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tre la sua vita era cambiata drasticamente, la roccaforte di ricchezza e potere di Carrington non era cambiata
per niente. I venticinque piani di marmo nero, acciaio
e cristallo testimoniavano ancora lo spietato potere del
suo fondatore e della ipocrita figlia, Cate.
Un sorriso gli incurv le labbra mentre immaginava
la reazione di Cate alla sua inaspettata presenza, il disagio che certamente avrebbe provato rendendosi conto che il ragazzo che aveva respinto perch tanto inferiore a lei era tornato. Non era pi il figlio di un operaio, una nullit che aveva lavorato nell'isola dei Caraibi, di propriet dei Carrington, solo per starle accanto. Adesso Ethan avrebbe potuto acquistare dieci isole come la sua.
E l'acquisto di quella sera avrebbe ripagato ogni
goccia di sudore sparsa in quei dieci anni di duro lavoro.
Con decisione entr nel salone illuminato in cui
dozzine di filantropi e politici chiacchieravano bevendo champagne. Cerc tra la folla gli inconfondibili capelli color platino di Cate, ma fu ostacolato da un
gruppo di signore, avide di far conoscenza con un
nuovo, interessante, ricco appartenente alla loro classe
privilegiata.
proprio come a Londra. Ethan sopport con garbo le chiacchiere futili e gli sfacciati tentativi di flirt,
mentre cercava di attraversare il salone, deciso a sottrarsi a quella compagnia per raggiungere la sala da
ballo in cui un'orchestra suonava.
Individuando il posto che gli era stato assegnato, ottenuto da uno dei suoi soci in affari, scost la sedia e
si sedette. Anche se quell'invito gli era costato la cessione per un mese del proprio yacht e la rinuncia a una
delle sue compagnie di secondaria importanza, a suo
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Manhattan Medical Center. In rappresentanza di questo Centro, questa sera abbiamo qui il presidente, il
dottor Whitman, e la sua gentile signora.
La coppia citata si alz, accenn un saluto e poi riprese posto.
Abbiamo la fortuna di avere tanti benefattori che
hanno messo a disposizione per l'asta diversi oggetti
di valore, come un antico brillante di quindici carati
generosamente offerto dalla signora Rutherford. Cate
mostr il gioiello facendolo ruotare in modo che tutti
potessero vederlo. Vorrei iniziare l'asta proprio con
questo generoso dono, e fissare una base di cinquantamila dollari.
In un attimo le offerte erano salite a duecentomila
dollari e Cate cominci a rilassarsi. Poteva farcela.
Poteva svolgere questo compito senza mettere in imbarazzo il nome dei Carrington. L'unit neonatale avrebbe avuto i fondi necessari, e molti bambini sarebbero stati salvati.
In breve mise all'asta l'ultima donazione, quella tradizionalmente offerta dai Carrington. Quest'anno aveva deciso di donare l'isola della sua giovinezza. L'isola
serbava troppi ricordi penosi e lei non vi si era pi recata da... be', non era il momento di ripensare al passato. Era ora di guardare avanti. Di dimenticare.
Come saprete, ora mettiamo all'asta l'isola dei Caraibi che appartiene ai Carrington dal lontano 1920.
Fece un cenno all'assistente perch provvedesse alla
presentazione. Con un sottofondo di musica classica,
sul video predisposto apparvero immagini di sabbia
candida, vegetazione subtropicale, le stalle, la residenza principale con i vari cottage annessi, il tutto circondato da un mare incredibilmente azzurro.
Quando il presentatore ebbe concluso, si diffuse un
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Questo Ethan Hardesty era corretto, elegante e autoritario tanto da intimidire chiunque osasse trovarsi
sul suo cammino.
No sussurr. Era convinta che non l'avrebbe pi
rivisto. L'aveva allontanato, l'aveva terribilmente ferito e lui se n'era andato senza neppure un ultimo sguardo. Perch?
A essere onesto non avevo programmato di partecipare alla serata riprese lui, il tono un mormorio intimo contro la sua guancia. Ma poi ho saputo che avevi deciso di mettere all'asta l'isola e non ho saputo
resistere.
Incapace di reggere oltre alla sua vicinanza, lei si
sottrasse alla stretta. Credo che tu possa acquistare
qualsiasi propriet.
S ammise fissandola negli occhi. Le sorrise debolmente, un sorriso freddo che non gli addolciva l'espressione. Ma credevo che tu, tra tutti, avresti capito
i ricordi che mi risveglia quell'isola.
Lei deglut, il sangue che le defluiva dal viso. Le
labbra le tremavano mentre ricordava l'ultimo giorno
che avevano trascorso sull'isola.
La loro isola.
Il giorno in cui il mondo aveva smesso di offrirle
qualsiasi gioia. No.
Non credevo fosse possibile, ma tu sei ancora pi
bella di quanto ricordi riprese Ethan ignorando la sua
risposta negativa. Eppure non porti una fede.
Cate sent la gola chiusa. Aveva pagato il prezzo
della propria crudelt, che le aveva anche condizionato il futuro. No.
Il suo sguardo, l'azzurro tormentato da un accenno
di tempesta, tradiva un'emozione che lei non riusc a
interpretare. Non riesco a immaginarti da sola.
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Ethan le cinse la vita e la sollev, dandole un piacere immenso quando l'inguine fu a contatto intimo con
la sua erezione. Lui la faceva aderire a s, dolcemente,
nonostante l'implacabile gelo dello sguardo.
Le sembrava giusto aderire cos a lui. Chiuse gli occhi e si arrese, abbandonandosi ai ricordi.
Quando la musica cess, Cate apr di scatto gli occhi e, incontrando il suo sguardo, trasse un profondo
respiro perch, che le piacesse o meno, quello che
scorse nel suo sguardo fu solo l'odio che lui aveva cercato di nascondere.
Oh, Dio.
Se ne accorse subito, perch un tempo l'aveva amato, perch lo conosceva meglio di quanto conoscesse
se stessa e lui era incapace di celarle qualsiasi emozione.
Ora, a dispetto del passare del tempo, a dispetto
della maschera di fascino che lui esibiva, poteva leggere la collera. La intuiva dai muscoli rigidi, dalla presa sicura delle sue mani sulla propria schiena.
E sapeva che la disprezzava per ci che aveva fatto.
Oh, Ethan, pens travolta da un'ondata di desolazione. L'ho fatto per te. Solo per te.
L'innato senso di autoconservazione la spingeva a
mettere tra loro la maggior distanza possibile, ma non
poteva camminare. Imponendosi la calma, alla fine
riusc a sciogliersi dalle sue braccia.
Grazie per il ballo.
stato un piacere.
Si mise a distanza di sicurezza. Immagino che l'ospedale dar il tuo nome alla nuova unit.
Lui ignor il suo tentativo di porre una distanza tra
loro e le prese il braccio per condurla ai margini della
pista. Non l'ho acquistata per loro afferm.
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Ethan rimase a osservare la donna che dieci anni prima l'aveva praticamente distrutto, le guance imporporate, il passo incerto mentre cercava di riguadagnare il
controllo e prov soddisfazione rendendosi conto di averla turbata. Non era immune al suo fascino, nonostante quanto aveva affermato, e lui intendeva approfittarsene. Entro la fine della settimana l'avrebbe avuta
nel proprio letto e avrebbe assaporato ogni attimo del
trionfo.
Odiarti? domand con aria stupita. Chi potrebbe
odiarti?
Smettila! sibil lei. So benissimo che cosa ti ho
fatto.
Cate. Attese che lei cercasse il suo sguardo, quindi abbass la voce assumendo un tono suadente.
stato dieci anni fa. Sono sopravvissuto. Le sorrise e
si sporse verso di lei. Si potrebbe persino dire che mi
ha fatto crescere. Ormai acqua passata, non ne sei
convinta?
Non ti credo ansim arrossendo a disagio. C'ero
anch'io, ricordi?
Le sorrise mentre le sfiorava la guancia. Ero un ragazzo, Cate. Solo un ragazzo ingenuo.
Gli occhi verdi si rannuvolarono. No, eri...
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Ethan le rivolse un'occhiata di riprovazione mentre lei
architettava un'altra scusa per posporre il ritorno a casa. Erano quasi le quattro del mattino e stava perdendo
la pazienza. Smettila di perdere tempo.
Non sto perdendo tempo protest lei, le braccia
cariche di scatole vuote. Abbiamo l'abitudine di riordinare prima di chiudere.
Abbiamo? Se avesse indugiato oltre avrebbe afferrato il suo grazioso corpo e l'avrebbe infilato nella
limousine senza tanti complimenti. Disponi del personale che pu farsi carico di questa incombenza. Non
necessaria la tua presenza.
Invece s. Non mi fido di nessuno per prendersi
cura delle preziose porcellane di famiglia. Rivolse
un'occhiata di scusa all'assistente. Senza offesa, Janine.
Janine era talmente stanca da non rendersi conto di
essere stata insultata. Cosa?
Ethan le pos una mano sulla spalla. Vada a casa
le disse. Aiuter io Cate.
Davvero? La gratitudine illumin il viso dell'assistente prima che si rendesse conto della propria posizione. Cos rivolse un'occhiata interrogativa a Cate.
Scusa, Cate. Va bene per te?
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Per un attimo Ethan torn indietro nel tempo quando, intimidito, stava di fronte a quella scrivania, Carrington che lo metteva in croce con le abituali velate
minacce. Pensavo che almeno ti saresti liberata di
quella foto che odiavi tanto. Prese dalla scrivania una
cornice sulla quale aveva sempre focalizzato lo sguardo quando Carrington esordiva con le sue reprimende.
