo sono il Vedanta. Io solo sono il pensiero. Io solo sono il corpo e la
pura Coscienza. Io sono privo del dubbio.
20. Io solo sono la luce Suprema. Io solo sono il Supremo rifugio. Io solo sono
l'indistruttibile S. Io solo sono l'antico.
21. Io sono Brahman; non c' dubbio. Io solo sono il privo di parti. Io sono il
Quarto Stato; non c' dubbio. Io sono il S; non c' dubbio.
22. Io non sono neppure "Io". Sono privo di attitudini. Io solo sono il limite
delle attitudini. Io solo sono il risplendente.
23. Io trascendo qualunque momento del tempo. Io solo sono di buon
augurio. Io sono gioia imperitura. Sono la continuit senza pause.
24. Io solo sono il S inscrutabile. Io sono senza sankalpa. Io sono
l'illuminato, il rifugio Supremo. Sono privo dell'intelletto.
25. Io solo sono sempre la Verit. Io solo sono sempre la felicit. Io solo sono
sempre ottenibile. Sono la causa facilmente accessibile.
26. Sono la Conoscenza facilmente ottenibile. Sono la Conoscenza che rara
e difficile anche tra i saggi. Io sono il S della sola Coscienza. Io sono la
massa della Coscienza.
27. Io solo sono solo te. Io sono Brahman, io sono, non c' dubbio su questo.
Io solo sono onnipervasivo. Non c' dubbio su questo.
28. Io solo sono il S desiderato. Questa la verit. Questa la verit.
Questa la verit. Ancora e ancora. Io solo sono il S senza et, il pervasivo.
Io solo sono il mio stesso Guru.
29. Io solo sono l'immortale, il Io solo sono l'indisturbato. Io solo sono l'eterno
S. Io solo sono liberato. Non c' dubbio su questo.
30. Io sono il sempre puro. Io sono il senza attributi. Io sono separato dal
mondo fenomenico. Sono privo di un corpo.
31. Sono il S senza desiderio. Sono privo di illusione.
Capitolo 39
LA DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA DI NAGADA
niddghdnubhava varnana prakaranam
66. Ribhu: Hai sentito la mia spiegazione della conoscenza di Brahman, che
82. Per la tua grazia io sono onnipervasivo. Per la tua grazia io sono indiviso.
Per la tua grazia io sono passato oltre. Per la tua grazia c' una grande gioia.
83. Per la tua grazia io sono Brahman. Per la tua grazia tu stesso non esisti.
Per la tua grazia questo non esiste. Per la tua grazia non esiste nulla. Per la
tua grazia non c' nulla che mi appartenga. Per la tua grazia non ci sono
sofferenze per me. Per la tua grazia non ci sono differenze per me. Per la tua
grazia non c' per me paura. Per la tua grazia non c' malattia. Per la tua
grazia non c' per me decadimento.
84. Le anime buone pregano ancora e ancora con fervore nelle menti il piede
di loto, che radiante come un loto rosso, del consorte di Uma, il distruttore
del tempo, il vincitore di Antaka (Signore della Morte), l'adorazione dei cui
piedi rese Hari degno di adorazione, dal cui piede Laksmi divenne meritevole
di adorazione, e al cui comando Brahma e gli altri diventano degni di
adorazione.
85. A che serve il cielo con le sue frontiere dove sono raccolte assieme tutte le
grandi gioie guadagnate con centinaia di atti virtuosi, la sorgente di gioia degli
dei, quando la caduta da l piena di grande dolore? Quindi la vera festa
gioiosa, la sola massa di immensa Beatitudine, e l'adorazione del Linga di
Shankara, caro al consorte di Uma, che conferisce la liberazione.
86. Quei devoti di Shambu con amore per Shiva nel cuore che conosce solo
l'imperituro nome di Shiva, e che veste di cenere, raggiunge la meta dei piedi
di loto di Isvara attraverso l'attrazione dei loro cuori per la meditazione e non
per lo yoga e le filosofie samkya.
Capitolo 40
niddghdnubhava varnana prakaranam
LA DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA DI NAGADA
1. Nadagha: Il corpo grossolano non lo vedo, n il sottile n il causale.
Neppure la mente e neppure tutto questo pieno di inesistenza.
2. Non vedo l'estendersi della coscienza, n il mondo in alcun luogo. Non vedo
Hari e non vedo Shiva.
3. Immerso nel vortice di beatitudine, neppure eccitato dall'essere "solo Ci",
non percepisco alcuna differenza in alcun tempo. Neppure percepisco
l'insenzienza n il mondo in alcun luogo.
4. N dualit, n gioia n dolore, non il Guru non l'alto e il basso, n qualit,
n il quarto stato, n l'intelletto n il dubbio,
5. n il tempo, n la paura, n la tristezza, n l'auspicioso che il non
auspicioso. Nulla di ci vedo. Non percepisco debolezza, legame in ogni caso.
6. Neppure i percepisco alcuna realt dell'esistenza del corpo e degli organi,
n alcuna realt delle cose e neppure alcuna realt della mente. Non vedo mai
lo storpio, il malato o il deforme.
Capitolo 41
nidaghanubhava varnana prakaranam
LA DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA DI NIDAGHA
1. Nidagha: Ascolta, o vero Guru! attraverso la tua grazia c' la certezza di
Brahman. Di certo sono quel Brahman. Io solo di certo sono.
2. Di certo sono il S eterno. Di certo sono sempre senza decadimento. Di
certo sono il pacifico S, di certo sono senza parti.
3. Di certo sono libero dal pensiero. Di certo sono il S felice. Di certo sono te
stesso, il Guru. Di certo sono il discepolo.
