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CALABRONE
VESPULA
I nidi delle Vespule hanno la forma simile a quella dei calabroni ma sono
pi spesso sotterranei anche se non sono rari nidi impiantati in solai,
vecchi edifici, pozzi ecc. e talvolta, su piante.
POLISTES
BOMBO
APE
DIFFERENZE
Vespe:
Sono glabre,
Colore netto e distinto,
Hanno un alimentazione varia,
Hanno delle mandibole molto forti,
Hanno il pungiglione liscio che usano anche per cacciare,
Sensibili alle luci accese di notte.
Api:
Sono pelose,
Sfumate, poco netta la distinzione dei colori,
Si cibano di nettare e polline,
Non hanno mandibole,
Hanno il pungiglione seghettato, che usano per difendere lalveare,
Sensibili a colori vivaci, profumi e odori.
Domande frequenti.
PERCHE PARLARE DI BOMBI?
I bombi spesso vengono scambiati per calabroni, raramente sono necessari
interventi per la bonifica di questi imenotteri che sono utilizzati in
agricoltura soprattutto per limpollinazione dei pomodori.
E VERO CHE LE API SONO PROTETTE?
Spesso capita di sentire che le api sono protette, per quanto dato a
sapere, non esiste in Italia una legge per la protezione di questo utile
insetto (intesa come protezione di specie in via destinzione), esiste invece
una legge quadro sullapicoltura, la L.313 del 24 Dicembre 2004, che
allarticolo 1 recita: La presente legge riconosce l'apicoltura come attivit
di interesse nazionale utile per la conservazione dell'ambiente naturale,
dell'ecosistema e dell'agricoltura in generale ed finalizzata a garantire
l'impollinazione naturale e la biodiversit di specie apistiche, con
particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis
mellifera ligustica Spinola) omissis, larticolo 2 comma 1 recita: La
conduzione zootecnica delle api, denominata "apicoltura", considerata a
tutti gli effetti attivit agricola omissis, tanto che secondo il Codice Civile
allArt. 924 Sciami di api Il proprietario di sciami di api ha diritto
d'inseguirli sul fondo altrui, ma deve indennit per il danno cagionato al
fondo (843); se non li ha inseguiti entro due giorni o ha cessato durante
due giorni d'inseguirli, pu prenderli e ritenerli il proprietario del fondo.
Tutto questo quadro normativo per spiegare che, ove sia possibile, sarebbe
opportuno far raccogliere gli sciami da apicoltori, ma qualora lo sciame
non sia recuperabile, perch ad esempio si gi insediato allinterno di un
buco di un muro, al fine di evitare il diffondersi di malattie contagiose ad
alveari condotti razionalmente, sarebbe meglio distruggere la nuova
famiglia che si venuta a creare. Giova ricordare che se non tenute sotto
controllo, le api, non avrebbero possibilit di sopravvivere a causa della
Varroa Destructor, un parassita della famiglia degli acari che indebolisce
le colonie, siccome le api hanno la brutta abitudine di saccheggiare le
famiglie pi deboli, appare chiaro che se non adeguatamente condotte
possono essere veicolo di contagio.
pi volte senza conseguenze,in virt del fatto che possono nutrirsi anche di
altri insetti, pertanto usano laculeo come una spada.
IN CASO DI PUNTURA E OPPORTUNO TOGLIERE IL
PUNGIGLIONE DI UNAPE ?
Il pungiglione ha collegate due vescicolette che contengono gli ingredienti
del veleno, prima si estrae laculeo, minore sar la dose che verr
inoculata. La pratica migliore quella di grattare il pungiglione con
ununghia o con una lama, bisogna evitare di prenderlo tra due dita che
non farebbero altro che strizzare le vescicolette e iniettare tutto il veleno.
IN CASO DI PUNTURA E OPPORTUNO RECARSI AL PRONTO
SOCCORSO?
Un leggero gonfiore ed arrossamento nelle immediate vicinanze del punto
dinoculo normale, reazioni pi violente tipo gonfiore di tutto un arto,
prurito diffuso, difficolt respiratorie, vista annebbiata sono sintomi che
richiedono di recarsi al pronto soccorso per le verifiche del caso.
Dovrebbe essere attivo, presso i P.S., un protocollo per avviare al servizio
di allergologia persone con reazioni importanti alle punture di imenotteri,
soprattutto soggetti a rischio (VV.F, apicoltori, giardinieri); allallergologo
si dovrebbe dichiarare se si trattava di puntura di ape o di vespa,
confermando magari lestrazione del pungiglione.
ESISTONO FARMACI SALVAVITA IN CASO DI SHOCK
ANAFILATTICO?
Il farmaco salvavita ladrenalina, la sua azione serve a prevenire la
costrizione delle vie respiratorie, essendo un farmaco pu essere acquisito
con ricetta medica che viene rilasciata solo alle persone riconosciute
allergiche, a detti soggetti, non possibile effettuare liniezione del
farmaco che un atto medico, pertanto ladrenalina viene fornita in siringa
ad autoiniezione.
ESISTONO PRECAUZIONI SU COME APPROCCIARSI A UN
NIDO DI IMENOTTERI?
Sarebbe auspicabile non trovarsi sulla traiettoria di volo avvicinandosi ad
un nido, per evitare impatti con gli insetti che escono o rientrano al nido, i
quali potrebbero difendersi pungendo e scatenando la reazione della
famiglia che viene messa in allarme dallodore del veleno. Buona norma
C.S. Davide MASSA Comando Provinciale VV.F.BIELLA
sarebbe non usare guanti in cuoio nei quali, in caso di puntura, potrebbe
restare impregnato il veleno, scatenando la reazione degli insetti del nido
successivo.
Molto utile sarebbe evitare dindossare abiti (DPI) di colore scuro, nel loro
istinto le api riconoscono lorso, loro grandissimo nemico, in una sagoma
bipede e scura. Sarebbe meglio evitare profumi e deodoranti.
Da recenti esperienze sarebbe utile indossare degli occhiali protettivi sotto
la reticella della maschera, non sono isolati i casi di veleno spruzzato negli
occhi.
Chi usa la Sintrina PU dovrebbe evitare di diluirla con acqua, la sua azione
di incollare sia le ali che lesoscheletro bloccando il volo e la
respirazione, come tutti i collanti se diluiti sono meno efficaci, di contro
sarebbe opportuno usarla con parsimonia proprio perch troppa colla ci
mette molto tempo ad asciugare. Da ultimo si dovrebbe sempre tener
presente che comunque si tratta di un insetticida che inquina lambiente.