Non la odio ribatt lei dopo qualche esitazione.
No? Ethan sorrise esponendo la foto alla luce
della lampada. Cate, a dieci anni, senza gli incisivi,
stringeva al petto la coccarda della prima vittoria mentre suo padre la guardava orgoglioso. Mi hai sempre
detto che non ti piaceva.
Lei cerc di togliergliela dalle mani.
una bella foto di pap disse dopo un altro tentativo infruttuoso. Poi rinunci e si dedic alla cassaforte. Cos l'ho tenuta.
A me piaceva la bambina di quella foto sorrise
Ethan soffocando il desiderio di posare le labbra sulle
sue.
Vuoi dire che adesso non ti piaccio pi?
Non ho detto questo.
Ma era vero. Ricordando il passato, Ethan realizz
che lei si era sempre presa gioco di lui, rigirandoselo
intorno al dito di bambina viziata per ottenere ci che
voleva. E lo otteneva. Lui aveva fatto tutto ci che gli
chiedeva e anche di pi. Qualsiasi cosa per assecondarla, per farla sorridere.
Non necessario che tu lo dica consider lei, lo
percepisco.
Hai finito, Cate? Rifiutando di farsi condizionare
da antiche memorie, la guard a braccia conserte.
Quella stanza era soffocante, riportava in superficie
tutte le sue insicurezze giovanili, facendo riemergere
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nostante tutto, non ho desiderato altro che la tua felicit. Aveva rinunciato a tutto, a tutto perch lui potesse avere un futuro.
La fiss in silenzio, un muscolo che gli pulsava sulla mascella. La felicit sopravvalutata sentenzi
alla fine.
Non puoi credere una cosa del genere sussurr
Cate. Lei aveva sacrificato troppo, perso troppo, e non
sarebbe sopravvissuta se fosse venuta meno la certezza di aver ottenuto lo scopo che si era prefissa. Non
puoi essere cos amareggiato.
E... il successo? la interruppe, riprendendo il tono
sarcastico. Il successo supplisce a tutto ci che una
persona come me pu volere. Il sorriso non interess
gli occhi. Anche se, a essere onesto, non credo che
fosse ci che avevi in mente.
No.
Il successo mi assicura il controllo, Cate. Potere,
influenza aggiunse, lo sguardo intento che non si accordava al tono pacato della voce. Mi permette di ottenere ci che voglio, quando lo voglio.
Lei non riusc a mascherare il disappunto.
Non sei cos.
No? Lui si era avvicinato ancora di pi. Non la
toccava, ma il calore del suo corpo la bruciava con ardente intensit.
Tra le emozioni contrastanti prevalse un puro desiderio fisico. Desiderava spasmodicamente toccarlo,
portarsi il suo capo sul seno e spianargli le rughe della
fronte. Non avrebbe dovuto permettergli di salire in
quella stanza con lei. Avrebbe dovuto fuggire nel momento stesso in cui aveva lasciato la pista da ballo.
Non farlo lo mise in guardia, il cuore in gola.
Non fare che cosa? ribatt lui. Acquistare l'iso36
la? Donare denaro a quei poveri bambini? Lo sguardo scese dagli occhi, al viso, alla bocca calda e promettente. Fare dell'asta Carrington un vero successo?
Io... Non riusciva a pensare, quando lui era cos
vicino. Non poteva mettere insieme una frase coerente
con quel corpo imponente che le stava troppo addosso, intimamente.
L'hai voluto tu, Cate le disse, lo sguardo gelido
che la intrappolava. Nel momento in cui hai deciso di
vendere l'isola mi hai invitato qui.
Cate si costrinse a tenere gli occhi aperti, a rimanere impassibile, indifferente a quelle parole offensive.
Non ho fatto niente del genere protest scandalizzata.
Mi stai dicendo che non hai messo all'asta l'isola
perch mi volevi qui?
Lei arross penosamente.
No di certo!
Ah, Catydid mormor accarezzandole la guancia.
Sei sempre stata una gran bugiarda.
Un'ondata di desiderio la travolse, contraendole lo
stomaco. Non lo voglio, Ethan. Ti giuro che non lo
voglio.
Male, piccola, perch io lo voglio afferm alzando su di lei occhi incupiti dalla passione. Ma questa
volta non me ne andr con la coda tra le gambe solo
perch hai cambiato idea su di noi.
Ethan, non... cominci prima che il diniego si esaurisse in un futile, colpevole silenzio.
Lui le sorrise, un sorriso predatore e trionfante.
Abbiamo una storia in sospeso. La voce era bassa, una minaccia. Lo sai quanto me.
No ansim col cuore in gola. Hai detto tu che
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questo era il passato. Di certo non intenderai riprendere da dove abbiamo lasciato.
Oh, s, invece ammise quietamente, il respiro che
le sfiorava le labbra. E tu non mi fermerai, perch lo
vuoi quanto me.
No sbott, decisa a porre fine a quell'incresciosa
situazione. una pazzia e tu sei pazzo.
Forse s, e forse no.
Premette un ginocchio tra le sue gambe e Cate si rese conto che l'autocontrollo s'indeboliva, la sua vicinanza la privava della volont.
Il suo aroma le saliva alle narici, il profumo di pulito della sua pelle, l'accenno di menta della sua colonia
che non aveva mai dimenticato. Inal a fondo e l'impatto della sua vicinanza si accentu. Come poteva
combatterlo quando lui era cos vicino?
Schiava del proprio desiderio, rimase immobile
mentre il suo ginocchio le scostava le gambe. Prima
che si rendesse conto della precariet della propria posizione, lui le pos le mani sulle natiche premendola
contro la propria erezione.
Lei fu consapevole di non aver opposto alcuna resistenza: il corpo aveva comunicato ci che la mente
voleva tenere nascosto.
Indebolita dall'eccitazione, dal desiderio e dal timore che lui smettesse prima ancora di cominciare, poteva solo restare sospesa, in attesa della sua prossima
mossa.
Dimmi che non lo desideri le mormor contro
l'orecchio. Il respiro caldo le infiammava il viso e la
gola, accrescendo a dismisura il desiderio. Dimmelo ribad mentre lei arretrava il capo.
Il ricordo dell'angosciante ondata di desiderio frustrato del passato la consum, sfociando in un torrente
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di urgenza, e non si cur pi dei motivi per cui avrebbe dovuto respingerlo. Non riusciva a pensare al di l
di quel preciso momento, e della sensazione della bocca di Ethan sulla propria.
Il bacio inizi dolcemente, risvegliandole i sensi,
prima di mutarsi in un'avida, vorace sorta di adorazione. La sua lingua, confidente e sicura, s'impossessava
della sua bocca facendola tremare di piacere.
Avevano scoperto insieme il piacere del bacio, insieme avevano conosciuto le varie gradazioni di quel
piacere e il corpo ricordava ogni lezione.
La fece alzare dalla sedia e la fece aderire a s. E lei
si inarc contro il suo corpo, percependo la sua erezione contro l'inguine. Dimenandosi, si alz sulla punta
dei piedi per rendere pi preciso quel contatto.
Il piacere raggiunse una tale intensit da annullare
tutto tranne quel momento. Cate gli restitu bacio su
bacio, carezza su carezza, le dita che si conficcavano
nelle sue spalle.
Ma quando lui le accarezz il seno, si divincol con
un brivido.
Era troppo, troppo presto, e la perdita di controllo la
spaventava. Disorientata, Cate croll contro la scrivania premendo i palmi sulla superficie lucida. Cerc
l'equilibrio, mentre la stanza le roteava intorno.
Cate. La sua voce era suadente, controllata, come
se non l'avesse sconvolta con quei baci appassionati.
Lei alz lo sguardo e vide che stava prendendo il suo
cappotto. Glielo porse con un'espressione di sfida. Il
mio autista sta aspettando.
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In seguito Ethan non ricord di aver accompagnato
fuori Cate, tormentato dal desiderio di sedurla l, subito, su quella dannata scrivania di Carrington, se fosse
stato necessario. Ma, in qualche modo, riusc a controllarsi e raggiunsero la limousine con un atteggiamento abbastanza civile.
Le apr la portiera, la fece salire, e inspir una boccata d'aria fresca prima di prendere posto a sua volta.
Long Island. Alla propriet dei Carrington ordin
a Walter prima di sistemarsi sul sedile e azionare subito il divisorio che avrebbe assicurato loro una certa
privacy.
Cate osserv il pannello di vetro che si alzava. Si
era raggomitolata in un angolo, contro la portiera,
quasi volesse sparire se lui si fosse permesso di avvicinarsi. Non che la biasimasse. Lui stesso faticava a
mantenere il controllo dopo quanto era accaduto in ufficio. Era sufficiente il suo profumo di vaniglia e limone a risvegliargli l'istinto di prenderla l, sul sedile
di pelle e al diavolo le conseguenze.
Ma no. Intendeva assaporare la seduzione, prolungare il dolce gusto della sua sottomissione prima di
possederla.
Mentre lei allacciava la cintura, Ethan ne approfitt
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per mettere a punto il piano. Aveva reagito ai suoi baci con pi partecipazione di quanto previsto, e questa
nuova Cate si sovrapponeva al ricordo di colei che aveva memorizzato e serbato nel cuore. Eppure era stato deciso a tenerla ben distinta dalla Cate del passato
dalla bellezza glaciale e falsa.
Il fatto che baciarla avesse mescolato un po' le carte
lo disturbava.