4. Di certo sono il S che beatitudine. Di certo sono l'incontaminabile. Di
certo sono il S che trascende il quarto stato. Di certo sono privo di qualit.
5. Di certo sono il S senza un corpo. Di certo sono Shankara. Di certo sono il
S completo. Di certo sono Isvara, il Supremo.
6. Di certo sono il S che dovrebbe essere lo scopo. Io di certo riempio la
mente. Di certo sono il S di tutto. Di certo sono Sadashiva.
7. Sono Vishnu, sono Brahma, sono Indra. Io sono gli dei. Di ceto sono gli
yakshas (categoria di semidei) e i rakshasas (demoni), i pisachas (i folletti) e
gli guhyakas (semidei simili agli yakshas).
8. Io sono i mari e i fiumi. Io sono le montagne. Sono le foreste e il mondo. Io
sono di certo tutto questo.
9. Sono il sempre soddisfatto. Sono quello dal vero sapere, che trascende
prakriti. Di certo sono ovunque. Di certo sono onnipervasivo.
10. Di certo sono il grande S. Sono della natura di tutto ci che di buon
augurio. Di certo sono il liberato, il puro, il Supremo Shiva.
11. Sono la terra, sono il vento. Sono la luce. Sono lo spazio. Sono l'acqua, il
sole, la luna. Io sono le stelle.
12. Sono le parole e la loro assenza. Sono ci a cui guardare. Sempre sono.
Sono il S da vedere dall'ulteriore lido. Sono della natura della Conoscenza.
13. Sono il vuoto e il non vuoto. Sono pieno di tutta la beatitudine. Trascendo
i frutti di bene e male. Io solo sono.
14. Io sono la legge divina. Sono la verit del S, della natura dell'EsistenzaCoscienza-Gioia. Di certo sono il S di beatitudine, stabilito come l'Uno, e
come il molteplice.
15. Io sono il passato e il futuro, io sono sempre il presente. Io sono Uno,
sono diviso in due. Io invero sono diviso nei molti. Invero io sono.
16. Di certo sono il supremo Brahman. Di certo sono Prajapati (il primo
progenitore). Sono lo Svarat, e il Samrat. Invero io sono sempre.
17. Io sono Viswan (lo sperimentatore cosmico dello stato di veglia) Taijasa (il
sognatore cosmico) Prajna (il cosmico sperimentatore del sonno profondo) e
anche Turya (l'essere cosmico del quarto stato). Io sono prana. Sono anche la
mente. Sono della categoria degli organi di senso.
18. Io sono l'universo e i mondi. Di certo sono il S di spazio. Tutto ci che
condizionato e tutto ci che incondizionato, tutto ci invero io sono.
19. Sono anche quello libero da condizionamenti. Di certo sono la beatitudine
eterna. Chi ha questa certezza interiore, ottiene sempre la felicit. Chi ascolta
questo ogni giorno si libera da tutti i peccati.
87. Io sono eterno. Sono privo di false percezioni. Nel mondo, nella selva della
gente, sono il sacro e il saggio. Sono l'universo. Trascendo l'universo. Libero
dalla materia risiedo come l'Uno, separato dalla vita soggetta alla distruzione
e spinata da azioni e dalla propria conoscenza, io sono la grande massa di
beatitudine, il supremo Shiva. Sono della natura della verit.
CAPITOLO 42
Nidagha - krta - guru - stuti -p; varnanam
DESCRIZIONE DELLA LODE AL GURU DI NIDAGHA
1. Nidagha: in questo benedetto Sivarahasya, che stato emanato da Shiva,
che stato narrato alla Devi da Shiva e dalla Devi gioiosamente al figlio
Skanda
2. Come un loto a sei facce nella sesta parte di questo ascoltata la
Conoscenza del supremo Isvara , il distruttore dei pi grandi peccati.
3. Questo il sole che dissipa le tenebre stagnanti della grande Maya. Solo la
narrazione di un capitolo fa assaporare la suprema Conoscenza.
4. Solo nell'ascoltarne i versi uno diventa liberato in vita. Non c' dubbio su
questo. Il narratore di questo trattato Shanmukha invero Shiva stesso.
5. Jaighishavya un grande yoghi. Anche lui merita di essere ascoltato.
Indossando in ogni momento la cenere e le benedette rudraksha, egli
sempre un saggio che trascende tutti gli ordini della vita.
servizio devozionale, si rinascer cani cento volte e fuori sta per dieci milioni
di volte.
23. Se Isvara non servito con devozione nel cuore dopo aver udito la
grandezza di questo trattato, uno invero nasce come cinghiale per milioni di
anni.
24. Qualunque bramino sia invidioso del narratore di questo trattato egli
rimarr per eoni come verme nelle feci.
25. Il conoscitore di questo trattato Brahman. Diventa Brahman stesso.
Quale necessit di incessanti ripetizioni? Questa conoscenza conferisce la
liberazione.
26. Chiunque ascolti questo -p; il merito che sorto dal onde del grande
oceano del Vedanta, emanato da Shiva -p; non cerca null'altro neppure nei
secoli. Ci invero Shiva, l'essenza di tutti i Veda. Anche se ci fosse attorno
un'intera montagna di chaff, produrrebbe un singolo chicco di riso? Sarebbe
un miraggio come la magica allucinazione del Samsara. In questo modo,
evitando tutto ci che nato dalla dualit come una rete di parole, valuta
sempre pacificamene e nell'attitudine di armoniosa comprensione
l'assemblaggio di tutte queste parole e quindi stai in pace.
27. Considerando questo mondo privo di realt, e applicandoti
conseguentemente, sempre in vero comprenderai il mondo