La Cate dei suoi ricordi non esisteva. Non era mai
esistita. Non poteva permettersi che lei lo illudesse ancora.
Doveva ricordare che sotto quella deliziosa superficie c'era un essere crudele, vendicativo e menzognero,
che si serviva degli uomini per il proprio profitto. Non
doveva dimenticare il modo in cui si era servita di lui
per poi gettarlo via.
Bench il tempo avesse reso la bellezza di Cate pi
matura, tanto che era sufficiente guardarla per eccitarsi, non poteva permettere che le emozioni fossero
coinvolte. S, il corpo con gli anni si era ammorbidito,
s, i tratti infantili erano maturati e sfociati in quelli di
una donna nel pieno fulgore.
Ma non aveva importanza.
Si disse di essere soddisfatto che quegli occhi, limpidi come il mare dei Caraibi in cui avevano nuotato
da ragazzi, ora apparissero offuscati. Tristi. Il dolore
per la morte del padre aveva affilato il suo viso e lui
voleva godere della sua sofferenza, ma baciarla aveva
rimescolato tutto, tanto che gli era parso di essere tornato umano.
Una sensazione non certo piacevole.
Apr il bar, vers dello scotch e glielo porse.
Senza guardarlo lei scosse il capo.
Indifferente, lui ne bevve un sorso.
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Non serv.
Il profilo di Cate continuava ad attrarre il suo sguardo. Seguendo le luci e le ombre che si riflettevano sul
suo viso, decise che non si era sposata per un buon
motivo. Certamente aveva avuto delle proposte, se
non per la sua bellezza, per la sua ricchezza.
Ma le aveva respinte, di certo con la stessa indifferenza con cui aveva respinto lui. Era figlia di suo padre, dopo tutto, e nessuno sarebbe stato all'altezza.
Bevve un altro generoso sorso di scotch cullandosi
nella visione del suo trionfo. Ben presto avrebbe trovato soddisfazione tra le gambe di Cate. Si sarebbe
abbeverato delle sue grida estatiche, l'avrebbe portata
a chiedere sempre di pi. E, concluso con lei, quando
se la fosse tolta dalla mente, se ne sarebbe andato. Nel
pieno controllo.
Forse, allora, sarebbe finalmente stato capace di distruggere i ricordi che ancora lo assalivano quando abbassava la guardia.
Forse non avrebbe pi avuto impressa in mente la
sua bocca a forma di cuore, le sopracciglia delicate o
la curva delle guance di seta.
Forse, finalmente, l'avrebbe vista come una donna
qualsiasi. Superficiale, facile da dimenticare, intercambiabile.
Una volta soddisfatto l'inopportuno desiderio per
Cate, spazzati via tutti i sogni giovanili, avrebbe raggiunto una sorta di pace. Non s'illudeva di trovare la
felicit. E di sicuro non voleva l'amore. Diavolo, aveva rinunciato anni prima a certe illusioni. No, gli sarebbe stato sufficiente liberarsi di lei e provare, una
volta per tutte, che lei non significava niente.
Percorsero diverse miglia prima che la voce di E42
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S. Cate inspir una boccata d'aria fresca, agitata
per l'opportunit che si era presentata di smentire le
menzogne del passato. Non puoi capire come mi sia
sentita, quante volte abbia rimpianto che non ci fosse
stato un altro modo. Lui si limit a guardarla, l'espressione indecifrabile. Quando ti ho detto che non
ti volevo pi, mentivo. Eri il mio miglior amico. Perderti stato terribile. Devi credermi.
Un muscolo gli pulsava sulla mascella. Dovrei
crederti?
Pur con un dolore opprimente al petto, lei prosegu.
L'unico motivo che mi ha spinto era il desiderio
che tu ti realizzassi, invece di languire sull'isola, aspettando la mia vacanza successiva. Volevo che tu
accettassi l'offerta di lavoro e ti costruissi un futuro.
Non potevo consentire che sacrificassi tutto per stare
con me.
La sua espressione non cambi.
Quindi non mi avevi preso in giro, in attesa di trovare qualcuno migliore di me.
Colta da un profondo rimorso, Cate abbass gli occhi.
Ti ho detto quelle cose orribili perch era l'unico
modo per convincerti a lasciare l'isola ribad.
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Lo immagino.
Non vuoi credermi.
Le labbra accennarono un sorriso.
Perch non dovrei, quando il tuo sacrificio mi ha
aiutato a costruire un tale successo?
Mi sembri in collera.
In un batter d'occhio l'espressione si addolc come
se avesse girato un interruttore, la rabbia che diventava sensualit.
Non sono in collera, Cate. Ti sono grato. Le sistem una ciocca dietro l'orecchio. In tutti questi anni ho pensato che tu fossi il motivo della mia felicit
di adolescente, e adesso scopro che sei l'artefice del
mio successo.
Non te l'ho certo confessato per avere la tua gratitudine.
Su, non essere modesta. La voce era carezzevole.
Rovineresti tutto.
Lei scosse il capo. Ma...
Ho ascoltato la tua confessione. Gli occhi la sfidavano a proseguire. Ed sufficiente.
Dopo venti minuti di silenzio opprimente, l'autista
di Ethan entr nella propriet Carrington.
Senza una conversazione a distrarla, Cate aveva avuto troppo tempo per pensare a ci che aveva dimenticato volutamente di aggiungere, alla parte di verit
che gli aveva nascosto. Chiuse gli occhi con la speranza di allontanare i ricordi.
Adesso le cose erano diverse. Loro erano diversi.
L'amore che lui in passato aveva provato per lei non aveva spazio nel suo futuro.
Mi sembra pi piccola di come ricordavo consider Ethan sporgendosi in avanti per guardare le colonne che distinguevano la propriet.
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ci fosse mai stato. Forse, con un po' di fortuna, lui avrebbe preso i documenti della propriet dell'isola e
lei sarebbe sopravvissuta indenne a quella notte.
Ethan procedeva lentamente, le braccia dietro la
schiena, lo sguardo fisso sulle decorazioni delle pareti.
Quando Cate ebbe raggiunto la porta dello studio,
un'altra porta, nell'ala della servit, si apr e apparve la
signora Bartholomew.
Sei tu, Cate?
Cate si precipit verso di lei. Come mai non sei a
letto?
Oh, mi conosci replic l'anziana donna accarezzandole la guancia. Non riesco a dormire quando tu
sei fuori.
Il sorriso che le curv le labbra somigliava a una
smorfia.
Be', adesso sono a casa. Puoi tornare a letto. Le
pos una mano sulla spalla. Vai, prima che provi rimorso per averti fatto passare una notte insonne.
Ma in quel momento la signora Bartholomew not
che era in compagnia.
Chi c' con te, cara?
Cate chiuse gli occhi, alla disperata ricerca di una
menzogna che avrebbe tranquillizzato la vecchia governante.
Nessuno. Solo una persona che ha partecipato all'asta.
Oh, cielo, non posso crederci ansim la governante precipitandosi incontro a Ethan. Ethan Hardesty, sei proprio tu?
Signora Bartholomew! La maschera cinica che aveva indossato tutta la notte scivol via rivelando un
piacere sincero mentre abbracciava l'anziana donna.
Lei cinguett come una ragazzina quando la sollev
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Non voleva che Ethan pensasse che lei voleva qualcos'altro oltre ai documenti.
Non era pi una diciottenne disperatamente innamorata del figlio di un sorvegliante. Sperare in qualcosa di pi di quanto lui fosse disposto a darle la faceva sentire patetica.
Quando Ethan si avvicin, Cate si scost di scatto.
Guarda che non ho intenzione di morderti le disse
prendendole la mano.
Lei si allontan ancora di pi e alz gli occhi su di
lui. Non posso credere che tu le abbia detto una cosa
del genere.
Volevo solo far sorridere una vecchia signora.
Gi, certo. La fai sperare in qualcosa che non si
verificher mai.
Le prese il viso tra le mani, un sorriso enigmatico
che gli incurvava le labbra.
E chi lo dice?
Ethan!
Cosa?
Ti prego, non peggiorare la situazione. Sono abbastanza in imbarazzo.
Perch?
Stupide, stupidissime lacrime si raccolsero agli angoli dei suoi occhi e lei sbatt furiosamente le palpebre per tenerle a bada.
Erano nove anni che non piangeva, e non avrebbe
cominciato adesso.
Non lo so, Ethan. Forse per il modo in cui reagisci, un attimo tutto seduzione, poi freddo distacco... e
rabbia... e gratitudine. Non riesco pi a leggere nella
tua mente e questo mi mette in una posizione di svantaggio. Non mi piace.
Gli cerc lo sguardo.
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Il suo respiro le accarezzava la guancia. Per un attimo
interminabile lui rimase in silenzio come per concedere al corpo di Cate di assuefarsi alla sua vicinanza.
Voglio toccarti ancora ansim alla fine.
Per quanto l'impulso potesse essere pazzesco, anche
lei voleva perdersi in quel corpo virile. Voleva accogliere la sua lingua, toccare e assaporare ogni centimetro della sua pelle.
Non posso mormor con voce roca, impastata di
desiderio. Lasciami andare.
Ah, Catydid... La voce era seducente. Non credo di potere.
Lei fu pervasa da una sensazione dolcissima; il suo
corpo cos forte non era quello del giovane che ricordava, ma vigoroso, potente, abituato ad avere tutto ci
che desiderava. Il corpo di Ethan si adeguava alla sua
personalit.
Decisa a mantenere il controllo della situazione, o
almeno a volgerla a proprio favore, Cate allung la
mano verso la maniglia, ma perse l'equilibrio ed Ethan
la sorresse.
Per un attimo rimasero immobili, finch lui con un
calcio chiuse la porta dell'ufficio. Lei gemette, i sensi
acuiti dall'oscurit.
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tenza della sua erezione che premeva contro la sua cavit vulnerabile.
Si lasci sfuggire un gemito quando i tessuti si dilatarono per accogliere la sua invasione inesorabile.
Ormai l'aveva penetrata e lei s'irrigid per il dolore,
le dita che si conficcavano nelle sue spalle.
Ethan gel, registrando finalmente la resistenza del
suo corpo nonostante l'urgenza del desiderio.
Si ritrasse sconcertato.
Non dirmi che sei vergine ansim.
Non sono vergine ment lei, anche se la voce tradiva una traccia di residua sofferenza.
Per nascondere la propria reazione si sporse in avanti e lo baci sulle labbra.
Cate. Le prese il viso tra le mani e la scost.
Non ha importanza mormor lei cercando di abbracciarlo. Va tutto bene. Non smettere. Lo trasse
contro di s con tale disperazione da non riuscire neppure a respirare.
Ethan ormai faceva parte di lei, e non poteva lasciarlo. Non ancora.
Cos lo reclam con tutti i mezzi che aveva a disposizione, stringendolo a s e incitandolo.
La resistenza di Ethan s'indebol e dopo aver tratto
un profondo respiro la baci.
Per alcuni attimi interminabili rimase col corpo immobile e solo quando lei cominci ad agitarsi tra le
sue braccia riprese a penetrarla, lentamente, con dolcezza.
Cate desiderava solo averlo, accogliere la sua prepotente erezione e concludere con lui l'atto per il quale
aveva spasimato l'intera vita.
Esalando un respiro sibilante tra i denti stretti, Ethan le prese le gambe penetrandola a fondo, invaden64
scorrere dieci anni prima che un uomo trovasse la propria strada tra le tue gambe?
Lei alz le spalle.
Gli altri vogliono solo il mio denaro, non me. E io
volevo essere desiderata per me stessa.
Far l'amore con un uomo non significa che tu debba rimpinguare il suo portafoglio.
Non ho detto questo protest, ma si tratta di rispetto reciproco, attrazione e...
Allora perch diavolo hai permesso a me di prendermi la tua verginit? esplose lasciandola di scatto,
come se si fosse scottato. Buon Dio, Cate, a cosa
pensavi?
Lei racimol una bugia abbastanza credibile.
Non lo so. Forse perch, come hai detto tu, ti volevo e tu volevi me. Avevamo una storia in sospeso.
Una storia in sospeso? Con gli occhi lampeggianti, la afferr per le spalle. E pensi che questo possa
essere un buon motivo? ringhi con una risata incredula. Voglio essere chiaro, Cate Carrington. Quindici
minuti tra i tuoi fianchi virginali non cominciano neppure a raschiare la superficie.
Allarmata, un'improvvisa sensazione di gelo nel
sangue, ribatt fredda: Bene, quindici minuti sono
tutto quello che hai avuto, Ethan. Non permetter che
accada di nuovo.
Un accidenti, non lo permetterai! abbai prima di
sollevarla da terra e stringerla a s. Mi darai tutto ci
che voglio, quando e come lo vorr.
La baci, senza piet, la bocca che esprimeva dominio pi che piacere. E bench lei sapesse che era una
pazzia rispondere, arrendersi alla sua volont, non riusc a farne a meno.
Non aveva la forza di combatterlo, di resistergli. In
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poi subito ferite tanto profonde da non poter pi condurre una vita normale? Da non essere pi una donna
vera, una moglie, una madre?
Serr le mani a pugno e le port al petto, nel tentativo di contenere la sofferenza che le serrava la gola.
Deglut a fatica, respingendo le lacrime. Per quanto
avesse sempre desiderato la pace e il perdono, non li
avrebbe mai avuti, nonostante la richiesta fosse stata
eloquente.
Non dopo ci che aveva fatto.
Ethan la odiava. Lo sapeva per certo, cos come
certe erano le sue cicatrici.
Chiedergli perdono e donargli la propria verginit
non aveva cambiato nulla.
Era stata sciocca a credere che sarebbe servito.
68
7
Ethan rimase solo nell'ufficio deserto, disorientato e
stranamente perso. Mai avrebbe immaginato che la
notte avrebbe preso quella svolta quando si era ripromesso di mantenere il completo controllo della situazione, delle emozioni.
Negli anni trascorsi lontano da lei si era fatto un'esperienza sessuale sulla quale contare. Sapeva come
sedurre una donna, come sollecitare le sue reazioni.
Sapeva perfettamente come orchestrare le risposte
femminili fin dal minimo sospiro, e aveva messo a
frutto la propria esperienza troppe volte per poterle
contare.
Quella sera, per la prima volta, aveva annullato la
distanza che manteneva sempre, si era perso nella propria arte di seduzione.
Prov un senso di insoddisfazione, di collera frustrata. Cate gli aveva fatto perdere il controllo.
Ed Ethan Hardesty non perdeva mai il controllo.
E neppure era abituato a essere respinto.
Furioso per la propria debolezza, si port una mano
alla bocca. Il sottile aroma di Cate gli era rimasto sulle
dita, facendo riemergere il ricordo della sua pelle. Rivisse l'attimo in cui si era mosso in lei, sul punto di
impazzire di desiderio.
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La voleva ancora.
Voleva assaporare la sua bocca, perdersi in lei.
Dannazione!
No, dannazione a lei. Perch diavolo doveva essere
vergine?
Poteva capire che dieci anni prima non avesse voluto cedere... erano entrambi tanto giovani. E lui aveva
rispettato il suo desiderio di aspettare il matrimonio,
aveva stretto i denti e fatto innumerevoli nuotate nell'oceano per calmarsi.
Ma aspettare dieci anni?
Perch gli aveva permesso di prendersi la sua verginit, invece di concederla a uno degli innumerevoli
spasimanti che non aspettavano altro che quell'opportunit?
E perch gli faceva riemergere sensazioni che era
convinto di aver sepolto anni prima?
Non aveva importanza quanti anni fossero trascorsi,
quante donne avesse avuto. Voleva ancora lei. Si premette le mani sugli occhi, cercando di liberarsi da
quell'ossessione.
Lei non era la Cate che un tempo aveva amato.
Quella Cate non esisteva al di fuori delle sue fantasie
adolescenziali.
Non era mai esistita realmente, e lo sapeva.
Sosteneva di aver voluto la sua felicit e di avergli
dato l'opportunit di avere successo, quando in realt
l'aveva sempre considerato incapace di badare a se
stesso. Diceva pure di aver patito per la sua lontananza, di aver provato rimorso per le menzogne.
Come se facesse qualche differenza.
Lasci cadere le mani.
Non aveva ancora finito con lei, nonostante quanto
lei sostenesse. Cate poteva anche fuggire, ma avrebbe70
a nome di ditte a lui collegate, il controllo della Compagnia di Cate era assicurato.
Non indugi a valutare le emozioni che spaziavano
tra il dubbio e il trionfo.
Cate meritava questa punizione.
Alle otto di quella stessa sera raggiunse lo Studio 9,
a Manhattan, dove si svolgeva una festa di beneficenza in costume, pronto a mettere a punto il passo successivo del suo piano.
L'attico era decorato con scheletri e maschere macabre, la luce soffusa, e gli ci volle qualche tempo per
localizzare Cate.
Era contornata da un gruppetto di uomini adoranti,
e indossava il costume di Cenerentola.
Aveva raccolto i capelli in uno chignon e qualche
ciocca le scendeva ai lati del viso. Con quella bellezza
eterea e i lunghi guanti bianchi pareva proprio la principessa di una favola.
Avrebbe voluto prendere tra le mani quel viso a forma di cuore, far scorrere il pollice su quelle labbra rosee e baciarle la punta del naso. L'urgenza di condurla
in un luogo discreto lo spinse ad andare verso di lei.
In quel preciso momento Cate alz una mano in un
cenno di saluto, sorridendo. Un sorriso genuino, che
gli tocc quella parte del cuore che credeva inaridita,
prima di rendersi conto che non era diretto a lui. No,
era rivolto a quell'idiota che ora gli bloccava la visuale, aprendosi la strada tra la folla con in mano due tazze fumanti. L'uomo la raggiunse, le porse una tazza e
si avvicin come esercitando un diritto di propriet su
di lei. Dallo sguardo, pareva rimbecillito.
Ma quella sera Ethan non era nello spirito di tollerare che qualcun altro stesse vicino a Cate.
Apparteneva a lui.
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8
Cate, il cuore in gola, cerc di liberarsi dalla sua stretta. Non era pronta a restare sola con lui. Bench gioisse al suo contatto, non era disposta a perdere di nuovo
il controllo e la capacit di riflettere con chiarezza.
La notte trascorsa con lui le aveva insegnato che,
quando era con Ethan, la sua volont si dissolveva come la nebbia del mattino al sorgere del sole. Non era
abbastanza forte da resistergli.
Ethan, smettila sbott. Ci stiamo comportando
in modo scortese.
La scortesia, evidentemente, per lui non era un deterrente in quanto non rallent il passo finch non la
condusse in un angolo appartato.
Non dovresti essere qui riprese Cate, il cuore
sempre in gola, mentre finalmente si liberava della sua
mano. Non sei stato invitato.
Come fai a saperlo?
Lei arross, le mani sudate. Ho controllato l'elenco
degli invitati.
Il suo sorriso lasci intendere di aver interpretato
quell'affermazione a proprio vantaggio. Mi fa piacere
che tu sperassi di vedermi comment infatti.
Non cos! lo sment. Ho controllato soltanto
per essere certa che non ci saresti stato.
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Il cuore acceler il battito, ma Cate si sforz di restare indifferente a quest'affermazione offensiva. Stai
sprecando il tuo tempo.
Forse s e forse no. Ti voglio, Cate. E ottengo
sempre ci che voglio. Adesso ti voglio nel mio letto,
nuda sotto di me.
Fu travolta da un'ondata di desiderio, mentre lottava
col panico che le stringeva lo stomaco. Non intendo
venire ancora a letto con te.
La sfida apparve nei suoi occhi per sparire subito
dietro un azzurro imperscrutabile. Sottovaluti il mio
potere di persuasione, tesoro. Accost la bocca al suo
orecchio. Vogliamo mettere alla prova la tua resistenza?
La tentazione di arrendersi era forte. Ma lei s'impose di essere razionale. No!
E se ti descrivessi in che modo intendo abbassare
le tue difese?
Paura ed eccitazione si agitavano in lei mentre arretrava. No.
Comincerei col parlarti dei tuoi capelli mormor
lui, passandole una mano sul collo, e come intendo
spargerli sulla tua pelle nuda. Voglio sfiorarti il seno
con queste ciocche bionde, finch non ti inarcherai
sotto la mia mano esigendo la mia bocca.
Avrebbe voluto respingerlo, ma il corpo non cooperava. Cos rimase immobile, il battito del cuore che le
rimbombava nelle orecchie. Deglut a fatica, il respiro
che diventava irregolare e affannoso.
Voglio consumarti, Cate, assaporare e divorare ogni centimetro di te, voglio perdermi nel tuo calore
finch non penser ad altro che al piacere che condividiamo.
Gli hai gi dato la tua verginit, la tent una voci78
Lui le pos le labbra sul collo, poi risal al lobo dell'orecchio. Quanto?
Troppo. Cate gli prese il volto tra le mani e lo
trasse a s, quindi lo baci. Percepiva la sua erezione
contro il ventre, e il desiderio crebbe a dismisura.
Andiamocene da qui le sussurr Ethan sulla bocca ansimante.
Allarmata per la perdita di controllo, lo spinse via.
Non posso protest, anche se le dita godevano del
contatto col suo petto.
S, che puoi. Vieni via. Andiamocene.
Lei arross e lo respinse. No, non vengo con te,
Ethan. Ma dispiace ma non posso.
Con queste parole corse via per raggiungere gli altri
invitati.
Contro ogni sua aspettativa, Ethan non se ne and.
Flirt con tutte le donne presenti e affascin gli uomini con il suo sorriso particolare. Si comportava come
se avere orde di donne ai propri piedi fosse del tutto
normale.
Fattore che non miglior certo l'umore di Cate che,
quando vide che un'ulteriore vampira bionda gli si avvicinava, prov un senso di possesso. Pur sapendo di
non poter esercitare alcun diritto su di lui, era irritata
per quello sfoggio di fascino.
Esasperata dalla propria reazione, si allontan deliberatamente. Se ne sarebbe andata. Aveva visto le persone che doveva vedere, e conversato con quelle con
cui aveva bisogno di parlare. Era pronta per tornare a
casa.
Ma Ethan l'aveva seguita nel corridoio.
Cate acceler il passo, ma fu subito raggiunta. Te
ne vai cos presto?
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S.
Le sorrise. Perch?
Stupita per il tono aspro, cerc di essere cortese.
La serata quasi alla conclusione e sono stanca.
Non sono ancora le undici, e non sembri per niente stanca.
Cate digrign i denti, troppo imbarazzata per ammettere che aveva ragione.
Cosa vuoi da me, Ethan?
Semplicemente farti notare che non vuoi andartene perch sei stanca, ma solo perch ci sono io. Ammettilo.
Lei alz gli occhi al cielo. Contrariamente a quanto pensi, il mondo non ruota intorno a te, Ethan.
Allora perch vuoi andartene? domand trattenendola.
Ti dispiace lasciarmi andare?
Non ancora stato annunciato il miglior costume
le fece presente con quel sorriso che le provocava emozioni incontrollabili. E tu hai senza dubbio il mio
voto.
Non m'importa niente della gara ribatt esasperata.
Come torni a casa? le domand cambiando argomento con tale rapidit da suscitarle dei sospetti.
Ho chiamato un taxi. Non che ti riguardi.
Perch non mi permetti di accompagnarti?
Gli rivolse un'occhiata gelida. Assolutamente no.
Hai paura?
Cate si mise a braccia conserte.
Non ti arrendi proprio.
Sar, ma ho in macchina i documenti firmati.
E allora? Mandali al mio ufficio.
Preferisco consegnarli di persona.
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Come Ethan aveva programmato, la carrozza che aveva prenotato aspettava davanti all'ingresso. Cate, vedendola, sbarr gli occhi per la sorpresa.
Lui la aiut a sistemarsi sul sedile, poi prese posto
accanto a lei. Dopo averle posato una calda coperta
sulle ginocchia, le circond le spalle con un braccio.
Un profumo di limone e vaniglia gli sal alle narici,
facendogli rivivere ricordi della notte che avevano trascorso insieme. Deciso a procedere con cautela, si
congratul per l'ulteriore passo verso il successo. Prima della conclusione della notte, l'avrebbe avuta ancora tra le braccia e l'avrebbe sedotta con tanta perizia
che lei non l'avrebbe mai pi respinto.
Avevi detto che mi avresti accompagnato a casa
lo accus Cate.
S, ma non ho specificato quando.
Hai programmato il tutto con la tua solita presunzione consider, le mani che lisciavano la coperta.
Sei sempre stato convinto che avrei accettato.
Le sorrise.
Non ti hanno mai detto che il modo migliore per
ottenere un risultato comportarsi come se l'avessi gi
conseguito?
Mmh... E cos'avresti fatto se avessi rifiutato?
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rio di stringerla a s e scusarsi, Ethan prosegu. Difficile quando una domanda del genere viene rivolta a te,
eh?
Per un attimo lei rimase a fissarlo.
Sono sola perch lo voglio afferm con aria di
sfida. Voglio una famiglia, la sicurezza e qualcuno
che torni a casa la sera. Voglio un motivo per sorridere, una ragione per alzarmi al mattino e un senso per
la mia vita. Voglio qualcuno che mi ami incondizionatamente. E, pur sapendo di non potere avere tutto questo, non sono disposta ad accontentarmi di meno. Alz il mento, le labbra tremanti. E i tuoi motivi?
Non ne ho bisogno afferm brusco, soffocando il
desiderio di confortarla. Ho tutto ci che voglio e sono perfettamente felice.
Allora perch mi perseguiti? Se sei felice, perch
andare a cercarsi dei problemi? Con la nostra storia,
con il fardello del nostro doloroso passato, perch hai
scelto di sedurre proprio me, tra tutte le donne che avresti potuto avere?
Perch...
Perch? sbuff esasperata. Qual il motivo?
Non lo so ringhi lui. Forse voglio dimostrare
di essere alla tua altezza, di essere degno di te.
Le parole rimasero sospese tra loro, rivelando ben
pi di quanto lui intendesse. Ma era troppo tardi per
rimangiarsele, troppo tardi per seppellirle, in fondo,
nel luogo cui appartenevano.
Cate fiss Ethan.
La vulnerabilit della sua ammissione le faceva
rimpiangere l'uomo che un tempo era stato, per diventare l'uomo che si nascondeva al mondo, e anche a se
stesso.
Oh, Ethan sussurr con dolcezza accarezzandolo.
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Attraversarono il parco con le mani sempre intrecciate, e lei ebbe l'impressione che fossero le uniche
due persone al mondo, in un bosco fatato.
Dopo qualche altro minuto di silenzio, spezzato soltanto dal calpestio degli zoccoli dei cavalli, Ethan le
tolse il guanto. Le mani nude s'incontrarono, palmo
contro palmo sotto la coperta, e lei chiuse gli occhi,
godendo di quella vicinanza.
Rannicchiata contro di lui, il profumo dell'autunno
che si mescolava alla sua essenza virile, poteva persino fingere che fossero due innamorati, che le sue cicatrici non avessero importanza, e che i dieci anni trascorsi non fossero mai esistiti.
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Quando la carrozza si ferm, a diversi isolati dal parco, Cate, riconoscendo il quartiere, rivolse a Ethan
uno sguardo interrogativo.
Come mai siamo qui?
Sono affamato. Gli occhi azzurri erano fissi sulla
sua bocca.
Ma non chiuso?
Non per noi. La aiut a scendere dalla carrozza.
Quando hai consumato l'ultimo pasto decente?
Certamente non negli ultimi giorni. Prima dell'asta
era stata troppo impegnata per preoccuparsene, e in
seguito al ritorno di Ethan era stata troppo distratta per
pensare al cibo. Ieri? disse rendendosi conto di essere affamata.
Ethan assunse un'espressione di disapprovazione.
Nel giro di qualche istante la condusse nell'elegante
sala da pranzo di Le Bernardin.
Ma non c' nessun altro! ansim Cate guardando
la sala deserta.
Ho incontrato lo chef alla tua asta spieg lui, come se riservare un intero ristorante fosse del tutto normale. Ha accettato di prepararci un pasto completo a
mia richiesta.
Incredibile. Cate si tolse il cappotto e prese posto
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di ritrovarsi col cuore spezzato pur di trascorrere alcune ore con l'uomo che aveva amato. Che avrebbe sopportato che lui scoprisse i suoi segreti, con la conseguente ripulsa, una volta che avesse visto le sue cicatrici. Qui, a New York, nel freddo anonimato della citt, avrebbe potuto mentire a se stessa e convincersi
che sarebbe stata in grado di sopportare la sofferenza
nel momento in cui lui l'avesse respinta. Che sarebbe
potuta sopravvivere.
Ma trovarsi da sola con lui sull'isola della loro giovent mentre le metteva a nudo l'animo?
No si ribell, il panico che le impediva di respirare. Non posso.
Perch no?
Le mani sudate per il terrore, si gir di scatto verso
la limousine. Ma Walter era gi ripartito. Avrebbe voluto inseguirlo, battere sui vetri e supplicarlo di farla
salire.
Non posso ripet, la voce che tradiva la paura.
Ethan la fissava incuriosito. Sei spaventata.
Gli occhi bassi, lei annu. Mi dispiace confess
con labbra tremanti. Vedi, non sono pi tornata da...
E io... noi... S'interruppe, disperata e spaventata.
Cate, stai esagerando. Le prese il gomito per condurla verso la scaletta. Vieni.
Troppo sconvolta per trovare le parole, lei liber il
braccio e scosse violentemente il capo.
Cosa ti succede? le domand preoccupato.
Lei trasse un profondo respiro, rivalutando le aspettative per quella notte, colpevolizzandosi per essere
stata tanto sciocca da sperare in qualcosa che non sarebbe mai potuto essere. Voglio solo tornare a casa.
Avevi promesso di portarmici.
E lo far. Le prese di nuovo il braccio sospingen99
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Arrivarono a Grantley Adams, a Barbados, dopo tre
ore, durante le quali Cate era rimasta in silenzio, lo
sguardo fisso al finestrino, la fronte aggrottata, le dita
contratte. Ethan avrebbe voluto calmarla, liberarla da
tutti i timori. Perch? Quando invece aveva sperato
che si sentisse a disagio, agitata e in pena?
Era una reazione che non aveva senso. Non avrebbe
dovuto provare quel desiderio di tranquillizzarla, di
proteggerla, di farla sentire al sicuro. Il desiderio fisico, poi, era ormai insostenibile, tanto che per evitare
di toccarla si era rifugiato nella cabina del pilota.
Nel giro di un'ora raggiunsero la casa sulla spiaggia
dei Carrington.
sempre uguale, vero? le domand Ethan. Il sole nascente si rifletteva sull'acqua, conferendole riflessi rosati e dorati, la temperatura era gradevole, in netto
contrasto col freddo di New York.
S convenne lei mentre osservavano la barca che
si allontanava. Si era tolta il cappotto ed era rimasta
con il costume di Cenerentola, i capelli che si agitavano alla brezza. Si ripar gli occhi con una mano e fece
scorrere lo sguardo sulla spiaggia, verso nord.
Lui segu il suo sguardo che indugiava su uno scoglio parzialmente nascosto che gli suscit un'ondata di
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tro la parete. Dopo tutte le menzogne che mi hai raccontato, pensi che adesso mi accontenti di questo?
Lei fece di tutto per evitare il suo sguardo.
Smettila! Perch mi stai facendo una cosa del genere?
Perch voglio sapere, dannazione! Sbatt di nuovo il palmo contro la parete. Merito la verit.
Bene! grid Cate. Per poco non sono morta. Sei
soddisfatto adesso?
Ethan ebbe l'impressione che i polmoni non pompassero pi aria. Per quanto si fosse ripetuto che voleva vendetta, il pensiero di un mondo senza Cate lo faceva sudar freddo.
Cosa?
Mi hai sentito. Dopo un altro, lungo respiro, serr le mani a pugno e prosegu. Talvolta fa talmente
male che vorrei fosse stato cos.
Avrebbe voluto stringerla tra le braccia, assorbire la
sua sofferenza e prometterle di prendersi cura di lei
per sempre. Ma rimase immobile, teso, aspettando.
Perch?
Perch te n'eri andato.
L'ammissione lo colse come un pugno in faccia, paralizzandolo.
Dopo la tua partenza non m'importava pi di niente. Ti amavo disperatamente, e tu te n'eri andato. Vincere o perdere, vivere o morire. Cosa importava?
Terrore, preoccupazione e rimpianto si coagularono
nello stomaco in un misto di emozioni fastidiose che
non si era aspettato. Che non avrebbe voluto. Con la
disperata necessit di confortarla, le sfior la spalla.
Non lo sapevo.
Non farlo mormor lei scostandosi. Non sopporto che mi tocchi adesso.
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Per quale motivo? Cate trasse un profondo respiro,
sentendosi esposta e vulnerabile. acqua passata.
Voglio capire.
Bene. Incapace di sostenere il suo sguardo, lei
fissava il pavimento. Pur chiamando a raccolta tutto il
coraggio, ben sapendo che la verit l'avrebbe resa vulnerabile come mai era stata, non sapeva da che parte
cominciare. L'incidente a cavallo al quale ti riferivi,
accaduto il mese in cui sei partito... In tensione, la
ascoltava in silenzio. Non era di poco conto come ti
detto... Cate si tormentava le mani. Anzi, stato
molto peggio di quanto tu possa immaginare... Lui
era sempre in ascolto, incapace di pronunciare una sola parola. Per combattere il dolore che mi aveva causato la tua partenza, ho montato un cavallo di pap che
non avrei dovuto, e mi ha disarcionato. Serr le labbra prima di continuare.
Cos' successo?
Mi sono fratturata il bacino, ho avuto lesioni interne multiple e a diverse vertebre. Secondo i medici era
un vero miracolo che non fossi rimasta uccisa o paralizzata.
Os rivolgere un'occhiata a Ethan e not che era
sempre pi teso.
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cuore? Disperata e spaventata, rimase immobile mentre lui le faceva scorrere le mani sulle spalle.
Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare tutto
questo da sola sospir. Avrei voluto esserti vicino.
Cate inghiott di nuovo le lacrime.
L'avrei voluto anch'io mormor contro la sua
spalla. Sembra che quando la mente era ottenebrata
dagli antidolorifici, ti parlassi. Me l'ha detto la signora
Bartholomew. Ti supplicavo di tornare.
Lui alz il capo, i polmoni che non riuscivano a immettere aria.
Allora per questo che mi hai respinto mormor
a voce bassa. Per questo non volevi stare con me.
Lei annu. Non devi nasconderti da me, mai. Ethan
le sfior le labbra con le proprie, poi la guancia. Lei
s'irrigid, imponendosi di restare ferma mentre le faceva scendere il corpetto del costume che le cadde ai
piedi come un frutto maturo.
Una vampata le arse il seno, e i capezzoli si contrassero. Lui arretr per osservarla meglio, gli occhi
luccicanti mentre le esplorava il seno esposto. Sarai
sempre bella per me, Cate. Sempre.
Un brivido la percorse mentre era mezza nuda di
fronte a lui, e solo la forza di volont le consent di tenere le braccia lungo i fianchi.
Gli occhi azzurri non la lasciarono un attimo mentre le dita esploravano il torace. Poi anche la gonna
cadde a terra. Cate deglut ripetutamente, spostando
nervosamente il peso da un piede all'altro mentre si liberava del tutto della gonna e degli slip. Lui le accarezz i fianchi, poi risal al ventre, alle costole, all'interno delle braccia.
Quando le sussurr indecifrabili sciocchezze sulla
tempia, le mani che le massaggiavano le spalle, lei si
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Quando Cate si svegli era pomeriggio inoltrato. Le ci
volle meno di un attimo per rendersi conto di non essere sola. La consapevolezza che quell'uomo meraviglioso era al suo fianco, appagato e rilassato, le provoc un fremito di piacere.
L'aveva fatta sentire di nuovo bella. E, per un attimo, si convinse che era sufficiente e che quelle altre
cicatrici, quelle talmente in profondit da non essere
viste, non avevano importanza.
Ma si sbagliava.
Non tormentarti con i dubbi l'aveva consigliata la
signora Bartholomew, vivi alla giornata.
E lei quel giorno l'avrebbe fatto.
Avrebbe goduto della vicinanza di Ethan e serbato
ricordi bellissimi per i giorni solitari che la aspettavano. Avrebbe assaporato il tempo trascorso con lui, prima di affrontare di nuovo la realt. Prima che entrambi ricordassero i motivi per cui tra loro non avrebbe
mai funzionato.
Cos rimase a guardarlo.
Ethan aveva l'aspetto di un dio pagano tornato in vita. Come il ragazzo del quale si era innamorata tanto
tempo prima.
Sembrava incredibilmente giovane. Incapace di re120
zione talmente sexy che avrebbe voluto riportarla immediatamente in camera e fare l'amore con lei finch
fossero invecchiati entrambi.
Troppo tardi si rese conto del corso dei propri pensieri. Vacill come se fosse stato colpito da un'ondata.
Da quando aveva cominciato a pensare al sesso come a fare l'amore? Da quando il desiderio di averla
nel letto si era mutato in quello di averla per tutta la
vita?
Com' l'acqua? gli domand Cate.
Meravigliosa borbott, il respiro che gli veniva
meno. E, all'improvviso, si rese conto che non gli importava pi della vendetta. Cate non meritava di essere
punita. Meritava solo di essere amata.
Da lui. E forse gi lo era.
Oh, Dio!
Un fastidioso senso di paura si rivers su di lui
quando ricord il disastro che aveva gi messo in moto. Gli era costato innumerevoli telefonate e veloci accordi, ma ora tutto era stato definito. I contratti erano
stati stesi e firmati. Quel maledetto treno che aveva
messo in movimento era gi partito. Nel giro di dieci
giorni la Compagnia di Cate sarebbe stata ridotta in
briciole, le azioni le sarebbero state sottratte e la propriet ceduta al maggior offerente.
Avrebbe potuto fermare quel disastro?
O era troppo tardi?
Benvenuta a casa, cara la accolse la signora Bartholomew. Com' andato il lavoro?
Stressante. Cate sospir mentre si toglieva il cappotto e cerc di concentrarsi sugli impegni che incombevano, anche se era molto difficile poich non aveva
avuto notizie di Ethan da quando erano tornati.
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Non che si aspettasse una telefonata. A dispetto della giornata e della notte idilliaca sull'isola, sapeva che
lui non era tipo da trascinare le situazioni una volta
che erano concluse.
Era stato molto chiaro in proposito. Lui credeva nel
piacere fisico senza un coinvolgimento emotivo.
Senza amore.
In ogni caso, lei non avrebbe potuto dargli ci di
cui aveva bisogno. Ethan avrebbe voluto una donna
sana, forte, che non necessitasse di visite mediche
continue. Col cuore stretto, esausta e con una ridicola
voglia di piangere, s'impast in faccia un sorriso.
Se per te va bene, faccio un bagno e vado subito a
letto.
Prima dovresti andare nello studio.
Lo studio era l'ultimo posto in cui voleva andare.
Non si pu aspettare fino a domani?
Non credo, cara. Ethan ti aspetta da un'ora.
Ethan? La speranza che le allargava il cuore, si
precipit verso lo studio. Spalanc la porta e rimase
immobile, incredula.
Vasi e vasi di fiori erano sistemati sulla scrivania. Il
loro profumo tropicale pervadeva la stanza, facendo
riemergere ricordi dell'isola che le accelerarono il battito cardiaco.
Hai sentito la mia mancanza? domand Ethan emergendo dalla penombra.
Il modo in cui pose la domanda, un ipnotico miscuglio di calore e passione, la spinse a domandarsi come
aveva potuto credere di non essere innamorata di lui.
Molto sussurr.
Mostramelo. Ethan si sedette sul divano, invitandola a raggiungerlo con un radioso sorriso. Vieni qui
da me. Siediti.
125
14
Erano trascorsi nove giorni perfetti. E ora Cate era alla
finestra del Carrington Building, lo sguardo perso sulla pioggia che frustava il vetro. Non era ancora mezzogiorno, ma il cielo plumbeo e la pioggia persistente
davano l'impressione che fosse gi sera.
Quel tempo uggioso si accordava al suo umore.
Alle sue spalle, sulla scrivania c'era, fitto di verit
schiaccianti, il recente rapporto di Joe Benson. Per
non allarmarla finch non avesse avuto in mano prove
schiaccianti, il pi fidato consulente di suo padre aveva fatto verificare da due commissioni diverse le transazioni delle ultime due settimane. E quel mattino, esattamente tre ore e otto minuti dopo che lei aveva lasciato il letto di Ethan, le aveva fatto avere copia del
tutto, dai contratti stipulati senza che lei ne fosse a conoscenza, alla cessione delle molteplici piccole compagnie che costituivano l'impero dei Carrington.
Messa di fronte a un'evidenza troppo convincente
per essere negata, era stata costretta a riconoscere la
verit.
Non aveva pi il controllo della Compagnia.
E l'indomani, la Compagnia di suo padre che apparteneva alla famiglia da oltre un secolo, non sarebbe
pi esistita. La sede centrale di Manhattan sarebbe sta127
ta frazionata e affittata a compagnie della concorrenza. Le propriet di famiglia, gli affari, il comitato di
beneficenza... tutto sparito, smantellato, distrutto, venduto o assorbito da qualche associato di Ethan. E lei
non aveva mai sospettato nulla.
La gola troppo secca per deglutire, Cate trasse un
profondo respiro.
Com'era potuto succedere? Come aveva fatto a non
rendersene conto?
Perch aveva visto solo ci che Ethan le aveva permesso di vedere. E lei aveva voluto credergli. Aveva
voluto credere in un futuro per loro. Aveva voluto essere amata.
E si era sbagliata.
Era stata stupida e cieca. Per tutto il tempo in cui
l'aveva sedotta, abbattendo le sue difese e facendola
innamorare di nuovo, aveva complottato contro di lei.
L'aveva odiata. Aveva fatto di tutto per distruggerla.
Aveva il cuore in pezzi e avrebbe voluto che almeno il cervello funzionasse nonostante la disperazione.
Oh, Dio, quanto faceva male! Oltre ogni immaginazione.
Chiuse gli occhi, rimproverandosi per non aver dato
retta all'istinto. Sapeva che lui la odiava, sapeva che
voleva vendicarsi. Ci che non aveva immaginato era
fino a che punto si sarebbe spinto.
Prendersi la sua verginit non era stato sufficiente.
Fingere di accettare le sue cicatrici e di essere di nuovo attratto non era bastato. No. Aveva voluto distruggere ogni aspetto della sua vita. Il suo cuore, la sua
Compagnia, i suoi ricordi.
Le mancava il respiro, il cuore era stretto in una
morsa di ghiaccio.
Come doveva aver riso della sua patetica debolez128
Grazie.
And alla scrivania, in modo che tra loro ci fosse
una barriera, e lasci scorrere lo sguardo sul cielo cupo.
Fa' che sia veloce.
Il silenzio si fece pesante, tossico come fumo. Lei
non riusciva a respirare. Eppure quel silenzio era pi
sicuro delle parole, pi sicuro che ascoltare i suoi raggiri.
Non avrei voluto che tu lo scoprissi esord lui
quietamente.
Questo non ti giustifica ribatt Cate senza guardarlo, e prima che mi propini altre menzogne, ti avverto che non cambier...
Prima ascoltami la interruppe, poi mi dirai cosa
vuoi fare.
Gli rivolse un'occhiata poi, incapace di mantenere il
contatto, riport lo sguardo sulle nubi, la trepidazione
ormai insostenibile.
Ethan si sporse verso di lei, le mani posate sui documenti accusatori sulla scrivania.
Devo dirti alcune cose che avrei dovuto confessarti due settimane fa.
Non c' niente che tu possa dire per giustificare
ci che hai fatto.
Dannazione, Cate, devo pur tentare. Trasse un
profondo respiro e attese finch lei non lo guard.
Avevi ragione sulle menzogne, e anche sul fatto che
ti odiavo, che volevo vendicarmi. Ma sono cambiato.
Tu mi hai cambiato.
Un'acuta sofferenza minacci di travolgerla. Ancora falsit... non riusciva pi a sopportarlo.
Non vero.
So che non mi credi riconobbe con voce roca,
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basata su menzogne. Che ti odiavo per avermi ingannato, per aver finto di amarmi quando non era vero,
ma non ci riuscivo. Per quanto cercassi di convincermi, per quante donne abbia avuto, non riuscivo a fare
a meno di pensare a te.
E allora? esord lei desolata. Perch hai fatto
una cosa del genere?
Ti ho detto che avevo acquistato l'isola per mio
padre, ricordi? Volevo restituirgli la fiducia in s, la
casa nella quale aveva vissuto per anni come servitore.
Ha trascorso la vita nella convinzione che noi non valevamo niente, e io ho passato gli ultimi dieci anni a
cercare di dimostrargli il contrario. Ma non sempre
funziona, sai? La gente crede ci che vuole credere, e
non puoi farle cambiare opinione. Almeno questo
ci che ho sempre pensato.
Ethan...
Mi sbagliavo, Cate. Mi sono sbagliato in tante cose. Ho scoperto di aver mentito a me stesso almeno
quanto ho mentito a te. S, ho acquistato l'isola per
mio padre, ma anche per me. Non ho mai superato il
trauma del tuo abbandono, e penso che acquistare l'isola sia stato un modo per dimostrare che l'ossessione
per te non era reale, ma solo uno strascico della mia
infatuazione adolescenziale e delle insicurezze della
mia giovent. Pensavo che possedendo il luogo dal
quale mi hai mandato via, avrei dimenticato. Acquistare la tua isola, corteggiarti, anche fare l'amore con
te la prima volta, era solo un tentativo per placare la
mia ossessione per tutte le cose che mi era stato detto
che non potevo avere, per tutto ci che non avevo il
diritto di provare. E quando tu mi hai respinto di nuovo, tutti quei sentimenti di inadeguatezza sono riemersi. Era come se fossi ancora quel ragazzo povero che
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umano, per superare il trauma delle ferite e delle lesioni interne. E ho creduto in te, Ethan. Ti ho creduto
quando hai previsto un futuro per noi. Ma ora mi sento come se mi avessero lacerata una seconda volta. Ed
peggio. Fa pi male. Riesci a capirlo? Come posso
fidarmi ancora di te dopo una cosa del genere?
Lo so come ci si sente quando si convinti di essere traditi, Cate. Ho vissuto dieci anni di infelicit.
Devi credermi quando ti dico quanto mi dispiace di averti fatto una cosa del genere. Ho commesso un errore perch non credevo nella donna che sei realmente.
Non credevo nel mio ricordo di te. Ero insicuro per
quanto ti riguardava e avevo bisogno di un modo per
alleviare la sofferenza.
Allora come puoi aspettarti che ti ami, se neppure
tu ti fidi di te stesso?
Perch adesso mi fido di me stesso. Sono sicuro
dei miei sentimenti nei tuoi confronti. Se accetti di essere mia moglie, te lo giuro, far qualsiasi cosa per
renderti felice, per farmi amare. Il tono calmo e quieto non tradiva pi la spavalderia precedente e, soprattutto, lui stava mettendo il cuore nelle sue mani. So
di non meritarti, ma giuro che non ti far mai pi del
male. Ti protegger con la mia vita. Dimmi solo che
mi vuoi, Cate, e se necessario combatter contro il
mondo perch tu non debba pi soffrire.
Ogni parola, ogni confessione accresceva l'infelicit
di Cate.
Il respiro era bloccato in gola da un groppo di disperazione e il corpo era un tremito solo per la sofferenza di doverlo respingere.
Non il mondo che mi ha fatto del male, Ethan.
Sei stato tu. Quello che hai fatto ha ucciso una parte di
me, la parte di cui ho bisogno per amare di nuovo e
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non posso... Si morse il labbro, respingendo le lacrime che minacciavano di demolire la sua decisione.
Ci siamo fatti del male entrambi. ovvio che tu non
mi perdonerai mai e io non credo di potermi fidare di
qualcuno capace di fare ci che hai fatto.
Ma se mi hai amato come dici, possiamo superare
tutto questo.
No, Ethan. Mi dispiace, dovrei amarti ancora perch possa funzionare, e proprio non ci riesco.
Allora non amarmi. sufficiente che provi affetto
per me. Si avvicin e le prese le mani ghiacciate. Ti
prego, Cate, mi basta questo.
No.
Lui deglut a fatica, gli occhi che cercavano i suoi,
la stretta sulle dita che si accentuava. L'amore che
provo per te sufficiente per entrambi e forse, col
tempo, riuscirai a perdonarmi, forse...
No, non poteva correre il rischio di soffrire ancora,
di accumulare altra sofferenza. Non poteva fidarsi ancora di lui.
Cos liber le mani, i sacrifici del passato che si
mescolavano con la desolazione certa del futuro.
No, non ti sposo. Non posso sposarti se non ho fiducia in te. Mi dispiace, Ethan, ma non posso proprio.
Allora finita?
S. E non per il male che ci siamo fatti l'un l'altro,
o la sofferenza che abbiamo patito. per il modo in
cui mi vedi, e il modo in cui vedi te stesso. Puoi anche
essere salito ai vertici della scala sociale e aver accumulato una fortuna, ma sei sempre lo stesso ragazzo al
quale era proibito parlarmi. Sei sempre convinto di
dover dimostrare qualcosa.
Ma il tuo amore mi ha cambiato.
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Lei scosse il capo. No. Se cos fosse, non saremmo qui adesso. Non riuscirei mai a capire cosa provi
quando sei con me, e me ne faresti sempre una colpa.
Dovremmo continuare a combattere contro questo immenso, insormontabile ostacolo che hai dimostrato di
non saper rimuovere. Pur sapendo che era l'unica cosa che potesse dirgli per convincerlo, le parole avevano il sapore di cenere nella sua bocca. Non apparteniamo l'uno all'altro, non ci siamo mai appartenuti, e
lo sai.
No, non lo so ansim. Dopo queste ultime settimane, dopo ci che abbiamo fatto insieme, non lo so.
Mi hai dato la tua verginit, per amor del cielo. Abbiamo fatto l'amore e non puoi dirmi che per te non abbia
significato. Non ci credo.
Certo che ha un significato per me. Cate si sforz
di emettere le parole da una gola chiusa per la sofferenza. Ma questo non cambia chi siamo. Non significa che possiamo stare insieme.
Le pos le mani sulle spalle e avvicin la fronte alla
sua.
Cate sussurr calpestando l'orgoglio, non farlo,
ti prego. Non posso guardare a un futuro senza di te.
Gli occhi lucidi, la gola spasmodicamente chiusa,
Cate non riusc pi a frenare le lacrime. Le scesero
lungo le guance, brucianti tracce di rimorso e sofferenza. Liber le mani, quando tutto ci che voleva era
stare tra le sue braccia.
Troverai qualcun'altra mormor con voce incerta.
Una donna che ti ama, una donna sana che ti render
felice e che potrai trattare da pari. E allora mi sarai
grato per non aver accettato questa proposta sconsiderata e per non dover vivere perennemente col ricordo
del male che ci siamo arrecati.
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Ethan usc in strada, inconsapevole della pioggia, in
preda alla collera e alla disperazione. Avrebbe voluto
prendersela col cielo, ritornare da Cate per convincerla che si sbagliava, che lui era cambiato, avrebbe voluto battere i pugni fino a farli sanguinare sulla superficie della scrivania che ora apparteneva a lui.
Ma era finita. Aveva messo in gioco il cuore e aveva perso.
Fu colto dall'idea di abbandonarsi al freddo abbraccio della tempesta, fino a raggiungere il mare e i suoi
abissi, per essere risucchiato nel nulla, per porre fine a
quella terribile sofferenza.
La disperazione gli rendeva difficile respirare. Singhiozzi premevano per risalirgli in gola, ma soffoc la
voglia di piangere, aggrappandosi miseramente a quel
controllo che aveva mantenuto per dieci interminabili
anni. Attese finch le luci nell'ufficio di Cate si spensero e poi torn mestamente alla macchina.
Percorse due miglia, poi accost al margine della
strada. Per lunghi interminabili attimi lasci scorrere
lo sguardo sull'oscurit della notte finch, vinto, si
prese il viso tra le mani e pianse.
Cate non ricordava le successive ventiquattr'ore. Le
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aveva trascorse raggomitolata nel letto della sua infanzia, piangendo fino ad avere gli occhi che bruciavano.
Le accuse che gli aveva rivolto avevano distrutto
ci che restava della sua compostezza e sperava ardentemente di non rivederlo mai pi. Dubitava di riuscire a non gettarsi ai suoi piedi, in attesa del suo perdono.
Bench avesse preso la decisione giusta, non poteva
fare a meno di ripensare alla sofferenza negli occhi di
Ethan. Sapeva che la verit l'aveva ferito in modo tale
da lasciargli cicatrici permanenti. La pena e il rimorso
che accompagnavano la consapevolezza di avergli arrecato altro dolore, non importa se meritato o meno,
non avevano una via d'uscita. Si era sfogata, ma il dolore era immenso.
Il mattino successivo si rese conto che avrebbe vissuto il resto della vita in un gelo perenne. Il tempo non
avrebbe mai attenuato quella sensazione di freddo.
Cos accese il calorifero, si avvolse in una coperta e
rest a guardare il mare.
Un lieve bussare la distolse da quella sorta di dormiveglia.
La signora Bartholomew entr con una tazza fumante.
Adesso basta, Cate.
Lasciami sola la assal con una smorfia, alzando
la coperta fino al mento.
La signora Bartholomew accese una lampada.
Hai pianto abbastanza e adesso basta. Devi mangiare.
Non ho fame. E, se non ti dispiace, vorrei continuare a dormire.
Se le condizioni del tuo abito e dei capelli sono indicative, hai dormito fin troppo.
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Epilogo
Due anni dopo
Andr tutto bene cerc di tranquillizzarla Ethan, mascherando la preoccupazione. Sei solo stanca. Tra il trasloco e tutti i viaggi dello scorso anno, non c' da stupirsi
che tu sia esausta. Hai solo bisogno di un po' di riposo.
Cate, rabbrividendo sul lettino del medico, fissava
in silenzio il diagramma sulla parete, la mente che immaginava le eventualit peggiori.
Era ormai un'ora che il dottor Slattery era uscito
dalla stanza.
Non ci voleva cos tanto tempo per leggere un paio
di esami, no?
Cate.
Alz lo sguardo su Ethan, e vide la preoccupazione
sul suo viso anche se le sorrideva incoraggiante cercando di trasmetterle il proprio ottimismo.
Ma non funzionava.
Lei era spaventata.
Cos spaventata da battere i denti.
Ethan le prese il viso tra le mani e la baci sulle
labbra.
Andr tutto bene, Cate. Di qualsiasi cosa si tratti,
la affronteremo insieme.
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impossibile... ma...
Dottore?
Il medico si volt verso di lei sorridendo. Sei incinta, Cate.
Cosa? esclamarono all'unisono.
Sembra che tu sia incinta di dodici settimane.
Ethan fiss il medico in un silenzio scioccato, simile a quello di Cate.
Ma credevamo... Com' successo?
Il sorriso del dottor Slattery si accentu. Immagino nel modo usuale.
Lo sguardo sconcertato di Ethan si focalizz sul
ventre della moglie.
Ma ci avevano detto stava dicendo Cate, lei ci
aveva detto che non avrei potuto concepire.
Lo so. Il medico alz le spalle. Evidentemente
la natura aveva un progetto diverso.
Eppure lei stato il quinto medico a dare la stessa
diagnosi. Possibile che abbiate sbagliato tutti?
Di nuovo il dottor Slattery alz le spalle. Non
sempre il corpo si comporta come prevediamo. Talvolta riserva delle sorprese. Sorrise porgendole della
carta per asciugarsi il ventre. Direi che questo piccino desidera talmente venire al mondo, da sfidare tutte
le previsioni.
Dopo essersi scambiati uno sguardo, Ethan e Cate
si rivolsero al medico.
Il piccino?
meglio che cominciate a darvi da fare con l'azzurro.
un miracolo ansim Cate.
No. Ethan le rivolse uno sguardo luminoso, un
lento sorriso gli curv le labbra. Tu sei il miracolo.
Confusa e felice, Cate gli cerc la mano e se la por154
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